I buddisti hanno ragione?
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Il Distruttore Hara
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Re: I buddisti hanno ragione?
Lyallii ha scritto:Distruttore, visto che mi quoti ti rispondo...
Da Lyallii Oggi a 1:09 pm
Non parlavo di te distruttore
Re: I buddisti hanno ragione?
Dai rileggi che capisci, parlavo a te, non di te.
Lyallii- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Ok, se mi impegno ce la posso fare :)
Un abbraccio di pace
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Re: I buddisti hanno ragione?
my two cent:
anche io mi sono lamentato di alcuni tipi di argomenti
ma era diverso
quando mi sono lamentato io quel tipo di argomenti si riversava in ogni thread, che fosse di cucina, di astronomia, di religione o di politica.
Lamentarsi di un thread sul buddhismo andandovi a scrivere sopra che non piace, mi sembra incongruente.
Io non mi andavo a lamentare sul thread del sesso, ma sui thread in cui il sesso non c'entrava nulla.
P.S.: vorrei ricordare che i titoli delle sezioni dovrebbero indicare a chi l'argomento non è gradito, che andarvi a cercare possibili argomenti da discutere dovrebbe essere fatica sprecata. A meno che non si voglia deliberatamente mandare OT il thread "incriminato"
anche io mi sono lamentato di alcuni tipi di argomenti
ma era diverso
quando mi sono lamentato io quel tipo di argomenti si riversava in ogni thread, che fosse di cucina, di astronomia, di religione o di politica.
Lamentarsi di un thread sul buddhismo andandovi a scrivere sopra che non piace, mi sembra incongruente.
Io non mi andavo a lamentare sul thread del sesso, ma sui thread in cui il sesso non c'entrava nulla.
P.S.: vorrei ricordare che i titoli delle sezioni dovrebbero indicare a chi l'argomento non è gradito, che andarvi a cercare possibili argomenti da discutere dovrebbe essere fatica sprecata. A meno che non si voglia deliberatamente mandare OT il thread "incriminato"
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Ecco un classico esempio di copia e incolla:
Si possono iniziare ad elencare senza grosse difficoltà i mantra di cui sopra:
- miliardi di mosche mangiano merda e non significa che si buona;
- Dio è come Paperino-Babbo Natale-la Befana o qualsiasi altro personaggio a piacimento;
- il credente è un minus habens, un credino, una persona geneticamente differente, una merda o qualsiasi altra offesa al suo intelletto o essere si ritenga opportuna...
- c'è chi ha bisogno di stampelle e chi no...
Qui si parlava di buddhismo e nello specifico della non necessità di alcun fideismo per praticare il medesimo. Si ha qualcosa da aggiungere sull'argomento che non siano copia e incolla fuori luogo o giochi di parole da quattro soldi?
Per la serie: quando l'ateo è in realtà un credente, abbiamo questi casi in cui si sono imparate delle risposte come dei mantra e si crede rispondano a tutto, perdendo del tutto la strada del sano scetticismo che porta a confrontarsi realmente con qualunque idea.Rasputin ha scritto:Diva la risposta è sempre la stessa, la trovi qua:
http://atei.forumitalian.com/t4916-a-tutti-i-sedicenti-agnostici
Si possono iniziare ad elencare senza grosse difficoltà i mantra di cui sopra:
- miliardi di mosche mangiano merda e non significa che si buona;
- Dio è come Paperino-Babbo Natale-la Befana o qualsiasi altro personaggio a piacimento;
- il credente è un minus habens, un credino, una persona geneticamente differente, una merda o qualsiasi altra offesa al suo intelletto o essere si ritenga opportuna...
- c'è chi ha bisogno di stampelle e chi no...
Qui si parlava di buddhismo e nello specifico della non necessità di alcun fideismo per praticare il medesimo. Si ha qualcosa da aggiungere sull'argomento che non siano copia e incolla fuori luogo o giochi di parole da quattro soldi?
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
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Re: I buddisti hanno ragione?
Proviamoci. Intanto ricapitolo i 3 punti per me principali che, a mio parere, rendono interessante ed accettabile qualche buddhismo:Ludwig von Drake ha scritto:
Qui si parlava di buddhismo e nello specifico della non necessità di alcun fideismo per praticare il medesimo. Si ha qualcosa da aggiungere sull'argomento che non siano copia e incolla fuori luogo o giochi di parole da quattro soldi?
.non si crede ne si adora adora un Dio creatore o salvatore. Il progresso lungo il sentiero buddhista dell’illuminazione non dipende da una forza esterna ma dal proprio impegno.
- Praty:
- formula unitaria Mahayana-Theravada
approvata all'unanimità.
[omissis] Sia come Theravada sia come Mahayana non crediamo che il mondo sia stato creato e sia governato da un dio a suo piacimento [omissis]
.Considera tutte le tradizioni religiose come superstizioni che reprimono l'uomo
. E' stato un albero che ha dato buoi frutti (mi è partita la n dalla tastiera) come il chan e lo zen e un contributo fondamentale alle arti marziali ( e quest'ultime non erano ne sono da sottovalutare.
Chiaro che ci sono state, come in tutte le cose umane, derive di ogni genere, ma lo stesso fondatore pare rifiutasse ogni teologia e religione.
Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
___________________
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Re: I buddisti hanno ragione?
ti sei dimenticato, LVD, nella condivisibilissima lista, le temperate di puntacazzo.
solo per sapere la/le cosa/e che danno più fastidio a me attribuibili.
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Re: I buddisti hanno ragione?
diverse cause:Il Distruttore Hara ha scritto:Proviamoci. Intanto ricapitolo i 3 punti per me principali che, a mio parere, rendono interessante ed accettabile qualche buddhismo:Ludwig von Drake ha scritto:
Qui si parlava di buddhismo e nello specifico della non necessità di alcun fideismo per praticare il medesimo. Si ha qualcosa da aggiungere sull'argomento che non siano copia e incolla fuori luogo o giochi di parole da quattro soldi?
.non si crede ne si adora adora un Dio creatore o salvatore. Il progresso lungo il sentiero buddhista dell’illuminazione non dipende da una forza esterna ma dal proprio impegno.
- Praty:
formula unitaria Mahayana-Theravada
approvata all'unanimità.
[omissis] Sia come Theravada sia come Mahayana non crediamo che il mondo sia stato creato e sia governato da un dio a suo piacimento [omissis]
.Considera tutte le tradizioni religiose come superstizioni che reprimono l'uomo
. E' stato un albero che ha dato buoi frutti (mi è partita la n dalla tastiera) come il chan e lo zen e un contributo fondamentale alle arti marziali ( e quest'ultime non erano ne sono da sottovalutare.
Chiaro che ci sono state, come in tutte le cose umane, derive di ogni genere, ma lo stesso fondatore pare rifiutasse ogni teologia e religione.
Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
3- seguono riti
4- dicono preghiere
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
ecco un'ottuplice possibilità sul perchè i buddhisti non sono accettati degli atei razionalisti.
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Simpaticissimo! Molto carino questo post, davvero.loonar ha scritto:diverse cause:
1- viene chiamata religione
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
3- seguono riti
4- dicono preghiere
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
ecco un'ottuplice possibilità sul perchè i buddhisti non sono accettati degli atei razionalisti.
Eh, insomma, mi toccherà pensarci!! :)
Intanto me lo appunto.
Re: I buddisti hanno ragione?
L'accetto maloonar ha scritto:
1- viene chiamata religione
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
3- seguono riti
4- dicono preghiere
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
ecco un'ottuplice possibilità sul perchè i buddhisti non sono accettati degli atei razionalisti.
1.C'è una pratica agnostica, viene assimilata alle (grandi) religioni per comodo o per facilità discorsiva. L'uomo è al centro, dio non interessa, chi vuol credre sono affari suoi, ma in certe scuole buddiste vi era una decisa intolleranza verso ogni fideismo
2.Se parli del dalai lama e simili ok, è una tradizione, diciamo che in genere va riconosciuta comunque una maggior simpatia e una certa classe.
3.I riti sono importanti, sono necessari, mote cose sono riti a tutti gli effetti (i pasti, lo sport...)."Ci vogliono i riti". "Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
- Spoiler:
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
- Spoiler:
- Chi stai pregando?
- Nessuno, rispose il monaco.
- Per che cosa stai pregando?, precisò allora il missionario.
- Per nulla, rispose ancora il monaco
5. Astrusi per noi, a causa di traduzioni (oggettivamente assurdamente impossibili se si vuole mantenere la lettera) e questo è, lo ammetto, un punto debole, la sua alienotà culturale. Il dalai scriveva, in inglese, che non riusciva neanche a pensare certi concetti della sua filosofia in altra lingua se non il tibetano o il sanscrito.Tra l'altro quando hanno tradotto il vangelo per l'india "In principio era il tao ...e il tao era dio"
6.In alcune scuole si, e non ci vedo niente di male, altre non ci pensano neanche, comunque noi della meditazione abbiamo un'idea un po' mistica,
- Spoiler:
- Nella pratica buddhista della “meditazione di consapevolezza”, l’attenzione focalizzata ha anche un altro scopo – approfondire la comprensione della natura della mente.
8.Ahimè, tutto l'esotico o ciò che tale appare può essere strumentalizzato in tal senso.
Grazie di cuore per il tuo intervento che cerca il topic
PS. Praty, come vedi puoi evitare di sforzare la tua graziosa testolina...
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Re: I buddisti hanno ragione?
1- ok, questo punto va messo in risalto e approfondito per cercare un dialogoIl Distruttore Hara ha scritto:L'accetto maloonar ha scritto:
1- viene chiamata religione
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
3- seguono riti
4- dicono preghiere
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
ecco un'ottuplice possibilità sul perchè i buddhisti non sono accettati degli atei razionalisti.
1.C'è una pratica agnostica, viene assimilata alle (grandi) religioni per comodo o per facilità discorsiva. L'uomo è al centro, dio non interessa, chi vuol credre sono affari suoi, ma in certe scuole buddiste vi era una decisa intolleranza verso ogni fideismo
2.Se parli del dalai lama e simili ok, è una tradizione, diciamo che in genere va riconosciuta comunque una maggior simpatia e una certa classe.
3.I riti sono importanti, sono necessari, mote cose sono riti a tutti gli effetti (i pasti, lo sport...)."Ci vogliono i riti". "Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.4.Dire preghiera è un uso improprio della parola. Noi, influenzati dalle religioni, la intendiamo così "ogni tipo di comunione o conversazione intime con la potenza riconosciuta come divina"
- Spoiler:
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza"..
- Spoiler:
Chi stai pregando?
- Nessuno, rispose il monaco.
- Per che cosa stai pregando?, precisò allora il missionario.
- Per nulla, rispose ancora il monaco
5. Astrusi per noi, a causa di traduzioni (oggettivamente assurdamente impossibili se si vuole mantenere la lettera) e questo è, lo ammetto, un punto debole, la sua alienotà culturale. Il dalai scriveva, in inglese, che non riusciva neanche a pensare certi concetti della sua filosofia in altra lingua se non il tibetano o il sanscrito.Tra l'altro quando hanno tradotto il vangelo per l'india "In principio era il tao ...e il tao era dio"
6.In alcune scuole si, e non ci vedo niente di male, altre non ci pensano neanche, comunque noi della meditazione abbiamo un'idea un po' mistica,7.Certo, o tibetani avvolte si vestono da tibetani, gli indiani da indiani ecc, per me è una forma di ricchezza culturale, capisco chi la pensa diversamente. Il burka è alieno.
- Spoiler:
Nella pratica buddhista della “meditazione di consapevolezza”, l’attenzione focalizzata ha anche un altro scopo – approfondire la comprensione della natura della mente.
8.Ahimè, tutto l'esotico o ciò che tale appare può essere strumentalizzato in tal senso.
Grazie di cuore per il tuo intervento che cerca il topic
PS. Praty, come vedi puoi evitare di sforzare la tua graziosa testolina...
2- dipende dalle "simpatie", a molti il dalai lama sembra solo un papa in versione himalayana (o il papa sembra un dalai lama in versione vaticana)
3- vivere i pasti, lo sport e altro come un rito è qualcosa che a noi razionalisti non piace. Il rito ci sa di psicopatologie ossessivo-compulsive e di scarsa libertà mentale.
4- chiamala preghiera, chiamala mantra, chiamala zucchina ma alla fine si tratta di ripetere parole decise da altri, secondo uno schema mnemonico e a volte cantilenante... per cui vedi 3
5- alla faccia dell'universalità del messaggio! Se il messaggio rimane confinato all'appartenenza linguistica, direi che è frutto del medium. E non viceversa come dovrebbe essere. (In realtà molti messaggi buddhisti sono universali, ma volerli ancorare ai "sacri testi" li rende astrusi, perchè i "sacri testi" sono lontani nel tempo e sono la barca che i buddhisti contemporanei si portano sulle spalle senza abbandonarla sulla riva del fiume dopo averlo attraversato).
6- sulla meditazione c'è poco da discutere. Le evidenze scientifiche stanno dimostrando quello che la pratica empirica dimostrava nella prassi.
7- i tibetani non vestono con tonache arancioni, i giapponesi non vestono così
il burka è alieno? a me risulta che sia un usanza afgana (precedente ai mussulmani).
8- concordo.
Ultima modifica di loonar il Gio 31 Ott 2013 - 15:15 - modificato 1 volta.
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Re: I buddisti hanno ragione?
Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
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Re: I buddisti hanno ragione?
sicuro di stare leggendo bene?Ludwig von Drake ha scritto:Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
NO!Ludwig von Drake ha scritto:Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
Se incontri lungo il percorso un maestro, non lo affrontare ne con le parole ne con il silenzio, prendilo come un pugno sul mento.
Scusa ma quando sento le cattive traduzioni...
Ora arrivo per loonar...
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Re: I buddisti hanno ragione?
1.2.Il dalai è un pontefice in uno stato tale e quale al vaticano(cina permettendo)le mie simpatie(e chi se ne frega) vanno decisamente in altra direzione. Comunque spesso sono più sompatici e tolleranti.loonar ha scritto:1- ok, questo punto va messo in risalto e approfondito per cercare un dialogo
2- dipende dalle "simpatie", a molti il dalai lama sembra solo un papa in versione himalayana (o il papa sembra un dalai lama in versione vaticana)
3- vivere i pasti, lo sport e altro come un rito è qualcosa che a noi razionalisti non piace. Il rito ci sa di psicopatologie ossessivo-compulsive e di scarsa libertà mentale.
4- chiamala preghiera, chiamala mantra, chiamala zucchina ma alla fine si tratta di ripetere parole decise da altri, secondo uno schema mnemonico e a volte cantilenante... per cui vedi 3
5- alla faccia dell'universalità del messaggio! Se il messaggio rimane confinato all'appartenenza linguistica, direi che è frutto del medium. E non viceversa come dovrebbe essere. (In realtà molti messaggi buddhisti sono universali, ma volerli ancorare ai "sacri testi" li rende astrusi, perchè i "sacri testi" sono lontani nel tempo e sono la barca che i buddhisti contemporanei si portano sulle spalle senza abbandonarla sulla riva del fiume dopo averlo attraversato).
6- sulla meditazione c'è poco da discutere. Le evidenze scientifiche stanno dimostrando quello che la pratica empirica dimostrava nella prassi.
7- i tibetani non vestono con tonache arancioni, i giapponesi non vestono così
il burka è alieno? a me risulta che sia un usanza afgana (precedente ai mussulmani).
8- concordo.
3.Nel gioco field-dependence/field-independence (indopendent/dipendent)ci siamo dentro tutti, e sarebbe discorso lungo, in generale il buddismo ha prodotto pratiche tendenti al mettere a fuoco la propria esperienza dall’esterno, ricorrendo a un punto di vista e a criteri esterni.
4.Vedi 3, inoltre ognuno si fa il proprio mantra, se non vuole usare parole di altre (quindi mangia la propria zucchina, direbbe un maestro zen)
5.Non posso che concordare, fatto salvo quanto prima detto. Se uno poi vuole può cercare di trovare il proprio guado.
6. Su questo, non avendo mai praticato, non so. Alcuni aspetti mi sembrano ridicoli,("meditando sui 3 buddha non sentiamo il freddo"???) altri sono interessanti, sulle dimostrazioni scientifiche approfondirei un po' di più.
7.Vero, si tratta spesso di suggestioni e di confusione. Vedi orange e similari
Sul burka mi riferivo alla crescente imposizione nei paesi islamici, sull'uso tradizionale non ho niente da dire, nella misura nella quale la donna viene accettato dalle interessate.
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Re: I buddisti hanno ragione?
Abbastanza.loonar ha scritto:sicuro di stare leggendo bene?Ludwig von Drake ha scritto:Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
La prima frase costituiva un chiarimento sulla natura del Buddha nell'ambito degli insegnamenti buddhisti.
Il secondo paragrafo era costituito da due domande, a cui puoi rispondere con un no, aggiungendo tuoi commenti sulla meditazione (qualora lo ritenessi opportuno) e magari spiegando perché l'hai inserita nella tua lista...
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Re: I buddisti hanno ragione?
Invece sì, le frasi del buddhismo non sono limitate a quelle che conosci tu.Il Distruttore Hara ha scritto:NO!Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
Se incontri lungo il percorso un maestro, non lo affrontare ne con le parole ne con il silenzio, prendilo come un pugno sul mento.
Scusa ma quando sento le cattive traduzioni...
Ora arrivo per loonar...
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Re: I buddisti hanno ragione?
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Re: I buddisti hanno ragione?
Per la precisione su un dettaglio davvero secondario.Ludwig von Drake ha scritto:Invece sì, le frasi del buddhismo non sono limitate a quelle che conosci tu.Il Distruttore Hara ha scritto:NO!Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
Se incontri lungo il percorso un maestro, non lo affrontare ne con le parole ne con il silenzio, prendilo come un pugno sul mento.
Scusa ma quando sento le cattive traduzioni...
Ora arrivo per loonar...
Sì, ognuno può proporre i koan che vuole.
Ma tu hai scritto "testi sacri", quale?
Io ho citato un testo laico del XIII (ma che a sua volta proviene da tradizioni più antiche), tu da wiki, se va bene...
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Re: I buddisti hanno ragione?
Ah, non ero stato chiaro... non intendevo dire che la mia frase fosse estratta da un testo sacro. Intendevo dire che una delle regole che conosco è quella di cui sopra. Non esistono insegnamenti statici e lo stesso Buddha ha una posizione be diversa da quella del Cristo. Per questo motivo, quando si parla di testi sacri non si dovrebbe fare l'errore di confonderli con il Corano per i musulmani. Il Buddha e i testi non devono essere fonte di distrazione quando si procede lungo il cammino.Il Distruttore Hara ha scritto:Per la precisione su un dettaglio davvero secondario.Ludwig von Drake ha scritto:Invece sì, le frasi del buddhismo non sono limitate a quelle che conosci tu.Il Distruttore Hara ha scritto:NO!Circa i testi sacri: se incontri il Buddha per la strada uccidilo.
Non ho ben capito cosa ci sia da dire sulla meditazione, gli atei non dovrebbero meditare? Sicuri di sapere di cosa si stia parlando?
Se incontri lungo il percorso un maestro, non lo affrontare ne con le parole ne con il silenzio, prendilo come un pugno sul mento.
Scusa ma quando sento le cattive traduzioni...
Ora arrivo per loonar...
Sì, ognuno può proporre i koan che vuole.
Ma tu hai scritto "testi sacri", quale?
Io ho citato un testo laico del XIII (ma che a sua volta proviene da tradizioni più antiche), tu da wiki, se va bene...
Prima di fare affermazioni inverosimili sulla fonte delle mie frasi, sarebbe meglio chiedere. In ognicaso, ognuno si comporta nella maniera che ritiene più opportuna. Dunque, se ti piace stare con le pacche al vento, buon pro ti faccia... de gustibus...
___________________
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Don Chisciotte - Guccini
https://iltronodispade.wordpress.com/
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Re: I buddisti hanno ragione?
L'ho premesso. Comunque il budda era un cialtrone
Comunque:
Le parole non possono esprimere le cose;
Il mero parlare non converte lo spirito.
Ondeggiando qui e là con le parole, si è persi;
Bloccati dalle frasi, si è confusi e offuscati.
Comunque:
Le parole non possono esprimere le cose;
Il mero parlare non converte lo spirito.
Ondeggiando qui e là con le parole, si è persi;
Bloccati dalle frasi, si è confusi e offuscati.
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se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: I buddisti hanno ragione?
la mia lista ottuplice era un concentrato delle critiche (non mie, se non alcune e solo a determinate correnti buddhiste) che sento solitamente muovere verso i buddhisti qua e altrove dagli atei occidentali.
per quanto mi riguarda, non mi piace appartenere ad un -ismo di qualsiasi genere.
mi piacciono gli outsider, i ronin, chi passa con la propria carne sulle macerie della vita e ce la fa da solo. I libri (sui testi sacri: ne ho letti più di quanto possiate immaginare a leggermi così, su un forum) servono, sono l'esperienza di chi è morto concentrata, ma gli ammonimenti dei più "grandi" servono fino a un certo punto, poi devi sperimentare.
il dalai lama è simpatico e molto più aperto mentalmente di qualsiasi altra autorità religiosa, ma il fatto che sia un'autorità è un punto a sfavore (dal mio punto di vista)
i monaci zen mi piacerebbero di più se scopassero e portassero i jeans (non è un aspetto esteriore) a quel punto mi sentirei uno di loro, per ora sono solo un samurai senza padrone
per quanto mi riguarda, non mi piace appartenere ad un -ismo di qualsiasi genere.
mi piacciono gli outsider, i ronin, chi passa con la propria carne sulle macerie della vita e ce la fa da solo. I libri (sui testi sacri: ne ho letti più di quanto possiate immaginare a leggermi così, su un forum) servono, sono l'esperienza di chi è morto concentrata, ma gli ammonimenti dei più "grandi" servono fino a un certo punto, poi devi sperimentare.
il dalai lama è simpatico e molto più aperto mentalmente di qualsiasi altra autorità religiosa, ma il fatto che sia un'autorità è un punto a sfavore (dal mio punto di vista)
i monaci zen mi piacerebbero di più se scopassero e portassero i jeans (non è un aspetto esteriore) a quel punto mi sentirei uno di loro, per ora sono solo un samurai senza padrone
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
amenIl Distruttore Hara ha scritto:L'ho premesso. Comunque il budda era un cialtrone
Comunque:
Le parole non possono esprimere le cose;
Il mero parlare non converte lo spirito.
Ondeggiando qui e là con le parole, si è persi;
Bloccati dalle frasi, si è confusi e offuscati.
mix- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
loonar ha scritto:
mi piacciono gli outsider, i ronin, chi passa con la propria carne sulle macerie della vita e ce la fa da solo. I libri (sui testi sacri: ne ho letti più di quanto possiate immaginare a leggermi così, su un forum) servono, sono l'esperienza di chi è morto concentrata, ma gli ammonimenti dei più "grandi" servono fino a un certo punto, poi devi sperimentare.
Molto bello! Davvero!
per ora sono solo un samurai senza padrone
Pratyeka!
realizzatore solitario
Re: I buddisti hanno ragione?
Mi fa piacere che approvi...Mix ha scritto:amen
Ultima modifica di Il Distruttore Hara il Gio 31 Ott 2013 - 17:14 - modificato 1 volta.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: I buddisti hanno ragione?
Ludwig von Drake ha scritto:Non esistono insegnamenti statici e lo stesso Buddha ha una posizione ben diversa da quella del Cristo. Per questo motivo, quando si parla di testi sacri non si dovrebbe fare l'errore di confonderli con il Corano per i musulmani. Il Buddha e i testi non devono essere fonte di distrazione quando si procede lungo il cammino.
Molto bello anche questo, davvero.
Re: I buddisti hanno ragione?
me ne frega punto di quel che ti fa piacere ...Il Distruttore Hara ha scritto:Mi fa piacere che approvi...Mix ha scritto:amen
giochi tu & gioco io.
mix- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
proprio per questo, non può sembrare inopportuno svangarne qui a quintalate?Pratyeka ha scritto:In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
sarebbe meglio prima accertarsi che ci siano stati una decina d'anni di meditazione già messi alle spalle, per averne la possibilità di avvicinamento, come tu ben dici.
per quel che ho visto qui siamo un paio di dozzine d'anni distanti da quel punto.
senza con questo mettere in discussione che i gusti differenti siano rispettabilissimi.
anzi. a molti qui piace lasciar fare come pare & piace. nel rispetto reciproco.
a molti altri NO. ma non mi appartiene come impostazione.
mix- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
mix ha scritto:proprio per questo, non può sembrare inopportuno svangarne qui a quintalate?Pratyeka ha scritto:In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
sarebbe meglio prima accertarsi che ci siano stati una decina d'anni di meditazione già messi alle spalle, per averne la possibilità di avvicinamento, come tu ben dici.
per quel che ho visto qui siamo un paio di dozzine d'anni distanti da quel punto.
ho sempre trovato strano l'atteggiamento di chi posta testi che poi vengono definiti comprensibili solo se vi è dietro una certa dimestichezza
come portare a vendere un canguro alla fiera dei cavalli da corsa e poi rimproverare i fantini di non aver dimestichezza con i canguri
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Sostanzialmente (se non ho sbagliato a capire) stai sostenendo che il buddismo anticipa l'indifferentismo/ecumenismo che pervade una certa parte di credenti (o presunti tali o sedicenti) occidentali contemporanei?Pratyeka ha scritto:
- Spoiler:
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Ovvero che la parcellizzazione della società occidentale si appalesa anche attraverso questo tramite?
primaverino- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
io penso che parlare di buddhismo non ha un gran sensoprimaverino ha scritto:Sostanzialmente (se non ho sbagliato a capire) stai sostenendo che il buddismo anticipa l'indifferentismo/ecumenismo che pervade una certa parte di credenti (o presunti tali o sedicenti) occidentali contemporanei?Pratyeka ha scritto:
- Spoiler:
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Ovvero che la parcellizzazione della società occidentale si appalesa anche attraverso questo tramite?
accomunare uno zen a un adepto della soka gakkai non è la stessa cosa che accomunare un mussulmano ad un evangelista statunitense
sono due cose completamente diverse
mentre nel secondo caso sono più le cose in comune che quelle che li differenziano
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Ho postato solo qualche riga di testo, quelle che si potevano postare.loonar ha scritto:
ho sempre trovato strano l'atteggiamento di chi posta testi che poi vengono definiti comprensibili solo se vi è dietro una certa dimestichezza
La tua osservazione non ha alcun senso.
Re: I buddisti hanno ragione?
Non trovo nessuna correlazione fra ciò che ho scritto e ciò che affermi.primaverino ha scritto:Sostanzialmente (se non ho sbagliato a capire) stai sostenendo che il buddismo anticipa l'indifferentismo/ecumenismo che pervade una certa parte di credenti (o presunti tali o sedicenti) occidentali contemporanei?Pratyeka ha scritto:
- Spoiler:
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Ovvero che la parcellizzazione della società occidentale si appalesa anche attraverso questo tramite?
Ma probabilmente non ho compreso io, a me non dice nulla.
Re: I buddisti hanno ragione?
non mi riferivo a tePratyeka ha scritto:Ho postato solo qualche riga di testo, quelle che si potevano postare.loonar ha scritto:
ho sempre trovato strano l'atteggiamento di chi posta testi che poi vengono definiti comprensibili solo se vi è dietro una certa dimestichezza
La tua osservazione non ha alcun senso.
forse non mi riferivo nemmeno a testi buddhisti
la mia osservazione ha senso se riferita al giusto contesto
cioè quello da me descritto;
quindi non è giusto dire che non ha alcun senso, uno almeno ce l'ha!
loonar- ----------
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Re: I buddisti hanno ragione?
ha talmente poco senso che era perfino un quote.Pratyeka ha scritto:Ho postato solo qualche riga di testo, quelle che si potevano postare.loonar ha scritto:
ho sempre trovato strano l'atteggiamento di chi posta testi che poi vengono definiti comprensibili solo se vi è dietro una certa dimestichezza
La tua osservazione non ha alcun senso.
strano che un'insensatezza trovi due sostenitori.
che poi è vero anche che i quintali di post con quelle "perle" li ha svangati un altro utente, per lo più.
mix- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Mia colpa ma io non ho proprio compreso cosa hai detto. Magari se potessi capire potrei farmi un'opinione personale...Pratyeka ha scritto:Non trovo nessuna correlazione fra ciò che ho scritto e ciò che affermi.primaverino ha scritto:Sostanzialmente (se non ho sbagliato a capire) stai sostenendo che il buddismo anticipa l'indifferentismo/ecumenismo che pervade una certa parte di credenti (o presunti tali o sedicenti) occidentali contemporanei?Pratyeka ha scritto:
- Spoiler:
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Ovvero che la parcellizzazione della società occidentale si appalesa anche attraverso questo tramite?
Ma probabilmente non ho compreso io, a me non dice nulla.
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se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: I buddisti hanno ragione?
A chi ti riferisci?mix ha scritto: i quintali di post con quelle "perle" li ha svangati un altro utente, per lo più.
Al vostro antico ospite?
Hara posta solo commenti a commentari di commentatori.
Re: I buddisti hanno ragione?
anche detta così non sembra una bella cosa!Pratyeka ha scritto:
Hara posta solo commenti a commentari di commentatori.
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Re: I buddisti hanno ragione?
In effetti...Praty o che mi combini?loonar ha scritto:anche detta così non sembra una bella cosa!Pratyeka ha scritto:
Hara posta solo commenti a commentari di commentatori.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: I buddisti hanno ragione?
va a finire che s'è stufata anche lei dei tuoi post copiaincollati!Il Distruttore Hara ha scritto:In effetti...Praty o che mi combini?loonar ha scritto:anche detta così non sembra una bella cosa!Pratyeka ha scritto:
Hara posta solo commenti a commentari di commentatori.
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Re: I buddisti hanno ragione?
Vedi Lud come sempre non vuoi cogliere il senso di quanto ti voglio dire. E' ovvio che non sia il problema di parole che o non esistono nella lingua italiana o che comunque sono del tutto poco usate. Una ricerca su internet permette a chiunque di capirne il significato. Cerco di spiegartelo. Quando dico: cerca di usare termini della lingua italiana (che poi tu per il gusto di contestare lo fai anche in modo errato ignorando ad arte "impermanente" per cercare sempre di aver ragione) intendo dire che è un classico per certe dottrine più o meno filosofiche/religiose utilizzare terminologia ad effetto che di fatto non vuol dire nulla. Impermanente ne è un esempio. Ma ne trovi tante altre. Usare parole così, o usare in modo improprio altre parole come "soffio di vita" "energia vitale" "aura magica".... servono solo a sostenere l'esistenza di un qualcosa che nessuno sa cosa sia ma che a livello emotivo ha un grande impatto. Però se voliamo fare un ragionamento logico tutte queste parole sono del tutto inutili anzi ingannevoli.Ludwig von Drake ha scritto:mpermanente inteso come non permanente.
Ottuplice lo trovi qui:....
Come sempre tiri le conclusioni che ti fanno comodo. Ti ho detto che di dolori ce ne sono tanti. Dal pestarti un dito, alla morte del gatto. Da una depressione endogena a un emicrania a grappolo (che può essere talmente forte da spingere una persona al suicidio!). Da un dolore cronico a momenti di sconforto. Insomma ancora una volta un termine "dolore" usato in modo improprio o meglio del tutto generico su cui impostare un ragionamento. Va da se che da questi presupposti puoi fare tutte le considerazioni che vuoi arrivando dove ti pare.Ludwig von Drake ha scritto:
Ora ti appelli a quale sia il significato del termine dolore, ma lo fai dicendo "infatti esiste anche il dolore fisico", evidenziando quindi quanto è assolutamente chiaro cosa si intenda per dolore.
Ecco vedi come ti appena detto. Altro che elementi interpretabili. Sono elementi inventati e che non esistono. E cosa vuoi discutere. Di fuffa ??Ludwig von Drake ha scritto:
Pertanto, il tuo giudizio sulla fondazione su elementi interpretabili è semplicemente uno spot da ripetere ogniqualvolta ci si trova di fronte a qualcosa di religioso, a prescindere dalla conoscenza dell'oggetto.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
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Re: I buddisti hanno ragione?
Mannòooo cosa avete capito.loonar ha scritto:va a finire che s'è stufata anche lei dei tuoi post copiaincollati!Il Distruttore Hara ha scritto:In effetti...Praty o che mi combini?loonar ha scritto:anche detta così non sembra una bella cosa!Pratyeka ha scritto:
Hara posta solo commenti a commentari di commentatori.
Non posta i testi dei sutra, ma commenti tratti dalla letteratura tradizionale sinonipponica intorno al buddhadharma.
Giusto per dire che niente di nuovo sotto il sole, molte delle cose che si pensano e dicono venendo a contatto con il solo argomento sono già state pensate, dette, elaborate da altri prima di noi, tutto qua.
Re: I buddisti hanno ragione?
Ingannevole addirittura mi sembra esagerato.Paolo ha scritto:Vedi Lud come sempre non vuoi cogliere il senso di quanto ti voglio dire. E' ovvio che non sia il problema di parole che o non esistono nella lingua italiana o che comunque sono del tutto poco usate. Una ricerca su internet permette a chiunque di capirne il significato. Cerco di spiegartelo. Quando dico: cerca di usare termini della lingua italiana (che poi tu per il gusto di contestare lo fai anche in modo errato ignorando ad arte "impermanente" per cercare sempre di aver ragione) intendo dire che è un classico per certe dottrine più o meno filosofiche/religiose utilizzare terminologia ad effetto che di fatto non vuol dire nulla. Impermanente ne è un esempio. Ma ne trovi tante altre. Usare parole così, o usare in modo improprio altre parole come "soffio di vita" "energia vitale" "aura magica".... servono solo a sostenere l'esistenza di un qualcosa che nessuno sa cosa sia ma che a livello emotivo ha un grande impatto. Però se voliamo fare un ragionamento logico tutte queste parole sono del tutto inutili anzi ingannevoli.Ludwig von Drake ha scritto:mpermanente inteso come non permanente.
Ottuplice lo trovi qui:....
La critica al termine "impermanente" invece la trovo accettabile.
Però ogni "dottrina" anche filosofica, per dire, è naturale sviluppi un suo vocabolario di riferimento.
Anziché impermamenza io personalmente preferisco il "divenire" eracliteo, ma a livello accademico s'è deciso - e non sono buddhisti a farlo - di convenire che impermanente traduca un po' meglio alcune sfumature del termine sanscrito anitya.
Dato che gli studi di comparatistica sono in corso e che le traduzioni più affidabili sono recenti - sempre traduzioni in relazione al nostro odierno vocabolario - per il momento si usa questo, in futuro la cosa potrebbe cambiare e si potrebbe trovare un termine più azzeccato.
Il punto sarebbe poter capire se tutti i fenomeni sempre invariabilmene si trasformano in altri, oppure se invece non vi siano delle volte e quali in cui semplicemente cessano senza particolare seguito, come se si riassorbissero un una specie di melma originaria da cui potranno risorgere si altri fenomeni ma con correlazioni molto più indirette rispetto a quelli che li hanno preceduti.
Allora questa è - ad esempio - una mia domanda aperta cui per ora non ho risposta.
Per cui impermanenza mi va bene ma mi va altrettanto spesso bene "divenire".
Tutto qua.
p.s. aggiungo siccome le diverse scuole buddhiste possono preferire alcuni sviluppo diversi rispetto ad altre (ciascuna tradizione contempla più scuole filosofiche) impermanenza potrebbe essere più neutro rispetto a tali sviluppi e rispettarli tutti.
.
Re: I buddisti hanno ragione?
O più probabilmente scambi le domande per affermazioni (e si che a prima vista non sembri una cretina).Pratyeka ha scritto:Non trovo nessuna correlazione fra ciò che ho scritto e ciò che affermi.primaverino ha scritto:Sostanzialmente (se non ho sbagliato a capire) stai sostenendo che il buddismo anticipa l'indifferentismo/ecumenismo che pervade una certa parte di credenti (o presunti tali o sedicenti) occidentali contemporanei?Pratyeka ha scritto:
- Spoiler:
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Ovvero che la parcellizzazione della società occidentale si appalesa anche attraverso questo tramite?
Ma probabilmente non ho compreso io, a me non dice nulla.
primaverino- -------------
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Re: I buddisti hanno ragione?
Non ci conterei troppo! A volte ho manifestazioni di pura tontoloneria assolutamente d.o.c.primaverino ha scritto:O più probabilmente scambi le domande per affermazioni (e si che a prima vista non sembri una cretina).Pratyeka ha scritto:Non trovo nessuna correlazione fra ciò che ho scritto e ciò che affermi.primaverino ha scritto:Sostanzialmente (se non ho sbagliato a capire) stai sostenendo che il buddismo anticipa l'indifferentismo/ecumenismo che pervade una certa parte di credenti (o presunti tali o sedicenti) occidentali contemporanei?Pratyeka ha scritto:
- Spoiler:
loonar ha scritto:diverse cause:Mi piacerebbe sapere il perche si trovano tali punti inaccettabili o ridicoli.
1- viene chiamata religione
SI va bene anche chiamarla così, non è rilevante, non ci crea alcuna forma di avversione al fatto in sé, si può.
2- non rifiutano l'etichetta di religiosi
SI
3- seguono riti
alcune tradizioni di più, ma non è obbligatorio, anzi, ad esser precisi alcuni diciamo sub-yana in alcune tradizioni seguono riti, altre tradizioni invece quasi affatto.
Non solo non è obbligatorio praticare il buddhadharma o ogni suo aspetto, soprattutto non è obbligatorio prendere una posizione in relazione ad ogni fenomeno esistente.
Anche l'esame di maturità o di laurea, anche un processo giudiziario, anche festeggiare il compleanno è un rito.
La questione è piuttosto cosa sia un rito.
4- dicono preghiere
Non precisamente nel senso comune del termine.
Ma, torno a ripetermi, nessuno è obbligato a farlo.
Quello che è obbligatorio si, per un praticante, è non avere la pretesa che alcuni altri non lo facciano. Ci sono tante cose che io non faccio ma che non mi disturba affatto che altri facciano.
5- usano testi astrusi ritenuti sacri
Prima di giudicarli astrusi bisognerebbe conoscerli.
In ogni caso prima di avvicinare un testo ne deve passare di tempo.
L'accesso ad una corretta lettura di un testo non è per tutti.
Prima una decina, a dir, poco d'anni di meditazione, poi se ne riparla.
I testi sono roba per pochi.
Tradurre la parola sacro con sano, potrebbe aiutare.
6- meditano (da molti razionalisti non è vista di buon occhio. Per quanto mi riguarda, pur essendo assai razionalista, ritengo la meditazione una pratica utile al funzionamento del cervello. Criticarla perchè sa di religioso è come criticare l'attività fisica perchè sa di mitologia greca).
Indubbiamente un praticante non può prescindere dalla meditazione, la quale però è una pratica nella quale sperimentano benefici anche laici non buddhisti.
7- si vestono tutti uguali a seconda delle varie correnti buddhiste
Lo fanno anche i militari, per dire, o i medici, o gli infermieri, i magistrati, i netturbini, e tante altre categorie di persone.
Per me è irrilevante, quindi non saprei che rispondere.
8- tendono a confondersi con le cose orientali e con la new age, dal punto di vista dell'occidentale
Questo dipende dall'occidentale che confonde.
Ovvero che la parcellizzazione della società occidentale si appalesa anche attraverso questo tramite?
Ma probabilmente non ho compreso io, a me non dice nulla.
Al di là di domande o affermazioni davvero non l'ho capita.
Soprattutto indifferentismo.
Però ci penso, magari qualcosa mi viene, forse su ecumensimo o su parcellizzazione.
In ogni caso tengo a mente e non dimentico, quindi mi ricorderò di abbozzare ipotesi di spunto di risposta.
.
Re: I buddisti hanno ragione?
Io aggiungerei pure transeunte.Patry ha scritto:Per cui impermanenza mi va bene ma mi va altrettanto spesso bene "divenire".
___________________
"Gli dèi sono morti, ma sono morti dal ridere, quando hanno sentito dire che un dio diceva di essere l’unico" G. Deleuze
Ari_- -------------
- Numero di messaggi : 220
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Re: I buddisti hanno ragione?
Eh, già!Ari_ ha scritto:Io aggiungerei pure transeunte.Patry ha scritto:Per cui impermanenza mi va bene ma mi va altrettanto spesso bene "divenire".
Re: I buddisti hanno ragione?
De cadente, volendo
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: I buddisti hanno ragione?
guarda che lo avevo capito benissimo cosa postaPratyeka ha scritto:Mannòooo cosa avete capito.loonar ha scritto:va a finire che s'è stufata anche lei dei tuoi post copiaincollati!Il Distruttore Hara ha scritto:In effetti...Praty o che mi combini?loonar ha scritto:anche detta così non sembra una bella cosa!Pratyeka ha scritto:
Hara posta solo commenti a commentari di commentatori.
Non posta i testi dei sutra, ma commenti tratti dalla letteratura tradizionale sinonipponica intorno al buddhadharma.
Giusto per dire che niente di nuovo sotto il sole, molte delle cose che si pensano e dicono venendo a contatto con il solo argomento sono già state pensate, dette, elaborate da altri prima di noi, tutto qua.
è non sposta di una virgola il succo di quello che andiamo dicendo ad Hara dal giorno della sua apparizione qua
ma si vede che si sente legittimato ad entrare in casa d'altri e all'atto della presentazione spaccare le tazze di tè a terra e pisciare sui tappeti, perchè p divertente (per lui) e se a noi non piace possiamo sempre andare in un'altra stanza... finchè non verrà a pisciare sulle pareti anche lì.
spero che voi amiche, che mi sembrate persone dalle maniere più civili, glielo possiate far capire. Perchè a noi non ci caga proprio!
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Re: I buddisti hanno ragione?
Che ti devo dire Loonar, io trovo estremamente semplice relazionarmi con lui, ed anche molto piacevole, non riesco a vedere ed a comprendere il problema. Quindi non so come aiutarvi perchè penso che volendo lo sarebbe anche per voi.
Credo si sia innescata una competizione vostra nei suoi confronti e che si può fare?
Giusto stare a guardare.
Credo si sia innescata una competizione vostra nei suoi confronti e che si può fare?
Giusto stare a guardare.
Re: I buddisti hanno ragione?
prova a ricordare le modalità della vostra conoscenza agli esordiPratyeka ha scritto:Che ti devo dire Loonar, io trovo estremamente semplice relazionarmi con lui, ed anche molto piacevole, non riesco a vedere ed a comprendere il problema. Quindi non so come aiutarvi perchè penso che volendo lo sarebbe anche per voi.
Credo si sia innescata una competizione vostra nei suoi confronti e che si può fare?
Giusto stare a guardare.
ovvio che in una conoscenza avviata si comprendano qualsiasi cosa
è stato così fin da subito?
Hara è arrivato qua non lasciandoci rifiatare, tanto che all'inizio mi è parso l'ennesimo "attacco" trollesco , talmente era pernicioso
ho riconosciuto la sua buona fede, il suo essere un forumista come qualsiasi altro,
certamente non viola nessuna norma del regolamento e nemmeno quelle della netiquette
ma ci sono accortezze che vanno oltre, non foss'altro se vuoi fare una buona impressione o se interessa stabilire una piacevole convivenza nel forum
dall'atteggiamento di Hara sembra trasparire invece un totale menefreghismo per le esigenze comunicative di noialtri forumisti, si accontenta e gode dei suoi scherzi, delle sue celie e se gli altri si sbracciano per fargli capire che così non va, be' a lui non gliene può fregare di meno
capirai che se si pone così un minimo di ostilità attorno a se tende a crearsela e non dovrebbe meravigliarlo (meravigliarti) neanche tanto.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: I buddisti hanno ragione?
Praty, come ho già scritto, io ho cercato con quell'intervento di esprimere un concetto più generale. Ora poco importa il significato di una singola parola. E' il ragionamento nel suo insieme che deve avere una sua logicità. Faccio alcuni esempi di frasi o parole senza senso su cui però vengono fondate intere dottrine religiose. E quando dico senza senso non è perchè non credo alla loro esistenza, ma perchè sono solo frasi o parole vuote, prive di alcuna corrispondenza nella realtà e che di fatto nessuno sa dire cosa realmente vogliano dire. Frasi fatte ad effetto. Frasi emotive e nulla più.
Dio che sta nei cieli.
Dio è amore.
Figlio di dio.
Anima.
Spirito santo.
Aura vitale.
Soffio di vita
Dio che sta nei cieli.
Dio è amore.
Figlio di dio.
Anima.
Spirito santo.
Aura vitale.
Soffio di vita
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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