Un credente deve credere a qualunque cosa
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Anche questa
http://atei.forumitalian.com/t7271-preghiere#384652
poteva starci bene qui. È il bello di questo thread, praticamente impossibile essere OT
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Rasputin- ..............
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Ti insegnano fin da piccolo a non dare retta agli sconosciuti. Perché quindi affidarsi a chiunque si vesta in modo bizzarro e che ti racconta di possedere la verità assoluta? Nessuno di noi ha sapere illimitato, anzi le persone più intelligenti sono proprio quelle che hanno riconosciuto e riconoscono di non sapere.
Il non sapere, soprattutto in questioni dove la scienza e i nostri sensi non hanno saputo e non sono in grado di dare risposta, non ci legittima a dover credere a qualsiasi cosa che ti viene propinato. Non ho nulla contro chi prega o che ha delle idee sulla morte, sulla vita, sull'anima e sulla morale. Sono altamente contrario invece a chi vuole impormi le sue idee, soprattutto quando mi dice cose che vanno contro la logica, il buonsenso e le conoscenze che nel tempo abbiamo accumulato. La scienza stessa è in evoluzione e ha l'umiltà di rimettersi in discussione. Perché la religione non può fare lo stesso. Che si tratti di Cristiani, Islamici, Induisti o altro, non ci vuole molto a capire che non bisogna credere a qualunque cosa. Come fai a credere che a farti esplodere e a uccidere più persone che potrai andrai in paradiso? Questo non è essere credente, bensì malato di mente.
Il non sapere, soprattutto in questioni dove la scienza e i nostri sensi non hanno saputo e non sono in grado di dare risposta, non ci legittima a dover credere a qualsiasi cosa che ti viene propinato. Non ho nulla contro chi prega o che ha delle idee sulla morte, sulla vita, sull'anima e sulla morale. Sono altamente contrario invece a chi vuole impormi le sue idee, soprattutto quando mi dice cose che vanno contro la logica, il buonsenso e le conoscenze che nel tempo abbiamo accumulato. La scienza stessa è in evoluzione e ha l'umiltà di rimettersi in discussione. Perché la religione non può fare lo stesso. Che si tratti di Cristiani, Islamici, Induisti o altro, non ci vuole molto a capire che non bisogna credere a qualunque cosa. Come fai a credere che a farti esplodere e a uccidere più persone che potrai andrai in paradiso? Questo non è essere credente, bensì malato di mente.
Voltaire2018- ------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Amico mio, "come fai a credere che a farti esplodere ... potrai andrai in paradiso", chiedi tu. E anch'io non potevo pensare che qualcuno fosse così demente da crederci davvero, una volta. Non mi spiegavo come fosse possibile. Poi ho conosciuto gli islamici. E ho capito.Voltaire2018 ha scritto:Ti insegnano fin da piccolo a non dare retta agli sconosciuti. Perché quindi affidarsi a chiunque si vesta in modo bizzarro e che ti racconta di possedere la verità assoluta? Nessuno di noi ha sapere illimitato, anzi le persone più intelligenti sono proprio quelle che hanno riconosciuto e riconoscono di non sapere.
Il non sapere, soprattutto in questioni dove la scienza e i nostri sensi non hanno saputo e non sono in grado di dare risposta, non ci legittima a dover credere a qualsiasi cosa che ti viene propinato. Non ho nulla contro chi prega o che ha delle idee sulla morte, sulla vita, sull'anima e sulla morale. Sono altamente contrario invece a chi vuole impormi le sue idee, soprattutto quando mi dice cose che vanno contro la logica, il buonsenso e le conoscenze che nel tempo abbiamo accumulato. La scienza stessa è in evoluzione e ha l'umiltà di rimettersi in discussione. Perché la religione non può fare lo stesso. Che si tratti di Cristiani, Islamici, Induisti o altro, non ci vuole molto a capire che non bisogna credere a qualunque cosa. Come fai a credere che a farti esplodere e a uccidere più persone che potrai andrai in paradiso? Questo non è essere credente, bensì malato di mente.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Mi sono letto quasi di slancio le 17 pagine di questo topic in questo soleggiato e malinconico pomeriggio di Aprile.
Che dire?
In primis ringrazio Minsk per avermelo segnalato (anzi pregherei lui e gli altri utenti di segnalarmi altre discussioni come queste).
E proprio a Minsk voglio dire che, pur non conoscendolo, lo stimo come pochi altri.
Dico sul serio.
La sua cultura, la sua sagacia, la sua sensibilità ma anche il rispetto, a differenza di molti ben pensanti Credenti, che lo porta sempre e cmq al confronto, dimostrano la sua intelligenza.
Il modo in cui tratta argomenti complicati e cmq interessanti, che sono alla base della nostra storia ed allo stesso tempo della nostra quotidianità, con la determinazione e la passione che animano ogni suo scritto ed intervento è già di per sé una vittoria.
Amico mio, permettimi di chiamarti così, la capacità che hai di porti, di essere sempre disposto al dialogo ed al confronto ti rende già un vincitore.
Ci sono stati e forse ci saranno tanti alti Credenti e creduloni che su queste pagine passeranno ad attaccarti sul personale e ad offenderti, a provocarti, sappilo.
Lo hanno fatto e lo faranno sempre e so che tu tutte le volte sarai qui a ribattere, a replicare, a cercare di far valere la razionalità e la coerenza del tuo animo.
Lo faranno perchè davanti alla verità non sapranno mai rispondere.
Sono fatti così.
Ogni giorno io mi scontro con questa gente.
Grazie per ciò che fai.
Per ciò che scrivi e per la passione con cui ti batti.
Di fronte al loro essere bigotti, superstiziosi ed ottusi possiamo solo opporre l'intelligenza, la cultura e la volontà di rendere questo mondo migliore.
Te lo dico con la massima sincerità e con tutta l'ammirazione possibile.
Che dire?
In primis ringrazio Minsk per avermelo segnalato (anzi pregherei lui e gli altri utenti di segnalarmi altre discussioni come queste).
E proprio a Minsk voglio dire che, pur non conoscendolo, lo stimo come pochi altri.
Dico sul serio.
La sua cultura, la sua sagacia, la sua sensibilità ma anche il rispetto, a differenza di molti ben pensanti Credenti, che lo porta sempre e cmq al confronto, dimostrano la sua intelligenza.
Il modo in cui tratta argomenti complicati e cmq interessanti, che sono alla base della nostra storia ed allo stesso tempo della nostra quotidianità, con la determinazione e la passione che animano ogni suo scritto ed intervento è già di per sé una vittoria.
Amico mio, permettimi di chiamarti così, la capacità che hai di porti, di essere sempre disposto al dialogo ed al confronto ti rende già un vincitore.
Ci sono stati e forse ci saranno tanti alti Credenti e creduloni che su queste pagine passeranno ad attaccarti sul personale e ad offenderti, a provocarti, sappilo.
Lo hanno fatto e lo faranno sempre e so che tu tutte le volte sarai qui a ribattere, a replicare, a cercare di far valere la razionalità e la coerenza del tuo animo.
Lo faranno perchè davanti alla verità non sapranno mai rispondere.
Sono fatti così.
Ogni giorno io mi scontro con questa gente.
Grazie per ciò che fai.
Per ciò che scrivi e per la passione con cui ti batti.
Di fronte al loro essere bigotti, superstiziosi ed ottusi possiamo solo opporre l'intelligenza, la cultura e la volontà di rendere questo mondo migliore.
Te lo dico con la massima sincerità e con tutta l'ammirazione possibile.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Dottor Ordifren ha scritto:Mi sono letto quasi di slancio le 17 pagine di questo topic in questo soleggiato e malinconico pomeriggio di Aprile.
Che dire?
In primis ringrazio Minsk per avermelo segnalato (anzi pregherei lui e gli altri utenti di segnalarmi altre discussioni come queste).
E proprio a Minsk voglio dire che, pur non conoscendolo, lo stimo come pochi altri.
Dico sul serio.
La sua cultura, la sua sagacia, la sua sensibilità ma anche il rispetto, a differenza di molti ben pensanti Credenti, che lo porta sempre e cmq al confronto, dimostrano la sua intelligenza.
Il modo in cui tratta argomenti complicati e cmq interessanti, che sono alla base della nostra storia ed allo stesso tempo della nostra quotidianità, con la determinazione e la passione che animano ogni suo scritto ed intervento è già di per sé una vittoria.
Amico mio, permettimi di chiamarti così, la capacità che hai di porti, di essere sempre disposto al dialogo ed al confronto ti rende già un vincitore.
Ci sono stati e forse ci saranno tanti alti Credenti e creduloni che su queste pagine passeranno ad attaccarti sul personale e ad offenderti, a provocarti, sappilo.
Lo hanno fatto e lo faranno sempre e so che tu tutte le volte sarai qui a ribattere, a replicare, a cercare di far valere la razionalità e la coerenza del tuo animo.
Lo faranno perchè davanti alla verità non sapranno mai rispondere.
Sono fatti così.
Ogni giorno io mi scontro con questa gente.
Grazie per ciò che fai.
Per ciò che scrivi e per la passione con cui ti batti.
Di fronte al loro essere bigotti, superstiziosi ed ottusi possiamo solo opporre l'intelligenza, la cultura e la volontà di rendere questo mondo migliore.
Te lo dico con la massima sincerità e con tutta l'ammirazione possibile.
Ti ringrazio perché questo è un complimento anche per me, sono stato io a proporgli il ruolo di amministratore di moderazione (anche se in realtà mi toglie parecchie castagne dal fuoco anche in campo tecnico).
Ora però vai a farti lo shampoo alla lingua
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Grazie!Dottor Ordifren ha scritto:Mi sono letto quasi di slancio le 17 pagine di questo topic in questo soleggiato e malinconico pomeriggio di Aprile.
Che dire?
In primis ringrazio Minsk per avermelo segnalato (anzi pregherei lui e gli altri utenti di segnalarmi altre discussioni come queste).
E proprio a Minsk voglio dire che, pur non conoscendolo, lo stimo come pochi altri.
Dico sul serio.
La sua cultura, la sua sagacia, la sua sensibilità ma anche il rispetto, a differenza di molti ben pensanti Credenti, che lo porta sempre e cmq al confronto, dimostrano la sua intelligenza.
Il modo in cui tratta argomenti complicati e cmq interessanti, che sono alla base della nostra storia ed allo stesso tempo della nostra quotidianità, con la determinazione e la passione che animano ogni suo scritto ed intervento è già di per sé una vittoria.
Amico mio, permettimi di chiamarti così, la capacità che hai di porti, di essere sempre disposto al dialogo ed al confronto ti rende già un vincitore.
Ci sono stati e forse ci saranno tanti alti Credenti e creduloni che su queste pagine passeranno ad attaccarti sul personale e ad offenderti, a provocarti, sappilo.
Lo hanno fatto e lo faranno sempre e so che tu tutte le volte sarai qui a ribattere, a replicare, a cercare di far valere la razionalità e la coerenza del tuo animo.
Lo faranno perchè davanti alla verità non sapranno mai rispondere.
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Grazie per ciò che fai.
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Te lo dico con la massima sincerità e con tutta l'ammirazione possibile.
Le tue parole mi ripagano di ogni sforzo che ho profuso nel cercare di comunicare la tensione verso l'onestà intellettuale e il pensiero razionale. Perché la strada verso un'umanità possibile che viva nella giustizia e nell'equità passa attraverso la ragione. La superstizione porta inesorabilmente alla violenza, al sopruso e alla schiavitù.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Ah, mamma mia, quante allitterazioni e iperboli, aspetta che mi asciugo il sudore...Dottor Ordifren ha scritto:Mi sono letto quasi di slancio le 17 pagine di questo topic in questo soleggiato e malinconico pomeriggio di Aprile.
Che dire?
In primis ringrazio Minsk per avermelo segnalato (anzi pregherei lui e gli altri utenti di segnalarmi altre discussioni come queste).
E proprio a Minsk voglio dire che, pur non conoscendolo, lo stimo come pochi altri.
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La sua cultura, la sua sagacia, la sua sensibilità ma anche il rispetto, a differenza di molti ben pensanti Credenti, che lo porta sempre e cmq al confronto, dimostrano la sua intelligenza.
Il modo in cui tratta argomenti complicati e cmq interessanti, che sono alla base della nostra storia ed allo stesso tempo della nostra quotidianità, con la determinazione e la passione che animano ogni suo scritto ed intervento è già di per sé una vittoria.
Amico mio, permettimi di chiamarti così, la capacità che hai di porti, di essere sempre disposto al dialogo ed al confronto ti rende già un vincitore.
Ci sono stati e forse ci saranno tanti alti Credenti e creduloni che su queste pagine passeranno ad attaccarti sul personale e ad offenderti, a provocarti, sappilo.
Lo hanno fatto e lo faranno sempre e so che tu tutte le volte sarai qui a ribattere, a replicare, a cercare di far valere la razionalità e la coerenza del tuo animo.
Lo faranno perchè davanti alla verità non sapranno mai rispondere.
Sono fatti così.
Ogni giorno io mi scontro con questa gente.
Grazie per ciò che fai.
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Di fronte al loro essere bigotti, superstiziosi ed ottusi possiamo solo opporre l'intelligenza, la cultura e la volontà di rendere questo mondo migliore.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Guardate che ne ho per tutti di complimenti, sapete?
Se non trovassi questo forum (e chi lo anima) degno di considerazione, beh, non mi sarei di certo fermato a partecipare
Se non trovassi questo forum (e chi lo anima) degno di considerazione, beh, non mi sarei di certo fermato a partecipare
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Dottor Ordifren ha scritto:Guardate che ne ho per tutti di complimenti, sapete?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Ľateo è senza dubbio un dogmatico, me ne sono reso conto leggendovi, e ľateismo una forma di religione. Ľaffermazione "Dio non esiste" non può essere dimostrata né razionalmente né tantomeno con una prova oggettiva scientifica. C'è bisogno di una fede atea, non si potrà mai dire né provare che non esiste un Essere supremo che non ha niente a che fare con la realtà intramondana empirica nella quale esistiamo noi. La mente e i sensi umani hanno dei limiti ben precisi, è pura arroganza sostenere una cosa del genere (filosoficamente è questo ľerrore del positivismo e del materialismo).
Vi piaccia o no, anche voi siete dei credenti.
Vi piaccia o no, anche voi siete dei credenti.
Egeri- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Eh scrivi un peana anche a me, no?Dottor Ordifren ha scritto:Guardate che ne ho per tutti di complimenti, sapete?
Se non trovassi questo forum (e chi lo anima) degno di considerazione, beh, non mi sarei di certo fermato a partecipare
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Marisella, non tentarmi...
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Vediamo che sai fare, forza, su...Dottor Ordifren ha scritto:Marisella, non tentarmi...
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Bentornato, Ninfa Egeria, Numa sul tuo trono di pietraEgeri ha scritto:Ľateo è senza dubbio un dogmatico, me ne sono reso conto leggendovi, e ľateismo una forma di religione. Ľaffermazione "Dio non esiste" non può essere dimostrata né razionalmente né tantomeno con una prova oggettiva scientifica. C'è bisogno di una fede atea, non si potrà mai dire né provare che non esiste un Essere supremo che non ha niente a che fare con la realtà intramondana empirica nella quale esistiamo noi. La mente e i sensi umani hanno dei limiti ben precisi, è pura arroganza sostenere una cosa del genere (filosoficamente è questo ľerrore del positivismo e del materialismo).
Vi piaccia o no, anche voi siete dei credenti.
intarsiato di pelli di animali, che dici a questi poveri atei? Ma vieni più
spesso sennò che dialogo é?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Ľateo è senza dubbio un dogmatico, me ne sono reso conto leggendovi, e ľateismo una forma di religione. Ľaffermazione "Dio non esiste" non può essere dimostrata né razionalmente né tantomeno con una prova oggettiva scientifica. C'è bisogno di una fede atea, non si potrà mai dire né provare che non esiste un Essere supremo che non ha niente a che fare con la realtà intramondana empirica nella quale esistiamo noi. La mente e i sensi umani hanno dei limiti ben precisi, è pura arroganza sostenere una cosa del genere (filosoficamente è questo ľerrore del positivismo e del materialismo).
Vi piaccia o no, anche voi siete dei credenti.
Allora mi sa che hai letto male o sei stato distratto nel farlo.
L'ateismo è quanto di più lontano ed estraneo ci sia dal concetto di Fede.
La Fede si basa sulla superstizione, sull'impossibile, sull'inverosimile, negando ogni concezione critica e razionale della vita.
La Fede se vogliamo è un concetto estraneo, innaturale, artificiale ed artificioso che richiede una situazione anomala per essere accettata, essendo negazione stessa del ruolo centrale dell'uomo e della sua libertà fondamentale.
L'ateismo invece si basa solo ed esclusivamente sulla ragione, quindi fa suoi concetti naturali, riconoscibili, concreti, quotidiani.
Non è un caso che dal Medioevo in poi, con il passare dei secoli e l'avvento di nozioni e scoperte scientifiche la Fede abbia ricevuto colpi uno dopo l'altro, portando la Chiesa a dover imporre con la forza e la violenza la sua presenza nella società.
No, l'essere ateo non è una fede, poichè non ha bisogno di convinzioni e credenze innaturali, ma solo di basarsi sulla sua ragione.
Per questo noi atei siamo e saremo liberi, a differenza di voi Credenti.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
marisella ha scritto:Vediamo che sai fare, forza, su...Dottor Ordifren ha scritto:Marisella, non tentarmi...
Eh, vedi, io purtroppo non so complimentarmi con una donna senza corteggiarla... vuoi davvero rischiare tanto?
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Ľateo è senza dubbio un dogmatico, me ne sono reso conto leggendovi, e ľateismo una forma di religione. Ľaffermazione "Dio non esiste" non può essere dimostrata né razionalmente né tantomeno con una prova oggettiva scientifica. C'è bisogno di una fede atea, non si potrà mai dire né provare che non esiste un Essere supremo che non ha niente a che fare con la realtà intramondana empirica nella quale esistiamo noi. La mente e i sensi umani hanno dei limiti ben precisi, è pura arroganza sostenere una cosa del genere (filosoficamente è questo ľerrore del positivismo e del materialismo).
Vi piaccia o no, anche voi siete dei credenti.
No. Ti sbagli, ti piaccia o no. Il ribaltamento dell'onere della prova è il penultimo scalino verso il fondo del barile, che voi credenti siete soliti anche raschiare.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Con te no, sono innamorata di un altro.Dottor Ordifren ha scritto:marisella ha scritto:Vediamo che sai fare, forza, su...Dottor Ordifren ha scritto:Marisella, non tentarmi...
Eh, vedi, io purtroppo non so complimentarmi con una donna senza corteggiarla... vuoi davvero rischiare tanto?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
E dàlli. E l'apnea è una forma di respirazione. Il digiuno è una forma di alimentazione. L'atarassia è una forma di sport. E via così.Egeri ha scritto:Ľateo è senza dubbio un dogmatico, me ne sono reso conto leggendovi, e ľateismo una forma di religione.
Che cos'è "Dio"? Lo sai spiegare? Se non lo sai spiegare con precisione vuol dire che non sai di cosa stai parlando. Io tanto meno (che si scrive così).Egeri ha scritto:Ľaffermazione "Dio non esiste" non può essere dimostrata né razionalmente né tantomeno con una prova oggettiva scientifica.
Ma certo! E non si potrà mai dire né provare che non esiste Quetzalcoatl, il Serpente Piumato, non si potrà mai dire né provare che noi e tutto l'universo non siamo altro che una simulazione in un supercomputer, non si potrà mai dire né provare che tu non sia altro che il sogno di una farfalla, una farfalla che svolazza, che si sente libera e che ignora l’esistenza di Egeri. Improvvisamente si risveglia, ed è nuovamente Egeri. A quel punto, però, non è più in grado di sapere è stato Egeri a sognare di essere una farfalla o se è stata una farfalla a sognare di essere Egeri.Egeri ha scritto:C'è bisogno di una fede atea, non si potrà mai dire né provare che non esiste un Essere supremo che non ha niente a che fare con la realtà intramondana empirica nella quale esistiamo noi.
Infatti è proprio per superare quei limiti che gli scienziati si servono di strumenti che permettono di indagare la Realtà ben oltre i limiti dei sensi umani.Egeri ha scritto:La mente e i sensi umani hanno dei limiti ben precisi,
È pura arroganza sostenere l'esistenza di enti di cui non si sa nulla, non si può predicare nulla e nessun minimo indizio di esistenza è mai stato trovato. Il nulla è ciò che non esiste.Egeri ha scritto:è pura arroganza sostenere una cosa del genere (filosoficamente è questo ľerrore del positivismo e del materialismo).
Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.Egeri ha scritto:Vi piaccia o no, anche voi siete dei credenti.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Di me?marisella ha scritto:Con te no, sono innamorata di un altro.Dottor Ordifren ha scritto:marisella ha scritto:Vediamo che sai fare, forza, su...Dottor Ordifren ha scritto:Marisella, non tentarmi...
Eh, vedi, io purtroppo non so complimentarmi con una donna senza corteggiarla... vuoi davvero rischiare tanto?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
Quando si sostiene di aver detto la verità, occorre dimostrarlo.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Anche di te, con una faccina così per dono..., e certo...Minsky ha scritto:Di me?marisella ha scritto:Con te no, sono innamorata di un altro.Dottor Ordifren ha scritto:marisella ha scritto:Vediamo che sai fare, forza, su...Dottor Ordifren ha scritto:Marisella, non tentarmi...
Eh, vedi, io purtroppo non so complimentarmi con una donna senza corteggiarla... vuoi davvero rischiare tanto?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Citerò uno stimatissimo utente, ex-chierico. Nessuno al mondo crede in dioEgeri ha scritto:Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
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marisella ha scritto:Con te no, sono innamorata di un altro.Dottor Ordifren ha scritto:marisella ha scritto:Vediamo che sai fare, forza, su...Dottor Ordifren ha scritto:Marisella, non tentarmi...
Eh, vedi, io purtroppo non so complimentarmi con una donna senza corteggiarla... vuoi davvero rischiare tanto?
Amor ch'a nullo amato, amar perdona, amica mia...
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
È sempre Feuerbach che riciclate in tutte le salse, roba vecchia. La verità è che non sapete fare altro che offendere, e in maniera volgare, le religioni e in particolare il cristianesimo. Ogni giorno lei posta foto e commenti di uno squallore totale, che vanno ben al di là della critica e del dubbio. C'è solo una cieca rabbia dietro tutto ciò, e il desiderio di offendere, offendere, offendere...Minsky ha scritto:Citerò uno stimatissimo utente, ex-chierico. Nessuno al mondo crede in dioEgeri ha scritto:Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:È sempre Feuerbach che riciclate in tutte le salse, roba vecchia. La verità è che non sapete fare altro che offendere, e in maniera volgare, le religioni e in particolare il cristianesimo. Ogni giorno lei posta foto e commenti di uno squallore totale, che vanno ben al di là della critica e del dubbio. C'è solo una cieca rabbia dietro tutto ciò, e il desiderio di offendere, offendere, offendere...Minsky ha scritto:Citerò uno stimatissimo utente, ex-chierico. Nessuno al mondo crede in dioEgeri ha scritto:Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
Il mio parere: offendere e combattere le religioni, e in particolare quelle più diffuse ed incistate come tumori, è un dovere sociale, non fosse altro che per l'incommensurabile sproprozione dei danni arrecati all'umanità.
Tale mia opinione si appoggia a dati di fatto, c'è chi ha provato a farne un "consuntivo", ma ne sono usciti 10 volumi ed è morto prima di poter terminare il lavoro (anche perché le religioni, e con loro i sempre nuovi disastri causati, continuano ad esistere).
Nell'improbabile ipotesi tu sia in grado di riconoscere, nonché prendere atto di tali dati, te ne cito la fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:È sempre Feuerbach che riciclate in tutte le salse, roba vecchia. La verità è che non sapete fare altro che offendere, e in maniera volgare, le religioni e in particolare il cristianesimo. Ogni giorno lei posta foto e commenti di uno squallore totale, che vanno ben al di là della critica e del dubbio. C'è solo una cieca rabbia dietro tutto ciò, e il desiderio di offendere, offendere, offendere...Minsky ha scritto:Citerò uno stimatissimo utente, ex-chierico. Nessuno al mondo crede in dioEgeri ha scritto:Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
Stai vaneggiando? Dove hai visto citato Feuerbach?
Vabbé. Quando si soffre di allucinazioni, può succedere.
"Offendere le religioni" dici tu. Non sappiamo fare altro. Beh, io so fare bene il mio lavoro e con quello mantengo la famiglia. A differenza di un prete che si fa mantenere dai contribuenti italiani. Ma spiegami un po', "le religioni" in che modo si offendono? Sono entità senzienti? Mi sa che volevi dire che sono i credenti che si offendono. Ebbene sì, mi dà molta soddisfazione che i credenti si offendano per le critiche, gli sbeffeggi e il dileggio che rivolgo alla religione. Perché la religione è la peggiore idiozia che abbia mai ammorbato l'umanità, e odiare l'idiozia è giusto. La religione - in particolare e di gran lunga soprattutto i monoteismi - ha provocato danni e sofferenze incalcolabili. Perché il relativismo ha un dominio di applicabilità, non è che proprio tutto sia relativo. Una martellata sul dito fa male, non ci sono discussioni. La morte è male: la morte di un essere sensibile, cosciente, in salute e in giovane età, è in linea di principio un male. Quando andiamo a vedere che male ha fatto nella storia l'idiozia religiosa, troviamo una misura colossale di devastazione, di sterminio, di dolore e di morte. Che tanto strazio, patimento, supplizio e tormento sia stato somministrato da bestie in sembianze umane per l'idiozia della religione è assolutamente intollerabile. Qualunque organizzazione, che si fosse resa colpevole di una tale mole di efferati, sistematici crimini, dovrebbe essere smantellata, cancellata, e messa al bando per sempre. Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
Non c'è affatto da parte mia "cieca rabbia", ma lucida e cosciente determinazione nel combattere l'idiozia religiosa. Che si può combattere in vari modi, e io ho scelto la satira. È quello che mi riesce meglio. Nego inoltre di avere di mira in particolare il cristianesimo. Per me tutte le religioni sono ugualmente, indistinguibilmente, la stessa idiozia. Ci possono tuttavia essere delle sfumature differenti nelle pieghe della dottrina. Per esempio, il buddhismo usa molto nonsensi ed eleganti paradossi verbali per esprimere concetti strampalati che ad una mente semplice appaiono profondi (sopra ho parafrasato una famosa storia zen, che tu ovviamente non hai riconosciuto). Il cristianesimo ha una dottrina di grande complessità, che serve a mascherare l'assoluto vuoto speculativo soggiacente. Questa dottrina non è stata elaborata su di un progetto, si è sviluppata caoticamente lungo i secoli per superfetazioni successive, spesso slegate le une dalle altre, e sempre senza alcun impianto di base (argomenti già sviscerati in altro post, a cui non hai mai replicato). L'islam, invece, è una dottrina che è stata sviluppata in un arco di tempo non superiore a due secoli, su un impianto molto schematico, rigido e rozzo. L'islam - per l'inciso - è la vera emergenza attuale nel nefasto rigurgito di idiozia religiosa che sta attanagliando il mondo. Un'emergenza che finirà per doversi risolvere cruentemente, come è già accaduto e sta accadendo in piccola scala in tante parti del mondo che sono assediate dal fanatismo islamico. Ma non sarete certo voi cristiani, budini molli capaci solo di inginocchiarvi davanti a dei grotteschi feticci, quelli che saranno capaci di fronteggiare la tracotanza islamica. Stai bene a vedere che saranno gli atei.
Quindi caro amico, lo squallore che vedi nei miei post appartiene del tutto alla religione. La religione è squallore intellettuale, una vacuità travestita da concetti profondi che di profondo hanno solo l'abisso di ignoranza da cui nascono (profondismo). Il verminaio di abiezione, turpitudine e malvagità che tutte le religioni creano nella loro struttura gerarchica fondata sulla prevaricazione, lo sfruttamento e l'abuso della gente di mente semplice e ingenua è il vero squallore. Le persone valgono per quello che sanno fare e fanno, per le loro azioni, e ciò che fanno i chierici di ogni religione, ma soprattutto dei monoteismi dominanti, è infame e turpe. Personalmente, mi vergognerei come il peggiore dei ladri se solo potessi essere sospettato di far parte, o anche solo di avallare, sostenere o tollerare una simile porcheria. È mio vanto e mio onore tenermene alla larga, osteggiarla e combatterla anche se con armi così deboli. Faccio quello che posso.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Minsky ha scritto:Nego inoltre di avere di mira in particolare il cristianesimo. Per me tutte le religioni sono ugualmente, indistinguibilmente, la stessa idiozia.
Tecnicamente, la sola differenza che le rende più o meno perniciose è la quantità di potere di cui dispongono.
Vedi anche tema democrazia.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Che arroganza e che tristezza. Non ne sa un'acca di religioni, parla per sentito dire, il suo è un partito preso, un dogmatismo, non sa argomentare, ma solo offendere come farebbe un ragazzino. E se ne fa pure un vanto. Che arroganza.Minsky ha scritto:Egeri ha scritto:È sempre Feuerbach che riciclate in tutte le salse, roba vecchia. La verità è che non sapete fare altro che offendere, e in maniera volgare, le religioni e in particolare il cristianesimo. Ogni giorno lei posta foto e commenti di uno squallore totale, che vanno ben al di là della critica e del dubbio. C'è solo una cieca rabbia dietro tutto ciò, e il desiderio di offendere, offendere, offendere...Minsky ha scritto:Citerò uno stimatissimo utente, ex-chierico. Nessuno al mondo crede in dioEgeri ha scritto:Questa è la tua opinione, che hai tutti i diritti di tenerti e di coltivare, se ti fa sentire meglio e in pace con te stesso, ma è sbagliata.
Non è un'opinione personale, è la verità. Ma lei ovviamente deve continuare a credere il contrario, lo impone il suo dogmatismo... caro don Minsky.
Stai vaneggiando? Dove hai visto citato Feuerbach?
Vabbé. Quando si soffre di allucinazioni, può succedere.
"Offendere le religioni" dici tu. Non sappiamo fare altro. Beh, io so fare bene il mio lavoro e con quello mantengo la famiglia. A differenza di un prete che si fa mantenere dai contribuenti italiani. Ma spiegami un po', "le religioni" in che modo si offendono? Sono entità senzienti? Mi sa che volevi dire che sono i credenti che si offendono. Ebbene sì, mi dà molta soddisfazione che i credenti si offendano per le critiche, gli sbeffeggi e il dileggio che rivolgo alla religione. Perché la religione è la peggiore idiozia che abbia mai ammorbato l'umanità, e odiare l'idiozia è giusto. La religione - in particolare e di gran lunga soprattutto i monoteismi - ha provocato danni e sofferenze incalcolabili. Perché il relativismo ha un dominio di applicabilità, non è che proprio tutto sia relativo. Una martellata sul dito fa male, non ci sono discussioni. La morte è male: la morte di un essere sensibile, cosciente, in salute e in giovane età, è in linea di principio un male. Quando andiamo a vedere che male ha fatto nella storia l'idiozia religiosa, troviamo una misura colossale di devastazione, di sterminio, di dolore e di morte. Che tanto strazio, patimento, supplizio e tormento sia stato somministrato da bestie in sembianze umane per l'idiozia della religione è assolutamente intollerabile. Qualunque organizzazione, che si fosse resa colpevole di una tale mole di efferati, sistematici crimini, dovrebbe essere smantellata, cancellata, e messa al bando per sempre. Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
Non c'è affatto da parte mia "cieca rabbia", ma lucida e cosciente determinazione nel combattere l'idiozia religiosa. Che si può combattere in vari modi, e io ho scelto la satira. È quello che mi riesce meglio. Nego inoltre di avere di mira in particolare il cristianesimo. Per me tutte le religioni sono ugualmente, indistinguibilmente, la stessa idiozia. Ci possono tuttavia essere delle sfumature differenti nelle pieghe della dottrina. Per esempio, il buddhismo usa molto nonsensi ed eleganti paradossi verbali per esprimere concetti strampalati che ad una mente semplice appaiono profondi (sopra ho parafrasato una famosa storia zen, che tu ovviamente non hai riconosciuto). Il cristianesimo ha una dottrina di grande complessità, che serve a mascherare l'assoluto vuoto speculativo soggiacente. Questa dottrina non è stata elaborata su di un progetto, si è sviluppata caoticamente lungo i secoli per superfetazioni successive, spesso slegate le une dalle altre, e sempre senza alcun impianto di base (argomenti già sviscerati in altro post, a cui non hai mai replicato). L'islam, invece, è una dottrina che è stata sviluppata in un arco di tempo non superiore a due secoli, su un impianto molto schematico, rigido e rozzo. L'islam - per l'inciso - è la vera emergenza attuale nel nefasto rigurgito di idiozia religiosa che sta attanagliando il mondo. Un'emergenza che finirà per doversi risolvere cruentemente, come è già accaduto e sta accadendo in piccola scala in tante parti del mondo che sono assediate dal fanatismo islamico. Ma non sarete certo voi cristiani, budini molli capaci solo di inginocchiarvi davanti a dei grotteschi feticci, quelli che saranno capaci di fronteggiare la tracotanza islamica. Stai bene a vedere che saranno gli atei.
Quindi caro amico, lo squallore che vedi nei miei post appartiene del tutto alla religione. La religione è squallore intellettuale, una vacuità travestita da concetti profondi che di profondo hanno solo l'abisso di ignoranza da cui nascono (profondismo). Il verminaio di abiezione, turpitudine e malvagità che tutte le religioni creano nella loro struttura gerarchica fondata sulla prevaricazione, lo sfruttamento e l'abuso della gente di mente semplice e ingenua è il vero squallore. Le persone valgono per quello che sanno fare e fanno, per le loro azioni, e ciò che fanno i chierici di ogni religione, ma soprattutto dei monoteismi dominanti, è infame e turpe. Personalmente, mi vergognerei come il peggiore dei ladri se solo potessi essere sospettato di far parte, o anche solo di avallare, sostenere o tollerare una simile porcheria. È mio vanto e mio onore tenermene alla larga, osteggiarla e combatterla anche se con armi così deboli. Faccio quello che posso.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Da te invece abbiamo visto argomentazioni sontuosissime.Egeri ha scritto:
Che arroganza e che tristezza. Non ne sa un'acca di religioni, parla per sentito dire, il suo è un partito preso, un dogmatismo, non sa argomentare, ma solo offendere come farebbe un ragazzino. E se ne fa pure un vanto. Che arroganza.
Manco un rigo!
Quello che dà la netta impressione di non sapere nulla della religione sei proprio tu.
Mai che rispondi sul tema.
Ti do un'ultima chance, prova a rispondere almeno a questo:
I massacri della chiesa sono perfettamente sensati e legittimi
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:
Che arroganza e che tristezza. Non ne sa un'acca di religioni, parla per sentito dire, il suo è un partito preso, un dogmatismo, non sa argomentare, ma solo offendere come farebbe un ragazzino. E se ne fa pure un vanto. Che arroganza.
Si tratta purtroppo di fatti, tra l'altro appoggiati da ricerche storiche durate mezzo secolo, te le avevo già sottoposte ma vedo che come la maggioranza dei tuoi associati le hai ignorate a bella posta, ripropongo, vediamo se almeno hai il coraggio di dire qualcosa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Minsky carissimo,Minsky ha scritto:Da te invece abbiamo visto argomentazioni sontuosissime.Egeri ha scritto:
Che arroganza e che tristezza. Non ne sa un'acca di religioni, parla per sentito dire, il suo è un partito preso, un dogmatismo, non sa argomentare, ma solo offendere come farebbe un ragazzino. E se ne fa pure un vanto. Che arroganza.
Manco un rigo!
Quello che dà la netta impressione di non sapere nulla della religione sei proprio tu.
Mai che rispondi sul tema.
Ti do un'ultima chance, prova a rispondere almeno a questo:
I massacri della chiesa sono perfettamente sensati e legittimi
ecco rispondo io, i massacri della Chiesa non sono stati, e non sono, legittimi, molti papi hanno chiesto scusa e perdono e io ho perdonato, andiamo avanti, che stiamo sempre a parlare degli Albigesi? Ma lo sai che erano in possesso di segreti sconvolgernti? Non erano solo Catari, ma avevano tra di loro discendenti dei Merovingi e sapevano tutta la storia di questi, ecco perchè vennero sterminati. Bisogna sempre contestualizzare. In tutti i modi, molti dei discendenti dei Merovingi, la casata degli Asburgo-Lorena, furono ghigliottinati durante la Rivoluzione di Francia, essere discendenti dei misteriosi Merovingi non li salvò dal patibolo.
PS.Tra le più grandi puttane d'Europa vi erano delle discendenti dei Merovingi, guarda Maria Carolina di Borbone a Napoli, e la povera Maria Antonietta di Francia, sua degna sorella. La madre, Maria Teresa d'Austria non fu da meno, una colta puttana che aveva la conocchia in mano, di Lachesi, del destino d'Europa.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Questo è quello che vede lei con le lenti deformate dal suo dogmatismo. Il suo non è un giudizio obiettivo, ma fideistico. Se uno decide di addossare tutto il male del mondo a una realtà religiosa o a una istituzione, ma poi vede che i fatti non gli danno ragione, qualche domanda dovrebbe farsela. E invece lei rimarrà sempre fermo alle sue costruzioni mentali, rassicuranti forse perché magari ne ricava una visione del mondo manichea, ma molto infantile. C'è un oceano di bene che ha fatto il cristianesimo nella storia, questa è opinione comune e condivisa dalle persone di buon senso, non necessariamente credenti, ma lei ha deciso di vedere solo le pagine oscure. Non si può chiedere il confronto e allo stesso tempo offendere.Minsky ha scritto:Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Questo è quello che vede lei con le lenti deformate dal suo dogmatismo. Il suo non è un giudizio obiettivo, ma fideistico. Se uno decide di addossare tutto il male del mondo a una realtà religiosa o a una istituzione, ma poi vede che i fatti non gli danno ragione, qualche domanda dovrebbe farsela. E invece lei rimarrà sempre fermo alle sue costruzioni mentali, rassicuranti forse perché magari ne ricava una visione del mondo manichea, ma molto infantile. C'è un oceano di bene che ha fatto il cristianesimo nella storia, questa è opinione comune e condivisa dalle persone di buon senso, non necessariamente credenti, ma lei ha deciso di vedere solo le pagine oscure. Non si può chiedere il confronto e allo stesso tempo offendere.Minsky ha scritto:Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
Si tratta purtroppo di fatti, tra l'altro appoggiati da ricerche storiche durate mezzo secolo, te le avevo già sottoposte ma vedo che come la maggioranza dei tuoi associati le hai ignorate a bella posta, ripropongo, vediamo se almeno hai il coraggio di dire qualcosa:
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Questo è quello che vede lei con le lenti deformate dal suo dogmatismo. Il suo non è un giudizio obiettivo, ma fideistico. Se uno decide di addossare tutto il male del mondo a una realtà religiosa o a una istituzione, ma poi vede che i fatti non gli danno ragione, qualche domanda dovrebbe farsela. E invece lei rimarrà sempre fermo alle sue costruzioni mentali, rassicuranti forse perché magari ne ricava una visione del mondo manichea, ma molto infantile. C'è un oceano di bene che ha fatto il cristianesimo nella storia, questa è opinione comune e condivisa dalle persone di buon senso, non necessariamente credenti, ma lei ha deciso di vedere solo le pagine oscure. Non si può chiedere il confronto e allo stesso tempo offendere.Minsky ha scritto:Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
Chiedo scusa, ma ad ogni tuo intervento sottolinei che qui non c'è confronto, ma solo offese... quindi mi chiedo come mai insisti a battagliare su questi lidi?
Spirito di persuasione?
Sindrome del missionario?
Tentenza evangelizzatrice?
In tutta onestà a me sembra invece che su questo forum, dietro un linguaggio diretto, libero, sarcastico e talvolta volutamente canzonatorio, ci sia un forte spirito critico ed aperto ad ogni tipo di dibattito e confronto.
Tutti mi pare di vedere hanno libertà di dire la propria e questo, alla fine,è ciò che davvero conta.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
@ Minsky, dai qui Egeri ha ragione, come ho già detto più volte nella Chiesa vi sono stati i capi e i ladroni e gli arroganti, e i santi e i poveri e gli umili, che si sono comportati bene aiutando il prossimo, ti ho fatto più volte l 'esempio di San Camillo de Lellis che restaurò gli ospedali Santo Spirito in Sassia e San Giacomo a Roma e formò una classe di infermieri in un 'epoca in cui i moribondi venivano seppelliti assieme ai morti, e ci fu San Luigi Gonzaga che morì di lebbra per aver aiutato i lebbrosi, e San Filippo Neri tutto dedito ad accudire una gioventù sbandata e senza nulla da mangiare. Nella Chiesa vi è sempre stato questo dualismo, la Chiesa ha anche fatto un'infinità di bene, non c'è solo la storia della caccia alle streghe.Dottor Ordifren ha scritto:Egeri ha scritto:Questo è quello che vede lei con le lenti deformate dal suo dogmatismo. Il suo non è un giudizio obiettivo, ma fideistico. Se uno decide di addossare tutto il male del mondo a una realtà religiosa o a una istituzione, ma poi vede che i fatti non gli danno ragione, qualche domanda dovrebbe farsela. E invece lei rimarrà sempre fermo alle sue costruzioni mentali, rassicuranti forse perché magari ne ricava una visione del mondo manichea, ma molto infantile. C'è un oceano di bene che ha fatto il cristianesimo nella storia, questa è opinione comune e condivisa dalle persone di buon senso, non necessariamente credenti, ma lei ha deciso di vedere solo le pagine oscure. Non si può chiedere il confronto e allo stesso tempo offendere.Minsky ha scritto:Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
Chiedo scusa, ma ad ogni tuo intervento sottolinei che qui non c'è confronto, ma solo offese... quindi mi chiedo come mai insisti a battagliare su questi lidi?
Spirito di persuasione?
Sindrome del missionario?
Tentenza evangelizzatrice?
In tutta onestà a me sembra invece che su questo forum, dietro un linguaggio diretto, libero, sarcastico e talvolta volutamente canzonatorio, ci sia un forte spirito critico ed aperto ad ogni tipo di dibattito e confronto.
Tutti mi pare di vedere hanno libertà di dire la propria e questo, alla fine,è ciò che davvero conta.
Ciao.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
marisella ha scritto:
@ Minsky, dai qui Egeri ha ragione, come ho già detto più volte nella Chiesa vi sono stati i capi e i ladroni e gli arroganti, e i santi e i poveri e gli umili, che si sono comportati bene aiutando il prossimo, ti ho fatto più volte l 'esempio di San Camillo de Lellis che restaurò gli ospedali Santo Spirito in Sassia e San Giacomo a Roma e formò una classe di infermieri in un 'epoca in cui i moribondi venivano seppelliti assieme ai morti, e ci fu San Luigi Gonzaga che morì di lebbra per aver aiutato i lebbrosi, e San Filippo Neri tutto dedito ad accudire una gioventù sbandata e senza nulla da mangiare. Nella Chiesa vi è sempre stato questo dualismo, la Chiesa ha anche fatto un'infinità di bene, non c'è solo la storia della caccia alle streghe.
Ciao.
Sai cosa succede se applichiamo lo stesso principio, che so, ad un pluriomicida? Te lo dico io: lo assolviamo e mettiamo a piede libero perché va beh, ha violentato e squartato 42 ragazzine però era una brava persona, al parco dava sempre da mangiare ai piccioni.
La proporzione è più o meno questa, e non sto scherzando, basta prendere in mano un libro di storia.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Io sono venuto in questo forum perché c'è una sezione aperta dagli amministratori destinata al confronto, sono loro che vogliono dialogare con i credenti, e la cosa mi fa piacere e va incoraggiata. Ma voi sapete che ogni dialogo deve basarsi su dei presupposti condivisi: onestà intellettuale, rispetto delľaltro (anche se ha idee diverse) e della fede, buon senso. Non mi interessa fare polemiche, ma innanzitutto fare chiarezza, perché almeno si discuta delle cose vere (ad esempio Minsky ha una concezione tutta sua dei dogmi...). Già se si riuscisse a fare questo sarebbe un punto positivo.Dottor Ordifren ha scritto:Egeri ha scritto:Questo è quello che vede lei con le lenti deformate dal suo dogmatismo. Il suo non è un giudizio obiettivo, ma fideistico. Se uno decide di addossare tutto il male del mondo a una realtà religiosa o a una istituzione, ma poi vede che i fatti non gli danno ragione, qualche domanda dovrebbe farsela. E invece lei rimarrà sempre fermo alle sue costruzioni mentali, rassicuranti forse perché magari ne ricava una visione del mondo manichea, ma molto infantile. C'è un oceano di bene che ha fatto il cristianesimo nella storia, questa è opinione comune e condivisa dalle persone di buon senso, non necessariamente credenti, ma lei ha deciso di vedere solo le pagine oscure. Non si può chiedere il confronto e allo stesso tempo offendere.Minsky ha scritto:Che invece quella organizzazione mostruosa sia ancora attiva disponendo di enormi capitali, privilegi e diritti che mai e poi mai dovrebbero essere accordati a cialtroni inetti e meschini, depravati pedofili e schifosi maiali, è un abominio giuridico insopportabile in uno Stato di diritto.
Chiedo scusa, ma ad ogni tuo intervento sottolinei che qui non c'è confronto, ma solo offese... quindi mi chiedo come mai insisti a battagliare su questi lidi?
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In tutta onestà a me sembra invece che su questo forum, dietro un linguaggio diretto, libero, sarcastico e talvolta volutamente canzonatorio, ci sia un forte spirito critico ed aperto ad ogni tipo di dibattito e confronto.
Tutti mi pare di vedere hanno libertà di dire la propria e questo, alla fine,è ciò che davvero conta.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:
Io sono venuto in questo forum perché c'è una sezione aperta dagli amministratori destinata al confronto, sono loro che vogliono dialogare con i credenti, e la cosa mi fa piacere e va incoraggiata. Ma voi sapete che ogni dialogo deve basarsi su dei presupposti condivisi: onestà intellettuale, rispetto delľaltro (anche se ha idee diverse) e della fede, buon senso. Non mi interessa fare polemiche, ma innanzitutto fare chiarezza, perché almeno si discuta delle cose vere (ad esempio Minsky ha una concezione tutta sua dei dogmi...). Già se si riuscisse a fare questo sarebbe un punto positivo.
Esatto. Allora che mi dici di questo
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e la fede no, non va rispettata come non vanno rispettate le idee in se stesse, bensí le persone a cui appartengono e la loro dibertà di esprimerle.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Credo di avere già risposto alla sua domanda (anche marisella che ringrazio). Se vuole approfondire le consiglio la lettura di questo documento della Chiesa Cattolica, in particolare il paragrafo 5.3
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
Egeri- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Credo di avere già risposto alla sua domanda (anche marisella che ringrazio). Se vuole approfondire le consiglio la lettura di questo documento della Chiesa Cattolica, in particolare il paragrafo 5.3
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
Non si capisce a chi ti stai rivolgendo. Comunque proporre un approfondimento sulle colpe o meno della chiesa cattolica mediante un documento redatto dalla medesima e dai criminali suoi rappresentanti (e questo sí, te lo si può documentare) non mi pare buon sintomo di onestà intellettuale.
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
@ Raspu datti una sveglia, ma un po' d'intuizione, Egeri si sta rivolgendoRasputin ha scritto:Egeri ha scritto:Credo di avere già risposto alla sua domanda (anche marisella che ringrazio). Se vuole approfondire le consiglio la lettura di questo documento della Chiesa Cattolica, in particolare il paragrafo 5.3
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
Non si capisce a chi ti stai rivolgendo. Comunque proporre un approfondimento sulle colpe o meno della chiesa cattolica mediante un documento redatto dalla medesima e dai criminali suoi rappresentanti (e questo sí, te lo si può documentare) non mi pare buon sintomo di onestà intellettuale.
a voi 2 capi, a te Admin Rasputin e a Minsky,
tuo braccio destro ( e sinistro),
vi vuole giustamente evangelizzare, è il ruolo
di ogni buon cattolico, lui ha visto questo topic
di confronto e fa sul serio, io ho capito subito
che era assolutamente inutile e che manco
Gesù Cristo in persona vi avrebbe fatto uscire dalle ombre
che vi annebbiano il comprendonio, il cervello, il cervelletto,
il talamo, i nuclei striati, il locus niger e i nervi cranici.
Avete il sensorio obnubilato, ma Egeri tenta ancora, è bravo,
molto più di me senz'altro.
In pratica vi ha rispedito un link della Nostra Santa Madre Chiesa
in cui si insegna a perdonare, dice che se anche il risentimento
verso un'onta subita è più che giusto, non bisogna starci a rimuginare
sopra ore, giorni, mesi, anni, secoli ma bisogna cercare di vedere
la cosa con distacco e dimenticare. Cio' lo ha ribadito il Papa
più volte perchè se siamo incapaci di dimenticare
le onte della Chiesa e stiamo sempre a dire che ha bruciato 3 milioni di streghe,
durante la caccia alle streghe, appunto, non andiamo da nessuna parte.
Se siamo ripieni di veleno e di odio non possiamo costruire un futuro
migliore.
I cristiani furono presi da Costantino, dovendo scegliere se allearsi
con ariani o cristiani scelse questi ultimi perchè più numerosi,
è ovvio che se se ne è servito avrà dato loro case patrizie ove riunirsi,
a Roma abbiamo ipogei quali quello dei Santi Giovanni e Paolo al Celio che era una sontuosa abitazione di ricchi in cui si svolgeva il rito della Messa, se ci si allea con qualcuno per averene dei vantaggi qualcosa bisogna dare in cambio.
Qua la Donazione di Costantino non c'entra nulla. Ho detto poi più volte che la Chiesa
perfettamente organizzata prese in mano le redini del potere dopo che Odoacre ( oramai sai chi è) depose Romolo Augustolo e poi fu ucciso a sua volta, lasciando la parte occidentale della Tetrarchia in mano ai barbari e ecco che nacquero i regni romano-barbarici, o romano-germanici (Tacito ci aveva a lungo parlato dei Germani). La Chiesa ha dato tanto, ora le abbiamo tolto quasi tutto, no? Non siete ancora paghi?
Egeri ci ripete solo che la Chiesa vuole che perdoniamo e che non ci maceriamo nel rancore e nel desiderio di vendetta. Tutto qui. A me sembra molto bravo.
Ciao. Tento di dormire.
Che testa dura che hai, Raspu...
marisella- ---------------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
marisella ha scritto:
@ Raspu datti una sveglia, ma un po' d'intuizione, Egeri si sta rivolgendo
a voi 2 capi, a te Admin Rasputin e a Minsky,
tuo braccio destro ( e sinistro),
vi vuole giustamente evangelizzare, è il ruolo
di ogni buon cattolico, lui ha visto questo topic
di confronto e fa sul serio, io ho capito subito
che era assolutamente inutile e che manco
Gesù Cristo in persona vi avrebbe fatto uscire dalle ombre
che vi annebbiano il comprendonio, il cervello, il cervelletto,
il talamo, i nuclei striati, il locus niger e i nervi cranici.
Avete il sensorio obnubilato, ma Egeri tenta ancora, è bravo,
molto più di me senz'altro.
In pratica vi ha rispedito un link della Nostra Santa Madre Chiesa
in cui si insegna a perdonare, dice che se anche il risentimento
verso un'onta subita è più che giusto, non bisogna starci a rimuginare
sopra ore, giorni, mesi, anni, secoli ma bisogna cercare di vedere
la cosa con distacco e dimenticare. Cio' lo ha ribadito il Papa
più volte perchè se siamo incapaci di dimenticare
le onte della Chiesa e stiamo sempre a dire che ha bruciato 3 milioni di streghe,
durante la caccia alle streghe, appunto, non andiamo da nessuna parte.
Se siamo ripieni di veleno e di odio non possiamo costruire un futuro
migliore.
I cristiani furono presi da Costantino, dovendo scegliere se allearsi
con ariani o cristiani scelse questi ultimi perchè più numerosi,
è ovvio che se se ne è servito avrà dato loro case patrizie ove riunirsi,
a Roma abbiamo ipogei quali quello dei Santi Giovanni e Paolo al Celio che era una sontuosa abitazione di ricchi in cui si svolgeva il rito della Messa, se ci si allea con qualcuno per averene dei vantaggi qualcosa bisogna dare in cambio.
Qua la Donazione di Costantino non c'entra nulla. Ho detto poi più volte che la Chiesa
perfettamente organizzata prese in mano le redini del potere dopo che Odoacre ( oramai sai chi è) depose Romolo Augustolo e poi fu ucciso a sua volta, lasciando la parte occidentale della Tetrarchia in mano ai barbari e ecco che nacquero i regni romano-barbarici, o romano-germanici (Tacito ci aveva a lungo parlato dei Germani). La Chiesa ha dato tanto, ora le abbiamo tolto quasi tutto, no? Non siete ancora paghi?
Egeri ci ripete solo che la Chiesa vuole che perdoniamo e che non ci maceriamo nel rancore e nel desiderio di vendetta. Tutto qui. A me sembra molto bravo.
Ciao. Tento di dormire.
Che testa dura che hai, Raspu...
Ehm, dove vedi desiderio di vendetta? Personalmente vorrei solo poter impedire che i criminali, sí criminali perché lo sono, continuassero a fare i criminali.
Il nostro Esegeri qui tra l'altro usa argomenti autoreferenziali (da parte della chiesa), sai cosa vuol dire autoreferenziali?
Per finire, riguardo ai sensi obnubilati mi pare che a non scherzare siate voi creduli. Per esempio, cosa vedi tu quando entri in una chiesa? Dopo che me lo hai detto ti dico cosa vedo io, e poi facciamo a chi ci vede più chiaro, ok?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Lei mi ha chiesto più volte cosa ne penso della questione che ha sollevato. Ho risposto e indicato anche la risposta della chiesa. Ora dice che è una risposta autoreferenziale. Ma se chiede una risposta questa non può che essere dal punto di vista del suo interlocutore. Ci arriva?? Il suo atteggiamento non mi meraviglia, lei non vuole dialogare davvero, vuole solo provocare.Rasputin ha scritto:Egeri ha scritto:Credo di avere già risposto alla sua domanda (anche marisella che ringrazio). Se vuole approfondire le consiglio la lettura di questo documento della Chiesa Cattolica, in particolare il paragrafo 5.3
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
Non si capisce a chi ti stai rivolgendo. Comunque proporre un approfondimento sulle colpe o meno della chiesa cattolica mediante un documento redatto dalla medesima e dai criminali suoi rappresentanti (e questo sí, te lo si può documentare) non mi pare buon sintomo di onestà intellettuale.
Ma Minsky che fine ha fatto?
Egeri- -------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Oh, sei in pensiero per me? Che gentile, sono commosso.Egeri ha scritto:...
Ma Minsky che fine ha fatto?
Sono vivo e in salute, grazie dell'interessamento. Te tutto bene?
Hai visto mica che giornate vanno via, là fuori nel mondo reale?
Guarda che c'è solo questa vita, bisogna godersela...
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
No, Minsky, non c'è solo questa vita, tu devi stare qua presente che Egeri vi deve convertire a tutti e due.oh.Minsky ha scritto:Oh, sei in pensiero per me? Che gentile, sono commosso.Egeri ha scritto:...
Ma Minsky che fine ha fatto?
Sono vivo e in salute, grazie dell'interessamento. Te tutto bene?
Hai visto mica che giornate vanno via, là fuori nel mondo reale?
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
@ Raspu caro, Egeri ha ragione, la risposta della Chiesa non è autoreferenziale (ma tu manco l'hai letta...), voi dirigenti speravate che in questo topic si affrontassero credenti e non-credenti con alte argomentazioni, lasciandovi fuori dalle dispute, in panciolle.Egeri ha scritto:Lei mi ha chiesto più volte cosa ne penso della questione che ha sollevato. Ho risposto e indicato anche la risposta della chiesa. Ora dice che è una risposta autoreferenziale. Ma se chiede una risposta questa non può che essere dal punto di vista del suo interlocutore. Ci arriva?? Il suo atteggiamento non mi meraviglia, lei non vuole dialogare davvero, vuole solo provocare.Rasputin ha scritto:Egeri ha scritto:Credo di avere già risposto alla sua domanda (anche marisella che ringrazio). Se vuole approfondire le consiglio la lettura di questo documento della Chiesa Cattolica, in particolare il paragrafo 5.3
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
Non si capisce a chi ti stai rivolgendo. Comunque proporre un approfondimento sulle colpe o meno della chiesa cattolica mediante un documento redatto dalla medesima e dai criminali suoi rappresentanti (e questo sí, te lo si può documentare) non mi pare buon sintomo di onestà intellettuale.
Ma Minsky che fine ha fatto?
Raspu, guarda che la Chiesa, con molta umiltà, chiede la "purificazione della memoria",
come hai letto, no? D'altronde è giusto, a me molte donne mi hanno fatto un sacco di
carognate perchè avevo le gambe dritte e loro no, perchè sono laureata in medicina e loro no, perchè gli uomini si girano ancora a guardarmi e con loro no, e io ho spesso detto, se le acchiappo le strozzo quelle stronze, e mi avvelenavo, e casomai era accaduto 7 anni prima e ancora mi avvelenavo, ecco che vuol dire la Chiesa, che ci stiamo ancora a far salire la bile al cervello perchè Bellarmino ha mandato al rogo Giordano Bruno? Sono passati 4 secoli, dobbiamo cercare la Purificazione della memoria senno' è anche peccato d'ira e tra l'altro ci fa salire anche la pressione arteriosa.
Hai capito? Egeri è bravo, sei tu che non collabori, appena torni dalla gita in bici, leggiti tutto il malloppo della Chiesa, o leva il topic.
OH
marisella- ---------------------
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Mi aspettavo un suo parere sulla discussione in corso, visto che ľho chiamata in causa. Silenzio-assenso? Presumo che sia ďaccordo con quello che ho scritto...Minsky ha scritto:Oh, sei in pensiero per me? Che gentile, sono commosso.Egeri ha scritto:...
Ma Minsky che fine ha fatto?
Sono vivo e in salute, grazie dell'interessamento. Te tutto bene?
Hai visto mica che giornate vanno via, là fuori nel mondo reale?
Guarda che c'è solo questa vita, bisogna godersela...
Fa benissimo a godersi la vita! È un dono di Dio! Ops scusi...lei crede che sia solo un dono del caso, e allora la deve assaporare avidamente, è tutta qui e potrebbe finire da un momento all'altro. Non deve essere facile vivere sulľorlo del baratro continuamente... Per un cristiano è diverso, non rinuncia nemmeno a uno dei piaceri e delle gioie della vita, ma ha incontrato Dio, e sa che non finirà tutto qui... anzi dopo sarà addirittura meglio!!!
Buona Domenica caro Minsky!
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Lei mi ha chiesto più volte cosa ne penso della questione che ha sollevato. Ho risposto e indicato anche la risposta della chiesa. Ora dice che è una risposta autoreferenziale. Ma se chiede una risposta questa non può che essere dal punto di vista del suo interlocutore. Ci arriva?? Il suo atteggiamento non mi meraviglia, lei non vuole dialogare davvero, vuole solo provocare.Rasputin ha scritto:Egeri ha scritto:Credo di avere già risposto alla sua domanda (anche marisella che ringrazio). Se vuole approfondire le consiglio la lettura di questo documento della Chiesa Cattolica, in particolare il paragrafo 5.3
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_con_cfaith_doc_20000307_memory-reconc-itc_it.html
Ma se lei sbeffeggia la fede, non può pretendere di intavolare un dialogo. La fede casomai può essere criticata, con giudizio e onestà, ma non derisa.
Non si capisce a chi ti stai rivolgendo. Comunque proporre un approfondimento sulle colpe o meno della chiesa cattolica mediante un documento redatto dalla medesima e dai criminali suoi rappresentanti (e questo sí, te lo si può documentare) non mi pare buon sintomo di onestà intellettuale.
Ma Minsky che fine ha fatto?
No, ho chiesto cosa ne pensi di quest'opera
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_criminale_del_cristianesimo
storica e documentata, e di una fonte indipendente, e tu mi proponi una fila di balle redatte dai rappresentanti della chiesa.
È come se in tribunale si chiamasse l'imputato a testimoniare in suo proprio favore. Ci arrivi?
Marisella la risposta vale anche per te. E certo che ho letto quella serqua di spudoratezze, eccone qua una
[...]In quanto tale, la purificazione della memoria richiede " un atto di coraggio e di umiltà nel riconoscere le mancanze compiute da quanti hanno portato e portano il nome di cristiani ", e si fonda sulla convinzione che " per quel legame che, nel corpo mistico, ci unisce gli uni agli altri, tutti noi, pur non avendone responsabilità personale e senza sostituirci al giudizio di Dio, che solo conosce i cuori, portiamo il peso degli errori e delle colpe di chi ci ha preceduto ". Giovanni Paolo II aggiunge: " Come successore di Pietro, chiedo che in questo anno di misericordia la Chiesa, forte della santità che riceve dal suo Signore, si inginocchi davanti a Dio e implori il perdono per i peccati passati e presenti dei suoi figli ".(1) Nel ribadire, poi, che " i cristiani sono invitati a farsi carico, davanti a Dio e agli uomini offesi dai loro comportamenti, delle mancanze da loro commesse ", il Papa conclude: " Lo facciano senza nulla chiedere in cambio, forti solo dell''amore di Dio che è stato riversato nei nostri cuori' (Rm 5,5) ".(2)[...]
è in sostanza il solito principio della religione cristiana: tutto è permesso basta chiedere scusa (per poi pure rifarlo).
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Egeri ha scritto:Mi aspettavo un suo parere sulla discussione in corso, visto che ľho chiamata in causa. Silenzio-assenso? Presumo che sia ďaccordo con quello che ho scritto...Minsky ha scritto:Oh, sei in pensiero per me? Che gentile, sono commosso.Egeri ha scritto:...
Ma Minsky che fine ha fatto?
Sono vivo e in salute, grazie dell'interessamento. Te tutto bene?
Hai visto mica che giornate vanno via, là fuori nel mondo reale?
Guarda che c'è solo questa vita, bisogna godersela...
Fa benissimo a godersi la vita! È un dono di Dio! Ops scusi...lei crede che sia solo un dono del caso, e allora la deve assaporare avidamente, è tutta qui e potrebbe finire da un momento all'altro. Non deve essere facile vivere sulľorlo del baratro continuamente... Per un cristiano è diverso, non rinuncia nemmeno a uno dei piaceri e delle gioie della vita, ma ha incontrato Dio, e sa che non finirà tutto qui... anzi dopo sarà addirittura meglio!!!
Buona Domenica caro Minsky!
Non ti è ancora chiaro il mio pensiero sull'argomento? Devo scrivertelo col sangue della mano destra? Non hai fatto altro che ripetere alla noia che la mia posizione è dogmatica, pretestuosa e infondata. A che cosa ti riferivi se il mio parere lo stai aspettando?
Quanto all'arroganza, amico mio, ubi maior minor cessat: hai mai considerato quanto arrogante sia l'idea del credente cattolico?
Un essere potentissimo e perfettissimo, "ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore", avrebbe tanta considerazione di un insignificante umano, da voler preservare in eterno la sua futile personalità. Hai idea di quanto lunga sia l'eternità? Ovviamente no. La mente umana non è in grado di figurarsi l'infinità, come non è in grado di figurarsi l'assenza della propria coscienza.
Ma Dio avrebbe predisposto un "luogo" dove preservare in eterno le anime di alcuni miliardi, decine di miliardi o più di persone. Occhio - non è questione di numero, Dio se è onnipotente può preservare un numero illimitato di anime, giusto? Il punto è, che il mondo dovrà finire prima o poi - per via di quella scadenza del "giudizio universale", e quindi le persone che saranno vissute saranno un numero finito. E che cosa faranno questi miliardi di anime nel paradiso? Nulla. Nulla di nulla. Staranno lì a godersi la beatitudine, che, in buona sostanza, non è altro che oziare. Beatamente, ben s'intende. Per l'eternità. Io, dopo tre giorni di ozio (per esempio al mare in spiaggia) impazzisco. Tu, non vedi l'ora di passare l'eternità a fare niente. E non la vedrai davvero, l'ora. Ah, un momento. Questo vale per quelli che saranno stati nella grazia di Dio. Gli altri passeranno l'eternità in un posto dove, oltre a fare niente, si soffre orribilmente. E per meritarsi la punizione basta poco... se ti seghi sei in peccato. Dio guarda cosa fai, e se vede che ti seghi, via! Sei destinato all'inferno. Dio guarda ogni giorno miliardi di persone che sono intente a segarsi. E se le segna su un taccuino. A meno che... non vai a raccontare che ti sei segato ad un uomo vestito di una palandrana nera. E sei a posto. Fino alla prossima sega, almeno.
No, dài. Se questa pretesa non ti sembra, oltre che incredibilmente arrogante, anche incredibilmente assurda, non sei a posto di facoltà mentali.
Io, sinceramente, se fossi io quel Dio con la potenza di creare universi, l'ultima cosa di cui mi occuperei sarebbero le sorti di quei miserabili esseri umani.
Piuttosto, anche stavolta non rispondi alle mie argomentazioni. Ha fatto bene Amaury a massacrare tutti gli albigesi? Non ha applicato un criterio valido? Se no, perché?
E dopo che avrai risposto vedremo di parlare dell'"oceano di bene" che ha fatto il cristianesimo nella storia. Ma non era il Dalai Lama l'"oceano di saggezza"? Stai plagiando i buddhisti.
Ma quale "orlo del baratro". Non c'è nessun baratro. Si nasce, si muore. Dove stavi prima di essere nato? Da nessuna parte. E lì tornerai. È così difficile da capire?
Persino un bambino di sei-sette anni è in grado di capire che la religione è una frottola, per giunta anche molto spiacevole e noiosa sotto diversi aspetti. Niente affatto accattivante. Poi con la maturità si motiva meglio questa cognizione, ma altro non è necessario. La consapevolezza infantile è più che adeguata, non serve di più.
No, ovviamente non sono d'accordo con quello che dici, per quanto poco sia ciò in sostanza, visto che di esprimerti con parole tue sei molto riottoso e ti limiti a proporre pappardelle di parolai senza capo né coda. Se non interverrò più nella discussione sarà perché mi sono stufato.
P.S.: il cristiano non rinuncia a guardare a sinistra e a destra prima di attraversare la strada... nonostante "sappia" che non finirà tutto qui... anzi dopo sarà addirittura meglio!!!
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Re: Un credente deve credere a qualunque cosa
Con tutto il rispetto, ogni volta che risponde manifesta di non sapere niente, ma proprio niente, del cristianesimo. Ľeternità come la descrive lei è un concetto triviale ed estraneo alla fede. Anch'io lo deriderei se fosse così. Lei ha in mente purtroppo una caricatura della fede... eternità non è un tempo infinito di ozio (semplicemente perché il tempo non ci sarà più!!). È la pienezza e ľintensità della vita (Boezio). Le consiglio la lettura delľenciclica Spe Salvi, in particolare il numero 10Minsky ha scritto:Egeri ha scritto:Mi aspettavo un suo parere sulla discussione in corso, visto che ľho chiamata in causa. Silenzio-assenso? Presumo che sia ďaccordo con quello che ho scritto...Minsky ha scritto:Oh, sei in pensiero per me? Che gentile, sono commosso.Egeri ha scritto:...
Ma Minsky che fine ha fatto?
Sono vivo e in salute, grazie dell'interessamento. Te tutto bene?
Hai visto mica che giornate vanno via, là fuori nel mondo reale?
Guarda che c'è solo questa vita, bisogna godersela...
Fa benissimo a godersi la vita! È un dono di Dio! Ops scusi...lei crede che sia solo un dono del caso, e allora la deve assaporare avidamente, è tutta qui e potrebbe finire da un momento all'altro. Non deve essere facile vivere sulľorlo del baratro continuamente... Per un cristiano è diverso, non rinuncia nemmeno a uno dei piaceri e delle gioie della vita, ma ha incontrato Dio, e sa che non finirà tutto qui... anzi dopo sarà addirittura meglio!!!
Buona Domenica caro Minsky!
Non ti è ancora chiaro il mio pensiero sull'argomento? Devo scrivertelo col sangue della mano destra? Non hai fatto altro che ripetere alla noia che la mia posizione è dogmatica, pretestuosa e infondata. A che cosa ti riferivi se il mio parere lo stai aspettando?
Quanto all'arroganza, amico mio, ubi maior minor cessat: hai mai considerato quanto arrogante sia l'idea del credente cattolico?
Un essere potentissimo e perfettissimo, "ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore", avrebbe tanta considerazione di un insignificante umano, da voler preservare in eterno la sua futile personalità. Hai idea di quanto lunga sia l'eternità? Ovviamente no. La mente umana non è in grado di figurarsi l'infinità, come non è in grado di figurarsi l'assenza della propria coscienza.
Ma Dio avrebbe predisposto un "luogo" dove preservare in eterno le anime di alcuni miliardi, decine di miliardi o più di persone. Occhio - non è questione di numero, Dio se è onnipotente può preservare un numero illimitato di anime, giusto? Il punto è, che il mondo dovrà finire prima o poi - per via di quella scadenza del "giudizio universale", e quindi le persone che saranno vissute saranno un numero finito. E che cosa faranno questi miliardi di anime nel paradiso? Nulla. Nulla di nulla. Staranno lì a godersi la beatitudine, che, in buona sostanza, non è altro che oziare. Beatamente, ben s'intende. Per l'eternità. Io, dopo tre giorni di ozio (per esempio al mare in spiaggia) impazzisco. Tu, non vedi l'ora di passare l'eternità a fare niente. E non la vedrai davvero, l'ora. Ah, un momento. Questo vale per quelli che saranno stati nella grazia di Dio. Gli altri passeranno l'eternità in un posto dove, oltre a fare niente, si soffre orribilmente. E per meritarsi la punizione basta poco... se ti seghi sei in peccato. Dio guarda cosa fai, e se vede che ti seghi, via! Sei destinato all'inferno. Dio guarda ogni giorno miliardi di persone che sono intente a segarsi. E se le segna su un taccuino. A meno che... non vai a raccontare che ti sei segato ad un uomo vestito di una palandrana nera. E sei a posto. Fino alla prossima sega, almeno.
No, dài. Se questa pretesa non ti sembra, oltre che incredibilmente arrogante, anche incredibilmente assurda, non sei a posto di facoltà mentali.
Io, sinceramente, se fossi io quel Dio con la potenza di creare universi, l'ultima cosa di cui mi occuperei sarebbero le sorti di quei miserabili esseri umani.
Piuttosto, anche stavolta non rispondi alle mie argomentazioni. Ha fatto bene Amaury a massacrare tutti gli albigesi? Non ha applicato un criterio valido? Se no, perché?
E dopo che avrai risposto vedremo di parlare dell'"oceano di bene" che ha fatto il cristianesimo nella storia. Ma non era il Dalai Lama l'"oceano di saggezza"? Stai plagiando i buddhisti.
Ma quale "orlo del baratro". Non c'è nessun baratro. Si nasce, si muore. Dove stavi prima di essere nato? Da nessuna parte. E lì tornerai. È così difficile da capire?
Persino un bambino di sei-sette anni è in grado di capire che la religione è una frottola, per giunta anche molto spiacevole e noiosa sotto diversi aspetti. Niente affatto accattivante. Poi con la maturità si motiva meglio questa cognizione, ma altro non è necessario. La consapevolezza infantile è più che adeguata, non serve di più.
No, ovviamente non sono d'accordo con quello che dici, per quanto poco sia ciò in sostanza, visto che di esprimerti con parole tue sei molto riottoso e ti limiti a proporre pappardelle di parolai senza capo né coda. Se non interverrò più nella discussione sarà perché mi sono stufato.
P.S.: il cristiano non rinuncia a guardare a sinistra e a destra prima di attraversare la strada... nonostante "sappia" che non finirà tutto qui... anzi dopo sarà addirittura meglio!!!
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