Cosa ne pensate dei Santi

Minsky non gironzola solo qui. È come gli altri, alla ricerca di personalità deboli.

*Valerio* ha scritto:

don alberto ha scritto:

*Valerio* ha scritto:Ma dimmi tu quale e' il fedele che non crede a qualche madonna miracolosa, stracci, ossa, oggetti sacri in generale, addirittura prepuzi...

se vuoi, te li regalo in blocco.

E poi a chi dici messa, non rimane n'anima viva....

no, qualcuno rimane.

non sai quanto mi trovi bene con loro.

klaus54 ha scritto:Mi fa specie, avrà letto il Don i miei messaggi nell'altro topic.Ma preferisce parlare di santi che di cose concrete..

sì, li ho letti.
parli di cose che non conosci

don alberto ha scritto:

klaus54 ha scritto:Mi fa specie, avrà letto il Don i miei messaggi nell'altro topic.Ma preferisce parlare di santi che di cose concrete..

sì, li ho letti.
parli di cose che non conosci

Cosa significa per te conoscere?

davide ha scritto:Spiego meglio: qui non puo' parlare di cose concrete legate alla sua confessione perche' verrebbe condotto in contraddizione nel tempo di 2 post e di conseguenza massacrato.

Percio' si astiene.

precisato che c'è differenza tra non potere e non volere.

quali sarebbero le cose concrete?

don alberto ha scritto:

davide ha scritto:Spiego meglio: qui non puo' parlare di cose concrete legate alla sua confessione perche' verrebbe condotto in contraddizione nel tempo di 2 post e di conseguenza massacrato.

Percio' si astiene.

precisato che c'è differenza tra non potere e non volere.

quali sarebbero le cose concrete?

Mai provato un sasso su un piede?

Minsky ha scritto:
Chissà!

indipendentemente da come sono capitato qui e da come ho cominciato a postare:

-è sempre utile sentire tutte le campane
-quasi sicuramente molti dei miei ascoltatori pensano le cose che scrivete qui (anche se non me lo dicono)
-per cui, quando parlo loro, penso a voi (e questo mi è stato utilissimo per impostare le mie omelie)
-e poi è piacevole scherzare (in parrocchia sono molto più permalosi: il mio avatar sul forum uaar è stata presa come una "foto seria", creando sconcerto)

-non ho nessuna intenzione di evangelizzarvi o di sostenere la "verità" dei miei asserti, soprattutto perché le parole non servono a niente
-tutt'al più provare a scalfire alcune vostre dogmatiche certezze

Rasputin ha scritto:Minsky non gironzola solo qui. È come gli altri, alla ricerca di personalità deboli.

no, di persone spiritose con cui farsi quattro risate

don alberto ha scritto:

klaus54 ha scritto:Mi fa specie, avrà letto il Don i miei messaggi nell'altro topic.Ma preferisce parlare di santi che di cose concrete..

sì, li ho letti.
parli di cose che non conosci

Έτσι, δεν γνωρίζω, è il principio base della curiosità e della ricerca.
Ma a parte ciò,conosco bene di ciò che parlo, altrimenti non lo esporrei.
Piuttosto tu parli ai tuoi fedeli di cose che non conosci.
Io la morte la vivo.Tu ne parli senza cognizione. Parli di malattia, di coma, di stato vegetativo,non sai nemmeno cosa voglia dire stare in un letto in quelle condizioni.
Tu parli di coppie e matrimonio, senza sapere cosa voglia dire un rapporto paritario di coppia tra uomo e donna. Parli di anticoncezionali e sessualità, mentre la tua è repressa e inibita.Parli di aldilà, non sai nemmeno cos'è. Parli di misericordia, non capendo che l'empatia va ben oltre questo misero pietismo. Credi nell'anima, ma gli animali ne sono esclusi, ma loro ci sono da ben più tempo prima di noi e meritano il rispetto che tu e i tuoi amici non gli date.
Ti riempi la bocca con le parole "verità" e mistero della fede, ennesima illusorietà dentro l'illusorietà della vita stessa. Credi di sapere, ma hai in mano un pugno di mosche, e neanche troppo brillanti per volare via.

grazie di avermi confermato che parli di cose (e persone) che non conosci.








Comunque l'umiltà è davvero il tuo forte!

don alberto ha scritto:grazie di avermi confermato che parli di cose (e persone) che non conosci.








Comunque l'umiltà è davvero il tuo forte!

Con persone come te, con la vostra arroganza, l'umiltà è sottomissione. Come dice un detto giapponese "tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini colui che combatte". Essere gentile, non vuol dire dare resa di fronte a chi vuole schiacciarti. E dai del cornuto all'asino, le lezioni di umiltà dovresti farle prima a te stesso.

don alberto ha scritto:
-tutt'al più provare a scalfire alcune vostre dogmatiche certezze

Ehm,



Parlo comunque per me, io non ho alcuna certezza dogmatica.

Rasputin ha scritto:

don alberto ha scritto:

davide ha scritto:Spiego meglio: qui non puo' parlare di cose concrete legate alla sua confessione perche' verrebbe condotto in contraddizione nel tempo di 2 post e di conseguenza massacrato.

Percio' si astiene.

precisato che c'è differenza tra non potere e non volere.

quali sarebbero le cose concrete?

Mai provato un sasso su un piede?

O il fatto che miliardi di evidenze mostrino che i morti non resuscitano.

Questa si' che e' una mia granitica certezza.

klaus54 ha scritto:
Con persone come te, con la vostra arroganza, l'umiltà è sottomissione. Come dice un detto giapponese "tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini colui che combatte". Essere gentile, non vuol dire dare resa di fronte a chi vuole schiacciarti. E dai del cornuto all'asino, le lezioni di umiltà dovresti farle prima a te stesso.

come disse il Buddha Naadha: "Io non schiaccio neanche i ragni"

Io si', li odio.

davide ha scritto:Io si', li odio.

Ma no, son carini i ragni, e non rompono i coglioni a nessuno. Le mosche, al contrario, devono morire.

Fux89 ha scritto:

davide ha scritto:Io si', li odio.

Ma no, son carini i ragni, e non rompono i coglioni a nessuno. Le mosche, al contrario, devono morire.

don alberto ha scritto:

klaus54 ha scritto:
Con persone come te, con la vostra arroganza, l'umiltà è sottomissione. Come dice un detto giapponese "tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini colui che combatte". Essere gentile, non vuol dire dare resa di fronte a chi vuole schiacciarti. E dai del cornuto all'asino, le lezioni di umiltà dovresti farle prima a te stesso.

come disse il Buddha Naadha: "Io non schiaccio neanche i ragni"

Si chiama Natha, e poi sarebbe più corretto chiamarlo bodhisattva, e fa parte del theravada, io seguo lo zen, della divinizzazione degli esseri me ne faccio ben poco.
A parte ciò, nella mia vita cerco di difendere tutti gli esseri viventi da chi li vuole soggiogare e privarli di libertà. Non sei mio nemico, ma Siddharta diceva che se devi accompagnarti a chi è cieco e non comprende,è meglio proseguire da soli.
Con gli atei ho scambio e discussioni sui modi di vedere,anche accese. Con te c'è un enorme muro, fatto di ermetismo e sofismo.
Ed altra frase illuminante, che dovresti tenere a monito invece di dire che qualcuno sia risorto come giustificazione ai mezzi che usate:

"Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l'effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro."

Fai parte del tutto, ma non posso approvare i tuoi, i vostri mezzi.Sei parte di quella istituzione, non posso non considerarti corresponsabile, anche se tu fossi la persona più buona e giusta del mondo. Perchè chi non agisce legittimando le cose, è colpevole quanto gli altri.

klaus54 ha scritto:

don alberto ha scritto:
come disse il Buddha Naadha: "Io non schiaccio neanche i ragni"

Si chiama Natha, e poi sarebbe più corretto chiamarlo bodhisattva, e fa parte del theravada, ...

come al solito la realtà supera la fantasia
(non posso neanche inventare un nome, taroccarlo perché non sia troppo evidente che ... .
E ci prendo!)

"Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l'effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro."

è un altro detto del Buddha Natha?

Fai parte del tutto, ma non posso approvare i tuoi mezzi.

tra tutto e mezzo, ci mettiamo d'accordo sui tre quarti

davide ha scritto:Io si', li odio.

io non li schiaccio perché mi fa troppo schifo,
chiamo un altro.

Fux89 ha scritto:

davide ha scritto:Io si', li odio.

Ma no, son carini i ragni, e non rompono i coglioni a nessuno. Le mosche, al contrario, devono morire.

ah, no, ecco è vero ...

mi servono da insetticida biologico

Ma che cosa vi hanno fatto di male i poveri ragnetti? Sono anche loro creature del Signore !!!

klaus54 ha scritto:
Fai parte del tutto, ma non posso approvare i tuoi, i vostri mezzi.Sei parte di quella istituzione, non posso non considerarti corresponsabile, anche se tu fossi la persona più buona e giusta del mondo. Perchè chi non agisce legittimando le cose, è colpevole quanto gli altri.

Questa va dritta in citazioni.

Rasputin ha scritto:

Questa va dritta in citazioni

perché, il Buddha Natha, no?

no

Bada bene. Tu stai denigrando un'altro modo di pensare. Natha è il bodhisattva della compassione, avalokitesvara in pali, ed è una figura a cui in Sri Lanka sono devoti. Io stesso non credo a dei o divinizzazioni, non per questo sono esseri umani degni di biasimo. La differenza è che qualsiasi altra credenza che non sia parte dei tre dogmi rivelati, ha mostrato sempre un rispetto della Terra che voi non avete, qualsiasi essa sia. E non hanno mai ucciso nessuno in nome di dio.In questo mostrano più rispettabilità della vostra confessione, fatta di oro, marmi, porpore e paure.
Se non ci fosse il cristianesimo, l'islam e l'ebraismo avremmo sicuramente un mondo meno pieno di odio e intolleranza.
Non ho denigrato la tua di "visione" con battute caustiche, ho solo portato due esempi:
1) Il passato, come fonti storiche di nascita del tuo monolatrismo ( che è ritornato politeismo con il vostro infinito corollario di santi,serafini, cherubini,troni,angeli ed arcangeli)
2) Il presente, come corruzione dei vostri costumi, innegabile e chiaro come l'acqua di fonte
La citazione è di Siddharta, un essere umano in carne ed ossa, la cui storicità è affermata da più fonti,persino dai registri di nascite del regno dei Sakya, di cui era un principe. E da principe, smise i suoi abiti. Non si proclamò re come il tuo Cristo.Non risorse,morì come tutti gli esseri e disse di non credere a nessuna autorità se non la propria coscienza.Nessun dio,nemmeno il tuo, può mettere in discussione l'umanità dei suoi precetti. Avete una figura simile nei vostri culti, Francesco d'Assisi,che di diventar santo penso non gli interessasse molto. Ma anche una figura fastidiosa,è meglio accaparrarsela per interessi temporali,no?
Ecco dove esce il vostro istinto da lupi. Tu non mi scuoti, io riesco a metterti in difficoltà.

don alberto ha scritto:

davide ha scritto:Io si', li odio.

io non li schiaccio perché mi fa troppo schifo,
chiamo un altro.

Da buon cattolico!

Mi stanno sui cosiddetti anche le mosche. Quasi la totalita' degli "insetti" (virgolettato perche' i ragni non sono insetti, ma per capirci).

Don, stasera le stai prendendo di brutto.

klaus54 ha scritto:
... io riesco a metterti in difficoltà.

devo essere più stupido di quello che credi,

non riesco a capire dove.

Te lo dico io don: non rispondi alle sue argomentazioni e preferisci affidarti a battute. Le quali evidenziano solo uan mancanza di argomenti.

ma cosa vuoi rispondere,
sono cose fritte e rifritte.

le parole non servono a niente:
"vieni e vedi"

Si' certo.....

Don Alberto non ha ancora un avatar, io ne proporrei uno:



è che due facce non bastano, il minimo sindacale in questo caso è sei.

Natha è il bodhisattva
avalokitesvara in pali
regno dei Sakya

Unico appunto, sono queste parole..astruse parole di una lingua straniera che vengono riportate quasi con sacralità e mistero..

Sono semplici parole, che tuttavia sembra rivestano un qualche fascino..

Gli stessi significati, magari espressi in calabrese, ridurrebbero il buddismo a semplicissime massime degli anziani del paese..

Il buddismo, svestito dall'aurea semimagica, dei suoi paroloni che come un preludio misterico pare nascondano delle verità particolari, è niente di più che semplice logica..un buon senso che si ritrova un po in tutte le persone di una certa cultura.

Anche il buddismo è un po ridicolo se si pretende di concedergli dei particolari plus valori degni di venerazione...
I detti del buddismo per me sono semplicissime logiche considerazioni degli stati della vita..non serve un Siddarta, vagabondo e scroccone oltretutto, per svelare chissà quali sacrosante verità...

delfi68 ha scritto: Natha è il bodhisattva
avalokitesvara in pali
regno dei Sakya

Unico appunto, sono queste parole..astruse parole di una lingua straniera che vengono riportate quasi con sacralità e mistero..

Sono semplici parole, che tuttavia sembra rivestano un qualche fascino..

Gli stessi significati, magari espressi in calabrese, ridurrebbero il buddismo a semplicissime massime degli anziani del paese..

Il buddismo, svestito dall'aurea semimagica, dei suoi paroloni che come un preludio misterico pare nascondano delle verità particolari, è niente di più che semplice logica..un buon senso che si ritrova un po in tutte le persone di una certa cultura.

Anche il buddismo è un po ridicolo se si pretende di concedergli dei particolari plus valori degni di venerazione...
I detti del buddismo per me sono semplicissime logiche considerazioni degli stati della vita..non serve un Siddarta, vagabondo e scroccone oltretutto, per svelare chissà quali sacrosante verità...

Quoto. Un po' come i comandamenti, molti sono ovvietà per comprendere le quali non occorre alcuna egida né tantomeno autoritaria.

Manca il "vici".Veni, vidi,vici, o Cesare.

klaus54 ha scritto:Manca il "vici".Veni, vidi,vici, o Cesare.

Ma non era "Alea jacta est"?

Dipende quale parte del De Bello Gallico si cita. Comunque accetto le vostre critiche, l'importante è che non ci sia sempre un assunto categorico ma una constatazione dei fatti. Passato il natale,posso condurre la mia vita come prima...
Non sono poi cosi straniere,la radice indoariana è anche nella nostra lingua. Agni, il fuoco, in latino è diventato Ignis, ed altre miriadi di parole. Il sanscrito fa parte del ramo kentum (orientale) dell'indoario, il latino del ramo satem (occidentale). Il calabrese ha il suo fascino, possiede un ricco registro proveniente dal griko, il greco della magna grecia.

klaus54 ha scritto:Dipende quale parte del De Bello Gallico si cita. Comunque accetto le vostre critiche, l'importante è che non ci sia sempre un assunto categorico ma una constatazione dei fatti. Passato il natale,posso condurre la mia vita come prima...

Io la conduco anche durante. Poi dei buoni concetti non mi interessa la fonte, lo sono e basta

Da quel poco che so io il buddismo più che una religione è una filosofia di vita. Vedendo i loro riti e varie preghiere dei monaci a me sembra in sostanza del tutto simile a una religione tradizionale.

Paolo ha scritto:Da quel poco che so io il buddismo più che una religione è una filosofia di vita. Vedendo i loro riti e varie preghiere dei monaci a me sembra in sostanza del tutto simile a una religione tradizionale.

Infatti. Il lato positivo è che manca (Suppongo, spero) la divinità immaginaria.

Lo è, infatti. Si ha fede nel dharma e nella compassione. Poi spiegai la differenza delle varie correnti e del sincretismo durante la storia. Einstein disse una bella frase:
"La religione del futuro dovrà essere una religione cosmica, che trascenda il Dio personale ed eviti dogmi e teologie. Dovrà abbracciare la sfera naturale e quella spirituale, basandosi su un senso religioso che nasca dal sentire tutte le cose naturali e spirituali come un’unità carica di senso. il buddhismo corrisponde a questa descrizione. (…) Se esiste una religione in grado di far fronte alle esigenze della scienza moderna, quella è il buddhismo."
Edit: visto che richiede pagine e pagine, chi vuole un discorso completo,lo trovate qui:
http://www.hoalu.it/buddhismo_occidente.htm
In questo topic si parla di Santi, quindi non disturbiamoli troppo togliendo loro lo spazio necessario, che poi ci lanciano qualche anatema.

Si ma penso che se non è zuppa è ....pan di spagna

Un santo famoso nel Buddismo Tibetano è Milarepa, un uomo dedito alla meditazione estrema, quindi una figura di santo diverso da Don Bosco o san Filippo Neri dedicati la prossimo.
Chissa poi se Milarepa sia veramente esistito,

Il buddismo è mutuato molto volentieri dai santoni e dai visionari per abbindolare con faciltà casalinghe danarose, intellettuali spendaccioni, e bamboccioni new age che in fin dei conti cercano solo una buona occasione per scopare..

Con il buddismo si raccattano i creduloni sfuggiti alle religioni tradizionali..

Il buddismo è semplice buon senso, poi leggermente intercalato verso gli eccessi mistici di alcune sue correnti e sue sette..

Togli le frasi e le parole in lingua indiana ( o dialetti che siano) e la divinizzazione del Budda e compagnia bella e tutto si trasforma in una concezione banalissima, sebbene logica e razionale, di certi aspetti della vita...

delfi68 ha scritto:Con il buddismo si raccattano i creduloni sfuggiti alle religioni tradizionali..

E non solo col buddhismo. Ufisciechimicheastrologiaricchipremicottillón...

Non so se alla fine nel Buddismo sia la concezione dell'assoluto nulla quale realtà fondante della nostra breve esistenza ad avere preponderanza o una visione di continuità dell'io eterno ed immutabile.
Ad esempio la teoria della reicarnazione presuppone una dimensione metafisica in alternativa al mondo fisico.

Ad esempio la teoria della reicarnazione presuppone una dimensione metafisica in alternativa al mondo fisico.

E' il dannatissimo vizio inestripabile dell'uomo: assicurarsi una speranza di sopravvivere, in qualsiasi modo, alla morte.

delfi68 ha scritto:Il buddismo è mutuato molto volentieri dai santoni e dai visionari per abbindolare con faciltà casalinghe danarose, intellettuali spendaccioni, e bamboccioni new age che in fin dei conti cercano solo una buona occasione per scopare..

Con il buddismo si raccattano i creduloni sfuggiti alle religioni tradizionali..

Il buddismo è semplice buon senso, poi leggermente intercalato verso gli eccessi mistici di alcune sue correnti e sue sette..

Togli le frasi e le parole in lingua indiana ( o dialetti che siano) e la divinizzazione del Budda e compagnia bella e tutto si trasforma in una concezione banalissima, sebbene logica e razionale, di certi aspetti della vita...

Perchè?

delfi68 ha scritto:Il buddismo è mutuato molto volentieri dai santoni e dai visionari per abbindolare con faciltà casalinghe danarose, intellettuali spendaccioni, e bamboccioni new age che in fin dei conti cercano solo una buona occasione per scopare..

Con il buddismo si raccattano i creduloni sfuggiti alle religioni tradizionali..

Il buddismo è semplice buon senso, poi leggermente intercalato verso gli eccessi mistici di alcune sue correnti e sue sette..

Togli le frasi e le parole in lingua indiana ( o dialetti che siano) e la divinizzazione del Budda e compagnia bella e tutto si trasforma in una concezione banalissima, sebbene logica e razionale, di certi aspetti della vita...

Perchè?

ehehe, Delfi, e chi può darti torto....
Non voglio consigliarti nulla, ma prima di dire che è banale, leggi qualcosa, per spirito di curiosità. Non per darti contro, ma nel buddhismo la reincarnazione è una condanna.
Guarda,posso dirti la mia, così mi conoscete anche un pò,visto che scrivo qui da qualche mese. Sin da bimbo ( non sono un uomo maturo come molti di voi, ho 31 anni) ho mostrato un indole contemplativa e taciturna. Per varie vicissitudini familiari sin da bambino mi dicevo "ma che senso ha un dio?". nell'adolescenza, età del rifiuto, abdicai totalmente, tanto ad arrivare poi allo sbattezzo.
Parallelamente, ho sempre mostrato due lati (non sono schizofrenico...), uno dedito al rigore ed alla scienza, alla conoscenza dei fenomeni,sfociando nella mia grande passione che è diventata il mio lavoro e l'altro dedito appunto alla contemplazione (non so come descriverlo, sono una di quelle persone che si emoziona guardando le foglie muoversi con il vento) che ha avuto sfogo nel disegno artistico (mio hobby) e nella lettura. Leggo molto, forse troppo, ho approfondito per i fatti miei durante gli studi universitari la storia delle religioni, più per amore dell'antropologia che per altro. Arrivai ai veda (ne ho letti due dei tre, qualche migliaio di pagine a testa), rimasi affascinato da quel modo di vedere il mondo, pacato, gioioso e colorato, dove gli dei non sono dei, quanto emanazione del Brahman (il tutto). Arrivai dunque al buddhismo, lessi tutta la storia del periodo Sakya, la vita di Siddharta, il dhammapada, Alcuni Nikaya ( sono difficili da reperire, molti sono in inglese) e ormai avvicinandomi ad oggi, fondendo le sensazioni che mi si parano davanti in un lavoro che obbiettivamente è stressante e distruttivo,dove la morte la contempli e la vivi, mi sono dato al buddhismo, pronunciando il rifugio. Non sono ricco, non sono new age, mi piacciono le cose semplici, la vita la trascorro tra i malati e casa. Vivo una solitudine mesta, il mio lavoro ha allontanato la mia compagna,ma questa solitudine, vissuta in altra consapevolezza, non è una ferita. Ecco qui, un buddhista al tuo cospetto.
Non ti nascondo che vorrei partire un giorno con qualche associazione tipo medici senza frontiere,in modo da completare me stesso è dare un senso in più alle cose quotidiane.Non mi interessa l'aldilà, l'assoluto, ma l'immantinente, ed il benessere degli altri. Questa è la ricompensa.

Klaus 54 devi però amettere che noi possiamo meditare, contemplare, ma sentiamo soltanto silenzio e vuoto.
Non c'è nulla al di fuori di noi e del mondo in cui viviamo.