Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Vi dico perché non voglio addentrarmi in discussioni: perché non servono a niente. Tutta la vita ho cercato di, diciamo pure, convincere anche soltanto una persona e non ci sono mai riuscito. Ora ho capito perché: perché la cosa più difficile prima di diventare veri cristiani è quella di cambiare mentalità (convertirsi). Dio non pensa come noi. Noi non pensiamo come Dio. Per diventare cristiani veri bisogna capire come pensa Dio (Vangelo e Magistero) e poi, ancora più difficile, adottare la Sua mentalità.
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Uhmmm...ferguson1951 ha scritto:Vi dico perché non voglio addentrarmi in discussioni: perché non servono a niente. Tutta la vita ho cercato di, diciamo pure, convincere anche soltanto una persona e non ci sono mai riuscito. Ora ho capito perché: perché la cosa più difficile prima di diventare veri cristiani è quella di cambiare mentalità (convertirsi). Dio non pensa come noi. Noi non pensiamo come Dio. Per diventare cristiani veri bisogna capire come pensa Dio (Vangelo e Magistero) e poi, ancora più difficile, adottare la Sua mentalità.
E questa morale, tutto a posto?
Minsky- --------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Discutere non serve a niente. Gli apostoli erano con Gesù, sentivano le Sue prediche, lo vedevano agire, e invece non hanno mai capito niente fino alla Pentecoste. La religione non la si può capire solo razionalmente: ci vuole l'azione dello Spirito Santo. Per avere lo Spirito bisogna essere in grazia di Dio e praticare la carità fraterna. A quel punto, vale l'adagio "Aiutati che Dio ti aiuta". Darsi da fare, studiare, meditare, ognuno al proprio passo. Chi cerca Dio seriamente alla fine lo trova perché Lui si lascia trovare.
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Allora, Fergi, ti spiego in due parole cosa puoi trovare su questo forum.ferguson1951 ha scritto:Discutere non serve a niente. Gli apostoli erano con Gesù, sentivano le Sue prediche, lo vedevano agire, e invece non hanno mai capito niente fino alla Pentecoste. La religione non la si può capire solo razionalmente: ci vuole l'azione dello Spirito Santo. Per avere lo Spirito bisogna essere in grazia di Dio e praticare la carità fraterna. A quel punto, vale l'adagio "Aiutati che Dio ti aiuta". Darsi da fare, studiare, meditare, ognuno al proprio passo. Chi cerca Dio seriamente alla fine lo trova perché Lui si lascia trovare.
Qui c'è la massima libertà di espressione, che con grande impegno ci sforziamo di tutelare, lasciando correre anche intemperanze e comportamenti a volte molesti, pur di non censurare alcunché. Tutto il contrario di quello che succede su Cattolici Romani, dove ti hanno bannato per una virgola "fuori posto".
Questo forum è frequentato tanto da atei feroci (come me) quanto da ferventi devoti. Non c'è una moltitudine di gente, ma qualcuno con cui scambiare qualche pensiero lo puoi trovare. In effetti hai già ricevuto diversi inviti al confronto. Se a te non interessa confrontarti, ti suggerirei di aprire un blog dove scrivi solo tu e gestisci tu i commenti dei tuoi lettori pubblicando solo quelli che ti garbano.
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Minsky- --------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ciao e grazie della pazienza
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto: tutti i disastri che l'umanità ha sempre creato.
questo che hai scritto, se dobbiamo parlare seriamente dell'esistenza di dio, è profondamente contraddittorio: dio, se è un vero dio, sarebbe l'unico responsabile di tutto ciò che accade (un dio distratto non sarebbe un dio ma qualcos'altro), quindi i disastri di cui si macchia l'umanità da quando è nata fino ad oggi sono stati commessi e si commettono per volontà anzitutto di dio, se esiste.
Ma ti pare che se dio esistesse io potrei mai essere libero di fare quello che voglio? non è che se dio esiste io sto da una parte e lui sta da un'altra, dio se esiste è "il tutto", e che razza di dio sarebbe se non può neppure controllare quello faccio? se fossi veramente "libero" da dio di fare quello che voglio praticamente stai dicendo che sarei un essere superiore rispetto a lui, perchè sarei in grado di fare qualcosa che lui non può prevedere: ma questo abbi pazienza fa ridere ai polli
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"Non c'è nessuna giustificazione rigorosa della matematica classica" (J. von Neumann in una lettera a Kurt Goedel del 29 novembre 1930)
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Antonio.Maldiminchia- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Scusate, la mia non è arroganza. Ho messo la mia "filosofia" tanto per parlare con gente come quello di un noto forum Cattolico che per mezza virgola in più ti bannano. Non me la sento di imbarcarmi in una lunga discussione, tutto qui. Per esempio, dovrei dire che ai Romani non gliene fregava niente di crocifiggere Gesù: l'hanno fatto perché il popolo ebreo di allora gliel'hanno chiesto. Non sono antisemita: tutti hanno diritto di un posto in questo mondo. Vi chiedo umilmente scusa, ragazzi, ma veramente non me la sento. Fate conto di star leggendo un libro, caso in cui non potreste discutere con l'autore. Spero di aver proposto qualcosa di buono. Il mondo non ha bisogno di discussioni, ma di gente che si "sporchi le mani" cercando di mettere a posto tutti i disastri che l'umanità ha sempre creato. Ognuno aggiunga il suo granello di sabbia. Buon proseguimento.
Veramente io ti avevo posto una semplice domanda, che mi pare tu abbia ignorato ma è semplice, provo a ripeterla ancora richiede solamente un sí o un no: pensi che saresti stato cristiano anche se fossi nato e cresciuto in Arabia Saudita?
Naturalmente sei libero di non rispondere, ma ignorare la domanda è segno di cattiva educazione.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Caro amico, tu mi poni una domanda a cui è molto difficile rispondere. Non posso dare una risposta esatta a un "se". Immagino che se fossi nato in Arabia Saudita da genitori islamici sarei musulmano il ché, come ho detto prima, spesso è meglio che essere cristiano in Occidente. Oppure scoprirei il cristianesimo e allora dovrei emigrare. Ma non a causa di Dio, ma a causa degli uomini. Se Dio non esiste, non ha senso essere buoni. Bisognerebbe essere coerenti e vivere come in un Far West, completamente nihilisti. Ti ricordo che, anche se in modo tragico, i credenti al mondo sono il 90%, di varie fedi e atei soltanto circa 10%. E sarà sempre così, perché Dio ha iscritto un briciolo della sua legge nei nostri cuori. Dio non vuole luminarie intellettuali, ma cuori teneri, il ché è bellissimo. Ma noi blocchiamo tutto nella mente e al cuore non scende niente. Caro amico, la mente giustifica tutto e il contrario di tutto. E' pericolosissima anche se spesso utile. Bisogna gestirla come si gestisce una belva selvatica. Ciao caro amico, in fondo, entrambi facciamo una scommessa: io mi sento sicuro della mia e tu della tua. Chi vivrà vedrà. Se anche Dio non esistesse, io sarei credente lo stesso perché di tutto quello che il mondo ha da offrire, io trovo che la fede, in particolare il Cristianesimo, sia la cosa più dolce, più bella, più sensata che io abbia mai trovato. Io dico che se il mondo è quello che è è colpa di noi cristiani, che siamo 2 miliardi e non facciamo niente per renderlo un paradiso terrestre come invece dovremmo fare. La povertà non verrà mai sradicata per colpa nostra. I governi non ci riusciranno mai e noi cristiani non abbiamo nemmeno il coraggio di praticare la solidarietà con chi sta male. Insomma, siamo un fallimento totale.
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ferguson, allora ti contraddici: se ammetti la (altissima) probabilità che saresti musulmano se fossi nato in Arabia Saudita, non è possibile che tu sie cristiano "quasi dalla nascita".
Ti svelo un segreto: si nasce atei, cioè normali, sani di mente.
Credenti, a tutti i livelli, si diventa soltanto, ed esclusivamemte a causa di stimoli esterni dovuti all'ambiente in cui si cresce e si viene educati, ovvero stimoli di natura esclusivamente umana.
Capisci?
Ti svelo un segreto: si nasce atei, cioè normali, sani di mente.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson ma hai paura di pensare che dio sia cattivo?
guarda che non si può escludere in alcun modo, anzi se dio esistesse sarebbe necessariamente vero il fatto di essere cattivo e crudele
guarda che non si può escludere in alcun modo, anzi se dio esistesse sarebbe necessariamente vero il fatto di essere cattivo e crudele
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ragazzo, persino il Diritto Romano punisce i trasgressori, e i Romani erano pagani. Il Padre castiga il figlio (o almeno lo castigava prima) . E' una legge naturale che mi pare facilissima da assimilare. Dio ha creato universo e uomo. E' la Sua Creazione, Lui è il Capo e il capo fa quello che vuole. A me sta benissimo e non ci trovo niente di anormale.Antonio Malteista ha scritto:ferguson ma hai paura di pensare che dio sia cattivo?
guarda che non si può escludere in alcun modo, anzi se dio esistesse sarebbe necessariamente vero il fatto di essere cattivo e crudele
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Ragazzo, persino il Diritto Romano punisce i trasgressori, e i Romani erano pagani. Il Padre castiga il figlio (o almeno lo castigava prima) . E' una legge naturale che mi pare facilissima da assimilare. Dio ha creato universo e uomo. E' la Sua Creazione, Lui è il Capo e il capo fa quello che vuole. A me sta benissimo e non ci trovo niente di anormale.Antonio Malteista ha scritto:ferguson ma hai paura di pensare che dio sia cattivo?
guarda che non si può escludere in alcun modo, anzi se dio esistesse sarebbe necessariamente vero il fatto di essere cattivo e crudele
Quindi tutte le disgrazie che capitano o sono
- castighi (per cosa?)
- oppure ha ragione Tonino e il tui dio è un sadico bastardo
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Vedete, la Storia dimostra che con la sola mente non si può raggiungere una verità assoluta, ecco perché oggi viviamo i tempi in cui ognuno si affida alla propria verità individuale. Io preferisco credere che la verità assoluta può solo essere rivelata e che l'ha rivelata Dio. E' una verità che a me appare estremamente sensata. Perché il cristianesimo non è soltanto una fede, è anche uno stile di vita. I tempi cambiano ma l'essere umano è sempre lo stesso e la Bibbia è maestra nell'insegnare cosa combina l'essere umano. A questo riguardo, dice "niente di nuovo sotto il sole". E io tocco con mano che è così.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Vedete, la Storia dimostra che con la sola mente non si può raggiungere una verità assoluta, ecco perché oggi viviamo i tempi in cui ognuno si affida alla propria verità individuale. Io preferisco credere che la verità assoluta può solo essere rivelata e che l'ha rivelata Dio. E' una verità che a me appare estremamente sensata. Perché il cristianesimo non è soltanto una fede, è anche uno stile di vita. I tempi cambiano ma l'essere umano è sempre lo stesso e la Bibbia è maestra nell'insegnare cosa combina l'essere umano. A questo riguardo, dice "niente di nuovo sotto il sole". E io tocco con mano che è così.
A cosa ti riferisci nella Bibbia?
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Mi riferisco a tutte le storie di rapporti tra esseri umani, amicizia, tradimenti, omicidi, Dalilah che tradisce Sansone, Giuseppe che viene buttato nel pozzo dai fratelli, cose di questo genere. Io ho imparato che per strada molta gente è gentile ma vacci a vivere in casa! Dr Jekill e Mr Hyde insegnano.Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Vedete, la Storia dimostra che con la sola mente non si può raggiungere una verità assoluta, ecco perché oggi viviamo i tempi in cui ognuno si affida alla propria verità individuale. Io preferisco credere che la verità assoluta può solo essere rivelata e che l'ha rivelata Dio. E' una verità che a me appare estremamente sensata. Perché il cristianesimo non è soltanto una fede, è anche uno stile di vita. I tempi cambiano ma l'essere umano è sempre lo stesso e la Bibbia è maestra nell'insegnare cosa combina l'essere umano. A questo riguardo, dice "niente di nuovo sotto il sole". E io tocco con mano che è così.
A cosa ti riferisci nella Bibbia?
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Mi riferisco a tutte le storie di rapporti tra esseri umani, amicizia, tradimenti, omicidi, Dalilah che tradisce Sansone, Giuseppe che viene buttato nel pozzo dai fratelli, cose di questo genere. Io ho imparato che per strada molta gente è gentile ma vacci a vivere in casa! Dr Jekill e Mr Hyde insegnano.Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Vedete, la Storia dimostra che con la sola mente non si può raggiungere una verità assoluta, ecco perché oggi viviamo i tempi in cui ognuno si affida alla propria verità individuale. Io preferisco credere che la verità assoluta può solo essere rivelata e che l'ha rivelata Dio. E' una verità che a me appare estremamente sensata. Perché il cristianesimo non è soltanto una fede, è anche uno stile di vita. I tempi cambiano ma l'essere umano è sempre lo stesso e la Bibbia è maestra nell'insegnare cosa combina l'essere umano. A questo riguardo, dice "niente di nuovo sotto il sole". E io tocco con mano che è così.
A cosa ti riferisci nella Bibbia?
Beh nella Bibbia anche il tuo dio non se la cava male:
Ezechiele 28, 23 ha scritto:Manderò contro di essa la peste e il sangue scorrerà per le sue vie: cadranno in essa i trafitti di spada e questa da ogni parte graverà; e sapranno che io sono il Signore.
Siracide 45,19 ha scritto:Il Signore vide e se ne indignò; essi finirono annientati nella furia della sua ira. Egli compì prodigi a loro danno per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
2-Maccabei 1,16 ha scritto:scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori. In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.
Giosuè 10,11 Anche nel Salmo 18,15 Ezech. 13,13 ha scritto:Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele..., il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada.
Ezechiele 8,18 ha scritto:[Dio] Ebbene anch'io agirò con furore. Il mio occhio non s'impietosirà; non avrò compassione: manderanno alte grida ai miei orecchi, ma non li ascolterò".
Posso continuare per un pezzo eh
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
@ Ferguson 1951.Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Scusate, la mia non è arroganza. Ho messo la mia "filosofia" tanto per parlare con gente come quello di un noto forum Cattolico che per mezza virgola in più ti bannano. Non me la sento di imbarcarmi in una lunga discussione, tutto qui. Per esempio, dovrei dire che ai Romani non gliene fregava niente di crocifiggere Gesù: l'hanno fatto perché il popolo ebreo di allora gliel'hanno chiesto. Non sono antisemita: tutti hanno diritto di un posto in questo mondo. Vi chiedo umilmente scusa, ragazzi, ma veramente non me la sento. Fate conto di star leggendo un libro, caso in cui non potreste discutere con l'autore. Spero di aver proposto qualcosa di buono. Il mondo non ha bisogno di discussioni, ma di gente che si "sporchi le mani" cercando di mettere a posto tutti i disastri che l'umanità ha sempre creato. Ognuno aggiunga il suo granello di sabbia. Buon proseguimento.
Veramente io ti avevo posto una semplice domanda, che mi pare tu abbia ignorato ma è semplice, provo a ripeterla ancora richiede solamente un sí o un no: pensi che saresti stato cristiano anche se fossi nato e cresciuto in Arabia Saudita?
Naturalmente sei libero di non rispondere, ma ignorare la domanda è segno di cattiva educazione.
Caro amico, io non sono come il gran capo Raspùtin e il suo braccio destro Minsky che sono pieni di santa pazienza, mi pare di aver capito che sei stato bannato dal forum dei CR per mezza virgola. Io là ci sono passata, 20 minuti, e ho visto tanta di quell'ignoranza ammassata che sono fuggita, non sapevano neanche quali fossero i sette doni dello Spirito Santo. Penso che ti abbiano cacciato per quello che scrivevi. Ma tu sei andato a scuola? Hai fatto i temini? Ma con tutta la valanga dei libri letti non sai far reggere un periodo con soggetto, predicato e complemento? Non sai coniugare i verbi, declinare i sostantivi e ci vieni ad insultare e a dire che non siamo alla tua altezza? Le concordanze le conosci? Guarda qua che hai scritto: "Dovrei dire che ai Romani non gliene fregava niente di crocifiggere Gesù, lo hanno fatto perchè il popolo ebreo di allora glielo hanno chiesto..." (sic)... Io non sono laureata in lettere, ho una laurea scientifica, ma ti rendi conto che scrivi coi piedi? Questo è un tema che non merita manco 3, e l'analisi logica? E quella grammaticale? Passiamo al contenuto. Dunque, secondo te, i Romani, i padroni del mondo, allora, ubbidivano agli Ebrei e gli crocifiggevano Gesù? E perchè? Ma quando mai. Diciamo che Pilato doveva mantenere l'ordine, la "pax romana", e siccome c'erano dei tumulti per questo Giudeo, e si avvicinava la parasheve e quella parasheve precedeva la Pasqua, allora Pilato firmò l'ordine di esecuzione. I Romani preferivano non crocifiggere nessuno ( qua se ne è parlato) perchè in palestina gli alberi non c'erano e il legno lo portavano loro con le navi, avevano un esercito moderno, quindi potevano risparmiare legno, poi, come saprai, quella non era una croce, ma solo un palo ove Gesù fu conficcato, ma siccome la cosa era troppo brutta a dirsi, dal IV secolo in poi si parlo' del simbolismo della croce, prima solo di Gesù come Buon Pastore, come si vede anche dagli affreschi nelle catacombe. Quindi i Romani risparmiando legna, avrebbero preferito non farlo, ma ti pare che ubbidivano agli Ebrei?
Veramente non so che dire, la tua sintassi fa pena, tutti i libri, che dici di aver letto, non si vedono, non voglio essere insultata da te, ma torna tu all'asilo, noi stiamo più avanti, ma guarda tu, uno arriva e ci insulta ed è pure asino.
Buona fortuna Ferguson 1951, è stato un piacere conoscerti.
marisella- ---------------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Scusa ma io non sto trattando la grammatica. Ho fatto scuole molto facili in Sudamerica e l'italiano me lo sono dovuto studiare da solo. Parlo magari male ma mi faccio capire benissimo in 4 lingue e sto studiando il tedesco. Sono scarso in grammatica ma non me ne frega niente: non devo entrare nella Crusca.marisella ha scritto:@ Ferguson 1951.Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Scusate, la mia non è arroganza. Ho messo la mia "filosofia" tanto per parlare con gente come quello di un noto forum Cattolico che per mezza virgola in più ti bannano. Non me la sento di imbarcarmi in una lunga discussione, tutto qui. Per esempio, dovrei dire che ai Romani non gliene fregava niente di crocifiggere Gesù: l'hanno fatto perché il popolo ebreo di allora gliel'hanno chiesto. Non sono antisemita: tutti hanno diritto di un posto in questo mondo. Vi chiedo umilmente scusa, ragazzi, ma veramente non me la sento. Fate conto di star leggendo un libro, caso in cui non potreste discutere con l'autore. Spero di aver proposto qualcosa di buono. Il mondo non ha bisogno di discussioni, ma di gente che si "sporchi le mani" cercando di mettere a posto tutti i disastri che l'umanità ha sempre creato. Ognuno aggiunga il suo granello di sabbia. Buon proseguimento.
Veramente io ti avevo posto una semplice domanda, che mi pare tu abbia ignorato ma è semplice, provo a ripeterla ancora richiede solamente un sí o un no: pensi che saresti stato cristiano anche se fossi nato e cresciuto in Arabia Saudita?
Naturalmente sei libero di non rispondere, ma ignorare la domanda è segno di cattiva educazione.
Caro amico, io non sono come il gran capo Raspùtin e il suo braccio destro Minsky che sono pieni di santa pazienza, mi pare di aver capito che sei stato bannato dal forum dei CR per mezza virgola. Io là ci sono passata, 20 minuti, e ho visto tanta di quell'ignoranza ammassata che sono fuggita, non sapevano neanche quali fossero i sette doni dello Spirito Santo. Penso che ti abbiano cacciato per quello che scrivevi. Ma tu sei andato a scuola? Hai fatto i temini? Ma con tutta la valanga dei libri letti non sai far reggere un periodo con soggetto, predicato e complemento? Non sai coniugare i verbi, declinare i sostantivi e ci vieni ad insultare e a dire che non siamo alla tua altezza? Le concordanze le conosci? Guarda qua che hai scritto: "Dovrei dire che ai Romani non gliene fregava niente di crocifiggere Gesù, lo hanno fatto perchè il popolo ebreo di allora glielo hanno chiesto..." (sic)... Io non sono laureata in lettere, ho una laurea scientifica, ma ti rendi conto che scrivi coi piedi? Questo è un tema che non merita manco 3, e l'analisi logica? E quella grammaticale? Passiamo al contenuto. Dunque, secondo te, i Romani, i padroni del mondo, allora, ubbidivano agli Ebrei e gli crocifiggevano Gesù? E perchè? Ma quando mai. Diciamo che Pilato doveva mantenere l'ordine, la "pax romana", e siccome c'erano dei tumulti per questo Giudeo, e si avvicinava la parasheve e quella parasheve precedeva la Pasqua, allora Pilato firmò l'ordine di esecuzione. I Romani preferivano non crocifiggere nessuno ( qua se ne è parlato) perchè in palestina gli alberi non c'erano e il legno lo portavano loro con le navi, avevano un esercito moderno, quindi potevano risparmiare legno, poi, come saprai, quella non era una croce, ma solo un palo ove Gesù fu conficcato, ma siccome la cosa era troppo brutta a dirsi, dal IV secolo in poi si parlo' del simbolismo della croce, prima solo di Gesù come Buon Pastore, come si vede anche dagli affreschi nelle catacombe. Quindi i Romani risparmiando legna, avrebbero preferito non farlo, ma ti pare che ubbidivano agli Ebrei?
Veramente non so che dire, la tua sintassi fa pena, tutti i libri, che dici di aver letto, non si vedono, non voglio essere insultata da te, ma torna tu all'asilo, noi stiamo più avanti, ma guarda tu, uno arriva e ci insulta ed è pure asino.
Buona fortuna Ferguson 1951, è stato un piacere conoscerti.
Sono stato bannato da CR perché prima ho chiesto permesso per raccontare come mi era andata con Madre Teresa, me l'hanno dato ma poi a loro (che della Madre sapevano solo la propaganda clericale) non è piaciuta la verità. Sono riuscito nella vita a darmi una personalità che mi piace senza laurea, senza Mercedes e senza notorietà nei social. Mi conosco benissimo, sono una persona cortese, beneducata, capace di vivere in società con tutto quello che trovo, non litigo mai. Quando mi insultano (il ché non accade spesso) tiro dritto perché non me ne frega niente. Del giudizio della gente non me ne potrebbe fregare di meno. Mi piace stare con la gente magari ignorante ma con un po' più di umanità di quella istruita che se la tira perché ha fatto i soldi o ha gli appartamenti. Scusa tanto se non ti piaccio ma io sono fatto così. Non mi interessano i dettagli secondari e terziari della religione. Io ne ho capito l'essenza e quello mi basta. Come dice il vangelo:Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. (Matteo 11) . Proprio perché la gente come me è scarsa e ignorante Dio ci preferisce. Gesù è venuto a portare la Buona Novella ai poveri, di solito gente ignorante ma di cuore. Cosa vuoi che ti dica? Mi è andata bene. Ti saluto e ti abbraccio
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Ragazzo, persino il Diritto Romano punisce i trasgressori, e i Romani erano pagani. Il Padre castiga il figlio (o almeno lo castigava prima) . E' una legge naturale che mi pare facilissima da assimilare. Dio ha creato universo e uomo. E' la Sua Creazione, Lui è il Capo e il capo fa quello che vuole. A me sta benissimo e non ci trovo niente di anormale.Antonio Malteista ha scritto:ferguson ma hai paura di pensare che dio sia cattivo?
guarda che non si può escludere in alcun modo, anzi se dio esistesse sarebbe necessariamente vero il fatto di essere cattivo e crudele
ohhhh menomale, quindi sul fatto che dio, anche se esistesse, sarebbe niente altro che un criminale vedo che siamo d'accordo.
Perfetto, l'importante è saperlo, per esempio è importante sapere che gli 8000 bambini che ogni giorno muoiono di fame sono causati dal dio che i cristiani raccontano benevolo e minchiate varie. Da quando ho iniziato a scrivere questo post questa schifezza di essere che si fa chiamare dio ne ha già fatti fuori una ventina.
E gli 8000 bambini che ogni giorno muoiono di fame sono solo un piccolo esempio, ne potrei fare moltissimi altri.
L'importante è sapere che ammetti che è tutta opera del misericordioso (sic) dio di cui vi riempite la bocca voi cosiddetti cristiani. A queste condizioni non ho nulla da obiettare
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Hahaha, sei forte. A me ancora Dio non mi ha fatto niente di tutto ciò. Anzi, grazie alla Sua Provvidenza oggi sono 32 anni da quando ho lasciato il lavoro fisso e in un modo o nell'altro (ma sempre legalmente) i soldi per tirare avanti li ho sempre avuti. C'è stato un momento che me la sono vista brutta. Ero a Londra e avevo finito i soldi e non ero riuscito a trovare un lavoro. Mi sono detto che avevo fallito e che sarei rimasto lì a fare il barbone. Allora mi sono detto che la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata quella di telefonare alla mia amica del cuore per dirglielo. L'ho fatto e prima che io riuscissi a parlare lei mi ha detto che mia madre voleva regalarmi dei soldi. Così mi sono salvato. Sarebbe troppo lungo l'elenco di cose che mi sono successe e che mi hanno permesso di andare avanti. Cosa vuoi che ti dica? La Chiesa dice che l'Antico Testamento era un po' troppo macabro perché allora l'umanità non aveva la coscienza civile che si sarebbe sviluppata dopo, con l'andar dei secoli. Non lo so e non me ne frega. Posso dire che Dio attraverso Mosé trasse gli ebrei dalla schiavitù in Egitto e li nutrì per 40 anni nel deserto e diede loro la Palestina. Ce ne sono tanti esempi della bontà di Dio il quale però considerava gli ebrei un popolo di "dura cervice" che lo tradiva continuamente malgrado tutti i benefici che dava loro e quindi riteneva giusto punirli ogni tanto. Non lo so. Io so solo che ho fede, cioè fiducia. Mi fido. Come diceva Re Davide quando Dio decise di punirlo per una sua mancanza: 13 Davide disse a Gad: «Sono in un'angoscia terribile. Ebbene, io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è molto grande, ma io non cada nelle mani degli uomini». (1 Cronache) . Scusa ma ci rido sopra perché Davide era molto fedele a Dio. Ricordo soltanto una sua mancanza: che con un sotterfugio fece morire un suo militare per rubargli la moglie. E Dio lo punì dopo avergli dato la scelta tra tre castighi ma alla fine Dio gli inflisse il castigo minore perché Davide aveva riconosciuto di essere stato colpevole. La Bibbia è tanto interessante che malgrado i tempi decadenti in cui viviamo è il libro di maggior diffusione al mondo. E' magica, misteriosa, parla al cuore di qualsiasi essere umano, è piena di aneddoti di ogni genere. Non c'è testo accademico che tenga. La Bibbia è la Bibbia e sempre sarà. Noi viviamo i tempi del garantismo. I delinquenti fanno poca galera. I corrotti non restituiscono i soldi che rubano. Capisco che sia difficile capire la mentalità di Dio. Dio è Amore, Verità e Giustizia. Ci piaccia o no. Come dice il Vangelo: 7 Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. (Galati 6). A me sta bene. Il Signore lascia crescere insieme il grano e la zizzania. Poi farà i conti alla fine.Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Mi riferisco a tutte le storie di rapporti tra esseri umani, amicizia, tradimenti, omicidi, Dalilah che tradisce Sansone, Giuseppe che viene buttato nel pozzo dai fratelli, cose di questo genere. Io ho imparato che per strada molta gente è gentile ma vacci a vivere in casa! Dr Jekill e Mr Hyde insegnano.Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Vedete, la Storia dimostra che con la sola mente non si può raggiungere una verità assoluta, ecco perché oggi viviamo i tempi in cui ognuno si affida alla propria verità individuale. Io preferisco credere che la verità assoluta può solo essere rivelata e che l'ha rivelata Dio. E' una verità che a me appare estremamente sensata. Perché il cristianesimo non è soltanto una fede, è anche uno stile di vita. I tempi cambiano ma l'essere umano è sempre lo stesso e la Bibbia è maestra nell'insegnare cosa combina l'essere umano. A questo riguardo, dice "niente di nuovo sotto il sole". E io tocco con mano che è così.
A cosa ti riferisci nella Bibbia?
Beh nella Bibbia anche il tuo dio non se la cava male:Ezechiele 28, 23 ha scritto:Manderò contro di essa la peste e il sangue scorrerà per le sue vie: cadranno in essa i trafitti di spada e questa da ogni parte graverà; e sapranno che io sono il Signore.Siracide 45,19 ha scritto:Il Signore vide e se ne indignò; essi finirono annientati nella furia della sua ira. Egli compì prodigi a loro danno per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.2-Maccabei 1,16 ha scritto:scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori. In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.Giosuè 10,11 Anche nel Salmo 18,15 Ezech. 13,13 ha scritto:Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele..., il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada.Ezechiele 8,18 ha scritto:[Dio] Ebbene anch'io agirò con furore. Il mio occhio non s'impietosirà; non avrò compassione: manderanno alte grida ai miei orecchi, ma non li ascolterò".
Posso continuare per un pezzo eh
27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: «Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?». 28 Ed egli rispose loro: «Un nemico ha fatto questo!». E i servi gli dissero: «Vuoi che andiamo a raccoglierla?». 29 «No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio»». (Matteo 13)
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ecco, la tua esperienza con Madre Teresa di Calcutta (che non era madre, non si chiamava Teresa e non era di Calcutta) se ti va di riportarla qui, sono sicuro che per noi di A.I. sarebbe estremamente interessante, o almeno per me.ferguson1951 ha scritto:[...]
Sono stato bannato da CR perché prima ho chiesto permesso per raccontare come mi era andata con Madre Teresa, me l'hanno dato ma poi a loro (che della Madre sapevano solo la propaganda clericale) non è piaciuta la verità. [...]
Garantito che non sarai bannato per questo!
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Finché il mondo scientifico sarà diviso tra chi accetta Darwin e chi lo rifiuta, la Teoria dell'Evoluzione resterà semplicemente quella, una teoria. Nemmeno lo stesso Darwin era sicuro di averci azzeccato, ma per giunta poi sono saltati fuori discorsi come il Disegno Intelligente e il Complesso Irriducibile che hanno polarizzato la discussione.
Non solo, ci sono parecchi premi Nobel credenti. Ne cito uno solo: Einstein. Ma potrei anche parlare di Pasteur, Newton, Marconi, Heisenberg, ecc ecc.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Ciao e grazie della pazienza
Virtù Santa ...
Ciao Ferguson, io sono il cattocredulo più longevo qui dentro. Sì, confermo, ho fatto delle intemerate inenarrabili qui dentro in passato, preso dal mio Fuoco Sacro, eppure riesco ancora a picchiettare qui dentro.
Spinto dalla curiosità (ne parlano così spesso qui dentro) mi ero anche iscritto su Cattolici Romani ma lì, prima di poter inserire un post, devi fare una lunga attraversata del deserto, fare lunghi digiuni, gorgoglianti abluzioni, tanto che, una volta passato il tempo da stare in sala d'attesa, ovvero quando potevo finalmente potevo inserire un post, alla fine mi ero perso la password ed ho lasciato perdere.
E poi, tu mi insegni, anzi, qualcuno ci ha insegnato: sono i malati che hanno bisogno del dottore. Molto meglio impiegare il tuo tempo qui. Magari armandoti di santa pazienza, e buone maniere.
Ah, dai una occhiata alla discussione "Caro Missionario". E' utile per il docente, e per il discente ...
Caro Missionario
Ultima modifica di holubice il Gio 21 Mar 2019 - 20:02 - modificato 1 volta.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Di là gli sfottò, di qua i 3-- ...marisella ha scritto:... Non sai coniugare i verbi, declinare i sostantivi e ci vieni ad insultare e a dire che non siamo alla tua altezza? Le concordanze le conosci? Guarda qua che hai scritto: "Dovrei dire che ai Romani non gliene fregava niente di crocifiggere Gesù, lo hanno fatto perchè il popolo ebreo di allora glielo hanno chiesto..." (sic)... Io non sono laureata in lettere, ho una laurea scientifica, ma ti rendi conto che scrivi coi piedi? Questo è un tema che non merita manco 3, e l'analisi logica? E quella grammaticale? ...
Sappi, caro Ferguson, che un credente qui dentro è un po' come una ...
... volpe per loro. Ed ormai sono mesi e mesi che non ne vedevono una.
Che dire, buona fortuna.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:
Hahaha, sei forte. A me ancora Dio non mi ha fatto niente di tutto ciò.
Ah, nemmeno a me. Non può, non esiste.
ferguson1951 ha scritto:Anzi, grazie alla Sua Provvidenza oggi sono 32 anni da quando ho lasciato il lavoro fisso e in un modo o nell'altro (ma sempre legalmente) i soldi per tirare avanti li ho sempre avuti.
Io invece penso che ci sei riuscito tu da solo, stracciandoti il culo per riuscirci. Fidati, è solo e tutto merito tuo.
ferguson1951 ha scritto:C'è stato un momento che me la sono vista brutta. Ero a Londra e avevo finito i soldi e non ero riuscito a trovare un lavoro. Mi sono detto che avevo fallito e che sarei rimasto lì a fare il barbone. Allora mi sono detto che la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata quella di telefonare alla mia amica del cuore per dirglielo. L'ho fatto e prima che io riuscissi a parlare lei mi ha detto che mia madre voleva regalarmi dei soldi. Così mi sono salvato.
Quindi tua madre è dio?
ferguson1951 ha scritto:Finché il mondo scientifico sarà diviso tra chi accetta Darwin e chi lo rifiuta, la Teoria dell'Evoluzione resterà semplicemente quella, una teoria. Nemmeno lo stesso Darwin era sicuro di averci azzeccato, ma per giunta poi sono saltati fuori discorsi come il Disegno Intelligente e il Complesso Irriducibile che hanno polarizzato la discussione.
Non solo, ci sono parecchi premi Nobel credenti. Ne cito uno solo: Einstein. Ma potrei anche parlare di Pasteur, Newton, Marconi, Heisenberg, ecc ecc.
Sai cos'è una teoria scientifica? A me pare di no, a me pare che confondi "Teoria" con "Ipotesi". Non sono sinonimi!
Quanto al disegno intelligente in confronto all'evoluzione, eccoti qui un esempiuccio:
se non la capisci te la spiego eh
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
D'accordo, stasera sono già andato a letto ma domani mattina vi posto bene tutta la storia. Così vi divertite ancora un po'.Minsky ha scritto:Ecco, la tua esperienza con Madre Teresa di Calcutta (che non era madre, non si chiamava Teresa e non era di Calcutta) se ti va di riportarla qui, sono sicuro che per noi di A.I. sarebbe estremamente interessante, o almeno per me.ferguson1951 ha scritto:[...]
Sono stato bannato da CR perché prima ho chiesto permesso per raccontare come mi era andata con Madre Teresa, me l'hanno dato ma poi a loro (che della Madre sapevano solo la propaganda clericale) non è piaciuta la verità. [...]
Garantito che non sarai bannato per questo!
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Anzi, no. Vi posto la storia stasera ma prima voglio dirvi questo: mi meraviglio che voi non abbiate imparato a usare bene il vostro cervello. La mente va usata e bene, non farsi usare dalla mente. Non conoscete la scommessa di Pascal?
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Adesso la storia di Teresa:
MIO INCONTRO FACCIA A FACCIA CON LA
SANTA TERESA DI CALCUTTA
Calcutta – Natale 1990
Mentre stavo nella comunità cattolica di Manchester, si parlava di una madre superiora che aveva fama di essere una santa. Madre Teresa di Calcutta. Mi dissi che forse era meglio andare a conoscere la presunta santa, visto che quei ragazzi mi potevano insegnare veramente poco. Chiesi permesso al superiore per andare in un circolo dove insegnavano un pochino la lingua di Calcutta, il bengalese. Ci andavo in bici un giorno alla settimana, per un'oretta. Quindi dopo tre mesi di soggiorno con loro me ne tornai in Italia, sempre in autostop.
Ho sempre avuto un certo debole per i viaggi all'estero.
Arrivato nel '70 in Europa, dove la scelta di libri è molto più vasta che in America Latina, comperai i discorsi del Budda.
I discorsi del Budda mi risolsero l'enigma; capii che non ci poteva essere abbinamento tra il Vangelo e la società e che la vita cristiana e la vita sociale reale erano due cose completamente diverse ed inconciliabili. Dio e Mammona.
Poi nebbia fitta sino all'86, quando lasciai il lavoro. Come ho raccontato in un precedente capitolo, ero riuscito a conoscere un architetto italo-francese il quale, guarda caso, costruiva villette con mattoni di terra non cotti di ottima qualità. Fu lui a insegnarmi le tecniche di costruzione e a farmi andare in India, nell'87, per un mese, per una conferenza internazionale sull'architettura in terra. Durante quel mese feci un giro tondo dell'India e visitai il paesino del Bengala che mi aveva consigliato una ragazza indiana, laureata in architettura, conosciuta nel Kerala.
Di ritorno in Italia, dopo il soggiorno in Inghilterra, mi preparai a partire per l'estero. Non avevo organizzato niente in anticipo ma riuscii a portare a termine l'impresa.
Prima di partire per l’India, restai un po' nella mia città. Partecipavo a un gruppo di preghiera insieme a diverse persone, tra cui una ragazza carina, altoborghese, che lavorava in banca. Ci piacevamo e quindi, molto platonicamente, alla fine del suo lavoro andavamo a passeggiare per le vie della città chiacchierando del più e del meno. Lei sapeva che io non avevo il posto fisso e che volevo viaggiare, quindi non penso si facesse grosse illusioni, ma certi giorni mi telefonava a casa anche sei volte. Quando ci lasciavamo alla fine dei nostri incontri lei mi dava la mano.
Una volta però, l'ultima, mi telefonò a casa e mi urlò che io ero "un teppista, un immorale e un lavativo." Ora capisco che non c'era niente di strano: la gente è così.
Salto subito all'incontro con la presunta suora santa, Madre Teresa di Calcutta, che è quanto mi interessa raccontare. Il resto conta poco. Andavo tutti i giorni a messa nel convento della suora vestito da turista, alla meno peggio. Un giorno, mentre ero a Bangkok in attesa del visto, feci un sogno in cui mi vedevo vestito elegantemente. Certo, per l'opinione comune uno che da retta a un sogno dev'essere considerato uno squilibrato. Ma io me ne frego: certa gente cerca sempre un pretesto per odiarti, tutto lì. Presi il sogno sul serio; misi da parte i miei vestiti scalcinati, andai in un grande magazzino ed acquistai una tenuta "da Lord". Poco tempo dopo, mentre ero all’aeroporto di Bangkok pronto a partire per Calcutta, conobbi per caso una signora francese la quale, grazie al mio aspetto "perbene", mi affidò la figlia adottiva: una ragazzina indiana che viaggiava da sola. Andava giusto fino al convento della suora-santa perché voleva rintracciare i suoi genitori biologici. Si dava il caso che quel convento, lodevolmente, avesse trovato una famiglia adottiva a quella ragazza quando lei era piccolina, ma non aveva mai rivelato chi fossero i suoi veri genitori.
Fino a quel momento, al convento di Madre Teresa di Calcutta, non mi aveva considerato nessuno ma quando mi presentai sotto la mia nuova veste mi accolsero col tappeto rosso e mi trovarono persino un alloggio vicino al convento. Passavo le giornate dalle suore; Suor Dionisia, un braccio destro di Madre Teresa di Calcutta, ci portava con sé tutti i giorni per farci vedere i diversi ospizi della congregazione.
Rimasi in città con la ragazzina e con le suore per circa dieci giorni. Portavo la ragazzina in giro turistico della città e mi premuravo che stesse bene sotto tutti gli aspetti.
La ragazzina però con Teresa non ebbe molta fortuna: Madre Teresa di Calcutta non voleva assolutamente farle vedere i documenti dell'adozione (senza spiegare i motivi). La ragazzina piangeva ma la suora era irremovibile. A forza di insistere e di piangere finalmente Madre Teresa di Calcutta cedette. Disse che le avrebbe mostrato la pratica. A quel punto, incapace di sospettare che la Madre potesse mancare alla parola data, mi congedai dalla ragazzina e me ne tornai a casa mia.
Più tardi la incontrai casualmente in un fast-food di Bangkok e seppi che Madre Teresa di Calcutta, approfittando della mia partenza, si era rimangiata la parola. Le fecero avere la fotocopia di un certificato di nascita ma, secondo lei, il nome originario era stato depennato e sostituito con il suo. Mi chiese se ero disposto ad andare a trovare l'uomo che secondo le suore era suo padre. Ci andai. Le suore mi diedero le indicazioni necessarie; feci un lungo viaggio in autobus, faticoso e scomodo. Sceso dall'autobus dovetti camminare un bel po' prima di arrivare ad un presbiterio dove vivevano alcuni preti, amici delle suore, che mi fecero dormire da loro.
L'indomani, uno dei preti mi portò in un paesino e mi presentò un uomo: il presunto padre della ragazzina. Feci alcune foto ma fu un viaggio sprecato. Le suore, come avrebbero potuto rintracciare il padre della ragazzina 18 anni dopo l'adozione? In un paese dove pochi hanno la carta d’identità?!
Come ho detto prima, suor Dionisia ci portava in giro a vedere la città e le opere del convento. Pagavo tutto io, taxi, ristorante, tutto. Una volta mi disse: «Grazie che paga tutto lei. Sa, a noi suore non è consentito portare soldi.» E subito dopo estrasse una banconota dalla sua borsa per comperare un po’ di frutta per la ragazzina. Poco male, ma indicativo.
Ma non basta. Una mattina, mentre ancora ero in città con la ragazzina adottata, suor Dionisia mi dice: "Vieni che andiamo a trovare alcuni amici del convento". Sapevo già di cosa si trattasse perché me ne aveva già parlato. Voleva che io comperassi le scarpe per amici poveri del convento. lo avevo detto subito: «Benissimo, andiamo subito a comperare le scarpe.» Ma lei aveva obiettato che non poteva andare dagli amici con le scarpe in mano.
Perbacco, pensai tra me e me, che delicatezza!
Ragionai che ovviamente voleva i soldi. Mi disse che le serviva un tot. Beh, mi dissi io, per me non è una grossa cifra, posso starci. Ricordo che prima di partire dal convento, mentre sorseggiavo un po' di tè che le suore mi avevano offerto, era entrata Madre Teresa di Calcutta per dire che dovevamo pregare e fare carità. lmmediatamente io pensai che si riferisse a me e alle scarpe che suor Dionisia mi aveva chiesto di comperare.
Non mi piacque molto il loro sistema.
Comunque, siamo andati a piedi lì vicino e abbiamo bussato alla porta. Venne ad aprirci un tizio giovane, vestito con camicia e cravatta e . . . con le scarpe. «Quelle scarpe gliele ho portate io", mi disse subito Suor Dionisia. lo, in silenzio, mi chiesi, allora dove sta il problema? Le scarpe le hanno. Ma non dissi niente. Volevo vedere come finiva quella storia. Entrammo. Per rispetto sono rimasto nell'ingresso mentre suor Dionisia spariva all'interno dell'appartamento. Sono rimasto da solo per circa cinque minuti; ho avuto il tempo di riflettere: se mi ha portato qui, mi dicevo, conoscendo un po' la gente del posto, sicuramente è per una questione di soldi. Quando finalmente suor Dionisia è ricomparsa da sola io ho estratto il mio portafoglio in pelle nuovo di zecca e porgendoglielo le ho detto: "Suora, faccia lei". Volevo vedere come si comportava. Dentro avevo tre volte la cifra che le serviva e pensai che avrebbe preso soltanto quest'ultima. Preso il portafoglio, l'ha aperto, ha tirato fuori tutto quello che c'era dentro (un po' tantino, onestamente, la metà di un buon stipendio mensile indiano di allora) e poi mi ha detto: "Mi posso tenere il portafoglio?".
Nella cittadina dove io abitavo solitamente avevo fatto amicizia con un venditore di scarpe. Conoscevo benissimo il prezzo di un buon paio di scarpe. Con i soldi che Suor Dionisia prelevò dal mio portafoglio ce n'era per quindici paia di scarpe di buona qualità.
Non solo. Al mio successivo rientro da Bangkok mi presentai in giacca e cravatta al convento e chiesi di poter vedere Suor Dionisia. Volevo vedere come si comportava. Mi hanno fatto accomodare in una stanza dietro una scrivania e una suora andò a chiamare Dionisia. Tornò da sola dicendo che Dionisia era occupata, che io dovevo scriverle un bigliettino. Scrissi le poche cose che mi passavano per la mente in quel momento. Non aveva importanza. La suora tornò da Dionisia col bigliettino e Dionisia fece sapere che non poteva vedermi. Forse ho scritto che a Bangkok avevo rivisto la ragazzina indiana e Dionisia non voleva fare un’altra figuraccia. Ancora disprezzo da parte della Chiesa. Usato e poi buttato via, come al solito. Dalla Chiesa che poi ama definirsi “esperta di umanità”!!
Con ciò non voglio dire che queste suore non fossero sante, ma io mi tengo il Curato d'Ars e i suoi pranzi a base di patate ammuffite .
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Anzi, no. Vi posto la storia stasera ma prima voglio dirvi questo: mi meraviglio che voi non abbiate imparato a usare bene il vostro cervello. La mente va usata e bene, non farsi usare dalla mente. Non conoscete la scommessa di Pascal?
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
Guarda che la scommessa di Pascal la conosciamo a memoria. Ma con chi credi di avere a che fare???
Si tratta di una fallacia logica (ed anche di una paraculaggine particolarmente stupida). L’errore più grande di Pascal è stato ridurre un numero quasi incommensurabile di variabili e possibilità a due sole variabili (esistenza di Dio, Fede dell’individuo) e quattro possibilità (varie combinazioni delle variabili), semplificando un po’ troppo le cose. La divisione non è tra Cristiani eAtei, ma tra Cristiani, Musulmani, Ebrei, Induisti, Sikh, Shintoisti, Taoisti, Atei e via dicendo, andando a toccare ogni singola religione del pianeta Terra, dato che ogni religione potrebbe essere quella vera e tutte le altre potrebbero essere false. Tutte le religioni del mondo, almeno quelle più importanti, ci dicono che se non crediamo nel loro dio/dei non ci sarà nulla di bello per noi dopo la morte, e ai fini della scommessa di Pascal dobbiamo considerare questa molteplicità di variabili. Ovviamente, l’ateismo non è una religione, ma si inserisce comunque nell’insieme sterminato delle variabili da considerare.
Se, inoltre, esistesse una vita post mortem in cui venissero premiati coloro che hanno vissuto una vita all'insegna di valori non cristiani, allora si otterrebbe anche una perdita di valore infinito. In questo caso si avrebbe:
Dio esiste e io ho creduto: −∞;
Dio esiste e io non ho creduto: +∞;
Dio non esiste e io non ho creduto: −∞;
Dio non esiste e io ho creduto: +∞.
E comunque credere per convenienza a me pare una forma piuttosto spregevole di fede.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
A voi che piace tanto la scienza dico che è stato applicato il metodo scientifico alla questione della vita oltre la morte e dimostrato che c'è, anche se non è stato possibile determinare cose come Paradiso-Purgatorio-Inferno. La mia fede è incrollabile. Oggi stesso potrebbe saltar fuori che il Papa è un pedofilo ma la mia fede resterebbe intatta, perché io non credo nel Papa ma credo in Dio e in particolare nell'Uomo-Dio Gesù. Secondo me, voi vi fate delle illusioni. Voi siete atei semplicemente perché Dio non vi ha ritenuti meritevoli della fede e non ve l'ha data. Tutto questo lo dico con rispetto, senza nessun intento di offendere ma per amore del dialogo. Inoltre, Voi non avete la sensibilità necessaria per capire che la religione Cristiana è la religione della Carità Fraterna, una cosa bellissima che manca così tanto in questo mondo egoista anche per colpa di noi cristiani che diamo il cattivo esempio. Il Cristianesimo, visto anche soltanto sotto il profilo pratico, è la soluzione ai problemi del mondo. Bezos, Bill Gates e Zuckerberg, se fossero veri cristiani, non ammucchierebbero miliardi di dollari in banca ma si terrebbero quel poco per una buona vita sobria e distribuirebbero il resto con chi non ne ha abbastanza, tanto per fare un esempio. Ma si sa, l'essere umano preferisce l'egoismo. E' sempre stato così. Ieri sera ho visto per terra il mio amico Abubakar, senegalese, un ragazzo giovane. Secondo quello che mi ha raccontato sua madre è morta quiando ha partorito lui, suo padre non gli risponde più al telefono e lui è in Italia da 4 anni e deve rovistare nei cassonetti per trovare la roba buona che noi opulenti buttiamo via per consumismo e campare come può. L'ho visto varie volte ubriaco che camminava barcollando, l'ho sempre aiutato, è un ragazzo molto dolce che mi ringrazia sempre ripetutamente e mi dice che lui è sempre contento di vedermi. E' musulmano, ma questa volta penso che abbia avuto un coma etilico. Sono preoccupato. CiaoRasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Anzi, no. Vi posto la storia stasera ma prima voglio dirvi questo: mi meraviglio che voi non abbiate imparato a usare bene il vostro cervello. La mente va usata e bene, non farsi usare dalla mente. Non conoscete la scommessa di Pascal?
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
Guarda che la scommessa di Pascal la conosciamo a memoria. Ma con chi credi di avere a che fare???
Si tratta di una fallacia logica (ed anche di una paraculaggine particolarmente stupida). L’errore più grande di Pascal è stato ridurre un numero quasi incommensurabile di variabili e possibilità a due sole variabili (esistenza di Dio, Fede dell’individuo) e quattro possibilità (varie combinazioni delle variabili), semplificando un po’ troppo le cose. La divisione non è tra Cristiani eAtei, ma tra Cristiani, Musulmani, Ebrei, Induisti, Sikh, Shintoisti, Taoisti, Atei e via dicendo, andando a toccare ogni singola religione del pianeta Terra, dato che ogni religione potrebbe essere quella vera e tutte le altre potrebbero essere false. Tutte le religioni del mondo, almeno quelle più importanti, ci dicono che se non crediamo nel loro dio/dei non ci sarà nulla di bello per noi dopo la morte, e ai fini della scommessa di Pascal dobbiamo considerare questa molteplicità di variabili. Ovviamente, l’ateismo non è una religione, ma si inserisce comunque nell’insieme sterminato delle variabili da considerare.
Se, inoltre, esistesse una vita post mortem in cui venissero premiati coloro che hanno vissuto una vita all'insegna di valori non cristiani, allora si otterrebbe anche una perdita di valore infinito. In questo caso si avrebbe:
Dio esiste e io ho creduto: −∞;
Dio esiste e io non ho creduto: +∞;
Dio non esiste e io non ho creduto: −∞;
Dio non esiste e io ho creduto: +∞.
E comunque credere per convenienza a me pare una forma piuttosto spregevole di fede.
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Rasputin ha scritto:ferguson1951 ha scritto:Anzi, no. Vi posto la storia stasera ma prima voglio dirvi questo: mi meraviglio che voi non abbiate imparato a usare bene il vostro cervello. La mente va usata e bene, non farsi usare dalla mente. Non conoscete la scommessa di Pascal?
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
Guarda che la scommessa di Pascal la conosciamo a memoria. Ma con chi credi di avere a che fare???
Si tratta di una fallacia logica (ed anche di una paraculaggine particolarmente stupida). L’errore più grande di Pascal è stato ridurre un numero quasi incommensurabile di variabili e possibilità a due sole variabili (esistenza di Dio, Fede dell’individuo) e quattro possibilità (varie combinazioni delle variabili), semplificando un po’ troppo le cose. La divisione non è tra Cristiani eAtei, ma tra Cristiani, Musulmani, Ebrei, Induisti, Sikh, Shintoisti, Taoisti, Atei e via dicendo, andando a toccare ogni singola religione del pianeta Terra, dato che ogni religione potrebbe essere quella vera e tutte le altre potrebbero essere false. Tutte le religioni del mondo, almeno quelle più importanti, ci dicono che se non crediamo nel loro dio/dei non ci sarà nulla di bello per noi dopo la morte, e ai fini della scommessa di Pascal dobbiamo considerare questa molteplicità di variabili. Ovviamente, l’ateismo non è una religione, ma si inserisce comunque nell’insieme sterminato delle variabili da considerare.
Se, inoltre, esistesse una vita post mortem in cui venissero premiati coloro che hanno vissuto una vita all'insegna di valori non cristiani, allora si otterrebbe anche una perdita di valore infinito. In questo caso si avrebbe:
Dio esiste e io ho creduto: −∞;
Dio esiste e io non ho creduto: +∞;
Dio non esiste e io non ho creduto: −∞;
Dio non esiste e io ho creduto: +∞.
E comunque credere per convenienza a me pare una forma piuttosto spregevole di fede.
- Più di 2 miliardi di persone sono cristiani
- circa un miliardo e mezzo sono i musulmani
- un miliardo sono gli induisti
- mezzo miliardo circa sono i buddisti
- 400 milioni sono i taoisti
- circa 300 milioni di persone praticano religioni tribali naturali
- 100 milioni sono gli shintoisti
- circa 23 milioni appartengono alla comunità sikh
- circa 15 milioni sono gli ebrei
- circa 6 milioni sono i confuciani e i giainisti
- numerosi sette e gruppi religiosi raccolgono aderenti ma in numero inferiore.
Circa un miliardo sono coloro che dichiarano di non credere in Dio (atei) o di non volere occuparsi del problema dell'esistenza di Dio (agnostici).
Il Cristianesimo è la religione più diffusa, i shintoisti contano poco o niente. Qualcosa vorrà dire. Anche se poi dovremmo parlare soltanto di battezzati e non di veri cristiani. Ma lo so: Gesù stesso non è riuscito a convertire gli ebrei , che lo aspettavano pure, figurarsi convertire gli atei! Come dice sempre perfettamente il Vangelo: E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Quando uno ha il cuore indurito, la fede non entra, ecco la verità. Io mi considero una persona dal cuore tenero, diverse volte i mendicanti, vedendo che io li aiuto sempre (ve lo posso dire tanto qui la cosa è anonima) si sono approfittati di me dicendo che la mamma in Africa era malata e non poteva pagarsi le cure, per esempio, e io - nel dubbio - davo loro anche 100 euro. Non volevo avere la salute della mamma sulla mia coscienza. Lo facevo per Gesù, certamente non per mettermi in mostra o aspettando una ricompensa. E si definivano pure cristiani. Per me non si tratta tanto di razionalizzare la religione e andare a trovare il pelo nell'uovo, magari dicendo che la stella di Betlemme era una cometa che sarebbe passata di lì lo stesso. Quelle sono cavolate. L'essenza è capire che la fede ti rende una persona buona, solidale con tutto il prossimo, gentile, altruista: fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi. Il razionalismo ti rende freddo, calcolatore, insensibile, uno schifo di uomo.
La durezza di cuore, male dell'anima che non ha timor di Dio né rispetto per l'uomo
di Francesco Lamendola - 07/05/2009
C'è una pagina di San Bernardo di Clairvaux che sembra attagliarsi perfettamente alla condizione dell'uomo moderno, benché sia stata scritta in pieno XII secolo, e che qui ci piace riportare (da: «La considerazione a Eugenio papa», libro I, 3 passim; citato in Pierre Riché, «San Bernardo. Una vita in breve» (titolo originale: «Petite vie de saint Bernard», Paris, 1989; traduzione italiana delle Monache Benedettine dell'Abbazia Mater Ecclesiae sull'Isola San Giulio, Novara, Edizioni Paoline, 1992, p.100):
«(È cosa terribile) lasciarsi trascinare e condurre (dalle troppe occupazioni), un passo dopo l'altro, là dove tu non vuoi. Mi domandi dove? Ti rispondo: alla durezza di cuore. […] Chi ha un cuore duro non ha orrore di se stesso, perché ha perso ogni sensibilità. […] Nessun uomo indurito nel cuore ha mai raggiunto la salvezza, a meno che Iddio misericordioso, come dice il profeta, non gli abbia strappato il cuore di pietra e gli abbia dato un cuore di carne. Che cos'è dunque un cuore di pietra? È quello che non s'incrina per la compunzione, non s'addolcisce nella pietà, non si commuove alla preghiera; questo cuore non si piega alle minacce e s'irrigidisce sotto la sferza. Non serba riconoscenza per i benefici, è recalcitrante ai consigli, è spietato nei giudizi, è sfacciato nelle turpitudini, è spavaldo nei pericoli, è insensibile con gli uomini e temerario con Dio; dimentica il passato, trascura il presente, non provvede al futuro: del passato ricorda solo le ingiurie, del presente non gli interessa nulla, e del futuro gli preme solo la prospettiva o la preparazione di qualche vendetta. E per riassumere in poche parole tutti i danni di questo orribile male, dirò che un cuore duro non teme Dio né rispetta l'uomo. Ecco dove ti possono trascinare queste maledette occupazioni, se continui a perderti in esse […] nulla lasciando di te a te stesso.»
Come di consueto, dico quello che mi sembra giusto dire senza guardare in faccia nessuno. Figurarsi cosa me ne frega di essere bannato da un forum. E chi è il forum? Non potrebbe fregarmene di meno.
1 Corinzi
13
1Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
2E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
3E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
4La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. 7Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. 12Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
13Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
Quando sarete così, saprete che Dio abita in voi. Tutto il resto sono chiacchiere insulse.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
La "scommessa di Pascal" è arcinota. Lasciando da parte discorsi filosofeggianti o scientifici, a me pare che questo stratagemma, o trucco, se vogliamo chiamarlo con il suo nome, abbia una grossa falla. Infatti, non è che basti andare alla messa tutte le domeniche, partecipare alle funzioni, magari fare qualche novena, come si premura di raccomandarci spesso la Dott.ssa Marisella, per essere dei buoni cristiani e garantirsi il paradiso. O sbaglio? Andare alla messa per puro gesto formale, senza credere che Gesù sia presente nella particola, secondo me non basta affatto. Quindi, di che cosa sta parlando Pascal? Di aria fritta. Non serve a niente scegliere di credere. Non si può decidere di credere, e voilà, il gioco è fatto. Tu mi insegni che la fede uno non se la può dare (come dice il Manzoni). La scommessa di Pascal non serve a niente. Senza considerare quanto già puntualizzato dall'amico Rasputin: a quale religione conviene scegliere di credere? Ce ne sono migliaia, comprese diverse varianti del cristianesimo. Sono tutte equivalenti? Bene, se fossero tutte equivalenti, allora andrebbe bene una qualunque, per esempio il Pastafarianesimo. Se mi faccio pastafariano sono a posto?ferguson1951 ha scritto:Anzi, no. Vi posto la storia stasera ma prima voglio dirvi questo: mi meraviglio che voi non abbiate imparato a usare bene il vostro cervello. La mente va usata e bene, non farsi usare dalla mente. Non conoscete la scommessa di Pascal?
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Avere una religione è sempre meglio che niente. In genere tutte hanno lati positivi che l'ateismo non ha. La Bibbia non è un libro di storia, di scienza, di filosofia. La Bibbia è un libro spirituale che ha accompagnato per gradi l'umanità per millenni, fino a perfezionarsi col Vangelo. Lascia stare la dottoressa. Il Vangelo si fonda sulla carità fraterna fattiva e operante, che si traduce in atti concreti e GRATUITI. Non si fa la carità per uno stipendio (anche alto, quello delle Onlus odierne) e nemmeno si fa carità con i soldi degli altri (come fa la Caritas). Uno può anche non avere la fede perché Dio non gliel'ha donata, ma almeno che riconosca che la carità è un bene necessario, sensato, logico. Al mondo c'è un sacco di gente che spera nell'aiuto del prossimo, malati, poveri, ecc. Troppo comodo obiettare che loro credono in Dio e quindi che Dio li aiuti. E' fare come i farisei che a Gesù crocifisso dicevano sprezzanti e ironici, vediamo se Dio lo aiuta.
Se la Chiesa avesse capito questo, così semplice da capire, non avrebbe una banca ricchissima, Bertone non si sarebbe fatto l'attico da 700 m2 in Vaticano spendendo un sacco di soldi che sarebbero potuti andare ai diseredati. Il Vangelo è semplice: fatevi un cuore tenero e andate ad assistere chi ha bisogno, gratuitamente. fatelo per Dio, non per uno stipendio. Io modestamente questo l'ho capito da tanto tempo. Quante volte sono stato sfruttato, anche in monastero, da gente che mi ha fatto lavorare sodo solo per vitto e alloggio. Ma io ho accettato sempre, anche se non facevo nessuna carità perché quella gente era piena di soldi e stava benone. Quando mi sono serviti i soldi mi sono sempre arrivati. Faccio una vita sobria, così ho tempo e soldi anche per aiutare la vecchietta del mio palazzo a fare la spesa, che ci mette un'ora e mezza , non capisce niente e mi fa soffrire. Ma lo faccio perché GIUSTAMENTE ho capito che se non lo faccio io, a questo mondo di deviati mentali, sia di chiesa che non, non lo fa nessuno. Chi rifiuta il concetto di carità gratuita proposto dal Vangelo ha torto marcio (che creda in Dio o no), perché la Storia dimostra che è l'unico modo per ovviare all'incapacità, ingordigia, egoismo, della gente, politici compresi.
Qui non si tratta tanto di valutare l'eventuale Paradiso, le messe, il peccato. In questo momento io sto andando al nocciolo del Vangelo: la carità. Tutto il resto è accessorio. Chi va a messa la domenica e si dispera perché il parroco lo nomini catechista, accolito, addetto alla questua (e ce ne sono) non ha capito niente. Viviamo in un mondo borghese e la mentalità borghese, per me, è il cancro dell'umanità. A volte io vado fuori di testa e penso a quanto aiuto si potrebbe dare se i borghesi (cattolici e non), invece di sprecare soldi nella VW, nel cambiare abiti (griffati) continuamente, nelle settimane bianche, negli elettrodomestici più disparati, nei divertimenti per i figli ecc ecc, vivessero una vera vita cristiana e mandassero o roba o soldi nei posti più poveri .
della terra.
Il Vangelo invita addirittura a non preoccuparsi di niente, come dice Mateo 6 e come faccio io da 32 anni: "Non vi preoccupate di quello che mangerete o berrete e di come vi vestirete. Di quelle cose si preoccupano i pagani. Cercate prima il Regno di Dio e il resto vi verrà dato in aggiunta." A me ha funzionato. Certo non funzionerebbe per nessun borghese, che ormai ha razionalizzato il suo stile di vita e non può vivere senza il divano, il condizionatore d'aria, la TV HD da 60 pollici e tutto il resto. Sicuro, essere discepoli di Gesù è per gente con le palle, come me che non ho paura di niente. Ti devi adeguare a dormire magari in un alberghetto con gli scarafaggi, come è successo a me. Eppure io ora ho 68 anni e godo perfetta salute. La vita del borghese è fasulla. Non è vero che non si può fare a meno di tutta la spazzatura che loro comprano e sprecano. Sono soltanto zombie che fanno il gioco dei capitalisti. E poi si lamentano di vedere un negretto col cellulare, loro che non possono vivere senza cambiare I-phone ogni 6 mesi. Concludo: il mondo è andato. Non ce l'ho tanto soltanto con gli atei perché io sono credente. Ce l'ho soprattutto con i cristiani ipocriti, che si danno un sacco di alibi per non cacciare fuori una lira per chi sta male e che ci pensi il governo. La superiora del monastero dove ho vissuto 6 anni mi ha detto lei testualmente: Ho dato ordine alle suore di non dare mai un centesimo ai poveri. Tutto detto. Ragazzi cari, io non so bene. La Chiesa dice che il bene viene solo da Dio. Non lo so. Comunque, qui resta da dire soltanto questo: si salvi chi può, da tutte le comuni mentalità del mondo e dalla gente di chiesa. Si salvi chi può! Io mi attacco a Gesù e che Dio me la mandi buona. Se non altro, mi sento felice, mi sento appagato, mi sento realizzato. Non devo più cercare, non devo più dimostrare. Ho capito. Baci e abbracci
I borghesi che vedo io in parrocchia, piccoli o medi, vanno a messa, vanno al rosario, vanno ai vespri, fanno i catechisti, fanno un sacco di cose, ma non fanno la cosa principale. Perché quando vedono il parroco si sciolgono. Lo vedono meglio il parroco che Gesù. Io dico che sono semplicemente come dei calciatori che si allenano, si allenano, si allenano, ma non giocano mai una partita vera. Gesù viveva una vita povera, quindi LIBERA, camminava per tutta la Palestina, a volte dormiva dove capitava e magari non aveva niente da mangiare, e poi predicava, dava da mangiare agli affamati, curava i malati. Faceva anche cose che noi non possiamo fare, come liberare gli indemoniati, perdonare i peccatori, risuscitare i morti. La dove c'era bisogno Lui c'era. E' questa la missione del cristiano vero: essere le mani di un Dio che si strugge per come ignoriamo i bisogni di quelli che noi stessi riduciamo in miseria. I preti invece imbandiscono le tavole per i pranzi di condivisione, ma per i pecoroni succubi del culto della loro personalità. E' tutto un casino, ma io me ne sono tirato fuori. Ho sofferto come una bestia, ma alla fine ce l'ho fatta. Non ho paura di finire in mezzo a una strada, non ho paura di niente. La fede la da Dio, ma la si può anche avere pregando che Dio ce la mandi. La verità vi farà liberi. Certissimo, dovrete soffrire, ma ti garantisco che il senso così piacevole che ti da la libertà non te lo da nessuna Playstation. Baci e abbracci
Se la Chiesa avesse capito questo, così semplice da capire, non avrebbe una banca ricchissima, Bertone non si sarebbe fatto l'attico da 700 m2 in Vaticano spendendo un sacco di soldi che sarebbero potuti andare ai diseredati. Il Vangelo è semplice: fatevi un cuore tenero e andate ad assistere chi ha bisogno, gratuitamente. fatelo per Dio, non per uno stipendio. Io modestamente questo l'ho capito da tanto tempo. Quante volte sono stato sfruttato, anche in monastero, da gente che mi ha fatto lavorare sodo solo per vitto e alloggio. Ma io ho accettato sempre, anche se non facevo nessuna carità perché quella gente era piena di soldi e stava benone. Quando mi sono serviti i soldi mi sono sempre arrivati. Faccio una vita sobria, così ho tempo e soldi anche per aiutare la vecchietta del mio palazzo a fare la spesa, che ci mette un'ora e mezza , non capisce niente e mi fa soffrire. Ma lo faccio perché GIUSTAMENTE ho capito che se non lo faccio io, a questo mondo di deviati mentali, sia di chiesa che non, non lo fa nessuno. Chi rifiuta il concetto di carità gratuita proposto dal Vangelo ha torto marcio (che creda in Dio o no), perché la Storia dimostra che è l'unico modo per ovviare all'incapacità, ingordigia, egoismo, della gente, politici compresi.
Qui non si tratta tanto di valutare l'eventuale Paradiso, le messe, il peccato. In questo momento io sto andando al nocciolo del Vangelo: la carità. Tutto il resto è accessorio. Chi va a messa la domenica e si dispera perché il parroco lo nomini catechista, accolito, addetto alla questua (e ce ne sono) non ha capito niente. Viviamo in un mondo borghese e la mentalità borghese, per me, è il cancro dell'umanità. A volte io vado fuori di testa e penso a quanto aiuto si potrebbe dare se i borghesi (cattolici e non), invece di sprecare soldi nella VW, nel cambiare abiti (griffati) continuamente, nelle settimane bianche, negli elettrodomestici più disparati, nei divertimenti per i figli ecc ecc, vivessero una vera vita cristiana e mandassero o roba o soldi nei posti più poveri .
della terra.
Il Vangelo invita addirittura a non preoccuparsi di niente, come dice Mateo 6 e come faccio io da 32 anni: "Non vi preoccupate di quello che mangerete o berrete e di come vi vestirete. Di quelle cose si preoccupano i pagani. Cercate prima il Regno di Dio e il resto vi verrà dato in aggiunta." A me ha funzionato. Certo non funzionerebbe per nessun borghese, che ormai ha razionalizzato il suo stile di vita e non può vivere senza il divano, il condizionatore d'aria, la TV HD da 60 pollici e tutto il resto. Sicuro, essere discepoli di Gesù è per gente con le palle, come me che non ho paura di niente. Ti devi adeguare a dormire magari in un alberghetto con gli scarafaggi, come è successo a me. Eppure io ora ho 68 anni e godo perfetta salute. La vita del borghese è fasulla. Non è vero che non si può fare a meno di tutta la spazzatura che loro comprano e sprecano. Sono soltanto zombie che fanno il gioco dei capitalisti. E poi si lamentano di vedere un negretto col cellulare, loro che non possono vivere senza cambiare I-phone ogni 6 mesi. Concludo: il mondo è andato. Non ce l'ho tanto soltanto con gli atei perché io sono credente. Ce l'ho soprattutto con i cristiani ipocriti, che si danno un sacco di alibi per non cacciare fuori una lira per chi sta male e che ci pensi il governo. La superiora del monastero dove ho vissuto 6 anni mi ha detto lei testualmente: Ho dato ordine alle suore di non dare mai un centesimo ai poveri. Tutto detto. Ragazzi cari, io non so bene. La Chiesa dice che il bene viene solo da Dio. Non lo so. Comunque, qui resta da dire soltanto questo: si salvi chi può, da tutte le comuni mentalità del mondo e dalla gente di chiesa. Si salvi chi può! Io mi attacco a Gesù e che Dio me la mandi buona. Se non altro, mi sento felice, mi sento appagato, mi sento realizzato. Non devo più cercare, non devo più dimostrare. Ho capito. Baci e abbracci
I borghesi che vedo io in parrocchia, piccoli o medi, vanno a messa, vanno al rosario, vanno ai vespri, fanno i catechisti, fanno un sacco di cose, ma non fanno la cosa principale. Perché quando vedono il parroco si sciolgono. Lo vedono meglio il parroco che Gesù. Io dico che sono semplicemente come dei calciatori che si allenano, si allenano, si allenano, ma non giocano mai una partita vera. Gesù viveva una vita povera, quindi LIBERA, camminava per tutta la Palestina, a volte dormiva dove capitava e magari non aveva niente da mangiare, e poi predicava, dava da mangiare agli affamati, curava i malati. Faceva anche cose che noi non possiamo fare, come liberare gli indemoniati, perdonare i peccatori, risuscitare i morti. La dove c'era bisogno Lui c'era. E' questa la missione del cristiano vero: essere le mani di un Dio che si strugge per come ignoriamo i bisogni di quelli che noi stessi riduciamo in miseria. I preti invece imbandiscono le tavole per i pranzi di condivisione, ma per i pecoroni succubi del culto della loro personalità. E' tutto un casino, ma io me ne sono tirato fuori. Ho sofferto come una bestia, ma alla fine ce l'ho fatta. Non ho paura di finire in mezzo a una strada, non ho paura di niente. La fede la da Dio, ma la si può anche avere pregando che Dio ce la mandi. La verità vi farà liberi. Certissimo, dovrete soffrire, ma ti garantisco che il senso così piacevole che ti da la libertà non te lo da nessuna Playstation. Baci e abbracci
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:Avere una religione è sempre meglio che niente. In genere tutte hanno lati positivi che l'ateismo non ha.
quali sono questi lati positivi che mancano agli atei?
sentiamo
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:
A voi che piace tanto la scienza dico che è stato applicato il metodo scientifico alla questione della vita oltre la morte e dimostrato che c'è, anche se non è stato possibile determinare cose come Paradiso-Purgatorio-Inferno.
Ah sí? Mi indicheresti dove e da chi è stato dimostrato?
ferguson1951 ha scritto:
- Più di 2 miliardi di persone sono cristiani
- circa un miliardo e mezzo sono i musulmani
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- 400 milioni sono i taoisti
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Circa un miliardo sono coloro che dichiarano di non credere in Dio (atei) o di non volere occuparsi del problema dell'esistenza di Dio (agnostici).
Il Cristianesimo è la religione più diffusa, i shintoisti contano poco o niente. Qualcosa vorrà dire.
Miliardi di mosche mangiano merda, qualcosa vorrà dire.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Grazie per il racconto, è sempre interessante avere una testimonianza di prima mano, anche se non c'è nulla che mi abbia sorpreso.ferguson1951 ha scritto:Adesso la storia di Teresa:
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
È esattamente tutto quello che Holu dice di voler fare, solo che lui aspetta la parusia. Quella storia della tunica e dei sandali. Ah, e della chiavetta USB.ferguson1951 ha scritto:Avere una religione è sempre meglio che niente. In genere tutte hanno lati positivi che l'ateismo non ha. La Bibbia non è un libro di storia, di scienza, di filosofia. La Bibbia è un libro spirituale che ha accompagnato per gradi l'umanità per millenni, fino a perfezionarsi col Vangelo. Lascia stare la dottoressa. Il Vangelo si fonda sulla carità fraterna fattiva e operante, che si traduce in atti concreti e GRATUITI. Non si fa la carità per uno stipendio (anche alto, quello delle Onlus odierne) e nemmeno si fa carità con i soldi degli altri (come fa la Caritas). Uno può anche non avere la fede perché Dio non gliel'ha donata, ma almeno che riconosca che la carità è un bene necessario, sensato, logico. Al mondo c'è un sacco di gente che spera nell'aiuto del prossimo, malati, poveri, ecc. Troppo comodo obiettare che loro credono in Dio e quindi che Dio li aiuti. E' fare come i farisei che a Gesù crocifisso dicevano sprezzanti e ironici, vediamo se Dio lo aiuta.
Se la Chiesa avesse capito questo, così semplice da capire, non avrebbe una banca ricchissima, Bertone non si sarebbe fatto l'attico da 700 m2 in Vaticano spendendo un sacco di soldi che sarebbero potuti andare ai diseredati. Il Vangelo è semplice: fatevi un cuore tenero e andate ad assistere chi ha bisogno, gratuitamente. fatelo per Dio, non per uno stipendio. Io modestamente questo l'ho capito da tanto tempo. Quante volte sono stato sfruttato, anche in monastero, da gente che mi ha fatto lavorare sodo solo per vitto e alloggio. Ma io ho accettato sempre, anche se non facevo nessuna carità perché quella gente era piena di soldi e stava benone. Quando mi sono serviti i soldi mi sono sempre arrivati. Faccio una vita sobria, così ho tempo e soldi anche per aiutare la vecchietta del mio palazzo a fare la spesa, che ci mette un'ora e mezza , non capisce niente e mi fa soffrire. Ma lo faccio perché GIUSTAMENTE ho capito che se non lo faccio io, a questo mondo di deviati mentali, sia di chiesa che non, non lo fa nessuno. Chi rifiuta il concetto di carità gratuita proposto dal Vangelo ha torto marcio (che creda in Dio o no), perché la Storia dimostra che è l'unico modo per ovviare all'incapacità, ingordigia, egoismo, della gente, politici compresi.
Qui non si tratta tanto di valutare l'eventuale Paradiso, le messe, il peccato. In questo momento io sto andando al nocciolo del Vangelo: la carità. Tutto il resto è accessorio. Chi va a messa la domenica e si dispera perché il parroco lo nomini catechista, accolito, addetto alla questua (e ce ne sono) non ha capito niente. Viviamo in un mondo borghese e la mentalità borghese, per me, è il cancro dell'umanità. A volte io vado fuori di testa e penso a quanto aiuto si potrebbe dare se i borghesi (cattolici e non), invece di sprecare soldi nella VW, nel cambiare abiti (griffati) continuamente, nelle settimane bianche, negli elettrodomestici più disparati, nei divertimenti per i figli ecc ecc, vivessero una vera vita cristiana e mandassero o roba o soldi nei posti più poveri .
della terra.
Il Vangelo invita addirittura a non preoccuparsi di niente, come dice Mateo 6 e come faccio io da 32 anni: "Non vi preoccupate di quello che mangerete o berrete e di come vi vestirete. Di quelle cose si preoccupano i pagani. Cercate prima il Regno di Dio e il resto vi verrà dato in aggiunta." A me ha funzionato. Certo non funzionerebbe per nessun borghese, che ormai ha razionalizzato il suo stile di vita e non può vivere senza il divano, il condizionatore d'aria, la TV HD da 60 pollici e tutto il resto. Sicuro, essere discepoli di Gesù è per gente con le palle, come me che non ho paura di niente. Ti devi adeguare a dormire magari in un alberghetto con gli scarafaggi, come è successo a me. Eppure io ora ho 68 anni e godo perfetta salute. La vita del borghese è fasulla. Non è vero che non si può fare a meno di tutta la spazzatura che loro comprano e sprecano. Sono soltanto zombie che fanno il gioco dei capitalisti. E poi si lamentano di vedere un negretto col cellulare, loro che non possono vivere senza cambiare I-phone ogni 6 mesi. Concludo: il mondo è andato. Non ce l'ho tanto soltanto con gli atei perché io sono credente. Ce l'ho soprattutto con i cristiani ipocriti, che si danno un sacco di alibi per non cacciare fuori una lira per chi sta male e che ci pensi il governo. La superiora del monastero dove ho vissuto 6 anni mi ha detto lei testualmente: Ho dato ordine alle suore di non dare mai un centesimo ai poveri. Tutto detto. Ragazzi cari, io non so bene. La Chiesa dice che il bene viene solo da Dio. Non lo so. Comunque, qui resta da dire soltanto questo: si salvi chi può, da tutte le comuni mentalità del mondo e dalla gente di chiesa. Si salvi chi può! Io mi attacco a Gesù e che Dio me la mandi buona. Se non altro, mi sento felice, mi sento appagato, mi sento realizzato. Non devo più cercare, non devo più dimostrare. Ho capito. Baci e abbracci
I borghesi che vedo io in parrocchia, piccoli o medi, vanno a messa, vanno al rosario, vanno ai vespri, fanno i catechisti, fanno un sacco di cose, ma non fanno la cosa principale. Perché quando vedono il parroco si sciolgono. Lo vedono meglio il parroco che Gesù. Io dico che sono semplicemente come dei calciatori che si allenano, si allenano, si allenano, ma non giocano mai una partita vera. Gesù viveva una vita povera, quindi LIBERA, camminava per tutta la Palestina, a volte dormiva dove capitava e magari non aveva niente da mangiare, e poi predicava, dava da mangiare agli affamati, curava i malati. Faceva anche cose che noi non possiamo fare, come liberare gli indemoniati, perdonare i peccatori, risuscitare i morti. La dove c'era bisogno Lui c'era. E' questa la missione del cristiano vero: essere le mani di un Dio che si strugge per come ignoriamo i bisogni di quelli che noi stessi riduciamo in miseria. I preti invece imbandiscono le tavole per i pranzi di condivisione, ma per i pecoroni succubi del culto della loro personalità. E' tutto un casino, ma io me ne sono tirato fuori. Ho sofferto come una bestia, ma alla fine ce l'ho fatta. Non ho paura di finire in mezzo a una strada, non ho paura di niente. La fede la da Dio, ma la si può anche avere pregando che Dio ce la mandi. La verità vi farà liberi. Certissimo, dovrete soffrire, ma ti garantisco che il senso così piacevole che ti da la libertà non te lo da nessuna Playstation. Baci e abbracci
Tu e lui dovreste parlarvi, avete delle idee estremamente simili.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Minsky,Minsky ha scritto:La "scommessa di Pascal" è arcinota. Lasciando da parte discorsi filosofeggianti o scientifici, a me pare che questo stratagemma, o trucco, se vogliamo chiamarlo con il suo nome, abbia una grossa falla. Infatti, non è che basti andare alla messa tutte le domeniche, partecipare alle funzioni, magari fare qualche novena, come si premura di raccomandarci spesso la Dott.ssa Marisella, per essere dei buoni cristiani e garantirsi il paradiso. O sbaglio? Andare alla messa per puro gesto formale, senza credere che Gesù sia presente nella particola, secondo me non basta affatto. Quindi, di che cosa sta parlando Pascal? Di aria fritta. Non serve a niente scegliere di credere. Non si può decidere di credere, e voilà, il gioco è fatto. Tu mi insegni che la fede uno non se la può dare (come dice il Manzoni). La scommessa di Pascal non serve a niente. Senza considerare quanto già puntualizzato dall'amico Rasputin: a quale religione conviene scegliere di credere? Ce ne sono migliaia, comprese diverse varianti del cristianesimo. Sono tutte equivalenti? Bene, se fossero tutte equivalenti, allora andrebbe bene una qualunque, per esempio il Pastafarianesimo. Se mi faccio pastafariano sono a posto?ferguson1951 ha scritto:Anzi, no. Vi posto la storia stasera ma prima voglio dirvi questo: mi meraviglio che voi non abbiate imparato a usare bene il vostro cervello. La mente va usata e bene, non farsi usare dalla mente. Non conoscete la scommessa di Pascal?
La scommessa di Pascal è un argomento che tratta dell'esistenza di Dio. È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che è un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilità, casi favorevoli e sfavorevoli.
L'argomento appartiene all'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pensées) , paragrafo 233 di quest'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si è vissuto un'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere.
ma quando mai io ho fatto proselitismo? Mai ho cercato di trasferire il mio pensiero agli altri. Mi iscrissi per il topic confronto fede-ragione... Ma guarda che ci doveva capitare, l'ennesima persona che ci viene a parlare della scommessa di Pascal, e le suore, e le scarpe ah che penitenza, ma è Quaresima...
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Non ho detto da nessuna parte che tu faccia proselitismo, non lo hai mai fatto. Ho solo detto che ogni tanto ci raccomandi qualche funzione religiosa, a natale c'era quella novena, poi il primo venerdì di ogni mese non mi ricordo più cos'era...marisella ha scritto:
Minsky,
ma quando mai io ho fatto proselitismo? Mai ho cercato di trasferire il mio pensiero agli altri. Mi iscrissi per il topic confronto fede-ragione... Ma guarda che ci doveva capitare, l'ennesima persona che ci viene a parlare della scommessa di Pascal, e le suore, e le scarpe ah che penitenza, ma è Quaresima...
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
@ Frguson 1951.Minsky ha scritto:È esattamente tutto quello che Holu dice di voler fare, solo che lui aspetta la parusia. Quella storia della tunica e dei sandali. Ah, e della chiavetta USB.ferguson1951 ha scritto:Avere una religione è sempre meglio che niente. In genere tutte hanno lati positivi che l'ateismo non ha. La Bibbia non è un libro di storia, di scienza, di filosofia. La Bibbia è un libro spirituale che ha accompagnato per gradi l'umanità per millenni, fino a perfezionarsi col Vangelo. Lascia stare la dottoressa. Il Vangelo si fonda sulla carità fraterna fattiva e operante, che si traduce in atti concreti e GRATUITI. Non si fa la carità per uno stipendio (anche alto, quello delle Onlus odierne) e nemmeno si fa carità con i soldi degli altri (come fa la Caritas). Uno può anche non avere la fede perché Dio non gliel'ha donata, ma almeno che riconosca che la carità è un bene necessario, sensato, logico. Al mondo c'è un sacco di gente che spera nell'aiuto del prossimo, malati, poveri, ecc. Troppo comodo obiettare che loro credono in Dio e quindi che Dio li aiuti. E' fare come i farisei che a Gesù crocifisso dicevano sprezzanti e ironici, vediamo se Dio lo aiuta.
Se la Chiesa avesse capito questo, così semplice da capire, non avrebbe una banca ricchissima, Bertone non si sarebbe fatto l'attico da 700 m2 in Vaticano spendendo un sacco di soldi che sarebbero potuti andare ai diseredati. Il Vangelo è semplice: fatevi un cuore tenero e andate ad assistere chi ha bisogno, gratuitamente. fatelo per Dio, non per uno stipendio. Io modestamente questo l'ho capito da tanto tempo. Quante volte sono stato sfruttato, anche in monastero, da gente che mi ha fatto lavorare sodo solo per vitto e alloggio. Ma io ho accettato sempre, anche se non facevo nessuna carità perché quella gente era piena di soldi e stava benone. Quando mi sono serviti i soldi mi sono sempre arrivati. Faccio una vita sobria, così ho tempo e soldi anche per aiutare la vecchietta del mio palazzo a fare la spesa, che ci mette un'ora e mezza , non capisce niente e mi fa soffrire. Ma lo faccio perché GIUSTAMENTE ho capito che se non lo faccio io, a questo mondo di deviati mentali, sia di chiesa che non, non lo fa nessuno. Chi rifiuta il concetto di carità gratuita proposto dal Vangelo ha torto marcio (che creda in Dio o no), perché la Storia dimostra che è l'unico modo per ovviare all'incapacità, ingordigia, egoismo, della gente, politici compresi.
Qui non si tratta tanto di valutare l'eventuale Paradiso, le messe, il peccato. In questo momento io sto andando al nocciolo del Vangelo: la carità. Tutto il resto è accessorio. Chi va a messa la domenica e si dispera perché il parroco lo nomini catechista, accolito, addetto alla questua (e ce ne sono) non ha capito niente. Viviamo in un mondo borghese e la mentalità borghese, per me, è il cancro dell'umanità. A volte io vado fuori di testa e penso a quanto aiuto si potrebbe dare se i borghesi (cattolici e non), invece di sprecare soldi nella VW, nel cambiare abiti (griffati) continuamente, nelle settimane bianche, negli elettrodomestici più disparati, nei divertimenti per i figli ecc ecc, vivessero una vera vita cristiana e mandassero o roba o soldi nei posti più poveri .
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Il Vangelo invita addirittura a non preoccuparsi di niente, come dice Mateo 6 e come faccio io da 32 anni: "Non vi preoccupate di quello che mangerete o berrete e di come vi vestirete. Di quelle cose si preoccupano i pagani. Cercate prima il Regno di Dio e il resto vi verrà dato in aggiunta." A me ha funzionato. Certo non funzionerebbe per nessun borghese, che ormai ha razionalizzato il suo stile di vita e non può vivere senza il divano, il condizionatore d'aria, la TV HD da 60 pollici e tutto il resto. Sicuro, essere discepoli di Gesù è per gente con le palle, come me che non ho paura di niente. Ti devi adeguare a dormire magari in un alberghetto con gli scarafaggi, come è successo a me. Eppure io ora ho 68 anni e godo perfetta salute. La vita del borghese è fasulla. Non è vero che non si può fare a meno di tutta la spazzatura che loro comprano e sprecano. Sono soltanto zombie che fanno il gioco dei capitalisti. E poi si lamentano di vedere un negretto col cellulare, loro che non possono vivere senza cambiare I-phone ogni 6 mesi. Concludo: il mondo è andato. Non ce l'ho tanto soltanto con gli atei perché io sono credente. Ce l'ho soprattutto con i cristiani ipocriti, che si danno un sacco di alibi per non cacciare fuori una lira per chi sta male e che ci pensi il governo. La superiora del monastero dove ho vissuto 6 anni mi ha detto lei testualmente: Ho dato ordine alle suore di non dare mai un centesimo ai poveri. Tutto detto. Ragazzi cari, io non so bene. La Chiesa dice che il bene viene solo da Dio. Non lo so. Comunque, qui resta da dire soltanto questo: si salvi chi può, da tutte le comuni mentalità del mondo e dalla gente di chiesa. Si salvi chi può! Io mi attacco a Gesù e che Dio me la mandi buona. Se non altro, mi sento felice, mi sento appagato, mi sento realizzato. Non devo più cercare, non devo più dimostrare. Ho capito. Baci e abbracci
I borghesi che vedo io in parrocchia, piccoli o medi, vanno a messa, vanno al rosario, vanno ai vespri, fanno i catechisti, fanno un sacco di cose, ma non fanno la cosa principale. Perché quando vedono il parroco si sciolgono. Lo vedono meglio il parroco che Gesù. Io dico che sono semplicemente come dei calciatori che si allenano, si allenano, si allenano, ma non giocano mai una partita vera. Gesù viveva una vita povera, quindi LIBERA, camminava per tutta la Palestina, a volte dormiva dove capitava e magari non aveva niente da mangiare, e poi predicava, dava da mangiare agli affamati, curava i malati. Faceva anche cose che noi non possiamo fare, come liberare gli indemoniati, perdonare i peccatori, risuscitare i morti. La dove c'era bisogno Lui c'era. E' questa la missione del cristiano vero: essere le mani di un Dio che si strugge per come ignoriamo i bisogni di quelli che noi stessi riduciamo in miseria. I preti invece imbandiscono le tavole per i pranzi di condivisione, ma per i pecoroni succubi del culto della loro personalità. E' tutto un casino, ma io me ne sono tirato fuori. Ho sofferto come una bestia, ma alla fine ce l'ho fatta. Non ho paura di finire in mezzo a una strada, non ho paura di niente. La fede la da Dio, ma la si può anche avere pregando che Dio ce la mandi. La verità vi farà liberi. Certissimo, dovrete soffrire, ma ti garantisco che il senso così piacevole che ti da la libertà non te lo da nessuna Playstation. Baci e abbracci
Tu e lui dovreste parlarvi, avete delle idee estremamente simili.
Bella predica, manco il Savonarola le faceva così bene, bello quando ci dici che la carità la fai solo tu e hai capito tutto solo tu. Sei stato 6 anni dalle monache ma a fare che?
Ci dici sempre baci e abbracci, e poi continui la predica, vabbè, abbiamo capito.
Noi qui abbiamo un utente che parla 7 lingue ( lui è ateo) ma scrive in italiano con molta eleganza.
Insomma baci e abbracci anche da parte mia, ci siamo visti, ma qua il capo è Raspùtin, chissà dove ti ha pescato... Che guaio...
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Io? Certo c'è la novena di Natale, dell'Immacolata, di S.Giuseppe e poi i primi 9 venerdì del mese tutti di fila, sennò bisogna ricominciare daccapo. La storia dei primi venerdì del mese è così, nel '600 una mistica francese, Santa Margherita Alcoque, vide Gesù che le promise un gran regalo, chi si sarebbe confessato e comunicato ogni primo venerdì del mese, per 9 mesi consecutivi, non sarebbe morto senza sacramenti, tutto qua. Siccome 5 anni fa non mi ricordavo di avere fatto i primi venerdì del mese consecutivi al ginnasio, allora li ho rifatti, e quando entrai in coma, 2 anni fa, per quel meningioma che sai di 7x6 cm nel lobo frontale, mentre entravo in sala operatoria un prete amico di famiglia mi assolse perchè sapeva che se fossi stata cosciente avrei chiesto i sacramenti. Quando il neurochirurgo uscì e disse, tutto ok, riprenderà conoscenza, il prete non mi diede più l'olio per gli infermi che si era portato dietro, è chiaro?Minsky ha scritto:Non ho detto da nessuna parte che tu faccia proselitismo, non lo hai mai fatto. Ho solo detto che ogni tanto ci raccomandi qualche funzione religiosa, a natale c'era quella novena, poi il primo venerdì di ogni mese non mi ricordo più cos'era...marisella ha scritto:
Minsky,
ma quando mai io ho fatto proselitismo? Mai ho cercato di trasferire il mio pensiero agli altri. Mi iscrissi per il topic confronto fede-ragione... Ma guarda che ci doveva capitare, l'ennesima persona che ci viene a parlare della scommessa di Pascal, e le suore, e le scarpe ah che penitenza, ma è Quaresima...
Non so perchè non mi associ mai ad Holubice, che siamo tanto diversi?
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Sono un cristiano radicale, come Minsky è un ateo feroce. Non me ne frega un cacchio di novene, processioni, rosari, ACLI. Al circolo operaio CATTOLICO della mia parrocchia si gioca solo a carte, hahaha. Quelli dormono ma io faccio come diceva Madre Teresa, che predicava molto bene e razzolava altrettanto male: "Quando preghi, sbatti i piedi", cioè datti da fare. Ho lavorato nel suo ospizio per i moribondi, mi morivano i poveri tra le braccia ma l'ospizio era uno schifo. Me ne faccio un baffo della dottoressa e di qualsiasi prete, tanto meno quello che a Modena faceva le orge in canonica. L'unico prete che rispetto e di cui conosco benissimo la biografia è il Curato d'Ars , patrono di tutti questi deficienti che con 6 anni di seminario arrivano a dire bestialità come che Maria è stata assunta in cielo con un corpo uguale a quello di Gesù (l'ha detto il mio parroco, ci sento benissimo). Non mi interessa se gli atei restano atei. Peggio per loro. E non me ne può fregar di meno dei pecoroni che leccano il didietro ai preti. Io ho di meglio: Gesù.
Non dico che io solo faccio carità o che io solo ho capito. Quello è quello che dicono quelli che non sanno usare il cervello perché ce l'hanno intasato di spazzatura. Dico che io lo faccio e mi sento benissimo. Sono stato una settimana a visitare una comunità di laici cattolici vicino a Bordeaux: non mi hanno fatto fare altro che carteggiare una baracca di legno. Sono stato 3 mesi dai fratelli di Madre Teresa a Manchester: uno scempio. Sfregavano la scorza dell'anguria sulla pelata del prete, cosa che io non avrei mai il coraggio di fare a nessuno. Adesso non perdo più tempo: troppo tardi aspettare la Parusia. Il gioco si fa qui e ora. Almeno per me. Sono stato 3 volte a Lourdes, una a Fatima e una a quella fregnaccia di Medjugorje. Ero in ricerca. Ho letto un sacco sulle apparizioni mariane perché volevo sapere come vedeva Dio il mondo e la Chiesa di oggi. Ho letto anche le apparizioni approvate dalla Chiesa: un disastro di profezie. E chi ci crede che quello che la Chiesa ci ha detto sul Terzo Segreto di Fatima è la verità? Voglio poter dire come San Paolo: "Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. 8Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione."
Per poterlo fare, devo seguire i buoni consigli:Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto."
San Paolo ha avuto sedere. Da persecutore dei cristiani perché lecchino dei farisei, ha incontrato la voce di Dio e ha creduto. Forse i pecoroni baciapile leccapiedi dei preti hanno bisogno di un'apparizione per capire qualcosa di religione. Io difendo la mia fede a spada tratta perché ci ho messo una vita a capirla bene. Guai a chi me la tocca. E non vi ho detto una cosa, perché mi prendereste per matto, ma siccome me ne frego ve la dico lo stesso: io ho subito 3 tentativi di avvelenamento per la mia fede. Due in Inghilterra e una in India. Sono un martire bianco e solo per quello mi sono già guadagnato il Paradiso. ma non è per quello che lotto, non per una ricompensa. Lotto perché per me il Vangelo , lo ripeto, è la soluzione finale (per dirla come Hitler, hahaha). Ci credo, ci credo e ci credo. Gli altri facciano come vogliono. Come diceva Springsteen: You want it, you take it, you pay the price.
Non dico che io solo faccio carità o che io solo ho capito. Quello è quello che dicono quelli che non sanno usare il cervello perché ce l'hanno intasato di spazzatura. Dico che io lo faccio e mi sento benissimo. Sono stato una settimana a visitare una comunità di laici cattolici vicino a Bordeaux: non mi hanno fatto fare altro che carteggiare una baracca di legno. Sono stato 3 mesi dai fratelli di Madre Teresa a Manchester: uno scempio. Sfregavano la scorza dell'anguria sulla pelata del prete, cosa che io non avrei mai il coraggio di fare a nessuno. Adesso non perdo più tempo: troppo tardi aspettare la Parusia. Il gioco si fa qui e ora. Almeno per me. Sono stato 3 volte a Lourdes, una a Fatima e una a quella fregnaccia di Medjugorje. Ero in ricerca. Ho letto un sacco sulle apparizioni mariane perché volevo sapere come vedeva Dio il mondo e la Chiesa di oggi. Ho letto anche le apparizioni approvate dalla Chiesa: un disastro di profezie. E chi ci crede che quello che la Chiesa ci ha detto sul Terzo Segreto di Fatima è la verità? Voglio poter dire come San Paolo: "Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. 8Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione."
Per poterlo fare, devo seguire i buoni consigli:Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto."
San Paolo ha avuto sedere. Da persecutore dei cristiani perché lecchino dei farisei, ha incontrato la voce di Dio e ha creduto. Forse i pecoroni baciapile leccapiedi dei preti hanno bisogno di un'apparizione per capire qualcosa di religione. Io difendo la mia fede a spada tratta perché ci ho messo una vita a capirla bene. Guai a chi me la tocca. E non vi ho detto una cosa, perché mi prendereste per matto, ma siccome me ne frego ve la dico lo stesso: io ho subito 3 tentativi di avvelenamento per la mia fede. Due in Inghilterra e una in India. Sono un martire bianco e solo per quello mi sono già guadagnato il Paradiso. ma non è per quello che lotto, non per una ricompensa. Lotto perché per me il Vangelo , lo ripeto, è la soluzione finale (per dirla come Hitler, hahaha). Ci credo, ci credo e ci credo. Gli altri facciano come vogliono. Come diceva Springsteen: You want it, you take it, you pay the price.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
marisella ha scritto:Minsky ha scritto:@ Frguson 1951.ferguson1951 ha scritto:...
Bella predica, manco il Savonarola le faceva così bene, bello quando ci dici che la carità la fai solo tu e hai capito tutto solo tu. Sei stato 6 anni dalle monache ma a fare che?
Ci dici sempre baci e abbracci, e poi continui la predica, vabbè, abbiamo capito.
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Insomma baci e abbracci anche da parte mia, ci siamo visti, ma qua il capo è Raspùtin, chissà dove ti ha pescato... Che guaio...
Grazie Marisella, sul serio perché non che scrivo con eleganza e non che conosco lingue ma che tu lo abbia detto mettendo dentro quello che cerco nelle persone ovvero considerazioni sul piano umano.
Gli ultimi due acquisti che abbiamo non mi sono sembrati desiderosi di allacciare relazioni umane e Dio quando viene lo fa attraverso le relazioni umane - aldilà di quello che è sono gli insegnamenti della società che fa di noi quello che siamo - ecco dove vengono le relazioni con te, Holubice ed alcuni altri che ho conosciuto qui.
Io ho una storia del mercoledì delle ceneri in India dove un induista (Mr. Patel) ha insistito per farmi fare un giro risultato terribile, si fa per dire. Non ebbi il coraggio di dire di essere ateo (che poi non vuol dire nulla) - siamo andati alla basilica di Santa Maria del Monte a Bombay (dove aiutano gli alcolisti), c'erano a pregare induisti, musulmani oltre i cristiani (e si segnavano) - sono stato contento delle relazioni umane coi credenti ed eravamo almeno tre etnie in cerca di spiritualità (io la trovo senza Dio come avrò detto qualche volta).
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Una curiosità: sinceramente, se non avessi la fede e fossi ateo (o agnostico), aiuteresti comunque i poveri?ferguson1951 ha scritto:Ho lavorato nel suo ospizio per i moribondi, mi morivano i poveri tra le braccia ma l'ospizio era uno schifo.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Sono stato a messa anche a Bombay. Secondo la predica del prete indiano cattolico i laici, almeno suppongo quelli che conosce lui, bevono come spugne, perché mentre gli indù bevono ma di nascosto , gli indiani cattolici non sono frenati dagli stessi precetti religiosi. D'altra parte, basta vedere le statistiche di quante bevande alcoliche si vendono in India (oltre all'alcol clandestino) per capire che gli indiani tracannano allegramente,anche se in 3 anni io non ho mai visto un ubriaco in giro.
Detto questo, mi permetto di dire che la storia secondo cui noi siamo il prodotto della società risale particolarmente a Skinner, mi pare, e su questo molti hanno dubbi.
Detto questo, io la mia mente cerco di tenerla il più libera possibile. In questi ultimi mesi ho letto pochissimo, perché non trovo nuovi argomenti che mi interessino e io leggo solo per far ricerca. Memorizzo pochissimo: al suo posto, prendo appunti e mi segno tutto. I buddisti veraci ritengono che la mente sia il nostro sesto senso, uno in più degli altri cinque. Budda, quando gli facevano una domanda senza importanza, la ignorava cortesemente. Lui amava andare dritto al sodo e io cerco di far lo stesso. Mi tengo la mente il più libera possibile, considerato che non sta mai zitta (come le donne) e la metto in concentrazione soltanto per le cose essenziali, anche della vita comune di tutti i giorni. Le relazioni umane non mi mancano: un giorno ho voluto proprio contare la gente che saluto per strada, che poi è quella a cui almeno in parte ogni tanto mi rivolgo per una veloce chiacchierata (per non disturbare) e il conto è stato 80. Ma certo, il livello culturale della gente in Italia è molto basso e quindi escono per lo più cose senza importanza. Cosa ti puoi aspettare da gente che alla meglio legge Harry Potter?
Detto questo, aggiungo per finire che il nostro mondo odierno è governato dai laureati, i quali non soltanto ci stanno complicando enormemente la vita (a me piacerebbe una vita semplice) ma ci hanno creato un sacco e mezzo di problemi da alcuni dei quali non si riesce ad uscire. E che non sanno risolvere. Per cui potete immaginare la considerazione che ho io per i laureati.
A parte quello, ho lavorato a Londra tanti anni fa: ai capi li chiamavamo George, Jack e non esisteva la sudditanza ovina che esiste in Italia.Al massimo rivolgevamo loro un "Mister".
Al contrario, quando devo rivolgermi a un laureato non dormo la notte pensando a tutte le assurdità che mi tirerà fuori.
Ho coltivato la mia unicità. la gente del mio quartiere me lo riconosce senza che io lo abbia mai detto. Mi dicono che sono unico. Anche loro sarebbero unici se non sentissero così forte il bisogno di conformarsi. Mi vesto non tanto bene perché non me ne frega niente, non mi lavo tutti i giorni perché quelle sono manie borghesi e poi io cerco di farmi gli anticorpi per non dover andare spesso da uno che ha studiato medicina all'università (ho preso l'influenza una sola volta 40 anni fa), la mia casa è un po' in disordine perché a casa mia faccio quello che voglio e poi io dico sempre che "Il troppo ordine uccide la fantasia" (guardate i tedeschi), la casa deve servire a me e non io alla casa, mangio abbastanza bene ma non osservo nessuna dieta particolare tanto sto benissimo e poi io, per liberarmi da tutte le tossine dei cibi che i laureati ci fanno mangiare ogni 5 anni mi faccio un bel digiuno di 8 giorni.
Dell'India non ne parlo volentieri perché stando la 3 anni non mi hanno insegnato niente di buono. L'India è un'anarchia totale, un inferno sulla terra, dove regna ogni sorta di ingiustizia (pensate solo alle caste) . E' l'unico paese al mondo dove ci sono più maschi che femmine a causa della piaga del femminicidio (per non dover pagare dote), la Polizia Indiana è stata definita da un giudice indiano della Corte Suprema "la banda di criminali più organizzata dell'India) e via di questo passo. Quando finalmente sono riuscito a tornare a casa, per ringraziare la Madonna di essere ancora vivo ho fatto un pellegrinaggio. hahaha E mi vengono a raccontare l'India a me. Un posto dove se per disgrazia nasci fuoricasta il meglio che ti puoi aspettare e di ripulire le fogne degli altri per tutta la tua vita.
Ciao ragazzi, divertitevi molto ma in modo sano, tanto il mondo noi purtroppo non riusciremo mai a cambiarlo.
Dimenticavo: l'unica volta che ho salvato una vita è stato proprio in India. Ho pescato il padrone di casa che stava strangolando la moglie. L'ho afferrato, l'ho sbattuto da una parte e lui, sorpreso, mi ha chiesto "Perché?" hahaha Cosa aspettarsi da un popolo che crede che le mucche sono sacre?
Detto questo, mi permetto di dire che la storia secondo cui noi siamo il prodotto della società risale particolarmente a Skinner, mi pare, e su questo molti hanno dubbi.
Detto questo, io la mia mente cerco di tenerla il più libera possibile. In questi ultimi mesi ho letto pochissimo, perché non trovo nuovi argomenti che mi interessino e io leggo solo per far ricerca. Memorizzo pochissimo: al suo posto, prendo appunti e mi segno tutto. I buddisti veraci ritengono che la mente sia il nostro sesto senso, uno in più degli altri cinque. Budda, quando gli facevano una domanda senza importanza, la ignorava cortesemente. Lui amava andare dritto al sodo e io cerco di far lo stesso. Mi tengo la mente il più libera possibile, considerato che non sta mai zitta (come le donne) e la metto in concentrazione soltanto per le cose essenziali, anche della vita comune di tutti i giorni. Le relazioni umane non mi mancano: un giorno ho voluto proprio contare la gente che saluto per strada, che poi è quella a cui almeno in parte ogni tanto mi rivolgo per una veloce chiacchierata (per non disturbare) e il conto è stato 80. Ma certo, il livello culturale della gente in Italia è molto basso e quindi escono per lo più cose senza importanza. Cosa ti puoi aspettare da gente che alla meglio legge Harry Potter?
Detto questo, aggiungo per finire che il nostro mondo odierno è governato dai laureati, i quali non soltanto ci stanno complicando enormemente la vita (a me piacerebbe una vita semplice) ma ci hanno creato un sacco e mezzo di problemi da alcuni dei quali non si riesce ad uscire. E che non sanno risolvere. Per cui potete immaginare la considerazione che ho io per i laureati.
A parte quello, ho lavorato a Londra tanti anni fa: ai capi li chiamavamo George, Jack e non esisteva la sudditanza ovina che esiste in Italia.Al massimo rivolgevamo loro un "Mister".
Al contrario, quando devo rivolgermi a un laureato non dormo la notte pensando a tutte le assurdità che mi tirerà fuori.
Ho coltivato la mia unicità. la gente del mio quartiere me lo riconosce senza che io lo abbia mai detto. Mi dicono che sono unico. Anche loro sarebbero unici se non sentissero così forte il bisogno di conformarsi. Mi vesto non tanto bene perché non me ne frega niente, non mi lavo tutti i giorni perché quelle sono manie borghesi e poi io cerco di farmi gli anticorpi per non dover andare spesso da uno che ha studiato medicina all'università (ho preso l'influenza una sola volta 40 anni fa), la mia casa è un po' in disordine perché a casa mia faccio quello che voglio e poi io dico sempre che "Il troppo ordine uccide la fantasia" (guardate i tedeschi), la casa deve servire a me e non io alla casa, mangio abbastanza bene ma non osservo nessuna dieta particolare tanto sto benissimo e poi io, per liberarmi da tutte le tossine dei cibi che i laureati ci fanno mangiare ogni 5 anni mi faccio un bel digiuno di 8 giorni.
Dell'India non ne parlo volentieri perché stando la 3 anni non mi hanno insegnato niente di buono. L'India è un'anarchia totale, un inferno sulla terra, dove regna ogni sorta di ingiustizia (pensate solo alle caste) . E' l'unico paese al mondo dove ci sono più maschi che femmine a causa della piaga del femminicidio (per non dover pagare dote), la Polizia Indiana è stata definita da un giudice indiano della Corte Suprema "la banda di criminali più organizzata dell'India) e via di questo passo. Quando finalmente sono riuscito a tornare a casa, per ringraziare la Madonna di essere ancora vivo ho fatto un pellegrinaggio. hahaha E mi vengono a raccontare l'India a me. Un posto dove se per disgrazia nasci fuoricasta il meglio che ti puoi aspettare e di ripulire le fogne degli altri per tutta la tua vita.
Ciao ragazzi, divertitevi molto ma in modo sano, tanto il mondo noi purtroppo non riusciremo mai a cambiarlo.
Dimenticavo: l'unica volta che ho salvato una vita è stato proprio in India. Ho pescato il padrone di casa che stava strangolando la moglie. L'ho afferrato, l'ho sbattuto da una parte e lui, sorpreso, mi ha chiesto "Perché?" hahaha Cosa aspettarsi da un popolo che crede che le mucche sono sacre?
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Rasputin ha scritto:... Si tratta di una fallacia logica (ed anche di una paraculaggine particolarmente stupida). L’errore più grande di Pascal è stato ridurre un numero quasi incommensurabile di variabili e possibilità a due sole variabili (esistenza di Dio, Fede dell’individuo) e quattro possibilità (varie combinazioni delle variabili), semplificando un po’ troppo le cose. La divisione non è tra Cristiani eAtei, ma tra Cristiani, Musulmani, Ebrei, Induisti, Sikh, Shintoisti, Taoisti, Atei e via dicendo, andando a toccare ogni singola religione del pianeta Terra, dato che ogni religione potrebbe essere quella vera e tutte le altre potrebbero essere false. Tutte le religioni del mondo, almeno quelle più importanti, ci dicono che se non crediamo nel loro dio/dei non ci sarà nulla di bello per noi dopo la morte...
Ricordo che in una puntata dei Simpson Homer e Marge stavano andando in chiesa ed erano in ritardo. Poco prima di entrare Homer chiede alla moglie:
- Marge, hai mai pensato se avessimo sbagliato religione? Ogni domenica che verremo in chiesa faremo diventare %io sempre più furioso ...?
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Considerata la mia coerenza, penso che se fossi ateo sarei il perfetto nihilista, mi farei la morale a modo mio, me ne fregherei di tutto pur di star bene. In vita mia , bazzicando per "luoghi sacri" per infiltrarmi e vedere cosa succedeva, molti atei non ne ho conosciuto. Attualmente ne conosco due o tre (donne). Una vive per l'arte. E' un'esteta che ha fatto la scuola di belle arti e fa soprattutto sculture che non riesce mai a vendere. Sarà sulla cinquantina. Malgrado ciò, continua a produrre ma non credo che abbia mai dato un centesimo per i poveri: Non mi risulta. Un'altra vive per i suoi due cani e non sopporta che le parlino degli immigrati. Il mio amico Silvio è ateo ma neanche lui fa alcuna beneficenza, anche se non è cattivo. Veramente è un problema che non mi sono mai posto. La Croce Rossa è atea ma non so come funzioni. Pare che nell'UNICEF ci sia gente che prende 10.000 euro al mese di stipendio e abbia la villa a Nairobi. Dubito che il perfetto ateo possa fare le stesse cose che fa un vero cristiano. I comunisti erano atei e hanno prodotto Stalin, i gulag e hanno fatto sparire un sacco di gente. Hitler era ateo. Pol Pot pure. Non parliamo poi di Mao che le sue le ha combinate pure lui anche se dalla Cina di allora non ci arrivavano molte notizie. Secondo me, mi vergognerei molto di più di essere ateo (vista la loro storia) che di essere un pecorone baciapile.Koan ha scritto:Una curiosità: sinceramente, se non avessi la fede e fossi ateo (o agnostico), aiuteresti comunque i poveri?ferguson1951 ha scritto:Ho lavorato nel suo ospizio per i moribondi, mi morivano i poveri tra le braccia ma l'ospizio era uno schifo.
Oltretutto, la colpa del capitalismo è in parte dei monasteri medievali, che hanno salvato gran parte della cultura di allora, hanno lavorato sodo per produrre attrezzi che facilitassero il compito duro dei contadini, tutte cose che poi i colonialisti occidentali (credenti) hanno sfruttato per avviare la Rivoluzione Industriale.
La colpa della Rivoluzione Francese è in parte di nobili e preti, i quali spremevano i già poverissimi contadini di allora e si compravano terreni o investivano i soldi nelle loro guerre.
A uccidere Gandhi, Indira Gandhi e Rajiv Gandhi non sono stati gli inglesi, ma indù e sikh.
Gli americani impestano il mondo con ogni sorta di porcherie, eppure il cristianesimo la è una religione molto diffusa. George W Bush leggeva la Bibbia prima di ogni "consiglio dei ministri".
Sostanzialmente, gli atei sono concentrati soprattutto in Occidente e in Cina. Sicuramente l'Europa è il continente peggiore del mondo, per egoismo, ipocrisia, cattiveria e cinismo. da qui sono nate due guerre mondiali. Qui sono stati cremati 6 milioni di ebrei per fare saponette. I primi paese a legalizzare quell'obbrobrio di omicidio volontario che è l'aborto sono stati europei. Per noi cristiani un po' più coerenti l'aborto è il più vasto crimine contro l'umanità che si commetta da anni. Ogni anno si fanno al mondo 50 milioni di aborti. Non credo che gli atei si pongano un problema di coscienza a questo riguardo. Io non posso vedere al cinema fare una puntura, figurati l'aborto. Ci vuole del coraggio per andare con le forbici dentro all'utero della donna ed estrarre un feto vivo pezzetto per pezzetto, questo indipendentemente da ogni considerazione religiosa. Cosa vuoi? E' difficile rispondere alla tua domanda. Sono cristiano da quando ho memoria. Ho smesso di praticare per 16 anni a partire da quando sono arrivato in Europa ma questa cultura mi ha così scioccato che ho deciso di tornare alla mia fede, anche se io la fede in Dio non l'avevo mai persa. Mi è connaturale.
ferguson1951- -------------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Dopo essere stato disgustato dal cattolicesimo una trentina d'anni fa di religioni ne ho provate almeno cinque: ortodossia greca e serba grazie a conoscenze professionali; due forme di protestantesimo, quello luterano grazie a dei miei vicini e quello valdese grazie a un mio ex professore; poi ho seguito per un po' un circolo buddista.
Ma alla fine ho scoperto che non credere sia l'unica "religione" che non incasini la testa.
Ma alla fine ho scoperto che non credere sia l'unica "religione" che non incasini la testa.
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Governo ladro, piove! (C. Teja, 1861)
The Pilot- -----------
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ahah, un verdone perché sei simpatico. Pensa un po' il mio sogno sarebbe quello di poter andare a vivere nella baita del nonno di Heidi, a spaccare la legna e fare il formaggio con il latte di capra.ferguson1951 ha scritto:Sono stato a messa anche a Bombay. Secondo la predica del prete indiano cattolico i laici, almeno suppongo quelli che conosce lui, bevono come spugne, perché mentre gli indù bevono ma di nascosto , gli indiani cattolici non sono frenati dagli stessi precetti religiosi. D'altra parte, basta vedere le statistiche di quante bevande alcoliche si vendono in India (oltre all'alcol clandestino) per capire che gli indiani tracannano allegramente,anche se in 3 anni io non ho mai visto un ubriaco in giro.
Detto questo, mi permetto di dire che la storia secondo cui noi siamo il prodotto della società risale particolarmente a Skinner, mi pare, e su questo molti hanno dubbi.
Detto questo, io la mia mente cerco di tenerla il più libera possibile. In questi ultimi mesi ho letto pochissimo, perché non trovo nuovi argomenti che mi interessino e io leggo solo per far ricerca. Memorizzo pochissimo: al suo posto, prendo appunti e mi segno tutto. I buddisti veraci ritengono che la mente sia il nostro sesto senso, uno in più degli altri cinque. Budda, quando gli facevano una domanda senza importanza, la ignorava cortesemente. Lui amava andare dritto al sodo e io cerco di far lo stesso. Mi tengo la mente il più libera possibile, considerato che non sta mai zitta (come le donne) e la metto in concentrazione soltanto per le cose essenziali, anche della vita comune di tutti i giorni. Le relazioni umane non mi mancano: un giorno ho voluto proprio contare la gente che saluto per strada, che poi è quella a cui almeno in parte ogni tanto mi rivolgo per una veloce chiacchierata (per non disturbare) e il conto è stato 80. Ma certo, il livello culturale della gente in Italia è molto basso e quindi escono per lo più cose senza importanza. Cosa ti puoi aspettare da gente che alla meglio legge Harry Potter?
Detto questo, aggiungo per finire che il nostro mondo odierno è governato dai laureati, i quali non soltanto ci stanno complicando enormemente la vita (a me piacerebbe una vita semplice) ma ci hanno creato un sacco e mezzo di problemi da alcuni dei quali non si riesce ad uscire. E che non sanno risolvere. Per cui potete immaginare la considerazione che ho io per i laureati.
A parte quello, ho lavorato a Londra tanti anni fa: ai capi li chiamavamo George, Jack e non esisteva la sudditanza ovina che esiste in Italia.Al massimo rivolgevamo loro un "Mister".
Al contrario, quando devo rivolgermi a un laureato non dormo la notte pensando a tutte le assurdità che mi tirerà fuori.
Ho coltivato la mia unicità. la gente del mio quartiere me lo riconosce senza che io lo abbia mai detto. Mi dicono che sono unico. Anche loro sarebbero unici se non sentissero così forte il bisogno di conformarsi. Mi vesto non tanto bene perché non me ne frega niente, non mi lavo tutti i giorni perché quelle sono manie borghesi e poi io cerco di farmi gli anticorpi per non dover andare spesso da uno che ha studiato medicina all'università (ho preso l'influenza una sola volta 40 anni fa), la mia casa è un po' in disordine perché a casa mia faccio quello che voglio e poi io dico sempre che "Il troppo ordine uccide la fantasia" (guardate i tedeschi), la casa deve servire a me e non io alla casa, mangio abbastanza bene ma non osservo nessuna dieta particolare tanto sto benissimo e poi io, per liberarmi da tutte le tossine dei cibi che i laureati ci fanno mangiare ogni 5 anni mi faccio un bel digiuno di 8 giorni.
Dell'India non ne parlo volentieri perché stando la 3 anni non mi hanno insegnato niente di buono. L'India è un'anarchia totale, un inferno sulla terra, dove regna ogni sorta di ingiustizia (pensate solo alle caste) . E' l'unico paese al mondo dove ci sono più maschi che femmine a causa della piaga del femminicidio (per non dover pagare dote), la Polizia Indiana è stata definita da un giudice indiano della Corte Suprema "la banda di criminali più organizzata dell'India) e via di questo passo. Quando finalmente sono riuscito a tornare a casa, per ringraziare la Madonna di essere ancora vivo ho fatto un pellegrinaggio. hahaha E mi vengono a raccontare l'India a me. Un posto dove se per disgrazia nasci fuoricasta il meglio che ti puoi aspettare e di ripulire le fogne degli altri per tutta la tua vita.
Ciao ragazzi, divertitevi molto ma in modo sano, tanto il mondo noi purtroppo non riusciremo mai a cambiarlo.
Dimenticavo: l'unica volta che ho salvato una vita è stato proprio in India. Ho pescato il padrone di casa che stava strangolando la moglie. L'ho afferrato, l'ho sbattuto da una parte e lui, sorpreso, mi ha chiesto "Perché?" hahaha Cosa aspettarsi da un popolo che crede che le mucche sono sacre?
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Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ma ci stavamo dimenticando della nostra "meteora" credente, Nadine! Chissà che passi di qua.
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
Ecco una delle tante mail che ogni tanto mando al mio parroco, il quale si guarda bene dal rispondere:
Caro ..........
scusa se insisto, adesso sto veramente esagerando. Ma voglio dirti ancora questo:
Il famoso scrittore francese Bernanos diceva "Chi cerca la verità deve farsi carico della sua sofferenza". Ed è verissimo, perché chi cerca la verità in questo mondo rimane da solo.
Ma è stato anche detto che la verità vi farà liberi. Ed è giusto anche questo.
Il senso di libertà che ti da il sapere la verità non te lo da nient'altro.
Non ci sono tante verità da sapere.
Sicuramente una delle verità utili è conoscere bene la vera religione.
Mi rende libero dalle mezze verità pressapochiste di voi preti moderni.
Se anche io trovassi un buon prete, quello mi predicherebbe una verità che io so già, per cui sarei libero lo stesso. Quando mai s'è visto che per andare in Paradiso devi ottenere il beneplacito del tuo parroco? Dove sta scritto? Da nessuna parte. Sono scemenze che fate girare voi ma io, alla mia età e dopo tutto quello che ho faticato per capire, non ci posso cascare.
Da nessuna parte ne nel vangelo ne nella Dottrina si dice che le chiavi del Paradiso ce le abbia il parroco.
Un'altra verità secondaria che può essere utile è una sana alimentazione.
Anche su questo argomento girano dozzine e dozzine di prediche. Come scegliere? Informandosi bene.
Io ho 68 anni e nessuna malattia fisica.
Le mie analisi sono perfette.
Certo, fumo, ma anche lì so come farlo.
Sono 16 anni che fumo: recentemente ho fatto la lastra ai polmoni e risultano perfetti.
Perché io non fumo sigarette, come mi consiglierebbe la Philip Morris. Io fumo sigarini che non si aspirano.
Alla gente comune non interessa la verità: a loro piace il ruolo di pecoroni perché lo trovano più comodo.
Di solito la gente, per non finire isolata, fa una delle tante scelte che circolano nella società.
Si conforma con una delle varie opinioni che vanno per la maggiore: chi mangia il cibo biologico, chi la dieta mediterranea, chi è vegetariano, chi è vegano, chi mangia ciò che gli pare.
Io no. Con l'inquinamento, nessun cibo è sano.
Io non ho malattie perché mangio il più sano possibile (che non è mai tanto sano da essere puro) ma ogni 5 anni faccio un digiuno di 8 giorni per eliminare le tossine, anche quelle dovute ai sigarini.
A me dell'opinione della gente non me ne può fregare di meno.
Neanche della vostra, perché vi ritengo non adatti.
Sono libero da tutte le menzogne che circolano nel mondo, fatte apposta per assoggettare la gente.
E il senso di piacere che ti da la vera libertà non te lo da nient'altro.
Non dipendo nemmeno dall'opinione ne del Vescovo ne del Papa.
Dipendo unicamente dall'opinione di Dio. E l'opinione di Dio, il suo modo di pensare, lo conosco unicamente attraverso il Vangelo e la Dottrina Ufficiale della Chiesa. Basta.
Di voi preti moderni me ne faccio un baffo. Non siete all'altezza. Non sapete predicare.
Secondo me, il senso del Vangelo si conosce bene soltanto dopo aver faticato tanto per imparare a metterlo in pratica. Quando lo vivi. Allora capisci. E quando capisci il resto ti fa pena.
E adesso ti chiedo umilmente scusa per averti importunato così tanto e ti lascio alle tue faccende.
Scusami.
Ti abbraccio
Caro ..........
scusa se insisto, adesso sto veramente esagerando. Ma voglio dirti ancora questo:
Il famoso scrittore francese Bernanos diceva "Chi cerca la verità deve farsi carico della sua sofferenza". Ed è verissimo, perché chi cerca la verità in questo mondo rimane da solo.
Ma è stato anche detto che la verità vi farà liberi. Ed è giusto anche questo.
Il senso di libertà che ti da il sapere la verità non te lo da nient'altro.
Non ci sono tante verità da sapere.
Sicuramente una delle verità utili è conoscere bene la vera religione.
Mi rende libero dalle mezze verità pressapochiste di voi preti moderni.
Se anche io trovassi un buon prete, quello mi predicherebbe una verità che io so già, per cui sarei libero lo stesso. Quando mai s'è visto che per andare in Paradiso devi ottenere il beneplacito del tuo parroco? Dove sta scritto? Da nessuna parte. Sono scemenze che fate girare voi ma io, alla mia età e dopo tutto quello che ho faticato per capire, non ci posso cascare.
Da nessuna parte ne nel vangelo ne nella Dottrina si dice che le chiavi del Paradiso ce le abbia il parroco.
Un'altra verità secondaria che può essere utile è una sana alimentazione.
Anche su questo argomento girano dozzine e dozzine di prediche. Come scegliere? Informandosi bene.
Io ho 68 anni e nessuna malattia fisica.
Le mie analisi sono perfette.
Certo, fumo, ma anche lì so come farlo.
Sono 16 anni che fumo: recentemente ho fatto la lastra ai polmoni e risultano perfetti.
Perché io non fumo sigarette, come mi consiglierebbe la Philip Morris. Io fumo sigarini che non si aspirano.
Alla gente comune non interessa la verità: a loro piace il ruolo di pecoroni perché lo trovano più comodo.
Di solito la gente, per non finire isolata, fa una delle tante scelte che circolano nella società.
Si conforma con una delle varie opinioni che vanno per la maggiore: chi mangia il cibo biologico, chi la dieta mediterranea, chi è vegetariano, chi è vegano, chi mangia ciò che gli pare.
Io no. Con l'inquinamento, nessun cibo è sano.
Io non ho malattie perché mangio il più sano possibile (che non è mai tanto sano da essere puro) ma ogni 5 anni faccio un digiuno di 8 giorni per eliminare le tossine, anche quelle dovute ai sigarini.
A me dell'opinione della gente non me ne può fregare di meno.
Neanche della vostra, perché vi ritengo non adatti.
Sono libero da tutte le menzogne che circolano nel mondo, fatte apposta per assoggettare la gente.
E il senso di piacere che ti da la vera libertà non te lo da nient'altro.
Non dipendo nemmeno dall'opinione ne del Vescovo ne del Papa.
Dipendo unicamente dall'opinione di Dio. E l'opinione di Dio, il suo modo di pensare, lo conosco unicamente attraverso il Vangelo e la Dottrina Ufficiale della Chiesa. Basta.
Di voi preti moderni me ne faccio un baffo. Non siete all'altezza. Non sapete predicare.
Secondo me, il senso del Vangelo si conosce bene soltanto dopo aver faticato tanto per imparare a metterlo in pratica. Quando lo vivi. Allora capisci. E quando capisci il resto ti fa pena.
E adesso ti chiedo umilmente scusa per averti importunato così tanto e ti lascio alle tue faccende.
Scusami.
Ti abbraccio
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Re: Perché sono cristiano praticamente dalla nascita
ferguson1951 ha scritto:[...]hahaha Cosa aspettarsi da un popolo che crede che le mucche sono sacre?
Beh le stesse cose che ci si possono aspettare da gente che crede a vergini che partoriscono un cencioso che cammina sull'acqua moltiplica derrate eccecc per poi farsi ammazzare, presuntamente per salvare l'umanità dalle stesse presunte colpe per le quali lui stesso ci ha condannato ed infine risorgere a mo' di zombie per andare in ascensore da suo padre che però è lui stesso ed il problema è che là non ci sono psichatri.
Le stesse cose, ed effettivamente sono le stesse che succedono.
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