Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:
Ho letto tutta la notizia su http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Come_l_evoluzione_impedisce_il_ritorno_al_punto_di_partenza/1340171
E lì c'è scritto che questi ricercatori dell'Oregon volevano riavvolgere il corso dell'evoluzione e tornare al punto di partenza, e questo non è stato possibile. Questo anche a mio parere perchè l'evoluzione ha subito vari e specifici meccanismi attraverso cui si sono evoluti i nostri antenati nelle forme moderne. E per tornare indietro bisognerebbe riavvolgere e tornare su tutti quei passi che hanno formato l'essere umano odierno.
E questo prova l'evoluzione! Per questo c'è voluto Joe Thornton professore alla Howard Hughes Medical Institute Center for Ecology and Evolutionary Biology University of Oregon.
Non per vantarmi ma ci sarei arrivato anche io ad una cosa di queste. Come dire che se prendo un tuo clone neonato e volendolo far crescere esattamente come te Cosworth non basterebbe solo farlo sviluppare ma bisognerebbe attraversare tutte quelle esperienze che ti hanno portato a diventare tale, comprese le sbucciature sulle ginocchia, le scuole e gli amici per formare il tuo pensiero, le eventuali canne per eliminare i neuroni superflui ecc. E questo prova un percorso evolutivo. Ma in tutto questo una cosa non capisco,Dioche c'entra?
Ah, se non lo sai tu che ci credi!
E facciamo finta di non aver letto il resto, che sei già recidivo...
Ates- -----------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Non preoccuparti Ludwig anche io ho sezionato tutto perchè non ci capivo più nulla.
Cosworth si chiama iperfiducia nella scienza ed esaltazione del progresso: "non so darti una risposta ma ci sarà qualcuno che la troverà". Molto scientifico non è e neanche molto probativo. Hai la stessa probabilità che tu scopra l'esistenza di Dio, prima che qualcuno in futuro scopra che la materia è eterna. Fino a quel momento la mia tesi vale esattamente quanto la tua. E stranamente sono gli indizi a cui soggettivamente diamo fiducia a farci costruire teorie.
E basta con frasi tipo "non credi che la materia sia eterna e/o noi non lo sappiamo, quindi Dio esiste" che sono patetiche quando IDIOTE!!!!! Anzi è anche parecchio offensiva nei confronti dei credenti a cui metti in bocca tali cazzate. Nessuno è diventato credente con certi ragionamenti alla B. Hicks. Fidati. E se credi così mi sta bene ma non lo dire in giro che ti ridono in faccia.
Tornando aL'argomentazione del disegno insufficiente contesta l'idea che un dio abbia creato la vita, sulla base del fatto che le forme di vita mostrano una progettazione scarsa o malevola, che può essere spiegato facilmente usando l'evoluzione o il naturalismo.
Un risultato sperimentale che mostra con evidenza che è il caso a governare la sequenza delle mutazioni, è quello ottenuto da un gruppo di ricercatori dell'Oregon sull'evoluzione di un recettore dei glucocorticoidi: la sequenza delle mutazioni è risultata irreversibile, cosa incompatibile con l'idea di un disegno preordinato.
Ho letto tutta la notizia su http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Come_l_evoluzione_impedisce_il_ritorno_al_punto_di_partenza/1340171
E lì c'è scritto che questi ricercatori dell'Oregon volevano riavvolgere il corso dell'evoluzione e tornare al punto di partenza, e questo non è stato possibile. Questo anche a mio parere perchè l'evoluzione ha subito vari e specifici meccanismi attraverso cui si sono evoluti i nostri antenati nelle forme moderne. E per tornare indietro bisognerebbe riavvolgere e tornare su tutti quei passi che hanno formato l'essere umano odierno.
E questo prova l'evoluzione! Per questo c'è voluto Joe Thornton professore alla Howard Hughes Medical Institute Center for Ecology and Evolutionary Biology University of Oregon.
Non per vantarmi ma ci sarei arrivato anche io ad una cosa di queste. Come dire che se prendo un tuo clone neonato e volendolo far crescere esattamente come te Cosworth non basterebbe solo farlo sviluppare ma bisognerebbe attraversare tutte quelle esperienze che ti hanno portato a diventare tale, comprese le sbucciature sulle ginocchia, le scuole e gli amici per formare il tuo pensiero, le eventuali canne per eliminare i neuroni superflui ecc. E questo prova un percorso evolutivo. Ma in tutto questo una cosa non capisco,Dioche c'entra?
Ti rispondo prima sull'evoluzione. Non hai risposto alla mia domanda. L'evoluzione si costituisce dalla selezione naturale non casuale e le mutazioni genetiche casuali. Adesso, se le mutazioni genetiche sono casuali, non c'è alcun disegno. Dio disegna, l'evoluzione no, non vede davanti a se. Te la incollo qui, una variante:
- Spoiler:
- Argomentazioni ontologiche
Argomentazioni ontologiche sono state avanzate da vari scienziati della seconda metà del XX secolo, tra i quali il biologo francese Jacques Monod, il fisico inglese Stephen Hawking e i fisici statunitensi Murray Gell-Mann e Lee Smolin. Essi affermano che l'indeterminismo del mondo sub-atomico, cioè il comportamento casuale delle particelle elementari e la casualità delle mutazioni e delle ricombinazioni genetiche in biologia molecolare, rendono non più necessaria l'esistenza di Dio. Per esempio Stephen Hawking afferma: "Dato che esiste la legge di gravità, l'universo può e vuole crearsi da solo dal nulla. La creazione spontanea è la ragione per la quale c'è qualcosa anziché niente, la ragione per cui l'universo esiste, la ragione per cui noi esistiamo! Non è necessario invocare Dio...".
Scrive Jacques Monod nel 1970 chiudendo il saggio Il caso e la necessità:
« È la conclusione a cui necessariamente conduce la ricerca dell'autenticità. L'antica alleanza è infranta; l'uomo finalmente sa di essere solo nell'immensità indifferente dell'universo da cui è emerso per caso. Il suo dovere, come il suo destino, non è scritto in nessun luogo. A lui la scelta tra il Regno e le tenebre. »
(Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, pp.163-164.)
Scrive Lee Smolin nel 1997:
« Dunque non c’è mai stato un Dio, non c’è mai stato nessun pilota che ha fatto il mondo imponendo un ordine al caos rimanendone poi al di fuori ad osservare e a prescrivere. E Nietzsche è morto. Oggi anche lui è morto. L’eterno ritorno, la morte termica eterna non rappresentano più una minaccia: non verranno mai come non verrà ma il regno dei cieli. Il mondo ci sarà sempre, e sarà sempre diverso, più vario, più interessante, più vivo, ma sarà sempre il mondo nella sua complessità e incompletezza. […] Tutto l’Essere è nelle relazioni tra le cose reali, sensibili. Tutto ciò che abbiamo come legge naturale è un mondo che si è costruito da sé. »
(Lee Smolin, La vita del cosmo, Einaudi 1998, p.382.)
Poi, per quanto riguarda prima, non confondere un ragionamento illogico e con mancanza di prove, con un ragionamento logico e pieno di indizi. Io ti ho detto che non te lo so spiegare.
Sulle provocazioni non rispondo, che ho da fare.
Cosworth117- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:
La banana rimane un frutto anche se ci credo che esiste? e se non ci credo cosa diventa un pneumatico?. Io posso non credere ai cerbiatti perchè non ne ho visto mai uno o credergli per fede ma sempre animale resta, se poi mi porti una ripresa, una foto, uno scheletro o un cerbiatto vivo posso crederci perchè delle prove, ma la natura del cerbiatto cambia??? La fede non c'entra ficcatelo in testa. Il cerbiatto diventa animale quando gli si crede per delle prove? e quando gli si crede per fede cos'è? una scodella di plastica????
E con questo chiudo il discorso folklore, se poi voi vedete il folklore come una cosa in cui bisogna credere per fede, tanto meglio. Io credo che i peperoni siano dei minerali che spuntano fuori dai laghi caldi. Tanto la natura delle cose cambia a piacimento in base a come ci credi e se ci credi.
Ragioni da perfetto credente, complimenti! Pur di tirare acqua al tuo mulino sposti il problema, cercando di evitarne le conseguenze. Cerco di spiegartelo per l'ultima volta: la questione non è, come furbescamente cerchi di far credere tu spostando il tiro, legato alla fede, la quale se c'è o non c'è non cambia l'oggettività delle cose.
Il problema è nell'oggettività stessa delle cose, che se c'è le rende vere perchè sperimentabili, dimostrabili, verificabili; altrimenti la sua mancanza, come nel caso di dio, rende la cosa una pura idea non verificabile, e quindi raggiungibile solo con la fede e non con l'ausilio di altri strumenti.
Dio, che ti piaccia o no, è un essere invisibile e silenzioso, che non ha mai fornito prova della sua esistenza ma in cui credono miliardi di persone. Tu, come tutti gli altri, ci credi solo per fede. Se vuoi convincere me che dio esiste, portami qualche prova concreta, altrimenti limitati a dire che non hai altro strumento che non sia la fede, così come per fede si può credere in Babbo Natale o in qualunque altro personaggio conoscibile soltanto attraverso parametri soggettivi. Il tuo Dio è uguale a Babbo Natale perchè entrambi sono veri solo per chi ci crede.
Spero di essere riuscito a spiegarmi una volta per tutte.
Costantino ha scritto: Le prove sono oggettive ma è il dargli fiducia è soggettivo. Se uno storico contemporaneo a Gesù parla di un eclissi quando Lui è morto bhe dal canto mio più di questo non voglio nulla, te magari no per motivi tuoi soggettivi. Se molti fatti della Bibbia sono riportati anche in altri scritti, totalmente estranei sia alla Bibbia stessa che al contesto bhe dal canto mio più di questo non voglio nulla, te magari no per motivi tuoi soggettivi. Se molte persone, me compreso, sentono la presenza diDioche li aiuta bhe dal canto mio più di questo non voglio nulla, te magari no per motivi tuoi soggettivi. Soggettiva è la fede, ma non quella nella religione ma quella nelle prove.
Non dire ca@@ate perchè non scrivi tra gente che porta l'anello al naso e la sveglia al collo! Dove sono queste prove oggettive? Mi porti delle prove oggettive che Gesù era il figlio di Dio? Nessuno storico contemporaneo di Gesù parla di lui, cioè di un uomo che moltiplicava pani e pesci al cospetto di oltre 5000 testimoni oculari, risuscitava i morti, raddrizzava gli storpi, faceva camminare i paralitici e saliva al cielo in carne e ossa dopo essere risorto. Strano, vero? Sappiamo tutto di personaggi dell'epoca insignificanti, ma nessun cronista contemporaneo si accorse di lui o sentì parlare di lui. Davvero molto strano... Tutto quello che sappiamo parte da circa 60 anni dopo la sua presunta morte.
Però le prove sono oggettive, è solo il dargli fiducia che è soggettivo! Ma mi faccia il piacere!
Dire che più si allarga il campo della scienza e più si restringe quello della religione e di dio, significa esprimere un giudizio "soggettivo ed emotivo"? Davvero? Lo capiscono pure i bambini che tutto quello che prima non si riusciva a spiegare e risultava quindi incomprensibile, veniva per ciò stesso attribuito a dio, compresi fulimini, lampi, vento, eclissi, terremoti e la stessa creazione dell'uomo prima di Darwin. E lo sanno pure i bambini che non esiste uniformità di giudizio in alcun campo della vita, perchè ognuno vede o vuole vedere le cose a modo suo. C'è gente che arriva pure a negare i risultati della scienza verificabili sperimentalmente, e tu mi vieni a dire che non dovrebbe esistere neppure una rondine e il processo dovrebbe essere lineare. Ma dove vivi? Quello che conta è che la stragrande maggioranza degli scienziati non crede nell'esistenza di dio, e tanto basta per fargli stravincere le elezioni.Costantino ha scritto: Discorso legato con le conversioni, la rondine Collins si sarà convinto con le prove in suo possesso e il percorso personale, discorso uguale e contrario per gli altri. Direè soggettivo ed “emotivo” altrimenti anche una sola rondine non avrebbe motivo di esistere, dovrebbe essere un processo lineare.Sappiamo anche che più si allarga il campo della scienza e più si restringe quello della religione, per cui il ruolo di dio, che agli albori dell'umanità era smisurato, si sta rimpicciolendo sempre di più, la sua utilità si riduce progressivamente, per cui da gigantesco silos in cui veniva gettato tutto l'incomprensibile, si è ridotto a bidone della spazzatura (inteso come capienza) in cui molti vi appoggiano ancora ciò che non possono o non vogliono capire.Dioche manda il tuono non si riduce se èDioad aver prodotto quelle cause che portano i tuoni a scatenarsi. Personale e soggettivo. Di oggettivo abbiamo solo il tuono.
Quando poi mi scrivi che è vero che il lampo si produce per cause elettriche come ormai è dimostrato, contrariamente a quanti credevano che fosse la collera di dio, ma è pur sempe dio che ha creato le cause elettriche che producono il lampo, mi fai cadere, diciamo, le braccia. Anche quando la scienza scopre le cause di un fenomeno, è pur sempre dio che ha creato quelle cause e pure gli uomini che le hanno scoperte, così come è pur sempre dio che il giorno x dell'anno y ha fatto cadere alle ore z un tuono che ha colpito il signor w che camminava in via h, facendolo morire sul colpo perchè lo voleva con sè in paradiso. Non ti sembra un po' ridicolo?
Costantino ha scritto:Multiverso ha scritto: Il Dio degli ebrei, che poi è lo stesso dei cristiani, si intrometteva continuamente nelle vicende del popolo eletto e gli scolpì pure le tavole della legge su un monte, e sempre lo stesso Dio si fece carne mandando suo figlio nel mondo. Più contatto diretto di questo... Per non parlare del sangue e del corpo di Cristo, che ad ogni messa i cattolici sono convinti di bere e mangiare. Comunque queste sono differenze che contano ai tuoi occhi e ti fanno apparire la tua religione come la Religione, ma la tua fede, ti ribadisco, è identica alla fede di chi crede nell'esistenza di qualsiasi altro dio.
Questa è una cazzata. E anche grossa. E denota che non hai letto con attenzione ne la Bibbia ne altre cose su altri dei. Nella mitologia greca per esempio guarda Apollo e Marsia, Atena e Aracne. Gli dei vanno incontro agli uomini, li toccano, gli parlano, li trasformano, li uccidono in duello. Si comportano come gli uomini, si fanno vedere, si innamorano ecc.Dio(cristiano) si fa vedere? A Mosè che chiede di “vedere la sua gloria” risponde: “Tu non puoi vedere la mia faccia, perchè l'uomo non mi può vedere e restare vivo”. Scende sulla terra come Gesù Cristo. E il “continuamente” deriva anche dal fatto che quanto tempo intercorre per tutto il vecchio testamento? E quanto tempo nel nuovo? Quindi non diciamo baggianate inutili.
Se tu non riesci ad esprimere in italiano quello che vorresti dire, non è certo per colpa mia. Tu hai parlato di contatto molto diretto della divinità con l'uomo, non di antropomorfismo che è un'altra cosa. Il Dio dell'Antico Testamento aveva un contatto molto diretto con il suo popolo eletto, lo guidava, gli parlava, annientava i suoi nemici, distruggeva le città, provava ira, odio, rabbia, amore e sentimenti squisitamente umani. Questo non significa secondo te avere un contatto molto diretto con l'uomo? Solo perchè non mostra il suo bel faccione con la barba bianca e il triangolo in testa, vuol dire che non ha un contatto diretto con l'uomo? Aspetta però, perchè la storiella non finisce qui. Lo stesso Dio poi decide di antropomorfizzarsi, mandando suo figlio sulla Terra con sembianze umana, che poi insieme ad una colomba bianca è sempre lui distinto in tre parti. Quindi dopo il contatto diretto nell'AT, realizza il contatto direttissimo mostrandosi in carne e ossa. E poi il Dio cristiano non si farebbe vedere. Fai un po' tu...
Costantino ha scritto:Detto questo poi pensate pure quello che volete, cheDiosia Babbo Natale e che le rievocazioni medievali e la crocifissione siano la stessa cosa a me non interessa. L'unico che ha fatto fino ad ora un buon ragionamento è Paolo quando tempo fa fece la domanda: cos'èDio? Domanda poco apprezzata ma molto importante. "Perle ai porci" o "Cose sacre ai cani". Se vi foste dati una buona risposta (senza crederci sia chiaro, ma giusto per sapere di cosa si sta parlando) evitereste cose comeDiouccide, chi ha creatoDioo se è buono perchè esiste l'inferno.
Grazie ma le tue perle puoi benissimo tenertele nello scrigno, perchè la perla più preziosa è l'intelligenza umana, e i tuoi ragionamenti fideistici la offendono profondamente. Se Dio davvero esistesse e avesse creato l'intelligenza, non permetterebbe all'uomo di svilirla in questa maniera. E i tuoi ragionamenti costituiscono la prova provata che Dio non esiste.
Ultima modifica di Multiverso il Mer 2 Mar 2011 - 0:56 - modificato 2 volte.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Mi è capitato di sentire alcune discussioni di quindicenni e devo ammettere di essere rimasto stupìto.
Sanno tantissimo anche se molti adulti cercano di bloccarli sul nascere.
Ricordiamoci che noi genitori insegnamo il nostro sapere di tanti anni e i bambini lo recepiscono in poco tempo.
Se non fosse così saremmo indietro di migliaia d'anni.
Prima di dire che un quindicenne non capisce un c...... pensateci.
Ricordate che i vecchi non sono più saggi ma solamente più prudenti.
Sanno tantissimo anche se molti adulti cercano di bloccarli sul nascere.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
mecca domenico ha scritto:Mi è capitato di sentire alcune discussioni di quindicenni e devo ammettere di essere rimasto stupìto.
Sanno tantissimo anche se molti adulti cercano di bloccarli sul nascere.
Ricordiamoci che noi genitori insegnamo il nostro sapere di tanti anni e i bambini lo recepiscono in poco tempo.
Se non fosse così saremmo indietro di migliaia d'anni.
Prima di dire che un quindicenne non capisce un c...... pensateci.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:*Valerio* ha scritto:Informati meglio, sono mooolti meno di quel che credi i bernoccolati
Ognuno di noi ha dati in mano, i credenti dicono che il mondo si riempie di credenti, gli atei che il mondo si riempie di atei. Alla mia discussione basta anche solo uno. E ho fatto nome e cognome.
Bravo! Hai giocato il jolly.
Pero' potevi tranquillamente rimanere nei confini italici.
Senza fare l'esterofilo ne trovavi uno simile anche qui da noi (ogni riferimento ad Antonino e' puramente casuale) ma, se secondo te questo signore da piu' lustro alla tua tesi, ok.
Dopo una breve ricerca e lettura dei passi piu' salienti della sua favolosa (favolosa in senso di fiabesca) opera letteraria, lo si puo' annoverare definitivamente tra i grandi scrittori di zichicche degli States.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Una gran ceppa di minchia, caro costantino. La materia esiste, è studiata ed osservata, ha caratteristiche note che sono ugualmente riconosciute e riconoscibili da chiunque. Il tuo dio farlocco e miserabile è frutto della fantasia malata e sadomasochistica di un gruppo di nomadi del deserto, ignoranti del mondo che li circondava e decisamente arretrati anche rispetto al resto dei popoli con cui erano in contatto. Tant'è vero che, a differenza della materia, il tuo dio farlocco e miserabile è diverso da quelli immaginati, che so, in India, o in Cina, o dagli aborigeni australiani.Cosworth si chiama iperfiducia nella scienza ed esaltazione del progresso: "non so darti una risposta ma ci sarà qualcuno che la troverà". Molto scientifico non è e neanche molto probativo. Hai la stessa probabilità che tu scopra l'esistenza di Dio, prima che qualcuno in futuro scopra che la materia è eterna. Fino a quel momento la mia tesi vale esattamente quanto la tua. E stranamente sono gli indizi a cui soggettivamente diamo fiducia a farci costruire teorie.
Voler fingere di ignorare quanto sopra è solo malafede.
davide- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Va benissimo, ma con la tesi dell'iperfiducia possiamo fare tutte le idiologie di questo mondo. Alla frase "non esiste un vangelo contemporaneo a Gesù" possiamo rispondere "qualcuno lo troverà, l'archologia va avanti", visti gli scavi di Qumran. Alla frase "nessuno storico contemporaneo ha scritto su Gesù (che poi non è vero ma si intende "scritto qualcosa come la volete voi)" si può rispondere con "qualcuno lo troverà, l'archologia va avanti". E così sulle prove sulla Sindone, sulla Madonna, Gesù Cristo e i Re magi ecc. Sulla creazione, sull'esistenza di Dio o sull'anima si può dire che "tra qualche tempo gli scienziati scopriranno un qualcosa che ci dimostri inequivocabilmente tutto ciò, la scienza va avanti o meglio ancora scenderà Lui stesso sulla terra".
Logicamente quella della scienza è una pagliacciata, quasi come la scienza contemporanea stessa, visto che la scienza e la ricerca scientifica pura non esistono più. Gli stessi scienziati ci vanno molto cauti sul dire qualcosa di poco "scientificamente ortodosso" per paura di perdere qualche cattreducola. E che a differenza dell'iperfiducia è una realtà.
Mi fa piacere che loro lo credano. Io credo nella direzionalità: tutte le cose hanno una direzione, ci sono delle propensioni nei fenomeni naturali. Non si sviluppano a caso ma seguono degli schemi precisi. Nel livello più basilare le quattro forze fondamentali: gravitazionale (che poi secondo Hawking c'è, ma come si è generata? c'è sempre stata anche questa? e come lo sappiamo?), elettromagnetica, nucleare elettrodebole e nucleare forte possiedono un intensità di forza e degli effetti ben definiti che condizionano tutti questi processi naturali. Queste forze oltre a lavorare insieme e per un fine, cooperano insieme.
Io credo nella funzionalità: la propensione delle parti di una cosa a svolgere una funzione all'interno della cosa stessa in funzione del tutto.
Per farti un esempio piccolo. L'occhio. L'occhio è formato da tante piccole parti. Da sole queste parti non servono a nulla, se anche solo una di queste non funziona tutto il sistema non funziona. Sono quindi elementi apparentemente inutili da soli che insieme lavorano e cooperano per generare una funzione: la vista. E questo non lo dico solo io.
In più le frasi che mi hai citato sono solo opinioni personali sulla non esistenza diDio.
Ma non sono scienziati anche Carlo Rubbia, Grichka Bogdanov, Fred Hoyle, Alfred Kastler, John Eccles, che affermano che "il caso" è un dato molto improbabile (e improbabile è molto poco scientifco)? Allora chi ha ragione? e perchè soprattutto?
Logicamente quella della scienza è una pagliacciata, quasi come la scienza contemporanea stessa, visto che la scienza e la ricerca scientifica pura non esistono più. Gli stessi scienziati ci vanno molto cauti sul dire qualcosa di poco "scientificamente ortodosso" per paura di perdere qualche cattreducola. E che a differenza dell'iperfiducia è una realtà.
Essi affermano che l'indeterminismo del mondo sub-atomico, cioè il comportamento casuale delle particelle elementari e la casualità delle mutazioni e delle ricombinazioni genetiche in biologia molecolare
Mi fa piacere che loro lo credano. Io credo nella direzionalità: tutte le cose hanno una direzione, ci sono delle propensioni nei fenomeni naturali. Non si sviluppano a caso ma seguono degli schemi precisi. Nel livello più basilare le quattro forze fondamentali: gravitazionale (che poi secondo Hawking c'è, ma come si è generata? c'è sempre stata anche questa? e come lo sappiamo?), elettromagnetica, nucleare elettrodebole e nucleare forte possiedono un intensità di forza e degli effetti ben definiti che condizionano tutti questi processi naturali. Queste forze oltre a lavorare insieme e per un fine, cooperano insieme.
Io credo nella funzionalità: la propensione delle parti di una cosa a svolgere una funzione all'interno della cosa stessa in funzione del tutto.
Per farti un esempio piccolo. L'occhio. L'occhio è formato da tante piccole parti. Da sole queste parti non servono a nulla, se anche solo una di queste non funziona tutto il sistema non funziona. Sono quindi elementi apparentemente inutili da soli che insieme lavorano e cooperano per generare una funzione: la vista. E questo non lo dico solo io.
In più le frasi che mi hai citato sono solo opinioni personali sulla non esistenza di
l'uomo finalmente sa di essere solo nell'immensità indifferente dell'universo da cui è emerso per caso.
Dunque non c’è mai stato un Dio, non c’è mai stato nessun pilota che ha fatto il mondo imponendo un ordine al caos rimanendone poi al di fuori ad osservare e a prescrivere.
Ma non sono scienziati anche Carlo Rubbia, Grichka Bogdanov, Fred Hoyle, Alfred Kastler, John Eccles, che affermano che "il caso" è un dato molto improbabile (e improbabile è molto poco scientifco)? Allora chi ha ragione? e perchè soprattutto?
- Spoiler:
P.s.
“Le condizioni dell'universo dovevano essere scelte con estrema accuratezza se si voleva consentire lo sviluppo di tutte queste galassie e lo sviluppo del Big Bang” o “se l'espanzione iniziale fosse stata anche 10 alla -23 volte superiore alla densità critica l'universo si sarebbe svuotato; allo stesso modo, se la densità fosse stata di una parte infinitesimale superiore di quella che si è verificata l'universo sarebbe ricollassato su sé stesso.” e ancora “Le leggi della scienza, quali le conosciamo oggi, contengono molti numeri fondamentali….. Il fatto degno di nota è che i valori di questi numeri sembrano essere stati esattamente coordinati per rendere possibile lo sviluppo della vita”. Queste sono frasi che ti sono sfuggite evidentemente nel post ma sono di Hawking, anche lui non mi sembra troppo favorevole al caso. Allora chi ha ragione? Hawking di wikipedia, Hawking delle citazioni? e soprattutto perchè?
Perchè forse ci vuoi credere Cosworth?
Costantino- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Vedi? Proposizione non scientifica ed indimostrabile. Continui a fare il ragionamento all'inverso. Sei, utilizzando la metafora che ho forgiato per holu, la persona che afferma che la lotteria che ha vinto è stata fatta apposta per lui, ignorando i milioni (fuor di metafora, le centinaia di miliardi) di altre persone che invece l'hanno persa. Peraltro, bisogna ancora capire per quale motivo 'la mano che controlla tutto' dovrebbe essere quella del Dio cristiano.Io credo nella funzionalità
E questa dove l'hai letta?dato molto improbabile (e improbabile è molto poco scientifco)?
Siamo circondati di eventi improbabili che si verificano. Tu stesso, ed anch'io, siamo frutto di tali eventi.
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La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
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House, M.D.
La vita è un diritto, non un dovere.
Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Io credo nella direzionalità
Costantino ha scritto:Io credo nella funzionalità
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Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori. Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, e in effetti non se ne vedono in giro.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
No Werewolf tu porti il discorso troppo in avanti
Qui io non sto parlando diDio. Io parlo di posizioni prese da scienziati. Tu parli di caso e c'è chi dice che è più facile che il biglietto vincente della lotteria si crei da solo e venga spinto dal vento tra le mie dita in questo momento che tutta un'altra serie di fenomeni scientifici che hanno creato la vita. Chi ha ragione?
Il principio antropico? perfetto. Allora non dovrei farmi domande pechè l'universo richiede uno spettatore intelligente che lo capisca?
E tutti gli scienziati che dicono che il caso sia una puttanata? E Kurt Gödel? che dice che ci deve essere qualcosa di più alto? ha sbattuto anche lui la testa come Pascal?
Ps fuori dal discorso: il principio antropico non è un argomento emotivo?
.'la mano che controlla tutto' dovrebbe essere quella del Dio cristiano.
Qui io non sto parlando di
Il principio antropico? perfetto. Allora non dovrei farmi domande pechè l'universo richiede uno spettatore intelligente che lo capisca?
E tutti gli scienziati che dicono che il caso sia una puttanata? E Kurt Gödel? che dice che ci deve essere qualcosa di più alto? ha sbattuto anche lui la testa come Pascal?
Ps fuori dal discorso: il principio antropico non è un argomento emotivo?
Costantino- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
No, è una semplice constatazione. Non potremmo porci alcuna domanda se non fossimo qui. Punto.Ps fuori dal discorso: il principio antropico non è un argomento emotivo?
Non hai capito la metafora o fai finta di non capirla. Se avessi letto più indietro(ma sei scusato perché il ragionamento è disperso in una mezza dozzina di post), avresti capito che quel che intendo per estrazione della lotteria è semplicemente il fatto che certe variabili, possibili ma improbabili, si presentino e diano la 'vita'. Quando ciò avviene, allora chi è vivo 'vince la lotteria'. Prova a chiederti come mai sei vivo e sei proprio tu(domande esistenziali a parte). Non dici: "C'è un bel disegno già prescritto che vuole che io sia nato, e non qualcun altro" ma "Sono io e sono io vivo perché i miei genitori hanno deciso di copulare nel momento in cui quell'ovulo e quello spermatozoo erano disponibili, e perché quello spermatozoo alla fine ha vinto sugli altri centomila che gareggiavano con lui per raggiungere l'ovulo".Qui io non sto parlando di Dio. Io parlo di posizioni prese da scienziati. Tu parli di caso e c'è chi dice che è più facile che il biglietto vincente della lotteria si crei da solo e venga spinto dal vento tra le mie dita in questo momento che tutta un'altra serie di fenomeni scientifici che hanno creato la vita. Chi ha ragione?
Ma questo esempio mi serve anche per farti capire che non hai capito come viene utilizzato il termine caso in ambito scientifico. Non è 'caso' nel senso più banale della cosa che avviene senza motivo e senza causa. Con casualità che dà vita ad un fenomeno(qualsiasi esso sia), in ambito scientifico si intende che quel fenomeno è causato da una serie di eventi, rapporti, fatti, estremamente numerosi e difficilmente sintetizzabili in una sola parola, e questi fatti sono quelli che la scienza studia e cerca di comprendere al meglio.
Capisci quindi che il tuo gettare a mare il principio antropico è semplicemente una baggianata, perché accettarlo non significa non porsi domande, ma porsi le domande essendo consapevoli che se possiamo farlo è perché ci siamo, e che ci sono delle cause per il quale ci siamo. In definitiva, il principio antropico non è altro che il primo step per porsi le domande giuste.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Quali scienziati e quali fenomeni?Costantino ha scritto:(...) Io parlo di posizioni prese da scienziati. Tu parli di caso e c'è chi dice che è più facile che il biglietto vincente della lotteria si crei da solo e venga spinto dal vento tra le mie dita in questo momento che tutta un'altra serie di fenomeni scientifici che hanno creato la vita. Chi ha ragione?
Come si calcolano le probabilità che un biglietto si crei da solo e come avverrebbe questa creazione?
Dipende da cosa intendi per caso.Costantino ha scritto:(...) E tutti gli scienziati che dicono che il caso sia una puttanata?
Nell'ambito deterministico le cose avvengono per un univoco principio di causa-effetto. In base alle scoperte in ambito quantistico la causa-effetto pare non essere univoca, ma avere probabilità statistiche, che comunque rientrano in un determinato range.
Nessuno pensa che masso cada al suolo senza una causa: non è questo il caso di cui si sta parlando.
Le ipotesi metafisiche di Gödel valgono quanto quelle di Gennaro.Costantino ha scritto:E Kurt Gödel? che dice che ci deve essere qualcosa di più alto? ha sbattuto anche lui la testa come Pascal? (...)
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Ma al di là di tutto, si è capito perchè Costan insiste a scrivere Dio con la sbarretta?
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
uoz ha scritto:Ma al di là di tutto, si è capito perchè Costan insiste a scrivere Dio con la sbarretta?
Macchè! Io avevo anche provato a chiederglielo. Secondo me è una specie di censura per occultare la bestemmia, ma penso di sbagliarmi perché un dio giusto e buono non se la prenderebbe per così poco. Anche perché non viene nominato invano, voglio dire lo difende.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
uoz ha scritto:Ma al di là di tutto, si è capito perchè Costan insiste a scrivere Dio con la sbarretta?
Costantino ha scritto:Qualche tempo fa ho letto di un luminare tedesco, del quale oggi non ricordo assolutamente il nome, che dopo aver scritto la parolaDiola barrava con una croce, questo perche' scrivendo la parolaDiolo si riduce ad un essere, come se scrivessi il mio nome. La cosa mi piacque cosi' tanto che cominciai a scriverla anche io cosi'. La funzione Strike la uso come adattamento per il forum.
La prossima volta che lo scrivo vinco una pizza.
Ludwig von Drake ha scritto:
Quali scienziati e quali fenomeni?
Come si calcolano le probabilità che un biglietto si crei da solo e come avverrebbe questa creazione?
Una risposta già detta per tutte e due le domande. Per la seconda sottolineo John Eccles e Alfred Kastler che si saranno già fatti i loro bei calcoli.
- Spoiler:
- Stephen Hawking (il più famoso fisico teorico vivente): “Le leggi della scienza, quali le conosciamo oggi, contengono molti numeri fondamentali….. Il fatto degno di nota è che i valori di questi numeri sembrano essere stati esattamente coordinati per rendere possibile lo sviluppo della vita”.
Carlo Rubbia (premio Nobel 1984): “Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un ‘caso’, di scontri tra ‘forze’ come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale”.
Grichka Bogdanov (uno dei massimi fisici teorici): “Affinché la formazione dei nucleotidi porti “per caso” alla elaborazione di una molecola di RNA (acido ribonucleico) utilizzabile, sarebbe stato necessario che la natura moltiplicasse i tentativi a casaccio nello spazio di almeno 1015 anni (vale a dire 1 seguito da 15 zeri, cioè un milione di miliardi di anni), il che è un tempo centomila volte più esteso dell’età di tutto il nostro universo)”.
Fred Hoyle (uno dei massimi astronomi e matematici del novecento): “Ma è possibile che il caso abbia prodotto anche soltanto gli oltre duemila enzimi necessari al funzionamento del corpo umano? Basta una piccola serie di calcoli al computer per rendersi conto che la probabilità che questo sia avvenuto casualmente è pari alla probabilità di ottenere sempre 12, per 50.000 volte di fila, gettando due dadi sul tavolo (due dadi non truccati, ovviamente). Più o meno la stessa probabilità del vecchio esempio della scimmia che, battendo su una macchina da scrivere, finirebbe con lo sfornare tutta intera la Divina Commedia, con capoversi e punteggiatura al punto giusto. E questo, ripeto, solo per gli enzimi, perché l’improbabilità raggiunge livelli ben più pazzeschi se ci si allarga a tutte le innumerevoli condizioni necessarie alla vita: tutti ‘numeri’ usciti da cilindro del caso? Se si risponde sì, si esce dalla ragione”.
Alfred Kastler, premio Nobel per la fisica 1966: “Supponiamo che sulla faccia nascosta della luna gli astronauti abbiano la sorpresa di scoprire una fabbrica automatica che produce alluminio: esistono attualmente sulla terra fabbriche completamente automatiche. Essi vedrebbero da un lato delle pale che scavano il suolo e raccolgono l’allumina; dall’altro le barre di alluminio che ne escono. Essi vi troverebbero apparecchiature tipiche della fisica, processi di elettrolisi, poiché l’alluminio viene prodotto mediante elettrolisi di una soluzione di allumina nella criolite. In altre parole, dopo aver esaminato questa fabbrica, essi constaterebbero solo il verificarsi di normali fenomeni fisici perfettamente spiegabili…. con le leggi della causalità. Essi ne dovrebbero forse concludere che il caso ha creato tale fabbrica, oppure che degli esseri intelligenti sono discesi sulla luna prima di loro e l’hanno costruita? Ambedue queste possibilità di spiegazione sono reali. Ma pongo la domanda: sarebbe logico ritenete che il caso ha unito le molecole in modo tale da creare siffatta fabbrica automatica? Nessuno accetterebbe questa interpretazione. Ebbene, in un essere vivente troviamo un sistema infinitamente più complesso di una fabbrica automatica. Voler ammettere che il caso ha creato tale essere mi sembra assurdo. Se esiste un programma, non posso ammettere programma senza programmatore”.
John Eccles, premio Nobel per la fisiologia e la medicina. “Supponiamo l’esistenza di un magazzino immenso di pezzi aeronautici, tutti nelle loro casse o sugli scaffali. Un edificio enorme, mettiamo di mille chilometri per lato (Milano-Reggio Calabria). Arriva un ciclone che, per centomila anni, fa roteare e scontrare tra loro quei pezzi. Quando finalmente si placa, dove c’era il magazzino c’è una serie di quadrimotori, già con le eliche che girano….Ecco: stando proprio alla scienza, le probabilità che il caso abbia creato la vita sono più o meno quelle di questo esempio. Con, per giunta, un’aggravante: da dove vengono i materiali del magazzino?”
Ludwig von Drake ha scritto:Le ipotesi metafisiche di Gödel valgono quanto quelle di Gennaro.
Questa spiegamela per piacere perchè non l'ho capita. E comunque non sono ipotesi metafisiche, sono teoremi matematici.
Costantino- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Ti sei messo al muro Costa, come immaginavo. Non c'è bisogno di continuare su questo punto.
I soliti argomenti triti e ritriti, se ho voglia poi ti rispondo
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Caro Costantino, apprezzo il copia incolla fatto dal sito christusveritas.altervista.org o mysterium.blogosfere.it (o similari), ma sarebbe più corretto che tu citassi i link quando copi e incolli. In ogni caso, l'affermazione fatta da Hawking è stata quantomeno distorta, poiché lo scienziato è molto chiaro circa l'ipotesi "intervento divino": God did not create the universe, the man who is arguably Britain's most famous living scientist says in a forthcoming book. (...) "Because there is a law such as gravity, the universe can and will create itself from nothing," he writes. "Spontaneous creation is the reason there is something rather than nothing, why the universe exists, why we exist. "It is not necessary to invoke God to light the blue touch paper and set the universe going." (…)
http://www.guardian.co.uk/science/2010/sep/02/stephen-hawking-big-bang-creator
Sarei curioso di capire perché Carlo Rubbia sostiene che l'ordine formatosi debba essere stato predeterminato e su quali basi scientifiche poggia tale convinzione.
Avrei bisogno della base su cui Grichka Bogdanov, che non mi pare sia un biologo, ha fatto le sue affermazioni sui valori probabilistici della formazione dell'RNA. A proposito, circa i fratelli: "The brothers got PhDs in math and theoretical physics from Bourgogne University and published five papers together in whatever passes for major journals dealing with those subjects. The noteworthy aspect of these feats is that, according to anyone else who knows anything about physics, their work is complete gibberish. They threw a bunch of somewhat complex words on a page and called it physics, much like the writers of Two and a Half Men wipe their ass on a keyboard and call what gets printed out comedy".
http://www.cracked.com/article_16696_the-6-ballsiest-scientific-frauds-people-actually-fell-for.html
Sull'esempio di Fred Hoyle è già stato risposto diverse volte da biologi seri. Hoyle fa i suoi calcoli come se ogni battuta fosse indipendente dall'altra.
Alfred Kastler parla di una fabbrica di alluminio sulla Luna. Ci dice che c'è un programma nell'universo che ha portato alla vita e dunque ci deve essere un programmatore. A questo punto, pare affermare che le leggi dell'universo sono tali da portare alla formazione della vita. Dunque, non è necessario un intervento di costruzione vero e proprio. Eppure, se noi vedessimo la fabbrica non potremmo pensare solo a un ingegnere che l'ha progettata, ma anche a quello che ne ha diretto i lavori e a quelli che ci hanno lavorato. Dunque, dovrebbe chiarire se sta parlando di un programma (per il quale serve un programmatore) o di una fabbrica (per la quale serve un ingegnere per l'ingegneria di base, uno per quella di dettaglio e gente che faccia il lavoro manuale). Una volta che Kastler ha ammesso l'esistenza di leggi (programma) che regolino quanto accada non ha più senso che dica che non sia plausibile che accada quanto stabilito dalle leggi che egli stesso ha individuato parlando di programma. Eppure, egli parlando della complessità parla di quella degli esseri viventi, non delle leggi.
Aspetto le basi numeriche del calcolo di John Eccles.
http://www.guardian.co.uk/science/2010/sep/02/stephen-hawking-big-bang-creator
Sarei curioso di capire perché Carlo Rubbia sostiene che l'ordine formatosi debba essere stato predeterminato e su quali basi scientifiche poggia tale convinzione.
Avrei bisogno della base su cui Grichka Bogdanov, che non mi pare sia un biologo, ha fatto le sue affermazioni sui valori probabilistici della formazione dell'RNA. A proposito, circa i fratelli: "The brothers got PhDs in math and theoretical physics from Bourgogne University and published five papers together in whatever passes for major journals dealing with those subjects. The noteworthy aspect of these feats is that, according to anyone else who knows anything about physics, their work is complete gibberish. They threw a bunch of somewhat complex words on a page and called it physics, much like the writers of Two and a Half Men wipe their ass on a keyboard and call what gets printed out comedy".
http://www.cracked.com/article_16696_the-6-ballsiest-scientific-frauds-people-actually-fell-for.html
Sull'esempio di Fred Hoyle è già stato risposto diverse volte da biologi seri. Hoyle fa i suoi calcoli come se ogni battuta fosse indipendente dall'altra.
Alfred Kastler parla di una fabbrica di alluminio sulla Luna. Ci dice che c'è un programma nell'universo che ha portato alla vita e dunque ci deve essere un programmatore. A questo punto, pare affermare che le leggi dell'universo sono tali da portare alla formazione della vita. Dunque, non è necessario un intervento di costruzione vero e proprio. Eppure, se noi vedessimo la fabbrica non potremmo pensare solo a un ingegnere che l'ha progettata, ma anche a quello che ne ha diretto i lavori e a quelli che ci hanno lavorato. Dunque, dovrebbe chiarire se sta parlando di un programma (per il quale serve un programmatore) o di una fabbrica (per la quale serve un ingegnere per l'ingegneria di base, uno per quella di dettaglio e gente che faccia il lavoro manuale). Una volta che Kastler ha ammesso l'esistenza di leggi (programma) che regolino quanto accada non ha più senso che dica che non sia plausibile che accada quanto stabilito dalle leggi che egli stesso ha individuato parlando di programma. Eppure, egli parlando della complessità parla di quella degli esseri viventi, non delle leggi.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Ludwig von Drake ha scritto:They threw a bunch of somewhat complex words on a page and called it physics, much like the writers of Two and a Half Men wipe their ass on a keyboard and call what gets printed out comedy".
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Va benissimo, ma con la tesi dell'iperfiducia possiamo fare tutte le idiologie di questo mondo. Alla frase "non esiste un vangelo contemporaneo a Gesù" possiamo rispondere "qualcuno lo troverà, l'archologia va avanti", visti gli scavi di Qumran.
Questa devo ammettere che è orginale, mi hai fatto davvero ridere! Ma intendi anche quelli apocrifi? Perchè quelli già li abbiamo trovati.
Costantino ha scritto:Alla frase "nessuno storico contemporaneo ha scritto su Gesù (che poi non è vero ma si intende "scritto qualcosa come la volete voi)" si può rispondere con "qualcuno lo troverà, l'archologia va avanti". E così sulle prove sulla Sindone, sulla Madonna, Gesù Cristo e i Re magi ecc. Sulla creazione, sull'esistenza diDioo sull'anima si può dire che "tra qualche tempo gli scienziati scopriranno un qualcosa che ci dimostri inequivocabilmente tutto ciò, la scienza va avanti o meglio ancora scenderà Lui stesso sulla terra".
Minchia bella risposta Ma pensiamola così anche su Babbo Natale dai! Che almeno facciamo contenti i bambini! Per quanto riguarda il grassetto, il soggetto è l'archeologo? Senti, fossi in te butterei nel cesso quel libro fantasy, e mi farei una religione fai da te, che è più forte, anzicchè arrampicarti sugli specchi ed offendere la nostra intelligenza.
Costantino ha scritto:Logicamente quella della scienza è una pagliacciata, quasi come la scienza contemporanea stessa, visto che la scienza e la ricerca scientifica pura non esistono più. Gli stessi scienziati ci vanno molto cauti sul dire qualcosa di poco "scientificamente ortodosso" per paura di perdere qualche cattreducola. E che a differenza dell'iperfiducia è una realtà.Essi affermano che l'indeterminismo del mondo sub-atomico, cioè il comportamento casuale delle particelle elementari e la casualità delle mutazioni e delle ricombinazioni genetiche in biologia molecolare
Mi fa piacere che loro lo credano. Io credo nella direzionalità: tutte le cose hanno una direzione, ci sono delle propensioni nei fenomeni naturali. Non si sviluppano a caso ma seguono degli schemi precisi. Nel livello più basilare le quattro forze fondamentali: gravitazionale (che poi secondo Hawking c'è, ma come si è generata? c'è sempre stata anche questa? e come lo sappiamo?), elettromagnetica, nucleare elettrodebole e nucleare forte possiedono un intensità di forza e degli effetti ben definiti che condizionano tutti questi processi naturali. Queste forze oltre a lavorare insieme e per un fine, cooperano insieme.
Io credo nella funzionalità: la propensione delle parti di una cosa a svolgere una funzione all'interno della cosa stessa in funzione del tutto.
Per farti un esempio piccolo. L'occhio. L'occhio è formato da tante piccole parti. Da sole queste parti non servono a nulla, se anche solo una di queste non funziona tutto il sistema non funziona. Sono quindi elementi apparentemente inutili da soli che insieme lavorano e cooperano per generare una funzione: la vista. E questo non lo dico solo io.
In più le frasi che mi hai citato sono solo opinioni personali sulla non esistenza diDio.l'uomo finalmente sa di essere solo nell'immensità indifferente dell'universo da cui è emerso per caso.Dunque non c’è mai stato un Dio, non c’è mai stato nessun pilota che ha fatto il mondo imponendo un ordine al caos rimanendone poi al di fuori ad osservare e a prescrivere.
Ma non sono scienziati anche Carlo Rubbia, Grichka Bogdanov, Fred Hoyle, Alfred Kastler, John Eccles, che affermano che "il caso" è un dato molto improbabile (e improbabile è molto poco scientifco)? Allora chi ha ragione? e perchè soprattutto?
- Spoiler:
P.s.
“Le condizioni dell'universo dovevano essere scelte con estrema accuratezza se si voleva consentire lo sviluppo di tutte queste galassie e lo sviluppo del Big Bang” o “se l'espanzione iniziale fosse stata anche 10 alla -23 volte superiore alla densità critica l'universo si sarebbe svuotato; allo stesso modo, se la densità fosse stata di una parte infinitesimale superiore di quella che si è verificata l'universo sarebbe ricollassato su sé stesso.” e ancora “Le leggi della scienza, quali le conosciamo oggi, contengono molti numeri fondamentali….. Il fatto degno di nota è che i valori di questi numeri sembrano essere stati esattamente coordinati per rendere possibile lo sviluppo della vita”. Queste sono frasi che ti sono sfuggite evidentemente nel post ma sono di Hawking, anche lui non mi sembra troppo favorevole al caso. Allora chi ha ragione? Hawking di wikipedia, Hawking delle citazioni? e soprattutto perchè?
Perchè forse ci vuoi credere Cosworth?
Vabè già ti hanno risposto. Senti, se è caso è caso, c'è poco da cazzeggiarci attorno. Piuttosto, gli scienziati che mi hai citato credevano pure al parto della vergine? Se sì, mi metto a ridere, se no, e quindi avevano o hanno una religiosità einsteniana, basta applicare il rasoio di occam (che non hai capito). Poi si torna sempre a parla sempre di questi numeri perfettamente azzeccati sulla fisica dell'universo. 2 domande.
- L'alternativa quale sarebbe? Magari questa domanda non te la potresti porre se non fosse avvenuto?
- La teoria del multiverso parla di più universi, in ogni universo le leggi fisiche potrebbero essere diverse dagli altri, in altri magari ci sono forme di vita, in altri no, tu sei in quello dove c'è vita, e quindi dove tutte le leggi fisiche sono belle apparecchiate.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
quoto cos, ipotizzando che l'universo è infinito (non il cosmo, l'universo) ci possono essere infiniti universi diversi dal nostro, con diverse leggi fisiche quindi senza vita, in poche parole come nel nostro cosmo c'è la lotteria dei pianti (quelli con la vita e quelli senza) nell'universo ci sarebbe la lotteria dei cosmi con le leggi fisiche per permettere la vita e quelli che non le hanno.
Una domanda, i creazionisti dicono che la vita è stata messa da Dio , che è impossibile che si sia formata dalla materia inorganica o che l'evoluzione è una cazzata...la mia domande è
"ma se dio ha creato l'universo con determinate leggi fisiche e se lo ha "programmato" prima del big bang perchè dovrebbe intervenire? Se lui interviene per creare la vita vuol dire che ha creato un universo programmata male, oppure voleva farsi figo dicendo "sa voglio metterci io direttamente la ciliegina sulla torta"
Una domanda, i creazionisti dicono che la vita è stata messa da Dio , che è impossibile che si sia formata dalla materia inorganica o che l'evoluzione è una cazzata...la mia domande è
"ma se dio ha creato l'universo con determinate leggi fisiche e se lo ha "programmato" prima del big bang perchè dovrebbe intervenire? Se lui interviene per creare la vita vuol dire che ha creato un universo programmata male, oppure voleva farsi figo dicendo "sa voglio metterci io direttamente la ciliegina sulla torta"
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
ipotizzando ipotizzando ipotizzando. Ok chiudo il discorso qui tanto se dobbiamo ipotizzare io posso benissimo ipotizzare che Dio ha creato tutto con la plastilina. E meno male che il metodo scientifico che a voi piace tanto parla di raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
costa vedi che nessuno scienziato ha scoperto qualcosa senza ipotizzare, quando inventarono il telefono ipotizzarono un modo per inviare segnali attraverso cavi elettrici, quando andarono sulla luna gli scienziati IPOTIZZARONO che si potesse fare , che si potesse arrivare fin lassù
senza ipotesi non esiste la scienza
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Ultima modifica di oddvod56 il Gio 3 Mar 2011 - 21:50 - modificato 1 volta.
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“se hai un problema e lo puoi risolvere, perché ti arrabbi? Se hai un problema e non lo puoi risolvere, perché ti arrabbi?”
"il medico mi ha detto di riempire di botte tutti i bigotti ............ ehm in verità mi ha detto di scaricare lo stress ma vabbè siamo lì"
Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Uno può credere a ciò che vuole, può credere solo alla vita fisica e terrena o può credere anche alla vita eterna ed eterea, ma certi discorsi non stanno né in cielo né in terra.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
C'è una bella differenza fra ipotizzare qualcosa in quanto schemi matematici e fisici che funzionano per spiegare la realtà giustificano tale ipotesi, e l'ipotizzare qualcosa gratuitamente per il semplice motivo che non si vuole accettare di non capire qualcosa della realtà. E Dio, o grande architetto, grande finalizzatore, chiamalo come vuoi,(perdonami, ma Godel non fa altro che dire che non ci può essere altro che una regressio ad infinitum) non è altro che un'ipotesi gratuita ed inutile, specialmente se poi vi aggiungiamo le caratteristiche che gli dà il cristianesimo.Costantino ha scritto:ipotizzando ipotizzando ipotizzando. Ok chiudo il discorso qui tanto se dobbiamo ipotizzare io posso benissimo ipotizzare che Dio ha creato tutto con la plastilina. E meno male che il metodo scientifico che a voi piace tanto parla di raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:ipotizzando ipotizzando ipotizzando. Ok chiudo il discorso qui tanto se dobbiamo ipotizzare io posso benissimo ipotizzare che Dio ha creato tutto con la plastilina. E meno male che il metodo scientifico che a voi piace tanto parla di raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
si ma gli universi paralleli sono previsti in alcune teorie scientifiche, ora non dico che queste teorie siano vere, per ora sono solo teorie che in un futuro prossimo possono essere smentite o confermate.
Per ora nessuno sa cosa c'era prima del big bang, ci può essere stata qualche intelligenza come può essere esistita per sempre la materia, ma ovviamente non si hanno prove di tutto ciò
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Detto e ripetuto, il metodo scientifico aiuta a ridurre le incertezze, non a creare certezze. Il metodo scientifico ha permesso nel tempo di creare una scala delle verità (cfr. Russell).Costantino ha scritto:ipotizzando ipotizzando ipotizzando. Ok chiudo il discorso qui tanto se dobbiamo ipotizzare io posso benissimo ipotizzare che Dio ha creato tutto con la plastilina. E meno male che il metodo scientifico che a voi piace tanto parla di raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
Mi hai prospettato i nomi degli scienziati che avrebbero dimostrato scientificamente il design, ti ho risposto ad ogni affermazione: aspetto ancora un tuo responso nel 3d dedicato (scienziati, design and god).
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto: Alla frase "nessuno storico contemporaneo ha scritto su Gesù (che poi non è vero ma si intende "scritto qualcosa come la volete voi)"
Quale storico contemporaneo di Gesù ha scritto su di lui?
Costantino ha scritto: si può rispondere con "qualcuno lo troverà, l'archologia va avanti".
Certo che doveva essere propio importante Gesù come personaggio storico, se dopo 2000 anni l'archeologia deve ancora scoprire qualcosa o qualcuno che parli di lui.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Ma non avevo già risposto io a questi argomenti? Che senso ha ripetere tali e quali delle affermazioni che sono già state smontate?Costantino ha scritto:Una risposta già detta per tutte e due le domande. Per la seconda sottolineo John Eccles e Alfred Kastler che si saranno già fatti i loro bei calcoli.
- Spoiler:
Stephen Hawking (il più famoso fisico teorico vivente): “Le leggi della scienza, quali le conosciamo oggi, contengono molti numeri fondamentali….. Il fatto degno di nota è che i valori di questi numeri sembrano essere stati esattamente coordinati per rendere possibile lo sviluppo della vita”.
Carlo Rubbia (premio Nobel 1984): “Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un ‘caso’, di scontri tra ‘forze’ come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale”.
Grichka Bogdanov (uno dei massimi fisici teorici): “Affinché la formazione dei nucleotidi porti “per caso” alla elaborazione di una molecola di RNA (acido ribonucleico) utilizzabile, sarebbe stato necessario che la natura moltiplicasse i tentativi a casaccio nello spazio di almeno 1015 anni (vale a dire 1 seguito da 15 zeri, cioè un milione di miliardi di anni), il che è un tempo centomila volte più esteso dell’età di tutto il nostro universo)”.
Fred Hoyle (uno dei massimi astronomi e matematici del novecento): “Ma è possibile che il caso abbia prodotto anche soltanto gli oltre duemila enzimi necessari al funzionamento del corpo umano? Basta una piccola serie di calcoli al computer per rendersi conto che la probabilità che questo sia avvenuto casualmente è pari alla probabilità di ottenere sempre 12, per 50.000 volte di fila, gettando due dadi sul tavolo (due dadi non truccati, ovviamente). Più o meno la stessa probabilità del vecchio esempio della scimmia che, battendo su una macchina da scrivere, finirebbe con lo sfornare tutta intera la Divina Commedia, con capoversi e punteggiatura al punto giusto. E questo, ripeto, solo per gli enzimi, perché l’improbabilità raggiunge livelli ben più pazzeschi se ci si allarga a tutte le innumerevoli condizioni necessarie alla vita: tutti ‘numeri’ usciti da cilindro del caso? Se si risponde sì, si esce dalla ragione”.
Alfred Kastler, premio Nobel per la fisica 1966: “Supponiamo che sulla faccia nascosta della luna gli astronauti abbiano la sorpresa di scoprire una fabbrica automatica che produce alluminio: esistono attualmente sulla terra fabbriche completamente automatiche. Essi vedrebbero da un lato delle pale che scavano il suolo e raccolgono l’allumina; dall’altro le barre di alluminio che ne escono. Essi vi troverebbero apparecchiature tipiche della fisica, processi di elettrolisi, poiché l’alluminio viene prodotto mediante elettrolisi di una soluzione di allumina nella criolite. In altre parole, dopo aver esaminato questa fabbrica, essi constaterebbero solo il verificarsi di normali fenomeni fisici perfettamente spiegabili…. con le leggi della causalità. Essi ne dovrebbero forse concludere che il caso ha creato tale fabbrica, oppure che degli esseri intelligenti sono discesi sulla luna prima di loro e l’hanno costruita? Ambedue queste possibilità di spiegazione sono reali. Ma pongo la domanda: sarebbe logico ritenete che il caso ha unito le molecole in modo tale da creare siffatta fabbrica automatica? Nessuno accetterebbe questa interpretazione. Ebbene, in un essere vivente troviamo un sistema infinitamente più complesso di una fabbrica automatica. Voler ammettere che il caso ha creato tale essere mi sembra assurdo. Se esiste un programma, non posso ammettere programma senza programmatore”.
John Eccles, premio Nobel per la fisiologia e la medicina. “Supponiamo l’esistenza di un magazzino immenso di pezzi aeronautici, tutti nelle loro casse o sugli scaffali. Un edificio enorme, mettiamo di mille chilometri per lato (Milano-Reggio Calabria). Arriva un ciclone che, per centomila anni, fa roteare e scontrare tra loro quei pezzi. Quando finalmente si placa, dove c’era il magazzino c’è una serie di quadrimotori, già con le eliche che girano….Ecco: stando proprio alla scienza, le probabilità che il caso abbia creato la vita sono più o meno quelle di questo esempio. Con, per giunta, un’aggravante: da dove vengono i materiali del magazzino?”
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Se qualcuno fosse realmente stato capace di "smontare" qualcosa che ho detto a questo punto ne staremmo ancora discutendo. Piuttosto, per fare OT, Holubice per quanto è stato bannato? Perchè mi interessava il suo racconto.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Se qualcuno fosse realmente stato capace di "smontare" qualcosa che ho detto a questo punto ne staremmo ancora discutendo. Piuttosto, per fare OT, Holubice per quanto è stato bannato? Perchè mi interessava il suo racconto.
Daje costa, prima di smontare qualcosa bisogna averlo costruito. Tu non hai costruito niente di solido e un soffio d'aria è sufficiente a spazzare via altra aria.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Se qualcuno fosse realmente stato capace di "smontare" qualcosa che ho detto a questo punto ne staremmo ancora discutendo. Piuttosto, per fare OT, Holubice per quanto è stato bannato? Perchè mi interessava il suo racconto.
Sto ancora aspettando il nome dello storico contemporaneo di Gesù che ha scritto qualcosa su di lui.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Se ti interessa Multiverso posso dirtelo in privato, e non era neanche simpatizzante cattolico così magari ti piace di più.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Se ti interessa Multiverso posso dirtelo in privato, e non era neanche simpatizzante cattolico così magari ti piace di più.
Perché in privato?
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Perchè doveva ancora inventarseloRasputin ha scritto:Costantino ha scritto:Se ti interessa Multiverso posso dirtelo in privato, e non era neanche simpatizzante cattolico così magari ti piace di più.
Perché in privato?
davide- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Guarda che basta leggere un pò e si scopre. Nonostante la tentazione di molti scienziati e archeologi affiliati di occultare il possibile, qualcosa scappa sempre.
In privato perchè tra poco partirò e sai com'è, non voglio far scatenare una di quelle discussioni lunghe e poi non poter partecipare.
In privato perchè tra poco partirò e sai com'è, non voglio far scatenare una di quelle discussioni lunghe e poi non poter partecipare.
Costantino- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:
In privato perchè tra poco partirò e sai com'è, non voglio far scatenare una di quelle discussioni lunghe e poi non poter partecipare.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Se ti interessa Multiverso posso dirtelo in privato, e non era neanche simpatizzante cattolico così magari ti piace di più.
Preferisco che lo scrivi in pubblico, sai com'è, un evento del genere che cambierà la storia non può certo restare un fatto privato tra me e te.
Del resto il nome di uno storico non può certo scatenare una discussione senza fine, perchè non è un dato interpretabile, o esiste oppure non esiste.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Come vuoi, allora me lo tengo per la prossima discussione. E comunque basta leggere qualcosina in più. Non è mica uno storico in più o uno storico in meno a cambiare qualcosa.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Nonostante la tentazione di molti scienziati e archeologi affiliati di occultare il possibile, qualcosa scappa sempre.
Se vabbè. Ti pare che c'è Inquisizione e la messa a l'indice.
http://it.wikipedia.org/wiki/Archeologia
http://it.wikipedia.org/wiki/Scienziato
Ormai non sai distinguere realtà e finzione. Se non ti fidi della scienza che ti porta le prove, non capisco di cosa ti fidi.. anzi, purtroppo lo so. E questo la dice lunga sulla tua testa.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:Come vuoi, allora me lo tengo per la prossima discussione. E comunque basta leggere qualcosina in più. Non è mica uno storico in più o uno storico in meno a cambiare qualcosa.
Spero che la apri immediatamente la prossima discussione.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Questa è una puttanata col botto, che da sola mi fa dire che il tuo storico contemporaneo di Gesù che parla di lui o non esiste, o fai finta di non capire la domanda. Al tempo di Gesù il cattolicesimo non esisteva.Se ti interessa Multiverso posso dirtelo in privato, e non era neanche simpatizzante cattolico così magari ti piace di più.
Questa è un'offesa gratuita e priva di fondamento nei confronti di un'intera categoria, l'unica in verità che fa qualcosa di vero per far conoscere il mondo e, nel caso degli archeologi, il passato. Ricordati che se non sei già morto di vaiolo, lo devi agli scienziati, e che se sai qualcosa del tuo caro Gesù e dei suoi tempi, lo devi agli archeologi. Pulisciti la bocca prima di parlare con quel tono di certa gente, almeno.Guarda che basta leggere un pò e si scopre. Nonostante la tentazione di molti scienziati e archeologi affiliati di occultare il possibile, qualcosa scappa sempre.
In privato perchè tra poco partirò e sai com'è, non voglio far scatenare una di quelle discussioni lunghe e poi non poter partecipare.
Alla faccia. Ma d'altronde, se uno spara cazzate, fa fatica dopo ad argomentarle.Rasputin ha scritto:
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La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
-Avalon-
What a kind of life: Freedom in flesh,
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"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
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La vita è un diritto, non un dovere.
Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
La Scienza fa anche altro, cosa che tu ignori.
E questo è lo scienziato/individuo intelligente. Poi c'è la "http://it.wikipedia.org/wiki/Comunità_scientifica" che è quella che si occupa di mantenere e controllare il pensiero degli scienziati su una linea comune. E il sottoporgli "prove", per usare un tuo termine, o anche dire qualcosa di poco "scientificamente ortodosso", non in linea con il loro pensiero, comporta una serie di sanzioni che vanno dall'occultamento delle "prove" e dalla perdita della cattedra, nel migliore dei casi, fino a ben altro. Basta anche qui fare delle piccole ricerchine e metterci un pò di buon senso. Poi se non ci arrivi da solo ti posso aiutare io.
Senza contare che come ho già detto. Non esiste più la scienza pura: Newton vede cadere una mela e si mette a ragionare sulla forza di gravitazione universale. Oggi la scienza è indirizzata da una serie di interessi che non c'entrano nulla ne con la scienza ne con il bene dell'umanità. E questo penso che lo sai anche tu, anche se non ci vuoi credere. Ma è un'altro discorso e non mi voglio dilungare.
Lo scienziato è una persona che è esperta in un campo della scienza e che usa metodi scientifici nella ricerca.
E questo è lo scienziato/individuo intelligente. Poi c'è la "http://it.wikipedia.org/wiki/Comunità_scientifica" che è quella che si occupa di mantenere e controllare il pensiero degli scienziati su una linea comune. E il sottoporgli "prove", per usare un tuo termine, o anche dire qualcosa di poco "scientificamente ortodosso", non in linea con il loro pensiero, comporta una serie di sanzioni che vanno dall'occultamento delle "prove" e dalla perdita della cattedra, nel migliore dei casi, fino a ben altro. Basta anche qui fare delle piccole ricerchine e metterci un pò di buon senso. Poi se non ci arrivi da solo ti posso aiutare io.
Senza contare che come ho già detto. Non esiste più la scienza pura: Newton vede cadere una mela e si mette a ragionare sulla forza di gravitazione universale. Oggi la scienza è indirizzata da una serie di interessi che non c'entrano nulla ne con la scienza ne con il bene dell'umanità. E questo penso che lo sai anche tu, anche se non ci vuoi credere. Ma è un'altro discorso e non mi voglio dilungare.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Le cattive case farmaceutiche. Ricordati di non comprare antibiotici Costa.
E un'altra cosa: in una scoperta non importa il fine per cui si cerca di farla, ma il fatto che venga fatta.
Sai com'è, un test scientifico deve essere ripetibile ed eseguibile da chiunque abbia gli strumenti per farlo. E indovina un po' chi è che può farlo? Sono gli altri scienziati. E tale riproducibilità non riguarda tesi filosofiche, ma le scoperte, gli esperimenti. Lo scienziato non si inventa nulla, al massimo le ipotesi. Ma deve essere in grado di testarle. Lo scienziato constata, non inventa.E questo è lo scienziato/individuo intelligente. Poi c'è la "http://it.wikipedia.org/wiki/Comunità_scientifica" che è quella che si occupa di mantenere e controllare il pensiero degli scienziati su una linea comune
E un'altra cosa: in una scoperta non importa il fine per cui si cerca di farla, ma il fatto che venga fatta.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Al di là di tutto, esiste uno storico contemporaneo di Gesù che ha scritto: in Giudea ho visto oppure ho sentito parlare di un uomo di nome Gesù che compiva opere straordinarie, ha fatto questo, questo e quest'altro? La domanda è semplice.
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
A chi piaceva la rondine che non faceva primavera? E questi sono solo alcuni di quelli che hanno perso la cattedra per aver detto cose poco "scientificamente ortodosse".
Ma fammi il piacere. Pagliaccio.
- Spoiler:
- Halton Arp, Max-Planck-Institute Fur Astrophysik (Germany)
Andre Koch Torres Assis, State University of Campinas (Brazil)
Yuri Baryshev, Astronomical Institute, St. Petersburg State University (Russia)
Ari Brynjolfsson, Applied Radiation Industries (USA)
Hermann Bondi, Churchill College, University of Cambridge (UK)
Timothy Eastman, Plasmas International (USA)
Chuck Gallo, Superconix, Inc.(USA)
Thomas Gold, Cornell University (emeritus) (USA)
Amitabha Ghosh, Indian Institute of Technology, Kanpur (India)
Walter J. Heikkila, University of Texas at Dallas (USA) Michael Ibison, Institute for Advanced Studies at Austin (USA)
Thomas Jarboe, University of Washington (USA)
Jerry W. Jensen, ATK Propulsion (USA)
Menas Kafatos, George Mason University (USA)
Eric J. Lerner, Lawrenceville Plasma Physics (USA)
Paul Marmet, Herzberg Institute of Astrophysics (retired) (Canada)
Paola Marziani, Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Padova (Italy)
Gregory Meholic, The Aerospace Corporation (USA)
Jacques Moret-Bailly, Université Dijon (retired) (France)
Jayant Narlikar, IUCAA(emeritus) and College de France (India, France)
Marcos Cesar Danhoni Neves, State University of Maringá (Brazil)
Charles D. Orth, Lawrence Livermore National Laboratory (USA)
R. David Pace, Lyon College (USA)
Georges Paturel, Observatoire de Lyon (France)
Jean-Claude Pecker, College de France (France)
Anthony L. Peratt, Los Alamos National Laboratory (USA)
Bill Peter, BAE Systems Advanced Technologies (USA)
David Roscoe, Sheffield University (UK)
Malabika Roy, George Mason University (USA)
Sisir Roy, George Mason University (USA)
Konrad Rudnicki, Jagiellonian University (Poland)
Domingos S.L. Soares, Federal University of Minas Gerais (Brazil)
John L. West, Jet Propulsion Laboratory, California Institute of Technology (USA)
James F. Woodward, California State University, Fullerton (USA)
Jorge Marao Universidade Estadual de Londrina Brazi
Martin John Baker, Loretto School Musselburgh, UK
Peter J Carroll, Psychonaut Institute, UK
Roger Y. Gouin, Ecole Superieure d'Electricite, France
John Murray, Sunyata Composite Ltd, UK
Jonathan Chambers, University of Sheffield, UK
Michel A. Duguay, Laval University, Canada
Qi Pan, Fitzwilliam College, Cambridge, UK
Fred Rost, University of NSW (Emeritus), Australia
Louis Hissink, Consulting Geologist, Australia
Hetu Sheth, Earth Sciences, Indian Institute of Technology Bombay, India
Lassi Hyvärinen, IBM(Ret), France
Max Whisson, University of Melbourne, Australia
R.S.Griffiths, CADAS, UK
Adolf Muenker, Brane Industries, USA
Emre Isik Akdeniz University Turkey
Felipe de Oliveira Alves, Federal University of Minas Gerais, Brazil
Jean-Marc Bonnet-Bidaud, Service d'Astrophysique, CEA, France
Kim George, Curtin University of Technology, Australia
Tom Van Flandern, Meta Research, USA
Doneley Watson, IBM (ret.), USA
Fred Alan Wolf, Have Brains / Will Travel, USA
Robert Wood, IEEE, Canada
D. W. Harris, L-3 Communications, USA
Eugene Sittampalam, Engineering consultant, Sri Lanka
Joseph.B. Krieger, Brooklyn College, CUNY, USA
Pablo Vasquez, New Jersey Institute of Technology, USA
Peter F. Richiuso, NASA, KSC, USA
Roger A. Rydin, University of Virginia (Emeritus), USA
Stefan Rydstrom, Royal Institute of Technology, Sweden
Sylvan J. Hotch, The MITRE Corporation (Retired), USA
Thomas R. Love, CSU Dominguez Hills, USA
Andrew Coles, Embedded Systems, USA
Eit Gaastra, infinite universe researcher, The Netherlands
Franco Selleri, Università di Bari, Dipartimento di Fisica, Italy
Gerald Pease, The Aerospace Corporation, USA
S.N. Arteha, Space Research Institute, Russia
Miroslaw Kozlowski, Warsaw University (emeritus), Poland
John Hartnett, School of Physics, University of Western Australia, Australia
Robert Zubrin, Pioneer Astronautics, USA
Tibor Gasparik, SUNY at Stony Brook, USA
Alexandre Losev, Bulgarian Academy of Sciences, Bulgaria
Henry Hall, University of Manchester, UK
José da Silva, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Markus Rohner, Griesser AG, Switzerland
William C. Mitchell, Institute for Advanced Cosmological Studies, USA
Aurea Garcia-Rissmann, UFSC, Brazil
Cristian R. Ghezzi, Universidade Estadual de Campinas, Brazil
Daniel Nicolato Epitácio Pereira, Federal University of Rio de Janeiro, Brazil
Gregory M. Salyards, US Naval Sea Systems Command (ret.), USA
Luiz Carlos Barbosa, Unicamp, Brazil
Luiz Carlos Jafelice, Federal University of the Rio Grande do Norte, Brazil
Michael Sosteric, Athabasca University, Canada
Steven Langley Guy, University of Elizabeth (Physics Department), Australia
Robert Fritzius, Shade Tree Physics, USA
Irineu Gomes Varella, Escola Municipal de Astrofísica, Brazil
Tom Walther, Southern Cross University Australia , Australia
Mauro Cosentino, University of São Paulo, Brazil
Moacir Lacerda, Univeersidade Federal de Mato Grosso do Sul, Brazil
Roberto Assumpcao, PUC Minas, Brazil
Roberto Lopes Parra, University of Sao Paulo, Brazil
Ronaldo Junio Camppos Batista, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Ermenegildo Caccese, University of Basilicata, Italy
Felipe Sofia Zanuzzo, Federal University of São Carlos, Brazil
Edival de Morais, Sociedade Brasileira de Física, Brazil
Graham Coupe, KAZ Technology Services, Australia
Gordon Petrie, High Altitude Observatory, NCAR, USA,
Jose B. Almeida, University of Minho, Portugal,
Antonio Cleiton, Laboratório de Sistemas Complexos - UFPI, Brazil
Sergey Karpov, L.V.Kirensky Institute of Physics Russian Academy of Sciences, Russia
Wagner Patrick Junqueira de Souza Coelho Nicácio, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Sokolov Vladimir, Special Astrophysical Observatory of RAS, Russia
Edwin G. Schasteen, TAP-TEN Research Foundation International, USA
Gerry Zeitlin, openseti.org, USA
Henry H. Bauer, Virginia Polytechnic Institute & State University, USA
Yasha Fard,H.R. Cosmology Institute, Canada
Roberto Caimmi, Astronomy Department, Padua University, Italy
Tobias Keller, ETH (SFIT) Zurich, Earth Sciences, Switzerland,
Deborah Foch, Center for the Study of Extraterrestrial Intelligence, USA,
Henry Reynolds, UC Santa Cruz, USA,
Paramahamsa Tewari, Nuclear Power Corporation (ret.),India
Jouko Seppänen, Helsinki University of Technology, Finland,
Cristiane Ribeiro Bernardes, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Eric Blievernicht. TRW, USA
Dr. Robert Bennett, Kolbe Center, USA,
Hilton Ratcliffe, Astronomical Society of South Africa, South Africa
Wieslaw Sztumski, Silesian University, Poland
Lars Wåhlin,Colutron Research Corporation,USA
Riccardo Scarpa, European Southern Observatory, Italy,
Olivier Marco, European Southern Observatory, France
Joseph Garcia, International Radiation Protection, Germany,
Arkadiusz Jadczyk, International Institute of Mathematical Physics, Lithuania
Jean de Pontcharra, Commissariat à l'Energie Atomique, France
Gerardus D. Bouw, Baldwin-Wallace College, USA
Josef Lutz, Chemnitz University of Technology, Germany,
Harold E. Puthoff, Institute for Advanced Studies at Austin, USA.
Hermann Dürkop, Nabla Systemberatung, Germany,
Klaus Fischer, Universität Trier, Germany,
Werner Holzmüller, University Leipzig, Germany
Sol Aisenberg, International Technology Group, USA
Richard Gancarczyk, University of Nottingham, UK
Steve Humphry, Murdoch University, Australia
Alberto Bolognesi, Università di Perugia, Italy
Daniele Carosati, Armenzano Observatory, Italy
Brendan Dean, H.R. Cosmology Institute, Canada
W. Jim Jastrzebski, Warsaw University, Poland
Gero Rupprecht, European Southern Observatory, Germany
Rainer Herrmann TEWS-Elektronik Germany
Felix Pharand University of Montreal Canada
Jerry Bergman Northwest State University USA
Tibor Gasparik SUNY at Stony Brook USA
Rei Gunn University of Nantucket USA
Sinan Alis Eyuboglu Twin Observatories Turkey
Esat Rennan Pekünlü University of EGE Turkey
Anne M. Hofmeister Washington U. USA
Quentin Foreman IEEE New Zealand
Marc Berndl University of Toronto Canada
Y. P. Varshni University of Ottawa Canada
Robert Martinek McMaster University Canada
Bob Criss Washington University USA
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Paul LaViolette, The Starburst Foundation, U.S.A.
Seetesh Pandé, Universite Claude Bernard, Lyon France
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Hartmut Traunmüller, University of Stockholm, Sweden
Nico F. Benschop, Amspade Research, Netherlands
Aaron Blake, USAF, USA
M. Ross Fergus, University of Memphis, USA
Sonu Bhaskar, Council of Scientific and Industrial Research, India
Frederico V. F., Lima Universidade de Sao Paulo, Brazil
Andrei Kirilyuk, Institute of Metal Physics of the National Academy of Sciences of Ukraine, Ukraine
Christian Jooss, Institut fuer Materialphysik, University of Goettingen, Germany
Sonu Bhaskar, BCISR, India
Robert O. Myers, ROM Technologies, USA
Ana Cristina Oliveira, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
John Wey, Idaho National Laboratory, USA
Jorge Francisco Maldonado Serrano, UIS, Colombia
Pasquale Galianni, Dipartimento di Fisica Università di Lecce, Italy
Martín López-Corredoira, Instituto de Astrofísica de Canarias, Spain
Michael A. Ivanov, Belarus State University of Informatics and Radioelectronics, Belarus
Xiao Jianhua , Shanghai Jiaotong University, China
Pierre J. Beaujon, Hoornbeeck College, The Netherlands
J.Georg von Brzeski Helios Labs. USA
vidyardhi nanduri , Cosmology Research center , India
Mike Rotch NBSA USA
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Swee Eng, AW Royal College of Pathologists, SINGAPORE
Ricardo Rodríguez , La Laguna University , Spain
Linda Camp Harvard University USA
James B. Schwartz , The Noah's Ark Research Foundation , Philippines
Marshall Douglas Smith , TeddySpeaks Foundation ,USA
Abbé Grumel , Association Copernic , France
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Francis Michael C. Perez, Department of Transportation, USA
AHMED A. EL-DASH UNICAMP BRAZIL
David C Ware, University of Auckland, New Zealand
Alek Atevik, Skopje Astronomy Society, Macedonia
Peter Rowlands, University of Liverpool, UK
Robert Day, Suntola Consulting, Ltd., USA
Luís Paulo Sousa Loureiro, Portugal
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino, ti ricordo che gli apprezzamenti a carattere personale sono vietati.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costa, la domanda di Multiverso sta facendo le ragnatele. Vuoi rispondere anzicchè inventarti complotti sulla comunità scientifica che ti tiene in vita? Per me il discorso è chiuso.
___________________
"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
Cosworth117- -------------
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Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Costantino ha scritto:A chi piaceva la rondine che non faceva primavera? E questi sono solo alcuni di quelli che hanno perso la cattedra per aver detto cose poco "scientificamente ortodosse".
- Spoiler:
Halton Arp, Max-Planck-Institute Fur Astrophysik (Germany)
Andre Koch Torres Assis, State University of Campinas (Brazil)
Yuri Baryshev, Astronomical Institute, St. Petersburg State University (Russia)
Ari Brynjolfsson, Applied Radiation Industries (USA)
Hermann Bondi, Churchill College, University of Cambridge (UK)
Timothy Eastman, Plasmas International (USA)
Chuck Gallo, Superconix, Inc.(USA)
Thomas Gold, Cornell University (emeritus) (USA)
Amitabha Ghosh, Indian Institute of Technology, Kanpur (India)
Walter J. Heikkila, University of Texas at Dallas (USA) Michael Ibison, Institute for Advanced Studies at Austin (USA)
Thomas Jarboe, University of Washington (USA)
Jerry W. Jensen, ATK Propulsion (USA)
Menas Kafatos, George Mason University (USA)
Eric J. Lerner, Lawrenceville Plasma Physics (USA)
Paul Marmet, Herzberg Institute of Astrophysics (retired) (Canada)
Paola Marziani, Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Padova (Italy)
Gregory Meholic, The Aerospace Corporation (USA)
Jacques Moret-Bailly, Université Dijon (retired) (France)
Jayant Narlikar, IUCAA(emeritus) and College de France (India, France)
Marcos Cesar Danhoni Neves, State University of Maringá (Brazil)
Charles D. Orth, Lawrence Livermore National Laboratory (USA)
R. David Pace, Lyon College (USA)
Georges Paturel, Observatoire de Lyon (France)
Jean-Claude Pecker, College de France (France)
Anthony L. Peratt, Los Alamos National Laboratory (USA)
Bill Peter, BAE Systems Advanced Technologies (USA)
David Roscoe, Sheffield University (UK)
Malabika Roy, George Mason University (USA)
Sisir Roy, George Mason University (USA)
Konrad Rudnicki, Jagiellonian University (Poland)
Domingos S.L. Soares, Federal University of Minas Gerais (Brazil)
John L. West, Jet Propulsion Laboratory, California Institute of Technology (USA)
James F. Woodward, California State University, Fullerton (USA)
Jorge Marao Universidade Estadual de Londrina Brazi
Martin John Baker, Loretto School Musselburgh, UK
Peter J Carroll, Psychonaut Institute, UK
Roger Y. Gouin, Ecole Superieure d'Electricite, France
John Murray, Sunyata Composite Ltd, UK
Jonathan Chambers, University of Sheffield, UK
Michel A. Duguay, Laval University, Canada
Qi Pan, Fitzwilliam College, Cambridge, UK
Fred Rost, University of NSW (Emeritus), Australia
Louis Hissink, Consulting Geologist, Australia
Hetu Sheth, Earth Sciences, Indian Institute of Technology Bombay, India
Lassi Hyvärinen, IBM(Ret), France
Max Whisson, University of Melbourne, Australia
R.S.Griffiths, CADAS, UK
Adolf Muenker, Brane Industries, USA
Emre Isik Akdeniz University Turkey
Felipe de Oliveira Alves, Federal University of Minas Gerais, Brazil
Jean-Marc Bonnet-Bidaud, Service d'Astrophysique, CEA, France
Kim George, Curtin University of Technology, Australia
Tom Van Flandern, Meta Research, USA
Doneley Watson, IBM (ret.), USA
Fred Alan Wolf, Have Brains / Will Travel, USA
Robert Wood, IEEE, Canada
D. W. Harris, L-3 Communications, USA
Eugene Sittampalam, Engineering consultant, Sri Lanka
Joseph.B. Krieger, Brooklyn College, CUNY, USA
Pablo Vasquez, New Jersey Institute of Technology, USA
Peter F. Richiuso, NASA, KSC, USA
Roger A. Rydin, University of Virginia (Emeritus), USA
Stefan Rydstrom, Royal Institute of Technology, Sweden
Sylvan J. Hotch, The MITRE Corporation (Retired), USA
Thomas R. Love, CSU Dominguez Hills, USA
Andrew Coles, Embedded Systems, USA
Eit Gaastra, infinite universe researcher, The Netherlands
Franco Selleri, Università di Bari, Dipartimento di Fisica, Italy
Gerald Pease, The Aerospace Corporation, USA
S.N. Arteha, Space Research Institute, Russia
Miroslaw Kozlowski, Warsaw University (emeritus), Poland
John Hartnett, School of Physics, University of Western Australia, Australia
Robert Zubrin, Pioneer Astronautics, USA
Tibor Gasparik, SUNY at Stony Brook, USA
Alexandre Losev, Bulgarian Academy of Sciences, Bulgaria
Henry Hall, University of Manchester, UK
José da Silva, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Markus Rohner, Griesser AG, Switzerland
William C. Mitchell, Institute for Advanced Cosmological Studies, USA
Aurea Garcia-Rissmann, UFSC, Brazil
Cristian R. Ghezzi, Universidade Estadual de Campinas, Brazil
Daniel Nicolato Epitácio Pereira, Federal University of Rio de Janeiro, Brazil
Gregory M. Salyards, US Naval Sea Systems Command (ret.), USA
Luiz Carlos Barbosa, Unicamp, Brazil
Luiz Carlos Jafelice, Federal University of the Rio Grande do Norte, Brazil
Michael Sosteric, Athabasca University, Canada
Steven Langley Guy, University of Elizabeth (Physics Department), Australia
Robert Fritzius, Shade Tree Physics, USA
Irineu Gomes Varella, Escola Municipal de Astrofísica, Brazil
Tom Walther, Southern Cross University Australia , Australia
Mauro Cosentino, University of São Paulo, Brazil
Moacir Lacerda, Univeersidade Federal de Mato Grosso do Sul, Brazil
Roberto Assumpcao, PUC Minas, Brazil
Roberto Lopes Parra, University of Sao Paulo, Brazil
Ronaldo Junio Camppos Batista, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Ermenegildo Caccese, University of Basilicata, Italy
Felipe Sofia Zanuzzo, Federal University of São Carlos, Brazil
Edival de Morais, Sociedade Brasileira de Física, Brazil
Graham Coupe, KAZ Technology Services, Australia
Gordon Petrie, High Altitude Observatory, NCAR, USA,
Jose B. Almeida, University of Minho, Portugal,
Antonio Cleiton, Laboratório de Sistemas Complexos - UFPI, Brazil
Sergey Karpov, L.V.Kirensky Institute of Physics Russian Academy of Sciences, Russia
Wagner Patrick Junqueira de Souza Coelho Nicácio, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Sokolov Vladimir, Special Astrophysical Observatory of RAS, Russia
Edwin G. Schasteen, TAP-TEN Research Foundation International, USA
Gerry Zeitlin, openseti.org, USA
Henry H. Bauer, Virginia Polytechnic Institute & State University, USA
Yasha Fard,H.R. Cosmology Institute, Canada
Roberto Caimmi, Astronomy Department, Padua University, Italy
Tobias Keller, ETH (SFIT) Zurich, Earth Sciences, Switzerland,
Deborah Foch, Center for the Study of Extraterrestrial Intelligence, USA,
Henry Reynolds, UC Santa Cruz, USA,
Paramahamsa Tewari, Nuclear Power Corporation (ret.),India
Jouko Seppänen, Helsinki University of Technology, Finland,
Cristiane Ribeiro Bernardes, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Eric Blievernicht. TRW, USA
Dr. Robert Bennett, Kolbe Center, USA,
Hilton Ratcliffe, Astronomical Society of South Africa, South Africa
Wieslaw Sztumski, Silesian University, Poland
Lars Wåhlin,Colutron Research Corporation,USA
Riccardo Scarpa, European Southern Observatory, Italy,
Olivier Marco, European Southern Observatory, France
Joseph Garcia, International Radiation Protection, Germany,
Arkadiusz Jadczyk, International Institute of Mathematical Physics, Lithuania
Jean de Pontcharra, Commissariat à l'Energie Atomique, France
Gerardus D. Bouw, Baldwin-Wallace College, USA
Josef Lutz, Chemnitz University of Technology, Germany,
Harold E. Puthoff, Institute for Advanced Studies at Austin, USA.
Hermann Dürkop, Nabla Systemberatung, Germany,
Klaus Fischer, Universität Trier, Germany,
Werner Holzmüller, University Leipzig, Germany
Sol Aisenberg, International Technology Group, USA
Richard Gancarczyk, University of Nottingham, UK
Steve Humphry, Murdoch University, Australia
Alberto Bolognesi, Università di Perugia, Italy
Daniele Carosati, Armenzano Observatory, Italy
Brendan Dean, H.R. Cosmology Institute, Canada
W. Jim Jastrzebski, Warsaw University, Poland
Gero Rupprecht, European Southern Observatory, Germany
Rainer Herrmann TEWS-Elektronik Germany
Felix Pharand University of Montreal Canada
Jerry Bergman Northwest State University USA
Tibor Gasparik SUNY at Stony Brook USA
Rei Gunn University of Nantucket USA
Sinan Alis Eyuboglu Twin Observatories Turkey
Esat Rennan Pekünlü University of EGE Turkey
Anne M. Hofmeister Washington U. USA
Quentin Foreman IEEE New Zealand
Marc Berndl University of Toronto Canada
Y. P. Varshni University of Ottawa Canada
Robert Martinek McMaster University Canada
Bob Criss Washington University USA
Sol Aisenberg, International Technology Group, USA
Paul LaViolette, The Starburst Foundation, U.S.A.
Seetesh Pandé, Universite Claude Bernard, Lyon France
TAHIR MAQSOOD, PSA, PAKISTAN
Hartmut Traunmüller, University of Stockholm, Sweden
Nico F. Benschop, Amspade Research, Netherlands
Aaron Blake, USAF, USA
M. Ross Fergus, University of Memphis, USA
Sonu Bhaskar, Council of Scientific and Industrial Research, India
Frederico V. F., Lima Universidade de Sao Paulo, Brazil
Andrei Kirilyuk, Institute of Metal Physics of the National Academy of Sciences of Ukraine, Ukraine
Christian Jooss, Institut fuer Materialphysik, University of Goettingen, Germany
Sonu Bhaskar, BCISR, India
Robert O. Myers, ROM Technologies, USA
Ana Cristina Oliveira, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
John Wey, Idaho National Laboratory, USA
Jorge Francisco Maldonado Serrano, UIS, Colombia
Pasquale Galianni, Dipartimento di Fisica Università di Lecce, Italy
Martín López-Corredoira, Instituto de Astrofísica de Canarias, Spain
Michael A. Ivanov, Belarus State University of Informatics and Radioelectronics, Belarus
Xiao Jianhua , Shanghai Jiaotong University, China
Pierre J. Beaujon, Hoornbeeck College, The Netherlands
J.Georg von Brzeski Helios Labs. USA
vidyardhi nanduri , Cosmology Research center , India
Mike Rotch NBSA USA
Paul Noel, Independent_Researcher, USA
Swee Eng, AW Royal College of Pathologists, SINGAPORE
Ricardo Rodríguez , La Laguna University , Spain
Linda Camp Harvard University USA
James B. Schwartz , The Noah's Ark Research Foundation , Philippines
Marshall Douglas Smith , TeddySpeaks Foundation ,USA
Abbé Grumel , Association Copernic , France
Ives van Leth Waterboard Utrecht The Netherlands
Francis Michael C. Perez, Department of Transportation, USA
AHMED A. EL-DASH UNICAMP BRAZIL
David C Ware, University of Auckland, New Zealand
Alek Atevik, Skopje Astronomy Society, Macedonia
Peter Rowlands, University of Liverpool, UK
Robert Day, Suntola Consulting, Ltd., USA
Luís Paulo Sousa Loureiro, Portugal
Maingot Fabrice, Université Louis Pasteur, France
Kris Krogh, University of California, USA
Pierre-Marie Robitaille, The Ohio State University, United States
Charles Creager Jr, Creation Research Society, United States
Stephan Gift, The University of the West Indies, St Augustine Campus, Trinidad and Tobago
Joseph J. Smulsky, Institute of Earth's Cryosphere Siberian Branch Russian Academy of Sciences, Russia
Jorge Marao Universidade Estadual de Londrina Brazil
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Markus, Karsten,, Wilhelm-Foerster-Observatory Berlin e.V
Don. C. Wilson,: Process Technology and Development, USA
Marek Gajewski, Raytheon Co.,USA
Tuncay DOGAN, University of EGE, Turkey
Andrew M Uhl, Pennsylvania State Univeristy, USA
Klaus Wieder, Independent_Researcher, Germany
John Caley, Omegafour Pty Ltd, Australia
Keith Scott-Mumby, Capital University for Integrative Medicine/California
Institute for Human Sciences, USAQuesta è un'offesa gratuita e priva di fondamento nei confronti di un'intera categoria
Ma fammi il piacere. Pagliaccio.
Sai, sarebbe interessante quali sono le teorie che li hanno fatti cacciare dalle loro università. La mia innata eleganza mi impedisce di risponderti come sarebbe mio diritto all'insulto.
E questa è un'offesa di un'intera categoria. Non passare più in farmacia Costantino, mi raccomando, perché gli scienziati sono tanto cattivi.Nonostante la tentazione di molti scienziati e archeologi affiliati di occultare il possibile, qualcosa scappa sempre.
___________________
La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
-Avalon-
What a kind of life: Freedom in flesh,
shackles on your mind...
Avantasia
"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
House, M.D.
La vita è un diritto, non un dovere.
Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Cosworth117 ha scritto:Costa, la domanda di Multiverso sta facendo le ragnatele. Vuoi rispondere anzicchè inventarti complotti sulla comunità scientifica che ti tiene in vita? Per me il discorso è chiuso.
E io attendo...
___________________
Che sciocchi questi terrestri, pregano un dio che loro stessi hanno creato.
Ming lo Spietato, Flash Gordon
Multiverso- -----------
- Numero di messaggi : 1413
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 15.11.08
Re: Al di qua dell’ostetrico e al di là del becchino.
Ci potresti anche morire attendendo Multiverso . Te l'ho detto, non mi serve dirlo per generare l'infinita discussione. Se vuoi e se ti interessa veramente sapere la verità ne possiamo parlare. Ah!Ah!Ah!Ah! Ed ecco che mi rispondo da solo.
Se andate su molti siti di gruppi neo nazisti o simili, ci trovare scritto che secondo loro il campo di concentramento di Auschwitz non è mai esistito. Anzi è un complotto organizzato dagli ebrei, il pro non me lo ricordo, della Polonia, che prende i soldi del biglietto del museo, e altre boiate simili su altre nazioni. Anche qui, a non voler credere è facile, basta chiudere gli occhi. E con le parole crearci tutte le ideologie di questo mondo. Dipende cosa vuoi far passare per realtà.
Se non vuoi ascoltare la verità nessuno te la può dire, se non vuoi vedere la verità nessuno te la può mostrare. Chi è che lo diceva?
Quindi se deve essere solo una cosa per generare polemica inutile tanto vale tenerlo per me. Per altro l'avrei anche detto ma lasciamo perdere.
Se andate su molti siti di gruppi neo nazisti o simili, ci trovare scritto che secondo loro il campo di concentramento di Auschwitz non è mai esistito. Anzi è un complotto organizzato dagli ebrei, il pro non me lo ricordo, della Polonia, che prende i soldi del biglietto del museo, e altre boiate simili su altre nazioni. Anche qui, a non voler credere è facile, basta chiudere gli occhi. E con le parole crearci tutte le ideologie di questo mondo. Dipende cosa vuoi far passare per realtà.
Se non vuoi ascoltare la verità nessuno te la può dire, se non vuoi vedere la verità nessuno te la può mostrare. Chi è che lo diceva?
Quindi se deve essere solo una cosa per generare polemica inutile tanto vale tenerlo per me. Per altro l'avrei anche detto ma lasciamo perdere.
Costantino- -------------
- Numero di messaggi : 155
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.01.11
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