Trattare la violenza come una malattia
+14
san.guasto
*Valerio*
Elima
alberto
Avalon
Lyallii
loonar
mix
paolo1951
delfi68
Sally
silvio
Rasputin
Ludwig von Drake
18 partecipanti
Pagina 6 di 7
Pagina 6 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Re: Trattare la violenza come una malattia
io non capisco perchè tu debba sentire in dovere di dire cazzate (vedi reiterati errori sull'attribuzione della pratica del rimpicciolimento dei piedi che è cinese e solo cinese e NON E' MAI STATA UNA TRADIZIONE GIAPPONESE), e poi vuoi pure fare la sborona!jessica ha scritto:minchia che peso...loonar ha scritto:Ok, allora capisciti da sola!jessica ha scritto:forse perchè non c'è nessuna battuta...loonar ha scritto:non capisco la battuta
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
bel modo di relazionarsi in un forum!
te ne esci sbattendo la porta per solidarietà con gli utenti ingiustamente "scannati" dalla zoccolaccia, mi piazzi una filippica sul mio modo di relazionarmi, i miei problemi psyco e la mia supponenza, le lauree richieste per parlare con me, la mia capacità di farti stare dall'altra parte anche se ho ragione perchè odi i miei modi. dopo tutto ciò l'unico intervento rivolto a me che sei in grado di produrre è quello di correggere giapponesi con cinesi?
io ti rispondo che il fatto che fossero i cinesi a fare le cose che ho attribuito ai giapponesi è una motivazione (ovviamente) convincente la fatto che i giapponesi non le facciano più e ti passa pure di venire a spappolarmi le palle sul MIO modo di relazionarmi?
Te lo stanno dicendo un po' tutti qua (moderazione compresa) che hai spappolato TU le palle!
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
Non l'ho capita. In quale posizione mi troverei'jessica ha scritto:affermazione molto pericolosa, almeno se detta dalla posizione in cui ti trovi
E' una minaccia?
Se il punto è “l’integrità fisica” del bambino, non si capisce perché si dovrebbe tollerare che un bambino sia costretto a stare in ginocchio due-tre volte al giorno, o a prosternarsi testa a terra e sedere in aria cinque volte al giorno, o ad oscillare come un invasato.no la sciocchezza è continuare con questa pratica insulsa solo perchè l'ha detto dio nella blahblah. pratica che, per la cronaca, in alcuni stati europei (per fortuna) è addirittura illegale quando attuata sui neonati.
I gesti che accompagnano le preghiere rappresentano un attentato, alla salute mentale dei bambini. Sono cose che dovrebbero essere riservate ai maggiorenni.
E che dire dell’effetto sui circuiti neuronali della ripetizione di formule e frasi fatte, che dire della costrizione ad imparare a memoria parole prive di contenuti scientificamente verificabili?
Non sono altrettante violenze compiute sui bambini?
O si vieta l'espressione religiosa , e forse sarebbe il caso, oppure bisogna adattarsi almeno a quelle pratiche che sono di fatto innocue, e che siano scritte nel blablabla non fa differenza. Etc.
Intanto il saper leggere, scrivere e far di conto, che male non fa anche quando si impara, in parte, anche su strani antichi testi.cultura media superiore de che? giusto per la cronaca e per parlare di qualcosa che conosco (non so per marx e freud) einstein ha frequentato "normalissime" scuole di preti... niente a che vedere con versetti imparati a memoria e cazzivari
Poi tutti i citati hanno studiato in scuole "normali" come tutti gli ebrei che se lo potevano permettere, che l'ansia, che ti assicuro c'era, e il normale desiderio dei genitori di vedere i propri figli crescere come persone colte, prendere il famoso foglio di carta, ara lo stesso per gentili ed ebrei.
Non fare confusione tra gli ebrei di israele e quelli che in israele non andarono o non vanno
Re: Trattare la violenza come una malattia
io non ho reiterato proprio nulla, ti ho dato ragione dal 1 intervento. semplicemente la cosa era ininfluente ai fini del discorso e fatalità è stata l'unica sulla quale sei intervenuto e alla quale ti sei attaccato. forse sei troppo impegnato a cercare cavillini da quattro soldi pur di dar contro a qualcuno che ti sta sulle palle...loonar ha scritto:io non capisco perchè tu debba sentire in dovere di dire cazzate (vedi reiterati errori sull'attribuzione della pratica del rimpicciolimento dei piedi che è cinese e solo cinese e NON E' MAI STATA UNA TRADIZIONE GIAPPONESE), e poi vuoi pure fare la sborona!jessica ha scritto:minchia che peso...loonar ha scritto:Ok, allora capisciti da sola!jessica ha scritto:forse perchè non c'è nessuna battuta...loonar ha scritto:non capisco la battuta
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
bel modo di relazionarsi in un forum!
te ne esci sbattendo la porta per solidarietà con gli utenti ingiustamente "scannati" dalla zoccolaccia, mi piazzi una filippica sul mio modo di relazionarmi, i miei problemi psyco e la mia supponenza, le lauree richieste per parlare con me, la mia capacità di farti stare dall'altra parte anche se ho ragione perchè odi i miei modi. dopo tutto ciò l'unico intervento rivolto a me che sei in grado di produrre è quello di correggere giapponesi con cinesi?
io ti rispondo che il fatto che fossero i cinesi a fare le cose che ho attribuito ai giapponesi è una motivazione (ovviamente) convincente la fatto che i giapponesi non le facciano più e ti passa pure di venire a spappolarmi le palle sul MIO modo di relazionarmi?
Te lo stanno dicendo un po' tutti qua (moderazione compresa) che hai spappolato TU le palle!
ah, ps, da quando l'argomentum ad populum è diventato un caposaldo delle tue argomentazioni?
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
semplicemente il resto del thread non mi interessa, sono un'appassionato di storia e cultura giapponese e quando vedo confondere cinesi con giapponesi mi si accendono gli special.
ps: da quando hai spappolato le palle a 3/4 di forum.
pps: è divertente vedere come la gente si fa i film, vedi "forse sei troppo impegnato a cercare cavillini da quattro soldi pur di dar contro a qualcuno che ti sta sulle palle"
ps: da quando hai spappolato le palle a 3/4 di forum.
pps: è divertente vedere come la gente si fa i film, vedi "forse sei troppo impegnato a cercare cavillini da quattro soldi pur di dar contro a qualcuno che ti sta sulle palle"
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
figurati, per quanto mi riguarda puoi sostenere anche che i raeliani domineranno il mondo per giustizia divina. devo solo capire fino a che punto darti bada.Il Distruttore Hara ha scritto:Non l'ho capita. In quale posizione mi troverei'jessica ha scritto:affermazione molto pericolosa, almeno se detta dalla posizione in cui ti trovi
E' una minaccia?
la posizione in cui ti trovi (limitatamente a come ti vedo io, ovviamente) è in bilico verso quella di uno che prende le distanze per finta dalla sua cultura solo per avere l'alibi di essere un commentatore disinteresato e quindi più obiettivo, per poi ribadire con più autorevolezza ciò che avrebbe fatto senza aver preso le distanze (si ok, un po' cervellotico, ma lascia pure stare se non hai voglia di seguirmi...)
non metterei sullo stesso piano le due cose. il taglio del prepuzio è una mutilazione genitale, punto. far imaprare la nebbia agli irti colli a memoria sarà crudele ma che sia un danno è tutto da dimostrare, così come farsi il segno della croce. cerchiamo di non misciare merda e cioccolata.Se il punto è “l’integrità fisica” del bambino, non si capisce perché si dovrebbe tollerare che un bambino sia costretto a stare in ginocchio due-tre volte al giorno, o a prosternarsi testa a terra e sedere in aria cinque volte al giorno, o ad oscillare come un invasato.
I gesti che accompagnano le preghiere rappresentano un attentato, alla salute mentale dei bambini. Sono cose che dovrebbero essere riservate ai maggiorenni.
E che dire dell’effetto sui circuiti neuronali della ripetizione di formule e frasi fatte, che dire della costrizione ad imparare a memoria parole prive di contenuti scientificamente verificabili?
Non sono altrettante violenze compiute sui bambini?
bisogna adattarsi? e chi lo ha deciso di grazia?O si vieta l'espressione religiosa , e forse sarebbe il caso, oppure bisogna adattarsi almeno a quelle pratiche che sono di fatto innocue, e che siano scritte nel blablabla non fa differenza. Etc.
veramente mi pare che la confusione la stia facendo tu. io ho parlato di ebrei in italia che si autoghettizzano (e mandano i figli alle loro scuole) non di ebrei in israele. tu mi tiri fuori einstein come esempio e modello di quanto fichi possono essere gli effetti della autoghettizzazione (+ cultura superiore data da chi e rispetto a chi devo ancora capirlo), salvo il fatto che einstein non faceva parte di questi "autoghettizzati"...dettagli da nulla suvvia...Intanto il saper leggere, scrivere e far di conto, che male non fa anche quando si impara, in parte, anche su strani antichi testi. Poi tutti i citati hanno studiato in scuole "normali" come tutti gli ebrei che se lo potevano permettere, che l'ansia, che ti assicuro c'era, e il normale desiderio dei genitori di vedere i propri figli crescere come persone colte, prendere il famoso foglio di carta, ara lo stesso per gentili ed ebrei
Non fare confusione tra gli ebrei di israele e quelli che in israele non andarono o non vanno
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
bene ora che l'errore è stato corretto potrai dormire sonni tranquilliloonar ha scritto:semplicemente il resto del thread non mi interessa, sono un'appassionato di storia e cultura giapponese e quando vedo confondere cinesi con giapponesi mi si accendono gli special.
ah bene, quindi,visto che ora vale, attendo con ansia comunicazione della tua conversione.ps: da quando hai spappolato le palle a 3/4 di forum.
lo so... perchè pensi che non ti abbia ancora in ignore list?
pps: è divertente vedere come la gente si fa i film, vedi "forse sei troppo impegnato a cercare cavillini da quattro soldi pur di dar contro a qualcuno che ti sta sulle palle"
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
perchè sei ossessivo compulsiva, forse!jessica ha scritto:lo so... perchè pensi che non ti abbia ancora in ignore list?un loonar assonnato e non convertito ha scritto:
pps: è divertente vedere come la gente si fa i film, vedi "forse sei troppo impegnato a cercare cavillini da quattro soldi pur di dar contro a qualcuno che ti sta sulle palle"
Ultima modifica di loonar il Mer 23 Ott 2013 - 0:16 - modificato 1 volta.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
- Codice:
[quote="jessica"]
pps: è divertente vedere come la gente si fa i film, vedi [i]"forse sei troppo impegnato a cercare cavillini da quattro soldi pur di dar contro a qualcuno che ti sta sulle palle"[/i][/quote]lo so... perchè pensi che non ti abbia ancora in ignore list?[/quote]perchè sei ossessivo compulsiva, forse! :moon: :mgreen:
lo considero come una risposta a questo:
visto che hai cannato i quote!ah bene, quindi,visto che ora vale, attendo con ansia comunicazione della tua conversione.
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
l'ho capito dopo tre volte che ho letto, la cosa della conversione...jessica ha scritto:
lo considero come una risposta a questo:visto che hai cannato i quote!ah bene, quindi,visto che ora vale, attendo con ansia comunicazione della tua conversione.
sai mica sono intelligente e arguto come te!
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
L'ultima poi vado sul mio letto di chiodi dopo essermi un po' flagellato
Ti sembra che io prenda le distanze dalla mia cultura per il semplice fatto che non è la mia cultura, come ho già più volte spiegato.
Prendo le distanze da ogni opinione formulata da scarsa conoscenza, da chiunque sia pronunciata. Punto.
Se poi mi vuoi immaginare col tallit, pazienza.
hai riscontrato problemi?
Mi dicono gli interessati che anche no.
Vorresti proibire a chi vuole praticare, ripeto, una simbolica ed assolutamente innocua rappresentazione dell'alleanza di continuare a farlo?.
Di grazia perchè? Che fastidio ti reca?
Poi c'è un problema, in europa, che per vietare altre pratiche, quelle si crudeli, si deve proibire anche la circoncisione, per non sembrare iniqui.
A me poco interessa, in israele faranno come vogliono, in europa deciderà l'europa.
Non vedo il problema, che chi vuole poi si circonciderà a 18'anni, anche agli ebrei mica poi frega così tanto.
Perchè qualcuno di loro va in sinagoga o dallo stesso macellaro?
Guarda che l'educazione tradizionale si svolge per lo più in famiglia e non, non, sostituisce quella pubblica.
che poi lo stato italiano abbia l'atteggiamento che ha verso le scuole private è un altro discorso.
No, superiore rispetto alla media che nella tradizione ebraica viene, veniva, considerata più importante che per altri, se vuoi ti faccio esempi e ti spiego, di nuovo, il perche.
Sulla cd autoghettizzazione ho già detto, comunque ci vuole coraggio, basta guardare i muri ancora presenti, i nomi dei quartieri nelle città europee, leggere un po di storia sui fatti accaduti nei ghetti per capire che gli ebrei ne avrebbero anche fatto volentieri a meno, suppongo
Scusa il grassetto mche non so da dove è uscito.
jessi ha scritto:igurati, per quanto mi riguarda puoi sostenere anche che i raeliani domineranno il mondo per giustizia divina. devo solo capire fino a che punto darti bada.
la posizione in cui ti trovi (limitatamente a come ti vedo io, ovviamente) è in bilico verso quella di uno che prende le distanze per finta dalla sua cultura solo per avere l'alibi di essere un commentatore disinteresato e quindi più obiettivo, per poi ribadire con più autorevolezza ciò che avrebbe fatto senza aver preso le distanze
Ti sembra che io prenda le distanze dalla mia cultura per il semplice fatto che non è la mia cultura, come ho già più volte spiegato.
Prendo le distanze da ogni opinione formulata da scarsa conoscenza, da chiunque sia pronunciata. Punto.
Se poi mi vuoi immaginare col tallit, pazienza.
Anche qui, una mutilazione è qualcosa che ti lascia mutilato, sei mai stata, o stato che non mi rinvengo, con un tale mutilato?non metterei sullo stesso piano le due cose. il taglio del prepuzio è una mutilazione genitale, punto. far imaprare la nebbia agli irti colli a memoria sarà crudele ma che sia un danno è tutto da dimostrare, così come farsi il segno della croce. cerchiamo di non misciare merda e cioccolata.
hai riscontrato problemi?
Mi dicono gli interessati che anche no.
bisogna adattarsi? e chi lo ha deciso di grazia
Vorresti proibire a chi vuole praticare, ripeto, una simbolica ed assolutamente innocua rappresentazione dell'alleanza di continuare a farlo?.
Di grazia perchè? Che fastidio ti reca?
Poi c'è un problema, in europa, che per vietare altre pratiche, quelle si crudeli, si deve proibire anche la circoncisione, per non sembrare iniqui.
A me poco interessa, in israele faranno come vogliono, in europa deciderà l'europa.
Non vedo il problema, che chi vuole poi si circonciderà a 18'anni, anche agli ebrei mica poi frega così tanto.
veramente mi pare che la confusione la stia facendo tu. io ho parlato di ebrei in italia che si autoghettizzano (e mandano i figli alle loro scuole) non di ebrei in israele
Perchè qualcuno di loro va in sinagoga o dallo stesso macellaro?
Guarda che l'educazione tradizionale si svolge per lo più in famiglia e non, non, sostituisce quella pubblica.
che poi lo stato italiano abbia l'atteggiamento che ha verso le scuole private è un altro discorso.
u mi tiri fuori einstein come esempio e modello di quanto fichi possono essere gli effetti della autoghettizzazione (+ cultura superiore data da chi e rispetto a chi devo ancora capirlo), salvo il fatto che einstein non faceva parte di questi "autoghettizzati"...dettagli da nulla suvvia..
No, superiore rispetto alla media che nella tradizione ebraica viene, veniva, considerata più importante che per altri, se vuoi ti faccio esempi e ti spiego, di nuovo, il perche.
Sulla cd autoghettizzazione ho già detto, comunque ci vuole coraggio, basta guardare i muri ancora presenti, i nomi dei quartieri nelle città europee, leggere un po di storia sui fatti accaduti nei ghetti per capire che gli ebrei ne avrebbero anche fatto volentieri a meno, suppongo
Scusa il grassetto mche non so da dove è uscito.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
quello che il non ebreo Hara non vuole capire è che se dovunque vai dopo secoli e secoli ti distingui dagli altri perchè c'hai la puzza sotto il naso e li consideri dall'alto in basso (cazzo, sei pur sempre l'appartenente al popolo eletto di YHWH, o no?) se poi sei una minoranza, bè diciamola tutta sarai furbo e acculturato quanto ti pare, ma la scelta strategica potrebbe ritorcesi contro una volta (o più volte... e allora sei proprio de' coccio!) vedi persecuzioni medievali, pogrom e olocausto.Il Distruttore Hara ha scritto:Sulla autoghettizzazione ho già detto, comunque ci vuole coraggio, basta guardare i muri ancora presenti, i nomi dei quartieri nelle città europee, leggere un po di storia sui fatti accaduti nei ghetti per capire che gli ebrei ne avrebbero anche fatto volentieri a meno, suppongo
La puzza sotto il naso te la puoi permettere solo se sei potente economicamente (ebrei attuali) o numericamente (cinesi... che non scherzano manco dal punto di vista economico)
nel passato gli ebrei non erano nè numericamente (non lo sono mai stati) nè economicamente (se non poche famiglie) in grado di permettersi questo tipo di esclusività culturale, bene avrebbero fatto a fare come ittiti, fenici, longobardi, apuli, celti e compagnia bella... cioè sbassare la cresta e integrarsi con gli altri popoli, apportando il meglio della loro cultura in un processo sincretico di assimilazione non traumatica.
Della serie: chi è causa del suo mal, pianga sè stesso!
Te capi'?
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
tu lo diciloonar ha scritto:l'ho capito dopo tre volte che ho letto, la cosa della conversione...
sai mica sono intelligente e arguto come te!
eppure da ciò che semini in giro si direbbe esattamente il contrario. io ad esempio non so neanche cosa sia il tallit (ho dovuto controllare in rete per vedere che non è la presina per la testa)Il Distruttore Hara ha scritto:
Ti sembra che io prenda le distanze dalla mia cultura per il semplice fatto che non è la mia cultura, come ho già più volte spiegato. Prendo le distanze da ogni opinione formulata da scarsa conoscenza, da chiunque sia pronunciata. Punto.Se poi mi vuoi immaginare col tallit, pazienza.
ah si ho dato un paio di volte... beh diciamo che non erano proprio in lista alla top ten ma non credo dipendesse da quello. il fatto è che nenache se ti taglio i lobi delle orecchie riscontri dei problemi a far niente, non per questo non vuol dire che tu non sia mutilato (inutilmente, per di più). esattamente come i tagli decorativi sulle facce delle masai che prima definisci maschi e repellenti ma poi ignori quando vengono paragonati alla decapitazione del prepuzio.Anche qui, una mutilazione è qualcosa che ti lascia mutilato, sei mai stata, o stato che non mi rinvengo, con un tale mutilato?
hai riscontrato problemi?
Mi dicono gli interessati che anche no
assolutamente no, purchè fatta da persone consenzienti e non su bambini appena nati.Vorresti proibire a chi vuole praticare, ripeto, una simbolica ed assolutamente innocua rappresentazione dell'alleanza di continuare a farlo?.
perchè il cazzo non è tuo ma del bambino a cui lo mutiliDi grazia perchè? Che fastidio ti reca?
appunto, quando avrà l'età della ragione potrà anche tagliarselo del tutto, problemi suoi. prima gli stati un po' più sviluppati tutelano il suo corpo da queste cazzate.Poi c'è un problema, in europa, che per vietare altre pratiche, quelle si crudeli, si deve proibire anche la circoncisione, per non sembrare iniqui
A me poco interessa, in israele faranno come vogliono, in europa deciderà l'europa
Non vedo il problema, che chi vuole poi si circonciderà a 18'anni, anche agli ebrei mica poi frega così tanto
assolutamente siPerchè qualcuno di loro va in sinagoga o dallo stesso macellaro?
mai sentito parlare di scuole ebraiche?Guarda che l'educazione tradizionale si svolge per lo più in famiglia e non, non, sostituisce quella pubblica
no, spiegami di nuovo anche cosa vuol dire questa frase che non l'ho capito.No, superiore rispetto alla media che nella tradizione ebraica viene, veniva, considerata più importante che per altri, se vuoi ti faccio esempi e ti spiego, di nuovo, il perche
se uno mi dice che gli ittiti autoghettizzati hanno una cultura media superiore io immagino che riferisca il superiore alla cultura media del paese in cui vivono e che questa cultura derivi proprio da questa ghettizzazione. cosa non sto capendo?
beh, sarebbe forse il momento di dimostrarloSulla cd autoghettizzazione ho già detto, comunque ci vuole coraggio, basta guardare i muri ancora presenti, i nomi dei quartieri nelle città europee, leggere un po di storia sui fatti accaduti nei ghetti per capire che gli ebrei ne avrebbero anche fatto volentieri a meno, suppongo
Ultima modifica di jessica il Mer 23 Ott 2013 - 0:38 - modificato 2 volte. (Motivazione : fiuuu editato appena in tempo, prima che loonar si accorgesse del quote cannato)
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?
cosa ne pensi dell'eristica?
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
con il quote mio o quello di loo?mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?
e l'eristica non so cosa sia (cioè non lo sapevo prima di aprire wiki).
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
Ma sei spietata! velocissimo che devo andare a letto.
2.Sapere cosa sia il tallit o la yoni o i l sutra del diamante non mi sembra si grave colpa
3.sono anonimo, quindi sei libera di non credere a ciò che dico, mi sono avvicinato alla cultura ebrea da pochi anni, solo per curiosità intorno alle mie origini. E ho trovato molte4 cose interessanti oltre agli intenti che mi ero prefisso (o prefissato che forse è meglio)
Una differenzina proprio non la vedi?
Intendo tra l'essere segnato, oltretutto in luoghi visibile e dopo pratiche dolorose ecc., e la circoncisione?
Dai che ci arrivi anche da sola. mpegnati un po di più!
mica posso fare tutto io ,neh?!
Vabbè nei due punti seguenti ci si ripete e tralascio.
Si e le abolirei come tutte le scuole confessionali. Io sew fossi dio, come cantava gaberf.
Però, ad esempio gli obama e i papa francesco hanno studiato in scuole cattoliche, e proprio sciroccati non sembrano
che non deriva dalla autoghettizzazione (ma che brutta e scomoda parola però)
ma da un diverso valore, un diverso significato che si dava alla cultura, alla lettura ecc. (se non lo capisci domani mi spiego meglio)
Dimostrare cosa? le leggi sui ghetti' i coprifuochi? ogni genere di vessazioni?
Non c'è poi tanto da dimostrare, E' storia.
1.Guarda meglio ciò che semino in giroeppure da ciò che semini in giro si direbbe esattamente il contrario. io ad esempio non so neanche cosa sia il tallit (ho dovuto controllare in rete per vedere che non è la presina per la testa)
2.Sapere cosa sia il tallit o la yoni o i l sutra del diamante non mi sembra si grave colpa
3.sono anonimo, quindi sei libera di non credere a ciò che dico, mi sono avvicinato alla cultura ebrea da pochi anni, solo per curiosità intorno alle mie origini. E ho trovato molte4 cose interessanti oltre agli intenti che mi ero prefisso (o prefissato che forse è meglio)
ah si ho dato un paio di volte... beh diciamo che non erano proprio in lista alla top ten ma non credo dipendesse da quello. il fatto è che nenache se ti taglio i lobi delle orecchie riscontri dei problemi a far niente, non per questo non vuol dire che tu non sia mutilato (inutilmente, per di più). esattamente come i tagli decorativi sulle facce delle masai che prima definisci maschi e repellenti ma poi ignori quando vengono paragonati alla decapitazione del prepuzio.
Una differenzina proprio non la vedi?
Intendo tra l'essere segnato, oltretutto in luoghi visibile e dopo pratiche dolorose ecc., e la circoncisione?
Dai che ci arrivi anche da sola. mpegnati un po di più!
mica posso fare tutto io ,neh?!
Vabbè nei due punti seguenti ci si ripete e tralascio.
mai sentito parlare di scuole ebraiche?
Si e le abolirei come tutte le scuole confessionali. Io sew fossi dio, come cantava gaberf.
Però, ad esempio gli obama e i papa francesco hanno studiato in scuole cattoliche, e proprio sciroccati non sembrano
no, spiegami di nuovo anche cosa vuol dire questa frase che non l'ho capito.
se uno mi dice che gli ittiti autoghettizzati hanno una cultura media superiore io immagino che riferisca il superiore alla cultura media del paese in cui vivono e che questa cultura derivi proprio da questa ghettizzazione. cosa non sto capendo?
che non deriva dalla autoghettizzazione (ma che brutta e scomoda parola però)
ma da un diverso valore, un diverso significato che si dava alla cultura, alla lettura ecc. (se non lo capisci domani mi spiego meglio)
beh, sarebbe forse il momento di dimostrarlo
Dimostrare cosa? le leggi sui ghetti' i coprifuochi? ogni genere di vessazioni?
Non c'è poi tanto da dimostrare, E' storia.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
un talento naturale la Jessy!jessica ha scritto:con il quote mio o quello di loo?mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?
e l'eristica non so cosa sia (cioè non lo sapevo prima di aprire wiki).
(campionessa d'eristica senza sapere che cosa sia!)
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
il tuo. quello di Loonar era già andato quando ho guardato questo threadjessica ha scritto:con il quote mio o quello di loo?mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?
a me sembra che ne sei un'artista anche senza conoscere prima il terminee l'eristica non so cosa sia (cioè non lo sapevo prima di aprire wiki).
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
a me se mi dessero dell'artista dell'eristica non mi piacerebbe molto, sono sincero.mix ha scritto:il tuo. quello di Loonar era già andato quando ho guardato questo threadjessica ha scritto:con il quote mio o quello di loo?mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?a me sembra che ne sei un'artista anche senza conoscere prima il terminee l'eristica non so cosa sia (cioè non lo sapevo prima di aprire wiki).
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
non ti fissare sull'eristica, guarda all'artistaloonar ha scritto:a me se mi dessero dell'artista dell'eristica non mi piacerebbe molto, sono sincero.mix ha scritto:il tuo. quello di Loonar era già andato quando ho guardato questo threadjessica ha scritto:con il quote mio o quello di loo?mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?a me sembra che ne sei un'artista anche senza conoscere prima il terminee l'eristica non so cosa sia (cioè non lo sapevo prima di aprire wiki).
bho! dopo un po' mi state diventando simpatici tutti. mi piacerebbe vi divertiste un po' di più tra di voi.
invece che angustiarvi leggermente l'un l'altra.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
eh no dai, non rimpolpare le idee di loonar con accuse del genere...Il Distruttore Hara ha scritto:Ma sei spietata! velocissimo che devo andare a letto.
naturalmente non è ne colpa nè tantomeno grave, però fatalità...1.Guarda meglio ciò che semino in giro
2.Sapere cosa sia il tallit o la yoni o i l sutra del diamante non mi sembra si grave colpa
3.sono anonimo, quindi sei libera di non credere a ciò che dico, mi sono avvicinato alla cultura ebrea da pochi anni, solo per curiosità intorno alle mie origini. E ho trovato molte4 cose interessanti oltre agli intenti che mi ero prefisso (o prefissato che forse è meglio)
non ce n'è molta (e per le teste di cazzo la cosa tra l'altro coincide esattamente ) tantopiù che per un masai delle sottili cicatrici verticali sulle gote sono belle. sarebbe come fare un tatuaggio a un bambino di 3 mesi.
Una differenzina proprio non la vedi?
Intendo tra l'essere segnato, oltretutto in luoghi visibile e dopo pratiche dolorose ecc., e la circoncisione?
Dai che ci arrivi anche da sola. mpegnati un po di più!
mica posso fare tutto io ,neh?!
bravo, anche io, però ciò non toglie che facciano parte dei meccanismi di autoghettizzazione.
Si e le abolirei come tutte le scuole confessionali. Io sew fossi dio, come cantava gaberf
Però, ad esempio gli obama e i papa francesco hanno studiato in scuole cattoliche, e proprio sciroccati non sembrano
ecco bravo, aspetto. anche perchè io parlavo del presente...
che non deriva dalla autoghettizzazione (ma che brutta e scomoda parola però)
ma da un diverso valore, un diverso significato che si dava alla cultura, alla lettura ecc. (se non lo capisci domani mi spiego meglio)
no, di dimostrare che ne fareste (o farebbero) volentieri a meno, ora che possono.
Dimostrare cosa? le leggi sui ghetti' i coprifuochi? ogni genere di vessazioni?
Non c'è poi tanto da dimostrare, E' storia.
ps potresti evitare tutti questi grassetti corsivi che faccio un casino bestia a quotarti?
:hihihihih:aspettavo il primo al varco, poi ho visto che hanno bannato ras, non potevi che essere tu.loonar ha scritto:un talento naturale la Jessy!
(campionessa d'eristica senza sapere che cosa sia!)
il bello è che non ti sei accorto che erano duemix ha scritto:il tuo. quello di Loonar era già andato quando ho guardato questo thread
legittima opinione. tra l'altro trovo sia un esercizio che male non fa anche quello di mettersi nei panni di chi ha idee diametralmente opposte dalle tue e provare a sostenerle per vedere cosa c'è di buono. tuttavia devo dire che ci sono molte cose su cui sono d'accordo, in giro. semplicemente là non intervengo, non mi piacciono granchè i vari post di "quoto" "si hai ragione" "che bello". la discussione con conseguenze varie avviene quando si incontrano due idee differenti. non starei in un forum non fosse così... poi pensala come ti pare.a me sembra che ne sei un'artista anche senza conoscere prima il termine
ma non ti preoccupare che per angustiarmi ci vuole ben altro...mix ha scritto:
bho! dopo un po' mi state diventando simpatici tutti. mi piacerebbe vi divertiste un po' di più tra di voi.
invece che angustiarvi leggermente l'un l'altra.
Ultima modifica di jessica il Mer 23 Ott 2013 - 1:50 - modificato 1 volta. (Motivazione : :hihihihih: quote cannato)
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
ma tra l'altro, di che stiamo parlando??? io sono credente... i quote li posso sbagliare!mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
cos'è cominci con l'autoeristica adesso, cannatrice di quote ?jessica ha scritto:ma tra l'altro, di che stiamo parlando??? io sono credente... i quote li posso sbagliare!mix ha scritto:ero tentato di fare uno screenshot con il quote sbagliato e poi metterlo all'asta. ma poi ho lasciato perdere.
cosa ne pensi dell'eristica?
ero arrivato sul tuo post tra la prima e la seconda correzione, per quello ne avrei potuto "fotografare" solo uno. ma poi mi sono detto che non ne valeva la pena. bastava parlarne un po' per divertirsi.
buonanotte
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
Jessy non te la credere troppo, però... sto a rimpallare con te solo perchè il forum è moscio e non c'è nessuno che fa botta e risposta... cioè tanto per scambiare due chiacchiere... niente di che!
Nel senso che di avere ragione non me ne frega una sega, anche perchè non so nemmeno di che stiamo parlando!
(alle gare col righello non ho mai partecipato da ragazzino figurasi adesso e poi farlo con un ipercliteroidea... noooo! )
Nel senso che di avere ragione non me ne frega una sega, anche perchè non so nemmeno di che stiamo parlando!
(alle gare col righello non ho mai partecipato da ragazzino figurasi adesso e poi farlo con un ipercliteroidea... noooo! )
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
liberissimo di misurarti quello che ti pare...
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
Se in ciò vedi il lungimirante, sotterraneo piano giudaico per il dominio del mondo...Jessica ha scritto:naturalmente non è ne colpa nè tantomeno grave, però fatalità...
Fatalità ha viluto che i miei nonni fossero del popolo di dura cervice, che se uno vuole scoprire le radici della prpria famiglia, come mi è capitato, e capita a tanti...
Anche a me piacciono (e adoro i tatuaggi haka, me lo farei)tantopiù che per un masai delle sottili cicatrici verticali sulle gote sono belle. sarebbe come fare un tatuaggio a un bambino di 3 mesi.
Ti assicuro che ne fa parte anche la bocconi.bravo, anche io, però ciò non toglie che facciano parte dei meccanismi di autoghettizzazione.
E, a parte questo, la ghet. (accorcio che proprio è una parole per me ostica), come ti ho più volte ripetuto, più che una scelta è ststo un sopruso, all'interno del quale gli ebrei hanno cercato di sopravvivere. Spesso ciò ha lasciato tracce psicologiche, e non solo, ancora ben preresenti
Piccolo esempio personale: una mia nonna al solo sentir dire jew, ebreo ecc in ogni lingua europea, si chiudeva per giorni in camera.
Puoi tranquillamente mettere il verbo al presente, è ancora parzialmente veroecco bravo, aspetto. anche perchè io parlavo del presente...
.
Già abbondantemente detto, comunque gli (eccessivi 613) adempimenti prescritti, il fatto che ancora oggi le abitazioni e i negozi siano gli stessi, le norme sulla alimentazione, la comodità etc, hanno il loro peso.no, di dimostrare che ne fareste (o farebbero) volentieri a meno, ora che possono.
Poi tiene presente che la maggior parte degli ebrei è "riformata", cioè, almeno nel parere ortodosso, fa quel cazzo che gli pare. E i loro figli pure.
No, il mio pc è posseduto...ps potresti evitare tutti questi grassetti corsivi che faccio un casino bestia a quotarti?
O quanto mi divertirò, mò mi dedico un po'alla confutactio dell'historicus gesù
Alla prox
Re: Trattare la violenza come una malattia
io non ci vedo nulla, se non qualche indizio in più e il fatto che evidentemente alcune caratteristiche sono ereditarieIl Distruttore Hara ha scritto:Se in ciò vedi il lungimirante, sotterraneo piano giudaico per il dominio del mondo...
Fatalità ha viluto che i miei nonni fossero del popolo di dura cervice, che se uno vuole scoprire le radici della prpria famiglia, come mi è capitato, e capita a tanti...
anche io me lo farei (anzi me lo sono fatto) ma a 19 anni, non a 3 mesi. in quel caso non me lo sarei fatto io, me lo avrebbero fatto. è la piccolissima differenza sulla quale continui a glissare, chissà come mai...Anche a me piacciono (e adoro i tatuaggi haka, me lo farei)
e come ti ho più volte ripetuto io, visto che oggi questi motivi non esistono più, sarebbe ora di basta...Ti assicuro che ne fa parte anche la bocconi.
E, a parte questo, la ghet. (accorcio che proprio è una parole per me ostica), come ti ho più volte ripetuto, più che una scelta è ststo un sopruso, all'interno del quale gli ebrei hanno cercato di sopravvivere. Spesso ciò ha lasciato tracce psicologiche, e non solo, ancora ben preresenti
Piccolo esempio personale: una mia nonna al solo sentir dire jew, ebreo ecc in ogni lingua europea, si chiudeva per giorni in camera.
bene allora ricominciamo: da cosa è data questa cultura media superiore? superiore a cosa? perchè al contrario, mediamente, le scuole private preparano peggio di quelle pubbliche.Puoi tranquillamente mettere il verbo al presente, è ancora parzialmente vero
l'hai abondantemente detto cosa? che non si ghettizzano più? beh mi spiace contraddirti ancora una volta ma in media ciò è falso. tanto per capirci io ho dei parenti in sudamerica che sono sudamericani con antenati italiani. i miei amici ebrei del ghetto non sono italiani con antenati ebrei, sono ebrei (italiani).Già abbondantemente detto, comunque gli (eccessivi 613) adempimenti prescritti, il fatto che ancora oggi le abitazioni e i negozi siano gli stessi, le norme sulla alimentazione, la comodità etc, hanno il loro peso.
Poi tiene presente che la maggior parte degli ebrei è "riformata", cioè, almeno nel parere ortodosso, fa quel cazzo che gli pare. E i loro figli pure.
mi pare opportuno, visto che qui di confutationes te ne sono riuscite ben poche...No, il mio pc è posseduto...
O quanto mi divertirò, mò mi dedico un po'alla confutactio dell'historicus gesù
Alla prox
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
Battutaccia concessa et approvata.jessica ha scritto:io non ci vedo nulla, se non qualche indizio in più e il fatto che evidentemente alcune caratteristiche sono ereditarie
Mi posti una foto?anche io me lo farei (anzi me lo sono fatto) ma a 19 anni, non a 3 mesi. in quel caso non me lo sarei fatto io, me lo avrebbero fatto. è la piccolissima differenza sulla quale continui a glissare, chissà come mai...
C'è chi non la sente così. Ma a te che te frega? Che fastidio ti danno?e come ti ho più volte ripetuto io, visto che oggi questi motivi non esistono più, sarebbe ora di basta...
E' data,come ripeto per l'ultima volta che sennò diventa noiso per tutti, da una diversa, non dico migliore dico diversa, concezione dell'importanza della cultura.bene allora ricominciamo: da cosa è data questa cultura media superiore? superiore a cosa? perchè al contrario, mediamente, le scuole private preparano peggio di quelle pubbliche.
Parlano più lingue, leggono più libri, mediamente si applicano di più negli studi e anche, in un certo qual modo, nelle relazione con gli altri, e non solo con i membri della comunità
se non ti pare che sia così cercherò di farmene una ragione
Ti stavo gentilmente spiegando, per tua edificazione ( ), che l'ebraismo riformato si va estendendo a macchia d'olio, e tanti di queste questioni stanno passando in archivio. Almeno che non capiti un altro bel pogrom, che statisticamente è già in ritardo...'hai abondantemente detto cosa? che non si ghettizzano più? beh mi spiace contraddirti ancora una volta ma in media ciò è falso. tanto per capirci io ho dei parenti in sudamerica che sono sudamericani con antenati italiani. i miei amici ebrei del ghetto non sono italiani con antenati ebrei, sono ebrei (italiani)
E segui di più prima di dire ste cose.mi pare opportuno, visto che qui di confutationes te ne sono riuscite ben poche...
Ma anche no avesse a prenderti uno storzillo
Re: Trattare la violenza come una malattia
Spigolando qua e la...
Anche le "nostre" religioni hanno le loro mitzvot (precetti)tradotte nelle nostre bibbie. A mio parere recidono solo un altro prepuzio e non si tratta più non più esecuzione più o meno volontaria, ma di vere e proprie trappole psicologiche, nel nostro deserto .
Neanche un faraoncino che ci insegue a maggior dimostrazione della Sua gloria.
Niente, siamo soli nelle mani di leggi che neanche ben capiamo più.
Cosa significa l'evangelico comandamento, ripreso anche nelle "morali laiche"?.
Amare chi?
Se il chi diventa un cerchio con la circonferenza ovunque e il centro in nessun luogo (o il contrario fa è lo stesso)(lasciando stare ogni filosofia etica, please)).
Cosa dovrei amare, una assurda geometria?
Chi o che cosa è il mio prossimo nel non-lieu culturale e sociale, senza tribù o comunità o senso di appartenenza?
Solo che l'assimilazione non traumatica non è stata concessa, che la puzza sotto il naso è, ed era dei gentili europei, che il dominio finanziario dei perfidi giudei è solo uno dei tanti luoghi comuni antisemiti, che la logica del capitale se ne frega di ogni appartenenza degli individui,
nel distinguersi non ci trovo niente di male quando non c'è intenzione di sopraffazione.
Giusto per mettere qualche puntino sulle i....
Erishalom che mi ci sta bene
jessica ha scritto:a proposito della circoncisione
Anche le "nostre" religioni hanno le loro mitzvot (precetti)tradotte nelle nostre bibbie. A mio parere recidono solo un altro prepuzio e non si tratta più non più esecuzione più o meno volontaria, ma di vere e proprie trappole psicologiche, nel nostro deserto .
Neanche un faraoncino che ci insegue a maggior dimostrazione della Sua gloria.
Niente, siamo soli nelle mani di leggi che neanche ben capiamo più.
Cosa significa l'evangelico comandamento, ripreso anche nelle "morali laiche"?.
Amare chi?
Se il chi diventa un cerchio con la circonferenza ovunque e il centro in nessun luogo (o il contrario fa è lo stesso)(lasciando stare ogni filosofia etica, please)).
Cosa dovrei amare, una assurda geometria?
Chi o che cosa è il mio prossimo nel non-lieu culturale e sociale, senza tribù o comunità o senso di appartenenza?
loonar ha scritto:quello che il non ebreo Hara non vuole capire è che se dovunque vai dopo secoli e secoli ti distingui dagli altri perchè c'hai la puzza sotto il naso e li consideri dall'alto in basso (cazzo, sei pur sempre l'appartenente al popolo eletto di YHWH, o no?) se poi sei una minoranza, bè diciamola tutta sarai furbo e acculturato quanto ti pare, ma la scelta strategica potrebbe ritorcesi contro una volta (o più volte... e allora sei proprio de' coccio!) vedi persecuzioni medievali, pogrom e olocausto.
La puzza sotto il naso te la puoi permettere solo se sei potente economicamente (ebrei attuali) o numericamente (cinesi... che non scherzano manco dal punto di vista economico)
nel passato gli ebrei non erano nè numericamente (non lo sono mai stati) nè economicamente (se non poche famiglie) in grado di permettersi questo tipo di esclusività culturale, bene avrebbero fatto a fare come ittiti, fenici, longobardi, apuli, celti e compagnia bella... cioè sbassare la cresta e integrarsi con gli altri popoli, apportando il meglio della loro cultura in un processo sincretico di assimilazione non traumatica.
Solo che l'assimilazione non traumatica non è stata concessa, che la puzza sotto il naso è, ed era dei gentili europei, che il dominio finanziario dei perfidi giudei è solo uno dei tanti luoghi comuni antisemiti, che la logica del capitale se ne frega di ogni appartenenza degli individui,
nel distinguersi non ci trovo niente di male quando non c'è intenzione di sopraffazione.
Giusto per mettere qualche puntino sulle i....
Erishalom che mi ci sta bene
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
e nanne... allora sveglia...SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!Il Distruttore Hara ha scritto:loonar ha scritto:quello che il non ebreo Hara non vuole capire è che se dovunque vai dopo secoli e secoli ti distingui dagli altri perchè c'hai la puzza sotto il naso e li consideri dall'alto in basso (cazzo, sei pur sempre l'appartenente al popolo eletto di YHWH, o no?) se poi sei una minoranza, bè diciamola tutta sarai furbo e acculturato quanto ti pare, ma la scelta strategica potrebbe ritorcesi contro una volta (o più volte... e allora sei proprio de' coccio!) vedi persecuzioni medievali, pogrom e olocausto.
La puzza sotto il naso te la puoi permettere solo se sei potente economicamente (ebrei attuali) o numericamente (cinesi... che non scherzano manco dal punto di vista economico)
nel passato gli ebrei non erano nè numericamente (non lo sono mai stati) nè economicamente (se non poche famiglie) in grado di permettersi questo tipo di esclusività culturale, bene avrebbero fatto a fare come ittiti, fenici, longobardi, apuli, celti e compagnia bella... cioè sbassare la cresta e integrarsi con gli altri popoli, apportando il meglio della loro cultura in un processo sincretico di assimilazione non traumatica.
Solo che l'assimilazione non traumatica non è stata concessa, che la puzza sotto il naso è, ed era dei gentili europei, che il dominio finanziario dei perfidi giudei è solo uno dei tanti luoghi comuni antisemiti, che la logica del capitale se ne frega di ogni appartenenza degli individui,
nel distinguersi non ci trovo niente di male quando non c'è intenzione di sopraffazione.
Giusto per mettere qualche puntino sulle i....
Erishalom che mi ci sta bene
ho detto e ridetto che avete iniziato voi con il DISTINGUERVI fin da subito, avete iniziato VOI (o LORO,se te non sei ebreo, come dici fasullamente)
non avete mai avuto intenzione di "fondervi" con chi vi accoglieva, perchè VI sentivate superiori, pur essendo degli straccioni (parlo di secoli e secoli fa), perchè voi avevate il filo diretto con D-O (come lo chiami fasullamente tu)
Hai capito?
Tutti i popoli che non hanno subito persecuzioni è per il semplice fatto che quando sono stati conquistati o sono andati in un altra terra, si sono integrati con i popoli conquistatori o residenti, apportando in modo pacifico quanto di buono avevano da offrire.
VOI NO!
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
Loonar, tu, io ed altri abbiamo discusso della differenza tra antisemitismo e antisionismo, e lobby; e tu ti sei beccato un fottio di dissensi e perfino tra di noi ci furono diverbi anche se non prettamente su questo ma da questo argomento.
Ed è stato proprio per queste insinuazioni, mancanza di chiarezza, limpidezza. Che tra l'integrazione e maggiori diritti i mercanti preferiscono i diritti. Posto solo questo perché si faccia attenzione a non passare dalla parte del torto con l'imbroglio.
Ed è stato proprio per queste insinuazioni, mancanza di chiarezza, limpidezza. Che tra l'integrazione e maggiori diritti i mercanti preferiscono i diritti. Posto solo questo perché si faccia attenzione a non passare dalla parte del torto con l'imbroglio.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Trattare la violenza come una malattia
SergioAD ha scritto:Loonar, tu, io ed altri abbiamo discusso della differenza tra antisemitismo e antisionismo, e lobby; e tu ti sei beccato un fottio di dissensi e perfino tra di noi ci furono diverbi anche se non prettamente su questo ma da questo argomento.
Ed è stato proprio per queste insinuazioni, mancanza di chiarezza, limpidezza. Che tra l'integrazione e maggiori diritti i mercanti preferiscono i diritti. Posto solo questo perché si faccia attenzione a non passare dalla parte del torto con l'imbroglio.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
Mah!
Non mi ritengo responsabile per un Paolo di tarso (e amici vari), cosa avremmo iniziato?
Prova a spiegarti meglio se riesci. Che così mica si capisce.
Se è "la seconda che hai detto"(Quelo) lasciami giocare.
La prossima volta giochiamo che io sono il papa e tu fai l'ebreo?
Eppoi ogni popolo aveva, e sostiene di acere, il filo diretto.
Mai sentito parlare di spiriti santi, di fatima e di quant'altro?
Quanti popoli sono perseguitati anche a casa loro. Ti serve l'elenco?
Eppoi a forza d'essere deportati può anche capitare che un po' d'amaro in bocca resti pure, sai com'è.
Integrazione oirzata? mmmhhh
Parresti un filino eurocentrista, giusto un filino...
Davvero sniff sniff ucci ucci c'è puzza di antisemitucci.
Da subito quando?loonar ha scritto:ho detto e ridetto che avete iniziato voi con il DISTINGUERVI fin da subito, avete iniziato VOI
Non mi ritengo responsabile per un Paolo di tarso (e amici vari), cosa avremmo iniziato?
Prova a spiegarti meglio se riesci. Che così mica si capisce.
In che senso, che sono ebreo e lo nego o che sono gentile e affermo di essere ebreo?(o LORO,se te non sei ebreo, come dici fasullamente)
Se è "la seconda che hai detto"(Quelo) lasciami giocare.
La prossima volta giochiamo che io sono il papa e tu fai l'ebreo?
Si dice pastori nomadi, che suona anche meglio.non avete mai avuto intenzione di "fondervi" con chi vi accoglieva, perchè VI sentivate superiori, pur essendo degli straccioni (parlo di secoli e secoli fa)
Dove l'ho detto prego? Linka tal post, grazie.perchè voi avevate il filo diretto con D-O (come lo chiami fasullamente tu)
Eppoi ogni popolo aveva, e sostiene di acere, il filo diretto.
Mai sentito parlare di spiriti santi, di fatima e di quant'altro?
NO! E non me ne dai modo.Hai capito?
Vedi rom, masai e similari?Tutti i popoli che non hanno subito persecuzioni è per il semplice fatto che quando sono stati conquistati o sono andati in un altra terra, si sono integrati con i popoli conquistatori o residenti, apportando in modo pacifico quanto di buono avevano da offrire.
Quanti popoli sono perseguitati anche a casa loro. Ti serve l'elenco?
Eppoi a forza d'essere deportati può anche capitare che un po' d'amaro in bocca resti pure, sai com'è.
Integrazione oirzata? mmmhhh
Parresti un filino eurocentrista, giusto un filino...
Il solito popolo di dura cervice. Proprio ce le andiamo a cercare, neh?!VOI NO!
Davvero sniff sniff ucci ucci c'è puzza di antisemitucci.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Quoterei anch'io è che non sono io che mescolo tali carte in tavola.loonar ha scritto:SergioAD ha scritto:Loonar, tu, io ed altri abbiamo discusso della differenza tra antisemitismo e antisionismo, e lobby; e tu ti sei beccato un fottio di dissensi e perfino tra di noi ci furono diverbi anche se non prettamente su questo ma da questo argomento.
Ed è stato proprio per queste insinuazioni, mancanza di chiarezza, limpidezza. Che tra l'integrazione e maggiori diritti i mercanti preferiscono i diritti. Posto solo questo perché si faccia attenzione a non passare dalla parte del torto con l'imbroglio.
Rileggiti l'amabile conversazione.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
I mercanti preferiscono i diritti all'integrazione perchè con i diritti ci fanno poi i soldi!
Sono pur sempre mercanti, ne?
Hara, per l'ultima volta: se un popolo, millenni fa o anche in epoca classica, si intestardisce a non volersi integrare (sai cosa vuol dire "integrare"? fai un cenno con la testa, grazie!), poi chi ha potere, prima o poi lo schiaccia! Perchè? Perchè non è funzionale allle elite al potere! Semplice. Io non sto dicendo che è giusto così, ma sto sdicendo che è così che vanno la cose. Lo so non è bello, ma la vita, la storia non è bella. Per cui se un popolo sceglie la NON-INTEGRAZIONE credendosi portatore di messaggi divini (cristiani) o di essere scelti da dio (ebrei) gli va bene solo quando diventano loro stessi elite di potere (cristiani->Costantino... gli ebrei non hanno avuto un Costantino... per cui se fossero stati più furbi e sapendo dell'odio dei cristiani verso di loro e adesso -parlo del 300 ev - al potere si sarebbero dovuti integrare alla svelta invece di stare a fare i "fenomeni")
Sono pur sempre mercanti, ne?
Hara, per l'ultima volta: se un popolo, millenni fa o anche in epoca classica, si intestardisce a non volersi integrare (sai cosa vuol dire "integrare"? fai un cenno con la testa, grazie!), poi chi ha potere, prima o poi lo schiaccia! Perchè? Perchè non è funzionale allle elite al potere! Semplice. Io non sto dicendo che è giusto così, ma sto sdicendo che è così che vanno la cose. Lo so non è bello, ma la vita, la storia non è bella. Per cui se un popolo sceglie la NON-INTEGRAZIONE credendosi portatore di messaggi divini (cristiani) o di essere scelti da dio (ebrei) gli va bene solo quando diventano loro stessi elite di potere (cristiani->Costantino... gli ebrei non hanno avuto un Costantino... per cui se fossero stati più furbi e sapendo dell'odio dei cristiani verso di loro e adesso -parlo del 300 ev - al potere si sarebbero dovuti integrare alla svelta invece di stare a fare i "fenomeni")
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
cazzo! proprio adesso che è bannato Rasp... chi lo chiama il suo amico HH per fargli leggere questo?Il Distruttore Hara ha scritto:
Davvero sniff sniff ucci ucci c'è puzza di antisemitucci.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
Sry postato 2 volte (forse anche 3), ma proprio non si può cancellare?
Ultima modifica di Il Distruttore Hara il Mer 23 Ott 2013 - 17:41 - modificato 1 volta.
Re: Trattare la violenza come una malattia
DimenticavoIl Distruttore Hara ha scritto:Bene! Ma mò cosa c'entra?loonarloonar ha scritto:I mercanti preferiscono i diritti all'integrazione perchè con i diritti ci fanno poi i soldi!
Sono pur sempre mercanti, ne?Non è andata proprio così, mi sa che mi toccherà spoilerarese un popolo, millenni fa o anche in epoca classica, si intestardisce a non volersi integrare (sai cosa vuol dire "integrare"? fai un cenno con la testa, grazie!), poi chi ha potere, prima o poi lo schiaccia! Perchè? Perchè non è funzionale allle elite al potere
- Spoiler:
Nelle varie discussioni sulla storia della nascita dei primi gruppi cristiani portatori di questo nuovo messaggio e sul relativo rapporto con il giudaismo in cui è nato sembra che sia sfuggito di discutere di un tema molto importante: il rapporto tra questo nuovo messaggio cristiano con il problema delle culture in cui è sorto e quelle in cui si è diffuso. Dalle parole di Paolo in 1Cor 1,18-25 sembra che si affermi che il messaggio cristiano sia per sua natura opposto a ogni cultura:
"La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti: Distruggerò la sapienza dei sapientie annullerò l'intelligenza degli intelligenti.
Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini."
Come si sa, secoli dopo (nonostante casi come quelli di Tertulliano, noto sostenitore del "credo quia absurdum" sebbene non sia esatta questa citazione) le cose andarono piuttosto diversamente e di fatto ben presto vari cristiani si appropriarono del "Dio dei filosofi" e fecero del messaggio cristiano una vera e propria forma di sapere sistematico da approfondire e trasmettere, insomma una teologia, nel senso stretto della parola. Si potrebbe anche chiedersi se ciò non sia dovuto a una "istituzzionalizzazione" della comunità dei cristiani che la abbia portato a farla diventare una comunità mondana come tante e non come una comunità il cui soggiorno è solo provvisorio in attesa della venuta di Cristo, il cui ritardo è visto peraltro in testi come Mt 25,1-13 un mettere alla prova la fede della comunità. Altro aspetto da tenere in conto è il fatto dell'inculturazione, ovvero del cristianizzare feste e abitudini di origine pagana (vedi ad esempio la data del Natale e casi simili
A questo si dovrebbe aggiungere, a dispetto di quanto a prima vista si possa ritenere il giudaismo una religione del tutto coincidente con una cultura, che vari giudaismi di quei tempi usavano tranquillamente categorie non ebraiche e pagane per approfondire concetti di fede, si veda ad esempio l'ebreo ellenizzato Filone di Alessandria che non riteneva affatto che i concetti culturali filosofici e religiosi dell'ellenismo greco fossero del tutto estranei e contrari alla fede ebraica in quanto pagani, insomma non pensava affatto che chi non conosceva la rivelazione del Dio degli ebrei allora non potesse avere concezioni religiose simili a quelle del monoteismo ebraico.
- Spoiler:
sul mondo antico, a proposito dei legami tra dottrine giudaico-cristiane e quelle pagane, da notare la diversità delle posizioni dalla teoria del "plagio" sostenuta as esempio da Aristobulo secondo cui la sapienza greca ha attinto da elementi della sapienza ebraica, per la maggiore antichità di quest'ultima (si pensi al confronto dell'uso numeri nella Bibbia con le teorie dei pitagorici e alla creazione nel Timeo di Platone e al suo confronto con il Genesi) alla teoria di Filone di Alessandria che la sapienza greca è opera di una rivelazione divina speciale concessa ai Greci similmente a quella della Torah ebraica (anche Giustino con la teoria dei semina verbi sembra parlare di qualcosa di simile).
Da non dimenticare inoltre At 17,24-28 dove Paolo cita Aristotele (che affermava che Dio non abita in templi fatti da mano d'uomo e non ha bisogno di essere servito dagli uomini, e che Dio è causa di vita per tutti) mentre "noi siamo progenie di lui" è una citazione di Arato e di Cleante. Sembra quasi che Paolo affermi che questi testi pagani siano stati autenticamente ispirati da Dio, dato che non sembra ritenere che siano di influenza ebraica. Secondo voi è possibile che Paolo ritenesse, tra i testi pagani che lui conosceva, che alcuni di questi fossero ispirati e dunque che fossero parola ispirata da Dio (certo non come la Torah, ma di un valore almeno pari ad altri scritti dell'AT come i libri dei profeti) sebbene essi furono scritti in un ambiente non ebraico ma del tutto pagano?
LOLfai un cenno con la testa, grazie!
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Risposte del cazzo, da un cazzaro di professione.
E' ora di mandarti dritto nel mucchio a far compagnia a JJ, P51, Balzefon, Vnd e esemplari simili!
E' ora di mandarti dritto nel mucchio a far compagnia a JJ, P51, Balzefon, Vnd e esemplari simili!
Ultima modifica di loonar il Mer 23 Ott 2013 - 17:46 - modificato 1 volta.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
in Palestina sono ormai 65 anni che vanno avanti con le atrocità, entrambe le parti.
credo sia impossibile addivenire ad una soluzione del tipo vinco/perdo , io ho ragione/tu hai torto
sia nel medio oriente che su questo forum.
trovo squallido *giocare* con i piedi immersi nel sangue delle vittime di questi 65 anni di conflitto armato.
ma lo squallore fa parte di questo mondo.
come tante altre cose.
è solo una questione di gusti, questa. nessuna prescrizione per nessuno. continuate pure come più vi piace, molto naturalmente.
credo sia impossibile addivenire ad una soluzione del tipo vinco/perdo , io ho ragione/tu hai torto
sia nel medio oriente che su questo forum.
trovo squallido *giocare* con i piedi immersi nel sangue delle vittime di questi 65 anni di conflitto armato.
ma lo squallore fa parte di questo mondo.
come tante altre cose.
è solo una questione di gusti, questa. nessuna prescrizione per nessuno. continuate pure come più vi piace, molto naturalmente.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
Vabbè se è tutto ciò che hai da dire me ne farò una ragione.loonar ha scritto:Risposte del cazzo, da un cazzaro di professione.
Spero di trovare interlocutori un minimo più informati su l'argomento di cui vogliono parlare.
Cazzaro anche a te, ovviamente...
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Mix, io non ho ammazzato nessuno!
Sto solo discutendo (ma ho smesso, constatata la caratura dell'interlocutore... da adesso solo "scherzi" come piace a te!) con un nuovo arrivato.
Sto solo discutendo (ma ho smesso, constatata la caratura dell'interlocutore... da adesso solo "scherzi" come piace a te!) con un nuovo arrivato.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
Non so chi siano, sorry.loonar ha scritto:E' ora di mandarti dritto nel mucchio a far compagnia a JJ, P51, Balzefon, Vnd e esemplari simili!
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Hai ragione, ma sono due temi totalmente diversi, almeno per me.mix ha scritto:in Palestina sono ormai 65 anni che vanno avanti con le atrocità, entrambe le parti.
credo sia impossibile addivenire ad una soluzione del tipo vinco/perdo , io ho ragione/tu hai torto
sia nel medio oriente che su questo forum.
trovo squallido *giocare* con i piedi immersi nel sangue delle vittime di questi 65 anni di conflitto armato.
ma lo squallore fa parte di questo mondo.
come tante altre cose.
è solo una questione di gusti, questa. nessuna prescrizione per nessuno. continuate pure come più vi piace, molto naturalmente.
Altrimenti si blocca qualunque discussione sul nascere con troppa facilità.
Se voglio parlare del nazismo ti indigni?
Senza con questo voler aprire una polemica, anche perche ad istinto sarei d'accordo con te
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Si può parlare con chi VUOLE parlareIl Distruttore Hara ha scritto:Vabbè se è tutto ciò che hai da dire me ne farò una ragione.loonar ha scritto:Risposte del cazzo, da un cazzaro di professione.
Spero di trovare interlocutori un minimo più informati su l'argomento di cui vogliono parlare.
Cazzaro anche a te, ovviamente...
con chi vuole solo INGANNARE c'è ben poco da parlare
non sono un sofista, nè un campione di eristica, cercare link e quotazioni in rete mi fa venire la nausea... per cui se dobbiamo ragionare a chi ha la laurea più bella io perdo sempre.
Le mie parole sono date dall'esperienza e da letture personali
ne ricavo una mia opinione e la scrivo qua
non vengo a fare il campionato del miglior forumista che la sa più lunga
cerco di argomentare con onestà
se vedo che dall'altra parte si svicola cercando la beffa, all'inizio mi incazzo un po', poi dopo aver mandato a quel paese l'autore/autrice dei bei post pieni di link e di citazioni ma che non c'entrano un cazzo, me ne frego di quel nickname associato ad quell'avatar e continuo la mia vita come prima.
Ciao
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
non ti devi giustificare di nulla.loonar ha scritto:Mix, io non ho ammazzato nessuno!
Sto solo discutendo (ma ho smesso, constatata la caratura dell'interlocutore... da adesso solo "scherzi" come piace a te!) con un nuovo arrivato.
sei libero di fare quello che vuoi (dentro i limiti regolamentari)
è solo una questione di gusti, te l'ho detto.
far mente locale alla situazione israelo/palestinese è triste e doloroso (per me)
una delle grandi sconfitte dell'umanità.
esteticamente valutando è un'oscenità.
in micro quello che vedo in questo thread mi riporta in mente quella sofferenza.
ma sono solo problemi miei. non c'è nulla che chiedo di fare.
sopporto questo molto più facilmente che quel che mi costa dimenticare il vero conflitto fra le persone, quello che produce morti, sofferenze ed angosce
tanto che fare il confronto con questo forum è perfino un insulto.
continuate pure a divertirvi.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
Credo che tutti qua abbiano gli strumenti per valutare se e chi voglia ingannare. Spero.loonar ha scritto:Si può parlare con chi VUOLE parlare
con chi vuole solo INGANNARE c'è ben poco da parlare
Non essere troppo severo, se uno dovesse riscrivete tutto calerebbe un silenzio assordante, post pieni di graziose faccine e davvero poc'altronon sono un sofista, nè un campione di eristica, cercare link e quotazioni in rete mi fa venire la nausea...
Di questo non scorgo la pertinenza.per cui se dobbiamo ragionare a chi ha la laurea più bella io perdo sempre.
E poi che ti fraega di perdere o vincere su un forum?
Che è, una partita a calcetto?
La beffa?se vedo che dall'altra parte si svicola cercando la beffa,
Comunque se l'hai sentita così tutte le mie scuse.
Perchè? L'ivazzarsi intendo.all'inizio mi incazzo un po
In questi casi, ma questo non è almeno da parte mia, personalmente mi diverto
Vedute diverse, io ho bisogno di inquadrare il discorso, anche per chiarirsi su quello di cui si va discorrendo. Che non sempre le citazioni aiutino l'altro a siffatto capire è un dato di fatto. Pazienza no?che non c'entrano un cazzo,
Ciao
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
rettifico: niente "scherzi"mix ha scritto:
continuate pure a divertirvi.
c'è poco da argomentare e anche da scherzare con un mistificatore come Hara.
Forumista della peggior specie, atto solo a portare disturbo e fastidio (nel gruppo con Vnd, P51, Balzefon e la tua amata Jessica)
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
Innanzitutto rinnovo gli auguri di benvenuto (shalom alèm [o come si scrive]).Il Distruttore Hara ha scritto:[... Ottimo post, comunque]
Ciò premesso.
Scusa Hara, ma i tre (pur interessanti) spoiler non rispondono a quella che pare esser divenuta la questione di fondo, ovvero la mancata integrazione (per scelta?) da parte degli ebrei al di fuori del loro contesto attuale e (altro paio di maniche) riferito allo Stato d'Israele.
Insomma e giusto per esemplificare, come si comporta, in relazione alla città d'appartenenza, la comunità ebraica romana (tanto per dire) ?
Fanno affari solo tra loro? Un ebreo va a mangiarsi una pizza laddove gli esercenti non sono ebrei? Vanno allo stadio? Vanno presso qualsiasi punto di ritrovo "non esclusivo"? Sono una comunità aperta? (pare di no) Scelgono le loro frequentazioni su base culturale? Frequentano solo scuole "approvate"? (perdona il termine grezzo, non me ne sovviene di migliore, al momento...).
Ho fatto queste domande (piuttosto strampalate, me ne rendo conto...) perché nella piccola città dove opero, vi è una consistente, ancorché minoritaria, componente cinese... Non li vedi mai... Stanno solo nei loro negozi o in casa... Nessun cinese (a parte uno con moglie italiana) è mai entrato nel mio ristorante. Per strada non li incontri mai (se non fugacemente) e non comunicano... Non frequentano bar o discoteche della zona... Non li vedi (quasi) mai nemmeno al supermerdato...
Essendo una piccola città, qui da noi non esiste nessuna "Chinatown", ma basta andare a Milano per rendersi conto di una realtà ben diversa (vedi via P. Sarpi e dintorni) laddove i pochi italiani che ancora vi operano (l'edicolante e pochi altri) sono alla fame perché costoro non danno commercio e (incistatisi al pari d'un cancro) operano in regime di esclusiva interdipendenza...
Per fortuna gli ebrei non sono un miliardo e mezzo (su scala mondiale) ma se l'approccio alla socialità (chiedo venia anche per quest'ultimo termine improprio) fosse il medesimo, allora non vi è da stupirsi per la diffidenza suscitata.
Spero di esser stato chiaro, perlomeno in senso generico, carissimo.
Viceversa, qualora il mio intervento ti paia fuori luogo, saltalo pure a piè pari.
p.s.: da più parti (Delfi e Loonar, mi pare di ricordare) è stata sollevata l'eccezione di merito al poter essere contemporaneamente atei ed ebrei.
Tempo fa (un paio d'anni mi pare) vidi in televisione un'intervista-monologo che aveva per protagonista il famoso Moni Ovadia (almeno lui lo saprà bene cosa significhi essere ebreo...) il quale rammentava che alcuni dei più insigni teologi ebrei erano atei dichiarati...
Dal poco che ho capito, e che ne so ricavare, mi pare che dapprima si è ebrei (per cultura e senso d'appartenenza) e in seconda battuta... Di destra, di Sinistra, atei, credenti, osservanti o meno, intransigenti o meno etc. etc.
Ma comunque ebrei.
Sbaglio?
primaverino- -------------
- Numero di messaggi : 5163
Età : 60
Località : variabile
Occupazione/Hobby : sedentario
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
Che te lo dico a fare, mi tocca quotare anche sta volta.mix ha scritto:non ti devi giustificare di nulla.
sei libero di fare quello che vuoi (dentro i limiti regolamentari)
è solo una questione di gusti, te l'ho detto.
far mente locale alla situazione israelo/palestinese è triste e doloroso (per me)
una delle grandi sconfitte dell'umanità.
esteticamente valutando è un'oscenità.
in micro quello che vedo in questo thread mi riporta in mente quella sofferenza.
ma sono solo problemi miei. non c'è nulla che chiedo di fare.
sopporto questo molto più facilmente che quel che mi costa dimenticare il vero conflitto fra le persone, quello che produce morti, sofferenze ed angosce
tanto che fare il confronto con questo forum è perfino un insulto.
continuate pure a divertirvi.
Ciò non toglie che non si stà parlando di quello, o almeno io non lo sto facendo, e se non ci si divertisse un po' in tali tenzoni sarebbe troppo palloso, almeno per i miei gusti.
Altrimenti starei su cristianesimo primitivo.
Roba da suicidio immediato.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
smettila di parlare male del cristianesimoIl Distruttore Hara ha scritto:
Altrimenti starei su cristianesimo primitivo.
Roba da suicidio immediato.
rischi di farlo diventare simpatico
(voi ebrei siete capaci di grandi imprese, anche impossibili a volte!)
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Trattare la violenza come una malattia
la questione non si risolve affatto non parlandone, ma parlandone costruttivamente.Il Distruttore Hara ha scritto:Hai ragione, ma sono due temi totalmente diversi, almeno per me.mix ha scritto:in Palestina sono ormai 65 anni che vanno avanti con le atrocità, entrambe le parti.
credo sia impossibile addivenire ad una soluzione del tipo vinco/perdo , io ho ragione/tu hai torto
sia nel medio oriente che su questo forum.
trovo squallido *giocare* con i piedi immersi nel sangue delle vittime di questi 65 anni di conflitto armato.
ma lo squallore fa parte di questo mondo.
come tante altre cose.
è solo una questione di gusti, questa. nessuna prescrizione per nessuno. continuate pure come più vi piace, molto naturalmente.
Altrimenti si blocca qualunque discussione sul nascere con troppa facilità.
Se voglio parlare del nazismo ti indigni?
Senza con questo voler aprire una polemica, anche perche ad istinto sarei d'accordo con te
nel tuo approccio mi dispiace solo la sottolineatura del *gioco*.
ma la faccio anch'io, spesso. solo io il gioco lo faccio con chi viene gratuitamente a rompermi i coglioni, dopo tutti i tentativi di evitare l'aumento del livello di scontro.
gusti diversi. quindi i tuoi per te è giusto siano prevalenti.
pace e bene.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Trattare la violenza come una malattia
Come dire, mi puoi ignorare anche senz insultarmi. Non che me la prenda, solo per non intasre con sciocchezze troppo gratuite,loonar ha scritto:c'è poco da argomentare e anche da scherzare con un mistificatore come Hara.
Forumista della peggior specie, atto solo a portare disturbo e fastidi
Ma che fai sul serio?
Perchè ti scaldi in tal modo?
Non faccio parte di alcuna comunità quindi prendi ciò che dico con beneficio di inventario.primaverino ha scritto:Fanno affari solo tra loro? Un ebreo va a mangiarsi una pizza laddove gli esercenti non sono ebrei?
Penso che uno dei motivi siano le (per me un po'assurde) regole sull'alimentazione.
Poi vi sarà un discorso di gusto dei piatti e pure della compagnia che si trova. Normale mi pare.
Assolutamente sì, questo lo so per certo. Tocca la Roma a qualche ebreo e non te lo augurare...Vanno allo stadio? Vanno presso qualsiasi punto di ritrovo "non esclusivo"?
Dipende se sono "riformati" o no.Sono una comunità aperta? (pare di no) Scelgono le loro frequentazioni su base culturale?
No, non tutti, direi meno dei cattolici ma non credo di aver mai visto le statisticheFrequentano solo scuole "approvate"?
Assolutamente no, anzi ti ringrazio.Viceversa, qualora il mio intervento ti paia fuori luogo, saltalo pure a piè pari.
Non ti stupire ma lo sono preticamente tutti.Tempo fa (un paio d'anni mi pare) vidi in televisione un'intervista-monologo che aveva per protagonista il famoso Moni Ovadia (almeno lui lo saprà bene cosa significhi essere ebreo...) il quale rammentava che alcuni dei più insigni teologi ebrei erano atei dichiarati...
Le eccezioni spesso fanno parte della pur ampia schiera degli ebrei antisemiti, (masochisti?)
Per chi ci crede e ci tiene se si nasce ebrei si rimane tali in ogni caso.Dal poco che ho capito, e che ne so ricavare, mi pare che dapprima si è ebrei (per cultura e senso d'appartenenza) e in seconda battuta... Di destra, di Sinistra, atei, credenti, osservanti o meno, intransigenti o meno etc. etc.
Le posizioni personali sono diversissime, come è normale che sia.
Come sopra.Ma comunque ebrei.
Ciao
Ultima modifica di *Valerio* il Mer 23 Ott 2013 - 20:23 - modificato 1 volta. (Motivazione : corretto nick nel quote)
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Pagina 6 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Argomenti simili
» malattia o maleficio?
» L'impurità della malattia
» Non dormiamo più: il sonno è una malattia della società iperconnessa
» Malattia e psicologia: i credenti sopravvivono di più rispetto agli atei.
» L'impurità della malattia
» Non dormiamo più: il sonno è una malattia della società iperconnessa
» Malattia e psicologia: i credenti sopravvivono di più rispetto agli atei.
Pagina 6 di 7
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ieri alle 14:32 Da Minsky
» Apple Vs Samsung
Lun 11 Nov 2024 - 21:11 Da Rasputin
» Smartphone o dumbphone? C'è ancora chi lo rifiuta?
Lun 11 Nov 2024 - 21:10 Da Rasputin
» L'Albo dei Grandi dell'Umanità
Mar 5 Nov 2024 - 18:54 Da Rasputin
» Mi Maometto di traverso. Notizie dall'islam
Lun 4 Nov 2024 - 22:10 Da Rasputin
» Contante al bando "Costa troppo e favorisce l'evasione"
Mer 30 Ott 2024 - 19:32 Da Rasputin
» Estinzione del "Partito Democratico"
Dom 27 Ott 2024 - 17:42 Da marisella
» "Salutava sempre"
Sab 26 Ott 2024 - 18:23 Da Rasputin
» Kona 2015-2024
Ven 25 Ott 2024 - 23:41 Da Rasputin
» Linux e dintorni
Mer 23 Ott 2024 - 20:08 Da SergioAD
» prove e conseguenze del riscaldamento globale di origine antropica
Lun 21 Ott 2024 - 22:40 Da Rasputin
» citazioni dei forumisti e di personaggi famosi
Lun 21 Ott 2024 - 11:56 Da Minsky
» La Sindone dei Morti Viventi
Sab 19 Ott 2024 - 16:44 Da Minsky
» Pandemia di Sars-CoV-2 (III parte)
Sab 12 Ott 2024 - 22:55 Da Rasputin
» Inspecteur Jacques Clouseau
Mer 9 Ott 2024 - 20:52 Da Rasputin
» SLOGAN contro la religione
Lun 7 Ott 2024 - 12:10 Da Rasputin
» Bestemmie in allegria
Lun 7 Ott 2024 - 11:20 Da Rasputin
» Ritagli di giornale
Sab 5 Ott 2024 - 22:24 Da Rasputin
» Jokes - jokes - jokes (II parte)
Sab 5 Ott 2024 - 22:13 Da Rasputin
» Papa
Ven 4 Ott 2024 - 12:37 Da Minsky