Trattare la violenza come una malattia
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Leggi la storia dello Sri Lanka, in particolare il massacro dei Tamil per venti anni.
Anche l'ebraismo cosa? Conosci il Talmud? Se dice che Gesù era un idiota e Maria una puttana per te ovviamente è espressione di tolleranza.
Sei sicuro di conoscere le cose?
Anche l'ebraismo cosa? Conosci il Talmud? Se dice che Gesù era un idiota e Maria una puttana per te ovviamente è espressione di tolleranza.
Sei sicuro di conoscere le cose?
SergioAD- -------------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
però scusa, dici il cristianesimo e l' islam, ma gli ebrei che sono il popolo eletto allora?
cioè dio a loro si è rivelato per primo no? e sempre solo a loro ha promesso la salvezza, non si è mai rimangiato la parola dopo di allora, a quanto mi risulta
cioè dio a loro si è rivelato per primo no? e sempre solo a loro ha promesso la salvezza, non si è mai rimangiato la parola dopo di allora, a quanto mi risulta
Akka- -------------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Cosa c'entrano i tamil conllo shiavismo del kaschimir?SergioAD ha scritto:Leggi la storia dello Sri Lanka, in particolare il massacro dei Tamil per venti anni.
Anche l'ebraismo cosa? Conosci il Talmud? Se dice che Gesù era un idiota e Maria una puttana per te ovviamente è espressione di tolleranza.
Sei sicuro di conoscere le cose?
E il talmud non nomina mai quel gesù li, oppure mi dai la citazione.
Si parla di un gesù figlio di una prostituta che ha avuto un figlio dal centurione Pantera e di un altro Gesù Barabba,
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Eletto democraticamente e la democrazia è una bella cosa, o no?Akka ha scritto:però scusa, dici il cristianesimo e l' islam, ma gli ebrei che sono il popolo eletto allora?
cioè dio a loro si è rivelato per primo no? e sempre solo a loro ha promesso la salvezza, non si è mai rimangiato la parola dopo di allora, a quanto mi risulta
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Re: Trattare la violenza come una malattia
aristotele direbbe di no
però insomma dai, se dio ti ha assegato una terra, vuoi far torto a dio e lasciarci i palestinesi su quella terra? cioè dai, l' ha detto dio!!
così pian piano, 3 o 4 km alla volta, continuano a costruire complessi residenziali lungo il confine, così poi, a causa degli scontri, hanno il pretesto per prendersi una fetta di più spostando la linea!!
non è tolleranza questa, è terrorismo internazionale!
però insomma dai, se dio ti ha assegato una terra, vuoi far torto a dio e lasciarci i palestinesi su quella terra? cioè dai, l' ha detto dio!!
così pian piano, 3 o 4 km alla volta, continuano a costruire complessi residenziali lungo il confine, così poi, a causa degli scontri, hanno il pretesto per prendersi una fetta di più spostando la linea!!
non è tolleranza questa, è terrorismo internazionale!
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''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Israele è uno stato laico con al potere, democratcamente eletto (unico nella regione) un governo di estrema destra, di nuovo: cosa c'incastra la religione?
Berlusconi rappresenta la chiesa?
Berlusconi rappresenta la chiesa?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
sarà laico, ma intanto la terra gliel' hanno rubata!! e violano continuamente i patti internazionali sui confini, e finalmene dopo decenni di complice silenzio, l' UE ha ammunito formalmente israele
allora diciamo pure che sono laici, quindi gli israeliani(non gli ebrai) sono un popolo violento, e l' ebraismo dunque è una religione tollerante
anzi, gli israeliani sono proprio dei cattivi religiosi dobbiamo dedurre da ciò, perchè continuano ad eleggere gente che applica politiche violente, quando invece la loro religione gli suggerirebbe la tolleranza
insomma vedila come vuoi, non ci sono scuse
allora diciamo pure che sono laici, quindi gli israeliani(non gli ebrai) sono un popolo violento, e l' ebraismo dunque è una religione tollerante
anzi, gli israeliani sono proprio dei cattivi religiosi dobbiamo dedurre da ciò, perchè continuano ad eleggere gente che applica politiche violente, quando invece la loro religione gli suggerirebbe la tolleranza
insomma vedila come vuoi, non ci sono scuse
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Akka- -------------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Non si parla di religione ma dei seguaci, non esiste "religione" ma quello che si fa nel nome di quell'ideale. Quale tolleranza insegnano le religioni che hanno popoli eletti?Il Distruttore Hara ha scritto:Cosa c'entrano i tamil conllo shiavismo del kaschimir?SergioAD ha scritto:Leggi la storia dello Sri Lanka, in particolare il massacro dei Tamil per venti anni.
Anche l'ebraismo cosa? Conosci il Talmud? Se dice che Gesù era un idiota e Maria una puttana per te ovviamente è espressione di tolleranza.
Sei sicuro di conoscere le cose?
E il talmud non nomina mai quel gesù li, oppure mi dai la citazione.
Si parla di un gesù figlio di una prostituta che ha avuto un figlio dal centurione Pantera e di un altro Gesù Barabba,
Quella del talmud, non andrò a citare nulla... già il rabbino che giurò a quella Maria che non gli avrebbe fatto nulla fece un gesto scaramantico. Ma non è novità questa di sviare verso un secondo bersaglio, perché quel Gesù andava a capo scoperto e si credeva chissà cosa.
Ma non è il caso. Vedi di divertirti con gli altri io trovo già incredibile aver ingaggiato con te un confronto impossibile sulle religioni, che per quanto mi riguarda finisce qua. Tu attacca pure il cristianesimo e l'islam salvando la tua religione e pensa pure di essere un giusto.
Non c'è confronto nemmeno a livello di spirito e coscienza tra noi due, mi scuserai se non ti risponderò ancora.
SergioAD- -------------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Guarda non sono certo io a difendere qualunque forma di oppressione e di ingiustizia chiunque la commetta.
ma delle giustificazione israele ce l'ha e belle grosse, ha subito attacchi di eserciti dei paesi arabi più volte, i paesi islamici gli negano il diritto all'esistenza, i movimenti terroristi gli stanno alle calcagna plagiando ragazzi che si fanno saltare nei bar degli studenti e sugli autubus eccetera.
Quest'ultimi sono vittime, ma lo sono degli stati arabi che non vogliono dargli ne aiuto ne una terra perchè li vogliono esattamente dove e nelle condizioni in cui si trovano
E ancora: vogliamo parlare di ciò che sta succedendo ai cristiani sgozzati, decapitati con coltelli smussati mentre i macellai invocano allah?
E ancora:i diritti delle minoranze, delle donne, dell'informazione etc?
E ancora dai un'occhiata allo spoiler e poi dammi i fatti per contestarli, i fatti pls
ma delle giustificazione israele ce l'ha e belle grosse, ha subito attacchi di eserciti dei paesi arabi più volte, i paesi islamici gli negano il diritto all'esistenza, i movimenti terroristi gli stanno alle calcagna plagiando ragazzi che si fanno saltare nei bar degli studenti e sugli autubus eccetera.
Quest'ultimi sono vittime, ma lo sono degli stati arabi che non vogliono dargli ne aiuto ne una terra perchè li vogliono esattamente dove e nelle condizioni in cui si trovano
E ancora: vogliamo parlare di ciò che sta succedendo ai cristiani sgozzati, decapitati con coltelli smussati mentre i macellai invocano allah?
E ancora:i diritti delle minoranze, delle donne, dell'informazione etc?
E ancora dai un'occhiata allo spoiler e poi dammi i fatti per contestarli, i fatti pls
- Spoiler:
- L'Arabo, come l'Ebraico, è lingua ufficiale in Israele. Più di 300.000
bimbi arabi frequentano le scuole israeliane. Al momento della
fondazione d'Israele, non c'era un liceo arabo. Ora ci sono centinaia
di
scuole arabe [2].
L'unica distinzione legale tra i cittadini ebrei ed arabi d'Israele è
che questi ultimi non sono coscritti nell'Esercito israeliano. Questo
è
per risparmiare ai cittadini arabi la necessità di impugnare le armi
contro i loro fratelli. Comunque, i Beduini hanno servito tra i
paracadutisti ed altri Arabi si sono arruolati volontari. Per loro
richiesta, la coscrizione si applica anche alle comunità druse e
circasse.
Alcuni dei divari economici e sociali tra gli Ebrei e gli Arabi
israeliani sono causati dal fatto che questi ultimi non vanno sotto le
armi. I veterani infatti hanno diritto a benefici che gli altri non
hanno; ed inoltre il servizio militare aiuta a socializzare.
D'altro canto, gli Arabi hanno un vantaggio nell'ottenere alcuni
lavori
negli anni in cui gli Israeliani sono sotto le armi. Inoltre, settori
come le costruzioni e gli autotrasporti hanno finito con l'essere
dominati dagli Arabi israeliani.
Sebbene alle volte degli Arabi israeliani siano stati coinvolti in
attività terroristiche, essi si sono generalmente comportati da leali
cittadini. Nelle guerre del 1967, 1973, 1982, nessuno ha commesso atti
di sabotaggio o slealtà. Talvolta, a dire il vero, degli Arabi si sono
offerti di assumere le funzioni civili dei riservisti. Durante lo
scoppio della violenza nei Territori che iniziò nel Settembre 2000,
gli
Arabi israeliani per la prima volta si sono dati ad ampie proteste con
una certa violenza.
Gli Stati Uniti sono stati indipendenti per 226 anni [computo dal 1776
al 2002 - Liang] eppure non hanno ancora integrato tutte le loro
diverse
comunità. Anche oggi, circa 40 anni dopo che fu adottata la
legislazione
sui diritti civili [nel 1963 - Liang], non si è ancora sradicata la
discriminazione. Non c'è da stupirsi che in soli 54 anni [computo dal
1948 al 2002 - Liang] Israele non abbia risolto tutti i suoi problemi
sociali.
19.b. [Mito]
"Israele compie discriminazioni a danno degli Arabi israeliani
impedendo
loro di comprare la terra".
19.b. [Fatti]
All'inizio del [20°] secolo, il Fondo Nazionale Ebraico fu costituito
dal Congresso Sionista Mondiale per acquistare in Palestina la terra
per
l'insediamento ebraico. Questa terra, e quella acquisita dopo la
Guerra
d'Indipendenza d'Israele, fu rilevata dal governo. Di tutta la
superficie d'Israele, il 92% appartiene allo Stato ed è gestita
dall'Ente di Gestione della Terra. Non può essere venduta a nessuno,
sia
egli ebreo od arabo. Il restante 8% del territorio è proprietà di
privati. Per esempio, il Waqf arabo (la fondazione caritatevole
mussulmana) è proprietario di terreni ad uso e beneficio specifico
degli
Arabi mussulmani. La terra del governo può essere concessa a chiunque,
indipendentemente dalla razza, dalla religione o dal sesso. Tutti i
cittadini arabi d'Israele possono ottenere terra del governo in
concessione.
19.c. [Mito]
"Gli Arabi Israeliani subiscono discriminazioni nel mondo del lavoro".
19.c. [Fatti]
La legge israeliana vieta le discriminazioni nel mondo del lavoro.
Secondo il Dipartimento di Stato, tutti i lavoratori
israeliani "possono
fondare organizzazioni sindacali liberamente ed aderirvi". La maggior
parte dei sindacati fa parte dell'_Histadrut_ o della più piccola
_Histadrut Ha-'Ovedim Ha-Leumit - Federazione Nazionale del Lavoro_,
entrambe separate dal Governo.
19.d. [Mito]
"Gli Arabi nelle prigioni israeliane sono torturati, pestati ed
uccisi".
19.d. [Fatti]
La prigione non è un luogo di villeggiatura ed abbondano le lagnanze
sul
trattamento dei detenuti nelle carceri americane. Le prigioni
israeliane
sono probabilmente tra quelle marcate più strettamente di tutto il
mondo, ed un motivo è che il Governo consente ai rappresentanti della
Croce Rossa e di altri gruppi di ispezionarle regolarmente.
La legge israeliana vieta l'arresto arbitrario dei cittadini, e gli
imputati sono considerati innocenti fino a prova contraria, hanno il
diritto al decreto di _habeas corpus_ [ovvero di scarcerazione
immediata
perché l'arresto non si è dimostrato legale - Liang] e ad altri mezzi
di
tutela processuali. Israele non ha prigionieri politici e la sua
magistratura è indipendente.
Alcuni prigionieri, specialmente Arabi sospetti di coinvolgimento nel
terrorismo, sono stati interrogati con metodi duri che sono stati
criticati come eccessivi. La Corte Suprema d'Israele ha emesso una
sentenza fondamentale nel 1999 che ha proibito l'uso di diverse
modalità
abusive d'interrogatorio.
La pena capitale si è applicata una volta soltanto, nel caso di Adolf
Eichmann, l'uomo in gran parte responsabile della Soluzione Finale. A
nessun Arabo è mai stata inflitta la pena capitale, nemmeno dopo i più
barbari atti di terrorismo.
19.e. [Mito]
"Israele usa la detenzione amministrativa per imprigionare degli Arabi
pacifici senza processo".
19.e. [Fatti]
Israele ha ereditato e mantenuto alcune leggi promulgate dai
Britannici;
una è l'uso della detenzione amministrativa, che è lecita in alcune
circostanze quando c'è di mezzo la sicurezza. Il detenuto ha diritto
all'assistenza di un avvocato, e può interporre appello alla Suprema
Corte d'Israele. L'onere di giustificare il processo a porte chiuse
spetta all'accusa. Spesso i funzionari temono che esibire le prove in
un
processo a porte chiuse comprometterebbe i loro metodi spionistici e
mettere in pericolo le vite delle persone che hanno fornito
informazioni
sulle attività terroristiche pianificate.
In buona parte del mondo arabo la detenzione amministrativa è
superflua,
perché le autorità arrestano frequentemente la gente e la sbattono in
galera senza alcuna garanzia processuale. Non possono protestare gli
avvocati, le organizzazioni per i diritti umani o dei media
indipendenti. Perfino negli Stati Uniti, che sono estremamente
generosi
a concedere la libertà su cauzione, la gente può essere trattenuta in
custodia preventiva senza processo, e si sono applicati degli standard
giuridici speciali per consentire la prolungata carcerazione dei
Talebani e dei membri di Al-Qaida catturati in Afghanistan.
"Non si giudica una democrazia dal modo in cui i suoi soldati, giovani
maschi e femmine, reagiscono d'impulso ad una tremenda provocazione.
Si
giudica una democrazia dal modo in cui reagiscono i suoi tribunali,
nel
fresco spassionato delle camere di consiglio. E la Corte Suprema
israeliana e le altre hanno reagito magnificamente. Per la prima volta
nella storia del Medio Oriente, c'è una magistratura indipendente
disposta ad ascoltare le lagnanze degli Arabi - Questa magistratura è
detta Corte Suprema d'Israele" - Alan Dershowitz [3].
19.f. [Mito]
"Israele ha a lungo cercato di denegare i diritti politici ai
residenti
della Cisgiordania e di Gaza".
19.f. [Fatti]
Mentre difendeva la sua esistenza contro delle forze arabe ostili,
Israele si impadronì della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Nell'affrontare una violenta insurrezione, Israele è stato costretto a
limitare alcune attività dei Palestinesi. Israele non può offrire ai
Palestinesi tutti i diritti che gli Americani danno per scontati in
una
nazione che non è in guerra, mentre i Paesi arabi mantengono uno stato
di belligeranza con Israele, ed i Palestinesi si danno al terrorismo
contro gli Israeliani.
Dato il vincolo delle esigenze di sicurezza d'Israele, si sono fatti
degli sforzi fin dall'inizio per dare ai Palestinesi la più grande
libertà possibile. Dopo la Guerra dei Sei Giorni, la tradizionale
leadership filogiordana continuò ad occupare molti impieghi pubblici,
e
ad essere pagata dalla Giordania. Si tennero le elezioni comunali nel
1972 e nel 1976. Per la prima volta fu consentito alle donne ed a chi
non era proprietario terriero di votare.
Le elezioni del 1976 portarono al potere i sindaci arabi che
rappresentavano diverse fazioni dell'OLP. Muhammad Milhem di Halhoul,
Fahd Kawasmeh di Hebron e Bassam Shaka di Nablus erano affiliati al
Fatah. Karim Khalaf di Ramallah rappresentava il Fronte Popolare per
la
Liberazione della Palestina, ed Ibrahim Tawil di El-Bireh era
associato
col Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina [4].
Nel 1978 questi sindaci ed altri radicali formarono il Comitato
Nazionale di Guida, che si opponeva vigorosamente ad ogni accordo con
Israele, tentò di raccogliere ampi consensi per l'OLP in Cisgiordania
ed
incitò al rigetto del trattato di pace israelo-egiziano. Nel 1981
Israele espulse Milhem e Kawasmeh. Fu concesso loro di tornare per
appellarsi contro l'ordine di espulsione, che però fu confermato dalla
Corte Suprema d'Israele.
Due settimane dopo la sua espulsione, Milhem disse: "Non c'è spazio
per
l'esistenza dei Sionisti in una situazione di vera pace. Loro sono
capaci di esistere solo in una situazione di tensione e di guerra ...
e
questo vale per tutti i partiti ... [essi] non sono né falchi né
colombe, ma solo suini" [5].
Kawasmeh fu nominato al Comitato Esecutivo dell'OLP nel 1984. Ma in
quello stesso anno fu ucciso ad Amman da radicali palestinesi.
Come parte dei negoziati di Camp David, Israele propose un piano di
autonomia per concedere ai Palestinesi maggior controllo sui loro
affari. I Palestinesi respinsero però l'opzione dell'autonomia, perché
continuavano a sperare nella creazione di uno stato palestinese.
Per il resto del decennio, Israele tentò nondimeno di spostare sempre
più grandi responsabilità dagli amministratori militari a quelli
civili,
ed ai Palestinesi. Gli sforzi per dare ai Palestinesi maggiori
responsabilità nei loro affari furono danneggiati dall'intifada.
Durante
la rivolta, gli Arabi palestinesi che desideravano cooperare con
Israele
furono attaccati e vennero azzittiti o con l'intimidazione o con
l'omicidio. I funzionari governativi israeliani tentarono di mantenere
un dialogo con molti Palestinesi, ma coloro di cui divenne nota
l'identità divennero dei bersagli.
___________________
se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
Non insisto se la metti cosìSergioAD ha scritto:Non si parla di religione ma dei seguaci, non esiste "religione" ma quello che si fa nel nome di quell'ideale. Quale tolleranza insegnano le religioni che hanno popoli eletti?Il Distruttore Hara ha scritto:Cosa c'entrano i tamil conllo shiavismo del kaschimir?SergioAD ha scritto:Leggi la storia dello Sri Lanka, in particolare il massacro dei Tamil per venti anni.
Anche l'ebraismo cosa? Conosci il Talmud? Se dice che Gesù era un idiota e Maria una puttana per te ovviamente è espressione di tolleranza.
Sei sicuro di conoscere le cose?
E il talmud non nomina mai quel gesù li, oppure mi dai la citazione.
Si parla di un gesù figlio di una prostituta che ha avuto un figlio dal centurione Pantera e di un altro Gesù Barabba,
Quella del talmud, non andrò a citare nulla... già il rabbino che giurò a quella Maria che non gli avrebbe fatto nulla fece un gesto scaramantico. Ma non è novità questa di sviare verso un secondo bersaglio, perché quel Gesù andava a capo scoperto e si credeva chissà cosa.
Ma non è il caso. Vedi di divertirti con gli altri io trovo già incredibile aver ingaggiato con te un confronto impossibile sulle religioni, che per quanto mi riguarda finisce qua. Tu attacca pure il cristianesimo e l'islam salvando la tua religione e pensa pure di essere un giusto.
Non c'è confronto nemmeno a livello di spirito e coscienza tra noi due, mi scuserai se non ti risponderò ancora.
Ma sul significato, mal traqdotto/convertito, di popolo eletto potresti anche inforarmati, così puoi proporre meglio i tuoi argomenti, che, nota, io in parte condivido
Non è questione di essere o meno nel giusto, si tratta di discutere sapendo, o se preferisci convenendo, sui diversi significati di parole quali religione, ideali, seguaci (ma di che?) ecc.
Comunque ovviamente sei libero di parlare solo con chi ti da ragione, se ti diverte di più
Un saluto, anzi shalom
___________________
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Re: Trattare la violenza come una malattia
tutto vero, ma sai, quando ti rubano la casa è facile che tu dia il peggio di te
non ricordo, forse è stato l' anno scorso, o l' altranno, israele ha bombardato una scuola palestinese uccidendo 300 bambini per far cessare le rappresaglie al fronte
minchia dai...
li di civiltà ce n'è davvero poca da entrambe le parti
ma io mi dico, dopo l' olocausto gli ebrai vanno risarciti, ma dategli una fetta di germania allora!! che minchia c' entrano i palestinesi? perchè non rispettano i diritti delle donne? 3/4 del mondo non rispetta i diritti delle donne, quindi? quindi siamo liberi di far quel cazzo che vogliamo?
siamo liberi di buttar giù il regimme iraqeno appena smette di farci comodo? ma sì, sono incivili, trattano male le donne e non rispettano i diritti fondamentali dell' uomo! ma fino al giorno prima ci facevi gli affari!!
israele non è riconosciuto dagli stati arabi dici, e ci mancherebbe!! ma se è da pochi anni che l' ONU riconosce la palestina come stato, e israele continua a non farlo, anche se appartiene all' ONU
qui bisogna mettersi daccordo, è uno stato o no? ed erano lì prima di loro o no? e chi ha il diritto di dire: ''questo è tuo, questo è mio''?
non ricordo, forse è stato l' anno scorso, o l' altranno, israele ha bombardato una scuola palestinese uccidendo 300 bambini per far cessare le rappresaglie al fronte
minchia dai...
li di civiltà ce n'è davvero poca da entrambe le parti
ma io mi dico, dopo l' olocausto gli ebrai vanno risarciti, ma dategli una fetta di germania allora!! che minchia c' entrano i palestinesi? perchè non rispettano i diritti delle donne? 3/4 del mondo non rispetta i diritti delle donne, quindi? quindi siamo liberi di far quel cazzo che vogliamo?
siamo liberi di buttar giù il regimme iraqeno appena smette di farci comodo? ma sì, sono incivili, trattano male le donne e non rispettano i diritti fondamentali dell' uomo! ma fino al giorno prima ci facevi gli affari!!
israele non è riconosciuto dagli stati arabi dici, e ci mancherebbe!! ma se è da pochi anni che l' ONU riconosce la palestina come stato, e israele continua a non farlo, anche se appartiene all' ONU
qui bisogna mettersi daccordo, è uno stato o no? ed erano lì prima di loro o no? e chi ha il diritto di dire: ''questo è tuo, questo è mio''?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Chiariamo di nuovo che io nono ne ebreo ne israeliano, e quando ci sono andato ho abitato, ospite, a Gaza. Detto questo, e ammesso che è difficile, se non impossibile, stabilire se sia nato prima l'uovo o la gallina
Fatti per favore.
E poi il discorso della terra d'israele è nato prima, con compravendite di zone desertiche ed inutilizzate ecc
E non dimenticare che la comunita' internazionale ha concesso la sovranita' politica sulla Palestina al popolo ebraico;e che il territorio e' stato catturato in seguito a guerre difensive.
E che il diritto d'Israele ad esistere, cosi' come quello degli Stati Uniti,
dell'Arabia Saudita, e di altri 152 paesi, e' assiomatico ed assoluto. La
legittimazione d'Israele non e' sospesa a mezz'aria in attesa di
riconoscimento. Certo non v'e' altro stato, grande o piccolo, giovane o vecchio, che
considererebbe il semplice riconoscimento al suo 'diritto all'esistenza' un
favore, od una concessione negoziale".
E l'europa postbellica voleva liberarsi degli scomodi, sporchi e cattivi sopravvissuti all'indifferenza generale, e alle colpe
Il mondo è com'è, qualcuni mi ha detto.
E comunque quando gli Ebrei cominciarono ad immigrare in Palestina in gran numero nel1882, ci vivevano meno di 250.000 Arabi, e la maggior parte di loro era
giunta di recente. La grande maggioranza della popolazione araba nei decenni
scorsi erano in un certo senso dei nuovi venuti - o immigrati di recente, o
discendenti di persone che erano immigrate in Palestina negli ultimi 70
anni
tutto vero, ma sai, quando ti rubano la casa è facile che tu dia il peggio di te
non ricordo, forse è stato l' anno scorso, o l' altranno, israele ha bombardato una scuola palestinese uccidendo 300 bambini per far cessare le rappresaglie al fronte
- Spoiler:
- "I Paesi Arabi non vogliono risolvere il problema dei profughi. Vogliono
mantenerlo come una piaga aperta, come affronto alle Nazioni Unite ed
arma contro Israele. Non gliene importa nulla ai capi arabi se i
profughi vivono o muoiono" - L'ex-direttore dell'UNRWA Ralph Garroway,
Agosto 1958 [60].
Negli anni seguenti è cambiato ben poco. I governi arabi hanno spesso
offerto lavoro, casa, terra ed altri benefici ad Arabi e non-Arabi,
salvo i Palestinesi. Per esempio, l'Arabia Saudita decise di non
adoperare i profughi palestinesi per alleviare la sua carenza di
manodopera a cavallo tra gli anni '70 ed '80, ed reclutò invece migliaia
di Sud-coreani ed altri Asiatici per coprire i posti.
La situazione è addirittura peggiorata dopo la [Prima] Guerra del Golfo.
Il Kuwait, che impiegava un gran numero di Palestinesi, ma aveva negato
loro la cittadinanza, ne espulse più di 300.000. "Se della gente è una
minaccia per la sicurezza, come stato sovrano abbiamo il diritto di
escludere chiunque non vogliamo", disse l'Ambasciatore kuwaitiano negli
Stati Uniti Saud Nasir As-Sabah (Jerusalem Report, 27 Giugno 1991).
Al giorno d'oggi, i profughi palestinesi in Libano non hanno diritti
sociali e civili,...
Fatti per favore.
Lo sai chi erano gli alleati di hitler nella seconda guerra mondiale? Indovinama io mi dico, dopo l' olocausto gli ebrai vanno risarciti, ma dategli una fetta di germania allora!! che minchia c' entrano i palestinesi? perchè non rispettano i diritti delle donne? 3/4 del mondo non rispetta i diritti delle donne, quindi? quindi siamo liberi di far quel cazzo che vogliamo?
E poi il discorso della terra d'israele è nato prima, con compravendite di zone desertiche ed inutilizzate ecc
E non dimenticare che la comunita' internazionale ha concesso la sovranita' politica sulla Palestina al popolo ebraico;e che il territorio e' stato catturato in seguito a guerre difensive.
E che il diritto d'Israele ad esistere, cosi' come quello degli Stati Uniti,
dell'Arabia Saudita, e di altri 152 paesi, e' assiomatico ed assoluto. La
legittimazione d'Israele non e' sospesa a mezz'aria in attesa di
riconoscimento. Certo non v'e' altro stato, grande o piccolo, giovane o vecchio, che
considererebbe il semplice riconoscimento al suo 'diritto all'esistenza' un
favore, od una concessione negoziale".
E l'europa postbellica voleva liberarsi degli scomodi, sporchi e cattivi sopravvissuti all'indifferenza generale, e alle colpe
Per me no, anche se le guerre del golfo sono state presentate come inevitabili ho grossi dubbi, e poi erano senz'altro meglio i sadam i gheddaffi imubarak di quello che sta succedendo o succederà presto.siamo liberi di buttar giù il regimme iraqeno appena smette di farci comodo? ma sì, sono incivili, trattano male le donne e non rispettano i diritti fondamentali dell' uomo! ma fino al giorno prima ci facevi gli affari!!
Il mondo è com'è, qualcuni mi ha detto.
La Storia si arroga questo diritto,qui bisogna mettersi daccordo, è uno stato o no? ed erano lì prima di loro o no? e chi ha il diritto di dire: ''questo è tuo, questo è mio''?
E comunque quando gli Ebrei cominciarono ad immigrare in Palestina in gran numero nel1882, ci vivevano meno di 250.000 Arabi, e la maggior parte di loro era
giunta di recente. La grande maggioranza della popolazione araba nei decenni
scorsi erano in un certo senso dei nuovi venuti - o immigrati di recente, o
discendenti di persone che erano immigrate in Palestina negli ultimi 70
anni
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se non insegnerai nella mia scuola, io non penserò nella tua chiesa
Re: Trattare la violenza come una malattia
e ciononostante hai il coraggio di scrivere (o meglio copincollare da ebrei.net) uno spoiler come quello all'intervento precedente a questo quotato?Il Distruttore Hara ha scritto:Chiariamo di nuovo che io nono ne ebreo ne israeliano, e quando ci sono andato ho abitato, ospite, a Gaza.
mah.
Ospite- Ospite
Re: Trattare la violenza come una malattia
è vero!!
gli israeliani avevano tutti i diritti, gli altri no.
loro sono buoni, gli altri sono cattivi.
finalmente ci vedo chiaro su questo conflitto. e io che mi ero fatto ingannare da tutta una serie di stronzate, il terrorismo sionista, sabra e shatila, le violenze per l'espansione dei coloni, i check point, le rappresaglie... è vero le rappresaglie dei nazisti erano orrende, invece quelle degli israeliani sono giuste.
che cretino che sono.
e poi cacchio hai proprio ragione, basta leggere l'AT per vedere quanto tollerante sia la tua religione, ah no già tu sei ateo...
oppure si ricomincia con la nuova tiritera?
tipo: ma no che c'entra l'AT.
ma no sei tu che sei un superficiale e non CONOSCI.
uh, come è vero.
EDIT: giusto per sapere: la bandiera israeliana come avatar l'avevi scelta perché ti piacciono i colori?
gli israeliani avevano tutti i diritti, gli altri no.
loro sono buoni, gli altri sono cattivi.
finalmente ci vedo chiaro su questo conflitto. e io che mi ero fatto ingannare da tutta una serie di stronzate, il terrorismo sionista, sabra e shatila, le violenze per l'espansione dei coloni, i check point, le rappresaglie... è vero le rappresaglie dei nazisti erano orrende, invece quelle degli israeliani sono giuste.
che cretino che sono.
e poi cacchio hai proprio ragione, basta leggere l'AT per vedere quanto tollerante sia la tua religione, ah no già tu sei ateo...
oppure si ricomincia con la nuova tiritera?
tipo: ma no che c'entra l'AT.
ma no sei tu che sei un superficiale e non CONOSCI.
uh, come è vero.
EDIT: giusto per sapere: la bandiera israeliana come avatar l'avevi scelta perché ti piacciono i colori?
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alberto- -----------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Certo che sì,la cosa che mi da fastidio sono i luoghi comuni, le critiche ad israele spesso sono fondate come agli usa all'eurora ecc.jessica ha scritto:e ciononostante hai il coraggio di scrivere (o meglio copincollare da ebrei.net) uno spoiler come quello all'intervento precedente a questo quotato?
mah.
Ma i luoghi comuni sui cd "ebrei" puzzano e forte. Quindi FATTI, non le solite sciopcchezze di alcuni giornali che per non perdere l'accreditamento censurano le notizie. In Israele la stampa è più libera che in italia, per inciso.
certo che quando serve copio incollo ( aproposito anche ebrei.net, che non so cosa sia copia da http://www.informazionecorretta.com/)
Comunque io non ho iniziato a parlare di israele, come puoi vedere da sola, volevo parlare di come e quando la violenza giustificabile o meno, è che basta citare gli ebrei e partite come siluri. e guarda che sono stato per tutta la vita un extraparlamentareextra di sx, ma le sciocchezze trite e ritrite no, basta, davvero basta.
Your words not mine! Non sto dicendo questo! Ho fatto presente che, di fatto, israele è in stato se non di guerra di qualcosa di molto simile, che la nostra cd stagione del terrorismo è una barzelletta in confronto, e che ciò non giustifica, come non giustificava in italia, però da, dovrebbe dare, qualche elemento per un giudizio un po' meno fazioso.alberto ha scritto: vero!!
gli israeliani avevano tutti i diritti, gli altri no.
loro sono buoni, gli altri sono cattivi.
finalmente ci vedo chiaro su questo conflitto. e io che mi ero fatto ingannare da tutta una serie di stronzate, il terrorismo sionista, sabra e shatila, le violenze per l'espansione dei coloni, i check point, le rappresaglie... è vero le rappresaglie dei nazisti erano orrende, invece quelle degli israeliani sono giuste.
che cretino che sono.
Nessuna tiritera, ripeto. Ma se vuoi parlare del tanak, cosa che mi hai detto che non vuoi fare, e ti do ragione, eventualmente ti consiglio di informarti, oppure sienti a me che poco ne so ma cerco di non dire troppe cazzare.e poi cacchio hai proprio ragione, basta leggere l'AT per vedere quanto tollerante sia la tua religione, ah no già tu sei ateo...
oppure si ricomincia con la nuova tiritera?
Poi sì sono ateo, però questa si che è una noiosa tiritera, uffà, doverlo ripetere, eddai! Che è "io cre in unn solo dio padre ...???
E questo cosa mi significa, sul mio sito c'ho la bandiera indiana su un altro c'ho nicolson, e li cambio spesso. non vorrai sindacare sugli avatar?EDIT: giusto per sapere: la bandiera israeliana come avatar l'avevi scelta perché ti piacciono i colori?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
sticazzi... sciocchezze trite e ritrite... hai studiato marketing dal berlusca?Il Distruttore Hara ha scritto:Certo che sì,la cosa che mi da fastidio sono i luoghi comuni, le critiche ad israele spesso sono fondate come agli usa all'eurora ecc.jessica ha scritto:e ciononostante hai il coraggio di scrivere (o meglio copincollare da ebrei.net) uno spoiler come quello all'intervento precedente a questo quotato?
mah.
Ma i luoghi comuni sui cd "ebrei" puzzano e forte. Quindi FATTI, non le solite sciopcchezze di alcuni giornali che per non perdere l'accreditamento censurano le notizie. In Israele la stampa è più libera che in italia, per inciso.
certo che quando serve copio incollo ( aproposito anche ebrei.net, che non so cosa sia copia da http://www.informazionecorretta.com/)
Comunque io non ho iniziato a parlare di israele, come puoi vedere da sola, volevo parlare di come e quando la violenza giustificabile o meno, è che basta citare gli ebrei e partite come siluri. e guarda che sono stato per tutta la vita un extraparlamentareextra di sx, ma le sciocchezze trite e ritrite no, basta, davvero basta.
sarebbe come se uno ti fosse venuto a dire che in italia c'è la disoccupazione e tu:
mito: in italia c'è la disoccupazione
fatti: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro, lo dice la costituzione.
i furti d'acqua, gli sputi ai bambini, la gente che ti caga in testa? le ruspe?le retate sommarie? perchè ebrei punto net non ne parla?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Di Israele ricordo un vecchio mezzo blindato che sparava verso una collina con una mitragliatrice da 50,
i colpi salivano verso quelle rovine del Libano.
Guardavo incantato quelle serie di colpi salire veloci verso il nulla.
Mi dicevo ma li non c'è nessuno cosa cazzo spara.
Poi tra i fili spinati della rete di confine ricordo una mucca saltata su una mina, non aveva una zampa tagliata di netto sbriciolata.
Le ragazze Israeliane erano belle, mi sorridevano alcune, mi ero innamorato di una rossa.
Un soldato mi si avvicina e mi fa , mi chiamo Gilad, abbandonando ogni arroganza, tu ? Silvio.
Guardava un falco volare sopra la pietre, ti piace ? gli faccio, Lui si, sono appassionato di birdwatching, con gli amici passiamo tanto tempo a guardarli.
Per dire quando conosci le persone ti rendi conto che siamo tutti sulla stessa barca, si annullano le barriere e l'amicizia nasce nei contesti più assurdi.
Guardavo agli arabi come Killer, poi uno mi mostra una foto di un calciatore, che grandi squadre che avete, beviamo il thè e mi offre un dolce al miele che ancora ricordo.
i colpi salivano verso quelle rovine del Libano.
Guardavo incantato quelle serie di colpi salire veloci verso il nulla.
Mi dicevo ma li non c'è nessuno cosa cazzo spara.
Poi tra i fili spinati della rete di confine ricordo una mucca saltata su una mina, non aveva una zampa tagliata di netto sbriciolata.
Le ragazze Israeliane erano belle, mi sorridevano alcune, mi ero innamorato di una rossa.
Un soldato mi si avvicina e mi fa , mi chiamo Gilad, abbandonando ogni arroganza, tu ? Silvio.
Guardava un falco volare sopra la pietre, ti piace ? gli faccio, Lui si, sono appassionato di birdwatching, con gli amici passiamo tanto tempo a guardarli.
Per dire quando conosci le persone ti rendi conto che siamo tutti sulla stessa barca, si annullano le barriere e l'amicizia nasce nei contesti più assurdi.
Guardavo agli arabi come Killer, poi uno mi mostra una foto di un calciatore, che grandi squadre che avete, beviamo il thè e mi offre un dolce al miele che ancora ricordo.
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dando venghi ? cosa ? Da Rebbibbia ? Da Reggina Celi ? No da Roma. Allora Venghi dalla Libertà !
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Re: Trattare la violenza come una malattia
ahaha quindi il fazioso sarei - ad esempio - io? hahaha ganzo...Il Distruttore Hara ha scritto:Your words not mine! Non sto dicendo questo! Ho fatto presente che, di fatto, israele è in stato se non di guerra di qualcosa di molto simile, che la nostra cd stagione del terrorismo è una barzelletta in confronto, e che ciò non giustifica, come non giustificava in italia, però da, dovrebbe dare, qualche elemento per un giudizio un po' meno fazioso.alberto ha scritto: vero!!
gli israeliani avevano tutti i diritti, gli altri no.
loro sono buoni, gli altri sono cattivi.
finalmente ci vedo chiaro su questo conflitto. e io che mi ero fatto ingannare da tutta una serie di stronzate, il terrorismo sionista, sabra e shatila, le violenze per l'espansione dei coloni, i check point, le rappresaglie... è vero le rappresaglie dei nazisti erano orrende, invece quelle degli israeliani sono giuste.
che cretino che sono.Nessuna tiritera, ripeto. Ma se vuoi parlare del tanak, cosa che mi hai detto che non vuoi fare, e ti do ragione, eventualmente ti consiglio di informarti, oppure sienti a me che poco ne so ma cerco di non dire troppe cazzare.e poi cacchio hai proprio ragione, basta leggere l'AT per vedere quanto tollerante sia la tua religione, ah no già tu sei ateo...
oppure si ricomincia con la nuova tiritera?
Poi sì sono ateo, però questa si che è una noiosa tiritera, uffà, doverlo ripetere, eddai! Che è "io cre in unn solo dio padre ...???E questo cosa mi significa, sul mio sito c'ho la bandiera indiana su un altro c'ho nicolson, e li cambio spesso. non vorrai sindacare sugli avatar?EDIT: giusto per sapere: la bandiera israeliana come avatar l'avevi scelta perché ti piacciono i colori?
parlare del Tanak? e perché non del Drubut? o del Sdolag? (oppure dei cazzi miei, o dei tuoi? almeno questi ultimi due potrebbero essere interessanti.)
mi fa schiantare da ridere il fatto che lo chiami Tanak, perché così fa più figo e si ammanta di nuovo mistero e di "spazio" dialettico... sempre AT resta, cioè quella roba piena di stronzate di violenza di misoginia di intolleranza e di menzogne che per tua norma ho letto (e in parte anche riletto), oh sì ci sono anche il salmi il qoelet e il cantico dei cantici, ueilà allora è figo.
e sulla bandiera israeliana ma cosa vai a pensare, ho fatto solo una domanda, ma no ma no figurati ti credo assolutamente
bonanotte "ugo"...
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Cristo avevo gia risposto e mi tocca iniziare da capo.
Quindi se mi proponi punti precisi e specifici di discussione sarò lieto di continuare, altrimenti toccherà a me iniziare a criticare israele, e motivi ce ne sono tanti
Ma non questi, e non esposti così, che è roba da tg1.
Insomma prima di tutto mi piacerebbe scindere totalmente l'apetto religioso da quello storico politico che, ripeto, non c'entrano davvero una mazza, poi se a qualcuno interessa parlarne, magari approfondendo un attimo aspetti specifici dell'uno e dell'alto.
Guarda che il mio tono è cordiale, se non lo sembra la colpa è del mezzo.
Per stasera ti saluto Alla prox
Non cominciare con queste offese infamanti, neh!sticazzi... sciocchezze trite e ritrite... hai studiato marketing dal berlusca?
Dunque apparte che le ruspe vengono usate anche contro gli insediamenti dei cd "coloni" (i folli), mi sembra che questa conversazione così condotta rischi di avere poco senso, soprattutto di fronte ad una realtà quale quella del medio orientei furti d'acqua, gli sputi ai bambini, la gente che ti caga in testa? le ruspe?le retate sommarie? perchè ebrei punto net non ne parla?
Quindi se mi proponi punti precisi e specifici di discussione sarò lieto di continuare, altrimenti toccherà a me iniziare a criticare israele, e motivi ce ne sono tanti
Ma non questi, e non esposti così, che è roba da tg1.
Insomma prima di tutto mi piacerebbe scindere totalmente l'apetto religioso da quello storico politico che, ripeto, non c'entrano davvero una mazza, poi se a qualcuno interessa parlarne, magari approfondendo un attimo aspetti specifici dell'uno e dell'alto.
Guarda che il mio tono è cordiale, se non lo sembra la colpa è del mezzo.
Per stasera ti saluto Alla prox
Re: Trattare la violenza come una malattia
Aggiungo giusto una nota per alberto, Tanak non è figo, è solopiù corto che scriver "il penteuteco tradotto dalla cei o da chi vuoi in italiano". Poi visto chel'importante sarebbe capirsi facciamo che ognuno lo chiama come gli pare?
Oppure conveniamo e lo chiamiamo Aldo, fa lo stesso. Ma il cantico e gli altri che hai citato sono ancora altro, chiamiolimoli Alfredo?
Dire che è pieno di stronzate etc è quantomeno un po' riduttivo, ma di nuovo, sottendendo che ognuno la pensa come gli pare e ci mancherebbe altro, specifica se ti va l'episodio, che magari si riesce a capire meglio testo e contesto.
Se proprio ne vogliamo parlare.
Altrimenti il tema della violenza è già abbastanza impegnativo di suo.
Adesso andrò aninna che tocca pure lavorare, ogni tanto.
notte a tutti
UGO!!!
Oppure conveniamo e lo chiamiamo Aldo, fa lo stesso. Ma il cantico e gli altri che hai citato sono ancora altro, chiamiolimoli Alfredo?
Dire che è pieno di stronzate etc è quantomeno un po' riduttivo, ma di nuovo, sottendendo che ognuno la pensa come gli pare e ci mancherebbe altro, specifica se ti va l'episodio, che magari si riesce a capire meglio testo e contesto.
Se proprio ne vogliamo parlare.
Altrimenti il tema della violenza è già abbastanza impegnativo di suo.
Adesso andrò aninna che tocca pure lavorare, ogni tanto.
notte a tutti
UGO!!!
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Re: Trattare la violenza come una malattia
"ugo" (en passant ti faccio notare che quello che dici non è vero, anche i 3 libri che cito fanno parte del tanak, sono nella terza parte, il ketuvim; dire che il tanak è pieno di stronzate è un FATTO, che ci sia anche qualcosa di buono cazzo vorrei vedere, un libro scritto direttamente da dio...) lasciamo pure perdere questo sterile argomentare, me ne faccio carico io e la pianto qui.
parlo solo tecnicamente.
in un forum come questo a intervalli regolari capita il cosiddetto "istruttore" ben intenzionato a togliere tutti noi dalle nebbie della ignoranza. è un compito lodevole ma del tutto non richiesto, e in generale non molto gradito. una conversazione normale senza proclami, senza torrenti di roba, senza bandiere più o meno sventolate di solito rende di più. sei naturalmente liberissimo di esprimerti nei modi che preferisci, ovviamente dentro ai limiti del regolamento e della buona educazione, quindi nessun problema. è tutto nelle tue mani.
parlo solo tecnicamente.
in un forum come questo a intervalli regolari capita il cosiddetto "istruttore" ben intenzionato a togliere tutti noi dalle nebbie della ignoranza. è un compito lodevole ma del tutto non richiesto, e in generale non molto gradito. una conversazione normale senza proclami, senza torrenti di roba, senza bandiere più o meno sventolate di solito rende di più. sei naturalmente liberissimo di esprimerti nei modi che preferisci, ovviamente dentro ai limiti del regolamento e della buona educazione, quindi nessun problema. è tutto nelle tue mani.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Si grossolano erore intendevo torah, potrai iddio perdonarmi.
Non voglio istruire nessuno solo quando è richiesto, direttamente od implicitamente, dire ciò che credo di sapere, sinceramente non mi sembra neanche di avere fatto proclami, almeno non più di te e di altri.
E' che ho l'impressione si voglia parlare, e con una certa sicumera, di cose delle quali non si sa abbastanza.
E nessuno sa abbastanza di tutto.
Davvero il termine "istruttore non mi piace e non mi ci riconosco, come dire è tutto nelle vostre mani..
E sui torrenti di roba ancora mi scuso per le mie giovanili intemperanze.
Davvero abbi una buona notte
Non voglio istruire nessuno solo quando è richiesto, direttamente od implicitamente, dire ciò che credo di sapere, sinceramente non mi sembra neanche di avere fatto proclami, almeno non più di te e di altri.
E' che ho l'impressione si voglia parlare, e con una certa sicumera, di cose delle quali non si sa abbastanza.
E nessuno sa abbastanza di tutto.
Davvero il termine "istruttore non mi piace e non mi ci riconosco, come dire è tutto nelle vostre mani..
E sui torrenti di roba ancora mi scuso per le mie giovanili intemperanze.
Davvero abbi una buona notte
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Re: Trattare la violenza come una malattia
nono sta per non sono, immaginoIl Distruttore Hara ha scritto:Chiariamo di nuovo che io nono ne ebreo ne israeliano,
all'atto della presentazione:
http://atei.forumitalian.com/t5591-mi-presento#282510Il Distruttore Hara ha scritto:
I miei nonni erano tutti ebrei, la mia famiglia è stata decimata, spero mi perdonerete se insisterò un poco su tali argomenti.
deciditi Harawikipedia ha scritto:Nell'accezione comune moderna, vengono indicati come "ebrei":
-le persone di origine ebraica (non necessariamente matrilineare) che praticano la religione ebraica
-le persone di origine non ebraica convertite al giudaismo
-ogni appartenente alla discendenza ebraica che, pur non praticando il giudaismo come religione, può considerarsi ebreo in virtù della propria discendenza, identificando nella parola soprattutto un senso familiare, storico o culturale.
o sei ebreo
o sei bugiardo
(o tutti e due)
loonar- ----------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
eh già, mi ricorda il buon (e scomparso nel nulla) Michele venuto, prima delle ultime elezioni politiche, a informarci su come fosse basilare per togliere di mezzo il Berlusconi, votare il PD, cioè il più acerrimo nemico del PDL!alberto ha scritto:
in un forum come questo a intervalli regolari capita il cosiddetto "istruttore" ben intenzionato a togliere tutti noi dalle nebbie della ignoranza. è un compito lodevole ma del tutto non richiesto, e in generale non molto gradito.
loonar- ----------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Questo giochino sta diventando noioso. Per l'ultima voltaogni appartenente alla discendenza ebraica che, pur non praticando il giudaismo come religione, può considerarsi ebreo in virtù della propria discendenza, identificando nella parola soprattutto un senso familiare, storico o culturale.
1. non devo giustificare ne le mie origini ne la mia coerenza, almeno in questa sede, non capisco cosa ti interessi.
2. sono stato allevato dai miei genitori, (che di ebreo non avevano niente, se non il sapere di esserlo "per sangue" e niente gli interessava) e ho studiato, avuto amici ecc. in un contesto provinciale dove mai mi si affacciato alla mente di essere ebreo. solo ultimamente, che con le'età vien voglia di conoscere le proprie origini, mi sono avvicinato alla materia.
Hai capito?
Non sono ebreo e non sono più bugiardo della maggior parte di noi. Mio gentile loonardeciditi Hara
o sei ebreo
o sei bugiardo
(o tutti e due)
Eddai ora fatemi andare a letto e prometto che domani mi faccio linciare per bene
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Ragà ma che, vi rode?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
ma infattiIl Distruttore Hara ha scritto:Questo giochino sta diventando noioso. Per l'ultima voltaogni appartenente alla discendenza ebraica che, pur non praticando il giudaismo come religione, può considerarsi ebreo in virtù della propria discendenza, identificando nella parola soprattutto un senso familiare, storico o culturale.
1. non devo giustificare ne le mie origini ne la mia coerenza, almeno in questa sede, non capisco cosa ti interessi.
2. sono stato allevato dai miei genitori, (che di ebreo non avevano niente, se non il sapere di esserlo "per sangue" e niente gli interessava) e ho studiato, avuto amici ecc. in un contesto provinciale dove mai mi si affacciato alla mente di essere ebreo. solo ultimamente, che con le'età vien voglia di conoscere le proprie origini, mi sono avvicinato alla materia.
Hai capito?
arrivi qua e in meno di una settimana inondi ogni thread di propaganda filo israeliana
di versetti biblici
di glorificazioni dell'ebraismo
e non sei ebreo
e chissene di quello che sei ( o dici di essere)
qua si parla di quello che uno vede scritto e dove sei te c'è solo ebraismo!
Dai una letta a quello che scrivi prima di copia incollare a raffica, e te ne renderai conto!
loonar- ----------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
E' tutto il giorno che rido come un pazzo non me l'ero mai spassata tanto in un forum, complimenti vivissimi a tutti
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Re: Trattare la violenza come una malattia
il vittimismo rompe il cazzo!Il Distruttore Hara ha scritto:Ragà ma che, vi rode?
loonar- ----------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
c'ho piacere!Il Distruttore Hara ha scritto:E' tutto il giorno che rido come un pazzo non me l'ero mai spassata tanto in un forum, complimenti vivissimi a tutti
loonar- ----------
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Re: Trattare la violenza come una malattia
[url=http://atei.forumitalian.com/sta/Il Distruttore Hara]http://atei.forumitalian.com/sta/Il%20Distruttore%20Hara[/url]
E' solo che anche voi vi divertite che come puoi vedere ho postato ed iniziato 3D su anarchia, sesso, cineserie, malattie, e poi vabbè ognuno c'ha le sue, o no?
Accetto tutto, è solo l'istruttore che a essere sincero un po' mi urta...
E' solo che anche voi vi divertite che come puoi vedere ho postato ed iniziato 3D su anarchia, sesso, cineserie, malattie, e poi vabbè ognuno c'ha le sue, o no?
Accetto tutto, è solo l'istruttore che a essere sincero un po' mi urta...
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Re: Trattare la violenza come una malattia
datti una tregua co' sti ebbreiIl Distruttore Hara ha scritto:[url=http://atei.forumitalian.com/sta/Il Distruttore Hara]http://atei.forumitalian.com/sta/Il%20Distruttore%20Hara[/url]
E' solo che anche voi vi divertite che come puoi vedere ho postato ed iniziato 3D su anarchia, sesso, cineserie, malattie, e poi vabbè ognuno c'ha le sue, o no?
Accetto tutto, è solo l'istruttore che a essere sincero un po' mi urta...
tanto per venire incontro alle nostre gonadi, no?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
certo che ci divertiamo. non vorrai essere solo a giocare.Il Distruttore Hara ha scritto:[url=http://atei.forumitalian.com/sta/Il Distruttore Hara]http://atei.forumitalian.com/sta/Il%20Distruttore%20Hara[/url]
E' solo che anche voi vi divertite che come puoi vedere ho postato ed iniziato 3D su anarchia, sesso, cineserie, malattie, e poi vabbè ognuno c'ha le sue, o no?
Accetto tutto, è solo l'istruttore che a essere sincero un po' mi urta...
considera che, se tu lo restassi, solo, è molto probabile che non ti divertiresti più.
ti avevo fatto presente che creavi qualche problema ad obbligare a seguire i troppi stimoli.
se ci rilassiamo un po' giocando con meno impeto ed esuberanza di scritti
forse ci divertiamo insieme ancora di più.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
ogni tanto su questo forum succedono quelle giornate particolarmente fortunate.Il Distruttore Hara ha scritto:E' tutto il giorno che rido come un pazzo non me l'ero mai spassata tanto in un forum, complimenti vivissimi a tutti
(più spesso serate/nottate)
grazie mille anche a te.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Colpito e affondato.SergioAD ha scritto:Nomina una religione tollerante per favore.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Come vedi ho cambiato gioco, che a dirla tutta stava scassando le suddette pure a me.loomax ha scritto:datti una tregua co' sti ebbrei
tanto per venire incontro alle nostre gonadi, no?
A mr torrance
se ne riparla..
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Re: Trattare la violenza come una malattia
non è un'offesa, è che lo stile è proprio spiccicato...Il Distruttore Hara ha scritto:Non cominciare con queste offese infamanti, neh!
un po' anche santancheico...
guarda mi spiace ma il tg1 non c'entra proprio, stai parlando con una che la tv manco ce l'ha. per tua sfortuna ciò che so di israele lo so da gente che ci sta o che ci è andata. gente che al posto di farsi le ferie a sharm va ad accompagnare i bambini a scuola oltre i posti di blocco perchè sotto gli occhi degli osservatori internazionali si risparmiano le violenze che altrimenti subiscono un giorno si e uno no. gente che va ad accompagnare convogli di autobotti perchè israele vieta la riparazione o ricostruzione degli acquedotti danneggati in operazioni militari o a dorminre nei villaggi di confine in modo che le incursioni notturne dell'esercito per prelevare ragazzini di 13 anni siano documentate e denunciate (un centinaio ufficialmente contate dall'unicef nei soli primi tre mesi dell'anno)Dunque apparte che le ruspe vengono usate anche contro gli insediamenti dei cd "coloni" (i folli), mi sembra che questa conversazione così condotta rischi di avere poco senso, soprattutto di fronte ad una realtà quale quella del medio oriente
Quindi se mi proponi punti precisi e specifici di discussione sarò lieto di continuare, altrimenti toccherà a me iniziare a criticare israele, e motivi ce ne sono tanti. Ma non questi, e non esposti così, che è roba da tg1.
in effetti ho avuto a che fare anche con ebrei (addirittura una cena mix israelopalestinese) è quantomeno curioso che le uniche argomentazioni che portano contro la pratica siano quelle teoriche... come i famosi articoli della costituzione sul diritto al lavoro...
no problem, non ho mai pensato il contrario. non sono così convinta che la questione religiosa si possa staccare così facilmente da quella politica e storica.Insomma prima di tutto mi piacerebbe scindere totalmente l'apetto religioso da quello storico politico che, ripeto, non c'entrano davvero una mazza, poi se a qualcuno interessa parlarne, magari approfondendo un attimo aspetti specifici dell'uno e dell'alto.
Guarda che il mio tono è cordiale, se non lo sembra la colpa è del mezzo.
[minsky-mode on]
finchè continueranno ad esistere dei caproni riccioluti che sbattono la testa contro un muro convinti di far parte degli eletti della terra e che qualcosa sia giusto perchè gliel'ha scritto dio in email le questioni religiose e politiche saranno legate indissolubilmente
[minsky-mode off]
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Chiedo l'intervento della moderazione su questojessica ha scritto:
un po' anche santancheico...
Ok, tutto questo lo so, l'ho visto e la vedo anche come te.... va ad accompagnare i bambini a scuola oltre i posti di blocco perchè sotto gli occhi degli osservatori internazionali si risparmiano le violenze ...perchè israele vieta la riparazione o ricostruzione degli acquedotti danneggati in operazioni militari o a dorminre nei villaggi di confine in modo che le incursioni notturne dell'esercito per prelevare ragazzini di 13 anni siano documentate e denunciate ...
in effetti ho avuto a che fare anche con ebrei (addirittura una cena mix israelopalestinese) è quantomeno curioso che le uniche argomentazioni che portano contro la pratica siano quelle teoriche... come i famosi articoli della costituzione sul diritto al lavoro..
Ho detto, e confermo che la colpa è attribuibile in primis ai paesi arabi confinanti, e che pretendere che israele sia la soluzione sarebbe forse giusto ma mi sembra difficile.
Ai posti di bloccom non per giustificare ma per puntualizzare, ci stanno ragazzini che hanno motivata paura che dietro ogni burka ci sia qualcosa che li dilanierà, e sai com'è, in questi casi la gente tende ad essere un po' diffidente.
Ripeto che accuso israele di molte infamità e violazioni. Ma ho anche comprensione per ciò che ha passato e per cosa sta vivendo.
La faccenda è complessa, è antica e non sembrano esistere soluzioni veloci e indolori.
E assumere il vero sangue ne il vero corpo di cristo?finchè continueranno ad esistere dei caproni riccioluti che sbattono la testa contro un muro convinti di far parte degli eletti della terra e che qualcosa sia giusto perchè gliel'ha scritto dio in email le questioni religiose e politiche saranno legate indissolubilmente
E pregare rivolti alla mecca?
eccetera?
Prendere in giro i vestiti tradizionali, in questo caso che provengono dai nostri ghetti, è facile. Ma perchè farlo? Quando vedo una africana o una indiana o una giapponese vestita secondo tradizione io provo ammirazione, non astio o ripulsa. Che è ricchezza per tutti noi il mantenere gli usi regionali.
Anche quelli dei nostri nonni
Re: Trattare la violenza come una malattia
allora se lo sai e lo hai visto perchè parli di "luoghi comuni", "solite sciocchezze trite e ritrite" e chiedi i fatti contro i "miti" quando i fatti sono questi?Il Distruttore Hara ha scritto:
Ok, tutto questo lo so, l'ho visto e la vedo anche come te.
ai posti di blocco ci stanno ragazzini che non possono rifiutarsi di prestare servizio nei territori occupati, pena la reclusione, che godono di sostanziale impunità (come i civili d'altronde) per qualsiasi atto nei confronti dei coloni palestinesi, anche se documentato. delle centinaia di denunce per violazione dei diritti umani, incarcerazioni di bambini, tortura, processi iniqui, blocchi per i soccorsi internazionali, maltrattamenti, assenze di processi, condizioni carcerarie disumane ecc ecc non ne esiste una che sia stata presa in considerazione da israele. questi fatti non sono attribuibili alla volontà dei ragazzini spauriti che vengono mandati al confine e che agiscono un po' oltre la legge per paura e per salvarsi il culo, ma ad una precisa volontà del governo.Ho detto, e confermo che la colpa è attribuibile in primis ai paesi arabi confinanti, e che pretendere che israele sia la soluzione sarebbe forse giusto ma mi sembra difficile.
Ai posti di bloccom non per giustificare ma per puntualizzare, ci stanno ragazzini che hanno motivata paura che dietro ogni burka ci sia qualcosa che li dilanierà, e sai com'è, in questi casi la gente tende ad essere un po' diffidente.
Ripeto che accuso israele di molte infamità e violazioni. Ma ho anche comprensione per ciò che ha passato e per cosa sta vivendo.
La faccenda è complessa, è antica e non sembrano esistere soluzioni veloci e indolori.
purtroppo per l'oggettività delle opinioni le proprie radici costituiscono quasi sempre un problema, se legate all'ambito su cui si discute
http://www.repubblica.it/esteri/2013/10/21/news/ungheria_leader_neonazista_scopre_di_essere_ebreo_e_si_pente_-69133694/
ecco, dal santancheico qui mi passi al mastelliano.E assumere il vero sangue ne il vero corpo di cristo?
E pregare rivolti alla mecca?
eccetera?
[minsk]comunque hai perfettamente ragione: stessa feccia.[/minsk] con la differenza che, per fortuna, chi assume il vero corpo e sangue di cristo ora discute sul crocefisso in aula e sul fatto che una donna possa abortire o prendere la pillola, o due ricchioni si possano sposare o e non di mandarli alla forca (no hara, tranquillo, lo so che i ricchioni ebrei stanno meglio di qua, mi riferivo a quelli che pregano rivolti verso la mecca).
infatti non l'ho fatto. se devo prendere in giro un indiano non lo faccio certo per il turbante o la barba che, come dici, fanno parte della ricchezza della diversità di costumi, ma lo faccio perchè tra questi costumi vi sono ancora questi, ad esempio: http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1117419/india-vuole-sposare-paria-17enne-uccisa.shtml così come mi piacciono molto gli sgargianti vestiti e monili masai, ma trovo ridicolo che ancora oggi la tradizione preveda la mutilazione femminile per questioni di bellezza. mi piacciono i giapponesi in kimono, trovo interessante seguire i riti dei fedeli shinto che portano in giro a spalla degli altari di qualche tonnellata,a mò di sagra, per ingraziarsi il dio del peso, troverei ridicolo stare ancora a fasciare i piedi delle bambine in nome della tradizione (per fortuna loro sono ormai un po' più avanti).Prendere in giro i vestiti tradizionali, in questo caso che provengono dai nostri ghetti, è facile. Ma perchè farlo? Quando vedo una africana o una indiana o una giapponese vestita secondo tradizione io provo ammirazione, non astio o ripulsa. Che è ricchezza per tutti noi il mantenere gli usi regionali. Anche quelli dei nostri nonni
nell'ebreo quadratico medio vedo ancor di più ciò che vedo nell'islamico (parlo di quelli che vengono in italia) e cioè l'auto-ghettizzazione che è essenzialmente di matrice religiosa.
c'entra qualcosa col 3d? no, però tanto ormai non mi pare ci fossero molti discorsi it in sospeso...
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Verissimo, ma abolire i posti di blocco al momento non è opzione praticabile. Quinditocca ai ragazzini, con tutti i rischi che comporta dargli questa autorità.Jessica ha scritto:i posti di blocco ci stanno ragazzini che non possono rifiutarsi di prestare servizio nei territori occupati, pena la reclusione,
Anche abolire la leva obbligatoria non mi sembrerebbe opzione praticabile, e neanche una grande idea.
Anche in questo c'è del vero, anche se in molti casi si tratta, senza offesa, dei soliti luoghi comuni venduti dai soliti noti.che godono di sostanziale impunità (come i civili d'altronde) per qualsiasi atto nei confronti dei coloni palestinesi, anche se documentato. delle centinaia di denunce per violazione dei diritti umani, incarcerazioni di bambini, tortura, processi iniqui, blocchi per i soccorsi internazionali, maltrattamenti, assenze di processi, condizioni carcerarie disumane ecc ecc non ne esiste una che sia stata presa in considerazione da israele. questi fatti non sono attribuibili alla volontà dei ragazzini spauriti che vengono mandati al confine e che agiscono un po' oltre la legge per paura e per salvarsi il culo, ma ad una precisa volontà del governo.
A questo punto chiedo decisamente l'intervento dell'amministratore (scherzo, forse)ecco, dal santancheico qui mi passi al mastelliano.
Parli dei paesi islamici immagino.stessa feccia.[/minsk] con la differenza che, per fortuna, chi assume il vero corpo e sangue di cristo ora discute sul crocefisso in aula e sul fatto che una donna possa abortire o prendere la pillola, o due ricchioni si possano sposare o e non di mandarli alla forca
Solo ridicolo?ma trovo ridicolo che ancora oggi la tradizione preveda la mutilazione femminile per questioni di bellezza
Sono espressioni di arcaiche, maschili, crudeli gerarchie, volontà di controllo e di possesso.
L'autoghettizzazione a molti motivi. Uno deei principali, che mi piaccia o no, sta nella volontà di seguire gli infiniti farosaici precetti.nell'ebreo quadratico medio vedo ancor di più ciò che vedo nell'islamico (parlo di quelli che vengono in italia) e cioè l'auto-ghettizzazione che è essenzialmente di matrice religiosa.
Ma ciò, almeno da noi, non danneggia nessuno. E i risultati di tale pratica non sembrano poi così male, in tutti i sensi.
Sono un fanatico degli OT, che spesso sono più stimolanti, e divertenti, del topic...c'entra qualcosa col 3d? no, però tanto ormai non mi pare ci fossero molti discorsi it in sospeso...
Re: Trattare la violenza come una malattia
lo sono sempre stati avanti, sotto questo punto di vista, infatti i giapponesi non fasciavano i piedi delle donne, quelli erano i cinesi.jessica ha scritto: mi piacciono i giapponesi in kimono, trovo interessante seguire i riti dei fedeli shinto che portano in giro a spalla degli altari di qualche tonnellata,a mò di sagra, per ingraziarsi il dio del peso, troverei ridicolo stare ancora a fasciare i piedi delle bambine in nome della tradizione (per fortuna loro sono ormai un po' più avanti).
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Re: Trattare la violenza come una malattia
ti stai allontanando dal seminato. abolizione di posti di blocco e leve militari non c'entrano nulla.Il Distruttore Hara ha scritto:
Verissimo, ma abolire i posti di blocco al momento non è opzione praticabile. Quinditocca ai ragazzini, con tutti i rischi che comporta dargli questa autorità.
Anche abolire la leva obbligatoria non mi sembrerebbe opzione praticabile, e neanche una grande idea.
beh mi fa piacere che abbiamo degli amici in comune, ma temo che siano noti solo a noi però, quindi perchè chiamarli "soliti" ?Anche in questo c'è del vero, anche se in molti casi si tratta, senza offesa, dei soliti luoghi comuni venduti dai soliti noti.
c'era scritto nella stessa riga: "no hara, tranquillo, lo so che i ricchioni ebrei stanno meglio di qua, mi riferivo a quelli che pregano rivolti verso la mecca"Parli dei paesi islamici immagino.
bene, che poi, a parte "maschili", è la stessa cosa che penso del taglio della pelle del cappellotto.Solo ridicolo?
Sono espressioni di arcaiche, maschili, crudeli gerarchie, volontà di controllo e di possesso.
mah, io credo che invece i danni ci siano da entrambe le parti. invece non capisco a quali "risultati" tu ti riferisca.L'autoghettizzazione a molti motivi. Uno deei principali, che mi piaccia o no, sta nella volontà di seguire gli infiniti farosaici precetti.
Ma ciò, almeno da noi, non danneggia nessuno. E i risultati di tale pratica non sembrano poi così male, in tutti i sensi.
ahhh ecco ... questa potrebbe essere una motivazione convincente!loonar ha scritto:lo sono sempre stati avanti, sotto questo punto di vista, infatti i giapponesi non fasciavano i piedi delle donne, quelli erano i cinesi.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
non capisco la battutajessica ha scritto:ahhh ecco ... questa potrebbe essere una motivazione convincente!loonar ha scritto:lo sono sempre stati avanti, sotto questo punto di vista, infatti i giapponesi non fasciavano i piedi delle donne, quelli erano i cinesi.
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
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Re: Trattare la violenza come una malattia
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Dai non giochiamo a non capirci.Jessica ha scritto:ti stai allontanando dal seminato. abolizione di posti di blocco e leve militari non c'entrano nulla.
Perchè non c'entrerebbero nulla?.
Poi è chiaro che dietro ci sono scelte(avvolte obbligate)politiche, ma la situazione dei check point è quella che ho descritto, altrimenti stiamo parlando di due cose diverse.
E comunque, solo per inciso, entrare ne territorio sotto il controllo della autorità palestinete non è proprio una passeggiata
Di nuovo, ma che ti interessa di una pratica che tra l'altro non è affatto dannosa? Anzi.bene, che poi, a parte "maschili", è la stessa cosa che penso del taglio della pelle del cappellotto.
Mi pare che appartenenti, che tali si sentissero non importa, hanno cambiato la storia culturale, politica e scientifica dell'europa, e non stò a fare il solito elenco di nomi.mah, io credo che invece i danni ci siano da entrambe le parti. invece non capisco a quali "risultati" tu ti riferisca.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
forse perchè non c'è nessuna battuta...loonar ha scritto:non capisco la battuta
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
cosa non dovremmo aver capito? io dico che avvengono quotidianamente abusi di ogni tipo (anche su semplici bambini di 10 anni che vanno a scuola oltre il muro) e tu aggiungi un "si ma però" anche se poi dici che non è per giustificare. benissimo, infatti non è giustificabile, sia per come vuoi, gli abusi da parte di militari (e non) israeliani su civili palestinesi sono sproporzionatamente di più. fine della storia, non serve a niente aggiungerci altri "si ,ma, però, non giustifico ma puntualizzo"Il Distruttore Hara ha scritto:Dai non giochiamo a non capirci.
Perchè non c'entrerebbero nulla?.
Poi è chiaro che dietro ci sono scelte(avvolte obbligate)politiche, ma la situazione dei check point è quella che ho descritto, altrimenti stiamo parlando di due cose diverse.
E comunque, solo per inciso, entrare ne territorio sotto il controllo della autorità palestinete non è proprio una passeggiata
di nuovo che? a me interessa tanto quanto interessa a te che ad una bambina di sei anni vengano praticate delle incisioni decorative sulla faccia. che non sia dannoso lo dici te... invece che su un bambino di pochi giorni che si limita a piangere e strillare, prova a farlo contro la sua volontà a qualcuno che abbia raggiunto l'età della ragione e possa poi dirti due parole su quello che hai fatto. fa molto più male di un po' di cicatrici su volto o braccia o di qualche orecchino a svaso.Di nuovo, ma che ti interessa di una pratica che tra l'altro non è affatto dannosa? Anzi.
mbè? in che modo questo dovrebbe essere legato all'ebraismo o all'autoghettizzazione? e comunque per la cronaca anche adolf ha cambiato assai la storia dell'europa...Mi pare che appartenenti, che tali si sentissero non importa, hanno cambiato la storia culturale, politica e scientifica dell'europa, e non stò a fare il solito elenco di nomi.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Ok, allora capisciti da sola!jessica ha scritto:forse perchè non c'è nessuna battuta...loonar ha scritto:non capisco la battuta
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
bel modo di relazionarsi in un forum!
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Senza più intenzione di entrare nel merito, che mi sembra che i nostri argomenti, che non sono poi così diversi,e li abbiamo già esposti, aggiungo solo, (e lascio pure perdere la sproporzione, che che mele con pere non si possono moltiplicare), dico solo che se non si fa uno sforzo di comprensione delle motivazioni dei contendenti (e di chi li incita e li fomenta) non si può valutare la situazione per ciò che è in realtà.jessica ha scritto:cosa non dovremmo aver capito? io dico che avvengono quotidianamente abusi di ogni tipo (anche su semplici bambini di 10 anni che vanno a scuola oltre il muro) e tu aggiungi un "si ma però" anche se poi dici che non è per giustificare. benissimo, infatti non è giustificabile, sia per come vuoi, gli abusi da parte di militari (e non) israeliani su civili palestinesi sono sproporzionatamente di più. fine della storia, non serve a niente aggiungerci altri "si ,ma, però, non giustifico ma puntualizzo"
In altre parole il facile pietismo è inutile.
Questa è una sciocchezza, soprattutto ai nostri giorni dove si pratica la cd anestesia mista. Ripeto una sciocchezza.che non sia dannoso lo dici te... invece che su un bambino di pochi giorni che si limita a piangere e strillare, prova a farlo contro la sua volontà a qualcuno che abbia raggiunto l'età della ragione e possa poi dirti due parole su quello che hai fatto. fa molto più male di un po' di cicatrici su volto o braccia o di qualche orecchino a svaso.
Beh sai com'è, i freud i marx gli einstein e più in generale una cultura media (media) in genere superiore male non ha fatto.mbè? in che modo questo dovrebbe essere legato all'ebraismo o all'autoghettizzazione? e comunque per la cronaca anche adolf ha cambiato assai la storia dell'europa...
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Re: Trattare la violenza come una malattia
minchia che peso...loonar ha scritto:Ok, allora capisciti da sola!jessica ha scritto:forse perchè non c'è nessuna battuta...loonar ha scritto:non capisco la battuta
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
bel modo di relazionarsi in un forum!
te ne esci sbattendo la porta per solidarietà con gli utenti ingiustamente "scannati" dalla zoccolaccia, mi piazzi una filippica sul mio modo di relazionarmi, i miei problemi psyco e la mia supponenza, le lauree richieste per parlare con me, la mia capacità di farti stare dall'altra parte anche se ho ragione perchè odi i miei modi. dopo tutto ciò l'unico intervento rivolto a me che sei in grado di produrre è quello di correggere giapponesi con cinesi?
io ti rispondo che il fatto che fossero i cinesi a fare le cose che ho attribuito ai giapponesi è una motivazione (ovviamente) convincente la fatto che i giapponesi non le facciano più e ti passa pure di venire a spappolarmi le palle sul MIO modo di relazionarmi?
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Re: Trattare la violenza come una malattia
affermazione molto pericolosa, almeno se detta dalla posizione in cui ti trovi.Il Distruttore Hara ha scritto: (e lascio pure perdere la sproporzione, che che mele con pere non si possono moltiplicare)
no la sciocchezza è continuare con questa pratica insulsa solo perchè l'ha detto dio nella blahblah. pratica che, per la cronaca, in alcuni stati europei (per fortuna) è addirittura illegale quando attuata sui neonati.]Questa è una sciocchezza, soprattutto ai nostri giorni dove si pratica la cd anestesia mista. Ripeto una sciocchezza.
cultura media superiore de che? giusto per la cronaca e per parlare di qualcosa che conosco (non so per marx e freud) einstein ha frequentato "normalissime" scuole di preti... niente a che vedere con versetti imparati a memoria e cazzivari.Beh sai com'è, i freud i marx gli einstein e più in generale una cultura media (media) in genere superiore male non ha fatto.
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Re: Trattare la violenza come una malattia
io non capisco perchè tu debba sentire in dovere di dire cazzate (vedi reiterati errori sull'attribuzione della pratica del rimpicciolimento dei piedi che è cinese e solo cinese e NON E' MAI STATA UNA TRADIZIONE GIAPPONESE), e poi vuoi pure fare la sborona!jessica ha scritto:minchia che peso...loonar ha scritto:Ok, allora capisciti da sola!jessica ha scritto:forse perchè non c'è nessuna battuta...loonar ha scritto:non capisco la battuta
ho solo precisato, visto che avevi detto un'inesattezza
bel modo di relazionarsi in un forum!
te ne esci sbattendo la porta per solidarietà con gli utenti ingiustamente "scannati" dalla zoccolaccia, mi piazzi una filippica sul mio modo di relazionarmi, i miei problemi psyco e la mia supponenza, le lauree richieste per parlare con me, la mia capacità di farti stare dall'altra parte anche se ho ragione perchè odi i miei modi. dopo tutto ciò l'unico intervento rivolto a me che sei in grado di produrre è quello di correggere giapponesi con cinesi?
io ti rispondo che il fatto che fossero i cinesi a fare le cose che ho attribuito ai giapponesi è una motivazione (ovviamente) convincente la fatto che i giapponesi non le facciano più e ti passa pure di venire a spappolarmi le palle sul MIO modo di relazionarmi?
Te lo stanno dicendo un po' tutti qua (moderazione compresa) che hai spappolato TU le palle!
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Re: Trattare la violenza come una malattia
Non l'ho capita. In quale posizione mi troverei'jessica ha scritto:affermazione molto pericolosa, almeno se detta dalla posizione in cui ti trovi
E' una minaccia?
Se il punto è “l’integrità fisica” del bambino, non si capisce perché si dovrebbe tollerare che un bambino sia costretto a stare in ginocchio due-tre volte al giorno, o a prosternarsi testa a terra e sedere in aria cinque volte al giorno, o ad oscillare come un invasato.no la sciocchezza è continuare con questa pratica insulsa solo perchè l'ha detto dio nella blahblah. pratica che, per la cronaca, in alcuni stati europei (per fortuna) è addirittura illegale quando attuata sui neonati.
I gesti che accompagnano le preghiere rappresentano un attentato, alla salute mentale dei bambini. Sono cose che dovrebbero essere riservate ai maggiorenni.
E che dire dell’effetto sui circuiti neuronali della ripetizione di formule e frasi fatte, che dire della costrizione ad imparare a memoria parole prive di contenuti scientificamente verificabili?
Non sono altrettante violenze compiute sui bambini?
O si vieta l'espressione religiosa , e forse sarebbe il caso, oppure bisogna adattarsi almeno a quelle pratiche che sono di fatto innocue, e che siano scritte nel blablabla non fa differenza. Etc.
Intanto il saper leggere, scrivere e far di conto, che male non fa anche quando si impara, in parte, anche su strani antichi testi.cultura media superiore de che? giusto per la cronaca e per parlare di qualcosa che conosco (non so per marx e freud) einstein ha frequentato "normalissime" scuole di preti... niente a che vedere con versetti imparati a memoria e cazzivari
Poi tutti i citati hanno studiato in scuole "normali" come tutti gli ebrei che se lo potevano permettere, che l'ansia, che ti assicuro c'era, e il normale desiderio dei genitori di vedere i propri figli crescere come persone colte, prendere il famoso foglio di carta, ara lo stesso per gentili ed ebrei.
Non fare confusione tra gli ebrei di israele e quelli che in israele non andarono o non vanno
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