Pena di morte...
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Pena di morte...
Re: Pena di morte...
Per me va bene
jessica e me
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jessica ed io
chi vuole capire capisce
jessica e me
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chi vuole capire capisce
“un dì una studentessa, nell'ambito delle spiegazioni sull'apparato riproduttore, mi disse una frase di quasto tipo: "la prof di religione ci ha detto che il sesso senza l'idea della procreazione diventa come prostituzione".
mi limitai a liquidare con un semplice "ah si? non è vero" e ripresi con l'elencazione dell'importanza del sesso nelle relazioni e nella sfera individuale e psicologica, come amore e passioni, piacere ecc. ecc.. questo per spiegare la significanza del sesso oltre a cio che avrei spiegato io, ossia la funzione riproduttiva.
non so se la mia collega abbia detto proprio una tale cazzata o qualcosa di più sensato, che i ragazzi hanno travisato.
verrebbe da dire: che si spieghi meglio, se non vuole che travisino.
poi ho pensato che io spiego incessantemente che 3 alla seconda fa 9 e inevitabilmente alcuni continuano a scrivere 3 alla seconda uguale 6. forse non è sempre colpa di chi spiega.
Rasputin- ..............
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Re: Pena di morte...
1° grassetto: OKRasputin ha scritto:Per me va bene
jessica e me
jessica e le mie
jessica ed io
chi vuole capire capisce“un dì una studentessa, nell'ambito delle spiegazioni sull'apparato riproduttore, mi disse una frase di quasto tipo: "la prof di religione ci ha detto che il sesso senza l'idea della procreazione diventa come prostituzione".
mi limitai a liquidare con un semplice "ah si? non è vero" e ripresi con l'elencazione dell'importanza del sesso nelle relazioni e nella sfera individuale e psicologica, come amore e passioni, piacere ecc. ecc.. questo per spiegare la significanza del sesso oltre a cio che avrei spiegato io, ossia la funzione riproduttiva.
non so se la mia collega abbia detto proprio una tale cazzata o qualcosa di più sensato, che i ragazzi hanno travisato.
verrebbe da dire: che si spieghi meglio, se non vuole che travisino.
poi ho pensato che io spiego incessantemente che 3 alla seconda fa 9 e inevitabilmente alcuni continuano a scrivere 3 alla seconda uguale 6. forse non è sempre colpa di chi spiega.
allora spiegami razionalmente le paginate di diverbio tra te e Jessica
2° grassetto:
forse
non è sempre
colpa di chi spiega
forse, ma non è certo.
non è sempre ..... ma a volte .....,
chissà in che percentuali la 1a opzione, la 2a opzione, cioè che lo sia proprio, colpa di chi spiega, ..... , altre
sto sperimentando un rallentamento delle risposte dal forum ed un po' meno di altre pagine su internet; com'è per voi?
colpa della rete 3G, del forum, del mio portatile?
mix- -------------
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Re: Pena di morte...
bentornato!EBE ha scritto:perfettamente d'accordo
infatti, solo che le fai senza renderti conto che, nella maggiorparte dei casi, non dicono quello che vorresti. e giunti a questo punto, invece di aprire un pochettino i cancelli di mordor e rimettere in discussione la tua visione granitica dell'universo, preferisci o scartarle a posteriori con motivazioni di fantasia oppure traviarne il senso per conformarle a tale visione.Rasputin ha scritto:Il fatto è che io non porto aventi nessuna idea. Io porto avanti ciò che deduco da una mia ipotesi, dei dati ottenuti facendo ricerche in rete al proposito, e tutto quello che incontro è proprio quanto sopra: mura di cemento armato alte metri che rendono impossibile qualsiasi sorta di confronto, dato che tutte, ma proprio tutte, le smentite, sono prive di qualsiasi riferimento.
Farò anche ricerche a cazzo, ma almeno le faccio, porcavacca.
perchè?E questo è il vero, serio, problema.
----------------------
Mix:
discutere nel forum lo considero più o meno come discutere al bar. se in una tavolata di 10 persone una (in questo caso pesantemente ubricaca) se ne parte con un'affermazione che trovo ridicola, rispondo a lei e con lei comincio a dialogare (anzi, ancora più semplice nel forum, nella maggior parte dei casi mi limito a rispondere alle affermazioni da lei fatte). se poi qualcun'altro si inserisce nella discussione per chairire\contribuire\fomentare\sviare il discorso ecc, prenderò in considerazione quello che dice e mi confronterò con\replicherò a\sarò d'accordo con questi nuovi contributi. non vedo perchè dovrei preoccuparmi di spiegare cose (inutili al mio interlocutore principale) a gente che manco so cosa ha da dire e come la pensa, manco so se è interessata e manco so se mi sta ascoltando.forse perché il vostro NON è uno scambio di PM, (che potrebbe sempre essere uno strumento da tenere in considerazione se il discorso fosse voluto intendere come realmente limitato ad un dialogo tra due persone)
tu stai parlando in pubblico, chiamala platea, chiamala arena, agorà o come vuoi, ma qui ci sono persone che leggono i vostri interventi ed a volte intervengono ed a volte (ancora) lo fanno schierandosi inevitabilmente per una o l'altra parte (succede, è una modalità naturale di comunicazione, non consideriamone il segno, se è una cosa positiva o meno, non importa qui ed ora cosa ci piace e cosa disprezziamo)
in realtà io non credo che sia così, penso che il livello dell'incomprensione non sia sui termini ma sulle basi del discorso.non voglio entrare in questo pantano delle valutazioni sul valore dei messaggi di uno o dell'altra; mi sembra più efficace per voi cercare di capire perché siete entrambi impermeabili ai messaggi reciproci; pur parlando italiano sembra che stiate traducendo i vostri pensieri uno dal marziano e l'altra dal venusiano, giudicando dall'effetto finale che hanno i vostri discorsi per voi due;
boh, deve giovare per forza a qualcuno? e poi, giovare in che senso?per esempio, io, dall'esterno posso interpretare il messaggio che vuole essere trasmesso, anche se mancante di alcuni elementi che sono dati per sottintesi; mi pare invece che voi questi elementi sottintesi tendiate ad ignorarli, pure sfacciatamente;
e qui in chi legge può sorgere spontanea la domanda "qui prodest?" (a chi giova?, perché questa dinamica? vi piace farlo strano ?)
come ti dicevo, non penso che le nostre divergenze siano attribuibili ad incomprensioni reciproche ma semplicemente a difformità dei contenuti. (tradotto: penso di aver capito bene cosa sta dicendo raspa, e proprio con quello che dice sono in totale disaccordo)se vuoi, se ti va di sperimentare, ti faccio una traduzione in terrestre alternativo dei post di Rasputin e vediamo se ribatti ancora allo stesso modo o se invece riusciamo a comprenderci meglio tutti
sempre se anche lui è disponibile a fare questo esperimento;
certo ora sarà impossibile per voi fare il primo passo, perché ognuno dirà che non è necessario visto che avete perfettamente ragione
e così potrete agevolmente continuare imperterriti il vostro gioco
peccato che l'evidenza della discussione dica una cosa diversa da quello che singolarmente desiderate credere.
ad ogni modo, tentar non nuoce quasi mai... vai di traduzione e vediamo cosa ne salta fuori.
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Re: Pena di morte...
jessica ha scritto:bentornato!EBE ha scritto:perfettamente d'accordo
considera che il dialogo prolungato fra 2 persone induce un irrazionale impulso a curiosare ma anche a mostrarsi pubblicamente disinteressati alle cose altrui, una forma di rispetto della privacy (magari inopportuno, immotivato, incongruo in un 3D su un forum, ma comunque presente). motivo per cui forse pochi si "intromettono" nei vostri "diverbi" (le virgolette NON sono lì per sport!)jessica ha scritto:discutere nel forum lo considero più o meno come discutere al bar. se in una tavolata di 10 persone una (in questo caso pesantemente ubricaca) se ne parte con un'affermazione che trovo ridicola, rispondo a lei e con lei comincio a dialogare (anzi, ancora più semplice nel forum, nella maggior parte dei casi mi limito a rispondere alle affermazioni da lei fatte). se poi qualcun'altro si inserisce nella discussione per chairire\contribuire\fomentare\sviare il discorso ecc, prenderò in considerazione quello che dice e mi confronterò con\replicherò a\sarò d'accordo con questi nuovi contributi. non vedo perchè dovrei preoccuparmi di spiegare cose (inutili al mio interlocutore principale) a gente che manco so cosa ha da dire e come la pensa, manco so se è interessata e manco so se mi sta ascoltando.forse perché il vostro NON è uno scambio di PM, (che potrebbe sempre essere uno strumento da tenere in considerazione se il discorso fosse voluto intendere come realmente limitato ad un dialogo tra due persone)
tu stai parlando in pubblico, chiamala platea, chiamala arena, agorà o come vuoi, ma qui ci sono persone che leggono i vostri interventi ed a volte intervengono ed a volte (ancora) lo fanno schierandosi inevitabilmente per una o l'altra parte (succede, è una modalità naturale di comunicazione, non consideriamone il segno, se è una cosa positiva o meno, non importa qui ed ora cosa ci piace e cosa disprezziamo)
se
non ti preoccupi di spiegare cose a gente che manco so cosa ha da dire e come la pensa, manco so se è interessata e manco so se mi sta ascoltando
&
sono cose (inutili al mio interlocutore principale)
allora
mi sorge spontanea la domanda "cosa ti spinge a scrivere?"
non penso tu abbia problemi psichiatrici
non penso Rasp abbia problemi psichiatrici
penso che nella vostra interrelazione vi siano problemi di comunicazione che si possono risolvere, con un po' di impegno e di buona volontà da parte di tutti
a me pare un "mordersi la coda":jessica ha scritto:in realtà io non credo che sia così, penso che il livello dell'incomprensione non sia sui termini ma sulle basi del discorso.non voglio entrare in questo pantano delle valutazioni sul valore dei messaggi di uno o dell'altra; mi sembra più efficace per voi cercare di capire perché siete entrambi impermeabili ai messaggi reciproci; pur parlando italiano sembra che stiate traducendo i vostri pensieri uno dal marziano e l'altra dal venusiano, giudicando dall'effetto finale che hanno i vostri discorsi per voi due;
..... -> J scrive R non capisce -> R scrive J non capisce -> .....
oppure
..... -> J scrive R non può capire -> R scrive J non può capire -> .....
oppure
..... -> J scrive R non vuole capire -> R scrive J non vuole capire -> .....
ma anche ....
spesso la realtà è complessa, non è limitata ai nostri schemi mentali semplificati
credo che sia un bel mix ( ) di tutte le 6 possibilità variamente mescolate
ed altro ancora
sono sorpresojessica ha scritto:boh, deve giovare per forza a qualcuno? e poi, giovare in che senso?per esempio, io, dall'esterno posso interpretare il messaggio che vuole essere trasmesso, anche se mancante di alcuni elementi che sono dati per sottintesi; mi pare invece che voi questi elementi sottintesi tendiate ad ignorarli, pure sfacciatamente;
e qui in chi legge può sorgere spontanea la domanda "qui prodest?" (a chi giova?, perché questa dinamica? vi piace farlo strano ?)
qui prodest: vedi paragrafo per uso comune
a meno di patologie psichiatriche le azioni hano una motivazione
qui prodest è un modo bimillenario di dire "perchè avviene ciò, quali le cause, le motivazioni profonde, vere?
ho un'opinione parzialmente differente dalla tuajessica ha scritto:come ti dicevo, non penso che le nostre divergenze siano attribuibili ad incomprensioni reciproche ma semplicemente a difformità dei contenuti. (tradotto: penso di aver capito bene cosa sta dicendo raspa, e proprio con quello che dice sono in totale disaccordo)se vuoi, se ti va di sperimentare, ti faccio una traduzione in terrestre alternativo dei post di Rasputin e vediamo se ribatti ancora allo stesso modo o se invece riusciamo a comprenderci meglio tutti
sempre se anche lui è disponibile a fare questo esperimento;
certo ora sarà impossibile per voi fare il primo passo, perché ognuno dirà che non è necessario visto che avete perfettamente ragione
e così potrete agevolmente continuare imperterriti il vostro gioco
peccato che l'evidenza della discussione dica una cosa diversa da quello che singolarmente desiderate credere.
sei disponibile a emendare alcune cose nei tuoi messaggi su mia richiesta?jessica ha scritto:ad ogni modo, tentar non nuoce quasi mai... vai di traduzione e vediamo cosa ne salta fuori.
per esempio
la parte tra parentesi?se in una tavolata di 10 persone una (in questo caso pesantemente ubricaca)
che è quella dove cade istintivamente l'attenzione della funzione irrazionale del coinvolto,
impressione che va a condizionare istintivamente la risposta della funzione razionale dello stesso
e la valanga cresce
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Re: Pena di morte...
beh, cose utili al confronto col mio interlocutore. (forse non si era capito: delle robe che ipoteticamente dovessi spiegare a quella che tu chiami platea sarebbero inutili al mio interlocutore, pertanto mi pare più importante non pensare alla platea silenziosa ma a quello che ha da dire chi parla). se poi altri vorranno intervenire cercherò di scrivere cose che ritengo utili al (nuovo) discorso intavolato con loro.se
non ti preoccupi di spiegare cose a gente che manco so cosa ha da dire e come la pensa, manco so se è interessata e manco so se mi sta ascoltando
&
sono cose (inutili al mio interlocutore principale)
allora
mi sorge spontanea la domanda "cosa ti spinge a scrivere?"
ma capiamoci meglio: cosa intendi da un punto di vista pratico? cosa dovrei aver aggiunto per la platea nelle mie risposte in questo 3d ?
eh, io non sono d'accordo: quello che io intendo con problemi di comunicazione è roba che rende più distanti posizioni che in raltà lo sono meno. io credo di capire abbastanza bene quale sia la reale posizione del rusp (non so lui, parlo per me) e la nostra è distanza di posizioni non di comunicazione. che poi un mediatore culturale mix possa trovare un compromesso (serve? perchè?)è una cosa (compromesso tra le due posizioni), che possa far sì che io e lui ci spieghiamo a vicenza non credo, perchè credo che ci siamo già spiegati benone (almeno, parlo sempre per me).
non penso tu abbia problemi psichiatrici
non penso Rasp abbia problemi psichiatrici
penso che nella vostra interrelazione vi siano problemi di comunicazione che si possono risolvere, con un po' di impegno e di buona volontà da parte di tutti
e poi lui abita in germania.
ah, io lo ho sempre usato come da wiki (cioè, chi ha interessi a farlo, a chi porta giovamento...). comunque non importa, non penso cambi qualcosa se cambia il perchè stiamo qua a scrivere no?sono sorpreso
qui prodest: vedi paragrafo per uso comune
a meno di patologie psichiatriche le azioni hano una motivazione
qui prodest è un modo bimillenario di dire "perchè avviene ciò, quali le cause, le motivazioni profonde, vere?
oh beh, per rendere fattibili le condizioni sperimentali sono disposta più o meno a tutto... pendo dalle tue labbra e attendo in trepidante attesa.sei disponibile a emendare alcune cose nei tuoi messaggi su mia richiesta?
per esempiola parte tra parentesi?se in una tavolata di 10 persone una (in questo caso pesantemente ubricaca)
che è quella dove cade istintivamente l'attenzione della funzione irrazionale del coinvolto,
impressione che va a condizionare istintivamente la risposta della funzione razionale dello stesso
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Re: Pena di morte...
non si tratta tanto di cose da aggiungere, ma di modi di esporre le questioni: se le stesse cose le esponi impersonalmente, come ragionamento astratto, sicuramente l'effetto emotivo in chi ti legge è diversojessica ha scritto:ma capiamoci meglio: cosa intendi da un punto di vista pratico? cosa dovrei aver aggiunto per la platea nelle mie risposte in questo 3d ?
al contrario, se tu ti rivolgi direttamente all'interlocutore ogni cosa assume una connotazione emotivamente più forte; al prossimo primo esempio ti chiarisco meglio questo concetto.
il discorso vale esattamente in entrambi i sensi, sia che tu scriva, sia che tu legga
questa precisazione ha già cambiato il "colore" di quello che ho scritto sopra?
se SI l'esempio è riuscito nel suo scopo
molto bene, vediamo se è una questione di incomprensionejessica ha scritto:eh, io non sono d'accordo:
(*)in questo caso il gioco era chiaro. però spesso con questo media si ingenerano malintesi se non ci si ricorda di segnalare la cosajessica ha scritto:quello che io intendo con problemi di comunicazione è roba che rende più distanti posizioni che in raltà lo sono meno. io credo di capire abbastanza bene quale sia la reale posizione del rusp (non so lui, parlo per me) e la nostra è distanza di posizioni non di comunicazione. che poi un mediatore culturale mix possa trovare un compromesso (serve? perchè?)è una cosa (compromesso tra le due posizioni), che possa far sì che io e lui ci spieghiamo a vicenza non credo, perchè credo che ci siamo già spiegati benone (almeno, parlo sempre per me).
e poi lui abita in germania.(*)
quello che io intendo con problemi di comunicazione è continuare a discutere senza tenere in considerazione i paradigmi dell'altra persona; come parlare due lingue diverse pur scrivendo entrambi in italiano
non serve trovare un compromesso tra le due posizioni, che devono/possono restare differenti
quello da cercare sono consapevolezze di quello che l'altra persona vuole esprimere, pur restando delle proprie idee
per esempio è perfettamente inutile reiterare una stessa spiegazione di una cosa
se come è stata trasmessa la prima volta non viene recepita si cerca di capire cosa impedisce dall'altra parte la metabolizzazione di tale messaggio e si cerca una soluzione consapevole di questa difficoltà/impossibilità, magari cambiando parole, facendo esempi, ..... , altro
la contrapposizione rigida è faticosa sia per chi trasmette che per chi riceve i messaggi ed evidentemente non raggiunge buoni risultati in termini di accordo su qualche punto
poi l'accordo può benissimo essere:
"consapevole del tuo modo di vedere le cose possiamo dire che tu la realtà la rappresenti così ed io consapevole tu di come vedo io le cose che io la realtà la rappresento cosà
nessuno è giusto nessuno è sbagliato. siamo solo differenti"
la ricerca della persona che ne trae giovamento implica un'operazione di messa nei panni dell'altro,jessica ha scritto:ah, io lo ho sempre usato come da wiki (cioè, chi ha interessi a farlo, a chi porta giovamento...). comunque non importa, non penso cambi qualcosa se cambia il perchè stiamo qua a scrivere no?sono sorpreso
qui prodest: vedi paragrafo per uso comune
a meno di patologie psichiatriche le azioni hano una motivazione
qui prodest è un modo bimillenario di dire "perchè avviene ciò, quali le cause, le motivazioni profonde, vere?
primo passo per capire le motivazioni,
buona premessa per capire le modalità più efficienti di comunicare:
parlare di ciò che interessa ad entrambi invece di quello che interessa a solo uno dei due "contendenti"
non esagerare, per favore, assume la connotazione dello scherzo, della presa per i fondelli.jessica ha scritto:oh beh, per rendere fattibili le condizioni sperimentali sono disposta più o meno a tutto... pendo dalle tue labbra e attendo in trepidante attesa.sei disponibile a emendare alcune cose nei tuoi messaggi su mia richiesta?
per esempiola parte tra parentesi?se in una tavolata di 10 persone una (in questo caso pesantemente ubriaca)
che è quella dove cade istintivamente l'attenzione della funzione irrazionale del coinvolto,
impressione che va a condizionare istintivamente la risposta della funzione razionale dello stesso
e la valanga cresce
questo non aiuta la buona comunicazione
tu vuoi avere una buona comunicazione, come lo voglio io?
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Re: Pena di morte...
. a dire il vero non ho neanche capito bene bene cosa intendi.mix ha scritto:il discorso vale esattamente in entrambi i sensi, sia che tu scriva, sia che tu legga
questa precisazione ha già cambiato il "colore" di quello che ho scritto sopra?
se SI l'esempio è riuscito nel suo scopo
penso di essere abbastanza relativista, ma non così tanto. stai dicendo che non esistono cose giuste e cose sbagliate? che vale tutto e il contrario di tutto?"consapevole del tuo modo di vedere le cose possiamo dire che tu la realtà la rappresenti così ed io consapevole tu di come vedo io le cose che io la realtà la rappresento cosà
nessuno è giusto nessuno è sbagliato. siamo solo differenti"
non esagerare, per favore, assume la connotazione dello scherzo, della presa per i fondelli.
questo non aiuta la buona comunicazione
tu vuoi avere una buona comunicazione, come lo voglio io?
mix, tre giorni per decidere se siamo d'accordo a cominciare o no mi sembrano un po' troppi. possiamo proseguire?
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Re: Pena di morte...
Il fatto è jessica che tu, oltre a non sostenere nulla di tuo, ti dedichi esclusivamente a negare sistematicamente tutto quello che affermo io riguardo religioni & co. ed il peggio è che nemmeno ti preoccupi di sostenere quanto neghi con dei riferimenti ma confuti esclusivamente a base di espedienti dialettici, trascinando l'interlocutore sul tuo campo per poi batterlo con l'esperienza (Mi ricorda qualcosa).
Non sono a conoscenza di null'altro che nella storia dell'umanità abbia causato tante stragi e guerre come le religioni, e di null'altro che preveda esplicitamente (Vedi Islam) nonché applichi la pena di morte in nome delle stesse.
Come già ho tentato di farti capire (E l'hai capito, ma ti ostini a negare l'evidenza) l'indagine dalla quale non risultano differenze significative tra credenti e non sull'atteggiamento verso la pena di morte (Indagine correttissima) si basa su dati individuali, del resto la schizofrenia di fondo dei credenti permette tutto ed il contrario di tutto visto che se dovessero davvero agire secondo le indicazioni dei loro testi di riferimento sarebbe un macello.
Per l'ultima volta sostengo quanto affermo con dei riferimenti:
http://vaticanonero.giovani.it/tags/guerre%20religiose
Da cui, uno stralcio a caso:
Qui un interessante articoletto
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/23/guerre-di-religione/
che tra l'altro fa riferimento ad uno studio ben preciso, qui un paio di stralci
"La religione, nel promuovere bizzarre credenze e costosi rituali, aumenta la fiducia intragruppo ma può anche aumentare la sfiducia e i conflitti intergruppi” scrivono nell’abtsract i due autori. “Divinità moralizzatrici sono emerse negli ultimi millenni, promuovendo la cooperazione su larga scala e le conquiste sociopolitiche anche senza guerra. Che siano al servizio della cooperazione o del conflitto, i valori sacri, come la devozione a Dio o a una causa collettiva, determinano l’identità di gruppo e operano come imperativi morali che ispirano azioni non razionali indipendenti dagli obiettivi auspicabili. In situazioni di conflitto, le pereferenze sociopolitiche che in altri momenti sono parte della sfera del mondano possono diventare valori sacri. I valori sacri sono alla base dei conflitti insanabili che sfidano la negoziazione di tipo commerciale, ma possono anche riservare sorprendenti opportunità di risoluzione."
In sostanza, le religioni sono la benzina dei conflitti, e fin qui niente di nuovo, dal momento che viviamo in un’epoca che ha purtroppo una certa dimestichezza con le guerre di religione. Bisogna però intendersi bene su che cosa si considera “religione”, spiegano Atran e Ginges, che considerano tali anche fenomeni di “sacralizzazione” di valori mondani, come avviene in alcune ideologie che creano, intorno ai propri elementi costitutivi, veri e propri rituali. La stessa nozione di Patria, ovviamente, può essere sacralizzata fino a diventare una “religione”. Solo una minoranza dei conflitti è riconducibile a una matrice religiosa in senso stretto, ricordano gli esperti. Nella maggior parte dei casi la “colpa” è proprio dovuta alla sacralizzazione e ritualizzazione di valori mondani, come è accaduto, per esempio, nella Germania nazista.
L'articolo non è lunghissimo ed è in italiano, vale la pena di leggerlo tutto.
Ignorerò qualunque risposta tua che non contenga almeno un argomento da te sostenuto ed un link di riferimento.
Non sono a conoscenza di null'altro che nella storia dell'umanità abbia causato tante stragi e guerre come le religioni, e di null'altro che preveda esplicitamente (Vedi Islam) nonché applichi la pena di morte in nome delle stesse.
Come già ho tentato di farti capire (E l'hai capito, ma ti ostini a negare l'evidenza) l'indagine dalla quale non risultano differenze significative tra credenti e non sull'atteggiamento verso la pena di morte (Indagine correttissima) si basa su dati individuali, del resto la schizofrenia di fondo dei credenti permette tutto ed il contrario di tutto visto che se dovessero davvero agire secondo le indicazioni dei loro testi di riferimento sarebbe un macello.
Per l'ultima volta sostengo quanto affermo con dei riferimenti:
http://vaticanonero.giovani.it/tags/guerre%20religiose
Da cui, uno stralcio a caso:
Altre guerre religiose con centinaia di migliaia di morti ci furono tra il 1419 e il 1436 con le guerre Ussite: alcune tra le guerre più feroci e sanguinose di quel periodo.
Alla metà del 500 fu la volta delle 7 guerre degli Ugonotti, il massacro di migliaia di Ugonotti perpetrato dai cattolici che insanguinarono la Francia tra il 1562 e il 1598 in seguito alla diffusione della Riforma protestante, di cui si ricorda soltanto ciò che avvenne la notte di San Bartolomeo tra il 23 e il 24 agosto del 1572.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ugonotti
Altrettanto cruenti furono gli avvenimenti in Germania, dove la tensione tra protestanti e cattolici divenne insostenibile e scoppiò la guerra dei trent'anni dal 1618 al 1648, a causa di scontri, maturati da fattori religiosi e politici.
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni
Ma la grande sciagura è senza dubbio quella che durò dal 1231 al 1833: l'inquisizione. Un genocidio di massa perpretato per oltre 6 secoli, una serie di crimini nei confronti dell'umanità, per cui non può esistere perdono di nessuna natura.[...]
Qui un interessante articoletto
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/23/guerre-di-religione/
che tra l'altro fa riferimento ad uno studio ben preciso, qui un paio di stralci
"La religione, nel promuovere bizzarre credenze e costosi rituali, aumenta la fiducia intragruppo ma può anche aumentare la sfiducia e i conflitti intergruppi” scrivono nell’abtsract i due autori. “Divinità moralizzatrici sono emerse negli ultimi millenni, promuovendo la cooperazione su larga scala e le conquiste sociopolitiche anche senza guerra. Che siano al servizio della cooperazione o del conflitto, i valori sacri, come la devozione a Dio o a una causa collettiva, determinano l’identità di gruppo e operano come imperativi morali che ispirano azioni non razionali indipendenti dagli obiettivi auspicabili. In situazioni di conflitto, le pereferenze sociopolitiche che in altri momenti sono parte della sfera del mondano possono diventare valori sacri. I valori sacri sono alla base dei conflitti insanabili che sfidano la negoziazione di tipo commerciale, ma possono anche riservare sorprendenti opportunità di risoluzione."
In sostanza, le religioni sono la benzina dei conflitti, e fin qui niente di nuovo, dal momento che viviamo in un’epoca che ha purtroppo una certa dimestichezza con le guerre di religione. Bisogna però intendersi bene su che cosa si considera “religione”, spiegano Atran e Ginges, che considerano tali anche fenomeni di “sacralizzazione” di valori mondani, come avviene in alcune ideologie che creano, intorno ai propri elementi costitutivi, veri e propri rituali. La stessa nozione di Patria, ovviamente, può essere sacralizzata fino a diventare una “religione”. Solo una minoranza dei conflitti è riconducibile a una matrice religiosa in senso stretto, ricordano gli esperti. Nella maggior parte dei casi la “colpa” è proprio dovuta alla sacralizzazione e ritualizzazione di valori mondani, come è accaduto, per esempio, nella Germania nazista.
[...]Possiamo quindi assolvere le religioni “classiche” dalla loro pessima fama di benzina per i conflitti? Non proprio, perché altri studi citati su Science affermano che un forte substrato religioso è un fattore di rischio per l’adesione acritica a una chiamata alle armi. Attenzione, non sempre ne è la causa, ma può diventare quell’elemento che consente all’individuo di superera le barriere dell’autoconservazione e del rispetto per la vita umana in nome di un valore che, agli occhi di altri, appare assolutamente mediocre o perlomeno negoziabile. I conflitti che hanno sacralizzato valori mondani (gli autori citano esplicitamente il conflitto israelo-palestinese che, dando alla terra un valore sacro, rende di fatto non negoziabile l’unico elemento concreto che potrebbe invece portare a una soluzione pacifica) sono i più difficili da risolvere, i più lunghi, i più sanguinosi.
L'articolo non è lunghissimo ed è in italiano, vale la pena di leggerlo tutto.
Ignorerò qualunque risposta tua che non contenga almeno un argomento da te sostenuto ed un link di riferimento.
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Re: Pena di morte...
ho l'impressione che tu stia facendo questa cosa per forza, che non ci creda poi granché e ciò, se è vero, si rivelerà subito deleteriojessica ha scritto:. a dire il vero non ho neanche capito bene bene cosa intendi.mix ha scritto:il discorso vale esattamente in entrambi i sensi, sia che tu scriva, sia che tu legga
questa precisazione ha già cambiato il "colore" di quello che ho scritto sopra?
se SI l'esempio è riuscito nel suo scopopenso di essere abbastanza relativista, ma non così tanto. stai dicendo che non esistono cose giuste e cose sbagliate? che vale tutto e il contrario di tutto?"consapevole del tuo modo di vedere le cose possiamo dire che tu la realtà la rappresenti così ed io consapevole tu di come vedo io le cose che io la realtà la rappresento cosà
nessuno è giusto nessuno è sbagliato. siamo solo differenti"non esagerare, per favore, assume la connotazione dello scherzo, della presa per i fondelli.
questo non aiuta la buona comunicazione
tu vuoi avere una buona comunicazione, come lo voglio io?
mix, tre giorni per decidere se siamo d'accordo a cominciare o no mi sembrano un po' troppi. possiamo proseguire?
io credo che un ateo ed un credente o un agnostico possano accordarsi fino ad un certo punto sulla stessa rappresentazione delle cose
poi ci sono cose irriducibili al compromesso che possono restare differenti perché la differenza di paradigma di ogni singola persona lo impedisce
però conoscere, riconoscere e accettare l'esistenza di differenti paradigmi mi sembra comunque un risultato positivo, un buon allenamento, e sempre più strumento necessario ad una miglior convivenza in una società sempre più multiculturale
a me non sembrano obiettivi tanto astrusi né tanto inarrivabili
questo pensiero mi è stato stimolato nella lettura delle vostre inconcludenti diatribe
se ritieni che l'unico risultato ottenibile da un'operazione di mediazione sia quello di far riconoscere in fretta a Rasp che tu avevi ragione a 360 gradi non penso si possa andare molto lontani
ma è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta
continuate pure da dove avevate finito
ecco, un vincolo però potrebbe essere quello condivisibilmente accettato, con esplicito impegno di entrambi, di non postare i vostri interventi con un intervallo inferiore ad un minimo di tempo (6 ore, 12 ore, 1 giorno decidete partendo magari dalla proposta intermedia : 12 ore)
questo permetterà di leggere post più meditati ed emendati da eventuali errori determinati dall'impulso istintivo, che in tutti i casi di incomprensione mi sembra un buon punto di partenza
a voi .....
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Re: Pena di morte...
Rasputin, sei leggermente OT, questo è il thread "Pena di morte ...."Rasputin ha scritto:Il fatto è jessica che tu, oltre a non sostenere nulla di tuo, ti dedichi esclusivamente a negare sistematicamente tutto quello che affermo io riguardo religioni & co. ed il peggio è che nemmeno ti preoccupi di sostenere quanto neghi con dei riferimenti ma confuti esclusivamente a base di espedienti dialettici, trascinando l'interlocutore sul tuo campo per poi batterlo con l'esperienza (Mi ricorda qualcosa).
Non sono a conoscenza di null'altro che nella storia dell'umanità abbia causato tante stragi e guerre come le religioni, e di null'altro che preveda esplicitamente (Vedi Islam) nonché applichi la pena di morte in nome delle stesse.
Come già ho tentato di farti capire (E l'hai capito, ma ti ostini a negare l'evidenza) l'indagine dalla quale non risultano differenze significative tra credenti e non sull'atteggiamento verso la pena di morte (Indagine correttissima) si basa su dati individuali, del resto la schizofrenia di fondo dei credenti permette tutto ed il contrario di tutto visto che se dovessero davvero agire secondo le indicazioni dei loro testi di riferimento sarebbe un macello.
Per l'ultima volta sostengo quanto affermo con dei riferimenti:
http://vaticanonero.giovani.it/tags/guerre%20religiose
Da cui, uno stralcio a caso:Altre guerre religiose con centinaia di migliaia di morti ci furono tra il 1419 e il 1436 con le guerre Ussite: alcune tra le guerre più feroci e sanguinose di quel periodo.
Alla metà del 500 fu la volta delle 7 guerre degli Ugonotti, il massacro di migliaia di Ugonotti perpetrato dai cattolici che insanguinarono la Francia tra il 1562 e il 1598 in seguito alla diffusione della Riforma protestante, di cui si ricorda soltanto ciò che avvenne la notte di San Bartolomeo tra il 23 e il 24 agosto del 1572.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ugonotti
Altrettanto cruenti furono gli avvenimenti in Germania, dove la tensione tra protestanti e cattolici divenne insostenibile e scoppiò la guerra dei trent'anni dal 1618 al 1648, a causa di scontri, maturati da fattori religiosi e politici.
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni
Ma la grande sciagura è senza dubbio quella che durò dal 1231 al 1833: l'inquisizione. Un genocidio di massa perpretato per oltre 6 secoli, una serie di crimini nei confronti dell'umanità, per cui non può esistere perdono di nessuna natura.[...]
Qui un interessante articoletto
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/23/guerre-di-religione/
che tra l'altro fa riferimento ad uno studio ben preciso, qui un paio di stralci
"La religione, nel promuovere bizzarre credenze e costosi rituali, aumenta la fiducia intragruppo ma può anche aumentare la sfiducia e i conflitti intergruppi” scrivono nell’abtsract i due autori. “Divinità moralizzatrici sono emerse negli ultimi millenni, promuovendo la cooperazione su larga scala e le conquiste sociopolitiche anche senza guerra. Che siano al servizio della cooperazione o del conflitto, i valori sacri, come la devozione a Dio o a una causa collettiva, determinano l’identità di gruppo e operano come imperativi morali che ispirano azioni non razionali indipendenti dagli obiettivi auspicabili. In situazioni di conflitto, le pereferenze sociopolitiche che in altri momenti sono parte della sfera del mondano possono diventare valori sacri. I valori sacri sono alla base dei conflitti insanabili che sfidano la negoziazione di tipo commerciale, ma possono anche riservare sorprendenti opportunità di risoluzione."
In sostanza, le religioni sono la benzina dei conflitti, e fin qui niente di nuovo, dal momento che viviamo in un’epoca che ha purtroppo una certa dimestichezza con le guerre di religione. Bisogna però intendersi bene su che cosa si considera “religione”, spiegano Atran e Ginges, che considerano tali anche fenomeni di “sacralizzazione” di valori mondani, come avviene in alcune ideologie che creano, intorno ai propri elementi costitutivi, veri e propri rituali. La stessa nozione di Patria, ovviamente, può essere sacralizzata fino a diventare una “religione”. Solo una minoranza dei conflitti è riconducibile a una matrice religiosa in senso stretto, ricordano gli esperti. Nella maggior parte dei casi la “colpa” è proprio dovuta alla sacralizzazione e ritualizzazione di valori mondani, come è accaduto, per esempio, nella Germania nazista.[...]Possiamo quindi assolvere le religioni “classiche” dalla loro pessima fama di benzina per i conflitti? Non proprio, perché altri studi citati su Science affermano che un forte substrato religioso è un fattore di rischio per l’adesione acritica a una chiamata alle armi. Attenzione, non sempre ne è la causa, ma può diventare quell’elemento che consente all’individuo di superera le barriere dell’autoconservazione e del rispetto per la vita umana in nome di un valore che, agli occhi di altri, appare assolutamente mediocre o perlomeno negoziabile. I conflitti che hanno sacralizzato valori mondani (gli autori citano esplicitamente il conflitto israelo-palestinese che, dando alla terra un valore sacro, rende di fatto non negoziabile l’unico elemento concreto che potrebbe invece portare a una soluzione pacifica) sono i più difficili da risolvere, i più lunghi, i più sanguinosi.
L'articolo non è lunghissimo ed è in italiano, vale la pena di leggerlo tutto.
Ignorerò qualunque risposta tua che non contenga almeno un argomento da te sostenuto ed un link di riferimento.
se teniamo gli argomenti separati forse è più corretto
se lo scopo della discussione è "chiarimento posizioni Jessica & Rasputin" forse è opportuno aprire un apposito thread che si potrà allargare a tutti i punti in cui c'è, tra voi due, una divergenza
visto che posso fare degli appunti direi che se in un post cominci con il fare delle osservazioni sul comportamento di una persona poi è profondamente assurdo che ci attacchi degli argomenti di discussione: tutto ciò che potrà essere scritto in risposta al resto del post dopo le osservazioni alla persona sarà inevitabilmente "colorato" dalle reazioni emotive provocate dalla prima parte
è un approccio metodologico fallimentare se si vuole pervenire a distillare una rappresentazione migliore della realtà, costruita sulla discussione ed integrazione tra differenti punti di vista
anche la chiusura con l'out-out NON mi sembra ottimale per garantire una risposta tranquilla, ben meditata e coerente con gli argomenti sul tavolo di discussione, vero?
propongo di cancellare il tuo post o fare come se non ci fosse e organizzare con calma il proseguo di questo discorso
cosa ne pensi del vincolo di tempo tra due messaggi successivi?
avete dei vincoli di tempo (o quantità di post da inoltrare al forum) che vi inducono alla frettolosità?
vi potrò rispondere fra qualche ora, nel caso. non vi accapigliate, se potete.
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Re: Pena di morte...
vedi, io mi preoccupo di negare tutto quello che dici su religioni & co. perchè tutto quello che dici su religioni & co. è un'accozzaglia dei peggiori stereotipi macchiettistici prodotti da posizioni sostenute ormai per partito preso la cui genesi si perderà nella notte dei tempi e non ha, a quanto è dato capire, sicuramente basi razionali. tu smettila di buttare là pagliacciate pressapochiste e prova ad intavolare una discussione seria e ragionata e vedrai che io smetterò di negare tutto quello che hai da dire, come faccio appunto con tasse, servizi segreti, sport, forze di polizia, luci e colori, dove non hai un filtro anticatto che ti obnubila la vista e ti impedisce di usare il cervello ma lascia liberissima la panciaRasputin ha scritto:Il fatto è jessica che tu, oltre a non sostenere nulla di tuo, ti dedichi esclusivamente a negare sistematicamente tutto quello che affermo io riguardo religioni & co. ed il peggio è che nemmeno ti preoccupi di sostenere quanto neghi con dei riferimenti ma confuti esclusivamente a base di espedienti dialettici, trascinando l'interlocutore sul tuo campo per poi batterlo con l'esperienza (Mi ricorda qualcosa).
vedi e questo è già il primo errore. per superare di gran lunga tutti i morti causati in tutti i tempi da qualunque guerra di religione è sufficiente considerare l'applicazione cinese del comunismo. le guerre mondiali sono state guerre di religione? anche se qualche furbone di politicante ogni tanto sostiene la guerra per i suoi interessi con motivazioni religiose come "dio è con noi, la guerra santa ecc.." ti pare che le guerre che conosci siano legate alla religione? la stessa guerra in kosovo, pur avendo tutte le connotazioni di scontri tra religioni è stata costruita a tavolino per motivi che con la religione nulla hanno a che vedere. quindi ti ripeto l'appello: usa la testa, non solo la pancia.Non sono a conoscenza di null'altro che nella storia dell'umanità abbia causato tante stragi e guerre come le religioni, e di null'altro che preveda esplicitamente (Vedi Islam) nonché applichi la pena di morte in nome delle stesse.
mentre su cosa si basano le altre tre che hai postato? non lo sai perchè non le hai lette (erano a pagamento). eppure sei ancora convinto di aver sostenuto le tue ipotesi linkandole.Come già ho tentato di farti capire (E l'hai capito, ma ti ostini a negare l'evidenza) l'indagine dalla quale non risultano differenze significative tra credenti e non sull'atteggiamento verso la pena di morte (Indagine correttissima) si basa su dati individuali, del resto la schizofrenia di fondo dei credenti permette tutto ed il contrario di tutto visto che se dovessero davvero agire secondo le indicazioni dei loro testi di riferimento sarebbe un macello.
La voce della verità : Il blog che racconta tutto quello che il Vaticano ha nascosto per secoliPer l'ultima volta sostengo quanto affermo con dei riferimenti:
http://vaticanonero.giovani.it/tags/guerre%20religiose
Da cui, uno stralcio a caso:Altre guerre religiose con centinaia di migliaia di morti ci furono tra il 1419 e il 1436 con le guerre Ussite: alcune tra le guerre più feroci e sanguinose di quel periodo.
Alla metà del 500 fu la volta delle 7 guerre degli Ugonotti, il massacro di migliaia di Ugonotti perpetrato dai cattolici che insanguinarono la Francia tra il 1562 e il 1598 in seguito alla diffusione della Riforma protestante, di cui si ricorda soltanto ciò che avvenne la notte di San Bartolomeo tra il 23 e il 24 agosto del 1572.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ugonotti
Altrettanto cruenti furono gli avvenimenti in Germania, dove la tensione tra protestanti e cattolici divenne insostenibile e scoppiò la guerra dei trent'anni dal 1618 al 1648, a causa di scontri, maturati da fattori religiosi e politici.
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni
Ma la grande sciagura è senza dubbio quella che durò dal 1231 al 1833: l'inquisizione. Un genocidio di massa perpretato per oltre 6 secoli, una serie di crimini nei confronti dell'umanità, per cui non può esistere perdono di nessuna natura.[...]
se questo non si chiama googolare a caso per difesa delle proprie posizioni preconcette, dimmi tu come si chiama!
Qui un interessante articoletto
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/23/guerre-di-religione/
che tra l'altro fa riferimento ad uno studio ben preciso, qui un paio di stralci
oh, ma pare proprio che tu ti sia specializzato a darti la zappa sui piedi da solo negli ultimi tempi eh! ma se addirittura le fonti che cerchi tu per sostenere le tue idee ti danno contro, riuscirai prima o poi a capirlo che hai scritto monate???? è successo col famoso articolo (e infatti ancora stai paglieggiando per squalificarlo, una volta che tu stesso l'hai linkato per sostenere le tue tesi) e risuccede con questo...
ma ovviamente tu intedevi questo con religione, è chiaro...Bisogna però intendersi bene su che cosa si considera “religione”, spiegano Atran e Ginges, che considerano tali anche fenomeni di “sacralizzazione” di valori mondani, come avviene in alcune ideologie che creano, intorno ai propri elementi costitutivi, veri e propri rituali. La stessa nozione di Patria, ovviamente, può essere sacralizzata fino a diventare una “religione”. Solo una minoranza dei conflitti è riconducibile a una matrice religiosa in senso stretto, ricordano gli esperti. Nella maggior parte dei casi la “colpa” è proprio dovuta alla sacralizzazione e ritualizzazione di valori mondani, come è accaduto, per esempio, nella Germania nazista.
quello che non posso fare a meno di pensare è che se io non mi fossi presa la briga di andare a verificare cosa i tuoi post contengono, tu te ne staresti tronfio a credere di aver dimostrato in maniera ineccepibile quello che sostenevi...
ok, io ignorerò qualunque risposta tua che sia dettata da sciocche posizioni sostenute per partito preso, che non contengano un minimo di razionalità nel sostenere le proprie tesi e che non contengano riferimenti pertinenti a quanto sostieni. anzi, è meglio di no, se no mi tocca ignorare tutto...Ignorerò qualunque risposta tua che non contenga almeno un argomento da te sostenuto ed un link di riferimento.
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:propongo di cancellare il tuo post o fare come se non ci fosse e organizzare con calma il proseguo di questo discorso
too late...
ad ogni modo non capisco bene questa tua preoccupazione, mix. che io e rasputin ci accapigliamo non è un grosso problema. la cosa si limita a ribaltare un'ingente quantità di merda in questa scatola. stop. qual è il problema?
Ospite- Ospite
Re: Pena di morte...
nessun problema
contenti voi
contenti voi
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Re: Pena di morte...
no, non lo farei per forza, anzi. il punto è: cosa? se non ho capito male quello che proponevi era di tradurre in italiano le tesi del raspa e poi le mie risposte a queste tesi. su questo ci sto: ti ascolto... prova a dirmi con parole tue (da mediatore...) cosa intendeva lui e poi io ti rispondo.mix ha scritto:ho l'impressione che tu stia facendo questa cosa per forza, che non ci creda poi granché e ciò, se è vero, si rivelerà subito deleterio
quindi, rivedere la discussione e capire se ci siamo o no capiti è una cosa (interessante, accetto la proposta, gioco volentieri...)
evitare le modalità aggressive pur avendo capito benissimo qual è il punto è un'altra, e questa cosa non sono disposta a farla e neanche vedo perchè dovrei.
io e il raspa non siamo due popolazioni confinanti che hanno bisogno di trovare un accordo per evitare di scannarsi e di essere decimate, quindi di accettare cose anche se le considerano sbagliate. siamo semplicemente due forumisti che scambiano idee su una pagina virtuale. una volta mandatisi a fanculo la cosa finisce (e non so se l'hai notato, la cosa sembra non dare troppo fastidio a nessuno dei due, o almeno non a me).
fammi capire: perchè dovrei voler trovare un punto di incontro anche quando non condivido quello che sento?io sostengo A, lui B. o arrivo a convincermi che qualcosa in A non va, oppure continuo a sostenere A, non c'è bisogno di ammorbidire nulla. ma mi interesserebbe capire perchè tu, invece, vorresti questa seconda strada...
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Re: Pena di morte...
credo sarebbe per tutti più saggio, gradevole, appagante, rispettoso della reciproca intelligenza, se ci fosse la possibilità di arrivare a dire tu A e lui B perché consapevoli che i vostri paradigmi, i presupposti, le sensibilità, ..... , sono diversi ed egualmente rispettabili, e non che tu dica A perché ritieni sbagliato B e lui dica B perché ritiene sbagliato A con l'unico esito possibile di finire per mandarsi affanculo reciprocamentejessica ha scritto:no, non lo farei per forza, anzi. il punto è: cosa? se non ho capito male quello che proponevi era di tradurre in italiano le tesi del raspa e poi le mie risposte a queste tesi. su questo ci sto: ti ascolto... prova a dirmi con parole tue (da mediatore...) cosa intendeva lui e poi io ti rispondo.mix ha scritto:ho l'impressione che tu stia facendo questa cosa per forza, che non ci creda poi granché e ciò, se è vero, si rivelerà subito deleterio
quindi, rivedere la discussione e capire se ci siamo o no capiti è una cosa (interessante, accetto la proposta, gioco volentieri...)
evitare le modalità aggressive pur avendo capito benissimo qual è il punto è un'altra, e questa cosa non sono disposta a farla e neanche vedo perchè dovrei.
io e il raspa non siamo due popolazioni confinanti che hanno bisogno di trovare un accordo per evitare di scannarsi e di essere decimate, quindi di accettare cose anche se le considerano sbagliate. siamo semplicemente due forumisti che scambiano idee su una pagina virtuale. una volta mandatisi a fanculo la cosa finisce (e non so se l'hai notato, la cosa sembra non dare troppo fastidio a nessuno dei due, o almeno non a me).
fammi capire: perchè dovrei voler trovare un punto di incontro anche quando non condivido quello che sento?io sostengo A, lui B. o arrivo a convincermi che qualcosa in A non va, oppure continuo a sostenere A, non c'è bisogno di ammorbidire nulla. ma mi interesserebbe capire perchè tu, invece, vorresti questa seconda strada...
non c'è nessun conflitto in corso, non ci sono emergenze, ma se due persone intelligenti ed informate non riescono a trovare una modalità rispettosa per esporre delle proprie tesi contraddittorie, in una situazione come il forum, scevra da interessi pressanti, comoda, tranquilla credo che non possiamo considerarci troppo lontani dall'età della pietra, pur utilizzando strumenti tecnologicamente avanzati ed essendo (voi) depositari di una cultura superiore (che però sarebbe una cultura fasulla, se questi sono i risultati)
ho visto un video impressionante nella discussione "Volare" postato daThe Pilot ieri sera
al minuto 10 circa, il soggetto inquadrato secondo me è una madre con un neonato in braccio.
se non siamo capaci di risolvere delle piccole divergenze tra noi, ci sentiamo poi tranquillamente distanti da chi preme il bottone e termina un minuto dopo l'azione inquadrata in quel video?
perché se non si impara prima noi a confrontarci costruttivamente neppure nel nostro piccolo, quella è la risposta alternativa, il sistema per risolvere le questioni, che si va a favorire a tutti gli effetti
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:ma se due persone intelligenti ed informate non riescono a trovare una modalità rispettosa per esporre delle proprie tesi contraddittorie, in una situazione come il forum, scevra da interessi pressanti, comoda, tranquilla credo che non possiamo considerarci troppo lontani dall'età della pietra,[...]
Una modalità rispettosa sarebbe circostanziare le proprie tesi con dei riferimenti anziché con la dialetticafuffarifritta
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Re: Pena di morte...
apprezzerei mooolto di più un tuo intervento se tanto per cambiare fosse a contenuto autocriticoRasputin ha scritto:mix ha scritto:ma se due persone intelligenti ed informate non riescono a trovare una modalità rispettosa per esporre delle proprie tesi contraddittorie, in una situazione come il forum, scevra da interessi pressanti, comoda, tranquilla credo che non possiamo considerarci troppo lontani dall'età della pietra,[...]
Una modalità rispettosa sarebbe circostanziare le proprie tesi con dei riferimenti anziché con la dialetticafuffarifritta
tu non hai nulla da rimproverarti?
perché è molto più facile agire sui propri di errori, che su quelli degli altri.
che mi dici della proposta del tempo minimo di intermezzo tra 2 post successivi, piuttosto?
si può fare?
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Re: Pena di morte...
Rasputin ha scritto:Una modalità rispettosa sarebbe circostanziare le proprie tesi con dei riferimenti anziché con la dialetticafuffarifritta
tranquillo, fai sempre a tempo a cominciare...
scusa, ma se A e B sono mutuamente esclusivi, vedo di dura applicazione le tue proposte.mix ha scritto:credo sarebbe per tutti più saggio, gradevole, appagante, rispettoso della reciproca intelligenza, se ci fosse la possibilità di arrivare a dire tu A e lui B perché consapevoli che i vostri paradigmi, i presupposti, le sensibilità, ..... , sono diversi ed egualmente rispettabili, e non che tu dica A perché ritieni sbagliato B e lui dica B perché ritiene sbagliato A con l'unico esito possibile di finire per mandarsi affanculo reciprocamente
scusa 2, ma veramente non capisco cosa ci sia di tanto male in quello che stiamo facendo. è come andare al laser game... mica sono pallottole vere eh.non c'è nessun conflitto in corso, non ci sono emergenze, ma se due persone intelligenti ed informate non riescono a trovare una modalità rispettosa per esporre delle proprie tesi contraddittorie, in una situazione come il forum, scevra da interessi pressanti, comoda, tranquilla credo che non possiamo considerarci troppo lontani dall'età della pietra, pur utilizzando strumenti tecnologicamente avanzati ed essendo (voi) depositari di una cultura superiore (che però sarebbe una cultura fasulla, se questi sono i risultati)
purtroppo non lo posso vedere. ma si, mi sento tranquillamente distante da qualsiasi azione implichi qualcosa di reale essendo en consapevole che stiamo usando parole e alle parole ci fermiamo.ho visto un video impressionante nella discussione "Volare" postato daThe Pilot ieri sera
al minuto 10 circa, il soggetto inquadrato secondo me è una madre con un neonato in braccio.
se non siamo capaci di risolvere delle piccole divergenze tra noi, ci sentiamo poi tranquillamente distanti da chi preme il bottone e termina un minuto dopo l'azione inquadrata in quel video?
come ti dicevo, non posso vedere il video, ma fossi in te non mi sforzerei troppo ad accostare diatribe forumistiche che lasciano il tempo che trovano con modi reali di risoluzione delle diatribe (positivi o negativi che siano)perché se non si impara prima noi a confrontarci costruttivamente neppure nel nostro piccolo, quella è la risposta alternativa, il sistema per risolvere le questioni, che si va a favorire a tutti gli effetti
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:apprezzerei mooolto di più un tuo intervento se tanto per cambiare fosse a contenuto autocritico
Ce ne sono già, dove ho visto di avere fatto una cappellata (E coi fumogeni che tira Jessica è difficile non farne) l'ho ammesso...
mix ha scritto:tu non hai nulla da rimproverarti?
perché è molto più facile agire sui propri di errori, che su quelli degli altri.
Sí, di avere spesso scritto di getto con delle generalizzazioni che poi mi sono visto costretto a rettificare; peccato che tali rettifiche non vengano percepite.
mix ha scritto:che mi dici della proposta del tempo minimo di intermezzo tra 2 post successivi, piuttosto?
si può fare?
Che sta già succedendo automaticamente; Jessica sa bene che a volte trascorrono giorni (E da parte mia anche settimane) tra un botta e un risposta.
Questo perché molti interventi sono complicati da elaborare, e richiedono tempo impegno voglia che non sempre si hanno a disposizione.
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Re: Pena di morte...
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Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
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Re: Pena di morte...
Ludwig von Drake ha scritto:
Non lo conoscevo
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Re: Pena di morte...
oggi sono troppo stanco per svolgere una funzione utile alla reciproca comprensionejessica ha scritto:mix, ma insomma questa benedetta traduzione??????
comunque, sorella, la traduzione sarà solo sulle future interazioni, non sul pregresso che è troppo vasto e faticoso da recuperare
se volete ripartire da un punto zero qualcosa si può fare, se volete imporre il vostro personale punto di vista, la vostra impostazione dei discorsi, continuate così che mi consolo con il pensiero che mi risparmio una fatica (e quando si è stanchi, dopo 15 ore di lavoro, dei quali un terzo anche senza aria condizionata, la fatica è un disvalore sopravvalutabile).
buona notte
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:
se volete ripartire da un punto zero qualcosa si può fare,
Io comincio col suggerire la visione del simpatico clip che ci ha regalato Ludwig, in particolare a partire dal minuto 2'10"
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Re: Pena di morte...
jessica ha scritto:Rasputin ha scritto:Nono ne voglio uno (O più se necessario)
beh, che tu ne voglia uno non è che mi interessi poi molto. ci sono cose che non conosci, io te le ho già indicate più e più volte, ora, come dicevo, il problema di colamre le tue lacune è tuo, non di certo mio.
ecco, questo può andare:
http://www.ibs.it/code/9788817019347/hobsbawm-eric-j-/secolo-breve-1914.htmlchequando si apre la bocca solo per dare aria al cavo orale il rischio è proprio quello di dire minchiate come quelle che hai scritto qua sotto, e vediamo perchè:contenga o corrobori stronzate come questa (Tutte, e dico tutte, senza il minimo riferimento; ho lasciato i read more per evitare accuse di decontestualizzazione, chiunque può andarsi a vedere il contesto che spesso è ancora più succoso):jessica ha scritto:se invece un ateo mangiabambini cinese sevizia un prete è colpa del fatto che il cinese si dichiara ateo
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica#ixzz21oAs6Wf3
questa frase faceva parte di un esempio (cioè una frase ipotetica), come era chiarissimo da capire -ma evidentemente tu non l'hai voluto fare e poi dai a me della disonesta!- pertanto non mi riferivo ad una particolare persona fisica o a fatti che abbiano bisogno di essere documentati, ma a come funziona il tuo cervello. quindi le ipotesi sono tre: o non hai letto e hai quotato a caso (come sempre) senza capire cosa ho scritto, o hai problemi a capire i diversi livelli del discorso, distinguere esempi da realtà o sei massimamente falso. a te la scelta.in un libro di storia dovresti trovare la storia delle persone che conosco? ok, ho capito: la prima che ho detto...stai quotando a caso, giusto per riempire spazio e, al solito, dare l'impressione di avere qualcosa da replicare.o questa (Vado a ritroso)jessica ha scritto:io ho detto che c'era gente atea, educata da genitori atei, senza influssi astrali papali che comunque venendo in contatto con una realtà di fede, da adulta, cambiava idea.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica#ixzz21oBUP3fce anche questo lo vuoi trovare in un libro? ripeto? stai quotando a caso. ad ogni modo la frase ha perfettamente senso soprattutto alla luce di quello che hai scritto tu prima sulla libertà di religione.o questajessica ha scritto:ma è esattamente ciò che critico io dell'attuale legislazione! entra in conflitto col principio di autodeterminazione e ti obbliga a imparare a leggere.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica#ixzz21oBu6YuB
infatti. perfettamente sensata: vedasi il suddetto manuale di storia contemporanea.o questajessica ha scritto:io mi riferivo ai giorni nostri e nella nostra società, mentre abbiamo visto benissimo cosa è successo fino all'altro ieri nelle zone dove la caccia al fedele era aperta.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica#ixzz21oCLuqgBperfettamente sensata anche questa: se scrivi stronzate io rispondo alle stronzate che scrivi... mi dispiace.o questajessica ha scritto:cosa è una guerra in nome della logica? allora non ci sono neanche state guerre in nome della pedofilia... quindi la pedofilia è cosa buona e giusta, meglio comunque della religione, non fa una grinza.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica#ixzz21oCUetdtidem come sopra (e continua il lincaggio stocastico...)o questajessica ha scritto:tanto quanto insegnarli qualsiasi altra cosa che ritieni giusta. compreso l'alfabeto.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/10#ixzz21oD1ZmVQprecisamente. v. il manuale di storia contemporanea indicato sopra, grazie.o questajessica ha scritto:guarda che la caccia ai credenti è avvenuta, e ha dato gli stessi esiti di quella agli infedeli.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/10#ixzz21oD9lE5pbeh, questa poi è l'apoteosi del link a cazzo. qui l'hai confermato addirittura tu. e comunque dubito assai che tu possa trovare dimostrazione di ciò in un libro di storia. o pensi di dover avere una pubblicazione che attesti anche la veridicità del fatto che mi piace la cioccolata?o questajessica ha scritto:mah, io credo che anche un ateo, in media, si senta superiore ad un cristiano, provi compassione pietà o scherno per chi adora un dio e lo ritenga privo di dignità umana. ciò non vuol dire che lo debba per forza ammazzare (oddio, qualche volta è pure successo eh...), al massimo vuole negargli il diritto di credere in ciò che crede (v. thread apposito).
se oggi la legge consentisse la caccia al credente che succederebbe? niente, perchè gli atei sono tutti buoni belli e comprensivi?
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/10#ixzz21oDk55Rbinfatti. è proprio così, mi spiace per la tua sballata visione del mondo, ma come mi insegni la realtà e quella che è, non quella che vorresti. lo so, ti può far male, ma devi accettare la realtà dei fatti. comunque ok, abbiamo capito... hai imparato il giochino di ctrl-c ctrl-v. è economico in termini di tempo, facile da usare e qualcuno potrà pure credere che abbia un senso quello che stai facendo... (ah, c'era la pecca che rimaneva il "Read more" alla fine, ma te la sei cavata egregiamente giustificandolo col "lascio il riferimento così puoi vedere il contesto... hai risparmiato anche il tempo di cancellare, bravo. )o questajessica ha scritto:in realtà di prove contrarie ve ne sono a bizzeffe: gente educata all'anticlericalismo o comunque non educata alla religione che si converte in età adulta.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/20#ixzz21oDw64pHecco, come per gli articoli, per gonfiare un po' la risposta hai quotato la stessa cosa due volte anche in questo caso... ma la disonoesta sarei sempre io...o questajessica ha scritto:in realtà di prove contrarie ve ne sono a bizzeffe: gente educata all'anticlericalismo o comunque non educata alla religione che si converte in età adulta.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/20#ixzz21oDw64pHomino di paglia? sei ridicolo. è lampante il tuo modo di procedere. inoltre non capisco, cosa vorrest trovare nel libro di storia? il tuo nome e cognome con indicazione del fatto che ce l'hai coi preti?o questa, con tanto di omino di pagliajessica ha scritto:guarda è inutile che cerchi i cavillini sui termini usati, il senso della tua frase è molto chiaro, vuoi semplicemente accusare la religione di spingere gli indottrinati a fare le cose più turpi (dare la morte, tra le quali), che poi non voglia dire "non solo ma anche" non conta un cazzo. tu affermi questo, io ti faccio notare che negli stati atei è uguale (parliamo di cina come sottosviluppati da rapportare all'area islamica, parliamo di giappone come paese industriale da rapportare agli stati uniti, giusto perchè così capisci a cosa servivano i link) e che se la correlazione di cui parli c'è, non è così evidente come la vorresti. e per ora non hai mosso di un millimetro l'evidenza.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/60#ixzz21oFYzrkgeppure è la realtà. dici una cosa e posti dati che ne dimostrano un'altra (o che, se ti va bene, non c'entrano una mazza con quanto sostieni). l'hai fatto coi paesi in cui vige la pena di morte, l'hai fatto con la propensione ad accettare la pena di morte dei religiosi, l'hai fatto con l'origine del sentimento religioso... siccome mi rifiuto di credere che tu sia davvero masochista, vuol dire che non leggi e posti a caso.o questa, il toro che da del cornuto all'asino (Chi è che non ha fornito un solo riferimento a sostegno delle proprie affermazioni?):jessica ha scritto:è inconcepibile sentirti affermare cazzate basate sul nulla (o meglio, su una tua visione sbilenca del mondo) ed è imbarazzante poi vedere la raccolta dati per cercare di sostenerle. dovrebbe essere il contrario: prima i dati, poi le idee. tu invece spari l'idea e ci modelli attorno i dati.
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/60#ixzz21oGUwp5Cnon so se eccellente, ma il contributo è pienamente nel merito e dimostra il tuo modo di procedere (a cazzo) nella discussione. comunque ripeto: o non hai capacità di comprensione del testo scritto o sei massimamente falsoQui un eccellente contributo pienamente nel merito della discussione:jessica ha scritto:e siamo alle solite: tu non leggi le robe che posti (oltre all'uso dello specchioriflesso addirittura coi termini).
perchè? semplice:
decidi (immotivatamente e senza conoscere un cazzo) che le cose stanno in maniera X, scrivi qualche intervento ad alto gradimento di pubblico (basato su luoghi comuni privi di fondamento) e fin qui tutti contenti.
arrivo io che ti faccio notare che hai scritto una cazzata
allora tu cominci il lavoro di giustificazioni a posteriori della cazzata: prima qualche improbabile mappa raccattata googolando (inutile, come ti dicevo) poi inserendo qualche parola chiave e cercando qualche paper (perchè si sa, se è pubblicato, è verità!)
trovato un articolo nel quale compaiono le parole che cercavi, tu linki... senza manco sapere che dice(vedere il thread sull'acqua magica e montagnier o quello sulla nascita del sentimento religiosi per ulteriori esempi) (3 dei quattro, tra l'altro non sono scaricabili se non a pagamento, dubito assai tu abbia sborsato $ per leggerli).
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/60#ixzz21oHRP5su
che tra l'altro contiene una (Una?) falsità bella e buona, perché lo studio sulla nascita del sentimento religioso è disponibile integralmente, ne faccio menzione qui
http://atei.forumitalian.com/t2160-ricerca-sull-origine-del-sentimento-religioso#32285Rasputin ha scritto:
Poi, contrariamente a quanto hanno voluto far credere i giornali con titoloni sulla “naturalità” del sentimento religioso, non ci dice proprio nulla sulla necessità di credere, né, tanto meno, ovviamente, sull’esistenza o inesistenza di Dio."
Per chi ci capisce qualcosa, qui il testo integrale dello studio:
http://www.pnas.org/content/106/12/4876.full.pdf+html
-prima parentesi in verde: si riferisce al fatto che linki senza leggere, infatti l'acqua magica non diceva nulla di quello che sostenevi (e ti sei pure stupito quando un altro ha linkato lo stesso articolo da un sito diverso, dimostrando che non avevi letto), idem quello dei lobi temporali, col quale hai cagato il cazzo per mesi e continui ogni tanto a ritirarlo fuori, senza ancora aver capito che non dice quello che tu vorresti. e non paglieggiare col "contrariamente a quanto hanno voluto far credere i giornali con titoloni sulla “naturalità” del sentimento religioso" perchè la prima volta che l'hai tirato fuori l'hai fatto per dimostrare le tue tesi.
quindi confermo: o non leggi o leggi e non capisci. scegli tu.
-seconda parentesi in verde: si riferisce ai 4 articoli che avevi linkato in questo 3d, tre dei quali- appunto- erano a pagamento. e sicoome non avevi neanche letto quello scaricabile gratis (quello che diceva proprio il contrario di quanto sostenevi, ricordi?) dubitavo fortemente che tu avessi speso soldi per leggerli.
pertanto non vi era nessuna falsità, solo la tua malafede.Qui, ciliegina sulla torta, una bella negazione dell'evidenza:jessica ha scritto:ma non c'è niente da esercitare, puoi postare tutti i dati che vuoi, la correlazione di cui parli non c'è. ad ogni modo, grazie di questi importanti studi raccattati su google solo per sostenere le tue ipotesi a posteriori
Read more: http://atei.forumitalian.com/spa/jessica/60#ixzz21oJ5cyJ7
se l'evidenza non c'è, non serve negarla sai...eh, chi si prende la briga di andare sull'intervento può facilmente vedere che sono i famosi 4 di cui parlavo sopra: tre non scaricabili (li hai letti? li hai comprati? o incolli cose a caso perchè suonano bene?) l'unico scaricabile ti dà torto. fa tu...chi si prende la briga di andare sull'intervento vedrà che ho inserito 4 (Quattro) riferimenti ben precisi, con ciascuno una citazione.a darti la zappa sulle palle? fa pure, stai andando forte!Potrei continhuare
Toh un esempiuccio
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Re: Pena di morte...
prima di procedere a qualsiasi tentativo concreto di composizione delle opinioni delle parti è necessaria una risposta chiara e definitiva ad una questione già posta all'attenzione:
Rasputin & Jessica, potete prendere l'impegno esplicito ed inderogabile di far passare un lasso di tempo minimo fra un intervento di una delle parti e quello dell'altra?
perché non sarebbe di nessuna utilità tentare un'operazione di comprensione su un "battibecco";
solo un confronto di opinioni può essere riportato alla comprensione reciproca
che significa che potete continuare a pensare A uno , e B l'altra,
ma farlo comprendendo, almeno, cosa vi fa avere opinioni diverse sulle cose,
ed una volta compreso vi renderà inutile reiterare la presentazione infinita degli stessi argomenti a sostegno delle vostre tesi differenti fra loro,
perché comprenderete che i paradigmi di base sono irriducibilmente soggettivi:
non potete forzare l'abbandono degli stessi da parte di chichessia con strumenti puramente operanti su piani razionali (ci saremmo già arrivati da centinaia d'anni, se così fosse).
quindi: post da ritenere valido solo se arriva dopo almeno X ore da quello precedente
X da scegliere tra i valori 6 / 12 / 24 (ore), partendo da un'ipotesi media di 12 ore
(valore iniziale che potremo modificare in corso d'opera, concordando assieme il cambiamento
concordandolo vuol dire che si dovrà essere d'accordo tutti e 3 per variarlo, basterà una sola perplessità a vincolare la modifica dei patti e far restare le cose sul preesistente limite)
in questo caso particolare, (il valore di partenza), mi adeguo alle vostre decisioni (sul valore di partenza), riservandomi la possibilità di modificare i tempi al massimo di 6 ore (restando però in quel range 6 / 24) se ne dovessi rilevare la necessità (che dovrò solo motivare, senza vincoli di accordo, solo una volta)
quindi, per esempio, se partissimo con 12 ore: Jess ( / Rasp) posta alle 9 (p.ex.) e Rasp ( / Jess) posta non prima delle 21 and so on
comunque i post non possono essere zeppi di diversi argomenti (tipo quello delle 22,08 di Rasputin)
altrimenti diventa una fatica micidiale tentare una "traduzione" , (ma sarebbe troppo facile fare un "copia & incolla" o'struzzonistico): ricordarsi sempre che qui ed ora lo scopo non è solamente ottenere ragione ma cercare di capire perché esprimete opinioni differenti, accettando con tranquillità questo stato delle cose, che abbiate idee diverse
poi la verifica di congruità sulla logica delle affermazioni si potrà fare, se sarà il caso
ma io ritengo che sia una parte della questione, la cui radice, nucleo fondamentale, invece, sta proprio in differenti concezioni delle cose, (sempre se siete persone oneste, naturalmente; questo lo si potrà verificare presto, già dalle prime risposte alle questioni qui poste).
Rasputin & Jessica, potete prendere l'impegno esplicito ed inderogabile di far passare un lasso di tempo minimo fra un intervento di una delle parti e quello dell'altra?
perché non sarebbe di nessuna utilità tentare un'operazione di comprensione su un "battibecco";
solo un confronto di opinioni può essere riportato alla comprensione reciproca
che significa che potete continuare a pensare A uno , e B l'altra,
ma farlo comprendendo, almeno, cosa vi fa avere opinioni diverse sulle cose,
ed una volta compreso vi renderà inutile reiterare la presentazione infinita degli stessi argomenti a sostegno delle vostre tesi differenti fra loro,
perché comprenderete che i paradigmi di base sono irriducibilmente soggettivi:
non potete forzare l'abbandono degli stessi da parte di chichessia con strumenti puramente operanti su piani razionali (ci saremmo già arrivati da centinaia d'anni, se così fosse).
quindi: post da ritenere valido solo se arriva dopo almeno X ore da quello precedente
X da scegliere tra i valori 6 / 12 / 24 (ore), partendo da un'ipotesi media di 12 ore
(valore iniziale che potremo modificare in corso d'opera, concordando assieme il cambiamento
concordandolo vuol dire che si dovrà essere d'accordo tutti e 3 per variarlo, basterà una sola perplessità a vincolare la modifica dei patti e far restare le cose sul preesistente limite)
in questo caso particolare, (il valore di partenza), mi adeguo alle vostre decisioni (sul valore di partenza), riservandomi la possibilità di modificare i tempi al massimo di 6 ore (restando però in quel range 6 / 24) se ne dovessi rilevare la necessità (che dovrò solo motivare, senza vincoli di accordo, solo una volta)
quindi, per esempio, se partissimo con 12 ore: Jess ( / Rasp) posta alle 9 (p.ex.) e Rasp ( / Jess) posta non prima delle 21 and so on
comunque i post non possono essere zeppi di diversi argomenti (tipo quello delle 22,08 di Rasputin)
altrimenti diventa una fatica micidiale tentare una "traduzione" , (ma sarebbe troppo facile fare un "copia & incolla" o'struzzonistico): ricordarsi sempre che qui ed ora lo scopo non è solamente ottenere ragione ma cercare di capire perché esprimete opinioni differenti, accettando con tranquillità questo stato delle cose, che abbiate idee diverse
poi la verifica di congruità sulla logica delle affermazioni si potrà fare, se sarà il caso
ma io ritengo che sia una parte della questione, la cui radice, nucleo fondamentale, invece, sta proprio in differenti concezioni delle cose, (sempre se siete persone oneste, naturalmente; questo lo si potrà verificare presto, già dalle prime risposte alle questioni qui poste).
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:prima di procedere a qualsiasi tentativo concreto di composizione delle opinioni delle parti è necessaria una risposta chiara e definitiva ad una questione già posta all'attenzione:
Rasputin & Jessica, potete prendere l'impegno esplicito ed inderogabile di far passare un lasso di tempo minimo fra un intervento di una delle parti e quello dell'altra?
perché non sarebbe di nessuna utilità tentare un'operazione di comprensione su un "battibecco";
solo un confronto di opinioni può essere riportato alla comprensione reciproca
che significa che potete continuare a pensare A uno , e B l'altra,
ma farlo comprendendo, almeno, cosa vi fa avere opinioni diverse sulle cose,
ed una volta compreso vi renderà inutile reiterare la presentazione infinita degli stessi argomenti a sostegno delle vostre tesi differenti fra loro,
perché comprenderete che i paradigmi di base sono irriducibilmente soggettivi:
non potete forzare l'abbandono degli stessi da parte di chichessia con strumenti puramente operanti su piani razionali (ci saremmo già arrivati da centinaia d'anni, se così fosse).
quindi: post da ritenere valido solo se arriva dopo almeno X ore da quello precedente
X da scegliere tra i valori 6 / 12 / 24 (ore), partendo da un'ipotesi media di 12 ore
(valore iniziale che potremo modificare in corso d'opera, concordando assieme il cambiamento
concordandolo vuol dire che si dovrà essere d'accordo tutti e 3 per variarlo, basterà una sola perplessità a vincolare la modifica dei patti e far restare le cose sul preesistente limite)
in questo caso particolare, (il valore di partenza), mi adeguo alle vostre decisioni (sul valore di partenza), riservandomi la possibilità di modificare i tempi al massimo di 6 ore (restando però in quel range 6 / 24) se ne dovessi rilevare la necessità (che dovrò solo motivare, senza vincoli di accordo, solo una volta)
quindi, per esempio, se partissimo con 12 ore: Jess ( / Rasp) posta alle 9 (p.ex.) e Rasp ( / Jess) posta non prima delle 21 and so on
comunque i post non possono essere zeppi di diversi argomenti (tipo quello delle 22,08 di Rasputin)
altrimenti diventa una fatica micidiale tentare una "traduzione" , (ma sarebbe troppo facile fare un "copia & incolla" o'struzzonistico): ricordarsi sempre che qui ed ora lo scopo non è solamente ottenere ragione ma cercare di capire perché esprimete opinioni differenti, accettando con tranquillità questo stato delle cose, che abbiate idee diverse
poi la verifica di congruità sulla logica delle affermazioni si potrà fare, se sarà il caso
ma io ritengo che sia una parte della questione, la cui radice, nucleo fondamentale, invece, sta proprio in differenti concezioni delle cose, (sempre se siete persone oneste, naturalmente; questo lo si potrà verificare presto, già dalle prime risposte alle questioni qui poste).
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Re: Pena di morte...
perfetto, un impegno in meno, un risparmio di tempo da dedicare a cose più interessanti ed utiliRasputin ha scritto:mix ha scritto:prima di procedere a qualsiasi tentativo concreto di composizione delle opinioni delle parti è necessaria una risposta chiara e definitiva ad una questione già posta all'attenzione:
Rasputin & Jessica, potete prendere l'impegno esplicito ed inderogabile di far passare un lasso di tempo minimo fra un intervento di una delle parti e quello dell'altra?
perché non sarebbe di nessuna utilità tentare un'operazione di comprensione su un "battibecco";
solo un confronto di opinioni può essere riportato alla comprensione reciproca
che significa che potete continuare a pensare A uno , e B l'altra,
ma farlo comprendendo, almeno, cosa vi fa avere opinioni diverse sulle cose,
ed una volta compreso vi renderà inutile reiterare la presentazione infinita degli stessi argomenti a sostegno delle vostre tesi differenti fra loro,
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quindi: post da ritenere valido solo se arriva dopo almeno X ore da quello precedente
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(valore iniziale che potremo modificare in corso d'opera, concordando assieme il cambiamento
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in questo caso particolare, (il valore di partenza), mi adeguo alle vostre decisioni (sul valore di partenza), riservandomi la possibilità di modificare i tempi al massimo di 6 ore (restando però in quel range 6 / 24) se ne dovessi rilevare la necessità (che dovrò solo motivare, senza vincoli di accordo, solo una volta)
quindi, per esempio, se partissimo con 12 ore: Jess ( / Rasp) posta alle 9 (p.ex.) e Rasp ( / Jess) posta non prima delle 21 and so on
comunque i post non possono essere zeppi di diversi argomenti (tipo quello delle 22,08 di Rasputin)
altrimenti diventa una fatica micidiale tentare una "traduzione" , (ma sarebbe troppo facile fare un "copia & incolla" o'struzzonistico): ricordarsi sempre che qui ed ora lo scopo non è solamente ottenere ragione ma cercare di capire perché esprimete opinioni differenti, accettando con tranquillità questo stato delle cose, che abbiate idee diverse
poi la verifica di congruità sulla logica delle affermazioni si potrà fare, se sarà il caso
ma io ritengo che sia una parte della questione, la cui radice, nucleo fondamentale, invece, sta proprio in differenti concezioni delle cose, (sempre se siete persone oneste, naturalmente; questo lo si potrà verificare presto, già dalle prime risposte alle questioni qui poste).
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:perfetto, un impegno in meno, un risparmio di tempo da dedicare a cose più interessanti ed utili
Concordo, e se non stai attento ti do anche un verde
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Re: Pena di morte...
fai come meglio crediRasputin ha scritto:mix ha scritto:perfetto, un impegno in meno, un risparmio di tempo da dedicare a cose più interessanti ed utili
Concordo, e se non stai attento ti do anche un verde
sarà da vedere chi riderà per ultimo
buona continuazione con Jessica
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Re: Pena di morte...
mix ha scritto:fai come meglio crediRasputin ha scritto:mix ha scritto:perfetto, un impegno in meno, un risparmio di tempo da dedicare a cose più interessanti ed utili
Concordo, e se non stai attento ti do anche un verde
sarà da vedere chi riderà per ultimo
buona continuazione con Jessica
Ah con Jessica c'è un rapporto speciale, per il quale non c'è bisogno di traduttori
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Re: Pena di morte...
si è potuto ben verificare. contenti voi, contenti tutti gli interessati e W la guerraRasputin ha scritto:mix ha scritto:fai come meglio crediRasputin ha scritto:mix ha scritto:perfetto, un impegno in meno, un risparmio di tempo da dedicare a cose più interessanti ed utili
Concordo, e se non stai attento ti do anche un verde
sarà da vedere chi riderà per ultimo
buona continuazione con Jessica
Ah con Jessica c'è un rapporto speciale, per il quale non c'è bisogno di traduttori
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Re: Pena di morte...
peccato mix, mi sarebbe piaciuto sentire come saresti riuscito a tradurre le idee di rusp in modo che fossero accettabili... cioè, essere spettatrice di un miracolo.
nel frattempo vedo che ha incollato due dei suoi link a caso facendo finta che sostengano quanto dice.
interessante. per pareggiare i conti devo dare qualche link di massacri cinesi o ti basta la fantasia?
invece di incollare link pìu o meno attendibili su assassini che aspettano le vittime fuori di casa o botte da orbi per colpa di allah,
sei o no in grado di fornire un semplice grafico in cui metti in ordine crescente la % di credenti per paese su un asse e la % di condannati a morte sull'altro e indicare chiaramente una correlazione???
se non sei capace, seguo la tua logica: la tua tesi è falsa fino a prova contraria. fine del discorso. se e quando lo vedrò coi miei occhi, se i dati saranno veri, prenderò atto del fatto che la religione aiuta inconsciamente a sdoganare l'idea di uccidere un criminale.
hai un sacco di giorni per farlo che me ne vo al mare...
nel frattempo vedo che ha incollato due dei suoi link a caso facendo finta che sostengano quanto dice.
interessante. per pareggiare i conti devo dare qualche link di massacri cinesi o ti basta la fantasia?
invece di incollare link pìu o meno attendibili su assassini che aspettano le vittime fuori di casa o botte da orbi per colpa di allah,
sei o no in grado di fornire un semplice grafico in cui metti in ordine crescente la % di credenti per paese su un asse e la % di condannati a morte sull'altro e indicare chiaramente una correlazione???
se non sei capace, seguo la tua logica: la tua tesi è falsa fino a prova contraria. fine del discorso. se e quando lo vedrò coi miei occhi, se i dati saranno veri, prenderò atto del fatto che la religione aiuta inconsciamente a sdoganare l'idea di uccidere un criminale.
hai un sacco di giorni per farlo che me ne vo al mare...
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Re: Pena di morte...
Q.E.D.jessica ha scritto:peccato mix, mi sarebbe piaciuto sentire come saresti riuscito a tradurre le idee di rusp in modo che fossero accettabili... cioè, essere spettatrice di un miracolo.
nel frattempo vedo che ha incollato due dei suoi link a caso facendo finta che sostengano quanto dice.
interessante. per pareggiare i conti devo dare qualche link di massacri cinesi o ti basta la fantasia?
invece di incollare link pìu o meno attendibili su assassini che aspettano le vittime fuori di casa o botte da orbi per colpa di allah,
sei o no in grado di fornire un semplice grafico in cui metti in ordine crescente la % di credenti per paese su un asse e la % di condannati a morte sull'altro e indicare chiaramente una correlazione???
se non sei capace, seguo la tua logica: la tua tesi è falsa fino a prova contraria. fine del discorso. se e quando lo vedrò coi miei occhi, se i dati saranno veri, prenderò atto del fatto che la religione aiuta inconsciamente a sdoganare l'idea di uccidere un criminale.
hai un sacco di giorni per farlo che me ne vo al mare...
l'unica cosa OK di tutta questa questione è aver aperto con un mio post la pagina 69 di questa discussione
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Re: Pena di morte...
io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
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Re: Pena di morte...
... perché specificatamente l'infanticidio???diavolina ha scritto:io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
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(epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio)
Re: Pena di morte...
Consideri tale anche l'aborto?
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Re: Pena di morte...
Sicuri al 100% non si può esserlo praticamente mai, e comunque perché un reato dovrebbe giustificare un altro omicidio?diavolina ha scritto:io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
Se un bambino commette un infanticidio, dovrebbe essere condannato a morte anche lui?
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Re: Pena di morte...
paolo1951 ha scritto:... perché specificatamente l'infanticidio???diavolina ha scritto:io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
perchè credo che prendersela con una persona indifesa sia la porcata più grande che uno possa fare, poi è ovvio che condannerei l'omicidio di qualunque altra persona, indipendentemente dall'età!
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Re: Pena di morte...
BestBeast ha scritto:Consideri tale anche l'aborto?
no, non lo considero infanticidio, e chi l'ha mai detto?
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Re: Pena di morte...
Steerpike ha scritto:Sicuri al 100% non si può esserlo praticamente mai, e comunque perché un reato dovrebbe giustificare un altro omicidio?diavolina ha scritto:io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
Se un bambino commette un infanticidio, dovrebbe essere condannato a morte anche lui?
sinceramente qui mi metti in difficoltà in questo caso onestamente non so cosa farei! io personalmente se toccassero mio figlio li ammazzerei di certo!
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Re: Pena di morte...
Una strage di 10000 adulti è da te considerata più o meno grave di quella di un bambino? Nel primo caso, ci vuole la pena di morte?diavolina ha scritto:paolo1951 ha scritto:... perché specificatamente l'infanticidio???diavolina ha scritto:io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
perchè credo che prendersela con una persona indifesa sia la porcata più grande che uno possa fare, poi è ovvio che condannerei l'omicidio di qualunque altra persona, indipendentemente dall'età!
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Re: Pena di morte...
Steerpike ha scritto:Una strage di 10000 adulti è da te considerata più o meno grave di quella di un bambino? Nel primo caso, ci vuole la pena di morte?diavolina ha scritto:paolo1951 ha scritto:... perché specificatamente l'infanticidio???diavolina ha scritto:io ho votato favorevole, ovviamente se si è sicuri al 100% della colpevolezza e per alcuni tipi di reato, come ad esempio l'infanticidio!
perchè credo che prendersela con una persona indifesa sia la porcata più grande che uno possa fare, poi è ovvio che condannerei l'omicidio di qualunque altra persona, indipendentemente dall'età!
ho risposto prima a paolo1951, dicevo che condannerei anche gli omicidi di persone adulte, l'infanticidio l'ho preso solo come esempio, essendo il primo che mi è venuto in mente.
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Re: Pena di morte...
Io penso che Diavolina voglia solo che la legge le permetta di perpetrare la sua vendetta, nel caso (speriamo mai) dovesse averne bisogno, senza che si debba sporcare le mani da sola e rischiare di essere perseguita a sua volta.
Che è poi la ragione per cui è nata la pena di morte statale e per cui, insieme ad altri motivi, continua ad esistere.
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loonar- ----------
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Re: Pena di morte...
Darrow ha scritto:Io penso che Diavolina voglia solo che la legge le permetta di perpetrare la sua vendetta, nel caso (speriamo mai) dovesse averne bisogno, senza che si debba sporcare le mani da sola e rischiare di essere perseguita a sua volta.
Che è poi la ragione per cui è nata la pena di morte statale e per cui, insieme ad altri motivi, continua ad esistere.
non credo che se dovessero uccidere il mio bimbo mi preoccuperei molto di essere perseguita, se dovesse capitare, non avrei più nessun motivo per esistere e quindi non avrei paura di sporcarmi le mani! questa è la reazione che penso avrei in una situazione del genere, ma finchè non si vivono certe esperienze non si può sapere al 100%!
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Re: Pena di morte...
Per quanto mi riguarda, sono contro la pena di morte statale.
Lo considero un potentissimo mezzo di controllo da parte dei detentori del potere, non sulla criminalità, ma sulla parte boccalona (cioè la maggioranza) della popolazione. Per quanto sopra si intuisce che la mia contrarietà alla pena di morte, non nasce da principi umanitari, ma soprattutto di avversione al sistema di potere di cui è fra le massime espressioni, unitamente alla schiavitù.
Io sono al contempo favorevole alla vendetta personale, con i rischi conseguenti del caso.
Lo considero un potentissimo mezzo di controllo da parte dei detentori del potere, non sulla criminalità, ma sulla parte boccalona (cioè la maggioranza) della popolazione. Per quanto sopra si intuisce che la mia contrarietà alla pena di morte, non nasce da principi umanitari, ma soprattutto di avversione al sistema di potere di cui è fra le massime espressioni, unitamente alla schiavitù.
Io sono al contempo favorevole alla vendetta personale, con i rischi conseguenti del caso.
loonar- ----------
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Re: Pena di morte...
Se sai che ti faresti giustizia personalmente allora a che ti serve la pena di morte comminata dallo stato? A me personalmente darebbe fastidio che qualcuno (lo stato) si frapponesse fra la mia vendetta e il colpevole.diavolina ha scritto:Darrow ha scritto:Io penso che Diavolina voglia solo che la legge le permetta di perpetrare la sua vendetta, nel caso (speriamo mai) dovesse averne bisogno, senza che si debba sporcare le mani da sola e rischiare di essere perseguita a sua volta.
Che è poi la ragione per cui è nata la pena di morte statale e per cui, insieme ad altri motivi, continua ad esistere.
non credo che se dovessero uccidere il mio bimbo mi preoccuperei molto di essere perseguita, se dovesse capitare, non avrei più nessun motivo per esistere e quindi non avrei paura di sporcarmi le mani! questa è la reazione che penso avrei in una situazione del genere, ma finchè non si vivono certe esperienze non si può sapere al 100%!
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Re: Pena di morte...
Darrow ha scritto:Se sai che ti faresti giustizia personalmente allora a che ti serve la pena di morte comminata dallo stato? A me personalmente darebbe fastidio che qualcuno (lo stato) si frapponesse fra la mia vendetta e il colpevole.diavolina ha scritto:Darrow ha scritto:Io penso che Diavolina voglia solo che la legge le permetta di perpetrare la sua vendetta, nel caso (speriamo mai) dovesse averne bisogno, senza che si debba sporcare le mani da sola e rischiare di essere perseguita a sua volta.
Che è poi la ragione per cui è nata la pena di morte statale e per cui, insieme ad altri motivi, continua ad esistere.
non credo che se dovessero uccidere il mio bimbo mi preoccuperei molto di essere perseguita, se dovesse capitare, non avrei più nessun motivo per esistere e quindi non avrei paura di sporcarmi le mani! questa è la reazione che penso avrei in una situazione del genere, ma finchè non si vivono certe esperienze non si può sapere al 100%!
per un processo ci vogliono anni! per vendicarsi ci vogliono 5 minuti!
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Re: Pena di morte...
Darrow, anch'io darei al parente più stretto di un assassinato, appena questo invocasse la pena di morte, una 45 ACP o una 38 special: gliela darei in mano e lo inviterei a farsi giustizia da solo. Quanto facciamo che non lo farebbe?
So che prima avete parlato per iperbole, ma una strage di 10000 adulti e solo adulti io ce la vedo in un solo posto: un campo di battaglia in una vera situazione di guerra.
Se la strage è di 10000 persone, senza specificare, la vedrei in un crimine di guerra (a Srebrenica le vittime pare fossero circa 8000).
10000 vittime potrebbero anche essere conseguenza di un attacco aereo strategico (non necessariamente con armi di distruzione di massa: pensate che un aereo della classe del B-52 può portare fino a 108 bombe da 225 kg e uno della classe del B-1 circa 80, immaginate uno stormo di una trentina di aerei...
Ma allora bisogna vedere se chi ha fatto partire gli aerei appartiene al paese vincitore o no...
So che prima avete parlato per iperbole, ma una strage di 10000 adulti e solo adulti io ce la vedo in un solo posto: un campo di battaglia in una vera situazione di guerra.
Se la strage è di 10000 persone, senza specificare, la vedrei in un crimine di guerra (a Srebrenica le vittime pare fossero circa 8000).
10000 vittime potrebbero anche essere conseguenza di un attacco aereo strategico (non necessariamente con armi di distruzione di massa: pensate che un aereo della classe del B-52 può portare fino a 108 bombe da 225 kg e uno della classe del B-1 circa 80, immaginate uno stormo di una trentina di aerei...
Ma allora bisogna vedere se chi ha fatto partire gli aerei appartiene al paese vincitore o no...
Ultima modifica di The Pilot il Lun 6 Ago 2012 - 15:11 - modificato 1 volta.
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Re: Pena di morte...
Appunto, per cui ti ripeto la domanda: che te ne fai della pena di morte per legge?diavolina ha scritto:Darrow ha scritto:Se sai che ti faresti giustizia personalmente allora a che ti serve la pena di morte comminata dallo stato? A me personalmente darebbe fastidio che qualcuno (lo stato) si frapponesse fra la mia vendetta e il colpevole.diavolina ha scritto:Darrow ha scritto:Io penso che Diavolina voglia solo che la legge le permetta di perpetrare la sua vendetta, nel caso (speriamo mai) dovesse averne bisogno, senza che si debba sporcare le mani da sola e rischiare di essere perseguita a sua volta.
Che è poi la ragione per cui è nata la pena di morte statale e per cui, insieme ad altri motivi, continua ad esistere.
non credo che se dovessero uccidere il mio bimbo mi preoccuperei molto di essere perseguita, se dovesse capitare, non avrei più nessun motivo per esistere e quindi non avrei paura di sporcarmi le mani! questa è la reazione che penso avrei in una situazione del genere, ma finchè non si vivono certe esperienze non si può sapere al 100%!
per un processo ci vogliono anni! per vendicarsi ci vogliono 5 minuti!
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Re: Pena di morte...
Se la dai a me, stai certo che gli do anche diversi colpi di grazia!The Pilot ha scritto:Darrow, anch'io darei al parente più stretto di un assassinato una 45 ACP o una 38 special e lo inviterei a farsi giustizia da solo. Quanto facciamo che non lo farebbe?
Lo sanno tutti che un omicida che ne secca uno è un delinquente, un omicida che ne secca diecimila è un eroe!The Pilot ha scritto:So che prima avete parlato per iperbole, ma una strage di 10000 adulti e solo adulti io ce la vedo in un solo posto: un campo di battaglia in una vera situazione di guerra.
Se la strage è di 10000 persone, senza specificare, la vedrei in un crimine di guerra (a Srebrenica le vittime pare fossero circa 8000).
10000 vittime potrebbero anche essere conseguenza di un attacco aereo strategico (non necessariamente con armi di distruzione di massa: pensate che un aereo della classe del B-52 può portare fino a 108 bombe da 225 kg e uno della classe del B-1 circa 80, immaginate uno stormo di una trentina di aerei...
Ma allora bisogna vedere se chi ha fatto partire gli aerei appartiene al paese vincitore o no...
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