Meglio agnostici o atei?
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Re: Meglio agnostici o atei?
Darrow ha scritto:il metodo scientifico lo conosco.
resta da capire perché tu ritieni da scemi parlare di ipotesi ancora non verificate.
passa un po' di tempo fra l'ipotesi e la verifica, seguendo il tuo metodo (non parlare di cose non certe) come potrebbero confrontasi gli studiosi?
lui evidentemente no.
maledetta epistemologia che non vuol considerare...
il metodo scientifico classico è ipotetico/deduttivo-sperimentale/quantitativo.
la fase ipotetica procede dal particolare, dai casi osservati, e inferisce con una induzione un ipotetico universale, una legge, per nulla oggettiva e dimostrata, spesso basata su una intuizione persino indimostrabile per secoli*, ma magari corretta.
c'è poi la seconda fase, quella deduttiva-dimostrativa-sperimentale, che per paolo sembra essere l'unica fase del metodo scientifico.
qui sta il problema (almeno uno dei...) che paolo si ostina a non capire ripetendo da zero la stessa pappardella ogni volta.
forse dovrebbero rispondergli alberto, dawkins, o darwin.
forse loro li ascolterebbe.
si vede che noi non siam degni di attenzione.
*
La sua teoria - che propone il Sole al centro del sistema di orbite dei pianeti componenti il sistema solare - riprende quella greca di Aristarco di Samo dell'eliocentrismo, la teoria opposta al geocentrismo, che voleva invece la Terra al centro del sistema. Merito suo non è dunque l'idea, già espressa dai greci, ma la sua rigorosa dimostrazione tramite procedimenti di carattere matematico.
...
La teoria impressionò grandi scienziati come Galileo e Keplero, che sul suo modello svilupparono correzioni ed estensioni della teoria. Fu l'osservazione galileiana delle fasi di Venere a fornire il primo riscontro scientifico delle intuizioni copernicane.
http://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Copernico
chissà se paolo si sia mai chiesto la differenza fra una teoria dimostrata razionalmente (aristarco), matematicamente (copernico) o scientificamente (galileo)...
Ultima modifica di Masada78 il Gio 14 Feb 2013 - 16:07 - modificato 1 volta.
Masada- -----------
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Re: Meglio agnostici o atei?
oppure è lui non così degno di attenzione?Masada78 ha scritto:Darrow ha scritto:il metodo scientifico lo conosco.
resta da capire perché tu ritieni da scemi parlare di ipotesi ancora non verificate.
passa un po' di tempo fra l'ipotesi e la verifica, seguendo il tuo metodo (non parlare di cose non certe) come potrebbero confrontasi gli studiosi?
lui evidentemente no.
maledetta epistemologia che non vuol considerare...
il metodo scientifico classico è ipotetico/deduttivo-sperimentale/quantitativo.
la fase ipotetica procede dal particolare, dai casi osservati, e inferisce con una induzione un ipotetico universale, una legge, per nulla oggettiva e dimostrata, spesso basata su una intuizione persino indimostrabile per secoli, ma magari corretta.
c'è poi la seconda fase, quella deduttiva-dimostrativa-sperimentale, che per paolo sembra essere l'unica fase del metodo scientifico.
qui sta il problema (almeno uno dei...) che paolo si ostina a non capire ripetendo da zero la stessa pappardella ogni volta.
forse dovrebbero rispondergli alberto, dawkins, o darwin.
forse loro li ascolterebbe.
si vede che noi non siam degni di attenzione.
mix- -------------
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Re: Meglio agnostici o atei?
mix ha scritto:
oppure è lui non così degno di attenzione?
il problema è che il raspaulismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
si riparte sempre da zero...
e io non riesco ad accettare questa cosa.
mi fa impazzire in loop eterni.
per la mia deformazione professionale dovuta all'insegnamento non riesco ad andare avanti se tutti non hanno capito... e loro non capiscono mai...
siamo ancora al capitolo uno di pagina uno...
ed è già finito il primo quadrimestre...
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Re: Meglio agnostici o atei?
approccio sbagliato al forum?Masada78 ha scritto:mix ha scritto:
oppure è lui non così degno di attenzione?
il problema è che il raspaulismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
si riparte sempre da zero...
e io non riesco ad accettare questa cosa.
mi fa impazzire in loop eterni.
per la mia deformazione professionale dovuta all'insegnamento non riesco ad andare avanti se tutti non hanno capito... e loro non capiscono mai...
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Re: Meglio agnostici o atei?
mix ha scritto:approccio sbagliato al forum?
si.
decisamente.
aspettative sbagliate e anche se deluse ancora in piedi perchè nascono da un bisogno di confronto...
dici che devo cercare altri lidi più consoni per un dialogo razionale sull'idea di dio e il religioso?
consigli?
mi piacerebbero luoghi senza troppi dogmi o faide di gruppo... ma neppure voli fantasy alla new age "volemose bene".
esistono?
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Re: Meglio agnostici o atei?
c'è anche da dire che in un thread in cui non ci stava interrompendo nessuno (o almeno io avevo pregato, ascoltato, di non interrompere) tu ad un certo punto ti sei dileguato. Hai presente quel thread dove ti avevo consigliato di usare la maieutica? Sto ancora aspettando la tua prosecuzione...Masada78 ha scritto:mix ha scritto:
oppure è lui non così degno di attenzione?
il problema è che il raspaulismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
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e io non riesco ad accettare questa cosa.
mi fa impazzire in loop eterni.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Masada78 ha scritto:mix ha scritto:
oppure è lui non così degno di attenzione?
il problema è che ilraspaulismomasismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
si riparte sempre da zero...
e iononriesco ad accettare questa cosa.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Re: Meglio agnostici o atei?
modifica l'ambiente che hai trovato qui.Masada78 ha scritto:mix ha scritto:approccio sbagliato al forum?
si.
decisamente.
aspettative sbagliate e anche se deluse ancora in piedi perchè nascono da un bisogno di confronto...
dici che devo cercare altri lidi più consoni per un dialogo razionale sull'idea di dio e il religioso?
consigli?
mi piacerebbero luoghi senza troppi dogmi o faide di gruppo... ma neppure voli fantasy alla new age "volemose bene".
esistono?
ignora 3 o 4 avatar, qualsiasi cosa scrivano.
questo forum ha una ventina di utenti attivi
tu sei numericamente, da solo, il 5% del totale
a livello di peso ponderato anche un 10%
una situazione auspicabile in ogni intrapresa di modifica della realtà (qui virtuale)
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Re: Meglio agnostici o atei?
Poi sono gli altri quelli che fanno "guerre territoriali"!!!
Minchia sta qua a fare strategie di occupazione del forum dal primo giorno che è arrivato! Questo è il suo livello di confronto!
Masada, vedo che con lui non ti parte il post da 120.000 battute, va a finire che hai trovato il tuo mentore/sponsor/interlocutore... buon per te!
Minchia sta qua a fare strategie di occupazione del forum dal primo giorno che è arrivato! Questo è il suo livello di confronto!
Masada, vedo che con lui non ti parte il post da 120.000 battute, va a finire che hai trovato il tuo mentore/sponsor/interlocutore... buon per te!
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Re: Meglio agnostici o atei?
Darrow ha scritto:c'è anche da dire che in un thread in cui non ci stava interrompendo nessuno (o almeno io avevo pregato, ascoltato, di non interrompere) tu ad un certo punto ti sei dileguato. Hai presente quel thread dove ti avevo consigliato di usare la maieutica? Sto ancora aspettando la tua prosecuzione...Masada78 ha scritto:mix ha scritto:
oppure è lui non così degno di attenzione?
il problema è che il raspaulismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
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ho capito, ma io ti avevo lasciato con il planning sul da farsi e una domanda a cui non hai risposto...
per quello mi son fermato
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Re: Meglio agnostici o atei?
Masada78 ha scritto:
lui evidentemente no.
maledetta epistemologia che non vuol considerare...
Io ho esposto il mio punto di vista, o meglio di ragionare. Mi sembra di averlo fatto in modo chiaro preciso e sintetico. Io non pretendo che sia la Verità!!! L'ho scritto mille volte. Ma almeno io ho detto ben chiaro come la penso!! Criticate pure tutto quello che volte, contestate tutto quello che vi pare. Però prima ditemi come per voi (dico un po' tutti ovviamente) si devono valutare la varie problematiche. Ma in modo chiaro preciso e sintetico. Poi mi dite cosa non va e come invece si devono affrontare e risolvere i problemi. Fare la polemica con farsi del tutto vuote e sciocche non serve a nulla. Dire che ahhhh questo è sbagliato....quello non va.....ma...però... senza d'altro canto spiegare perchè e cosa più importante spiegare come deve essere, non merita nemmeno di essere preso in considerazione!
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Re: Meglio agnostici o atei?
se me lo rispolveri (linkandolo magari che io non ricordo il topic) vedo di rispondere, a me sembrava che fosse il tuo turno, per quello non sono andato oltre.Masada78 ha scritto:Darrow ha scritto:c'è anche da dire che in un thread in cui non ci stava interrompendo nessuno (o almeno io avevo pregato, ascoltato, di non interrompere) tu ad un certo punto ti sei dileguato. Hai presente quel thread dove ti avevo consigliato di usare la maieutica? Sto ancora aspettando la tua prosecuzione...Masada78 ha scritto:mix ha scritto:
oppure è lui non così degno di attenzione?
il problema è che il raspaulismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
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Re: Meglio agnostici o atei?
mix ha scritto:modifica l'ambiente che hai trovato qui.Masada78 ha scritto:mix ha scritto:approccio sbagliato al forum?
si.
decisamente.
aspettative sbagliate e anche se deluse ancora in piedi perchè nascono da un bisogno di confronto...
dici che devo cercare altri lidi più consoni per un dialogo razionale sull'idea di dio e il religioso?
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mi piacerebbero luoghi senza troppi dogmi o faide di gruppo... ma neppure voli fantasy alla new age "volemose bene".
esistono?
ignora 3 o 4 avatar, qualsiasi cosa scrivano.
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tu sei numericamente, da solo, il 5% del totale
a livello di peso ponderato anche un 10%
una situazione auspicabile in ogni intrapresa di modifica della realtà (qui virtuale)
tieni presente che raramente sono fra i postatori più attivi della settimana...
e un post lungo, se non letto, vale "emotivamente" meno di 10 brevi anche se inutili.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Fux89 ha scritto:Tutto ciò è molto bello, ma non sposta di una virgola la questione: durante l'indagine scientifica della realtà ci sono delle ipotesi non verificate che verranno successivamente supportate dagli esperimenti. Stando a quanto tu hai precedentemente affermato, tali ipotesi sarebbero "aria fritta", in quanto non verificate.
Hai ragione fux, mi hai convinto: Paperino esiste!!
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Re: Meglio agnostici o atei?
Infatti , abbiamo anche le prove:Paolo ha scritto:Fux89 ha scritto:Tutto ciò è molto bello, ma non sposta di una virgola la questione: durante l'indagine scientifica della realtà ci sono delle ipotesi non verificate che verranno successivamente supportate dagli esperimenti. Stando a quanto tu hai precedentemente affermato, tali ipotesi sarebbero "aria fritta", in quanto non verificate.
Hai ragione fux, mi hai convinto: Paperino esiste!!
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Re: Meglio agnostici o atei?
Non sequitur.Paolo ha scritto:Fux89 ha scritto:Tutto ciò è molto bello, ma non sposta di una virgola la questione: durante l'indagine scientifica della realtà ci sono delle ipotesi non verificate che verranno successivamente supportate dagli esperimenti. Stando a quanto tu hai precedentemente affermato, tali ipotesi sarebbero "aria fritta", in quanto non verificate.
Hai ragione fux, mi hai convinto: Paperino esiste!!
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Re: Meglio agnostici o atei?
tu dai troppa importanza a parole che non la meritanoMasada78 ha scritto:mix ha scritto:modifica l'ambiente che hai trovato qui.Masada78 ha scritto:mix ha scritto:approccio sbagliato al forum?
ignora 3 o 4avatar, qualsiasi cosa
a livello di peso ponderato anche un 10%
una situazione auspicabile in ogni intrapresa di modifica della realtà (qui virtuale)
tieni presente che raramente sono fra i postatori più attivi della settimana...
e un post lungo, se non letto, vale "emotivamente" meno di 10 brevi anche se inutili.
se ci fosse una relazione diretta tra numero di post di un utente e sua qualità te ne saresti accorto, dopo tutti i mesi che sei qui.
l'hai notata?
ne hai notata una inversa di relazione?
d i p e n d e ?
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Re: Meglio agnostici o atei?
vedi, eri tu che qualche tempo fa mi parlavi di dialogo e di "risoluzione dei conflitti"? no, perchè leggo in giro un gran lamentarsi di atei perchè coi credenti non si può parlare, perchè riescono a negare anche la più lampante evidenza se questa va contro quello cui vogliono credere.mix ha scritto:approccio sbagliato al forum?Masada78 ha scritto:
il problema è che il raspaulismo impedisce, come un disturbo di fondo fatto di decine di messaggi al giorno, la comunicazione, invalida interi post, sfianca discussioni interessanti in 3d oro, scredita gli altri lettori nel prendere in considerazione le posizioni denigrate da loro di altri utenti.
si riparte sempre da zero...
e io non riesco ad accettare questa cosa.
mi fa impazzire in loop eterni.
per la mia deformazione professionale dovuta all'insegnamento non riesco ad andare avanti se tutti non hanno capito... e loro non capiscono mai...
siamo ancora al capitolo uno di pagina uno...
ed è già finito il primo quadrimestre...
qui abbiamo un paolo che dopo 90 (n-o-v-a-n-t-a) pagine e altri due thread in cui si discute di agnosticismo, di impossibilità di negare tesi senza la conoscenza dell'argomento di cui si parla, ritira fuori per l'ennesima volta "la tesi del credente è..."
e lo fa con la solita confusione dei termini (tra ipotesi e tesi) con la solita confusione della logica (non dimostrare=dimostrare che non) e con la boria di spiegare al pubblico di caproni cosa sia e come funzioni il metodo scientifico (che immagino, si vede, è il suo pane quotidiano). inanella con passaggi quantomeno poco sostenibili definizioni incollate da wikipedia, capite male e mal interpretate, per giungere alle conclusioni che vuole dimostrare.
e lo fa dopo 90 pagine in cui sostiene che se non so dimostrare A allora è vero -A, che ipotesi sbagliate implicano tesi false, che non esiste ciò che non conosciamo, tutte cose che a chiunque abbia un minimo di infarinatura delle cose di cui si parla farebbero venire i capelli dritti.
ma la differenza col credente di cui tanto ci si lamenta, c'è. nel senso che qui siamo in un caso ben peggiore: quando parli col credente che cerca di fare dei numeri col ragionamento per supportare razionalmente le sue convinzioni, si arriva ad un punto in cui questi non tiene più il gioco e si finisce sul salvifico "si però". si però non c'è solo il cervello, si però dio lo senti con l'anima, si però la ragione non arriva a tutto oltre c'è dio...
qui invece si procede a testa bassa arrivando a negare l'evidenza che 2+2 fa 4 per non demordere nelle cazzate esposte. e nel farlo 2+2=4 diventa una battuta da non prendere in considerazione, un fumogeno.
e prima di negare questa evidenza, per trenta pagine, ad ogni passo obbligato (dalla realtà dei fatti) fatto in una direzione, si è cercata un'uscita laterale per non procedere in quella direzione. un dialogo con un avvocato che cerca giochini di parole e argomentazioni capziose per non arrivare alla fine del processo, così il suo cliente si salva per prescrizione:
non puoi ipotizzare qualcosa che non conosci
per dimostrare che quello che sostieni non sta in piedi facciamo l'esempio pratico di chi era nella stessa situazione 3000 anni fa
no la situazione non era la stessa
certo che era la stessa, solo relativamente a cose diverse
ma cosa dici, dio non è una cosa
era in senso generale, intendevo cose anche come ragionemanti,idee, ipotesi
un' idea non si può visualizzare
beh usa pensare, immaginare, quello che vuoi, ma stavo dicendo che eravamo ad una situazione simile alla nostra con un soggetto diverso
no non esiste un soggetto se non sai di cosa parli
certo che esiste, parliamo di ipotesi come quelle che stiamo formulando
ecco vedi hai scritto ipotesi io parlavo di tesi
certo che ho scritto ipotesi perchè stiamo ipotizzando qualcosa
non si può ipotizzare qualcosa che non esiste
beh se non sai se esiste o no lo potrai supporre?
supporre? cosa c'entrano le supposte, non sai di cosa parli
ma cosa devo fare per farmi capire, i salti mortali? camminare sull'acqua?
non si può camminare sull'acqua
jessica cammina sull'acqua
ecco lo vedi che non sai neanche nuotare, è inutile perdere tempo con te.
prima che entrassi in questa discussione c'erano 40 pagine in cui i più illuminati razionalisti della nostra era davano sommessamente (e qualche volta neanche troppo) dei coglioni ai loro interlocutori perchè questi sostenevano una banalissima affermazione che nessun magico giro di parole può rendere falsa, ma lo può fare la più becera ignoranza. becera perchè non ci sarebbe nulla di male ad essere ignoranti in determinate discipline, nessuno sa tutto, ci mancherebbe. il grave è quando uno si erge a maestro di cose che non conosce nemmeno lontanamente.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Jessica, mica ce l'hanno tutti il coraggio dopo 50 pagine di dire "mi sa che ho sparato una serie di cazzate!"
Non tutti sono Darrow!
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Re: Meglio agnostici o atei?
di questo devo darti atto.Darrow ha scritto:Jessica, mica ce l'hanno tutti il coraggio dopo 50 pagine di dire "mi sa che ho sparato una serie di cazzate!"
Non tutti sono Darrow!
c'è da dire che per come è andato avanti il discorso, bastava fermarsi a pagina 3...
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Re: Meglio agnostici o atei?
che puó dire tutto e dopo il contrario di tutto, senza un benchè minimo problemaDarrow ha scritto:Jessica, mica ce l'hanno tutti il coraggio dopo 50 pagine di dire "mi sa che ho sparato una serie di cazzate!"
Non tutti sono Darrow!
tanto, che gli costa?
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Re: Meglio agnostici o atei?
A te cosa costa?mix ha scritto:che puó dire tutto e dopo il contrario di tutto, senza un benchè minimo problemaDarrow ha scritto:Jessica, mica ce l'hanno tutti il coraggio dopo 50 pagine di dire "mi sa che ho sparato una serie di cazzate!"
Non tutti sono Darrow!
tanto, che gli costa?
edit: avevo risposto a un post di Jessica, non ti ho tirato in ballo, come mai ti sei sentito in dovere di commentare quello che faccio. Non hai detto più volte che tu non provochi se non provocato?
Stavolta non c'entravi niente, era una mia risposta a Jessica che parlava di Paolo, tu non eri in questione, come mai allora hai commentato un mio post, contravvenendo ai tuoi propositi (non provocare se non provocato)?
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Re: Meglio agnostici o atei?
Ho letto il 3d e i post di oggi.
Caro Mix stai tirando in ballo in modo provocatorio (e non solo qui) utenti che non ti stanno dando alcuna noia negli ultimi tempi. (sai bene di chi parlo)
Guarda caso sono proprio quegli utenti che, almeno in linea teorica dovresti ignorare, cosa che in questi giorni, loro, stanno facendo con te.
Vedi di darci un taglio.
Caro Mix stai tirando in ballo in modo provocatorio (e non solo qui) utenti che non ti stanno dando alcuna noia negli ultimi tempi. (sai bene di chi parlo)
Guarda caso sono proprio quegli utenti che, almeno in linea teorica dovresti ignorare, cosa che in questi giorni, loro, stanno facendo con te.
Vedi di darci un taglio.
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Re: Meglio agnostici o atei?
d i p e n d e
edit: questa era una risposta a Darrow, naturalmente
appena metto le mani sopra una tastiera continuiamo questo discorso, denso di spunti interessanti
edit: questa era una risposta a Darrow, naturalmente
appena metto le mani sopra una tastiera continuiamo questo discorso, denso di spunti interessanti
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Re: Meglio agnostici o atei?
mix ha scritto:d i p e n d e
edit: questa era una risposta a Darrow, naturalmente
appena metto le mani sopra una tastiera continuiamo questo discorso, denso di spunti interessanti
Sono curioso, esattamente come avevo detto a te poco tempo fa, anche ad altri avevo chiesto di non replicare ad alcuna provocazione. Cosa che loro hanno fatto.
In questi giorni/ore vedo solo un cagacazzo in giro.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Paolo ha scritto:Dire che ahhhh questo è sbagliato....quello non va.....ma...però... senza d'altro canto spiegare perchè e cosa più importante spiegare come deve essere, non merita nemmeno di essere preso in considerazione!
ci sono almeno 3-4 3d di decine di pagine che se li rileggi non vedo proprio come tu possa sostenere di avere a che fare con gente che ti risponde alla rasputin.
io ho sempre risposto puntualmente e gli ultimi post me li hai ignorati.
DI COSA STRACAZZO TI LAMENTI?
ma stai bene ultimamente?
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Re: Meglio agnostici o atei?
sono felicemente sorpreso dalla velocità della reazione*Valerio* ha scritto:mix ha scritto:d i p e n d e
edit: questa era una risposta a Darrow, naturalmente
appena metto le mani sopra una tastiera continuiamo questo discorso, denso di spunti interessanti
Sono curioso, esattamente come avevo detto a te poco tempo fa, anche ad altri avevo chiesto di non replicare ad alcuna provocazione. Cosa che loro hanno fatto.
In questi giorni/ore vedo solo un cagacazzo in giro.
posso aspettarmi un identico trattamento fulmineo quando in futuro i cagacazzo saranno i soliti?
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Re: Meglio agnostici o atei?
mix ha scritto:sono felicemente sorpreso dalla velocità della reazione*Valerio* ha scritto:mix ha scritto:d i p e n d e
edit: questa era una risposta a Darrow, naturalmente
appena metto le mani sopra una tastiera continuiamo questo discorso, denso di spunti interessanti
Sono curioso, esattamente come avevo detto a te poco tempo fa, anche ad altri avevo chiesto di non replicare ad alcuna provocazione. Cosa che loro hanno fatto.
In questi giorni/ore vedo solo un cagacazzo in giro.
posso aspettarmi un identico trattamento fulmineo quando in futuro i cagacazzo saranno i soliti?
Tranquillo, alla mia reputazione un po' ci tengo.
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Re: Meglio agnostici o atei?
*Valerio* ha scritto:mix ha scritto:d i p e n d e
edit: questa era una risposta a Darrow, naturalmente
appena metto le mani sopra una tastiera continuiamo questo discorso, denso di spunti interessanti
Sono curioso, esattamente come avevo detto a te poco tempo fa, anche ad altri avevo chiesto di non replicare ad alcuna provocazione. Cosa che loro hanno fatto.
In questi giorni/ore vedo solo un cagacazzo in giro.
sinceramente sono allibito.
ti faccio presente che ultimamente (un mese e mezzo) ho seguito parecchio i 3d che mi interessano.
ci sono utenti che insultano continuamente quasi tutti, si dimostrano incapaci di capire o rispondere a un post, e lo fanno DA SEMPRE, condizionando pesantemente la prosecuzione dei 3d, allontanando nuovi utenti, provocando un accumulo di stress negli altri che non si può non pensare che sfibri e porti a ripicche anche a distanza di due giorni o una settimana.
ci sono continui insulti pesanti, 3d aperti solo per insultare, e voi vi attivate perchè jessica dice a paolo che si è laureato al cepu (che da alcune risposte sembra un'offesa al cepu) o perchè mix fa questa semplice battuta:
mix ha scritto:
che puó dire tutto e dopo il contrario di tutto, senza un benchè minimo problema
tanto, che gli costa?
cioè, ma state bene?
ma ohhh???
volete che vi posto una decina di offese fatte da altri utenti che dovrebbero essere insultati da tutti e invece sono quelli che si permettono insultare tutti, dicendo pure vaccate clamorose??
siete arrivati a far sclerare anche me ormai...
oggettività pari a zero.
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Masada- -----------
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Re: Meglio agnostici o atei?
Masada78 ha scritto:Paolo ha scritto:Dire che ahhhh questo è sbagliato....quello non va.....ma...però... senza d'altro canto spiegare perchè e cosa più importante spiegare come deve essere, non merita nemmeno di essere preso in considerazione!
ci sono almeno 3-4 3d di decine di pagine che se li rileggi non vedo proprio come tu possa sostenere di avere a che fare con gente che ti risponde alla rasputin.
io ho sempre risposto puntualmente e gli ultimi post me li hai ignorati.
DI COSA STRACAZZO TI LAMENTI?
ma stai bene ultimamente?
Farti un po' i cazzi tuoi no? Ma tu proprio non riesci ad argomentare e basta! Lascia perdere la mia salute che non interessa a nessuno!! E, se poi entriamo nel merito delle motivazioni esposte, sono proprio le motivazioni alla Rasp, dirette sintetiche e precise che hanno una vera valenza! Quanto meno si capisce senza equivoci cosa dice e come la pensa!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Meglio agnostici o atei?
Masada: la battuta di Mix non è quella! ma un'altra, questa:
Se vuoi fare l'avvocato difensore sarebbe meglio che prima ti informassi meglio.
molto meno inoffensiva, anzi proprio offensiva e basta, con l'aggravante che si era stabilito che Mix/Rasputin/Darrow si ignorassero reciprocamente, mentre Mix contravviene continuamente intervenendo e commentando in modo provocatorio ogni mio post.sindrome bipolare?
nel caso tiro fuori i link di post di Darrow dove ti puoi fare benissimo un'idea reale di quanto valore lui attribuisce alle parole che scrive: uguale a zero
Read more: http://atei.forumitalian.com/t4941p160-agnostico-o-agnostici#ixzz2KtgEhdil
Se vuoi fare l'avvocato difensore sarebbe meglio che prima ti informassi meglio.
loonar- ----------
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Re: Meglio agnostici o atei?
@Masada.
No.
Quello non è nè il solo nè il post più provocatorio.
Qui di oggettivo c'è che ci sono alcuni utenti che sono profondamente incompatibili tra loro e dai quali i flame nascono come funghi dopo una piovuta autunnale.
Sono tutti sotto controllo massimo da parte della moderazione, in quanto osservati speciali si spera interagiscano il meno possibile tra loro.
Sono/siamo ben coscienti degli altri problemi sottoposti da te, in questo momento le priorità sono il non ripetersi dei problemi successi in passato (recente)
Finito qui, ci dedicheremo al resto. Un problema alla volta, cominciando dai più tosti.
No.
Quello non è nè il solo nè il post più provocatorio.
Qui di oggettivo c'è che ci sono alcuni utenti che sono profondamente incompatibili tra loro e dai quali i flame nascono come funghi dopo una piovuta autunnale.
Sono tutti sotto controllo massimo da parte della moderazione, in quanto osservati speciali si spera interagiscano il meno possibile tra loro.
Sono/siamo ben coscienti degli altri problemi sottoposti da te, in questo momento le priorità sono il non ripetersi dei problemi successi in passato (recente)
Finito qui, ci dedicheremo al resto. Un problema alla volta, cominciando dai più tosti.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Paolo ha scritto:Masada78 ha scritto:Paolo ha scritto:Dire che ahhhh questo è sbagliato....quello non va.....ma...però... senza d'altro canto spiegare perchè e cosa più importante spiegare come deve essere, non merita nemmeno di essere preso in considerazione!
ci sono almeno 3-4 3d di decine di pagine che se li rileggi non vedo proprio come tu possa sostenere di avere a che fare con gente che ti risponde alla rasputin.
io ho sempre risposto puntualmente e gli ultimi post me li hai ignorati.
DI COSA STRACAZZO TI LAMENTI?
ma stai bene ultimamente?
Farti un po' i cazzi tuoi no? Ma tu proprio non riesci ad argomentare e basta! Lascia perdere la mia salute che non interessa a nessuno!! E, se poi entriamo nel merito delle motivazioni esposte, sono proprio le motivazioni alla Rasp, dirette sintetiche e precise che hanno una vera valenza! Quanto meno si capisce senza equivoci cosa dice e come la pensa!
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Masada- -----------
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Re: Meglio agnostici o atei?
Akka ha scritto:
si be ma sta cosa dell' onere della prova mi ha sempre convinto poco,......
Per me invece è un elemento fondamentale su cui si deve fondare un confronto dialettico. Il concetto, non certo nuovo, ha avuto la sua importanza anche nel procedimento penale, con il giusto processo, introdotto un po' di anni fa nel nostro ordinamento giuridico.
Prima esisteva il metodo inquisitorio. Ovvero l'accusa portava la prova (o presunta tale) in tribunale per accusarti. Poi tu in quella sede ti dovevi difendere. Con il giusto processo non è più così. La prova si forma in tribunale e nasce dal contenzioso tra le parti. Ovvero l'accusa porta le sue motivazioni (che non sono ancora prove dal punto di vista giuridico) la difesa fa lo stesso, e la prova si forma li in tribunale, ove il giudice decide.
Mi sembra che questo principio, che Madasa ha definito come una semplice posizione di buon senso, sia molto di più. E' un principio logico a tutti gli effetti. Infatti così si evita quello che assai spesso si fa con i ragionamenti che si chiudono su se stessi. Una tesi deve essere confutata in contraddittorio e non per affermazione.
Forse così Akka vedi meglio la logica che questa posizione comporta.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Paolo ha scritto: sono proprio le motivazioni alla Rasp, dirette sintetiche e precise che hanno una vera valenza! Quanto meno si capisce senza equivoci cosa dice e come la pensa!
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Re: Meglio agnostici o atei?
sono proprio le motivazioni alla Rasp, dirette sintetiche e precise che hanno una vera valenza! Quanto meno si capisce senza equivoci cosa dice e come la pensa!
mix- -------------
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Re: Meglio agnostici o atei?
Masada78 ha scritto:mix ha scritto:approccio sbagliato al forum?
si.
decisamente.
aspettative sbagliate e anche se deluse ancora in piedi perchè nascono da un bisogno di confronto...
dici che devo cercare altri lidi più consoni per un dialogo razionale sull'idea di dio e il religioso?
consigli?
mi piacerebbero luoghi senza troppi dogmi o faide di gruppo... ma neppure voli fantasy alla new age "volemose bene".
esistono?
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Re: Meglio agnostici o atei?
Gli utenti a cui ti riferisci sono stati anch'essi richiamati quando ritenuto opportuno, a differenza di quanto sembrerebbe trasparire dal tuo post. In questo caso Valerio ha ritenuto opportuno far presente a mix che stava provocando e chiedergli di darci un taglio, così come è stato fatto altrove per altri utenti. Non c'è stata alcuna disparità di trattamento. Non serve che posti "una decina di offese fatte da altri utenti": quando ritieni che un post offenda altri utenti puoi segnalarlo e la moderazione valuterà se e come procedere.Masada78 ha scritto:cioè, ma state bene?
ma ohhh???
volete che vi posto una decina di offese fatte da altri utenti che dovrebbero essere insultati da tutti e invece sono quelli che si permettono insultare tutti, dicendo pure vaccate clamorose??
siete arrivati a far sclerare anche me ormai...
oggettività pari a zero.
Per finire, ricordo che questo thread non è il luogo adatto per discutere delle decisioni e/o politiche della moderazione.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Paolo ha scritto:Akka ha scritto:
si be ma sta cosa dell' onere della prova mi ha sempre convinto poco,......
Per me invece è un elemento fondamentale su cui si deve fondare un confronto dialettico.
...
Mi sembra che questo principio, che Madasa ha definito come una semplice posizione di buon senso, sia molto di più. E' un principio logico a tutti gli effetti. Infatti così si evita quello che assai spesso si fa con i ragionamenti che si chiudono su se stessi. Una tesi deve essere confutata in contraddittorio e non per affermazione.
mi spiace che tu preferisca le risposte spicce di rasputin, ma queste cose son casini lunghi da capire e da spiegare, e neppure io e credo nessuno del forum li domina.
qui ho trovato uno spunto carino per farti capire l'ampiezza del problema:
Emanuelevero rifiuta l'argomento razionalista dell'onere della prova sostenendo, tra l'altro, che la coppia esistenza/non esistenza possa essere ridefinita in termini di due attributi entrambi positivi: ad esempio, si potrebbe parlare di "esistenza della non esistenza" e avremmo risolto il problema. La sua conclusione è di affidarsi alla prevalenza storica di una credenza per stabilire a chi spetti l'onere di confutarla.
Epicurus è nella stessa vena. Se prendiamo la coppia trascendenza/non trascendenza, dice, la possiamo ridefinire come trascendenza/immanenza, e con questo spostamento linguistico avremo due qualità positive da individuare, non una positiva e una negativa: il problema, dunque, è linguistico.
Entrambi, a mio avviso, sbagliano. Permettetemi di spiegare perché.
Una proposizione può contenere un predicato. Una proposizione che contiene almeno un predicato (p. es esistenziale, ma anche di altro tipo) ha un contenuto logico. Il contenuto logico può essere di due tipi: vero e falso.
Ora, non si può innestare un predicato esistenziale su di un predicato esistenziale. Si può solo dire se è vero o falso.
Dire "esistenza della non esistenza" (Emanuelevero) non ha senso.
La frase "esiste che esiste la macchina" oltre che brutta a sentirsi è priva di senso logico. Si può solo dire "è vero/falso che esiste la macchina".
Il tentativo di redifinire la coppia esistenza/non esistenza come due attributi positivi innestando un predicato esistenziale sopra un altro è dunque fallace.
Diverso è l'errore di Epicurus. Se io ho due proprietà A e non A le posso ridefinire A e B. Così, dice E., l'argomento dell'onere della prova salta. Purtroppo non è così, perché E. confonde predicati esistenziali e predicati che attribuiscono proprietà a degli enti.
A esiste è un predicato esistenziale.
A è immanente è un predicato che specifica una proprietà particolare di A.
Le proposizioni che attribuiscono proprietà presuppongono l'esistenza degli enti cui si riferiscono. Dunque, equiparare la coppia esistenza/non esistenza a qualsiasi altra coppia di proprietà è fallace.
Per comprendere questo punto, sviluppiamo l'argomento di E.
Voglio verificare se un ente ha due proprietà, A e B. Finché parlo di proprietà, tutto fila liscio.
In un mondo di due colori (bianco e nero) voglio verificare il colore di un ente. Come faccio?
Prendo un ente e verifico se è bianco. Se lo è, stabilisco che possiede la proprietà di essere bianco. Prendo un ente e verifico se è nero. Se lo è, stabilisco che è nero.
Applichiamo ora il ragionamento alla coppia esistenza/non esistenza.
Prendo un ente e verifico se ha la proprietà A o quella B. Ma, un momento, se B è la proprietà "non esistenza" come faccio a "prendere" un ente per imputargli tale proprietà? Se B non esiste per definizione non posso osservarlo. A questo punto, la confusione di E. è evidente.
La non esistenza non è una proprietà come l'immanenza, la trascendenza, il colore bianco o quello nero. Essa è uno stato essenziale che rende possibile l'astratta attribuzione di proprietà. Dunque, paragonare due proprietà qualsiasi alla copia esistenza/non esistenza è un assurdo.
Paragonando la coppia proprietà A/B alla coppia esistenza/non esistenza E. ha dimenticato che l'attribuzione di proprietà presuppone l'esistenza. Il che significa presupporre proprio la questione oggetto di controversia.
Questa particolarità dei predicati esistenziali ha indotto i filosofi a ritenere la dimostrazione dell'esistenza/inesistenza degli enti sbilanciata. Per dimostrare che un ente esiste basta cercare sinché non lo si trova. Per dimostrare che non esiste, bisogna setacciare tutti gli angoli del mondo (mondo nel senso di tutto ciò che esiste: ogni meandro del cosmo) per esserne certi.
Da questo squilibrio logico deriva l'argomento dell'onere della prova. Né Emanuelevero, né Epicurus l'hanno confutato, a causa degli errori di logica in cui sono incappati.
http://www.riflessioni.it/forum/filosofia/12952-dio-lonere-della-prova-8.html
fin qui tutto va verso quella che sembra la tua posizione, ma vedi come anche per filosofi e geni è facile sbagliarsi!!
pensa però che uno sbilanciamento simile lo abbiamo anche nella scienza: mille cigni bianchi non dimostreranno mai che tutti i cigni sono bianchi... ma un solo fottuto cigno nero manda a puttane tutto...
(epistemologia...)
tuttavia le ultime due righe del link ribaltano e riaprono la questione, sotto tutta un'altra prospettiva che non introduco qui:
Sulla discussione circa lo statuto dell'esistenza (in senso empirico o metafisico?) temo di aver poco da dire. Per me l'esistenza presuppone una qualche forma di conoscenza sensibile, ma rispetto chi la pensa diversamente.
se teme di aver poco da dire sto tizio, credo che tu ed io non ne sappiamo proprio un cazzo e dovremmo solo metterci a leggere un sacco di pagine che non capiamo...
confondiamo piani, metodi, termini...
tutto.
non capirsi è inevitabile.
forse pretendiamo semplicemente di parlare di qualcosa che non conosciamo.
almeno l'agnostico riconosce la sua ignoranza latente e si ferma.
forse la differenza è tutta qui.
spesso chi più sa più si rende conto di non saper davvero...
ciao.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Paolo ha scritto:Akka ha scritto:
si be ma sta cosa dell' onere della prova mi ha sempre convinto poco,......
Per me invece è un elemento fondamentale su cui si deve fondare un confronto dialettico. Il concetto, non certo nuovo, ha avuto la sua importanza anche nel procedimento penale, con il giusto processo, introdotto un po' di anni fa nel nostro ordinamento giuridico.
Prima esisteva il metodo inquisitorio. Ovvero l'accusa portava la prova (o presunta tale) in tribunale per accusarti. Poi tu in quella sede ti dovevi difendere. Con il giusto processo non è più così. La prova si forma in tribunale e nasce dal contenzioso tra le parti. Ovvero l'accusa porta le sue motivazioni (che non sono ancora prove dal punto di vista giuridico) la difesa fa lo stesso, e la prova si forma li in tribunale, ove il giudice decide.
Mi sembra che questo principio, che Madasa ha definito come una semplice posizione di buon senso, sia molto di più. E' un principio logico a tutti gli effetti. Infatti così si evita quello che assai spesso si fa con i ragionamenti che si chiudono su se stessi. Una tesi deve essere confutata in contraddittorio e non per affermazione.
Forse così Akka vedi meglio la logica che questa posizione comporta.
no no aspetta, non credo sia così, io ho fatto l' esempio di una situazione concreta in cui un ateo e un credente si incontrano, a quel punto cosa c'entra il tribunale? penso che sia legale essere credenti quanto essere atei, quindi NESSUO è tenuto ad addurre prove di alcun tipo, qui si va avanti ad esempi sempre più astratti e ci si distacca sempre più dalla realtà
il tribunale non c'entra e nessuno è costretto a fornire prove di alcun tipo se non vuole, ci mancherebbe pure di venire processati per le proprie opinioni e di dovere dare conto e ragione di esse...e a chi poi? all' ateozzo di turno? o allo stato? al limite le giustificazioni di ciò che penso le do a mia moglie o ai miei figli, di sbatterle in faccia al primo credente o ateo che passa me ne frega poco
poi ovvio che se si vuole discutere per il piacere di discutere si può farlo per giornate intere, e ovviamente se il credente missionario viene qui per fare proselitismo si può ripetergli mille e mille volte che sbaglia, però avete notato che di credenti non se ne vedono nemmeno quasi più da ste parti? ed è anche ovvio, anche perché quando qualcuno espone idee non allineate a quelle dei forumisti più intransigenti, si parte con la solita sequela di dogmi atei ritenuti iper razionali come occam, l' onere della prova ecc magari per voi è anche meglio così, secondo me sarebbe stato meglio adottare una linea più morbida e cercare il dialogo in maniera un po' più aperta, cercando di comunicare qualche esperienza o sensazione vera e sincera, come qualche utente ogni tanto riesce a fare nonostante il clima tesissimo
poi ho notato che si è sempre più spezientiti verso agli agnostici, ma perché poi? non è che è perché non essendoci più credenti disposti a discutere allora adesso ce la si prende con gli agnostici? è proprio così forte il desidero di rinfacciare, di prendere per il culo, di far vedere quanto si è presuntuosamente dalla parte della ragione? non so magari adesso esagero, ma ogni volta che qualcuno espone un' idea non conforme alla ''linea comune'' subito partono battutine fastidiose se non addirittura esplicite offese, bo, a me sembra il caso di darsi una regolata, tutti, poi ognuno faccia ciò che crede per carità...e scusate lo sfogo, magari esagero come ho già detto, però è la sensazione che ho io, soprattutto negli ultimi tempi
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''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
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Re: Meglio agnostici o atei?
Akka ha scritto:
il tribunale non c'entra e nessuno è costretto a fornire prove di alcun tipo se non vuole, ci mancherebbe pure di venire processati per le proprie opinioni e di dovere dare conto e ragione di esse...e a chi poi? all' ateozzo di turno? o allo stato? al limite le giustificazioni di ciò che penso le do a mia moglie o ai miei figli, di sbatterle in faccia al primo credente o ateo che passa me ne frega poco
Ma è ovvio che il tribunale non c'entra nulla!! Ti ho solo fatto un parallelismo per evidenziare come i processi logici per accertare la verità debbano passare da un vaglio in contraddittorio. In altro caso cadi nel dogma. Ma è e rimane un esempio!! Se non ti pare pertinente fai le tue osservazioni. Ma qui non c'è nessun processo!!
Akka ha scritto:
poi ovvio che se si vuole discutere per il piacere di discutere si può farlo per giornate intere, e ovviamente se il credente missionario viene qui per fare proselitismo si può ripetergli mille e mille volte che sbaglia, però avete notato che di credenti non se ne vedono nemmeno quasi più da ste parti? ed è anche ovvio, anche perché quando qualcuno espone idee non allineate a quelle dei forumisti più intransigenti, si parte con la solita sequela di dogmi atei ritenuti iper razionali come occam, l' onere della prova ecc magari per voi è anche meglio così, secondo me sarebbe stato meglio adottare una linea più morbida e cercare il dialogo in maniera un po' più aperta, cercando di comunicare qualche esperienza o sensazione vera e sincera, come qualche utente ogni tanto riesce a fare nonostante il clima tesissimo
Qui parlo per me!! A me personalmente non me ne frega nulla di cercare un dialogo con i credenti. Ritengo la loro posizione talmente assurda, ridicola e infantile che non ha alcun senso parlarne. Lo trovo intellettualmente degradante!
E poi non dimenticare, cosa che qui molti fanno, che questo è un forum a tema. E si chiama "Atei Italiani"!!! Vai su di un sito di vegetariani a parlare di hamburger e vedrai che accoglienza avrai!! Qui ci si deve convincere che, ovvio non di tutti, ma l'ateismo è la base culturale di questo forum! Se invece ti va di discutere di meditazione o di ascetismo penso tu debba cercare un luogo migliore. Qui mi sa che trovi pochi disposti ad ascoltarti e in ogni caso troverai sempre un fuoco incrociato di sbarramento che ben difficilmente riesci a superare.
Akka ha scritto:
poi ho notato che si è sempre più spezientiti verso agli agnostici, ma perché poi? non è che è perché non essendoci più credenti disposti a discutere allora adesso ce la si prende con gli agnostici? è proprio così forte il desidero di rinfacciare, di prendere per il culo, di far vedere quanto si è presuntuosamente dalla parte della ragione? non so magari adesso esagero, ma ogni volta che qualcuno espone un' idea non conforme alla ''linea comune'' subito partono battutine fastidiose se non addirittura esplicite offese, bo, a me sembra il caso di darsi una regolata, tutti, poi ognuno faccia ciò che crede per carità...e scusate lo sfogo, magari esagero come ho già detto, però è la sensazione che ho io, soprattutto negli ultimi tempi
Ritengo che qui non ci sia nessuna linea comune. Ci sono solo un certo numero di persone che, su i temi inerenti la religione e l'ateismo, la pensano nello stesso modo. Ma nulla più. Solo spostandosi su altri temi, da quello morale a quello politico, le cose cambiano totalmente!!
Il problema degli agnostici l'abbiamo dibattuto per decine e decine di pagine. Se non hai capito il perchè questa posizione viene drasticamente rifiutata da una certa corrente di pensiero atea ...è grave !!
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Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
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Re: Meglio agnostici o atei?
Paolo ha scritto:
Qui parlo per me!! A me personalmente non me ne frega nulla di cercare un dialogo con i credenti. Ritengo la loro posizione talmente assurda, ridicola e infantile che non ha alcun senso parlarne. Lo trovo intellettualmente degradante!
E poi non dimenticare, cosa che qui molti fanno, che questo è un forum a tema. E si chiama "Atei Italiani"!!! Vai su di un sito di vegetariani a parlare di hamburger e vedrai che accoglienza avrai!! Qui ci si deve convincere che, ovvio non di tutti, ma l'ateismo è la base culturale di questo forum! Se invece ti va di discutere di meditazione o di ascetismo penso tu debba cercare un luogo migliore. Qui mi sa che trovi pochi disposti ad ascoltarti e in ogni caso troverai sempre un fuoco incrociato di sbarramento che ben difficilmente riesci a superare.Akka ha scritto:
ecco qui hai risposto, tu paolo mi piaci perché sei sincero, non sono d'accordo su nessuna delle cose che sostieni, però le dici perché ne sei convinto, e qui si capisce chiaramente che non c'è un sincero desiderio di comprensione delle idee altrui, ma solo la voglia di fare ''branco'' contro credenti e agnostici
però cavolo dico io, siamo uomini, non siamo proprio capaci di aprirci agli altri cercando di accoglierne le diversità, i difetti, le stravaganze...?? si vede proprio di no...
Ritengo che qui non ci sia nessuna linea comune. Ci sono solo un certo numero di persone che, su i temi inerenti la religione e l'ateismo, la pensano nello stesso modo. Ma nulla più. Solo spostandosi su altri temi, da quello morale a quello politico, le cose cambiano totalmente!!
Il problema degli agnostici l'abbiamo dibattuto per decine e decine di pagine. Se non hai capito il perchè questa posizione viene drasticamente rifiutata da una certa corrente di pensiero atea ...è grave !!
Akka ha scritto:
si be vedi, il fatto è che non solo è ''drasticamente rifiutata'', chi si rtitiene agnostico, secondo me, ha buone ragioni per sentirsi offeso dalle parole che volano con troppa leggerezza da molti utenti, ma magari ti ripeto è solo una mia impressione, magari sbaglio, a me però, vedendo che aria tira, ti giuro che passa completamente la voglia di confrontarmi e di esprimere sinceramente ciò che penso, cazzi miei, siamo d'accordo, ho solo voluto mettere l' accento su un aspetto del forum che secondo me sta via via degenerando
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Re: Meglio agnostici o atei?
Akka, non ti metterai mica a fare il piagnone anche tu, adesso? (Ma perché ti citi da solo?).Akka ha scritto:Akka ha scritto:
si be vedi, il fatto è che non solo è ''drasticamente rifiutata'', chi si rtitiene agnostico, secondo me, ha buone ragioni per sentirsi offeso dalle parole che volano con troppa leggerezza da molti utenti, ma magari ti ripeto è solo una mia impressione, magari sbaglio, a me però, vedendo che aria tira, ti giuro che passa completamente la voglia di confrontarmi e di esprimere sinceramente ciò che penso, cazzi miei, siamo d'accordo, ho solo voluto mettere l' accento su un aspetto del forum che secondo me sta via via degenerando
Dài, siamo seri. Nessuno ha mai maltrattato credenti o agnostici, qui sopra. Però non puoi pretendere, come ti ha fatto notare Paolo, che gli si dica che hanno ragione solo per farli contenti, non ti pare? Qui stai fra gli atei, se non ti garba ("ti" impersonale), nulla ti obbliga a spendere del tempo sul forum.
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Re: Meglio agnostici o atei?
Akka ha scritto:
ecco qui hai risposto, tu paolo mi piaci perché sei sincero, non sono d'accordo su nessuna delle cose che sostieni, però le dici perché ne sei convinto, e qui si capisce chiaramente che non c'è un sincero desiderio di comprensione delle idee altrui, ma solo la voglia di fare ''branco'' contro credenti e agnostici
però cavolo dico io, siamo uomini, non siamo proprio capaci di aprirci agli altri cercando di accoglierne le diversità, i difetti, le stravaganze...?? si vede proprio di no...
Qui non è questione di sincera o non sincera. Come ti ho detto, a me non interessa avere un confronto su questioni che ritengo prive di ogni fondamento logico. Non farmi fare il solito esempio (Paperino ) ma sarebbe come dovessi discutere di questo. E poi non è che si va contro i credenti, ma contro le loro idee. Quello che si contesta, in modo più o meno aggressivo, e qui dipende dal carattere di ognuno di noi, è la pretesa di dare dignità intellettuale a delle favole! Ed è questo quello che, a mio avviso, maggiormente indispettisce. Io sono disposto ad accettare un confronto su temi seri. Non certo su cazzate come Adamo ed Eva, la creazione, la resurrezione ....... Sono temi del tutto inaccettabili che non mi interessa nemmeno prendere in considerazione.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Meglio agnostici o atei?
io vorrei soltanto che riconosceste che il dibattito, se portato su questi livelli di astrazione, diventa difficilissimo da sostenere e sostanzialmente inutile.
è proprio questo rinfagottarsi nelle proprie parole, anzi pascendosi di sensazioni del tipo: "parlare di questo argomento è una cosa assai complessa, ci vorrebbero degli specialisti" (specialisti di Paperino per quel che mi riguarda, NdA) che annega nella melma il dibattito. ho provato a ricondurlo sul piano più pratico, ormai pagine e pagine fa, perché definirsi agnostici o atei ha un senso SOLO sul piano pratico per me, altrimenti entra drtitto fialto nella cartellina "seghe mentali", accanto a "ha un senso la vita", "qual'è lo scopo di tutto questo", "nove per nove farà ottantuno" e così via.
in molti di questi dibattiti si è portato avanti "prove" o comunque sostenuto concetti che sono speculativi e probabilistici; dire che non è del tutto vero - alla luce della teoria dei quanti o delle stringhe o delle sciarpe o dei multiversi o di Plotino o della scuola di Tegoia - che se uno si butta di sotto dal 10° piano si spiaccicherà al suolo può essere interessante da un punto di vista speculativo e di conduzione del ragionamento, ma è deleterio sul piano pratico, perché ve lo giuro ragazzi, se vi buttate voi morirete, alla svelta e male.
non sto dicendo di non discutere per 100 pagine di forum su un argomento, io personalmente ho tratto numerosi spunti, in positivo e in negativo. mi preme però condividere con voi l'impressione che ho avuto, e cioè quella che con il rotolone ripieno di parole ben organizzate non si combina un gran che.
io sono ateo. se incontro un agnostico gli chiedo il perché di questa distinzione di termini, e nel giro di 5 minuti si capisce se uno dei due è un cazzaro che usa i termini alla ioboia oppure se al di là della forma le azioni e i comportamenti sono equivalenti.
che senso ha dare all'agnostico dell'imbecille? che senso ha dare all'ateo del presuntuoso, se il primo ti dice che la sua è una posizione di onestà intellettuale e il secondo sa benissimo di non sapere ma non ne vuol sapere nulla di trascendenza creazione religioni e cazzi e mazzi?
è semplicistico? yea. meglio che autoreferenziale...
è proprio questo rinfagottarsi nelle proprie parole, anzi pascendosi di sensazioni del tipo: "parlare di questo argomento è una cosa assai complessa, ci vorrebbero degli specialisti" (specialisti di Paperino per quel che mi riguarda, NdA) che annega nella melma il dibattito. ho provato a ricondurlo sul piano più pratico, ormai pagine e pagine fa, perché definirsi agnostici o atei ha un senso SOLO sul piano pratico per me, altrimenti entra drtitto fialto nella cartellina "seghe mentali", accanto a "ha un senso la vita", "qual'è lo scopo di tutto questo", "nove per nove farà ottantuno" e così via.
in molti di questi dibattiti si è portato avanti "prove" o comunque sostenuto concetti che sono speculativi e probabilistici; dire che non è del tutto vero - alla luce della teoria dei quanti o delle stringhe o delle sciarpe o dei multiversi o di Plotino o della scuola di Tegoia - che se uno si butta di sotto dal 10° piano si spiaccicherà al suolo può essere interessante da un punto di vista speculativo e di conduzione del ragionamento, ma è deleterio sul piano pratico, perché ve lo giuro ragazzi, se vi buttate voi morirete, alla svelta e male.
non sto dicendo di non discutere per 100 pagine di forum su un argomento, io personalmente ho tratto numerosi spunti, in positivo e in negativo. mi preme però condividere con voi l'impressione che ho avuto, e cioè quella che con il rotolone ripieno di parole ben organizzate non si combina un gran che.
io sono ateo. se incontro un agnostico gli chiedo il perché di questa distinzione di termini, e nel giro di 5 minuti si capisce se uno dei due è un cazzaro che usa i termini alla ioboia oppure se al di là della forma le azioni e i comportamenti sono equivalenti.
che senso ha dare all'agnostico dell'imbecille? che senso ha dare all'ateo del presuntuoso, se il primo ti dice che la sua è una posizione di onestà intellettuale e il secondo sa benissimo di non sapere ma non ne vuol sapere nulla di trascendenza creazione religioni e cazzi e mazzi?
è semplicistico? yea. meglio che autoreferenziale...
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alberto- -----------
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Re: Meglio agnostici o atei?
Anche se non scrivo vi dico che leggo abbastanza tanto qui, e mi tocca dare un bel verde ad alberto (fra l'altro, che dire? Meriterebbe un verde sempre e comunque. Non lo so. Sei superiore. Non agli altri o a qualcuno in particolare, qui o altrove sei superiore e basta. E come utente, come persona, mi piaci tanto tanto - ce n'è pochi così apprezzevoli).
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- Sì... mi chiamano Mimì! Ma il mio nome è Lucia!
- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
Niques- -------------
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Re: Meglio agnostici o atei?
ma grassie... soprattutto di essere tornata a scrivere da queste parti, ci sei mancata!
(e con questo abbiamo completato una classica operazione C.A.V., coccole a vicenda )
ehi un momento! dimenticavo: numero di telefono e mail te li mando in PM
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alberto- -----------
- Numero di messaggi : 2599
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Re: Meglio agnostici o atei?
Andrebbe specificato che l'amministrazione non c'entra nulla con questa frenesia che tatticamente avrebbe senso, per quanto mi riguarda strategicamente è negativa.
Voglio dire che finiti i pop corn nemmeno si viene più a vedere. Nel caso mio ora? Niques! Volevo sapere quello che dice qui... e dice quello che penso (che non ti sembrasse una leccata o senese con la maschera da coniglio anche se qualcuno c'ha visto il lupo)!
Ora da un'altra parte è in discussione il senso dell'intuizione, prima da un'altra ancora l'amichevolezza come se fosse un'opzione. Mi chiedo se al raduno servirà l'elmetto ah ah...
Voglio dire che finiti i pop corn nemmeno si viene più a vedere. Nel caso mio ora? Niques! Volevo sapere quello che dice qui... e dice quello che penso (che non ti sembrasse una leccata o senese con la maschera da coniglio anche se qualcuno c'ha visto il lupo)!
Ora da un'altra parte è in discussione il senso dell'intuizione, prima da un'altra ancora l'amichevolezza come se fosse un'opzione. Mi chiedo se al raduno servirà l'elmetto ah ah...
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Meglio agnostici o atei?
Alberto, io dissento con la tua posizione, e non perchè sia sbagliata, ma perchè la trovo superficiale e un po' qualunquista. Nulla da eccepire sul fatto che tu possa trovare un dibattito " rotolone ripieno di parole ben organizzate non si combina un gran che". Una valutazione tua che si fonda su di un certo pragmatismo concettuale che hai riassunto in una successiva frase: "io sono ateo. se incontro un agnostico gli chiedo il perché di questa distinzione di termini, e nel giro di 5 minuti si capisce se uno dei due è un cazzaro che usa i termini alla ioboia oppure se al di là della forma le azioni e i comportamenti sono equivalenti. "
Come ti dicevo dissento principalmente per due motivi.
Il primo più diretto è che qui siamo su di un forum che dovrebbe trattare principalmente questi argomenti. Il resto dovrebbe essere un collaterale. Cosa che invece non è così. Ovvero, se cazzeggi o ti fai seghe mentali su cazzate varie tutto ok! Su di un tema ad ok da fastidio!
Ma la questione più importante che tu trascuri è che ti dovresti domandare perchè i dibattiti tra utenti non allineati (intendo non tra te e me o con Rasp, Minsky....) il più delle volte finiscono in inutili quanto sterili polemiche, che non vanno mai oltre una presa di posizione personale, con insulti più o meno velati alla capacità intellettive dell'interlocutore.
Io me lo sono chiesto più volte e sono addivenuto della convinzione che il problema nasca da una incomprensione di base sui presupposti su cui ognuno di noi fonda il suo modo di ragionare. Direi che si discute di più, e a volte in modo rabbioso, per il fatto che ognuno di noi da un particolare significato alle parole. Intendimi però! Non voglio dire che se così non fosse, allora ci troveremmo tutti d'accordo su tutto!! Assolutamente no. Però se non altro ci si potrebbe capire sui concetti che ognuno vuole esprimere. Poi essere d'accordo o accettarli è tutta un'altra cosa.
Io avevo fatto un banale esempio dicendo che io apprezzo determinati interventi di Rasp, perchè sono chiari e coincisi e non danno spazio ad equivoci. Però Jessi ha subito ironizzato, fermandosi a considerare solo la parte superficiale della frase. Dato che lei non condivide (ed è più che legittimo!!) le posizioni di Rasp, ha rifiutato il tutto con disprezzo. Invece il messaggio era rivolto alla modalità di espressione, non hai suoi contenuti. Ovvero, giusto per non cadere il quello che tu hai definito "rotolone ripieno di parole" Rasp sintetizza concetti per altro ben conosciuti da tutti con due parole. Ma era solo un esempio!!
Ampliando però il ragionamento, ritengo che si vuole fare un tentativo di poter comprendere l'altrui posizione, prima si devono chiarire e definire in modo univoco i concetti di base e i presupposti su cui si fondano. E questo presuppone anche intenderci sul significato delle singole parole, ovviamente quelle chiave! Il tentativo che so vano di ottenere questo non è da considerarsi pure seghe mentali fini a se stesse.
Da quello che ho potuto constare la mia è una utopia, perchè ritengo sia del tutto impossibile arrivare ad accordarsi anche solo sul significato delle parole. Figurati sui concetti.
In ogni caso io ritengo il tutto, seghe o non seghe, rotoloni o non rotoloni, sbrodolate o non sbrodolate, molto utili alle mie personali convinzioni ed idee. Ovvero il fatto di confrontarmi, anche apparentemente a vuoto e sicuramente senza mai raggiungere un nulla di fatto, risulta essere una specie di palestra mentale ove mi rafforzo sempre di più, superando anche questioni che non avevo mai considerato. Ma questo è una valutazione del tutto personale . Ognuno la veda come vuole!!
Come ti dicevo dissento principalmente per due motivi.
Il primo più diretto è che qui siamo su di un forum che dovrebbe trattare principalmente questi argomenti. Il resto dovrebbe essere un collaterale. Cosa che invece non è così. Ovvero, se cazzeggi o ti fai seghe mentali su cazzate varie tutto ok! Su di un tema ad ok da fastidio!
Ma la questione più importante che tu trascuri è che ti dovresti domandare perchè i dibattiti tra utenti non allineati (intendo non tra te e me o con Rasp, Minsky....) il più delle volte finiscono in inutili quanto sterili polemiche, che non vanno mai oltre una presa di posizione personale, con insulti più o meno velati alla capacità intellettive dell'interlocutore.
Io me lo sono chiesto più volte e sono addivenuto della convinzione che il problema nasca da una incomprensione di base sui presupposti su cui ognuno di noi fonda il suo modo di ragionare. Direi che si discute di più, e a volte in modo rabbioso, per il fatto che ognuno di noi da un particolare significato alle parole. Intendimi però! Non voglio dire che se così non fosse, allora ci troveremmo tutti d'accordo su tutto!! Assolutamente no. Però se non altro ci si potrebbe capire sui concetti che ognuno vuole esprimere. Poi essere d'accordo o accettarli è tutta un'altra cosa.
Io avevo fatto un banale esempio dicendo che io apprezzo determinati interventi di Rasp, perchè sono chiari e coincisi e non danno spazio ad equivoci. Però Jessi ha subito ironizzato, fermandosi a considerare solo la parte superficiale della frase. Dato che lei non condivide (ed è più che legittimo!!) le posizioni di Rasp, ha rifiutato il tutto con disprezzo. Invece il messaggio era rivolto alla modalità di espressione, non hai suoi contenuti. Ovvero, giusto per non cadere il quello che tu hai definito "rotolone ripieno di parole" Rasp sintetizza concetti per altro ben conosciuti da tutti con due parole. Ma era solo un esempio!!
Ampliando però il ragionamento, ritengo che si vuole fare un tentativo di poter comprendere l'altrui posizione, prima si devono chiarire e definire in modo univoco i concetti di base e i presupposti su cui si fondano. E questo presuppone anche intenderci sul significato delle singole parole, ovviamente quelle chiave! Il tentativo che so vano di ottenere questo non è da considerarsi pure seghe mentali fini a se stesse.
Da quello che ho potuto constare la mia è una utopia, perchè ritengo sia del tutto impossibile arrivare ad accordarsi anche solo sul significato delle parole. Figurati sui concetti.
In ogni caso io ritengo il tutto, seghe o non seghe, rotoloni o non rotoloni, sbrodolate o non sbrodolate, molto utili alle mie personali convinzioni ed idee. Ovvero il fatto di confrontarmi, anche apparentemente a vuoto e sicuramente senza mai raggiungere un nulla di fatto, risulta essere una specie di palestra mentale ove mi rafforzo sempre di più, superando anche questioni che non avevo mai considerato. Ma questo è una valutazione del tutto personale . Ognuno la veda come vuole!!
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Meglio agnostici o atei?
alberto ha scritto: livelli di astrazione... diventa difficilissimo da sostenere = inutile.
... (specialisti di Paperino per quel che mi riguarda, NdA) che annega nella melma il dibattito.
... ha un senso SOLO sul piano pratico per me, altrimenti entra drtitto fialto nella cartellina "seghe mentali"...
... se uno si butta di sotto dal 10° piano si spiaccicherà al suolo
... con il rotolone ripieno di parole ben organizzate non si combina un gran che.
è semplicistico? yea. meglio che autoreferenziale...
chiaramente ho quotato paolo.
spiego meglio in altro 3d il perchè.
premessa: visto che...
...
Non capisco cosa altro si debba ripetere ancora mille volte.
Read more: http://atei.forumitalian.com/t4945p30-esistenza#ixzz2KynD8mMt
___________________
Masada- -----------
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Data d'iscrizione : 17.05.12
Re: Meglio agnostici o atei?
non so come vivete, non so dire. io ogni minuto lo vedo scorrere sempre più veloce e vorrei usarlo al massimo per stare con gli altri, divertirmi, imparare, amare, alla fine vivere dai. non so se è qualunquistico o superficiale avere una logica delle priorità e poco ce ne cale nel nostro dialogo, caratterizziamo per farci capire meglio ma spesso finiamo col parlare solo di quello, delle categorie che usiamo. come ateo e agnostico. dovrebbero essere termini categorici che inquadrano scelte di pensiero, e invece sono nebbie dentro alle quali ci perdiamo. ti ricordi? a me il tuo ragionamento sull'assurdità ha convinto, e magari lo userò come approccio in caso di improbabili questioni con un agnostico (ma dove li trovate tutti 'sti eroi del pensiero? io se dico agnostico a uno, nel 90% dei casi pensa sia un'offesa).
io insisto sul fatto che non abbiamo possibilità di concludere nulla sproloquiando su cos'è una ipotesi, la sua liceità, il suo paradigma aprioristico... mi creo intorno un recinto di scostante irritabilità che mi nega il contatto con chi non è come me ma quasi come me.
mentre la fuori imperversano bande di pericolosi medjugoriani mi interessa di più sapere non tanto se epistemologicamente ho intenzione di ritenere plausibile l'ipotesi di una statua di bronzo che piscia acqua e parla ad orari fissi e quindi poterla insrire in un programma di ricerca, oppure ritenerla filosoficamente legittima ma non degna di concrete ipotesi, oppure ritenerla illegittima e da rifiutare a priori, quanto invece sapere se assieme a quegli altri posso opporre a quella superstizione troglodita un pensiero più logico e più moderno, delle cui sfumature non posso né voglio interessarmi troppo.
riguarda indietro nel thread paolo e dimmi se non si è trattato in molti casi di una lotta al modo in cui vengono esposte le idee piuttosto che la sostanza di esse, e se in molti casi non c'è la determinazione cieca a rimanere aggrappati a una sterile piccola vittoria dialettica ottenuta su una frase o un argomento.
ripeto (lo ripeto perché nella tua risposta è stato volutamente ignorato): io leggendo questo thread ho tratto degli spunti, ma il più importante tra questi è la potenziale negatività di questo modus cogendi. è come se, per spiegare che non si può parlare del nulla, ci mettessimo comunque a parlare del nulla argomentandolo. in questo nulla sta per me il sostanziale fallimento di questa metodica di argomentazione.
EDIT: @ Masada: noiosissimo prendere i pezzettini e ignorare sistematicamente ciò che invece non tira acqua al proprio mulino. non sono contrario alla filosofia, sono contrario all'uso saccente idiota ed autoreferenziale della filosofia, sono contrario al torredavorismo filosofico così come a quello scientifico, sono contrario mi stufo e mi annoio quando persone intelligenti giocherellano a sostenere una cosa che sanno benissimo essere una boiata per il gusto di esercitare il loro malsano amore per l'eloqio di questo paio di coglioni.
siete stati qui per pagine e pagine a sostenere che potrebbe esistere la teiera o paperino, volete iniziare una buona volta a cogliere il SENSO di una posizione filosofica anziché spocchiosamente ripeterla a pappagallo?
io insisto sul fatto che non abbiamo possibilità di concludere nulla sproloquiando su cos'è una ipotesi, la sua liceità, il suo paradigma aprioristico... mi creo intorno un recinto di scostante irritabilità che mi nega il contatto con chi non è come me ma quasi come me.
mentre la fuori imperversano bande di pericolosi medjugoriani mi interessa di più sapere non tanto se epistemologicamente ho intenzione di ritenere plausibile l'ipotesi di una statua di bronzo che piscia acqua e parla ad orari fissi e quindi poterla insrire in un programma di ricerca, oppure ritenerla filosoficamente legittima ma non degna di concrete ipotesi, oppure ritenerla illegittima e da rifiutare a priori, quanto invece sapere se assieme a quegli altri posso opporre a quella superstizione troglodita un pensiero più logico e più moderno, delle cui sfumature non posso né voglio interessarmi troppo.
riguarda indietro nel thread paolo e dimmi se non si è trattato in molti casi di una lotta al modo in cui vengono esposte le idee piuttosto che la sostanza di esse, e se in molti casi non c'è la determinazione cieca a rimanere aggrappati a una sterile piccola vittoria dialettica ottenuta su una frase o un argomento.
ripeto (lo ripeto perché nella tua risposta è stato volutamente ignorato): io leggendo questo thread ho tratto degli spunti, ma il più importante tra questi è la potenziale negatività di questo modus cogendi. è come se, per spiegare che non si può parlare del nulla, ci mettessimo comunque a parlare del nulla argomentandolo. in questo nulla sta per me il sostanziale fallimento di questa metodica di argomentazione.
EDIT: @ Masada: noiosissimo prendere i pezzettini e ignorare sistematicamente ciò che invece non tira acqua al proprio mulino. non sono contrario alla filosofia, sono contrario all'uso saccente idiota ed autoreferenziale della filosofia, sono contrario al torredavorismo filosofico così come a quello scientifico, sono contrario mi stufo e mi annoio quando persone intelligenti giocherellano a sostenere una cosa che sanno benissimo essere una boiata per il gusto di esercitare il loro malsano amore per l'eloqio di questo paio di coglioni.
siete stati qui per pagine e pagine a sostenere che potrebbe esistere la teiera o paperino, volete iniziare una buona volta a cogliere il SENSO di una posizione filosofica anziché spocchiosamente ripeterla a pappagallo?
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alberto- -----------
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Re: Meglio agnostici o atei?
Alberto, a mio avviso solo il fatto di essere arrivati a discutere di questo che stiamo adesso parlando, giustifica aver dibattuto per 90 pagine! Io ritengo che aver focalizzato un problema come questo non sia cosa da poco. Ora non ricordo chi, ma c'è stato un filosofo o pensatore che ha detto che tutte le discussioni filosofiche (in senso ampio della parola) si fanno solo perchè non ci si intende sul significato da dare alle parole. E per me ha ragione!!
Il mio modo di ragionare, dove "A" è "A" e "B"è "B" può sembrare ottuso, chiuso e sterile. Non nego che possa essere soggetto a critiche però è un principio su cui fondo il mio modo di pensare. E, per la verità, a volte mi ha dato grandi soddisfazioni, a volte mi ha creato grossi problemi! Ma questo nel mondo reale. Qui però siamo in quello virtuale. E allora perchè non permettersi quelli che per alcuni possono essere inutili virtuosismi dialettici? E, come ti ho detto, o riesci a risolvere questa incomprensione dovuta alla diversa valutazione e interpretazione che ognuno da dei concetti e delle parole, o più che chattare non si può fare. Sicuramente un risultato che mai si riuscirà ad avere, ma quanto meno mi ci impegno per verificare la possibilità!!
Il mio modo di ragionare, dove "A" è "A" e "B"è "B" può sembrare ottuso, chiuso e sterile. Non nego che possa essere soggetto a critiche però è un principio su cui fondo il mio modo di pensare. E, per la verità, a volte mi ha dato grandi soddisfazioni, a volte mi ha creato grossi problemi! Ma questo nel mondo reale. Qui però siamo in quello virtuale. E allora perchè non permettersi quelli che per alcuni possono essere inutili virtuosismi dialettici? E, come ti ho detto, o riesci a risolvere questa incomprensione dovuta alla diversa valutazione e interpretazione che ognuno da dei concetti e delle parole, o più che chattare non si può fare. Sicuramente un risultato che mai si riuscirà ad avere, ma quanto meno mi ci impegno per verificare la possibilità!!
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- Numero di messaggi : 9182
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