Io denuncio, e tu? Si chiama educazione fiscale

primaverino ha scritto:

holubice ha scritto:Il solito post pieno di merdate, che nemmeno lui comprende...

E certo perché basta "aprire" una gioielleria per avere il negozio pieno di clienti che spendono milionate di euro...

Povero scemetto che non sei altro...

eppure il comunismo ha fallito ovunque. Questa idea che far prosperare un'attività sia semplice, oppure invariabilmente truffaldino, mentre invece percepire uno stipendio sia sempre morale... e poi ci si stupisce perchè in Italia si va all'indietro.
Quello che mi fa più ridere però è questa fissa dell'evasione fiscale tramite scontrini ecc, e invece nessuna idea del mondo offshore, delle rifatturazioni, dell'elusione delle multinazionali che, con la scusa di evitare la doppia imposizione, la evitano in toto.
Oppure, per rimanere a gente simpatica e progressista, Bono degli U2 che trasferisce
la sua residenza in Olanda, la cosmopolita Olanda che, assieme al Lussemburgo, fa parte della rete offshore europea ( con Svizzera, Lichtenstein, isole della Manica, ecc )
Comunque basta continuare come stiamo facendo e poi tutti col bancomat a elemosinare i soldi in banca.
Eppoi siamo per la libertà.
si, la libertà del cane alla catena

Io penso che oggi basta guardarsi in giro per capire una realtà di grande difficoltà, ora le ricette ammetto sono difficili, ma a questa balla dell'evasione non credo ci creda più molta gente.

gedeone ha scritto:[...]
si, la libertà del cane alla catena

Esatto.

watch this

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1228465/Befera--Grasso--Marini--Nanni-Moretti--politici-e-vip-con-la-casa-scontata.html

e questa come si chiama ?

holubice ha scritto:
Per gli anziani che sono a digiuno di tutto ci sono i patronati dei sindacati. Con una tessera annuale super scontata gli risolvono tutti questi piccoli e grandi impicci. Lì ho visti all'opera quando mi son fatto aiutare con gli assegni familiari all'arrivo dei figli.

Immaginatevi solo che cosa è stato per l'Italia il passagio dalle dichiarazioni dei redditi cartacee a quelle spedite istantaneamente per via telematica dai Caf e dai Commercialisti.

Una volta ci volevano anni per sapere le cifre perché qualcuno doveva picchiettare manualmente i dati sui terminali, ora sappiamo la settimana dopo le cazzate che hanno sparato (in media) i gioiellieri e gli avvocati...

Pensa quanti milioni incassano i patronati e i sindacati sulla povera gente.
Gli anziani sono a digiuno di informatica e per la sola compilazione dei redditi devono pagare.
Io li chiamo "strutture magnasoldi".
La rete creata per magnare soldi alla povera gente, è mooolto fitta.
P.S., i sindacati come pure i patronati, non denunciano mai quanto incassano e sulle interviste dicono "viviamo solo con le offerte della gente".

mecca domenico ha scritto:

holubice ha scritto:
Per gli anziani che sono a digiuno di tutto ci sono i patronati dei sindacati. Con una tessera annuale super scontata gli risolvono tutti questi piccoli e grandi impicci. Lì ho visti all'opera quando mi son fatto aiutare con gli assegni familiari all'arrivo dei figli.

Immaginatevi solo che cosa è stato per l'Italia il passagio dalle dichiarazioni dei redditi cartacee a quelle spedite istantaneamente per via telematica dai Caf e dai Commercialisti.

Una volta ci volevano anni per sapere le cifre perché qualcuno doveva picchiettare manualmente i dati sui terminali, ora sappiamo la settimana dopo le cazzate che hanno sparato (in media) i gioiellieri e gli avvocati...

Pensa quanti milioni incassano i patronati e i sindacati sulla povera gente.
Gli anziani sono a digiuno di informatica e per la sola compilazione dei redditi devono pagare.
Io li chiamo "strutture magnasoldi".
La rete creata per magnare soldi alla povera gente, è mooolto fitta.
P.S., i sindacati come pure i patronati, non denunciano mai quanto incassano e sulle interviste dicono "viviamo solo con le offerte della gente".

bravo. finalmente qualcuno lo ha detto

gedeone ha scritto:

mecca domenico ha scritto:

holubice ha scritto:
Per gli anziani che sono a digiuno di tutto ci sono i patronati dei sindacati. Con una tessera annuale super scontata gli risolvono tutti questi piccoli e grandi impicci. Lì ho visti all'opera quando mi son fatto aiutare con gli assegni familiari all'arrivo dei figli.
Immaginatevi solo che cosa è stato per l'Italia il passagio dalle dichiarazioni dei redditi cartacee a quelle spedite istantaneamente per via telematica dai Caf e dai Commercialisti.
Una volta ci volevano anni per sapere le cifre perché qualcuno doveva picchiettare manualmente i dati sui terminali, ora sappiamo la settimana dopo le cazzate che hanno sparato (in media) i gioiellieri e gli avvocati...

Pensa quanti milioni incassano i patronati e i sindacati sulla povera gente.
Gli anziani sono a digiuno di informatica e per la sola compilazione dei redditi devono pagare.
Io li chiamo "strutture magnasoldi".
La rete creata per magnare soldi alla povera gente, è mooolto fitta.
P.S., i sindacati come pure i patronati, non denunciano mai quanto incassano e sulle interviste dicono "viviamo solo con le offerte della gente".

bravo. finalmente qualcuno lo ha detto

Le persone che fanno le dichiarazioni dei redditi no, ma quelle che trovi nei patronati dei pensionati sono persone lì spesso in veste di volontari.
Io che ho lavorato in aziende con dentro i sindacati e in altre in cui, con le buone o con le cattive, sono stati lasciati fuori, so quanto sia cretino sparare addosso alla Croce Rossa...

Tempo fa cercai di dire a mio cognato, inglese residente in UK, che per fare la mia dichiarazione dei redditi avevo bisogno di un commercialista.
Non capiva e ho dovuto dilungarmi in una faticosa spiegazione per chiarirgli cos'è un commercialista o un centro sindacale di assistenza fiscale.
Lui la sua dichiarazione l'ha sempre fatta da sé sia da lavoratore dipendente che da pensionato, come la maggior parte dei sudditi di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra, perché non ne hanno bisogno.

Dottor Parapine ha scritto:Tempo fa cercai di dire a mio cognato, inglese residente in UK, che per fare la mia dichiarazione dei redditi avevo bisogno di un commercialista.
Non capiva e ho dovuto dilungarmi in una faticosa spiegazione per chiarirgli cos'è un commercialista o un centro sindacale di assistenza fiscale.
Lui la sua dichiarazione l'ha sempre fatta da sé sia da lavoratore dipendente che da pensionato, come la maggior parte dei sudditi di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra, perché non ne hanno bisogno.

anche questo finalmente è venuto fuori. è assurdo che un normale cittadino debba avere bisogno dei caf, commercialisti, ecc .
meno burocrazia e sarebbero soldi, tempo e arrabbiature risparmiati

holubice ha scritto:
....
Le persone che fanno le dichiarazioni dei redditi no, ma quelle che trovi nei patronati dei pensionati sono persone lì spesso in veste di volontari.
Io che ho lavorato in aziende con dentro i sindacati e in altre in cui, con le buone o con le cattive, sono stati lasciati fuori, so quanto sia cretino sparare addosso alla Croce Rossa...

Domanda eri ironico o parlavi seriamente?
... comunque cosa intendi per "volontario"?
Volontario in effetti vuol dire che è lì per sua volontà, per sua scelta... e non perché costretto.
Esempio: io feci il servizio militare di leva perché obbligato; se non mi presentavo, venivano i carabinieri a casa mia a prelevarmi, mi mettevano in prigione, un giudice mi incriminava e scontata l'inevitabile condanna... venivo accompagnato sempre dai carabinieri in caserma per svolgere il servizio militare di leva.
Per questo motivo venivo pagato nel 1975 Lire 15.000 al mese, fossi invece stato volontario ne avrei percepito minimo 90.000.
Nei patronati, sindacati, partiti, ecc. credo che la differenza tra "volontari" e dipendenti sia più o meno la stessa, se sei volontario guadagni 5/6 volte di più...

La Stampa ha scritto:05/05/2013

Perde al gioco 150 mila euro
la Finanza la multa di 20 mila

Prelievi troppo alti in banca:
contestata la violazione delle norme anti riciclaggio

Claudio Vimercati
Savona

Aveva una casa. L’ha venduta e, di quei soldi, le è rimasto in tasca ben poco. In un mese e mezzo, infatti, è riuscita a perdere 150 mila euro giocando con le lotterie di stato, le lotterie autorizzate. La febbre del gioco. Ma questa non è soltanto la storia di una persona ridotta sul lastrico dalla mania, la malattia del gioco, È anche la storia di una donna di 60 anni alla quale lo Stato ha chiesto conto di quelle giocate da capogiro (dieci, quindicimila euro alla volta) in una tabaccheria del comprensorio di Savona e ora le ha contestato la violazione delle norme anti riciclaggio per aver prelevato contanti oltre la soglia consentita (ora di mille euro, prima diecimila euro). Risultato? La guardia di Finanza le ha contestato l’infrazione e notificato la multa: ventimila euro che si ridurranno a cinquemila se l’accanita giocatrice pagherà subito la sanzione.

Questo è veramente il colmo della perversione! Lo Stato biscazziere induce la povera vecchia a vendersi la casa per giocare alla lotteria, e quando la disgraziata è ridotta in miseria, la multa pure! Che gran Stato di merda che abbiamo!

si chiama solo accelerazione della selezione naturale

jessica ha scritto:si chiama solo accelerazione della selezione naturale

Ciò non toglie che lo Stato non è lì per accelerare la selezione, ma per proteggere i più deboli, almeno in teoria. Che si approfitti in questo modo di una malattia è semplicemente vergognoso. Per tutti.

Minsky ha scritto:

jessica ha scritto:si chiama solo accelerazione della selezione naturale

Ciò non toglie che lo Stato non è lì per accelerare la selezione, ma per proteggere i più deboli, almeno in teoria. Che si approfitti in questo modo di una malattia è semplicemente vergognoso. Per tutti.

dipende dall'idea di stato e di responsabilità personale che hai. secondo me, di deboli da proteggere ce n'è qualche milione in fila davanti ai giocatori d'azzardo.

jessica ha scritto:

Minsky ha scritto:

jessica ha scritto:si chiama solo accelerazione della selezione naturale

Ciò non toglie che lo Stato non è lì per accelerare la selezione, ma per proteggere i più deboli, almeno in teoria. Che si approfitti in questo modo di una malattia è semplicemente vergognoso. Per tutti.

dipende dall'idea di stato e di responsabilità personale che hai. secondo me, di deboli da proteggere ce n'è qualche milione in fila davanti ai giocatori d'azzardo.

È vero e anch'io la penso come te. Ma non penso che vada lasciato indietro nessuno, in particolare quando la malattia è incoraggiata e sfruttata proprio dallo Stato. È questo che rende particolarmente odiosa la situazione dell'anziana. Si fa un gran chiasso se un aspirante suicida che minaccia di buttarsi dal ponte viene salvato, ma l'aspirante suicida che si rovina al gioco non merita alcuna pietà. Mi sembra abbastanza ingiusto.
Ti ricordi la discussione che ho avuto con Akka riguardo al giocatore che si è fatto prestare i soldi dal prete? Quello giocava con le bische clandestine, e le bische sono gestite dalla mafia: nessuno si aspetta che i criminali si comportino in modo etico. Ma in questo caso è lo Stato che si comporta così, e questo è indegno.

beh, sono d'accordo sul senso, ma da un punto di vista pratico dire "lo stato fa, si comporta", vuol dire tutto e niente.
in teoria è già previsto che una persona dipendente dal gioco d'azzardo sia seguita "dallo stato", vi sono servizi sociali, sert, sps o anche associazioni di volontari (onlus )
probabilmente nessuno ha segnalato il caso e invece di essere trovata prima dai servizi sociali la vecchietta è stata beccata prima dalla finanza... quel che immagino qui, al massimo, è l'applicazione pedissequa di qualche procedura burocratica da parte di gente che fa il proprio lavoro coi paraocchi.

jessica ha scritto:

Minsky ha scritto:

jessica ha scritto:si chiama solo accelerazione della selezione naturale

Ciò non toglie che lo Stato non è lì per accelerare la selezione, ma per proteggere i più deboli, almeno in teoria. Che si approfitti in questo modo di una malattia è semplicemente vergognoso. Per tutti.

dipende dall'idea di stato e di responsabilità personale che hai. secondo me, di deboli da proteggere ce n'è qualche milione in fila davanti ai giocatori d'azzardo.

Vedi jessica avevi persin cominciato bene... ma poi nei post successivi con Minsky rovini tutto!
Cioè, non è che voglia darvi proprio torto, ma allora dite chiaramente che siete contrari alla libertà dell'individuo, che volete che lo Stato tenga i sudditi (che di cittadini non è il caso più di parlare) sotto tutela.

paolo1951 ha scritto:
Vedi jessica avevi persin cominciato bene... ma poi nei post successivi con Minsky rovini tutto!
Cioè, non è che voglia darvi proprio torto, ma allora dite chiaramente che siete contrari alla libertà dell'individuo, che volete che lo Stato tenga i sudditi (che di cittadini non è il caso più di parlare) sotto tutela.

no, in questo caso se una persona sana di mente (mi pare un po' difficile ma facciamo finta di si) vuole sputtanarsi tutti i soldi in gratta e vinci sono affari suoi, sempre che poi non venga a chiedere a me l'elemosina. in generale io sono solo contraria alle libertà fasulle, cioè le cose imposte fingendo di avertele fatte scegliere...

paolo1951 ha scritto:... dite chiaramente che siete contrari alla libertà dell'individuo, che volete che lo Stato tenga i sudditi (che di cittadini non è il caso più di parlare) sotto tutela.

Paolo, io non sono contrario alla libertà dell'individuo, ci mancherebbe. Non considero e non mi sembra proprio, tuttavia, un grado di libertà sputtanarsi tutti i risparmi col gioco d'azzardo, come dice Jessica. Il punto è, che il gioco d'azzardo in realtà non è affatto un azzardo. È molto semplicemente un metodo di rapina a danno delle menti deboli o semplicemente ignoranti. In quello che comunemente si chiama "gioco d'azzardo", c'è una parte che guadagna sistematicamente, il banco, e una parte che perde sistematicamente, il giocatore. È un fatto matematico, niente di strano. La teoria delle probabilità funziona benissimo.
Quando è un'associazione criminale che gestisce il gioco, o comunque una struttura privata, ci si può sentire disturbati dal fatto ma questo è il mondo. Quando però è lo Stato che gestisce il gioco, questa diventa una tassa sulla stupidità. È una forma di tassazione particolarmente iniqua, perché colpisce in modo del tutto sproporzionato e senza alcun criterio, la gente che si trova, appunto, in condizioni di inferiorità intellettuale. È questo il punto che a me interessava rimarcare, ed è la ragione per cui ho postato notizia e commento in questo thread, visto che qui si parla tanto di tasse e se sono giuste o ingiuste. Ritengo che questa sia la più ingiusta di tutte. Sfido chiunque a dimostrare che non è così.

Confermo.
Il gioco d'azzardo di stato sono tasse sull'imbecillità.

mhmh, scrivo qui?

Volevo fare una domanda a chi ne sa più di me... Senza intento di polemica antimmigrazione/xenofoba ecc.
Dunque. Un po' dappertutto io vedo fioccare negozi di immigrati, cinesi e bengalesi soprattutto (almeno qui).
Quello che mi chiedo, ora, è: ma come caspita fanno?!
Sono tutte persone che vengono dalla miseria vera, che in genere investono tutti i loro risparmi nel solo viaggio...
Eppure riescono comunque ad aprire i negozi e vedo che tirano avanti e vendono pochissimo.
Non è che dico che se la spassano, eh, o che vedano roba di lusso, anzi, a volte stanno in bugigattoli assurdi (a volte ma non sempre...)
Dico: gli affitti a Firenze sono indecenti, anche solo per far pari con quelli ce ne vuole, e molti hanno famiglia.
Come fanno?! Qui ci sono dei negozi storici che chiudono...
Ecco, questa è una cosa che non capisco.
Secondo voi evadono? Non pagano?
Non c'è nessun tipo di controllo?!
A me, per dire, gli scontrini li fanno sempre... però sai, fin lì

Sui cinesi, a Prato (una China town, ormai... è molto se mettono le insegne in italiano...) ad esempio, si parla di mafia...

Voi che dite?

Attivita' per riciclare il denaro sporco? Non so, sicuramente i locali sono di connazionali che li hanno affittati e rari sono i casi di persone che possiedono il negozio dove lavorano... come facciano poi i proprietari ad avere i soldi per comprare tali spazi non so, ma sospetto che in alcune attivita' si nasconda appunto qualcosa di illecito...
Conta poi che ora molte persone vanno a comprare nei negozi di "cinesi", anche i parrucchieri con la crisi stanno perdendo clienti perche' i cinesi fanno shampo e piega a 5 euro... quindi sicuramente hanno un giro d'affari abbastanza consistente, almeno tanto da poter rimanere aperti. Poi non so quanto paghino i dipendenti e la merce che comprano, immagino poco, e seppur mantengano prezzi bassi per il destinatario finale, anche questo contribuisce a farli resistere...

Beh anche nella mia zona è pieno di cinesi... Pero io li vedo vestiti con magliette lacoste... Poi se son false non lo so, loro cmq non vendono roba falsa ma solo bruttina... Non so come fanno ma per me qualcosa sotto c'è, e cmq qui un paio di negozi son stati bruciati, sicuramente non pagavano il pizzo...

ma da me non ci sono tanti cinesi, ma poco fa dei cinesi hanno comprato un bar per una cirfa assurda, un bar che fattura molto tra l' altro, quindi è ovvio che bisogna pagare molto...

ora, io sospetto che sti cinesi si facciano prestare i soldi da qualche mafiosazzo, cinese, ma pure italiano, e dopo gli garantisca una percentuale sugli utili, non so quanto, ma fosse anche il 5%...

insomma chi presta i soldi non li presta a caso, prima fanno le indagini e le proiezioni di mercato, vedono quanti soldi possono entrare, e quando l' affare li soddisfa sganciano i soldi...

per riciclar i soldi non hanno neppure bisogno di comprare i negozietto che fattura si e no 20 o 30000 euro, o pure meno, c' hanno i negozi in centro per far quello, è lo stesso se ci perdono, basta che stiano sopra una certa percentuale, riciclare denaro costa sempre qualcosa...quindi in quel caso non gli interessano gli utili, ma solo far girare i soldi, e che almeno un tot gli ritorni in dietro pulito...

ma ormai tutto funziona secondo questi meccanismi, l' talia è uno dei paesi ''civili'' più corrotti al mondo, ovunque vi sia una sala giochi, di quelle con le macchinete del video poker, state sicuri che troverete pure un vendo/compro oro nel raggio di 100 metri!!!

ed è tutto in mano alle mafie, e lo sanno tutti...

in una frazione del mio paese c'è una piccola discarica poi, e sembra che il sindaco stia per dimettersi perché sta subentrando una società calabrese che vuole triplicare l' immissione di rifiuti, con un mega progetto assurdo, e già qualche anno fa la magistratura aveva chiuso tutto perché il percolato, molto oltre i limiti legali, finiva nella falda acquifera!!

la sentenza, dopo 6 anni(mi pare) è stata che bisogna bonificare la zona, e poi poteva essere rieaperta

ora loro la faranno la bonifica, eccome, tanto da trplicare la discarica!!! va be, funzionano così ste cose...il presidente del comitato antidiscarica adesso sembra che sia in accordi per diventare il nuovo assessore all' ambiente...si combinano tutti, si sa

e succede questo in un paesino di 15000 abitanti, figuratevi a napoli, a milano...pff...

Diva ha scritto:Attivita' per riciclare il denaro sporco? Non so, sicuramente i locali sono di connazionali che li hanno affittati e rari sono i casi di persone che possiedono il negozio dove lavorano...

Ma ne anche tanto... conosco alcuni fiorentini che hanno ceduto l'attività a degli stranieri. Dicono pure che pagano (non sempre...).
Poi qua vari negozi prima a conduzione magari familiare, con prodotti italiani ecc., anche negozi grandi e un po' storici si sono cinesizzati... Dici che nel momento in cui un fondo rimane sfitto il bangladesh di turno ha la possibilità di acquistare e poi li affitta a connazionali?

come facciano poi i proprietari ad avere i soldi per comprare tali spazi non so, ma sospetto che in alcune attivita' si nasconda appunto qualcosa di illecito...
Conta poi che ora molte persone vanno a comprare nei negozi di "cinesi", anche i parrucchieri con la crisi stanno perdendo clienti perche' i cinesi fanno shampo e piega a 5 euro... quindi sicuramente hanno un giro d'affari abbastanza consistente, almeno tanto da poter rimanere aperti. Poi non so quanto paghino i dipendenti e la merce che comprano, immagino poco, e seppur mantengano prezzi bassi per il destinatario finale, anche questo contribuisce a farli resistere...

Questo ci sta... ma mi pare strano ancora che riescano a far pari con le spese...
Ma se già vendono a pochissimo la merce... quanto costa acquistarla? Che ricarico avranno? Forse risparmiano un po' sul personale, visto che son tutti parenti... non so

Ecco... poi, sì... merce particolarmente buona non ce l'hanno mai (i china, gli altri in genere hanno alimentari, pelletteria... almeno qui)...
Stendiamo un velo pietoso...
AAh, ma una bella tassona sull'importazione di tutti quei troiai, no?!
Così magari qualcheduno va a comprare dall'italiano...
Dico, per far girare i soldi nel paese, anziché "esportarli", sia chiaro - su questo argomento bisogna sempre stare attenti a prevenire le accuse di razzismo...

Akka società calabrese hai detto...?
.....ahi ahi

Niques i cinesi i vestiti che vendono li prendono a Napoli.

le discariche al nord sono TUTTE gestite da società calabresi, oppure da società riconducibili a società calabresi!! pure tutto il settore movimento terra, nei cantieri di tutta la lombardia, soprattutto brescia, bergamo, milano, sono monopolio dei calabresi, pure moltissimi cantieri sono completamente in mano ai calabresi, e non puoi neppure vedere cosa succede dentro, perché li blindano, e chissà perché nessuno va a controllare...

Lyallii ha scritto:Niques i cinesi i vestiti che vendono li prendono a Napoli.

tutta la merce cinese viene da napoli, ogni giorno arrivano non so quante migliaia di tonnellate di merce cinese, tutta illegale, contraffatta, potenzialmente tossica, che però è talmente tanta che non può essere controllata, solo piccoli campioni, quindi i sequestri sono ininfluenti!!

ah il ditolo dice ''io denuncio'', si prova a denunciare, vedi cosa ti rispondono...

comunque dovrebe esserci già la magistratura che indaga su ste cose, a milano ci sono stati davvero tanti arresti di calabresi!! ma tanto loro sono organizzati, si sostituiscono secondo le loro gerarchie interne da un giorno all' altro, e versano pure l' assegno di mantenimento alla famiglia dell' arrestato...

Akka ha scritto:

Lyallii ha scritto:Niques i cinesi i vestiti che vendono li prendono a Napoli.

tutta la merce cinese viene da napoli, ogni giorno arrivano non so quante migliaia di tonnellate di merce cinese, tutta illegale, contraffatta, potenzialmente tossica, che però è talmente tanta che non può essere controllata, solo piccoli campioni, quindi i sequestri sono ininfluenti!!

Mah. Che andazzo.

La cosa che mi turba sono i clienti, sono tanti tanti, spesso assidui frequentatori...
mi sembra assurdo che in tanti non si rendono conto che sono queste abitudini (mi estendo anche alla grande distribuzione, ai vari marchi stranieri, neppure di qualità, ai vari Mcdonald ecc.) che danneggiano in parte l'economia italiana...

Non che i negozi italiani non abbiano la roba made in chine, eh
A trovarla la roba, volendo...

Niques ha scritto:
Non che i negozi italiani non abbiano la roba made in chine, eh
A trovarla la roba, volendo...

Infatti, per me molti fanno proprio questo ragionamento: perche' pagare un paio di scarpe Nike (made in China) 80 euro, quando le puoi trovare da Hao Mai a 20?

Certo, poi magari a uno interessa avere le Nike per una questione di moda, quindi spende comunque i soldi... ma i prezzi competitivi per me attirano tantissima gente (intendo a parita' di luogo di produzione e qualita').

Akka ha scritto:ah il ditolo dice ''io denuncio'', si prova a denunciare, vedi cosa ti rispondono...

comunque dovrebe esserci già la magistratura che indaga su ste cose, a milano ci sono stati davvero tanti arresti di calabresi!! ma tanto loro sono organizzati, si sostituiscono secondo le loro gerarchie interne da un giorno all' altro, e versano pure l' assegno di mantenimento alla famiglia dell' arrestato...

Fra l'altro sono questi atteggiamenti, questo modo di fare, che alimentano tantissimo la xenofobia...
Ma come fa quello che annaspa, che perde tutti i risparmi di una vita in pochi anni, e non guardare con un certo rancora questi piccoli esercizi commerciali che nascono dal nulla e con nulla?

Diva ha scritto:

Niques ha scritto:
Non che i negozi italiani non abbiano la roba made in chine, eh
A trovarla la roba, volendo...

Infatti, per me molti fanno proprio questo ragionamento: perche' pagare un paio di scarpe Nike (made in China) 80 euro, quando le puoi trovare da Hao Mai a 20?

Certo, poi magari a uno interessa avere le Nike per una questione di moda, quindi spende comunque i soldi... ma i prezzi competitivi per me attirano tantissima gente (intendo a parita' di luogo di produzione e qualita').

bbb
Sai quando entri nei negozi cinesi (ma proprio cinesi cinesi), e senti quell'odore nauseabondo... io lo chiamo odore di tumore... mi sa proprio di tossico...

A parte questo. A parte la roba taroccata (o meno - anche la Nike è un'azienda straniera, secondo me troppo ricca per intascarsi pure i soldi miei ), ecco, se proprio io non ho scelta almeno alemeno vado al negozio italiano, do lo stipendio a un italiano (ahah, per quanto compro io...). Che tutto il giro delle merci sia italiano, ovviamente, è impensabile.
Ma anche al super eh...
Che so ste banane della spagna, le patate da istraele, il latte dalla romania ecc. che si son pure fatte un bel viaggetto tenuti chissà come se li possono anche tenere...
(il Niquo è più estremista, e non compra nemmeno la roba dalla padania )

Si si akka i calabresi son i grandi investitori ultimamente, pure qui in Sicilia...

Io dai cinesi non riesco a entrare sento troppa puzza e ti dirò... Tempo fa son andata con mia nipote che voleva comprarsi qualcosa a poco prezzo e la proprietaria ( siamo conoscenti ) m ha guardata in modo strano, mi son avvicinata e m ha indicato la fila in cui comprare... M ha detto ' quelli altri non prendere per te e tua nipote, questa fila si, tutto cotone bianco va bene ' ...

ma si infatti è per quello che prende i voti grillo!!!! egiustamente! quando dice che lo stato è peggio della mafia non sta mica dicendo nulla di così fuori dal mondo!!

certo, bisogna capire la prospettiva da cui le dice queste cose!! la propettiva è quella di chi ha sempre lavorato, contribuendo fiscalmente, e che adesso DEVE chiudere perché ha finito i soldi!!! e invece si aprono possibilità per chi pratica queste vie traverse di dubbia legalità...

io non posso vendere il 30% in meno che nel 2007, e pagare il 60% di tassazione reale, e l' anticipo irpef come quando si guadagnava molto di più, è impossibile, mi costringono a chiudere!!! e infatti chiudono tutti si può dire, e nel 2013 siamo ancora in rosso, -2%, dov'è sta crescita di cui c' hanno parlato?? poi la gente è disperata ovviamente, famiglie intere, a cui è precluso tutto, nel modo più assoluto...

insomma bo, stiamo pagando qualcosa, si paga la ricchezza accumulata negli anni precendti con la svalutazione della lira, che era ricchezza falsa, insomma si sta pagando l' arricchimento di chi si è arricchito...e gli altri, cazzi loro!!! bo, io non vedo prospettive...

3 milioni di famiglie sotto la soglia di povertà!!! di cui un milione è SENZA REDDITO!!! ma cosa vuol dire senza reddito???ma come si fa??

cioè quasi(forse più, bo..) 100000000 di persone non sanno come tirare avanti!! non possono pensare a cosa li renderebbe felici, a cosa fare sabato sera, devono sopravvivere!! ma manco fossimo nella giungla! va be...

Akka ha scritto:3 milioni di famiglie sotto la soglia di povertà!!! di cui un milione è SENZA REDDITO!!! ma cosa vuol dire senza reddito???ma come si fa??

cioè quasi(forse più, bo..) 100000000 di persone non sanno come tirare avanti!! non possono pensare a cosa li renderebbe felici, a cosa fare sabato sera, devono sopravvivere!! ma manco fossimo nella giungla! va be...

Non tutto tutto quel milione è senza reddito, eh
(ma in genere son comunque poveri).

Mi fai venire in mente quando alcuni volontari si mettono fuori dai super mercati e distribuiscono delle buste per poter fare un po' di spesa per le famiglie più povere.
Mamma mia, che taccagne le persone... l'ultima volta ho visto carrelli e carrelli di pasta sotto marca... che tristezza
Addirittura a me fecero i complementi perché portai una busta piena piena (ci avevo pure infilato un po' di crema al cioccolato, molto utile, sana... eeeh, la mia firma...), che già io non c'ho mai un bottone, mi hanno fatto rimanere male, davveroi...
Ma poi tanta gente benvestita la vedevo col misero pacchetto di pasta da 50 cent (che forse è l'unica cosa che le famiglie povere possono permettersi in quantità), mi facevano un po' pena...

si bo, guarda, bo...io è meglio che tenga la mente occupata con altre robe...

ma poi pure i bambini, i vecchietti...cioè bo...

mi sembra tutto assurdo...e qui splende il sole, sul dolore della gente, che ironia

Certo akka e per concludere direi....





Bo.

ha ha!!! mi sfotti pure tu adesso!! benone, be almeno c' ho due belle ragasse che mi praticano il bullismo psicologico!!

ma come si chiama poi sta cosa del bullismo virtuale?? cioè è un fenomeno in crescita!!! pullala di gente che s' ammazza perché quando accende facebook c'è il bulletto che ti dice che sei culona!!!

che mondo!!!! bo...

Akka ha scritto:si bo, guarda, bo...io è meglio che tenga la mente occupata con altre robe...

ma poi pure i bambini, i vecchietti...cioè bo...

mi sembra tutto assurdo...e qui splende il sole, sul dolore della gente, che ironia

(non c'entra moltissimo, ma...)

Prévert ha scritto:Davanti
alla porta dell'officina
l'operaio s'arresta di scatto
il bel tempo l'ha tirato per la giacca
e come egli si volta
e osserva il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo e
strizza l'occhio
familiarmente
Su dimmi compagno Sole
forse non trovi
che è piuttosto una coglionata
offrire una simile giornata
a un padrone?

Minsky ha scritto:

paolo1951 ha scritto:... dite chiaramente che siete contrari alla libertà dell'individuo, che volete che lo Stato tenga i sudditi (che di cittadini non è il caso più di parlare) sotto tutela.

Paolo, io non sono contrario alla libertà dell'individuo, ci mancherebbe. Non considero e non mi sembra proprio, tuttavia, un grado di libertà sputtanarsi tutti i risparmi col gioco d'azzardo, come dice Jessica. Il punto è, che il gioco d'azzardo in realtà non è affatto un azzardo. È molto semplicemente un metodo di rapina a danno delle menti deboli o semplicemente ignoranti. In quello che comunemente si chiama "gioco d'azzardo", c'è una parte che guadagna sistematicamente, il banco, e una parte che perde sistematicamente, il giocatore. È un fatto matematico, niente di strano. La teoria delle probabilità funziona benissimo.

OK, a livello complessivo è come dici tu.
ma il gioco è un'attività individuale.
e quindi è a discrezione del singolo giocatore utilizzare il tuo ragionamento oppure NO.
di solito i giocatori usano l'altro ragionamento: "se non giochi sei sicuro di non vincere. se giochi quasi sicuramente non vincerai, ma chi vince è perché ha giocato".
è una distorsione perversa della regola di buon senso che dice "sul lungo periodo è sempre conveniente muoversi", perché l'inverso, stare sempre fermi, porta inevitabilmente alla perdita.
uno può vincere (normalmente c'è uno stretto numero di giocatori che casualmente vince), e quasi tutti perdono. ma questo è a conoscenza di chiunque.
a parte i casi patologici, in aumento pare, credo che il 99,9% sappia di stare buttendo i suoi soldi, oppure di stare solo comprando a carissimo prezzo un po' di speranza. la quale speranza ha un valore soggettivo, non oggettivo: per te può valere poco, per altri molto di più.
speranza che, solo dopo l'estrazione, dopo aver scoperto il risultato, avrà per quasi tutti il valore zero (giocatori e non giocatori).

Quando è un'associazione criminale che gestisce il gioco, o comunque una struttura privata, ci si può sentire disturbati dal fatto ma questo è il mondo. Quando però è lo Stato che gestisce il gioco, questa diventa una tassa sulla stupidità. È una forma di tassazione particolarmente iniqua, perché colpisce in modo del tutto sproporzionato e senza alcun criterio, la gente che si trova, appunto, in condizioni di inferiorità intellettuale. È questo il punto che a me interessava rimarcare, ed è la ragione per cui ho postato notizia e commento in questo thread, visto che qui si parla tanto di tasse e se sono giuste o ingiuste.

encomiabile l'attenzione dimostrata per il senso del thread,
quanto ormai da un po' di tempo totalmente fuori moda, purtroppo.

Ritengo che questa sia la (tassa n.d r.) più ingiusta di tutte. Sfido chiunque a dimostrare che non è così.

non è una "tassa" perché "cacci" i tuoi soldi solo se desideri una cosa superflua, di cui puoi fare benissimo a meno.
senza che la rinuncia faccia diminuire, oppure impedisca l'aumento, del tuo livello di benessere (sto parlando di giocare, non di vincere, che è casualità aleatoria su cui nulla può ragionevolmente dirsi).

(ed escludendo da tutto il ragionamento il complesso discorso delle dipendenze patologiche, che vanno a danneggiare anche le persone "vicine" alla persona malata. ma questo è un altro discorso)

Tasse giuste?
Le tasse (o meglio le imposte... e non è pedanteria, è che le tasse si pagano per avere un servizio specifico, le imposte no! Le paghi alla stato che poi è del tutto libero di usarle o sprecarle come vuole) non sono mai giuste!
Possono al massimo essere necessarie, possono essere produttive o improduttive, nel senso che producono più o meno gettito per l'erario, ma crederle anche giuste sottintende per lo meno un ben preciso pregiudizio ideologico, questo:
chi produce un reddito elevato (e cioè ricchezza) deve essere punito.

Questo teorema ha poi un suo corollario:
chi invece non produce (tipo lo statale medio), va premiato...

paolo1951 ha scritto:Tasse giuste?
Le tasse (o meglio le imposte... e non è pedanteria, è che le tasse si pagano per avere un servizio specifico, le imposte no! Le paghi alla stato che poi è del tutto libero di usarle o sprecarle come vuole) non sono mai giuste!
Possono al massimo essere necessarie, possono essere produttive o improduttive, nel senso che producono più o meno gettito per l'erario, ma crederle anche giuste sottintende per lo meno un ben preciso pregiudizio ideologico, questo:
chi produce un reddito elevato (e cioè ricchezza) deve essere punito.

Questo teorema ha poi un suo corollario:
chi invece non produce (tipo lo statale medio), va premiato...

solo perché il tuo post giunge dopo uno mio, senza quote o altri riferimenti.

stai rispondendo a me?

mix ha scritto:...solo perché il tuo post giunge dopo uno mio, senza quote o altri riferimenti.

stai rispondendo a me?

Non specificamente... era un discorso generale, che prende spunto dagli ultimi post che parlano appunto di tasse "giuste" e "ingiuste".

non so se sia messo peggio vnd con le femmine, paolo con lo stato, o l'associazione spettatori cattolici con la figa...

jessica ha scritto:non so se sia messo peggio vnd con le femmine, paolo con lo stato, o l'associazione spettatori cattolici con la figa...

Già, effettivamente non mi capisco più neanch'io... ieri tanto per essere masochista mi sono visto anche un pezzo di Santoro!
Solo un pezzo... Santoro & Co. li piglio per ora a piccole dosi!
Però mi domando ugualmente perché lo faccio?

Credo infondo di essere affascinato dalla forza della vostra religione... che riesce a trasformare il più becero egoismo, il più miope tornaconto personale, in idea "sociale", in misticismo...
E così una meschina battaglia per la difesa di privilegi corporativi diventa una titanica lotta contro le forze del male, contro il Demonio!

Però... c'è un errore di fondo, che i Cristiani avevano invece sapientemente evitato: il paradiso non deve essere posto su questa terra, ma nel trascendente!
Qui sulla Terra prima o poi si arriva inevitabilmente alla "verifica dei fatti", si può ignorare, nascondere la realtà per poco o per tanto tempo... ma alla fine le conseguenze pratiche si realizzano comunque.

Diva ha scritto:Attivita' per riciclare il denaro sporco? Non so, sicuramente i locali sono di connazionali che li hanno affittati e rari sono i casi di persone che possiedono il negozio dove lavorano... come facciano poi i proprietari ad avere i soldi per comprare tali spazi non so, ma sospetto che in alcune attivita' si nasconda appunto qualcosa di illecito...
Conta poi che ora molte persone vanno a comprare nei negozi di "cinesi", anche i parrucchieri con la crisi stanno perdendo clienti perche' i cinesi fanno shampo e piega a 5 euro... quindi sicuramente hanno un giro d'affari abbastanza consistente, almeno tanto da poter rimanere aperti. Poi non so quanto paghino i dipendenti e la merce che comprano, immagino poco, e seppur mantengano prezzi bassi per il destinatario finale, anche questo contribuisce a farli resistere...

Anche in questo caso la colpa non è tanto del commerciante cinese che paga alla fame i suoi dipendenti, ma di quei 98.000 soggetti, tra dipendenti delle Agenzie delle Entrate e militari veri e propri della Guardia di Finanza, che hanno tutti i mezzi, tempo e modo per far rispettare le leggi in materia.
Io sospetto che la consegna che hanno ricevuto è quella di fare solo 'fuoco' amico. Sopratutto con certi governi. Tipo quelli che hanno imposto ad un finanziere di non rimettere più piede in un esercente che ha beccato a non far scontrini (chissà chi ca$$ ne avrebbe più bisogno di uno che l'hai pizzicato...) Col risultato che i sei mesi successivi, se beccati, nessuno ne emette uno che fosse uno, per rifarsi delle multe.

Ma sono solo esercizi retorici.

E' perfettamente inutile provare a far comprendere cos'è la legalità ad una scimmia o ad un italiano...

Ah, ecco un'altra chicca...

Il Fatto: Supercar low cost con targa straniera: le tasse aumentano e il trucco dilaga



"Ormai il fenomeno è tanto diffuso quanto percepibile: imbattersi in un’auto di pregio, grosse Bmw o Audi, spesso supercar come Porsche o Ferrari, con targa romena, polacca e ucraina è diventato discretamente comune nelle città italiane. Se, in un primo momento, qualcuno ha pensato a un improvviso e diffuso aumento del tenore di vita dei cittadini provenienti dall’Est Europa, presto ha dovuto ricredersi: nella maggior parte dei casi, si tratta dell’escamotage messo in atto da molti per aggirare l’infinità di tasse, di burocrazia, di multe e di problemi che oggi vanno in scia al semplice possesso di un’automobile, specie se di lusso. Il motivo del trucco è semplice: circolare, da cittadini italiani, con auto immatricolate in Paesi dove non si paga il superbollo e dove le tariffe assicurative sono meno della metà delle nostre conviene, anche perché si riesce a sfuggire dal redditometro e perfino dall’autovelox.
Due gli elementi che sembrano avere esasperato la situazione e generato tanti ‘italiani stranieri’ al volante: la supertassa che Monti ha calato sulla testa dei proprietari di motori con potenza superiore a 185 kW (20 euro di “bollo” in più per ogni kW in eccedenza) e i controlli a tappeto avviati dal governo l’estate scorsa nelle località di grido, da Cortina a Forte dei Marmi, con le telecamere dei telegiornali puntualmente convocate e con gli alt agli automobilisti seguiti dalle convocazioni per gli accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate. "

jessica ha scritto:non so se sia messo peggio vnd con le femmine, paolo con lo stato, o l'associazione spettatori cattolici con la figa...

hai dimenticato i sinistri con le utopie ( tutte disastrose )

Niques ha scritto:

Akka ha scritto:ah il ditolo dice ''io denuncio'', si prova a denunciare, vedi cosa ti rispondono...
comunque dovrebe esserci già la magistratura che indaga su ste cose, a milano ci sono stati davvero tanti arresti di calabresi!! ma tanto loro sono organizzati, si sostituiscono secondo le loro gerarchie interne da un giorno all' altro, e versano pure l' assegno di mantenimento alla famiglia dell' arrestato...

Fra l'altro sono questi atteggiamenti, questo modo di fare, che alimentano tantissimo la xenofobia...
Ma come fa quello che annaspa, che perde tutti i risparmi di una vita in pochi anni, e non guardare con un certo rancora questi piccoli esercizi commerciali che nascono dal nulla e con nulla?

Stiamo uscendo dal seminato ma questa debbo metterla...

"Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”."


Relazione dell'ufficio immigrazione