10 Domande per Atei (e non)
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10 Domande per Atei (e non)
Su Youtube ho pubblicato questo simpatico video dove chiedo agli utenti di rispondere a 10 domande, quindi ho pensato di riproporle anche qui.
Ecco le domande alle quali rispondere (le mie risposte sono nel video).
1) Quanti anni hai?
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
A voi la parola.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Va bene, mi cimento io:
AteoCorporation ha scritto:
1) Quanti anni hai?
Sta qui al lato
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
12 anni
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
Poco (Per fortuna, ah ah)
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
No
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
No
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Se si prende etimologicamente alla lettera il termine "Ateo", chiaro che sì.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
No
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Non proprio. Faccio amicizia con tutti ma dei credenti mi fido meno.
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Non mi pare che sussistano i presupposti.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Vaffanculo.
A voi la parola.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) Quanti anni hai?
56
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
0 anni
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
per nulla
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
domanda posta in modo troppo semplicistico
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
domanda senza senso
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
si
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
no
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
domanda senza senso
Paolo- --------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) Quanti anni hai?
40
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
da subito
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
0
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
sono certa che quel mostro descritto nel vecchio testamento non esiste...se invece dovessi sbagliarmi cercherò di evitarlo
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
non faccio amicizie facilmente ...tanto meno con credenti
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
no
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
chiudi gli occhi e fai finta di non vedermi
]
40
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
da subito
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
0
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
sono certa che quel mostro descritto nel vecchio testamento non esiste...se invece dovessi sbagliarmi cercherò di evitarlo
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
non faccio amicizie facilmente ...tanto meno con credenti
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
no
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
chiudi gli occhi e fai finta di non vedermi
]
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Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Rasputin ha scritto:
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Non mi pare che sussistano i presupposti.
A mio avviso ci sono, infatti esiste l'Ateologia che è una vera e propria filosofia basata sull'Ateismo.
Come ho detto altre volte, dipende da quanta importanza diamo alla non credenza, ci sono Atei che ci prenderebbero in giro per il tempo che perdiamo a parlare di Dio, eppure noi lo facciamo, perché diamo alla nostra non credenza una certa importanza.
Si può essere razionali e basta, senza seguire una filosofia basata sulla razionalità (come l'Illuminismo ad esempio), proprio come si può essere Atei e basta, ma dando importanza al proprio Ateismo si può seguire l'Ateologia, una vera e propria filosofia che esiste già.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
361) Quanti anni hai?
Nel momento in cui ho cominciato a mettere in dubbio i testi sacri, 14 anni.2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
La cultura dominante ha ritardato un po' la mia presa di coscienza.3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
Se mi si presentasse di persona prenderei atto della sua esistenza.4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Affatto5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Mi rifaccio alla risposta di Rasp6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Se la domanda intende dire "in punto di morte", lo dubito molto. Se invece sta a significare "dopo morto", non avrebbe senso.7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
Solo se non fa il missionario.8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Lo dubito molto.9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Wawawiwowa!10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
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"Dio non solo gioca a dadi, ma li lancia dove non possiamo vedere" Richard Feynman
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Cristiano "Il Signore Iddio è onnipotente, fratello pagano"
Pagano "Thor è più potente del tuo dio, Cristiano"
Cristiano "Davvero? Credo che tu sia in errore"
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Il tuo, invece è inchiodato ad una croce. Ne vogliamo discutere?"
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
@AC, l'ateismo in sè non avrebbe nemmeno ragione di esistere se non ci fosse la necessità di contrapporsi alle religioni.
Per questo (Tra gli altri motivi) non ritengo che si possa considerare, né (Almeno in sè) che abbia i presupposti per diventare una corrente filosofica.
Ritengo che sia una semplice condizione di normalità.
Per questo (Tra gli altri motivi) non ritengo che si possa considerare, né (Almeno in sè) che abbia i presupposti per diventare una corrente filosofica.
Ritengo che sia una semplice condizione di normalità.
Ultima modifica di Rasputin il Mar 16 Ago 2011 - 17:48 - modificato 1 volta.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Ateo Corporation... tanto ti ci ho già mandato.
1) Quanti anni hai?
57
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
20
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
molto (tutto è multiplo)
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
no perché non è possibile
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
no (la domanda è precisa, la risposta altrettanto)
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
no (altrimenti associato al materialismo, all'umanesimo si)
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
immagino che sei frutto dell'immaginazione di Ateo Corporation e per fortuna che prevede una risposta articolata invece del SI/NO.
1) Quanti anni hai?
57
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
20
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
molto (tutto è multiplo)
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
no perché non è possibile
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
no (la domanda è precisa, la risposta altrettanto)
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
no (altrimenti associato al materialismo, all'umanesimo si)
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
immagino che sei frutto dell'immaginazione di Ateo Corporation e per fortuna che prevede una risposta articolata invece del SI/NO.
SergioAD- -------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Rasputin ha scritto:@AC, l'ateismo in sè non avrebbe nemmeno ragione di esistere se non ci fosse la necessità di contrapporsi alle religioni.
Appunto, proprio perché c'è questa necessità di contrapporsi alle religioni l'Ateismo può diventare qualcosa di più, se c'è questo bisogno significa che ci sono ideali che si vogliono portare avanti, quindi perché non farlo?
Una filosofia Atea sarebbe inutile se non ci fosse la necessità di opporsi alle religioni, invece hai appena detto che questa necessità esiste.
L'Illuminismo è nato per diffondere il lume della ragione, c'era la necessità di opporsi a certi schemi mentali che sminuivano l'intelletto, dunque non vedo alcun motivo per non portare avanti una filosofia come l'Ateologia che si basa su obiettivi simili.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) 16 anni
2) 12-13 anni
3) poco sono uno ribelle
4) solo con le prove
5)no sono allergico a quelle cazzate
6)no ma ognuno è libero di pensarla in modo diverso
7)vorrei prima una spiegazione sui suoi comportamenti ma non accadrà
8)si a meno che non rompano le TU-SAI-COSA
9)non ve ne è motivo
10) "li mortacci tua!!"
2) 12-13 anni
3) poco sono uno ribelle
4) solo con le prove
5)no sono allergico a quelle cazzate
6)no ma ognuno è libero di pensarla in modo diverso
7)vorrei prima una spiegazione sui suoi comportamenti ma non accadrà
8)si a meno che non rompano le TU-SAI-COSA
9)non ve ne è motivo
10) "li mortacci tua!!"
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"religione: l' arte di prendere per il culo se stessi" Io
“se hai un problema e lo puoi risolvere, perché ti arrabbi? Se hai un problema e non lo puoi risolvere, perché ti arrabbi?”
"il medico mi ha detto di riempire di botte tutti i bigotti ............ ehm in verità mi ha detto di scaricare lo stress ma vabbè siamo lì"
Re: 10 Domande per Atei (e non)
AteoCorporation ha scritto:Rasputin ha scritto:@AC, l'ateismo in sè non avrebbe nemmeno ragione di esistere se non ci fosse la necessità di contrapporsi alle religioni.
Appunto, proprio perché c'è questa necessità di contrapporsi alle religioni l'Ateismo può diventare qualcosa di più, se c'è questo bisogno significa che ci sono ideali che si vogliono portare avanti, quindi perché non farlo?
Una filosofia Atea sarebbe inutile se non ci fosse la necessità di opporsi alle religioni, invece hai appena detto che questa necessità esiste.
L'Illuminismo è nato per diffondere il lume della ragione, c'era la necessità di opporsi a certi schemi mentali che sminuivano l'intelletto, dunque non vedo alcun motivo per non portare avanti una filosofia come l'Ateologia che si basa su obiettivi simili.
Ti ho cancellato il doppione, ci dev'essere un'epidemia di Parkinson tra i topi da scrivania ah ah
Il fatto è che non mi piace il termine "Corrente filosofica". Vogliamo chiamarla ideologia?
EDIT ciao Odd!
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Ateo, non è corretto come dici che qui si parli di dio. Qui si parla del perchè e come miliardi di persone credano ad un amico invisibile che si sforzano a chiamare dio!! C'è una bella differenza.
Io concordo al 100% con Rasp. Già la parola ateismo è priva di significato. Esiste il credente e poi esiste l'uomo. Lo abbiamo detto mille volte. Non c'è l'azeus, l'adiabolik o l'apaperino perché pensano che questi personaggi non esitano. Non vedo che senso abbia parlare di una filosofia atea. Tutt'al più puoi pensare a una corrente filosofica che fonda le sue ragioni su altre cose che non hanno radici nel sovrannaturale. Ma niente di più. L'ateismo non si contrappone al credo religioso. E' solo lo stato naturale dell'essere umano. Poi, come già varie volte discusso, ci può essere un credente.
Io concordo al 100% con Rasp. Già la parola ateismo è priva di significato. Esiste il credente e poi esiste l'uomo. Lo abbiamo detto mille volte. Non c'è l'azeus, l'adiabolik o l'apaperino perché pensano che questi personaggi non esitano. Non vedo che senso abbia parlare di una filosofia atea. Tutt'al più puoi pensare a una corrente filosofica che fonda le sue ragioni su altre cose che non hanno radici nel sovrannaturale. Ma niente di più. L'ateismo non si contrappone al credo religioso. E' solo lo stato naturale dell'essere umano. Poi, come già varie volte discusso, ci può essere un credente.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
La domanda di AC era se l'ateismo avrebbe potuto essere associato ad una corrente filosofica, riformulandola a giro di frittata...
Ecco uno può dire sono ateo e basta oppure dire di essere un umanista, marxista, etc... di fatto viene chiesto alle persone se ricordate il mio incontro nella sala d'aspetto, ma poi ho notato che per alcune correnti filosofiche è quasi indispensabile essere atei.
Per questo motivo avevo scherzato con AC.
Bentornato! Odd!
Ecco uno può dire sono ateo e basta oppure dire di essere un umanista, marxista, etc... di fatto viene chiesto alle persone se ricordate il mio incontro nella sala d'aspetto, ma poi ho notato che per alcune correnti filosofiche è quasi indispensabile essere atei.
Per questo motivo avevo scherzato con AC.
Bentornato! Odd!
SergioAD- -------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Il fatto è che non mi piace il termine "Corrente filosofica". Vogliamo chiamarla ideologia?
Anche il desiderio di libertà fa parte dello stato naturale dell'essere umano, eppure molte filosofie si basano proprio su questo bisogno intrinseco dell'uomo, lo stesso si potrebbe dire della razionalità.
Puoi essere razionale e basta, oppure puoi dare talmente peso alla razionalità o al bisogno di libertà da creare ideologie e filosofie, se non si fosse dato peso alla razionalità (che fa parte dell'essere umano) probabilmente l'Illumisimo non sarebbe mai nato.
Molte filosofie sono nate proprio dando peso a "stati naturali dell'essere umano", sembra quasi che dall'Atesimo non possa nascere nulla solo perché comincia con "A", ma se non sbaglio esiste anche un Anarchismo filosofico.
Infine, ribadisco che una filosofia Atea esiste già, si chiama Ateologia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ateologia
Paolo ha scritto: E' solo lo stato naturale dell'essere umano.
Anche il desiderio di libertà fa parte dello stato naturale dell'essere umano, eppure molte filosofie si basano proprio su questo bisogno intrinseco dell'uomo, lo stesso si potrebbe dire della razionalità.
Puoi essere razionale e basta, oppure puoi dare talmente peso alla razionalità o al bisogno di libertà da creare ideologie e filosofie, se non si fosse dato peso alla razionalità (che fa parte dell'essere umano) probabilmente l'Illumisimo non sarebbe mai nato.
Molte filosofie sono nate proprio dando peso a "stati naturali dell'essere umano", sembra quasi che dall'Atesimo non possa nascere nulla solo perché comincia con "A", ma se non sbaglio esiste anche un Anarchismo filosofico.
Infine, ribadisco che una filosofia Atea esiste già, si chiama Ateologia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ateologia
Re: 10 Domande per Atei (e non)
AC, adesso ti dico dov'è un errore (per me).
L'Ateismo può diventare una corrente filosofica.
Ah ah, così sembrerebbe che una volta che l'ateismo sia divenuto una corrente filosofica, questa corrente filosofica possa sostituire l'ateismo.
No! In questo caso no.
L'Ateismo può dare vita a correnti filosofiche.
Si! Già ci sono ed una di queste è l'Ateologia.
Altrimenti non sarà possibile essere un ateo qualunquista di fatto senza saperlo ed in Italia purtroppo ce ne sono di figli di puttana così.
Posso aver fatto un errore ma il senso dovrebbe andare.
L'Ateismo può diventare una corrente filosofica.
Ah ah, così sembrerebbe che una volta che l'ateismo sia divenuto una corrente filosofica, questa corrente filosofica possa sostituire l'ateismo.
No! In questo caso no.
L'Ateismo può dare vita a correnti filosofiche.
Si! Già ci sono ed una di queste è l'Ateologia.
Altrimenti non sarà possibile essere un ateo qualunquista di fatto senza saperlo ed in Italia purtroppo ce ne sono di figli di puttana così.
Posso aver fatto un errore ma il senso dovrebbe andare.
SergioAD- -------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) 18
2) 14-15
3) un po, nel senso che tutte ste credenze e questi riti stupidi (la messa,comunione) hanno contribuito al mio ateismo
4) No
5) No
6) Possono esistere, esistono gli atei non razionalisti
7) Penserei di essere sotto l'effetto di una tecnologia militare o aliena (poi magari dopo un po lo accetterò)
8) Basta che non si mette a fare il missionario
9) No
10) Porcodddddio
anche secondo me non può esistere una filosofia atea, su cosa dovrebbe trattare questa filosofia? Sulla morale? L'ateismo ha poco a che vedere con la morale
2) 14-15
3) un po, nel senso che tutte ste credenze e questi riti stupidi (la messa,comunione) hanno contribuito al mio ateismo
4) No
5) No
6) Possono esistere, esistono gli atei non razionalisti
7) Penserei di essere sotto l'effetto di una tecnologia militare o aliena (poi magari dopo un po lo accetterò)
8) Basta che non si mette a fare il missionario
9) No
10) Porcodddddio
anche secondo me non può esistere una filosofia atea, su cosa dovrebbe trattare questa filosofia? Sulla morale? L'ateismo ha poco a che vedere con la morale
Ultima modifica di teto il Mar 16 Ago 2011 - 19:46 - modificato 1 volta.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
SergioAD ha scritto:
L'Ateismo può dare vita a correnti filosofiche.
Stavo giusto per spiegarlo meglio, mi hai preceduto.
Se la razionalità può essere la base dell'Illuminismo, allora anche la non credenza può fare da base per una filosofia, ma questa è a parte, proprio come l'Illuminismo è una filosofia fondata sulla razionalità, ma è a parte rispetto la stessa.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) Quanti anni hai?
22
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
16
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
Praticamente nessuna. Ma bisogna dire che che la religione non mi p mai stata imposta.
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Non si sa mai nella vita. Il cervello può sempre finire tostato.
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Credenze più comuni è ambiguo. In ogni caso, non 'credo' a nulla. Constato, semmai.
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Può capitare. Essere atei ed essere razionalisti son due cose diverse.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
In base alle principali religioni, sarebbe comunque un po' tardi per usufruire dei vantaggi. Sicuramente prenderei atto della sua esistenza, ma se la descrizione corrisponde a quella tipica dei monoteismi, preferirei essere mandato all'inferno da un Dio così.
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Direi di sì. Anche se di solito la mia amicizia porta tali persone a ripensare alla loro fede.
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
L'ateismo, di per sé, è una presa di posizione riguardo ad una credenza. Da questa presa di posizione scaturiscono solitamente ma non necessariamente delle conseguenze sul ruolo delle persone e sullo scopo della vita. Quindi sì, ma in linea di massima ogni ateo 'fa per sé', ergo più che corrente filosofica, parlerei di pensieri filosofici.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Dipende: se il colloquio è breve e fugace, credo che semplicemente gli bestemmierei in faccia, e poi l'accuserei di tutto il male del mondo, dato che non fa nulla per risolverlo. Se invece è un colloquio lungo e approfondito, starei ad ascoltare le sue ragioni e poi comincerei a chiedergli, dato che ha creato l'universo, come ha fatto e soprattutto come funzionano le cose, in senso ampio. In ogni caso, da un punto di vista morale, mi dovrebbe un sacco di spiegazioni, che pretenderei.
22
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
16
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
Praticamente nessuna. Ma bisogna dire che che la religione non mi p mai stata imposta.
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Non si sa mai nella vita. Il cervello può sempre finire tostato.
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Credenze più comuni è ambiguo. In ogni caso, non 'credo' a nulla. Constato, semmai.
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Può capitare. Essere atei ed essere razionalisti son due cose diverse.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
In base alle principali religioni, sarebbe comunque un po' tardi per usufruire dei vantaggi. Sicuramente prenderei atto della sua esistenza, ma se la descrizione corrisponde a quella tipica dei monoteismi, preferirei essere mandato all'inferno da un Dio così.
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Direi di sì. Anche se di solito la mia amicizia porta tali persone a ripensare alla loro fede.
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
L'ateismo, di per sé, è una presa di posizione riguardo ad una credenza. Da questa presa di posizione scaturiscono solitamente ma non necessariamente delle conseguenze sul ruolo delle persone e sullo scopo della vita. Quindi sì, ma in linea di massima ogni ateo 'fa per sé', ergo più che corrente filosofica, parlerei di pensieri filosofici.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Dipende: se il colloquio è breve e fugace, credo che semplicemente gli bestemmierei in faccia, e poi l'accuserei di tutto il male del mondo, dato che non fa nulla per risolverlo. Se invece è un colloquio lungo e approfondito, starei ad ascoltare le sue ragioni e poi comincerei a chiedergli, dato che ha creato l'universo, come ha fatto e soprattutto come funzionano le cose, in senso ampio. In ogni caso, da un punto di vista morale, mi dovrebbe un sacco di spiegazioni, che pretenderei.
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La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
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"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
teto ha scritto:anche secondo me non può esistere una filosofia atea, su cosa dovrebbe trattare questa filosofia? Sulla morale? L'ateismo ha poco a che vedere con la morale
Tratto da Wikipedia - Ateologia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ateologia
"Occorre cioè cambiare episteme, spostare la morale e la politica su una base diversa, per costruire qualcosa di alternativo alle Chiese, che si muova sul terreno della pura immanenza e che si fondi sulla filosofia, la ragione, l'utilità, il pragmatismo, l'edonismo individuale e sociale, avendo a fine esclusivo il bene degli uomini."
Re: 10 Domande per Atei (e non)
A teto! quel porcodddddio a Roma sembra tanto "l'avessi saputo prima!", ah ah!
Prova a dividere queste due parole "esistenzialismo ateo" e perdi Sartre e Marx - comunque non ho risposto per dire questo, della serie non è importante, mi piaceva la tua bestemmia ambigua...
Prova a dividere queste due parole "esistenzialismo ateo" e perdi Sartre e Marx - comunque non ho risposto per dire questo, della serie non è importante, mi piaceva la tua bestemmia ambigua...
SergioAD- -------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
AteoCorporation ha scritto:teto ha scritto:anche secondo me non può esistere una filosofia atea, su cosa dovrebbe trattare questa filosofia? Sulla morale? L'ateismo ha poco a che vedere con la morale
Tratto da Wikipedia - Ateologia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ateologia
"Occorre cioè cambiare episteme, spostare la morale e la politica su una base diversa, per costruire qualcosa di alternativo alle Chiese, che si muova sul terreno della pura immanenza e che si fondi sulla filosofia, la ragione, l'utilità, il pragmatismo, l'edonismo individuale e sociale, avendo a fine esclusivo il bene degli uomini."
Può essere possibile ma alla fine ci sarebbero 200000 filosofie atee, una cosa bella sarebbe costruire una specie di democrazia "atea"
mi vedo già:
Ateologia Comunista
Ateologia Anarchica
Ateologia Vegana
Ateologia Liberale
Ateologia Transumanista
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
teto ha scritto:una cosa bella sarebbe costruire una specie di democrazia "atea"
http://www.democrazia-atea.it/
Re: 10 Domande per Atei (e non)
AteoCorporation ha scritto:teto ha scritto:una cosa bella sarebbe costruire una specie di democrazia "atea"
http://www.democrazia-atea.it/
si ma già nessun cattolico voterà questo partito poi so che anche gli atei non lo votano (neppure io), alla fine non andrà nessuno di "democrazia atea" al governo
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
teto ha scritto:
si ma già nessun cattolico voterà questo partito poi so che anche gli atei non lo votano (neppure io), alla fine non andrà nessuno di "democrazia atea" al governo
In realtà anche alcuni cattolici che vogliono la separazione tra Stato e Chiesa hanno approvato il partito e si sono tesserato, poi che abbia poco successo è molto probabile.
Ma le cose non cambieranno mai se non si faranno questi piccoli passi, e il primo passo da fare è proprio dare importanza all'Ateismo, altrimenti la società non cambierà mai e l'Italia continuerà ad essere uno Stato Laico solo sulla carta.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Werewolf ha scritto:
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
L'ateismo, di per sé, è una presa di posizione riguardo ad una credenza. Da questa presa di posizione scaturiscono solitamente ma non necessariamente delle conseguenze sul ruolo delle persone e sullo scopo della vita. Quindi sì, ma in linea di massima ogni ateo 'fa per sé', ergo più che corrente filosofica, parlerei di pensieri filosofici.
.
Non sono d'accordo con te. L'ateismo è la condizione di base, diciamo per defolut, del nostro essere, non una presa di posizione. La presa di posizione è quella del credente!!
Paolo- --------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Paolo ha scritto:Werewolf ha scritto:
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
L'ateismo, di per sé, è una presa di posizione riguardo ad una credenza. Da questa presa di posizione scaturiscono solitamente ma non necessariamente delle conseguenze sul ruolo delle persone e sullo scopo della vita. Quindi sì, ma in linea di massima ogni ateo 'fa per sé', ergo più che corrente filosofica, parlerei di pensieri filosofici.
.
Non sono d'accordo con te. L'ateismo è la condizione di base, diciamo per defolut, del nostro essere, non una presa di posizione. La presa di posizione è quella del credente!!
a parte "Defolut", forse volevi dier "Default".
Siamo al solito ribaltamento della logica: occorre prendere posizione nei confronti di chi impone, da parte della gente normale.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Concordo. Ma c'è da fare una distinzione. Un conto è l'ateismo di cui parli tu, che potremmo definire 'passivo': non credo in Dio semplicemente perché non ci ho mai riflettuto e non mi sono posto il problema, quindi sono ateo; un altro è invece il caso di chi diventa ateo dopo essere stato, anche se solo per un breve periodo oppure da giovane credente, o anche di chi, ateo 'passivo', dopo essersi posto il problema, arriva comunque alla conclusione iniziale, ovvero non crede in Dio. Nel primo caso è più una cosa del tipo 'il problema non esiste, ergo non me lo pongo nemmeno', il secondo è del tipo 'mi sono poso il problema e sono arrivato alla mia attuale posizione'. Sono due atteggiamenti diversi, sebbene le conseguenze siano le stesse. Entrambi gli atteggiamenti possono portare a pensieri filosofici, ma il secondo è più naturale che lo faccia, proprio per la sua problematicità.Paolo ha scritto:Werewolf ha scritto:
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
L'ateismo, di per sé, è una presa di posizione riguardo ad una credenza. Da questa presa di posizione scaturiscono solitamente ma non necessariamente delle conseguenze sul ruolo delle persone e sullo scopo della vita. Quindi sì, ma in linea di massima ogni ateo 'fa per sé', ergo più che corrente filosofica, parlerei di pensieri filosofici.
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Non sono d'accordo con te. L'ateismo è la condizione di base, diciamo per default, del nostro essere, non una presa di posizione. La presa di posizione è quella del credente!!
In ogni caso, a bene vedere, l'ateismo rimane comunque, sebbene sia quella 'di default', una presa di posizione. Il bambino di default sa che le cose cadono, e tale pensiero è una presa di posizione su una caratteristica della realtà.
@ Rasp: come puoi ben vedere, non è una questione di ribaltamento della logica(perlomeno non nel mio discorso), ma semplicemente una questione di dire le cose come stanno. Sia dire che Dio non esiste sia dire che Dio esiste sono prese di posizione, o affermazioni, se non ti piace il termine, sulla realtà. Che la prima sia l'unica logica, per il solito discorso dell'onere della prova, non ci piove, ma sempre affermazione riguardo alla realtà rimane.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Scusa Were, ma allora esiste anche l'adiabolik? Quando ero piccolo (non è vero ) pensavo che diabolik esisteva veramente. Poi ho scoperto e mi sono convinto che non esiste realmente e sono diventato adiabolik! Non è ne la quantità ne la storicità del credere a far cambiare la logica del ragionamento.
Io concordo con Rasp, è un ribaltamento della logica. Ora, se per semplicità di comunicazione si continua a dire "ateo" questo non legittima la logica di base !
Io concordo con Rasp, è un ribaltamento della logica. Ora, se per semplicità di comunicazione si continua a dire "ateo" questo non legittima la logica di base !
Paolo- --------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Werewolf ha scritto: non credo in Dio semplicemente perché non ci ho mai riflettuto e non mi sono posto il problema, quindi sono ateo;
Così sei nato. Senza prese di posizione.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
No, non è che esiste l'adiabolik(o meglio, siamo tutti adiabolik), è il semplice fatto che, dicendo che Diabolik non esiste, fai un'affermazione, per quanto logica e corretta, riguardo alla realtà, punto. Questo non toglie che sia l'unica affermazione veramente logica e corretta a riguardo alla realtà, e che sia anche quella con cui siamo nati, ma rimane il fatto che, qualora davanti ad un furto tu dica "non può essere stato Diabolik, perché non esiste", fai un'affermazione riguardo alla realtà e, giustamente, quando cercherai il ladro semplicemente non metterai nella lista dei sospetti Diabolik e per di più ti opporrai ad un eventuale poliziotto che invece lo mettesse in tale lista.Scusa Were, ma allora esiste anche l'adiabolik? Quando ero piccolo (non è vero ) pensavo che diabolik esisteva veramente. Poi ho scoperto e mi sono convinto che non esiste realmente e sono diventato adiabolik! Non è ne la quantità ne la storicità del credere a far cambiare la logica del ragionamento.
Edit:Allora, vediamo se riesco a spiegare 'sta cosa.
I- Un ateo, a prescindere da qualsiasi altra considerazione, è tale in quanto Dio non esiste
II-In tal senso, tutti nascono atei
La questione che stavo cercando di porre è: "Come si arriva all'epifania che Dio non esiste?". A mio avviso ci sono solo tre modalità, per quanto poi diversificate al loro interno:
1-Si nasce così, non ci si riflette mai(l'ambiente non costringe a tale riflessione) e si rimane atei tutta la vita senza essersi mai posti il problema.
2-Si nasce così, l'ambiente costringe a riflettere sul problema e si rimane così, constatato che è un falso problema.
3-Si nasce così, l'ambiente costringe a rifletterci sopra e, proprio malgrado, si diventa (o si lascia intendere di essere, o si viene ritenuti) credenti, dopodiché ci si riflette di nuovo e si constata che non c'è motivazione plausibile per credere, e si ritorna allo stato iniziale di default.
Posta questa differenza nelle modalità, rimangono da spiegare i due atteggiamenti:
Nel caso 1, tendenzialmente l'ateo non costruisce niente, o perlomeno ciò che costruisce non si basa sul suo ateismo, in quanto esso è semplicemente un'atteggiamento naturale privo di riflessione. L'ateo vive la sua vita alla giornata e per lui laicità e quant'altro sono un problema relativo, in quanto non lo toccano. Questo atteggiamento, alla 'lasciarsi andare', l'ho definito passivo.
Nei casi 2 e 3 l'ateo sviluppa normalmente un atteggiamento diverso rispetto al caso 1: l'ateismo, o meglio l'insieme delle cose che l'hanno portato ad essere ateo o a riconfermare il suo ateismo che prima era una presa di posizione* nebulosa e ora invece pienamente sviluppata, ovvero razionalismo, illuminismo, pensiero scientifico... , diventa la base di un sistema di pensiero coerente, che porta ad una serie di affermazioni positive sulla realtà(es. banali: "La realtà si indaga con la scienza"; "Le religioni sono detestabili"). Questo atteggiamento, che se volete potete definire combattivo, io l'ho definito attivo.
Chiaramente, i due atteggiamenti possono essere presenti in vario modo nelle varie modalità, la mia è una sintesi di quel che avviene nella stragrande maggioranza dei casi.
*Attenzione, "presa di posizione" è termine neutro, può essere sia negazione che affermazione. Ho usato come sinonimo affermazione, ma ovviamente non è sinonimo a livello logico di 'presa di posizione'
Ultima modifica di Werewolf il Mar 16 Ago 2011 - 22:56 - modificato 1 volta. (Motivazione : Sto dormendo...)
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
L'illogicità è già nella parola stesa "ateo". Were mi insegni che a=alfa privativo. Ma presuppone che ciò che "privi" esista. Apatico, ma la "patia" esiste. Asessuato, e il sesso esiste. Asettico, e la sepsi esiste. E avanti così. Perciò dire ateo poteva avere un senso quando si riteneva scontato che dio esistesse e, a causa dell'intervento del demonio, uno era un "senza dio". Ribadisco il concetto dire ateo è del tutto illogico.
Nasci e quando hai l'uso della ragione vivi la tua vita e sai che ci sono delle persone che credono che esistono i fantasmi, il lupo mannaro e i vampiri. Poi scopri anche che c'è chi crede in un amico immaginario che nessuno ha visto ma che dovrebbe aver fatto tutto. Poi conosci che c'è Vanna Marchi che ti vende per pochi euro una terna al lotto vincente. Poi sai anche che c'è chi guarisce i tumori con le mani. E tante altre cose. Io però non vedo perchè saresti ateo?? Ma dovresti avere una fila lunga un metro di AAAAAAA.
Nasci e quando hai l'uso della ragione vivi la tua vita e sai che ci sono delle persone che credono che esistono i fantasmi, il lupo mannaro e i vampiri. Poi scopri anche che c'è chi crede in un amico immaginario che nessuno ha visto ma che dovrebbe aver fatto tutto. Poi conosci che c'è Vanna Marchi che ti vende per pochi euro una terna al lotto vincente. Poi sai anche che c'è chi guarisce i tumori con le mani. E tante altre cose. Io però non vedo perchè saresti ateo?? Ma dovresti avere una fila lunga un metro di AAAAAAA.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Ripeto, sono d'accordo: ma capirai che c'è una differenza fra il bambino che è ateo semplicemente perché non sa nemmeno che esiste l'idea di tale figura 'Dio', e invece chi è ateo perché l'idea ce la sa maneggiare ma sa che è solo un'idea per di più sballata. Ripeto, è una questione di atteggiamento, non di logica. Facendo l'esempio dei lupi mannari(esempio scelto a caso ) c'è differenza fra chi non crede ai lupi mannari perché semplicemente non sa neanche cosa siano(prendo per esempio gli aborigeni australiani), e invece chi non crede ai lupi mannari perché, pur avendone sentito parlare da chi crede di averli visti, non ritiene che tali persone siano degne di fiducia, per non parlare se si oppone a chi ritiene che esistano. Non c'è differenza logica nel loro non credere(sia l'aborigeno sia il secondo non ci credono perché non hanno nessun buon motivo per farlo), ma mentre per il primo è una cosa irriflessa e passiva, per il secondo è una cosa attiva, e che ha delle conseguenze, anche forti, nel suo modo di pensare e di interagire.
'Notte.
'Notte.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) Quanti anni hai?
18
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
17
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
No, per nulla.
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Dipende dalle malattie che prenderà il mio cervello.
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Assolutamente no.
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Strano, ma sembrerebbe di sì. Non è il caso mio comunque.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
Sì, ma tanto non succederà. Avremo di che parlare
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Sì, non giudico le persone dalla loro fede, buona parte delle volte. Poi dipende dalla mia lucidità in quel momento.
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Penso lo sia già, anche se non mi intendo molto di filosofia.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Cane.
18
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
17
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
No, per nulla.
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Dipende dalle malattie che prenderà il mio cervello.
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Assolutamente no.
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Strano, ma sembrerebbe di sì. Non è il caso mio comunque.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
Sì, ma tanto non succederà. Avremo di che parlare
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Sì, non giudico le persone dalla loro fede, buona parte delle volte. Poi dipende dalla mia lucidità in quel momento.
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Penso lo sia già, anche se non mi intendo molto di filosofia.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Cane.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Paolo ha scritto:Perciò dire ateo poteva avere un senso quando si riteneva scontato che dio esistesse e, a causa dell'intervento del demonio, uno era un "senza dio". Ribadisco il concetto dire ateo è del tutto illogico.
La maggioranza della popolazione mondiale non solo crede in Dio, ma lo innalza rispetto tutte le altre credenze, il termine "Ateo" sarà inutile in futuro, quando Dio sarà considerato una credenza come le altre, ma noi ci troviamo in un periodo storico in cui Dio non viene visto come una credenza popolare, e in suo nome si fondano Stati, scoppiano guerre, nascono gruppi, l'importanza stessa che l'uomo ha da sempre dato a Dio dona allo stesso uno status diverso rispetto le altre credenze, e questo è un fatto concreto che non potete ignorare, il termine "Ateo" è nato proprio in virtù di questo status diverso che esiste ancora oggi.
Se prendete un dizionario di 10 o 15 anni fa, al suo interno troverete molte parole che oggi non esistono più perché non più, anche il termine "Ateo" un giorno scomparirà dai dizionari, ma dovrà passare ancora molto tempo, perché attualmente il termine è necessario proprio perché si oppone ad una credenza unica, e credo che usare tale termine sia anche un modo giusto per onorare tutti quelli che sono stati perseguitati e uccisi proprio perché Atei.
Come disse Charles Baudelaire, "Dio è l'unico essere che, per regnare, non ha nemmeno bisogno di esistere."
Quando Dio sarà considerato dai più una credenza popolare come le altre, allora sì che sarà illogico parlare di Ateismo, ma non adesso, non in questo periodo storico nel quale questo termine rappresenta una presa di posizione netta e decisa nei confronti di Dio.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Were so bene che sei sostanzialmente d'accordo. Io sto facendo solo un discorso di principio. Ritengo che sia mentalità comune quella di ritenere l'ateo in contrapposizione logica al credente. Io però non sono della stessa idea. Il ragionamento di A.C. è ininfluente sul problema. Il fatto che si usi dire così non vuol dire che sia giusto. Sarà comodo o utilizzato, ma non certo corretto. Per me la parola ateo è priva di senso, tutt'al più si potrebbe dire "non credente", ma non certo ateo. Esistono molte religioni che non hanno un dio (mi sembra anche il buddismo), ma non per questo un buddista lo si definisce un ateo.
Il fatto che vi siano delle persone, anche miliardi, che postulano l'esistenza di un dio non autorizza il fatto di creare una categoria che ne dovrebbe essere senza. Dio per esistere deve avere dei fedeli. E' un ragionamento senza senso quello di ipotizzare un qualcosa e poi dire che una persona che sia privo di questa ipotesi sia un axxxxxx !! Il concetto negativo, come infinito, eterno ..., presuppongono la negazione di qualcosa da noi conosciuto. Con ateo si nega l'esistenza di qualcosa del tutto sconosciuto. Perciò è una posizione del tutto illogica.
Il fatto che vi siano delle persone, anche miliardi, che postulano l'esistenza di un dio non autorizza il fatto di creare una categoria che ne dovrebbe essere senza. Dio per esistere deve avere dei fedeli. E' un ragionamento senza senso quello di ipotizzare un qualcosa e poi dire che una persona che sia privo di questa ipotesi sia un axxxxxx !! Il concetto negativo, come infinito, eterno ..., presuppongono la negazione di qualcosa da noi conosciuto. Con ateo si nega l'esistenza di qualcosa del tutto sconosciuto. Perciò è una posizione del tutto illogica.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Considerando che quando un umano nasce egli è Affamato (e per restare in tema) Arrapato, ovvero si porta dietro questi due istinti che suppongo siano consolidati come bagaglio ereditario.
Poi sappiamo che di tutti gli altri esseri di questo pianeta il tizio di sopra ha l'infanzia più lunga in assoluto, in Italia poi si dice che qualche volta superi i 40 anni, si dice l'età dell'apprendimento.
Si è parlato dei vari imprinting, tra cui la lingua madre che purtroppo io non ho, ma sopratutto relativo alla religione d'appartenenza della società in cui si cresce, si vedono anche le differenze.
Non resta che eliminare tutte quella "a" dagli aculturati, atei e alimortacci poi dopo averle tolte all'affamato e all'arrapato con i mezzi giusti si rimette la "a" al "teo". Ma lo dico per un motivo preciso.
Se l'85% dei cinesi afferma una credenza religiosa quando i membri del Partito comunista cinese sono tenuti ad essere atei. Se la religiosità dei Russi dopo il periodo comunista è restata indenne.
Evidentemente le cose non sono così semplici come dite. Ma noi siamo il prodotto dei nostri geni? Oppure delle nostre esperienze? O meglio quanto peso hanno nella nostra formazione come esseri umani?
Propongo due filmati, uno su Oxana Amaya cresciuta dai cani e l'altro sul difficile stato di essere atei negli USA. Non esiste una società atea ma anche con valori compatibili con le necessità.
Poi sappiamo che di tutti gli altri esseri di questo pianeta il tizio di sopra ha l'infanzia più lunga in assoluto, in Italia poi si dice che qualche volta superi i 40 anni, si dice l'età dell'apprendimento.
Si è parlato dei vari imprinting, tra cui la lingua madre che purtroppo io non ho, ma sopratutto relativo alla religione d'appartenenza della società in cui si cresce, si vedono anche le differenze.
Non resta che eliminare tutte quella "a" dagli aculturati, atei e alimortacci poi dopo averle tolte all'affamato e all'arrapato con i mezzi giusti si rimette la "a" al "teo". Ma lo dico per un motivo preciso.
Se l'85% dei cinesi afferma una credenza religiosa quando i membri del Partito comunista cinese sono tenuti ad essere atei. Se la religiosità dei Russi dopo il periodo comunista è restata indenne.
Evidentemente le cose non sono così semplici come dite. Ma noi siamo il prodotto dei nostri geni? Oppure delle nostre esperienze? O meglio quanto peso hanno nella nostra formazione come esseri umani?
Propongo due filmati, uno su Oxana Amaya cresciuta dai cani e l'altro sul difficile stato di essere atei negli USA. Non esiste una società atea ma anche con valori compatibili con le necessità.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Paolo ha scritto:Il ragionamento di A.C. è ininfluente sul problema. Il fatto che si usi dire così non vuol dire che sia giusto.
Come si fa a dire se il termine sia giusto oppure no?
Bisogna prima di tutto analizzare il contesto storico e culturale, molte parole che usiamo oggi potrebbero diventare illogiche e inutili in futuro, cosa che è accaduto con molte parole del passato.
Come ho detto prima, attualmente Dio non è una credenza come le altre, lo dimostra proprio il fatto che non c'è stato mai il bisogno di creare un termine di negazione nei confronti di tutte le altre credenze, solo con Dio è stato necessario, proprio perché parliamo di una credenza con uno status diverso, che rende la credenza dominante sulla realtà oggettiva, per la civiltà attuale è molto più strano pensare che Dio non esista piuttosto che il contrario, solo quando questa realtà cambierà allora sarà veramente sbagliato usare quel termine.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Io non sto dicendo che sia scorretto tale termine dal punto di vista linguistico. Io sostengo che concettualmente sia un termine illogico. Dio è una credenza come tutte le altre. Io non vedo perchè dovrebbe essere diverso. Come ti ho detto ci sono religioni con milioni di fedeli che non hanno un dio. E non vengono definiti atei. Ateo, ovvero colui che è senza un dio è un non senso logico. Una persona può essere un non credente, ma non certo a-teo !
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Paolo ha scritto:Come ti ho detto ci sono religioni con milioni di fedeli che non hanno un dio. E non vengono definiti atei. Ateo, ovvero colui che è senza un dio è un non senso logico. Una persona può essere un non credente, ma non certo a-teo !
Esiste anche il termine Areligioso, anche questo è un non senso?
Alcune persone credono in Dio ma non seguono una religione e vengono definite Areligiose, quando invece potrebbero essere chiamate semplicemente "non religiose", proprio come un Ateo potrebbe essere chiamato "non credente", ma io non vedo tutto questo non senso.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Questioni di lana caprina.
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Si e no. Se ti limiti alla forma è una discussione del tutto inutile. Se vuoi approfondire il problema no. Potrebbe essere più interessante discuterlo su di un apposito topic ove il problema venga posto in modo corretto, senza dover disquisire solo sul significato di una parola. Vedo come porlo e, appena ho tempo, pongo la questione in modo diretto, senza girare in torno alla parola.
Paolo- --------------
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) Quanti anni hai?
64
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
fino alla terza o quarta elementare (se no botte)
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
direi proprio di no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no mai
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
forse (problemi suoi)
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
no
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
se non parla di religione si, altrimenti ognuno per la sua strada
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
perchè no
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
un bel vaffanculo (protettore di ladri e assassini e affamatori di popolo)
64
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
fino alla terza o quarta elementare (se no botte)
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
direi proprio di no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no mai
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
forse (problemi suoi)
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
no
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
se non parla di religione si, altrimenti ognuno per la sua strada
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
perchè no
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
un bel vaffanculo (protettore di ladri e assassini e affamatori di popolo)
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
Mio caro AC,
Ora che hai accumulato un po' di risposte, alcune di cui articolare, inoltre, ti sei fatto coinvolgere in una discussione disarmante sulla nascita nuda dell'uomo e relativa promozione della prima lettera dell'alfabeto.
Ora, che cosa ci dici? Ah ah mi pare che dopo averci chiesto anche l'età ci stia tanto bene il termine "grossi e fregnoni" - insomma mi hai incuriosito, vorrei sapere che cosa ci farai con questo sondaggio?
Ora che hai accumulato un po' di risposte, alcune di cui articolare, inoltre, ti sei fatto coinvolgere in una discussione disarmante sulla nascita nuda dell'uomo e relativa promozione della prima lettera dell'alfabeto.
Ora, che cosa ci dici? Ah ah mi pare che dopo averci chiesto anche l'età ci stia tanto bene il termine "grossi e fregnoni" - insomma mi hai incuriosito, vorrei sapere che cosa ci farai con questo sondaggio?
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: 10 Domande per Atei (e non)
SergioAD ha scritto:Mio caro AC,
Ora, che cosa ci dici? Ah ah mi pare che dopo averci chiesto anche l'età ci stia tanto bene il termine "grossi e fregnoni" - insomma mi hai incuriosito, vorrei sapere che cosa ci farai con questo sondaggio?
In effetti sono uno dei più giovani qui, ho la stessa età di Werewolf (22), mentre l'età media dei partecipanti si aggira intorno i 40-45 anni.
Riguardo il sondaggio, potrei usarlo per promuovere il forum come ho proposto nella sezione apposita, ma ovviamente saranno i gestori a decidere se è il caso di farlo oppure no.
Re: 10 Domande per Atei (e non)
1) Quanti anni hai?
16
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
14
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
Non molto, però vedendo che la massa era cattolica mi sono chiesto se fosse veramente la via giusta.
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Se mi si presenta davanti, prendo atto che esiste. Altrimenti non vedo a cosa dovrei credere.
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Ci mancherebbe solo questo
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Un ateo razionalista no, un ateo che è ateo perché non si è mai avvicinato al mondo di dio e alla chiesa, potrebbe. E' anche vero che questo ateo è del tipo meno comune, e potrebbe in futuro diventare religioso, visto che molto probabilmente un ateo del genere non ha nulla incontrario alla chiesa e alla religione in generale.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
Se sono morto, come faccio a incontrarlo?
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Certo, finchè non parliamo di dio
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Non penso e non credo che una persona possa orientare la propria vita sulla non esistenza di dio. Al massimo l'ateismo può scaturire da una corrente filosofica, secondo me, come illuminismo etc. etc.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Non è che ti sei dato molto da fare per darmi l'occasione di vederti...ehi aspetta: che dio intendi???? Dio cristiano? Allah? Zeus? Thor?
16
2) Verso che età hai capito di essere Ateo?
14
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
Non molto, però vedendo che la massa era cattolica mi sono chiesto se fosse veramente la via giusta.
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
Se mi si presenta davanti, prendo atto che esiste. Altrimenti non vedo a cosa dovrei credere.
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
Ci mancherebbe solo questo
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
Un ateo razionalista no, un ateo che è ateo perché non si è mai avvicinato al mondo di dio e alla chiesa, potrebbe. E' anche vero che questo ateo è del tipo meno comune, e potrebbe in futuro diventare religioso, visto che molto probabilmente un ateo del genere non ha nulla incontrario alla chiesa e alla religione in generale.
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
Se sono morto, come faccio a incontrarlo?
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
Certo, finchè non parliamo di dio
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
Non penso e non credo che una persona possa orientare la propria vita sulla non esistenza di dio. Al massimo l'ateismo può scaturire da una corrente filosofica, secondo me, come illuminismo etc. etc.
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
Non è che ti sei dato molto da fare per darmi l'occasione di vederti...ehi aspetta: che dio intendi???? Dio cristiano? Allah? Zeus? Thor?
ivoavido1- -------------
- Numero di messaggi : 87
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Località : Piemonte
Occupazione/Hobby : Computer (hardware), musica
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Re: 10 Domande per Atei (e non)
3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
sulla mia posizione attuale non ha avuto alcuna influenza
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
il problema non si pone perchè non lo incontrerò
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
certo
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
secondo me non ha senso
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
allora avevo ragione a dire porcodio!
sulla mia posizione attuale non ha avuto alcuna influenza
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
il problema non si pone perchè non lo incontrerò
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
certo
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
secondo me non ha senso
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
allora avevo ragione a dire porcodio!
Muriel- -----------
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Data d'iscrizione : 30.12.10
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Non risponderò alle domande, io sono ateo senza aggettivi, ateo punto e basta: dio non esiste e non mi pongo il probelema di rispondere ai se.
L'unica cosa che voglio dire è che l'ateismo non è una filosofia, non è
una religione, non è una fede: è la negazione assoluta del trascendente.
Per cui un ateo non può essere superstizioso o credere negli oroscopi,
o a qualunque cosa odori lontanamente di metafisica.
Senno, a mio parere, non è ateo, è qualche altra cosa.
L'unica cosa che voglio dire è che l'ateismo non è una filosofia, non è
una religione, non è una fede: è la negazione assoluta del trascendente.
Per cui un ateo non può essere superstizioso o credere negli oroscopi,
o a qualunque cosa odori lontanamente di metafisica.
Senno, a mio parere, non è ateo, è qualche altra cosa.
wendell p. bloyd- -----------
- Numero di messaggi : 849
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Data d'iscrizione : 24.03.11
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Muriel ha scritto:3) Quanto ha influito la cultura dominante sulla tua posizione?
sulla mia posizione attuale non ha avuto alcuna influenza
4) Credi che un giorno potresti credere in Dio?
no
5) Credi nell'oroscopo e nelle altre credenze più comuni?
no
6) Pensi che un Ateo possa essere anche superstizioso?
no
7) Se alla tua morte incontrerai Dio, lo accetterai?
il problema non si pone perchè non lo incontrerò
8) Fai tranquillamente amicizia con chi crede molto in Dio?
certo
9) L'Ateismo può diventare una corrente filosofica?
secondo me non ha senso
10) Immagina di essere al cospetto di Dio, cosa gli diresti?
allora avevo ragione a dire porcodio!
Muriel
Porcoiddio!!
wendell p. bloyd- -----------
- Numero di messaggi : 849
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Data d'iscrizione : 24.03.11
Re: 10 Domande per Atei (e non)
Sono percorsi diversi ma non che "l'ateismo sia una filosofia", questa superficialità l'ha ammessa AC qualche post fa.
C'è un sacco di materiale in rete che ammette la componente atea nelle correnti filosofiche come nel Marxismo.
Non significa che ogni ateo debba seguire una filosofia che contenga il principio dell'assenza delle divinità. No.
Per la verità essere ateo a me non aggiunge nulla ma mi consente di essere un Marxista o Umanista motivato.
Ci fu uno thread col titolo "Se Dio non esiste, allora tutto è permesso" - Ivan Karamazov ed io diedi la risposta ironica nel link. C'è confusione tra "valori" e "filosofia"? Ma è "amore per la sapienza".
Voglio dire che accetto quello che dite sul nonsenso che l'ateismo sia filosofia ma che l'ateismo non possa fare parte di una corrente filosofica...
C'è un sacco di materiale in rete che ammette la componente atea nelle correnti filosofiche come nel Marxismo.
Non significa che ogni ateo debba seguire una filosofia che contenga il principio dell'assenza delle divinità. No.
Per la verità essere ateo a me non aggiunge nulla ma mi consente di essere un Marxista o Umanista motivato.
Ci fu uno thread col titolo "Se Dio non esiste, allora tutto è permesso" - Ivan Karamazov ed io diedi la risposta ironica nel link. C'è confusione tra "valori" e "filosofia"? Ma è "amore per la sapienza".
Voglio dire che accetto quello che dite sul nonsenso che l'ateismo sia filosofia ma che l'ateismo non possa fare parte di una corrente filosofica...
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Data d'iscrizione : 30.01.10
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