Concetto di morte

Io se mi cago addosso quando crepo non mi frega nulla se tutti sentono la puzza, anzi che si fottano (Ti avevo avvertito ah ah)

Non credo Rasp, se morisse mio figlio non sarei così cinico.

Penso anche che tu avresti dei buoni pensieri nei miei confronti.

Comunque avevo detto che era un argomento del cazzo questo... spero di non caderci più ah ah!

SergioAD ha scritto:Non credo Rasp, se morisse mio figlio non sarei così cinico.

Penso anche che tu avresti dei buoni pensieri nei miei confronti.

Comunque avevo detto che era un argomento del cazzo questo... spero di non caderci più ah ah!

Non so Sergio. Mio figlio (Il primo) l'ho trovato morto io, ed aveva gli occhi già chiusi. A me forse sarebe piaciuto rivederli.

Io sono tra quelli che si doveva rendere conto di questi dettagli.

Deve essere stato perché in questo momento particolare la mia serenità è sotto tiro (nulla a che fare col foro).

SergioAD ha scritto:Io sono tra quelli che si doveva rendere conto di questi dettagli.

Deve essere stato perché in questo momento particolare la mia serenità è sotto tiro (nulla a che fare col foro).

Beh siamo in due amico

Tu come stai a sistema immunitario?

Nell'anamnesi famigliare c'è stata e c'è la sclerosi multipla.

Ah siamo messi bene...io a questo punto non mi sento più di parlare del mio piccolissimo problema.

E quale è ?

Nessun problema amico mio, assolutamente. Nulla è trascurabile e tu lo insegni molto bene ogni volta che ci parli di sport!

Comunque non si tratta di me ma della predisposizione, specialmente delle femmine ed è successo ma lotta eccome!

SergioAD ha scritto:Nessun problema amico mio, assolutamente. Nulla è trascurabile e tu lo insegni molto bene ogni volta che ci parli di sport!

Comunque non si tratta di me ma della predisposizione, specialmente delle femmine ed è successo ma lotta eccome!

:-((

Ho chiuso adesso la chiamata Skype con Jelena..lei e' a Belgrado.
Suo papa' e' alla fine.

Mi ha detto che ha chiesto e ottenuto che domattina lo mandino a casa, lui e' ancora ben cosciente, una lisi tumorale di quasi 1000..il cancro e' ovunque..

..m'ha voluto dire che solo ora ha capito perche' ho insistito tanto, un paio d'anni fa, per vedere assieme un film. Che a lei non piaque affatto e sinceramente non capiva perche' avevo insistito tanto..

M'ha detto ..grazie, caro amico mio...

Dopo oltre dieci anni finalmente mi ha voltuto dire la cosa piu' bella e intensa che potrebbe dire a qualcuno..

Il film era Big Fish..e credo che quello che sta vivendo in questi giorni, ogni giorno, con suo papa'..raccontandosi cose per interi pomeriggi sia una delle due cose piu' importanti e grandi di tutta la sua vita. L'altra e' sua figlia..

Io sono solo un satellite ben fortunato.

Come la Terra e la Luna.
E io semplice abitante di questo pianeta, a guardarvi girare una attorno all'altra, madre e figlia in una danza gravitazionale perfetta..
Jelena e Amelie'. La Terra e la Luna.

Quale piu' grande privilegio si puo' sperare, se non poter ammirare il mare, le montagne e ogni altro paesaggio della Terra, per poi di notte, ogni notte, incantarsi al passaggio della sua Luna..

lei lo sa che fortuna ha ad avere un satellite come te

e noi altri abitanti di questo forum siamo come gli astronauti in orbita, osservatori privilegiati, increduli, attoniti ed entusiasti di fronte alla bellezza dell'intreccio delle vostre orbite.

e un altro passo verso l'hulkitudine delfiana pendant-correntista

delfi68 ha scritto:
Come la Terra e la Luna.
E io semplice abitante di questo pianeta, a guardarvi girare una attorno all'altra, madre e figlia in una danza gravitazionale perfetta..
Jelena e Amelie'. La Terra e la Luna.

Delfi, porta il mio abbraccio a Jelena.
Ascoltare un amore immenso come quello che vi unisce è un privilegio, anche per me che vivo un amore altrettanto siderale, a nostro modo.

ma siamo OT perchè questa, invece, è vita...

Se non sei vivo, non puoi morire  

Delfi, porta il mio abbraccio a Jelena.

Spero che glielo darai tu direttamente al piu' presto.. 


Grill..a me basta gia' sbirciare il tuo avatar, e mettermi di buon umore..

Oh, certo. Ho promesso!  

Test scientifico inglese per calcolare la data della propria morte
Redazione- 111 agosto 2013- Calcolare la data precisa della morte, questo quanto cercato di calcolare dagli scienziati tramite un test indolore per chi vi si sottopone.

La procedura non invasiva avviene attraverso un impulso laser che si invia alla pelle tramite un dispositivo simile a un orologio da polso. Così, analizzando le cellule endoteliali, è possibile calcolare in quanto tempo avverrà il declino del corpo in questione.

Lo studio è riportato sul Sunday Times.

Misurando le oscillazioni all'interno delle cellule, gli scienziati dicono che si può calcolare il periodo di tempo rimanente prima della morte, tenendo in considerazione anche le malattie tra cui il cancro e la demenza.

Il test è stato sviluppato da due professori di fisica dell'Università di Lancaster, Aneta Stefanovska e Peter McClintock, con l'aiuto di sovvenzioni da enti morali sanitari ed enti di ricerca pubblici.
"Spero che costruiremo un database che diventerà sempre più grande", ha detto Stefanovska.
http://www.articolotre.com/2013/08/test-scientifico-inglese-per-calcolare-la-data-della-propria-morte/195592

io vorrei saperlo...

io associo il concetto "morte" al Nulla.... ed è quello, che mi angoscia...
E ci penso spesso, ma non vorrei...però.

La paura della morte non solo varia da soggetto a soggetto ma anche da momento a momento. Ci può essere un momento in cui se ne è angosciati senza una evidente ragione, altri momenti in cui non te ne importa niente. E questo lo sa bene chi pratica sport, ma anche attività estreme. Nei momenti in cui l'adrenalina scorre a fiumi sfidi la morte con indifferenza. Anzi la cosa ti eccita. Per contro se sei in un momento di depressione il solo pensarci ti angoscia. Se poi la depressione va oltre il tollerabile puoi anche desiderarla come liberazione e da qui il suicidio.

Con questo voglio dire che anche la morte, ovvero la percezione che ne possiamo avere, può cambiare completamente solo per delle circostanze del tutto contingenti o per qualche milligrammo di una qualche psico sostanza!! Siamo governati dalla biochimica!!

Ma possiamo essere noi a governare la nostra neurochimica, a certi livelli; basta essere consapevoli del funzionamento e intervenire suscitando e allenandosi alle emozioni desiderate.
Non è che sia così pazzesco, ci vuole solo un po' di studio.

Beh su questo ho qualche dubbio. Io lo trovo tutt'altro che facile. Anzi. E qui mi rifaccio anche a quanto ha scritto delfi (ho letto solo gli ultimi suoi interventi) circa le droghe.

Io non parlavo di droghe, parlavo di neurochimica naturale.
Però ci ho studiato anni, per ottenere risultati.

Anche io ma ho ottenuto poco o nulla.

No, devo dire che i risultati li ho visti e sentiti, e anche nell'ambito relazionale ho visto la differenza. generare una relazione di attaccamento funzionale è più facile se sai come agire per suscitare/rafforzare determinate emozioni.

Avalon ha scritto:Ma possiamo essere noi a governare la nostra neurochimica, a certi livelli; basta essere consapevoli del funzionamento e intervenire suscitando e allenandosi alle emozioni desiderate.
Non è che sia così pazzesco, ci vuole solo un po' di studio.

Si trova qualcosa da leggere su internet ?

Paolo ha scritto:La paura della morte non solo varia da soggetto a soggetto ma anche da momento a momento. Ci può essere un momento in cui se ne è angosciati senza una evidente ragione, altri momenti in cui non te ne importa niente.

 

Avalon ha scritto:Ma possiamo essere noi a governare la nostra neurochimica, a certi livelli; basta essere consapevoli del funzionamento e intervenire suscitando e allenandosi alle emozioni desiderate.

Sarà, ma a me pare difficile...

Lyallii ha scritto:Si trova qualcosa su internet?

Non so Lya... io ho usato libri libroni...

Ava se ti va spiega meglio.

lupetta ha scritto:Ava se ti va spiega meglio.

 

Ava, sei una miniera! Davvero!  

...ma che, sono un coboldo minatore, tutt'al più...  

Non è che siano cose da due parole al volo...solo per un esempio banalizzatissimo dalla brevità: analizzando i meccanismi di produzione dell'ossitocina/vasopressina in rapporto alla soddisfazione cognitiva della relazione, si può agire direttamente sugli schemi e sull'intensità dell'attaccamento, attraverso le modalità di interazione che favoriscono il rilascio neurochimico e la 'fissazione' dell'emozione positiva.
Agire in maniera da moltiplicare il rafforzamento positivo produce confidenza attraverso i mediatori neurochimici coinvolti.
La confidenza a propria volta rafforza la soddisfazione cognitiva e crea una dinamica circolare.

Questo vale nel rapporto con gli altri, come con se stessi.
Le emozioni si possono subire o si possono utilizzare come strumenti dal piano metarelazionale, per ottenere conseguenze positive o per interrompere prassi di comunicazione disfunzionale.
Per me è abituale agire così, il che non significa che io sia perfetta e non faccia casini e sia sempre buona&dolce... significa che a volte compaio con blocco e matita dicendo 'ecco, ho analizzato il problema: ho/abbiamo sbagliato qui; qui è richiesto un metacambiamento; queste sono le possibili soluzioni; grooming!'

(sì, ok, lo sapete che sono strana forte, no?!)

Avalon ha scritto:(sì, ok, lo sapete che sono strana forte, no?!)

E ci piaci anche per questo.