Buddhismo
+24
Ludwig von Drake
Minsky
Steerpike
loonar
PaperJack
chef75
alec
Spica
ilmaso
luna
Akka
SergioAD
alberto
Amarena
davide
Bat
delfi68
silvio
Paolo
teto
Tomhet
Rasputin
klaus54
mix
28 partecipanti
Pagina 4 di 19
Pagina 4 di 19 • 1, 2, 3, 4, 5 ... 11 ... 19
Re: Buddhismo
luna ha scritto:per i buddisti come si spiega la nascita dell'universo? e la biologia e l'evoluzione? che cosa intendono per spiritualità? e che differenza c'è fra un buddista e un non buddista?
Lasciando al tempo che trovano certe argomentazioni fino a qui,se ti va posso fare un piccolo excursus, dicendoti che il buddhista (per quello che voglia dire,ripeto,non sono le etichette che fanno le persone, quindi ti rispondo implicitamente alla seconda domanda) accetta la scienza in pieno, essendo il metodo indagatore della realtà che ci circonda. Per la spiritualità ci arriverò più tardi...Occhio è lungo,bisogna leggere e comprendere il metodo di linguaggio che sto usando.
Partiamo con il dire che l' evoluzione per il buddhista è il termine per definire un unico organismo, che è il "Tutto". Il Tutto è l'Universo, il Tutto è l'Alfa e l'Omega cristiano (il Principio e la Fine), il Dio di alcune religioni, l'Infinito, ed è l'unica cosa che evolve, perché tutti noi siamo parte del Tutto. Niente passa attraverso un processo evolutivo da solo o senza il vantaggio diretto del Tutto. Perciò quando qualcuno inizia a pensare che esista una elite dominante,questa mano dominante dietro il velo che conduce il pianeta alla distruzione, e quando incominci a pensare che noi, come specie, siamo condannati ad un giogo, Non sono "loro", sei TU che l'hai determinato, con le tue azioni in un contesto generale,che per l'essere umano è la società civile.
E per una ragione ben precisa, perchè stiamo evolvendo, in un processo continuo e dinamico,sia biologicamente, sia psicologicamente e socialmente. Nel buddhismo lo scopo principale è la ricerca interiore, l'avvicinarsi il più possibile alla realtà delle cose, che è qualcosa di più sottile che i nostri sensi possano suggerirci dalla "misurazione" della realtà fenomenica.
Ogni grande religione fa riferimento ad una guida interiore nei suoi insegnamenti:
Lo Spirito Santo, l'Atman indù, gli spiriti sciamanici pellerossa.Questo perchè in realtà le religioni non avevano come scopo la proiezione verso l'esterno, ma bensì nei tempi antichi erano un modo di introspezione e di indagine oltre i sensi della natura (basti pensare alle cerimonie con piante psicoattive in qualsiasi parte del pianeta).
Come si spiega per un buddhista la nascita dell'Universo (tenendo conto che per un buddhista gli universi sono infiniti,ma stiamo parlando dell'attuale):
In un punto in cui l'energia era condensata in una dimensione infinitesimale (singolarità), circa 13,73 miliardi di anni fa, la forza di inflazione dovuta all'energia del vuoto positiva (che fornisce quindi pressione negativa) superò la forza deflazionistica della gravità ( più alta è la densità della massa, più alta la sua forza di gravità) , incominciò la trasformazione dell'energia in materia, con la formazione nel vuoto di ciò che chiamiamo Universo ( frase di Siddharta: "la forma è vuoto, il vuoto è forma") dalla nascita delle subparticelle atomiche agli aggregati di materia definiti stelle e pianeti, che attualmente è ancora in evoluzione.
Si ritiene che la Terra si sia formata 4.6 miliardi di anni fa. Nei primi 150 milioni di anni, ha iniziato a raffreddarsi e a rilasciare gas dalla litosfera che crearono le prime forme dell'atmosfera terrestre. Prima della creazione di questa atmosfera, le radiazioni solari ultraviolette rendevano le condizioni inospitali ma quando la Terra si raffreddò ulteriormente l'acqua si condensò nell'atmosfera e l'ossigeno si accumulò facendo posto ai composti organici. Ciò fece comparire gli organismi unicellulari e poi la vita vegetale.
E nel corso del tempo, la catena evolutiva è continuata.
E poi arriviamo a una specie che non sembra adattarsi bene come le altre: l'Uomo.
Il periodo di gestazione dell'Homo Sapiens di 9 mesi riproduce i 3.8 miliardi di anni di evoluzione di tutta la vita sulla Terra. L'embrione umano racchiude l'evoluzione di tutte le specie.Quando lo spermatozoo e l'ovulo si uniscono, questa nuova creatura, è un organismo unicellulare.Nel giro di ore, questa singola cellula si divide e moltiplica più rapidamente di ogni altra specie.
4 settimane dopo, l'embrione inizia a sviluppare branchie ( in embriologia si chiamano proprio "tasche branchiali" ed andranno a formare i vari organi endodermici) simulando la vita acquatica.
Alcune settimane dopo sviluppa i polmoni e una coda dall'aspetto di un rettile. Da questo momento, è riconoscibile un mammifero, e poi un primate. E poi protegge la sua fragilità con una sorta di peluria. E alla fine,dopo 8 mesi mostra le caratteristiche di un bambino.
Il corpo umano è un insieme di circa 50 trilioni di cellule. Ogni cosa che fa il corpo, la fa anche la cellula.Le cellule hanno un apparato respiratorio, si nutrono, sentono, "pensano" e comunicano con le altre cellule.Trilioni di cellule formano un singolo organismo chiamato corpo umano e miliardi di corpi umani compongono l'organismo che chiamiamo Terra. La terra ha molte più analogie con l'anatomia umana di quante si possa pensare. La Terra genera un campo elettromagnetico, proprio come il corpo umano. La ricerca ha scoperto che una corrente elettrica scorre anche attraverso le cellule perineuronali ( cellule gliali,di Swann nel sistema nervoso periferico) che si trovano nei pressi di tutte le cellule nervose del corpo.
Questi percorsi sono chiamati nella medicina Ayurvedica "meridiani energetici"
e sono stati usati nella pratica dell'agopuntura per almeno 2000 anni, fino a che la scienza medica l'ha ricosciuta ed inglobata nella medicina "ufficiale".
Databile ancora più indietro è la nozione di "dragon paths" dove molte strutture megalitiche e monumenti di pietra sono stati eretti. marcando i meridiani energetici della Terra (ossia dove le linee di forza del campo magnetico terrestre convergono)
Questi meridiani energetici sono generati dalle frequenze di risonanza della Terra
chiamate onde di Schumann (http://it.wikipedia.org/wiki/Risonanza_Schumann).
Ogni corpo celeste ha le sue proprie frequenze di risonanza, che sono determinate dalla circonferenza e dal diametro, cosi' come dalla velocità dell'orbita e di rotazione.
La frequenza di risonanza della Terra inizia pressapoco a 7.83 Hz e finisce con la settima armonica a 43.2 Hz. Questa scala di 7 frequenze è possibile rinvenirla nella medicina ayurvedica nei sette "chakra", che sono situati esattamente a livello delle ghiandole endocrine e strutture para/ortosimpatiche del corpo umano (epifisi/ipofisi, tiroide, timo, gangli simpatici mediastinici, ganglio celiaco, ovaie/prostata e plesso pudendo).
Infine, la più grande scoperta a proposito della nostra Terra è la sua "coscienza", termine che non equivale all'attributo umano della capacità di riconoscimento del se in relazione all'ambiente.
Possiamo definire "coscienza" un campo energetico (elettromagnetico) che regola la formazione degli organismi.
Morfogenesi è un termine scientifico che spiega la formazione di tessuti, organi e interi organismi. La coscienza in tali termini è la forza creativa dell'intero universo.
Le sono stati dati molti nomi, come Dio, Yahweh, Krishna, Allah, Shiva, Manitoo, Natura , quando l'uomo si stava approcciando primitivamente alla capacità indagatrice che lo connota. e qui mi ricollego al fatto che l'universo in se, il tutto, è un organismo vivente, come lo siamo noi con le nostre cellule, come lo sono le diverse specie in equilibrio omeostatico tra di loro.
Se partiamo da cosa sia l'universo,ossia energia e materia in rapida trasformazione tra di loro, possiamo capire,senza farci prendere dallla intransigenza di qualche utente, che la forma ondulatoria dell'energia,parte dell'universo, incide profondamente sugli esseri viventi (i ritmi circadiani regolano la produzione di corticosteroidi,i circasettani del rilascio dell'FSH e dell'LH, i ritmi circamensili l'ovulazione e la crescita tissutale)
Le sequenze ondulatorie sotto forma di luce convergono verso l'epifisi e la corteccia visiva, permettendo il ciclo sonno veglia grazie alla produzione ed il rilascio della melatonina. è curioso osservare che l'epifisi sia in molte culture il terzo occhio sede dell'intuizione. Cartesio la definiva la "sede dell'Anima" dove s'incontrano mente e corpo. Ogni singola cellula nel nostro corpo riceve un impulso elettromagnetico dal sistema nervoso centrale. Ricevono il medesimo impulso che è stato diffuso
dalla terra a ogni essere biologico, in osservanza alla legge di de Lavoisier.
Una spiegazione dell'universo cosciente è stata cercata dalla religione, dalla scienza e dalla filosofia. Il non considerare ogni organismo ( intesa come entità soggetta alle leggi del mondo fisico ed ai sistemi che la compongono) essere di natura biologica provoca una sorta di "malattia", un distacco dalla realtà, metaforicamente una cacciata dall'Eden (se si leggessero i testi con sguardo antropologico invece di credere che siano solo panzane...) o una "babele di lingue" che sono tutti sintomi, non di un dio o di una divinità biblica, ma di un allontanamento dal Tutto (per i buddhisti "samsara,lo scorrere insieme delle cose").
L'unico e più grande tradimento in realtà è la perdita di se stessi, la morte della nostra "divinità". Possiamo conoscere diverse e importanti informazioni dalla Scienza, dalla Storia, dalla Filosofia, ma queste sono solo una piccola parte di saggezza senza comprendere come si riesca a indagare il proprio " sè" e come questo in realtà sia fittizio (Ego), se estrapolato dal suo contesto "olistico".
Nei testi sacri e nelle antiche scritture lasciateci dai nostri antenati troviamo un incredibile legame tra le storie della Genesi, un Diluvio Universale, una lotta tra gli Dei,
una Messia che muore per i peccati dell'uomo, profezie sulla Fine dei Tempi and argomenti simili.
Queste analogie sono evidenti nei miti di culture che si suppone non abbiano avuto contatti reciproci a causa di distanze spazio-temporali.
Il filo conduttore che unisce tutte le mitologie ha le sue radici nelle stelle e nella loro costante osservazione da parte dei popoli antichi,in quanto vitali per l'esistenza umana (calcolo del tempo, delle distanze,del ciclo dei raccolti, del ciclo delle maree ecc ecc)
Uno dei racconti più rappresentativi è la lotta tra gli Dèi nei Cieli ed il Diluvio seguente.
Nella Bibbia, Lucifero rivaleggia con il Signore, viene sconfitto e scagliato sulla Terra.
Nel mito della creazione di Anuma Alish, è presente una storia simile, di Tiamat sconfitto da Marduk e scagliato negli abissi da Absu. Dalla saga epica di Marduk:
"E Caos, Tiamat, la madre di entrambi."
"Le acque di Apsu e Tiamat sono mescolate insieme."
Intendendo che le acque caotiche di Tiamat furono mischiate alle acque di Absu.
Absu era il Dio Sumero -Accadico dell' Abisso nel profondo della Terra.
Tiamat, assimilato a Lucifero nelle culture successive, era rappresentato come un serpente o un dragone e fu sconfitto da Marduk.
Marduk era il padre di Nibo successivamente assimilato al mito del Dio Mercurio, che a sua volta mostra analogie con lo zoroastriano Mitra e con lo stesso Cristo.
Curiosa è una delle personificazioni di Mercurio, l'Arcangelo Michele nella Bibbia,
che sconfisse Lucifero e lo gettò nell'Abisso della Terra, o Inferno.
La storia è costellata di riferimenti astrologici, nella Bibbia ed in molti altri testi antichi, sia mediorientali, sia precolombiani, sia dell'estremo Nord Europeo.
Questo ci porta ad un evento storico riportato da molti ricercatori riguardante lo sconvolgimento cosmico e lo storico Diluvio. Suggestiva è la spiegazione di alcuni gruppi di studio (se cercate i riferimenti,molti, siccome non scrivo su Nature, trovateli su Google, riferito sopratutto a due degli astanti) che vedono nel Diluvio la collisione
di un pianeta caduto, poi chiamato Satana (l'oppositore), attualmente diremmo un asteroide, con la nostra Terra. Lucifero era descritto come l'angelo più luminoso (dopo Dio), Tiamat come "la Raggiante" o " Il dragone delle caotiche acque salate".
Secondo questi scienziati ( non sciamani eh...) La luce solare illuminò l'acqua di questo pianetoide dandogli un bagliore che competeva con la luce stessa del Sole
che è ciò che gli scrittori della Bibbia interpretarono con Lucifero che lotta contro il Signore. Il Signore in questo caso è il Sole che ci alimenta e dona calore alla Terra.
Il "pianeta" Tiamat, o Lucifero fu distrutto quindi da un cataclisma che scaraventò il pianeta acquoso nell'abisso della Terra.
Nel libro di Enoch, si dice:
"Ed ecco una stella cadde dal cielo.
... e quando cadde sulla Terra vidi come
Essa fu inghiottita in un grande abisso."
Il mito degli indiani Ute racconta:
"Il Sole era scosso in migliaia di frammenti,
che caddero sulla Terra provocando
una conflagrazione totale.
Allora, Ta-Wats fuggì prima
della distruzione che aveva predisposto,
e mentre scappava, la Terra in fiamme gli arse piedi,
gambe, corpo, mani e braccia...
finchè alla fine, gonfi di calore gli occhi del dio esplosero
e le lacrime fuoriuscirono come un
diluvio che si sparse su tutta la Terra
spegnendo il fuoco."
Questo racconto mitologico ricorda la traduzione di Anuma Alish
fatta da Stephanie Dalley (http://www.orinst.ox.ac.uk/staff/eanes/sdalley.html, Oxford Delfi) nel libro "Miti della Mesopotamia", nel quale racconta che gli occhi di Tiamat
divennero le sorgenti dei fiumi Tigri ed Eufrate.
Come è scritto nell' Apocalisse di Giovanni:
"Scoppiò quindi una guerra nel cielo:
Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago.
Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
Il grande drago, il serpente antico,
colui che chiamiamo il diavolo o
Satana e che seduce tutta la Terra,
fu precipitato sulla Terra."
Nelle Metamorfosi, Ovidio racconta la storia di Fetonte, che risulta essere un altro
nome dato al pianeta delle acque Lucifero, o Tiamat.
Questa storia racconta di Fetonte, figlio del Sole, (Apollo) che voleva diventare come il padre per un giorno. Fetonte cercò di raggiungere il suo scopo, e così Giove equiparato a Marduk abbattè Fetonte mandandolo a schiantarsi sulla Terra in fiamme
da qui ne scaturì una terribile inondazione da un fiume fino ad allora sconosciuto.
Possiamo notare che il tema comune qui è che un corpo celeste, definito
Il Grande Drago, Lucifero, Tiamat, Fetonte che viene sconfitto e precipita sulla Terra
e ora giace nell'Abisso, o Inferno, ci offre il profilo della storia di Lucifero
che istiga contro il Dio delle tre religioni rivelate, sconfitto e relegato a governare gli Abissi.
D'altronde come sappiamo, un mito non è altro che l'involucro di un racconto storico rivisitato secondo la cultura di una data regione e di una data epoca.
Oggi sappiamo che le proporzioni e la velocità di un pianeta ne determinano le frequenze oscillatorie caratteristiche che governano i suoi schemi biologici e comportamentali (ossia gli schemi biologici degli esseri che ci abitano,che compongono un macrosistema più ampio).
I pianeti in un certo qual modo riflettono la psicologia archetipica dell'uomo.
Nell'antichità, il più importante campo di ricerca era lo studio delle stelle.
I corpi stellari e i loro movimenti nel cielo venivano interpretati come simboli
delle capacità intime nella coscienza umana e all'interno di tutti organismi.
La scienza classica ci ha spiegato in modo ottimo ed elegante (termine scientifico Delfi, elegante vuol dire quando una teoria è semplice e facilmente falsificabile) il mondo fisico, ma solo quello percepito attraverso i nostri 5 sensi. Che a qualcuno non vada giù,comunque solo le dottrine esoteriche ( Delfi: "esoterikos" = interno, dentro,erano le dottrine di indagine interiore,spesso ristrette a solo un gruppo di iniziati, come i misteri Eleusini,per esempio) nel misticismo ( come ad esempio il sufismo), nella teoria quantistica e nella psicoanalisi moderna troviamo qualche tentativo di spiegare
dove pensieri ed emozioni si inseriscono nel mondo sensoriale, quello appunto ben codificato dalla Scienza descrittiva.
Ora sappiamo che il Genere Umano è un insieme di cellule all'interno dell'organismo Terrestre.
Allo stesso tempo la Terra è un organismo superiore che modella le nostre forme e funzioni. ( sfido chi dice il contrario, vuol dire che chi non ritiene vero questa affermazione vive in una bolla di vetro)
Questo organismo "superiore", e tutti gli altri corpi stellari sono governati da una "coscienza" ( come definito in precedenza), così come lo sono i singoli individui.
Di conseguenza, la concezione secondo cui i pianeti non sono altro che esseri inanimati fluttuanti nello spazio equivale ad affermare che noi umani non siamo altro che un composto di elementi in movimento.
Sappiamo che ciò è falso perché sentiamo,pensiamo, e più di ogni altra cosa, vediamo i
risultati della nostra coscienza che crea ciò che chiamiamo Vita e ciò che chiamiamo Realtà.
Platone scrisse:
"...questo Mondo è realmente un essere vivente
dotato di anima e di intelletto...
una singola visibile forma di vita che
comprende tutte le altre specie viventi,
che per loro natura sono tutte legate tra loro.
.... l'Universo è un'unica creatura vivente
che comprende tutte le specie in esso presenti."
In un articolo tratto dal Sufi Journal, l'autore scrive:
"Il Mondo è un essere vivente spirituale.
Questo è stato compreso dagli antichi filosofi
e dagli alchimisti che chiamavano
l'essenza spirituale del mondo
"Anima Mundi", o Anima del Mondo.
Nelle scritture, vengono citati angeli
che guidano l'anima nelle azioni delle genti
o Dèi che influenzano l'agire dell'Umanità.
Gli insegnamenti spirituali e
scientifici più antichi affermano
che le gerarchie spirituali: Angeli, Arcangeli, Archè,
giù fino ai Cherubini e i Serafini
sono le gerarchie contenute nell'animo umano.
Dobbiamo comprendere che quando
tutti i miti dell'antichità
e le sacre scritture parlano di un'influenza
spirituale di un essere superiore
stanno parlando delle forze archetipiche
che sono insite in noi,
non dell'influenza di una fonte esterna."
Friedrich Nietzsche disse:
"Quando percepisci le stelle solo
come un qualcosa sopra di te,
ti manca ancora un punto di
vista della conoscenza."
Nel periodo pre-Cristiano,vi erano scuole che oggi chiamiamo "scuole misteriche" o "culti misterici". I messaggi codificati nelle scritture e nell'archeologia ci giungono come adattamenti delle scienze spirituali, ossia come attualmente possiamo definire "Psicologia" (psichè=spirito,anima). Lo scopo era quello di insegnare agli iniziati i significati profondi di questi miti. Quello che più tardi prenderà il nome di Lucifero, Satana o il Diavolo era il corrispondente dell'Ego che lotta contro Dio,personificazione del Sè( Rasputin, fonti: scuola Jungiana) Il "vero Sè", il tutto, è il fulcro dell'intero essere di una persona. E' il totale di tutto ciò che noi siamo. Ed è ciò che il buddhismo cerca di far intuire attraverso l'analisi della realtà fenomenica, in contrapposizione con il falso Ego, l'idea e la concezione che ci creiamo di noi stessi nel corso della vita,
che ovviamente esclude tutte quelle qualità che non vogliamo accettare di noi stessi.
All'Umanità è "stato concesso" il dono del libero arbitrio, metafora della scelta tra obbedire al vero Sé o di cadere nelle tentazioni della vanità e del materialismo del falso Ego. Questa è la caratteristica principale che separa l'uomo dall'animale, la nostra vera libertà di scelta. La scelta di seguire i nostri pensieri ed intuizioni o gli istinti naturali. L'arbitrio di preservare la Natura o di distruggerla.
Il libero arbitrio si rapporta con le credenze di quell'intero organismo che chiamiamo Umanità.
Parlerei del significato della parola (Logos, la chiamavano i Greci,caro Delfi, che hai il nome di una zona vicina al Parnaso in cui risiedeva un oracolo...), ma mi piacerebbe sapere se sono stato chiaro a chi mi ha chiesto le domande iniziali e se vuole fare qualche osservazione per discutere in termini civili.
Notte.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
si, anch'io stavo/sto solo provandoalberto ha scritto:provo. e sottolineo, provo.
come potrei fare diversamente, in questo ambito di ragionamento?
quello che volevo indicare è il confine di un insieme, la caratteristica comune che prendo strumentalmente come discriminante, giusto per definire l'appartenenza o meno all'insieme che denomino vita.alberto ha scritto:beh sì si può essere d'accordo ma si tratta un po' di un cane che si morde la coda, perché per definire cos'è "vita" cerchiamo proprio dei caratteri comuni... una volta che li abbiamo scelti non possiamo partire verso un altro viaggio logico dicendo: "ehi, guarda: tutte le forme di vita hanno caratteri comuni".mix ha scritto:klaus, vado molto distante dal tuo intendere se affermo che tutte le forme di vita residenti su questo pianeta hanno medesimi impulsi di base, la propria riproduzione ed il proprio rafforzamento?
klaus, per esempio, al termine "Tutto" ha dato una definizione estremamente più ampia, e con cui ho qualche difficoltà a ragionare;
ma è un punto di vista con delle suggestioni.
su cui, con le dovute cautele, secondo me ci si può anche scambiare opinioni interessanti.
molto laicamente.
considera però lo sviluppo della vita nel suo complesso e senza attribuire un valore superiore a nessuna forma particolare di organizzazione biologica: è banalmente ipotizzabile che la "vita" abbia avuto un inizio (poche molecole) ed uno sviluppo (l'evoluzione); da questo punto di vista allo stato attuale l'unico dubbio è quale sia la pendenza della curva di crescita della "vita" (positiva, nulla, o negativa?) e su quale grandezza fare il calcolo (numero di atomi coinvolti in strutture biologiche?)alberto ha scritto:direi che questo non è vero, gli equilibri tra popolazioni, tra specie, tra interi biotopi si alterano, si rompono, qualcosa assorbe qualcos'altro, lo elimina, lo cambia... e l'ambiente non è affatto favorevole in sé, il fatto che in certi casi lo sia costa un sacco di energia e a volte questa non è sufficiente, tutto cambia e molte cose spariscono, la proliferazione di una varietà quasi sempre coincide con la scomparsa di un'altra varietà.forme di vita che si mantengono in un variabile equilibrio reciproco, tale che si produca il risultato di ottenere un ambiente favorevole alla proliferazione della varietà delle diverse forme di organizzazione della vita?
considerando sempre che invece klaus intende il Tutto veramente come tutto, con un bilancio quindi sempre in pareggio (se ho inteso bene il suo discorso).
quindi parla di un'altra cosa.
sicuramente.alberto ha scritto:è un'immagine romantica ma senza basi. certo, la si può fare, come non farla affattoe che quindi si può fare un salto metaforico immaginando che questo impulso fisico-chimico basilare sia attribuibile alla somma delle forme che "obbediscono" a questi impulsi, chiamando tale insieme "singolo organismo vivente"?
sono solo rappresentazioni della realtà, per quanto mi riguarda;
se funzionano, meglio di altre rappresentazioni alternative, tanto di guadagnato, altrimenti le si abbandona prendendone gli elementi utili, se ce ne sono.
su questo mi sento di dare atto a klaus che non ha mai imposto nessuna idea ma solo proposto ed esposto. (guarda che bel gioco di parole è uscito )
OK, ma qualche categoria dell'informazione complessivamente aumenta?alberto ha scritto:l'impulso chimico-fisico basilare è ciò che cerchiamo di chiamare "vita", ed è fatto di informazione, a volte anzi spesso diverse "stringhe" di informazione sono tutt'altro che in armonia con altre, sono in guerra con esse e tendono a distruggerle. il resto è una speculazione, un pensiero sognante, non una conseguenza logica.
(quantità, qualità, vivacità, .... );
però mi ritrovo a leggere di conseguenze logiche ancora una volta; sono veramente l'unica cosa importante?
sottolineo l'unica?
OK, vedo che "scopo" non era virgolettato abbastanza bene; sostituiscialberto ha scritto:non lo vedo, non l'ho mai visto. non ho mai avuto neanche il sentore di questo "scopo". ogni informazione "pensa a sé", se altre si uniscono e viaggiano insieme, lo fanno, se altre si oppongono, lottano per definire chi sopravvive e chi muore, ciò che non viene utilizzato si perde, ciò che non sa reagire ai cambiamenti scompare. la differenziazione della vita non è uno scopo, ma la risposta alla presenza di uno spazio inutilizzato.come nella cellula ci sono vari elementi costituenti, come nell'organismo ci sono varie cellule differenti, così il complesso degli organismi viventi li puoi immaginare costituenti di un unico insieme con uno "scopo" (impulso) comune: la diffusione e differenziazione della vita?
"scopo" (sostantivo, non verbo )
con
" " "scopo" " "
nel mio discorso.
è una posizione rispettabile;alberto ha scritto:anche a me non crea alcune repulsione inconscia, sono una persona curiosa e (nei limiti del mio carattere e della mia percezione) aperta.qui l'unica questione, forse, è se accettare o meno l'uso di un linguaggio non stringentemente legato al senso letterale delle parole;
comprendo bene che ci possa essere una ritrosia istintiva a concedere questa libertà;
in parte dovuta al grosso coinvolgimento emotivo negli argomenti a sfondo religioso, che tanto sono permeati da questa forma di esposizione;
a me, per esempio, che sono assolutamente indifferente a questi argomenti religiosi, sono cose lontanissime nel tempo e distantissime dal mio immaginario quotidiano, non crea nessuna repulsione inconscia;
basta sapere che si sta parlando per metafore e non in senso strettamente letterale, e fare qualche passaggio chiarificatore se/quando le metafore non sono comprese
ho passato molti anni a costruire la mia personalità e ho appurato che teorie/discipline/* (porre la definizione che soddisfa) come quelle che dibattiamo qui non solo non mi coinvolgono, ma mi annoiano perché non mi aprono nuovi spazi, anzi occupano quegli spazi disponibili con "risposte" che io reputo arrabattate, fumose, " vecchie", figlie nobili ma comunque figlie di quella incapacità di capire che forza l'immaginazione a costruire una "risposta" consolante.
anche abbastanza condivisibile, per quanto mi riguarda;
devo però ammettere che il lungo post di klaus di stanotte contiene elementi stimolanti; molto più stimolanti di tanti altri discorsi.
è però da ricordare che la biologia non cambia in 5000 anni e se qualcuno ha scoperto una fonte d'acqua fresca che ancora può dissetare non è indispensabile proprio per forza andare a cercarne una nuova;alberto ha scritto:Se lo spazio vuoto davanti a noi anziché terrorizzarci potesse invece galvanizzarci e spingerci a percorrerlo con modestia, curiosità e concretezza troveremmo che è poco fruttuoso volgerci così indietro, così come nessuno cerca più di accendere un fuoco strusciando legnetti. riconosco che chi è stato in grado di produrre questa tecnica è stato un grande spirito, lo ringrazio ma non ho più nulla a che fare con lui, l'uomo è già andato molto oltre, anche grazie a quello che lui ha fatto. il primo corridore di una staffetta è indispensabile come gli altri ma dopo tocca agli altri correre, non stanno lì ad incitarlo ancora "perché lui ha iniziato tutto questo..."
poi va tenuto in considerazione che non siamo tutti uguali, non abbiamo gli stessi bisogni, neppure come singoli abbiamo gli stessi bisogni nelle varie fasi della nostra esistenza, figurarsi fra persone con storie diverse.
alberto ha scritto:oggi osservare il progresso della conoscenza ha assunto dei contorni così entusiasmanti, così vitali e così "interessanti" che da parte mia ho smesso da tempo di pormi le grandi domande, preferisco osservare e magari contribuire (in uno dei mille modi possibili) a questo percorso, lieto di ogni piccolo velo che cade, di ogni immagine che si fa chiara, di ogni piccolo concetto di universo che questa straordinaria specie animale a cui ho la fortuna di appartenere sta riuscendo a capire.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Buddhismo
luna ha scritto:per i buddisti come si spiega la nascita dell'universo? e la biologia e l'evoluzione? che cosa intendono per spiritualità? e che differenza c'è fra un buddista e un non buddista?
AAARRRGGGHHH
hai visto cos'hai combinato
adesso te lo leggi tutto eh
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
provo a risponderti (consentimi, senza entrare in minuzie e paccottiglie tipo l'uso delle virgolette o "in questo senso sì però") e a rispondere anche (o meglio commentare) al lungo post di klaus.
certo sono storie stimolanti, certo non siamo tutti uguali, e quindi le storie influenzano alcuni più di altri, ci mancherebbe!
cercando di sintetizzare mi pare che il nocciolo sia: non dobbiamo fermarci alla sola realtà delle cose fisiche, dobbiamo riconoscere che c'è altro che ci compone e che ci influenza.
io credo che nessun razionalista serio voglia contraddire questo. E' quello che viene dopo che crea difficoltà: mi creo risposte (o le copio da chi dice di averle avute in passato) e su quelle fondo il mio comportamento oppure continuo a cercare SENZA DARE NULLA PER SCONTATO MA ANCHE SENZA ALCUNA VERITA' PRECOSTITUITA?
a cosa mi riferisco? pesco dal post di Klaus, mi scuso per la parzialità della citazione ma si tratta solo di esempi:
Tutto questo per me è equivalente all'autocostruzione di soluzioni. La saggezza, il nirvana, la conoscenza, il tutto, il sé, sono un sistema di coordinate all'interno del quale l'uomo si trova in equilibrio con il Tutto che per me non è che non esiste, solo che per me è... tutto, minuscolo.
E' possibile, si può fare, lo ripeto, ma dovremmo riconoscere che tutto ciò non è nient'altro che un sistema autocostruito di riferimento, fornitore di soluzioni, consolatore.
una frase come questa
esprime secondo me alla perfezione questa posizione: infatti chi può dire che sulla Terra ogni singola reazione chimico-fisica non sia "modellata" dalla struttura del Pianeta? nessuno, certo, ma è la coda che - un po' furbescamente direi - pone su questo dato di fatto un macigno argomentativo: un organismo SUPERIORE GOVERNATO DA UNA COSCIENZA.
Vorrei qui sfidare io Klaus a sostanziare questa seconda parte dell'affermazione, possibilmente con dati di fatto. Perché sarà anche vero che i nostri sensi non compongono tutto il nostro essere, ma da qui a ritenerli una specie di magazzino di reminder ce ne passa, il nostro cervello ci tiene un sacco ai nostri sensi e ha costruito autostrade per restare connesso ad esse.
Non vorrei che si andasse a finire a Tiamat, Apsu, Marduk o a Ta-Wats, non vorrei che si ritenesse non dico logico non dico scientifico ma INTELLETTUALMENTE SOSTENIBILE che
perché un gruppo di studio sta portando avanti questa grottesca ipotesi. in questo modo si mescola tutto (Tutto?) e si toglie SENSO alle cose, perché che un asteroide abbia potuto colpire la Terra ci può stare (comunque ipotesi già solo questa) ma è tutto il ricamo successivo che attaccandolo qui si traveste di sostenibilità intellettuale.
concludo. io non ritengo affatto che la scienza abbia sondato e scoperto non dico tutto, non dico la gran parte ma neanche metà di ciò che siamo, della nostra complessità, della nostra capacità di essere MERAVIGLIOSAMENTE ILLOGICI, imprevedibili e creativi, saggi e avventati, mostri e angeli. Non sono qui che spalo cacca sulle meravigliose conquiste intellettuali del passato, anzi le ritengo la base del motivo per cui siamo qui, dico solo che questa giovanissima specie, in un battito di ciglia, ha già posto in opera gradini e gradini di sapere lungo una scalinata entusiasmante; fermarsi cullando l'illusione consolatoria che i gradini già posti siano sufficienti, gli unici che davvero importano, è una sventura per il genere umano; che invece dovrebbe star lì con le maniche tirate su, a porne di altri.
certo sono storie stimolanti, certo non siamo tutti uguali, e quindi le storie influenzano alcuni più di altri, ci mancherebbe!
cercando di sintetizzare mi pare che il nocciolo sia: non dobbiamo fermarci alla sola realtà delle cose fisiche, dobbiamo riconoscere che c'è altro che ci compone e che ci influenza.
io credo che nessun razionalista serio voglia contraddire questo. E' quello che viene dopo che crea difficoltà: mi creo risposte (o le copio da chi dice di averle avute in passato) e su quelle fondo il mio comportamento oppure continuo a cercare SENZA DARE NULLA PER SCONTATO MA ANCHE SENZA ALCUNA VERITA' PRECOSTITUITA?
a cosa mi riferisco? pesco dal post di Klaus, mi scuso per la parzialità della citazione ma si tratta solo di esempi:
klaus ha scritto:
Il Tutto (maiuscolo, ndr).
senza il vantaggio diretto del Tutto.
Guida interiore
Nel buddhismo lo scopo principale è la ricerca interiore, l'avvicinarsi il più possibile alla realtà delle cose, che è qualcosa di più sottile che i nostri sensi possano suggerirci dalla "misurazione" della realtà fenomenica.
La “coscienza” della Terra (virgolette incluse)
Trilioni di cellule formano un singolo organismo chiamato corpo umano e miliardi di corpi umani compongono l'organismo che chiamiamo Terra. La terra ha molte più analogie con l'anatomia umana di quante si possa pensare.
La “coscienza” della Terra (virgolette incluse)
L’approccio olistico
Questo organismo "superiore", e tutti gli altri corpi stellari sono governati da una "coscienza" ( come definito in precedenza), così come lo sono i singoli individui.
Tutto questo per me è equivalente all'autocostruzione di soluzioni. La saggezza, il nirvana, la conoscenza, il tutto, il sé, sono un sistema di coordinate all'interno del quale l'uomo si trova in equilibrio con il Tutto che per me non è che non esiste, solo che per me è... tutto, minuscolo.
E' possibile, si può fare, lo ripeto, ma dovremmo riconoscere che tutto ciò non è nient'altro che un sistema autocostruito di riferimento, fornitore di soluzioni, consolatore.
una frase come questa
klaus ha scritto:Allo stesso tempo la Terra è un organismo superiore che modella le nostre forme e funzioni. ( sfido chi dice il contrario, vuol dire che chi non ritiene vero questa affermazione vive in una bolla di vetro)
Questo organismo "superiore", e tutti gli altri corpi stellari sono governati da una "coscienza" ( come definito in precedenza), così come lo sono i singoli individui.
esprime secondo me alla perfezione questa posizione: infatti chi può dire che sulla Terra ogni singola reazione chimico-fisica non sia "modellata" dalla struttura del Pianeta? nessuno, certo, ma è la coda che - un po' furbescamente direi - pone su questo dato di fatto un macigno argomentativo: un organismo SUPERIORE GOVERNATO DA UNA COSCIENZA.
Vorrei qui sfidare io Klaus a sostanziare questa seconda parte dell'affermazione, possibilmente con dati di fatto. Perché sarà anche vero che i nostri sensi non compongono tutto il nostro essere, ma da qui a ritenerli una specie di magazzino di reminder ce ne passa, il nostro cervello ci tiene un sacco ai nostri sensi e ha costruito autostrade per restare connesso ad esse.
Non vorrei che si andasse a finire a Tiamat, Apsu, Marduk o a Ta-Wats, non vorrei che si ritenesse non dico logico non dico scientifico ma INTELLETTUALMENTE SOSTENIBILE che
klaus ha scritto:
Il "pianeta" Tiamat, o Lucifero fu distrutto quindi da un cataclisma che scaraventò il pianeta acquoso nell'abisso della Terra.
perché un gruppo di studio sta portando avanti questa grottesca ipotesi. in questo modo si mescola tutto (Tutto?) e si toglie SENSO alle cose, perché che un asteroide abbia potuto colpire la Terra ci può stare (comunque ipotesi già solo questa) ma è tutto il ricamo successivo che attaccandolo qui si traveste di sostenibilità intellettuale.
concludo. io non ritengo affatto che la scienza abbia sondato e scoperto non dico tutto, non dico la gran parte ma neanche metà di ciò che siamo, della nostra complessità, della nostra capacità di essere MERAVIGLIOSAMENTE ILLOGICI, imprevedibili e creativi, saggi e avventati, mostri e angeli. Non sono qui che spalo cacca sulle meravigliose conquiste intellettuali del passato, anzi le ritengo la base del motivo per cui siamo qui, dico solo che questa giovanissima specie, in un battito di ciglia, ha già posto in opera gradini e gradini di sapere lungo una scalinata entusiasmante; fermarsi cullando l'illusione consolatoria che i gradini già posti siano sufficienti, gli unici che davvero importano, è una sventura per il genere umano; che invece dovrebbe star lì con le maniche tirate su, a porne di altri.
___________________
fine.
alberto- -----------
- Numero di messaggi : 2599
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: Buddhismo
Rasputin ha scritto:luna ha scritto:per i buddisti come si spiega la nascita dell'universo? e la biologia e l'evoluzione? che cosa intendono per spiritualità? e che differenza c'è fra un buddista e un non buddista?
AAARRRGGGHHH
Come della gente che canta e prega spiega materie di scienze come la BIOLOGIA LA FISICA E L'EVOLUZIONE?????
Forse chi studia una vita e matura competenze in biologia, astrofisica e antropologia potrebbe essere un tantinello più competente..non trovi?
Eventualmente possiamo chiedere a un fuochista come si spiega la legge gravitazionale e la "croce ottica" di Einstein.. Oppure chiediamo a mia nonna, pastaia, nozioni si fisica delle particelle...
I buddisti possono solo fare elucubrazioni, ma se non studiano non possono sapere un emerito cazzo di niente, e se studiassero seriamente fisica e biologia, smetterebbero di essere buddisti..semplice.
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: Buddhismo
Delfi ma hai capito a cosa mi riferivo con l'aarrgghh?
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
concludo. io non ritengo affatto che la scienza abbia sondato e scoperto non dico tutto, non dico la gran parte ma neanche metà di ciò che siamo, della nostra complessità, della nostra capacità di essere MERAVIGLIOSAMENTE ILLOGICI, imprevedibili e creativi, saggi e avventati, mostri e angeli. Non sono qui che spalo cacca sulle meravigliose conquiste intellettuali del passato, anzi le ritengo la base del motivo per cui siamo qui, dico solo che questa giovanissima specie, in un battito di ciglia, ha già posto in opera gradini e gradini di sapere lungo una scalinata entusiasmante; fermarsi cullando l'illusione consolatoria che i gradini già posti siano sufficienti, gli unici che davvero importano, è una sventura per il genere umano; che invece dovrebbe star lì con le maniche tirate su, a porne di altri.
Su questo siamo perfettamente d'accordo. Il passato serve a comprendere il presente,e l'impegno nel presente serve a migliorare il futuro. Nessuno dice il contrario.
delfi68 ha scritto:Rasputin ha scritto:luna ha scritto:per i buddisti come si spiega la nascita dell'universo? e la biologia e l'evoluzione? che cosa intendono per spiritualità? e che differenza c'è fra un buddista e un non buddista?
AAARRRGGGHHH
Come della gente che canta e prega spiega materie di scienze come la BIOLOGIA LA FISICA E L'EVOLUZIONE?????
Forse chi studia una vita e matura competenze in biologia, astrofisica e antropologia potrebbe essere un tantinello più competente..non trovi?
Eventualmente possiamo chiedere a un fuochista come si spiega la legge gravitazionale e la "croce ottica" di Einstein.. Oppure chiediamo a mia nonna, pastaia, nozioni si fisica delle particelle...
I buddisti possono solo fare elucubrazioni, ma se non studiano non possono sapere un emerito cazzo di niente, e se studiassero seriamente fisica e biologia, smetterebbero di essere buddisti..semplice.
Essere buddhista non vuol dire precludere le conoscenze scientifiche.Io come ben sai,ho una profonda formazione scientifica, ma non disdegno di leggere tutto quello che mi capita a tiro.
Come sempre pecchi di presunzione.E parli per altri.
"La scienza mi ha sempre affascinato: da bambino, in Tibet, ero estremamente desideroso di conoscere in che modo funzionassero le cose.
Quando ricevevo un giocattolo, ci giocavo per un po’, poi lo aprivo per vedere come era stato costruito.
Una volta cresciuto, applicai lo stesso metodo di indagine a un proiettore cinematografico e a un’automobile antica.
Ad un certo punto rimasi particolarmente affascinato da un vecchio telescopio, con il quale mi misi a studiare i cieli, e una notte, mentre osservavo la Luna, mi accorsi che sulla sua superficie vi erano delle ombre.
Convocai i miei due precettori perché vedessero con i loro stessi occhi, perché quello che si vedeva nel mio telescopio contrastava con l’antica teoria cosmologica che mi era stata insegnata e che sosteneva che la Luna era un corpo celeste ed emetteva una sua propria luce.
Attraverso le lenti del mio telescopio, invece, era evidente che la Luna era manifestamente rocciosa, nuda, costellata di crateri.
Se l’autore del trattato del quarto secolo che avevo studiato avesse dovuto scriverlo oggi, sono sicuro che avrebbe scritto in modo completamente diverso il capitolo sulla cosmologia.
Qualora la scienza dimostrasse che qualche principio del buddismo è sbagliato, allora il buddismo dovrebbe cambiare."
Dhalai Lama
Vediamo cosa,tra persone di un certo calibro, dissero del buddhismo,anche loro matti,Delfi?Cerca di crescere,almeno per una volta nella tua vita.
Il buddhismo è l'ateismo divenuto religione.
Albert Camus, Taccuini, 1935/59 (postumo 1962/89)
Il buddismo non è una fede, è un dubbio.
Gilbert Keith Chesterton, L'uomo che fu Giovedì, 1908
Tutto il buddismo è basato sulla possibilità di liberarsi dalla sofferenza, di liberarsi da sé e di essere solo in grado di liberarsi.
Alexandra David-Néel
È una delle glorie del buddhismo fare sempre appello alla ragione e alla scienza e non la fede cieca o all'autorità.
Alexandra David-Néel
Il buddhismo pone sullo stesso piano gli esseri di pari virtù e intelligenza, senza preoccuparsi del loro sesso.
Alexandra David-Néel
Il Buddha è un maestro di cui la ripugnanza per le questioni infondate è non meno intensa di quella del più rigoroso fisico del XX secolo.
Aldous Huxley
Buddha dice: "Non adulare il tuo benefattore!". Si ripeta questa sentenza in una chiesa cristiana: all'istante purificherà l'aria di tutto quanto è cristiano.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882
Il Buddhismo è cento volte più realista del Cristianesimo, ha ereditato un modo freddo e oggettivo di porsi i problemi; nasce dopo un movimento filosofico durato centinaia di anni; appena esso sorge, il concetto di “Dio” è già eliminato.
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
Il Buddhismo è l’unica religione veramente positivistica che la storia ci mostri, anche nella sua teoria della conoscenza (un rigoroso fenomenalismo); esso non parla più di “lotta contro il peccato” bensì, e in ciò dando del tutto ragione alla realtà, di “lotta contro il dolore”.
anticristo.
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
Nella dottrina di Buddha l’egoismo diviene un dovere: il principio “una sola cosa è necessaria”, il “come ti puoi liberare dalla sofferenza” regolano e circoscrivono tutta la dieta spirituale.
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
Il Buddhismo non è una religione in cui si aspira semplicemente alla perfezione: la perfezione è la norma.
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
La differenza fondamentale tra le due religioni della décadence: il Buddhismo non promette, ma mantiene; il Cristianesimo promette tutto e non mantiene nulla.
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
Il brahmanesimo e il buddhismo hanno come caratteri fondamentali l'idealismo e il pessimismo: giacché riconoscono al mondo soltanto un'esistenza che somiglia al sogno e considerano la vita come una conseguenza della nostra colpa.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
Ancor più che una religione, il buddhismo è un modo di vivere.
Tiziano Terzani, Un indovino mi disse, 1995
Quel che mi è sempre piaciuto del buddhismo è la sua tolleranza, l'assenza del peccato, la mancanza di quel peso sordo che noi occidentali, invece, ci portiamo sempre dietro e che in fondo è la colla della nostra civiltà: il senso di colpa.
Tiziano Terzani, Un indovino mi disse, 1995
Nei paesi buddhisti niente è mai terribilmente riprovevole, nessuno ti rinfaccia mai qualcosa, nessuno ti fa mai una predica o cerca di darti una lezione. Per questo sono piacevolissimi e fanno sentire a loro agio tanti giovani viaggiatori occidentali, in cerca appunto di libertà.
Tiziano Terzani, Un indovino mi disse, 1995
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
"La scienza mi ha sempre affascinato: da bambino, (in Tibet), ero estremamente desideroso di conoscere in che modo funzionassero le cose.
Quando ricevevo un giocattolo, ci giocavo per un po’, poi lo aprivo per vedere come era stato costruito.
Una volta cresciuto, applicai lo stesso metodo di indagine a un proiettore cinematografico e a un’automobile antica."
Questa potrebbe benissimo essere la storia di milioni di bambini intelligenti. Nello stesso modo in cui non vedo nulla, dico nulla nella filosofia buddhista che la rialzi al disopra del comune buonsenso; vi vedo peraltro un certo uso di frasi e terminologie senza senso ma ad effetto.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Ridere degli uomini di buon senso è privilegio degli sciocchi.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Ridere degli uomini di buon senso è privilegio degli sciocchi.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
E saper ridere di se stessi, privilegio di pochi (Saggi?).
La frase è mia, mi è venuta in mente ora, come probabilmente nel passato/presente anche a molte altre persone.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:"La scienza mi ha sempre affascinato: da bambino, (in Tibet), ero estremamente desideroso di conoscere in che modo funzionassero le cose.
Quando ricevevo un giocattolo, ci giocavo per un po’, poi lo aprivo per vedere come era stato costruito.
Una volta cresciuto, applicai lo stesso metodo di indagine a un proiettore cinematografico e a un’automobile antica."
Mi padre lavorava alla OM che allora costruiva i camion (oggi Iveco). Era ingegnere al laboratorio. Poiché allora i giocattoli te li regalavano una volta all'anno, lui ci portava a casa ogni tanto i pezzi difettosi e ce li regalava per giocare. Il contachilometri era il massimo perchè conteneva una calamita rotonda! Poi con i cuscinetti a sfere delle trasmissioni ci facevamo il carrettino. Io penso di aver smontato e rimontato tutto quello che di meccanico esiste !! E, per la verità, ancora oggi sono così! Ma, oltre la curiosità, questo cosa c'entra? A me sembra che le osservazioni di Rasp siano più che logiche e sensate. Non deride nessuno. Non comprendo la massima che hai riportato!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Rasputin ha scritto:
E saper ridere di se stessi, privilegio di pochi (Saggi?).
La frase è mia, mi è venuta in mente ora, come probabilmente nel passato/presente anche a molte altre persone.
Grande RRRRRasp!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Paolo ha scritto:Rasputin ha scritto:
E saper ridere di se stessi, privilegio di pochi (Saggi?).
La frase è mia, mi è venuta in mente ora, come probabilmente nel passato/presente anche a molte altre persone.
Grande RRRRRasp!
Grazie Paolo, pensa che io stesso la considero una banalità, oltre che un dato di fatto. Proprio nulla di speciale.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Ehhh no Rasp. Io la considero una bellissima riflessione. Per me l'auto ironia è la massima espressione di intelligenza! E' saper ammettere i propri limiti con assoluta franchezza e onestà e senza secondi fini. Io l'ho sempre pensato, e tu in una riga ai sintetizzato il concetto !! Bravissimo!!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Paolo ha scritto:Ehhh no Rasp. Io la considero una bellissima riflessione. Per me l'auto ironia è la massima espressione di intelligenza! E' saper ammettere i propri limiti con assoluta franchezza e onestà e senza secondi fini. Io l'ho sempre pensato, e tu in una riga ai sintetizzato il concetto !! Bravissimo!!
Io ho un amico, davvero un amico, buddhista e mi ha confessato persino di credere nella reincarnazione e quant'altro.
È buono al limite della stupidità, ed in un paio di occasioni ho notato (Con mia stessa gioia) che sa gioire, si sa godere le piccolezze.
Ma se gli racconto una barzelletta, per quanto buona, al massimo ridacchia (Forse per educazione).
Mai visto sghignazzare genuinamente, boh
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Io l'avevo scritto già una volta. Per me buddisti non ci diventi, o ci nasci o non lo sarai mai. Non so il tuo amico. Io ho... frequentato una ragazza russa che veniva dalla zona del lago Bajkal ed era buddista. A parte qualche manifestazione un po' strana, ma cosa da poco, per il resto era ....normalissima. Simpatica, aperta , spiritosa, alla mano. Lei però è nata con la cultura buddista e per me è del tutto diverso da chi invece la vuole seguire dopo. E' una questione culturale che non assimili in poco tempo. Anzi, non l'assimili mai!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Strano, io tutti i buddhisti che conosco sono stati cristiani poi hanno cambiato marca di stampelle, spesso dopo un viaggio in India
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Rasputin ha scritto:Strano, io tutti i buddhisti che conosco sono stati cristiani poi hanno cambiato marca di stampelle, spesso dopo un viaggio in India
Perchè strano? Che cosa?
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Bene! Questo è ah ah!Rasputin ha scritto:klaus54 ha scritto:Ridere degli uomini di buon senso è privilegio degli sciocchi.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
E saper ridere di se stessi, privilegio di pochi (Saggi?).
La frase è mia, mi è venuta in mente ora, come probabilmente nel passato/presente anche a molte altre persone.
Citarsi addosso è molto importante - I mock everybody, starting from myself!
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Buddhismo
SergioAD ha scritto:
Citarsi addosso è molto importante - I mock everybody, starting from myself!
Siamo messi bene, un ciccione cardiopatico ed un mezzo storpio che ridono l'uno dell'altro
Meno male che l'epicondilite cronica ce l'ho al gomito sinistro, se no andava a finire che mi facevo togliere un paio di costole
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Pensa se avevi l'epicoglionite che cosa ti avrebbero fatto?Rasputin ha scritto:SergioAD ha scritto:
Citarsi addosso è molto importante - I mock everybody, starting from myself!
Siamo messi bene, un ciccione cardiopatico ed un mezzo storpio che ridono l'uno dell'altro
Meno male che l'epicondilite cronica ce l'ho al gomito sinistro, se no andava a finire che mi facevo togliere un paio di costole
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Buddhismo
SergioAD ha scritto:Pensa se avevi l'epicoglionite che cosa ti avrebbero fatto?Rasputin ha scritto:SergioAD ha scritto:
Citarsi addosso è molto importante - I mock everybody, starting from myself!
Siamo messi bene, un ciccione cardiopatico ed un mezzo storpio che ridono l'uno dell'altro
Meno male che l'epicondilite cronica ce l'ho al gomito sinistro, se no andava a finire che mi facevo togliere un paio di costole
Siamo un po' OT
ma forse non tanto
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Non mi riferivo a cosa ha detto rasputin,lo sa benissimo. E l'ironia non è affatto off topic,anzi.Ridiamo anche noi,sono anche abbastanza coglionazzo nella vita,ma con educazione...
Forse Paolo ha ragione, sin da bambino mi ha sempre attirato l'Oriente. Mi ricorderò sempre il catechismo, che odiavo, per i giochi di gruppo dementi ( sono sempre stato molto solitario,come Rain Man, ho persino imparato a leggere da solo a 3 anni...) e per le lezioni dove c'era il giovane bestemmiatore (ahahah, si chiamava Angelo, me lo ricordo ancora, come dicevano i latini "nomina sunt consecutio rerum") e la tipica catechista bigotta magra, scavata e con il porro. Mentre Angelo tirava giù moccoli in continuazione degni del miglior marinaio (al tempo avevamo 7/8 anni se non ricordo male), io, che a casa mi leggevo le storie indiane regalatemi da mia zia, un giorno chiesi con l'innocenza di un bambino: "ma se un cristiano fa yoga, è cristiano o no?" La catechista disse che il cristiano non doveva fare yoga perchè non era cosa di Dio (giuro) e che non poteva conciliarsi con il volere di gesù. Rimasi perplesso,più di quanto lo ero. Da quel punto preferì seguire la tolleranza orientale.
Forse Paolo ha ragione, sin da bambino mi ha sempre attirato l'Oriente. Mi ricorderò sempre il catechismo, che odiavo, per i giochi di gruppo dementi ( sono sempre stato molto solitario,come Rain Man, ho persino imparato a leggere da solo a 3 anni...) e per le lezioni dove c'era il giovane bestemmiatore (ahahah, si chiamava Angelo, me lo ricordo ancora, come dicevano i latini "nomina sunt consecutio rerum") e la tipica catechista bigotta magra, scavata e con il porro. Mentre Angelo tirava giù moccoli in continuazione degni del miglior marinaio (al tempo avevamo 7/8 anni se non ricordo male), io, che a casa mi leggevo le storie indiane regalatemi da mia zia, un giorno chiesi con l'innocenza di un bambino: "ma se un cristiano fa yoga, è cristiano o no?" La catechista disse che il cristiano non doveva fare yoga perchè non era cosa di Dio (giuro) e che non poteva conciliarsi con il volere di gesù. Rimasi perplesso,più di quanto lo ero. Da quel punto preferì seguire la tolleranza orientale.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Non mi riferivo a cosa ha detto rasputin,lo sa benissimo. E l'ironia non è affatto off topic,anzi.Ridiamo anche noi,sono anche abbastanza coglionazzo nella vita,ma con educazione...
Forse Paolo ha ragione, sin da bambino mi ha sempre attirato l'Oriente. Mi ricorderò sempre il catechismo, che odiavo, per i giochi di gruppo dementi ( sono sempre stato molto solitario,come Rain Man, ho persino imparato a leggere da solo a 3 anni...) e per le lezioni dove c'era il giovane bestemmiatore (ahahah, si chiamava Angelo, me lo ricordo ancora, come dicevano i latini "nomina sunt consecutio rerum") e la tipica catechista bigotta magra, scavata e con il porro. Mentre Angelo tirava giù moccoli in continuazione degni del miglior marinaio (al tempo avevamo 7/8 anni se non ricordo male), io, che a casa mi leggevo le storie indiane regalatemi da mia zia, un giorno chiesi con l'innocenza di un bambino: "ma se un cristiano fa yoga, è cristiano o no?" La catechista disse che il cristiano non doveva fare yoga perchè non era cosa di Dio (giuro) e che non poteva conciliarsi con il volere di gesù. Rimasi perplesso,più di quanto lo ero. Da quel punto preferì seguire la tolleranza orientale.
Per me non è che la storia, o una parte di essa, della ragione per cui hai cambiato marca di stampelle, scelta nel tuo caso peraltro giustificata. Io comincio ad avere fiducia che tu un giorno butti nel fuoco le stampelle ed inizi a camminare da solo; e ti dico anche perché; come ben sai, conosco il tuo lavoro.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Ma io già cammino da solo. è questo che non capisci cosa ha comportato il buddhismo..
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Ma io già cammino da solo. è questo che non capisci cosa ha comportato il buddhismo..
Cammineresti da solo se togliessi l'etichetta "Buddhismo" al tuo già presente, e non bisognoso di alcun supporto, buonsenso.
Non cambia nulla, è come togliere la copertina ad un buon libro.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
EHEHEH.io ho usato buddhismo come mezzo,non come qualità del mio essere. Ricorda la storia del cestino dell'Hagakure:
"Nella regione di Kamigata è diffuso una specie di cestino da pranzo intrecciato che si usa un solo giorno, nelle passeggiate campestri.
Al ritorno i gitanti se ne liberano calpestandolo.
La fine è importante in tutte le cose".
Convergi in quanto espongo,non bisogna "essere buddhisti". Anche tu hai la tua "buddhità" e lo dimostri in una serie di post che hai scritto fin ora.
"Nella regione di Kamigata è diffuso una specie di cestino da pranzo intrecciato che si usa un solo giorno, nelle passeggiate campestri.
Al ritorno i gitanti se ne liberano calpestandolo.
La fine è importante in tutte le cose".
Convergi in quanto espongo,non bisogna "essere buddhisti". Anche tu hai la tua "buddhità" e lo dimostri in una serie di post che hai scritto fin ora.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:EHEHEH.io ho usato buddhismo come mezzo,non come qualità del mio essere. Ricorda la storia del cestino dell'Hagakure:
"Nella regione di Kamigata è diffuso una specie di cestino da pranzo intrecciato che si usa un solo giorno, nelle passeggiate campestri.
Al ritorno i gitanti se ne liberano calpestandolo.
La fine è importante in tutte le cose".
Convergi in quanto espongo,non bisogna "essere buddhisti". Anche tu hai la tua "buddhità" e lo dimostri in una serie di post che hai scritto fin ora.
Certamente. Ma mi limito umilmente a chiamarla buonsenso, nel caso improbabile in cui ce ne fosse traccia; l'etichetta a me non serve, perché a mio parere non è un mezzo; è soltanto un'etichetta.
BN
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Non leggi tra le righe...
"L'uomo nobile è colui che ha nulla da fare. Semplicemente non sforzatevi, siate soltanto ordinari. Ma voi correte qui e là all'esterno e fate domande, cercando qualcuno che vi aiuti. State sbagliando tutto! Cercate soltanto il Buddha, ma il Buddha è unicamente un nome. Non sapete che cosa è ciò che vi affannate a cercare? I Buddha e i patriarchi dei tre periodi e delle dieci direzioni si manifestano solo per cercare il Dharma. Anche voi, seguaci della Via, che siete gli studenti di oggi, dovete soltanto cercare il Dharma. Conseguite il Dharma e avrete finito. [...]
Cosa è il Dharma? Il Dharma è il Dharma della mente. Il Dharma della mente è senza forma, permea le dieci direzioni e manifesta la sua attività proprio davanti ai vostri occhi. Poiché gli uomini non hanno abbastanza fede in ciò, accettano nomi e frasi e si sforzano di speculare sul Dharma del Buddha partendo dalle parole scritte. Essi e il Dharma, il cielo e la terra sono lontani!
Seguaci della Via, quale è il Dharma che io, questo monaco della montagna, espongo? Io espongo il Dharma della mente-terra, con cui si può penetrare il profano e il sacro, il puro e l'impuro, il reale e il temporale. Ma fate attenzione, vi sbagliate se supponete che il vostro reale e temporale, profano e sacro, possano attribuire un nome ad ogni cosa reale e temporale, profana e sacra. Il reale e temporale, il profano e sacro non possono attribuire un nome a «questo» uomo. [...] Quando questo vecchio monaco siede risoluto e arriva un seguace della Via a interrogarmi, io lo comprendo perfettamente. Perché è così? Solo perché la mia intuizione è diversa: all'esterno non scelgo fra profano e sacro e, all'interno, non mi trattengo nello stato assoluto. La mia vista è penetrante e sono libero da ogni dubbio" (dal cap. XI).
Il nobile fare è un fare che è un non fare, assolutamente privo di sforzo, è uno stato originariamente semplice, privo di qualsiasi artificio. Un fare estrovertito mi costringe ad uno sforzo che mi fa uscire da me, mi esclude dal mio spazio silenzioso: mi getta nella condizione dualistica, del "fuori", mi detta le sue regole fatte di molteplicità, di interrogativi che cercano risposte, di problemi che chiedono aiuti. Allora cerco il Buddha per la mia illuminazione, per la salvezza dal mare dell'inquietudine. Il Buddha diventa salvagente, contenitore di dottrine, di verità, oggetto, idolo. Conseguire il Dharma è invece essere nel vuoto, entrare in quell'insegnamento che fin dall'origine non contenne mai alcuna parola. È il Dharma senza forma, onnipresente, sempre manifesto nel respiro del mondo, in ogni gesto, in ogni sguardo, in ogni parola, in ogni nome, in ogni movimento, in ogni ente.
Non constatare questa verità conduce alla ricerca di una verità ultramondana, la verità della filosofia, la verità della religione, la verità - appunto - come esito di una ricerca. La ricerca della verità deriva dalla mancanza di fede nel Dharma della mente; la ricerca della verità nei nomi, nelle frasi, negli scritti è la lontananza dalla verità del mondo, dalla sua bellezza, dalla sua presenza, dalla sua immanenza, dalla sua totalità. Non c'è verità né ricerca della verità, non c'è sacro né profano, non c'è puro né impuro, ... Tutto è penetrato dal Dharma e nulla può misurarlo, circoscriverlo, definirlo, indicarlo. Non c'è scelta da fare, non c'è stato su cui permanere: è tutto vuoto e cangiante, è tutto silenzio e movimento. È la libertà dell'assenza, dell'abbandono, del fluire. Cadi e non c'è nulla cui aggrapparti; cadi e la libertà è non trattenersi. Che perfezione..."
Línjì Yìxuán, Maestro Ch'an, 866 d.C.
"L'uomo nobile è colui che ha nulla da fare. Semplicemente non sforzatevi, siate soltanto ordinari. Ma voi correte qui e là all'esterno e fate domande, cercando qualcuno che vi aiuti. State sbagliando tutto! Cercate soltanto il Buddha, ma il Buddha è unicamente un nome. Non sapete che cosa è ciò che vi affannate a cercare? I Buddha e i patriarchi dei tre periodi e delle dieci direzioni si manifestano solo per cercare il Dharma. Anche voi, seguaci della Via, che siete gli studenti di oggi, dovete soltanto cercare il Dharma. Conseguite il Dharma e avrete finito. [...]
Cosa è il Dharma? Il Dharma è il Dharma della mente. Il Dharma della mente è senza forma, permea le dieci direzioni e manifesta la sua attività proprio davanti ai vostri occhi. Poiché gli uomini non hanno abbastanza fede in ciò, accettano nomi e frasi e si sforzano di speculare sul Dharma del Buddha partendo dalle parole scritte. Essi e il Dharma, il cielo e la terra sono lontani!
Seguaci della Via, quale è il Dharma che io, questo monaco della montagna, espongo? Io espongo il Dharma della mente-terra, con cui si può penetrare il profano e il sacro, il puro e l'impuro, il reale e il temporale. Ma fate attenzione, vi sbagliate se supponete che il vostro reale e temporale, profano e sacro, possano attribuire un nome ad ogni cosa reale e temporale, profana e sacra. Il reale e temporale, il profano e sacro non possono attribuire un nome a «questo» uomo. [...] Quando questo vecchio monaco siede risoluto e arriva un seguace della Via a interrogarmi, io lo comprendo perfettamente. Perché è così? Solo perché la mia intuizione è diversa: all'esterno non scelgo fra profano e sacro e, all'interno, non mi trattengo nello stato assoluto. La mia vista è penetrante e sono libero da ogni dubbio" (dal cap. XI).
Il nobile fare è un fare che è un non fare, assolutamente privo di sforzo, è uno stato originariamente semplice, privo di qualsiasi artificio. Un fare estrovertito mi costringe ad uno sforzo che mi fa uscire da me, mi esclude dal mio spazio silenzioso: mi getta nella condizione dualistica, del "fuori", mi detta le sue regole fatte di molteplicità, di interrogativi che cercano risposte, di problemi che chiedono aiuti. Allora cerco il Buddha per la mia illuminazione, per la salvezza dal mare dell'inquietudine. Il Buddha diventa salvagente, contenitore di dottrine, di verità, oggetto, idolo. Conseguire il Dharma è invece essere nel vuoto, entrare in quell'insegnamento che fin dall'origine non contenne mai alcuna parola. È il Dharma senza forma, onnipresente, sempre manifesto nel respiro del mondo, in ogni gesto, in ogni sguardo, in ogni parola, in ogni nome, in ogni movimento, in ogni ente.
Non constatare questa verità conduce alla ricerca di una verità ultramondana, la verità della filosofia, la verità della religione, la verità - appunto - come esito di una ricerca. La ricerca della verità deriva dalla mancanza di fede nel Dharma della mente; la ricerca della verità nei nomi, nelle frasi, negli scritti è la lontananza dalla verità del mondo, dalla sua bellezza, dalla sua presenza, dalla sua immanenza, dalla sua totalità. Non c'è verità né ricerca della verità, non c'è sacro né profano, non c'è puro né impuro, ... Tutto è penetrato dal Dharma e nulla può misurarlo, circoscriverlo, definirlo, indicarlo. Non c'è scelta da fare, non c'è stato su cui permanere: è tutto vuoto e cangiante, è tutto silenzio e movimento. È la libertà dell'assenza, dell'abbandono, del fluire. Cadi e non c'è nulla cui aggrapparti; cadi e la libertà è non trattenersi. Che perfezione..."
Línjì Yìxuán, Maestro Ch'an, 866 d.C.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Non leggi tra le righe...
"L'uomo nobile è colui che ha nulla da fare.
Si però deve essere ricco di famiglia ...in altro caso muore di fame !!
Ma, battute a parte, io ho una istintiva repulsione per tutto quello che è pre-confezionato. Mi spiego meglio. Io non prendo nemmeno in considerazione tutto quello, in capo morale (o religioso che sia) mi viene proposto come dottrina rivelata, ideata o comunque proposta da chiunque esso sia. Partendo da dio, per arrivare a profeti, pensatori fino ad arrivare all'ultimo dei predicatori, io non accetterò mai un qualunque pensiero, dottrina, fede (o altro che sia) che ha un nome e un cognome. Per me ogni idea, pensiero, regola morale..... deve nascere da una convinzione personale, da una analisi delle cose in senso soggettivo. E quello cui credo non può essere certo quello, ma nemmeno nei termini, di qualcosa che qualcuno, magari mille e mille anni fa e a mille e mille e mille chilometri da ma ha (forse ??) detto. E questo al di la che lo consideri vero, falso, sbagliato, giusto o ingiusto.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Paolo non capisco se leggi oppure arrivi al dunque senza riflettere...Non vedi che contesti ciò che tu stesso affermi?è illogico.E sa tanto di dogma.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Paolo non capisco se leggi oppure arrivi al dunque senza riflettere...Non vedi che contesti ciò che tu stesso affermi?è illogico.E sa tanto di dogma.
Invece quella del tuo intervento precedente, scusa se te lo dico, ma per quanto sono riuscito a leggere è un'accozzaglia di frasi senza senso; leggendo "Tra le righe" (A casa mia si chiama esegesi) si può interpretare tali insensatezze come si vuole.
Desidero a questo punto, e non me ne volere ma mi pare che ci sta, rimandarti qui
http://atei.forumitalian.com/t1457-caro-missionario
punto 2 e 4, in particolar modo "Le argomentazioni contano più di contemplative sentenze! Questo è un forum di discussioni, non di prediche. Le asserzioni non sono argomentazioni, ad un’argomentazione corrisponde sempre una motivazione. [...]
ma anche punto 5
"Argumentum ad verecundiam (Appello alle autorità): Non ti appellare ad autorevolezze! "
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
Lasciamo perdere,avevi mostrato qualche bagliore...
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Lasciamo perdere,avevi mostrato qualche bagliore...
Di lucidità? Anche tu:
http://atei.forumitalian.com/t4094p170-buddhismo#138443
ma poi
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Paolo non capisco se leggi oppure arrivi al dunque senza riflettere...Non vedi che contesti ciò che tu stesso affermi?è illogico.E sa tanto di dogma.
Behh mi sa che sia tu che non hai capito cosa volevo dire. La mia osservazione non era riferita a quanto tu hai esposto o sostenuto. E' una considerazione a carattere generale e riguarda tutte le dottrine indistintamente. E non è certo un dogma, ma solo il mio personale modo di vedere e di ragionare. Perciò penso che non hai inteso il concetto che ho voluto esprimere, forse anche per mio errato modo di esporlo. Esponimi le tue obbiezioni in modo che ti possa chiarire la mia posizione.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Lasciamo perdere,avevi mostrato qualche bagliore...
Bagliore in Rasp ???? Questa è grossa!!!
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Paolo io non ho mai avuto obiezioni su quello che pensi,perchè l'importante è che tu sia sempre coerente con ciò che tu dici e su cui tu fondi il tuo modo di vedere le cose. Anzi, stimo il fatto che tu dica che non bisogna fossilizzarsi su cose antiche e lontane,ed in questo siamo uguali,è zazen,è buon senso, è qualsiasi cosa tu la voglia chiamare. Ho notato che molte volte si è attaccati alla definizione, alla terminologia, alla radice semantica, ma per me ha poco senso, come avrà poco senso per te che sei una persona lucida, e a volte, nei momenti di intelletto superiore,anche di Rasputin e Delfi (scherzo eh,che poi fate i permalosi...).
L'importante è indagare il mondo con i propri mezzi,se il mio rosa è leggermente diverso dal tuo non importa, come non importa porsi questioni inutili.
Rasputin,sai quante volte ho risposto a chi mi chiedeva cosa voleva dire essere buddhista rispetto ad uno che non lo è "nulla"?Sai quante volte il sentirmi dire "ah,tu sei buddhista!" mi abbia non dico infastidito,ma spiazzato? Sai quante volte dico "buddha non esiste", perchè in realtà questo è, siddharta non esiste,non c'è,c'è stato, ma non ha più senso?
E questo ci riporta sul piano "emozione/razionalità" che non devono essere dicotomiche: per me la figura di siddharta ispira profondo rispetto e serenità, ma allo stesso tempo sono sicuro che lui non è, che non sarà, e che a cavarmi dagli impicci e a provare compassione, che rimane un fondamento per me, sono solo con me stesso.
Come diceva Lin jin (traslitterazione diversa,non è un errore) quello che rimane è il dharma, la legge che regola l'universo (chiamala fisica), quelle regole ferree,che nolenti o volenti, sono qui a condizionarci e che noi dobbiamo accettare in questa piccola, bellissima e bruttissima, intensa parentesi.
L'importante è indagare il mondo con i propri mezzi,se il mio rosa è leggermente diverso dal tuo non importa, come non importa porsi questioni inutili.
Rasputin,sai quante volte ho risposto a chi mi chiedeva cosa voleva dire essere buddhista rispetto ad uno che non lo è "nulla"?Sai quante volte il sentirmi dire "ah,tu sei buddhista!" mi abbia non dico infastidito,ma spiazzato? Sai quante volte dico "buddha non esiste", perchè in realtà questo è, siddharta non esiste,non c'è,c'è stato, ma non ha più senso?
E questo ci riporta sul piano "emozione/razionalità" che non devono essere dicotomiche: per me la figura di siddharta ispira profondo rispetto e serenità, ma allo stesso tempo sono sicuro che lui non è, che non sarà, e che a cavarmi dagli impicci e a provare compassione, che rimane un fondamento per me, sono solo con me stesso.
Come diceva Lin jin (traslitterazione diversa,non è un errore) quello che rimane è il dharma, la legge che regola l'universo (chiamala fisica), quelle regole ferree,che nolenti o volenti, sono qui a condizionarci e che noi dobbiamo accettare in questa piccola, bellissima e bruttissima, intensa parentesi.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
Probabilmente sono andato OT perchè non mi stavo riferendo al buddismo in modo specifico. Ti ringrazio per il tuo apprezzamento nei miei confronti. Tieni però conto che io sono un utente che segue solo alcuni, per la verità non molti, argomenti che si dibattono su questo forum, mentre Rasp, anche in qualità di moderatore, e delfi, se pur come utente, scrivono molto più di me e su tutti gli argomenti. Tenendo conto che poi qui transitano utenti di tutti i tipi è abbastanza logico che non possano essere troppo "pazienti" nelle loro risposte, e corre dietro a tutto e a tutti.
Ritornando all'argomento di prima, voglio chiarire meglio quello che ho precedentemente esposto. La mia posizione prescinde da cosa o quando una data fede o dottrina enuncia o sostiene. Io non riesco ad accettare una qualsiasi dottrina che ha un nome, che è codificata e catalogata. La mia non è una posizione preconcetta ma una convinzione. Ritengo che ogni elemento, ogni categoria, ogni regola, ogni categoria che è stata in qualche modo creata da chi fonde e diffonde una dottrina o fede sia una trappola, un imbroglio fatto ad arte da chi voleva sostenere le sue idee e le sue posizioni, senza valutare se che si dice sia vero o falso. Mi risulta di fatto impossibile per me identificarmi in qualche modo, anche se parziale, con qualcuna idea preconfezionata. E trovo molto infantile, per dirlo con un termine soft per non offendere nessuno, chi si sente forte e convinto nel sostenere e diffondere una qualche idea o posizione che qualcun altro ha pensato.
Sicuramente la mia è una posizione molto "arrogante" dal punto di vista intellettuale. Ma trovo veramente avvilente e frustrante pensare che quello che io dico o sostengo che sia non è qualcosa che ho pensato io, ma che qualcun altro l'ha fatto e io me ne sono appropriato e faccio finta che sia mio.
Io ho lo stesso atteggiamento anche nella mia posizione politica. Mi è assolutamente impossibile identificarmi con un qualche partito politico. Potrò condividere alcune idee di questo o di quel partito, ma nessuno interpreta in modo accettabile le mie idee. E preciso che non sono anarchico. Il risultato di questo è che non voto da tanto tempo.
Lo stesso ragionamento vale per le religioni. Oltre il fatto che io sono ateo da sempre, ritengo del tutto inaccettabile e avvilente pensare di far proprie delle posizioni che altri hanno creato, inventato e catalogato al solo fine di indottrinare la gente. E questo al di la che siano posizioni condivisibili o no. Già per me dire io sono buddista o islamico o cristiano è inaccettabile dal punto di vista intellettuale. Io sono io. Punto e basta. Sarò molto presuntuoso ma preferisco sbagliare con la mia testa che non fare giusto (?) usando quella degli altri.
Ritornando all'argomento di prima, voglio chiarire meglio quello che ho precedentemente esposto. La mia posizione prescinde da cosa o quando una data fede o dottrina enuncia o sostiene. Io non riesco ad accettare una qualsiasi dottrina che ha un nome, che è codificata e catalogata. La mia non è una posizione preconcetta ma una convinzione. Ritengo che ogni elemento, ogni categoria, ogni regola, ogni categoria che è stata in qualche modo creata da chi fonde e diffonde una dottrina o fede sia una trappola, un imbroglio fatto ad arte da chi voleva sostenere le sue idee e le sue posizioni, senza valutare se che si dice sia vero o falso. Mi risulta di fatto impossibile per me identificarmi in qualche modo, anche se parziale, con qualcuna idea preconfezionata. E trovo molto infantile, per dirlo con un termine soft per non offendere nessuno, chi si sente forte e convinto nel sostenere e diffondere una qualche idea o posizione che qualcun altro ha pensato.
Sicuramente la mia è una posizione molto "arrogante" dal punto di vista intellettuale. Ma trovo veramente avvilente e frustrante pensare che quello che io dico o sostengo che sia non è qualcosa che ho pensato io, ma che qualcun altro l'ha fatto e io me ne sono appropriato e faccio finta che sia mio.
Io ho lo stesso atteggiamento anche nella mia posizione politica. Mi è assolutamente impossibile identificarmi con un qualche partito politico. Potrò condividere alcune idee di questo o di quel partito, ma nessuno interpreta in modo accettabile le mie idee. E preciso che non sono anarchico. Il risultato di questo è che non voto da tanto tempo.
Lo stesso ragionamento vale per le religioni. Oltre il fatto che io sono ateo da sempre, ritengo del tutto inaccettabile e avvilente pensare di far proprie delle posizioni che altri hanno creato, inventato e catalogato al solo fine di indottrinare la gente. E questo al di la che siano posizioni condivisibili o no. Già per me dire io sono buddista o islamico o cristiano è inaccettabile dal punto di vista intellettuale. Io sono io. Punto e basta. Sarò molto presuntuoso ma preferisco sbagliare con la mia testa che non fare giusto (?) usando quella degli altri.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
essendo questa tua affermazione posta come una tua opinione, il tuo modo di vedere le cose, è assolutamente legittima, per come la vedo io;Paolo ha scritto:Ritengo che ogni elemento, ogni categoria, ogni regola, ogni categoria che è stata in qualche modo creata da chi fonde e diffonde una dottrina o fede sia una trappola, un imbroglio fatto ad arte da chi voleva sostenere le sue idee e le sue posizioni, senza valutare se che si dice sia vero o falso. Mi risulta di fatto impossibile per me identificarmi in qualche modo, anche se parziale, con qualcuna idea preconfezionata. E trovo molto infantile, per dirlo con un termine soft per non offendere nessuno, chi si sente forte e convinto nel sostenere e diffondere una qualche idea o posizione che qualcun altro ha pensato.
allo stesso modo come per klaus54 avere altri gusti, chiarendo, significativamente, la sua posizione quando risponde che nulla lo differenzia da chi si dice non buddhista, ed altre cose dello stesso tenore;
però la tua posizione, Paolo, per quanto rispettabilissima, ha un paio di punti per me ..... opinabili: siamo esemplari di una specie con molte generazioni alle sue spalle;
sarebbe incredibile credere che tutto quel che pensiamo non sia, in parte, (più o meno fondamentale), condizionata da interpretazioni ed idee precedenti alla nostra comparsa;
tornando al tema del thread, per esempio, io vedo il buddhismo come una proposta di rappresentazione del mondo psicologico umano (il dolore di cui parla mi pare più spesso un'afflizione che una sofferenza fisica, materiale) con delle risposte potenzialmente positive alle questioni prese in considerazione;
ciò permette poi a klaus54, se ho ben compreso, di dire che nulla lo differenzia da chiunque altro è intervenuto nella discussione, rispetto alle convinzioni in ambiti diversi da quelli del benessere psicologico: per esempio sulla questione scientifica mi pare assolutamente pensarla in modo "ateo".
nulla vieta di costruirsi una propria personale interpretazione del mondo psicologico, ma nel farlo inevitabilmente siamo posti a contatto con idee precedenti (ma anche contemporanee) a noi, che funzionano/hanno funzionato più o meno soddisfacentemente per altri.
può essere più comodo, vantaggioso, preferibile, ..... , per qualcuno, partire da un sistema di idee complessivo, elaborato nel corso del tempo grazie a numerosi onesti contributi di varie persone "illuminate", magari selezionando ciò che più combacia con la propria personalità.
piuttosto che costruirsi autonomamente (si fa per dire) l'intera impalcatura di convinzioni personali (come piace fare a te, o a me, per esempio)
più spesso credo che quando ci "costruiamo" il nostro personale sistema di pensiero, facciamo un mosaico con molti tasselli differenti, in cui molti sono idee che abbiamo giudicato giuste, belle, buone, utili, positive, ..... , ed ogni altra categoria possibile per la selezione;
pur non usando il metodo di usare un mosaico (meglio, parte di un mosaico) già preconfezionato, personalmente sono curioso di venire in contatto con una (o più) persone che invece hanno avuto questo approccio differente e che possono arricchire il mio bagaglio ideale con stimoli, per me, fin'ora in parte sconosciuti.
come detto sopra, mi appare un approccio con aspetti negativi, che sottopone a stress forse spesso inutili;Paolo ha scritto:Sicuramente la mia è una posizione molto "arrogante" dal punto di vista intellettuale. Ma trovo veramente avvilente e frustrante pensare che quello che io dico o sostengo che sia non è qualcosa che ho pensato io, ma che qualcun altro l'ha fatto e io me ne sono appropriato e faccio finta che sia mio.
ma sono solo gusti, opinabili, ma di cui non metto in discussione la legittimità.
sono quasi nella tua stessa situazione;Paolo ha scritto:Io ho lo stesso atteggiamento anche nella mia posizione politica. Mi è assolutamente impossibile identificarmi con un qualche partito politico. Potrò condividere alcune idee di questo o di quel partito, ma nessuno interpreta in modo accettabile le mie idee. E preciso che non sono anarchico. Il risultato di questo è che non voto da tanto tempo.
anche se penso questo possa essere, in parte, un effetto collaterale del tuo approccio, nell'argomento della politica credo che giochi un ruolo più importante la degenerazione della stessa, avvenuta sopratutto nel nostro paese;
finché qui non si evolverà (SE) verso una partecipazione alla vita politica come dovere civile temporaneo, invece che come professione come tutte le altre o come opportunità di autopromozione degli interessi personali (potere, prestigio, soldi, .....), sarà improbabile confrontarsi con il diritto/dovere di votare con il minimo di entusiasmo e partecipazione necessario all'atto.
a parte che, diversamente, provo a comprendere gli impulsi personali che muovono i credenti, per quel che mi riguarda direttamente, e per ciò che riguarda il ruolo sociale delle religioni, sono vicino ai tuoi pensieri;Paolo ha scritto:Lo stesso ragionamento vale per le religioni. Oltre il fatto che io sono ateo da sempre, ritengo del tutto inaccettabile e avvilente pensare di far proprie delle posizioni che altri hanno creato, inventato e catalogato al solo fine di indottrinare la gente. E questo al di la che siano posizioni condivisibili o no. Già per me dire io sono buddista o islamico o cristiano è inaccettabile dal punto di vista intellettuale. Io sono io. Punto e basta. Sarò molto presuntuoso ma preferisco sbagliare con la mia testa che non fare giusto (?) usando quella degli altri.
però, e/o proprio per queste mie differenze di approccio, l'argomento di questo thread non lo accomuno a quelli che vertono sulle religioni, che già mi interessano molto meno.
mix- -------------
- Numero di messaggi : 6549
Località : .
Occupazione/Hobby : .
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: Buddhismo
Ma se la moderazione mi impone un "rispetto" automatico, attraverso il quale non posso rispondere con ironia alle allucinazioni dei credenti buddisti..allora per me non vale più la pena perdersi in un dibattito con i buddisti.
Questi signori parlano di sedute zezen e di brillamenti del rasputin..perchè loro possono fare i comici e io no???
Questi signori parlano di sedute zezen e di brillamenti del rasputin..perchè loro possono fare i comici e io no???
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: Buddhismo
perchè per fare il comico bisogna essere più bravi di un attore drammatico.
un comico che fa piangere non è un bello spettacolo!
un comico che fa piangere non è un bello spettacolo!
___________________
History repeats itself, and that's one of the things that's wrong with history.
luna- -------------
- Numero di messaggi : 546
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 23.04.12
Re: Buddhismo
delfi68 ha scritto:Ma se la moderazione mi impone un "rispetto" automatico, attraverso il quale non posso rispondere con ironia alle allucinazioni dei credenti buddisti..allora per me non vale più la pena perdersi in un dibattito con i buddisti.
Questi signori parlano di sedute zezen e di brillamenti del rasputin..perchè loro possono fare i comici e io no???
Mia mamma mi diceva: chi ha più cervello lo usi!!!
Valuta tu delfi
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Eh..vabbè ma..ma concedere un rispetto automatico a chi, in un'alveo di credenze mistiche o comunque salvifiche, spara delle puttanate galattiche, non è un buon segno di libertà d'espressione.
Il parlare di un bagliore del rasp, in un contesto del genere, a me pare equivalente che postare un 'utube del Mago Oronzo..solo che il mago Oronzo viene visto per quello che è: una puttanata, mentre le elucubrazioni misitiche no, quelle hanno dei crismi di diversa rispettabilità solo perchè certi ci credono veramente...
Allora, io credo veramente nel Mago Oronzo!! ..e dovrei poterlo postare per manifesta attinenza culturale..
Assumere che il mago oronzo sia un vero mago, equivale ad assumere una qualche valenza di veridicità a stupidate come la posizione Zenzen..
Anche gli atei, sopratutto i moderatori, alle volte si fanno trascinare dentro dai visionari..dipende dalla visione, però..
Il parlare di un bagliore del rasp, in un contesto del genere, a me pare equivalente che postare un 'utube del Mago Oronzo..solo che il mago Oronzo viene visto per quello che è: una puttanata, mentre le elucubrazioni misitiche no, quelle hanno dei crismi di diversa rispettabilità solo perchè certi ci credono veramente...
Allora, io credo veramente nel Mago Oronzo!! ..e dovrei poterlo postare per manifesta attinenza culturale..
Assumere che il mago oronzo sia un vero mago, equivale ad assumere una qualche valenza di veridicità a stupidate come la posizione Zenzen..
Anche gli atei, sopratutto i moderatori, alle volte si fanno trascinare dentro dai visionari..dipende dalla visione, però..
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.10.09
Re: Buddhismo
Beh si chiama libertà di espressione come la tua di chiamarle puttanate galattiche...
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
mix ha scritto: siamo esemplari di una specie con molte generazioni alle sue spalle;
sarebbe incredibile credere che tutto quel che pensiamo non sia, in parte, (più o meno fondamentale), condizionata da interpretazioni ed idee precedenti alla nostra comparsa;
La mia posizione non è in contrapposizione con quanto l'evoluzione culturale dell'uomo ha fino oggi creato. E' logico che il mio pensiero, come quello di tutti, sia necessariamente influenzato dalle idee precedenti. Anzi può derivare solo da quanto fino oggi si è scoperto o elaborato sul mondo che ci circonda. Io quello che non prendo in considerazione sono le dottrine che col tempo si sono formate. Posso solo accettare che quella determinata dottrina riguardi il pensiero di una certa persona che l'ha elaborato. Ma l'ha fatto lui per suoi personali convincimenti. Per me è inaccettabile dire io sono che so buddista o cristiano o quello che vuoi tu. Questo atteggiamento comporta un alienare la propria persona, la propria identità, il proprio intelletto e far proprio qualcosa che altri hanno pensato. Tanto più se queste dottrine o fedi si basano, come sempre accade, su posizioni dogmatiche.
Questa mia posizione penso non sia nè giusta nè sbagliata. E' così perchè io sono così. E lo sono non per raggiungere un qualche fine, ma solo perchè è una parte del mio carattere, come uno è ottimista o pessimista, timido o arrogante .... Io sono allergico a tutto ciò che è culturalmente preconfezionato. Ogni etichetta per me è un "marchio di infamia" culturale!
mix ha scritto:
tornando al tema del thread, per esempio, io vedo il buddhismo come una proposta di rappresentazione del mondo psicologico umano (il dolore di cui parla mi pare più spesso un'afflizione che una sofferenza fisica, materiale) con delle risposte potenzialmente positive alle questioni prese in considerazione;
Io qui non giudico il punto di vista di nessuna fede o dottrina. Io quello che non condivido (dico condivido, e mi astengo da ogni giudizio di merito) è che qualcuno possa avere delle posizioni intellettuali, morali, etiche... o più semplicemente uno stile di vita, perchè qualcuno me lo richiede se non impone. Giusto per fare un esempio, come si può pensare che sia accettabile la "regola" (non so come meglio definirla ) cristiana che dice "ama il prossimo tuo come te stesso". L'amore è un sentimento e non può essere a comando. Non puoi imporre a qualcuno di amare qualcosa e, per di più, se non lo fai, ti prospetto pene severissime! E anche la posizione buddista, come può pretendere di indicarmi cosa sia il dolore e dirmi anche cosa io devo provare! Mi sembra del tutto assurdo che ci possa essere della gente che, dichiarandosi che so cristiano o buddista o...., ritiene che questi sentimenti o valori diventino anche suoi. La nostra mente, ovviamente di chi la usa, non è a comando e non opera a ordinazione. Infatti, per ottenere questo, si fanno dei pesanti condizionamenti del cervello, che vengono chiamate meditazioni, o dei lavaggi del cervello, che sono gli indottrinamentoi. Per tutti gli altri l'appartenenza ad una fede è una pura formalità. Così come essere italiani , non ti poni il problema del perchè lo sei.
mix ha scritto:
può essere più comodo, vantaggioso, preferibile, ..... , per qualcuno, partire da un sistema di idee complessivo, elaborato nel corso del tempo grazie a numerosi onesti contributi di varie persone "illuminate", magari selezionando ciò che più combacia con la propria personalità.
piuttosto che costruirsi autonomamente (si fa per dire) l'intera impalcatura di convinzioni personali (come piace fare a te, o a me, per esempio)
più spesso credo che quando ci "costruiamo" il nostro personale sistema di pensiero, facciamo un mosaico con molti tasselli differenti, in cui molti sono idee che abbiamo giudicato giuste, belle, buone, utili, positive, ..... , ed ogni altra categoria possibile per la selezione;
Qui non è questione di convenienza! E' proprio questo che rovina la mente delle persone, ovvero adagiarsi su una bella soluzione con tutto pronto e dove non hai nulla da pensare. E' la rovina di tutto. Con questo ti metti un capo al collo e non ce ne esci più.
Solo una capacità critica di ciò che ti viene posto può farti capire il reale significato delle cose. Adagiarsi, per pigrizia mentale, vuol dire rinunciare al proprio cervello per utilizzare quello degli altri. E a questo non ci sono nè eccezzioni nè deroghe. E' un concetto assoluto! Tu sei tu. Non c'è nessun altro al mondo che ti possa rappresentare.
mix ha scritto:
come detto sopra, mi appare un approccio con aspetti negativi, che sottopone a stress forse spesso inutili;
ma sono solo gusti, opinabili, ma di cui non metto in discussione la legittimi
Ti ripeto quanto già detto prima. Di negativo o di positivo non c'è nulla. E' solo la mia posizione. Un modo di vedere le cose che mi caratterizza. Nulla più.
mix ha scritto:
... nell'argomento della politica credo che giochi un ruolo più importante la degenerazione della stessa, avvenuta sopratutto nel nostro paese
Non è questione delle storture della politica. E' una questione di approccio ai valori politici. Io non mi identifico con nessuno già ideologicamente; va da se che nella pratica è un disastro.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
Età : 69
Località : Brescia
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 14.03.10
Re: Buddhismo
Anche tu Delfi mi sembri un gran coglionazzo che spara delle minchiate senza capo ne coda e parla per far prendere aria ai denti.ma sei libero di esprimerti,offendendo gli altri.Poi aspettati che prima o poi anche il vitello,stufo,si giri e ti incorni.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Anche tu Delfi mi sembri un gran coglionazzo che spara delle minchiate senza capo ne coda e parla per far prendere aria ai denti.ma sei libero di esprimerti,offendendo gli altri.Poi aspettati che prima o poi anche il vitello,stufo,si giri e ti incorni.
Bel pensiero Buddista... e pensare che la calma, se non erro, è un vostro vanto!
Bat- -------------
- Numero di messaggi : 139
Occupazione/Hobby : Cazzeggiatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 26.05.11
Re: Buddhismo
Perché sono buddhista dovrei subire insulti?che faccia tosta eh...buono sì,coglione no.E visto che si approfitta della mia calma,ad un certo punto rispondo a tono all'ignoranza di certe affermazioni.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
Bambini, fate i bravi, su.
Klaus ha tutto il diritto di esprimere le proprie idee, delfi ha tutto il diritto di considerarle puttanate galattiche. Comunque cercate tutti di evitare gli interventi sulla persona. Grazie.
Klaus ha tutto il diritto di esprimere le proprie idee, delfi ha tutto il diritto di considerarle puttanate galattiche. Comunque cercate tutti di evitare gli interventi sulla persona. Grazie.
Ospite- Ospite
Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Perché sono buddhista dovrei subire insulti?che faccia tosta eh...buono sì,coglione no.E visto che si approfitta della mia calma,ad un certo punto rispondo a tono all'ignoranza di certe affermazioni.
Mi indicheresti dove sei stato insultato?
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
Età : 63
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Buddhismo
C'è bisogno di indicarlo? Chi parla con pregiudizi,senza rispetto e ritenendo degli altri dei fessi,io la chiamo offesa.Non é la prima volta che si mostra arroganza,ho sempre evitato le provocazioni di chi. Nell'alto della sua posizione di moderatore sente il diritto di NON tollerare,di minacciare di morte gli utenti e di prendere per il naso le persone.e.chiedermi "dove sei stato offeso",ma che bella tolleranza buddhista ecc ecc,mi sa proprio di presa in giro.È la stessa arroganza che ho trovato su cattolici romani,tanto per paragonare l'alta capacità di dialogo.
Ultima modifica di klaus54 il Gio 3 Mag 2012 - 19:00 - modificato 1 volta.
___________________
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
Occupazione/Hobby : Medico Anestesista Rianimatore
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.10.11
Re: Buddhismo
Coglionazzo è un modo carino di dire che non sono buddista?
Il punto, molto seriamente, è che nella filosofia buddista ci sono molte cose, che se fossero presentate in un'altro ambito sarebbero oggetto di critiche immediate.
Ad esempio, se tutto ciò che propone il buddismo fosse stata un'idea di mio cugino di Cosenza, inclusa la posizione zezen, piuttosto che dei mantra in dialetto, oppure ancora che la gente che ascolta i dettami di mio cugino si facesse seppellire viva in posizione del loto..l'intera faccenda assumerebbe un connotato del tutto diverso, e secondo qualunque lettore.
Il fatto che delle pratiche, dei detti e dei convincimenti provengano da dei monaci, la cosa invece prende una piega che non tollera l'ilarità. Anzi, provoca sdegno e risentimento..come se il critico usurpasse la sacrallità di un ambito superiore all'uomo stesso e alla sua perseveranza critica.
Il papa e i sacerdoti ad esempio si vestono da carnevale. E' un fatto assodato che le liturgie religiose, se fossero applicate a un contesto non religioso ricadrebbero immediatamente nel ridicolo più banale.
Parimenti un tale che recita ossessivamente un mantra, solo perchè questo mantra proviene da dei monaci indiani e non da un disoccupato calabrese devono rientrare in un territorio di rispetto a prescindere.
Eppure sia il monaco che mio cugino sono dei disoccupati che vivono delle dazioni di altri.
Se una persona qualsiasi, si facesse seppellire viva, abboccando alle trascendenze di mio cugino, il povero parente finirebbe in guai giudiziari per aver indotto un ritardato mentale ad uccidersi. E la dottrina di mio cugino sarebbe oggetto dell'attenzione di polizia e della medicina psichiatrica.
Invece no. Dei vecchi, probabilmente affetti da ritardi mentali, si sono uccisi orribilmente perpetrando una tradizione dottrinale..ed ecco che li chiamano monaci, santi, saggi..e oggi un Klaus si appiccica l'etichetta di quel movimento senza nessuno scandalo.
Vorrei vedere se il dottor Klaus si fosse proclamato aderente alla dottrina filosofica di Gaetano Cangemi, di Cosenza, dottrina che tra il resto ha portato al suicidio di alcuni suoi seguaci disabili mentali. Sicuramente, come minimo, verrebbe anche attenzionato dai suoi datori di lavoro, i quali gli affidano addirittura la cura di feriti e malati.
E' la prospettiva che è assurda! Siamo inclini a rispettare e accettare una tradizione indiana di decine di secoli fa, ma non faremmo lo stesso se fosse nostra coeva e dei nostri luoghi.
E faccio presente che anche il signor Gaetano Cangemi potrebbe tra le varie cose della sua dottrina, inserire provvedimenti filosofici buoni, condivisibili e utili ai fini del come saper prendere la vita..
E io sarei pure un coglionazzo dato che rilevo il paradosso..
Il punto, molto seriamente, è che nella filosofia buddista ci sono molte cose, che se fossero presentate in un'altro ambito sarebbero oggetto di critiche immediate.
Ad esempio, se tutto ciò che propone il buddismo fosse stata un'idea di mio cugino di Cosenza, inclusa la posizione zezen, piuttosto che dei mantra in dialetto, oppure ancora che la gente che ascolta i dettami di mio cugino si facesse seppellire viva in posizione del loto..l'intera faccenda assumerebbe un connotato del tutto diverso, e secondo qualunque lettore.
Il fatto che delle pratiche, dei detti e dei convincimenti provengano da dei monaci, la cosa invece prende una piega che non tollera l'ilarità. Anzi, provoca sdegno e risentimento..come se il critico usurpasse la sacrallità di un ambito superiore all'uomo stesso e alla sua perseveranza critica.
Il papa e i sacerdoti ad esempio si vestono da carnevale. E' un fatto assodato che le liturgie religiose, se fossero applicate a un contesto non religioso ricadrebbero immediatamente nel ridicolo più banale.
Parimenti un tale che recita ossessivamente un mantra, solo perchè questo mantra proviene da dei monaci indiani e non da un disoccupato calabrese devono rientrare in un territorio di rispetto a prescindere.
Eppure sia il monaco che mio cugino sono dei disoccupati che vivono delle dazioni di altri.
Se una persona qualsiasi, si facesse seppellire viva, abboccando alle trascendenze di mio cugino, il povero parente finirebbe in guai giudiziari per aver indotto un ritardato mentale ad uccidersi. E la dottrina di mio cugino sarebbe oggetto dell'attenzione di polizia e della medicina psichiatrica.
Invece no. Dei vecchi, probabilmente affetti da ritardi mentali, si sono uccisi orribilmente perpetrando una tradizione dottrinale..ed ecco che li chiamano monaci, santi, saggi..e oggi un Klaus si appiccica l'etichetta di quel movimento senza nessuno scandalo.
Vorrei vedere se il dottor Klaus si fosse proclamato aderente alla dottrina filosofica di Gaetano Cangemi, di Cosenza, dottrina che tra il resto ha portato al suicidio di alcuni suoi seguaci disabili mentali. Sicuramente, come minimo, verrebbe anche attenzionato dai suoi datori di lavoro, i quali gli affidano addirittura la cura di feriti e malati.
E' la prospettiva che è assurda! Siamo inclini a rispettare e accettare una tradizione indiana di decine di secoli fa, ma non faremmo lo stesso se fosse nostra coeva e dei nostri luoghi.
E faccio presente che anche il signor Gaetano Cangemi potrebbe tra le varie cose della sua dottrina, inserire provvedimenti filosofici buoni, condivisibili e utili ai fini del come saper prendere la vita..
E io sarei pure un coglionazzo dato che rilevo il paradosso..
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 29.10.09
Pagina 4 di 19 • 1, 2, 3, 4, 5 ... 11 ... 19
Pagina 4 di 19
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 14:32 Da Minsky
» Apple Vs Samsung
Lun 11 Nov 2024 - 21:11 Da Rasputin
» Smartphone o dumbphone? C'è ancora chi lo rifiuta?
Lun 11 Nov 2024 - 21:10 Da Rasputin
» L'Albo dei Grandi dell'Umanità
Mar 5 Nov 2024 - 18:54 Da Rasputin
» Mi Maometto di traverso. Notizie dall'islam
Lun 4 Nov 2024 - 22:10 Da Rasputin
» Contante al bando "Costa troppo e favorisce l'evasione"
Mer 30 Ott 2024 - 19:32 Da Rasputin
» Estinzione del "Partito Democratico"
Dom 27 Ott 2024 - 17:42 Da marisella
» "Salutava sempre"
Sab 26 Ott 2024 - 18:23 Da Rasputin
» Kona 2015-2024
Ven 25 Ott 2024 - 23:41 Da Rasputin
» Linux e dintorni
Mer 23 Ott 2024 - 20:08 Da SergioAD
» prove e conseguenze del riscaldamento globale di origine antropica
Lun 21 Ott 2024 - 22:40 Da Rasputin
» citazioni dei forumisti e di personaggi famosi
Lun 21 Ott 2024 - 11:56 Da Minsky
» La Sindone dei Morti Viventi
Sab 19 Ott 2024 - 16:44 Da Minsky
» Pandemia di Sars-CoV-2 (III parte)
Sab 12 Ott 2024 - 22:55 Da Rasputin
» Inspecteur Jacques Clouseau
Mer 9 Ott 2024 - 20:52 Da Rasputin
» SLOGAN contro la religione
Lun 7 Ott 2024 - 12:10 Da Rasputin
» Bestemmie in allegria
Lun 7 Ott 2024 - 11:20 Da Rasputin
» Ritagli di giornale
Sab 5 Ott 2024 - 22:24 Da Rasputin
» Jokes - jokes - jokes (II parte)
Sab 5 Ott 2024 - 22:13 Da Rasputin
» Papa
Ven 4 Ott 2024 - 12:37 Da Minsky