Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Mi piace la piega che ha preso questo thread
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Ha ragione! Io a ottobre dovrò andare ad un matrimonio, ovviamente non metterò piede in chiesa ma al ristorante ci vado di sicuro!Lyallii ha scritto:Pensa che l altro giorno le ho detto ' io al matrimonio di tizio non ci vado, devi rispettare il fatto che non credo' e lei Mha risp ' ok, va bene, ma almeno vai al ristorante per mangiare! '
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Fux89 ha scritto:Ha ragione! Io a ottobre dovrò andare ad un matrimonio, ovviamente non metterò piede in chiesa ma al ristorante ci vado di sicuro!Lyallii ha scritto:Pensa che l altro giorno le ho detto ' io al matrimonio di tizio non ci vado, devi rispettare il fatto che non credo' e lei Mha risp ' ok, va bene, ma almeno vai al ristorante per mangiare! '
Io non vado più a matrimoni di nessun tipo, tanto che i miei amici - due dei quali, fratelli - si sposano questo fine settimana, amichevolmente non mi invitano più.
Sanno che non potrei resistere dal far loro le condoglianze
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Primaverino la mattina d estate appena scendo per prendermi il sole in giardino la prima cosa che dice mia madre è ' mangiasti??? Ora ti faccio il caffè' poi si gira verso mio padre ' prendi i biscotti e la granita e le fragole che ' o caruso ( mio figlio ) ci fanno bene! Mio padre sbuffando va a prender tutto mentre io mi posiziono nella sdraio e mio figlio corre dietro al nonno...
Poi sento mia madre dire a mio figlio ' prendi la palla e fai uscire pazzo tuo nonno così la mamma riposa ' e mio padre risponde ( già con la palla in mano) ' ma che si riposa che non fa niente tutto il giorno!' e lei gli risp ' lassila in pace a carusa non vidi comè sicca???'
Poi sento mia madre dire a mio figlio ' prendi la palla e fai uscire pazzo tuo nonno così la mamma riposa ' e mio padre risponde ( già con la palla in mano) ' ma che si riposa che non fa niente tutto il giorno!' e lei gli risp ' lassila in pace a carusa non vidi comè sicca???'
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Rasputin ha scritto:Fux89 ha scritto:Ha ragione! Io a ottobre dovrò andare ad un matrimonio, ovviamente non metterò piede in chiesa ma al ristorante ci vado di sicuro!Lyallii ha scritto:Pensa che l altro giorno le ho detto ' io al matrimonio di tizio non ci vado, devi rispettare il fatto che non credo' e lei Mha risp ' ok, va bene, ma almeno vai al ristorante per mangiare! '
Io non vado più a matrimoni di nessun tipo, tanto che i miei amici - due dei quali, fratelli - si sposano questo fine settimana, amichevolmente non mi invitano più.
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Ma daiii!!!
Perchè? Certi matrimoni durano e son pure felici!
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Lyallii ha scritto:
Ma daiii!!!
Perchè? Certi matrimoni durano e son pure felici!
Si può benissimo fare anche senza matrimonio, si chiamano "Unioni". Comunque ecco qui un paio di assaggini
http://atei.forumitalian.com/t1604-il-monopolio-del-cervello#25397
http://atei.forumitalian.com/t4720p170-vi-sposereste-con-un-credente#192557
http://atei.forumitalian.com/t4720p160-vi-sposereste-con-un-credente#192459
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Lyallii ha scritto:Primaverino la mattina d estate appena scendo per prendermi il sole in giardino la prima cosa che dice mia madre è ' mangiasti??? Ora ti faccio il caffè' poi si gira verso mio padre ' prendi i biscotti e la granita e le fragole che ' o caruso ( mio figlio ) ci fanno bene! Mio padre sbuffando va a prender tutto mentre io mi posiziono nella sdraio e mio figlio corre dietro al nonno...
Poi sento mia madre dire a mio figlio ' prendi la palla e fai uscire pazzo tuo nonno così la mamma riposa ' e mio padre risponde ( già con la palla in mano) ' ma che si riposa che non fa niente tutto il giorno!' e lei gli risp ' lassila in pace a carusa non vidi comè sicca???'
Minchia... Bellissimo!!!
Già m'immagino la scena: verso le dieci e mezza (con calma, onde evitare inutili sforzi e prevenire il rischio di ictus) m'appropinquo al giardino e, puntando verso la sdrario sento dire: "Figghia mia, prendi il pane, il burro, la nutella, i biscotti, il caffellatte, le fragole, le marmellate due formaggini e un salame, si sa mai, che primaverino arriva stanco da una dormita di dieci ore e non fate casino che lo disturbate...".
Poi lettura e relax fino alle 16.00 e "discesa a mare"... Verso le 20.00, doccia e poi aperitivo e cena (non troppo pesante, fate voi). Al termine: tempo libero... Di seguito, passeggiata e cazzeggio...
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Ahah, ma a me piace abbuffarmi al ristorante.Rasputin ha scritto:Fux89 ha scritto:Ha ragione! Io a ottobre dovrò andare ad un matrimonio, ovviamente non metterò piede in chiesa ma al ristorante ci vado di sicuro!Lyallii ha scritto:Pensa che l altro giorno le ho detto ' io al matrimonio di tizio non ci vado, devi rispettare il fatto che non credo' e lei Mha risp ' ok, va bene, ma almeno vai al ristorante per mangiare! '
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Fux89 ha scritto:Ahah, ma a me piace abbuffarmi al ristorante.Rasputin ha scritto:Fux89 ha scritto:Ha ragione! Io a ottobre dovrò andare ad un matrimonio, ovviamente non metterò piede in chiesa ma al ristorante ci vado di sicuro!Lyallii ha scritto:Pensa che l altro giorno le ho detto ' io al matrimonio di tizio non ci vado, devi rispettare il fatto che non credo' e lei Mha risp ' ok, va bene, ma almeno vai al ristorante per mangiare! '
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Anche a me, ma non mi piace farmi invitare da qualcuno che compatisco
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Basta che si mangia.Rasputin ha scritto:Fux89 ha scritto:Ahah, ma a me piace abbuffarmi al ristorante.Rasputin ha scritto:Fux89 ha scritto:Ha ragione! Io a ottobre dovrò andare ad un matrimonio, ovviamente non metterò piede in chiesa ma al ristorante ci vado di sicuro!Lyallii ha scritto:Pensa che l altro giorno le ho detto ' io al matrimonio di tizio non ci vado, devi rispettare il fatto che non credo' e lei Mha risp ' ok, va bene, ma almeno vai al ristorante per mangiare! '
Io non vado più a matrimoni di nessun tipo, tanto che i miei amici - due dei quali, fratelli - si sposano questo fine settimana, amichevolmente non mi invitano più.
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Anche a me, ma non mi piace farmi invitare da qualcuno che compatisco
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
La Sicilia è un posto bellissimo e i siciliani sono fantastici
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- Ebbè, ovvio. Ma come avrò fatto a non capirlo?
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Niques ha scritto:La Sicilia è un posto bellissimo e i siciliani sono fantastici
Semplice e chiaro.
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Generalizzazione indebitaNiques ha scritto:La Sicilia è un posto bellissimo e i siciliani sono fantastici
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Sospendo il giudizio in attesa dell'esito della domanda di adozione presentata presso Lyallii...
primaverino- -------------
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Ma si che ti adotto!
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Lyallii ha scritto:Ma si che ti adotto!
Bella lì... (e... "thank you so much, my darling...").
Il tempo di sbarazzarmi di "moglie e cane" e corro da voi...
p.s.: per le gatte no problem... Se la caveranno comunque...
p.s.s.: se poi ogni tanto devo badare io al "pupo" non ti preoccupare. Lo faccio volentieri!!!
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Portale le gatte mio figlio si diverte a rincorrere i gatti e cercare di tirargli la coda!! anche la moglie cosi lo impastano lei e mia mamma il pane!!
Ok la sistemazione devi trovarla solo per il cane... Lascialo a lupetta magari...
Poi a palla giocate tu e mio padre
Vedrai a mano nostra come ti spunta la pancia in men che non si dica!!!!
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Ora che arriverà l'in vitro meat ed il cibo prodotto nei labs, rimarranno a breve le soli considerazioni salutistiche.
Io non posso farcela dato il mio lieve ipertiroidismo (per via del catabolismo muscolare sono quasi sempre affaticata)... Chi si trova bene per predisposizione all'intake calorico basso è altro conto
Io non posso farcela dato il mio lieve ipertiroidismo (per via del catabolismo muscolare sono quasi sempre affaticata)... Chi si trova bene per predisposizione all'intake calorico basso è altro conto
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Smettetela di bistrattare e misinterpretare la Scienza per fingere di dare plausibilità alle vostre troiate
Grazie
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Justine ha scritto:Ora che arriverà l'in vitro meat ed il cibo prodotto nei labs, rimarranno a breve le soli considerazioni salutistiche.
Io non posso farcela dato il mio lieve ipertiroidismo (per via del catabolismo muscolare sono quasi sempre affaticata)... Chi si trova bene per predisposizione all'intake calorico basso è altro conto
Il problema non è quello, il fatto è che dietro le scuse salutistiche di quegli invasati ci stanno sempre motivazioni di tipo animalistpseudomoralbuonismo che fanno semplicemente CAGARE
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Oh, beh, quelle sono implicite. Cercavo il c.d. "confronto educato"
Tra l'altro io sulle cagate in questione avrei anche l'esempio ad hoc, un gatto pezzo di merda che l'anno scorso si fece fuori per gioco (neanche per alimentarsi) il mio scoiattolo
L'avrei preso a badilate, poi ho lasciato correre... Et voilà, un'umana più umana, quello che vogliono.
Tra l'altro io sulle cagate in questione avrei anche l'esempio ad hoc, un gatto pezzo di merda che l'anno scorso si fece fuori per gioco (neanche per alimentarsi) il mio scoiattolo
L'avrei preso a badilate, poi ho lasciato correre... Et voilà, un'umana più umana, quello che vogliono.
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Justine ha scritto:Oh, beh, quelle sono implicite. Cercavo il c.d. "confronto educato"
Tra l'altro io sulle cagate in questione avrei anche l'esempio ad hoc, un gatto pezzo di merda che l'anno scorso si fece fuori per gioco (neanche per alimentarsi) il mio scoiattolo
L'avrei preso a badilate, poi ho lasciato correre... Et voilà, un'umana più umana, quello che vogliono.
Io ho un'ottima sintesi grafica di quel che penso dei gatti:
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Accidenti, si può pagare anche con Visa, mi sa che se è a portata di un click ci faccio un pensierino.
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Andrea apateista ha scritto:Nagarjuna si evince dal topic che tu al posto della croce preghi la carota
manco fosse la patata..
Mi era sfuggita questa perla, colgo l'occasione per resuscitare il topic
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Minsky ha scritto:Poo found on every McDonald’s touchscreen tested
Ma è perché vendono mangiare di merda o perché gli impiegati si infilano le dita nel culo (apposta, lo capirei pure) ?
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Minsky ha scritto:Poo found on every McDonald’s touchscreen tested
Si trova dappertutto dove una persona tocca con le mani, certi batteri prima o poi in mano ci arrivano.
L importante non é se sono presenti o meno, l importante é se sono in gradi di moltiplicarsi. Se io tocco ben bene lo schermo, poi prendo il panino, lo tcco per bene nelle parti "umide" con le mani, lo lascio a 30-40°C per 24-48h e poi lo mangio allora la probabilitá che dopo qualche ora inizio a spruzzare liquame dal baugigi é altina...
Ma se tocco il panino con la carte che lo avvolge e lo mangio non mi succede nulla (se sono una persona mediamente in salute)
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
ALIMENTAZIONE ANTICANCRO
Voglio riportarvi una pagina tratta dal libro “L’alimentazione Anticancro” di Richard Beliveau e di Denis Gingras, prefazione del Prof. Unberto Veronesi; ve la riporto perché la pagina ha dell’incredibile. E’ la pagina 45 del testo e si intitola “IL CANCRO UNA MALATTIA CRONICA” . Allora vediamo cosa dice, poi farò alcune considerazioni:
“”E’ importante rendersi conto che la formazione di tumori è un avvenimento aleatorio, relativamente frequente nella vita di un individuo. Alcuni studi di anatomia patologica hanno rivelato che un elevata percentuale di persone decedute per cause diverse dal cancro celavano, nascosti nei tessuti, dei microtumori che non erano stati scoperti clinicamente. In particolare il 98% degli individui presentavano piccole neoplasie a livello della tiroide, il 40% a livello della prostata (quindi quasi tutti gli uomini), ed il 33% a livello mammario (quindi più della metà delle donne) anche se tumori a livello di questi organi non sono diagnosticamente diagnosticati che in una piccola percentuale di popolazione. Allo stesso modo, anche se gli asiatici hanno una percentuale di cancro della prostata molto inferiore agli occidentali, l’analisi di biopsie effettuate su popolazioni asiatiche e occidentali mostra che il numero di microtumori è esattamente lo stesso nelle due popolazioni, il che indica, che le abitudini di vita, tra cui l’alimentazione, sono determinanti per consentire a questi microtumori di raggiungere uno stadio clinico. Se i tumori che si formano nel nostro organismo rimangono di solito in forma molto piccola, ciò non toglie che possano crescere e raggiungere uno stadio di cancro mortale. Lo sviluppo di queste forme tumorali sarebbe determinato da una cattiva regolazione del nostro sistema di difesa naturale contro l’angiogenesi indotta dal cancro.in condizioni normali, le difese angiogenetiche riescono a contrastare efficacemente i tentativi delle neoplasie di rifornirsi di vasi sanguigni essenziali per la loro crescita e quindi i tumori rimangono allo stadio non diagnosticabile in vita. Per esempio le persone affette da trisomia 21 (sindrome di Down o mongolismo) non sviluppano praticamente mai dei tumori, e questa protezione sarebbe dovuta alla presenza di alti livelli di un particolare inibitore dell’angiogenesi, l’endostatina, prodotta dal cromosoma 21 addizzionale. Al contrario la insufficiente presenza di queste molecole antiangiogenetiche permette al tumore di stimolare la formazione dei vasi sanguigni necessari al suo sviluppo a stadio di tumore mortale. Quindi esistono inibitori dell’angiogenesi endogeni, strettamente legati strettamente al DNA, sia molecole antiangiogenetiche esogene strettamente legate all’alimentazione. E’ chiaro che quando i fattori antiangiogenetici esogeni sono insufficienti, bisogna sopperire con sostanze esogene che hanno la stessa funzione. Non potendo conoscere i fattori antiangiogenetici endogeni (le molecole sono ancora in studio, ed una buona indicazione dei fattori antiangiogenetici endogeni ci può essere dato dalla famigliarità per tumori). Pertanto siamo costantemente a rischio di sviluppare tumori e diventa indispensabile a titolo preventivo una sana alimentazione ricca di quei fattori che inibiscono l’angiogenesi. Si deve quindi considerare il cancro come una malattia cronica , che è possibile mantenere sotto controllo grazie agli alimenti ricchi di composti antitumorali””
Questa pagina, che ha dell’incredibile e si basa su dati inconfutabili, ci mostra che la maggior parte dei tumori sono bloccati all’inizio. Ma perché sono bloccati?? Perché esistono dei fattori sia esogeni che endogeni che bloccano l’angiogenesi, cioè impediscono al tumore di formare una rete capillare, e senza rete capillare il tumore si ferma o muore. Ma questa contestazione inconfutabile non ci dice quanti tumori, sia pur piccoli, si siano sviluppati, anche se di poco e siano poi regrediti o siano stati completamente eliminati dall’organismo: questo non potremmo saperlo mai, ma data la frequenza enorme di microtumori è presumibile che molti microtumori siano stati eliminati e siano scomparsi, quindi non rilevabili. Abbiamo visto che nella nascita del tumore sono indispensabili le proteine G di comunicazione e come queste siano sostenute dal colecalciferolo e dal retinolo. Una volta perse la cellula regredisce a livello di staminali, o è già addirittura una staminale. Una volta perse queste proteine la cellula non è più in grado di sostenere una glicolisi aerobica cioè mitocondriale ma deve adottare un altro tipo di respirazione, la glicolisi anaerobica che è 15 volte meno efficace nel utilizzare l’ossigeno della glicolisi aerobica. E’ una caratteristica, praticamente di tutti i tumori maligni avere questo tipo di glicolisi. Ma essendo estremamente meno efficace dell’aerobica necessita di molto più ossigeno, e quindi di una rete capillare molto maggiore. Non solo ma la glicolisi anaerobica è in grado di consumare solo glucosio, non riesce ad esempio a metabolizzare le proteine ed i grassi per alimentarsi. Proteine e grassi vengono utilizzati solo per la costruzione di vasi e di pareti cellulari.. Pertanto per prevenire il tumore sono indispensabili alcuni principi, vediamoli:
- L’apporto di quelle vitamine, A e D che favoriscono le proteine G cellulari.
- Si ricorda a questo proposito che mentre la Vit.A si apporta tramite l’alimentazione, soprattutto frutta e verdura, la Vit. D viene sintetizzata nella pelle con l’esposizione al sole: bastano 20 minuti di sole nelle ore più calde e con cielo limpido, per sintetizzare a livello cutaneo (se si è in costume), 15.000 UI di Vit D3 (colecalciferolo); in 20 giorni di mare si può fare la riserva per 1 anno di Vit .D3.
- Un alimentazione appropriata che non crei uno stato infiammatorio, perché questo ostacolerebbe le Vit A e D
- La presenza nel alimentazione di sostanze antiangiogenetiche, ed abbiamo numerose sostanze vegetali che agiscono in questo senso. L’alimetazione deve essere soprattutto ricca di frutta e verdura cruda; la cottura infatti comporta la perdita di preziose vitamine e sostanze angiogenetiche.
- Un altro punto importante sta nel ridurre l’apporto di glucosio, visto che il tumore si nutre solo di quello, ed in questo senso bisogna scegliere quegli alimenti che danno picchi insulinemici modesti, ed eliminare completamente gli zuccheri raffinati.
- Oltre all’alimentazione è importante l’apporto di tutte quelle piante medicinali, che si sono dimostrate, anche se con diversi meccanismi , di bloccare o di uccidere il tumore.
P.S. Probabilmente se un individuo normale facesse chemioterapia, poniamo ad esempio con cisplatino, non farebbe altro che favorire tutti questi tumori di svilupparsi, magari non subito, ma a distanza, di questo ne ho avuto la prova inconfutabile.
Voglio riportarvi una pagina tratta dal libro “L’alimentazione Anticancro” di Richard Beliveau e di Denis Gingras, prefazione del Prof. Unberto Veronesi; ve la riporto perché la pagina ha dell’incredibile. E’ la pagina 45 del testo e si intitola “IL CANCRO UNA MALATTIA CRONICA” . Allora vediamo cosa dice, poi farò alcune considerazioni:
“”E’ importante rendersi conto che la formazione di tumori è un avvenimento aleatorio, relativamente frequente nella vita di un individuo. Alcuni studi di anatomia patologica hanno rivelato che un elevata percentuale di persone decedute per cause diverse dal cancro celavano, nascosti nei tessuti, dei microtumori che non erano stati scoperti clinicamente. In particolare il 98% degli individui presentavano piccole neoplasie a livello della tiroide, il 40% a livello della prostata (quindi quasi tutti gli uomini), ed il 33% a livello mammario (quindi più della metà delle donne) anche se tumori a livello di questi organi non sono diagnosticamente diagnosticati che in una piccola percentuale di popolazione. Allo stesso modo, anche se gli asiatici hanno una percentuale di cancro della prostata molto inferiore agli occidentali, l’analisi di biopsie effettuate su popolazioni asiatiche e occidentali mostra che il numero di microtumori è esattamente lo stesso nelle due popolazioni, il che indica, che le abitudini di vita, tra cui l’alimentazione, sono determinanti per consentire a questi microtumori di raggiungere uno stadio clinico. Se i tumori che si formano nel nostro organismo rimangono di solito in forma molto piccola, ciò non toglie che possano crescere e raggiungere uno stadio di cancro mortale. Lo sviluppo di queste forme tumorali sarebbe determinato da una cattiva regolazione del nostro sistema di difesa naturale contro l’angiogenesi indotta dal cancro.in condizioni normali, le difese angiogenetiche riescono a contrastare efficacemente i tentativi delle neoplasie di rifornirsi di vasi sanguigni essenziali per la loro crescita e quindi i tumori rimangono allo stadio non diagnosticabile in vita. Per esempio le persone affette da trisomia 21 (sindrome di Down o mongolismo) non sviluppano praticamente mai dei tumori, e questa protezione sarebbe dovuta alla presenza di alti livelli di un particolare inibitore dell’angiogenesi, l’endostatina, prodotta dal cromosoma 21 addizzionale. Al contrario la insufficiente presenza di queste molecole antiangiogenetiche permette al tumore di stimolare la formazione dei vasi sanguigni necessari al suo sviluppo a stadio di tumore mortale. Quindi esistono inibitori dell’angiogenesi endogeni, strettamente legati strettamente al DNA, sia molecole antiangiogenetiche esogene strettamente legate all’alimentazione. E’ chiaro che quando i fattori antiangiogenetici esogeni sono insufficienti, bisogna sopperire con sostanze esogene che hanno la stessa funzione. Non potendo conoscere i fattori antiangiogenetici endogeni (le molecole sono ancora in studio, ed una buona indicazione dei fattori antiangiogenetici endogeni ci può essere dato dalla famigliarità per tumori). Pertanto siamo costantemente a rischio di sviluppare tumori e diventa indispensabile a titolo preventivo una sana alimentazione ricca di quei fattori che inibiscono l’angiogenesi. Si deve quindi considerare il cancro come una malattia cronica , che è possibile mantenere sotto controllo grazie agli alimenti ricchi di composti antitumorali””
Questa pagina, che ha dell’incredibile e si basa su dati inconfutabili, ci mostra che la maggior parte dei tumori sono bloccati all’inizio. Ma perché sono bloccati?? Perché esistono dei fattori sia esogeni che endogeni che bloccano l’angiogenesi, cioè impediscono al tumore di formare una rete capillare, e senza rete capillare il tumore si ferma o muore. Ma questa contestazione inconfutabile non ci dice quanti tumori, sia pur piccoli, si siano sviluppati, anche se di poco e siano poi regrediti o siano stati completamente eliminati dall’organismo: questo non potremmo saperlo mai, ma data la frequenza enorme di microtumori è presumibile che molti microtumori siano stati eliminati e siano scomparsi, quindi non rilevabili. Abbiamo visto che nella nascita del tumore sono indispensabili le proteine G di comunicazione e come queste siano sostenute dal colecalciferolo e dal retinolo. Una volta perse la cellula regredisce a livello di staminali, o è già addirittura una staminale. Una volta perse queste proteine la cellula non è più in grado di sostenere una glicolisi aerobica cioè mitocondriale ma deve adottare un altro tipo di respirazione, la glicolisi anaerobica che è 15 volte meno efficace nel utilizzare l’ossigeno della glicolisi aerobica. E’ una caratteristica, praticamente di tutti i tumori maligni avere questo tipo di glicolisi. Ma essendo estremamente meno efficace dell’aerobica necessita di molto più ossigeno, e quindi di una rete capillare molto maggiore. Non solo ma la glicolisi anaerobica è in grado di consumare solo glucosio, non riesce ad esempio a metabolizzare le proteine ed i grassi per alimentarsi. Proteine e grassi vengono utilizzati solo per la costruzione di vasi e di pareti cellulari.. Pertanto per prevenire il tumore sono indispensabili alcuni principi, vediamoli:
- L’apporto di quelle vitamine, A e D che favoriscono le proteine G cellulari.
- Si ricorda a questo proposito che mentre la Vit.A si apporta tramite l’alimentazione, soprattutto frutta e verdura, la Vit. D viene sintetizzata nella pelle con l’esposizione al sole: bastano 20 minuti di sole nelle ore più calde e con cielo limpido, per sintetizzare a livello cutaneo (se si è in costume), 15.000 UI di Vit D3 (colecalciferolo); in 20 giorni di mare si può fare la riserva per 1 anno di Vit .D3.
- Un alimentazione appropriata che non crei uno stato infiammatorio, perché questo ostacolerebbe le Vit A e D
- La presenza nel alimentazione di sostanze antiangiogenetiche, ed abbiamo numerose sostanze vegetali che agiscono in questo senso. L’alimetazione deve essere soprattutto ricca di frutta e verdura cruda; la cottura infatti comporta la perdita di preziose vitamine e sostanze angiogenetiche.
- Un altro punto importante sta nel ridurre l’apporto di glucosio, visto che il tumore si nutre solo di quello, ed in questo senso bisogna scegliere quegli alimenti che danno picchi insulinemici modesti, ed eliminare completamente gli zuccheri raffinati.
- Oltre all’alimentazione è importante l’apporto di tutte quelle piante medicinali, che si sono dimostrate, anche se con diversi meccanismi , di bloccare o di uccidere il tumore.
P.S. Probabilmente se un individuo normale facesse chemioterapia, poniamo ad esempio con cisplatino, non farebbe altro che favorire tutti questi tumori di svilupparsi, magari non subito, ma a distanza, di questo ne ho avuto la prova inconfutabile.
SauroClaudio- -------------
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Mah, gli anticorpi buoni , forti e armati come soldati bloccano i microtumori, un'aria pura e sostanze alimentari chi non siano spazzatura sono importantissimi.
marisella- ---------------------
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Però direi che questa alimentazione anticancro può indurre in errore, una persona pensa che mangiando cibi non raffinati, ad es, viva a lungo e bene, mah, bene tanto no a furia di ceci, lenticchie e legumi. Ora pensavo che la figlia di Caterina d'Aragona e di Enrico VIII, insomma Maria la Cattolica (o dai punti di vista Maria la Sanguinaria) morì' di cancro alle ovaie e a quell'epoca che cibi raffinati avevano? Certo il fagiano arrosto, il cervo in salmì, insomma si moriva anche allora. L'incremento del cancro, di cui si parla, é soprattutto dovuto all'inqiuinamento ma non é che mangiando un piatto di cicoria ci salviamo dal flagello cancro. Quando arriva, speriamo di no, si faranno tutte le terapia che la medicina ufficiale offre, sono standard in tutto il mondo, e se é chemioterapia e sia, e speriamo di guarire.SauroClaudio ha scritto:ALIMENTAZIONE ANTICANCRO
Voglio riportarvi una pagina tratta dal libro “L’alimentazione Anticancro” di Richard Beliveau e di Denis Gingras, prefazione del Prof. Unberto Veronesi; ve la riporto perché la pagina ha dell’incredibile. E’ la pagina 45 del testo e si intitola “IL CANCRO UNA MALATTIA CRONICA” . Allora vediamo cosa dice, poi farò alcune considerazioni:
“”E’ importante rendersi conto che la formazione di tumori è un avvenimento aleatorio, relativamente frequente nella vita di un individuo. Alcuni studi di anatomia patologica hanno rivelato che un elevata percentuale di persone decedute per cause diverse dal cancro celavano, nascosti nei tessuti, dei microtumori che non erano stati scoperti clinicamente. In particolare il 98% degli individui presentavano piccole neoplasie a livello della tiroide, il 40% a livello della prostata (quindi quasi tutti gli uomini), ed il 33% a livello mammario (quindi più della metà delle donne) anche se tumori a livello di questi organi non sono diagnosticamente diagnosticati che in una piccola percentuale di popolazione. Allo stesso modo, anche se gli asiatici hanno una percentuale di cancro della prostata molto inferiore agli occidentali, l’analisi di biopsie effettuate su popolazioni asiatiche e occidentali mostra che il numero di microtumori è esattamente lo stesso nelle due popolazioni, il che indica, che le abitudini di vita, tra cui l’alimentazione, sono determinanti per consentire a questi microtumori di raggiungere uno stadio clinico. Se i tumori che si formano nel nostro organismo rimangono di solito in forma molto piccola, ciò non toglie che possano crescere e raggiungere uno stadio di cancro mortale. Lo sviluppo di queste forme tumorali sarebbe determinato da una cattiva regolazione del nostro sistema di difesa naturale contro l’angiogenesi indotta dal cancro.in condizioni normali, le difese angiogenetiche riescono a contrastare efficacemente i tentativi delle neoplasie di rifornirsi di vasi sanguigni essenziali per la loro crescita e quindi i tumori rimangono allo stadio non diagnosticabile in vita. Per esempio le persone affette da trisomia 21 (sindrome di Down o mongolismo) non sviluppano praticamente mai dei tumori, e questa protezione sarebbe dovuta alla presenza di alti livelli di un particolare inibitore dell’angiogenesi, l’endostatina, prodotta dal cromosoma 21 addizzionale. Al contrario la insufficiente presenza di queste molecole antiangiogenetiche permette al tumore di stimolare la formazione dei vasi sanguigni necessari al suo sviluppo a stadio di tumore mortale. Quindi esistono inibitori dell’angiogenesi endogeni, strettamente legati strettamente al DNA, sia molecole antiangiogenetiche esogene strettamente legate all’alimentazione. E’ chiaro che quando i fattori antiangiogenetici esogeni sono insufficienti, bisogna sopperire con sostanze esogene che hanno la stessa funzione. Non potendo conoscere i fattori antiangiogenetici endogeni (le molecole sono ancora in studio, ed una buona indicazione dei fattori antiangiogenetici endogeni ci può essere dato dalla famigliarità per tumori). Pertanto siamo costantemente a rischio di sviluppare tumori e diventa indispensabile a titolo preventivo una sana alimentazione ricca di quei fattori che inibiscono l’angiogenesi. Si deve quindi considerare il cancro come una malattia cronica , che è possibile mantenere sotto controllo grazie agli alimenti ricchi di composti antitumorali””
Questa pagina, che ha dell’incredibile e si basa su dati inconfutabili, ci mostra che la maggior parte dei tumori sono bloccati all’inizio. Ma perché sono bloccati?? Perché esistono dei fattori sia esogeni che endogeni che bloccano l’angiogenesi, cioè impediscono al tumore di formare una rete capillare, e senza rete capillare il tumore si ferma o muore. Ma questa contestazione inconfutabile non ci dice quanti tumori, sia pur piccoli, si siano sviluppati, anche se di poco e siano poi regrediti o siano stati completamente eliminati dall’organismo: questo non potremmo saperlo mai, ma data la frequenza enorme di microtumori è presumibile che molti microtumori siano stati eliminati e siano scomparsi, quindi non rilevabili. Abbiamo visto che nella nascita del tumore sono indispensabili le proteine G di comunicazione e come queste siano sostenute dal colecalciferolo e dal retinolo. Una volta perse la cellula regredisce a livello di staminali, o è già addirittura una staminale. Una volta perse queste proteine la cellula non è più in grado di sostenere una glicolisi aerobica cioè mitocondriale ma deve adottare un altro tipo di respirazione, la glicolisi anaerobica che è 15 volte meno efficace nel utilizzare l’ossigeno della glicolisi aerobica. E’ una caratteristica, praticamente di tutti i tumori maligni avere questo tipo di glicolisi. Ma essendo estremamente meno efficace dell’aerobica necessita di molto più ossigeno, e quindi di una rete capillare molto maggiore. Non solo ma la glicolisi anaerobica è in grado di consumare solo glucosio, non riesce ad esempio a metabolizzare le proteine ed i grassi per alimentarsi. Proteine e grassi vengono utilizzati solo per la costruzione di vasi e di pareti cellulari.. Pertanto per prevenire il tumore sono indispensabili alcuni principi, vediamoli:
- L’apporto di quelle vitamine, A e D che favoriscono le proteine G cellulari.
- Si ricorda a questo proposito che mentre la Vit.A si apporta tramite l’alimentazione, soprattutto frutta e verdura, la Vit. D viene sintetizzata nella pelle con l’esposizione al sole: bastano 20 minuti di sole nelle ore più calde e con cielo limpido, per sintetizzare a livello cutaneo (se si è in costume), 15.000 UI di Vit D3 (colecalciferolo); in 20 giorni di mare si può fare la riserva per 1 anno di Vit .D3.
- Un alimentazione appropriata che non crei uno stato infiammatorio, perché questo ostacolerebbe le Vit A e D
- La presenza nel alimentazione di sostanze antiangiogenetiche, ed abbiamo numerose sostanze vegetali che agiscono in questo senso. L’alimetazione deve essere soprattutto ricca di frutta e verdura cruda; la cottura infatti comporta la perdita di preziose vitamine e sostanze angiogenetiche.
- Un altro punto importante sta nel ridurre l’apporto di glucosio, visto che il tumore si nutre solo di quello, ed in questo senso bisogna scegliere quegli alimenti che danno picchi insulinemici modesti, ed eliminare completamente gli zuccheri raffinati.
- Oltre all’alimentazione è importante l’apporto di tutte quelle piante medicinali, che si sono dimostrate, anche se con diversi meccanismi , di bloccare o di uccidere il tumore.
P.S. Probabilmente se un individuo normale facesse chemioterapia, poniamo ad esempio con cisplatino, non farebbe altro che favorire tutti questi tumori di svilupparsi, magari non subito, ma a distanza, di questo ne ho avuto la prova inconfutabile.
marisella- ---------------------
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
marisella ha scritto:
Però direi che questa alimentazione anticancro può indurre in errore, una persona pensa che mangiando cibi non raffinati, ad es, viva a lungo e bene, mah, bene tanto no a furia di ceci, lenticchie e legumi. Ora pensavo che la figlia di Caterina d'Aragona e di Enrico VIII, insomma Maria la Cattolica (o dai punti di vista Maria la Sanguinaria) morì' di cancro alle ovaie e a quell'epoca che cibi raffinati avevano? Certo il fagiano arrosto, il cervo in salmì, insomma si moriva anche allora. L'incremento del cancro, di cui si parla, é soprattutto dovuto all'inqiuinamento ma non é che mangiando un piatto di cicoria ci salviamo dal flagello cancro. Quando arriva, speriamo di no, si faranno tutte le terapia che la medicina ufficiale offre, sono standard in tutto il mondo, e se é chemioterapia e sia, e speriamo di guarire.
Premesso che ne so poco più di niente,
Io credo che un buon 90% dei tumori si dovuto all'ereditarietà. Una stima che faccio basandomi in modo empirico: chi ha avuto un padre che è incappato in un tumore all'intestino ha (purtroppo) ottime probabilità di avere la stessa sorte. Idem la figlia che teme il tumore al seno, perché di questo si è ammalata la madre. Se poi entrambi fuggono dalla casa attaccata al petrolchimico di Marghera ad un anno di età, e passano tutta la loro vita in un maso di alta montagna a pascolare armenti, beh, secondo me sono destinati alla stessa fine.
Io non so dove andare a prendere dati di statistiche affidabili ed aggiornate. Ma so chi può fornircele...
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... chi, se non lui...?!?
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"Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco" - (G.B. Decollato, I° secolo)
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
holubice ha scritto:marisella ha scritto:
Però direi che questa alimentazione anticancro può indurre in errore, una persona pensa che mangiando cibi non raffinati, ad es, viva a lungo e bene, mah, bene tanto no a furia di ceci, lenticchie e legumi. Ora pensavo che la figlia di Caterina d'Aragona e di Enrico VIII, insomma Maria la Cattolica (o dai punti di vista Maria la Sanguinaria) morì' di cancro alle ovaie e a quell'epoca che cibi raffinati avevano? Certo il fagiano arrosto, il cervo in salmì, insomma si moriva anche allora. L'incremento del cancro, di cui si parla, é soprattutto dovuto all'inqiuinamento ma non é che mangiando un piatto di cicoria ci salviamo dal flagello cancro. Quando arriva, speriamo di no, si faranno tutte le terapia che la medicina ufficiale offre, sono standard in tutto il mondo, e se é chemioterapia e sia, e speriamo di guarire.
Premesso che ne so poco più di niente,
Io credo che un buon 90% dei tumori si dovuto all'ereditarietà. Una stima che faccio basandomi in modo empirico: chi ha avuto un padre che è incappato in un tumore all'intestino ha (purtroppo) ottime probabilità di avere la stessa sorte. Idem la figlia che teme il tumore al seno, perché di questo si è ammalata la madre. Se poi entrambi fuggono dalla casa attaccata al petrolchimico di Marghera ad un anno di età, e passano tutta la loro vita in un maso di alta montagna a pascolare armenti, beh, secondo me sono destinati alla stessa fine.
Io non so dove andare a prendere dati di statistiche affidabili ed aggiornate. Ma so chi può fornircele...
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Mah. Può darsi che l'ereditarietà sia un fattore, secondo me ci sono casi in cui sussiste un fattore scatenante/determinante, ad esempio per il cancro ai polmoni (quasi tutti fumatori)
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Rasputin ha scritto:Mah. Può darsi che l'ereditarietà sia un fattore, secondo me ci sono casi in cui sussiste un fattore scatenante/determinante, ad esempio per il cancro ai polmoni (quasi tutti fumatori)
Conosco gente che fumava 3 o 4 pacchetti di nazionali senza filtro, che sputavano nero, e che comunque sono morti in tardissima età. E non di tumore ai polmoni.
Questo, invece, è un lavoro che ti fa fare presto un finaccia perché, col tempo, ti danneggia il tuo DNA. I tumori ereditari sono delle 'tare' che ti cedono alla nascita i tuoi genitori. Ma, come ti può confermare anche Marisella, un po' tutto il grosso delle malattie (non professionali) insorgono per questo motivo. Il diabetico aveva un genitore con lo stesso problema. Quello che parte per un aneurisma, guarda caso, aveva perso il babbo alla stessa maniera.
Anche io, come lui...
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Re: Alimentazione Fruttariana: etica e salute.
Purtroppo la materia é dannatamente complessa e dai tempi della unità 731* non i fanno fare piu esperimenti "fatti bene" per poter dare un peso statistico alle cose.
Cmnq mi scopo una tizia che si guadagna il pane calcolando quante volte puoi usaare un oggetto X prima che chi lo usa muoia di cancro.
L´origine della malattia é multifattoriale, e ne iniziamo a capire un pelino adesso qualcosa (puoi essere predissposto geneticamente ma non sviluppare la malattia o puoi essere non predisposto e sviluparla lo stesso.
Essenzialmente qualsiasi stato infiammatrio o proinfiammatorio stimola "alla lunga" l insorgenza di un cancro.
La ledicina sta facendo con le CAR-T passi da gigante, che sono poi i famosi anticorpi monoclonali.
Il fatto é che hanno costi pazzeschi per cui si apre un serissimo dibattito su quella che deve essere la medicina del futuro, con che costi la copriremo etc.
Perché all aumentare dell aspettativa di vita la probabilitá di ciapparsi un canchero é sempre maggiore e le risorse economiche e di personale per curarlo non sono infinite: é brutto da dire ma bisognerà scegliere.
*Mengele confronto a loro era un bimbetto dell asilo
Cmnq mi scopo una tizia che si guadagna il pane calcolando quante volte puoi usaare un oggetto X prima che chi lo usa muoia di cancro.
L´origine della malattia é multifattoriale, e ne iniziamo a capire un pelino adesso qualcosa (puoi essere predissposto geneticamente ma non sviluppare la malattia o puoi essere non predisposto e sviluparla lo stesso.
Essenzialmente qualsiasi stato infiammatrio o proinfiammatorio stimola "alla lunga" l insorgenza di un cancro.
La ledicina sta facendo con le CAR-T passi da gigante, che sono poi i famosi anticorpi monoclonali.
Il fatto é che hanno costi pazzeschi per cui si apre un serissimo dibattito su quella che deve essere la medicina del futuro, con che costi la copriremo etc.
Perché all aumentare dell aspettativa di vita la probabilitá di ciapparsi un canchero é sempre maggiore e le risorse economiche e di personale per curarlo non sono infinite: é brutto da dire ma bisognerà scegliere.
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