Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
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Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Fonte 1 e Fonte 2
Da un'altra parte ci siamo chiesti se la Lobby Ebraica esiste ed in caso affermativo se ci sono dei sionisti non ebrei che la supportano dietro compenso oppure per qualsiasi altra ragione. Poi sono venute fuori delle inconsistenze come quella sul significato dell'antisemitismo, il senso di non appartenenza. Ma come stanno le cose?
Giudeofobia è il termine appropriato per indicare l’avversione nei confronti della razza ebraica, sinonimo di antisemitismo e in un mondo giusto non dovrebbe esistere tale sentimento. Gli Ebrei sono stati accusati di tramare contro gli interessi dei paesi che li hanno ospitati e per questo subirono violenze e discriminazioni.
Questa terra promessa, come dire “lasciateli stare in pace da qualche parte sulla terra”, è stato il gesto superficiale fatto dagli inglesi nel 1948. Chi vorrà scavare troverà varie interpretazioni ma è roba di 24 secoli di storia che ci accomuna con questo popolo per un futuro di pace senza dubbio. Perché deve essere così.
Tornando all'antisemitismo, bisogna dire che prendere posizione a favore oppure contraria coi dati degli ultimi anni, forse partendo dalla rivoluzione francese non è sufficiente. C'è un grande inganno che ha portato ad alcuni di noi a separarci idealmente dall'Ebreo e da qualsiasi parte si osserva il fenomeno si trovano errori.
Gli Ebrei dal III secolo a.C. Hanno cominciato ad emigrare dalla Palestina per stabilirsi soprattutto in Egitto, Italia e Grecia. Intorno all'anno 70 a.D. gli Ebrei della Palestina si ribellarono contro Roma. La reazione fu terribile, molti vennero uccisi o divennero schiavi ed il tempio costruito al posto di quello di Salomone, fu dato alle fiamme.
Ancora peggio nel 132 quando più di 600.000 ebrei furono uccisi e i superstiti si dispersero per l’Impero. Con la Diaspora, da questo momento cominciano ad essere visti come un popolo senza patria. Gli Ebrei erano malvisti dai Romani perché conducevano una vita isolata con una religione che imponeva riti non comprensibili.
Romani però erano molto tolleranti nei confronti delle altre religioni, fintanto che queste non minavano il potere dello Stato. Il vero e proprio antisemitismo nasce più tardi verso il IV secolo a.D. Con il Cristianesimo religione di Stato è la Chiesa che condanna in eterno gli Ebrei per l'imperdonabile peccato di aver crocefisso il Messia.
I Cristiani incendiano le sinagoghe, uccidono, vietano agli Ebrei di sposare donne cristiane, di costruire nuove sinagoghe e di accedere ai pubblici uffici. L’antisemitismo contribuisce alla costituzione dell'isolamento della minoranza etnica, linguistica e religiosa dentro le città, in quartieri che assunsero il nome di giudecche poi ghetti.
Per completare il significato di antisemitismo: il raggruppamento obbligatorio degli Ebrei in un solo quartiere punto della città con un solo portone d’accesso, circondato da mura, veniva garantito chiudendo gli ebrei dentro il loro ghetto ogni notte dal tramonto al sorgere del sole. Però gli Ebrei erano banchieri per l'ipocrisia dei Cristiani.
Poi venne la scoperta dell’America, ma essa era finanziata dai banchieri ebrei! Eppure gli Ebrei (marrani) dovevano anche lasciare il paese entro quattro mesi, senz’altra alternativa all’infuori del battesimo o della morte. Nonostante ciò gli Ebrei convertiti furono i più perseguitati dalla Sacra Inquisizione. Per sopravvivere si da via la dignità.
Andarono nei Paesi Bassi (gli Ebrei Sefarditi che lasciarono la Spagna) fecero la ricchezza dell’Olanda e delle Fiandre e nel bacino Mediterraneo. In Germania vennero accusati di essere gli untori della peste in Europa nel 1348 e giù persecuzioni, vennero massacrati 200.000, anche per questo emigrano in Polonia, Russia e Balcani.
Questi colossali massacri sono dovuti all’antisemitismo, alla superstizione, alla ignoranza ed il tentativo di frenare il potere economico degli Ebrei. In fondo quello che gli era permesso di fare lo facevano bene, banchieri ed usurai. Cosa avreste voluto voi essendo uomini giusti? Ci deve essere lo spazio per comprendere sta roba!
Credo che basta così, gli eventi successivi sono noti, con alcune esagerazioni con altre verità e teorie della cospirazione o sospetti di inganni e manipolazione dell'informazione. Io mi sento una persona corretta a contrastare il Sionismo come a di difendere con forza e determinazione ogni semita. Questo per stare nel giusto.
Da un'altra parte ci siamo chiesti se la Lobby Ebraica esiste ed in caso affermativo se ci sono dei sionisti non ebrei che la supportano dietro compenso oppure per qualsiasi altra ragione. Poi sono venute fuori delle inconsistenze come quella sul significato dell'antisemitismo, il senso di non appartenenza. Ma come stanno le cose?
Giudeofobia è il termine appropriato per indicare l’avversione nei confronti della razza ebraica, sinonimo di antisemitismo e in un mondo giusto non dovrebbe esistere tale sentimento. Gli Ebrei sono stati accusati di tramare contro gli interessi dei paesi che li hanno ospitati e per questo subirono violenze e discriminazioni.
Questa terra promessa, come dire “lasciateli stare in pace da qualche parte sulla terra”, è stato il gesto superficiale fatto dagli inglesi nel 1948. Chi vorrà scavare troverà varie interpretazioni ma è roba di 24 secoli di storia che ci accomuna con questo popolo per un futuro di pace senza dubbio. Perché deve essere così.
Tornando all'antisemitismo, bisogna dire che prendere posizione a favore oppure contraria coi dati degli ultimi anni, forse partendo dalla rivoluzione francese non è sufficiente. C'è un grande inganno che ha portato ad alcuni di noi a separarci idealmente dall'Ebreo e da qualsiasi parte si osserva il fenomeno si trovano errori.
Gli Ebrei dal III secolo a.C. Hanno cominciato ad emigrare dalla Palestina per stabilirsi soprattutto in Egitto, Italia e Grecia. Intorno all'anno 70 a.D. gli Ebrei della Palestina si ribellarono contro Roma. La reazione fu terribile, molti vennero uccisi o divennero schiavi ed il tempio costruito al posto di quello di Salomone, fu dato alle fiamme.
Ancora peggio nel 132 quando più di 600.000 ebrei furono uccisi e i superstiti si dispersero per l’Impero. Con la Diaspora, da questo momento cominciano ad essere visti come un popolo senza patria. Gli Ebrei erano malvisti dai Romani perché conducevano una vita isolata con una religione che imponeva riti non comprensibili.
Romani però erano molto tolleranti nei confronti delle altre religioni, fintanto che queste non minavano il potere dello Stato. Il vero e proprio antisemitismo nasce più tardi verso il IV secolo a.D. Con il Cristianesimo religione di Stato è la Chiesa che condanna in eterno gli Ebrei per l'imperdonabile peccato di aver crocefisso il Messia.
I Cristiani incendiano le sinagoghe, uccidono, vietano agli Ebrei di sposare donne cristiane, di costruire nuove sinagoghe e di accedere ai pubblici uffici. L’antisemitismo contribuisce alla costituzione dell'isolamento della minoranza etnica, linguistica e religiosa dentro le città, in quartieri che assunsero il nome di giudecche poi ghetti.
Per completare il significato di antisemitismo: il raggruppamento obbligatorio degli Ebrei in un solo quartiere punto della città con un solo portone d’accesso, circondato da mura, veniva garantito chiudendo gli ebrei dentro il loro ghetto ogni notte dal tramonto al sorgere del sole. Però gli Ebrei erano banchieri per l'ipocrisia dei Cristiani.
Poi venne la scoperta dell’America, ma essa era finanziata dai banchieri ebrei! Eppure gli Ebrei (marrani) dovevano anche lasciare il paese entro quattro mesi, senz’altra alternativa all’infuori del battesimo o della morte. Nonostante ciò gli Ebrei convertiti furono i più perseguitati dalla Sacra Inquisizione. Per sopravvivere si da via la dignità.
Andarono nei Paesi Bassi (gli Ebrei Sefarditi che lasciarono la Spagna) fecero la ricchezza dell’Olanda e delle Fiandre e nel bacino Mediterraneo. In Germania vennero accusati di essere gli untori della peste in Europa nel 1348 e giù persecuzioni, vennero massacrati 200.000, anche per questo emigrano in Polonia, Russia e Balcani.
Questi colossali massacri sono dovuti all’antisemitismo, alla superstizione, alla ignoranza ed il tentativo di frenare il potere economico degli Ebrei. In fondo quello che gli era permesso di fare lo facevano bene, banchieri ed usurai. Cosa avreste voluto voi essendo uomini giusti? Ci deve essere lo spazio per comprendere sta roba!
Credo che basta così, gli eventi successivi sono noti, con alcune esagerazioni con altre verità e teorie della cospirazione o sospetti di inganni e manipolazione dell'informazione. Io mi sento una persona corretta a contrastare il Sionismo come a di difendere con forza e determinazione ogni semita. Questo per stare nel giusto.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
SergioAD ha scritto:Questa terra promessa, come dire “lasciateli stare in pace da qualche parte sulla terra”, è stato il gesto superficiale fatto dagli inglesi nel 1948. Chi vorrà scavare troverà varie interpretazioni ma è roba di 24 secoli di storia che ci accomuna con questo popolo per un futuro di pace senza dubbio. Perché deve essere così.
Ehm, a me risulta che la terra se la siano comprata...sbaglio?
SergioAD ha scritto:Gli Ebrei erano malvisti dai Romani perché conducevano una vita isolata con una religione che imponeva riti non comprensibili.
SergioAD ha scritto:Romani però erano molto tolleranti nei confronti delle altre religioni, fintanto che queste non minavano il potere dello Stato.
Quindi?
SergioAD ha scritto:Il vero e proprio antisemitismo nasce più tardi verso il IV secolo a.D. Con il Cristianesimo religione di Stato è la Chiesa che condanna in eterno gli Ebrei per l'imperdonabile peccato di aver crocefisso il Messia.
Urka! Ma non era venuto apposta?
SergioAD ha scritto:Credo che basta così, gli eventi successivi sono noti, con alcune esagerazioni con altre verità e teorie della cospirazione o sospetti di inganni e manipolazione dell'informazione. Io mi sento una persona corretta a contrastare il Sionismo come a di difendere con forza e determinazione ogni semita. Questo per stare nel giusto.
E su questo non ci piove,a parte l'informazione...Sai di cosa parlo.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Fonte
Il 29 novembre del 1947, in seguito alla decisione inglese di rimettere il suo mandato sulla Palestina nelle mani dell’ONU, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in una delle sue prime e più decise risoluzioni (la numero 181), votò la fine del Mandato britannico e la creazione di due Stati sovrani indipendenti, uno ebraico ed uno, più grande, arabo. I voti favorevoli furono 33 contro 13; dieci paesi si astennero, tra cui l’Inghilterra; sia Stati Uniti che Unione Sovietica votarono a favore della spartizione. Tutti gli stati arabi votarono contro il piano di pace, tra cui anche quelli non musulmani (Afghanistan, Iran, Pakistan e Turchia), in favore della trasformazione dell’intera Palestina – inclusi i suoi circa 500 mila ebrei e le loro terre – in uno Stato arabo.
La storia dell'acquisto dei territori viene dopo, la mia non voleva essere un'analisi critica altrimenti avrei parlato anche della mania dei territori del protettorato Britannico lasciati a maschia di leopardo, anche qui ci sono dei pezzi di Oman come eredità inglese per future discussioni.
Quando dico che i Romani erano tolleranti malgrado abbiano fatto "tabula rasa" enfatizzo il ruolo negativo e peggiore dei successori ovvero, di quelli motivati da infinita bontà rispetto a tutta l'umanità. Quindi lo dici tu stesso Rasp, il Messia non è venuto per salvare gli Ebrei di certo.
Secondo i Cristiani gli Ebrei non dovevano avere pace ed è andato avanti così. Gli era data facoltà di manipolare la finanza e quello hanno fatto. Oggi non hanno bisogno di nessuno e sono potenti. Ma solo quelli che sono passati dalla ragione al torto e da vittime a carnefici vanno contrastati.
Io ho aperto questo argomento a causa dei "rumori della comunicazione" che si erano innestati nell'argomento da cui deriva al punto di confondere l'antisionismo con l'antisemitismo e chiedere il significato di antisemita. A tale proposito, sempre nella "fonte" di cui sopra ricordo che il termine fu coniato dal nazionalista Wilhelm Marr come eufemismo di "Judenhass" (odio degli ebrei) e nel 1879 fondò la “Lega Antisemita” (Antisemiten-Liga). Mass si riferiva agli Ebrei ma le lingue appartenenti al gruppo semitico sono l'arabo, l'ebraico, l'aramaico e l'amarico.
La differenza tra giustizia e vendetta è chiara non vanno confuse... ha da essere un motto!
Il 29 novembre del 1947, in seguito alla decisione inglese di rimettere il suo mandato sulla Palestina nelle mani dell’ONU, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in una delle sue prime e più decise risoluzioni (la numero 181), votò la fine del Mandato britannico e la creazione di due Stati sovrani indipendenti, uno ebraico ed uno, più grande, arabo. I voti favorevoli furono 33 contro 13; dieci paesi si astennero, tra cui l’Inghilterra; sia Stati Uniti che Unione Sovietica votarono a favore della spartizione. Tutti gli stati arabi votarono contro il piano di pace, tra cui anche quelli non musulmani (Afghanistan, Iran, Pakistan e Turchia), in favore della trasformazione dell’intera Palestina – inclusi i suoi circa 500 mila ebrei e le loro terre – in uno Stato arabo.
La storia dell'acquisto dei territori viene dopo, la mia non voleva essere un'analisi critica altrimenti avrei parlato anche della mania dei territori del protettorato Britannico lasciati a maschia di leopardo, anche qui ci sono dei pezzi di Oman come eredità inglese per future discussioni.
Quando dico che i Romani erano tolleranti malgrado abbiano fatto "tabula rasa" enfatizzo il ruolo negativo e peggiore dei successori ovvero, di quelli motivati da infinita bontà rispetto a tutta l'umanità. Quindi lo dici tu stesso Rasp, il Messia non è venuto per salvare gli Ebrei di certo.
Secondo i Cristiani gli Ebrei non dovevano avere pace ed è andato avanti così. Gli era data facoltà di manipolare la finanza e quello hanno fatto. Oggi non hanno bisogno di nessuno e sono potenti. Ma solo quelli che sono passati dalla ragione al torto e da vittime a carnefici vanno contrastati.
Io ho aperto questo argomento a causa dei "rumori della comunicazione" che si erano innestati nell'argomento da cui deriva al punto di confondere l'antisionismo con l'antisemitismo e chiedere il significato di antisemita. A tale proposito, sempre nella "fonte" di cui sopra ricordo che il termine fu coniato dal nazionalista Wilhelm Marr come eufemismo di "Judenhass" (odio degli ebrei) e nel 1879 fondò la “Lega Antisemita” (Antisemiten-Liga). Mass si riferiva agli Ebrei ma le lingue appartenenti al gruppo semitico sono l'arabo, l'ebraico, l'aramaico e l'amarico.
La differenza tra giustizia e vendetta è chiara non vanno confuse... ha da essere un motto!
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Infatti non ho ancora capito perché mi danno dell'antisemita, a me stanno sulle balle gli ebrei...
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
piccole precisazioni storiche che secondo me è bene tenere a mente quando si parla di ebrei ed ebraismo.
All’epoca di cui stiamo parlando i due ambiti culturali importanti erano la Babilonia e l’Egitto. Il Libano e la zona siro-palestinese erano le regioni intermedie tra questi due Imperi, vasi di coccio tra vasi di ferro, in rapporti politico economici con entrambi gli imperi da sempre, cioè più o meno dominate e sfruttate, e soprattutto barcamenantesi tra essi. Questa zona era stata sotto il dominio egiziano, ma con il crollo dell’impero egiziano del XII secolo queste regioni siro-libano-palestinesi si trovano libere dall’egemonia straniera. Ci arrivarono i Filistei, Pelešet, portatori di una nuova tecnologia del ferro, quasi sicuramente venuti da Creta, in cui erano giunti dall’Anatolia, e cercarono di stabilire la loro egemonia sulle città cananee nelle zone delle coste e delle vallate, mentre nelle zone più interne gruppi di origine tribale e pastorale con una cultura della prima età del ferro, cioè più arcaica, con disboscamenti, terrazzamenti e sfruttamenti idrici svilupparono villaggi e cittadine fortificate e si sedentarizzano.
A questi si aggiunsero gli habiru, habiru è una parola assira che significa rifugiati, ma qui dobbiamo fermarci e chiarire bene. Il termine habiru, in Mesopotamia e in Egitto, indica quei fuorusciti, quegli scacciati dalla tribù, esiliati dal territorio tribale e accompagnati oltre il confine fluviale, senza diritto di ritorno, che riuscivano - entrare in territorio tribale altrui senza lasciapassare vuol dire essere uccisi - a rifugiarsi nella corte del re, nel dalam dello sceicco, del sultano, nel santuario del dio con diritto di asilo e che diventavano schiavi del re, o dello sceicco, del sultano o del santuario, letteralmente schiavi del dio. Venivano chiamati anche figli della città.
Era un sistema brevettato, abbastanza universale. Questi fuorusciti erano stati espulsi dai villaggi dei clan per i più svariati motivi: omicidi, debiti, oppure anche infrazioni inventate apposta per espellere un po' di gente, soprattutto del genere che sarebbe servito al santuario, al re e così via, era un sistema per fabbricare manodopera schiavistica. attraverso le città-santuario-rifugio, le città bianche o città d’asilo in cui veniva dato asilo a questi fuggiaschi con un rito di affiliazione formale, fittizia e in cambio di una schiavitù a vita, anche per i discendenti.
Quello delle Città bianche era un sistema di popolamento, erano diverse dalle città claniche e dalle città rosse, le città di guerra, fortificate. Gli habiru erano dei detribalizzati: cioè avevano perso il nome e la protezione della loro tribù, e avevano ricevuto protezione da queste istituzioni che li accoglievano, e assumevano dei nomi caratteristici, anche dei nomi di clan caratteristici. Ricevevano protezione, nel senso che non potevano essere estradati, né raggiunti dalla vendetta di sangue, ma diventavano schiavi per sempre, loro e i loro discendenti e potevano sposare solo persone della stessa condizione. Dovevano vivere in villaggi e città a loro riservati senza contatti con la popolazione tribale. Potevano anche essere deportati nei territori conquistati per costituire delle colonie che dovevano però restare isolate in mezzo alle popolazioni locali. Venivano usati come quinte colonne, come enclaves poste tra popolazione malfidate, malfidate dal punto di vista degli imperi, ovviamente. In genere costituivano una specie di guardia speciale o un corpo speciale di dipendenti, quasi sempre utilizzati per rastrellare tributi dai villaggi. Ma non solo, schiavi regi erano anche gli artisti di corte, i contabili di corte e del tempio, che era la banca della dinastia clanica, insomma costituivano categorie di dipendenti regi non liberi anche molto diverse tra loro.
Allora, ai pastori sedentarizzati si aggiunsero genti di quella categoria sociale costituita dal personale, a status giuridico di semischiavitù, dei palazzi e dei templi, che la crisi di questi lasciava libera. Anzi, probabilmente furono le componenti meno istruite di questo personale, quelle che venivano impiegate in ruoli di polizia, di esazione tributi ad aggregarsi alle tribù dei villaggi, perché gli specializzati, gli ummanu in assirobabilonese, essendo preziosi e poco sostituibili, vengono sempre reimpiegati anche dopo i cambiamenti di regime. E’ probabile che habiru e gruppi di pastori seminomadi siriani arrivassero insieme dalla Siria, da una Ur di Siria, perché Ur della Mesopotamia era troppo lontana, è inverosimile.
Poiché il sistema è universale gli ebrei appunto non costituiscono una popolazione ma piuttosto una categoria sociale di schiavi o meglio di semischiavi, vincolati a determinati obblighi e fruenti di determinati privilegi, tra l’altro quello di potersi sposare e avere figli, che in genere era interdetto agli schiavi, nei tempi più antichi. Anzi, proprio perché non potessero avere prole, negli stadi più arcaici, ma non dappertutto, gli schiavi venivano castrati, e diventavano eunuchi, spesso solo castrati gli schiavi bianchi e anche evirati quelli negri.
[...]
La Bibbia: Nel XII secolo dunque non c’è più un potere centrale unificante. Si formano una serie di piccoli regni, città-stato, governati da re. Con il regno di Davide la situazione evolve nella monarchia istituzionale. Con che si ritorna allo Stato territoriale, che ora abbraccia tutta la Palestina, prima frammentata, e in cui ora prevale l’elemento israelita su tutte le altre componenti etnico-politiche. Questo Stato si estenderà, con una politica di espansione militare. Ai due regni di Giuda e di Israele si aggiungono la città-Stato di Gerusalemme, elevata a capitale ed altri territori. Anche se la tradizione sopravvaluta l’estensione del regno di Davide questo risulta, nella regione siro-palestinese del X sec, in una posizione di preminenza. Si ricrea una situazione in cui il Palazzo costituisce il nucleo dello Stato mentre il resto della popolazione, spinto ai margini della vita politica, è solo fonte di tasse, di contribuzioni e di lavoro. La situazione si accentua con il successivo regno di Salomone. Nella capitale si costruisce un palazzo reale e un annesso piccolo tempio di Yahwe, con dei sacerdoti che sono dei dipendenti regi. Questo rappresenta il culto ufficiale e la divinità dinastica, in contemporaneità ma non in opposizione con altri centri e con altri culti presenti nel paese. Cioè era il dio principale del paese, essendo il dio dinastico, ma non era l’unico dio.
Il regno viene diviso in 12 distretti fiscali, artificiosi dal punto di vista etnico e storico, imponendo a tutti un sistema di sottomissione a cui i cittadini erano già abituati, ma a cui i gruppi tribali si ribelleranno. Successivamente i due regni base originari di Giuda e di Israele, si dividono di nuovo, e il regno di Giuda, raccolto intorno alla capitale, rimane fedele alla dinastia di David. Gerusalemme mantiene un grande prestigio politico e religioso, ma in realtà Giuda è uno stato di secondaria importanza, economicamente povero. Il regno di Israele, più grande e importante, è lo stato egemone della Palestina. Al ritorno del frazionamento politico, Giuda, Israele, le 5 città filistee, Ammoniti, Moab, Edom, ognuno con le sue divinità nazionali, corrisponde però una sostanziale omogeneizzazione culturale e linguistica.
Questo periodo finisce con la conquista assira, dal 750 aC, e con l’impoverimento dovuto ai tributi e alle devastazioni assire, lo spopolamento causato dalle deportazioni e la deculturazione che ne seguì. Al crollo dell’impero Assiro subentra la conquista dei Babilonesi che arrivano ad occupare Gerusalemme, distruggono il tempio, smantellano le mura e deportano a Babilonia la classe dirigente, costituita da poca gente. Questa non viene fusa con le popolazioni locali come facevano gli Assiri, ma viene mantenuta coesa, con la propria identità e col proprio re. Io poi ho idea che i babilonesi se la lavorino. Nel successivo vuoto politico e demografico che si crea in Palestina si hanno ulteriori spostamenti di popolazioni. La Palestina si riempie di una popolazione mista, povera e culturalmente dequalificata. Le élites dirigenti esiliate a Babilonia consideravano se stesse, e non i poveri rimasti o confluiti in Palestina, come i veri eredi della cultura nazionale e la Palestina e Gerusalemme come loro esclusiva appartenenza. Quando riuscirono a tornare, ma non tornarono tutti, inventarono, a giustificazione delle loro pretese territoriali e politiche, un quadro di riferimento riferito al XIII e XII secolo che è assolutamente inventato. Cioè, per giustificare quei riti e quelle strutture genealogiche che dovrebbero regolare i rapporti politici intertribali, con una delimitazione artificiale che relega altri gruppi in collocazioni inferiori si riscrive la storia antica reinventandola. I relativi racconti vengono redatti nel VI secolo, in epoca molto posteriore a quella degli avvenimenti narrati che sarebbe il XII secolo, sono basati su dati indiretti e incerti, e sono deformati dagli scopi politici precisi, e di quel momento politico, dei circoli di potere che li hanno redatti. Uno di questi scopi è quello di sostenere le pretese territoriali dei reduci dall’esilio babilonese sui gruppi che erano rimasti in Palestina.
- Un elemento anacronistico è la proiezione indietro nel tempo di una situazione religiosa che è del VII, VI sec. aC e che si è determinata progressivamente nel tempo: lo yahwismo come religione monoteistica e gli israeliti presentati come un gruppo che entra nella Palestina già perfettamente strutturato.
Yahwe era un dio già attestato nella regione, - di tipologia nomadico-pastorale più che agraria. In origine non dei più importanti, e non era neppure la divinità poliade di Gerusalemme. Era inserito in un contesto politeistico, perché compare con una divinità femminile per paredra, sia Anat che Ashera, com’è epigraficamente attestato. Nel corso del periodo monarchico si assiste ad una crescita del prestigio di Yahwe, ad una assimilazione di altre divinità, soprattutto pastorali come El, ‘Elyion, a una subordinazione o demonizzazione di altre ancora, specie della coppia Baal-Astarte che era il perno delle economie agrarie.
Il patto tra Yahwe e il suo popolo riecheggia i patti di vassallaggio del periodo del Tardo Bronzo tra Grande Re e piccolo Re, col dio Yahwe al posto del grande Re e il popolo al posto del piccolo Re, e con le modifiche imposte dall’epoca e dalla situazione diversa.
Col dio, inconoscibile, al posto del Faraone o del Re assiro nella realtà si consolida ulteriormente quello stato di semischiavitù di questo popolo con l’aggravante che, in questo modo, questi non sapevano neanche a chi in realtà erano asserviti, anche se quelli che abitavano al di fuori di templi e palazzi, si trovano in condizioni di maggiore autonomia quotidiana. Insomma invece di essere soggetti ai regolamenti dei templi e dei palazzi come dipendenti asserviti, tutti costoro vengono vincolati dalla Legge religiosa, presentata anzi come un privilegio esclusivo.
E’ quello che succederà più tardi ai cristiani: gli schiavi riscattati, ricomperati, redempti, salvati perciò dalla schiavitù, dovevano ringraziare il cielo di diventare soltanto degli affrancati semischiavi nelle comunità di eguali soggette all’imprenditore, redemptor, che ne aveva la gestione e li affittava oppure li impiegava negli appalti di grandi opere pubbliche commissionate da re, santuari, principi. Inoltre, il tentativo di restaurazione dell’identità politica nazionale che era stato fatto dei re di Giuda Ezechia e Giosia di contro all’aggressione assira porta alla concentrazione del culto nel tempio di Gerusalemme, alla persecuzione degli altri culti e dei sacerdoti non yahwistici, con una operazione simile a quella fatta da dal faraone Akhenaton.
Nel tempio si rinverrà “ per caso “ un antico manoscritto che contiene il testo della legge del dio Yahwe a cui tutti ora dovranno obbedire. Questa struttura politica che áncora alla legge divina, e non più solo all’obbedienza dinastica, l’identità politica ebraica verrà mantenuta negli esuli dalla politica babilonese.
Quando la politica del subentrato Impero persiano consentirà, dopo pochi decenni, pochi, il ritorno degli esuli in una Giudea abbastanza spopolata, permetterà anche la rifondazione del tempio, il secondo tempio, l’adozione della Legge religiosa come valida anche civilmente e la costituzione di un nucleo di autonomia nazionale. Soprattutto favorirà l’egemonia del gruppo dirigente reintrodotto. Non verrà più restaurata la monarchia, però, e il potere verrà concentrato nella classe sacerdotale che attuò una politica di razzismo, di squalifica e di persecuzione dei gruppi diversi che non si assoggettavano. Ah, la classe sacerdotale è costituita da clan sacerdotali ben determinati.
Insomma l’establishment persiano si era precostituita una validissima struttura d’appoggio per la sua politica imperiale. Struttura d’appoggio che poi verrà ereditata dagli imperi successivi.
-Per tornare alla Bibbia, ta bibla, i libri, non so perché tradotto al singolare, questa è una raccolta di testi molto disparati e stratificati, infarciti di interventi testuali di ogni genere e con una distanza veramente notevole fra l’epoca degli episodi riferiti ed epoca della narrazione, ed è più utile per ricostruire l’epoca in cui sono stati scritti che l’epoca di cui raccontano. All’analisi si vede che la maggior parte dei testi è di epoca achemenide ed ellenistica, pochi sono del periodo dell’esilio babilonese. Tutti i testi però contengono, stratificati e riutilizzati, anche dati storici e materiali antichi, anche mesopotamici, come il racconto del diluvio, e altri, e iranici che è possibile in parte datare. Tra l’altro molti sono i nomi di divinità mesopotamiche: Istar che diventa Ester, Marduk che diventa Mardocheo. Per il “periodo delle origini” è più attendibile la documentazione archeologica ed epigrafica di quella testuale. Invece per l’età monarchica anche se c’è un’idealizzazione e una sopravvalutazione del Regno di David, gli avvenimenti grosso modo corrispondono a quelli delle altre fonti.
Le diverse redazioni storiografiche della bibbia possono andare dal VI sec al IV sec. aC. Un secondo blocco testuale è quello delle profezie. Le profezie erano messaggi politici del tipo parlami nuora che suocera intende, erano un modo di comunicare, a chi doveva capirli, messaggi politici che non potevano venire espressi in chiaro, come per esempio i contrasti interni tra il partito filobabilonese e quello filoegiziano, oggi potrebbero essere quello filoamericano e quello antiamericano, o cose del genere.
Un po' di bibliografia:
Mario Liverani "Oltre la Bibbia-Storia antica di Israele", edizioni Laterza 2003
Giovanni Garbini "I Filistei" Rusconi
"Storia e ideologia nell’Israele antico" Paideia
"I Fenici" Napoli 1980
Inoltre:
A. Giardina M. Liverani B. Scarcia "La Palestina" Ed. Riuniti
M. Liverani "Antico Oriente. Storia Società Economia" Laterza
Poi Paolo Xella, Giovanni Pettinato, etc etc
I Cazari (o anche K(h)azari o più raramente Khazary) (ebraico sing. Kuzar כוזרי plur. Kuzarim כוזרים; turco sing. Hazar plur. Hazarlar; russo sing. Хазарин plur. Хазары; tataro sing Xäzär plur. Xäzärlär; greco Χαζάροι/Χάζαροι; persiano خزر Khazar; latino Gazari o Cosri) sono una confederazione di popolazioni turche seminomadi originarie delle steppe dell'Asia Centrale in cui confluirono elementi iranici, slavi ed i resti dei Goti Orientali di Crimea. Nel VII secolo fondano il Khanato di Khazaria nelle regioni più sud-orientali dell'Europa, vicino al Mar Caspio ed al Caucaso. Oltre alla regione oggi chiamata Kazakistan il khanato comprende anche parti dell'Ucraina, l'Azerbaigian, il sud della Russia e la penisola di Crimea. Intorno al periodo di fondazione del khanato molti Cazari si convertirono all'ebraismo.
Il nome 'Cazari' che essi stessi si sono dati proviene da un verbo in lingua turca che significa "vagabondare".
[...]
In origine i Cazari praticano lo sciamanesimo tipico delle popolazioni turche, basato sul culto di Tengri, dio del cielo, tuttavia con pesanti influenze delle teorie di Confucio, provenienti dalla Cina, soprattutto sull'idea del Mandato Celeste. In base a queste influenze il clan Ashina è considerato essere stato prescelto da Tengri per guidare il popolo ed il khan la personificazione del favore che il dio concede al popolo turco. Un khan che fallisce nel suo mandato ha chiaramente perso il favore del cielo e quindi viene ritualmente giustiziato.
Alcuni storici hanno ipotizzato che sia stata tradizione di giustiziare i governanti che perdevano il "favore del Cielo", cosa che ha portato la classe dirigente dei Cazari a cercare un'altra religione.
Infatti, tra la fine del VIII secolo e l'inizio del IX secolo, il khan e i nobili Cazari si convertono all'ebraismo seguito da una parte della popolazione. Alcune ricerche suggeriscono che, almeno in parte, questa conversione di massa fu un espediente politico atto a prevenire tentativi, provenienti dall'esterno, di condizionare le credenza religiose dei Cazari e quindi influenzarli anche politicamente. Il Khanato si trova infatti stretto tra l'Islam ad est ed il Cristianesimo ad ovest. I sostenitori della teoria "ashkenazita" (vedi sotto) hanno ipotizzato che intorno al 950 la religione con il maggior numero di fedeli nel khanato potesse essere l'ebraismo a seguito della conversione di alcuni khan; il primo khan di religione ebraica è Bulan, mentre un altro, Obadiah, rinvigorisce l'ebraismo invitando rabbini dall'esterno e promuovendo la costruzione di sinagoghe.
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in caso di sommossa è gradito l'abito scuro
alec- -----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Ti hanno dato del razzista che è la stessa cosa. Io avevo capito ogni volta che tu ti riferivi a quelli del Bildeberger capeggiati da questo signore.
Ma no! Si tratta di razza, le origini, la discendenza semita, forse nemmeno gli Ashkenazi che sono indoeuropei. Avrei evitato di aprire questo thread perché volevo che fosse capito, invece sono io che non capisco un cazzo!
Io ho una storia comune con loro, qualcuno ha una storia comune con quelli che gli hanno rotto il culo. In questo modo si ribaltano i ruoli finché uno dei due non viene completamente eliminato in nome della pace.
Ti assicuro che c'è tanta gente che ha gioito quando ci sono stati terremoti in Turchia e non vedono l'ora di avere qualche potere per fare giustizia (pura vendetta). D'altra parte l'odio è irrazionale.
Quando ci si sente superiori ci si sente superiori, nord/sud, ariani/semiti, bianchi/neri, poveri/ricchi, uomini/donne, italiani/resto del mondo. Si passa tutto questo ai figli per mantenere le giuste distanze e la coerenza.
Per questo motivo in qualche post tempo fa dicevo che c'era sempre un motivo per non accettare uno come me, con tutte quelle mescolanze, italiane, greche, armene, due genocidi, culture africane, anglosassoni.
Il mio percorso comune con gli Ebrei, la condivisione del disprezzo del diverso, è una nota di amicizia non di odio, bisogna che ringrazi il mio mancato condizionamento ambientale. Dico a cosa serve parlarne.
Rasp, io ancora spero che tu stia facendo il provocatore del cazzo, perché ti sei commosso a vedere un pulmino saltare su un pupazzo solo all'idea che fosse una bambina puoi fare dei sfotto sulla razza.
Io piglio per culo, negri, italiani, ebrei, indios, donne e froci per sfotto come mi cito addosso appena posso - tu sei uno che si caga sotto di fronte a chi soffre non ci credo che ne fai una questione di razza.
Che cazzo di ideale è questo? Qualcosa non mi torna!
Alec, ti leggerò subito dopo. Il mio intento era quello di mettere in evidenza la continua persecuzione di questo popolo sino a che hanno trovato la maniera di ribaltare almeno i privilegi ed ora mentre è giusto combattere il sionismo... dopo 2400 anni odiare l'Ebreo perché è divenuto forte e solo per questo, è continuare ad essere ingiusti e immeritevoli di pace almeno nella coscienza.
Ma no! Si tratta di razza, le origini, la discendenza semita, forse nemmeno gli Ashkenazi che sono indoeuropei. Avrei evitato di aprire questo thread perché volevo che fosse capito, invece sono io che non capisco un cazzo!
Io ho una storia comune con loro, qualcuno ha una storia comune con quelli che gli hanno rotto il culo. In questo modo si ribaltano i ruoli finché uno dei due non viene completamente eliminato in nome della pace.
Ti assicuro che c'è tanta gente che ha gioito quando ci sono stati terremoti in Turchia e non vedono l'ora di avere qualche potere per fare giustizia (pura vendetta). D'altra parte l'odio è irrazionale.
Quando ci si sente superiori ci si sente superiori, nord/sud, ariani/semiti, bianchi/neri, poveri/ricchi, uomini/donne, italiani/resto del mondo. Si passa tutto questo ai figli per mantenere le giuste distanze e la coerenza.
Per questo motivo in qualche post tempo fa dicevo che c'era sempre un motivo per non accettare uno come me, con tutte quelle mescolanze, italiane, greche, armene, due genocidi, culture africane, anglosassoni.
Il mio percorso comune con gli Ebrei, la condivisione del disprezzo del diverso, è una nota di amicizia non di odio, bisogna che ringrazi il mio mancato condizionamento ambientale. Dico a cosa serve parlarne.
Rasp, io ancora spero che tu stia facendo il provocatore del cazzo, perché ti sei commosso a vedere un pulmino saltare su un pupazzo solo all'idea che fosse una bambina puoi fare dei sfotto sulla razza.
Io piglio per culo, negri, italiani, ebrei, indios, donne e froci per sfotto come mi cito addosso appena posso - tu sei uno che si caga sotto di fronte a chi soffre non ci credo che ne fai una questione di razza.
Che cazzo di ideale è questo? Qualcosa non mi torna!
Alec, ti leggerò subito dopo. Il mio intento era quello di mettere in evidenza la continua persecuzione di questo popolo sino a che hanno trovato la maniera di ribaltare almeno i privilegi ed ora mentre è giusto combattere il sionismo... dopo 2400 anni odiare l'Ebreo perché è divenuto forte e solo per questo, è continuare ad essere ingiusti e immeritevoli di pace almeno nella coscienza.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
SergioAD ha scritto:Ti hanno dato del razzista che è la stessa cosa. Io avevo capito ogni volta che tu ti riferivi a quelli del Bildeberger capeggiati da questo signore.
È un ottimo esempio, ma non è l'unico.
SergioAD ha scritto:Rasp, io ancora spero che tu stia facendo il provocatore del cazzo,
Veramente i miei sentimenti sono sinceri.
SergioAD ha scritto:perché ti sei commosso a vedere un pulmino saltare su un pupazzo solo all'idea che fosse una bambina puoi fare dei sfotto sulla razza.
Mi pare sia stato stabilito che quella ebrea non è una "Razza"; in realtà, io ce l'ho con le persone che presentano determinati denominatori comuni. Si da il caso, almeno a me risulta, che la stragrande maggioranza di tali persone siano/si definiscano ebrei...Brevemente OT: pare proprio (Non so se hai seguito gli sviluppi) non si trattasse di un pupazzo:
http://www.washingtonpost.com/world/asia-pacific/police-arrest-2-drivers-in-death-of-chinese-toddler-ignored-on-street-after-vans-struck-her/2011/10/23/gIQABBOL9L_story.html
SergioAD ha scritto:Io piglio per culo, negri, italiani, ebrei, indios, donne e froci per sfotto come mi cito addosso appena posso - tu sei uno che si caga sotto di fronte a chi soffre non ci credo che ne fai una questione di razza.
Infatti no, spero di essermi spiegato meglio qui sopra...
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Ok! A me sembra chiaro, mi sono messo il Capello Atei Italiani in testa, sembrerà una caccavella ma questo passa il convento.
Rasputin, mi dispiace di averti costretto a rispondere. Vedede come questo signore NON è un razzista!
Stavamo parlando di sionismo ed del casino dei nostri parlamentari che lo sostengono coi voti degli italiani che non sanno nulla quando apertamente noi italiani siamo per due popoli due nazioni.
Diciamo che resta ambigua la definizione che dai tu del razzismo, che a me sta bene perché ho capito cosa intendi.
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Detto questo ti dico perché sospetto che sia un pupazzo, mi riferisco a filmato non all'evento che potrebbe essere successo. Dunque la bambina aveva le dimensioni di una cane medio grande, quello era un furgoncino di circa 3500kg con doppie ruote per semi asse, non capisco il sobbalzo che ha fatto ed ho visto molti cani schiacciati forse la velocità bassa fa differenza?
Siccome ho altre immagini di bambini cinesi morti sui marciapiedi e per strada nell'indifferenza generale ed anche quelli sembravano falsi, ecco a me sembra finto.
In Cina si vedono dei contenitori rossi a forma di bidè con coperchio dove finiscono le bambine appena nate indesiderate, una specie di pratica dell'aborto tardivo che viene osteggiato da un po' di tempo. Insomma una presa di coscienza che mancava da quelle parti. Resta importante la riduzione demografica e quello di far mancare le donne non era male come trovata - ora si stanno occidentalizzando e cambieranno metodo.
Rasputin, mi dispiace di averti costretto a rispondere. Vedede come questo signore NON è un razzista!
Stavamo parlando di sionismo ed del casino dei nostri parlamentari che lo sostengono coi voti degli italiani che non sanno nulla quando apertamente noi italiani siamo per due popoli due nazioni.
Diciamo che resta ambigua la definizione che dai tu del razzismo, che a me sta bene perché ho capito cosa intendi.
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Detto questo ti dico perché sospetto che sia un pupazzo, mi riferisco a filmato non all'evento che potrebbe essere successo. Dunque la bambina aveva le dimensioni di una cane medio grande, quello era un furgoncino di circa 3500kg con doppie ruote per semi asse, non capisco il sobbalzo che ha fatto ed ho visto molti cani schiacciati forse la velocità bassa fa differenza?
Siccome ho altre immagini di bambini cinesi morti sui marciapiedi e per strada nell'indifferenza generale ed anche quelli sembravano falsi, ecco a me sembra finto.
In Cina si vedono dei contenitori rossi a forma di bidè con coperchio dove finiscono le bambine appena nate indesiderate, una specie di pratica dell'aborto tardivo che viene osteggiato da un po' di tempo. Insomma una presa di coscienza che mancava da quelle parti. Resta importante la riduzione demografica e quello di far mancare le donne non era male come trovata - ora si stanno occidentalizzando e cambieranno metodo.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
L'impero occidentale, l'intero concetto di Occidente, nasce con l'impero Romano prima e Carlo Magno poi.
L'elemento coesione interno per questo impero storico e trasversale alle nazioni è stato il Cattolicesimo. Proprio il cristianesimo romano: il cattolicesimo!
Costantino prima e Carlo Magno poi erano considerati lo scudo del Cattolicesimo.
L'ebraismo, il Giudaismo era fin dall'inizio l'elemento esterno e dannoso. Non esisteva l'islam, arrivò tardi e sfiorò appena le politiche di coesioni interne all'europa del 700\800 con la faccenda iberica.
Quindi prima di tutto fu il giudaismo il nemico esterno, con il quale si potè identificare il supergruppo Cattolico.
Poi arrivo l'islam, e gli scismi cristiani..ma oramai i giochi erano più o meno fatti, la percezione dei mondi oramai definita. Oriente, Occidente, Medioriente, Europa..tutti termini ancora in uso oggi, definiti allora.
L'ebreo è il primo, originario e storico nemico nell'occidente. L'ebreo fu l'elemento che consenti la coesione del supergruppo..che come è noto, per creare un gruppo, bisogna identificare un nemico di quel gruppo.
Gli unici disponibili erano gli Ebrei! ..niente di personale, e l'ignoranza fece il resto..
L'elemento coesione interno per questo impero storico e trasversale alle nazioni è stato il Cattolicesimo. Proprio il cristianesimo romano: il cattolicesimo!
Costantino prima e Carlo Magno poi erano considerati lo scudo del Cattolicesimo.
L'ebraismo, il Giudaismo era fin dall'inizio l'elemento esterno e dannoso. Non esisteva l'islam, arrivò tardi e sfiorò appena le politiche di coesioni interne all'europa del 700\800 con la faccenda iberica.
Quindi prima di tutto fu il giudaismo il nemico esterno, con il quale si potè identificare il supergruppo Cattolico.
Poi arrivo l'islam, e gli scismi cristiani..ma oramai i giochi erano più o meno fatti, la percezione dei mondi oramai definita. Oriente, Occidente, Medioriente, Europa..tutti termini ancora in uso oggi, definiti allora.
L'ebreo è il primo, originario e storico nemico nell'occidente. L'ebreo fu l'elemento che consenti la coesione del supergruppo..che come è noto, per creare un gruppo, bisogna identificare un nemico di quel gruppo.
Gli unici disponibili erano gli Ebrei! ..niente di personale, e l'ignoranza fece il resto..
delfi68- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Sulla storia della persecuzione degli Ebrei c'è davvero tanto materiale, chiunque fosse stato Ebreo con un minimo di senso di giustizia, testardaggine o coraggio avrebbe fatto lo stesso se non di più.
Facendo un minimo d'attenzione, tra gli scrittori, registi, attori e filosofi si vede perché si deve distinguere la vendetta dalla giustizia e che c'è tanta gente con cui dialogare per un mondo migliore.
Questo rabbino dice quello che ho detto io facendo una distinzione chiara.
Facendo un minimo d'attenzione, tra gli scrittori, registi, attori e filosofi si vede perché si deve distinguere la vendetta dalla giustizia e che c'è tanta gente con cui dialogare per un mondo migliore.
Questo rabbino dice quello che ho detto io facendo una distinzione chiara.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Stare sulle balle=AntiRasputin ha scritto:Infatti non ho ancora capito perché mi danno dell'antisemita, a me stanno sulle balle gli ebrei...
Ebrei=Semita
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Darrow ha scritto:Stare sulle balle=AntiRasputin ha scritto:Infatti non ho ancora capito perché mi danno dell'antisemita, a me stanno sulle balle gli ebrei...
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Sbagliate tutte e due, specie la seconda. Rileggi indietro
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Sono d'accordo con tutto ciò che ha scritto SergioAD e trovo molto interessante il post di Alec (a proposito del quale approfitto per chiedere dove ha trovato quel materiale, sul web e/o su carta).
Rasputin si stupisce che gli si dia dell'antisemita, fa dei distinguo ambigui, dice che lui ha antipatia per l'ebreo inteso come categoria di persona e non come razza, perchè non è una razza.
Intanto parlare di razze nel 2011 fa abbastanza rabbrividire, ma la cosa inquietante è che Rasputin e tutti gli antisemiti come lui (i moderni antisemiti non lo dichiarano apertamente, sono infidi in questo, covano l'odio e il risentimento per chissà quali ragioni e non hanno nemmeno il coraggio di esplicitarlo pubblicamente, se non ricorrendo a delle giustificazioni) dicono di non essere razzisti, sperando così di affrancarsi della colpa che viene rinfacciata loro, adducendo a scusa il fatto che gli ebrei non sono una razza, ma dicono di odiare l'ebreo (il verbo odiare lo declinano in vari modi, ma la sostanza rimane quella) inteso come una categoria di individui con dati fini da perseguire, nella fattispecie trattasi dell'occupazione della Palestina e dell'infiltrazione dei mass-media per propagandare positivamente questo obiettivo e altri idonei al predominio economico-finanziario mondiale. Siamo cioè sempre alla vecchia accusa giudoplutocratica, la cosa che gli anti semiti dimenticano è che chi persegue questi scopi in realtà non sono gli ebrei in genere, cioè coloro che seguono la religione ebraica e i loro discendenti anche atei e non professanti, ma un particolare gruppo politico che fa capo al Sionismo.
Perchè gli anti semiti dicono mi stanno sulle balle gli ebrei e non "mi stanno sulle balle i sionisti"? Perchè quando gli si fa notare le differenze politiche interne fra gli ebrei e fra gli israeliani, come è ovvio che ci siano in qualsiasi identità etnica e nazionale, minimizzano con un "seee, son tutti uguali!"?Che è la classica formula idiomatica che identifica in maniera inequivocabile chi ragiona in maniera discriminante.
Prima che Rasputin mi risponda linkando una lista di nomi, mi piacerebbe sapere se lui si è informato sull'appartenenza di ognuno di quelle persone all'ideologia sionista.
Piccolo vademecum per antisemiti:
Ebreo: chi professa la religione ebraica / chi discende familiarmente o storicamente da chi professava la religione ebraica
Sionista: chi appartiene esplicitamente o implicitamente al movimento politico nato alla fine dell'800 volto alla creazione di uno stato ebraico, al suo sostegno e all'immigrazione in quello stato.
Israeliano: chi risiede nello stato d'Israele (più del 23% dei residenti non è ebreo)
Semita: chi appartiene al ceppo linguistico semitico (arabi, ebrei, maltesi)
Antisemita: chi è contro gli ebrei.
Le parole sono importanti, confondere un termine con un altro è alla base delle diseguaglianze e delle discordie, è uno dei frutti più grandi del rigoglioso albero dell'ignoranza.
Rasputin si stupisce che gli si dia dell'antisemita, fa dei distinguo ambigui, dice che lui ha antipatia per l'ebreo inteso come categoria di persona e non come razza, perchè non è una razza.
Intanto parlare di razze nel 2011 fa abbastanza rabbrividire, ma la cosa inquietante è che Rasputin e tutti gli antisemiti come lui (i moderni antisemiti non lo dichiarano apertamente, sono infidi in questo, covano l'odio e il risentimento per chissà quali ragioni e non hanno nemmeno il coraggio di esplicitarlo pubblicamente, se non ricorrendo a delle giustificazioni) dicono di non essere razzisti, sperando così di affrancarsi della colpa che viene rinfacciata loro, adducendo a scusa il fatto che gli ebrei non sono una razza, ma dicono di odiare l'ebreo (il verbo odiare lo declinano in vari modi, ma la sostanza rimane quella) inteso come una categoria di individui con dati fini da perseguire, nella fattispecie trattasi dell'occupazione della Palestina e dell'infiltrazione dei mass-media per propagandare positivamente questo obiettivo e altri idonei al predominio economico-finanziario mondiale. Siamo cioè sempre alla vecchia accusa giudoplutocratica, la cosa che gli anti semiti dimenticano è che chi persegue questi scopi in realtà non sono gli ebrei in genere, cioè coloro che seguono la religione ebraica e i loro discendenti anche atei e non professanti, ma un particolare gruppo politico che fa capo al Sionismo.
Perchè gli anti semiti dicono mi stanno sulle balle gli ebrei e non "mi stanno sulle balle i sionisti"? Perchè quando gli si fa notare le differenze politiche interne fra gli ebrei e fra gli israeliani, come è ovvio che ci siano in qualsiasi identità etnica e nazionale, minimizzano con un "seee, son tutti uguali!"?Che è la classica formula idiomatica che identifica in maniera inequivocabile chi ragiona in maniera discriminante.
Prima che Rasputin mi risponda linkando una lista di nomi, mi piacerebbe sapere se lui si è informato sull'appartenenza di ognuno di quelle persone all'ideologia sionista.
Piccolo vademecum per antisemiti:
Ebreo: chi professa la religione ebraica / chi discende familiarmente o storicamente da chi professava la religione ebraica
Sionista: chi appartiene esplicitamente o implicitamente al movimento politico nato alla fine dell'800 volto alla creazione di uno stato ebraico, al suo sostegno e all'immigrazione in quello stato.
Israeliano: chi risiede nello stato d'Israele (più del 23% dei residenti non è ebreo)
Semita: chi appartiene al ceppo linguistico semitico (arabi, ebrei, maltesi)
Antisemita: chi è contro gli ebrei.
Le parole sono importanti, confondere un termine con un altro è alla base delle diseguaglianze e delle discordie, è uno dei frutti più grandi del rigoglioso albero dell'ignoranza.
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
SergioAD ha scritto:
Detto questo ti dico perché sospetto che sia un pupazzo, mi riferisco a filmato non all'evento che potrebbe essere successo. Dunque la bambina aveva le dimensioni di una cane medio grande, quello era un furgoncino di circa 3500kg con doppie ruote per semi asse, non capisco il sobbalzo che ha fatto ed ho visto molti cani schiacciati forse la velocità bassa fa differenza?
Può darsi Sergio. Anche i bambini hanno ossa.
SergioAD ha scritto:Siccome ho altre immagini di bambini cinesi morti sui marciapiedi e per strada nell'indifferenza generale ed anche quelli sembravano falsi, ecco a me sembra finto.
Mi unisco al dubbio più che legittimo, immagini però sono foto e non video. Sarà che sono masochista e mi piace stare male, ma se dico a te che la verità supera la fantasia mi pare di sfondare una porta aperta.
Siamo tremendamente OT ed ho chiuso il thread pertinente, allora spero di non sembrare troppo arrogante pregandoti eventualmente di rispondermi in privato.
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Quello che dici fuori tema non lo era nel momento in cui intendeva turbamento emotivo, pietà o viva commozione. I miei innesti hanno relazioni per non andare fuori tema.
Inserisco ciò che intendo per sionismo e ciò che è l'ebraismo, in modo di facilitare le distinzioni.
Questi signori che potrebbero essere derisi come creazionisti ed un po' impacciati come li farebbe vedere Woody Allen, perché ognuno da una mano a togliere dal campo visivo i cartelloni con l'intenzione di metterceli - impossibile non sorridere, dicevo questi sono dei coraggiosi che la vedono esattamente come noi ma da Ebrei non sionisti.
Il termine stare sulle balle lo ricordo detto anche da mia nonna la quale durante il conflitto mondiale aveva la tessera a favore della creazione dello stato ebraico ed era andata come supporter proprio in Palestina in una conferenza specifica. Eppure gli stavano sulle balle il kosher, i vestiti neri, le parrucche (già invece del velo le donne super ortodosse mettono parrucche) - c'è molta differenza tra questo stare sulle balle ed l'antisemitismo - se l'ho capito io che sono un duro...
Inserisco ciò che intendo per sionismo e ciò che è l'ebraismo, in modo di facilitare le distinzioni.
- "Si tratta di roba per adulti":
- E' facile sentire le donne Palestinesi dire che loro fanno figli, dice che non hanno più lacrime ma almeno forse quando finirà qualche Palestinese ci sarà per festeggiare.
Questi signori che potrebbero essere derisi come creazionisti ed un po' impacciati come li farebbe vedere Woody Allen, perché ognuno da una mano a togliere dal campo visivo i cartelloni con l'intenzione di metterceli - impossibile non sorridere, dicevo questi sono dei coraggiosi che la vedono esattamente come noi ma da Ebrei non sionisti.
Il termine stare sulle balle lo ricordo detto anche da mia nonna la quale durante il conflitto mondiale aveva la tessera a favore della creazione dello stato ebraico ed era andata come supporter proprio in Palestina in una conferenza specifica. Eppure gli stavano sulle balle il kosher, i vestiti neri, le parrucche (già invece del velo le donne super ortodosse mettono parrucche) - c'è molta differenza tra questo stare sulle balle ed l'antisemitismo - se l'ho capito io che sono un duro...
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Se Rasputin si desse la pena di rispondere e di smettere le vesti della sibilla cumana potrei capire anche io, che non ho avuto nonne a cui gli ebrei stavano sulle balle, cosa e perchè gli ebrei stanno sulle balle.SergioAD ha scritto: c'è molta differenza tra questo stare sulle balle ed l'antisemitismo - se l'ho capito io che sono un duro...
Poi il punto è: anche io magari dico mi stanno sulle balle i lavoratori dei call center, ma se poi qualcuno mi fa notare l'assurdità della mia affermazione riconosco di aver fatto una generalizzazione indebita. Cosa che Rasputin si vede bene dal fare, anzi, magari rincara la dose. Cosa questa che è tipica dei razzisti e di chi discrimina.
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
La differenza qui è che non è un tribunale ovvero, non si applicano le leggi ma il buon senso. Se un nostro amico dice qualcosa su se stesso bisogna credergli perché non avrebbe motivo di fare affermazioni di comodo per nascondere una eventuale scomoda verità... semplicemente in quel caso negherebbe banalmente il termine "mi stanno sulle balle". In un forum poi, anonimo in cui anche le emozioni sono virtuali.
Se invece giocasse ad aumentare l'indice di frequentazione, cosa che probabilmente ogni tanto succede in ogni sito, allora funziona pure quello.
Il processo alle intenzioni è un altro eleva indice che come avrai notato io rifiuto e mi auto censuro per qualche giorno applicando la regola diametralmente opposta alla frequentazione.
Le cose si articolano, hanno un respiro proprio e si allineano col tempo, basta applicare regole diverse e nel caso specifico ah ah sono le parole che non avrebbero senso in qualche lungo andare.
Abbi fiducia nelle tua capacità analitiche a medio termine - questo dico io.
Per riprendere un'altra assurdità, ma davvero credi che le barre rosse non arrivano direttamente sulla persona e possono restare sul testo - quando ognuno è responsabile di ciò che scrive davanti alla legge? Come quando si sposta la roba nel settore riservato ai soli membri.
Se invece giocasse ad aumentare l'indice di frequentazione, cosa che probabilmente ogni tanto succede in ogni sito, allora funziona pure quello.
Il processo alle intenzioni è un altro eleva indice che come avrai notato io rifiuto e mi auto censuro per qualche giorno applicando la regola diametralmente opposta alla frequentazione.
Le cose si articolano, hanno un respiro proprio e si allineano col tempo, basta applicare regole diverse e nel caso specifico ah ah sono le parole che non avrebbero senso in qualche lungo andare.
Abbi fiducia nelle tua capacità analitiche a medio termine - questo dico io.
Per riprendere un'altra assurdità, ma davvero credi che le barre rosse non arrivano direttamente sulla persona e possono restare sul testo - quando ognuno è responsabile di ciò che scrive davanti alla legge? Come quando si sposta la roba nel settore riservato ai soli membri.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Sergio, bisogna anche tenere in considerazioni le precedenti affermazioni di una persona, non solo le ultime.
Specie quando contrastano le une con le altre.
Specie quando contrastano le une con le altre.
davide- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
davide ha scritto:Sergio, bisogna anche tenere in considerazioni le precedenti affermazioni di una persona, non solo le ultime.
Specie quando contrastano le une con le altre.
Intanto se ti riferisci a me puoi dirlo tranquillamente non mi offendo, poi dove e quali sarebbero queste precedenti affermazioni, nel caso ci siano e contrastino dove sta il diritto di ciascuno a cambiare idea, eventualmente ammettendo di essersi sbagliato (Cosa che non ti ho ancora visto fare).
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Forse perchè non mi sbaglio mai, specie quando discuto con te (scherzo eh)Rasputin ha scritto:davide ha scritto:Sergio, bisogna anche tenere in considerazioni le precedenti affermazioni di una persona, non solo le ultime.
Specie quando contrastano le une con le altre.
Intanto se ti riferisci a me puoi dirlo tranquillamente non mi offendo, poi dove e quali sarebbero queste precedenti affermazioni, nel caso ci siano e contrastino dove sta il diritto di ciascuno a cambiare idea, eventualmente ammettendo di essersi sbagliato (Cosa che non ti ho ancora visto fare).
Comunque non intendevo essere sibillino, mi sembrava chiaro che mi stessi riferendo a te. In un altra discussione definivi per esempio Travaglio un "ebreo di merda", non un "sionista di merda"(ma è solo un esempio dei tanti). E non vuoi essere definito antisemita? Se qualcuno qui dentro usasse l'espressione "froci di merda", riferito agli omosessuali, o "negri di merda", cosa dovremmo pensare?
Tu affermi che "gli ebrei ti stanno sul cazzo". So quanto ti piace andare sopra le righe, ti attira molte simpatie, ma ahimè esiste anche l'altro lato della medaglia: queste tue espressioni ti identificano come razzista ed antisemita.
In realtà non lo sei? Allora sta a te far cambiare idea alla gente, posto che la cosa ti interessi.
davide- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Come diceva Gump: "Antisemita è chi l'antisemita fa!"
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Avevo pensato di non intervenire perché pensavo che non fosse necessario, in fondo vale di più quello che si interpreta rispetto a quello che si vuole intendere.
Vado a spiegarmi. Nel primo grassetto Darrow, vedilo sotto, quando effettivamente nessuno ha fatto un affermazione simile perché la mia di nonna era un'attivista tesserata a favore degli Ebrei ed era andata in Palestina a dimostrarlo. A meno che non mi sia sbagliato ed in questo caso chiedo scusa.
Ecco Davide, dicevo che io che sono un duro di comprendorio ho recepito proprio quello che dici di aspettarti. Avevo sentito che non era stata sperimentata la distinzione tra i due termini tanto che erano confusi tutti quei termini ma sopratutto c'era stata anche una netta dichiarazione di non voler essere politicamente corretto. Io vi conosco da tempo e se prima avevo voluto cogliere la distinzione adesso pur avendo espresso poca soddisfazione sull'ambiguità, accetto l'affermazione chiara. Poi che siete un po' tutti così restii a chiudere gli argomenti non è una novità anche se a me sta bene lo stesso.
Anche qui sembra anomala l'affermazione anche sostituendo "fa" con "appare", 1) perché non ti stai riferendo ad azioni a meno che non sia così effettivamente, e 2) come dicevo a me non appare pur sempre con quella antipatica ambiguità.
A mio avviso siamo quasi nei soliti eccessi di non nominare l'innominabile. Un po' quello che rende antipatiche le vittime che pretendono alcune esclusive come non concedere il termine greco "olocausto" ad altri che ebbero lo stesso destino. Vi prego di capire il significato di questo che ci sta.
Vado a spiegarmi. Nel primo grassetto Darrow, vedilo sotto, quando effettivamente nessuno ha fatto un affermazione simile perché la mia di nonna era un'attivista tesserata a favore degli Ebrei ed era andata in Palestina a dimostrarlo. A meno che non mi sia sbagliato ed in questo caso chiedo scusa.
Darrow ha scritto:Se Rasputin si desse la pena di rispondere e di smettere le vesti della sibilla cumana potrei capire anche io, che non ho avuto nonne a cui gli ebrei stavano sulle balle, cosa e perchè gli ebrei stanno sulle balle.SergioAD ha scritto: c'è molta differenza tra questo stare sulle balle ed l'antisemitismo - se l'ho capito io che sono un duro...
Poi il punto è: anche io magari dico mi stanno sulle balle i lavoratori dei call center, ma se poi qualcuno mi fa notare l'assurdità della mia affermazione riconosco di aver fatto una generalizzazione indebita. Cosa che Rasputin si vede bene dal fare, anzi, magari rincara la dose. Cosa questa che è tipica dei razzisti e di chi discrimina.
Ecco Davide, dicevo che io che sono un duro di comprendorio ho recepito proprio quello che dici di aspettarti. Avevo sentito che non era stata sperimentata la distinzione tra i due termini tanto che erano confusi tutti quei termini ma sopratutto c'era stata anche una netta dichiarazione di non voler essere politicamente corretto. Io vi conosco da tempo e se prima avevo voluto cogliere la distinzione adesso pur avendo espresso poca soddisfazione sull'ambiguità, accetto l'affermazione chiara. Poi che siete un po' tutti così restii a chiudere gli argomenti non è una novità anche se a me sta bene lo stesso.
davide ha scritto:Forse perchè non mi sbaglio mai, specie quando discuto con te (scherzo eh)Rasputin ha scritto:davide ha scritto:Sergio, bisogna anche tenere in considerazioni le precedenti affermazioni di una persona, non solo le ultime.
Specie quando contrastano le une con le altre.
Intanto se ti riferisci a me puoi dirlo tranquillamente non mi offendo, poi dove e quali sarebbero queste precedenti affermazioni, nel caso ci siano e contrastino dove sta il diritto di ciascuno a cambiare idea, eventualmente ammettendo di essersi sbagliato (Cosa che non ti ho ancora visto fare).
Comunque non intendevo essere sibillino, mi sembrava chiaro che mi stessi riferendo a te. In un altra discussione definivi per esempio Travaglio un "ebreo di merda", non un "sionista di merda"(ma è solo un esempio dei tanti). E non vuoi essere definito antisemita? Se qualcuno qui dentro usasse l'espressione "froci di merda", riferito agli omosessuali, o "negri di merda", cosa dovremmo pensare?
Tu affermi che "gli ebrei ti stanno sul cazzo". So quanto ti piace andare sopra le righe, ti attira molte simpatie, ma ahimè esiste anche l'altro lato della medaglia: queste tue espressioni ti identificano come razzista ed antisemita.
In realtà non lo sei? Allora sta a te far cambiare idea alla gente, posto che la cosa ti interessi.
Anche qui sembra anomala l'affermazione anche sostituendo "fa" con "appare", 1) perché non ti stai riferendo ad azioni a meno che non sia così effettivamente, e 2) come dicevo a me non appare pur sempre con quella antipatica ambiguità.
Darrow ha scritto:Come diceva Gump: "Antisemita è chi l'antisemita fa!"
A mio avviso siamo quasi nei soliti eccessi di non nominare l'innominabile. Un po' quello che rende antipatiche le vittime che pretendono alcune esclusive come non concedere il termine greco "olocausto" ad altri che ebbero lo stesso destino. Vi prego di capire il significato di questo che ci sta.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
SergioAD, io più che altro ho capito che Rasputin non vuole discutere con me, per cui non posso che procedere a tentativi.
Come si dice: chi tace acconsente!
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loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Bene, tu ed io abbiamo fatto delle ipotesi diverse. Se sei certo di avere ragione tra fare provocazioni ed essere più formale perché non scegli di evitare le accuse. Così come mi vanno bene le risposte mancate.
Io quando non rispondo alle accuse non è per dare ragione a chi le fa, piuttosto mi auto censuro. In questo thread mi piace ancora fare le distinzioni sapendo che tra il bianco ed il nero ci sono una serie di grigi.
Io quando non rispondo alle accuse non è per dare ragione a chi le fa, piuttosto mi auto censuro. In questo thread mi piace ancora fare le distinzioni sapendo che tra il bianco ed il nero ci sono una serie di grigi.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Un Hitler-ateo razzista nei confronti del mondo religioso e le loro stupide credenze.. sarebbe un ibrido ideologico interessante.
Borghese_Nero- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Quasi tutti i creazionisti che sono scesi da noi sono andati via pensando quello che dici ed è per questo che alcune belle persone le ho difese volentieri.
2,1 miliardi di persone nei forni crematori tu lo trovi interessante? Se non capissi i dettagli della tua personalità mi avresti sentito piccato davvero.
Probabilmente più di 6 miliardi di persone sono di troppo sulla terra ma questa è un'altra storia. Questi 2,1 miliardi aspettano con ansia la fine del tempo.
Non ci sarà bisogno di un Hitler ateo...
2,1 miliardi di persone nei forni crematori tu lo trovi interessante? Se non capissi i dettagli della tua personalità mi avresti sentito piccato davvero.
Probabilmente più di 6 miliardi di persone sono di troppo sulla terra ma questa è un'altra storia. Questi 2,1 miliardi aspettano con ansia la fine del tempo.
Non ci sarà bisogno di un Hitler ateo...
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
SergioAD ha scritto:Quasi tutti i creazionisti che sono scesi da noi sono andati via pensando quello che dici ed è per questo che alcune belle persone le ho difese volentieri.
2,1 miliardi di persone nei forni crematori tu lo trovi interessante? Se non capissi i dettagli della tua personalità mi avresti sentito piccato davvero.
Probabilmente più di 6 miliardi di persone sono di troppo sulla terra ma questa è un'altra storia. Questi 2,1 miliardi aspettano con ansia la fine del tempo.
Non ci sarà bisogno di un Hitler ateo...
Questo è molto più preoccupante di un Hitler ateo.
Non credo alle profezie sulla fine dei tempi, a meno che, a realizzarle non siano proprio coloro che ci credono.
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Borghese_Nero ha scritto:Un Hitler-ateo razzista nei confronti del mondo religioso e le loro stupide credenze.. sarebbe un ibrido ideologico interessante.
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
La Palestina entra a far parte dell'Unesco. E Washington sospende il contributo
La conferenza generale dell'Unesco (Xinhua)
ultimo aggiornamento: 31 ottobre, ore 19:08
Parigi - (Adnkronos/Ign) - Ammissione "a pieno titolo" nell’agenzia culturale delle Nazioni Unite (VIDEO). Usa: "inaccettabile". Israele: "Passo unilaterale che allontana la pace". Netanyahu: "Non rimarremo fermi". Palestinesi: "Un giorno storico". 52 i paesi che si sono astenuti tra cui il nostro. Farnesina: "Non c'è stata una posizione coesa"
La risoluzione è votata: 107 voti a favore, tra cui Francia, Cina e Russia. No di Stati Uniti e Israele. L'Italia, come la Gran Bretagna, si è astenuta.
Ma non sta bene a USA e Israele che chissà cosa faranno... bloccano la pace... la pace!
La conferenza generale dell'Unesco (Xinhua)
ultimo aggiornamento: 31 ottobre, ore 19:08
Parigi - (Adnkronos/Ign) - Ammissione "a pieno titolo" nell’agenzia culturale delle Nazioni Unite (VIDEO). Usa: "inaccettabile". Israele: "Passo unilaterale che allontana la pace". Netanyahu: "Non rimarremo fermi". Palestinesi: "Un giorno storico". 52 i paesi che si sono astenuti tra cui il nostro. Farnesina: "Non c'è stata una posizione coesa"
La risoluzione è votata: 107 voti a favore, tra cui Francia, Cina e Russia. No di Stati Uniti e Israele. L'Italia, come la Gran Bretagna, si è astenuta.
Ma non sta bene a USA e Israele che chissà cosa faranno... bloccano la pace... la pace!
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Qui hanno fatto qualcosa di losco, USA e ISRAELE, non hanno nessun motivo, nessun diritto, Italia, GB, si astengono chissa perchè ?
Non c'entra nulla con l'antisemitismo, ma con la stronzagine si.
Non c'entra nulla con l'antisemitismo, ma con la stronzagine si.
silvio- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
silvio ha scritto:Qui hanno fatto qualcosa di losco, USA e ISRAELE, non hanno nessun motivo, nessun diritto, Italia, GB, si astengono chissa perchè ?
Non c'entra nulla con l'antisemitismo, ma con la stronzagine si.
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Probabilmente la stronzaggine è intercambiabile col termine sionismo in fondo è quello che intendevo. Perché non c'era alcuna intenzione di associare quel "qualcosa di losco" con l'antisemitismo.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Perchè Rasputin non dice: "Sono anti sionista non antiebraico, a me stanno sulle balle i sionisti non gli ebrei!"?
Affari suoi? Be' allora, io semanticamente leggendo ciò che scrive a proposito degli ebrei (non dei sionisti), non incorro in nessun errore nel definirlo antisemita, e poi ho come la sensazione che a lui piaccia essere definito così.
Affari suoi? Be' allora, io semanticamente leggendo ciò che scrive a proposito degli ebrei (non dei sionisti), non incorro in nessun errore nel definirlo antisemita, e poi ho come la sensazione che a lui piaccia essere definito così.
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Avevo suggerito il buonsenso quando si sta tra persone che si cercano per passare insieme parte del proprio tempo libero. Darrow, tu stai proponendo una specie di cyber-stalking, lo stalking via internet, molto attuale anche come camuffamento per giustificare il bavaglio che vogliono mettere alla rete.
Non dico di avere ragione 100% ma invece di accedere dei fuochi, resta nel tema e dammi una mano a distinguere questi due termini. Se tu fossi un Ebreo gioveresti di più alla causa così rispetto a questa presa di posizione così rigida e provocatoria a meno di non voler confonderli appositamente.
Per un attimo la comunità internazionale con il riconoscimento della Palestina ha saputo distinguere questi due termini ed ora le forze reazionarie si metteranno in moto così come il genocidio Armeno venne soffocato dopo che venne riconosciuto, in quel caso grazie all'intervento della Lobby Turca.
Non dico di avere ragione 100% ma invece di accedere dei fuochi, resta nel tema e dammi una mano a distinguere questi due termini. Se tu fossi un Ebreo gioveresti di più alla causa così rispetto a questa presa di posizione così rigida e provocatoria a meno di non voler confonderli appositamente.
Per un attimo la comunità internazionale con il riconoscimento della Palestina ha saputo distinguere questi due termini ed ora le forze reazionarie si metteranno in moto così come il genocidio Armeno venne soffocato dopo che venne riconosciuto, in quel caso grazie all'intervento della Lobby Turca.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
la lobby turca non ha il potere della lobby sionista.
tadiottof- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Va bene mi ritiro in buon ordine.
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Il Sionismo di per se non ha nulla di scandaloso, io posso capire e capisco benissimo gli Ebrei ed il loro grande sogno realizzato, la nascita di Israele.
Io non essendo ebreo la vedo con distacco, ma per un ebreo è diverso.
Detto questo però il comportamento violento e ingiusto di Israele e USA è qualcosa legato ad una visione arcaica della vita, per cui sono rimasti entrambi imprigionati all'incapacità di vedere oltre la pura politica della forza.
Si potrebbe obiettare che i loro nemici sono dei primitivi allo stesso modo ed è purtroppo vero, ma l'opposizione all'entrata della Palestina nell'Unesco la dice lunga sul tipo di pace che vogliono ottenere con i Palestinesi, cioè una Pace concessa, senza alcuna dignità.
Quelli non ci stanno e vogliono la dignità, cosa che i due alleati storici non vogliono concedere, li hanno umiliati in tutti i modi e tale cosa deve rimanere.
Io non essendo ebreo la vedo con distacco, ma per un ebreo è diverso.
Detto questo però il comportamento violento e ingiusto di Israele e USA è qualcosa legato ad una visione arcaica della vita, per cui sono rimasti entrambi imprigionati all'incapacità di vedere oltre la pura politica della forza.
Si potrebbe obiettare che i loro nemici sono dei primitivi allo stesso modo ed è purtroppo vero, ma l'opposizione all'entrata della Palestina nell'Unesco la dice lunga sul tipo di pace che vogliono ottenere con i Palestinesi, cioè una Pace concessa, senza alcuna dignità.
Quelli non ci stanno e vogliono la dignità, cosa che i due alleati storici non vogliono concedere, li hanno umiliati in tutti i modi e tale cosa deve rimanere.
silvio- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
nella mia mente le cose cominciano ad essere un po' confuse.
io vorrei poter parlare solo di persone e dei loro comportamenti individuali.
se però mi trovo di fronte un gruppo che si chiude a guscio, che acriticamente avalla qualsiasi aspetto e qualsiasi decisione che venga fuori da quel gruppo, che si autosegrega e ghettizza con riti comportamenti abitudini e quant'altro, non posso far altro che generalizzare e dire che in questi 50 anni il "progetto israele" è stato portato avanti con una spietatezza che non può non essere sottolineata, e di fronte a questa spietatezza sionista il mondo ebraico si è comportato in modo a dir poco omertoso quando non complice. Non ho ricordanza (onestamente su due piedi non ho possibilità di controllare adeguatamente, quindi ritenetela una affermazione soggettiva) di una sola volta in cui, ad esempio, la comunità ebraica italiana abbia avuto parole critiche nei confronti di ciò che accadeva a Gaza o in Cisgiordania.
detto questo, e forse anche leggermente OT, mi sono rotto i coglioni anche di un popolo palestinese che ha avuto tutta la mia solidarietà per le vessazioni subite ma che mi ha stufato con la sua incapacità di abbandonare il tema "distruggere israele" e di proporsi come stato credibile, di ritornare insomma a quella palestina "laica" di cui parlano le cronache storiche.
questo senza dimenticarmi mai che se io fossi stato palestinese a quest'ora sarei morto probabilmente ammazzato a uno dei mille posti di blocco con cui l'esercito israeliano ha smembrato e umiliato quella popolazione, mentre le loro ruspe sradicavano interi oliveti per impiantare l'ennesimo insediamento di "coloni".
da una parte c'è gente che si mette dei fogliettini nel capo (i tefilin) per pregare, dall'altra gente che per un mese mangia e beve solo di notte (perché di notte allah non li vede presumo).
improbabile la comparsa di sprazzi di intelligenza.
io vorrei poter parlare solo di persone e dei loro comportamenti individuali.
se però mi trovo di fronte un gruppo che si chiude a guscio, che acriticamente avalla qualsiasi aspetto e qualsiasi decisione che venga fuori da quel gruppo, che si autosegrega e ghettizza con riti comportamenti abitudini e quant'altro, non posso far altro che generalizzare e dire che in questi 50 anni il "progetto israele" è stato portato avanti con una spietatezza che non può non essere sottolineata, e di fronte a questa spietatezza sionista il mondo ebraico si è comportato in modo a dir poco omertoso quando non complice. Non ho ricordanza (onestamente su due piedi non ho possibilità di controllare adeguatamente, quindi ritenetela una affermazione soggettiva) di una sola volta in cui, ad esempio, la comunità ebraica italiana abbia avuto parole critiche nei confronti di ciò che accadeva a Gaza o in Cisgiordania.
detto questo, e forse anche leggermente OT, mi sono rotto i coglioni anche di un popolo palestinese che ha avuto tutta la mia solidarietà per le vessazioni subite ma che mi ha stufato con la sua incapacità di abbandonare il tema "distruggere israele" e di proporsi come stato credibile, di ritornare insomma a quella palestina "laica" di cui parlano le cronache storiche.
questo senza dimenticarmi mai che se io fossi stato palestinese a quest'ora sarei morto probabilmente ammazzato a uno dei mille posti di blocco con cui l'esercito israeliano ha smembrato e umiliato quella popolazione, mentre le loro ruspe sradicavano interi oliveti per impiantare l'ennesimo insediamento di "coloni".
da una parte c'è gente che si mette dei fogliettini nel capo (i tefilin) per pregare, dall'altra gente che per un mese mangia e beve solo di notte (perché di notte allah non li vede presumo).
improbabile la comparsa di sprazzi di intelligenza.
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fine.
alberto- -----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
al 100%alberto ha scritto:da una parte c'è gente che si mette dei fogliettini nel capo (i tefilin) per pregare, dall'altra gente che per un mese mangia e beve solo di notte (perché di notte allah non li vede presumo).
improbabile la comparsa di sprazzi di intelligenza.
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Minsky- --------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Il Consiglio europeo non gradisce il referendum proposto dal governo greco sulle misure di austerita' e le Borse crollano. Il referendum e' un momento di democrazia; perche' il Consiglio europeo non si fida? ha paura della mancanza di intelligenza dell'elettorato? ma l'intelligenza c'e' solo quando dalle urne esce un risultato gradito al potere? o quando la folla gremisce piazza San Pietro?
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
La finanza nella sua patria doveva badare a se stessa, le banche dovevano pagare i propri errori e sarebbe restata in piedi l'idea, l'idea, del Capitalismo. Chissà quante volte ho scritto questo eppure per salvare le banche è intervenuto lo stato, quello che si regge con le tasse dei contribuenti. In questo modo il Capitalismo è stato sostenuto dal Socialismo.
Andando in default i greci passata una generazione dovrebbero riprendersi, diciamo anche due. Ma salvando le banche greche quante generazioni ci vorranno per ripagare i debiti? Ma vaffanculo! un sistema che si regge sul debito fallisce e si fa pagare il conto al sistema Socialista. Chissà cosa credevate che fosse la necessità del nuovo ordine mondiale.
Andando in default i greci passata una generazione dovrebbero riprendersi, diciamo anche due. Ma salvando le banche greche quante generazioni ci vorranno per ripagare i debiti? Ma vaffanculo! un sistema che si regge sul debito fallisce e si fa pagare il conto al sistema Socialista. Chissà cosa credevate che fosse la necessità del nuovo ordine mondiale.
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
SergioAD ha scritto:Chissà cosa credevate che fosse la necessità del nuovo ordine mondiale.
A me invece sa che ci siamo già in mezzo, al nuovo ordine mondiale
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Troppo facile Rasp, il sistema dovrà andare a regime alla fine ne saremmo contenti. Alla fine qualunque cosa sarà ci adatteremo. Ogni volta per sopravvivere ci siamo dovuti adattare all'ambiente, il condizionamento ambientale. Prima ci sarà l'apocalisse, per questo.
SergioAD- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
[quote]
Premetto che non sono antiisraeliano, però ci tengo a sottolineare che l'OLP di Abu Masen con tutti i suoi limiti, vedi corruzione dilagante, è una forza che rappresenta la maggioranza dei Palestinesi e non ha alcuna volontà di distruggere Israele di cui ha riconosciuto il diritto ad esistere gia nel 1988.
Non solo ma di fatto collabora fattivamente.
E' indubbio però che Israele non l'ha mai considerato iin fondo un partner del tutto credibile e l'ha umiliato in tutti i modi.
Lo stesso barak vicino all'accordo si esprimeva col tono di chi concede, non di un leggittimo diritto di un popolo ad avere uno stato vero.
Perchè il punto fondamentale è essere riluttanti a fare della Palestina un vero stato.
Hamas ha preso forza proprio da questo atteggiamento.
Insomma Israele con Rabin ha avuto coraggio, poi è ricaduta nella paura e la paura conosce solo la forza.
alberto ha scritto:
detto questo, e forse anche leggermente OT, mi sono rotto i coglioni anche di un popolo palestinese che ha avuto tutta la mia solidarietà per le vessazioni subite ma che mi ha stufato con la sua incapacità di abbandonare il tema "distruggere israele" e di proporsi come stato credibile, di ritornare insomma a quella palestina "laica" di cui parlano le cronache storiche.
Premetto che non sono antiisraeliano, però ci tengo a sottolineare che l'OLP di Abu Masen con tutti i suoi limiti, vedi corruzione dilagante, è una forza che rappresenta la maggioranza dei Palestinesi e non ha alcuna volontà di distruggere Israele di cui ha riconosciuto il diritto ad esistere gia nel 1988.
Non solo ma di fatto collabora fattivamente.
E' indubbio però che Israele non l'ha mai considerato iin fondo un partner del tutto credibile e l'ha umiliato in tutti i modi.
Lo stesso barak vicino all'accordo si esprimeva col tono di chi concede, non di un leggittimo diritto di un popolo ad avere uno stato vero.
Perchè il punto fondamentale è essere riluttanti a fare della Palestina un vero stato.
Hamas ha preso forza proprio da questo atteggiamento.
Insomma Israele con Rabin ha avuto coraggio, poi è ricaduta nella paura e la paura conosce solo la forza.
silvio- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Questo perchè? Perchè i governi israeliani sono pieni di governanti sionisti (per me sinonimo di nazisti).
Questo non vuol dire che tutti gli israeliani (arabi compresi) siano sionisti schifosi o che lo siano tutti gli ebrei del mondo.
A me ad esempio mi darebbe fastidio assai se mi assimilassero agli attuali governanti italiani.
Questo non vuol dire che tutti gli israeliani (arabi compresi) siano sionisti schifosi o che lo siano tutti gli ebrei del mondo.
A me ad esempio mi darebbe fastidio assai se mi assimilassero agli attuali governanti italiani.
loonar- ----------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Darrow ha scritto:Questo perchè? Perchè i governi israeliani sono pieni di governanti sionisti (per me sinonimo di nazisti).
Questo non vuol dire che tutti gli israeliani (arabi compresi) siano sionisti schifosi o che lo siano tutti gli ebrei del mondo.
A me ad esempiomidarebbe fastidio assai se mi assimilassero agli attuali governanti italiani.
Eppure avrebbero ragione. Io vivo all'estero e chi non mi conosce lo fa. Ha ragione.
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Infatti il governo è una cosa gli israeliani sono un'altra, ma la media è allineata con il governo.
Il Duce sarebbe stato felice di avere sotto i coloni israeliani al posto di noi italici, come gli eroici Kibbuzzin.
Sono il sogno di ogni fasciocomunista.
Comunque io per vari motivi ho parlato e lavorato con dei soldati israeliani, devo dire che i nostri argomenti erano principalmente la fauna e la flora locale, uno mi parlava di ornitologia, era in Libano, della guerra non gliene fregava nulla e gli faceva schifo, ma mi parlava ore degli uccelli che con i suoi amici avevano fondato una associazione, che li osservavano, li catturavano per registrarli e liberavano.
Un'altro era venuto a Roma e diceva che voleva trovare la fidanzata italiana e col cazzo che tornava, cosa che poi ha fatto.
L'Ufficiale del gruppo mi ripeteva che lui non voleva sparare i proiettili di gomma ai ragazzini.
Apparte alcuni, credo uno durissimo e super tosto, gli altri erano ragazzi normali e simpatici.
Ad un certo punto un gruppo di arabi doveva fare dei lavori insieme, io ho detto "porca puttana mo si scannano !", manco per il piffero, hanno fatto quello che dovevano fare e parlavano tra loro in arabo ed io non capivo un cazzo.
Il Duce sarebbe stato felice di avere sotto i coloni israeliani al posto di noi italici, come gli eroici Kibbuzzin.
Sono il sogno di ogni fasciocomunista.
Comunque io per vari motivi ho parlato e lavorato con dei soldati israeliani, devo dire che i nostri argomenti erano principalmente la fauna e la flora locale, uno mi parlava di ornitologia, era in Libano, della guerra non gliene fregava nulla e gli faceva schifo, ma mi parlava ore degli uccelli che con i suoi amici avevano fondato una associazione, che li osservavano, li catturavano per registrarli e liberavano.
Un'altro era venuto a Roma e diceva che voleva trovare la fidanzata italiana e col cazzo che tornava, cosa che poi ha fatto.
L'Ufficiale del gruppo mi ripeteva che lui non voleva sparare i proiettili di gomma ai ragazzini.
Apparte alcuni, credo uno durissimo e super tosto, gli altri erano ragazzi normali e simpatici.
Ad un certo punto un gruppo di arabi doveva fare dei lavori insieme, io ho detto "porca puttana mo si scannano !", manco per il piffero, hanno fatto quello che dovevano fare e parlavano tra loro in arabo ed io non capivo un cazzo.
silvio- -------------
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Silvio, infatti è proprio così.
Poi purtroppo ci sono i rivoluzionari intellettualoidi da salotto che pensano di avere la soluzione per tutti i mali in tasca e fanno i soloni nei forum.
Ma questo è un altro discorso.
Poi purtroppo ci sono i rivoluzionari intellettualoidi da salotto che pensano di avere la soluzione per tutti i mali in tasca e fanno i soloni nei forum.
Ma questo è un altro discorso.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Sì hai ragione, vedi faccio errori di grammatica come i nostri degni rappresentanti al potere. Ne sai proprio una più del diavolo tu!Rasputin ha scritto:Darrow ha scritto:Questo perchè? Perchè i governi israeliani sono pieni di governanti sionisti (per me sinonimo di nazisti).
Questo non vuol dire che tutti gli israeliani (arabi compresi) siano sionisti schifosi o che lo siano tutti gli ebrei del mondo.
A me ad esempiomidarebbe fastidio assai se mi assimilassero agli attuali governanti italiani.
Eppure avrebbero ragione. Io vivo all'estero e chi non mi conosce lo fa. Ha ragione.
E chi ti batte?
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Perché l'Antisemitismo è una Grande Ingiustizia
Darrow ha scritto:Silvio, infatti è proprio così.
Poi purtroppo ci sono i rivoluzionari intellettualoidi da salotto che pensano di avere la soluzione per tutti i mali in tasca e fanno i soloni nei forum.
Ma questo è un altro discorso.
Toh te ne presento uno
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Rasputin- ..............
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