gli atei si credono migliori?
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gli atei si credono migliori?
dite la verità...io ormai sono sconfortata dal comportamento di alcuni atei... insomma per coerenza si dovrebbe essere relativisti, senza assoluti nè certezze, bhè allora che qualcuno mi spieghi la superbia di alcuni atei rispetto ai credenti. o forse la libertà di manifestare il proprio pensiero è solamente utopia?
non è fare i "buoni e giusti", è essere coerenti con le proprie ideologie. io sono una persona di sinistra che reputa che siamo su sto mondo al pari di una formica, casualità per entrambi. quindi l'eguaglianza per me è un concetto tangibile non solo un manifesto per fare la finta intellettuale di sinistra.
scusate il mio sfogo adesso.
non è fare i "buoni e giusti", è essere coerenti con le proprie ideologie. io sono una persona di sinistra che reputa che siamo su sto mondo al pari di una formica, casualità per entrambi. quindi l'eguaglianza per me è un concetto tangibile non solo un manifesto per fare la finta intellettuale di sinistra.
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F.Kafka
ros79- -----------
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Re: gli atei si credono migliori?
ros79 ha scritto:dite la verità...io ormai sono sconfortata dal comportamento di alcuni atei... insomma per coerenza si dovrebbe essere relativisti, senza assoluti nè certezze, bhè allora che qualcuno mi spieghi la superbia di alcuni atei rispetto ai credenti. o forse la libertà di manifestare il proprio pensiero è solamente utopia?
non è fare i "buoni e giusti", è essere coerenti con le proprie ideologie. io sono una persona di sinistra che reputa che siamo su sto mondo al pari di una formica, casualità per entrambi. quindi l'eguaglianza per me è un concetto tangibile non solo un manifesto per fare la finta intellettuale di sinistra.
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Beh, Ros, io non generalizzerei.
Ci sono alcuni atei intolleranti allo stesso modo di come ci sono alcuni credenti intolleranti.
Anzi, devo confessarti che mi capita molto spesso di incontrare e parlare con persone atee, che si rivelano molto più aperti al dialogo di tanti che si definiscono "cristiani"...
Scappo che devo uscire.
Ciao
Ospite- Ospite
Re: gli atei si credono migliori?
Personalmente non mi sento migliore dei credenti semplicemente ho una visione diversa della vita e dell'universo in generale.
E' chiaro che coerentemente con le mie convinzioni ritengo che la loro sia una visione sbagliata, non credo che questa sia presunzione, me se credono in qualcosa in cui io non credo e' ovvio! Non ho certo' la verita' in tasca, pero' credo che tutto il loro castello di credenze sia solo fumo negli occhi. Relativismo non puo' significare mettere tutto sullo stesso piano e dare credibilita' a qualunque superstizione.
E' chiaro che coerentemente con le mie convinzioni ritengo che la loro sia una visione sbagliata, non credo che questa sia presunzione, me se credono in qualcosa in cui io non credo e' ovvio! Non ho certo' la verita' in tasca, pero' credo che tutto il loro castello di credenze sia solo fumo negli occhi. Relativismo non puo' significare mettere tutto sullo stesso piano e dare credibilita' a qualunque superstizione.
kiekostui- -------------
- Numero di messaggi : 82
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Risposta
Parlo per me, naturalmente.
No, non mi sento migliore.
Tuttavia mi sento più libero! Libero di spingere la mia curiosità anche laddove un credente qualsiasi, trova invece delle solide certezze.
E il poter mettere in dubbio tutto, comprese le mie acquisizioni precedenti (qualora mi si forniscano buone ragioni), senza rimorso, o paura di peccare o altro, mi piace troppo, perchè io possa rinunciarvi!!!
Sono "infedele" lo so, ma credo che questo mondo sia troppo vasto,troppo profondo per sperare di comprenderlo interamente! Tuttavia qualsiasi strumento utile per accrescere la conoscenza è bene accetto, da qualunque parte provenga.
Questa è la mia via, non giudico le altre, e non sto a sindacare troppo, se non quando pretendono di essere e di imporsi (soprattutto imporsi) come la Via, la Verità e la Vita! Allora mi fermo un attimo e dico discutiamone....
Saluti.
No, non mi sento migliore.
Tuttavia mi sento più libero! Libero di spingere la mia curiosità anche laddove un credente qualsiasi, trova invece delle solide certezze.
E il poter mettere in dubbio tutto, comprese le mie acquisizioni precedenti (qualora mi si forniscano buone ragioni), senza rimorso, o paura di peccare o altro, mi piace troppo, perchè io possa rinunciarvi!!!
Sono "infedele" lo so, ma credo che questo mondo sia troppo vasto,troppo profondo per sperare di comprenderlo interamente! Tuttavia qualsiasi strumento utile per accrescere la conoscenza è bene accetto, da qualunque parte provenga.
Questa è la mia via, non giudico le altre, e non sto a sindacare troppo, se non quando pretendono di essere e di imporsi (soprattutto imporsi) come la Via, la Verità e la Vita! Allora mi fermo un attimo e dico discutiamone....
Saluti.
Ultima modifica di Blu il Dom 1 Mar 2009 - 14:31 - modificato 1 volta.
Blu- -------------
- Numero di messaggi : 86
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Re: gli atei si credono migliori?
ros79 ha scritto:dite la verità...io ormai sono sconfortata dal comportamento di alcuni atei... insomma per coerenza si dovrebbe essere relativisti, senza assoluti nè certezze, bhè allora che qualcuno mi spieghi la superbia di alcuni atei rispetto ai credenti. o forse la libertà di manifestare il proprio pensiero è solamente utopia?
non è fare i "buoni e giusti", è essere coerenti con le proprie ideologie. io sono una persona di sinistra che reputa che siamo su sto mondo al pari di una formica, casualità per entrambi. quindi l'eguaglianza per me è un concetto tangibile non solo un manifesto per fare la finta intellettuale di sinistra.
scusate il mio sfogo adesso.
Anche senza essere di sinistra, alla casualità dell'essere al mondo credo anch'io. Per me sono 2 questioni distinte: un conto è la libertà di chiunque a manifestare il suo pensiero, altro è il pensiero stesso nel suo contenuto (che tante volte non vale niente).
Sono ateo ma non relativista, e non ci vedo incoerenze fra le 2 cose. Pure un bel 70/70 nella scala di Dawkins lo vedo anche da te, forse qualche certezza ce l'hai anche tu. E poi, credere in un dio nel XXI sec? Dopo Darwin ancora stiamo a credere a dio? Sì, dico la verità, mi sento migliore.
___________________
-H.
"Vi scongiuro fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di speranze sovraterrene! Lo sappiano o no: sono degli avvelenatori."
(F.W.Nietzsche, Also sprach Zarathustra, Chemnitz 1883).
Helgi- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
Helgi ha scritto:
Anche senza essere di sinistra, alla casualità dell'essere al mondo credo anch'io. Per me sono 2 questioni distinte: un conto è la libertà di chiunque a manifestare il suo pensiero, altro è il pensiero stesso nel suo contenuto (che tante volte non vale niente).
Sono ateo ma non relativista, e non ci vedo incoerenze fra le 2 cose. Pure un bel 70/70 nella scala di Dawkins lo vedo anche da te, forse qualche certezza ce l'hai anche tu. E poi, credere in un dio nel XXI sec? Dopo Darwin ancora stiamo a credere a dio? Sì, dico la verità, mi sento migliore.
ho fatto riferimento al finto intellettuale di sinistra solo perchè il mio messaggio era un pò mirato...
per il resto è vero ho 70 ma solo per coerenza con le mie idee e posizioni, fino a poco fa avevo 69 ma alla fine ho voluto cedere alla mia coscienza, alla mia certezza.
il fatto è che so che è mia e che non è oggettiva questo mi rende relativista comunque.
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ros79- -----------
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Re: gli atei si credono migliori?
e lo devi dire infatti perchè è quello in cui credi, ma non reputo giusto non lasciare spazio a chi invece vuol poter dire che 1 pecora +1 pecora = 3 pecore.ERRI8013 ha scritto:Cara Ros, migliore di certo no. Spero non sia questo che lascio trasparire quando parlo.
Dal peggiore dei peggiori... che, tuttavia, ancora crede che esista un minimo spazio di libertà di essere ciò che la natura lo ha portato a divenire... un granello di polvere che quando vede due pecore vuol poter dire che 1 pecora + 1 pecora = 2 pecore...
questo è quello che dico,anche se tu sei assolutamente convinto del tuo risultato bisogna lasciare lo spazio a chi è convinto dell'altro.altrimenti si creano diseguaglianze e in un mondo dove tutti, almeno noi, crediamo di essere una casualità che senso ha creare diseguaglianze?
ps a parer mio non lasci trasparire questo tu...
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Re: gli atei si credono migliori?
Migliore? Dipende dal punto di vista. Non penso di essere "moralmente" migliore, qualunque cosa esso significhi. Però come ha detto qualcun altro, mi sento sicuramente più libero. Libero da certi assurdi condizionamenti e sensi di colpa, e certamente più razionale.
Proprio ieri sera, alla chiusura dell'ufficio, parlavo con 2 colleghi, uno cattolico, l'altro protestante. Entrambi riconoscono che nella bibbia ci sono scritte delle assurdità, ed una marea di contraddzioni, ma "qualcosa deve esserci". Non dovrei forse sentirmi più razionale di loro?
Proprio ieri sera, alla chiusura dell'ufficio, parlavo con 2 colleghi, uno cattolico, l'altro protestante. Entrambi riconoscono che nella bibbia ci sono scritte delle assurdità, ed una marea di contraddzioni, ma "qualcosa deve esserci". Non dovrei forse sentirmi più razionale di loro?
davide- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
certo più razionale. e comunque il mio discorso verteva su chi sentendosi migliore non lascia spazio agli altri, questo secondo me è un limite.davide ha scritto:Migliore? Dipende dal punto di vista. Non penso di essere "moralmente" migliore, qualunque cosa esso significhi. Però come ha detto qualcun altro, mi sento sicuramente più libero. Libero da certi assurdi condizionamenti e sensi di colpa, e certamente più razionale.
Proprio ieri sera, alla chiusura dell'ufficio, parlavo con 2 colleghi, uno cattolico, l'altro protestante. Entrambi riconoscono che nella bibbia ci sono scritte delle assurdità, ed una marea di contraddzioni, ma "qualcosa deve esserci". Non dovrei forse sentirmi più razionale di loro?
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Re: gli atei si credono migliori?
Eh insomma, Erri non "crede" che 1 pecora + 1 pecora = 2 pecore. Erri lo SA. Non è un'opinione. Possiamo avere opinioni su quasi tutto, non su tutto. C'è anche il proverbio "la matematica non è un'opinione". Voglio dire che la libertà di parola va bene, ma siamo in un forum, e secondo me va bene fino ad un certo punto. Quando si sparano falsità a raffica pur di sostenere la propria opinione, si arriva ad un punto in cui si comincia ad entrare nel fantastico mondo dei troll e dei disturbatori.ros79 ha scritto:e lo devi dire infatti perchè è quello in cui credi, ma non reputo giusto non lasciare spazio a chi invece vuol poter dire che 1 pecora +1 pecora = 3 pecore.ERRI8013 ha scritto:Cara Ros, migliore di certo no. Spero non sia questo che lascio trasparire quando parlo.
Dal peggiore dei peggiori... che, tuttavia, ancora crede che esista un minimo spazio di libertà di essere ciò che la natura lo ha portato a divenire... un granello di polvere che quando vede due pecore vuol poter dire che 1 pecora + 1 pecora = 2 pecore...
questo è quello che dico,anche se tu sei assolutamente convinto del tuo risultato bisogna lasciare lo spazio a chi è convinto dell'altro.altrimenti si creano diseguaglianze e in un mondo dove tutti, almeno noi, crediamo di essere una casualità che senso ha creare diseguaglianze?
ps a parer mio non lasci trasparire questo tu...
1 pecora + 1 pecora = 2 pecore, MAI 3 pecore. Posso far finta di niente una, due volte. Alla 3^ onestamente rompi i cosiddetti. A me sta benissimo avere un confronto con i credenti, ne parlammo già una volta. Ma finchè tale confronto è su basi logiche. Se alle nostre osservazioni le risposte sono sempre e soltanto dei dischi rotti, le solite fregnacce straripetute e spesso condite di falsità (e giulio ed anche flyk non ce ne hanno fatte mancare!), tali risposte cominciano a diventare moleste.
davide- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
ros79 ha scritto:
ho fatto riferimento al finto intellettuale di sinistra solo perchè il mio messaggio era un pò mirato...
Un po' mirato e un po' no... sul finto intellettuale di sinistra, sicuramente. Ma la domanda e tutto il discorso iniziale verteva sugli atei che si sentono migliori, se era solo una premessa per questo mirato riferimento, allora certo, non sono più in causa. Posso continuare a sentirmi migliore senza sconcertare nessuno
ros79 ha scritto:
per il resto è vero ho 70 ma solo per coerenza con le mie idee e posizioni,
Solo per coerenza, hai detto niente...
ros79 ha scritto:
fino a poco fa avevo 69 ma alla fine ho voluto cedere alla mia coscienza, alla mia certezza.
il fatto è che so che è mia e che non è oggettiva questo mi rende relativista comunque.
Se una certezza non é oggettiva, allora la stai mettendo in dubbio. Non é più una certezza. 70 non è un valore da relativismo. Da ateismo forte, direi. Per cui o l' altro, o il massimo nella scala o essere relativisti.
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Helgi- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
quindi tu davide banneresti persone come giulio o flyck perchè sono dei dischi rotti?sinceramente...davide ha scritto:
Eh insomma, Erri non "crede" che 1 pecora + 1 pecora = 2 pecore. Erri lo SA. Non è un'opinione. Possiamo avere opinioni su quasi tutto, non su tutto. C'è anche il proverbio "la matematica non è un'opinione". Voglio dire che la libertà di parola va bene, ma siamo in un forum, e secondo me va bene fino ad un certo punto. Quando si sparano falsità a raffica pur di sostenere la propria opinione, si arriva ad un punto in cui si comincia ad entrare nel fantastico mondo dei troll e dei disturbatori.
1 pecora + 1 pecora = 2 pecore, MAI 3 pecore. Posso far finta di niente una, due volte. Alla 3^ onestamente rompi i cosiddetti. A me sta benissimo avere un confronto con i credenti, ne parlammo già una volta. Ma finchè tale confronto è su basi logiche. Se alle nostre osservazioni le risposte sono sempre e soltanto dei dischi rotti, le solite fregnacce straripetute e spesso condite di falsità (e giulio ed anche flyk non ce ne hanno fatte mancare!), tali risposte cominciano a diventare moleste.
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Re: gli atei si credono migliori?
Helgi ha scritto:ros79 ha scritto:
fino a poco fa avevo 69 ma alla fine ho voluto cedere alla mia coscienza, alla mia certezza.
il fatto è che so che è mia e che non è oggettiva questo mi rende relativista comunque.
Se una certezza non é oggettiva, allora la stai mettendo in dubbio. Non é più una certezza. 70 non è un valore da relativismo. Da ateismo forte, direi. Per cui o l' altro, o il massimo nella scala o essere relativisti.
è un discorso complesso. nel senso che è vero che concettualmente certezza potrebbe significare che non sia oggettiva,ma se lo astrai dal parametro umano diventa qualcosa di plasmabile come l'intera esistenza nonchè ,figuriamoci, come i concetti umani.
non so se avevi letto il post che aveva messo comune mortale sul relativismo, bhè io intendo quello per relativismo, il fatto che non esista nulla di obiettivo e qualsiasi pensiero è soggetto ad una conformazione umana per poter essere "adoperata" dall'uomo stesso. in questo concetto più ampio colloco la mia "certezza",quindi comunque relativa al pensiero umano conformato per necessità.
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Re: gli atei si credono migliori?
Ros, bannarli? No, lo sai, ma il moderatore ha tanti altri strumenti. Questa non è una piazza, dove uno espone il cartello che vuole... questo è + come un club: si è bene accetti, finchè si sta alle regole del gioco. La tolleranza zero non va bene, ma non va altrettanto bene la tolleranza estrema, IMHO...ros79 ha scritto:quindi tu davide banneresti persone come giulio o flyck perchè sono dei dischi rotti?sinceramente...davide ha scritto:
Eh insomma, Erri non "crede" che 1 pecora + 1 pecora = 2 pecore. Erri lo SA. Non è un'opinione. Possiamo avere opinioni su quasi tutto, non su tutto. C'è anche il proverbio "la matematica non è un'opinione". Voglio dire che la libertà di parola va bene, ma siamo in un forum, e secondo me va bene fino ad un certo punto. Quando si sparano falsità a raffica pur di sostenere la propria opinione, si arriva ad un punto in cui si comincia ad entrare nel fantastico mondo dei troll e dei disturbatori.
1 pecora + 1 pecora = 2 pecore, MAI 3 pecore. Posso far finta di niente una, due volte. Alla 3^ onestamente rompi i cosiddetti. A me sta benissimo avere un confronto con i credenti, ne parlammo già una volta. Ma finchè tale confronto è su basi logiche. Se alle nostre osservazioni le risposte sono sempre e soltanto dei dischi rotti, le solite fregnacce straripetute e spesso condite di falsità (e giulio ed anche flyk non ce ne hanno fatte mancare!), tali risposte cominciano a diventare moleste.
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Re: gli atei si credono migliori?
ros79 ha scritto:dite la verità...io ormai sono sconfortata dal comportamento di alcuni atei... insomma per coerenza si dovrebbe essere relativisti, senza assoluti nè certezze, bhè allora che qualcuno mi spieghi la superbia di alcuni atei rispetto ai credenti. o forse la libertà di manifestare il proprio pensiero è solamente utopia?
non è fare i "buoni e giusti", è essere coerenti con le proprie ideologie. io sono una persona di sinistra che reputa che siamo su sto mondo al pari di una formica, casualità per entrambi. quindi l'eguaglianza per me è un concetto tangibile non solo un manifesto per fare la finta intellettuale di sinistra.
scusate il mio sfogo adesso.
Non capisco a chi ti rivolgi quando ti riferisci alla superbia di alcuni atei, io penso che per tanti anni siano stati i credenti a manifestare superbia e certezze varie nei confronti di chiunque, se un ateo si alza e dice: "le cose non stanno più così, per me dio non esiste" lo trovi arrogante per caso?
personalmente, comunque, almeno a livello razionale, mi sento superiore a chi crede ancora a certe favole.
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Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi. Voltaire
capricorno- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
ros79 ha scritto:dite la verità...io ormai sono sconfortata dal comportamento di alcuni atei... insomma per coerenza si dovrebbe essere relativisti, senza assoluti nè certezze, bhè allora che qualcuno mi spieghi la superbia di alcuni atei rispetto ai credenti. o forse la libertà di manifestare il proprio pensiero è solamente utopia?
non è fare i "buoni e giusti", è essere coerenti con le proprie ideologie. io sono una persona di sinistra che reputa che siamo su sto mondo al pari di una formica, casualità per entrambi. quindi l'eguaglianza per me è un concetto tangibile non solo un manifesto per fare la finta intellettuale di sinistra.
scusate il mio sfogo adesso.
quoto con applauso! come ho già detto nel mio trehad di presentazione, non sopporto gli estremismi di pensiero.
è una questione di UMILTà.
molti esseri umani, sia da una che dell'altra parte, non hanno ancora capito questa parola e il suo significato. ho conosciuti troppi credenti arroganti e presentuosi, cosi come ho conosciuto troppi non credenti presuntosi. a me queste cose non mi piacciono.
umiltà prima di tutto. e rispetto.
se molta gente, sceglie di convertirsi al cattolicesimo, all'islamismo o a qualsiasi altra fede o non fede... bhè, fatti loro! è una scelta di vita, se poi si renderanno conto che non fa per loro, quando ne usciranno nel bene o nel male, lo avranno imparato a spese loro.
nessuno di noi è in diritto di sindacare questo.
Ospite- Ospite
Re: gli atei si credono migliori?
l'intolleranza è verso la stupidità umana che purtroppo ormai socialmente e politicamente su scala mondiale fa andare avanti con il freno a mano tirato quando non butta indietro la qualità di vita di tutti.
non mi interessa se uno pensa che i puffi sono super, mi interessa che non usi la sua eventuale forza numerica e il potere economico per sopraffare e imporre le sue scelte sbarellate agli altri... è una guerra fredda nel caso non ve ne foste accorti, basta fare un pò di zapping.
se la mia unica arma verbale è l'intoleranza e la diffusione dello sputtanare la loro stupidità la uso fino in fondo, altrimenti si è costretti a doversi difendere con armi reali come ci insegna la storia... e prima o poi succederà anche da queste parti, è solo una questione di tempo.
sono quantomeno per la coerenza dei diritti sociali e giuridici (per pura utilità), se le superstizioni e il raggiro sono dei crimini le religioni sono criminali.
non mi interessa se uno pensa che i puffi sono super, mi interessa che non usi la sua eventuale forza numerica e il potere economico per sopraffare e imporre le sue scelte sbarellate agli altri... è una guerra fredda nel caso non ve ne foste accorti, basta fare un pò di zapping.
se la mia unica arma verbale è l'intoleranza e la diffusione dello sputtanare la loro stupidità la uso fino in fondo, altrimenti si è costretti a doversi difendere con armi reali come ci insegna la storia... e prima o poi succederà anche da queste parti, è solo una questione di tempo.
sono quantomeno per la coerenza dei diritti sociali e giuridici (per pura utilità), se le superstizioni e il raggiro sono dei crimini le religioni sono criminali.
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"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
ciascuno di noi è libero di scegliere il proprio percorso. se un gruppo di persone, decide di fondare una setta mangia soldi e altri decidono di aderirvi, fattacci loro! purchè non coinvolgano amici a me cari o le persone che amo. allora si che li intervengo. se poi decidono fino in fondo, e ci credono, a malincuore gli dico addio.
mi è già successo. e mi sono scocciata di rodermi dentro e stressarmi per le pecore del gregge.
mi è già successo. e mi sono scocciata di rodermi dentro e stressarmi per le pecore del gregge.
Ospite- Ospite
Re: gli atei si credono migliori?
Io non mi sento migliore di nessuno ne tanto meno dei credenti.
Ma come hanno detto gli altri, mi sento libero di pensarla come voglio senza dogmi ne limiti.
Si ammetto che in quello che scrivo c'è un pizzico di arroganza, in fondo tutti i pensatori liberi hanno quel poco di arroganza che serve, per mantenere le loro idee e modificarle nel corso del tempo con le loro esperienze, senza assurdi preconcetti o affermazioni infondate della stragrande maggioranza delle persone.
Lisa ha parlato di umiltà...
Vedete, l'arroganza a giuste dosi non è un male.
Bisogna essere un pò arroganti per fare delle ricerche scientifiche, lo stesso sapere richiede arroganza per portarlo avanti, ma bisogna avere l'umiltà di dire "ok il mio sapere non è niente in confronto alla vastita dell'universo e di quello che potremmo conoscere". Non bisogna condannare l'arroganza, perchè è appunto l'equilibrio fra arroganza e umiltà che ha creato e crea i grandi pensatori, fisici, scienziati, filosofi e cosi vià...
questo è un mio pensiero, naturalmente se poi si cade nell'arroganza estrema senza un briciolo di umiltà dicendo "questo è vero punto voi avete torto" o anche l'estremo opposto nell'umiltà più totale senza arroganza lasciandosi influenzare da tutto e da tutti senza avere un proprio punto di vista... quelli sono altri discorsi... come ha detto lisa gli estremi fanno sempre male
Ma come hanno detto gli altri, mi sento libero di pensarla come voglio senza dogmi ne limiti.
Si ammetto che in quello che scrivo c'è un pizzico di arroganza, in fondo tutti i pensatori liberi hanno quel poco di arroganza che serve, per mantenere le loro idee e modificarle nel corso del tempo con le loro esperienze, senza assurdi preconcetti o affermazioni infondate della stragrande maggioranza delle persone.
Lisa ha parlato di umiltà...
Vedete, l'arroganza a giuste dosi non è un male.
Bisogna essere un pò arroganti per fare delle ricerche scientifiche, lo stesso sapere richiede arroganza per portarlo avanti, ma bisogna avere l'umiltà di dire "ok il mio sapere non è niente in confronto alla vastita dell'universo e di quello che potremmo conoscere". Non bisogna condannare l'arroganza, perchè è appunto l'equilibrio fra arroganza e umiltà che ha creato e crea i grandi pensatori, fisici, scienziati, filosofi e cosi vià...
questo è un mio pensiero, naturalmente se poi si cade nell'arroganza estrema senza un briciolo di umiltà dicendo "questo è vero punto voi avete torto" o anche l'estremo opposto nell'umiltà più totale senza arroganza lasciandosi influenzare da tutto e da tutti senza avere un proprio punto di vista... quelli sono altri discorsi... come ha detto lisa gli estremi fanno sempre male
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Re: gli atei si credono migliori?
Be.Human ha scritto:Io non mi sento migliore di nessuno ne tanto meno dei credenti.
Ma come hanno detto gli altri, mi sento libero di pensarla come voglio senza dogmi ne limiti.
Si ammetto che in quello che scrivo c'è un pizzico di arroganza, in fondo tutti i pensatori liberi hanno quel poco di arroganza che serve, per mantenere le loro idee e modificarle nel corso del tempo con le loro esperienze, senza assurdi preconcetti o affermazioni infondate della stragrande maggioranza delle persone.
Lisa ha parlato di umiltà...
Vedete, l'arroganza a giuste dosi non è un male.
Bisogna essere un pò arroganti per fare delle ricerche scientifiche, lo stesso sapere richiede arroganza per portarlo avanti, ma bisogna avere l'umiltà di dire "ok il mio sapere non è niente in confronto alla vastita dell'universo e di quello che potremmo conoscere". Non bisogna condannare l'arroganza, perchè è appunto l'equilibrio fra arroganza e umiltà che ha creato e crea i grandi pensatori, fisici, scienziati, filosofi e cosi vià...
questo è un mio pensiero, naturalmente se poi si cade nell'arroganza estrema senza un briciolo di umiltà dicendo "questo è vero punto voi avete torto" o anche l'estremo opposto nell'umiltà più totale senza arroganza lasciandosi influenzare da tutto e da tutti senza avere un proprio punto di vista... quelli sono altri discorsi... come ha detto lisa gli estremi fanno sempre male
quotissimo.
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Re: gli atei si credono migliori?
hai una vaga idea di cosa significhi questa cosa per milioni di persone in america? sai chi sta ostacolando con il proprio raggiro e la forza di persuasione verso masse ignoranti e incapaci di difendersi? il potere politico dei voti di questa gente uccide concretamente vite umane.Lisa Simpson87 ha scritto:ciascuno di noi è libero di scegliere il proprio percorso. se un gruppo di persone, decide di fondare una setta mangia soldi e altri decidono di aderirvi, fattacci loro! purchè non coinvolgano amici a me cari o le persone che amo. allora si che li intervengo. se poi decidono fino in fondo, e ci credono, a malincuore gli dico addio.
mi è già successo. e mi sono scocciata di rodermi dentro e stressarmi per le pecore del gregge.
non è possibile dire che ognuno è libero di pensare quello che vuole, queste sono associazioni criminali vestite di senso religioso... basta vedere l'attuale ingerenza dei sistemi religiosi nelle scelte politiche, stanno alzando i toni. non si parla di religioni o di dei (che tutti sanno che non esistono), ma di raggiro e prevaricazione politica con strumenti subdoli... aprite gli occhi.
___________________
"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: gli atei si credono migliori?
renus ha scritto:...hai una vaga idea di cosa significhi questa cosa per milioni di persone in america? sai chi sta ostacolando con il proprio raggiro e la forza di persuasione verso masse ignoranti e incapaci di difendersi? il potere politico dei voti di questa gente uccide concretamente vite umane....
... aprite gli occhi.
Re: gli atei si credono migliori?
gli atei sono persone normali.ros79 ha scritto:sono sconfortata dal comportamento di alcuni atei
ci sono atei spocchiosi e atei tenerissimi; atei arroganti, quelli frignoni e atei àlgidi; atei stupidi e atei coltissimi. sentimentali o svagati. intelligenti e ingenui.
comunque suddividi la razza umana (avvocati, negri, biondi, fascisti, casalinghe, sordi, friulani o atei) ci trovi la solita macedonia.
ovviamente, gli atei formano una macedonia con più fragole.
gazzettiere- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
trascrivo dal video postato su: "il potere è fare a pezzi una mente umana e poi rimetterla insieme nella nuova forma che tu stesso scegli, il potere non è un mezzo , è un fine..."
___________________
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fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
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Re: gli atei si credono migliori?
renus ha scritto:hai una vaga idea di cosa significhi questa cosa per milioni di persone in america? sai chi sta ostacolando con il proprio raggiro e la forza di persuasione verso masse ignoranti e incapaci di difendersi? il potere politico dei voti di questa gente uccide concretamente vite umane.Lisa Simpson87 ha scritto:ciascuno di noi è libero di scegliere il proprio percorso. se un gruppo di persone, decide di fondare una setta mangia soldi e altri decidono di aderirvi, fattacci loro! purchè non coinvolgano amici a me cari o le persone che amo. allora si che li intervengo. se poi decidono fino in fondo, e ci credono, a malincuore gli dico addio.
mi è già successo. e mi sono scocciata di rodermi dentro e stressarmi per le pecore del gregge.
non è possibile dire che ognuno è libero di pensare quello che vuole, queste sono associazioni criminali vestite di senso religioso... basta vedere l'attuale ingerenza dei sistemi religiosi nelle scelte politiche, stanno alzando i toni. non si parla di religioni o di dei (che tutti sanno che non esistono), ma di raggiro e prevaricazione politica con strumenti subdoli... aprite gli occhi.
su questo hai perfettamente ragione e ti dirò di più.... nel mio piccolo, anche io sto cercando di aprire gli occhi alla gente, su queste tematiche ovviamente con gli amici che ritengo più intelligenti e svegli, ma con moooooolta cautela e usando parole particolarmente adeguate.....
molte persone, devi sapere, non sono pronte per ricevere tutte queste informazioni e ci sono altrettante persone, che fingono di non vedere..... occhio non vede cuore non duole, e se provi a usare certe parole, o certi argomenti, o ti ridono in faccia beandosi della loro ignoranza o assumono il classico sguardo ieratico alla Homer Simpson o Peter Griffin.....
altrimenti è come parlare con un muro.
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Re: gli atei si credono migliori?
ciao ros79, e da un po di tempo che non mi venivano inviati dei messagi del forum, visto che i cattolici si preparano a festeggire la pasqua avrai sentito il bisogno di fraternizzare anche tu, solo che loro fratenizano a calendario, noi fraterniziamo quando ci pare e piace, loro come dei bravi e obedienti automi per calendario, dimmi tu se none questo il pascersi della propria ignoranza.
ciao ros79 a presto
ciao ros79 a presto
onofrio- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
a me di questo periodo, le uniche cose che mi piacciono sono: le colombe e le uova di pasqua, quale golosona io sono!
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Re: gli atei si credono migliori?
Lisa Simpson87 ha scritto:a me di questo periodo, le uniche cose che mi piacciono sono: le colombe e le uova di pasqua, quale golosona io sono!
Meglio la piadina,molto meglio!
___________________
La vita è incontrarsi e illuminare il buio
*Valerio*- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
Su un altro forum ho finito oggi una discussione con alcuni credenti, che sono ricorsi all'originalissimo paragone tra dogmi e postulati.
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
davide- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
davide ha scritto:Su un altro forum ho finito oggi una discussione con alcuni credenti, che sono ricorsi all'originalissimo paragone tra dogmi e postulati.
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
guarda.... io è da ieri che ho cominciato una discussione con un cattolico su un altro forum.... non so come finirà! XD e per la disperazione sono venuta qui! oltre che per gli altri motivi citati da me in un altro trhead.
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Re: gli atei si credono migliori?
ciao a tutti
ros79 voglio essere breve, non sta nel fatto di essere atei o religiosi lessere migliori gli uni con gli altri, ma sta nel fatto che l'ignoranza la superbia e la megalomania si trova dappertutto, ma se la metti dal punto di vista religiosi nei confrondi dei atei, i religiosi ci metterebero al rogo, o viceversa atei nei confrondi dei religigiosi gli atei metteremmo al rogo i religiosi,;
la risposta e nella stessa domanda ed e facile da trovare, noi in quando atei, se abiamo la consapevoleza del significato della parola atei e lo siamo veramente, ci facciamo carico delle noste azioni e delle cosequenze che ne derivano poiche siamo consanpevoli di avere libero arbitrio, invece un religioso sbaglia in ogni sua azione e ogni sua parola poiche il bene e il male sono due entita a cui loro sono asssogettati, grandi personaggi religiosi e autorita politiche credentti meschini si mettono la coscenza in pace illudentosi e illudento che i loro errori da bravi meschini e colpa di qualcunaltro,.
ros79 voglio essere breve, non sta nel fatto di essere atei o religiosi lessere migliori gli uni con gli altri, ma sta nel fatto che l'ignoranza la superbia e la megalomania si trova dappertutto, ma se la metti dal punto di vista religiosi nei confrondi dei atei, i religiosi ci metterebero al rogo, o viceversa atei nei confrondi dei religigiosi gli atei metteremmo al rogo i religiosi,;
la risposta e nella stessa domanda ed e facile da trovare, noi in quando atei, se abiamo la consapevoleza del significato della parola atei e lo siamo veramente, ci facciamo carico delle noste azioni e delle cosequenze che ne derivano poiche siamo consanpevoli di avere libero arbitrio, invece un religioso sbaglia in ogni sua azione e ogni sua parola poiche il bene e il male sono due entita a cui loro sono asssogettati, grandi personaggi religiosi e autorita politiche credentti meschini si mettono la coscenza in pace illudentosi e illudento che i loro errori da bravi meschini e colpa di qualcunaltro,.
onofrio- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
a proposito delle discussioni sui forum..... la discussione di cui vi ho parlato ieri, va avanti gli ho elencato le similitudini, e sono numerose, col Mitrhaismo da qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_e_Mitraismo
questa è stata una delle mie prime ricerche, dopo che ero riuscita a staccarmi definitivamene dai precetti e dagli indottrinamenti cattolici.
all'inizio non volevo crederci, ma poi sono scoppita a ridere dicendomi: ma dai, alla fine le religioni sono tutte un copia incolla di culti ancora più antichi!
http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_e_Mitraismo
questa è stata una delle mie prime ricerche, dopo che ero riuscita a staccarmi definitivamene dai precetti e dagli indottrinamenti cattolici.
all'inizio non volevo crederci, ma poi sono scoppita a ridere dicendomi: ma dai, alla fine le religioni sono tutte un copia incolla di culti ancora più antichi!
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Re: gli atei si credono migliori?
Io non credo affatto di essere migliore di un qualsiasi credente. Perchè non si può dire che una persona è "migliore", generalizzando troppo.
Cosa vuol dire migliore? Migliore in cosa? Più bello, più sveglio, più dolce, più allegro, più libero, più intelligente...
Se devo scegliere uno di questi paragoni, credo che sceglierei solo più libera. Ma migliore in altri sensi no.
Sono circondata da credenti, e molti di loro sono persone semplicemente meravigliose, a cui voglio un mondo di bene. Spesso penso che siano loro migliori di me, ma non di certo per la religione, bensì per motivi diversi.
Non è del tutto colpa loro se convivono con certe convinzioni.
A me fa anche piacere che la gente abbia un'opinione diversa dalla mia.
Certo, di fronte a certe dosi di caparbietà su argomenti assurdi devo ammettere che potrei anche pensare: accidenti, come fa a non aver ancora capito che le cose non stanno così?
Ma è naturale, è una considerazione spontanea. Se sei convinto di qualcosa non puoi certo essere incoerente con i tuoi ragionamenti.
Ma di essere migliore sotto un punto di vista umano non posso affermarlo.
Certo, neanche di essere peggiore, in realtà.
A me viene in mente una citazione di Voltaire, che ho letto da qualche parte: "non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita affinchè tu lo dicessi."
Cosa vuol dire migliore? Migliore in cosa? Più bello, più sveglio, più dolce, più allegro, più libero, più intelligente...
Se devo scegliere uno di questi paragoni, credo che sceglierei solo più libera. Ma migliore in altri sensi no.
Sono circondata da credenti, e molti di loro sono persone semplicemente meravigliose, a cui voglio un mondo di bene. Spesso penso che siano loro migliori di me, ma non di certo per la religione, bensì per motivi diversi.
Non è del tutto colpa loro se convivono con certe convinzioni.
A me fa anche piacere che la gente abbia un'opinione diversa dalla mia.
Certo, di fronte a certe dosi di caparbietà su argomenti assurdi devo ammettere che potrei anche pensare: accidenti, come fa a non aver ancora capito che le cose non stanno così?
Ma è naturale, è una considerazione spontanea. Se sei convinto di qualcosa non puoi certo essere incoerente con i tuoi ragionamenti.
Ma di essere migliore sotto un punto di vista umano non posso affermarlo.
Certo, neanche di essere peggiore, in realtà.
A me viene in mente una citazione di Voltaire, che ho letto da qualche parte: "non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita affinchè tu lo dicessi."
Swallow- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
Ludwig von Drake ha scritto:Lisa non è proprio così... la storia è un pò più complicata.
In ogni caso, le religioni hanno delle strutture comuni che è interessante analizzare per verificare quanto l'animo umano si assomigli nel mondo intero.
a parte gli scherzi... si, approfondendo bene ho notato che nel corso dei secoli, tantissime religioni si sono intrecciate fra loro e hanno moltissimi punti in comune.
all'inizio, questa cosa mi aveva destabilizzata e impaurita, ma ormai mi sentivo e sento tutt'ora che sono sulla strada giusta PER ME, ovviamente, parlo solo per me e del mio percorso.
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Re: gli atei si credono migliori?
Swallow ha scritto:Io non credo affatto di essere migliore di un qualsiasi credente. Perchè non si può dire che una persona è "migliore", generalizzando troppo.
Cosa vuol dire migliore? Migliore in cosa? Più bello, più sveglio, più dolce, più allegro, più libero, più intelligente...
Se devo scegliere uno di questi paragoni, credo che sceglierei solo più libera. Ma migliore in altri sensi no.
Sono circondata da credenti, e molti di loro sono persone semplicemente meravigliose, a cui voglio un mondo di bene. Spesso penso che siano loro migliori di me, ma non di certo per la religione, bensì per motivi diversi.
Non è del tutto colpa loro se convivono con certe convinzioni.
A me fa anche piacere che la gente abbia un'opinione diversa dalla mia.
Certo, di fronte a certe dosi di caparbietà su argomenti assurdi devo ammettere che potrei anche pensare: accidenti, come fa a non aver ancora capito che le cose non stanno così?
Ma è naturale, è una considerazione spontanea. Se sei convinto di qualcosa non puoi certo essere incoerente con i tuoi ragionamenti.
Ma di essere migliore sotto un punto di vista umano non posso affermarlo.
Certo, neanche di essere peggiore, in realtà.
A me viene in mente una citazione di Voltaire, che ho letto da qualche parte: "non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita affinchè tu lo dicessi."
quello che dici è più che giusto e lo condivido, però allo stesso tempo, per quanto mi riguarda, ho avuto a che fare sia con credenti meravigliosi e che mi hanno dato tanto a livello di esperienze e confronto, ma altrettanti ne ho incontrati di arroganti e presuntuosi anche di altre fedi.
Ospite- Ospite
Re: gli atei si credono migliori?
Mi cito solo per precisare quella era solo una battuta. Di certo, spesso mi sento più ragionevole e razionale di loro.davide ha scritto:Su un altro forum ho finito oggi una discussione con alcuni credenti, che sono ricorsi all'originalissimo paragone tra dogmi e postulati.
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
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Re: gli atei si credono migliori?
davide ha scritto:Mi cito solo per precisare quella era solo una battuta. Di certo, spesso mi sento più ragionevole e razionale di loro.davide ha scritto:Su un altro forum ho finito oggi una discussione con alcuni credenti, che sono ricorsi all'originalissimo paragone tra dogmi e postulati.
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
ovvio, però un cofronto sugli altri forum lo hai avuto giusto?
Ospite- Ospite
Re: gli atei si credono migliori?
io ateo non mi credo il migliore. Sono il migliore, perché io ho creato Dio che mi ha creato. Penso che ci siamo distratti tutti e due quando ci siamo creati, ma si può rimediare.
elhoim- ------------
- Numero di messaggi : 16
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Re: gli atei si credono migliori?
Lisa Simpson87 ha scritto:
quello che dici è più che giusto e lo condivido, però allo stesso tempo, per quanto mi riguarda, ho avuto a che fare sia con credenti meravigliosi e che mi hanno dato tanto a livello di esperienze e confronto, ma altrettanti ne ho incontrati di arroganti e presuntuosi anche di altre fedi.
questo è vero, anche io ne ho incontrati moltissimi così. Basta solo che tu torni indietro, in qualche argomento precedente di "confonto Fede-Ateismo"...
personaggi non solo caparbi, ma anche terribilmente angoscianti.
Della serie: "voi atei siete senza cuore" oppure "alla fine dei tempi verrete giudicati" o ancora "voi andate contro le cose belle e giuste e siete ingrati rispetto all'amore infinito di Dio".
Si sa com'è, esistono persone e persone...
Swallow- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
Swallow ha scritto:Lisa Simpson87 ha scritto:
quello che dici è più che giusto e lo condivido, però allo stesso tempo, per quanto mi riguarda, ho avuto a che fare sia con credenti meravigliosi e che mi hanno dato tanto a livello di esperienze e confronto, ma altrettanti ne ho incontrati di arroganti e presuntuosi anche di altre fedi.
questo è vero, anche io ne ho incontrati moltissimi così. Basta solo che tu torni indietro, in qualche argomento precedente di "confonto Fede-Ateismo"...
personaggi non solo caparbi, ma anche terribilmente angoscianti.
Della serie: "voi atei siete senza cuore" oppure "alla fine dei tempi verrete giudicati" o ancora "voi andate contro le cose belle e giuste e siete ingrati rispetto all'amore infinito di Dio".
Si sa com'è, esistono persone e persone...
Swallow, ti stra quoto a mia volta.
non credo nelle religioni, ma come ho detto già su un altro forum, non per questo devo essere bollata come cattiva o chissà che cosa.
ho una mia etica (come sicuramente avete capito anche voi), conosco il rispetto della persona, ho fatto Servizio Civile e volontariato e non perchè la religione tal dei tali dice che bisogna essere caritatevoli e buoni, MA PER MIA SCELTA. perchè lo volevo io. e sono state esperienze bellissime, di cui conserverò un bellissimo ricordo.
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Re: gli atei si credono migliori?
ciao ros, io mi sento miglire in quanto ateo, vivo in un paese di circa ventila abitati e questi si preparano a festeggiare la pasqua, quando dico di essere ateo mi guardano con dispezzo perche no faccio parte del loro ghetto, molti che conosco fino a qualche giorno addietro con me erano delle persone normali, ora la pasqua li à fatti diventare dei veri e prori diavoli nei miei confrondi sono dei veri megalomani si credono di essere la razza superiore.
in quanto ATEO sono migliore!.
in quanto ATEO sono migliore!.
onofrio- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
Mmmmm quindi?Lisa Simpson87 ha scritto:davide ha scritto:Mi cito solo per precisare quella era solo una battuta. Di certo, spesso mi sento più ragionevole e razionale di loro.davide ha scritto:Su un altro forum ho finito oggi una discussione con alcuni credenti, che sono ricorsi all'originalissimo paragone tra dogmi e postulati.
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
ovvio, però un cofronto sugli altri forum lo hai avuto giusto?
davide- -------------
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Re: gli atei si credono migliori?
la nostra famiglia è atea da minimo 3 generazioni. Non ho mai imperato a pregare o a seguire una corrente religiosa. Non riesco nemmeno comprendere come una persona possa credere in un Dio. Ho cercato di immaginarmi il meccanismo mentale che porta a questo gesto assurdo, ma proprio non capisco. Quasi quasi mi viene da pensare che la mente di un fedele è più manipolabile, meno evoluta, meno forte...non lo so...proprio non lo capisco
Re: gli atei si credono migliori?
Ray Charles canta da Dio.
elhoim- ------------
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Re: gli atei si credono migliori?
ehilà! è un pò che non venivo sul forum e ho visto che avete ripescato un mio vecchio post
bene bene...
io sono dell'idea alla fine che forse tutti ci crediamo "migliori" degli altri se crediamo nelle nostre convinzioni, sia che siano atee sia che siano da credenti...
l'essere umano è così... forse per sopravvivenza forse per sua stessa natura è egocentrico quindi alla fine delle cinque pagine direi che i superbi li troviamo in tutti i posti...
in fondo..il nostro psico-mondo da cosa è composto? siamo piccoli esseri che ruotano intorno ad altri piccoli esseri e si riconoscono solo col confronto con questi e per stare bene dobbiamo pensare di essere nel "giusto", peccato che il "giusto" di per sè non esiste...
buona camicia a tutti
bene bene...
io sono dell'idea alla fine che forse tutti ci crediamo "migliori" degli altri se crediamo nelle nostre convinzioni, sia che siano atee sia che siano da credenti...
l'essere umano è così... forse per sopravvivenza forse per sua stessa natura è egocentrico quindi alla fine delle cinque pagine direi che i superbi li troviamo in tutti i posti...
in fondo..il nostro psico-mondo da cosa è composto? siamo piccoli esseri che ruotano intorno ad altri piccoli esseri e si riconoscono solo col confronto con questi e per stare bene dobbiamo pensare di essere nel "giusto", peccato che il "giusto" di per sè non esiste...
buona camicia a tutti
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"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
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Re: gli atei si credono migliori?
davide ha scritto:Mmmmm quindi?Lisa Simpson87 ha scritto:davide ha scritto:Mi cito solo per precisare quella era solo una battuta. Di certo, spesso mi sento più ragionevole e razionale di loro.davide ha scritto:Su un altro forum ho finito oggi una discussione con alcuni credenti, che sono ricorsi all'originalissimo paragone tra dogmi e postulati.
E voi pretendete che io non mi senta migliore di loro?
ovvio, però un cofronto sugli altri forum lo hai avuto giusto?
niente, era per chiedere! XD tutto qui.
Ospite- Ospite
Re: gli atei si credono migliori?
Non è che gli atei siano migliori. Sono i credenti ad essere terra-terra. E lo sono perchè accettano in maniera acritica miti ormai avulsi da qualsiasi credibilità scientifica. Favole partorite tra l'età della pietra e quella del bronzo condizionano la vita di persone che usano il cellulare. M'immagino che quando telefonano pensino che sia un miracolo a metterli in comunicazione con l'altro capo del mondo. Ovviamente dietro tanta puerilità vi sono anche grossissimi interessi consolidati nel corso dei millenni. Per cui la religione, come il tifo calcistico o la politica finiscono con l'essere cose completamente avulse dalla realtà in cui può accadere di tutto. Anche, ad esempio, che un tipo che ha corrotto anche il padreterno riscuota la fiducia di un paese democratico di 60 milioni di abitanti. Se può succedere questo, allora può essere credibile anche la religione.
ipazia- -------------
- Numero di messaggi : 69
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Data d'iscrizione : 16.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
ciao a tutti ,una domanda vorrei fare agli atei del forum .
quali sono i principi morali dell'ateo?
quali sono i principi morali dell'ateo?
elio- -------------
- Numero di messaggi : 78
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Data d'iscrizione : 24.03.10
Re: gli atei si credono migliori?
E quali sono quelli del cristiano?
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
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Data d'iscrizione : 15.11.08
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