sono caduto dalla scala (di Dawkins)

mi sembra che stai arrampicandoti sui vetri.

A me sembra che sei digiuno di studi.
Io ti cito una fonte accademica, ma evidentemente non serve..avevo capito male, non ho nessuna voglia di spiegarti perche' le scienze moderne hanno ragione e tadiottof no..

Mi sembra che questa volta sei tu a voler fare il professore. Gli accademici hanno mantenuto la medicina a livello degli sciamani per secoli, almeno fino al 1600.

La selezione naturale non puo' scegliere la mente intenzionale, cosi' come non puo' scegliere la mente matematica, o la mente truffaldina. La selezione naturale premia l'individuo piu' adatto in quell'ambiente, che trasmettera' le sue caratteristiche alla discendenza e l'umanita' oggi e' costituita di individui che hanno prevalso sulle altre specie animali per una serie di primati, non solo per le intenzioni, intuite o messe in atto.

Ma il cane si ferma al voler spiegare perche' si muove l'ombrellone, i sapiens collegano il fatto a una volonta intenzionale insita agli oggetti e agli eventi.

Quali sarebbero le intenzioni del vento? Forse il vento e' la causa? Ma allora l'intenzione e' la causa, oppure la causa e' l'intenzione

Pare infatti che solo i sapiens abbiano la percezione de se stesso e della propria coscenza. QUesto ci ha permesso di sopravvivere e dominare un mondo di predatori fantastici e ambienti difficili e sfavorevoli.

Devo aver gia' scritto che solo l'uomo si riconosce consapevolmente allo specchio. Gli animali vedono un "altro", che di solito scambiano per nemico, con intenzioni ostili; quindi sarebbero gli animali ad avere una mente intenzionale!

..oddio mio..

Prima di affrontare nozioni di una certa caratura accertati di esserti formato le basi necessarie..

Hai scritto un post che svela che non hai capito nemmeno una delle nozioni che ho citato..(nozioni di terzi, non mie..eh, mister gelosia. .)

Sono tanto professorino, che guarda, non ho nessuna intenzione di tenerti delle lezioni a gratis..sopratutto vista la dura cervice..

Buon sonno...

Non me la sono mica presa con te. Ho solo fatto delle considerazioni sul valore della tesi che vede la mente intenzionale favorita nella selezione naturale. Se tu preferisci accettarla, non ho nulla in contrario.

Non sono genovese ma a Genova si dice: Avra' la sua convenienza.

La mente intenzionale s'e' selezionata perche' chi la possedeva aveva un lievissimo vantaggio di scampare ad attacchi o sventure naturali..tutto li...

va bene! pace fatta

Ciao Rwed, ho letto con molto interesse i Tuoi interventi su questo 3d, anche perché sei l'unico caso che io conosca di persona che sia ricaduta nella religione (per poi, fortunatamente, liberartene di nuovo).
Nel Tuo ultimo post (di 3 giorni fa), oltre a dirci che Ti sei ripreso (bravo! ), parli anche di spiritualità. Che cosa è, che cosa intendi per spiritualità?

delfi68 ha scritto:La mente intenzionale s'e' selezionata perche' chi la possedeva aveva un lievissimo vantaggio di scampare ad attacchi o sventure naturali..tutto li...

Ti senti al sicuro per il fatto di avere una "mente intenzionale"?

tadiottof ha scritto:

delfi68 ha scritto:La mente intenzionale s'e' selezionata perche' chi la possedeva aveva un lievissimo vantaggio di scampare ad attacchi o sventure naturali..tutto li...

Ti senti al sicuro per il fatto di avere una "mente intenzionale"?

No, si sente al sicuro perché sa menare le mani.

Quando vieni a Milano ti faccio conoscere un po di amici..e capirai subito perchè mi sento abbastanza sicuro!!!

tadiottof ha scritto:
Devo aver gia' scritto che solo l'uomo si riconosce consapevolmente allo specchio. Gli animali vedono un "altro", che di solito scambiano per nemico, con intenzioni ostili; quindi sarebbero gli animali ad avere una mente intenzionale!

L'esperimento di Gallup è del 1970. Mai sentito nominare?

L'esperimento di Gallup ha dimostrato che scimpanzè, oranghi, gorilla, bonobo, delfini, orche e e balene riconoscono se stessi allo specchio, cioè hanno coscienza di un "sè stessi". Cioè posiedono l'autocoscienza.
La macchia serve a far si che dopo essersi visti senza macchia, ad una successiva visione notano la macchia e cerchino di toglierla non all'immagine allo specchio ma sulla loro fronte.
I bambini degli uomini si toccano la fronte solo dopo i 18 mesi, prima vanno verso lo specchio per cercare di cancellare la macchia all'immaginario bebè che vedono davanti a loro.
I cani e i gatti non passarono l'esame dello specchio di Gallup, dimostrando che i felidi e i canidi non hanno autocoscienza rispetto ai primati e ai cetacei.

quindi alcuni primati sono uomini in miniatura, omuncoli? Ma l'autocoscienza non e' sufficiente per la conoscenza della natura. Bisogna risalire alla comprensione dei suoi fenomeni e la causa non mi sembra si possa assegnare alle "intenzioni" della saetta, che l'uomo, faticosamente, ha capito che non viene lanciata da Giove. Faticosamente, per via della dura cervice degli altri suoi simili.



Non riconoscere che l'intelligenza dell'uomo e' dovuta ad un corto circuito del cervello, ad una improbabile, ma realizzata, connessione all'interno della CPU, dell'unita' centrale di elaborazione, significa non riuscire a contrastare coloro che chiamano questo corto circuito "anima".

Chiamare intelligenza la strategia degli animali per sopravvivere, significa concedere elementi di critica a coloro che riservano l'anima, con il libero arbitrio, solo all'uomo.

Spero che l'ingegneria genetica possa dare l'intelligenza anche agli animali e in quel momento scopriremo i veri razzisti.

Temo che l'intelligenza gli animali non potranno mai averla: l'uomo c'e' arrivato, e' arrivato al corto circuito nella CPU dopo molti stadi evolutivi [la deambulazione eretta, il pollice opponibile, la visione binoculare (che avra' permesso a Narciso l'intuizione accorgendosi che l'immagine riflessa e' piatta)]. Pero' anche gli animali, con opportune protesi, introdotte sempre con l'ingegneria genetica....

Speravo che questo forum fosse piu' ricettivo e meno polemico.

Sto perdendo il mio tempo. Per ritornarci attendo un messaggio privato da un amministratore.

Speriamo solo che scimpanzè, oranghi, gorilla, bonobo, delfini e orche non cadano anche loro dalla scala di Dawkins...

ciao,
bentornato a rwed - che non intendo assolutamente né giudicare né consigliare, tranne esortarlo a "pensare", nell'accezione più ampia del termine - e un grazie a chi ha postato numerosi interessanti commenti (e anche a chi ha voluto solo dire una battuta ).
riguardo alla mente intenzionale dobbiamo secondo me aggiungere alla pressione selettiva di genere naturale anche quella di ordine culturale, che in modo assai più forte e veloce ha influenzato la nostra specie negli ultimi 10000 anni (se bastano). Darsi una risposta su un fatto, un avvenimento non comprensibile (al momento) ha comunque un carattere di rassicurazione, e attorno a questa rassicurazione si crea aggregazione. dall'aggregazione nasce una maggiore capacità di fare, e quindi un qualcosa che possiamo già chiamare "potere".

tadiottof ha scritto:quindi alcuni primati sono uomini in miniatura, omuncoli?

Occhio ai non sequitur...

"La spiritualità é quel particolare termine che indica il nostro approccio con l'intuizione. Nella tradizione teistica, é presente l'idea di rispettare determinate prescrizioni. Una certa azione é riprovevole secondo i principi divini, un'altra azione soddisfa invece i principi di Dio... e così via. Nella tradizione non teistica, invece, é chiaro che la storia degli eventi non é così importante, ciò che é davvero importante é "qui" ed é "il presente". Il presente é davvero "presente". Cerchiamo di fare l'esperienza di ciò che é a nostra disposizione sul posto, in quel momento. Non ha senso pensare a ciò che esistito in passato e che avremmo potuto avere ora. Questo é il "presente". Questo preciso istante. Niente di mistico. Solo il "presente", molto semplice, diretto. E da questo attaccamento al presente, tuttavia, nasce una consapevolezza della propria intelligenza, sempre... in quanto interagisci con la realtà, istante dopo istante, nel luogo in cui ti trovi. Costantemente. Proviamo una meravigliosa sensazione di "perfezione". Sempre. Tuttavia ci sentiamo minacciati dal Presente, quindi ci spostiamo nel passato o nel futuro, prestando attenzione alle cose materiali che fanno parte della nostra vita, la vita così ricca che conduciamo... Facciamo molte scelte continuamente... ma nessuna di queste viene considerata giusta o sbagliata di per sè... tutte le volte che facciamo l'esperienza di qualcosa, avviene senza condizionamenti. Niente ci arriva con un'etichetta con sopra scritto, "questo é considerato sbagliato", "questo é giusto". Abbiamo l'esperienza di qualcosa, ma in verità non prestiamo la dovuta attenzione a ciò che ci succede. Non consideriamo veramente che stiamo andando in una certa direzione. Ci sembra una scocciatura. Si attende di essere morti. Questo é il problema. Non fare davvero affidamento al Presente. In ciò che sperimentiamo nella realtà presente, possiamo trovare cose formidabili. Così formidabili che non riusciamo ad affrontarle. Perciò, siamo costretti a prendere a prestito dal passato e ad invitare il futuro, di continuo. E forse é per questo che cerchiamo la religione. Forse é per questo che protestiamo nelle strade. Forse é per questo che ci lamentiamo della nostra società. Forse é per questo che votiamo per i Presidenti. Tutto questo appare ironico... A dire il vero, molto bizzarro." Chögyam Trungpa - en.wikipedia.org/wiki/Chögyam_Trungpa

Mi verrebbe da essere ironico e un po' caustico, ma preferisco metterla così: non ci ho capito una cippa.

Tadiotoff, relax! Invece di lagnarti che non tutti pendino dai tuoi post, perchè non provi ad argomentare senza incappare in fallacie logiche? (come ti ha fatto notare Fux).

Fux89 ha scritto:

tadiottof ha scritto:quindi alcuni primati sono uomini in miniatura, omuncoli?

Occhio ai non sequitur...

Guarda che ha scritto che non interverra' piu' a meno che non glielo si chieda espressamente uno di noi....