Cos'è il creazionismo?
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Re: Cos'è il creazionismo?
Fux, cerca tra i suoi interventi, il numero 1000
Lì fa un po' di outing.
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Rasputin- ..............
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Re: Cos'è il creazionismo?
Rasputin ha scritto:Non so se siamo tutti d'accordo, a questo punto attendo l'opinione di Jessica, se la vuole esprimere wink..
(Anche se lei stessa non mi pare si autoclassifichi tra i non credenti)
infatti non mi ritengo non credente, non mi pare di averne mai fatto mistero...
vuoi la mia opinione riguardo cosa, scusa? riguardo a come siamo nati, riguardo la differenza tra creazionismo e disegni intelligenti, riguardo il numero di fedi e il numero di creazionismi o riguardo il mio definirmi o meno credente?
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Re: Cos'è il creazionismo?
jessica ha scritto:Rasputin ha scritto:Non so se siamo tutti d'accordo, a questo punto attendo l'opinione di Jessica, se la vuole esprimere wink..
(Anche se lei stessa non mi pare si autoclassifichi tra i non credenti)
infatti non mi ritengo non credente, non mi pare di averne mai fatto mistero...
vuoi la mia opinione riguardo cosa, scusa? riguardo a come siamo nati, riguardo la differenza tra creazionismo e disegni intelligenti, riguardo il numero di fedi e il numero di creazionismi o riguardo il mio definirmi o meno credente?
Fermo restando che sta a te decidere se e in che misura ti vuoi "Scoprire", mi pare che alcuni di noi sono concordi nel non vedere grandi differenze tra il creazionismo "Tradizionale", letterale, e quello faidatè con disegni intelligenti, entità all'origine di tutto ecc.
Quindi ora ti chiedo, dove ti collochi tu a questo riguardo? Si può essere credenti senza essere, in una qualsiasi delle maniere finora descritte, anche creazionisti? E se sì, come?
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Re: Cos'è il creazionismo?
Interessante questo topic. Ma parte del topic a monte andava messo nel topic da cui proveniva perchè parlava della morale. Comunque.. Ragazzi se non si è creazionisti, si è teisti evoluzionisti. Che cosa dovrebbe essere Jessica? I cattolici ormai tirano a campare co 'sta scusa dell'interpretazione.
Sono curioso, interessante domanda Rasp
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
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Re: Cos'è il creazionismo?
Credo che il buon Fux giocasse coi doppi sensiRasputin ha scritto:Fux, cerca tra i suoi interventi, il numero 1000
Lì fa un po' di outing.
davide- -------------
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Re: Cos'è il creazionismo?
Posso passare ad un altro livello di domanda?
D'accordo le elucubrazioni tra livelli più o meno creazionistici e fuffologici, ma quello che vorrei capire è *perché* una persona dovrebbe avere necessità psicologica di un creatore, e soprattutto *perché* l'esistenza o meno di un creatore implichi che ci si debba accattare la sua, di etica?
D'accordo le elucubrazioni tra livelli più o meno creazionistici e fuffologici, ma quello che vorrei capire è *perché* una persona dovrebbe avere necessità psicologica di un creatore, e soprattutto *perché* l'esistenza o meno di un creatore implichi che ci si debba accattare la sua, di etica?
Re: Cos'è il creazionismo?
Per risponderti, Avalon. Ieri ho finalmente finito il libro di Dawkins L'illusione di Dio che Jessy ama tanto Nell'ultimo capitolo si parla di una lacuna intrinseca del cervello, che può essere colmata con Dio. E che esista o no, questa deve essere colmata. Questa lacuna è colmata dai non credenti con amicizia, umanesimo, amore per la vita reale, amore per la natura. La religione in passato svolgeva 4 importanti ruoli: Spiegazione (sostituita oggi dalla scienza), esortazione, ossia l'etica che deve improntare il comportamento (che però come è stato precedentemente detto, si può essere buoni anche senza religione), consolazione e ispirazione. La consolazione è il ruolo che per me oggi tiene in piedi la religione. Il fatto di affidarsi alle braccia sempre aperte e consolatorie dell'amico immaginario fa molto bene, che poi non implichi l'esistenza di quest'essere è un'altro discorso. Un non credente per consolarsi può trovare conforto comunque in tante altre cose. Darwin quando morì sua figlia trovò conforto nella natura, nello studio dei vermi. In ultimo, abbiamo l'ispirazione. L'ispirazione è una cosa personale che ti spinge a fare qualcosa. L'ispirazione comunque la può avere uno scienziato come un credente, insomma per esempio il piacere della scoperta.
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Chuang-Tzu
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Re: Cos'è il creazionismo?
Insomma, Cos: io dormo con l'orsacchiotto e la maggioranza della gente si fa l'amico immaginario più o meno per lo stesso motivo...
Che si fa, ci appelliamo alla Trudi come baluardo laico?
Cos, grazie del sunto dawkinsiano; l'ho letto anche io e presentato in una serata di lettura organizzata dal Gruppo Anarchico Albert Libertad di Rimini, un paio di anni fa.
In realtà le mie erano domande pleonastiche, questa che hai riportato e condiviso è anche la mia risposta.
Tuttavia continuo a pensare che il modo 'amico immaginario' di colmare la lacuna sia un vulnus alla dignità individuale e della specie. Possiamo fare di meglio, grazie all'evoluzione.
Che si fa, ci appelliamo alla Trudi come baluardo laico?
Cos, grazie del sunto dawkinsiano; l'ho letto anche io e presentato in una serata di lettura organizzata dal Gruppo Anarchico Albert Libertad di Rimini, un paio di anni fa.
In realtà le mie erano domande pleonastiche, questa che hai riportato e condiviso è anche la mia risposta.
Tuttavia continuo a pensare che il modo 'amico immaginario' di colmare la lacuna sia un vulnus alla dignità individuale e della specie. Possiamo fare di meglio, grazie all'evoluzione.
Re: Cos'è il creazionismo?
Sicuramente! Noi la nostra parte la stiamo facendo Io ne vado profondamente orgoglioso. Per altri siamo solo degli orgoglioni
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Re: Cos'è il creazionismo?
TONF!Rasputin ha scritto:jessica ha scritto:Rasputin ha scritto:Non so se siamo tutti d'accordo, a questo punto attendo l'opinione di Jessica, se la vuole esprimere wink..
(Anche se lei stessa non mi pare si autoclassifichi tra i non credenti)
infatti non mi ritengo non credente, non mi pare di averne mai fatto mistero...
vuoi la mia opinione riguardo cosa, scusa? riguardo a come siamo nati, riguardo la differenza tra creazionismo e disegni intelligenti, riguardo il numero di fedi e il numero di creazionismi o riguardo il mio definirmi o meno credente?
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Quindi ora ti chiedo, dove ti collochi tu a questo riguardo? Si può essere credenti senza essere, in una qualsiasi delle maniere finora descritte, anche creazionisti? E se sì, come?
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"Quando una storia è troppo bella per essere vera, non è vera." (Bastardi senza gloria)
fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui. (B. Russel)
Re: Cos'è il creazionismo?
Ragazzi nell'attesa che Jessy risponda fatevi 2 risate con quest'episodio che sto per raccontarvi. L'altro giorno ho chiesto ad una teologa: "Scusi come fa a distinguere nella bibbia le allegorie dai fatti reali? Posso capire la genesi per quanto sia assurda, ma come mi spiega il parto della vergine, la divisione del mar rosso?", lei risponde: "Ai tempi non si aveva tanta conoscenza, la possiamo intendere come una bassa marea", e io: "Anche quando Gesù camminò sulle acque c'era la bassa marea?"
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Re: Cos'è il creazionismo?
Cosworth117 ha scritto:Ragazzi nell'attesa che Jessy risponda fatevi 2 risate con quest'episodio che sto per raccontarvi. L'altro giorno ho chiesto ad una teologa: "Scusi come fa a distinguere nella bibbia le allegorie dai fatti reali? Posso capire la genesi per quanto sia assurda, ma come mi spiega il parto della vergine, la divisione del mar rosso?", lei risponde: "Ai tempi non si aveva tanta conoscenza, la possiamo intendere come una bassa marea", e io: "Anche quando Gesù camminò sulle acque c'era la bassa marea?"
Hehe, non male. Siceramente non credo che Jessie risponda, ma è suo diritto e lo dobbiamo rispettare. D'altronde, chi tace acconsente...
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Re: Cos'è il creazionismo?
Ti stavo per rispondere ma lo so che ne a te ne a me interessa riconoscere fedi e tanto meno le correnti creazioniste – o l'evoluzionismo condizionato – ma gli affari sono affari.Rasputin ha scritto:Esatto, quoto. Qualcuno mi sa allora spiegare perché vengono riconosciute centinaia di fedi e solo 2 correnti creazioniste?SergioAD ha scritto:Personalmente non resto indifferente quando qualcuno mi presenta quel “progetto intelligente”, dietro c'è un uomo che parla della sua fede.
Ogni tanto sembra di comprendere un interlocutore impossibile ma non quando arriva la battuta irrazionale, forte, decisa che non ammette replica e tu vieni chiamato un uomo di dio.
Se dici che hai smesso di credere in dio da quando ti sei accorto che le voci che sentivi erano tue proiezioni ti viene chiesto di ricontrollare e di portare le prove che eri tu a parlare a te stesso.
Ogni tanto ci si può accontentare di sembrare ridicoli l'uno all'altro. Ci sono cose irrazionali nell'uomo la fede è solo una di queste.
Ora dico una cosa seria. A Stoccolma uscendo dall'aeroporto mi era stato dato un libretto... il titolo era “anonimi alcolisti” con telefono e varie possibilità di essere supportati. Ho pensato che quel giorno forse qualcuno aveva cercato aiuto. Questo anche è irrazionale.
SergioAD- -------------
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Re: Cos'è il creazionismo?
Sulla necessità psicologica del creatore, penso che in tanti non riescano ad accettare l'idea del nulla "prima" (posto che "prima" abbia un qualche senso, quando si parla di big bang") o che viceversa la materia nelle sue svariate forme sia sempre esistita.Avalon ha scritto:Posso passare ad un altro livello di domanda?
D'accordo le elucubrazioni tra livelli più o meno creazionistici e fuffologici, ma quello che vorrei capire è *perché* una persona dovrebbe avere necessità psicologica di un creatore, e soprattutto *perché* l'esistenza o meno di un creatore implichi che ci si debba accattare la sua, di etica?
ùriguardo all'etica, jessy si poneva praticamente la stessa domanda.
davide- -------------
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Re: Cos'è il creazionismo?
Appunto, se il tempo stesso perde di significato, basterebbe studiare la fisica anziché attaccarsi alle favole (che poi se vogliamo ce n'è pure di migliori).
Riguardo all'etica, è per questo che dico che anche se dio esistesse e mi capitasse in salotto lo manderei a farsi una pugnetta con il guanto di crine (si può dire crine sul forum?), che non vedo proprio il motivo per cui un qualsivoglia dio debba ritenere di avere dell'autorità sulla sottoscritta.
L'etica non ha nulla a che fare con gli dei e le fuffe ma pertiene strutturalmente all'uomo per motivi biologici e culturali: quando ci si mette su il mantellone divino è per arrogarsi maggiore autorità per imporre la propria - di comodo e vantaggio - al prossimo.
Riguardo all'etica, è per questo che dico che anche se dio esistesse e mi capitasse in salotto lo manderei a farsi una pugnetta con il guanto di crine (si può dire crine sul forum?), che non vedo proprio il motivo per cui un qualsivoglia dio debba ritenere di avere dell'autorità sulla sottoscritta.
L'etica non ha nulla a che fare con gli dei e le fuffe ma pertiene strutturalmente all'uomo per motivi biologici e culturali: quando ci si mette su il mantellone divino è per arrogarsi maggiore autorità per imporre la propria - di comodo e vantaggio - al prossimo.
Re: Cos'è il creazionismo?
eh, che esagerato...Rasputin ha scritto:Hehe, non male. Siceramente non credo che Jessie risponda, ma è suo diritto e lo dobbiamo rispettare. D'altronde, chi tace acconsente...
Fermo restando che sta a te decidere se e in che misura ti vuoi "Scoprire", mi pare che alcuni di noi sono concordi nel non vedere grandi differenze tra il creazionismo "Tradizionale", letterale, e quello faidatè con disegni intelligenti, entità all'origine di tutto ecc.
Quindi ora ti chiedo, dove ti collochi tu a questo riguardo? Si può essere credenti senza essere, in una qualsiasi delle maniere finora descritte, anche creazionisti? E se sì, come?
in realtà ieri sera avevo risposto , poi è caduta la rete senza che me ne accorgessi e quando ho inviato ho perso l'intervento... vediamo di riassumere:
per quanto riguarda il mio scoprirmi, non era uno striptease parziale da film di telenuovo; quello che avevo da dire l'ho detto... non c'è molto di più. magari non l'ho detto in modo chiaro: l'avessi fatto forse la tua domanda non avrebbe avuto senso. siamo sempre lì, mi pare che tu non riesca a capire (ma più o meno tutti gli adoratori della ragione come unico baluardo che si eleva dal fango non ci riescono) che uno può anche decidere di non avere una visione definitiva chiara e funzionante delle cose. può decidere di non dover per forza dare coerenza al modello matematico mentale della realtà che si è fatto... cioè, in definitiva, può decidere di non trovare risposte a tutte le domande che si potrebbe fare o, meglio, di non porsi neanche quelle domande.
invece, più o meno in tutti i casi che hai in testa (uso l'esp eh...), mi pare che lo scopo ultimo sia questo: trovare risposte.
il cattoultracreazionista dell illinois parte dalla bibbia come base: quella è la verità, da lì devono derivare le sue conclusioni, quindi adamo vivrà coi velociraptor o i fossili saranno tracobetti messi dal signore per quelli come te e la terra avrà otto, sei, o quanti mila anni servono per far tornare i conti. il c14 funzionerà male ecc ecc. il fatto che tu pretenda di parlare con un tipo del genere usando logica, ragione e risultati (ammesso che tu lo sappia fare) è quasi ridicolo, perchè non sono quelli i suoi punti di partenza. lui crede di avere una visione coerente e una risposta alle sue domande, cioè, alla luce dei suoi punti di partenza, gli torna tutto. di solito, se cambia idea, lo fa per via "emozionale", attraverso esperienze che toccano più in profondità, non certo perchè convinto che 2+2 fa 4.
poi c'è quello che mi pare abbiate chiamato il dis intelligente: dio ha semplicemente creato le cose perchè, col tempo, si mettessero come si sono messe e dessero origine a te. perchè ha fatto tutto sto casino e non ci ha fatti subito belli e pronti senza passare dalla muffa e col libretto delle istruzioni allegato? la risposta, di solito, è che sarebbe come spiegare ad una drosofila perchè un'entità vestita di bianco (camice con bottoni per la precisione) che le pare onnipotente abbia messo su popò di laboratorio con luci, colori, pc e macchinari, solo per guardare lei: valle a spiegare che sei interessato a vedere ogni quante generazioni tramanda gli occhi azzurri...
posto che uno sia convinto, anche questa posizione è poco attaccabile... anzi, ancora meno, anche perchè
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eh no... fine primo tempo: devo fuggire.
abbiate pazienza tornerò fra qualche ora col seguito...
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Re: Cos'è il creazionismo?
si diceva...
anzi, ancora meno, anche perchè un modo realmente quantitativo di fare i conti su quante possibilità ci siano che sia andata come dici non ce l'hai(non perchè tu rasp non li abbia, ma perchè per ora non li ha nessuno...), per cui i tuoi argomenti rischiano di essere poco convincenti.
credo invece tu abbia delle chances con chi vede la necessità logica di un creatore perchè il mondo è troppo perfetto per esser venuto su a caso. certo, non in un forum o in un discorso da bar... ma nzomma...
poi c'è chi non sa: non c'è motivo per non dare per buone le cose che ti raccontano i biologi, e si fida. non c'è una minima prova per credere in una qualsivoglia divinità, e quindi è ateo...
questi mi piacciono abbastanza...
spesso però, purtroppo, da queste posizioni si passa al "io ho la verità".
c'è chi "sa"
chi si fida e invece crede di sapere...
chi ha capito sbagliato.
un po' tutti si danno delle risposte prima o poi. è difficile continuare a lungo a dire mah, o dire, si, mi fido ma non ho capito.
tornando al mio creazionismo, la risposta è si: si può essere credenti (in un certo senso) e fidarsi tranquillamente delle ipotesi biologiche proposte, che fin ora sono le uniche a stare in piedi. probabilmente scervellandosi su quali attributi dare ad una divinità, quale forma, quale scopo, quale cazzoneso, si riesce pure a tirar fuori qualche incongruenza, non so, il punto è quello che ti ho detto proprio all'inizio: non è obbligatorio cercare e cercare e cercare risposte (spesso di comodo) si possono tranquillamente lasciare le domande in sospeso... questo è un approccio semplicemente diverso, ed è quello che mi pare tu faccia molta fatica a capire (e non sei il solo).
poi, riguardo agli interventi di avalon, un po'di cose:
-non capisco da dove salti fuori tutta questa immensa umiliazione degradante per l'uomo... perchè dovrebbe essere lesivo della dignità credere in un dio? meglio, in cosa sta questa dignità?
e arrogarsi una maggiore autorità mettendosi il mantellone divino non potrebbe essere pienamente giustificato dal punto di vista del gene egoista?
non è forse anche questa una risposta di quelle di sopra?
per dire che il tempo perde di significato basterebbe studiare quella fisica, che forse è la migliore di cui oggi disponiamo, ma ben lungi dall'essere corretta. (non è mica il vangelo eh, bello pronto e dato già debuggato)
e infatti qualcuno fa degli studi sugli universi ekpirotici, sulle assimmetrie della cmb indotte dai precedenti big bangs, su universi in fianco al nostro... guarda, la procedura è sempre la stessa: tu le cose le vedi come sono ora e cerchi di spiegare perchè sono così... all'inizio, c'è poco da fare, devi usare solo la fantasia... mi pare che fantasticare su un dio o un universo olografico con una dimensione in più non sia così diverso: vedi il mondo, fai un'ipotesi, i conti tornano, e finchè la tua teoria non prevede qualche conto che puoi smentire, rimani convinta che le cose stiano così. quando i conti smentiscono, così i creazionisti che non si arrendono, come lo scienziato che crede nella sua teoria, riescono a girare e rigirare la faccenda a lungo prima di cambiare idea (se lo fanno).
sulle cose così lontane, prima che arrivino conti in grado di essere smentiti, di anni ne passeranno assaje.
sul legame etica-creazionismo, infatti, ho chiesto spiegazioni proprio perchè io non ce lo vedo... evidentemente altri si.
ma una cosa ancora non sono riuscita a capire, quindi rigiro a te la domanda: perchè dovrei seguire l'etica "naturale" "evoluzionistica" o come volete chiamarla. e, di più, sicuri che l'etica "naturale" sia effettivamente la vostra attuale etica? se non hai capito la domanda, proverò a rispiegare, perchè è un po' complicata ...
anzi, ancora meno, anche perchè un modo realmente quantitativo di fare i conti su quante possibilità ci siano che sia andata come dici non ce l'hai(non perchè tu rasp non li abbia, ma perchè per ora non li ha nessuno...), per cui i tuoi argomenti rischiano di essere poco convincenti.
credo invece tu abbia delle chances con chi vede la necessità logica di un creatore perchè il mondo è troppo perfetto per esser venuto su a caso. certo, non in un forum o in un discorso da bar... ma nzomma...
poi c'è chi non sa: non c'è motivo per non dare per buone le cose che ti raccontano i biologi, e si fida. non c'è una minima prova per credere in una qualsivoglia divinità, e quindi è ateo...
questi mi piacciono abbastanza...
spesso però, purtroppo, da queste posizioni si passa al "io ho la verità".
c'è chi "sa"
chi si fida e invece crede di sapere...
chi ha capito sbagliato.
un po' tutti si danno delle risposte prima o poi. è difficile continuare a lungo a dire mah, o dire, si, mi fido ma non ho capito.
tornando al mio creazionismo, la risposta è si: si può essere credenti (in un certo senso) e fidarsi tranquillamente delle ipotesi biologiche proposte, che fin ora sono le uniche a stare in piedi. probabilmente scervellandosi su quali attributi dare ad una divinità, quale forma, quale scopo, quale cazzoneso, si riesce pure a tirar fuori qualche incongruenza, non so, il punto è quello che ti ho detto proprio all'inizio: non è obbligatorio cercare e cercare e cercare risposte (spesso di comodo) si possono tranquillamente lasciare le domande in sospeso... questo è un approccio semplicemente diverso, ed è quello che mi pare tu faccia molta fatica a capire (e non sei il solo).
poi, riguardo agli interventi di avalon, un po'di cose:
-non capisco da dove salti fuori tutta questa immensa umiliazione degradante per l'uomo... perchè dovrebbe essere lesivo della dignità credere in un dio? meglio, in cosa sta questa dignità?
-L'etica non ha nulla a che fare con gli dei e le fuffe ma pertiene strutturalmente all'uomo per motivi biologici e culturali: quando ci si mette su il mantellone divino è per arrogarsi maggiore autorità per imporre la propria - di comodo e vantaggio - al prossimo.
e arrogarsi una maggiore autorità mettendosi il mantellone divino non potrebbe essere pienamente giustificato dal punto di vista del gene egoista?
Appunto, se il tempo stesso perde di significato, basterebbe studiare la fisica anziché attaccarsi alle favole (che poi se vogliamo ce n'è pure di migliori).
non è forse anche questa una risposta di quelle di sopra?
per dire che il tempo perde di significato basterebbe studiare quella fisica, che forse è la migliore di cui oggi disponiamo, ma ben lungi dall'essere corretta. (non è mica il vangelo eh, bello pronto e dato già debuggato)
e infatti qualcuno fa degli studi sugli universi ekpirotici, sulle assimmetrie della cmb indotte dai precedenti big bangs, su universi in fianco al nostro... guarda, la procedura è sempre la stessa: tu le cose le vedi come sono ora e cerchi di spiegare perchè sono così... all'inizio, c'è poco da fare, devi usare solo la fantasia... mi pare che fantasticare su un dio o un universo olografico con una dimensione in più non sia così diverso: vedi il mondo, fai un'ipotesi, i conti tornano, e finchè la tua teoria non prevede qualche conto che puoi smentire, rimani convinta che le cose stiano così. quando i conti smentiscono, così i creazionisti che non si arrendono, come lo scienziato che crede nella sua teoria, riescono a girare e rigirare la faccenda a lungo prima di cambiare idea (se lo fanno).
sulle cose così lontane, prima che arrivino conti in grado di essere smentiti, di anni ne passeranno assaje.
sul legame etica-creazionismo, infatti, ho chiesto spiegazioni proprio perchè io non ce lo vedo... evidentemente altri si.
ma una cosa ancora non sono riuscita a capire, quindi rigiro a te la domanda: perchè dovrei seguire l'etica "naturale" "evoluzionistica" o come volete chiamarla. e, di più, sicuri che l'etica "naturale" sia effettivamente la vostra attuale etica? se non hai capito la domanda, proverò a rispiegare, perchè è un po' complicata ...
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Re: Cos'è il creazionismo?
Jess, hai un dono per le domande complicate
ci provo, eh, ci provo:
- trovo lesivo della dignità di essere umano appoggiarsi ad enti esterni per creare un'etica coerente e completa. Credere in un dio è una diminuzione: ci si crede perché se ne ha bisogno, e anziché coltivare se stessi per ovviare ai proprio bisogni si accettano scorciatoie di comodo.
Questo vale anche per la fatina dei dentini caduti
- la dignità di un essere umano sta nella propria limitatezza, responsabilità e libertà.
- possiamo fare di meglio che supinarci al gene egoista, scegliendo diversamente la via per l'evoluzione culturale e sociale della specie.
- le risposte scientifiche possono essere parziali e suscettibili di essere migliorate, ma stanno su un altro piano rispetto a qualunque risposta metafisica. Cedo in blocco la metafisica per una sola briciola di scienza
- la mia etica non è affatto naturale. Ma gli anarchici sono avaaaaanti...
ci provo, eh, ci provo:
- trovo lesivo della dignità di essere umano appoggiarsi ad enti esterni per creare un'etica coerente e completa. Credere in un dio è una diminuzione: ci si crede perché se ne ha bisogno, e anziché coltivare se stessi per ovviare ai proprio bisogni si accettano scorciatoie di comodo.
Questo vale anche per la fatina dei dentini caduti
- la dignità di un essere umano sta nella propria limitatezza, responsabilità e libertà.
- possiamo fare di meglio che supinarci al gene egoista, scegliendo diversamente la via per l'evoluzione culturale e sociale della specie.
- le risposte scientifiche possono essere parziali e suscettibili di essere migliorate, ma stanno su un altro piano rispetto a qualunque risposta metafisica. Cedo in blocco la metafisica per una sola briciola di scienza
- la mia etica non è affatto naturale. Ma gli anarchici sono avaaaaanti...
Re: Cos'è il creazionismo?
eh, non sei la prima a dirmelo...Avalon ha scritto:Jess, hai un dono per le domande complicate
continuo a non capire, diminuzione de che?- trovo lesivo della dignità di essere umano appoggiarsi ad enti esterni per creare un'etica coerente e completa. Credere in un dio è una diminuzione: ci si crede perché se ne ha bisogno, e anziché coltivare se stessi per ovviare ai proprio bisogni si accettano scorciatoie di comodo.
Questo vale anche per la fatina dei dentini caduti
buio...- la dignità di un essere umano sta nella propria limitatezza, responsabilità e libertà.
ok, evoluzione sociale che, almeno da come la mette giù cos\dawkins è comunque un risultato del suddetto gene supino... meglio da che punto di vista? cioè, in vista di quale obiettivo?- possiamo fare di meglio che supinarci al gene egoista, scegliendo diversamente la via per l'evoluzione culturale e sociale della specie.
ah... dipende da che risposta stiamo considerando...- le risposte scientifiche possono essere parziali e suscettibili di essere migliorate, ma stanno su un altro piano rispetto a qualunque risposta metafisica. Cedo in blocco la metafisica per una sola briciola di scienza
già. e da dove salta fuori?- la mia etica non è affatto naturale. Ma gli anarchici sono avaaaaanti...
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Re: Cos'è il creazionismo?
Jessy quello che avevo da dire sulla morale l'ho detto. Una cosa però, va bene in qualche modo con l'interpretazione che fanno i teologi te la puoi cavare inserendo nella bibbia anche l'evoluzione (qualche contraddizione si trova lo stesso però). La mia mia domanda è questa. Va bene che interpreti tutto, ma prima o poi c'è qualcosa che non è da interpretare, voglio dire, se tu parli del parto della vergine, dell'annunciazione, della resurrezione, e possiamo continuare per righe.. beh qui non c'è nulla da interpretare. Voi affermate quando dite certe cose. Come ti poni davanti a queste affermazioni metafisiche/trascendentali/paranormali? Sai bene che la scienza non le approva, qui il salvabile non si può salvare cara mia.
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Re: Cos'è il creazionismo?
Cosworth117 ha scritto:Jessy quello che avevo da dire sulla morale l'ho detto. Una cosa però, va bene in qualche modo con l'interpretazione che fanno i teologi te la puoi cavare inserendo nella bibbia anche l'evoluzione (qualche contraddizione si trova lo stesso però). La mia mia domanda è questa. Va bene che interpreti tutto, ma prima o poi c'è qualcosa che non è da interpretare, voglio dire, se tu parli del parto della vergine, dell'annunciazione, della resurrezione, e possiamo continuare per righe.. beh qui non c'è nulla da interpretare. Voi affermate quando dite certe cose. Come ti poni davanti a queste affermazioni metafisiche/trascendentali/paranormali? Sai bene che la scienza non le approva, qui il salvabile non si può salvare cara mia.
allora, caro cos, a parte che credo che, in effetti, se qualcuno per qualche motivo non meglio specificato approdasse ad una visione in cui il vangelo è la parola di dio, non vedo che problemi avrebbe a rispondere alle tue critiche sulla verginità della madonna o sulla resurrezione di gesù*, ti devo ri-fare presente che, non essendo cattolica, non credo nè alla verginità, nè alla resurrezione nè a gesù...
fa tù.
*se vuoi possiamo fare anche il gioco in cui tu fai le critiche e io faccio l'avvocato...
anche se, a dirla tutta, ritengo molto più istruttivo nella comprensione reciproca il gioco contrario, in cui il credente lo fai tu. certo non tutti riescono a giocare con successo, ma insomma qualche spunto di riflessione di solito lo dà.
Ultima modifica di jessica il Gio 2 Dic 2010 - 18:57 - modificato 1 volta. (Motivazione : non era scritto in italiano)
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Re: Cos'è il creazionismo?
Non sapevo non fossi cattolica. Allora sei proprio fai da te fai da te? Insomma non ho le idee molto chiare su di te.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
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Re: Cos'è il creazionismo?
Voi sapete che io non credo in dio. Se l'ipotesi delle 11 dimensioni è accettabile, a me per il discorso che vado a farvi ne bastano 5 di dimensioni.
Vi ricorderete delle figure 2D disegnate sul rotolo della carta igienica che percepiscono te che la prendi e ne strappi un lembo per il contatto delle tue dita e di quello che ci farai... sentono di avere un destino di merda. Tu invece che sei 3D percepisci di quel rotolo cose addizionali.
Dovrebbe valere lo stesso il passaggio da 4D a 5D. Quindi noi ora come ora non sappiamo nulla della dimensione n. 5, mentre è possibile che da questa dimensione accadono cose.
Ma se un figlio di puttana mi dice che dio sta li, è pigro, ride come un matto per quello che facciamo della nostra biologia e ogni tanto si sceglie uno stronzo umano per giocare a scacchi. Anzi si diverte a fare l'unicorno rosa ermafrodito e si fa dei mostruosi spaghetti tre volte al giorno, non sopporta i creazionisti e gli piacciono i gnostici che cantano sofia.
IO NON GLI CREDO... qualcun'altro si ed a me sta bene fino a qui.
Vi ricorderete delle figure 2D disegnate sul rotolo della carta igienica che percepiscono te che la prendi e ne strappi un lembo per il contatto delle tue dita e di quello che ci farai... sentono di avere un destino di merda. Tu invece che sei 3D percepisci di quel rotolo cose addizionali.
Dovrebbe valere lo stesso il passaggio da 4D a 5D. Quindi noi ora come ora non sappiamo nulla della dimensione n. 5, mentre è possibile che da questa dimensione accadono cose.
Ma se un figlio di puttana mi dice che dio sta li, è pigro, ride come un matto per quello che facciamo della nostra biologia e ogni tanto si sceglie uno stronzo umano per giocare a scacchi. Anzi si diverte a fare l'unicorno rosa ermafrodito e si fa dei mostruosi spaghetti tre volte al giorno, non sopporta i creazionisti e gli piacciono i gnostici che cantano sofia.
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Re: Cos'è il creazionismo?
Alleluja Cos, l'hai capita!!
Jessy è molto "fai da te". Chiarito questo, ed acclarato che è molto più laica di certi atei, ti frega qualcosa se vuole credere ad Harvey il coniglio rosa invisibile?
Jessy è molto "fai da te". Chiarito questo, ed acclarato che è molto più laica di certi atei, ti frega qualcosa se vuole credere ad Harvey il coniglio rosa invisibile?
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Re: Cos'è il creazionismo?
jessica ha scritto:si diceva...
anzi, ancora meno, anche perchè un modo realmente quantitativo di fare i conti su quante possibilità ci siano che sia andata come dici non ce l'hai(non perchè tu rasp non li abbia, ma perchè per ora non li ha nessuno...), per cui i tuoi argomenti rischiano di essere poco convincenti.
A me pare che a favore dell'evoluzionismo (Che esclude l'esistenza di un qualsiasi creatore) sussista un Nanga Parbat di prove...
jessica ha scritto:un po' tutti si danno delle risposte prima o poi.
Qui ti sbagli di grosso. Il fatto che te le dai tu non significa che lo facciano anche altri.
jessica ha scritto:tornando al mio creazionismo, la risposta è si: si può essere credenti (in un certo senso) e fidarsi tranquillamente delle ipotesi biologiche proposte,
Calpestando elegantemente il principio di non contraddizione.
jessica ha scritto:non è obbligatorio cercare e cercare e cercare risposte (spesso di comodo) si possono tranquillamente lasciare le domande in sospeso... questo è un approccio semplicemente diverso, ed è quello che mi pare tu faccia molta fatica a capire (e non sei il solo).
Quello che fai fatica a capire è che chi lascia le domande in sospeso sono io, non tu. Non ipotizzo infatti alcun creatore dove non ce n'è la minima traccia.
jessica ha scritto:quando i conti smentiscono, così i creazionisti che non si arrendono, come lo scienziato che crede nella sua teoria, riescono a girare e rigirare la faccenda a lungo prima di cambiare idea (se lo fanno).
Questo è il solito paragone ad minchiam. Lo scienziato non "Crede" nella sua teoria, la dimostra. E se non può, si ricrede. E non dirmi che anche quella della non esistenza di un creatore è una teoria, perché ricadi nel solito errore logico, anche l'ateismo è una fede, la schizofrenia una forma di salute mentale, ecc ecc
Detto questo, dalle tue chilometriche risposte non sono riuscito a capire qual'e la tua replica alla mia domanda:
"dove ti collochi tu a questo riguardo? Si può essere credenti senza essere, in una qualsiasi delle maniere finora descritte, anche creazionisti? E se sì, come?"
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Re: Cos'è il creazionismo?
Rasputin ha scritto:
Qui ti sbagli di grosso. Il fatto che te le dai tu non significa che lo facciano anche altri.
aoh, nun ricomincià con lo specchio riflesso per favore...
ecco, questa frase dimostra esattamente quello che dicevo: mi pare che tu non riesca a capire (ma più o meno tutti gli adoratori della ragione come unico baluardo che si eleva dal fango non ci riescono) che uno può anche decidere di non avere una visione definitiva chiara e funzionante delle cose.Calpestando elegantemente il principio di non contraddizione.
falso. tu non ipotizzi. tu sai. e quando non sai fingi lo stesso di sapere (vedi tonnellate di link, come dici poco più sotto, ad minchiam.)Quello che fai fatica a capire è che chi lascia le domande in sospeso sono io, non tu. Non ipotizzo infatti alcun creatore dove non ce n'è la minima traccia.
che il solito sia un errore logico lo dici tu, come sempre... mi pare di averti già risposto n volte, non c'è un ateismo, ma molti modi di esserlo e per molti le motivazioni e le modalità ricalcano esattamente quelle dei fedeli. non vuoi? vuoi continuare coi giochetti dei paragoni desticazzi? fai, amen.Questo è il solito paragone ad minchiam. Lo scienziato non "Crede" nella sua teoria, la dimostra. E se non può, si ricrede. E non dirmi che anche quella della non esistenza di un creatore è una teoria, perché ricadi nel solito errore logico, anche l'ateismo è una fede, la schizofrenia una forma di salute mentale, ecc ecc
eh, se ti concentri sulla rispondite e non leggi quello che ti rispondo io, non è mica colpa mia...Detto questo, dalle tue chilometriche risposte non sono riuscito a capire qual'e la tua replica alla mia domanda:"dove ti collochi tu a questo riguardo? Si può essere credenti senza essere, in una qualsiasi delle maniere finora descritte, anche creazionisti? E se sì, come?"
mi pareva abbastanza chiara come affermazione, non venirmi a dire che quando non si capisce è colpa di chi non spiega bene... se uno non legge è colpa sua.tornando al mio creazionismo, la risposta è si: si può essere credenti (in un certo senso) e fidarsi tranquillamente delle ipotesi biologiche proposte, che fin ora sono le uniche a stare in piedi. probabilmente scervellandosi su quali attributi dare ad una divinità, quale forma, quale scopo, quale cazzoneso, si riesce pure a tirar fuori qualche incongruenza, non so, il punto è quello che ti ho detto proprio all'inizio: non è obbligatorio cercare e cercare e cercare risposte (spesso di comodo) si possono tranquillamente lasciare le domande in sospeso... questo è un approccio semplicemente diverso, ed è quello che mi pare tu faccia molta fatica a capire (e non sei il solo).
sarebbe bello che, oltre a richiedere a piene mani le mie risposte, riuscissi a rispondere anche alle mie domande. o veramente, come hai scritto in un altro 3d, ti senti colui che deve illuminare e ti limiti a fare domande per indirizzarmi sulla retta via?
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Re: Cos'è il creazionismo?
Jessica: "uno può anche decidere di non avere una visione definitiva chiara e funzionante delle cose"
E questa non è una diminuzione dell'essere umano?!
E questa non è una diminuzione dell'essere umano?!
Re: Cos'è il creazionismo?
jessica ha scritto:
aoh, nun ricomincià con lo specchio riflesso per favore...
È quello che ti sto pregando gentilmente di non fare. Per quanto mimetizzata da "Non so", e "Non escludo che", chi non esclude un'ipotesi basata sul nulla sei tu, non io. E chi la esclude non sono io ma il famoso Nanga Parbat di prove (Che hai omesso di citare).
Calpestando elegantemente il principio di non contraddizione.
jessica ha scritto:ecco, questa frase dimostra esattamente quello che dicevo: mi pare che tu non riesca a capire (ma più o meno tutti gli adoratori della ragione come unico baluardo che si eleva dal fango non ci riescono) che uno può anche decidere di non avere una visione definitiva chiara e funzionante delle cose.
Questo non implica però la non esclusione di ipotesi campate in aria. Stendo un pietoso velo sul solito patetico (E subdolo) tentativo di paragonare un sano scetticismo ad una fede.
jessica ha scritto:Quello che fai fatica a capire è che chi lascia le domande in sospeso sono io, non tu. Non ipotizzo infatti alcun creatore dove non ce n'è la minima traccia.
È il mimetismo di cui sopra: dici di non ipotizzare, ma non escludi l'ipotesi, lancio il sasso e nascondo il braccio. Vedi anche calpestamento del principio di non contraddizione.
jessica ha scritto:falso. tu non ipotizzi. tu sai. e quando non sai fingi lo stesso di sapere (vedi tonnellate di link, come dici poco più sotto, ad minchiam.)
Arivedasi la voce "Nanga Parbat".
jessica ha scritto:che il solito sia un errore logico lo dici tu, come sempre... mi pare di averti già risposto n volte, non c'è un ateismo, ma molti modi di esserlo e per molti le motivazioni e le modalità ricalcano esattamente quelle dei fedeli.
Non sono atei, hanno solo rimpiazzato. Un po' come te
eh, se ti concentri sulla rispondite e non leggi quello che ti rispondo io, non è mica colpa mia...Detto questo, dalle tue chilometriche risposte non sono riuscito a capire qual'e la tua replica alla mia domanda:"dove ti collochi tu a questo riguardo? Si può essere credenti senza essere, in una qualsiasi delle maniere finora descritte, anche creazionisti? E se sì, come?"
tornando al mio creazionismo, la risposta è si: [b]si può essere credenti (in un certo senso) e fidarsi tranquillamente delle ipotesi biologiche proposte, che fin ora sono le uniche a stare in piedi.[/b] probabilmente scervellandosi su quali attributi dare ad una divinità, quale forma, quale scopo, quale cazzoneso, si riesce pure a tirar fuori qualche incongruenza, non so, il punto è quello che ti ho detto proprio all'inizio: non è obbligatorio cercare e cercare e cercare risposte (spesso di comodo) si possono tranquillamente lasciare le domande in sospeso... questo è un approccio semplicemente diverso, ed è quello che mi pare tu faccia molta fatica a capire (e non sei il solo).
jessica ha scritto:mi pareva abbastanza chiara come affermazione, non venirmi a dire che quando non si capisce è colpa di chi non spiega bene... se uno non legge è colpa sua.
sarebbe bello che, oltre a richiedere a piene mani le mie risposte, riuscissi a rispondere anche alle mie domande. o veramente, come hai scritto in un altro 3d, ti senti colui che deve illuminare e ti limiti a fare domande per indirizzarmi sulla retta via?
Boh non mi ricordo le tue domande, magari me le indichi. Grassetto 1: solo ricalpestando il principio di non contraddizione.
Grassetto 2: corretto. Purtroppo questo non implica la non esclusione di ipotesi infondate. Si lasciano le domande in sospeso (A proposito, quali?) e basta, almeno fino al momento in cui sussistano almeno dei segnali per formulare un'ipotesi.
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Re: Cos'è il creazionismo?
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Re: Cos'è il creazionismo?
Rasputin ha scritto:
È quello che ti sto pregando gentilmente di non fare. Per quanto mimetizzata da "Non so", e "Non escludo che", chi non esclude un'ipotesi basata sul nulla sei tu, non io. E chi la esclude non sono io ma il famoso Nanga Parbat di prove (Che hai omesso di citare).
quando dicevo che del principio di non contraddizione si può anche farne a meno, non intendevo farti arrivare fino a questo punto... invece riesci a fare specchiettoriflesso anche sul mio dirti di non fare specchioriflesso
fantastico!
ti faccio presente che tu stai sostenendo di sapere come stanno e non stanno le cose, io no. quindi chi le risposte se le è date, e ha le certezze, non sono certo io...
poi, chiaro che se ti ho convinto così profondamente, allora puoi anche dare un senso casuale anche all'italiano, e dire che io mi do le risposte e tu lasci in sospeso le domande, però allora è inutile continuare... cioè, ti sei inventato una nuova lingua, va bene, liberissimo di farlo
bene, vado a mangiare... sul resto vi risponderò sta sera
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Re: Cos'è il creazionismo?
jessica ha scritto:
quando dicevo che del principio di non contraddizione si può anche farne a meno, non intendevo farti arrivare fino a questo punto... invece riesci a fare specchiettoriflesso anche sul mio dirti di non fare specchioriflesso
fantastico!
ti faccio presente che tu stai sostenendo di sapere come stanno e non stanno le cose, io no. quindi chi le risposte se le è date, e ha le certezze, non sono certo io...
poi, chiaro che se ti ho convinto così profondamente, allora puoi anche dare un senso casuale anche all'italiano, e dire che io mi do le risposte e tu lasci in sospeso le domande, però allora è inutile continuare... cioè, ti sei inventato una nuova lingua, va bene, liberissimo di farlo
bene, vado a mangiare... sul resto vi risponderò sta sera
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Ripeto: non avere delle certezze non implica necessariamente non escludere le stronzate. Ci sono inoltre un sacco di cose che so io esattamente come le sai tu, e probabilmente ne sai tu più di me. Con la differenza che io non faccio come nella foto della pagina precedente in risposta ad Avalon
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Re: Cos'è il creazionismo?
davide ha scritto:Alleluja Cos, l'hai capita!!
Jessy è molto "fai da te". Chiarito questo, ed acclarato che è molto più laica di certi atei, ti frega qualcosa se vuole credere ad Harvey il coniglio rosa invisibile?
Ha tolto tutte le cose ridicole della religione, i miracoli, le contraddizioni, il paranormale, ecc.. ed è venuta fuori una religione fai-da-te che pone Dio solo come essere utile a far da stampella. Originale! Anche se esistesse un essere soprannaturale non avrebbe senso dargli gli attributi della bontà, dell'ascolto delle preghiere e del perdono dei peccati. Jessy, almeno sei più colta, intelligente e originale di molti credenti. Peccato per quell'ultimo passo che non riesci a fare, togliere anche quel Dio.
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Re: Cos'è il creazionismo?
Cosworth117 ha scritto:davide ha scritto:Alleluja Cos, l'hai capita!!
Jessy è molto "fai da te". Chiarito questo, ed acclarato che è molto più laica di certi atei, ti frega qualcosa se vuole credere ad Harvey il coniglio rosa invisibile?
Ha tolto tutte le cose ridicole della religione, i miracoli, le contraddizioni, il paranormale, ecc.. ed è venuta fuori una religione fai-da-te che pone Dio solo come essere utile a far da stampella. Originale! Anche se esistesse un essere soprannaturale non avrebbe senso dargli gli attributi della bontà, dell'ascolto delle preghiere e del perdono dei peccati. Jessy, almeno sei più colta, intelligente e originale di molti credenti. Peccato per quell'ultimo passo che non riesci a fare, togliere anche quel Dio.
'aazz Cos, che sintesi
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Re: Cos'è il creazionismo?
Ripongo la domanda: ti cambia qualcosa se lei crede ad Harvey, considerato che non cerca di convincere te della sua esistenza?Cosworth117 ha scritto:davide ha scritto:Alleluja Cos, l'hai capita!!
Jessy è molto "fai da te". Chiarito questo, ed acclarato che è molto più laica di certi atei, ti frega qualcosa se vuole credere ad Harvey il coniglio rosa invisibile?
Ha tolto tutte le cose ridicole della religione, i miracoli, le contraddizioni, il paranormale, ecc.. ed è venuta fuori una religione fai-da-te che pone Dio solo come essere utile a far da stampella. Originale! Anche se esistesse un essere soprannaturale non avrebbe senso dargli gli attributi della bontà, dell'ascolto delle preghiere e del perdono dei peccati. Jessy, almeno sei più colta, intelligente e originale di molti credenti. Peccato per quell'ultimo passo che non riesci a fare, togliere anche quel Dio.
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Re: Cos'è il creazionismo?
davide ha scritto:Ripongo la domanda: ti cambia qualcosa se lei crede ad Harvey, considerato che non cerca di convincere te della sua esistenza?
Continui a difenderla su ogni cosa. Comunque, ovvio che no. Tutti sono liberi di credere a tutto.
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Re: Cos'è il creazionismo?
Qualcuno nel 2000 potrebbe non essere d'accordo con te e sperare nella tua veduta più ampia e meno deterministica perché quel dio che tu definisci stampella andrebbe ancora bene per quelli che lo temono, lo amano o chissà per quale altra opportunità o diavoleria credono in lui.Cosworth117 ha scritto:davide ha scritto:Alleluja Cos, l'hai capita!!
Jessy è molto "fai da te". Chiarito questo, ed acclarato che è molto più laica di certi atei, ti frega qualcosa se vuole credere ad Harvey il coniglio rosa invisibile?
Ha tolto tutte le cose ridicole della religione, i miracoli, le contraddizioni, il paranormale, ecc.. ed è venuta fuori una religione fai-da-te che pone Dio solo come essere utile a far da stampella. Originale! Anche se esistesse un essere soprannaturale non avrebbe senso dargli gli attributi della bontà, dell'ascolto delle preghiere e del perdono dei peccati. Jessy, almeno sei più colta, intelligente e originale di molti credenti. Peccato per quell'ultimo passo che non riesci a fare, togliere anche quel Dio.
Prima della tua conclusione, togliere dio, tu parli di stampelle e favolette raccolte dall'imprinting cristiano, così il salto è troppo lungo. Io non ho nessun dio perché ho le mie risposte e le ho avute anche quando mi hanno puntato una beretta calibro 9 sulla fronte perché ho vinco io.
Sono certezze diverse ed irrazionali e ce ne sono altre. Quando si appare come missionari e bene farlo notare e/o accorgersi. Finisco qui per non essere io stesso a fare opere di convincimento improbabili e "sembrare poco umile".
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Re: Cos'è il creazionismo?
avalon, tu mi sembri una brava persona, forse hai voglia di confrontarti e non di fare giochetti da asilo, comincio a rispondere a te:
e, soprattutto, quello che ancora continuo a non capire, diminuzione rispetto a che cosa????? che tu dica alto o basso, giusto o sbagliato, dovrai pur farlo rispetto a qualcosa: cos'è questo qualcosa? da dove salta fuori?
cos:
2-perchè peccato? dammi un buon motivo per farlo, quel passo, che non sia l'orgoglio dell'IO...
3-
secondo te perchè lo fa?
-lo pago bene?
-spera che gliela dia?
-non la pensa come te?
e passiamo all'asilo :
allora forniscimi 'sta montagna di robe e vedrai che cambierò idea.
mai fatto. per la cronaca il tuo non è sano scetticismo.
questo l'ho detto io, non tu! questo tuo confondere me con te mi spaventa!
grassetto 1, risposta già data: e quindi?
le domande: dai un'occhio a morale autonoma ecc... vedrai che come qui, tanto lì tu non rispondi. tu non metti in discussione quello in cui credi. tu discuti solo quello che pensano gli altri. dal risiko a: su cosa basi la tua etica? ...c'è scritto nella carta dei diritti umani... si ma perchè tu la fai tua? eh sarà sempre meglio dei cristiani che impalano la gente...
per te esiste un'etica naturale come afferma cos? da cosa è dettata? perchè dovrei farla mia?
ecc ecc ecc
appunto, è quello che dico dall'inizio: tu vuoi risposte e certezze per forza, io no...
no. perchè dovrebbe? forse se il mio punto di vista fosse quello di dire dignità=raggiungimento della verità a ssoluta e sviluppo delle mie facoltà cerebrali razionali, potrei risponderti di si, ma... no.E questa non è una diminuzione dell'essere umano?!
e, soprattutto, quello che ancora continuo a non capire, diminuzione rispetto a che cosa????? che tu dica alto o basso, giusto o sbagliato, dovrai pur farlo rispetto a qualcosa: cos'è questo qualcosa? da dove salta fuori?
cos:
due cose, anzi tre: 1- se sei azzoppato, preferisci usare una stampella o rantolare strisciando per le strade? perchè disprezzi tanto l'uso di una stampella, se serve o aiuta?ed è venuta fuori una religione fai-da-te che pone Dio solo come essere utile a far da stampella. Originale! ..... Peccato per quell'ultimo passo che non riesci a fare, togliere anche quel Dio.
2-perchè peccato? dammi un buon motivo per farlo, quel passo, che non sia l'orgoglio dell'IO...
3-
Continui a difenderla su ogni cosa.
secondo te perchè lo fa?
-lo pago bene?
-spera che gliela dia?
-non la pensa come te?
e passiamo all'asilo :
falso. se sei certo che sono stronzate, hai certezze... d'accordissimo che tu le possa avere, ma non venire a giocare con lo specchioriflesso, trova per lo meno qualcosa di più originale con cui replicare...non avere delle certezze non implica necessariamente non escludere le stronzate. Ci sono inoltre un sacco di cose che so io esattamente come le sai tu, e probabilmente ne sai tu più di me.
E chi la esclude non sono io ma il famoso Nanga Parbat di prove (Che hai omesso di citare).
allora forniscimi 'sta montagna di robe e vedrai che cambierò idea.
Stendo un pietoso velo sul solito patetico (E subdolo) tentativo di paragonare un sano scetticismo ad una fede.
mai fatto. per la cronaca il tuo non è sano scetticismo.
hem...devo ripetermi, IO sono jessica, TU sei rasputin... il primo quote sono parole tue, non mie... cos'è, anche lo specchioriflesso al contrario adesso? nella foga da rispondite hai risposto a te stesso... quindi la frase seguente non ha senso, se rivolta a me... mai detto di non ipotizzare, ho detto di non avere certezze.È il mimetismo di cui sopra: dici di non ipotizzare, ma non escludi l'ipotesi, lancio il sasso e nascondo il braccio. Vedi anche calpestamento del principio di non contraddizione.jessica ha scritto::Quello che fai fatica a capire è che chi lascia le domande in sospeso sono io, non tu. Non ipotizzo infatti alcun creatore dove non ce n'è la minima traccia.
siamo alle solite... allora tutti i brutti e cattivi della storia non erano cristiani, erano atei o pagani travestiti... va bene.Non sono atei, hanno solo rimpiazzato. Un po' come te
eh, se ti concentri sulla rispondite e non leggi quello che ti rispondo io, non è mica colpa mia...
questo l'ho detto io, non tu! questo tuo confondere me con te mi spaventa!
Boh non mi ricordo le tue domande, magari me le indichi. Grassetto 1: solo ricalpestando il principio di non contraddizione.
grassetto 1, risposta già data: e quindi?
le domande: dai un'occhio a morale autonoma ecc... vedrai che come qui, tanto lì tu non rispondi. tu non metti in discussione quello in cui credi. tu discuti solo quello che pensano gli altri. dal risiko a: su cosa basi la tua etica? ...c'è scritto nella carta dei diritti umani... si ma perchè tu la fai tua? eh sarà sempre meglio dei cristiani che impalano la gente...
per te esiste un'etica naturale come afferma cos? da cosa è dettata? perchè dovrei farla mia?
ecc ecc ecc
Grassetto 2: corretto. Purtroppo questo non implica la non esclusione di ipotesi infondate. Si lasciano le domande in sospeso (A proposito, quali?) e basta, almeno fino al momento in cui sussistano almeno dei segnali per formulare un'ipotesi.
appunto, è quello che dico dall'inizio: tu vuoi risposte e certezze per forza, io no...
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Re: Cos'è il creazionismo?
davide ha scritto:
Ripongo la domanda: ti cambia qualcosa se lei crede ad Harvey, considerato che non cerca di convincere te della sua esistenza?
Rispondo io, parlando ovviamente per me e basta: secondo me sta facendo una cosa simile a Holubice, il quale non tenta di convincere nessuno ma semina commenti qua e là, dicendo di non avere delle certezze però, e se.. ecc. Jessica è molto più contegnosa ed evidentemente non cerca di convincere nessuno, ma si spaccia per quello che a mio parere non è, stirando tra l'altro la da te spesso menzionata pelle dei cojoni che ormai ci si può farsene una batteria completa, con tanto di rullante, doppia grancassa, muti e timpani. A prescindere da queste due ragioni, siamo qui per amore di discussione credo io
@Jessi: domani vado a vedere che casino ho combinato e cerco di rappezzare se posso, oggi quando ho scritto stavo lavorando. Mi pare che in parte ti abbiano risposto altri, vedrò di "Tappare" i buchi.
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Re: Cos'è il creazionismo?
Jess, 'brava persona' non me lo sento dire da quando ho finito le elementari... sono cattivissima perfida e feroce, anche se lo nascondo bene!
Diciamo che questo discorso (tutto, questo discorso; andando anche oltre il presente thread) mi riesce abbastanza alieno, come il batterio arsenicofago: non che io rifiuti il confronto, è che trovo estremamente difficile una comunicazione funzionale con te. Il che non è offensivo per nessuna delle due: è un po' come mescolare olio e acqua... apparentemente funziona, ma ognuno torna sulle sue posizioni.
Io trovo a volte incomprensibili le tue affermazioni, perché il senso che do a parole, concetti e idee è il mio - estremamente diverso. Non so se per te sia lo stesso, ma mi pare di sì, viste alcune tue risposte e la corsa della regina rossa per definire a cascata ogni termine in uso è francamente difficilmente proponibile.
Ad esempio, il penultimo paragrafo del tuo ultimo intervento mi pare privo di senso (parlo della sequenza di interrogativi, non dei riferimenti a Rasp!).
Però provo ulteriormente a chiarire la mia posizione in merito.
La mia etica l'ho scelta e costruita. Non è naturale, anzi.
Prescinde totalmente dalla questione esistenza/non esistenza di qualsivoglia divinità: non esistendo codeste, ne combatto l'idea; nell'improbabilerrimo caso in cui qualcuna decidesse di esistere, la combatterei direttamente.
La dignità dell'essere umano sta nell'assunzione di responsabilità nella misura maggiore possibile, e nel rispetto della libertà propria ed altrui.
In questo senso quello che tu chiami stampella (e che per me non è affatto una stampella, né lo zoppo è tale) è una scelta indegna; preferisco sostenere tutta la fatica ed essere libera e indipendente anche da eventuali paure o bisogni emotivi.
Né mi interessa la verità assoluta o la certezza; men che meno l'approvazione o la pretesa 'sanità' della mia posizione.
Sono certa che con tutto questo la comprensione delle rispettive sarà ancora meno raggiungibile; ma è del tutto a monte che si fonda la dicotomia.
Diciamo che questo discorso (tutto, questo discorso; andando anche oltre il presente thread) mi riesce abbastanza alieno, come il batterio arsenicofago: non che io rifiuti il confronto, è che trovo estremamente difficile una comunicazione funzionale con te. Il che non è offensivo per nessuna delle due: è un po' come mescolare olio e acqua... apparentemente funziona, ma ognuno torna sulle sue posizioni.
Io trovo a volte incomprensibili le tue affermazioni, perché il senso che do a parole, concetti e idee è il mio - estremamente diverso. Non so se per te sia lo stesso, ma mi pare di sì, viste alcune tue risposte e la corsa della regina rossa per definire a cascata ogni termine in uso è francamente difficilmente proponibile.
Ad esempio, il penultimo paragrafo del tuo ultimo intervento mi pare privo di senso (parlo della sequenza di interrogativi, non dei riferimenti a Rasp!).
Però provo ulteriormente a chiarire la mia posizione in merito.
La mia etica l'ho scelta e costruita. Non è naturale, anzi.
Prescinde totalmente dalla questione esistenza/non esistenza di qualsivoglia divinità: non esistendo codeste, ne combatto l'idea; nell'improbabilerrimo caso in cui qualcuna decidesse di esistere, la combatterei direttamente.
La dignità dell'essere umano sta nell'assunzione di responsabilità nella misura maggiore possibile, e nel rispetto della libertà propria ed altrui.
In questo senso quello che tu chiami stampella (e che per me non è affatto una stampella, né lo zoppo è tale) è una scelta indegna; preferisco sostenere tutta la fatica ed essere libera e indipendente anche da eventuali paure o bisogni emotivi.
Né mi interessa la verità assoluta o la certezza; men che meno l'approvazione o la pretesa 'sanità' della mia posizione.
Sono certa che con tutto questo la comprensione delle rispettive sarà ancora meno raggiungibile; ma è del tutto a monte che si fonda la dicotomia.
Re: Cos'è il creazionismo?
ehhh... sai com'è, sul forum ci si deve fermare all'apparenza delle parole...Avalon ha scritto:Jess, 'brava persona' non me lo sento dire da quando ho finito le elementari... sono cattivissima perfida e feroce, anche se lo nascondo bene!
quale? quello in cui chiedo perchè ha un'etica piuttosto che un'altra? non capisco cosa ci sia che non possa essere capito...Diciamo che questo discorso (tutto, questo discorso; andando anche oltre il presente thread) mi riesce abbastanza alieno, come il batterio arsenicofago: non che io rifiuti il confronto, è che trovo estremamente difficile una comunicazione funzionale con te. Il che non è offensivo per nessuna delle due: è un po' come mescolare olio e acqua... apparentemente funziona, ma ognuno torna sulle sue posizioni.
Io trovo a volte incomprensibili le tue affermazioni, perché il senso che do a parole, concetti e idee è il mio - estremamente diverso. Non so se per te sia lo stesso, ma mi pare di sì, viste alcune tue risposte e la corsa della regina rossa per definire a cascata ogni termine in uso è francamente difficilmente proponibile.
Ad esempio, il penultimo paragrafo del tuo ultimo intervento mi pare privo di senso (parlo della sequenza di interrogativi, non dei riferimenti a Rasp!).
cioè, a parte gli scherzi, se uno dice di basarsi sulla razionalità e la ragione, in linea di principio dovrebbe saper dire perchè fa una cosa piuttosto che un'altra, no?
La mia etica l'ho scelta e costruita. Non è naturale, anzi.
Prescinde totalmente dalla questione esistenza/non esistenza di qualsivoglia divinità: non esistendo codeste, ne combatto l'idea; nell'improbabilerrimo caso in cui qualcuna decidesse di esistere, la combatterei direttamente.
ecco, questo è proprio quello che voglio sapere: l'hai scelta e costruita sulla base di che? cioè, come dicevo, per dire che una cosa è giusta o sbagliata (anche l'etica che scegli, se la scegli) devi avere dei "riferimenti", donde saltano fuori? cioè, è una domanda semplice, mi pare.... se la scelta è cosciente e razionale, su che basi è fatta, come è fatta? se pensi che la cosa mi sia incomunicabile, fa finta di spiegarla ad un altro ateo che però ritiene, non so, giusto menare gli ingegneri e sopprimere i bimbi in eccesso.
perchè? come sei arrivata a questo?La dignità dell'essere umano sta nell'assunzione di responsabilità nella misura maggiore possibile, e nel rispetto della libertà propria ed altrui.
Sono certa che con tutto questo la comprensione delle rispettive sarà ancora meno raggiungibile; ma è del tutto a monte che si fonda la dicotomia.
meibi.... quando pensi di non potercela più fare, amiche come prima...
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Re: Cos'è il creazionismo?
Cos, ti dico solo questo: il gradimento al post di Sergio l'ho dato ioCosworth117 ha scritto:davide ha scritto:Ripongo la domanda: ti cambia qualcosa se lei crede ad Harvey, considerato che non cerca di convincere te della sua esistenza?
Continui a difenderla su ogni cosa. Comunque, ovvio che no. Tutti sono liberi di credere a tutto.
@Rasp: boh, è la tua opinione, che io non condivido neanche un po'. Per come la vedo io, Jessy non cerca di fare alcun proselitismo (su cosa poi, dato che nemmeno lei stessa è in grado di spiegare bene in cosa crede). Per come la vedo io, lei cerca solo di mettere in discussione (bene o male sono punti di vista) quelli che lei ritiene siano "dogmi" di alcuni di noi.
davide- -------------
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Re: Cos'è il creazionismo?
davide ha scritto:
@Rasp: boh, è la tua opinione, che io non condivido neanche un po'. Per come la vedo io, Jessy non cerca di fare alcun proselitismo (su cosa poi, dato che nemmeno lei stessa è in grado di spiegare bene in cosa crede). Per come la vedo io, lei cerca solo di mettere in discussione (bene o male sono punti di vista) quelli che lei ritiene siano "dogmi" di alcuni di noi.
Ribaltando reiteratamente la logica della schizofrenia come forma di salute mentale, secondo me. Non mi pare di aver detto che sta cercando di fare proselitismo (Adesso controllo se per caso mi è sfuggito qualcosa), ma mi ricorda un po' una mia compagna di squadra che quando le ho detto di considerare la fede una stampella mi ha risposto che secondo lei è una marcia in più. In una guerra santa forse, ho detto io.
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Re: Cos'è il creazionismo?
puoi spiegarti meglio?Jessica è molto più contegnosa ed evidentemente non cerca di convincere nessuno, ma si spaccia per quello che a mio parere non è,...
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Re: Cos'è il creazionismo?
jessica ha scritto:puoi spiegarti meglio?Jessica è molto più contegnosa ed evidentemente non cerca di convincere nessuno, ma si spaccia per quello che a mio parere non è,...
Beh è solo una sensazione, ma mi sa che questo tuo preferire la "Stampella" alla verità affondi le sue radici in quello che Dawkins chiama "Il firewall della fede". Tradotto, dubito che avresti questa attitudine senza aver ricevuto, almeno nei primi anni di vita, un'educazione religiosa (Suppongo cattolica). Mi pare un'ipotesi plausibile, i segnali ci sono
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Re: Cos'è il creazionismo?
Mmmm... si può fare....jessica ha scritto:secondo te perchè lo fa?
-lo pago bene?
SI... PUO'... FARE!!!!jessica ha scritto:
-spera che gliela dia?
Eh... temo che la risposta sia questa....jessica ha scritto:
-non la pensa come te?
Sì beh, come dici sempre tu, a te non sfugge nulla, Clouseau...Rasputin ha scritto:
Beh è solo una sensazione, ma mi sa che questo tuo preferire la "Stampella" alla verità affondi le sue radici in quello che Dawkins chiama "Il firewall della fede". Tradotto, dubito che avresti questa attitudine senza aver ricevuto, almeno nei primi anni di vita, un'educazione religiosa (Suppongo cattolica). Mi pare un'ipotesi plausibile, i segnali ci sono
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Re: Cos'è il creazionismo?
beh... anche io, in molti casi la considero una marcia in più. senz'altro in una guerra santa(non scherzo), ma non solo là.Ribaltando reiteratamente la logica della schizofrenia come forma di salute mentale, secondo me. Non mi pare di aver detto che sta cercando di fare proselitismo (Adesso controllo se per caso mi è sfuggito qualcosa), ma mi ricorda un po' una mia compagna di squadra che quando le ho detto di considerare la fede una stampella mi ha risposto che secondo lei è una marcia in più. In una guerra santa forse, ho detto io.
marce a parte, continuo a non capire: secondo te io sono in una maniera (quale?) ma fingo di essere in un altra (quale? e, soprattutto, perchè?). cosa c'entrano con questo le suore? se io avverto una presenza oscura che mi giudica quando la voglio dare a davide, senza essere sposati (e per questo non lo farò...), è probabilmente dovuto alla visione del mondo impartitami in tenera età, (così come il COME sei tu adesso, sarà il risultato di n mila interazioni con l'ambiente in cui hai vissuto, esperienze, ecc ecc) ma che c'entra con l'essere in un modo e il far finta di essere in un altro?
per quanto riguarda dawkins, temo che anche lui, così come molti razionalisti e uomini di scienza, non sia esente dall'avere dei firewall che partono in automatico quando rivelano una presunata "minaccia" alle proprie idee che potrebbe turbare lo stato di equilibrio raggiunto, costruito a fatica, e richiedere nuova dolorosa attività di modifica del proprio pensiero...
e, in sincerità, molti interventi letti qua dentro non hanno fatto che corroborare la mia ipotesi...
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Re: Cos'è il creazionismo?
Ti garantisco che non c'è alcuna presenza oscura a giudicartijessica ha scritto:e io avverto una presenza oscura che mi giudica quando la voglio dare a davide, senza essere sposati (e per questo non lo farò...)
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Re: Cos'è il creazionismo?
ah beh, allora...davide ha scritto:Ti garantisco che non c'è alcuna presenza oscura a giudicartijessica ha scritto:e io avverto una presenza oscura che mi giudica quando la voglio dare a davide, senza essere sposati (e per questo non lo farò...)
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