perchè il gatto è ateo
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Re: perchè il gatto è ateo
Paolo ha scritto:
Ipotizzo che, forse a livello inconscio, la persona credente possa anche pensare che la sua posizione presenta molte incongruenze (per non dire assurdità) ma da cosi tanto piacere che non riesce a farne a meno. Una dorga o un anestetizzante dei dolori della vita. Penso che sarebbe una cattiveria cercare di convincere una vecchietta, e non certo la Montalcini, ma una comune bigotta che dio non esiste. Cosa altro le rimane della vita ? Lei così è tranquilla e felice. Poi in ultima analisi che cosa ha da perdere un credente? Se dio c'è lui è a posto. Se non c'è cosa cambia??
Innanzitutto mi chiedo che cosa ci sia di bello nella droga e nei drogati o anestetizzati. Poi trovo un po' razzista dividere l'umanità in Montalcini e vecchiette bigotte. Credo che a queste ultime era doveroso dare, quando erano giovani, gli stessi strumenti di sopravvivenza, senza anestesia, della Montalcini.
Infine: "Se non c'è cosa cambia ??"
Cambia che abbiamo consegnato il nostro destino nelle mani dei talebani che ci hanno dato in cambio l'inferno in terra. Se pensi che potevamo tenerci il paradiso...
ipazia- -------------
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Re: perchè il gatto è ateo
*Valerio* ha scritto:In questo post diro' probabilmente di inesattezze e generalizzero' al cubo.
Vuole essere solo motivo di discussione con Paolo che vede l'uomo come bisognoso,quasi geneticamente di fede,e che comunque in parte sono daccordo.
Io vorrei partire da un presupposto.
La fede e' un qualcosa che viene quasi imposto,bene o male in qualunque posto del mondo in cui ti trovi, con metodi piu' o meno efficaci c'e' un marketing molto spinto che ti spinge verso quel prodotto.
Se lo rifiuti,spesso ti metti contro la nonna,la zia la mamma il papa',la societa',lo stato,il clero,il governo,dio.
Per creare un fedele si deve iniziare sin dalla tenera' eta',cosi' come uno spot martellante,una cosa falsa diventa vera,un prodotto scadente diventa buono.
L'uomo poi e' estremamente influenzabile,specie quando vede che l'autorita' che guida gode di consenso diffuso,quindi in genere si conforma.
Leggevo qualche giorno fa le statistiche dei paesi piu' atei al mondo,che sono Gran bretagna,Russia,Corea del sud mi pare.(oltre il 40% della popolazione).
Ora questo mi pare un punto di partenza,visti cosi' han ben poco in comune anzi,si va dai postumi dell'ateismo di stato,a pressioni religiose pressoche' inesistenti,o a trascorsi religiosi relativamente poco importanti.
Da qui la domanda,quanti rimarrebbero i veri credenti senza un'adeguata azione martellante che si protrae dal giorno in cui nasci fino alla morte?
Concordo con te che la maggior parte della gente sia praticante più che credente perchè condizionata sin dalla nascita. Senza questo sicuramente i credenti sarebbero molti meno, difficile dire quanto meno, ma di sicuro molto. Il problema che mi ero posto, e cui ho voluto dare una mia spiegazione non è perchè la massa sia credente-praticante, perchè la spiegazione è forse fin troppo facile. Il mio problema era di capire perchè anche persone che sappiamo essere di ottima cultura ed intelligenza, con ottime capacità di valutazione e critiche, possano essrere credenti, e credere a cose insostenibili e infantili. Io penso che ognuno di noi conosca una persona che gode della nostra stima e che sappiamo non essere diciamo uno "stupido" sia credente. Per me rimane un mistero. Per il resto sono al 100% d'accordo con te .
Paolo- --------------
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Re: perchè il gatto è ateo
Paolo ha scritto: Io penso che ognuno di noi conosca una persona che gode della nostra stima e che sappiamo non essere diciamo uno "stupido" sia credente. Per me rimane un mistero. Per il resto sono al 100% d'accordo con te .
Nemmeno io Paolo...misteri della fede.
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Re: perchè il gatto è ateo
ipazia ha scritto:Paolo ha scritto:
Dette queste amenità ti vorrei però far presente che tutte le atrocità che l'uomo ha commesso da sempre non possono che essere attribuite alla sua natura e origine animale. Oserei dire che l'uomo, se dovessimo analizzare cose è e cosa ha dovuto fare per evolversi ... forse le cose sono antate neanche troppo bene !!! Passare da bestia (nel senso peggiore della parola) a essere razionale e perciò capace di controllare e reprimere istinti primordiali lo si può definire " un miracolo " !!!!
Dissento nel modo più assoluto.
Nessun animale, neppure il più feroce, uccide per dio, patria, famiglia, soldi, gelosia, invidia, divertimento (caccia). Gli animali uccidono solo per nutrirsi e per la difesa propria e dei propri piccoli. La natura ha posto dei limiti all'aggressività che solo l'uomo ha saputo travalicare. Come ci rammenta un filosofo tedesco, oltre un certo livello la quantità diventa qualità. Gli umani hanno creato una specie biologica la cui ferocia non ha più nulla di naturale, ma è inscritta nel processo storico di colonizzazione di questo pianeta sfigato. Colonizzazione che ogni giorno di più si rivela come una devastante follia in cui il fanatismo religioso gioca un ruolo di primo piano.
Non sono all'altezza di sostenere una posizione assoluta sui comportamenti umani.Non ne ho le conscenze sufficenti. Io non voglio entrare nel particolare di singoli fatti, e tanto meno voglio spiegare o giustificare azioni nefande che il genere umano compie e ha sempre compiuto. Devi però tenere conto che la quasi totalità delle azioni, tanto più quelle aggressive, hanno origine dall'animale che esiste ancora in noi. Una parte del ns cervello deriva dai rettli. E' vero che le cose sono cambiate, però dobbiamo tenere conto che l'uomo, o meglio i suoi progenitori, hanno vissuto per centinania di migliaia di anni in un mondo in cui le regole della vita erano ben diverse. Faccio solo alcuni esempi che, proprio perchè esempi hanno un valore relativo. L'agressività era una regola di vita per gli uomini primitivi e la difesa del territorio era una necessità assoluta, così come la necessità di conquistare spazi o risorse era indispensabile per la sopravvivenza. Se non uccidevi, venivi sopraffatto, se non conquistavi, venivi conquistato. Teniamo conto che per gli antichi romani era un divertimento, come per noi andare allo stadio, andare al colosseo a vedere sbranare la gente dalle bestie feroci. Per loro era una cosa normalissima. In natura è normale che un maschio possa sottomettre una femmina per avere rapporti sessuali. Sicuramente era la normalità nei tempi in cui l'uomo viveva nelle caverne. E' difficile pensare che con centinania di migliaia di anni vissuti con queste regole che oramai fanno parte del ns dna, l'uomo non uccida, violenti o rubi. Insisto, non giustifico nessuno perchè oggi grazie al livello evolutivo cui è giunto l'uomo certe cose sono inaccetabili, ma penso che l'uomo abbia fatto degli sforzi incredibili per potersi liberare di un fardello di istinti primordiali aggrssivi che erano alla base del suo vivere.
Paolo- --------------
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Re: perchè il gatto è ateo
ipazia ha scritto:Paolo ha scritto:
Ipotizzo che, forse a livello inconscio, la persona credente possa anche pensare che la sua posizione presenta molte incongruenze (per non dire assurdità) ma da cosi tanto piacere che non riesce a farne a meno. Una dorga o un anestetizzante dei dolori della vita. Penso che sarebbe una cattiveria cercare di convincere una vecchietta, e non certo la Montalcini, ma una comune bigotta che dio non esiste. Cosa altro le rimane della vita ? Lei così è tranquilla e felice. Poi in ultima analisi che cosa ha da perdere un credente? Se dio c'è lui è a posto. Se non c'è cosa cambia??
Innanzitutto mi chiedo che cosa ci sia di bello nella droga e nei drogati o anestetizzati. Poi trovo un po' razzista dividere l'umanità in Montalcini e vecchiette bigotte. Credo che a queste ultime era doveroso dare, quando erano giovani, gli stessi strumenti di sopravvivenza, senza anestesia, della Montalcini.
Infine: "Se non c'è cosa cambia ??"
Cambia che abbiamo consegnato il nostro destino nelle mani dei talebani che ci hanno dato in cambio l'inferno in terra. Se pensi che potevamo tenerci il paradiso...
Scusa ma forse non mi sono espresso bene. Tutte le mie valutazioni erano volte a capire il perchè ci sia così tanta gente che crede in cose "incredibili".
Con il termine droga intendevo dire non una sostanza che dia del piacere, ma di una cosa che se hai assunto non ne puoi più fare a meno. E' meglio farsi una striscia che non soffrire. Perciò è meglio ....una messa che soffrire.
Relativamente al secondo punto, la mia era una considerazione forse amena ma non così stupida. Io non mi riferivo al comportamento in vita delle persone. Infatti le ipotesi sono due: o dio esiste o non esiste. Se esiste il credente si è assicurato la felicità eterna, se non esiste .... non c'è niente per nessuno e tutto finisce li. Invece l'ateo è penalizzato. Infatti se ha ragione lui e dio non esiste, dopo la morte non c'è niente per nessuno, mentre se esistesse ..... sarebbero dolori. Come si vede al credente va sempre bene !!!!!
Paolo- --------------
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Re: perchè il gatto è ateo
Paolo ha scritto:
Relativamente al secondo punto, la mia era una considerazione forse amena ma non così stupida. Io non mi riferivo al comportamento in vita delle persone. Infatti le ipotesi sono due: o dio esiste o non esiste. Se esiste il credente si è assicurato la felicità eterna, se non esiste .... non c'è niente per nessuno e tutto finisce li. Invece l'ateo è penalizzato. Infatti se ha ragione lui e dio non esiste, dopo la morte non c'è niente per nessuno, mentre se esistesse ..... sarebbero dolori. Come si vede al credente va sempre bene !!!!!
Io credo che di fronte alla talebanizzazione del pianeta, l'agnosticismo sia una posizione troppo debole. Purtroppo le religioni organizzate sono diventate delle micidiali macchine di morte, che dispongono delle armi di distruzione più sofisticate incrociate con una visione del mondo che andava bene quando si combatteva con la clava. E' questo mix spaventeso che rende la religione così nefasta per il futuro dell'umanità. Penso all'11 settembre, al conflitto in Palestina, allo scontro di civiltà. C'è poco da indugiare sugli aspetti tranquillanti della religione.
ipazia- -------------
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Re: perchè il gatto è ateo
Dissento.ipazia ha scritto:
Dissento nel modo più assoluto.
Nessun animale, neppure il più feroce, uccide per dio, patria, famiglia, soldi, gelosia, invidia, divertimento (caccia). Gli animali uccidono solo per nutrirsi e per la difesa propria e dei propri piccoli. La natura ha posto dei limiti all'aggressività che solo l'uomo ha saputo travalicare. ....
La mia gatta ha più volte ucciso per puro divertimento, e cioè caccia. Lucertole ed insetti vari che poi non ha mangiato nè utilizzato in qualsivoglia altro modo. Li ha semplicemente uccisi perchè erano un gioco.
Altre specie sterminano le cucciolate altrui allo scopo di eliminare potenziali rivali.
Quindi non è vero che gli animali uccidono solo per nutrirsi o per autodifesa.
davide- -------------
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Re: perchè il gatto è ateo
davide ha scritto:Dissento.ipazia ha scritto:
Dissento nel modo più assoluto.
Nessun animale, neppure il più feroce, uccide per dio, patria, famiglia, soldi, gelosia, invidia, divertimento (caccia). Gli animali uccidono solo per nutrirsi e per la difesa propria e dei propri piccoli. La natura ha posto dei limiti all'aggressività che solo l'uomo ha saputo travalicare. ....
La mia gatta ha più volte ucciso per puro divertimento, e cioè caccia. Lucertole ed insetti vari che poi non ha mangiato nè utilizzato in qualsivoglia altro modo. Li ha semplicemente uccisi perchè erano un gioco.
Altre specie sterminano le cucciolate altrui allo scopo di eliminare potenziali rivali.
Quindi non è vero che gli animali uccidono solo per nutrirsi o per autodifesa.
Si anche quel fottuto del mio gatto mi scarica in casa ogni sorta di cadavere,si aspetta pure i complimenti!
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*Valerio*- -------------
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Re: perchè il gatto è ateo
*Valerio* ha scritto:davide ha scritto:Dissento.ipazia ha scritto:
Dissento nel modo più assoluto.
Nessun animale, neppure il più feroce, uccide per dio, patria, famiglia, soldi, gelosia, invidia, divertimento (caccia). Gli animali uccidono solo per nutrirsi e per la difesa propria e dei propri piccoli. La natura ha posto dei limiti all'aggressività che solo l'uomo ha saputo travalicare. ....
La mia gatta ha più volte ucciso per puro divertimento, e cioè caccia. Lucertole ed insetti vari che poi non ha mangiato nè utilizzato in qualsivoglia altro modo. Li ha semplicemente uccisi perchè erano un gioco.
Altre specie sterminano le cucciolate altrui allo scopo di eliminare potenziali rivali.
Quindi non è vero che gli animali uccidono solo per nutrirsi o per autodifesa.
Si anche quel fottuto del mio gatto mi scarica in casa ogni sorta di cadavere,si aspetta pure i complimenti!
Se i vostri gatti dovessero procurarsi da mangiare da soli, così come la natura ha stabilito, quel "gioco" farebbe la differenza tra la loro vita e la loro morte. L'istinto del gatto gli dice che non può contare solo sulla ciottola piena del padrone. E anche il gatto, a pensar male, spesso ci azzecca. Il cane, che è meno scafato, quando lo abbandonano rischia veramente di morire di fame.
Quanto all'infanticidio, Piero Angela ha chiaramente spiegato come sia legato alla sopravvivenza dei propri geni, a danno di quelli dei rivali. L'11 settembre, Auschwitz, Sabra e Chatila, Falluja sono, in termini di ferocia, parecchi ordini di grandezza più su.
ipazia- -------------
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Re: perchè il gatto è ateo
Sono d'accordo che l'uomo è molto più feroce, non discuto su questo. Solo, ci sono anche animali che uccidono fuori dagli scopi che hai enunciato tu.ipazia ha scritto:*Valerio* ha scritto:davide ha scritto:Dissento.ipazia ha scritto:
Dissento nel modo più assoluto.
Nessun animale, neppure il più feroce, uccide per dio, patria, famiglia, soldi, gelosia, invidia, divertimento (caccia). Gli animali uccidono solo per nutrirsi e per la difesa propria e dei propri piccoli. La natura ha posto dei limiti all'aggressività che solo l'uomo ha saputo travalicare. ....
La mia gatta ha più volte ucciso per puro divertimento, e cioè caccia. Lucertole ed insetti vari che poi non ha mangiato nè utilizzato in qualsivoglia altro modo. Li ha semplicemente uccisi perchè erano un gioco.
Altre specie sterminano le cucciolate altrui allo scopo di eliminare potenziali rivali.
Quindi non è vero che gli animali uccidono solo per nutrirsi o per autodifesa.
Si anche quel fottuto del mio gatto mi scarica in casa ogni sorta di cadavere,si aspetta pure i complimenti!
Se i vostri gatti dovessero procurarsi da mangiare da soli, così come la natura ha stabilito, quel "gioco" farebbe la differenza tra la loro vita e la loro morte. L'istinto del gatto gli dice che non può contare solo sulla ciottola piena del padrone. E anche il gatto, a pensar male, spesso ci azzecca. Il cane, che è meno scafato, quando lo abbandonano rischia veramente di morire di fame.
Quanto all'infanticidio, Piero Angela ha chiaramente spiegato come sia legato alla sopravvivenza dei propri geni, a danno di quelli dei rivali. L'11 settembre, Auschwitz, Sabra e Chatila, Falluja sono, in termini di ferocia, parecchi ordini di grandezza più su.
davide- -------------
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Re: perchè il gatto è ateo
Mi sembra di capire che siamo tutti d'accordo che la aggressività, in tuttte le sue forme, da una semplice aggrssione per arrivare alle stragi, sia un residuo della vita animale che c'è ancora in noi. E' per tutti evidente che la natura ha imposto agli esseri viventi animali la necessità di lottare per sopravvivere, con tutto ciò che tale fatto ha comportato. Valutando che questo istinto primordiale si è coniugato con l'intelligenza dell'uomo, il risultato è stata una aggressività razionale e programmata. A fasi alterne, con la preveleza di una sull'altra, si è arrivati a quello che io penso sia stata la apoteosi della aggressività razinele: il nazismo. Mi sembra inutile dire che cosa questo ha provocato. Penso però che con l'ultima guerra mondiale l'umanità si sia accorta di aver superato ogni limite logico, ed è così inizita una fase di relativa pace che noi abbiamo la fortuna di vivere. Ritengo che tutti i fatti che sono accaduti dal 1940 al 1945, dai campi di sterminio, fino ad arrivare alla bomba atomica, abbia segnato un punto di svolta nelle culture umane. E' ovvio però che vi siano ancora popolazioni il cui sviluppo culturale arretrato(vedi i talebani) o religioni ancora medioevali radicalmente integrate nei popoli(vedi gli integralisti islamici) creino ancora situazioni di violenza per noi inaccettabile. Ma penso che, purtroppo, sia un passaggio obbligato per la maturazione di un popolo. D'altro canto non possiamo essre noi occidentali a poter dare giudiz.
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Re: perchè il gatto è ateo
Scusate mi è saltato il pc e la frase si è interrotta.
Stavo scrivendo ch la cultura occidentale ha prodotto quello che ritengo sia la espressione massima delle aberrazioni: il nazismo. Con questo io non voglio nè difendere nè giustificare cosa hanno commesso talebani o altri nel nome di una religione, ma era solo una lettura storica per quato meno capire (forse) il perchè.
Stavo scrivendo ch la cultura occidentale ha prodotto quello che ritengo sia la espressione massima delle aberrazioni: il nazismo. Con questo io non voglio nè difendere nè giustificare cosa hanno commesso talebani o altri nel nome di una religione, ma era solo una lettura storica per quato meno capire (forse) il perchè.
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Re: perchè il gatto è ateo
Paolo ha scritto:Mi sembra di capire che siamo tutti d'accordo che la aggressività, in tuttte le sue forme, da una semplice aggrssione per arrivare alle stragi, sia un residuo della vita animale che c'è ancora in noi....
E' questo il perno della tua visione del mondo su cui non concordo. I nostri crimini più efferati non hanno alcun collegamento biologico o ideologico con il "cervello rettile". E noi non stiamo evolvendo da una ferinità animale a forme più pacifiche di stare nel mondo. Noi, gli umani, abbiamo teorizzato e praticato forme estreme di violenza che trovano la loro origine esclusivamente in motivazioni che non condividiamo con nessun altro essere vivente. In questo ammasso di storia criminale la religione ha giocato e gioca un ruolo non secondario. E' questa la motivazione del mio ateismo militante. Non le disquisizioni sul sesso degli angeli, sull'evoluzionismo o sull'oltretomba. Non crogiolarti declinando Auschwitz al passato. Ad Abu Graib e nelle carceri segrete della CIA la musica che si suona non è molto diversa.
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Re: perchè il gatto è ateo
Premetto che io non accetto alcuna forma di violenza da qualsiasi parte arrivi e per qualunque ragione essa sia preticata. Il mio intento non era tanto quello di giustificare in qualche modo i comportamenti violenti, ma di capire quale ne sia l'origine e perchè ancora oggi che l'uomo ha raggiunto un elevato livello di civiltà, assistiamo ancora a manifestazioni così violente ed insensate. Io condivido la tua posizione di ateo militante, in quanto sono convinto anche io che molti crimini siano e ancora oggi vengano commessi in nome di credo religioso. Però tu non mi hai dato alcuna spiegazione logica del perchè vi sia così tanta violenza presente nel comportamento dell'uomo.
Che sia opera del diavolo ???
Che sia opera del diavolo ???
Paolo- --------------
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Re: perchè il gatto è ateo
Paolo ha scritto: Però tu non mi hai dato alcuna spiegazione logica del perchè vi sia così tanta violenza presente nel comportamento dell'uomo.
Che sia opera del diavolo ???
Un livello elevato di civiltà, intesa come sviluppo tecnologico, non implica un elevato livello etico. Quando gli alpini usavano i gas asfissianti e i cannoni contro gli Abissini erano sicuramente più avanzati tecnologicamente, ma dubito che lo fossero sul piano umano. Secondo me è un errore pensare che lo sviluppo scientifico-tecnologico implichi automaticamente un progresso nelle relazioni degli umani tra loro, con gli altri esseri viventi e con il pianeta che ci dà la vita e che contraccambiamo con veleni tecnologicamente sempre più avanzati. Sgombrato il campo da uno dei feticci del positivismo liberale, quello del "progresso", rimane da spiegare l'indiavolamento (questo si "progressivo") della specie umana. In questo caso chiamerei veramente in causa Darwin. Sintetizzando all'osso: Moni Ovadia è sicuramente più onesto, colto e divertente di Berlusconi, ma è quest'ultimo all'apice della catena alimentare del nostro paese. Hitler, Stalin, Bush, Sharon avranno avuto sicuramente loro concittadini più miti e preparati, ma sono loro che hanno potuto premere il grilletto contro tutti noi. Mi sono fatto un'idea: il darwinismo applicato all'umanità fa emergere sempre i più carogne, anche se sono una minoranza della popolazione. E questo vale anche per i sistemi sociali. Quello che attualmente ha sbaragliato tutti gli altri è basato sul principio della massima disuguaglianza fra ricchi e poveri, tra padroni e schiavi. La chiesa di Roma ha sempre fatto fuori la chiesa di Assisi. I talebani hanno prevalso sui sufi. Gli assassini sui mistici e i filosofi. E' il diavolo ? Forse sì. Sicuramente è un inferno: ma si chiama Uomo.
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Re: perchè il gatto è ateo
Amico Ipazia,
ho apprezzato molto la tua analisi dove applichi la teoria della evoluzione darwiniana alla evoluzione sociale verso quello che tu definisci l'indiavolamento. Ha sicuramente una sua validità ma mi sembra una visione un po' troppo estrema. Dire che lo sviluppo sociale inteso anche come quello tecnoligico non abbia influito anche sullo sviluppo intelletuale dell'uomo mi sembra troppo riduttivo. Quello che si può senzaltro dire (e tu fai giustamte l'esempio di quanto hanno fatto i nostri nonni durante le guerre) è che la tecnologia ha avuto uno sviluppo più rapido che non l'avvanzamento socio-culturale dei popoli. Così ci siamo trovati, all'inizio del '900 con persone i cui valori erano ancora quelli del passato (onore, amor di patria, disprezzo per il debole o per il diverso ecc..) ma per la prima volta con in mano delle armi così potenti che hanno provocato quello che tutti sappiamo. Però superata questa fase, mi sembra che sempre più persone si siano rese conto delle follie del passato, e che si dovevano rivedere certi valori che fin ad allora erano alla base di tutte le società. Non penso che nel '800 ci fossero moti pacifisti, o che Greenpeace contestasse la strage delle balene. Negare che tutto questo non sia una faticossisima conquista dell'uomo, mi sembra molto riduttivo. Senza considerare il grado di civiltà e socialità che hanno raggiunto molti popoli nodici come gli scandinavi. Sicuramente in questa fase (e vorrei sottolineare il fatto che mai nella storia dell'umanità si è sentito parlare di diritti delle minoranze, rispetto per i diversi, rispetto per la natura,amore per gli animali ecc..) vi siano assurdità e contraddizioni. Basti pensre agli Stati Uniti che sul dollaro scrivono "In God we trust" hanno la pena di morte! Ci vorrà tempo ma penso che la parte buona dell'animo umano prevarrà sulla sua parte animale.
ho apprezzato molto la tua analisi dove applichi la teoria della evoluzione darwiniana alla evoluzione sociale verso quello che tu definisci l'indiavolamento. Ha sicuramente una sua validità ma mi sembra una visione un po' troppo estrema. Dire che lo sviluppo sociale inteso anche come quello tecnoligico non abbia influito anche sullo sviluppo intelletuale dell'uomo mi sembra troppo riduttivo. Quello che si può senzaltro dire (e tu fai giustamte l'esempio di quanto hanno fatto i nostri nonni durante le guerre) è che la tecnologia ha avuto uno sviluppo più rapido che non l'avvanzamento socio-culturale dei popoli. Così ci siamo trovati, all'inizio del '900 con persone i cui valori erano ancora quelli del passato (onore, amor di patria, disprezzo per il debole o per il diverso ecc..) ma per la prima volta con in mano delle armi così potenti che hanno provocato quello che tutti sappiamo. Però superata questa fase, mi sembra che sempre più persone si siano rese conto delle follie del passato, e che si dovevano rivedere certi valori che fin ad allora erano alla base di tutte le società. Non penso che nel '800 ci fossero moti pacifisti, o che Greenpeace contestasse la strage delle balene. Negare che tutto questo non sia una faticossisima conquista dell'uomo, mi sembra molto riduttivo. Senza considerare il grado di civiltà e socialità che hanno raggiunto molti popoli nodici come gli scandinavi. Sicuramente in questa fase (e vorrei sottolineare il fatto che mai nella storia dell'umanità si è sentito parlare di diritti delle minoranze, rispetto per i diversi, rispetto per la natura,amore per gli animali ecc..) vi siano assurdità e contraddizioni. Basti pensre agli Stati Uniti che sul dollaro scrivono "In God we trust" hanno la pena di morte! Ci vorrà tempo ma penso che la parte buona dell'animo umano prevarrà sulla sua parte animale.
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Re: perchè il gatto è ateo
x Paolo
Sicuramente aumentando la conoscenza, aumenta anche la consapevolezza dei problemi e l'individuazione delle soluzioni basate sulla scienza e non sulla superstizione. Però bisogna fare i conti con interessi consolidati che non sono necessariamente in armonia con processi di miglioramento delle condizioni di vita generalizzati. La tendenza attuale è piuttosto di salvaguardare oligarchie ricche ed armate (petrolieri, produttori di ogm e di armi, privatizzatori dell'acqua e della terra) a danno di tutto il resto dell'umanità. La religione, anche in questa occasione, è schiarata di fianco al trono per preservare la schiavitù. Spetta a noi schiavi liberarci di trono e altare. Con tutta la scienza di cui disponiamo. Ma per avere successo dovremmo far prevalere la nostra parte animale libera su quella umana schiava, e non viceversa.
Sicuramente aumentando la conoscenza, aumenta anche la consapevolezza dei problemi e l'individuazione delle soluzioni basate sulla scienza e non sulla superstizione. Però bisogna fare i conti con interessi consolidati che non sono necessariamente in armonia con processi di miglioramento delle condizioni di vita generalizzati. La tendenza attuale è piuttosto di salvaguardare oligarchie ricche ed armate (petrolieri, produttori di ogm e di armi, privatizzatori dell'acqua e della terra) a danno di tutto il resto dell'umanità. La religione, anche in questa occasione, è schiarata di fianco al trono per preservare la schiavitù. Spetta a noi schiavi liberarci di trono e altare. Con tutta la scienza di cui disponiamo. Ma per avere successo dovremmo far prevalere la nostra parte animale libera su quella umana schiava, e non viceversa.
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Re: perchè il gatto è ateo
ipazia ha scritto:x Paolo
Sicuramente aumentando la conoscenza, aumenta anche la consapevolezza dei problemi e l'individuazione delle soluzioni basate sulla scienza e non sulla superstizione. Però bisogna fare i conti con interessi consolidati che non sono necessariamente in armonia con processi di miglioramento delle condizioni di vita generalizzati. La tendenza attuale è piuttosto di salvaguardare oligarchie ricche ed armate (petrolieri, produttori di ogm e di armi, privatizzatori dell'acqua e della terra) a danno di tutto il resto dell'umanità. La religione, anche in questa occasione, è schiarata di fianco al trono per preservare la schiavitù. Spetta a noi schiavi liberarci di trono e altare. Con tutta la scienza di cui disponiamo. Ma per avere successo dovremmo far prevalere la nostra parte animale libera su quella umana schiava, e non viceversa.
Non voglio spostare la discussione su di un piano politico. Quello non mi interessa. Ti voglio però far presente che il processo di schiavizzazione dell'uomo mi sembra che stai facendo un cammino inverso. Anche se oggi vi sono evidenti forme di sfuttamento, devi tenere conto che fino a poco fa era una regola !! Non parliamo dei popoli antichi, ma anche in tempi recenti abbiamo assistito a cose che oggi possono sembrare impossibili. Se pensiamo che in una nazione che si diceva comunista (dittatura del proletariato) hanno masaccrato nel nome di un ideale (quale ideale ???) milioni di persone. E anche qui erano gli interessi di una ologarchia a danno dei deboli. Purtoppo il mondo è crescuto così. D'altro canto anche in natura il debole soccombe la più forte. Noi che siamo meglio organizzati degli animali facciamo le cose più in grande!! Ma la musica non cambia.
Paolo- --------------
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Re: perchè il gatto è ateo
L'uomo, a differenza del gatto che è gioiosamente anarchico, è un animale politico. La politica spesso lo rende criminale, ma il cervello rettile e gli istinti atavici con questo tipo di criminalità non c'entrano un fico secco.
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Re: perchè il gatto è ateo
ipazia ha scritto:Paolo ha scritto:
Relativamente al secondo punto, la mia era una considerazione forse amena ma non così stupida. Io non mi riferivo al comportamento in vita delle persone. Infatti le ipotesi sono due: o dio esiste o non esiste. Se esiste il credente si è assicurato la felicità eterna, se non esiste .... non c'è niente per nessuno e tutto finisce li. Invece l'ateo è penalizzato. Infatti se ha ragione lui e dio non esiste, dopo la morte non c'è niente per nessuno, mentre se esistesse ..... sarebbero dolori. Come si vede al credente va sempre bene !!!!!
Io credo che di fronte alla talebanizzazione del pianeta, l'agnosticismo sia una posizione troppo debole. Purtroppo le religioni organizzate sono diventate delle micidiali macchine di morte, che dispongono delle armi di distruzione più sofisticate incrociate con una visione del mondo che andava bene quando si combatteva con la clava. E' questo mix spaventeso che rende la religione così nefasta per il futuro dell'umanità. Penso all'11 settembre, al conflitto in Palestina, allo scontro di civiltà. C'è poco da indugiare sugli aspetti tranquillanti della religione.
Anche se leggermente OT, quoto e cito una frase del grande Saramago:
"Mi sono sempre considerato un ateo tranquillo, perché l’ateismo come militanza pubblica mi sembrava qualcosa di inutile, ma ora sto cambiando idea. Alle insolenze reazionarie della Chiesa Cattolica bisogna rispondere con l’insolenza dell’intelligenza viva, del buon senso, della parola responsabile. Non possiamo permettere che la verità venga offesa ogni giorno dai presunti rappresentati di Dio in Terra; ai quali, in realtà, interessa solo il potere".
Josè Saramago, Premio Nobel per la Letteratura 1998.
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Re: perchè il gatto è ateo
spettacolare Saramago!
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Re: perchè il gatto è ateo
nellolo ha scritto:spettacolare Saramago!
Adesso ti faccio diventare verde, l'ho conosciuto di persona
Hai letto l'ultimo libro, "Caino"? Quello sì è spettacolare, aveva perso ogni remora
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Re: perchè il gatto è ateo
fortunato
ho letto poco di Saramago, ma è nella mia scaletta
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Re: perchè il gatto è ateo
nellolo ha scritto:fortunato
ho letto poco di Saramago, ma è nella mia scaletta
Comincia con "Cecità", poi il seguito, poi il vangelo secondo Gesù. Caino tienilo per ultimo, è davvero pirotecnico
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Re: perchè il gatto è ateo
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