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L'ateo in Italia: libertá dall'impulso religioso o dogmatismo di senso inverso?

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Messaggio Da Paolo Mar 12 Mar 2013 - 22:18

Maylea83 ha scritto:

Alcuni continuarono, quasi inconsciamente, a riproporsi domande di natura esistenziale ed infine ai tanti perchè qualcuno riuscì a dare una risposta che pareva plausibile: "potenze misteriose ed esseri sovra-naturali dovevano/potevano governare ed influenzare le forze della natura."

Qui fai un salto logico. Non c'è alcun collegamento tra i problemi del vivere e pensare l'esistenza di potenze misteriose ed esseri sovrannaturali. Oggi a noi può sembrare logico perchè ragioniamo a posteriori. Ma io ritengo che l'origine della idea del sovrannaturale sia un'altra. Per me l'idea che possa esistere un mondo che nella realtà non esiste ma che l'uomo invece in qualche modo vede e vive è quello dei sogni. L'origine del sovrannaturale è questa. Infatti se facciamo riferimento a tutte le religioni, gli dei parlano sempre agli uomini tramite i sogni.

Maylea83 ha scritto:
E' stata una delle idee più nefaste del genere umano: erano nati poteri misteriosi, gli spiriti, gli dei, ma era anche nata la convinzione di poterli in qualche modo ammansire ed influenzare con implorazioni, doni, regalie e sacrifici.

Per me questa idea, ovvero di ammansire e influenzare la benevolenza degli spirito o degli dei è nata dopo che l'uomo da cacciatore e nomade si è riunito a formare le tribù. Solo li è nata la figura del capo, cosa per lui prima inesistente. La sottomissione e la dedizione al capo comporta anche il fatto di cedere, in tutto o in parte, al più potente, al capo, che poi provvederà anche alla protezione del singolo, le proprie prede.

Maylea83 ha scritto:
L'invenzione degli dei e la convinzione di poterli ammansire con offerte di cibi e di animali sacrificali suggerì a qualcuno, più scaltro degli altri, di porsi come intermediario tra gli uomini e gli dei, vantando qualità e poteri che esistevano solo nella sua fantasia ma che gli altri, per ignoranza o per oscuri timori, non erano comunque in grado di contestare.
Questo diede luogo alla seconda e più funesta invenzione dell'umanità: lo sciamano, lo stregone, il sacerdote, il prete, o altro che dir si voglia.

Io ritengo che l'origine dei vari intermediari, sacerdoti o sciamani che siano, è da attribuire al fatto che dalle prime comunità di piccole dimensioni, ovvero le tribù dove c'era un rapporto diretto tra il singolo e il capo, si è passati a comunità più vaste che hanno dato luogo alle popolazioni vere e proprie. In queste si è reso necessario avere una organizzazione che poteva mantenere il controllo su tutti. E da qui è nata quella che oggi è la religione. Ovvero l'insieme delle regole di questa organizzazione.

Io ho espresso come la vedo io. Poi in effetti il risultato di fatto è lo stesso. Solo un diverso modo di interpretare le cose.

Paolo
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Messaggio Da Ospite Mar 12 Mar 2013 - 22:19

Maylea83 ha scritto:Jessica ho detto di non averlo scritto io...
Penso che sia cosi pero, perciò l ho riportato.
Non ho capito bene il tuo punto di vista, mi piacerebbe tanto saperlo... Scusami forse lo avrai esposto mille volte ma son nuova, se me lo spieghi magari brevemente o cmq come vuoi ti ringrazio :) .
eh, lo so, si capiva, ci hai messo pure le virgolette.
il mio punto di vista su...? se è riguardo 'sta cosa della "naturalità" della religione, niente di che, tutta la discussione si rifaceva ad una discussione precedente, di 128 anni fa, in cui io ho semplicemente osato sostenere che la creazione di una dimensione "religiosa" possa essere una specie di risposta standard del cervello a determinate condizioni, quindi, in un certo senso, che non si potesse escludere (non si potesse escludere, non che fosse certo) "l'origine del sentimento religioso" -questo era il titolo di uno dei vari 3d dedicativi- fosse una cosa innata. non si sa bene perchè ma la cosa sembrò un'eresia e sollevo' pagine e pagine di discussione (secondo rasputin, non essendoci indicazioni a favore era, appunto, impossibile e ipotesi da scartarsi a priori)
da quel giorno suole linkare l'articolo che hai visto come dimostrazione della sua posizione, col problema che l'articolo dice esattamente il contrario. ora, per quanto mi riguarda uno è libero di credere e sostenere tutte le cazzate che vuole, ma quando uno pretende di far passare queste sue cazzate (o anche semplicemente suei idee non per forza cazzate) come verità scientifica la cosa mi fa cadere i maroni, soprattutto se perpetua la cosa nei secoli dei secoli amen...
comunque scusate, ma siamo abbondantemente ot. anzi adesso mi impegno e rispondo a mnemos

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Messaggio Da Rasputin Mar 12 Mar 2013 - 23:03

jessica ha scritto:
Rasputin ha scritto:Certo ho detto una cazzata amore perdonami
ohhhh.. L'ateo in Italia: libertá dall'impulso religioso o dogmatismo di senso inverso? - Pagina 2 949311L'ateo in Italia: libertá dall'impulso religioso o dogmatismo di senso inverso? - Pagina 2 949311L'ateo in Italia: libertá dall'impulso religioso o dogmatismo di senso inverso? - Pagina 2 949311e ce voleva tanto?

Rasputin ha scritto:Jessy ciapaquà L'ateo in Italia: libertá dall'impulso religioso o dogmatismo di senso inverso? - Pagina 2 812925
uhm, e che dovrei farmene, di grazia. tra l'altro, anche se le considerazioni esposte spostassero di 1mm la questione (e non lo fanno) non è che un cut and paste dal blog "il breviario degi atei" sia proprio nature eh... a sto punto allora io posso citarti la bibbia ok?

È l'unica cosa che manca hihihihih

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Messaggio Da Lyallii Mer 13 Mar 2013 - 14:34

mnemos ha scritto:
Paolo ha scritto:Scusa mnemos, però io non ho ancora capito quale sia nella sua essenza il problema che ti poni.

In parole povere, che l'astio nei confronti della chiesa cattolica impedisca alle persone che se ne allontanano di liberarsi completamente dal giogo psicologico dell'odiata istutuzion pedofilo-aziendale

Da ex cattolica posso dirti che è difficile una volta aperti gli occhi non odiare con tutta me stessa la religione, la chiesa ecc... Perche mi rendo conto di quanto son stata presa in giro, penso che son arrivata a quasi 30 anni vivendo nell ignoranza e nella menzogna.
Credimi non è facile... Anche il fatto di dover metabolizzare che dopo la morte non c'è niente, non è facile per una che ha vissuto la maggior parte della vita a crederci...
E leggo tanto, cerco di scoprire e di capire tutto quello che fino a prima non aveva importanza per me capire e sapere perche pensavo che le cose importanti erano altre...
Come faccio a non odiare tutto il sistema religioso? Come faccio a ignorare il danno che ho ricevuto?? Per me non è cosa da poco, poi vedo i miei che son catechisti e son anche intelligenti e brave persone e vedo come per certi versi son succubi della chiesa e mi viene un nervoso che non hai idea... Si son felici piu di me forse che credono alle favole ma mi da fastidio che non aprano gli occhi....
Vedo le mie nipoti che restano indietro con la scuola e la domenica vado ad aiutarle con i compiti ma che non perdono mai catechismo e messa e m innervosisco ancora di piu...
Se vivi sempre a contatto solo con credenti non puoi liberarti di un bel niente purtroppo...
Forse è piu facile per chi è stato sempre ateo, di sicuro uno che è nato libero è meno incazzato di una che per la buona parte della sua vita non lo è stato senza averne nessuna colpa...
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Messaggio Da Minsky Mer 13 Mar 2013 - 15:12

Maylea83 ha scritto:...
Hai tutta la mia solidarietà e comprensione. Anch'io mi sento così, però la mia rabbia non è per me stesso. La mia vita l'ho fatta ed è stata intensa, e ho patito solo di striscio gli influssi malefici della menzogna religiosa, dal momento che ho iniziato fin da bambinetto a rifiutare i condizionamenti religiosi. Ma sono molto arrabbiato perché in sessant'anni non ho visto ancora un segno di progresso civile veramente deciso in quest'ambito, e mi dispiace per le generazioni che verranno, e che continueranno ad essere oppresse da questo cancro. Io ho vissuto il '68, ero un ragazzino ma avevo le mie idee, e sembrava che un nuovo mondo fosse alle porte. Un mondo possibile, che dovevamo solo afferrare, che era a portata di mano. Non so e non capirò mai cosa è andato storto, come abbia potuto la reazione vincere ancora. Sono molto più forti di quello che pensavo allora, e per adesso sembrano invincibili. Ma non mi faccio sopraffare dall'amarezza e dallo sconforto. Fino all'ultimo, cercherò di resistere. L'unica fine onorevole è quella di chi muore con le armi in pugno.

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Messaggio Da Rasputin Mer 13 Mar 2013 - 16:18

Maylea83 ha scritto:[...]è difficile una volta aperti gli occhi non odiare con tutta me stessa la religione, la chiesa ecc... Perche mi rendo conto di quanto son stata presa in giro, penso che son arrivata a quasi 30 anni vivendo nell ignoranza e nella menzogna.
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Messaggio Da Lyallii Mer 13 Mar 2013 - 16:20

Rasputin ha scritto:
Maylea83 ha scritto:[...]è difficile una volta aperti gli occhi non odiare con tutta me stessa la religione, la chiesa ecc... Perche mi rendo conto di quanto son stata presa in giro, penso che son arrivata a quasi 30 anni vivendo nell ignoranza e nella menzogna.
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Messaggio Da Rasputin Mer 13 Mar 2013 - 16:47

Maylea83 ha scritto:
Rasputin ha scritto:
Maylea83 ha scritto:[...]è difficile una volta aperti gli occhi non odiare con tutta me stessa la religione, la chiesa ecc... Perche mi rendo conto di quanto son stata presa in giro, penso che son arrivata a quasi 30 anni vivendo nell ignoranza e nella menzogna.
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Eri cattolico?

Beh sono nato in italia, battezzato comunicato cresimato...ho smesso di andare a messa a 12 anni

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Messaggio Da Wishop Gio 14 Mar 2013 - 9:05

mnemos ha scritto:Peró mi chiedo se non ci sia un fondo molto piú problematico, ovvero se l'indottrinamento non sia talmente profondo da rendere difficile un allontanamento sereno dalla religione, e se questo non renda a sua volta molto piú faticoso identificare e smantellare l'impulso religioso, a mio avviso il vero obiettivo di liberazione intellettuale, piuttosto che i dogmi della religione.

Secondo me è così, l'indottrinamento viene fatto nelle fasi più delicate della vita, cioè nell'infanzia, ecco perchè non è quasi mai possibile un allontanamento sereno dalla religione nelle fasi successive di crescita.

Bisognerebbe stoppare una volta per tutte l'indottrinamento religioso prima dei 18 anni di età.

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Caro Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, ed infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti.
Giobbe Covatta
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