Islanda, il governo vieta il porno online

ho scritto mentre arrivavano alcuni post ed il mio qui sopra (l'ultimo mio, se nel frattempo se ne aggiungeranno altri) potrebbe risultare dissonante.

però questa potrebbe essere un'occasione buona per fare un po' di chiarezza sui problemi di applicabilità dei dati delle statistiche.

abbiamo sottomano una questione che non ci coinvolge più di tanto emotivamente (l'Islanda non è una roccaforte religiosa)
questo potrebbe permettere un confronto su un piano più rispettoso della media delle discussioni sviluppate sul forum (finché non arriverà il primo piccione a scagazzare sulla scacchiera)
c'è qualche altra persona che coglie questa opportunità?

Si, voglio dire, non stiamo a venerare queste statistiche come fossero venute dal cielo, un quadro migliore verrebbe fuori da una qualche statistica fatta a livello europeo per esempio, ma anche li potrebbero saltar fuori altri fattori.

Fux89 ha scritto:

jessica ha scritto:ehhh... è sempre il solito discorso: quanto possiamo capire della dipendenza di un particolare carattere da un determinato parametro quando i parametri da cui dipende sono migliaia e molti tra di loro correlati?

D'accordo, ma questo significa che una apparente correlazione non necessariamente implica una concausa. Ma la totale assenza di una correlazione è più che sufficiente per negare (fino a prova contraria) che ci sia una relazione tra due fenomeni.

hmmm... scusa ripeti in altre parole?

jessica ha scritto:

Fux89 ha scritto:

jessica ha scritto:ehhh... è sempre il solito discorso: quanto possiamo capire della dipendenza di un particolare carattere da un determinato parametro quando i parametri da cui dipende sono migliaia e molti tra di loro correlati?

D'accordo, ma questo significa che una apparente correlazione non necessariamente implica una concausa. Ma la totale assenza di una correlazione è più che sufficiente per negare (fino a prova contraria) che ci sia una relazione tra due fenomeni.

hmmm... scusa ripeti in altre parole?

In altre parole: se voglio dimostrare che x causa y, non mi basta mostrare una correlazione statistica tra x e y, perché tale correlazione potrebbe essere del tutto contingente e derivare da altri fattori. Ma se, al contrario, io non trovo statisticamente alcuna correlazione tra x e y, posso ragionevolmente ritenere che x non causi y, perché se così fosse ci sarebbe una qualche correlazione tra i due fenomeni. In estrema sintesi: la presenza di una correlazione tra due fenomeni è necessaria, ma non sufficiente, per stabilire che l'uno causa l'altro.

leggiucchiando qua e là mi pare che il focus dell'operazione sia il contenuto violento di certa pornografia, connesso al fatto che l'età media in cui un islandese comincia a spippettarsi coi siti porno è 11.
l'impressione che ho è che si possano permettere senza creare casi mondiali e rivolte di piazza di esplorare alcune nuove forme di convivenza e di rispetto reciproco. oh, magari sono un ottimista eh?
la società "ha da esse'" un po' ipocrita, se non vuole essere talebana in senso lato. quindi ho sempre un po' di sospetto quando vedo una direzione "morale".
di sicuro continuo a pensarla un po' come lui:




ma non chiudo alcuna porta dicendo: "siamo così, hahaha, siamo così..." magari in futuro non saremo così, e non sappiamo assolutamente se sarà meglio o peggio. A me piace chi, con franchezza, apertura mentale, uso "buono" della democrazia cioè ascolto di tutti e non selezione della classe mediocre, propone nuove cose.

Gli islandesi sono persone singolari. Da qualche parte ho letto che sono le più felici del pianeta. Non per la loro particolare ricchezza, ma per la loro filosofia che non li fa rincorrere obbiettivi insensati.
Avevano debiti con i governi esteri ed hanno detto: non c'é più trippa per gatti.

Ed é gente che ogni tanto si ferma a pensare se sta facendo cose giuste o no. Ed in caso cambiano rotta.


Nella psiche di un bambino due adulti, magari anche tre o quattro, che si in@hia//ettano hanno l'effetto di una bomba atomica. Loro questo rischio non lo vogliono più correre.

Vederete che molte altre socialdemocrazie di quelle latitudini li seguiranno.

Facciamo a capirci: queste cose finiscono nelle mani dei bambini. Finirono nelle mie. Sono sicuro che sono finite in tutte le vostre.

E quando dico bambini, intendo anni 7.

Ma per un bambino quanto è traumatico imbartesi in un'immagine o video pornografici?

Niques ha scritto:Ma per un bambino quanto è traumatico imbartesi in un'immagine o video pornografici?

Per un bambino normale (Leggi a cui non hanno inculcato stronzate pseudomorali), zero. Ridono come matti

Visto coi miei occhi.

Perché per l'appunto vorrei proprio sapere che impatto ha avuto la pornografia sugli altri utenti da piccini... Poi oggi forse con internet è un po' diverso, è vero...
I bambini cercano (see... càpitano!) per curiosità, e si ritrovano chissà che davanti agli occhi.

Credo che per l'educazione al sesso il danno maggiore non lo faccia pornografia quanto il sovraccarico di erotismo che si trova su qualunque cosa non viene definito (e censurato come) pornografico...

Niques ha scritto:Perché per l'appunto vorrei proprio sapere che impatto ha avuto la pornografia sugli altri utenti da piccini... Poi oggi forse con internet è un po' diverso, è vero...
I bambini cercano (see... càpitano!) per curiosità, e si ritrovano chissà che davanti agli occhi.

Credo che per l'educazione al sesso il danno maggiore non lo faccia pornografia quanto il sovraccarico di erotismo che si trova su qualunque cosa non viene definito (e censurato come) pornografico...

Io credo invece che se la pornografia fosse libera anche ai minori, quelli crescendo la vedrebbero per quello che è, la rappresentazione di un gioco.

Oltre ad essere sessualmente istruttiva.

Rasputin ha scritto:Oltre ad essere sessualmente istruttiva.

Dubbi.

Niques ha scritto:

Rasputin ha scritto:Oltre ad essere sessualmente istruttiva.

Dubbi.

Perché? Chiaro che c'è di tutto, ma tecnicamente - almeno per quanto riguarda le tecniche convenzionali - trovo che i filmini siano come dei manuali, per tutti i gusti.

Rasputin ha scritto: tecniche convenzionali

Ok, o io NON ho capito come si fornica, oppure te hai delle strane convenzioni

Niques ha scritto:

Rasputin ha scritto: tecniche convenzionali

Ok, o io ho capito come si fornica, oppure te hai delle strane convenzioni

Forse dovevo scrivere "Tradizionali", sopra sotto dietro

Avevo saltato un NON, eh...
io di tradizionalconvenzionale ci vedo molto poco nei porni, sa...
Ma il mio ricordo di infanzia, assolutamente non traumatico*, fu di quando trovai un giornaletto in mezzo ai campi e pensai: urca, quanti peli!
Ahah, non capivo neppure l'immagine, troppa boscaglia!

* ok, mi ha traumatizzato adesso che sto pensando cosa qualcuno poteva averci fatto in quei campetti in cui mi sbrodolavo...

Niques ha scritto:Avevo saltato un NON, eh...
io di tradizionalconvenzionale ci vedo molto poco nei porni, sa...

Perché? Mica sto parlando di sadomasifistingtrattoreinculomangamerda, mi limitavo ai sani cazzinboccaficaculo...

Niques ha scritto:Ma il mio ricordo di infanzia, assolutamente non traumatico*, fu di quando trovai un giornaletto in mezzo ai campi e pensai: urca, quanti peli!
Ahah, non capivo neppure l'immagine, troppa boscaglia!

* ok, mi ha traumatizzato adesso che sto pensando cosa qualcuno poteva averci fatto in quei campetti in cui mi sbrodolavo...

Eh, se ne trovassi uno analogo adesso magari a quell'età penseresti, urca, ma perché si mangiano il petto di tacchino crudo?

Capisco la crociata antiglabrezza, ma i bimbi nel glabro si riconoscono!

Niques ha scritto:

Rasputin ha scritto:Oltre ad essere sessualmente istruttiva.

Dubbi.

non so se tutta la pornografia dia questa immagine gioiosa del sesso
oppure
rappresenti bene tutta la gamma di interrelazioni tra persone, che per esempio comprende, almeno inizialmente, la scoperta dell'altra persona, che a mio gusto dovrebbe essere colorato da sensibilità, rispetto, tenerezza, empatia, altruismo, .....

la separazione tra sesso e relazione interpersonale può essere metabolizzato tranquillamente da persone adulte, che comprendono le sfaccettature delle questioni.
forse può essere fonte di distorsioni percettive se proposte reiterativamente e monotonamente a persone in crescita, che non hanno esperienze proprie con cui ben inquadrare le situazioni.

la proposta reiterata di rappresentazioni in cui la relazione tra le persone può essere carente di rispettosa comunicazione delle emozioni, sensazioni, emozioni collegate all'aspetto relazionale tra i protagonisti stessi potrebbe indurre in una sottovalutazione di questi aspetti da parte di soggetti ancora immaturi ed inesperti?

a meno che la relazione di sopruso sulle donne sia vista come naturale ed inevitabile: un'aberrazione disgustosa, per i miei gusti.

Niques ha scritto:Capisco la crociata antiglabrezza

Ma anche no.

Fux89 ha scritto:

Niques ha scritto:Capisco la crociata antiglabrezza

Ma anche no.

Poiché nessuna mai ti chiese di depilarti

Fux89 ha scritto:

Niques ha scritto:Capisco la crociata antiglabrezza

Ma anche no.

Altra generazione. Per me il pelo - raggiunto od anche solo visto - a 15 anni era il massimo, me lo sono semplicemente portato dietro...i petti di tacchino, ancora oggi, non li lecco bensí li cuocio

Fux89 ha scritto:

jessica ha scritto:

Fux89 ha scritto:

jessica ha scritto:ehhh... è sempre il solito discorso: quanto possiamo capire della dipendenza di un particolare carattere da un determinato parametro quando i parametri da cui dipende sono migliaia e molti tra di loro correlati?

D'accordo, ma questo significa che una apparente correlazione non necessariamente implica una concausa. Ma la totale assenza di una correlazione è più che sufficiente per negare (fino a prova contraria) che ci sia una relazione tra due fenomeni.

hmmm... scusa ripeti in altre parole?

In altre parole: se voglio dimostrare che x causa y, non mi basta mostrare una correlazione statistica tra x e y, perché tale correlazione potrebbe essere del tutto contingente e derivare da altri fattori. Ma se, al contrario, io non trovo statisticamente alcuna correlazione tra x e y, posso ragionevolmente ritenere che x non causi y, perché se così fosse ci sarebbe una qualche correlazione tra i due fenomeni. In estrema sintesi: la presenza di una correlazione tra due fenomeni è necessaria, ma non sufficiente, per stabilire che l'uno causa l'altro.

ahhhh... mah, in questioni così complesse tenderei a non escludere il contrario. il punto è che fra due variabili può esserci anche una correlazione che non è quella diretta. ad esempio in questo caso la variabile che tu prendi in considerazione per vedere quanti porno si guardano è l'internettizzazione (dando per scontato che se c'è internet si guardino i porno, e va beh) ma l'internettizzazione è anche anticorrelata ad alcuni indici di sviluppo che a loro volta sono correlati con l'arretratezza culturale della popolazione che in media (ma non sempre) porta ad una maggiore disparità fra sessi... quindi gli effetti (eventuali) positivi della crescita di violenza dovuta a spippettamento porno in rete sarebbero ben coperti da gli effetti positivi di crescita dovuti ad arretratezza culturale... boh, non so se mi spiego.

jessica ha scritto:boh, non so se mi spiego.

Sì, ho capito quello che intendi (o almeno credo ), e ha anche abbastanza senso. Ma anche ammettendo che la correlazione non si possa escludere con certezza, questa è tutt'altro che provata. E se fosse così decisiva, come già detto, verrebbe sicuramente fuori, e non sarebbe coperta completamente da altri fattori.

[Modalità chiacchiere da bar]
Mi chiedo perché il più facile accesso al porno dovrebbe aumentare gli episodi di violenza. Se Tizio, potenziale stupratore, può facilmente farsi un giro su Youporn, magari invece di andare a violentare una tizia in un vicolo si fa una pippa davanti al computer.
[Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
Non levatemi Youporn, Anubi!
[/Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
[/Modalità chiacchiere da bar]

mix ha scritto:ha delle connessioni con quello scritto in questo 3D stasera?

si, esattamente così, quelle dovrebbero essere le cause controcorrelate alla diffusione di internet...

Fux89 ha scritto:

jessica ha scritto:boh, non so se mi spiego.

Sì, ho capito quello che intendi (o almeno credo ), e ha anche abbastanza senso. Ma anche ammettendo che la correlazione non si possa escludere con certezza, questa è tutt'altro che provata. E se fosse così decisiva, come già detto, verrebbe sicuramente fuori, e non sarebbe coperta completamente da altri fattori.

già, è tutt'altro che provata.

[Modalità chiacchiere da bar]
Mi chiedo perché il più facile accesso al porno dovrebbe aumentare gli episodi di violenza. Se Tizio, potenziale stupratore, può facilmente farsi un giro su Youporn, magari invece di andare a violentare una tizia in un vicolo si fa una pippa davanti al computer.
[Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
Non levatemi Youporn, Anubi!
[/Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
[/Modalità chiacchiere da bar]

molto bene.... allora facciamo più challenging la sfida di comprensione dei miei astrusi pensieri...

questo è come il livello tre di inception--->
[Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
Non levatemi Youporn, Anubi!
[/Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]

jessica ha scritto:ahhhh... mah, in questioni così complesse tenderei a non escludere il contrario. il punto è che fra due variabili può esserci anche una correlazione che non è quella diretta. ad esempio in questo caso la variabile che tu prendi in considerazione per vedere quanti porno si guardano è l'internettizzazione (dando per scontato che se c'è internet si guardino i porno, e va beh) ma l'internettizzazione è anche anticorrelata ad alcuni indici di sviluppo che a loro volta sono correlati con l'arretratezza culturale della popolazione che in media (ma non sempre) porta ad una maggiore disparità fra sessi... quindi gli effetti (eventuali) positivi della crescita di violenza dovuta a spippettamento porno in rete sarebbero ben coperti da gli effetti positivi di crescita dovuti ad arretratezza culturale... boh, non so se mi spiego.

Una limpidezza cristallina. (Ma sul serio, eh!).

Per tutto il resto concordo con Rasp. Salvo quanto al pelo. Spero che sia evidente il motivo, senza bisogno di scendere in dettagli.

Fux89 ha scritto:

jessica ha scritto:boh, non so se mi spiego.

Sì, ho capito quello che intendi (o almeno credo ), e ha anche abbastanza senso. Ma anche ammettendo che la correlazione non si possa escludere con certezza, questa è tutt'altro che provata. E se fosse così decisiva, come già detto, verrebbe sicuramente fuori, e non sarebbe coperta completamente da altri fattori.

[Modalità chiacchiere da bar]
Mi chiedo perché il più facile accesso al porno dovrebbe aumentare gli episodi di violenza. Se Tizio, potenziale stupratore, può facilmente farsi un giro su Youporn, magari invece di andare a violentare una tizia in un vicolo si fa una pippa davanti al computer.

se Tizio non avesse passato 5000 ore davanti ai porno, fin da quand'era undicenne, forse avrebbe una percezione della persona che gli sta davanti, non del corpo che gli sta davanti, quando passa per quel vicolo (sempre in modalità chiacchiera da bar)

[Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
Non levatemi Youporn, Anubi!
[/Modalità chiacchiere da bar di infimo livello]
[/Modalità chiacchiere da bar]

mix ha scritto:se Tizio non avesse passato 5000 ore davanti ai porno, forse avrebbe una percezione della persona che gli sta davanti, non del corpo che gli sta davanti, quando passa per quel vicolo (sempre in modalità chiacchiera da bar)

Continuando con le chiacchiere da bar: per quanto porno io possa guardare, se incontro una ragazza per strada, al bar o salcazzo dove, non ho assolutamente alcun problema a comprendere che ho davanti una persona e non solo un corpo, e come me penso la maggior parte dei fruitori abituali di pornografia (non che io sia un fruitore abituale di pornografia, eh ). Forse, se Tizio non distingue un corpo da una persona ha qualche problema preesistente.

volenti o nolenti siamo parte di una curva di distribuzione.
bisognerebbe capire se la curva di distribuzione "porn on" è quantitativamente e qualitativamente diversa dal "porn off"... per contraltare, ma non perché lo pensi veramente, potrei ipotizzare che le persone che vedono non 5000 ma 200 ore di porn hanno una buona percezione della fisicità ma hanno potuto scaricare gli istinti deteriori...

e quoto jessica, in soldoni si chiama approccio multivariato e da molto tempo ormai è un "must" nel campo della statistica di popolazioni, anche di quella applicata al sociale.

io sono un fruitore abituale di pornografia ma se vedo una donna non la considero un oggetto solo perché i porno me la dipingono così

Fux89 ha scritto:

mix ha scritto:se Tizio non avesse passato 5000 ore davanti ai porno, forse avrebbe una percezione della persona che gli sta davanti, non del corpo che gli sta davanti, quando passa per quel vicolo (sempre in modalità chiacchiera da bar)

Continuando con le chiacchiere da bar: per quanto porno io possa guardare, se incontro una ragazza per strada, al bar o salcazzo dove, non ho assolutamente alcun problema a comprendere che ho davanti una persona e non solo un corpo, e come me penso la maggior parte dei fruitori abituali di pornografia (non che io sia un fruitore abituale di pornografia, eh ). Forse, se Tizio non distingue un corpo da una persona ha qualche problema preesistente.

ho editato prima che tu quotassi: il Tizio ha visto porno fin dall'età di undici anni.
non è necessario che tutti i fruitori compulsivi di pornografia si trasformino in stupratori
in determinate circostanze particolari (Islanda p.ex.?) anche una piccola percentuale di un numero grande può essere un numero socialmente rilevante, e costituire un problema pubblico.

sarebbero necessari ora i dati sui problemi sociali più diffusi in Islanda ...

penso che il bere verrebbe fuori alla grande...

mix ha scritto:ho editato prima che tu quotassi: il Tizio ha visto porno fin dall'età di undici anni.

Ho visto, ma non mi pare cambi di molto la questione (né la mia risposta).

non è necessario che tutti i fruitori compulsivi di pornografia si trasformino in stupratori in determinate circostanze particolari (Islanda p.ex.?) anche una piccola percentuale di un numero grande può essere un numero socialmente rilevante, e costituire un problema pubblico.

Vero, ma:

• sarebbe come minimo da dimostrare che per questa piccola percentuale ci sia effettivamente tale correlazione;
  
• ammesso e non concesso che ci sia, potrebbe anche esserci un'altra piccola percentuale per cui esiste una correlazione tra il non potersi sfogare con il porno e il trasformarsi in stupratori: bisognerebbe considerare entrambe le facce della medaglia;
  
• ammesso e non concesso che statisticamente, a parità di altre condizioni, l'accesso libero al porno aumenti il rischio di violenze, non è affatto scontato che la via giusta sia il proibizionismo; probabilmente anche l'alcol (visto che alberto ha citato il bere) può far aumentare le violenze (e sicuramente fa aumentare gli incidenti stradali...), ma non mi pare che il proibizionismo sia una via praticabile/auspicabile.
  

Fux89 ha scritto:

mix ha scritto:ho editato prima che tu quotassi: il Tizio ha visto porno fin dall'età di undici anni.

Ho visto, ma non mi pare cambi di molto la questione (né la mia risposta).

non è necessario che tutti i fruitori compulsivi di pornografia si trasformino in stupratori in determinate circostanze particolari (Islanda p.ex.?) anche una piccola percentuale di un numero grande può essere un numero socialmente rilevante, e costituire un problema pubblico.

Vero, ma:

• sarebbe come minimo da dimostrare che per questa piccola percentuale ci sia effettivamente tale correlazione;
  
• ammesso e non concesso che ci sia, potrebbe anche esserci un'altra piccola percentuale per cui esiste una correlazione tra il non potersi sfogare con il porno e il trasformarsi in stupratori: bisognerebbe considerare entrambe le facce della medaglia;
  
• ammesso e non concesso che statisticamente, a parità di altre condizioni, l'accesso libero al porno aumenti il rischio di violenze, non è affatto scontato che la via giusta sia il proibizionismo; probabilmente anche l'alcol (visto che alberto ha citato il bere) può far aumentare le violenze (e sicuramente fa aumentare gli incidenti stradali...), ma non mi pare che il proibizionismo sia una via praticabile/auspicabile.
  

un vecchio aforisma dice che la politica è l'arte del possibile
(si deve confrontare con ciò che si può fare)

per altro proibire una cosa è il miglior modo per renderla eccitante
non è che in Islanda c'è un tragico calo della libido?

mix ha scritto:non so se tutta la pornografia dia questa immagine gioiosa del sesso
oppure
rappresenti bene tutta la gamma di interrelazioni tra persone, che per esempio comprende, almeno inizialmente, la scoperta dell'altra persona, che a mio gusto dovrebbe essere colorato da sensibilità, rispetto, tenerezza, empatia, altruismo, .....

la separazione tra sesso e relazione interpersonale può essere metabolizzato tranquillamente da persone adulte, che comprendono le sfaccettature delle questioni.
forse può essere fonte di distorsioni percettive se proposte reiterativamente e monotonamente a persone in crescita, che non hanno esperienze proprie con cui ben inquadrare le situazioni.

la proposta reiterata di rappresentazioni in cui la relazione tra le persone può essere carente di rispettosa comunicazione delle emozioni, sensazioni, emozioni collegate all'aspetto relazionale tra i protagonisti stessi potrebbe indurre in una sottovalutazione di questi aspetti da parte di soggetti ancora immaturi ed inesperti?

a meno che la relazione di sopruso sulle donne sia vista come naturale ed inevitabile: un'aberrazione disgustosa, per i miei gusti.

Ramen!

Per me Mix hai centrato il "problema" della pornografia. La depersonalizzazione dei protagonisti (non solo delle donne, anche se questa sembra avere un risalto sociale maggiore). E' bene che un/a ragazzo/a maturi la sua concezione di sessualita' in maniera del tutto distaccata dalla sfera emotiva?

E poi, anche ampliando il discorso al mondo degli adulti, esiste veramente il sesso senza amore? Io non so voi, ma a me non e' mai successo. Si puo' amare anche solo per una sera, amare un corpo intendo, ma senza dimenticare che dentro a quel corpo c'e comunque una persona che tramite l'atto sessuale esprime se stessa. Io penso che sia la mancanza di questa dimensione "affettiva" nel porno ad essere deleteria, soprattutto per un/un' adolescente.

Diva ha scritto:

Per me Mix hai centrato il "problema" della pornografia. La depersonalizzazione dei protagonisti (non solo delle donne, anche se questa sembra avere un risalto sociale maggiore). E' bene che un/a ragazzo/a maturi la sua concezione di sessualita' in maniera del tutto distaccata dalla sfera emotiva?

Ehm, dove vedi la depersonalizzazione? Solo perché giocano sono depersonalizzati?

Diva ha scritto:E poi, anche ampliando il discorso al mondo degli adulti, esiste veramente il sesso senza amore? Io non so voi, ma a me non e' mai successo. Si puo' amare anche solo per una sera, amare un corpo intendo, ma senza dimenticare che dentro a quel corpo c'e comunque una persona che tramite l'atto sessuale esprime se stessa. Io penso che sia la mancanza di questa dimensione "affettiva" nel porno ad essere deleteria, soprattutto per un/un' adolescente.

Che il sesso senza amore esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno per averne la prova -, che a te non sia mai successo è un'altra cosa.

Non capisco bene il concetto di "Esprimere se stessi tramite l'atto sessuale", lo si fa anche espletando altre necessità fisiologiche come mangiare o cagare?

Se il sesso è anche un gioco - e spero che su questo siamo d'accordo - perché dovrebbe essere indissolubilmente legato alla dimensione affettiva? Certo è bello quando lo è, ma non penso proprio che un'adolescente - età nella quale tra l'altro l'emotività è già molto forte di per sè - non sia in grado di distinguere tra le due cose.

Diva ha scritto:

mix ha scritto:non so se tutta la pornografia dia questa immagine gioiosa del sesso
oppure
rappresenti bene tutta la gamma di interrelazioni tra persone, che per esempio comprende, almeno inizialmente, la scoperta dell'altra persona, che a mio gusto dovrebbe essere colorato da sensibilità, rispetto, tenerezza, empatia, altruismo, .....

la separazione tra sesso e relazione interpersonale può essere metabolizzato tranquillamente da persone adulte, che comprendono le sfaccettature delle questioni.
forse può essere fonte di distorsioni percettive se proposte reiterativamente e monotonamente a persone in crescita, che non hanno esperienze proprie con cui ben inquadrare le situazioni.

la proposta reiterata di rappresentazioni in cui la relazione tra le persone può essere carente di rispettosa comunicazione delle emozioni, sensazioni, emozioni collegate all'aspetto relazionale tra i protagonisti stessi potrebbe indurre in una sottovalutazione di questi aspetti da parte di soggetti ancora immaturi ed inesperti?

a meno che la relazione di sopruso sulle donne sia vista come naturale ed inevitabile: un'aberrazione disgustosa, per i miei gusti.

Ramen!

Per me Mix hai centrato il "problema" della pornografia.

Stavo chiacchierando con dei scopamici e mi lamentavo, come sempre, delle manine pesanti e chiesi come potevano pensare gli uomini che le donne potessero godere con un'azione a "martello pneumatico". Faccine sconvolte. ..... alla fine uno confessa che è quello che fanno vedere in tutti i filmini porno e gli altri confermano ....
Quindi, non solo quoto tutto quello che ha detto Mix, ma faccio notare che sono ampiamente "diseducativi" in quanto si mostra non la sessualità della donna, ma quella che l'uomo si immagina che sia in una sequela di stereotipi che poco hanno a che vedere con la realtà: cazzi abnormi, fiche che si alloggiano di tutto, e il tutto condito con una buona dose, se non di violenza, di aggressività

Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori. (Woody Allen)

Comunque quoto Rasp.

Boccadorata ha scritto:faccio notare che sono ampiamente "diseducativi" in quanto si mostra non la sessualità della donna, ma quella che l'uomo si immagina che sia in una sequela di stereotipi che poco hanno a che vedere con la realtà: cazzi abnormi, fiche che si alloggiano di tutto, e il tutto condito con una buona dose, se non di violenza, di aggressività

che poi è funzionale alla maggior "penetrazione" del prodotto: . . . ( )
se, infatti, si trascurano gli aspetti di comunicazione ("voglio che tu stia bene", "voglio che costruiamo insieme il nostro benessere" - e qui c'è spazio per tutta la gamma di relazioni, dal matrimonio alle trombamicizie, alla scopata occasionale - , "mi piaci e voglio rendertene partecipe meglio possibile", "..." )
a beneficio della focalizzazione sull'atto fisico in sè,
sarà più facile spacciare il prodotto come idealmente abbinabile al suo corrispettivo reale.
senza far troppa fatica nella ricerca di qualità recitative nella troupe,
quindi risparmiando nelle spese di produzione.
che poi si riproduca un'immagine deformata della realtà, che male si potrebbe accordare con una ipotetica funzione "istruttiva" di tale prodotto (intenzione inesistente a livello di produzione, non prendiamoci in giro) nulla importa a chi lucra su questi prodotti.

ci sono dei bisogni basilari delle persone da soddisfare (di cui l'atto fisico è solo una parte, a volte secondaria) e la pornografia propone uno sfogo di qualità minimizzata in funzione del risparmio di risorse per il produttore, semplificando brutalmente la rappresentazione complessiva dei bisogni stessi.

allora il gioco (sesso) non si fa con un/a compagno/a di giochi ma con un/a sottoposto/a di cui importa solo il corpo, non le emozioni, non le sensazioni, men che meno i sentimenti, fossero anche solo nella forma rappresentata, (non reale, che naturalmente è estranea a ogni tipo di rappresentazione).

abituarsi a scindere la comunicazione sessuale dalla presenza di una persona reale di fronte al soggetto, può innescare alla lunga e a seguito di un abuso dello stimolo, un automatismo deleterio. rendendo più difficile un buono scambio di messaggi fra le persone in situazioni reali,
ben differenti da quelle troppo ripetutamente interiorizzate con la visione di pornografia.

soggetti forti saranno benissimo in grado di superare le difficoltà insite nelle relazioni reali.
ma soggetti border line, che potrebbero stare di qua o di là della linea ipotetica della patologia, potrebbero essere sfavoriti dall'abuso di rappresentazioni della realtà distorte.

io ho provato a cercare dati reali in merito alla situazione dei reati violenti contro le persone in Islanda, ma senza buon esito.
conoscendo meglio la questione probabilmente essa rientrerà in una sfera più comprensibile, dove il senso della proposta in testa al thread potrebbe essere forse più condivisibile. forse.

Rasputin ha scritto:
Che il sesso senza amore dio esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno leggre la bibbia per averne la prova -,

Cazzo Ras, ma che minchiate dici ?????
Il sesso senza amore esiste perchè lo facciamo tranquillamente sia io che tu, ma non certo perchè vedi un filmino porno, altrimenti esistono anche gli X Men !!!!

Boccadorata ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Che il sesso senza amore dio esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno leggre la bibbia per averne la prova -,

Cazzo Ras, ma che minchiate dici ?????
Il sesso senza amore esiste perchè lo facciamo tranquillamente sia io che tu, ma non certo perchè vedi un filmino porno, altrimenti esistono anche gli X Men !!!!

scusa, ma con anni di esperienza sono arrivata a comprendere l'astrusa pissicollogia del personaggio. quello che intende dire è che nei filmini c'è gente che tromba e che di sicuro non ama il partner...

jessica ha scritto:

Boccadorata ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Che il sesso senza amore dio esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno leggre la bibbia per averne la prova -,

Cazzo Ras, ma che minchiate dici ?????
Il sesso senza amore esiste perchè lo facciamo tranquillamente sia io che tu, ma non certo perchè vedi un filmino porno, altrimenti esistono anche gli X Men !!!!

scusa, ma con anni di esperienza sono arrivata a comprendere l'astrusa pissicollogia del personaggio. quello che intende dire è che nei filmini c'è gente che tromba e che di sicuro non ama il partner...

penso che Boccadorata sia dello stesso avviso, Jessica.

a me era venuta l'analogia con un film di football americano: nel film stanno giocando vere partite di football, con veri risultati, scritti nei veri annali dei campionati del football americano.
poi mi è venuto in mente Rollerblade e non trovo su internet nessun rollerbladodromo, nessuna classifica, nessun sito di nessuna squadra. perché?!?!!!?!!!?!!!!

mix ha scritto:

jessica ha scritto:

Boccadorata ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Che il sesso senza amore dio esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno leggre la bibbia per averne la prova -,

Cazzo Ras, ma che minchiate dici ?????
Il sesso senza amore esiste perchè lo facciamo tranquillamente sia io che tu, ma non certo perchè vedi un filmino porno, altrimenti esistono anche gli X Men !!!!

scusa, ma con anni di esperienza sono arrivata a comprendere l'astrusa pissicollogia del personaggio. quello che intende dire è che nei filmini c'è gente che tromba e che di sicuro non ama il partner...

penso che Boccadorata sia dello stesso avviso, Jessica.

a me era venuta l'analogia con un film di football americano: nel film stanno giocando vere partite di football, con veri risultati, scritti nei veri annali dei campionati del football americano.
poi mi è venuto in mente Rollerblade e non trovo su internet nessun rollerbladodromo. perché?!?!!!?!!!?!!!!

eh?

jessica ha scritto:

mix ha scritto:

jessica ha scritto:

Boccadorata ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Che il sesso senza amore dio esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno leggre la bibbia per averne la prova -,

Cazzo Ras, ma che minchiate dici ?????
Il sesso senza amore esiste perchè lo facciamo tranquillamente sia io che tu, ma non certo perchè vedi un filmino porno, altrimenti esistono anche gli X Men !!!!

scusa, ma con anni di esperienza sono arrivata a comprendere l'astrusa pissicollogia del personaggio. quello che intende dire è che nei filmini c'è gente che tromba e che di sicuro non ama il partner...

penso che Boccadorata sia dello stesso avviso, Jessica.

a me era venuta l'analogia con un film di football americano: nel film stanno giocando vere partite di football, con veri risultati, scritti nei veri annali dei campionati del football americano.
poi mi è venuto in mente Rollerblade e non trovo su internet nessun rollerbladodromo. perché?!?!!!?!!!?!!!!

eh?

come se nei film porno gli attori stessero facendo sesso e non una rappresentazione del sesso.

evidentemente qualcuno non ha mai visto un documentario del backstage di un film porno, in cui tra una scena e l'altra gli attori passano dalla recitazione della prossimità ad un orgasmo (quando ripresi) ad una telefonata al meccanico reale dell'attore, tre secondi dopo lo "stop" alla ripresa della scena, non appena quello è arrivato al cellulare.
oppure l'attrice che si prende cura delle proprie unghie tra le riprese di un'inculata e di un pompino
eh SI, Rasputin pensa che nei film porno gli attori fanno sesso.
magari anche che gli dia soddisfazione fisica .

mix ha scritto:
ci sono dei bisogni basilari delle persone da soddisfare (di cui l'atto fisico è solo una parte, a volte secondaria) e la pornografia propone uno sfogo di qualità minimizzata in funzione del risparmio di risorse per il produttore, semplificando brutalmente la rappresentazione complessiva dei bisogni stessi.

allora il gioco (sesso) non si fa con un/a compagno/a di giochi ma con un/a sottoposto/a di cui importa solo il corpo, non le emozioni, non le sensazioni, men che meno i sentimenti, fossero anche solo nella forma rappresentata, (non reale, che naturalmente è estranea a ogni tipo di rappresentazione).

Quoto. Mix ha spiegato benissimo quello che io intendevo con il mio piu' romantico "si puo' amare anche solo per una sera"... in quell' "amare" volevo racchiudere l'importanza per l'attenzione nei confronti dell'altro.

[quote="jessica"


scusa, con anni di esperienza sono arrivata a comprendere l'astrusa pissicollogia del personaggio. quello che intende dire è c)he nei filmini c'è gente che tromba e che di sicuro non ama il partner...[/quote]
Cara, nei filmini porno nn c' é gente che tromba ,ma attori che mettono in scena quello che il regista pensa sia una buona fantasia sessuale. Trombo da anni anche in sessioni multiple e nn ricordo che sia mai successo niente di simile

Boccadorata ha scritto:

Rasputin ha scritto:
Che il sesso senza amore dio esiste veramente mi pare chiaro - basta appunto vedere un filmino porno leggre la bibbia per averne la prova -,

Cazzo Ras, ma che minchiate dici ?????
Il sesso senza amore esiste perchè lo facciamo tranquillamente sia io che tu, ma non certo perchè vedi un filmino porno, altrimenti esistono anche gli X Men !!!!

Che distorsione. Dove ho scritto che esiste perché vedo un filmino porno? Il filmino ne è semplicemente una delle prove (Ed un'altra potremmo proprio essere tu ed io).

Jessica mi ha capito perfettamente, tranne che la logica non è affatto astrusa.

Il film si chiama "Rollerball" non "Rollerblade", e, sí, gli attori ed attrici porno - forse non tutte/i - si divertono. Cercatevi delle interviste, ad es. con Ron Jeremy o Gina Wild.

Rasputin ha scritto:Il film si chiama "Rollerball" non "Rollerblade", e, sí, gli attori ed attrici porno - forse non tutte/i - si divertono. Cercatevi delle interviste, ad es. con Ron Jeremy o Gina Wild.

grazie per la precisazione sul titolo, anche se il concetto sottostante non ne viene minimamente condizionato.

io mi aspetto che il pescivendolo mi dica che il suo pesce è freschissimo.

sopratutto in un settore dove si vendono suggestioni.

divertirsi è/può essere sinonimo di profondo benessere?

mix ha scritto:

Rasputin ha scritto:Il film si chiama "Rollerball" non "Rollerblade", e, sí, gli attori ed attrici porno - forse non tutte/i - si divertono. Cercatevi delle interviste, ad es. con Ron Jeremy o Gina Wild.

grazie per la precisazione sul titolo, anche se il concetto sottostante non ne viene minimamente condizionato.

io mi aspetto che il pescivendolo mi dica che il suo pesce è freschissimo.

sopratutto in un settore dove si vendono suggestioni.

divertirsi è/può essere sinonimo di profondo benessere?

"Acquafrescaio, l'acqua è fresca?" (gli acquafrescai a Napoli erano quelli che andavano in giro a vendere l'acqua come ancora si possono vedere nei suk )

Però bisogna dire che si può tranquillamente fare sesso solo per divertirsi, ginnastica da camera, insomma...
Una cosa è fare sesso con la persona che si ama, una cosa è fare sesso occasionale, ma sempre sesso è.
Io posso anche fare l'attrice porno perchè mi diverto, ma ciò non toglie che quello che va in scena è a dir poco surreale !!!