Diagnosi online...
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Diagnosi online...
... Vi e' mai capitato di diagnosticarvi malattie cercando informazioni online?
Secondo voi ci si azzecca o e' meglio lasciar perdere e fidarsi solo del parere del medico?
Ho letto un articolo dove si riportava un esperimento condotto da alcuni medici australiani: il british journal of medicine propone ai lettori la risoluzione di alcuni casi clinici... i dottori autraliani, solamente digitando in google i sintomi delle malatte descritte, ne hanno risolti 15 su 26.... Voi cosa ne pensate?
Secondo voi ci si azzecca o e' meglio lasciar perdere e fidarsi solo del parere del medico?
Ho letto un articolo dove si riportava un esperimento condotto da alcuni medici australiani: il british journal of medicine propone ai lettori la risoluzione di alcuni casi clinici... i dottori autraliani, solamente digitando in google i sintomi delle malatte descritte, ne hanno risolti 15 su 26.... Voi cosa ne pensate?
Sally- -------------
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Re: Diagnosi online...
E' normale informarsi, ricordo il giorno in cui diagnosticarono un tumore a mio Padre, dopo un pò sapevo tutto, decorso, terapie, ecc..., l'unico fatto brutto che capii subito che non c'era speranza, un colpo, ma almeno lo aiutai a prepararsi al peggio.
In altre occasione mi è tornato utile, per esempio ho fatto curare nio figlio in modo appropriato per un unghia incarnita che non guariva mai.
In altre occasione mi è tornato utile, per esempio ho fatto curare nio figlio in modo appropriato per un unghia incarnita che non guariva mai.
silvio- -------------
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Re: Diagnosi online...
Io devo essere trapiantato di fegato,fra un pò d'anni. La prima cosa che mi hanno consigliato di fare al Molinette di Torino è stato NON documentarmi troppo su internet,si rischia di dar alito a cazzate ABNORMI e di preoccuparsi per nulla. Tuttavia,quando sento il bisogno di piccoli conforti (vedi 3D colonscopia) o di piccoli consigli,un giretto sul web lo faccio. I dottori generalmente sono contro. Inoltre è abbastanza palese l'inutilità di siti medici,in cui l'80% delle risposte è: "caro utente,non posso sbilanciarmi senza vederla personalmente,la invito quindi ad apprestarsi in una clinica medica in quanto si potrebbe trattare di varie patologie".
Alla fine magari hai il rhinovirus (l'influenza),ma intanto te la sei fatta addosso.
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Non mi interessa essere capito.
Mi interessa essere,capito?
[Michele Salvemini/Caparezza]
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« Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »
(Antonio Gramsci, lettera alla madre, 10 maggio 1928)
Maxesteban- -------------
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Re: Diagnosi online...
Ci si azzecca. I medici non hanno lo stesso tempo per documentarsi.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Diagnosi online...
Maxesteban ha scritto:
Io devo essere trapiantato di fegato,fra un pò d'anni. La prima cosa che mi hanno consigliato di fare al Molinette di Torino è stato NON documentarmi troppo su internet,si rischia di dar alito a cazzate ABNORMI e di preoccuparsi per nulla. Tuttavia,quando sento il bisogno di piccoli conforti (vedi 3D colonscopia) o di piccoli consigli,un giretto sul web lo faccio. I dottori generalmente sono contro. Inoltre è abbastanza palese l'inutilità di siti medici,in cui l'80% delle risposte è: "caro utente,non posso sbilanciarmi senza vederla personalmente,la invito quindi ad apprestarsi in una clinica medica in quanto si potrebbe trattare di varie patologie".
Alla fine magari hai il rhinovirus (l'influenza),ma intanto te la sei fatta addosso.
I medici hanno in parte ragione perchè Internet non è esaustivo e noi non possiamo sostituirci a loro, ma avere una idea del problema, magari parziale, è importante, primo perchè si possono fare delle domande appropriate sul tipo di terapia, intervento, magari ci soo delle tecniche nuove meno invasive che il medico per varie ragioni non considera o non sa, secondo perchè spicologicamente ci si pone in modo attivo a contrastare la malattia, ed è un buon sostegno spicologico.
Anche se molti preferiscono non sapere nulla.
Pensa che il mio vicino di casa a Roma il prof. Ziparo è un'ottimo chirurgo addominale, specializzato nei trapianti di fegato, se voi che gli chieda informazioni non hai che chiedermelo.
silvio- -------------
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Re: Diagnosi online...
@ Max: mi spiace...
Quanto all'argomento del thread, sicuramente si reperiscono molte informazioni online, ma secondo me (per eseprienza) su internet si trova quasi sempre il peggio del peggio... Mal di testa, arrivi al tumore cerebrale... Formicolio al braccio, diagnosi di sclerosi multipla... Non so se sono io che sbaglio il metodo di ricerca, ma quelle volte in cui ho provato a digitare i miei sintomi su google sono stata spessissimo indirizzata su siti catastrofici. Poi mettiamoci un poco di ipocondria forse e voila'... Sia il mio medico di famiglia che la mia pediatra mi hanno vivamente sconsigliato questo tipo di ricerche...
Quanto all'argomento del thread, sicuramente si reperiscono molte informazioni online, ma secondo me (per eseprienza) su internet si trova quasi sempre il peggio del peggio... Mal di testa, arrivi al tumore cerebrale... Formicolio al braccio, diagnosi di sclerosi multipla... Non so se sono io che sbaglio il metodo di ricerca, ma quelle volte in cui ho provato a digitare i miei sintomi su google sono stata spessissimo indirizzata su siti catastrofici. Poi mettiamoci un poco di ipocondria forse e voila'... Sia il mio medico di famiglia che la mia pediatra mi hanno vivamente sconsigliato questo tipo di ricerche...
Sally- -------------
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Re: Diagnosi online...
No, diagnosticarmi no...
però internet mi è stato di grande aiuto quando dopo la diagnosi senza speranza di autismo per mio figlio ho poi scoperto che è una malattia curabile..... Forum dopo forum ho trovato un mondo di persone con gli stessi problemi che mi hanno consigliato di far questo piuttosto che quello.... andare li piuttosto che là... Persone con cui si finisce spesso al ristorante a mangiare bere cazzeggiare ed osservare i miglioramenti dei nostri figli.
però internet mi è stato di grande aiuto quando dopo la diagnosi senza speranza di autismo per mio figlio ho poi scoperto che è una malattia curabile..... Forum dopo forum ho trovato un mondo di persone con gli stessi problemi che mi hanno consigliato di far questo piuttosto che quello.... andare li piuttosto che là... Persone con cui si finisce spesso al ristorante a mangiare bere cazzeggiare ed osservare i miglioramenti dei nostri figli.
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Sabre03- -------------
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Re: Diagnosi online...
Max, un abbraccio e tieni botta... anche io ho un paio di pezzi di cuore da sostituire, prima o poi.
Diva, io penso che questo tipo di ricerche possano essere importanti, con un paio di condizioni però: un minimo di preparazione tale che non si prendano macroscopici granchi e niente ansie ipocondriache se no si rischia di trovarsi tutto quello di cui si legge
Poi, questo è stato proprio il mio caso. Ho una malattia neurologica rara, e dopo tre anni passati a mandare affanculo il medico (si può dire mandare sul forum? ) che si era fermato alla superficie dei problemi cardiaci senza arrivare alle cause o considerare il resto del quadro, e bello tranquillo si limitava a dirmi 'nah sarà un po' di ansia o di depressione, toh gli psicofarmaci', mi sono rimboccata le maniche e in qualche settimana la diagnosi l'ho fatta io.
Con un po' di studio avevo isolato due possibilità, e ho avuto poi la conferma specialistica di quella preferibile - ovvero che tutto sommato non ci lasciavo le penne o le gambe. Il fatto era che questa cosa era stata descritta nei protocolli OMS da un annetto, quindi era fresca fresca... riportando al mio medico di base le carte mi sono sentita dire 'ma non si sa neanche se esiste!'
Esistere esiste, non guarisce ma si gestisce, con un po' di ateapazienza, di fortuna e di buona compagnia
Diva, io penso che questo tipo di ricerche possano essere importanti, con un paio di condizioni però: un minimo di preparazione tale che non si prendano macroscopici granchi e niente ansie ipocondriache se no si rischia di trovarsi tutto quello di cui si legge
Poi, questo è stato proprio il mio caso. Ho una malattia neurologica rara, e dopo tre anni passati a mandare affanculo il medico (si può dire mandare sul forum? ) che si era fermato alla superficie dei problemi cardiaci senza arrivare alle cause o considerare il resto del quadro, e bello tranquillo si limitava a dirmi 'nah sarà un po' di ansia o di depressione, toh gli psicofarmaci', mi sono rimboccata le maniche e in qualche settimana la diagnosi l'ho fatta io.
Con un po' di studio avevo isolato due possibilità, e ho avuto poi la conferma specialistica di quella preferibile - ovvero che tutto sommato non ci lasciavo le penne o le gambe. Il fatto era che questa cosa era stata descritta nei protocolli OMS da un annetto, quindi era fresca fresca... riportando al mio medico di base le carte mi sono sentita dire 'ma non si sa neanche se esiste!'
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Re: Diagnosi online...
silvio ha scritto:Maxesteban ha scritto:
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Pensa che il mio vicino di casa a Roma il prof. Ziparo è un'ottimo chirurgo addominale, specializzato nei trapianti di fegato, se voi che gli chieda informazioni non hai che chiedermelo.
infatti io non mi riferivo propriamente alle notizie che si possono riscontrare sulle malattie,le cure ecc. anzi,per quello sono in parte d'accordo perchè a volte,come dici tu,è meglio anche informarsi prima e vedere vari pareri su internet. Io sono contro chi si da per perso affidandosi solamente al web e contro chi si diagnostica cazzate a priori senza farsi vedere da nessuno.Il mal di pancia può essere indigestione o tumore al colon,internet non te lo dice!
Silvio ti ringrazio ancora una volta per l'interessamento e per le conoscenze in ambito medico,ma ormai sono in lista da parecchio tempo a Torino e mi trovo molto bene
grazie anche ad Avalon (buona fortuna col cuore!) e Diva.
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« Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »
(Antonio Gramsci, lettera alla madre, 10 maggio 1928)
Maxesteban- -------------
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Re: Diagnosi online...
Max l'ho già scritto e lo riscrivo: 1 medico, nemmeno se specialista, non avrà mai il tempo che ha un paziente normodotato di documentarsi dettagliatamente su una specifica patologia.
Non si tratta di affidarsi "Esclusivamente" alla rete, ma di attingere informazioni ed eventualmente passarle al medico il quale dovrebbe incaricarsi di selezionarle.
Non si tratta di affidarsi "Esclusivamente" alla rete, ma di attingere informazioni ed eventualmente passarle al medico il quale dovrebbe incaricarsi di selezionarle.
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Re: Diagnosi online...
Scusa Rasp,ma è il suo lavoro,se non azzecca la patologia e ci rimette il paziente,ci va di mezzo anche lui...perchè non dovrebbe averne il tempo? lo trova il tempo!Rasputin ha scritto:Max l'ho già scritto e lo riscrivo: 1 medico, nemmeno se specialista, non avrà mai il tempo che ha un paziente normodotato di documentarsi dettagliatamente su una specifica patologia.
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Re: Diagnosi online...
Maxesteban ha scritto:Scusa Rasp,ma è il suo lavoro,se non azzecca la patologia e ci rimette il paziente,ci va di mezzo anche lui...perchè non dovrebbe averne il tempo? lo trova il tempo!Rasputin ha scritto:Max l'ho già scritto e lo riscrivo: 1 medico, nemmeno se specialista, non avrà mai il tempo che ha un paziente normodotato di documentarsi dettagliatamente su una specifica patologia.
Dovrebbe, ma non lo ha. Un ambulatorio con 1 medico (Lo so bene, uno dei miei migliori amici è pediatra e conosco anche vari altri medici) può arrivare a fare oltre 100 (Cento!) pazienti al giorno.
Non hanno il tempo materiale di fare ricerche approfondite, non lo avrebbero nemmeno se la percentuale di pazienti che ne ha bisogno fosse irrisoria.
Lo so che è triste, ma è cosí qui da noi e non sono propenso ad ipotizzare che da voi sia meglio...abbiamo un paio di medici sul forum, magari se se ne fa vivo uno sentiamo come la pensa.
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Re: Diagnosi online...
Maxesteban ha scritto:La prima cosa che mi hanno consigliato di fare al Molinette di Torino è stato NON documentarmi troppo su internet,si rischia di dar alito a cazzate ABNORMI e di preoccuparsi per nulla. Tuttavia,quando sento il bisogno di piccoli conforti (vedi 3D colonscopia) o di piccoli consigli,un giretto sul web lo faccio. I dottori generalmente sono contro.
Si fa quel che si può, ma purtroppo è vero.Rasputin ha scritto:Dovrebbe, ma non lo ha. Un ambulatorio con 1 medico (Lo so bene, uno dei miei migliori amici è pediatra e conosco anche vari altri medici) può arrivare a fare oltre 100 (Cento!) pazienti al giorno.
Non hanno il tempo materiale di fare ricerche approfondite, non lo avrebbero nemmeno se la percentuale di pazienti che ne ha bisogno fosse irrisoria.
Ultima modifica di Odis89 il Gio 28 Giu 2012 - 23:46 - modificato 1 volta.
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Re: Diagnosi online...
So che i dottori sconsigliano questa pratica... solo mi piacerebbe capire il perche'. Anch'io come Rasp credo che documentarsi non sia sbagliato, non significa in alcun modo mettere in dubbio la competenza medica del dottore, solo che qundo esordisci dicendo "ho letto su internet che..." il medico inizia a guardarti in cagnesco...
Sally- -------------
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Re: Diagnosi online...
Ci sono vari motivi... uno, per esempio, è che in internet girano tante sciocchezze, e potrebbe finire che il medico, oltre a spiegarti cos'hai, debba anche spiegarti come e perché tu non abbia tutte le altre cose (spesso rare e/o gravi) che hai trovato, e debba anche convincerti di ciò e possibilmente tranquillizzarti.Diva ha scritto:So che i dottori sconsigliano questa pratica... solo mi piacerebbe capire il perche'. Anch'io come Rasp credo che documentarsi non sia sbagliato, non significa in alcun modo mettere in dubbio la competenza medica del dottore, solo che qundo esordisci dicendo "ho letto su internet che..." il medico inizia a guardarti in cagnesco...
Oppure, potrebbe finire che inconsciamente il paziente "piloti" la visita... è il potere della suggestione, e la cosa potrebbe portare a sbagliare la diagnosi.
Un altro problema che mi viene in mente è legato all'aderenza alla terapia (ed è il motivo per cui a mio padre non spiego più nulla nè prima nè dopo che vada dal medico): se il tuo dottore ti ha prescritto 2 pillole al giorno, ma tu hai letto che di solito se ne prescrive una e/o che ha effetti collaterali, magari finisce che (di tua iniziativa e senza metterti d'accordo col medico) ne prendi solo una.
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Re: Diagnosi online...
Certo, su questi punti mi trovi d'accordo. Pero' io spesso trovo molta superificalita' nelle visite mediche, quindi mi sembra che gli approfondimenti che si possono fare online siano positivi. Poi e' ovvio che il medico deve valutare caso per caso... :)
Sally- -------------
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Re: Diagnosi online...
In che senso?Diva ha scritto:Però io spesso trovo molta superificalità nelle visite mediche
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Re: Diagnosi online...
Perchè 6 anni di università e 5 di specializzazione e tirocinio sono difficili da soppiantare con delle ricerche notturne su internet.Diva ha scritto:So che i dottori sconsigliano questa pratica... solo mi piacerebbe capire il perche'. Anch'io come Rasp credo che documentarsi non sia sbagliato, non significa in alcun modo mettere in dubbio la competenza medica del dottore, solo che qundo esordisci dicendo "ho letto su internet che..." il medico inizia a guardarti in cagnesco...
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Re: Diagnosi online...
Nel senso che la maggior parte dei medici, anche specialisti, che ho consultato mi sono sembrati superficiali o comunque che non dessero spazio al paziente di esprimere le proprie sensazioni... Insomma poco ascolto e diagnosi/terapie standardizzate. Spiacente di dover dire questa cosa, ma maggiore serieta' ed interesse per la percezione della malattia da parte del paziente, per la considerazione dei sintomi inquadrandoli nella totalita' della persona, insomma un attaggiamento che potrei definire ippocratico, l'ho trovato nei medici che praticavano la medicina cosi detta "alternativa".
Sally- -------------
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Re: Diagnosi online...
Ovvio, la "cura" dei medici alternativi risiede solo in quello! Nell'empatia col paziente! Tutto il resto è fuffa! Ecco perchè sono in grado di curare solo le malattie psicosomatiche e non malattie genetiche, sistemiche o d'origine batterica o virale.Diva ha scritto:Nel senso che la maggior parte dei medici, anche specialisti, che ho consultato mi sono sembrati superficiali o comunque che non dessero spazio al paziente di esprimere le proprie sensazioni... Insomma poco ascolto e diagnosi/terapie standardizzate. Spiacente di dover dire questa cosa, ma maggiore serieta' ed interesse per la percezione della malattia da parte del paziente, per la considerazione dei sintomi inquadrandoli nella totalita' della persona, insomma un attaggiamento che potrei definire ippocratico, l'ho trovato nei medici che praticavano la medicina cosi detta "alternativa".
Prova a far curare un edema polmonare acuto da un empatico dottore o da un antipaticissimo ma competente cardiologo e poi ne riparliamo.
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Re: Diagnosi online...
Darrow ha scritto:Ovvio, la "cura" dei medici alternativi risiede solo in quello! Nell'empatia col paziente! Tutto il resto è fuffa! Ecco perchè sono in grado di curare solo le malattie psicosomatiche e non malattie genetiche, sistemiche o d'origine batterica o virale.
Prova a far curare un edema polmonare acuto da un empatico dottore o da un antipaticissimo ma competente cardiologo e poi ne riparliamo.
Quello del far sentire ignorato il paziente, come scritto da Diva, è comunque un problema cui si cerca di dare soluzione, ad esempio, facendo seguire corsi di "Relazione medico-paziente" agli studenti; in questi corsi fondamentalmente si è fatto un ripasso di Psicologia e ci è stato raccomandato di lasciar parlare il paziente, di non interromperlo, di mostrarsi disponibili... in pratica, di rendere il paziente partecipe e non oggetto di visita e diagnosi, nella speranza, a quanto ho capito, di ottenere un miglior effetto placebo ed una migliore aderenza alla terapia.
P.S. Anche se magari non è evidente, il buon medico considera sempre il paziente nella sua totalità... quest'idea che lo facciano solo gli "alternativi" è, tanto per (non) cambiare, una loro propaganda.
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Re: Diagnosi online...
Darrow ha scritto:Perchè 6 anni di università e 5 di specializzazione e tirocinio sono difficili da soppiantare con delle ricerche notturne su internet.Diva ha scritto:So che i dottori sconsigliano questa pratica... solo mi piacerebbe capire il perche'. Anch'io come Rasp credo che documentarsi non sia sbagliato, non significa in alcun modo mettere in dubbio la competenza medica del dottore, solo che qundo esordisci dicendo "ho letto su internet che..." il medico inizia a guardarti in cagnesco...
Parlo per me: non si tratta di soppiantare, ma di ricavare informazioni che il medico non ha tempo di cercare. Poi glie le metto tutte su un piatto, e chi le valuta è lui; mi aspetto commenti ed anche critiche, ma se mi guarda in cagnesco e/o schifa quanto gli fornisco da esaminare, cambio medico (L'ho già fatto, proprio recentemente).
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Re: Diagnosi online...
Rasputin ha scritto:Maxesteban ha scritto:Scusa Rasp,ma è il suo lavoro,se non azzecca la patologia e ci rimette il paziente,ci va di mezzo anche lui...perchè non dovrebbe averne il tempo? lo trova il tempo!Rasputin ha scritto:Max l'ho già scritto e lo riscrivo: 1 medico, nemmeno se specialista, non avrà mai il tempo che ha un paziente normodotato di documentarsi dettagliatamente su una specifica patologia.
Dovrebbe, ma non lo ha. Un ambulatorio con 1 medico (Lo so bene, uno dei miei migliori amici è pediatra e conosco anche vari altri medici) può arrivare a fare oltre 100 (Cento!) pazienti al giorno.
Non hanno il tempo materiale di fare ricerche approfondite, non lo avrebbero nemmeno se la percentuale di pazienti che ne ha bisogno fosse irrisoria.
Lo so che è triste, ma è cosí qui da noi e non sono propenso ad ipotizzare che da voi sia meglio...abbiamo un paio di medici sul forum, magari se se ne fa vivo uno sentiamo come la pensa.
c'è del vero in quello che dici. Inoltre, alcuni neanche hanno voglia di aggiornarsi.
Il problema però, non è tanto l'informazione, quanto la valutazione.
Non è detto che una scoperta nuova, proprio perchè nuova, sia valida di sicuro.
Inoltre, ci sarebbe da dire sui metodi di pubblicazione, sui perchè, ecc.
Inoltre, c'è medico e medico, indipendentemente dalla branca o specializzazione.
Non tutti sono tagliati per quel mestiere e tanti hanno studiat, e moltissimo, ma manca l'attitudine.
Esattamente come in altre professioni.
se si esaminassero le problematiche epistemologiche e diagnostiche, ne verrebbero fuori delle belle.
Comunque, una occhiata su internet , secondo me è giusto darla.
Poi la si farebbe vagliare a chi dovrebe essere in grado di valutarla.
Legere ed aggiornarsi di arerei non rende piloti
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Re: Diagnosi online...
Odis89 ha scritto:Darrow ha scritto:Ovvio, la "cura" dei medici alternativi risiede solo in quello! Nell'empatia col paziente! Tutto il resto è fuffa! Ecco perchè sono in grado di curare solo le malattie psicosomatiche e non malattie genetiche, sistemiche o d'origine batterica o virale.
Prova a far curare un edema polmonare acuto da un empatico dottore o da un antipaticissimo ma competente cardiologo e poi ne riparliamo.
Quello del far sentire ignorato il paziente, come scritto da Diva, è comunque un problema cui si cerca di dare soluzione, ad esempio, facendo seguire corsi di "Relazione medico-paziente" agli studenti; in questi corsi fondamentalmente si è fatto un ripasso di Psicologia e ci è stato raccomandato di lasciar parlare il paziente, di non interromperlo, di mostrarsi disponibili... in pratica, di rendere il paziente partecipe e non oggetto di visita e diagnosi, nella speranza, a quanto ho capito, di ottenere un miglior effetto placebo ed una migliore aderenza alla terapia.
P.S. Anche se magari non è evidente, il buon medico considera sempre il paziente nella sua totalità... quest'idea che lo facciano solo gli "alternativi" è, tanto per (non) cambiare, una loro propaganda.
infatti. e anche la valutazione della comunicazione non verbale è importantissima.
arti che i vecchi medici avevano e che si sta cercandio di recuperare.
abbiamo 2 occhi per vedere, 2 orecchie per ascoltare e una sola bocca per parlare
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Re: Diagnosi online...
Conoscevo un medico "ufficiale" che aveva una visione nella totalità del paziente talmente ampia che prendeva in considerazione anche l'abbigliamento per ipotizzare una diagnosi.
loonar- ----------
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Re: Diagnosi online...
Darrow ha scritto:Conoscevo un medico "ufficiale" che aveva una visione nella totalità del paziente talmente ampia che prendeva in considerazione anche l'abbigliamento per ipotizzare una diagnosi.
Beh quello sí che era un medico (Ufficiale non serve).
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Re: Diagnosi online...
Peccato credesse nel Grande Architetto!Rasputin ha scritto:Darrow ha scritto:Conoscevo un medico "ufficiale" che aveva una visione nella totalità del paziente talmente ampia che prendeva in considerazione anche l'abbigliamento per ipotizzare una diagnosi.
Beh quello sí che era un medico (Ufficiale non serve).
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Re: Diagnosi online...
Darrow ha scritto:Peccato credesse nel Grande Architetto!Rasputin ha scritto:Darrow ha scritto:Conoscevo un medico "ufficiale" che aveva una visione nella totalità del paziente talmente ampia che prendeva in considerazione anche l'abbigliamento per ipotizzare una diagnosi.
Beh quello sí che era un medico (Ufficiale non serve).
Non importa tanto sono schizofrenici
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Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Diagnosi online...
Porto la mia esperienza personale, così si potrà percepire che cosa succede dall'altra parte della barricata, da un punto di vista di un medico moderno.
Punto primo, aggiornarsi è un obbligo di legge, sono i cosiddetti ECM (educazione continua in medicina). Il nostro core curriculorum (bello il latino, eh?) consta di 6 anni di corso di Laurea in Medicina e Chirurgia più gli ormai 5 anni di specializzazione (io ne ho fatti 4 perchè rientravo nel vecchio ordinamento, con uno sconto di pena di un anno) a parte chirurgia generale,i cui anni sono 6. Passata la nostra giovinezza sui libri ( e non è un senso metaforico,perchè più volte mi sono addormentato sui tomi da mille e più pagine durante lo studio) e la nostra prima prima età adulta a fare gli schiavi (anche questo fuor di metafora) nei vari reparti dei policlinici universitari durante la specializzazione, ci si butta nel lavoro vero e proprio, nel mio caso specifico quello di anestesista rianimatore, il medico solitario per antonomasia. Nella clinica (klinè, letto del malato, clinica, pratica al letto del malato) si affina l'esperienza, arma fondamentale di un medico, che oltre alla salda competenza teorica, deve acquisire intuizione e dimestichezza nel portare il generale al particolare, in questo caso il singolo caso (o paziente, sono sinonimi). Si acquisisce quindi altra conoscenza, diretta ed empirica, che fa bagaglio culturale di ogni singolo specialista. In più i corsi di aggiornamento, i congressi e i vari corsi che ogni medico fa per proprio interesse, ampliano ed aggiornano il professionista.
Inoltre, diciamo in una ampia fascia di medici, esiste la ricerca clinica. Io per esempio faccio un paio di studi l'anno, alcuni case report se c'è particolare interesse, che vengono poi inviati ai giornali nazionali ed internazionali e che servono per confronto e anche per spirito intellettuale ( siamo i nerd della scienza medica...).
Dire che una persona che si informa su internet ne sappia più di un medico nel singolo caso penso sia concettualmente molto sbagliato. Una persona può informarsi eccome, da quanto materiale vi è in rete, ma uscirà confuso, ne trarrà opinioni sbagliate e arriverà alla tipica arroganza "eh,ma quel medico dice cazzate". Ne ho sentiti spesso di parenti tirar fuori giudizi su colleghi di altri ospedali per la condotta clinica e spesso ripeto che per prima cosa, per etica, non giudicherò mai il lavoro di colleghi, e come seconda cosa, mi fido delle loro scelte cliniche, anche se posso a volte giudicarle non del tutto coerenti con la MIA e con la condotta clinica che abbiamo nella nostra equipè, il che vuol dire che non sono sbagliate, ma che sono diverse, ma non da persone che non sanno fare il loro lavoro ( a parte i casi di malpractice, ma qui siamo in casi straordinari,nonostante il clamore, spesso alla cazzo,dei media,in quanto il 90% dei casi passati in giudicato assolvono i medici per non aver colpe).
Quante volte ho sentito dire "secondo me dottore è il farmaco x che ha precipitato le condizioni", o "secondo me è così", oppure date delle informazioni, arrivano e dicono "ma io ho letto su internet che". Ed io devo,oltre a occuparmi del mio reparto (nel caso mi trovi di turno in terapia intensiva) a dover spendere tempo prezioso a redarguire i parenti sulle loro supposizioni fallaci. Semplicemente perchè, tutti gli anni di studi che facciamo non servono a imbottirci di nozioni (penso che il 70% delle cose studiate durante l'università finiscano nel dimenticatoio e siano inutili dal punto di vista clinico) ma serve per dotare ciascun medico dei mezzi necessari per vagliare i singoli dati, ragionare in maniera medica, che è diversa da quella dello scienziato puro in quanto il nostro campo di applicazione è una variabile nella variabilità, e applicare l'evidenza (infatti la mentalità medica attuale si basa sull'EBM, evidence based medicine") al caso specifico che si va a trattare. Il paziente lo si studia,si indaga l'anamnesi patologica remota e quella prossima (storia delle patologie pregresse e causa scatenante in acuto), si valuta la condizione fisiopatologica attuale, si applicano strategie di lavoro. Non abbiamo tempo come durante l'università, ma il nostro tempo per la maggior parte lo passiamo tra i malati (nel cedolino del mio mese scorso ho timbrato 180 ore,per fare un esempio) e spesso anche nel tempo libero o ci sentiamo tra di noi per discutere il caso, oppure ognuno va a prendersi la letteratura se il caso è complesso e cerca di applicare o modificare la terapia sulla base di ciò che integra nel suo bagaglio attraverso le esperienze di altri colleghi.
Le diagnosi online sono nocivissime, primo perchè chi le fa non ha minimamente idea di chi ha davanti, secondo perchè è un modo di NON far medicina. Stessa cosa per l'autodiagnosi e l'automedicazione, cose da evitare se non volete peggiorare le cose. Io non mi metto a smontare il motore della mia auto da solo, penso che creerei più danni, perchè non ho la più pallida idea di dove mettere le mani. Come nel caso di trattamenti chirurgici,la parola la lascio ai colleghi specialisti se mi chiedono qualcosa i parenti, perchè non è il mio campo di lavoro.
Il parente (o paziente, io parlo più spesso con i parenti per ovvi motivi) che si documenta fa bene, ma come dice rasputin, è meglio sempre rivolgersi al medico che orienterà ciò che si è trovato in giro. La salute è del malato, noi aiutiamo a guarire.
Sulla comunicazione ormai c'è una grossa parte di acculturamento sin dall'università,anche per motivi medico legali non possiamo sbagliare a parlare.
Sulla visione olistica del malato. 50 anni fa la medicina era diversa,meno tecnologica, il fonendoscopio era il mezzo per valutare il malato, insieme con le mani e al massimo le radiografie. Ora abbiamo i monitoraggi, l'ecografia, le TC (tac...) la RMN, l'angiografia, la scintigrafia, l'endoscopia ecc ecc. Io non metto un fonendo sul malato, ma ci metto una sonda per vedere come sta il cuore, ne ausculto i polmoni, se ho il respiratore e l'emogas che mi danno le informazioni necessarie, nel caso in cui non senta il bisogno di controllare di persona. Questo non vuol dire che siamo meno "medici" dei medici del 1900, siamo più tecnici e meno approssimativi sull'obiettività (la visita) grazie alla tecnologia. La medicina olistica (considerare in toto il malato) la si trova ancora in alcune branche internistiche e nella anestesia rianimazione. Per il resto è giusto che lo specialista monoorgano abbia una formazione forte sulla sua branca, senza dimenticare ovviamente le basi di tutto il resto. Semplicemente perchè è una ottimizzazione delle risorse.
Ci tenevo a chiarire. Colpa di questa facile accessibilità al sapere medico è quello di aver aumentato in modo spropositato, spesso per ricevere facili rimborsi dalle assicurazioni,le denunce contro i medici. E voi che leggete "malasanità all'ospedale x", non sapete cosa vuol dire aver fatto tutto il possibile per una persona, in modo onesto e con tutte le proprie forze e ricevere un bell' avviso di garanzia direttamente a casa dai carabinieri. Il che più delle volte finirà in un nulla di fatto,dopo anni, in cui il medico ci rimette di salute, serenità lavorativa e, alla fine ci sono anche quelli, soldi, in premi assicurativi e spese legali. I giornalisti dovrebbero mettersi spesso la mano sulla coscienza. Anche loro hanno un codice deontologico, che non usano mai. Tanto il loro ordine non manda loro diffide,multe e sospensioni dalla professione, se fanno qualcosa contro il codice deontologico.Cosa che i nostri ordini provinciali e l'ordine nazionale fanno.
Il governo ha aperto gli occhi e finalmente c'è un decreto per fermare questo mal costume che comporta nei professionisti l'attuazione della cosiddetta "medicina difensiva", ossia fare cose anche non eticamente giuste per il paziente, ma giuste per la legge in modo da essere esenti da esposizioni legali.
Un decreto giusto e corretto.
http://www.repubblica.it/salute/2012/06/20/news/regole_per_limitare_denunce_contro_medici-37577281/
Sull'empatia. Un medico non dovrebbe mai dimenticare questa bellissima caratteristica. Spesso la si lascia nascosta per portare alla luce un meccanismo psicologico di distacco e freddezza. Ma come dicevano i saggi anziani di una volta "il medico pietoso fa la piaga pustolosa". Un medico freddo e cinico può essere il migliore nel suo campo, nonostante agli occhi dei malati possa sembrare poco empatico. Chi si riempie di calore e affetto verso i pazienti, a meno che sia di indole così, spesso lo fa per vendersi.
Per il fatto che alcune volte i medici possano sembrare frettolosi, è lecito per i malati volersi sentire accuditi e "coccolati" durante una visita ambulatoriale, ma ci sono magari altri 20, 30 pazienti che vorrebbero la stessa cosa, nella stessa giornata, in coda. Chi mira al sodo senza far troppi giri di parole, Diva, stai sicura che non è un medico stupido e superficiale, anzi spesso è il contrario.
Sull'omeopatia non mi esprimo, altrimenti mi trasformo e perdo la mia buddhità...
Punto primo, aggiornarsi è un obbligo di legge, sono i cosiddetti ECM (educazione continua in medicina). Il nostro core curriculorum (bello il latino, eh?) consta di 6 anni di corso di Laurea in Medicina e Chirurgia più gli ormai 5 anni di specializzazione (io ne ho fatti 4 perchè rientravo nel vecchio ordinamento, con uno sconto di pena di un anno) a parte chirurgia generale,i cui anni sono 6. Passata la nostra giovinezza sui libri ( e non è un senso metaforico,perchè più volte mi sono addormentato sui tomi da mille e più pagine durante lo studio) e la nostra prima prima età adulta a fare gli schiavi (anche questo fuor di metafora) nei vari reparti dei policlinici universitari durante la specializzazione, ci si butta nel lavoro vero e proprio, nel mio caso specifico quello di anestesista rianimatore, il medico solitario per antonomasia. Nella clinica (klinè, letto del malato, clinica, pratica al letto del malato) si affina l'esperienza, arma fondamentale di un medico, che oltre alla salda competenza teorica, deve acquisire intuizione e dimestichezza nel portare il generale al particolare, in questo caso il singolo caso (o paziente, sono sinonimi). Si acquisisce quindi altra conoscenza, diretta ed empirica, che fa bagaglio culturale di ogni singolo specialista. In più i corsi di aggiornamento, i congressi e i vari corsi che ogni medico fa per proprio interesse, ampliano ed aggiornano il professionista.
Inoltre, diciamo in una ampia fascia di medici, esiste la ricerca clinica. Io per esempio faccio un paio di studi l'anno, alcuni case report se c'è particolare interesse, che vengono poi inviati ai giornali nazionali ed internazionali e che servono per confronto e anche per spirito intellettuale ( siamo i nerd della scienza medica...).
Dire che una persona che si informa su internet ne sappia più di un medico nel singolo caso penso sia concettualmente molto sbagliato. Una persona può informarsi eccome, da quanto materiale vi è in rete, ma uscirà confuso, ne trarrà opinioni sbagliate e arriverà alla tipica arroganza "eh,ma quel medico dice cazzate". Ne ho sentiti spesso di parenti tirar fuori giudizi su colleghi di altri ospedali per la condotta clinica e spesso ripeto che per prima cosa, per etica, non giudicherò mai il lavoro di colleghi, e come seconda cosa, mi fido delle loro scelte cliniche, anche se posso a volte giudicarle non del tutto coerenti con la MIA e con la condotta clinica che abbiamo nella nostra equipè, il che vuol dire che non sono sbagliate, ma che sono diverse, ma non da persone che non sanno fare il loro lavoro ( a parte i casi di malpractice, ma qui siamo in casi straordinari,nonostante il clamore, spesso alla cazzo,dei media,in quanto il 90% dei casi passati in giudicato assolvono i medici per non aver colpe).
Quante volte ho sentito dire "secondo me dottore è il farmaco x che ha precipitato le condizioni", o "secondo me è così", oppure date delle informazioni, arrivano e dicono "ma io ho letto su internet che". Ed io devo,oltre a occuparmi del mio reparto (nel caso mi trovi di turno in terapia intensiva) a dover spendere tempo prezioso a redarguire i parenti sulle loro supposizioni fallaci. Semplicemente perchè, tutti gli anni di studi che facciamo non servono a imbottirci di nozioni (penso che il 70% delle cose studiate durante l'università finiscano nel dimenticatoio e siano inutili dal punto di vista clinico) ma serve per dotare ciascun medico dei mezzi necessari per vagliare i singoli dati, ragionare in maniera medica, che è diversa da quella dello scienziato puro in quanto il nostro campo di applicazione è una variabile nella variabilità, e applicare l'evidenza (infatti la mentalità medica attuale si basa sull'EBM, evidence based medicine") al caso specifico che si va a trattare. Il paziente lo si studia,si indaga l'anamnesi patologica remota e quella prossima (storia delle patologie pregresse e causa scatenante in acuto), si valuta la condizione fisiopatologica attuale, si applicano strategie di lavoro. Non abbiamo tempo come durante l'università, ma il nostro tempo per la maggior parte lo passiamo tra i malati (nel cedolino del mio mese scorso ho timbrato 180 ore,per fare un esempio) e spesso anche nel tempo libero o ci sentiamo tra di noi per discutere il caso, oppure ognuno va a prendersi la letteratura se il caso è complesso e cerca di applicare o modificare la terapia sulla base di ciò che integra nel suo bagaglio attraverso le esperienze di altri colleghi.
Le diagnosi online sono nocivissime, primo perchè chi le fa non ha minimamente idea di chi ha davanti, secondo perchè è un modo di NON far medicina. Stessa cosa per l'autodiagnosi e l'automedicazione, cose da evitare se non volete peggiorare le cose. Io non mi metto a smontare il motore della mia auto da solo, penso che creerei più danni, perchè non ho la più pallida idea di dove mettere le mani. Come nel caso di trattamenti chirurgici,la parola la lascio ai colleghi specialisti se mi chiedono qualcosa i parenti, perchè non è il mio campo di lavoro.
Il parente (o paziente, io parlo più spesso con i parenti per ovvi motivi) che si documenta fa bene, ma come dice rasputin, è meglio sempre rivolgersi al medico che orienterà ciò che si è trovato in giro. La salute è del malato, noi aiutiamo a guarire.
Sulla comunicazione ormai c'è una grossa parte di acculturamento sin dall'università,anche per motivi medico legali non possiamo sbagliare a parlare.
Sulla visione olistica del malato. 50 anni fa la medicina era diversa,meno tecnologica, il fonendoscopio era il mezzo per valutare il malato, insieme con le mani e al massimo le radiografie. Ora abbiamo i monitoraggi, l'ecografia, le TC (tac...) la RMN, l'angiografia, la scintigrafia, l'endoscopia ecc ecc. Io non metto un fonendo sul malato, ma ci metto una sonda per vedere come sta il cuore, ne ausculto i polmoni, se ho il respiratore e l'emogas che mi danno le informazioni necessarie, nel caso in cui non senta il bisogno di controllare di persona. Questo non vuol dire che siamo meno "medici" dei medici del 1900, siamo più tecnici e meno approssimativi sull'obiettività (la visita) grazie alla tecnologia. La medicina olistica (considerare in toto il malato) la si trova ancora in alcune branche internistiche e nella anestesia rianimazione. Per il resto è giusto che lo specialista monoorgano abbia una formazione forte sulla sua branca, senza dimenticare ovviamente le basi di tutto il resto. Semplicemente perchè è una ottimizzazione delle risorse.
Ci tenevo a chiarire. Colpa di questa facile accessibilità al sapere medico è quello di aver aumentato in modo spropositato, spesso per ricevere facili rimborsi dalle assicurazioni,le denunce contro i medici. E voi che leggete "malasanità all'ospedale x", non sapete cosa vuol dire aver fatto tutto il possibile per una persona, in modo onesto e con tutte le proprie forze e ricevere un bell' avviso di garanzia direttamente a casa dai carabinieri. Il che più delle volte finirà in un nulla di fatto,dopo anni, in cui il medico ci rimette di salute, serenità lavorativa e, alla fine ci sono anche quelli, soldi, in premi assicurativi e spese legali. I giornalisti dovrebbero mettersi spesso la mano sulla coscienza. Anche loro hanno un codice deontologico, che non usano mai. Tanto il loro ordine non manda loro diffide,multe e sospensioni dalla professione, se fanno qualcosa contro il codice deontologico.Cosa che i nostri ordini provinciali e l'ordine nazionale fanno.
Il governo ha aperto gli occhi e finalmente c'è un decreto per fermare questo mal costume che comporta nei professionisti l'attuazione della cosiddetta "medicina difensiva", ossia fare cose anche non eticamente giuste per il paziente, ma giuste per la legge in modo da essere esenti da esposizioni legali.
Un decreto giusto e corretto.
http://www.repubblica.it/salute/2012/06/20/news/regole_per_limitare_denunce_contro_medici-37577281/
Sull'empatia. Un medico non dovrebbe mai dimenticare questa bellissima caratteristica. Spesso la si lascia nascosta per portare alla luce un meccanismo psicologico di distacco e freddezza. Ma come dicevano i saggi anziani di una volta "il medico pietoso fa la piaga pustolosa". Un medico freddo e cinico può essere il migliore nel suo campo, nonostante agli occhi dei malati possa sembrare poco empatico. Chi si riempie di calore e affetto verso i pazienti, a meno che sia di indole così, spesso lo fa per vendersi.
Per il fatto che alcune volte i medici possano sembrare frettolosi, è lecito per i malati volersi sentire accuditi e "coccolati" durante una visita ambulatoriale, ma ci sono magari altri 20, 30 pazienti che vorrebbero la stessa cosa, nella stessa giornata, in coda. Chi mira al sodo senza far troppi giri di parole, Diva, stai sicura che non è un medico stupido e superficiale, anzi spesso è il contrario.
Sull'omeopatia non mi esprimo, altrimenti mi trasformo e perdo la mia buddhità...
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klaus54- -------------
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Re: Diagnosi online...
klaus54 ha scritto:ma il nostro tempo per la maggior parte lo passiamo tra i malati (nel cedolino del mio mese scorso ho timbrato 180 ore,per fare un esempio) e spesso anche nel tempo libero ..
"OT"
io le faccio in 20 giorni di lavoro e mi occupo solo di cucinare spaghetti...centra qualcosa con questo : ???
Rasputin ha scritto:
Non hanno il tempo materiale di fare ricerche approfondite, non lo avrebbero nemmeno se la percentuale di pazienti che ne ha bisogno fosse irrisoria.
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
E>en
chef75- ------------
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Località : una cucina
Occupazione/Hobby : Casalinghe italiane.
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Re: Diagnosi online...
i nostri turni sono di 36 ore lavorative a settimana per legge, il che fa 144 ore mensili.Il resto non viene pagato come straordinari, ma viene messo in monte ore, tranne le reperibilità. 180-144= 36. Una settimana in più rispetto al contratto, che non mi viene retribuito (il monte ore può essere usufruito come uscite in anticipo o entrate in ritardo, ma essendo un lavoro strutturato su turni è ridicola come cosa, e il monte ore viene usato solo se il medico ha finito le sue ferie, a fine anno viene azzerato). Potrei usarlo che so,per farmi bellamente i fatti miei.No?
Anzi,essendo definito come lavoro usurante, dovremo avere dei turni più flessibili. Ma non c'è personale.
http://www.aaroiemac.it/site/Allegati/Previdenza/aspettative_deluse_per_gli_anestesisti_rianimatori_LavoriUsuranti_parere_prof_proia.pdf
Anzi,essendo definito come lavoro usurante, dovremo avere dei turni più flessibili. Ma non c'è personale.
http://www.aaroiemac.it/site/Allegati/Previdenza/aspettative_deluse_per_gli_anestesisti_rianimatori_LavoriUsuranti_parere_prof_proia.pdf
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Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
klaus54- -------------
- Numero di messaggi : 721
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Re: Diagnosi online...
Bene quello che dice la Medicina, bene quello che dicono i Medici. Nella pratica le cose cambiano un po'. Potessi scegliere vorrei un Medico laureato in Ingegneria (questa naturalmente è una provocazione). Studio quello che posso quando serve a me e mi aspetto l'autorevole consiglio medico ma certamente sulla base della mia capacità interpretativa nego l'autorità. Quelli che si fanno dire dai paramedici pressione 12.7 per non far capire al paziente che si tratta di 120/70 per me sono veterinari (con tutto il rispetto) ma intendo che trattano gli umani come bestie.
Altro esempio per me l'angiografia va unicamente per via radiale altrimenti cambio struttura ospedaliera. Sapete perché non mi hanno fatto l'angioplastica appena scoperte le occlusioni coronariche, durante l'angiografia? Perché si aspettavano che tornassi la settimana prossima! Per chi non comprende si tratta di farsi pagare più prestazioni dall'assicurazione. Io scelgo il medico perché oggi è un mercante di servizi e di prodotti. La guerra tra le case farmaceutiche si estende ai medici secondo le regole del mercato che sovrasta il codice deontologico.
Dicevo ingegneria perché lì i servizi ed i prodotti non sono dentro gli esseri umani e non si è parte del prodotto così tanto vicino alla salute. Poi di questi tempi c'è qualche Dr. Guido Terzilli. Il livello culturale medio si è alzato e se sono contrario alle diagnosi diverse in generale, io nel mio privato preferisco imparare la lezione (è uno dei processi indispensabili per quanto mi riguarda e ciò significa che esiste gente che paga l'assicurazione comprando il servizio con la speranza che sia buono).
Mi piace molto il mondo fatto da specialisti e mi ritengo estremamente fortunato di farne parte. C'è sempre il triangolo di come stanno le cose, come dovrebbero essere e come sono viste dagli altri - we have to cope with it - deve stare in equilibrio.
Altro esempio per me l'angiografia va unicamente per via radiale altrimenti cambio struttura ospedaliera. Sapete perché non mi hanno fatto l'angioplastica appena scoperte le occlusioni coronariche, durante l'angiografia? Perché si aspettavano che tornassi la settimana prossima! Per chi non comprende si tratta di farsi pagare più prestazioni dall'assicurazione. Io scelgo il medico perché oggi è un mercante di servizi e di prodotti. La guerra tra le case farmaceutiche si estende ai medici secondo le regole del mercato che sovrasta il codice deontologico.
Dicevo ingegneria perché lì i servizi ed i prodotti non sono dentro gli esseri umani e non si è parte del prodotto così tanto vicino alla salute. Poi di questi tempi c'è qualche Dr. Guido Terzilli. Il livello culturale medio si è alzato e se sono contrario alle diagnosi diverse in generale, io nel mio privato preferisco imparare la lezione (è uno dei processi indispensabili per quanto mi riguarda e ciò significa che esiste gente che paga l'assicurazione comprando il servizio con la speranza che sia buono).
Mi piace molto il mondo fatto da specialisti e mi ritengo estremamente fortunato di farne parte. C'è sempre il triangolo di come stanno le cose, come dovrebbero essere e come sono viste dagli altri - we have to cope with it - deve stare in equilibrio.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
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Re: Diagnosi online...
Mi sa che con te si lavorerebbe bene!klaus54 ha scritto:Porto la mia esperienza personale, così si potrà percepire che cosa succede dall'altra parte della barricata, da un punto di vista di un medico moderno.
Punto primo, aggiornarsi è un obbligo di legge, sono i cosiddetti ECM (educazione continua in medicina). Il nostro core curriculorum (bello il latino, eh?) consta di 6 anni di corso di Laurea in Medicina e Chirurgia più gli ormai 5 anni di specializzazione (io ne ho fatti 4 perchè rientravo nel vecchio ordinamento, con uno sconto di pena di un anno) a parte chirurgia generale,i cui anni sono 6. Passata la nostra giovinezza sui libri ( e non è un senso metaforico,perchè più volte mi sono addormentato sui tomi da mille e più pagine durante lo studio) e la nostra prima prima età adulta a fare gli schiavi (anche questo fuor di metafora) nei vari reparti dei policlinici universitari durante la specializzazione, ci si butta nel lavoro vero e proprio, nel mio caso specifico quello di anestesista rianimatore, il medico solitario per antonomasia. Nella clinica (klinè, letto del malato, clinica, pratica al letto del malato) si affina l'esperienza, arma fondamentale di un medico, che oltre alla salda competenza teorica, deve acquisire intuizione e dimestichezza nel portare il generale al particolare, in questo caso il singolo caso (o paziente, sono sinonimi). Si acquisisce quindi altra conoscenza, diretta ed empirica, che fa bagaglio culturale di ogni singolo specialista. In più i corsi di aggiornamento, i congressi e i vari corsi che ogni medico fa per proprio interesse, ampliano ed aggiornano il professionista.
Inoltre, diciamo in una ampia fascia di medici, esiste la ricerca clinica. Io per esempio faccio un paio di studi l'anno, alcuni case report se c'è particolare interesse, che vengono poi inviati ai giornali nazionali ed internazionali e che servono per confronto e anche per spirito intellettuale ( siamo i nerd della scienza medica...).
Dire che una persona che si informa su internet ne sappia più di un medico nel singolo caso penso sia concettualmente molto sbagliato. Una persona può informarsi eccome, da quanto materiale vi è in rete, ma uscirà confuso, ne trarrà opinioni sbagliate e arriverà alla tipica arroganza "eh,ma quel medico dice cazzate". Ne ho sentiti spesso di parenti tirar fuori giudizi su colleghi di altri ospedali per la condotta clinica e spesso ripeto che per prima cosa, per etica, non giudicherò mai il lavoro di colleghi, e come seconda cosa, mi fido delle loro scelte cliniche, anche se posso a volte giudicarle non del tutto coerenti con la MIA e con la condotta clinica che abbiamo nella nostra equipè, il che vuol dire che non sono sbagliate, ma che sono diverse, ma non da persone che non sanno fare il loro lavoro ( a parte i casi di malpractice, ma qui siamo in casi straordinari,nonostante il clamore, spesso alla cazzo,dei media,in quanto il 90% dei casi passati in giudicato assolvono i medici per non aver colpe).
Quante volte ho sentito dire "secondo me dottore è il farmaco x che ha precipitato le condizioni", o "secondo me è così", oppure date delle informazioni, arrivano e dicono "ma io ho letto su internet che". Ed io devo,oltre a occuparmi del mio reparto (nel caso mi trovi di turno in terapia intensiva) a dover spendere tempo prezioso a redarguire i parenti sulle loro supposizioni fallaci. Semplicemente perchè, tutti gli anni di studi che facciamo non servono a imbottirci di nozioni (penso che il 70% delle cose studiate durante l'università finiscano nel dimenticatoio e siano inutili dal punto di vista clinico) ma serve per dotare ciascun medico dei mezzi necessari per vagliare i singoli dati, ragionare in maniera medica, che è diversa da quella dello scienziato puro in quanto il nostro campo di applicazione è una variabile nella variabilità, e applicare l'evidenza (infatti la mentalità medica attuale si basa sull'EBM, evidence based medicine") al caso specifico che si va a trattare. Il paziente lo si studia,si indaga l'anamnesi patologica remota e quella prossima (storia delle patologie pregresse e causa scatenante in acuto), si valuta la condizione fisiopatologica attuale, si applicano strategie di lavoro. Non abbiamo tempo come durante l'università, ma il nostro tempo per la maggior parte lo passiamo tra i malati (nel cedolino del mio mese scorso ho timbrato 180 ore,per fare un esempio) e spesso anche nel tempo libero o ci sentiamo tra di noi per discutere il caso, oppure ognuno va a prendersi la letteratura se il caso è complesso e cerca di applicare o modificare la terapia sulla base di ciò che integra nel suo bagaglio attraverso le esperienze di altri colleghi.
Le diagnosi online sono nocivissime, primo perchè chi le fa non ha minimamente idea di chi ha davanti, secondo perchè è un modo di NON far medicina. Stessa cosa per l'autodiagnosi e l'automedicazione, cose da evitare se non volete peggiorare le cose. Io non mi metto a smontare il motore della mia auto da solo, penso che creerei più danni, perchè non ho la più pallida idea di dove mettere le mani. Come nel caso di trattamenti chirurgici,la parola la lascio ai colleghi specialisti se mi chiedono qualcosa i parenti, perchè non è il mio campo di lavoro.
Il parente (o paziente, io parlo più spesso con i parenti per ovvi motivi) che si documenta fa bene, ma come dice rasputin, è meglio sempre rivolgersi al medico che orienterà ciò che si è trovato in giro. La salute è del malato, noi aiutiamo a guarire.
Sulla comunicazione ormai c'è una grossa parte di acculturamento sin dall'università,anche per motivi medico legali non possiamo sbagliare a parlare.
Sulla visione olistica del malato. 50 anni fa la medicina era diversa,meno tecnologica, il fonendoscopio era il mezzo per valutare il malato, insieme con le mani e al massimo le radiografie. Ora abbiamo i monitoraggi, l'ecografia, le TC (tac...) la RMN, l'angiografia, la scintigrafia, l'endoscopia ecc ecc. Io non metto un fonendo sul malato, ma ci metto una sonda per vedere come sta il cuore, ne ausculto i polmoni, se ho il respiratore e l'emogas che mi danno le informazioni necessarie, nel caso in cui non senta il bisogno di controllare di persona. Questo non vuol dire che siamo meno "medici" dei medici del 1900, siamo più tecnici e meno approssimativi sull'obiettività (la visita) grazie alla tecnologia. La medicina olistica (considerare in toto il malato) la si trova ancora in alcune branche internistiche e nella anestesia rianimazione. Per il resto è giusto che lo specialista monoorgano abbia una formazione forte sulla sua branca, senza dimenticare ovviamente le basi di tutto il resto. Semplicemente perchè è una ottimizzazione delle risorse.
Ci tenevo a chiarire. Colpa di questa facile accessibilità al sapere medico è quello di aver aumentato in modo spropositato, spesso per ricevere facili rimborsi dalle assicurazioni,le denunce contro i medici. E voi che leggete "malasanità all'ospedale x", non sapete cosa vuol dire aver fatto tutto il possibile per una persona, in modo onesto e con tutte le proprie forze e ricevere un bell' avviso di garanzia direttamente a casa dai carabinieri. Il che più delle volte finirà in un nulla di fatto,dopo anni, in cui il medico ci rimette di salute, serenità lavorativa e, alla fine ci sono anche quelli, soldi, in premi assicurativi e spese legali. I giornalisti dovrebbero mettersi spesso la mano sulla coscienza. Anche loro hanno un codice deontologico, che non usano mai. Tanto il loro ordine non manda loro diffide,multe e sospensioni dalla professione, se fanno qualcosa contro il codice deontologico.Cosa che i nostri ordini provinciali e l'ordine nazionale fanno.
Il governo ha aperto gli occhi e finalmente c'è un decreto per fermare questo mal costume che comporta nei professionisti l'attuazione della cosiddetta "medicina difensiva", ossia fare cose anche non eticamente giuste per il paziente, ma giuste per la legge in modo da essere esenti da esposizioni legali.
Un decreto giusto e corretto.
http://www.repubblica.it/salute/2012/06/20/news/regole_per_limitare_denunce_contro_medici-37577281/
Sull'empatia. Un medico non dovrebbe mai dimenticare questa bellissima caratteristica. Spesso la si lascia nascosta per portare alla luce un meccanismo psicologico di distacco e freddezza. Ma come dicevano i saggi anziani di una volta "il medico pietoso fa la piaga pustolosa". Un medico freddo e cinico può essere il migliore nel suo campo, nonostante agli occhi dei malati possa sembrare poco empatico. Chi si riempie di calore e affetto verso i pazienti, a meno che sia di indole così, spesso lo fa per vendersi.
Per il fatto che alcune volte i medici possano sembrare frettolosi, è lecito per i malati volersi sentire accuditi e "coccolati" durante una visita ambulatoriale, ma ci sono magari altri 20, 30 pazienti che vorrebbero la stessa cosa, nella stessa giornata, in coda. Chi mira al sodo senza far troppi giri di parole, Diva, stai sicura che non è un medico stupido e superficiale, anzi spesso è il contrario.
Sull'omeopatia non mi esprimo, altrimenti mi trasformo e perdo la mia buddhità...
loonar- ----------
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Re: Diagnosi online...
Idem per infermieri, con stipendio più basso!klaus54 ha scritto:i nostri turni sono di 36 ore lavorative a settimana per legge, il che fa 144 ore mensili.Il resto non viene pagato come straordinari, ma viene messo in monte ore, tranne le reperibilità. 180-144= 36. Una settimana in più rispetto al contratto, che non mi viene retribuito (il monte ore può essere usufruito come uscite in anticipo o entrate in ritardo, ma essendo un lavoro strutturato su turni è ridicola come cosa, e il monte ore viene usato solo se il medico ha finito le sue ferie, a fine anno viene azzerato). Potrei usarlo che so,per farmi bellamente i fatti miei.No?
Anzi,essendo definito come lavoro usurante, dovremo avere dei turni più flessibili. Ma non c'è personale.
http://www.aaroiemac.it/site/Allegati/Previdenza/aspettative_deluse_per_gli_anestesisti_rianimatori_LavoriUsuranti_parere_prof_proia.pdf
loonar- ----------
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Re: Diagnosi online...
Diva ha scritto:... Vi e' mai capitato di diagnosticarvi malattie cercando informazioni online?
Secondo voi ci si azzecca o e' meglio lasciar perdere e fidarsi solo del parere del medico? ... Voi cosa ne pensate?
Penso che diagnosticarsi le cose da soli, o perfino trattarsi da solo, senza sentire un parere medico, sia una pessima idea.
Molto tempo prezioso in ambulatorio o in reparto passa a dover "smontare" idee false dei pazienti. Altre volte a rimediare i disastri che facevano, certe rare volte anche rischiando la vita.
Già si fanno guai da medici laureati che dovrebbero sapere le cose meglio. Quanto più da una persona che si mette a leggere a caso in internet, senza avere le basi per dare il peso giusto ai segni/sintomi, esami di laboratorio, esami strumentali etc, che non sa neanche cosa cercare, quale dato può essere importante e quale secondario, o cmq una variazione irrilevante etc
No, no, no. In assoluto direi di no. Fidatevi degli esperti del campo. Nessuno vi impedisce di leggere tutto quello che volete online, ma il parere medico è indispensabile.
I medici stessi si fidano dei loro colleghi. La mia specializzazione non è per esempio cardiologia o nefrologia. Per le cose relativamente semplici ovviamente li tratto da solo. Ma per le cose un pò più complicate, e cmq per il follow-up nel tempo, chiedo il parere dei singoli specialisti. Questo lo fanno tutti i specialisti. Tutti lavorano sul proprio campo. E per le cose al di fuori del proprio campo, riconoscono i propri limiti e chiedono anche pareri dei loro colleghi specialisti in quel campo, cosi come lo danno a loro per le cose pertinenti al loro campo.
E se medici laureati e specilizzati si sentono in obbligo di fare questo (per il bene del Paziente) quanto più chi non ha mai studiato medicina?
La mia opinione informata, basata anche sulla mia esperienza, è che diagnosticarsi da soli (o anche curarsi da soli) è una pessima, pessima idea.
Per il resto sta-quoto klaus:
http://atei.forumitalian.com/t4278p20-diagnosi-online#154035
___________________
"Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori... Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi". (Romani 5:5-9)
"Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra... Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»." (Apocalisse 21:1-5)
JACK_JOHN- -------------
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Re: Diagnosi online...
http://atei.forumitalian.com/t4278p20-diagnosi-online#154035[/quote[/url]]JACK_JOHN ha scritto:Diva ha scritto:... Vi e' mai capitato di diagnosticarvi malattie cercando informazioni online?
Secondo voi ci si azzecca o e' meglio lasciar perdere e fidarsi solo del parere del medico? ... Voi cosa ne pensate?
Penso che diagnosticarsi le cose da soli, o perfino trattarsi da solo, senza sentire un parere medico, sia una pessima idea.
Molto tempo prezioso in ambulatorio o in reparto passa a dover "smontare" idee false dei pazienti. Altre volte a rimediare i disastri che facevano, certe rare volte anche rischiando la vita.
Già si fanno guai da medici laureati che dovrebbero sapere le cose meglio. Quanto più da una persona che si mette a leggere a caso in internet, senza avere le basi per dare il peso giusto ai segni/sintomi, esami di laboratorio, esami strumentali etc, che non sa neanche cosa cercare, quale dato può essere importante e quale secondario, o cmq una variazione irrilevante etc
No, no, no. In assoluto direi di no. Fidatevi degli esperti del campo. Nessuno vi impedisce di leggere tutto quello che volete online, ma il parere medico è indispensabile.
I medici stessi si fidano dei loro colleghi. La mia specializzazione non è per esempio cardiologia o nefrologia. Per le cose relativamente semplici ovviamente li tratto da solo. Ma per le cose un pò più complicate, e cmq per il follow-up nel tempo, chiedo il parere dei singoli specialisti. Questo lo fanno tutti i specialisti. Tutti lavorano sul proprio campo. E per le cose al di fuori del proprio campo, riconoscono i propri limiti e chiedono anche pareri dei loro colleghi specialisti in quel campo, cosi come lo danno a loro per le cose pertinenti al loro campo.
E se medici laureati e specilizzati si sentono in obbligo di fare questo (per il bene del Paziente) quanto più chi non ha mai studiato medicina?
La mia opinione informata, basata anche sulla mia esperienza, è che diagnosticarsi da soli (o anche curarsi da soli) è una pessima, pessima idea.
Per il resto sta-quoto klaus:
[url=http://atei.forumitalian.com/t4278p20-diagnosi-online#154035
Quoto.
Qualche anno fa avevo l'abitudine, per ogni piccolo malanno, di cercare sul web a cosa si potesse riferire.
Alla fine i sintomi che avevo mi portavano a convincermi di avere sempre delle malattie gravissime....
In quegli anni ho fatto impazziere il mio medico di famiglia che, sistematicamente, doveva smontare le mie convinzioni...
Per fortuna, ora, questo problema si è notevolmente ridimensionato.
Sono stato malissimo... quindi, consiglio a chi ha dei fastidi di interpellare un "vero" medico e di non farsi seghe mentali leggendo su internet cose che una persona normale non riesce a contestualizzare...
Ho scritto da schifo ma spero si capisca...
Bat- -------------
- Numero di messaggi : 139
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Data d'iscrizione : 26.05.11
Re: Diagnosi online...
A me è capitato più di una volta di entrare in contrasto anche notevole con il medico di riferimento, anche specialista, e ogni volta avevo ragione io.
'Dottore, l'operazione non è andata a buon fine, il tendine si è scucito'
'Ma no, lei deve avere pazienza, lei mi deve stare a sentire, lei non può pensare di saperne quanto un medico... eccetera eccetera'
Dopo due mesi e una sfuriata all'idiota, operazione, ricucitura.
Mi sveglia dall'anestesia per dirmi 'lei mi deve avere odiato' 'certo che sì, lei è un cretino'
(già sono piuttosto schietta di mio, con i freni abbassati dall'anestesia non potevo essere più accomodante )
Sorvolo sul fatto che per anni, prima di capire io che malattia avessi, mi hanno rimbalzata con lo sguardo commiserante e consigli di antidepressivi. Al momento la mia posizione è questa: se il medico è d'accordo con me, è probabile che abbia ragione
Ma come dicono i disclaimer della tivvù: bambini, non provate a farlo a casa, questa va bene solo per me
'Dottore, l'operazione non è andata a buon fine, il tendine si è scucito'
'Ma no, lei deve avere pazienza, lei mi deve stare a sentire, lei non può pensare di saperne quanto un medico... eccetera eccetera'
Dopo due mesi e una sfuriata all'idiota, operazione, ricucitura.
Mi sveglia dall'anestesia per dirmi 'lei mi deve avere odiato' 'certo che sì, lei è un cretino'
(già sono piuttosto schietta di mio, con i freni abbassati dall'anestesia non potevo essere più accomodante )
Sorvolo sul fatto che per anni, prima di capire io che malattia avessi, mi hanno rimbalzata con lo sguardo commiserante e consigli di antidepressivi. Al momento la mia posizione è questa: se il medico è d'accordo con me, è probabile che abbia ragione
Ma come dicono i disclaimer della tivvù: bambini, non provate a farlo a casa, questa va bene solo per me
Re: Diagnosi online...
Ma con che piacere ho dato il verde a questa signora!
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Diagnosi online...
vostra la salute, vostre le decisioni, vostre le conseguenze...
___________________
"Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori... Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi". (Romani 5:5-9)
"Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra... Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»." (Apocalisse 21:1-5)
JACK_JOHN- -------------
- Numero di messaggi : 617
Età : 41
Località : Milano
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 16.01.12
Re: Diagnosi online...
Infatti. Nel mio caso, sono fortunata ad avere una tale tigna (nel senso romagnolo del termine, faccia tosta, non micosi )
Re: Diagnosi online...
Perdite rosa... il primario di un importante ospedale Romano dice raschiamento, ha detto che avrebbe fatto preparare la stanza per il giorno dopo, il ciclo mestruale era fortemente in ritardo chiedo di fare il test di gravidanza, lui contrariato accetta e sposta il lavoro per il secondo giorno.
Si! Stato interessante ma lui suggerisce di ignorarlo e di procedere come da programma - io rimando di un giorno ancora, lui arrabbiato per quella stanza non occupata ma "I have the money" and "You are the service" risultato è nato Alessio. Come dice Avalon non si fa con arroganza, tutt'altro.
Si! Stato interessante ma lui suggerisce di ignorarlo e di procedere come da programma - io rimando di un giorno ancora, lui arrabbiato per quella stanza non occupata ma "I have the money" and "You are the service" risultato è nato Alessio. Come dice Avalon non si fa con arroganza, tutt'altro.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
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Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: Diagnosi online...
SergioAD ha scritto:Ma con che piacere ho dato il verde a questa signora!
Eh sí
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Località : Augusta vindelicorum
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Re: Diagnosi online...
JACK_JOHN ha scritto:vostra la salute, vostre le decisioni, vostre le conseguenze...
Tu tanto non ti dovresti affatto servire dei servizi sanitari.
Prega.
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Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
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Località : Augusta vindelicorum
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Re: Diagnosi online...
Rasputin ha scritto:SergioAD ha scritto:Ma con che piacere ho dato il verde a questa signora!
Eh sí
Grazie grazie!
Re: Diagnosi online...
Io, senza nessuna conoscenza medica "pratica" sono riuscito, attraverso ad internet e un poco di sale nella zucca, a diagnosticare le seguenti condizioni a diversi amici, conoscenti e parenti. Sono state tutte verificate e curate (aparte la seconda) da dottori ed esperti.
Fino ad ora, non ho fatto nessuna prognosi sbagliata Ovviamente pero', tutto quello che faccio e' raccomandare di andare al dottore, a parte quella volta quando ho sistemato un dito rotto di un amico mentre eravamo a fare camping.
I miei genitori mi scassano le balle di andare a diventare medico ogni settimana ma non ho voglia di studiare altri dieci anni.
- Appendicite
- Lesioni al sistema nervoso parasimpatico (nervo pelvico splancnico credo si chiami in italiano)
- Sinusite
- Fissure anali (lunga storia...)
- Overdose di caffeina
- Varie allergie
- Pirosi e ulcere
- Melanoma in fase iniziale (e pensare che 'sta ragazza pensava che fosse bello che il suo neo si stava allargando in una forma strana!)
- E altre che non mi ricordo o troppo semplici da elencare.
Fino ad ora, non ho fatto nessuna prognosi sbagliata Ovviamente pero', tutto quello che faccio e' raccomandare di andare al dottore, a parte quella volta quando ho sistemato un dito rotto di un amico mentre eravamo a fare camping.
I miei genitori mi scassano le balle di andare a diventare medico ogni settimana ma non ho voglia di studiare altri dieci anni.
___________________
PaperJack- -------------
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Re: Diagnosi online...
PaperJack ha scritto:
I miei genitori mi scassano le balle di andare a diventare medico ogni settimana ma non ho voglia di studiare altri dieci anni.
Molto simile a quello che è successo a me...mi sarebbe piaciuto fare medicina, ma è un campo in cui bisogna studiare moltissimo a prescindere dal talento naturale, ed alla fine ho optato per una facoltà nella quale, essendo portato, ho dovuto studiare pochissimo...
Ribadisco il mio punto per rispondere anche a Klaus ed a quelli che considerano addirittura pericolose le ricerche in rete: non si tratta di sostituire il medico, ma di fornirgli una quantità di informazioni, che da solo non ha il tempo materiale di cercare, maggiore possibile e servirgiele su un piatto.
Il medico intelligente le valuta e ne fa una cernita, ma non le liquida tout court.
___________________
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Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
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Re: Diagnosi online...
Concordo sia con Klau che con Rasp, reperire le informazioni e' una pratica intelligente, pero' dall'altra parte si rischia anche di stare male psicologicamente, perche' tutte le volte si fanno ricerche in rete escono le peggio diagnosi e ci si preoccupa. Poi leggendo i sintomi succede anche che si somatizzino.
Sally- -------------
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Re: Diagnosi online...
Fai spesso riferimento alla tua patologia... Di cosa si tratta? (se ti va di dirlo...)
Sally- -------------
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