I soldi fanno la felicità?!!!

Classica domanda di cui vorrei discuterne con voi.
Dal mio punto di vista i soldi la fanno e la classica frase "i soldi non fanno la felicità" è paragonabile al "donna baffuta sempre piaciuta".

E per favore non uscitemi con la, anche, classica frase "si ma se sei ricchissimo e se hai un tumore i soldi non ti rendono felice".

Io non sono ricco, sono miliardario.

Non ho

- risparmi

- auto

- TV

- Panza

- Giardino

- Mutuo per la casa

- cane rompicoglioni

- Moglie che mi rompe i maroni

Ho

- 2 bei figli

- un lavoro che mi piace

- 1 stereo che costa come un'auto ma non mi dissangua uguale

ma sopratutto sono

- fedele a me stesso

- libero

- in forma, e non solo per ma mia età

I soldi aiutano, ma si tratta di come si è capaci di farseli bastare. Sono solito spendere accuratamente tutto quello che guadagno.

In un modello di società basato sul denaro è chiaro che chi ha soldi può permettersi certe cose, chi non ne ha magari(o per forza) deve rinunciarci, quindi la questione è in parte soggettiva, e quindi una persona può essere felicissima senza soldi, ma in parte è anche oggettiva, perchè l'accesso a determinate fonti di benessere è precluso a chi non ha la grana.

Dipende da cosa intendi per felicità. Sicuramente i soldi sono un mezzo per realizzare o ottenere cose che ti rendono felice, ma ci sono cose che non puoi comprare.

I soldi fanno la felicità?
Spesso, ma non sempre.

idRon ha scritto:Dipende da cosa intendi per felicità. Sicuramente i soldi sono un mezzo per realizzare o ottenere cose che ti rendono felice, ma ci sono cose che non puoi comprare.

I soldi fanno la felicità?
Spesso, ma non sempre.

Bisogna rendersi indipendenti

idRon ha scritto:ma ci sono cose che non puoi comprare.

Per tutto il resto c'è MasterCard... scusa ma ci stava

Yeah!

Borghese_Nero ha scritto:

idRon ha scritto:ma ci sono cose che non puoi comprare.

Per tutto il resto c'è MasterCard... scusa ma ci stava

Lo so, infatti stavo per scriverlo!

I soldi fanno il 90 % della felicità, poi muori ricco o povero è uguale.

Attualmente se vicessi un milioncino sarei molto piu felice

Poi non c'è di peggio di trovarsi con un mare di debiti

silvio ha scritto:Poi non c'è di peggio di trovarsi con un mare di debiti

I debiti non rendono felici,soprattutto se non sai come pagarli

o sae devi rincorrere i soldi e lavorare come una bestia

bella la vita del Raspa, no moglie, no tv, no macchina no minchiate e solo con un lavoro praticamente non sarai mai povero

chef75 ha scritto:

silvio ha scritto:Poi non c'è di peggio di trovarsi con un mare di debiti

I debiti non rendono felici,soprattutto se non sai come pagarli

Dissento. I debiti che ti fanno male davvero sono quelli che puoi pagare.

Ho sempre pensato che i soldi facessero la felicità a patto di sapere come usarli.. Una cosa che mi ha fatto riflettere però c'è. Sono stati condotti in u.s.a. studi a tal proposito, fra neo-milionari vincitori di lotterie e persone che avevano subito amputazioni o paralisi. Inizialmente entrambi affermavano di essere al culmine assoluto della felicità/tristezza, i ricchi dicevano di aver risolto per sempre i problemi della vita e gli amputati di aver avuto la riva rovinata irrimediabilmente per sempre.
Intervistandoli però dopo alcuni anni, ci si accorse di come entrambi i loro "valori" di sentimento si fossero normalizzati, come se tendessero ad un equilibrio naturale.
I ricchi, passata l'ubriacatura da ricchezza e toltosi qualche agognato sfizio, cominciavano a ri-percepire i problemi di tutti i giorni, mentre gli altri, ri-cominciavano a trarre felicità dalle piccole cose della vita, assorti dai loro compiti e impegnati nella loro esistenza. Forse la felicità non sappiamo proprio cosa sia, ecco perchè ce la inventiamo. E dobbiamo essere bravi in questo.

bando alle ipocrisie, i soldi non sono certo la felicità ma se non ci sono fanno l'infelicità

nellolo ha scritto:bando alle ipocrisie, i soldi non sono certo la felicità ma se non ci sono fanno l'infelicità

Questo è vero, ma mi pare si parlasse di molti soldi, non di quelli necessari per vivere (Occhio, vivere non sopravvivere)

nellolo ha scritto:bando alle ipocrisie, i soldi non sono certo la felicità ma se non ci sono fanno l'infelicità

assolutamente vero!

Non credo che i soldi facciano la felicità, ne credo che contribuiscano in modo significativo ad essa. Le persone riescono ad essere felici persino mentre muoiono di fame e stenti. La cosa che realmente fa la differenza è il come ti poni nei confronti della vita, delle aspettative che hai da essa. Sapere di morire a 40 anni non impediva alle persone del 300 d.c. di essere felici, oggi sarebbe una tragedia. Il difficile nella vita è il riuscire ad adattare le proprie aspettative in base a come gli eventi mutano il nostro destino.

http://www.albanesi.it/Mente/ricchezza.htm
la ricchezza secondo well being interessante

la felicità è soggettiva di conseguenza non si può dare una risposta se non personale.
ovvio sotto una certa soglia di povertà più soldi darebbero la felicità a chiunque (tranne a san francesco&co)poichè indispensabili per aprire le porte ai propri desideri..

I soldi aiutano parecchio la felicità purché siano guadagnati con la minor fatica possibile; i soldi derivanti da un lavoro usurante non valgono il prezzo della salute, mentre, contrariamente a quanto prevede una certa morale catto-bigotta, i soldi guadagnati facilmente hanno un valore doppio. In conclusione, i soldi hanno un peso che ne distingue la maggiore o minore bontà.
Prendendo spunto da quanto scritto da Silvio, ad esempio i soldi guadagnati per coprire i debiti sono i più maledetti, sono un veleno.

Rasputin ha scritto:

I debiti che ti fanno male davvero sono quelli che puoi pagare.

chef75 ha scritto:

Rasputin ha scritto:

I debiti che ti fanno male davvero sono quelli che puoi pagare.

Nel senso che se sei un nullatenente/nullafacente nessuno potrà mai pigliarti niente; se invece hai qualcosa da perdere lo perderai (soldi oppure beni).

Al riguardo dalle mie parti in gergo scherzoso si dice "mi appello all'articolo quinto, chi non ha un belino ha vinto".

EVO ha scritto:

chef75 ha scritto:

Rasputin ha scritto:

I debiti che ti fanno male davvero sono quelli che puoi pagare.

Nel senso che se sei un nullatenente/nullafacente nessuno potrà mai pigliarti niente; se invece hai qualcosa da perdere lo perderai (soldi oppure beni).

Al riguardo dalle mie parti in gergo scherzoso si dice "mi appello all'articolo quinto, chi non ha un belino ha vinto".

Si ma se li puoi pagare,come dice Rasp, come fanno a farti male?

chef75 ha scritto:

EVO ha scritto:

chef75 ha scritto:

Nel senso che se sei un nullatenente/nullafacente nessuno potrà mai pigliarti niente; se invece hai qualcosa da perdere lo perderai (soldi oppure beni).

Al riguardo dalle mie parti in gergo scherzoso si dice "mi appello all'articolo quinto, chi non ha un belino ha vinto".

Si ma se li puoi pagare,come dice Rasp, come fanno a farti male?

Perdere la casa in un pignoramento mi sembra un'ipotesi abbastanza dolorosa, no?

Sicuramente non esiste un sillogismo tra soldi e felicità. Basti pensare al figlio di Agnelli, Edoardo che si è buttato giù da un ponte a 40 anni. Ricco era ricco... ma non certo felice. Ritengo che le due cosa non possano essere tra loro correlate. La felicità è un fatto personale, la ricchezza è sociale. L'unica battuta che però mi viene in mente su questo tema è quella che mi ha detto una persona che ha vissuto per 20 anni in Cile e poi 25 in Italia: se i soldi non fanno la felicità, immaginati tu cosa può fare la miseria!!! E ha ragione. I soldi, che rappresentano poi il benessere, sono socialmente necessari per garantire una vita decorosa a tutti. Dove non ci sono, ed è così in tanti stati del mondo, la gente muore di fame, anzi muoiono i più deboli.

Solo per "fare il verso" a Rasp:


Io non sono ricco, sono miliardario. Anche io ma.........

Non ho

- risparmi: ho evaso tasse per ... milioni di euro!

- auto: sono la mia passione, . non ne so stare senza !!

- TV: ho il televisore anche sulla auto

- Panza: qui sono messo male, qualche kg in + c'è

- Giardino: si .....e con piscina

- Mutuo per la casa: pagato tutto e da tanto tempo purtroppo

- cane rompicoglioni: due e un gatto sono un amante degli animali

- Moglie che mi rompe i maroni: moglie, amante e morosa

Ho

- 2 bei figli: anche io ... e su questo sono con te !!!

- un lavoro che mi piace: si... anche il mio

- 1 stereo che costa come un'auto ma non mi dissangua uguale: ascolto la radio solo quando sono in macchina...e li ci sono molto spesso.

ma sopratutto sono

- fedele a me stesso: sono con te al 100% anche se a volte mi è costato molto esserlo ma sono contento di esserlo

- libero: libero si a mio modo però

- in forma, e non solo per ma mia età: non mi lamento anche se faccio molto poco per esserlo. Dovrei di più ma ...sono pigro

EVO ha scritto:
Perdere la casa in un pignoramento mi sembra un'ipotesi abbastanza dolorosa, no?

Forse non ci capiamo....ma se li puoi pagare,come puoi perdere la casa in un pignoramento....il pignoramento te lo fanno se non li paghi.

chef75 ha scritto:

EVO ha scritto:
Perdere la casa in un pignoramento mi sembra un'ipotesi abbastanza dolorosa, no?

Forse non ci capiamo....ma se li puoi pagare,come puoi perdere la casa in un pignoramento....il pignoramento te lo fanno se non li paghi.

Chef è semplice: se puoi pagare i debiti magari ti dissangui facendolo (Ma anche se non ti dissangui: quel poco che hai non pagando ti rimane), è meglio non poterli pagare.

Rasputin ha scritto:

chef75 ha scritto:

EVO ha scritto:
Perdere la casa in un pignoramento mi sembra un'ipotesi abbastanza dolorosa, no?

Forse non ci capiamo....ma se li puoi pagare,come puoi perdere la casa in un pignoramento....il pignoramento te lo fanno se non li paghi.

Chef è semplice: se puoi pagare i debiti magari ti dissangui facendolo (Ma anche se non ti dissangui: quel poco che hai non pagando ti rimane), è meglio non poterli pagare.

Behh dipende con chi li hai !!

Rasputin ha scritto:

chef75 ha scritto:

EVO ha scritto:
Perdere la casa in un pignoramento mi sembra un'ipotesi abbastanza dolorosa, no?

Forse non ci capiamo....ma se li puoi pagare,come puoi perdere la casa in un pignoramento....il pignoramento te lo fanno se non li paghi.

Chef è semplice: se puoi pagare i debiti magari ti dissangui facendolo (Ma anche se non ti dissangui: quel poco che hai non pagando ti rimane), è meglio non poterli pagare.

A quel punto allora non li fai e bona.

Paolo ha scritto:
Behh dipende con chi li hai !!

Questo è vero, occorre fare molta attenzione (E qui rispondo anche a Chef) a fare i debiti, anche e specialmente quando si sa che non si potranno pagare, con la gente giusta: banche, compagnie di assicurazioni e delinquenti simili che però essendo istituzionalizzati in genere non si possono permettere metodi di esazione poco ortodossi.

Invece i debiti con gli amici si pagano sempre, a costo di lasciare il frigo vuoto.

Hai ragione Rasp! Ti quoto al 100%. Anche se mi è costato molto anche io ho sempre rispettato gli impegni con amici. Le banche sono le mie vittime preferite !!! Quando e se posso lo faccio anche gratis pur di fare un danno a quei bastardi

La cosa più importante per me è non essere soli, sapere di non esserlo e non sentirsi soli (lo so che sono tre cose che sembrano uguali, ma non lo sono)

Seconda cosa che da la felicità: 1.000 euro al mese netti. Non ho mai avuto i valori della carriera o dei soldi. Infatti io potrei prendere 1.000 euro al mese per tutta la vita (a meno che l'inflazione non sia proprio galoppante) e sarei contenta. Insomma quel che basta per coprire le spese.

I soldi non danno la felicità!! ..... ti puoi immaginare cosa fa la miseria !!

Mi era sfuggito questo topic. I soldi fanno la felicità? Sì, ma non determinano la mia infelicità in loro assenza. Non mi sono mai sentito infelice per soldi. Le cose che mi hanno fatto sempre più male sono le cose che non puoi comprare con i soldi. I soldi penso siano l'ultimo dei miei problemi, li ho sempre gestiti al meglio... Spendo molto, ma sono parecchio prudente.

Se volete comunque fare degli studi sulla felicità che danno i soldi, mi offro come volontario.

Spica ha scritto:La cosa più importante per me è non essere soli, sapere di non esserlo e non sentirsi soli (lo so che sono tre cose che sembrano uguali, ma non lo sono)

Seconda cosa che da la felicità: 1.000 euro al mese netti. Non ho mai avuto i valori della carriera o dei soldi. Infatti io potrei prendere 1.000 euro al mese per tutta la vita (a meno che l'inflazione non sia proprio galoppante) e sarei contenta. Insomma quel che basta per coprire le spese.

Uno che non ha mai bevuto lo Champagne si può accontentare di bere l'acqua del rubinetto a vita..l'importante è però averne a sufficienza ogni giorno per dissetarsi.

Non si potrà mai essere obiettivi se si sta solamente in una posizione perché la situazione ti permette di abituarti. Almeno questo è il mio punto di vista.

I soldi fanno la felicità e chi dice il contrario non è obiettivo o è straricco e fa la morale facile o e invidiso..

Poi ovvio ci sono i classici estremi del tipo: si ma se tu sei malato e ricco non potrai essere felice,ma pure i "poveri" si ammalano quindi meglio essere in fase terminale in una clinica privata in svizzera che esserlo in un ospedale di provincia....

BN, ho un'anca a pezzi ed una mutua privata.

La seconda paga qualsiasi somma, per la prima la scienza non ha ancora trovato una soluzione.

Capisci?

Come in una pubblicità con de sica

la figlia al padre dice che sono altre le cose che danno la felicità (rispetto ai soldi). e il padre dice "si ma non ho i soldi per comprarle"

Si dice che i soldi non danno la felicità, ma quando non li hai per poter semplicemente vivere, coprire le spese sono c... amari, molto amari. Per questo dico che i soldi eccome se danno la felicità, almeno nel limite che ti permette di coprire le spese. Altri vorranno di più, a me basta avere un minimo che mi garantisca l'indipendenza economica. In questo senso i soldi danno la felicità, di più la serenità di non finire per strada

Non lo so se i soldi fanno la felicità. Datemene abbastanza che poi ve lo dico!
Comunque di certo aprono le porte su scenari preclusi a che soldi non ne ha.

Griiper McCloubit ha scritto:Non lo so se i soldi fanno la felicità. Datemene abbastanza che poi ve lo dico!
Comunque di certo aprono le porte su scenari preclusi a che soldi non ne ha.

Per me state confondendo il benessere, o meglio lo star bene con la felicità. Le due cose non sono interconnesse. Un povero malconcio magari malato può anche essere felice. Uno che ha tutto invece tanto infelice da suicidarsi. Il caso paradigmatico è stato Edoardo Agnelli che si è buttato giù da un ponte a 40 anni (se ben ricordo) e non penso che gli mancassero i soldi!

Borghese_Nero ha scritto:Poi ovvio ci sono i classici estremi del tipo: si ma se tu sei malato e ricco non potrai essere felice,ma pure i "poveri" si ammalano quindi meglio essere in fase terminale in una clinica privata in svizzera che esserlo in un ospedale di provincia....

meglio ancora a casa, con le persone che ti vogliono bene, tugurio country o superattico newyorkese che sia.

Griiper McCloubit ha scritto:Comunque di certo aprono le porte su scenari preclusi a che soldi non ne ha.

non necessariamente positivi.

Borghese_Nero ha scritto:I soldi fanno la felicità e chi dice il contrario non è obiettivo o è straricco e fa la morale facile o e invidiso..

allora non sono obiettiva. la felicità è una cosa troppo relativa perchè si possa dare una ricetta. la ricchezza stessa è relativa. califano (o con due effe, il cantante viscido drogato e col naso schiacciato insomma) è sconfortato perchè ormai piglia solo 12mila euro a semestre di siae. qualche imprenditore si ammazza se perde tutto, dove tutto vuol dire che gli rimane solo qualche milione in conti esteri. qualcun altro al piano di sotto festeggia perchè ha finalmente un contratto in regola da 1000 euri. una mignotta li prende in una sera. eppure di gente che caga soldi e si rovina la vita il mondo è pieno.

jessica ha scritto:

Griiper McCloubit ha scritto:Comunque di certo aprono le porte su scenari preclusi a che soldi non ne ha.

non necessariamente positivi.

Esattamente. Anzi, arrivo a pensare che potendo accedere a ingenti quantità di denaro si finisca prima o poi a perdere il senso dei veri valori della vita. Non prima però di aver fatto un giro nei valori più "intriganti"...

Comunque mi pare di capire che ognuno ha, giustamente, la propria idea di felicità e questo, rendendo la stessa assolutamente soggettiva, destituisce di fondamento effettivo la domanda iniziale.
Inoltre la felicità è uno stato momentaneo, non può durare. I momenti in cui uno si è sentito felice sono da custodire gelosamente nella propria memoria.
Con i soldi (pochi comunque) ho potuto comprare la moto ma la felicità che ho provato la prima volta che sono riuscito a gommare fino al bordo lo pneumatico posteriore, con i soldi non potrei mai averla comprata.

jessica ha scritto:

Borghese_Nero ha scritto:Poi ovvio ci sono i classici estremi del tipo: si ma se tu sei malato e ricco non potrai essere felice,ma pure i "poveri" si ammalano quindi meglio essere in fase terminale in una clinica privata in svizzera che esserlo in un ospedale di provincia....

meglio ancora a casa, con le persone che ti vogliono bene, tugurio country o superattico newyorkese che sia.

Griiper McCloubit ha scritto:Comunque di certo aprono le porte su scenari preclusi a che soldi non ne ha.

non necessariamente positivi.

Borghese_Nero ha scritto:I soldi fanno la felicità e chi dice il contrario non è obiettivo o è straricco e fa la morale facile o e invidiso..

allora non sono obiettiva. la felicità è una cosa troppo relativa perchè si possa dare una ricetta. la ricchezza stessa è relativa. califano (o con due effe, il cantante viscido drogato e col naso schiacciato insomma) è sconfortato perchè ormai piglia solo 12mila euro a semestre di siae. qualche imprenditore si ammazza se perde tutto, dove tutto vuol dire che gli rimane solo qualche milione in conti esteri. qualcun altro al piano di sotto festeggia perchè ha finalmente un contratto in regola da 1000 euri. una mignotta li prende in una sera. eppure di gente che caga soldi e si rovina la vita il mondo è pieno.

Il tuo mi sembra il classico discorso anti-ricchezza che se magari in alcune (poche) situazioni può essere vero, nella stragrande maggioranza dei casi non è cosi.

Tu nella tua argomentazione tiri fuori solamente due soggetti:

1) Ricco infelice
2) Persona "normale" felice

In questo modo è impossibile non darti ragione è ovvio. Pure io, preferirei essere una persona con uno stipendio normale, con una bella moglie, con 2 bei figli ed essere in questo modo felice invece di avere capitali liquidi ed immobilizzazioni varie ma essere prossimo al suicidio.
Ma non mi pare che tutti i ricchi siano tristi...anzi mi pare il contrario e ti sei mai chiesta come mai? Saranno mica i soldi? Sarà mica la certezza di avere un futuro tranquillo, la certezza di poter dare in qualsiasi momento ai tuoi genitori magari anziani qualsiasi tipo di cura, la certezza di poter dare ai tuoi figli un buon futuro e far vivere la loro vita senza preoccupazioni finanziari e togliersi vizi (chessò la macchina nuova).

Io cerco di essere il piu obiettivo possibile senza stare da una parte o dall'altra e arrivo a questa conclusione poi se come unica obiezione riesci a trovarmi i peli dell'uovo..bhè... un motivo ci sarà.

in questa società o nasci patrizio oppure ti affranchi dal lavoro diventando "liberto",
non è detto che essere patrizio o "liberto" garantisca la felicità.

certo ti permette, volendo, di dedicarti solo a quello, cosa che chi appartiene alla plebs non può.

Forse no, ma la simulano egregiamente (cit.).

Griiper McCloubit ha scritto:
Esattamente. Anzi, arrivo a pensare che potendo accedere a ingenti quantità di denaro si finisca prima o poi a perdere il senso dei veri valori della vita. Non prima però di aver fatto un giro nei valori più "intriganti"...

Comunque mi pare di capire che ognuno ha, giustamente, la propria idea di felicità e questo, rendendo la stessa assolutamente soggettiva, destituisce di fondamento effettivo la domanda iniziale.
Inoltre la felicità è uno stato momentaneo, non può durare. I momenti in cui uno si è sentito felice sono da custodire gelosamente nella propria memoria.
Con i soldi (pochi comunque) ho potuto comprare la moto ma la felicità che ho provato la prima volta che sono riuscito a gommare fino al bordo lo pneumatico posteriore, con i soldi non potrei mai averla comprata.

Io più che di felicità parlerei di soddisfazione. Read more:

http://atei.forumitalian.com/t563p280-buddhismo#130933

Rasp, l'idea della felicità è uguale per tutti, mentre ognuno ha il suo modo, reale o presunto, di perseguirla. In definitiva è il fine ultimo di tutti gli uomini. Tutto quello che facciamo è sempre e solo finalizzato al raggiungimento della felicità, anche parziale o momentanea. E' l'essenza della vita. La mancanza di questo porta alla depressione e, in casi estremi alla morte.

Tutti noi siamo spinti, prima ad evitare ciò che ci provoca dolore, e poi alla ricerca del piacere. Io ritengo che la felicità, intesa come tranquillità interiore e non come euforia, sia fare ciò che più ci piace. Poiché ognuno di noi ha i suoi gusti i suoi valori di riferimento, esigenze del tutto diverse, risulta che anche il modo di perseguire la felicità è diversa da persona a persona. Ne segue che sia del tutto impossibile stabilire cosa dia la felicità o come ottenerla in senso assoluto.

Paolo infatti quella che ho esposto era esplicitmente la mia visione soggettiva