valori morali
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Re: valori morali
...in effetti è proprio quello che dice lui. Sei troppo avantiDiva ha scritto:@Alfyfran: uhm... Intessante, insomma una sorta di determinismo biologico... Sicuramente lo leggero', mi interessa molto come argomento, anche se io credo che, anche ammettendo la veridicita' della teoria deterministica, le variabili rimangono comunque troppe e tali da costringerci a comportarci come se non fosse cosi...
Re: valori morali
alfyfran ha scritto:...in effetti è proprio quello che dice lui. Sei troppo avantiDiva ha scritto:@Alfyfran: uhm... Intessante, insomma una sorta di determinismo biologico... Sicuramente lo leggero', mi interessa molto come argomento, anche se io credo che, anche ammettendo la veridicita' della teoria deterministica, le variabili rimangono comunque troppe e tali da costringerci a comportarci come se non fosse cosi...
Ahahah, forte! Mi hai fatto venire ancora piu' curiosita' di leggerlo cosi! Tu cosa ne pensi comunque?
Sally- -------------
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Re: valori morali
..se rinasco, sposo la Diva..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
...penso che ci sono un sacco di cose incredibili da scoprire la fuori, che sappiamo abbastanza per non aver più paura di niente, che potremmo vivere tutti molto meglio...e invece quattro fifoni tronfi, arretrati e pieni di se ci manovrano ancora come marionette
Re: valori morali
Sai..forse non lo sai, ma da tempo cerco di diffondere una certa mia teoria..
Ossia che nella specie Sapiens Sapiens, siano comparse delle sottospeciazioni (vedi term.in rete) cosichè l'orizzonte evolutivo della specie non sia una linea retta ma sia frastagliata, e precisamente alcuni Sapiens abbiano delle prerogative in più o in meno degli altri.
E' evidente che esiste un'abisso tra alcuni esseri umani per ciò che riguarda la cosidetta intelligenza. E' evidente anche che certe volte, su argomenti di provenienza atavica, come la mente intenzionale o la predisposizione genetica al principio d'autorità, sia impossibile comunicare e ragionare criticamente su questi argomenti con certi individui, o intere masse..
Non siamo tutti uguali, pur all'interno della stessa specie, ci sono Sapiens evidentemente limitati su certe possibilità ragionative.
All'interno della specie non siamo tutti uguali, non è più questione di dire che ci sono persone più colte, più istruite, più civili o meno.
Io penso che sia plausibile ritenere che ci siano invece filogenie umane con più o meno limiti insormontabili e geneticamente dati.
Quante volte riconosciamo come incredibili certe capacità di autoesclusione o autenticazione irragionevole di certi credenti in una dottrina XY? ..troppe, e indipendentemente dal livello culturale. Certi ignoranti colgono subito concetti antireligiosi, altri, profondamente acculturati restano imprigionati in assurdità illogiche..
Una spiegazione plausibile, ma che nessun antropologo o genetista si azzarderà mai di indagare è che non tutti i Sapiens Sapiens sono sullo stesso livello evolutivo. Forse in segreto qualcuno ci avrà già pensato..impossibile che nessuno non abbia mai rilevato una possibilità del genere..
Ossia che nella specie Sapiens Sapiens, siano comparse delle sottospeciazioni (vedi term.in rete) cosichè l'orizzonte evolutivo della specie non sia una linea retta ma sia frastagliata, e precisamente alcuni Sapiens abbiano delle prerogative in più o in meno degli altri.
E' evidente che esiste un'abisso tra alcuni esseri umani per ciò che riguarda la cosidetta intelligenza. E' evidente anche che certe volte, su argomenti di provenienza atavica, come la mente intenzionale o la predisposizione genetica al principio d'autorità, sia impossibile comunicare e ragionare criticamente su questi argomenti con certi individui, o intere masse..
Non siamo tutti uguali, pur all'interno della stessa specie, ci sono Sapiens evidentemente limitati su certe possibilità ragionative.
All'interno della specie non siamo tutti uguali, non è più questione di dire che ci sono persone più colte, più istruite, più civili o meno.
Io penso che sia plausibile ritenere che ci siano invece filogenie umane con più o meno limiti insormontabili e geneticamente dati.
Quante volte riconosciamo come incredibili certe capacità di autoesclusione o autenticazione irragionevole di certi credenti in una dottrina XY? ..troppe, e indipendentemente dal livello culturale. Certi ignoranti colgono subito concetti antireligiosi, altri, profondamente acculturati restano imprigionati in assurdità illogiche..
Una spiegazione plausibile, ma che nessun antropologo o genetista si azzarderà mai di indagare è che non tutti i Sapiens Sapiens sono sullo stesso livello evolutivo. Forse in segreto qualcuno ci avrà già pensato..impossibile che nessuno non abbia mai rilevato una possibilità del genere..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Dovrsti dimostrarla scientificamente. Se no è solo un'ipotesi valida quanto quella che nell'area 51 ci stanno gli alieni.
loonar- ----------
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Re: valori morali
Ok, Delfi (per il primo post ) e per il secondo: sarebbe anche interessante scoprire quale linea evolutiv viene agevolata dall'ambiente esterno. Come en sappiamo una mutazione e' fine a se' stessa se non viene selezionata dall'ambiene. In questo caso la cultura e la societa' dovrebbero selezionare la mutazione piu' vantaggiosa alla riproduzione... mi sembra abbastanza plausibile predire che i razionalisti hanno meno probabilita' di avere prole, battuti in primo luogo da bigotti contro i metodi contraccetivi e da neocatecumenali...
Ultima modifica di Diva il Lun 9 Apr 2012 - 0:14 - modificato 1 volta.
Sally- -------------
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Re: valori morali
@ darrow
Mi hai un po rotto i coglioni, leggi il mio post, e se devi cagare il cazzo, cerca almeno di farlo bene..
Se tutte le cose che tu pensi, e non sostieni scientificamente valgono come l'area 51, credo che il 99% dei tuoi post rientri nella casistica.
Si sta tranquillamente facendo delle speculazioni, nessuno sta cercando di sostenere scientificamente una ipotesi nei termini scientifici.
Sai che faccio?..finchè non smetti di trollare ti metto un po in ignore list..
Mi hai un po rotto i coglioni, leggi il mio post, e se devi cagare il cazzo, cerca almeno di farlo bene..
Se tutte le cose che tu pensi, e non sostieni scientificamente valgono come l'area 51, credo che il 99% dei tuoi post rientri nella casistica.
Si sta tranquillamente facendo delle speculazioni, nessuno sta cercando di sostenere scientificamente una ipotesi nei termini scientifici.
Sai che faccio?..finchè non smetti di trollare ti metto un po in ignore list..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Se per trollare intendi non essere d'accordo con te!delfi68 ha scritto:@ darrow
Mi hai un po rotto i coglioni, leggi il mio post, e se devi cagare il cazzo, cerca almeno di farlo bene..
Se tutte le cose che tu pensi, e non sostieni scientificamente valgono come l'area 51, credo che il 99% dei tuoi post rientri nella casistica.
Si sta tranquillamente facendo delle speculazioni, nessuno sta cercando di sostenere scientificamente una ipotesi nei termini scientifici.
Sai che faccio?..finchè non smetti di trollare ti metto un po in ignore list..
loonar- ----------
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Re: valori morali
delfi68 ha scritto:Sai..forse non lo sai, ma da tempo cerco di diffondere una certa mia teoria..
bah, io propendo più semplicemente per le leggi di Cipolla,
http://www.italianisticabl.eu/cipolla.pdf
___________________
in caso di sommossa è gradito l'abito scuro
alec- -----------
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Re: valori morali
errimo!alec ha scritto:delfi68 ha scritto:Sai..forse non lo sai, ma da tempo cerco di diffondere una certa mia teoria..
bah, io propendo più semplicemente per le leggi di Cipolla,
http://www.italianisticabl.eu/cipolla.pdf
loonar- ----------
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Re: valori morali
..conosco Cipolla..
Ma non me la sento di dire che un Kaus è stupido..non può essere! ..ha dimostarto di saper organizzare una cultura, fosse solo profesisonale in modo tutt'altro che stupido.
Non si diventa anestesisti rianimatori se si è stupidi.
Eppure è incapace di rilevare certe irrazionalità e incoerenze della sua terminologia e ideologia buddista..
Altri sono decisamente ben formati e tutt'altro che stupidi, ma irrinunciabilmente legati a una fede falsa e contradditoria in modo lampante!
A me sembra che sia una diversa possibilità cerebrale legata al fideismo, alla credenza e, in modo scollegato dalle altre, al principio d'autorità
Ma non me la sento di dire che un Kaus è stupido..non può essere! ..ha dimostarto di saper organizzare una cultura, fosse solo profesisonale in modo tutt'altro che stupido.
Non si diventa anestesisti rianimatori se si è stupidi.
Eppure è incapace di rilevare certe irrazionalità e incoerenze della sua terminologia e ideologia buddista..
Altri sono decisamente ben formati e tutt'altro che stupidi, ma irrinunciabilmente legati a una fede falsa e contradditoria in modo lampante!
A me sembra che sia una diversa possibilità cerebrale legata al fideismo, alla credenza e, in modo scollegato dalle altre, al principio d'autorità
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Ma infatti, i criteri di Cipolla per determinare se uno è stupido tengono conto della pericolosità sociale o/e verso sè stessi!delfi68 ha scritto:..conosco Cipolla..
Ma non me la sento di dire che un Kaus è stupido..non può essere! ..ha dimostarto di saper organizzare una cultura, fosse solo profesisonale in modo tutt'altro che stupido.
Non si diventa anestesisti rianimatori se si è stupidi.
Eppure è incapace di rilevare certe irrazionalità e incoerenze della sua terminologia e ideologia buddista..
Altri sono decisamente ben formati e tutt'altro che stupidi, ma irrinunciabilmente legati a una fede falsa e contradditoria in modo lampante!
A me sembra che sia una diversa possibilità cerebrale legata al fideismo, alla credenza e, in modo scollegato dalle altre, al principio d'autorità
Esistono quattro tipi di persone in dipendenza del loro comportamento in una transazione:
- Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
- Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
- Bandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro
- Stupido: chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita,
quindi Klaus penso che potremmo definirlo intelligente!
loonar- ----------
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Re: valori morali
..ecco se klaus è intelligente e sfugge alla legge di Cipolla, come mai non si accorge di quanto sia poco corretto stravolgere il significato delle parole al fine di assecondare una sua credenza, ossia che il buddismo sia una dottrina pressochè perfetta, detenga inarrivabili verità e concetti, che senza di esso non sarebbero ottenute e ottenuti?
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Perchè se la cosa a lui arreca un benficio e agli altri non arreca danno, il problema non si dovrebbe porre, no?delfi68 ha scritto:..ecco se klaus è intelligente e sfugge alla legge di Cipolla, come mai non si accorge di quanto sia poco corretto stravolgere il significato delle parole al fine di assecondare una sua credenza, ossia che il buddismo sia una dottrina pressochè perfetta, detenga inarrivabili verità e concetti, che senza di esso non sarebbero ottenute e ottenuti?
loonar- ----------
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Re: valori morali
NO, certo, ma qui si discute sull'efficacia oggettiva della cosa, e se la cosa contenga anche delle incoerenze..si dicuteva della cosa, non sul beneficio che ne trae Klaus.
Un po come discutere di cocaina e non dei suoi effetti su di me, e come io vedo la cocaina..
Un po come discutere di cocaina e non dei suoi effetti su di me, e come io vedo la cocaina..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Molto interessante quello che dici e ti confesso che anche a me è passato per la testa diverse volte. Ma il punto è: è davvero così o è una questione di "ambiente"?delfi68 ha scritto:Sai..forse non lo sai, ma da tempo cerco di diffondere una certa mia teoria..
Ossia che nella specie Sapiens Sapiens, siano comparse delle sottospeciazioni (vedi term.in rete) cosichè l'orizzonte evolutivo della specie non sia una linea retta ma sia frastagliata, e precisamente alcuni Sapiens abbiano delle prerogative in più o in meno degli altri.
E' evidente che esiste un'abisso tra alcuni esseri umani per ciò che riguarda la cosidetta intelligenza. E' evidente anche che certe volte, su argomenti di provenienza atavica, come la mente intenzionale o la predisposizione genetica al principio d'autorità, sia impossibile comunicare e ragionare criticamente su questi argomenti con certi individui, o intere masse..
Non siamo tutti uguali, pur all'interno della stessa specie, ci sono Sapiens evidentemente limitati su certe possibilità ragionative.
All'interno della specie non siamo tutti uguali, non è più questione di dire che ci sono persone più colte, più istruite, più civili o meno.
Io penso che sia plausibile ritenere che ci siano invece filogenie umane con più o meno limiti insormontabili e geneticamente dati.
Quante volte riconosciamo come incredibili certe capacità di autoesclusione o autenticazione irragionevole di certi credenti in una dottrina XY? ..troppe, e indipendentemente dal livello culturale. Certi ignoranti colgono subito concetti antireligiosi, altri, profondamente acculturati restano imprigionati in assurdità illogiche..
Una spiegazione plausibile, ma che nessun antropologo o genetista si azzarderà mai di indagare è che non tutti i Sapiens Sapiens sono sullo stesso livello evolutivo. Forse in segreto qualcuno ci avrà già pensato..impossibile che nessuno non abbia mai rilevato una possibilità del genere..
Mettiamo che esista un Sapiens A e un altro B. Esiste la possibilità per un B di trasformarsi in A? E, se si, da cosa dipende questa trasformazione?
Io credo che ogni A sia stato un B prima e che la combinazione di ambiente e geni abbia portato alla trasformazione. Sicuramente c'è il fattore genetico, quindi, ma anche quello ambientale non è da sottovalutare.
Se in un determinato ambiente su 100 sapiens 30 sono A e 70 B, variando opportunamente l'ambiente è possibile incrementare il numero di A al punto da costituire la maggioranza.
Il punto è proprio questo: l'ambiente viene costruito da quattro ignoranti e sbruffoni che hanno il potere. L'istituzione religiosa in primis.
Re: valori morali
certamente, l'ambiente influenza la selezione!
Un ambiente di coglioni, seleziona coglioni..non fa una grinza.
Ma come per il topolino nero, può comunque sopravvivere una sparuta filogenia di sapiens A.
Certo la mia è una gran speculazione, senza uno studio è difficile dirlo..ma cosi, tanto per raionare, se i Sapiens hanno potuto diversificarsi in razze con importanti diversità estetiche, non vedo perchè non presumere che possano anche essere avvenute delle diversità interne, considerando poi che è dimostrato che ci sono più differenze genetiche all'interno di due individui della stessa razza (caucasica) che tra due individui di due razze differenti (caucasico e africano)
Un ambiente di coglioni, seleziona coglioni..non fa una grinza.
Ma come per il topolino nero, può comunque sopravvivere una sparuta filogenia di sapiens A.
Certo la mia è una gran speculazione, senza uno studio è difficile dirlo..ma cosi, tanto per raionare, se i Sapiens hanno potuto diversificarsi in razze con importanti diversità estetiche, non vedo perchè non presumere che possano anche essere avvenute delle diversità interne, considerando poi che è dimostrato che ci sono più differenze genetiche all'interno di due individui della stessa razza (caucasica) che tra due individui di due razze differenti (caucasico e africano)
delfi68- -------------
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Re: valori morali
@delfi68: Secondo te, se prendessimo un bambino figlio di amish appena nato e lo facessimo crescere da Richard Dawkins, cosa succederebbe?
Steerpike- -----------
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Re: valori morali
..io mi riferisco, NON a una dottrina specifica, ma alla capacità di liberarsi dai concetti, apparentemente irrinunciabili di alcuni, tipo: rispetto automatico dell'autorità, incapacità di comprendere il concetto di mente intenzionale e quindi autocomprendere di essere influenzati da quell'attributo.
Ciò include la liberazione possibile o meno da una dottrina insegnata durante l'infanzia.
L'esperimento dovrebbe quindi essere:
Un figlio 18 enne di un amish, messo in famiglia con Dawkins, può o non può comprendere le incoerenze del suo credo vincendo l'indottrinamento di una vita?
Se l'esperimento ci produce 99 incapaci e anche un SOLO capace di accorgersi delle sue caratteristiche mentali, e quindi riuscire a rimettere in dubbio la dottrina che ha sempre creduto essere l'unica esistente e Vera, ecco che avremmo 100 individui allevati in modo identico, di cui uno solo ha una capacità mentale differente.
Qual'è la diversità che corre tra i 99 e quell'uno? E che consente all'uno di comprendere i discorsi di dawkins..
Tu caro streepike, sei un'anomalia presente nella tua filogenia, oppure, direi meglio, sei l'esempio delal presenza, all'interno della tua filogenia di una variante speciale, che non deriva dalla cultura o dall'educazione a cui sei sottoposto. Infatti i tuoi paesani e familiari, anzichè restare affascinati da un Interferometro che scorge alla misura di Planck, vanno in giro con l'Ape car a scorrazzare turisti per l'isola e pregano san Gennaro..
A parità di tutto, alcuni sono capaci di una visione del mondo e di se stesso, del tutto diversa dai suoi vicini e fratelli..
Ciò include la liberazione possibile o meno da una dottrina insegnata durante l'infanzia.
L'esperimento dovrebbe quindi essere:
Un figlio 18 enne di un amish, messo in famiglia con Dawkins, può o non può comprendere le incoerenze del suo credo vincendo l'indottrinamento di una vita?
Se l'esperimento ci produce 99 incapaci e anche un SOLO capace di accorgersi delle sue caratteristiche mentali, e quindi riuscire a rimettere in dubbio la dottrina che ha sempre creduto essere l'unica esistente e Vera, ecco che avremmo 100 individui allevati in modo identico, di cui uno solo ha una capacità mentale differente.
Qual'è la diversità che corre tra i 99 e quell'uno? E che consente all'uno di comprendere i discorsi di dawkins..
Tu caro streepike, sei un'anomalia presente nella tua filogenia, oppure, direi meglio, sei l'esempio delal presenza, all'interno della tua filogenia di una variante speciale, che non deriva dalla cultura o dall'educazione a cui sei sottoposto. Infatti i tuoi paesani e familiari, anzichè restare affascinati da un Interferometro che scorge alla misura di Planck, vanno in giro con l'Ape car a scorrazzare turisti per l'isola e pregano san Gennaro..
A parità di tutto, alcuni sono capaci di una visione del mondo e di se stesso, del tutto diversa dai suoi vicini e fratelli..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Ma attenzione!!
Questi individui non sono specificamente ottimi ai fini dell'organizzazione delle grandi comunità di sapiens!!
Ma servono solo da spunto per l'innovazione e il rimescolamento delle carte in gioco.
Senza ottusi, il sistema sapiens crollerebbe sotto la spinta di decine di rivoluzioni e insubordinazioni al giorno!!
La società sapiens richiede un 99% di individui creduloni, sottomessi, sacrificali e con limitate doti critiche..
Questi individui non sono specificamente ottimi ai fini dell'organizzazione delle grandi comunità di sapiens!!
Ma servono solo da spunto per l'innovazione e il rimescolamento delle carte in gioco.
Senza ottusi, il sistema sapiens crollerebbe sotto la spinta di decine di rivoluzioni e insubordinazioni al giorno!!
La società sapiens richiede un 99% di individui creduloni, sottomessi, sacrificali e con limitate doti critiche..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Steerpike ha scritto:@delfi68: Secondo te, se prendessimo un bambino figlio di amish appena nato e lo facessimo crescere da Richard Dawkins, cosa succederebbe?
È quello che sostengo io ormai da mesi e mesi... toh casomai non l'avessi ancora visto forse ti può interessare questo
http://atei.forumitalian.com/t2160-ricerca-sull-origine-del-sentimento-religioso
ci sono anche i riferimenti
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: valori morali
..si, si..ma in generale sono d'accordo, quello che sospetto, e su cui faccio delle semplici speculazione, è: Siamo tutti in grado di liberarci del sentimento religioso o dell'incapacità di rimettere all'autorità un rispetto e una sudditanza che per alcuni sembra irrinunciabile, se non addirittura nemmeno percettibile l'essere sotto un influsso condizionante?
delfi68- -------------
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Re: valori morali
delfi68 ha scritto:Sai..forse non lo sai, ma da tempo cerco di diffondere una certa mia teoria..
Ossia che nella specie Sapiens Sapiens, siano comparse delle sottospeciazioni (vedi term.in rete) cosichè l'orizzonte evolutivo della specie non sia una linea retta ma sia frastagliata, e precisamente alcuni Sapiens abbiano delle prerogative in più o in meno degli altri.
E' evidente che esiste un'abisso tra alcuni esseri umani per ciò che riguarda la cosidetta intelligenza. E' evidente anche che certe volte, su argomenti di provenienza atavica, come la mente intenzionale o la predisposizione genetica al principio d'autorità, sia impossibile comunicare e ragionare criticamente su questi argomenti con certi individui, o intere masse..
Non siamo tutti uguali, pur all'interno della stessa specie, ci sono Sapiens evidentemente limitati su certe possibilità ragionative.
All'interno della specie non siamo tutti uguali, non è più questione di dire che ci sono persone più colte, più istruite, più civili o meno.
Io penso che sia plausibile ritenere che ci siano invece filogenie umane con più o meno limiti insormontabili e geneticamente dati.
Quante volte riconosciamo come incredibili certe capacità di autoesclusione o autenticazione irragionevole di certi credenti in una dottrina XY? ..troppe, e indipendentemente dal livello culturale. Certi ignoranti colgono subito concetti antireligiosi, altri, profondamente acculturati restano imprigionati in assurdità illogiche..
Una spiegazione plausibile, ma che nessun antropologo o genetista si azzarderà mai di indagare è che non tutti i Sapiens Sapiens sono sullo stesso livello evolutivo. Forse in segreto qualcuno ci avrà già pensato..impossibile che nessuno non abbia mai rilevato una possibilità del genere..
Il problema è che è una teoria, per quanto interessante, ma pur sempre una teoria.
Gli animali (compreso l'uomo) non sono tutti uguali. Ci sono differenze fisiche come comportamentali, ma ai fini dell'adattamento e dell'evoluzione c'è sempre l'aumento della fitness, la selezione dei geni migliori che permettono all'individuo di adattarsi all'ambiente. Da questo punto di vista l'uomo se vogliamo ha già delle sue varianti; basta pensare alle varie sfumature dei colori della pelle, dei capelli, degli occhi, tratti somatici distintivi di alcune popolazioni che vivono in determinate zone. Ma tutto è sempre in correlazione con l'ambiente. L'individuo che non è in grado di stare dietro al gruppo o di adattarsi all'ambiente nella maggior parte dei casi è un ramo morto della selezione naturale, poichè quest'ultimo molto probabilmente non potrà accoppiarsi e di conseguenza non ci sarà flusso genico facendo in modo che non possa esistere una speciazione di una determinata specie che si dimostra più debole della specie originaria.
Nell'uomo le cose sono un po diverso ovviamente. I "deboli" che siano per motivi naturali (patologie, incidenti) o per cause inerenti a un ambiente malsano, spesso vengono in qualche modo sostenuti dalla società. Ma come per il resto degli animali, spesso purtroppo hanno pochissime (se non nulle) possibilità di dare origine a una prole fertile.
La fitness viene selezionata in base all'ambiente, e come credo pensino anche altri forumisti, se prendi un bambino e lo fai crescere in un clan mafioso è inevitabile che crescerà con l'attitudine mafiosa, se lo fai crescere con una famiglia religiosa crescerà con attitudine religiosa. Quando sarà grande e acquisirà il proprio senso critico, sperando che l'ambiente familiare non l'abbia indottrinato troppo irrimediabilmente, sarà in grado di fare le sue scelte.
Se non si è capito, io penso che lo sviluppo di una persona normale sia totalmente influenzato dall'ambiente in cui viene educato e cresciuto.
@Delfi
Se l'esperimento ci produce 99 incapaci e anche un SOLO capace di accorgersi delle sue caratteristiche mentali, e quindi riuscire a rimettere in dubbio la dottrina che ha sempre creduto essere l'unica esistente e Vera, ecco che avremmo 100 individui allevati in modo identico, di cui uno solo ha una capacità mentale differente.
Qual'è la diversità che corre tra i 99 e quell'uno? E che consente all'uno di comprendere i discorsi di dawkins..
Io penso che quei 99 "incapaci" sono stati indottrinati in maniera irrimediabile, come succede purtroppo spessissimo.
Re: valori morali
delfi68 ha scritto:Sai..forse non lo sai, ma da tempo cerco di diffondere una certa mia teoria..
Ossia che nella specie Sapiens Sapiens, siano comparse delle sottospeciazioni (vedi term.in rete) cosichè l'orizzonte evolutivo della specie non sia una linea retta ma sia frastagliata, e precisamente alcuni Sapiens abbiano delle prerogative in più o in meno degli altri.
E' evidente che esiste un'abisso tra alcuni esseri umani per ciò che riguarda la cosidetta intelligenza. E' evidente anche che certe volte, su argomenti di provenienza atavica, come la mente intenzionale o la predisposizione genetica al principio d'autorità, sia impossibile comunicare e ragionare criticamente su questi argomenti con certi individui, o intere masse..
Non siamo tutti uguali, pur all'interno della stessa specie, ci sono Sapiens evidentemente limitati su certe possibilità ragionative.
Riguardo quella che tu definisci una teoria io penso sia una caratteristica necessaria alla specie umana per poter vivere in comunità. Se non vi fossero delle differenze intellettive non vi potrebbe essere nemmeno una società organizzata così come l'abbiamo noi. Infatti, per ogni ambito sociale, ci devono essere i capi, gli esecutori, i creativi, chi agisce, chi opera e via dicendo. Se il livello fosse uguale per tutti, saremmo tutti capi o esecutori. Ma questo non può trovare applicazione in società complesse come la nostra. In natura, nelle comunità complesse, i vari individui si specializzano nelle loro funzioni. C'è l'ape operaia, c'è l'ape addetta alla difesa, c'è quella addetta ad accudire la larve e così via. Ritengo che la differenziazione sia una necessità che l'evoluzione ha imposto alla nostra specie.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
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Re: valori morali
Per le grandi comunitá organizzate di insetti (formiche, ad esempio) esiste il concetto eto-biologico di superorganismo. Tanti individui ognuno con caratteristiche tali da poter essere combinate con quelle di altri della stessa specie per poter funzionare come un unico organismo.
In fondo la comunità umana cos'è se non un superorganismo - individui che adottano comportamenti tali da favorire la sopravvivenza della specie? Penso che come tale abbia bisogno di tutto il "campionario" genetico disponibile, compreso quello degli "ipodotati intellettualmente" perchè una comunità con troppi individui dominanti sarebbe insostenibile.
In fondo la comunità umana cos'è se non un superorganismo - individui che adottano comportamenti tali da favorire la sopravvivenza della specie? Penso che come tale abbia bisogno di tutto il "campionario" genetico disponibile, compreso quello degli "ipodotati intellettualmente" perchè una comunità con troppi individui dominanti sarebbe insostenibile.
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Re: valori morali
compreso quello degli "ipodotati intellettualmente" perchè una comunità con troppi individui dominanti sarebbe insostenibile.
Read more: http://atei.forumitalian.com/t3506p120-valori-morali#ixzz1rYtnDEz8
Cedo che se questa quota si abbassi, diciamo oltre il 98% del totale degli individui, sopraggiungano le rivolte popolari e le rivoluzioni illuministe. Durante le quali, muoiono sopratutto gli illuminati ripristinando cosi la percentuale che riporta tutto all'oscura pax sociale, e via cosi per almeno altri 5 o 6 secoli di ottusoneria al cubo, con plauso dei Re, dei papi e dei Padroni del capitale.
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Io tendo ad avere fiducia nell'essere umano. Lentamente, ma il livello minimo si alza. È un processo millenario ricordiamocelo, sarebbe folle volerlo vedere compiuto nello spazio infinitesimale della nostra vita!
ChurchofFSM- ------------
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Re: valori morali
Straquoto paolo, credo sia proprio cosi, una necessità. L'ignoranza e la sudditanza sono imprescindibili per organizzare una massa..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
ChurchofFSM ha scritto:Io tendo ad avere fiducia nell'essere umano. Lentamente, ma il livello minimo si alza. È un processo millenario ricordiamocelo, sarebbe folle volerlo vedere compiuto nello spazio infinitesimale della nostra vita!
presumo, cosi a occhio, che la razza umana sarà già riuscita ad ammazzarsi con veleni, bombe o virus molto prima di ottenere uno sbilanciamento favorevole all'intelligenza generalizzata.
Una popolazione completamente cosciente, onesta e scevra di preconcetti irrazionali, potrebbe essere anche solo di un paio di milioni per tutto il pianeta..tutta sta folla è del tutto inappropriata per divenire una società illuminista e razionale..
Siamo decisamente troppi per essere tutti quanti illuminati..
Con un pizzico di tecnologia in più, e una mente sana, un paio di milioni o poco di individui porterebbero la terra ad assomigliare a una specie di paradiso dell'eden. E forse addirittura in uno stato sociale molto simile all'anarchia onesta e autosostenibile, una punta di democrazia e un senso di giustizia logico e raionale.
Cibo nutriente e sano, aria pulita, un ecosistema ricchissimo di biodiversità, nessuna strage dovuta al sovrappopolamento, nessuna energia sprecata a fare guerre, progettare e costruire mezzi militari, inutili energie sprecate in riti, case di culto e "blocchi" mentali a discapito del progresso..
Lo spreco di energie per sostenere questa immensa massa pazzoide è la condanna scritta dell'umanità.
Ultima modifica di delfi68 il Lun 9 Apr 2012 - 18:38 - modificato 1 volta.
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Io non ho una visione così pessimistica. Ritengo che più aumenta la percentuale di illuminati, ovvero di persone che utilizzano di più la ragione e dispongono di capacità intellettive maggiori, più la piramide si allarga. Quando pochi hanno un potere assoluto si crea una società verticistica con pochi livelli intermedi. Viceversa se molti individui hanno buona capacità intellettive si creano molti livelli intermedi, allargando la piramide con tanti livelli operativi e decisionali. All'origine era solo il capo branco. Poi si è creato il sovrano assoluto con pochi eletti che controllavano tutto. Via via si sono create tutti i livelli intermedi, e il sovrano non era più assoluto, fino ad arrivare alla società così come la conosciamo noi oggi.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Paolo- --------------
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Re: valori morali
Paolo ha scritto:Io non ho una visione così pessimistica. Ritengo che più aumenta la percentuale di illuminati, ovvero di persone che utilizzano di più la ragione e dispongono di capacità intellettive maggiori, più la piramide si allarga. Quando pochi hanno un potere assoluto si crea una società verticistica con pochi livelli intermedi. Viceversa se molti individui hanno buona capacità intellettive si creano molti livelli intermedi, allargando la piramide con tanti livelli operativi e decisionali. All'origine era solo il capo branco. Poi si è creato il sovrano assoluto con pochi eletti che controllavano tutto. Via via si sono create tutti i livelli intermedi, e il sovrano non era più assoluto, fino ad arrivare alla società così come la conosciamo noi oggi.
Mi associo
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Re: valori morali
Più gente capisce che non c'è rivalsa dopo la morte, e che tutti gli individui sono uguali, più crescerebbe l'insofferenza verso il sacrificio, l'immolazione, lo sfruttamento e l'ingiustizia..le gerarchie fatte di furbi e potenti..
Dove andrebbe la gente a sbattere la testa se gli levi dio? o il Re?
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delfi68- -------------
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Re: valori morali
ChurchofFSM ha scritto:
In fondo la comunità umana cos'è se non un superorganismo - individui che adottano comportamenti tali da favorire la sopravvivenza della specie?
Su questo non sono d'accordo. Almeno per quanto riguarda la situazione attuale almeno.
Sembra che in futuro molte cose sembrano destinate a cambiare in meglio (parlo di ambiente perlopiù..) ma fino a pochi anni fa il super-organismo umano adottava esclusivamente comportamenti tali da compromettere la sopravvivenza della specie: inquinamento, guerre, religioni.
Mentre per molte specie di animali il lavoro comunitario è compreso nel loro patrimonio genetico (hai giustamente fatto l'esempio delle formiche), l'uomo ha bisogno di organizzazioni molto precise per attuare dei progetti comunitari, e sperare che tutti lo facciano..
Altro motivo per cui sono convinto che i valori morali non nascono con noi, ma li asimiliamo dall'ambiente circostante.
Sono d'accordo inoltre con ciò che ha scritto paolo nel suo ultimo intervento
Re: valori morali
delfi68 ha scritto:ChurchofFSM ha scritto:Io tendo ad avere fiducia nell'essere umano. Lentamente, ma il livello minimo si alza. È un processo millenario ricordiamocelo, sarebbe folle volerlo vedere compiuto nello spazio infinitesimale della nostra vita!
presumo, cosi a occhio, che la razza umana sarà già riuscita ad ammazzarsi con veleni, bombe o virus molto prima di ottenere uno sbilanciamento favorevole all'intelligenza generalizzata.
Una popolazione completamente cosciente, onesta e scevra di preconcetti irrazionali, potrebbe essere anche solo di un paio di milioni per tutto il pianeta..tutta sta folla è del tutto inappropriata per divenire una società illuminista e razionale..
Siamo decisamente troppi per essere tutti quanti illuminati..
Con un pizzico di tecnologia in più, e una mente sana, un paio di milioni o poco di individui porterebbero la terra ad assomigliare a una specie di paradiso dell'eden. E forse addirittura in uno stato sociale molto simile all'anarchia onesta e autosostenibile, una punta di democrazia e un senso di giustizia logico e raionale.
Cibo nutriente e sano, aria pulita, un ecosistema ricchissimo di biodiversità, nessuna strage dovuta al sovrappopolamento, nessuna energia sprecata a fare guerre, progettare e costruire mezzi militari, inutili energie sprecate in riti, case di culto e "blocchi" mentali a discapito del progresso..
Lo spreco di energie per sostenere questa immensa massa pazzoide è la condanna scritta dell'umanità.
Concordo!! In una riga hai riassunto la realtà dei fatti!
Basterebbe poco per mettere a posto le cose, invece questa immensa massa pazzoide condanna l'umanità a quello che oggi noi sappiamo sia.
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Re: valori morali
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Re: valori morali
Io di questo ne sono del tutto convinto. Per me la necessità di credere è una condizione del tutto naturale, inconscia e imposta da un istinto atavico scritto nei nostri geni. Ne abbiamo un esempio con Klaus, persona di ottima cultura e preparazione che però ha la necessità di trovare un conforto in verità rivelate.
Io quello che domando, perchè allora ci si dovrebbe essere una presa di posizione così aggressiva da parte degli atei nei confronti dei credenti? Se consideriamo che essere credente sia una condizione naturale imposta dalla evoluzione perchè non essere tolleranti nei loro confronti e accettarli così come sono? Mia madre mi diceva: chi ha più cervello lo usi!
Io quello che domando, perchè allora ci si dovrebbe essere una presa di posizione così aggressiva da parte degli atei nei confronti dei credenti? Se consideriamo che essere credente sia una condizione naturale imposta dalla evoluzione perchè non essere tolleranti nei loro confronti e accettarli così come sono? Mia madre mi diceva: chi ha più cervello lo usi!
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Paolo ha scritto:Io di questo ne sono del tutto convinto. Per me la necessità di credere è una condizione del tutto naturale, inconscia e imposta da un istinto atavico scritto nei nostri geni. Ne abbiamo un esempio con Klaus, persona di ottima cultura e preparazione che però ha la necessità di trovare un conforto in verità rivelate.
Ehm, io non vedo la correlazione causa - effetto
Anche a te il gambero d'oro offerto dalla Indesit:
http://atei.forumitalian.com/t2160-ricerca-sull-origine-del-sentimento-religioso
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Re: valori morali
Attenzione Rasp!! Non di credere in dio, ma di credere in qualcosa di superiore. Io ho esposto molte volte la mia idea secondo la quale dio è la diretta evoluzione del capo branco. E' perciò non un sentimento ma un istinto. E' del tutto diverso!!
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Paolo ha scritto:Attenzione Rasp!! Non di credere in dio, ma di credere in qualcosa di superiore. Io ho esposto molte volte la mia idea secondo la quale dio è la diretta evoluzione del capo branco. E' perciò non un sentimento ma un istinto. E' del tutto diverso!!
Infatti quella è una ricerca sull'origine del sentimento religioso, leggi è interessante
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Re: valori morali
Si, si mi ricordo! A maggior ragione, come te la puoi prendere con chi crede in modo così irrazionale? E' un po' come prendersela con un bambino perchè crede a babbo natele!
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Re: valori morali
Paolo ha scritto:Si, si mi ricordo! A maggior ragione, come te la puoi prendere con chi crede in modo così irrazionale? E' un po' come prendersela con un bambino perchè crede a babbo natele!
Infatti io non me la prendo individualmente, ma con le cause, che almeno secondo quello studio, di genetico non paiono avere nulla
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Re: valori morali
Rasputin ha scritto:Paolo ha scritto:Si, si mi ricordo! A maggior ragione, come te la puoi prendere con chi crede in modo così irrazionale? E' un po' come prendersela con un bambino perchè crede a babbo natele!
Infatti io non me la prendo individualmente, ma con le cause, che almeno secondo quello studio, di genetico non paiono avere nulla
Behh non direi. Il fatto che l'evoluzione abbia imposto agli individui la necessità di avere un essere superiore di riferimento, di fatto crea una condizione genetica. Io sono della idea che gli unici istinti essenziali siano quello relativo alla sopravvivenza e quello della riproduzione. Tutti gli altri sono di supporto o compendio a questi istinti essenziali di base.
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Re: valori morali
delfi68 ha scritto:E' evidente che esiste un'abisso tra alcuni esseri umani per ciò che riguarda la cosidetta intelligenza. E' evidente anche che certe volte, su argomenti di provenienza atavica, come la mente intenzionale o la predisposizione genetica al principio d'autorità, sia impossibile comunicare e ragionare criticamente su questi argomenti con certi individui, o intere masse..
Non siamo tutti uguali, pur all'interno della stessa specie
.....
Una spiegazione plausibile, ma che nessun antropologo o genetista si azzarderà mai di indagare è che non tutti i Sapiens Sapiens sono sullo stesso livello evolutivo. Forse in segreto qualcuno ci avrà già pensato..impossibile che nessuno non abbia mai rilevato una possibilità del genere..
Ma io credo che sia una cosa del tutto normale ed anche accettata comunemente. C'e' chi nasce intelligente chi nace un po' toccatello... E tra l' intelligente e il toccatello c'e' un'infinita gamma di capacita' intellettive che si estendono non solo verticalmente, ma anche orizzontalmente in piu' campi del razionale.
Ovviamente cio' e' determinato dal patrimonio genetico, ovvero il genotipo... Anche se poi il fenotipo, ovvero la manifestazione nell'essere umano, e' assai influenzata dall'ambiente. Come dire che se Hawking fosse nato 200 anni fa sarebbe probabilmente finito a chiedere la carita' come uno storpio sul sagrato della chiesa, mentre, essendo nato in un'epoca in cui la tecnologia e la medicina gli permettono di svolgere il suo lavoro nonostante la malattia, e' riuscito a mettere il suo grandioso cervello a disposizione della scienza.
La stessa cosa che succede per i cervelli succede per le altre parti del corpo, cioe' io mi potrei anche allenare per anni nella corsa, ma a parita' di allenamento verrei probabilmente superata da una maratoneta africana per la sua conformazione fisica atta alla corsa.
In poche parole l'mbiente agisce su basi genetiche diversificate.
Il problema e' che dire apertamente che qualcuno e' geneticamente inferiore probabilmente crea qualche malumore, anche se a mio avviso e', ripeto, una cosa comunemente nota e accettata. Questo discorso e' sostenibile fino a quando si e' in una societa' dove le differenze biologiche non implicano differenze di diritti e doveri, altrimenti si ricade in scenari gia' visti, purtroppo.
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Re: valori morali
Diva ha scritto:
Ma io credo che sia una cosa del tutto normale ed anche accettata comunemente. C'e' chi nasce intelligente chi nace un po' toccatello... E tra l' intelligente e il toccatello c'e' un'infinita gamma di capacita' intellettive che si estendono non solo verticalmente, ma anche orizzontalmente in piu' campi del razionale.
Io ritengo che non sia corretto fare la distinzione solo in base al livello di intelligenza. Non che non esista, ma non è quello che crea la diversità tra gli uomini. Ritengo che, anche con il medesimo livello di intelligenza, possono esistere delle differenze evidenti tra gli individui tali da avere delle attitudini e delle capacità del tutto diverse uno dall'altro. E questo fa si che nell'ambito di una medesima comunità si creino i vari livelli sociali.
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Re: valori morali
Paolo ha scritto:Rasputin ha scritto:Paolo ha scritto:Si, si mi ricordo! A maggior ragione, come te la puoi prendere con chi crede in modo così irrazionale? E' un po' come prendersela con un bambino perchè crede a babbo natele!
Infatti io non me la prendo individualmente, ma con le cause, che almeno secondo quello studio, di genetico non paiono avere nulla
Behh non direi. Il fatto che l'evoluzione abbia imposto agli individui la necessità di avere un essere superiore di riferimento, di fatto crea una condizione genetica. Io sono della idea che gli unici istinti essenziali siano quello relativo alla sopravvivenza e quello della riproduzione. Tutti gli altri sono di supporto o compendio a questi istinti essenziali di base.
Se è un fatto, avrai dei riferimenti che te lo confermano
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Re: valori morali
[i]Il problema e' che dire apertamente che qualcuno e' geneticamente inferiore probabilmente crea qualche malumore, anche se a mio avviso e', ripeto, una cosa comunemente nota e accettata. Questo discorso e' sostenibile fino a quando si e' in una societa' dove le differenze biologiche non implicano differenze di diritti e doveri, altrimenti si ricade in scenari gia' visti, purtroppo.
Read more: http://atei.forumitalian.com/t3506p140-valori-morali#ixzz1rcvc26kp
ECCO il punto!!!
Se, e ripeto se, le nostre osservazioni potessero essere confermate scientificamente...oggettivamente, chi se la sentirebbe di fare uno studio scientifico sulla diversità genetica che modifica delle peculiarità mentali dei sapiens!!??
Finchè i geni modificano il corpo, o avvengono delle malformazioni gravi da essere riposte nell'alveo delle patologie, tutto ok.
Ma guai a sostenere, e iddio ci scampi, provare che ci sono delle sfumature che influiscono sulle capacità mentali, fino a corrompere delle funzionalità legate al raziocinio! alla logica!! e all'inclinazione alla sudditanza per principio d'autorità e fideismo...
Ma, e ripeto ma! E' evidente che ci sono delle persone totalmente incapaci di elaborare delle critiche ai loro credi EVIDENTEMENTE irrazzionali e incoerenti con l'osservazione e le prove empiriche. E quando queste persone sono in realtà anche molto Intelligenti Relative, ossia professori universitari, ingegnieri, medici..gente di grande cultura..
Allora ci si deve per forza domandare come ciò sia possibile!
Come è possibile che gente con grandi capacità di memorizzazione ed elaborazione delle informazioni, nonchè una grande capacità di ordinazione logica e razionale delle informazioni, abbia un crollo della ragione e della logica SOLO di fronte al tentativo critico e d'analisi degli assunti relativi alla credenza teista, e anche incapace di rivolgere lo stesso piglio critico e indagatore verso l'autorità costituita???
E' solo educazione e ambiente, oppure c'è anche una componente genetica che differenzia alcuni di noi, dalla grande massa, e ci rende capaci di svolgere analisi e critiche di cui "loro" non sono assolutamente capaci?..non che non vogliono, ma non sono assolutamente in grado!
Perchè troppo spesso capita di osservare un fenomeno che ci lascia del tutto sconvolti..una negazione senza ragioni di fatti incontestabili che fanno crollare un impianto dottrinale.
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Re: valori morali
seguendo il ragionamento della "diversità genetica che modifica delle peculiarità mentali dei sapiens", quali sono le implicazioni?
come passare da 7 miliardi di individui a 200 milioni (così hai scritto?)
cosa ne faresti, se avessi il potere di modificare la situazione a tuo giudizio, del 98% degli individui della specie che non hanno ancora sviluppato autonomia mentale rispetto ad autorità di riferimento o credenze in entità sovrumane o sovrannaturali?
come passare da 7 miliardi di individui a 200 milioni (così hai scritto?)
cosa ne faresti, se avessi il potere di modificare la situazione a tuo giudizio, del 98% degli individui della specie che non hanno ancora sviluppato autonomia mentale rispetto ad autorità di riferimento o credenze in entità sovrumane o sovrannaturali?
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Re: valori morali
teto ha scritto:http://www.galileonet.it/articles/4da2be3e72b7ab300f000048
Azz..considerando che l'amigdala è atavica e si occupa delle pusioni di risposta violenta e immediata, ed invece la corteccia perefrontale è l'emergenza del sapiens sapiens, ove risiede la creatività, l'estetica e l'empatia ed l'ultima e più recente formazione evolutiva del cervello, adesso capisco perchè spesso ci dicevano che quelli di destra ragionano col cazzo e con la clava!!
Ottimo link, interessssante...
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Re: valori morali
mix ha scritto:seguendo il ragionamento della "diversità genetica che modifica delle peculiarità mentali dei sapiens", quali sono le implicazioni?
come passare da 7 miliardi di individui a 200 milioni (così hai scritto?)
cosa ne faresti, se avessi il potere di modificare la situazione a tuo giudizio, del 98% degli individui della specie che non hanno ancora sviluppato autonomia mentale rispetto ad autorità di riferimento o credenze in entità sovrumane o sovrannaturali?
Questo post, dimostra che non hai capito, e che probabilmente sei un ottimo esempio dell'individuo che non può geneticamente capire..
apriti cielo!!!! fulmini e saette..ma lo dovevo dire...
delfi68- -------------
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Re: valori morali
..se avessi il potere???
..se avessi veramente il potere, lo userei per andarmene a girovagare tra le stelle e le galassie..non starei certamente a fare il dio di questo pianeta di straccioni, a dirimere infamie e ad imbarazzarmi per le cattiverie che questa sottospecie di una malaevoluzione di palude sa esprimere...
..se avessi veramente il potere, lo userei per andarmene a girovagare tra le stelle e le galassie..non starei certamente a fare il dio di questo pianeta di straccioni, a dirimere infamie e ad imbarazzarmi per le cattiverie che questa sottospecie di una malaevoluzione di palude sa esprimere...
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