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valori morali
salve a tutti,sono il predicatore fallito,(come qualcuno qua mi ha definito)e siccome non ho neanche le basi per dialogare con voi visto il mio scarso grado di cultura,entro di rado e come dice davide faccio la mia pisciatina ,(scherzando ovviamente)
vado al motivo per cui posto.
cosa ne pensate e che valutazione date agli insegnamenti morali biblici?
sono utili all'uomo?
se lo sono a chi li possiamo attribuire se non a Dio?
vado al motivo per cui posto.
cosa ne pensate e che valutazione date agli insegnamenti morali biblici?
sono utili all'uomo?
se lo sono a chi li possiamo attribuire se non a Dio?
remigio- -------------
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Re: valori morali
Gli insegnamenti morali biblici sono una cazzata col botto. Se li attribuissimo a Dio, vorrebbe dire che Dio è psicopatico.
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Re: valori morali
sia nel NT sia nel VT la donna è trattata come un oggetto e la schiavitù è permessa, l'unico insegnamento degno di nota è "ama il prossimo tuo come te stesso" e basta, gli altri insegnamenti sono orribili e immorali
Ultima modifica di teto il Dom 6 Nov 2011 - 17:08 - modificato 2 volte.
teto- -----------
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Re: valori morali
Fux89 ha scritto:Gli insegnamenti morali biblici sono una cazzata col botto. Se li attribuissimo a Dio, vorrebbe dire che Dio è psicopatico.
bene, i tuoi principi morali sono tutt'altro che quelli biblici?
remigio- -------------
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Re: valori morali
Non posso far altro che quotare Fux. Fermo restando che la morale biblica è tutt'altro che monolitica, rimane che nelle varie fasi della redazione dei testi biblici tale morale è semplicemente aberrante.
___________________
La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
-Avalon-
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"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
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La vita è un diritto, non un dovere.
Re: valori morali
Fux89 ha scritto:Ma nemmeno quello. Mi riservo il diritto di odiare chi se lo merita.
ho detto "degno di nota" nel senso che è l'unico che si può salvare, gli altri no
teto- -----------
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Re: valori morali
Fux89 ha scritto:Ma nemmeno quello. Mi riservo il diritto di odiare chi se lo merita.
non posso darti torto per chi se lo merita,ma i tuoi genitori non li tratti come te stesso?
remigio- -------------
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Re: valori morali
Certo che sì.remigio ha scritto:bene, i tuoi principi morali sono tutt'altro che quelli biblici?
Certo che no.remigio ha scritto:non posso darti torto per chi se lo merita,ma i tuoi genitori non li tratti come te stesso?
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Re: valori morali
remigio ha scritto:Fux89 ha scritto:Gli insegnamenti morali biblici sono una cazzata col botto. Se li attribuissimo a Dio, vorrebbe dire che Dio è psicopatico.
bene, i tuoi principi morali sono tutt'altro che quelli biblici?
Ti farei notare che la bibbia è stata reinterpretata per essere adattabile al mutare dell'etica e della morale sociale.
Quindi precetti biblici che erano attuabili 1500 anni fa, sono stati prontamente rivisti e rimossi. Perchè una religione che contenesse i precetti delle bibbie delle origini sarebbe un testo penalmente perseguibile, con apologie di reato impublicabili.
Quindi la bibbia e la religione cattolica in particolare, grazie all'autoattribuzione della competenza per la rivisitazione e spiegazione della bibbia, viene Essa adattata al mutare della morale, e non il contrario, sennò, sotto il profilo del diritto, saremmo fermi ai tempi della palestina imperiale...
Una volta la bibbia prevedeva omicidi, riti sacrificali, razzismo, sessuofobia, discriminazioni di ogni genere..oggi non più.
Quindi è la società civile che matura una morale civica, indipendente dall'insegnamento religioso, che si sviluppa grazie alla cultura, all'apprendimento e alla valorizzazione naturale dell'uomo e della vita.
La religione, semplicemente si adatta per sopravvivere a questi mutamenti, cercando spesso di ostacolarli...
Ultima modifica di delfi68 il Dom 6 Nov 2011 - 17:18 - modificato 1 volta.
delfi68- -------------
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Re: valori morali
Sessuofobia e discriminazioni li prevede anche oggi...delfi68 ha scritto:Una volta la bibbia prevedeva omicidi, riti sacrificali, razzismo, sessuofobia, discriminazioni di ogni genere..oggi non più.
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Re: valori morali
i nostri valori morali sono quelli di una specie sociale che trae vantaggio in termini di sopravvivenza e successo riproduttivo dallo stabilirsi di una serie di regole.
Come ti hanno risposto già gli altri utenti, nella bibbia sono scritte cose che al giorno d'oggi sono considerate aberranti, schiavitù, violenza sulle donne, genocidio.
Ci sono parti, nel NT, che sono chiaramente più evolute e dove i criteri di determinazione dei valori morali sono mutati rispetto all'AT. Basterebbe questo per nullificare completamente l'ipotesi di valori morali oggettivi assegnati da DIo.
E comunque, anche nel NT non mancano parti attualmente percepite come discriminatorie e immorali.
Paolo dice della donna:
Efesini 5: 22 Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. 24 E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
1 Corinzi 14 versetto 34-35: Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. 35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
1 Timoteo 2: 9 Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o di vesti sontuose, 10 ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà. 11 La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. 12 Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. 13 Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; 14 e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. 15 Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
No, niente valori morali oggettivi, niente Dio, solo la grandiosa storia dell'uomo e della sua evoluzione naturale e culturale.
Come ti hanno risposto già gli altri utenti, nella bibbia sono scritte cose che al giorno d'oggi sono considerate aberranti, schiavitù, violenza sulle donne, genocidio.
Ci sono parti, nel NT, che sono chiaramente più evolute e dove i criteri di determinazione dei valori morali sono mutati rispetto all'AT. Basterebbe questo per nullificare completamente l'ipotesi di valori morali oggettivi assegnati da DIo.
E comunque, anche nel NT non mancano parti attualmente percepite come discriminatorie e immorali.
Paolo dice della donna:
Efesini 5: 22 Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. 24 E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
1 Corinzi 14 versetto 34-35: Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. 35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
1 Timoteo 2: 9 Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o di vesti sontuose, 10 ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà. 11 La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. 12 Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. 13 Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; 14 e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. 15 Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
No, niente valori morali oggettivi, niente Dio, solo la grandiosa storia dell'uomo e della sua evoluzione naturale e culturale.
___________________
fine.
alberto- -----------
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Re: valori morali
Fux89 ha scritto:Sessuofobia e discriminazioni li prevede anche oggi...delfi68 ha scritto:Una volta la bibbia prevedeva omicidi, riti sacrificali, razzismo, sessuofobia, discriminazioni di ogni genere..oggi non più.
Il trucco, come ben sai, è la facoltà autoconcessasi dalla chiesa cattolica di reinterprtare i contenuti biblici.
Loro, ti sanno spiegare che non è vero ciò che leggi, che non lo comprendi..loro ti spiegano perchè la chiesa e il cattolicesimo non è sessuofobico e non è discriminatore..
Chiacchere ovviamente.
Ma il succo del 3D è stabilire l'origine della morale, non fare polemiche inutili con delfi..
delfi68- -------------
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Re: valori morali
remigio ha scritto:
cosa ne pensate e che valutazione date agli insegnamenti morali biblici?
sono utili all'uomo?
se lo sono a chi li possiamo attribuire se non a Dio?
Che bello, grazie! Ogni tanto qualcuno accosta la morale alla bibbia...e a me piace tirare fuori questa:
Caro sacerdote, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore.
Ho imparato davvero molto dal suo programma, e ho cercato di condividere tale conoscenza con più persone possibile. Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Fine della discussione.
Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle.
- Vorrei vendere mia figlia come schiava, come prevede Esodo 21:7. Quale pensasarebbe un buon prezzo di vendita?
- Quando do fuoco ad un toro sull’altare sacrificale, so dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Levitico 1.9). Il problema è con i miei vicini. Quei blasfemi sostengono che l’ odore non è piacevole per loro. Devo forse percuoterli?
- So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni(Levitico 15:19-24). Il problema è: come faccio a chiederle se ce le ha oppureno? Molte donne s’offendono.
- Levitico 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere. Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi francesi?
- Un mio vicino insiste per lavorare di sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente?
- Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è un abominio(Levitico 11:10), lo è meno dell’omosessualità. Non sono d’accordo. Può illuminarci sulla questione?
- Levitico 21:20 afferma che non posso avvicinarmi all’ altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso occhiali per leggere …La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c’è qualche scappatoia alla questione?
- Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Levitico19:27). In che modo devono esser messi a morte?
- In Levitico 11:6-8 viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?
- Mio zio possiede una fattoria. E’ andato contro Levitico 19:19, poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi ditessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare. È proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture? Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Levitico 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei?
So che Lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui sono sicuro che potrà rispondermi a queste semplici domande.
Nell’occasione, la ringrazio ancora per ricordare a tutti noi che i comandamenti sono eterni e immutabili.
Sempre suo ammiratore devoto.”
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Re: valori morali
Aspetta, amico mio, non scappare!remigio ha scritto:salve a tutti,sono il predicatore fallito,(come qualcuno qua mi ha definito)e siccome non ho neanche le basi per dialogare con voi visto il mio scarso grado di cultura,entro di rado e come dice davide faccio la mia pisciatina ,(scherzando ovviamente)
vado al motivo per cui posto.
cosa ne pensate e che valutazione date agli insegnamenti morali biblici?
sono utili all'uomo?
se lo sono a chi li possiamo attribuire se non a Dio?
Proponi un tema interessantissimo.
È un peccato mortale che adesso io sia in partenza per una trasferta di lavoro e che perciò nelle prossime settimane non potrò seguire che saltuariamente il forum, ma ti prego di avere pazienza, possiamo avviare uno scambio di idee certamente proficuo per entrambi.
Per ora mi limito a darti un indizio: all'epoca in cui ero un ragazzo, ha tenuto cassetta un film di Stanley Kubrick, "Arancia meccanica", tratto dall'omonimo romanzo di Anthony Burgess del 1962.
Se non l'hai visto, dovresti. È un cult movie che dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ognuno.
Alex, il protagonista del film (interpretato dallo straordinario Malcolm McDowell), viene condannato al carcere.
Come passa Alex il tempo in prigione?
Ciao!
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Re: valori morali
delfi68 ha scritto:Fux89 ha scritto:Sessuofobia e discriminazioni li prevede anche oggi...delfi68 ha scritto:Una volta la bibbia prevedeva omicidi, riti sacrificali, razzismo, sessuofobia, discriminazioni di ogni genere..oggi non più.
Il trucco, come ben sai, è la facoltà autoconcessasi dalla chiesa cattolica di reinterprtare i contenuti biblici.
Loro, ti sanno spiegare che non è vero ciò che leggi, che non lo comprendi..loro ti spiegano perchè la chiesa e il cattolicesimo non è sessuofobico e non è discriminatore..
Chiacchere ovviamente.
Ma il succo del 3D è stabilire l'origine della morale, non fare polemiche inutili con delfi..
giusto,stabilire i'origine.
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Re: valori morali
se posso esprimere la mia opinione su quanto hai postato ,è...che non si possono considerare propi insegnamenti morali, ma regole imposte a mantenere una congregazione in un certo ordine,(anche morale ma non necessariamente alla popolazione mondiale)alberto ha scritto:i nostri valori morali sono quelli di una specie sociale che trae vantaggio in termini di sopravvivenza e successo riproduttivo dallo stabilirsi di una serie di regole.
Come ti hanno risposto già gli altri utenti, nella bibbia sono scritte cose che al giorno d'oggi sono considerate aberranti, schiavitù, violenza sulle donne, genocidio.
Ci sono parti, nel NT, che sono chiaramente più evolute e dove i criteri di determinazione dei valori morali sono mutati rispetto all'AT. Basterebbe questo per nullificare completamente l'ipotesi di valori morali oggettivi assegnati da DIo.
E comunque, anche nel NT non mancano parti attualmente percepite come discriminatorie e immorali.
Paolo dice della donna:
Efesini 5: 22 Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. 24 E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
1 Corinzi 14 versetto 34-35: Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. 35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
1 Timoteo 2: 9 Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o di vesti sontuose, 10 ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà. 11 La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. 12 Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. 13 Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; 14 e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. 15 Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
No, niente valori morali oggettivi, niente Dio, solo la grandiosa storia dell'uomo e della sua evoluzione naturale e culturale.
remigio- -------------
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Re: valori morali
In base a cosa delle regole di congregazione dovrebbero essere palesemente immorali?se posso esprimere la mia opinione su quanto hai postato ,è...che non si possono considerare propi insegnamenti morali, ma regole imposte a mantenere una congregazione in un certo ordine,(anche morale ma non necessariamente alla popolazione mondiale)
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House, M.D.
La vita è un diritto, non un dovere.
Re: valori morali
..La morale un tempo la stabilivano i sacerdoti, che erano autoproclamati il tramite tra l'uomo e gli eventi della natura. Che poi associavano a dio.
Il fiume era dio, e talvolta adirato sommergeva il villaggio..e cosi via..il fuoco, il vento, le pioggie, le cavallette..
Con il progredire della conoscenza dio è stato spostato sempre un po più in la..dal fuoco alle nuvole, dalle nuvole alle stelle, dalle stelle ai confini degli eoni e dell'universo..adesso non è chiaro dove sia..ma è molto, molto lontano.
I sacerdoti, in questo processo di allontanamento, hanno dovuto abdicare verso chi trovava risposte alle domande, senza bisogno di loro.
Si chiama rivoluzione Illuminista e umanesimo.
Ossia la determinazione del giusto e del bene e del male attraverso il riconoscimento dell'altro come nostro simile. Sia nero che donna che ricco o povero..
Le religioni sono rimaste come orpello, con un unico prodotto spendibile: la consolazione dalla paura della morte.
Quindi se cerchi le origini delle morali, devi per forza ricercarle ognuna per un epoca precisa, e non ha senso autenticare la morale civile e laica odierna volendola collegare in qualche modo alle morali di venti secoli fa..
L'etica e la morale si è evolta in scia con la conoscenza, più conoscenza della natura e dell'uomo, maggiore etica e rispetto dell'una e dell'altro.
Le caste religiose ce l'hanno messa tutta per impedire e ritardare l'affrancamento della società dal giogo teologico..ma non ce l'hanno fatta..e oggi sono li a rigirare la frittata, scovando inprobabili interpretazioni di testi vecchi, obsoleti e scritti da seminomadi acidiosi e incazzosi del medioriente dell'età del bronzo..
Il fiume era dio, e talvolta adirato sommergeva il villaggio..e cosi via..il fuoco, il vento, le pioggie, le cavallette..
Con il progredire della conoscenza dio è stato spostato sempre un po più in la..dal fuoco alle nuvole, dalle nuvole alle stelle, dalle stelle ai confini degli eoni e dell'universo..adesso non è chiaro dove sia..ma è molto, molto lontano.
I sacerdoti, in questo processo di allontanamento, hanno dovuto abdicare verso chi trovava risposte alle domande, senza bisogno di loro.
Si chiama rivoluzione Illuminista e umanesimo.
Ossia la determinazione del giusto e del bene e del male attraverso il riconoscimento dell'altro come nostro simile. Sia nero che donna che ricco o povero..
Le religioni sono rimaste come orpello, con un unico prodotto spendibile: la consolazione dalla paura della morte.
Quindi se cerchi le origini delle morali, devi per forza ricercarle ognuna per un epoca precisa, e non ha senso autenticare la morale civile e laica odierna volendola collegare in qualche modo alle morali di venti secoli fa..
L'etica e la morale si è evolta in scia con la conoscenza, più conoscenza della natura e dell'uomo, maggiore etica e rispetto dell'una e dell'altro.
Le caste religiose ce l'hanno messa tutta per impedire e ritardare l'affrancamento della società dal giogo teologico..ma non ce l'hanno fatta..e oggi sono li a rigirare la frittata, scovando inprobabili interpretazioni di testi vecchi, obsoleti e scritti da seminomadi acidiosi e incazzosi del medioriente dell'età del bronzo..
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Re: valori morali
Werewolf ha scritto:In base a cosa delle regole di congregazione dovrebbero essere palesemente immorali?se posso esprimere la mia opinione su quanto hai postato ,è...che non si possono considerare propi insegnamenti morali, ma regole imposte a mantenere una congregazione in un certo ordine,(anche morale ma non necessariamente alla popolazione mondiale)
erano un'insieme di norme che regolavano la vita individuale e sociale
remigio- -------------
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Re: valori morali
teto ha scritto:
sia nel NT sia nel VT la donna è trattata come un oggetto e la schiavitù è permessa, l'unico insegnamento degno di nota è "ama il prossimo tuo come te stesso" e basta, gli altri insegnamenti sono orribili e immorali
A me invece pare assurdo ed irrealizzabile.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: valori morali
Sopratutto per un masochista, o uno che non ama se stesso..
Il precetto aureo dovrebbe essere: non fare nulla al tuo prossimo se non ti sia stato richiesto espressamente dal diretto interessato e che non sia una atto lesivo.
Il precetto aureo dovrebbe essere: non fare nulla al tuo prossimo se non ti sia stato richiesto espressamente dal diretto interessato e che non sia una atto lesivo.
delfi68- -------------
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Re: valori morali
delfi68 ha scritto:Sopratutto per un masochista, o uno che non ama se stesso..
Il precetto aureo dovrebbe essere: non fare nulla al tuo prossimo se non ti sia stato richiesto espressamente dal diretto interessato e che non sia una atto lesivo.
Boh io direi che si può fare del bene anche a chi non ce lo chiede...
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Re: valori morali
Rasputin ha scritto:teto ha scritto:
sia nel NT sia nel VT la donna è trattata come un oggetto e la schiavitù è permessa, l'unico insegnamento degno di nota è "ama il prossimo tuo come te stesso" e basta, gli altri insegnamenti sono orribili e immorali
A me invece pare assurdo ed irrealizzabile.
si infatti, ho detto "degno di nota" nel senso che è un'evoluzione rispetto agli altri obrobriosi insegnamenti
teto- -----------
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Re: valori morali
Rasputin ha scritto:delfi68 ha scritto:Sopratutto per un masochista, o uno che non ama se stesso..
Il precetto aureo dovrebbe essere: non fare nulla al tuo prossimo se non ti sia stato richiesto espressamente dal diretto interessato e che non sia una atto lesivo.
Boh io direi che si può fare del bene anche a chi non ce lo chiede...
sì?
e chi decide cos'è bene?
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Re: valori morali
eh..un pazzo, fanatico religioso, crede di fare del bene..
Il bene andrebbe codificato, e lo è, con il codice penale e civile..buono o scadente che sia.
Poi le iniziative personali, a fin di bene, dovrebbero essere sottoposte al vaglio autorizativo di chi riceve l'atto..giusto per una minima prudenza...
Molti credono che imporre l'insegnamento religioso sia un bene. Infatti lo fanno sui bambini...
Il bene andrebbe codificato, e lo è, con il codice penale e civile..buono o scadente che sia.
Poi le iniziative personali, a fin di bene, dovrebbero essere sottoposte al vaglio autorizativo di chi riceve l'atto..giusto per una minima prudenza...
Molti credono che imporre l'insegnamento religioso sia un bene. Infatti lo fanno sui bambini...
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Re: valori morali
alec ha scritto:Rasputin ha scritto:delfi68 ha scritto:Sopratutto per un masochista, o uno che non ama se stesso..
Il precetto aureo dovrebbe essere: non fare nulla al tuo prossimo se non ti sia stato richiesto espressamente dal diretto interessato e che non sia una atto lesivo.
Boh io direi che si può fare del bene anche a chi non ce lo chiede...
sì?
e chi decide cos'è bene?
A parte i casi ovvi, chi lo riceve.
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Re: valori morali
Remigio, non hai dato retta alla mia domanda su come Alex passava il tempo in prigione.
Ma non era una presa in giro! Forse non hai visto il film, né letto il romanzo.
Allora ti propongo un altro spunto.
Di sicuro tutti ci ricordiamo bene del terremoto che ha colpito il Giappone l'11 marzo scorso.
Nei giorni seguenti alla terribile catastrofe, una personalità di una certa importanza e che riveste un ruolo direttivo nel CNR ha avanzato l'ipotesi che il terremoto fosse dovuto ad un intervento divino, anzi per citare le sue parole «i terremoti... sono una voce terribile ma paterna della bontà di dio».
Questa affermazione ha suscitato subito aspre polemiche, e qualcuno addirittura ha chiesto le dimissioni del Prof. de Mattei in conseguenza delle sue opinioni.
Ma in realtà, cos'ha detto di tanto scandaloso questo professore?
In pratica ha detto che il popolo giapponese è interamente responsabile della propria disgrazia, per aver disubbidito a dio.
Infatti, sulle colline di tutto il Giappone ci sono centinaia di stele di pietra, alcune vecchie di parecchi secoli. Le stele recano delle incisioni, delle semplici scritte, in giapponese antico, ovviamente. Io non conosco il giapponese antico, ma penso di potermi fidare di quanto riporta il commentatore (fonte) che traduce: «Le alte dimore sono la pace e l'armonia per i nostri discendenti. Ricordate le calamità dei grandi tsunamì. Non costruite alcun edificio sotto questa quota.»
Aggiunge ancora l'autore dell'articolo: «I nonni ci avevano avvisato. Ma noi, nella nostra infinita presunzione, siamo convinti che la superiore tecnologia renda inutili i loro sciocchi insegnamenti... riesco ad immaginare la fatica di quegli uomini, che hanno scavato, scolpito, eretto tutti questi cippi, impegnati a rendere un servizio a remoti pronipoti che avrebbero seguito con diligenza i loro saggi consigli.»
I pronipoti troppo furbi per badare alle ciance di quei vecchi contadini, hanno costruito intere città sotto la linea di allagamento raggiunta in passato dagli tsunamì che hanno investito le zone costiere, e, meglio ancora, qualche centrale nucleare proprio sulla costa.
Ecco che lo tsunamì conseguente al terremoto dell'11 marzo ha distrutto le città costiere facendo decine di migliaia di vittime e devastato la centrale di Fukushima che non era stata costruita per resistere ad un evento naturale di quella intensità, provocando gravi guasti ai reattori con la parziale fusione del nocciolo e il rilascio di contaminanti radioattivi nel mare e nell'aria, che hanno reso inabitabile per secoli un'area di diverse centinaia di km quadrati.
Ma cosa c'entra dio in tutto questo?
Bene, la religione ufficiale del Giappone, ossia lo Scintoismo, che è politeista, include tra le proprie divinità anche le Forze della Natura e gli Antenati (non quelli di Hanna & Barbera ). In un certo senso, dal momento che senza dubbio il terremoto e lo tsunamì si possono annoverare tra le forze naturali, per i Giapponesi è stata effettivamente una punizione divina, quella che si è abbattuta su di loro.
Proprio come succede nella bibbia. Non sei d'accordo?
Ma non era una presa in giro! Forse non hai visto il film, né letto il romanzo.
Allora ti propongo un altro spunto.
Di sicuro tutti ci ricordiamo bene del terremoto che ha colpito il Giappone l'11 marzo scorso.
Nei giorni seguenti alla terribile catastrofe, una personalità di una certa importanza e che riveste un ruolo direttivo nel CNR ha avanzato l'ipotesi che il terremoto fosse dovuto ad un intervento divino, anzi per citare le sue parole «i terremoti... sono una voce terribile ma paterna della bontà di dio».
Questa affermazione ha suscitato subito aspre polemiche, e qualcuno addirittura ha chiesto le dimissioni del Prof. de Mattei in conseguenza delle sue opinioni.
Ma in realtà, cos'ha detto di tanto scandaloso questo professore?
In pratica ha detto che il popolo giapponese è interamente responsabile della propria disgrazia, per aver disubbidito a dio.
Infatti, sulle colline di tutto il Giappone ci sono centinaia di stele di pietra, alcune vecchie di parecchi secoli. Le stele recano delle incisioni, delle semplici scritte, in giapponese antico, ovviamente. Io non conosco il giapponese antico, ma penso di potermi fidare di quanto riporta il commentatore (fonte) che traduce: «Le alte dimore sono la pace e l'armonia per i nostri discendenti. Ricordate le calamità dei grandi tsunamì. Non costruite alcun edificio sotto questa quota.»
Aggiunge ancora l'autore dell'articolo: «I nonni ci avevano avvisato. Ma noi, nella nostra infinita presunzione, siamo convinti che la superiore tecnologia renda inutili i loro sciocchi insegnamenti... riesco ad immaginare la fatica di quegli uomini, che hanno scavato, scolpito, eretto tutti questi cippi, impegnati a rendere un servizio a remoti pronipoti che avrebbero seguito con diligenza i loro saggi consigli.»
I pronipoti troppo furbi per badare alle ciance di quei vecchi contadini, hanno costruito intere città sotto la linea di allagamento raggiunta in passato dagli tsunamì che hanno investito le zone costiere, e, meglio ancora, qualche centrale nucleare proprio sulla costa.
Ecco che lo tsunamì conseguente al terremoto dell'11 marzo ha distrutto le città costiere facendo decine di migliaia di vittime e devastato la centrale di Fukushima che non era stata costruita per resistere ad un evento naturale di quella intensità, provocando gravi guasti ai reattori con la parziale fusione del nocciolo e il rilascio di contaminanti radioattivi nel mare e nell'aria, che hanno reso inabitabile per secoli un'area di diverse centinaia di km quadrati.
Ma cosa c'entra dio in tutto questo?
Bene, la religione ufficiale del Giappone, ossia lo Scintoismo, che è politeista, include tra le proprie divinità anche le Forze della Natura e gli Antenati (non quelli di Hanna & Barbera ). In un certo senso, dal momento che senza dubbio il terremoto e lo tsunamì si possono annoverare tra le forze naturali, per i Giapponesi è stata effettivamente una punizione divina, quella che si è abbattuta su di loro.
Proprio come succede nella bibbia. Non sei d'accordo?
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Minsky- --------------
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Re: valori morali
Wiiilma!!! Dammi la clava!!!
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Re: valori morali
Viene in mente quello che dicemmo nel tentativo di valutare la transizione nell'era post-industriale. Immagino come dovevano essere gli ultimi tempi dell'Impero Romano... "le culture extra-romane, tacciate di corruzione dei costumi, di indecenza, di immoralità, di sacrilegio nei confronti delle abitudini religiose romane".
Sarà aumentata la corruzione, la decadenza dei costumi, l'immoralità. Ecco perché la nuova religione aveva portato un nuovo ordine mondiale, sopratutto nell'ambito della famiglia dove ci sono i figli che sono il futuro di ogni società. Non a caso c'è stata la nuova novella, che oggi sembra impossibile a tutti quanti.
Tutte le transizioni sono un vero casino, pensate alle società che praticano il sesso aperto forse per i nostri nipoti sarà normale per noi è difficile (non vado oltre altrimenti tocca parlare della psiche umana, eppure è lì che stanno questi cacchio di valori morali, si tratta del condizionamento ambientale dell'imprinting religioso).
Sento parlare di New Age e di un New World Order che nessuno specifica nei dettagli, sono certo anche che la tecnologia moderna ha già un ruolo importante... non so se a favore di quei pochi che "stanno sulle balle" oppure l'umanità e questa sembra utopia ad un ottimista come me.
Vado a leggere Minsky... e Raspa adesso post subito.
Sarà aumentata la corruzione, la decadenza dei costumi, l'immoralità. Ecco perché la nuova religione aveva portato un nuovo ordine mondiale, sopratutto nell'ambito della famiglia dove ci sono i figli che sono il futuro di ogni società. Non a caso c'è stata la nuova novella, che oggi sembra impossibile a tutti quanti.
Tutte le transizioni sono un vero casino, pensate alle società che praticano il sesso aperto forse per i nostri nipoti sarà normale per noi è difficile (non vado oltre altrimenti tocca parlare della psiche umana, eppure è lì che stanno questi cacchio di valori morali, si tratta del condizionamento ambientale dell'imprinting religioso).
Sento parlare di New Age e di un New World Order che nessuno specifica nei dettagli, sono certo anche che la tecnologia moderna ha già un ruolo importante... non so se a favore di quei pochi che "stanno sulle balle" oppure l'umanità e questa sembra utopia ad un ottimista come me.
Vado a leggere Minsky... e Raspa adesso post subito.
SergioAD- -------------
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Re: valori morali
remigio ha scritto:
se posso esprimere la mia opinione su quanto hai postato ,è...che non si possono considerare propi insegnamenti morali, ma regole imposte a mantenere una congregazione in un certo ordine,(anche morale ma non necessariamente alla popolazione mondiale)
acc... ti chiedo scusa ma non comprendo ciò che dici. Oppure, se ho capito, nella bibbia in realtà ci sono le regole che servivano a tenere in ordine una comunità di pastori ignoranti e superstiziosi. Mi torna!
Alloora provo a prenderla da un'altra parte. aspetta, vado a cercare quel pezzo dove gesù dice "beati i...", aspetta.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
cominciamo bene... i poveri di spirito... non è sinonimo del moderno "stronzi"?
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beh non una grandissima ricompensa, due pacche sulle spalle...
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
e perché mai? che cacchio di qualità è la mitezza?
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Resta misterioso il perché non accontentarli già qui. Ed è contraddittorio rispetto ai beati i perseguitati per motivi di giustizia (v. sotto).
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i noiosi, perché troveranno la noia; beati i rancorosi, perché troveranno rancore; beati i lentigginosi ecc.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Autoreferenziale e deludente ricompensa.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
vedi sopra.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
E se sono colpevoli? Comunque contraddittorio rispetto a quanto detto prima.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli (Matteo 5,3-12)
Sì sì, chi visse sperando... e poi non viene specificata la ricompensa, se tanto mi da tanto temo una ricompensa tipo sorpresa da ovetto kinder.
alberto- -----------
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Re: valori morali
E finisce pure che la sorpresa e' l'uccello padulo, Alberto....
davide- -------------
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Re: valori morali
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Re: valori morali
Norme ispirate da Dio palesemente immorali. In pratica Dio ispira norme contrastanti una (qualsiasi) morale. La vita individuale e scoiale non può, e di sicuro per Paolo ed i primi cristiani non doveva, entrare in conflitto con la morale divina. Ne consegue che le norme date da Dio a livello sociale sono anche norme etiche. Ergo, Dio dà norme, etiche e sociali e individuali, immorali.erano un'insieme di norme che regolavano la vita individuale e sociale
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"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
House, M.D.
La vita è un diritto, non un dovere.
Re: valori morali
a proposito di questa beatitudine, vuol dire che personaggi tipo gli assassini, gli stupratori, i ladri ecc...posseggono il regno dei cieli?Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
totò riina è un beato e andrà quindi in paradiso?
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lupetta- -------------
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Re: valori morali
remigio ha scritto:
cosa ne pensate e che valutazione date agli insegnamenti morali biblici?
sono utili all'uomo?
se lo sono a chi li possiamo attribuire se non a Dio?
ne penso così bene che se per assurdo il dio biblico esistesse realmente ( ) troverei doveroso opporvisigli con ogni mezzo.
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alec- -----------
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Re: valori morali
1) Una cagata pazzesca.
2) Almeno quanto una banana sott'acqua.
3) All'uomo forse? Nonostante abbia ampiamente dimostrato quanto gli piace essere sottomesso alle cose inesistenti, col tempo è riuscito a sviluppare una morale grazie semplicemente al suo volere, ed è quella la direzione da prendere, sviluppare la morale tramite la razionalità ed il dibattito.
2) Almeno quanto una banana sott'acqua.
3) All'uomo forse? Nonostante abbia ampiamente dimostrato quanto gli piace essere sottomesso alle cose inesistenti, col tempo è riuscito a sviluppare una morale grazie semplicemente al suo volere, ed è quella la direzione da prendere, sviluppare la morale tramite la razionalità ed il dibattito.
Tomhet- -----------
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Re: valori morali
remigio ha scritto:
cosa ne pensate e che valutazione date agli insegnamenti morali biblici?
sono utili all'uomo?
se lo sono a chi li possiamo attribuire se non a Dio?
Beh partendo dal presupposto che la Bibbia inizia con l'antico testamento e il nuovo è stato scritto dopo, posso attribuire a Dio che è moralmente giusto praticare uno stupro di gruppo su una ragazza vergine per permettere a un forestiero di passare una notte nel villaggio. Ora non ricordo esattamente dove sta questo racconto, qualcun'altro magari lo saprebbe indicare.
Re: valori morali
Mi ero perso questo topic. Do un verde a Fux in ritardo.
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
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Cosworth117- -------------
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Re: valori morali
La domanda era molto specifica: cosa ne pensate della morale biblica. Ora per poter dare una risposta in modo ragionato a questa risposta bisogna per lo meno conoscere la morale biblica. Dalle vostre risposte si può facilmente dedurre che questo non è il caso.
In primis, sento dire cose come “è tutto sbagliato. Tutto!!!”. Ora con un po' di buon senso e lasciando da parte le frasi fatte e i pregiudizi, si può, anzi si deve, riconoscere che è difficile che un libro, o un codice morale o simili, possono essere considerati “nella loro interezza” come malvagi e cattivi.
Per esempio è sbagliato non uccidere? non rubare? onorare gli altri? non desiderare le cose degli altri? perdonare? essere ospitali? aiutare chi è nel bisogno? etc
Dubito che qualcuno di voi dirà di si. E dunque se la visione biblica ha in sé tutte queste cose, allora per lo meno non può essere tutta sbagliata come dite voi con tanta leggerezza.
Magari avrà qualcosa che non vi piace, o magari avrà perfino gran parte delle cose che dice che non vi piacono. Ma non potete dire che tutta è sbagliata. Se lo fatte, non fatte altro che abbandonare il buon senso e la ragione.
In secondo luogo, come dicevo prima, basandomi sulle vostre risposte penso che conosciate molto poco la morale biblica. Lo so che quello che ho da dire non sarà accolta bene, ma non posso fare altro per adesso.
Io non ho tempo per cominciare a scrivere su tutte le cose che avete detto fino ad ora. L'unica cosa che posso fare è darvi due fonti sulle quali potete leggere di più sulla morale biblica. In tal modo potete per lo meno conoscerla.
E se non vi piace ancora, per lo meno questa volta potete dare delle ragioni reali e ragionevoli per cui non vi piace, e non pseudo-interpretazioni bibliche che non tengono conto del contesto testuale e/o storico e/o teologico.
Consiglio dunque due libri:
Il primo è “Il Cristianesimo cosi com'è” di C.S.Lewis (in originale: “Mere Christianity”). Non è altro che un introduzione al cristianesimo, diventata ormai un classico della letteratura cristiana (Christianity Today lo ha votato come uno dei libri cristiani più importanti del 20° secolo).
Questo libro è una raccolta di messaggi che Lewis ha dato al popolo inglese durante la seconda guerra mondiale sul BBC. Contiene pochissime citazioni bibliche ed è più che altro un intro generale di quello che grosso modo i grandi maestri cristiani di tutti i tempi hanno insegnato. E' un ottimo libro. Lo trovate anche gratuitamente: qui, sia audio-book che testo.
Il secondo è “Is God a Moral Monster?” di Paul Copan. Lui prende in considerazione i passi “difficili”, alcuni dei quali citati da voi, e li considera nel loro contesto storico, testuale e teologico. L'ho letto quest'estate è l'ho trovato fatto molto bene, semplice da seguire e anche molto ragionevole.
Ovviamente non si può non consigliare di effettivamente leggere tutto il Nuovo e Antico Testamento. Sono sicuro che la maggior parte di voi non lo ha fatto (forse qualcuno si, ma sicuramente non la maggior parte... la mia è una supposizione, ma penso sia vera).
A volte ci si ferma a citare solo alcuni passi e basta. Ma leggete la Bibbia velocemente, per lo meno per cogliere qual'è in generale lo spirito della Bibbia, senza fermarsi su qualche dettaglio. Cogliete “l'idea generale” prima e poi magari fermatevi su i dettagli (cosa che fa il libro “Is God o Moral Monster”).
Infine, penso che se uno deve proprio partire con un pregiudizio (cioè un giudizio fatto prima ancora di conoscere i dettagli di una cosa), dovrebbe partire con un pregiudizio positivo.
Dopotutto una religione che ha come insegnamento principale di “amare il tuo prossimo come te stesso” o perfino di “amare e perdonare il tuo nemico, e farli del bene” non può essere tanto malvagia, psicopatica o perversa, come dite voi.
E se ha come figura principale, secondo quello che predica, uno che veniva accusato dai suoi contemporanei come troppo inclusivista, uno che è morto per il bene di coloro che lo odiavano, che ha sofferto per la salvezza di coloro che lo disprezzavano, e che prega “Padre perdona loro” mentre lo stanno crocifiggendo è un po' difficile che insegni delle cose moralmente aberranti, cattive, discriminatorie ed immorali, come dite voi.
Se deve proprio esserci un pregiudizio, secondo me dovrebbe essere in senso positivo.
Ma in ogni caso, se vi possono interessare, le due fonti che vi ho citato (a parte consigliarvi di effettivamente leggere la Bibbia per conto vostro, non farvelo leggere in pezzettini dagli altri) sono degli ottimi punti di partenza per conoscere veramente la morale biblica, e quindi avere una opinione ragionata su di essa.
In primis, sento dire cose come “è tutto sbagliato. Tutto!!!”. Ora con un po' di buon senso e lasciando da parte le frasi fatte e i pregiudizi, si può, anzi si deve, riconoscere che è difficile che un libro, o un codice morale o simili, possono essere considerati “nella loro interezza” come malvagi e cattivi.
Per esempio è sbagliato non uccidere? non rubare? onorare gli altri? non desiderare le cose degli altri? perdonare? essere ospitali? aiutare chi è nel bisogno? etc
Dubito che qualcuno di voi dirà di si. E dunque se la visione biblica ha in sé tutte queste cose, allora per lo meno non può essere tutta sbagliata come dite voi con tanta leggerezza.
Magari avrà qualcosa che non vi piace, o magari avrà perfino gran parte delle cose che dice che non vi piacono. Ma non potete dire che tutta è sbagliata. Se lo fatte, non fatte altro che abbandonare il buon senso e la ragione.
In secondo luogo, come dicevo prima, basandomi sulle vostre risposte penso che conosciate molto poco la morale biblica. Lo so che quello che ho da dire non sarà accolta bene, ma non posso fare altro per adesso.
Io non ho tempo per cominciare a scrivere su tutte le cose che avete detto fino ad ora. L'unica cosa che posso fare è darvi due fonti sulle quali potete leggere di più sulla morale biblica. In tal modo potete per lo meno conoscerla.
E se non vi piace ancora, per lo meno questa volta potete dare delle ragioni reali e ragionevoli per cui non vi piace, e non pseudo-interpretazioni bibliche che non tengono conto del contesto testuale e/o storico e/o teologico.
Consiglio dunque due libri:
Il primo è “Il Cristianesimo cosi com'è” di C.S.Lewis (in originale: “Mere Christianity”). Non è altro che un introduzione al cristianesimo, diventata ormai un classico della letteratura cristiana (Christianity Today lo ha votato come uno dei libri cristiani più importanti del 20° secolo).
Questo libro è una raccolta di messaggi che Lewis ha dato al popolo inglese durante la seconda guerra mondiale sul BBC. Contiene pochissime citazioni bibliche ed è più che altro un intro generale di quello che grosso modo i grandi maestri cristiani di tutti i tempi hanno insegnato. E' un ottimo libro. Lo trovate anche gratuitamente: qui, sia audio-book che testo.
Il secondo è “Is God a Moral Monster?” di Paul Copan. Lui prende in considerazione i passi “difficili”, alcuni dei quali citati da voi, e li considera nel loro contesto storico, testuale e teologico. L'ho letto quest'estate è l'ho trovato fatto molto bene, semplice da seguire e anche molto ragionevole.
Ovviamente non si può non consigliare di effettivamente leggere tutto il Nuovo e Antico Testamento. Sono sicuro che la maggior parte di voi non lo ha fatto (forse qualcuno si, ma sicuramente non la maggior parte... la mia è una supposizione, ma penso sia vera).
A volte ci si ferma a citare solo alcuni passi e basta. Ma leggete la Bibbia velocemente, per lo meno per cogliere qual'è in generale lo spirito della Bibbia, senza fermarsi su qualche dettaglio. Cogliete “l'idea generale” prima e poi magari fermatevi su i dettagli (cosa che fa il libro “Is God o Moral Monster”).
Infine, penso che se uno deve proprio partire con un pregiudizio (cioè un giudizio fatto prima ancora di conoscere i dettagli di una cosa), dovrebbe partire con un pregiudizio positivo.
Dopotutto una religione che ha come insegnamento principale di “amare il tuo prossimo come te stesso” o perfino di “amare e perdonare il tuo nemico, e farli del bene” non può essere tanto malvagia, psicopatica o perversa, come dite voi.
E se ha come figura principale, secondo quello che predica, uno che veniva accusato dai suoi contemporanei come troppo inclusivista, uno che è morto per il bene di coloro che lo odiavano, che ha sofferto per la salvezza di coloro che lo disprezzavano, e che prega “Padre perdona loro” mentre lo stanno crocifiggendo è un po' difficile che insegni delle cose moralmente aberranti, cattive, discriminatorie ed immorali, come dite voi.
Se deve proprio esserci un pregiudizio, secondo me dovrebbe essere in senso positivo.
Ma in ogni caso, se vi possono interessare, le due fonti che vi ho citato (a parte consigliarvi di effettivamente leggere la Bibbia per conto vostro, non farvelo leggere in pezzettini dagli altri) sono degli ottimi punti di partenza per conoscere veramente la morale biblica, e quindi avere una opinione ragionata su di essa.
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"Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori... Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi". (Romani 5:5-9)
"Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra... Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»." (Apocalisse 21:1-5)
JACK_JOHN- -------------
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Re: valori morali
In generale è corretto. In assoluto, no, perché si possono facilmente immaginare situazioni in cui uccidere è più che lecito.JACK_JOHN ha scritto:Per esempio è sbagliato non uccidere?
Come sopra.non rubare?
Troppo generico per rispondere. A me, comunque, pare che prima di "onorare" qualcuno questo qualcuno debba meritarselo.onorare gli altri?
E perché non dovrei desiderare le cose degli altri? Inoltre, il desiderare qualcosa non è un atto soggetto alla volontà...non desiderare le cose degli altri?
Dipende dai casi.perdonare?
In generale, corretto.essere ospitali?
Idem.aiutare chi è nel bisogno?
Anche un orologio fermo segna l'ora esatta due volte al giorno. Questo non lo rende uno strumento utile.E dunque se la visione biblica ha in sé tutte queste cose, allora per lo meno non può essere tutta sbagliata come dite voi con tanta leggerezza.
P.S. Quella di "amare il proprio nemico" a me è sempre parsa una cazzata col botto.
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Re: valori morali
JACK_JOHN ha scritto:La domanda era molto specifica: cosa ne pensate della morale biblica. Ora per poter dare una risposta in modo ragionato a questa risposta bisogna per lo meno conoscere la morale biblica. Dalle vostre risposte si può facilmente dedurre che questo non è il caso.
JJ ti posso assicurare che qui ci sono persone che conoscono tutte le varie scritture (e non solo !!) molto meglio di quanto tu te lo possa nemmeno immaginare. Io sicuramente no, ma mi sa che sono loro che ti possono consigliare dei libri da leggere su l'argomento e se non capisci qualcosa te lo possono spiegare. Ripeto, non io, e non faccio nomi, ma qui ci sono utenti che hanno una preparazione, anche culturale, che non è seconda a nessuno. Ti inviterei, prima di tenere un atteggiamento da professore, di informarti e documentarti, per evitare brutte figure.
JACK_JOHN ha scritto:
In primis, sento dire cose come “è tutto sbagliato. Tutto!!!”. Ora con un po' di buon senso e lasciando da parte le frasi fatte e i pregiudizi, si può, anzi si deve, riconoscere che è difficile che un libro, o un codice morale o simili, possono essere considerati “nella loro interezza” come malvagi e cattivi.
Per esempio è sbagliato non uccidere? non rubare? onorare gli altri? non desiderare le cose degli altri? perdonare? essere ospitali? aiutare chi è nel bisogno? etc
Dubito che qualcuno di voi dirà di si.
Dubiti male caro JJ!! Io l'ho già scritto mille volte che per me frasi dette così, oltre il fato che dette così non vogliono dire assolutamente niente, frasi generiche che sono degli slogan ad effetto e niente di più. Inoltre io non sono assolutamente d'accordo sul fatto di svilire sentimenti nobili come l'amore generalizzandolo a tutti!!! Per prima cosa i sentimenti non sono a comando, e tanto meno ad imperativo! Ama ....è un ordine! Ma tu non puoi ordinare un qualcosa che è un sentimento. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Una ipocrisia assurda dove non si ha il coraggio di dire le cose come sono. Ma quando mai un fedele ha mai amato solo per il precetto cristiano!! Non mi dilungo su gli altri precetti come non uccidere o non rubare. Ma chi decide se io rubo? e se io uccido. Un militare è un criminale peccatore? Un poliziotto, uno che si difende e avanti così...
Siamo sempre alle solite. Solo frasi che vogliono colpire l'emotività!! Ma che di sostanza non hanno nulla e che di fatto non servono a nulla, se non ha giustificare gli abusi e il controllo delle masse!!
JACK_JOHN ha scritto:
E dunque se la visione biblica ha in sé tutte queste cose, allora per lo meno non può essere tutta sbagliata come dite voi con tanta leggerezza.
Ma tu te lo sogni! La bibbia (che io non conosco bene ma a sufficienza !!) è una apologia di reato!! Ci sono più massacri e stragi li che durante tutto il nazismo!! Più crudeltà e cattiveria che non quella che c'è realmente nel mondo!! Ma dove vivi??
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: valori morali
io voglio ringraziare JJ per questi preziosi consigli...
ma sai com'è, mi accontento di aver letto la bibbia. tutta. (no, mento. numeri col cazzo che lo leggo).
ho scorso di nuovo tutto il 3d e non ho trovato la frase che riporti tu. siamo anche bugiardini ora? guarda che si va all'inferno eh?
ti ricordo infine che la domanda era "morale biblica". a me pare che le risposte ci siano state, e precise. con riferimenti testuali.
tu hai la metà degli anni che ho io e vieni qui a presupporre che io non abbia letto la bibbia, insinui che qualcun altro me ne abbia letto dei pezzettini...
e poi tu non hai tempo per... e invece noi dovremmo averne per leggere le stronzate che ci consigli tu.
senti un po', ragazzino, ma chi cazzo ti credi di essere? guarda che col peccato di superbia si va all'inferno eh? (2)
ma sai com'è, mi accontento di aver letto la bibbia. tutta. (no, mento. numeri col cazzo che lo leggo).
ho scorso di nuovo tutto il 3d e non ho trovato la frase che riporti tu. siamo anche bugiardini ora? guarda che si va all'inferno eh?
ti ricordo infine che la domanda era "morale biblica". a me pare che le risposte ci siano state, e precise. con riferimenti testuali.
tu hai la metà degli anni che ho io e vieni qui a presupporre che io non abbia letto la bibbia, insinui che qualcun altro me ne abbia letto dei pezzettini...
e poi tu non hai tempo per... e invece noi dovremmo averne per leggere le stronzate che ci consigli tu.
senti un po', ragazzino, ma chi cazzo ti credi di essere? guarda che col peccato di superbia si va all'inferno eh? (2)
___________________
fine.
alberto- -----------
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Re: valori morali
Alberto..
Grandi moderatori crescono..
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delfi68- -------------
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Re: valori morali
JACK_JOHN ha scritto:
Ovviamente non si può non consigliare di effettivamente leggere tutto il Nuovo e Antico Testamento. Sono sicuro che la maggior parte di voi non lo ha fatto (forse qualcuno si, ma sicuramente non la maggior parte... la mia è una supposizione, ma penso sia vera).
A volte ci si ferma a citare solo alcuni passi e basta. Ma leggete la Bibbia velocemente, per lo meno per cogliere qual'è in generale lo spirito della Bibbia, senza fermarsi su qualche dettaglio. Cogliete “l'idea generale” prima e poi magari fermatevi su i dettagli (cosa che fa il libro “Is God o Moral Monster”).
Ho letto quasi tutto il vecchio testamento, del nuovo ho letto qua e là (devo anche studiare..). Il messaggio è chiaro e siccome non voglio rischiare di scrivere monologhi come mio solito (mi sono ripromesso che perfezionerò la mia capacità di sintesi) ecco il messaggio che ho percepito fin'ora, seriamente
Il messaggio Biblico è questo, prega Dio altrimenti verrai ucciso dagli ebrei.
Poi parli di non soffermarsi suid ettagli.. che cos'è l'analisi di un testo se non ci si sofferma nei dettagli? proprio i dettagli sono il succo del testo che predichi, sono i dettagli che lo caratterizzano. Oppure vuoi venirci a dire che bisogna considerare una frase ogni mille che ci sono scritte, magari una di quelle poche in cui non si parla di stragi divine, stupri di gruppo, devastazioni di popoli interi.
Fossero solo pochi passi.. la Bibbia nella sua interezza è un libro misogeno, brutale, violento e soprattutto razzista.
Re: valori morali
AHHH..quell'avatar, il Gesù Compagnone!!
..ma eri anche sul forum uaar?
Benvenuto!
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delfi68- -------------
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Re: valori morali
Ma poi..mi pare ovvio che l'interpretazione delle Bibbie, si è sempre dovuta adottare allo zeitgeist. Quando è successo l'opposto, nel medioevo, la civiltà stava piombando, e in parte vi piombò, all'inferno..un inferno di violenza, tra le fiamme dei libri e dei corpi umani..ma non in senso metaforico, proprio roghi...
delfi68- -------------
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Re: valori morali
@Roberto84, qui trovi una buona versione in italiano:
http://digilander.libero.it/ingeberg/Trans/basmelcu.html
http://digilander.libero.it/ingeberg/Trans/basmelcu.html
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: valori morali
Come dicevo: non la conoscete. Le vostre risposte non sono altro che l'ennesimo prova.
Il mio invito rimane ancora valido. Siete liberi di fare come volete ovviamente.
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"Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori... Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi". (Romani 5:5-9)
"Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra... Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»." (Apocalisse 21:1-5)
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Re: valori morali
JACK_JOHN ha scritto:Come dicevo: non la conoscete. Le vostre risposte non sono altro che l'ennesimo prova.
Il mio invito rimane ancora valido. Siete liberi di fare come volete ovviamente.
JJ qui se vuoi
http://www.utopia.it/vox4/400antinomie4.htm
trovi un po' di citazioni, fedeli e letterali
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