la religione nelle scuole italiane
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Re: la religione nelle scuole italiane
Era 'na battuta
Sono d'accordo.
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*Valerio*- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
io so solo che alle superiori, quando non c'è stato più l'obbligo dell'ora di religione al quinto anno, un terzo della classe (7 su 21 alunni) ha smesso di frequentare quell'ora!!!
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Re: la religione nelle scuole italiane
Io mi sono trovato abbastanza bene nelle ore di religione.
Con un prof organizzavamo tornei a braccio di ferro, che tra l'altro vinceva tutti, essendo un energumeno di quasi 1.90m x 100kg.
Un'altra era una ragazza trentenne che secondo me poteva insegnare tutto tranne religione.
E altri praticamente non esistevano, stavano seduti quella mezzoretta parlando da soli mentre giocavamo beatamene a carte.
Solo una suora ha provato a rompere un pò, ma dopo un semestre è riuscita a scappare(stavo in una scuola di bestie).
Con un prof organizzavamo tornei a braccio di ferro, che tra l'altro vinceva tutti, essendo un energumeno di quasi 1.90m x 100kg.
Un'altra era una ragazza trentenne che secondo me poteva insegnare tutto tranne religione.
E altri praticamente non esistevano, stavano seduti quella mezzoretta parlando da soli mentre giocavamo beatamene a carte.
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Re: la religione nelle scuole italiane
domanda perchè lo stato che dovrebbe essere laico mette ancora l'ora di religione nelle regolari lezioni e non come opzione?? e ancora perchè nei tg sento che ci lamentiamo dell'influenza negativa dei crocefissi in classe ma mai dell'ora di religione che è anche peggio??
Brondy- ------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Brondy ha scritto:domanda perchè lo stato che dovrebbe essere laico mette ancora l'ora di religione nelle regolari lezioni e non come opzione?? e ancora perchè nei tg sento che ci lamentiamo dell'influenza negativa dei crocefissi in classe ma mai dell'ora di religione che è anche peggio??
Perchè non viviamo in uno stato laico.
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Re: la religione nelle scuole italiane
si k ma ufficialmente lo è quindi qual'è la scusa ufficiale?
Brondy- ------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Nella mia classe l'ultimo anno su 25 alunni erano solo in 5 a fare religione.Spica ha scritto:io so solo che alle superiori, quando non c'è stato più l'obbligo dell'ora di religione al quinto anno, un terzo della classe (7 su 21 alunni) ha smesso di frequentare quell'ora!!!
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Re: la religione nelle scuole italiane
E gli insegnanti di religione sono in aumento.Fux89 ha scritto:Nella mia classe l'ultimo anno su 25 alunni erano solo in 5 a fare religione.Spica ha scritto:io so solo che alle superiori, quando non c'è stato più l'obbligo dell'ora di religione al quinto anno, un terzo della classe (7 su 21 alunni) ha smesso di frequentare quell'ora!!!
Steerpike- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
E sempre più strambi: il nostro prof di religione è stato mal accolto dall'intera classe (il terzo anno mi sembra). Prima ce n'era un altro. Poi il terzo anno è arrivato questo che gestiva anche un gruppo di giovani al di fuori della scuola. In questo gruppo vi era una mia compagna di classe che mi riferiva quello che il prete le diceva, cioè che il giorno prima della nostra lezione gli si fermava tutto sullo stomaco, non dormiva e diceva pure che eravamo una classe di merda (detto così)
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Re: la religione nelle scuole italiane
In italia comanda più il vaticano che i governanti eletti dagli elettori.
mecca domenico- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Spica, scusa la curiosità, hai 26 anni?
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BestBeast- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
BestBeast ha scritto:Spica, scusa la curiosità, hai 26 anni?
La conosco quindi so di potermi permettere di rispondere al posto suo: anagraficamente sí, mentalmente pure qualcuno in più
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Re: la religione nelle scuole italiane
La curiosità mi è nata per l'età e la scuola ovviamente. Che scuola è?
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BestBeast- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
BestBeast ha scritto:La curiosità mi è nata per l'età e la scuola ovviamente. Che scuola è?
A questo sí lascio che risponda lei
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Re: la religione nelle scuole italiane
Probabile che sia una scuola di merda.BestBeast ha scritto:La curiosità mi è nata per l'età e la scuola ovviamente. Che scuola è?
Se uno vuole studiare la religione, non fa altro che andare all'oratorio; in chiesa; o in altri posti. I TdG vanno casa per casa senza rubare lo stipendio.
mecca domenico- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Siamo quasi al sorpasso?
Mia figlia ha iniziato la II^ liceo. Stamattina ha avuto la prima ora di religione di quest'anno, con l'orario provvisorio. Come da prassi, essendo in orario intermedio, è stata indirizzata presso un'altra aula, dove non ha fatto nulla (salvo ascoltare musica con il cellulare) per tutti i sessanta minuti (in teoria l'ora non usufruita dovrebbe essere dedicata ad "attività alternative", ma in pratica queste attività non sono mai state organizzate da nessuna scuola, né alle elementari, né alle medie, né, sinora, al liceo).
La notizia, però, è che nell'altra aula a far nulla per un'ora con mia figlia c'erano altri dieci compagni e compagne. Ossia, dato che il totale degli alunni della classe è 22, esattamente il 50%, quest'anno, non frequenta religione. L'anno scorso, nella stessa classe erano solo in 7 ad aver rinunciato all'insegnamento della religione. Non ci sono musulmani (lo preciso perché i musulmani di regola non frequentano l'ora di religione, ma ovviamente non sono da tenere in conto ai fini dell'ateismo).
Quindi il sorpasso è imminente... almeno nella classe di mia figlia. Qualcuno dei ragazzi e ragazze forse ha raggiunto un livello di maturazione più avanzato proprio a quest'età... mi sembra del tutto plausibile. Certo una sola classe di liceali non fa statistica, ma nel corso dell'anno mi piacerebbe riuscire a sondare un po' la situazione... ascoltare i pensieri dei giovani e magari dei genitori. Tra genitori di liceali non ci si frequenta molto, non è come alle elementari, però mia moglie lo scorso anno era rappresentante del consiglio di classe, così se anche quest'anno accetterà l'incarico (sarebbe in teoria un'elezione, ma si elegge chi è disponibile a prendersi la briga) avrò un canale di ascolto un po' più sensibile. Stiamo a vedere... in ogni modo sono molto contento, molto ottimista e molto euforico...
Mia figlia ha iniziato la II^ liceo. Stamattina ha avuto la prima ora di religione di quest'anno, con l'orario provvisorio. Come da prassi, essendo in orario intermedio, è stata indirizzata presso un'altra aula, dove non ha fatto nulla (salvo ascoltare musica con il cellulare) per tutti i sessanta minuti (in teoria l'ora non usufruita dovrebbe essere dedicata ad "attività alternative", ma in pratica queste attività non sono mai state organizzate da nessuna scuola, né alle elementari, né alle medie, né, sinora, al liceo).
La notizia, però, è che nell'altra aula a far nulla per un'ora con mia figlia c'erano altri dieci compagni e compagne. Ossia, dato che il totale degli alunni della classe è 22, esattamente il 50%, quest'anno, non frequenta religione. L'anno scorso, nella stessa classe erano solo in 7 ad aver rinunciato all'insegnamento della religione. Non ci sono musulmani (lo preciso perché i musulmani di regola non frequentano l'ora di religione, ma ovviamente non sono da tenere in conto ai fini dell'ateismo).
Quindi il sorpasso è imminente... almeno nella classe di mia figlia. Qualcuno dei ragazzi e ragazze forse ha raggiunto un livello di maturazione più avanzato proprio a quest'età... mi sembra del tutto plausibile. Certo una sola classe di liceali non fa statistica, ma nel corso dell'anno mi piacerebbe riuscire a sondare un po' la situazione... ascoltare i pensieri dei giovani e magari dei genitori. Tra genitori di liceali non ci si frequenta molto, non è come alle elementari, però mia moglie lo scorso anno era rappresentante del consiglio di classe, così se anche quest'anno accetterà l'incarico (sarebbe in teoria un'elezione, ma si elegge chi è disponibile a prendersi la briga) avrò un canale di ascolto un po' più sensibile. Stiamo a vedere... in ogni modo sono molto contento, molto ottimista e molto euforico...
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Minsky- --------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Nella mia classe del liceo l'ultimo anno eravamo in 20 su 25 a non fare religione. :si si: Però purtroppo non è un dato statisticamente significativo...
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Re: la religione nelle scuole italiane
Da noi nessuno ha fatto l'ora alternativa, però il prof che avevamo era un figo, le lezioni erano sulla storia delle religioni e non ha mai provato a fare proseliti, per non parlare del fatto che lui e un compagno di classe scherzavano spesso su chi ce l'avesse più lungo, il tutto in dialetto naturalmente
Tomhet- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Ovviamente è un dato puramente figurativo. Anche quand'ero al liceo io (parecchio tempo prima di voi, e l'ora di religione era obbligatoria) in cinque anni durante quell'ora nessuno ha mai parlato di religione, men che meno il prete.Tomhet ha scritto:Da noi nessuno ha fatto l'ora alternativa, però il prof che avevamo era un figo, le lezioni erano sulla storia delle religioni e non ha mai provato a fare proseliti, per non parlare del fatto che lui e un compagno di classe scherzavano spesso su chi ce l'avesse più lungo, il tutto in dialetto naturalmente
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Re: la religione nelle scuole italiane
Io nelle ore di religione andavo con i miei amici a fare colazione al bar. :si si: A parte l'ultimo anno che religione era l'ultima ora e andavo a casa prima.
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Re: la religione nelle scuole italiane
io sto conducendo tra mille ostacoli un sondaggio nelle scuole elementari medie e superiori (scusate i termini un po' agé!) della mia provincia.
alle superiori ormai in gran parte delle scuole (quindi molte classi) la metà circa degli studenti non fa religione, con punte del 70%.
alle elementari - medie il discorso è diverso.
1. il genitore è maggiormente preoccupato di cosa il figlio possa fare; del fatto che possa essere "discriminato" o "isolato"; del fatto che non gli venga fatto fare altro, ecc. (naturalmente lo stesso genitore si guarda bene dall'esigere che venga applicata la normativa sull'ora alternativa)
2. c'è percentualmente un numero maggiore di figli di immigrati di religione musulmana che non partecipano a queste lezioni di "religione".
la morale è che la percentuale (circa il 25%) di alunni che non frequentano è in massima parte costituita da FIGLI DI musulmani.
come non vedere in tutto questo una situazione escludente e divisoria, che prepara il terreno alle incomprensioni e alle intolleranze, mi è ignoto. non posso far altro che tirare in ballo la MALAfede!
alle superiori ormai in gran parte delle scuole (quindi molte classi) la metà circa degli studenti non fa religione, con punte del 70%.
alle elementari - medie il discorso è diverso.
1. il genitore è maggiormente preoccupato di cosa il figlio possa fare; del fatto che possa essere "discriminato" o "isolato"; del fatto che non gli venga fatto fare altro, ecc. (naturalmente lo stesso genitore si guarda bene dall'esigere che venga applicata la normativa sull'ora alternativa)
2. c'è percentualmente un numero maggiore di figli di immigrati di religione musulmana che non partecipano a queste lezioni di "religione".
la morale è che la percentuale (circa il 25%) di alunni che non frequentano è in massima parte costituita da FIGLI DI musulmani.
come non vedere in tutto questo una situazione escludente e divisoria, che prepara il terreno alle incomprensioni e alle intolleranze, mi è ignoto. non posso far altro che tirare in ballo la MALAfede!
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alberto- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Giustissime precisazioni le tue, Alberto, e correttissime spiegazioni.alberto ha scritto:io sto conducendo tra mille ostacoli un sondaggio nelle scuole elementari medie e superiori (scusate i termini un po' agé!) della mia provincia.
alle superiori ormai in gran parte delle scuole (quindi molte classi) la metà circa degli studenti non fa religione, con punte del 70%.
alle elementari - medie il discorso è diverso.
1. il genitore è maggiormente preoccupato di cosa il figlio possa fare; del fatto che possa essere "discriminato" o "isolato"; del fatto che non gli venga fatto fare altro, ecc. (naturalmente lo stesso genitore si guarda bene dall'esigere che venga applicata la normativa sull'ora alternativa)
2. c'è percentualmente un numero maggiore di figli di immigrati di religione musulmana che non partecipano a queste lezioni di "religione".
la morale è che la percentuale (circa il 25%) di alunni che non frequentano è in massima parte costituita da FIGLI DI musulmani.
come non vedere in tutto questo una situazione escludente e divisoria, che prepara il terreno alle incomprensioni e alle intolleranze, mi è ignoto. non posso far altro che tirare in ballo la MALAfede!
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Minsky- --------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Quanto all'ora alternativa che (si dice!!) spessissimo non viene offerta c'e' da fare una precisazione: all'inizio dell'anno viene distribuito un modulo a chi non frequenta IRC dove si deve specificare cosa s'intende far fare ai propri figli mentre gli altri bambini usufruiscono dell'ora di religione... le opzioni sono 4:
1- usicta anticipata/entrata posticipata (ovvero si resta a casa)
2- studio autonomo (quindi si ascolta la musica sull'iPod, si va al bar, si legge o, rarissimamente, si ripassa una materia)
3- studio assistito (un docente di altra materia aiuta i ragazzi nei compiti e nel recupero/approfondimento)
4- attivita' didattica alternativa (che consiste nella vera ora alternativa che tutti immaginiamo essere l'unica opzione per chi non frequenta IRC).
Ovviamente se non si barra l'opzione 4 non ci si puo' aspettare che venga svolto un programma alternativo! E non e' assolutamente vero che pur scegliendo di avere un programma i bambini vengono lasciati a scorrazzare nei corridoi.
Nella classe di mia figlia sono in 3 a non frequentare l'ora di religione e lei ed un compagno fanno ora alternativa vera e propria (con tanto di programma e quaderno come una materia a se'), mentre l'altro compagno, avendo dei problemi in Italiano, si avvale dello studio assistito dove puo' fare un lavoro di recupero sul programma di grammatica svolto in classe.
1- usicta anticipata/entrata posticipata (ovvero si resta a casa)
2- studio autonomo (quindi si ascolta la musica sull'iPod, si va al bar, si legge o, rarissimamente, si ripassa una materia)
3- studio assistito (un docente di altra materia aiuta i ragazzi nei compiti e nel recupero/approfondimento)
4- attivita' didattica alternativa (che consiste nella vera ora alternativa che tutti immaginiamo essere l'unica opzione per chi non frequenta IRC).
Ovviamente se non si barra l'opzione 4 non ci si puo' aspettare che venga svolto un programma alternativo! E non e' assolutamente vero che pur scegliendo di avere un programma i bambini vengono lasciati a scorrazzare nei corridoi.
Nella classe di mia figlia sono in 3 a non frequentare l'ora di religione e lei ed un compagno fanno ora alternativa vera e propria (con tanto di programma e quaderno come una materia a se'), mentre l'altro compagno, avendo dei problemi in Italiano, si avvale dello studio assistito dove puo' fare un lavoro di recupero sul programma di grammatica svolto in classe.
Sally- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
per curiosità, che cosa imparano durante quell'ora tua figlia e l'altro bambino?Diva ha scritto:....
Nella classe di mia figlia sono in 3 a non frequentare l'ora di religione e lei ed un compagno fanno ora alternativa vera e propria (con tanto di programma e quaderno come una materia a se'),....
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b) Piena discrezione, da parte dei moderatori-amministratori, di espellere comunque dal forum quegli utenti che, con il loro comportamento (atteggiamento polemico, litigioso, antisocievole) risultino in qualche modo destabilizzanti per il forum, pur non infrangendo di fatto nessuna regola.
TRAD.
Unica regola: non stare sul cazzo amoderatori-amministratori.
san.guasto- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
In teoria è come dice Diva. In pratica... d i p e n d e! Per esempio, dove andavo alle elementari chi non faceva religione svolgeva una vera e propria materia alternativa. Al liceo, invece, l'insegnante coordinatrice della classe ha caldamente invitato chi non faceva religione a scegliere di uscire o al limite di fare studio individuale...
Ospite- Ospite
Re: la religione nelle scuole italiane
L'anno scorso il tema e' stato la dichiarazione dei diritti del bambino... gestito egregiamente dall'insegnate che ha dato dei validi spunti di riflessione etica e morale. Sicuramente dipende molto dall'insegnante perche' il programma e' affidato esclusivamente a lei/lui... io sono stata fortunata perche' la nostra maestra e' una persona splendida ed e' riuscita a coinvolgere i bambini in un argomento che sicuramente ha lasciato molto di piu' in termini educativi rispetto all'ora di religione.
Sally- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Non che ci voglia molto...Diva ha scritto:un argomento che sicuramente ha lasciato molto di piu' in termini educativi rispetto all'ora di religione.
Ospite- Ospite
Re: la religione nelle scuole italiane
Altrochè!!! Complimenti all'insegnante per la scelta dell'argomento!Diva ha scritto:L'anno scorso il tema e' stato la dichiarazione dei diritti del bambino... gestito egregiamente dall'insegnate che ha dato dei validi spunti di riflessione etica e morale. Sicuramente dipende molto dall'insegnante perche' il programma e' affidato esclusivamente a lei/lui... io sono stata fortunata perche' la nostra maestra e' una persona splendida ed e' riuscita a coinvolgere i bambini in un argomento che sicuramente ha lasciato molto di piu' in termini educativi rispetto all'ora di religione.
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san.guasto- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Quando andavo alle elementari e medie non ricordo nemmeno ci fosse l'alternativa all'ora di religione.Fux89 ha scritto:In teoria è come dice Diva. In pratica... d i p e n d e! Per esempio, dove andavo alle elementari chi non faceva religione svolgeva una vera e propria materia alternativa. Al liceo, invece, l'insegnante coordinatrice della classe ha caldamente invitato chi non faceva religione a scegliere di uscire o al limite di fare studio individuale...
Al liceo, però, ricordo era possibile fare corsi di recitazione e teatro.
A fine anno questi studenti si esibivano nell'aula magna proponendo una rappresentazione.
Peccato fosse solo materia alternativa alla religione.
L'ora di religione, d'altra parte, non era l'ora di catechismo. La materia religione interessava tutte le religioni. Insomma una panoramica sulle religioni nel mondo.
Di fatto dopo il primo semestre, molto spesso, l'ora di religione diventava ora di svacco o di ripasso per le altre materie (questo ricordo accadeva alle medie - stessa sorte per l'ora di musica- come alle superiori).
jillo- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Questo e' cio' che dicono i docenti di IRC (Insegnamento Religione Cattolica) per "invogliare" i non-cattolici (musulmani in primis) a far frequentare l'ora di religione ai figli... la realta' e' un tantino diversa, basta dare un'occhiata al libro di testo, dove l'UNICA religione menzionata e' quella cattolica... e dubito che in classe l'insegnante si metta a parlare di Islam, Buddismo, Ebraismo, Wicca, etc... altrimenti non si spiegherebbe nemmeno il motivo per cui IRC e' gestita interamente dalla Chiesa, a partire dagli insegnati che sono scelti dalla Curia (anche se poi lo stipendio lo prendono dallo Stato!).jillo ha scritto:
L'ora di religione, d'altra parte, non era l'ora di catechismo. La materia religione interessava tutte le religioni. Insomma una panoramica sulle religioni nel mondo.
Sally- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Può essere, che tu abbia effettivamente fatto una panoramica di tutte le religioni, ma il tuo è un caso molto raro allora.jillo ha scritto:L'ora di religione, d'altra parte, non era l'ora di catechismo. La materia religione interessava tutte le religioni. Insomma una panoramica sulle religioni nel mondo.
Di fatto dopo il primo semestre, molto spesso, l'ora di religione diventava ora di svacco o di ripasso per le altre materie (questo ricordo accadeva alle medie - stessa sorte per l'ora di musica- come alle superiori).
Di solito ora di religione = catechismo
oppure, come anche tu dici, ora di religione = ora di svacco... vergogna ulteriore, visto che gl insegnanti sono pagati che facciano indottrinamento a 30, 20, 5 o 0 studenti, lo stipendio é lo stesso
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Re: la religione nelle scuole italiane
In effetti il programma ministeriale per l'ora di religione sancisce l'insegnamento della religione cattolica (poi penso che ciascun docente sia libero di proporre i testi che ritiene più idonei... almeno credo)Diva ha scritto:Questo e' cio' che dicono i docenti di IRC (Insegnamento Religione Cattolica) per "invogliare" i non-cattolici (musulmani in primis) a far frequentare l'ora di religione ai figli... la realta' e' un tantino diversa, basta dare un'occhiata al libro di testo, dove l'UNICA religione menzionata e' quella cattolica... e dubito che in classe l'insegnante si metta a parlare di Islam, Buddismo, Ebraismo, Wicca, etc... altrimenti non si spiegherebbe nemmeno il motivo per cui IRC e' gestita interamente dalla Chiesa, a partire dagli insegnati che sono scelti dalla Curia (anche se poi lo stipendio lo prendono dallo Stato!).jillo ha scritto:
L'ora di religione, d'altra parte, non era l'ora di catechismo. La materia religione interessava tutte le religioni. Insomma una panoramica sulle religioni nel mondo.
Si tratta di un accordo assunto in seno al concordato stato-chiesa... quindi una "concessione" politica "dovuta".
Personalmente non sono d'accordo nemmeno io con chi (anche laico) considera l'insegnamento della religione come elemento concorrente a costituire il nostro patrimonio storico-culturale.
Sarebbe - è -controproducente obbligare a seguire le lezioni di religione a chi della religione non interessa nulla o l'avversa addirittura.
Questa è coercizione con fini propagandistici veri e propri.
Chi sceglie invece di seguire un serio percorso di formazione cattolica può intraprendere e trovare altrove la sua strada.
jillo- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
o Jì.. oggi ti ho verdato tutto....
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La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia! (M.Gandhi)
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Re: la religione nelle scuole italiane
Stai menzionando qualcosa che non esistejillo ha scritto:[...]
Chi sceglie invece di seguire un serio percorso di formazione cattolica può intraprendere e trovare altrove la sua strada.
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Re: la religione nelle scuole italiane
dove? in Teteskìa?
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state a vedere, ora, eh?
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Re: la religione nelle scuole italiane
Rasp!
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Re: la religione nelle scuole italiane
Per " serio" intendevo logicamente il percorso in sé così come viene strutturato presso le diverse scuole della Parola mediante convegni, conferenze, incontri di catechesi...Rasputin ha scritto:Stai menzionando qualcosa che non esistejillo ha scritto:[...]
Chi sceglie invece di seguire un serio percorso di formazione cattolica può intraprendere e trovare altrove la sua strada.
(seri come non lo sono le lezioncine di religione a scuola, dove di tutto si parla fuorché di religione cattolica)
Credo che tu stia invece deviando sulla "non serietà" dell'oggetto dei corsi, ossia la religione cattolica in sé.
Se così fosse penso di poter dare questo tuo punto di vista già per scontato.
@Lya
idem
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Re: la religione nelle scuole italiane
Signore pietà
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Re: la religione nelle scuole italiane
Lyallii ha scritto:Signore pietà
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Re: la religione nelle scuole italiane
Si. In effetti...jillo ha scritto:Lyallii ha scritto:Signore pietà
La considerazione del Rasp mi pare bislacca alquanto.
Il commentio di Lya del tutto inconcludente.
primaverino- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Pietà perche ultimamente si leggono molte cavolate scritte in modo tanto serio che quasi sembrano sensate...
Ma che percorso, Conferenze e convegni... Ma dai va...
E senza cattiveria he, i miei stasera andranno ad una riunione sul significato della croce come - non mi ricordo il termine - da accogliere...
Quindi figuratevi...
A me viene da ridere...
Il convegno addirittura fanno, ed è qualcosa di serio pure..
Vabbè dai, la finisco io.
Ma che percorso, Conferenze e convegni... Ma dai va...
E senza cattiveria he, i miei stasera andranno ad una riunione sul significato della croce come - non mi ricordo il termine - da accogliere...
Quindi figuratevi...
A me viene da ridere...
Il convegno addirittura fanno, ed è qualcosa di serio pure..
Vabbè dai, la finisco io.
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Re: la religione nelle scuole italiane
E ti pare una cosa seria? E che cos'è la "Parola" scritto con la maiuscola?jillo ha scritto:
Per " serio" intendevo logicamente il percorso in sé così come viene strutturato presso le diverse scuole della Parola mediante convegni, conferenze, incontri di catechesi...
[...]
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Re: la religione nelle scuole italiane
forse non ti ancora chiaro questoLyallii ha scritto:Pietà perche ultimamente si leggono molte cavolate scritte in modo tanto serio che quasi sembrano sensate...
Ma che percorso, Conferenze e convegni... Ma dai va...
E senza cattiveria he, i miei stasera andranno ad una riunione sul significato della croce come - non mi ricordo il termine - da accogliere...
Quindi figuratevi...
A me viene da ridere...
Il convegno addirittura fanno, ed è qualcosa di serio pure..
Vabbè dai, la finisco io.
Penso sia chiaro che per te e Rasp (a voi mi riferivo) sia assurda qualsiasi conferenza sulla fede (fede è l'oggetto della conferenza, un oggetto stupido, inutile assurdo... come pare a te. ok).jillo ha scritto:Per " serio" intendevo logicamente il percorso in sé così come viene strutturato presso le diverse scuole della Parola mediante convegni, conferenze, incontri di catechesi...
(seri come non lo sono le lezioncine di religione a scuola, dove di tutto si parla fuorché di religione cattolica)
Credo che tu stia invece deviando sulla "non serietà" dell'oggetto dei corsi, ossia la religione cattolica in sé.
Se così fosse penso di poter dare questo tuo punto di vista già per scontato
Ma un convegno su qualcosa che TU ritieni sia ridicolo ecc..., non credi possa essere organizzato bene anziché male? (cioè una struttura organizzativa del corso che sia più o meno seria... eccolo il senso di serio...)
Ora, so di certo che il convegno al quale parteciperanno i tuoi tratterà le solite cavolate di cui si parla in chiesa... ma forse, non è certo, però forse si... sarà una cavolata raccontata meglio di quanto queste stesse cavolate non vengono raccontate a scuola in occasione di quelle inutili (concordo) ore di lezione di religione (eccoci tornati là dove eravamo partiti)
Così è più chiaro?
jillo- -----------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Da notare che a differenza dell'insopportabile "scampanata" domenicale propedeutica alla bestemmia (Lya dixit) e dell'ora di religione (peraltro macchiettisticamente osteggiata, dato che di tale "insegnamento" non v'è traccia, come appare evidente a chiunque sia andato a scuola) questi incontri (risibili o meno) sono assolutamente volontari. Ergo non si comprende il dileggio riferito a chi voglia parteciparvi...jillo ha scritto:forse non ti ancora chiaro questoLyallii ha scritto:Pietà perche ultimamente si leggono molte cavolate scritte in modo tanto serio che quasi sembrano sensate...
Ma che percorso, Conferenze e convegni... Ma dai va...
E senza cattiveria he, i miei stasera andranno ad una riunione sul significato della croce come - non mi ricordo il termine - da accogliere...
Quindi figuratevi...
A me viene da ridere...
Il convegno addirittura fanno, ed è qualcosa di serio pure..
Vabbè dai, la finisco io.Penso sia chiaro che per te e Rasp (a voi mi riferivo) sia assurda qualsiasi conferenza sulla fede (fede è l'oggetto della conferenza, un oggetto stupido, inutile assurdo... come pare a te. ok).jillo ha scritto:Per " serio" intendevo logicamente il percorso in sé così come viene strutturato presso le diverse scuole della Parola mediante convegni, conferenze, incontri di catechesi...
(seri come non lo sono le lezioncine di religione a scuola, dove di tutto si parla fuorché di religione cattolica)
Credo che tu stia invece deviando sulla "non serietà" dell'oggetto dei corsi, ossia la religione cattolica in sé.
Se così fosse penso di poter dare questo tuo punto di vista già per scontato
Ma un convegno su qualcosa che TU ritieni sia ridicolo ecc..., non credi possa essere organizzato bene anziché male? (cioè una struttura organizzativa del corso che sia più o meno seria... eccolo il senso di serio...)
Ora, so di certo che il convegno al quale parteciperanno i tuoi tratterà le solite cavolate di cui si parla in chiesa... ma forse, non è certo, però forse si... sarà una cavolata raccontata meglio di quanto queste stesse cavolate non vengono raccontate a scuola in occasione di quelle inutili (concordo) ore di lezione di religione (eccoci tornati là dove eravamo partiti)
Così è più chiaro?
Ma si sa... Ogni opinione è libera... Specialmente se la condividiamo... Sennò son merdate.
primaverino- -------------
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Re: la religione nelle scuole italiane
Sì, effettivamente è chiarissimo, adesso. Quello di cui stai parlando, per spiegarlo con un paragone, è come una seria conferenza sul mestiere del clown.jillo ha scritto:...
Così è più chiaro?
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Re: la religione nelle scuole italiane
Si Jillo ho capito, i credenti- cattolici- religiosi ecc si riuniscono, fanno convegni e quantaltro per discutere seriamente di cose non serie.
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Re: la religione nelle scuole italiane
Lyallii ha scritto:Si Jillo ho capito, i credenti- cattolici- religiosi ecc si riuniscono, fanno convegni e quantaltro per discutere seriamente di cose non serie.
Oggi sei fantastica (più del solito, intendo).
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Re: la religione nelle scuole italiane
Ehm, se è come dici tu, perché ancora la maggioranza degli italiani è cattolica?primaverino ha scritto:
Da notare che a differenza dell'insopportabile "scampanata" domenicale propedeutica alla bestemmia (Lya dixit) e dell'ora di religione (peraltro macchiettisticamente osteggiata, dato che di tale "insegnamento" non v'è traccia, come appare evidente a chiunque sia andato a scuola) questi incontri (risibili o meno) sono assolutamente volontari. Ergo non si comprende il dileggio riferito a chi voglia parteciparvi...
Ma si sa... Ogni opinione è libera... Specialmente se la condividiamo... Sennò son merdate.
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Re: la religione nelle scuole italiane
A me invece pare insolitamente irritante...Fux89 ha scritto:Lyallii ha scritto:Si Jillo ho capito, i credenti- cattolici- religiosi ecc si riuniscono, fanno convegni e quantaltro per discutere seriamente di cose non serie.
Oggi sei fantastica (più del solito, intendo).
La religione è una summa di merdate: ok. (opinione tua e di molti qui dentro...)
I religiosi non devono interferire nella gestione della res publica: ok (e sottoscrivo)
I religiosi non hanno nemmeno il diritto di esprimere le proprie opinioni "facendosi i pompini a vicenda " (cit. - Pulp Fiction il sig. Wolf...).
Ergo, anche quando liberamente si ritrovano tra loro (senza obbligare nessuno alla partecipazione coatta, ammesso che davvero esista la "partecipazione coatta"... sono dei coglioni...
E no, cazzo!! Del coglione dallo a tua sorella... Ma che cazzo vuoi!? Nemmeno concedi/ammetti una riunione privata?
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Re: la religione nelle scuole italiane
Mi pare che nessuno abbia espresso la volontà di negare il diritto a riunirsi in privato e/o ad esprimere le proprie opinioni, per quanto le si ritenga assurde.
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Re: la religione nelle scuole italiane
Perché, a differenza della minoranza non la pensa come te.Rasputin ha scritto:Ehm, se è come dici tu, perché ancora la maggioranza degli italiani è cattolica?primaverino ha scritto:
Da notare che a differenza dell'insopportabile "scampanata" domenicale propedeutica alla bestemmia (Lya dixit) e dell'ora di religione (peraltro macchiettisticamente osteggiata, dato che di tale "insegnamento" non v'è traccia, come appare evidente a chiunque sia andato a scuola) questi incontri (risibili o meno) sono assolutamente volontari. Ergo non si comprende il dileggio riferito a chi voglia parteciparvi...
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