Mettere in crisi un Cattolico
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:Scusate vorrei capire una cosa. Ma il fine di voi atei è mettere in crisi i cattolici o comprendere meglio la fede???
Beh, sei tu che sei venuto qui, mi pare con il fine di confrontarti e mi pare lo stiamo facendo. I non credenti possono avere obiettivi comuni come ad es. la laicità dello stato, ma poi ciascuno è a modo suo. Tieni inoltre presente che la maggioranza di noi è costituita da ex credenti, quindi sappiamo bene cos'è la fede e perché l'abbiamo abbandonata.
Si ok ma non sono stato io a dare un titolo del genere al thread. Quando parli di obiettivi comuni penso ci sia un grosso fraintendimento del termine "laico". Troppe volte infatti mi capita di sentire gente che abusa di questo termine storpiandone il significato nell'accezione di "anticlericale" cosa che evidentemente non è perchè laico significa semplicemente "esterno alla chiesa". Esistono quindi laici cattolici così come laici non cattolici.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Ludwig von Drake ha scritto:Non esiste un fine univoco degli atei.
Non rispondi alla mia domanda però.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:
Si ok ma non sono stato io a dare un titolo del genere al thread. Quando parli di obiettivi comuni penso ci sia un grosso fraintendimento del termine "laico". Troppe volte infatti mi capita di sentire gente che abusa di questo termine storpiandone il significato nell'accezione di "anticlericale" cosa che evidentemente non è perchè laico significa semplicemente "esterno alla chiesa". Esistono quindi laici cattolici così come laici non cattolici.
Beh il thread non l'ho aperto io, quanto alla laicità dello stato, essa pare proprio trovare il suo più fiero oppositore nel clero. Non si può quindi parlare, almeno in questo caso, di anticlericalismo da parte dei laici quanto di antilaicismo da parte dei clericali. Che vi siano cattolici laici è anche vero, ma non c'entra molto.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Ludwig von Drake ha scritto:La tua domanda è "il fine degli atei è x o y", la mia risposta è che non eiste un fine univoco degli atei.Marco_1983 ha scritto:Non rispondi alla mia domanda però.Ludwig von Drake ha scritto:Non esiste un fine univoco degli atei.
Certe volte con te bisogna parlare come con i bambini dell'asilo.... dunque.... se io ho fatto una domanda del genere la risposta mi aspetto che venga attinta da questo pool (premesso che è gradita la TUA personale opinione, al di là di quella degli atei in generale):
1) "il fine degli atei è x"
2) "il fine degli atei è y"
3) "il fine degli atei è x e y"
4) "il fine degli atei non è nè x nè y"
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Si ok ma non sono stato io a dare un titolo del genere al thread. Quando parli di obiettivi comuni penso ci sia un grosso fraintendimento del termine "laico". Troppe volte infatti mi capita di sentire gente che abusa di questo termine storpiandone il significato nell'accezione di "anticlericale" cosa che evidentemente non è perchè laico significa semplicemente "esterno alla chiesa". Esistono quindi laici cattolici così come laici non cattolici.
Beh il thread non l'ho aperto io, quanto alla laicità dello stato, essa pare proprio trovare il suo più fiero oppositore nel clero. Non si può quindi parlare, almeno in questo caso, di anticlericalismo da parte dei laici quanto di antilaicismo da parte dei clericali. Che vi siano cattolici laici è anche vero, ma non c'entra molto.
Nell'accezione, corretta, che io ti ho fornito del termine "laico" sarebbe bene inquadrare il problema della "laicità dello stato" sotto un altro nome perchè con "laico" non c'entra proprio nulla.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:
Nell'accezione, corretta, che io ti ho fornito del termine "laico" sarebbe bene inquadrare il problema della "laicità dello stato" sotto un altro nome perchè con "laico" non c'entra proprio nulla.
Io di accezione corretta conosco questa:
"La parola laicità, in senso politico e sociale, denota la rivendicazione, da parte di un individuo o di una entità collettiva, dell'autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui".
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0[/quote[/url]]Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Nell'accezione, corretta, che io ti ho fornito del termine "laico" sarebbe bene inquadrare il problema della "laicità dello stato" sotto un altro nome perchè con "laico" non c'entra proprio nulla.
Io di accezione corretta conosco questa:
"La parola laicità, in senso politico e sociale, denota la rivendicazione, da parte di un individuo o di una entità collettiva, dell'autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui".
Fonte: [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0
Perfetto questa accezione è completamente errata. Ti ringrazio per avermi citato la fonte così ora so di non potermi neanche affidare a Wikipedia.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:
Perfetto questa accezione è completamente errata. Ti ringrazio per avermi citato la fonte così ora so di non potermi neanche affidare a Wikipedia.
Bene, citami la tua accezione e la fonte a cui ti affidi. Ti va bene ad es. lo Zingarelli?
Ultima modifica di Rasputin il Lun 19 Lug 2010 - 12:44 - modificato 1 volta.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Credo che Marco si stia rifacendo all'origine della parola. Laico, che deriva dal termine laos="popolo", serviva, fino a tempi tutto sommato recente, ad indicare una persona che semplicemente non faceva parte delle gerarchie ecclesiastiche. In questo senso, il laicato comprende tutti i 'non ordinati', cattolici o meno.(In tal senso, anche Marco è laico). Poi,per estensione è divenuto significato di indipendenza e separazione dalle gerarchie ecclesiastiche e dalle loro affermazioni nei termini di legge, stato, etica ecc. Ed è il significato con cui viene utilizzato tutt'ora.
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"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Werewolf ha scritto:Credo che Marco si stia rifacendo all'origine della parola. Laico, che deriva dal termine laos="popolo", serviva, fino a tempi tutto sommato recente, ad indicare una persona che semplicemente non faceva parte delle gerarchie ecclesiastiche. In questo senso, il laicato comprende tutti i 'non ordinati', cattolici o meno.(In tal senso, anche Marco è laico). Poi,per estensione è divenuto significato di indipendenza e separazione dalle gerarchie ecclesiastiche e dalle loro affermazioni nei termini di legge, stato, etica ecc. Ed è il significato con cui viene utilizzato tutt'ora.
In altre parole, l'etimologia di una parola non è necessariamente vincolata al suo significato.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Ludwig von Drake ha scritto:Premesso che il tuo atteggiamento è stato segnalto agli altri moderatori, dovresti sapere che non necessariamente la risposta che si riceve è quella che si vorrebbe.Marco_1983 ha scritto:Certe volte con te bisogna parlare come con i bambini dell'asilo.... dunque.... se io ho fatto una domanda del genere la risposta mi aspetto che venga attinta da questo pool (premesso che è gradita la TUA personale opinione, al di là di quella degli atei in generale):Ludwig von Drake ha scritto:La tua domanda è "il fine degli atei è x o y", la mia risposta è che non eiste un fine univoco degli atei.Marco_1983 ha scritto:Non rispondi alla mia domanda però.Ludwig von Drake ha scritto:Non esiste un fine univoco degli atei.
1) "il fine degli atei è x"
2) "il fine degli atei è y"
3) "il fine degli atei è x e y"
4) "il fine degli atei non è nè x nè y"
La tua domanda non ha senso, poichè non vi è un fine univoco degli atei: pertanto, la risposta alla tua domanda è questa.
Si si segnalalo segnalalo..... la domanda ha senso eccome ed è stata posta nella certezza di trovarmi di fronte ad una persona intelligente, in grado cioè di darmi una risposta relazionata a quello che ho chiesto io. Quindi la non univocità, seppur vera, non c'entra nulla con tutto questo.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Perfetto questa accezione è completamente errata. Ti ringrazio per avermi citato la fonte così ora so di non potermi neanche affidare a Wikipedia.
Bene, citami la tua accezione e la fonte a cui ti affidi. Ti va bene ad es. lo Zingarelli?
Penso sia inutile scorgere cosa dicono altre fonti perchè entriamo in un discorso di tipo storico politico in cui è il significato dei termini stessi ad essere alterato per supportare tesi di comodo. Comunque a prescindere da questo sentiamo un pò cosa dice lo Zingarelli.....
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Werewolf ha scritto:Credo che Marco si stia rifacendo all'origine della parola. Laico, che deriva dal termine laos="popolo", serviva, fino a tempi tutto sommato recente, ad indicare una persona che semplicemente non faceva parte delle gerarchie ecclesiastiche. In questo senso, il laicato comprende tutti i 'non ordinati', cattolici o meno.(In tal senso, anche Marco è laico). Poi,per estensione è divenuto significato di indipendenza e separazione dalle gerarchie ecclesiastiche e dalle loro affermazioni nei termini di legge, stato, etica ecc. Ed è il significato con cui viene utilizzato tutt'ora.
ESATTAMENTE!!!!! Bravo Werewolf.... chiediti un'altra cosa inoltre. Da dove provengono questi cambiamenti di significato?
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:
Penso sia inutile scorgere cosa dicono altre fonti perchè entriamo in un discorso di tipo storico politico in cui è il significato dei termini stessi ad essere alterato per supportare tesi di comodo. Comunque a prescindere da questo sentiamo un pò cosa dice lo Zingarelli.....
Beh io ho proposto una fonte per me valida, se me la vuoi confutare ne devi cercare tu un'altra, mica io.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Penso sia inutile scorgere cosa dicono altre fonti perchè entriamo in un discorso di tipo storico politico in cui è il significato dei termini stessi ad essere alterato per supportare tesi di comodo. Comunque a prescindere da questo sentiamo un pò cosa dice lo Zingarelli.....
Beh io ho proposto una fonte per me valida, se me la vuoi confutare ne devi cercare tu un'altra, mica io.
L'accezione di "laico" da me espressa è stata attinta dal CCC (Catechismo Chiesa Cattolica) e mi sembra di gran lunga più onesta.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Derivano dal fatto che la lingua non è un qualcosa di statico, ma i dinamico e vivo. Un esempio classico potrebbe essere 'canzonare':ai tempi di Petraca significava scrivere canzoni o scrivere in versi, oggi significa prendere in giro qualcuno. Altro esempio illustre, ma in un'altra lingua, 'stauros', che nel greco di Platone e Pericle significava semplicemente palo eretto ma, con l'avvento della conquista romana e dell'usanza loro di mettere in croce i rivoltosi, ha assunto per estensione il significato di croce. Spesso e volentieri le parole servono a tradurre concetti da una lingua aall'altra. In questo senso, si usa laicità, per esempio come sinonimo di 'secularism' dell'inglese, dato che non si può tradurre come secolare, avendo quest'ultima parola in italiano un significato quasi esclusivamente cronologico.ESATTAMENTE!!!!! Bravo Werewolf.... chiediti un'altra cosa inoltre. Da dove provengono questi cambiamenti di significato?
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:
L'accezione di "laico" da me espressa è stata attinta dal CCC (Catechismo Chiesa Cattolica) e mi sembra di gran lunga più onesta.
Non mi pare che un'accezione di parte possa essere onesta in alcun modo, wiki (Ed i dizionari ufficialmente riconosciuti della lingua italiana) almeno sono imparziali. Ma un link sulla fonte non ce lo dai eh?
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Werewolf ha scritto:Derivano dal fatto che la lingua non è un qualcosa di statico, ma i dinamico e vivo. Un esempio classico potrebbe essere 'canzonare':ai tempi di Petraca significava scrivere canzoni o scrivere in versi, oggi significa prendere in giro qualcuno. Altro esempio illustre, ma in un'altra lingua, 'stauros', che nel greco di Platone e Pericle significava semplicemente palo eretto ma, con l'avvento della conquista romana e dell'usanza loro di mettere in croce i rivoltosi, ha assunto per estensione il significato di croce. Spesso e volentieri le parole servono a tradurre concetti da una lingua aall'altra. In questo senso, si usa laicità, per esempio come sinonimo di 'secularism' dell'inglese, dato che non si può tradurre come secolare, avendo quest'ultima parola in italiano un significato quasi esclusivamente cronologico.ESATTAMENTE!!!!! Bravo Werewolf.... chiediti un'altra cosa inoltre. Da dove provengono questi cambiamenti di significato?
Ok ora non ti fa un pò strano che, quando si tratta di termini in qualche modo correlati alla realtà della chiesa come "laico", il secolarismo produce storpiature di significato sempre a danno della chiesa?
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
L'accezione di "laico" da me espressa è stata attinta dal CCC (Catechismo Chiesa Cattolica) e mi sembra di gran lunga più onesta.
Non mi pare che un'accezione di parte possa essere onesta in alcun modo, wiki (Ed i dizionari ufficialmente riconosciuti della lingua italiana) almeno sono imparziali. Ma un link sulla fonte non ce lo dai eh?
http://it.wikipedia.org/wiki/Laico
Qui wikipedia dice davvero bene.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
L'accezione di "laico" da me espressa è stata attinta dal CCC (Catechismo Chiesa Cattolica) e mi sembra di gran lunga più onesta.
Non mi pare che un'accezione di parte possa essere onesta in alcun modo, wiki (Ed i dizionari ufficialmente riconosciuti della lingua italiana) almeno sono imparziali. Ma un link sulla fonte non ce lo dai eh?
http://it.wikipedia.org/wiki/Laico
Qui wikipedia dice davvero bene.
Non mi pare contrasti con questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0
se sì, dimmi dove, come perché
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
No, non me lo fa, perché è abbastanza naturale, dato che la chiesa ha sempre osteggiato il secolarismo. Comunque la chiesa non è da meno, dato che si inventa termini come 'laicismo' a proprio uso e consumo.Ok ora non ti fa un pò strano che, quando si tratta di termini in qualche modo correlati alla realtà della chiesa come "laico", il secolarismo produce storpiature di significato sempre a danno della chiesa?
Piccola riflessione: il secolarismo è un processo storico, non un gruppo di persone che si mette a decidere o complottare contro chissà chi.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Werewolf ha scritto:No, non me lo fa, perché è abbastanza naturale, dato che la chiesa ha sempre osteggiato il secolarismo. Comunque la chiesa non è da meno, dato che si inventa termini come 'laicismo' a proprio uso e consumo.Ok ora non ti fa un pò strano che, quando si tratta di termini in qualche modo correlati alla realtà della chiesa come "laico", il secolarismo produce storpiature di significato sempre a danno della chiesa?
Piccola riflessione: il secolarismo è un processo storico, non un gruppo di persone che si mette a decidere o complottare contro chissà chi.
Visto che hai studiato così tanta storia mi insegnerai però che tutti i processi storici nascono dalle decisioni di un gruppo abbastanza ingente di individui. Comunque sia l'apparente parità dei nostri punti di vista storici dovrebbe far riflettere sul fatto che non possiamo appellarci alla storia (perlomeno non del tutto) per far scattare la molla motivazionale sul seguire o meno la religione.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
@Marco, rimango in trepida attesa delle risposte alle mie domande:
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Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Penso sia inutile scorgere cosa dicono altre fonti perchè entriamo in un discorso di tipo storico politico in cui è il significato dei termini stessi ad essere alterato per supportare tesi di comodo. Comunque a prescindere da questo sentiamo un pò cosa dice lo Zingarelli.....
Beh io ho proposto una fonte per me valida, se me la vuoi confutare ne devi cercare tu un'altra, mica io.
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Rasputin ha scritto:
Non mi pare contrasti con questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0
se sì, dimmi dove, come perché
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Rasputin ha scritto:@Marco, rimango in trepida attesa delle risposte alle mie domande:
-Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Penso sia inutile scorgere cosa dicono altre fonti perchè entriamo in un discorso di tipo storico politico in cui è il significato dei termini stessi ad essere alterato per supportare tesi di comodo. Comunque a prescindere da questo sentiamo un pò cosa dice lo Zingarelli.....
Beh io ho proposto una fonte per me valida, se me la vuoi confutare ne devi cercare tu un'altra, mica io.
-Rasputin ha scritto:
Non mi pare contrasti con questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0
se sì, dimmi dove, come perché
?
Il tuo link pretende di assolutizzare un significato di comodo (quello politico e sociale come ribadito del resto) del termine "laico". Il link che ti ho passato io invece conduce un'analisi del termine più storica chiarificando bene il perchè e il come dei vari cambiamenti di significato assumendo quindi una posizione di gran lunga più onesta nei confronti della problematica.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Ludwig von Drake ha scritto:Invece, c'entra tantissimo.Marco_1983 ha scritto:Si si segnalalo segnalalo..... la domanda ha senso eccome ed è stata posta nella certezza di trovarmi di fronte ad una persona intelligente, in grado cioè di darmi una risposta relazionata a quello che ho chiesto io. Quindi la non univocità, seppur vera, non c'entra nulla con tutto questo.
Qual è "lo" scopo di x?
x non ha uno scopo univoco.
Ripeto, il fatto che non sia la risposta che tu vorresti non implica che sia una risposta sbagliata.
Comunque, anche questo apprezzamento sull'intelligenza altrui va a rientrare nel tuo fascicolo.
Si si aggiungi aggiungi al fascicolo...non vedo l'ora di farlo diventare bello pieno così alla fine quando lo apriamo si scoprono tutti gli altarini. Anzi, aggiungici pure il fatto che la mia preoccupazione per la tua intelligenza comincia a farsi seria dato che la mia domanda non verteva sullo SCOPO DI X ma sul fatto se IL TUO scopo fosse x oppure no, cosa che implica una risposta ben precisa indipendentemente da ogni possibile univocità o meno di intenti. Esigo chiarezza nel parlare.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Visto che hai studiato così tanta storia mi insegnerai però che tutti i processi storici nascono dalle decisioni di un gruppo abbastanza ingente di individui. Comunque sia l'apparente parità dei nostri punti di vista storici dovrebbe far riflettere sul fatto che non possiamo appellarci alla storia (perlomeno non del tutto) per far scattare la molla motivazionale sul seguire o meno la religione.
Spesso(non sempre, ma è questo il caso del secolarismo), i processi storici sono spontanei, senza alcuna 'mente', occulta o meno, che li direzioni.
Io mi appello alla storia perché trovo vergognoso che una organizzazione continui, imperterrita ed orgogliosamente, a voler mantenere la continuità con un passato che di ombre ne ha tante, troppe(per non parlare del presente). Quel che è peggio, a difenderlo. Questo è offensivo non solo per tutti colro che vedono nella violazione dei diritti umani un delitto, ma anche per tutte le persone morte a causa di quell'organizzazione (che fossero milioni o migliaia, poco importa. Sono sempre vittime innocenti). La Chiesa Cattolica ha le mani troppo sporche di sangue per poter pretendere qualsiasi cosa, e non bastano poche ed ambigue parole di scusa per potersi pentire e lavare dagli atroci delitti che ha commesso.
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Werewolf ha scritto:Visto che hai studiato così tanta storia mi insegnerai però che tutti i processi storici nascono dalle decisioni di un gruppo abbastanza ingente di individui. Comunque sia l'apparente parità dei nostri punti di vista storici dovrebbe far riflettere sul fatto che non possiamo appellarci alla storia (perlomeno non del tutto) per far scattare la molla motivazionale sul seguire o meno la religione.
Spesso(non sempre, ma è questo il caso del secolarismo), i processi storici sono spontanei, senza alcuna 'mente', occulta o meno, che li direzioni.
Io mi appello alla storia perché trovo vergognoso che una organizzazione continui, imperterrita ed orgogliosamente, a voler mantenere la continuità con un passato che di ombre ne ha tante, troppe(per non parlare del presente). Quel che è peggio, a difenderlo. Questo è offensivo non solo per tutti colro che vedono nella violazione dei diritti umani un delitto, ma anche per tutte le persone morte a causa di quell'organizzazione (che fossero milioni o migliaia, poco importa. Sono sempre vittime innocenti). La Chiesa Cattolica ha le mani troppo sporche di sangue per poter pretendere qualsiasi cosa, e non bastano poche ed ambigue parole di scusa per potersi pentire e lavare dagli atroci delitti che ha commesso.
Se ammetti la presenza di 'menti' occulte la ragione dovrebbe portarti ad essere quantomeno agnostico circa la spontaneità degli eventi storici. Stai continuando a condurre un discorso di carattere storico quando ti ho ribadito il mio completo disinteresse per le vicende della chiesa. Pregasi cambiare binario.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Il problema delle 'menti occulte' è, che se anche ci fossero, non sono in grado di controllare gli effetti dei propri 'avvii' ai processi storici. Una volta che si rende pubblica un'idea, che può dare avvio ad un processo storico di ampie proporzioni(come l'esempio che hai fatto su Tommaso D'Aquino), quell'idea esce automaticamente dal controllo del suo propositore. Ergo, la mente occulta può essere l'incipit, ma mai la fine. E' come dire che i fautori del romanticismo(che lottavano per l'idea di nazionalità) volessero la Prima Guerra Mondiale(che deriva dall'idea di nazionalismo, evoluzione deteriore di quella di nazionalità).
Come mai tale disinteresse? Tu ti affidi ad una organizzazione per basre le tue scelte e non ti interessa la storia di quell'organizzazione? Le possibilità sono due: o il passato della chiesa ti fa paura perchè sai che fa crollare il castello di carte che hai costruito, e quindi non lo affronti né lo puoi affrontare a mente sgombra e scevra di pregiudizi, oppure non ti interessa perché tale passato non può toccare il tuo castello di carte, e quindi il tutto funziona anche conoscendo tale passato quindi non te ne frega nulla, ma di questa cosa come puoi esserne sicuro (e sappiamo entrambi che non è così)?Stai continuando a condurre un discorso di carattere storico quando ti ho ribadito il mio completo disinteresse per le vicende della chiesa. Pregasi cambiare binario.
___________________
La libertà è inafferrabile, ma non conosco altro per cui valga la pena di vivere.
-Avalon-
What a kind of life: Freedom in flesh,
shackles on your mind...
Avantasia
"You can have all the faith you want in spirits and the afterlife, and heaven and hell, but when it comes to this world, don't be an idiot. 'Cause you can tell me you put your faith in God to put you through the day, but when it comes time to cross the road, I know you look both ways."
House, M.D.
La vita è un diritto, non un dovere.
Re: Mettere in crisi un Cattolico
Ludwig von Drake ha scritto:Il mio scopo?Marco_1983 ha scritto:Si si aggiungi aggiungi al fascicolo...non vedo l'ora di farlo diventare bello pieno così alla fine quando lo apriamo si scoprono tutti gli altarini. Anzi, aggiungici pure il fatto che la mia preoccupazione per la tua intelligenza comincia a farsi seria dato che la mia domanda non verteva sullo SCOPO DI X ma sul fatto se IL TUO scopo fosse x oppure no, cosa che implica una risposta ben precisa indipendentemente da ogni possibile univocità o meno di intenti. Esigo chiarezza nel parlare.
Sei tu ad esigere chiarezza?
Marco, fino ad ora avevi parlato dello scopo degli atei, non dello scopo dei singoli atei con cui stai parlando.
La mia risposta era riferita alla tua domanda, che ora hai trasformato.
Circa la mia intelligenza non ti consento di esprimere alcunché.
Se rileggi i miei post PER BENE scoprirai che le mie domande erano si rivolte agli atei in generale ma ho anche scritto che mi avrebbe fatto piacere avere una TUA risposta in merito. Ti riformulo la domanda tale e quale e non aggiungo nient'altro perchè ritengo d'essere stato fin troppo chiaro nell'esportela. Se ora mi svicoli con la balla dell'univocità o con qualche altra cazzata deduco che hai veramente la testa per dividere le orecchie.
Marco_1983- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Ti è stato risposto: non esiste un fine univoco degli atei. Punto. Se la risposta non ti piace, problema tuo.Marco_1983 ha scritto:Ludwig von Drake ha scritto:La tua domanda è "il fine degli atei è x o y", la mia risposta è che non eiste un fine univoco degli atei.Marco_1983 ha scritto:Non rispondi alla mia domanda però.Ludwig von Drake ha scritto:Non esiste un fine univoco degli atei.
Certe volte con te bisogna parlare come con i bambini dell'asilo.... dunque.... se io ho fatto una domanda del genere la risposta mi aspetto che venga attinta da questo pool (premesso che è gradita la TUA personale opinione, al di là di quella degli atei in generale):
1) "il fine degli atei è x"
2) "il fine degli atei è y"
3) "il fine degli atei è x e y"
4) "il fine degli atei non è nè x nè y"
Marco_1983 ha scritto:
Si si segnalalo segnalalo..... la domanda ha senso eccome ed è stata posta nella certezza di trovarmi di fronte ad una persona intelligente, in grado cioè di darmi una risposta relazionata a quello che ho chiesto io. Quindi la non univocità, seppur vera, non c'entra nulla con tutto questo.
Marco_1983 ha scritto:Si si aggiungi aggiungi al fascicolo...non vedo l'ora di farlo diventare bello pieno così alla fine quando lo apriamo si scoprono tutti gli altarini. Anzi, aggiungici pure il fatto che la mia preoccupazione per la tua intelligenza comincia a farsi seria dato che la mia domanda non verteva sullo SCOPO DI X ma sul fatto se IL TUO scopo fosse x oppure no, cosa che implica una risposta ben precisa indipendentemente da ogni possibile univocità o meno di intenti. Esigo chiarezza nel parlare.
E con questi fuochi d'artificio il nostro Marco si prende una vacanza di 10gg dal forum, nella malriposta speranza che impari un po' di educazione e netiquette.Marco_1983 ha scritto:Se rileggi i miei post PER BENE scoprirai che le mie domande erano si rivolte agli atei in generale ma ho anche scritto che mi avrebbe fatto piacere avere una TUA risposta in merito. Ti riformulo la domanda tale e quale e non aggiungo nient'altro perchè ritengo d'essere stato fin troppo chiaro nell'esportela. Se ora mi svicoli con la balla dell'univocità o con qualche altra cazzata deduco che hai veramente la testa per dividere le orecchie.
Au revoir.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Marco_1983 ha scritto:
Il tuo link pretende di assolutizzare un significato di comodo (quello politico e sociale come ribadito del resto) del termine "laico". Il link che ti ho passato io invece conduce un'analisi del termine più storica chiarificando bene il perchè e il come dei vari cambiamenti di significato assumendo quindi una posizione di gran lunga più onesta nei confronti della problematica.
Questo lo di ci tu, io traduco: il tuo link testimonia come i significati di determinate parole vengono cambiati e travisati dalla chiesa a suo uso e consumo. Non mi pare affatto onesto ed attendo da te una fonte non di parte.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
Rasputin ha scritto:Marco_1983 ha scritto:
Il tuo link pretende di assolutizzare un significato di comodo (quello politico e sociale come ribadito del resto) del termine "laico". Il link che ti ho passato io invece conduce un'analisi del termine più storica chiarificando bene il perchè e il come dei vari cambiamenti di significato assumendo quindi una posizione di gran lunga più onesta nei confronti della problematica.
Questo lo di ci tu, io traduco: il tuo link testimonia come i significati di determinate parole vengono cambiati e travisati dalla chiesa a suo uso e consumo. Non mi pare affatto onesto ed attendo da te (Quando rientri) una fonte non di parte.
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
si,come no... tutti atei che hanno messo in crisi preti, vescovi e papi! ma fatemi il piacere!io per mettere in crisi i preti mi faccio spiegare la Transustanziazione eucaristica!
quando iniziano a balbettare mi diverto veramente troppo
va beh,non confondere la tua ignoranza a cui si deve abbassare il prete con l'incapacità di ragionamento: la Transustanziazione è difficile da spiegare perchè è un Mistero della Fede,cioè una cosa che non si finisce mai di capire
in pratica è come se ti dassero un panino al prosciutto dicendoti che in realtà con la sola imposizione delle mani è diventato caviale, ha l'aspetto del panino al prosciutto, ha il sapore del panino al prosciutto ma in realtà è caviale che mantine soltanto gli "accidenti" del panino al prosciutto
e hai detto niente! scusa, posso capire che tu possa impressionare i bimbi che vanno all'asilo, ma il fatto che un essere venga cambiato nel proprio principio costitutivo mantenendo gli stessi accidenti non è una cosa normale!vi limitate da soli il comprendonio !è questo il problema
terenzio- -------------
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Re: Mettere in crisi un Cattolico
La transustanziazione è un fenomeno logicamente assurdo
se fossimo in teatro,con queste frasi,rischieresti di farti tirar dietro una bancarella di insalata
e fisicamente inesistente.
allora...ricapitoliamo
mi piacerebbe pensare che la Transustanziazione non esista
quindi
non esiste!
Terenzio, non dare dell'ignorante a chi non ti ha offeso.
ignorante è una condizione,non un insulto.però ostinarsi a sbagliare nella propria ignoranza,pensando di essere intelligenti, è da superbi e non va bene nemmeno se sei ateo: non mi pare che nel manifesto del forum si dicesse:siamo atei arroganti!
terenzio- -------------
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