fede, ateismo, convivenza civile etc: che modello vorreste?

Ci sono i religiosi e non possiamo farli sparire magicamente. Ci sono gli atei e i religiosi non possono farli sparire magicamente.
Che modello di società civile e convivenza vorreste quindi?
Dove ci si può spingere?
Un laicismo ataturkista?
Una separazione "tipo USA"?
Una laicitè forte alla francese?
Il sistema US e francese sulla carta é ottimo, ma poi lacia al singolo il diritto di togliere i figli dalla scuola pubblica per far fare loro home schooling o una scuola religiosa

Considerando che bisogna trovare un terreno comune anche con chi ha opinioni diverse da noi, che modello di stato vorreste? Uno dove mettere la religione sulla carta di identità? O uno dove la religione é solo facceda privata? O uno alla tedesca, in teoria aconfessionale dove lo stato solo raccoglie e distribuisce soldi alle varie congregazioni registrate ma cala le braghe in nome del quieto vivere?

A me piacerebbe uno dove metti la religione sulla carta d identità e ci sono un insieme di regole X che vanno bene per tutti i cittadini (gli atei) e poi i religiosi hanno un tot di regole in piú cui sottostare.
Sai che bello? Muhammad ruba 2 polli, lo sgamano, condanna normale e in aggiunta il taglio della mano, che può evitare "convertendosi" all ateismo.
Lo stesso per Addolorata: va in ospedale per abortire il regalo lasciato da Carmelo ma guardan la carta d identitá e le dicono "eh no mi spiace, o lei firma che diventa atea e le rifacciamo la carta d identitá al volo o le lasciamo il regalino" etc etc
tempo 1 generazione e l´ateismo é la religione maggioritaria

Ateus vulgaris familiaris ha scritto:...
A me piacerebbe uno dove metti la religione sulla carta d identità e ci sono un insieme di regole X che vanno bene per tutti i cittadini (gli atei) e poi i religiosi hanno un tot di regole in piú cui sottostare.
Sai che bello? Muhammad ruba 2 polli, lo sgamano, condanna normale e in aggiunta il taglio della mano, che può evitare "convertendosi" all ateismo...

ISIS: gli infedeli possono abbracciare l'Islam, o pagare una tassa. Booom di conversioni in Veneto...



(da Spinoza.it)

Se leggi "A splendid exchange" di Bernstein vedrai che l islam si é diffuso "a SX" (maghred etc fino alla Spagna) con la spada e "a DX" (India, indonesia etc) sulle rotte commerciali solo per pagare meno tasse ;)
Tra l altro é davvero uno splendido libro

Io sono dell'idea che lo stato non deve mai intervenire nella sfera privata delle persone.  Capisco ed è simpatica la tua provocazione ma proprio perché ateo sono del tutto tollerante. Fatti loro se sono efficienti.  L 'importante è che non pretendano di imporre agli altri le loro paranoie.

E per le verità non è corretto dire che esistono i credenti e gli atei. Esiste l 'uomo e di questi alcuni credono che esista qualcosa che non esiste e che ognuno chiama e definisce in modo del tutto diverso  che vengo definiti credenti.

Ateus vulgaris familiaris ha scritto:Se leggi "A splendid exchange" di Bernstein vedrai che l islam si é diffuso "a SX" (maghred etc fino alla Spagna) con la spada e "a DX" (India, indonesia etc) sulle rotte commerciali solo per pagare meno tasse ;)
Tra l altro é davvero uno splendido libro

Io ho passato l'infanzia a pensare che i Pellerossa americani fossero dei cattivi e dei sanguinari. Solo molti anni più tardi ho realizzato che quello che cercavano di fare era di difendere la loro terra da di potentissimi extra terrestri, con delle armi formidabili, che cercavano di sterminarli. Che li hanno sterminati. Per dirla tutta. Questo perché io guardavo dei film prodotti dagli sterminatori...



Bisognerebbe ascoltare i diretti interessati. In modo diretto, senza intermediari, e senza i riassuntini che vediamo nei nostri telegiornali e giornali. A me è capitato di farlo, in modo del tutto fortuito, mentre aspettavo in una pizzeria: era capitato che avevo ordinato 4 pizze da sporto nella pizzeria "Da Mario", non sapendo che il proprietario non si chiamava Mario, ma Muhammed, da molti anni in Italia, e perfettamente cammuffato. In quel mentre il telegiornale trasmetteva l'immagini di una sparatoria avvenuta in Egitto (o forse in Tunisia)  ai danni di turisti occidentali inermi. E dissi alla mia signora, anche lei presente:

- Ma se vogliono liberarsi di Saddam (oppure Mubbarak) per quale ca$$o di motivo se la prendono con i turisti. Ma son proprio stupidi, che cosa centrano i turisti...?

Il Mario/Muhammed, visto che era il padrone della bottega, visto che in quel momento non c'erano altri clienti, è sbottato, e si è incazzato. Dopo un po', è rientrato in sé, e ci ha spiegato come stavano le cose (tutte cose che io, nonostante avessi letto costantemente tanti giornali, non avevo mai afferrato). Sto parlando di tanto tempo fa, molto prima delle Primavere Arabe.

La Tunisia di Ben Alì non era uno Stato laico moderato, come ci ha sempre fatto credere il Telegiornale di Craxi. Idem l'Egitto di Mubbarak, tutto meno che lo stato più moderato e moderno che abbiamo sempre percepito attraverso la nostra propaganda simil-sovietica. Solo con le rivoluzioni di dieci anni fa, solo con l'assassinio di Giulio Reggeni si è un po' iniziato a capire come stavano (davvero) le cose. Ovvero che, tranne la Libia del povero Gheddafi, e tranne l'Iran del povero Komeini, tutti gli altri Stati del Nord Africa erano tutti governati da fantocci etero diretti dagli occidentali, nell'ordine...



... la Tunisia di Ben Alì, sotto il controllo diretto della Francia



... l'Algeria dell'ottimo Abdelaziz Bouteflika, a capo di una giunta militare che ha rovesciato l'esito di libere elezioni che avevano visto trionfare il Fronte Islamico (antipatico quanto vuoi, ma il vero vincitore, non è che le forze armate di, che sò, il Marocco, abbiano brigato qui da noi quando vinse la D.C. per metter il loro protetto ...



... che dire del già citato Egitto di Mubbarak? Chi ha mai sentito parlare male di questo signore, in tutto il recente passato. Un faro di lungimiranza, stabilità, modernità, in una regione così turbolenta...



... che dire della famiglia Reale Saudita, un ciurma di pecorai, messi lì sul finire della Seconda Guerra mondiale dagli Stati Uniti, quando si capì quanto fosse importante il petrolio, in tutto accondiscendenti ai dictact americani. Lo sapevi che gli USA pagano un barile di petrolio esattamente la metà del prezzo a cui viene venduto alla Francia e all'Italia. Io no lo sapevo, me lo ha detto il pizzaiolo.

Insomma, questa gente, questi giovani, vengono dipinti come dei fanatici religiosi, quando in realtà tutto quello che stanno cercando di fare è di liberarsi della lunga mano dell'Occidente sulle loro terre, e sulle loro risorse. E cominciare a sparare al primo viso pallido che capita loro a tiro, chiunque esso sia, è l'unico segnale di discontinuità (efficace) rimasto a loro disposizione.


Ma tutto questo puoi capirlo solo in pizzeria. Non certo al TG Uno delle otto...

holubice ha scritto:

Ateus vulgaris familiaris ha scritto:Se leggi "A splendid exchange" di Bernstein vedrai che l islam si é diffuso "a SX" (maghred etc fino alla Spagna) con la spada e "a DX" (India, indonesia etc) sulle rotte commerciali solo per pagare meno tasse ;)
Tra l altro é davvero uno splendido libro

Io ho passato l'infanzia a pensare che i Pellerossa americani fossero dei cattivi e dei sanguinari. Solo molti anni più tardi ho realizzato che quello che cercavano di fare era di difendere la loro terra da di potentissimi extra terrestri, con delle armi formidabili, che cercavano di sterminarli. Che li hanno sterminati. Per dirla tutta. Questo perché io guardavo dei film prodotti dagli sterminatori...



Bisognerebbe ascoltare i diretti interessati. In modo diretto, senza intermediari, e senza i riassuntini che vediamo nei nostri telegiornali e giornali. A me è capitato di farlo, in modo del tutto fortuito, mentre aspettavo in una pizzeria: era capitato che avevo ordinato 4 pizze da sporto nella pizzeria "Da Mario", non sapendo che il proprietario non si chiamava Mario, ma Muhammed, da molti anni in Italia, e perfettamente cammuffato. In quel mentre il telegiornale trasmetteva l'immagini di una sparatoria avvenuta in Egitto (o forse in Tunisia)  ai danni di turisti occidentali inermi. E dissi alla mia signora, anche lei presente:

- Ma se vogliono liberarsi di Saddam (oppure Mubbarak) per quale ca$$o di motivo se la prendono con i turisti. Ma son proprio stupidi, che cosa centrano i turisti...?

Il Mario/Muhammed, visto che era il padrone della bottega, visto che in quel momento non c'erano altri clienti, è sbottato, e si è incazzato. Dopo un po', è rientrato in sé, e ci ha spiegato come stavano le cose (tutte cose che io, nonostante avessi letto costantemente tanti giornali, non avevo mai afferrato). Sto parlando di tanto tempo fa, molto prima delle Primavere Arabe.

La Tunisia di Ben Alì non era uno Stato laico moderato, come ci ha sempre fatto credere il Telegiornale di Craxi. Idem l'Egitto di Mubbarak, tutto meno che lo stato più moderato e moderno che abbiamo sempre percepito attraverso la nostra propaganda simil-sovietica. Solo con le rivoluzioni di dieci anni fa, solo con l'assassinio di Giulio Reggeni si è un po' iniziato a capire come stavano (davvero) le cose. Ovvero che, tranne la Libia del povero Gheddafi, e tranne l'Iran del povero Komeini, tutti gli altri Stati del Nord Africa erano tutti governati da fantocci etero diretti dagli occidentali, nell'ordine...



... la Tunisia di Ben Alì, sotto il controllo diretto della Francia



... l'Algeria dell'ottimo Abdelaziz Bouteflika, a capo di una giunta militare che ha rovesciato l'esito di libere elezioni che avevano visto trionfare il Fronte Islamico (antipatico quanto vuoi, ma il vero vincitore, non è che le forze armate di, che sò, il Marocco, abbiano brigato qui da noi quando vinse la D.C. per metter il loro protetto ...



... che dire del già citato Egitto di Mubbarak? Chi ha mai sentito parlare male di questo signore, in tutto il recente passato. Un faro di lungimiranza, stabilità, modernità, in una regione così turbolenta...



... che dire della famiglia Reale Saudita, un ciurma di pecorai, messi lì sul finire della Seconda Guerra mondiale dagli Stati Uniti, quando si capì quanto fosse importante il petrolio, in tutto accondiscendenti ai dictact americani. Lo sapevi che gli USA pagano un barile di petrolio esattamente la metà del prezzo a cui viene venduto alla Francia e all'Italia. Io no lo sapevo, me lo ha detto il pizzaiolo.

Insomma, questa gente, questi giovani, vengono dipinti come dei fanatici religiosi, quando in realtà tutto quello che stanno cercando di fare è di liberarsi della lunga mano dell'Occidente sulle loro terre, e sulle loro risorse. E cominciare a sparare al primo viso pallido che capita loro a tiro, chiunque esso sia, è l'unico segnale di discontinuità (efficace) rimasto a loro disposizione.


Ma tutto questo puoi capirlo solo in pizzeria. Non certo al TG Uno delle otto...

Ma no, ma no. Sono solo degli squilibrati. Questa è la versione ufficiale.

@holo: anni fa ho parlat con un algerino (ex membro forze speciali algerne, che vanno "un pelo meno per il sottile" di quelle EU.
Gli ho chiesto come ha fatto l algera ad essere l unico paese al mondo a sconfigere il terrirismo islamico
Mi ha detto che il lor presidente ha offerto a tutti i teroristi diconsegnare le armi e l amnistia, e buon per quell iche hanno accettato, e buona parte erano giá incarcerati.
Gli ho chiesto cosa hanno fatto con quelli che erano in carcere o a piede libero eche non rinunciavano al terrorismo.
Lui mi ha risposto testuale "dottò (aveva un divertente accento napoletano in italiano) il deserto é grande, li caricavamo su un bus e dopo qualche ora si usciva dala strada, c era uno scavatore e un colpo alla testa e qualche bennata di sabbia, non li troveranno mai"
Può sembrare na strategia che paga sul corto periodo, ma ho paura che sul lungo periodo sia controproducente...

Ateus vulgaris familiaris ha scritto:@holo: anni fa ho parlat con un algerino (ex membro forze speciali algerne, che vanno "un pelo meno per il sottile" di quelle EU.
Gli ho chiesto come ha fatto l algera ad essere l unico paese al mondo a sconfigere il terrirismo islamico
Mi ha detto che il lor presidente ha offerto a tutti i teroristi diconsegnare le armi e l amnistia, e buon per quell iche hanno accettato, e buona parte erano giá incarcerati.
Gli ho chiesto cosa hanno fatto con quelli che erano in carcere o a piede libero eche non rinunciavano al terrorismo.
Lui mi ha risposto testuale "dottò (aveva un divertente accento napoletano in italiano) il deserto é grande, li caricavamo su un bus e dopo qualche ora si usciva dala strada, c era uno scavatore e un colpo alla testa e qualche bennata di sabbia, non li troveranno mai"
Può sembrare na strategia che paga sul corto periodo, ma ho paura che sul lungo periodo sia controproducente...

Nonnò, è una strategia eccellente sul corto e sul lungo, garantito.
Anch'io ho conosciuto un algerino tempo fa, ottima persona. Un tecnico strumentista.

Minsky ha scritto:
Ma no, ma no. Sono solo degli squilibrati. Questa è la versione ufficiale.

Mi vorresti dire che non è vero niente, che tutto il Nord Africa e il Medio Oriente non è stato fin qui governato da tutti nostri fantocci, fatta eccezione solo per la Libia di Gheddafi, e l'Iran di Komeini? Guarda caso, solo loro, dei despoti sanguinari, almeno nei nostri TG delle 20:00...?

Non possiamo lasciare il Nord Africa ad Erdogan, soprattutto l’Italia

Questo articolo è eloquente: non possiamo lasciare il Nord Africa ad Erdogan, perché è sempre stato cosa nostra. Che poi, a ben vedere, Erdogan si riprenderebbe solo ciò che era suo fino all'altro ieri...