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Re: ciao a tutti
E questa è, a mio avviso, una grande vaccata...Minsky ha scritto:Facilissimo. Essendo Amministratore di moderazione del forum, posso editare i tuoi messaggi facendo apparire che tu abbia scritto quello che voglio io, smentendo anche le tue affermazioni.Antonio Malteista ha scritto:..Puoi dimostrarmi il contrario?
A quanto pare qui sono un dio più potente di te, non c'è niente da fare...
Ricordo benissimo che in questa piattaforma per forum, quando iniziai a picchettarci, i moderatori potevano benissimo editare completamente i post degli utenti, ma sotto appariva sempre una scritta ""Editato da Pico Pallo, il giorno 01//01/1999".
Insomma, era meglio quando era peggio, e hanno peggiorato il software nelle ultime versioni.
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Re: ciao a tutti
No, hai commesso un errore ontologico, e te lo spiego.Antonio Malteista ha scritto:Minsky ha scritto:Caro ragazzo, visto che sei il dio dei burattini, dovresti impegnarti un po' di più. Prova a predire quello che scriverò nel prossimo post.
come ti ho già detto, io essendo dio non ho alcun interesse a dimostrartelo, perchè sono cattivo, abominevole, ripugnante, come te lo devo spiegare?
sei tu che sei convinto che non esisto e devi dimostrarmi che effettivamente non esisto!
ma ti do un aiutino: la questione non ha soluzione perchè è semplicemente indimostrabile. Dal punto di vista logico "dio" è semplicemente "possibile", come è possibile che non esista, sono posizioni che stanno sullo stesso medesimo piano dal punto di vista logico.
E in più, se dio esistesse, non sarebbe neppure "onnipotente" come dicono i cristiani et similia: perchè tanto per fare un esempio, dio stesso, convinto di essere dio, potrebbe essere il burattino del vero dio che ha creato una sua copia ma essendo un suo burattino riesce tranquillamente a impedirle di venire a conoscenza della verità, e così via. Quindi quella dimostrazione che hai pubblicato prima, che vale solo (forse) per la definizione di dio che ne danno i cristiani, è carta straccia
Io affermo: «La Proctocopula Eterosexualis esite.» Tu cerchi su Google, o su DuckDuckGo (ognuno ha le sue preferenze in fatto di motori di ricerca), "Proctocopula Eterosexualis", e trovi zero risultati. Questo dimostra che la Proctocopula Eterosexualis non esiste? Certo che no. Allora tu mi chiedi di spiegare che cosa sia una "Proctocopula Eterosexualis", ma io mi rifiuto di farlo. Finché io non chiarisco gli attributi della Proctocopula Eterosexualis, nessuno può smentire che esista, o dimostrare che non esiste.
Tu invece hai definito te stesso come "dio dei burattini", e io ho dimostrato che le tue affermazioni non sono vere, infatti ho cambiato il contenuto del tuo post, a mio piacere. Avrei anche potuto toglierti la facoltà di rieditare il post (con i miei poteri di amministrazione del forum), e lo scritto modificato sarebbe rimasto là, scolpito nella roccia. Infatti ero sicuro che tu ti saresti affrettato a rimettere tutto come prima. Ho fatto qualcosa su cui tu non avevi alcun controllo, mentre tu hai fatto qualcosa che io avevo previsto. Ho dimostrato di essere un "dio dei burattini" molto più potente di te!
Il tuo errore, amico mio, è quello di aver dato una definizione di "dio". Nessun teologo che si rispetti ("si rispetti" va inteso in senso meramente letterario) commetterebbe mai un errore del genere! Quando chiedi ad un religioso spiegazioni sul perché e percome il suo dio onnipotente e fonte di ogni bene e amore permetta quella o quell'altra atrocità, lui non ti risponderà! Affabulerà con giri di parole e nonsensi deliranti, ma mai e poi mai ti darà delle risposte o delle spiegazioni! Se lo facesse, il suo dio ne sarebbe immediatamente distrutto.
La dimostrazione che ho postato, fa esattamente questo: dimostra che il dio cristiano non può essere onnipotente. Che è quello che hai affermato anche tu. Basta cominciare a definire qualche attributo dell'ente immaginario di cui si parla, e si vede con facilità se l'ente può esistere oppure no. Di un ente senza attributi, nulla si può predicare, neanche se sia "possibile" nel senso che dici tu.
Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:
e quindi? ti pare una dimostrazione della non esistenza di dio? guarda che se dio esiste potrebbe tranquillamente aver creato paperino in uno degli infiniti mondi che è in grado di creare, qual è il problema?
Quindi,se per te Paperino potrebbe esistere (senza necessariamente essere stato creato da alcunché), potrebbe esistere qualsiasi altra cosa. Per coerenza quindi devi credere alla possibilità di qualunque cosa.
certamente, non ci vedo alcun problema, fino a prova contraria naturalmente, prova che naturalmente non può esistere
sono questioni su cui rifletto da anni, purtroppo la conclusione è che la questione è, come direbbero i logici "indecidibile", cioè l'affermazione "dio esiste" non si può nè dimostrare nè confutare con alcun argomento. Me ne sono fatto una ragione già da un pezzo e anzi se dovessi stilarvi tutta la serie di altre conseguenze logiche che derivano dalla possibile esistenza di dio facciamo mattina (alcune sono veramente folli ghghghgh )
ma al di là di dio, c'è ancora un'altra questione del tutto plausibile: la realtà in cui viviamo potrebbe tranquillamente essere una simulazione creata da una civiltà infinite volte più evoluta della nostra eventualmente dotata di una potenza di calcolo che magari noi ci sogniamo. Ma purtroppo anche in quella realtà si pone il problema dell'esistenza di dio e anche in quella realtà rimane una questione senza soluzione ecc. ecc.
Questa è l'arcinota posizione solipsista a cui ciascuno ha perfettamente diritto di credere, se gli garba. Ovviamente se sei convinto di vivere dentro una simulazione non avrai alcun problema a lanciarti dal Brento senza wingsuit, tanto sei solo un array di bit che va a sbattere su un altro array di bit, fate un XOR e ciao...
È tutta questione di comportarsi con correttezza. Con l'amico Malatesta ho scherzato.holubice ha scritto:
E questa è, a mio avviso, una grande vaccata...
Ricordo benissimo che in questa piattaforma per forum, quando iniziai a picchettarci, i moderatori potevano benissimo editare completamente i post degli utenti, ma sotto appariva sempre una scritta ""Editato da Pico Pallo, il giorno 01//01/1999".
Insomma, era meglio quando era peggio, e hanno peggiorato il software nelle ultime versioni.
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Re: ciao a tutti
SergioAD ha scritto:Ciao Antonio,
Per massimizzare ho letto solo l'inizio, dove parli di logica, di probabilità e dell'esistenza di Dio.
Te possino!
Tra essere amatore ed avere conoscenza ci passa la percezione della verità oppure la verosimiglianza.
Intanto vediti questa brevissima presentazione -
https://www.slideshare.net/loti/divertiamoci-con-la-probabilit
Questa slide è quella che ti interessa -
Se tiri un dado è certo che uscirà un numero inferiore a 7, è possibile che esca il numero 3 e è certo che non verranno mai numeri superiori a 6 ed inferiori a 1.
Ma per fare 6 sei volte di seguito oppure con 6 dadi la probabilità è 1 su 46656 oppure 0,00002143347050754460.
Si tratta di eventi verificati su cui faccio delle estrapolazioni. Va bene?
Ora, benché la probabilità esclude i due estremi ovvero 0 e 1 allora restano fuori e pertanto esiste un caso su tanti per cui l'evento si potrà verificare (come fare 6 coi dadi mille volte di seguito).
Adesso bisogna immaginare quello che non c'è ma viene rivelato come quando si dicono le bugie oppure delle verità inverosimili frutto di percezioni.
A questo punto vieni da me e ingerisci nelle mie scelte con violenza - perché non importa a nessuno di Dio finché non interferisce nella vita pubblica.
Io dico di essere agnostico ma non è vero, sono antiteista e ateo ma formalmente non mi piace parlare di quella probabilità che esista il Dio rivelato dalle Sacre Scritture, che hanno già dimostrato imprecisioni e pertanto è certo che contengono errori - chissò se proprio sull'esistenza delle divinità.
Solo perché hai parlato di logica - poi quei 70% e 30% non le hai dimostrati - ma va bene lo sesso.
ehm, è vero che sono un ragazzo, appena 32enne, e che sono appassionato di logica solo da amatore, ma sapere che la probabilità è un valore compreso tra 0 e 1 è una roba che ho acquisito molto prima, e non al liceo scientifico che ho frequentato ma mi pare già alle scuole medie quindi è una cosa che so benissimo, come so anche che può essere benissimo espressa in termini percentuali se dico che avendo un dado con due sole facce A e B la probabilità che esca A è del 50% rispetto a B e viceversa, quindi non capisco la critica. Più tardi mi guardo il link che hai pubblicato, lo metto nei preferiti, ma in ogni caso tenevo a sottolineare che non è che stai a parlare col webete relidiota di turno neh
quanto alle probabilità che ho assegnato all'esistenza e non esistenza di dio, quelle sì, non sono frutto di calcoli precisi, ma di un ragionamento anche influenzato da riflessioni personali. Intanto dio è possibile e non impossibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo possibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che possa esistere è del 70% rispetto a quella che non esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono ateo).
Vuoi sapere la ragione principale percui ritengo di dare maggiore probabilità al fatto che esista dio rispetto alla probabilità che non esista (pur rimanendo ateo)? beh la ragione principale è squisitamente "fascinosa", di carattere personale eh intendiamoci, riflettendo non tanto sull'universo in sè ma più in particolare sull'esistenza della vita e della sua straordinarietà. E non tanto della vita tout-court (pure i batteri sono vivi), ma soprattutto della vita intelligente, cioè la vita di noi cosiddetti umani. Trovo semplicemente "miracoloso" che la natura, la realtà, la oscura freddezza della materia inanimata possa essersi da sola organizzata in modo tale da poter dar forma e consistenza a esseri animati, che camminano, che dialogano, che mangiano e soprattutto che pensano e ragionano. Ecco pensare che dalla materia inanimata possa essere scaturito qualcosa che ci permette di "pensare", quella vocina infrenabile che accompagna le nostre giornate nel nostro cervello anche quando stiamo zitti e che non può fermarsi in alcun modo, lo trovo semplicemente stupefacente.
Non sto dicendo che sia improbabile, altrimenti sarei credente. Invece sono ateissimo, non credo che dio esista, ma secondo me è molto più alta la probabile che esista rispetto alla probabilità che non ci sia, tutto qui.
Però tengo a ripetere, e dovreste averlo capito, che l'idea che ho del possibile dio resta comunque agli antipodi di quella che hanno i credenti, molto banalmente perchè per me dio se esiste non è altro che un volgare criminale, infimo e lurido mafioso e niente di più
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:[...]Intanto dio è possibile e non impossibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo possibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che possa esistere è del 70% rispetto a quella che non esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono ateo).
Ehm, Intanto dio è impossibile e non possibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo impossibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che non possa esistere è del 70% rispetto a quella che esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono credente.).
Antonio Malteista ha scritto:Vuoi sapere la ragione principale percui ritengo di dare maggiore probabilità al fatto che esista dio rispetto alla probabilità che non esista (pur rimanendo ateo)? beh la ragione principale è squisitamente "fascinosa", di carattere personale eh intendiamoci, riflettendo non tanto sull'universo in sè ma più in particolare sull'esistenza della vita e della sua straordinarietà. E non tanto della vita tout-court (pure i batteri sono vivi), ma soprattutto della vita intelligente, cioè la vita di noi cosiddetti umani. Trovo semplicemente "miracoloso" che la natura, la realtà, la oscura freddezza della materia inanimata possa essersi da sola organizzata in modo tale da poter dar forma e consistenza a esseri animati, che camminano, che dialogano, che mangiano e soprattutto che pensano e ragionano. Ecco pensare che dalla materia inanimata possa essere scaturito qualcosa che ci permette di "pensare", quella vocina infrenabile che accompagna le nostre giornate nel nostro cervello anche quando stiamo zitti e che non può fermarsi in alcun modo, lo trovo semplicemente stupefacente.[...]
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Re: ciao a tutti
No, hai commesso un errore ontologico, e te lo spiego.
Io affermo: «La Proctocopula Eterosexualis esite.» Tu cerchi su Google, o su DuckDuckGo (ognuno ha le sue preferenze in fatto di motori di ricerca), "Proctocopula Eterosexualis", e trovi zero risultati. Questo dimostra che la Proctocopula Eterosexualis non esiste? Certo che no. Allora tu mi chiedi di spiegare che cosa sia una "Proctocopula Eterosexualis", ma io mi rifiuto di farlo. Finché io non chiarisco gli attributi della Proctocopula Eterosexualis, nessuno può smentire che esista, o dimostrare che non esiste.
Tu invece hai definito te stesso come "dio dei burattini", e io ho dimostrato che le tue affermazioni non sono vere, infatti ho cambiato il contenuto del tuo post, a mio piacere. Avrei anche potuto toglierti la facoltà di rieditare il post (con i miei poteri di amministrazione del forum), e lo scritto modificato sarebbe rimasto là, scolpito nella roccia. Infatti ero sicuro che tu ti saresti affrettato a rimettere tutto come prima. Ho fatto qualcosa su cui tu non avevi alcun controllo, mentre tu hai fatto qualcosa che io avevo previsto. Ho dimostrato di essere un "dio dei burattini" molto più potente di te!
Il tuo errore, amico mio, è quello di aver dato una definizione di "dio". Nessun teologo che si rispetti ("si rispetti" va inteso in senso meramente letterario) commetterebbe mai un errore del genere! Quando chiedi ad un religioso spiegazioni sul perché e percome il suo dio onnipotente e fonte di ogni bene e amore permetta quella o quell'altra atrocità, lui non ti risponderà! Affabulerà con giri di parole e nonsensi deliranti, ma mai e poi mai ti darà delle risposte o delle spiegazioni! Se lo facesse, il suo dio ne sarebbe immediatamente distrutto.
La dimostrazione che ho postato, fa esattamente questo: dimostra che il dio cristiano non può essere onnipotente. Che è quello che hai affermato anche tu. Basta cominciare a definire qualche attributo dell'ente immaginario di cui si parla, e si vede con facilità se l'ente può esistere oppure no. Di un ente senza attributi, nulla si può predicare, neanche se sia "possibile" nel senso che dici tu.
naturalmente, siccome ho detto che sono cose su cui rifletto da molti anni e non da ieri, è naturale che nel tempo ho elaborato una vera e propria teoria sull'esistenza di dio, con definizioni e conseguenze.
La definizione da cui parto di dio, è la seguente, e francamente la ritengo molto umilmente anche l'unica possibile, se vogliamo parlare seriamente di dio (quindi qualsiasi altra definizione mi sembrerebbe inopportuna allo scopo):
se dio esiste, allora dio è (voce del verbo essere) la realtà, è "il tutto", nel senso che coincide con la realtà, coincide con "il tutto", in tutte le sue forme e sfaccettature, nel bene e soprattutto nel male.
questa è molto banalmente la definizione da cui parto, e ripeto che francamente non credo ne possano esistere altre più logicamente "credibili" e accettabili, se si vuole intavolare una discussione seria sull'esistenza di dio.
allora, se dio è (voce del verbo essere) la realtà, la prima conseguenza logica che ne deriva è che anzitutto gli esseri viventi e animati, sicuramente sono tutti suoi burattini, semplicemente perchè molto banalmente il libero arbitrio in presenza di dio sarebbe contraddittorio con la definizione che ho dato di dio, essendo (voce del verbo essere) lui la realtà in ogni sua forma e pertanto l'unico responsabile di tutto ciò che accade nella realtà, essendo (voce del verbo essere) lui stesso la realtà in ogni sua forma, esseri viventi compresi. Sostenere invece come fanno i credenti che dio esiste e contemporaneamente che gli esseri viventi "sono liberi" è contraddittorio perchè implica che possano esistere parti di realtà (gli esseri viventi) che essendo liberi sfuggirebbero al controllo di dio, ma questo per me è inaccettabile e contraddittorio con la definizione di dio, se naturalmente si vuole parlare seriamente di dio, perchè non si capisce di che razza di dio staremmo parlando se non è quantomeno un essere che ha il controllo di tutto essendo lui stesso "il tutto", esseri viventi compresi. Quindi è già un discorso profondamente diverso da quello che fanno i credenti tradizionali perchè loro ritengono che dio sia distinto dalla realtà e che agisca "da fuori", per giustificare il libero arbitrio. Per me questa impostazione è semplicemente fallace perchè produce contraddizioni.
Allora tu insisti a dire che mi hai dimostrato che se ti dico che io sono dio, tu solo per il fatto che puoi editare i miei messaggi o bloccarmi o bannarmi ecc. credi di aver dimostrato che sei più potente di me e che non esisto: ma abbi pazienza è completamente falso, perchè ti ho detto che qualsiasi cosa tu faccia, anche bannarmi o impedirmi di editare o rieditare i messaggi, ti ho detto che prima che tu creda di averlo deciso tu autonomamente lo avrò già deciso molto prima già io per te e che quindi è un giochino a cui io, che sono dio, mi sto prestando e ti sto concedendo, non il contrario, e soprattutto non hai mica dimostrato che non esisto. Cioè fammi capire, io che sono dio, un essere abominevole, secondo te, sai quanto me ne frega che ti lascio prendermi per il culo con questi giochini lasciandoteli fare se poi un giorno ti faccio cadere malato in un letto di ospedale? quello come fai ad impedirmelo fammi capire? credi ancora di essere più potente di me? anzi, direi che sono fin troppo buono a farti bestemmiare me stesso e lasciarti credere di prendermi in giro in forum senza che intervengo a dimostrarti il contrario: ma il fatto che non intervengo non significa che non esisto e non hai dimostrato un bel niente. Perchè come ti ho detto ci saranno ben altre occasioni in cui te la farò pagare e anche cara non certo con questi giochini
ora torno in me: come vedi, non hai dimostrato affatto che dio non esiste, e in particolare che la tua affermazione " Ho dimostrato di essere un "dio dei burattini" molto più potente di te!" è semplicemente una boutade, niente più che una battuta di spirito, ci vuole ben altro per dimostrare che dio non esista faccenda che rimane, e rimarrà, sempre senza alcuna soluzione definitiva.
Hai pure sbagliato grosso dicendo che i teologi non danno definizioni di dio: basta che ti leggi il celebre "Perchè non sono cristiano" di Russell, vai al capitolo 13 "l'esistenza di dio", che sostanzialmente consiste in una trascrizione di un dialogo tra Russell e un teologo (padre copleston). Indovina cos'è la prima cosa che fanno i due? naturalmente è proprio accordarsi su una definizione di dio per intavolare la discussione, e guarda un po' a proporla non è Russell ma proprio il teologo stesso e Russell si limita ad accettarla (giusto perchè mi hai fatto riprendere in mano questo libro, la definizione che ne dà il teologo è questa, che io trovo aberrante oltre che palesemente contraddittoria: "ente supremo, personale, distinto dal mondo ( ) e creatore del mondo").
Infine, la dimostrazione che hai postato a quel link, dimostra se è corretta che il dio dei cristiani non è onnipotente e che quindi il dio dei cristiani non esiste. Ma io ti ho ripetuto mille volte che a me non me ne frega niente della definizione del dio dei cristiani, io parto da una definizione diversa e in più sono stato io stesso a dirti che anche per quello che mi riguarda dio non è onnipotente, è una cosa che già so e che deriva dalle mie premesse. Ma se dimostri l'inesistenza del dio dei cristiani non hai mica dimostrato l'inesistenza di dio tout-court, hai appunto solo dimostrato l'inesistenza del loro dio, dopodichè la definizione da cui parto io è completamente diversa e se vuoi confutare le mie conclusioni devi dimostrare che dio non può essere, nel senso di coincidere con la realtà. Ma torno a ripeterti... la soluzione non c'è, non c'è stata e non ci sarà mai, perchè molto banalmente se si parte dalla mia definizione la tesi dell'effettiva esistenza è logicamente indecidibile, nè dimostrabile e nè refutabile con alcun argomento logico: bisogna conviverci. Amen
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semplicemente, è una possibilità reale, e in quanto tale vale la pena ragionare e rifletterci su per verificarne le conseguenze, esattamente come dio è una possibilità, su cui vale la pena ragionare e riflettere. Possibilmente senza pregiudizi e preconcetti, ma alle volte pure con voi pare di parlare col peggiore dei clericorelidioti fondamentalisti
Ultima modifica di Antonio Malteista il Mar 12 Mar 2019 - 5:43 - modificato 1 volta.
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Re: ciao a tutti
Ehm, Intanto dio è impossibile e non possibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo impossibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che non possa esistere è del 70% rispetto a quella che esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono credente.).
ti sei contraddetto da solo: se dici che dio è impossibile, la probabilità che esiste è zero, quindi sicuramente non del 70% rispetto a ecc.
Che dio sia impossibile occorre dimostrarlo, ma come ho già detto la faccenda non ha soluzione essendo indecibile, indimostrabile e irrefutabile
Appena ho tempo mi leggo certamente i link che hai pubblicato, anche se modestamente penso siano cose che ho già letto e riletto in passato (ma non fa niente, repetita juvant)
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:[...]
naturalmente, siccome ho detto che sono cose su cui rifletto da molti anni e non da ieri, è naturale che nel tempo ho elaborato una vera e propria teoria sull'esistenza di dio, con definizioni e conseguenze.
[...]
AAAAttttento....è un'ipotesi, e pure gratuita. Una teoria è tutt'altra cosa, per esempio cosí si chiamano quella dell'evoluzione, della gravitazione universale, ecc.
Una teoria è la spiegazione dettagliata del come e perché di qualcosa di previamente assodato, non balle.
Ultima modifica di Rasputin il Mar 12 Mar 2019 - 0:48 - modificato 1 volta.
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Re: ciao a tutti
[quote="Antonio Malteista"]
Di conseguenza ti sei contraddetto da solo anche tu, perché io non ho fatto altro che copincollare la tua frase invertita (ad inversione dei fattori il prodotto non cambia).
A certi no, per loro aveva ragione il grande Rocco
Ehm, Intanto dio è impossibile e non possibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo impossibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che non possa esistere è del 70% rispetto a quella che esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono credente.).
Antonio Malteista ha scritto:ti sei contraddetto da solo: se dici che dio è impossibile, la probabilità che esiste è zero, quindi sicuramente non del 70% rispetto a ecc.
Che dio sia impossibile occorre dimostrarlo, ma come ho già detto la faccenda non ha soluzione essendo indecibile, indimostrabile e irrefutabile
Di conseguenza ti sei contraddetto da solo anche tu, perché io non ho fatto altro che copincollare la tua frase invertita (ad inversione dei fattori il prodotto non cambia).
Antonio Malteista ha scritto:Appena ho tempo mi leggo certamente i link che hai pubblicato, anche se modestamente penso siano cose che ho già letto e riletto in passato (ma non fa niente, repetita juvant)
A certi no, per loro aveva ragione il grande Rocco
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:Ehm, Intanto dio è impossibile e non possibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo impossibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che non possa esistere è del 70% rispetto a quella che esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono credente.).Antonio Malteista ha scritto:ti sei contraddetto da solo: se dici che dio è impossibile, la probabilità che esiste è zero, quindi sicuramente non del 70% rispetto a ecc.
Che dio sia impossibile occorre dimostrarlo, ma come ho già detto la faccenda non ha soluzione essendo indecibile, indimostrabile e irrefutabile
Di conseguenza ti sei contraddetto da solo anche tu, perché io non ho fatto altro che copincollare la tua frase invertita (ad inversione dei fattori il prodotto non cambia).
ma neanche per sogno: io non ho mai parlato di impossibilità, a differenza tua.
Io parto dal presupposto che l'esistenza di dio sia semplicemente possibile, e in termini di probabilità questa possibilità a mio modesto (e personale) avviso corrisponde al 70% rispetto alla possibilità che non esista che quindi è del 30%. Dire che ci sia "la possibilità che dio non esista" è profondamente diverso da dire che dio è impossibile, circostanza che non è dimostrabile nè refutabile in alcun modo e che corrisponderebbe a probabilità zero, ma questo bisogna dimostrarlo
ma questa dimostrazione, questa sì, è impossibile, come ho già detto mille volte: ed essendo impossibile, questa sì, si può associare una probabilità pari a 0
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:[...]
naturalmente, siccome ho detto che sono cose su cui rifletto da molti anni e non da ieri, è naturale che nel tempo ho elaborato una vera e propria teoria sull'esistenza di dio, con definizioni e conseguenze.
[...]
AAAAttttento....è un'ipotesi, e pure gratuita. Una teoria è tutt'altra cosa, per esempio cosí si chiamano quella dell'evoluzione, della gravitazione universale, ecc.
Una teoria è la spiegazione dettagliata del come e perché di qualcosa di previamente assodato, non balle.
se da un'ipotesi io ci ricavo una notevole serie di conseguenze per verificare la produzione di eventuali contraddizioni, io questo procedimento lo chiamo formulazione di una teoria, che vale appunto anzitutto a livello teorico come dice la parola stessa, ammesso che la premessa non sia refutabile con qualche argomento particolare (in questo caso la possibilità dell'esistenza di dio, che non è dimostrabile nè refutabile).
Tanto per fare un esempio, mi risulta che esista una teoria chiamata Teoria delle stringhe, ti risulta che sia mai stata osservata una stringa? a me no, anzi mi risulta che ancora oggi questa teoria non sia verificabile e che pertanto le premesse hanno valore solo dal punto di vista teorico. Ma sempre una teoria è così viene giustamente chiamata
dopodichè non me ne frega niente di come la chiami, e torno a ripeterti che siccome dio è una possibilità, l'affermazione "dio esiste" potrebbe corrispondere al vero, nel senso che esiste una probabilità diversa da zero associabile a questa circostanza, che pertanto definirla "una balla" è tutto da dimostrare
Ultima modifica di Antonio Malteista il Mar 12 Mar 2019 - 1:51 - modificato 1 volta.
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:Ehm, Intanto dio è impossibile e non possibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo impossibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che non possa esistere è del 70% rispetto a quella che esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono credente.).Antonio Malteista ha scritto:ti sei contraddetto da solo: se dici che dio è impossibile, la probabilità che esiste è zero, quindi sicuramente non del 70% rispetto a ecc.
Che dio sia impossibile occorre dimostrarlo, ma come ho già detto la faccenda non ha soluzione essendo indecibile, indimostrabile e irrefutabile
Di conseguenza ti sei contraddetto da solo anche tu, perché io non ho fatto altro che copincollare la tua frase invertita (ad inversione dei fattori il prodotto non cambia).
ma neanche per sogno: io non ho mai parlato di impossibilità, a differenza tua.
Io parto dal presupposto che l'esistenza di dio sia semplicemente possibile, e in termini di probabilità questa possibilità a mio modesto (e personale) avviso corrisponde al 70% rispetto alla possibilità che non esista che quindi è del 30%. Dire che ci sia "la possibilità che dio non esista" è profondamente diverso da dire che dio è impossibile, circostanza che non è dimostrabile nè refutabile in alcun modo e che corrisponderebbe a probabilità zero, ma questo bisogna dimostrarlo
ma questa dimostrazione, questa sì, è impossibile, come ho già detto mille volte: ed essendo impossibile, questa sì, si può associare una probabilità pari a 0
Secondo me è meglio se parli di politica.
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:[...]
naturalmente, siccome ho detto che sono cose su cui rifletto da molti anni e non da ieri, è naturale che nel tempo ho elaborato una vera e propria teoria sull'esistenza di dio, con definizioni e conseguenze.
[...]
AAAAttttento....è un'ipotesi, e pure gratuita. Una teoria è tutt'altra cosa, per esempio cosí si chiamano quella dell'evoluzione, della gravitazione universale, ecc.
Una teoria è la spiegazione dettagliata del come e perché di qualcosa di previamente assodato, non balle.
se da un'ipotesi io ci ricavo una notevole serie di conseguenze per verificare la produzione di eventuali contraddizioni, io questo procedimento lo chiamo formulazione di una teoria, che vale appunto anzitutto a livello teorico come dice la parola stessa, ammesso che la premessa non sia refutabile con qualche argomento particolare (in questo caso la possibilità dell'esistenza di dio, che non è dimostrabile nè refutabile).
Tanto per fare un esempio, mi risulta che esista una teoria chiamata Teoria delle stringhe, ti risulta che sia mai stata osservata una stringa? a me no, anzi mi risulta che ancora oggi questa teoria non sia verificabile e che pertanto le premesse hanno valore solo dal punto di vista teorico. Ma sempre una teoria è così viene giustamente chiamata
dopodichè non me ne frega niente di come la chiami, e torno a ripeterti che siccome dio è una possibilità, l'affermazione "dio esiste" potrebbe corrispondere al vero, nel senso che esiste una probabilità diversa da zero associabile a questa circostanza, che pertanto definirla "una balla" è tutto da dimostrare
No, è una balla fino a prova contraria. Come tutte le "probabilità diverse da zero associabili a questa (o altra) circostanza", tipo Paperino banda Bassotti ecc
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Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:Ehm, Intanto dio è impossibile e non possibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo impossibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che non possa esistere è del 70% rispetto a quella che esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono credente.).Antonio Malteista ha scritto:ti sei contraddetto da solo: se dici che dio è impossibile, la probabilità che esiste è zero, quindi sicuramente non del 70% rispetto a ecc.
Che dio sia impossibile occorre dimostrarlo, ma come ho già detto la faccenda non ha soluzione essendo indecibile, indimostrabile e irrefutabile
Di conseguenza ti sei contraddetto da solo anche tu, perché io non ho fatto altro che copincollare la tua frase invertita (ad inversione dei fattori il prodotto non cambia).
ma neanche per sogno: io non ho mai parlato di impossibilità, a differenza tua.
Io parto dal presupposto che l'esistenza di dio sia semplicemente possibile, e in termini di probabilità questa possibilità a mio modesto (e personale) avviso corrisponde al 70% rispetto alla possibilità che non esista che quindi è del 30%. Dire che ci sia "la possibilità che dio non esista" è profondamente diverso da dire che dio è impossibile, circostanza che non è dimostrabile nè refutabile in alcun modo e che corrisponderebbe a probabilità zero, ma questo bisogna dimostrarlo
ma questa dimostrazione, questa sì, è impossibile, come ho già detto mille volte: ed essendo impossibile, questa sì, si può associare una probabilità pari a 0
Secondo me è meglio se parli di politica.
che disdetta, hai già finito gli argomenti
guarda che posso dirti anche di più: per esempio posso dirti che non esiste alcun concetto definibile in maniera oggettiva in modo assoluto, neppure in scienza e neppure in matematica e logica, per una questione di limiti del linguaggio. Cioè tanto per farti un esempio, posso dirti che 2+2=4 è solo una convenzione e non una verità oggettiva, non essendo definibili in maniera oggettiva nessuno dei concetti coinvolti (concetto di numero due, concetto di addizione, concetto di uguaglianza ecc. sono tutti concetti non definibili oggettivamente)
e siccome non esistono definizioni oggettive di alcun vocabolo di qualunque dizionario del mondo esistente, ma solo definizioni circolari, praticamente non esiste una sola parola che sia una che abbia un senso. In pratica il fatto che quando ci parliamo ci capiamo è un vero e proprio miracolo, esattamente come disse Goedel appena ventunenne a Karl Menger nel 1927
Ultima modifica di Antonio Malteista il Mar 12 Mar 2019 - 2:58 - modificato 1 volta.
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:[...]
naturalmente, siccome ho detto che sono cose su cui rifletto da molti anni e non da ieri, è naturale che nel tempo ho elaborato una vera e propria teoria sull'esistenza di dio, con definizioni e conseguenze.
[...]
AAAAttttento....è un'ipotesi, e pure gratuita. Una teoria è tutt'altra cosa, per esempio cosí si chiamano quella dell'evoluzione, della gravitazione universale, ecc.
Una teoria è la spiegazione dettagliata del come e perché di qualcosa di previamente assodato, non balle.
se da un'ipotesi io ci ricavo una notevole serie di conseguenze per verificare la produzione di eventuali contraddizioni, io questo procedimento lo chiamo formulazione di una teoria, che vale appunto anzitutto a livello teorico come dice la parola stessa, ammesso che la premessa non sia refutabile con qualche argomento particolare (in questo caso la possibilità dell'esistenza di dio, che non è dimostrabile nè refutabile).
Tanto per fare un esempio, mi risulta che esista una teoria chiamata Teoria delle stringhe, ti risulta che sia mai stata osservata una stringa? a me no, anzi mi risulta che ancora oggi questa teoria non sia verificabile e che pertanto le premesse hanno valore solo dal punto di vista teorico. Ma sempre una teoria è così viene giustamente chiamata
dopodichè non me ne frega niente di come la chiami, e torno a ripeterti che siccome dio è una possibilità, l'affermazione "dio esiste" potrebbe corrispondere al vero, nel senso che esiste una probabilità diversa da zero associabile a questa circostanza, che pertanto definirla "una balla" è tutto da dimostrare
No, è una balla fino a prova contraria. Come tutte le "probabilità diverse da zero associabili a questa (o altra) circostanza", tipo Paperino banda Bassotti ecc
beh, che l'affermazione "dio esiste" sia una balla, cioè sia falso, lo devi dimostrare. Ma torniamo sempre lì, perchè quell'affermazione è semplicemente "indimostrabile". Tra una affermazione falsa, e una indimostrabile ci passa una bella differenza
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Re: ciao a tutti
Anto',
Penso che tu non mi abbia letto, oppure non ritieni che quello che ti ho scritto meriti attenzione... o magari sono io illeggibile come spesso mi dicono ma in questo caso possiamo serenamente lasciare perdere.
Comunque non riesco a continuare lo stesso perché mentre tu parli di logica io vedo irrazionale quello che affermi - concludo con questo calcolo -
Le probabilità di morire in un incidente aereo sono 1 su 11 milioni. È più facile morire per l'attacco di uno squalo (1 probabilità su 3 milioni).
E sono dimostrati e dimostrabili tutti i dati come, l'esistenza degli aerei, degli squali e dei loro componenti su cui facciamo le nostre elaborazioni.
Ora parlare di 70% basandosi sulle proprie percezioni del mondo va bene ma non per prendere parola in un qualsiasi simposio, conferenza o incontro tra amici.
Quindi buon proseguimento - io lascio perché non mi sento letto e le tue risposte non sono consistenti rispetto al tema o a ciò che ti ho detto.
Penso che tu non mi abbia letto, oppure non ritieni che quello che ti ho scritto meriti attenzione... o magari sono io illeggibile come spesso mi dicono ma in questo caso possiamo serenamente lasciare perdere.
Comunque non riesco a continuare lo stesso perché mentre tu parli di logica io vedo irrazionale quello che affermi - concludo con questo calcolo -
Le probabilità di morire in un incidente aereo sono 1 su 11 milioni. È più facile morire per l'attacco di uno squalo (1 probabilità su 3 milioni).
E sono dimostrati e dimostrabili tutti i dati come, l'esistenza degli aerei, degli squali e dei loro componenti su cui facciamo le nostre elaborazioni.
Ora parlare di 70% basandosi sulle proprie percezioni del mondo va bene ma non per prendere parola in un qualsiasi simposio, conferenza o incontro tra amici.
Quindi buon proseguimento - io lascio perché non mi sento letto e le tue risposte non sono consistenti rispetto al tema o a ciò che ti ho detto.
SergioAD- -------------
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Re: ciao a tutti
SergioAD ha scritto:Anto',
Penso che tu non mi abbia letto, oppure non ritieni che quello che ti ho scritto meriti attenzione... o magari sono io illeggibile come spesso mi dicono ma in questo caso possiamo serenamente lasciare perdere.
Comunque non riesco a continuare lo stesso perché mentre tu parli di logica io vedo irrazionale quello che affermi - concludo con questo calcolo -
Le probabilità di morire in un incidente aereo sono 1 su 11 milioni. È più facile morire per l'attacco di uno squalo (1 probabilità su 3 milioni).
E sono dimostrati e dimostrabili tutti i dati come, l'esistenza degli aerei, degli squali e dei loro componenti su cui facciamo le nostre elaborazioni.
Ora parlare di 70% basandosi sulle proprie percezioni del mondo va bene ma non per prendere parola in un qualsiasi simposio, conferenza o incontro tra amici.
Quindi buon proseguimento - io lascio perché non mi sento letto e le tue risposte non sono consistenti rispetto al tema o a ciò che ti ho detto.
guarda che sono stato io il primo a dire che quelle probabilità che ho assegnato sono frutto anche di ragionamenti personali del tutto arbitrari, e lo ammetto tranquillamente perchè so benissimo che quelle probabilità sono ininfluenti ai fini del discorso. Se ti dà fastidio che ti fornisco opinioni arbitrarie personali non so che dirti: è un problema tuo che non mi riguarda.
L'unica cosa che veramente conta in tutto questo ambaradan è la posizione che dio sia semplicemente possibile, a meno di dimostrare il contrario e cioè che sia impossibile, ma purtroppo ritengo che l'unica cosa a essere impossibile sia appunto fornire questa dimostrazione di impossibilità.
Per un motivo molto banale: l'oscuro mistero della possibilità dell'esistenza di dio nella misura in cui lo intendo io, e cioè coincidente con la realtà, sta esattamente sullo stesso piano del mistero percui la realtà, "il tutto" esiste (anzichè il nulla) anche nella ipotesi che dio non esista. Se è legittimo chiedersi perchè esista la realtà invece che il nulla allora è del tutto legittimo chiedersi anche perchè mai non debba esistere pure dio, ecc. ecc. a patto sempre però per quello che mi riguarda di rimanere entro i confinii della logica, quindi le definizioni e le chiacchiere dei credenti religiosi non c'entrano un ficus e penso di aver abbondantemente argomentato il mio punto di vista
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- Numero di messaggi : 158
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Re: ciao a tutti
Forse non è chiaro che la tua argomentazione è perfettamente ribaltabile. Posso affermare che sono io il burattinaio, e ti faccio scrivere tutto quello che affermi inclusa la pretesa di essere il mio burattinaio. Con la differenza che io ho dimostrato di poterti controllare - ai fini di quello che appare nel forum - e potrei anche arrivare a dire che il tuo account è fasullo e sono io stesso a fingermi Antonio Malditesta generando tutta questa diatriba solo per il gusto di animare il forum. In effetti, potrei farlo: espropriarti dell'account cambiando la password di accesso e scriverci direttamente. La mia assoluta superiorità come burattinaio del forum è fuori discussione.Antonio Malteista ha scritto:No, hai commesso un errore ontologico, e te lo spiego.
Io affermo: «La Proctocopula Eterosexualis esite.» Tu cerchi su Google, o su DuckDuckGo (ognuno ha le sue preferenze in fatto di motori di ricerca), "Proctocopula Eterosexualis", e trovi zero risultati. Questo dimostra che la Proctocopula Eterosexualis non esiste? Certo che no. Allora tu mi chiedi di spiegare che cosa sia una "Proctocopula Eterosexualis", ma io mi rifiuto di farlo. Finché io non chiarisco gli attributi della Proctocopula Eterosexualis, nessuno può smentire che esista, o dimostrare che non esiste.
Tu invece hai definito te stesso come "dio dei burattini", e io ho dimostrato che le tue affermazioni non sono vere, infatti ho cambiato il contenuto del tuo post, a mio piacere. Avrei anche potuto toglierti la facoltà di rieditare il post (con i miei poteri di amministrazione del forum), e lo scritto modificato sarebbe rimasto là, scolpito nella roccia. Infatti ero sicuro che tu ti saresti affrettato a rimettere tutto come prima. Ho fatto qualcosa su cui tu non avevi alcun controllo, mentre tu hai fatto qualcosa che io avevo previsto. Ho dimostrato di essere un "dio dei burattini" molto più potente di te!
Il tuo errore, amico mio, è quello di aver dato una definizione di "dio". Nessun teologo che si rispetti ("si rispetti" va inteso in senso meramente letterario) commetterebbe mai un errore del genere! Quando chiedi ad un religioso spiegazioni sul perché e percome il suo dio onnipotente e fonte di ogni bene e amore permetta quella o quell'altra atrocità, lui non ti risponderà! Affabulerà con giri di parole e nonsensi deliranti, ma mai e poi mai ti darà delle risposte o delle spiegazioni! Se lo facesse, il suo dio ne sarebbe immediatamente distrutto.
La dimostrazione che ho postato, fa esattamente questo: dimostra che il dio cristiano non può essere onnipotente. Che è quello che hai affermato anche tu. Basta cominciare a definire qualche attributo dell'ente immaginario di cui si parla, e si vede con facilità se l'ente può esistere oppure no. Di un ente senza attributi, nulla si può predicare, neanche se sia "possibile" nel senso che dici tu.
naturalmente, siccome ho detto che sono cose su cui rifletto da molti anni e non da ieri, è naturale che nel tempo ho elaborato una vera e propria teoria sull'esistenza di dio, con definizioni e conseguenze.
La definizione da cui parto di dio, è la seguente, e francamente la ritengo molto umilmente anche l'unica possibile, se vogliamo parlare seriamente di dio (quindi qualsiasi altra definizione mi sembrerebbe inopportuna allo scopo):
se dio esiste, allora dio è (voce del verbo essere) la realtà, è "il tutto", nel senso che coincide con la realtà, coincide con "il tutto", in tutte le sue forme e sfaccettature, nel bene e soprattutto nel male.
questa è molto banalmente la definizione da cui parto, e ripeto che francamente non credo ne possano esistere altre più logicamente "credibili" e accettabili, se si vuole intavolare una discussione seria sull'esistenza di dio.
allora, se dio è (voce del verbo essere) la realtà, la prima conseguenza logica che ne deriva è che anzitutto gli esseri viventi e animati, sicuramente sono tutti suoi burattini, semplicemente perchè molto banalmente il libero arbitrio in presenza di dio sarebbe contraddittorio con la definizione che ho dato di dio, essendo (voce del verbo essere) lui la realtà in ogni sua forma e pertanto l'unico responsabile di tutto ciò che accade nella realtà, essendo (voce del verbo essere) lui stesso la realtà in ogni sua forma, esseri viventi compresi. Sostenere invece come fanno i credenti che dio esiste e contemporaneamente che gli esseri viventi "sono liberi" è contraddittorio perchè implica che possano esistere parti di realtà (gli esseri viventi) che essendo liberi sfuggirebbero al controllo di dio, ma questo per me è inaccettabile e contraddittorio con la definizione di dio, se naturalmente si vuole parlare seriamente di dio, perchè non si capisce di che razza di dio staremmo parlando se non è quantomeno un essere che ha il controllo di tutto essendo lui stesso "il tutto", esseri viventi compresi. Quindi è già un discorso profondamente diverso da quello che fanno i credenti tradizionali perchè loro ritengono che dio sia distinto dalla realtà e che agisca "da fuori", per giustificare il libero arbitrio. Per me questa impostazione è semplicemente fallace perchè produce contraddizioni.
Allora tu insisti a dire che mi hai dimostrato che se ti dico che io sono dio, tu solo per il fatto che puoi editare i miei messaggi o bloccarmi o bannarmi ecc. credi di aver dimostrato che sei più potente di me e che non esisto: ma abbi pazienza è completamente falso, perchè ti ho detto che qualsiasi cosa tu faccia, anche bannarmi o impedirmi di editare o rieditare i messaggi, ti ho detto che prima che tu creda di averlo deciso tu autonomamente lo avrò già deciso molto prima già io per te e che quindi è un giochino a cui io, che sono dio, mi sto prestando e ti sto concedendo, non il contrario, e soprattutto non hai mica dimostrato che non esisto. Cioè fammi capire, io che sono dio, un essere abominevole, secondo te, sai quanto me ne frega che ti lascio prendermi per il culo con questi giochini lasciandoteli fare se poi un giorno ti faccio cadere malato in un letto di ospedale? quello come fai ad impedirmelo fammi capire? credi ancora di essere più potente di me? anzi, direi che sono fin troppo buono a farti bestemmiare me stesso e lasciarti credere di prendermi in giro in forum senza che intervengo a dimostrarti il contrario: ma il fatto che non intervengo non significa che non esisto e non hai dimostrato un bel niente. Perchè come ti ho detto ci saranno ben altre occasioni in cui te la farò pagare e anche cara non certo con questi giochini
ora torno in me: come vedi, non hai dimostrato affatto che dio non esiste, e in particolare che la tua affermazione " Ho dimostrato di essere un "dio dei burattini" molto più potente di te!" è semplicemente una boutade, niente più che una battuta di spirito, ci vuole ben altro per dimostrare che dio non esista faccenda che rimane, e rimarrà, sempre senza alcuna soluzione definitiva.
Hai pure sbagliato grosso dicendo che i teologi non danno definizioni di dio: basta che ti leggi il celebre "Perchè non sono cristiano" di Russell, vai al capitolo 13 "l'esistenza di dio", che sostanzialmente consiste in una trascrizione di un dialogo tra Russell e un teologo (padre copleston). Indovina cos'è la prima cosa che fanno i due? naturalmente è proprio accordarsi su una definizione di dio per intavolare la discussione, e guarda un po' a proporla non è Russell ma proprio il teologo stesso e Russell si limita ad accettarla (giusto perchè mi hai fatto riprendere in mano questo libro, la definizione che ne dà il teologo è questa, che io trovo aberrante oltre che palesemente contraddittoria: "ente supremo, personale, distinto dal mondo ( ) e creatore del mondo").
Infine, la dimostrazione che hai postato a quel link, dimostra se è corretta che il dio dei cristiani non è onnipotente e che quindi il dio dei cristiani non esiste. Ma io ti ho ripetuto mille volte che a me non me ne frega niente della definizione del dio dei cristiani, io parto da una definizione diversa e in più sono stato io stesso a dirti che anche per quello che mi riguarda dio non è onnipotente, è una cosa che già so e che deriva dalle mie premesse. Ma se dimostri l'inesistenza del dio dei cristiani non hai mica dimostrato l'inesistenza di dio tout-court, hai appunto solo dimostrato l'inesistenza del loro dio, dopodichè la definizione da cui parto io è completamente diversa e se vuoi confutare le mie conclusioni devi dimostrare che dio non può essere, nel senso di coincidere con la realtà. Ma torno a ripeterti... la soluzione non c'è, non c'è stata e non ci sarà mai, perchè molto banalmente se si parte dalla mia definizione la tesi dell'effettiva esistenza è logicamente indecidibile, nè dimostrabile e nè refutabile con alcun argomento logico: bisogna conviverci. Amen
Ora, sulla definizione di "dio", vedo che tu ingenuamente pensi che dire "ente supremo, personale, distinto dal mondo e creatore del mondo" sia una definizione accettabile di "dio", mentre non lo è. Non è una definizione di niente. I teologi sono astutissimi, mettono in campo concetti insulsi come "dio è fuori dal tempo e dallo spazio", e il credulo rimane lì a bocca aperta, senza rendersi conto che "fuori dal tempo e dallo spazio" non significa niente, non definisce niente, è l'equivalente di "non esiste". Poi tu puoi parlare della tua personale "Proctocopula Eterosexualis" e dire che è dio ma non quello dei cristiani e darci tutti gli attributi che ti garba, sempre fuffa rimane finché non dai prova dell'esistenza attraverso proprietà verificabili, non puoi certo pretendere che siano i tuoi interlocutori a farne l'analisi, altrimenti sei come i teologi cristiani o di qualunque altra religione, parli del nulla e il nulla è ciò che non esiste. Teoria della MdM.
Alla fin fine si capisce che la tua posizione è un agnosticismo estremo, peraltro neanche tanto originale, di casi simili ne abbiamo già visti a iosa e nei recessi del forum ci sono ancora gli sbudellamenti che hanno subito i tapini...Antonio Malteista ha scritto:Questa è l'arcinota posizione solipsista a cui ciascuno ha perfettamente diritto di credere, se gli garba. Ovviamente se sei convinto di vivere dentro una simulazione non avrai alcun problema a lanciarti dal Brento senza wingsuit, tanto sei solo un array di bit che va a sbattere su un altro array di bit, fate un XOR e ciao...
semplicemente, è una possibilità reale, e in quanto tale vale la pena ragionare e rifletterci su per verificarne le conseguenze, esattamente come dio è una possibilità, su cui vale la pena ragionare e riflettere. Possibilmente senza pregiudizi e preconcetti, ma alle volte pure con voi pare di parlare col peggiore dei clericorelidioti fondamentalisti
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Re: ciao a tutti
Forse non è chiaro che la tua argomentazione è perfettamente ribaltabile. Posso affermare che sono io il burattinaio, e ti faccio scrivere tutto quello che affermi inclusa la pretesa di essere il mio burattinaio. Con la differenza che io ho dimostrato di poterti controllare - ai fini di quello che appare nel forum - e potrei anche arrivare a dire che il tuo account è fasullo e sono io stesso a fingermi Antonio Malditesta generando tutta questa diatriba solo per il gusto di animare il forum. In effetti, potrei farlo: espropriarti dell'account cambiando la password di accesso e scriverci direttamente. La mia assoluta superiorità come burattinaio del forum è fuori discussione.
invece è la stessa cosa, perchè se mi dici che il burattinaio, cioè dio, sei tu invece che io allora ti sei contraddetto da solo perchè tu sostieni addirittura che dio non possa esistere. Ma il fatto che dio non possa esistere, e cioè che dio sia semplicemente impossibile, è tutto da dimostrare e questa dimostrazione ancora me la devi fornire. Per esempio ancora devi dimostrarmi che io non posso essere dio in questo momento e che in questo momento sto gestendo nel più trascurabile dettaglio l'insieme del tuo flusso di sensazioni (pensieri compresi)
Ora, sulla definizione di "dio", vedo che tu ingenuamente pensi che dire "ente supremo, personale, distinto dal mondo e creatore del mondo" sia una definizione accettabile di "dio"
veramente se leggi meglio ho scritto l'esatto contrario dicendo che trovo quella definizione di quel teologo una definizione aberrante, evidentemente deve esserti sfuggito, strano perchè mi hai pure citato :Risatona:ho tenuto a sottolineare infatti anche più di una volta che per me un dio distinto dal mondo non ha senso perchè è palesemente contraddittorio con la sua definizione (quella che ne do io), per questo mi dissocio dalla posizione dei teologi religiosi, perchè sono evidentemente fallaci dal punto di vista logico.
Poi tu puoi parlare della tua personale "Proctocopula Eterosexualis" e dire che è dio ma non quello dei cristiani e darci tutti gli attributi che ti garba, sempre fuffa rimane finché non dai prova dell'esistenza attraverso proprietà verificabili, non puoi certo pretendere che siano i tuoi interlocutori a farne l'analisi, altrimenti sei come i teologi cristiani o di qualunque altra religione, parli del nulla e il nulla non esiste. Teoria della MdM.
certo che non posso dare prove sperimentali dell'esistenza di dio, ma posso solo limitarmi a dire che sia possibile e analizzare di conseguenza questo assunto. E' del tutto legittimo farlo e non si capisce che problema ci sia, è argomento interessante.
Certamente non posso dire e non mi permetto di dire che dio sia impossibile, semplicemente perchè se una cosa è impossibile bisogna dimostrarlo e questa dimostrazione non può esistere. E siete voi che dite che dio sia impossibile, mica io, e ancora non me lo avete dimostrato, quindi se permetti la vera fuffa è esattamente questa cioè quella di dire che dio sia impossibile senza dimostrarlo. Forse, e bisognerebbe verificarlo, hai dimostrato che non esiste il dio dei cristiani, ma sicuramente non hai dimostrato che dio non possa esistere tout-court, che è una cosa diversa.
Peccate di onestà intellettuale: ammettere che l'affermazione "dio esiste" sia banalmente un'affermazione indimostrabile (e cioè potrebbe essere vera, ma anche falsa) invece di affermare come fate voi aprioristicamente che sia falsa tout-court, vi fa venire l'orticaria. Essù eddai ma va là che uno sforzettino di onestà lo potete fare...
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Re: ciao a tutti
ancora? ma ho detto mille volte che quella presunta dimostrazione dell'inesistenza del dio dei cristiani potrebbe tranquillamente essere corretta, ma dimostrare che non può esistere il dio dei cristiani non implica aver dimostrato che dio non esiste tout-court, quante volte ve lo debbo dire che io coi cristiani non c'entro un ficus?
Le definizioni di dio da cui partiamo sono radicalmente diverse, nel mio caso dio non è e non può essere distinto dalla realtà, ma è (voce del verbo essere) la realtà.
Quanto alla vignetta: spiace dirlo ma è totalmente fuoriluogo, perchè a rigore tocca dare ragione a quella che nella vignetta è indicata impropriamente come "logica religiosa". In particolare, posso assicurarti che a rigore, non è possibile dimostrare l'esistenza di niente, neppure che esiste il sole o la luna. Ma una cosa è dire che l'esistenza di qualcosa è a rigore indimostrabile (cioè può essere sia vero, ma anche falso), un'altra è dire che sia falso tout-court come fate voi, senza fornire dimostrazione. Questa è la differenza sottile che separa il mio ragionamento dal vostro, e ritengo perciò di essere almeno io intellettualmente onesto, voi invece molto meno (senza offesa neh)
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:
ancora? ma ho detto mille volte che quella presunta dimostrazione dell'inesistenza del dio dei cristiani potrebbe tranquillamente essere corretta, ma dimostrare che non può esistere il dio dei cristiani non implica aver dimostrato che dio non esiste tout-court, quante volte ve lo debbo dire che io coi cristiani non c'entro un ficus?
Le definizioni di dio da cui partiamo sono radicalmente diverse, nel mio caso dio non è e non può essere distinto dalla realtà, ma è (voce del verbo essere) la realtà.
Quanto alla vignetta: spiace dirlo ma è totalmente fuoriluogo, perchè a rigore tocca dare ragione a quella che nella vignetta è indicata impropriamente come "logica religiosa". In particolare, posso assicurarti che a rigore, non è possibile dimostrare l'esistenza di niente, neppure che esiste il sole o la luna. Ma una cosa è dire che l'esistenza di qualcosa è a rigore indimostrabile (cioè può essere sia vero, ma anche falso), un'altra è dire che sia falso tout-court come fate voi, senza fornire dimostrazione. Questa è la differenza sottile che separa il mio ragionamento dal vostro, e ritengo perciò di essere almeno io intellettualmente onesto, voi invece molto meno (senza offesa neh)
È proprio vero che a certa gente si fa prima a metterlo in culo che in testa (senza offesa neh)
provo a dirtelo in un altro modo: l'onere della prova spetta a chi afferma; ciò che viene affermato senza prove, può venire smentito senza prove.
Significa che senza prove a favore io col tuo 70, 7 o qualsiasi % posso pulirmi il culo perché non solo non c'è uno straccio di prova a favore, ma neppure il minimo indizio, quindi assegnare delle probabilità - qualsiasi probabilità - è completamente arbitrario, e su basi arbitrarie non si può intavolare alcuna discussione.
Una discussione si intavola su una base comunre, ma se l'interlocutore si comporta come il famoso piccione scacchista, prima o poi lo si lascia ballonzolare e lasciare i suoi escrementi in giro da solo.
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:
ancora? ma ho detto mille volte che quella presunta dimostrazione dell'inesistenza del dio dei cristiani potrebbe tranquillamente essere corretta, ma dimostrare che non può esistere il dio dei cristiani non implica aver dimostrato che dio non esiste tout-court, quante volte ve lo debbo dire che io coi cristiani non c'entro un ficus?
Le definizioni di dio da cui partiamo sono radicalmente diverse, nel mio caso dio non è e non può essere distinto dalla realtà, ma è (voce del verbo essere) la realtà.
Quanto alla vignetta: spiace dirlo ma è totalmente fuoriluogo, perchè a rigore tocca dare ragione a quella che nella vignetta è indicata impropriamente come "logica religiosa". In particolare, posso assicurarti che a rigore, non è possibile dimostrare l'esistenza di niente, neppure che esiste il sole o la luna. Ma una cosa è dire che l'esistenza di qualcosa è a rigore indimostrabile (cioè può essere sia vero, ma anche falso), un'altra è dire che sia falso tout-court come fate voi, senza fornire dimostrazione. Questa è la differenza sottile che separa il mio ragionamento dal vostro, e ritengo perciò di essere almeno io intellettualmente onesto, voi invece molto meno (senza offesa neh)
È proprio vero che a certa gente si fa prima a metterlo in culo che in testa (senza offesa neh)
provo a dirtelo in un altro modo: l'onere della prova spetta a chi afferma; ciò che viene affermato senza prove, può venire smentito senza prove.
Significa che senza prove a favore io col tuo 70, 7 o qualsiasi % posso pulirmi il culo perché non solo non c'è uno straccio di prova a favore, ma neppure il minimo indizio, quindi assegnare delle probabilità - qualsiasi probabilità - è completamente arbitrario, e su basi arbitrarie non si può intavolare alcuna discussione.
Una discussione si intavola su una base comunre, ma se l'interlocutore si comporta come il famoso piccione scacchista, prima o poi lo si lascia ballonzolare e lasciare i suoi escrementi in giro da solo.
ho già detto che il nocciolo della questione non è l'assegnazione di quelle probabilità, posso pure dirti che la probabilità che esista dio sia del 50% rispetto alla probabilità che non esista, l'altro 50%.
Quello che conta è che il fatto che dio esista sia possibile, ma allo stesso tempo indimostrabile. Questo significa che può essere tanto vero e tanto falso, allo stesso modo. E pertanto è interessante discuterne e analizzarne le conseguenze anche solo dal punto di vista teorico per verificare contraddizioni, sia nell'ipotesi che sia vero, sia nell'ipotesi che sia falso.
Voi invece dite e date per scontato direttamente che dio sia impossibile, cioè date per scontato che l'affermazione "dio esiste" sia falsa: ma questo è errato dal punto di vista logico, perchè semmai è appunto indimostrabile, e dire che è indimostrabile non equivale a dire che sia falso. Per dire che sia falso occorre dimostrarlo, e il fatto che non ci sono prove tangibili della sua esistenza non implica conseguentemente che non esista
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"Non c'è nessuna giustificazione rigorosa della matematica classica" (J. von Neumann in una lettera a Kurt Goedel del 29 novembre 1930)
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Antonio.Maldiminchia- -------------
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Re: ciao a tutti
riassumendo infine, le possibilità si possono ridurre a:
1) dio esiste --> vero (e bisogna dimostrarlo)
2) dio esiste --> falso (e bisogna dimostrarlo)
3) dio esiste --> è indimostrabile (non è escludibile con alcun argomento nè che sia vero nè che sia falso)
io appartengo naturalmente alla categoria 3), che equivale praticamente ad un giudizio sospeso. E mi pare la posizione più onesta che si possa assumere intellettualmente.
Altresì affermare che "dio non esiste fino a prova contraria", come si è più volte fatto in questo thread, è semplicemente un banale errore logico, perchè il fatto che non ci siano prove non implica che dio non esista. Affermare che "dio non esiste fino a prova contraria" somiglia tanto al principio della nostra Costituzione art. 27 tanto caro ai cosiddetti garantisti (e ai loro gargarismi come direbbe Travaglio ) percui un imputato non è considerato colpevole fino a condanna definitiva. Ma in realtà si tratta solo di un principio giuridico (per me anche discutibile) la cui validità attiene esclusivamente a questioni di carattere giuridico, ma se una persona è colpevole di aver ucciso qualcuno lo è già dal momento in cui il delitto è stato compiuto a prescindere da una eventuale condanna definitiva, la quale serve solo per accertarne la veridicità dal punto di vista giuridico non certo fattuale. I presunti garantisti un tanto al chilo se ne facciano una ragione
1) dio esiste --> vero (e bisogna dimostrarlo)
2) dio esiste --> falso (e bisogna dimostrarlo)
3) dio esiste --> è indimostrabile (non è escludibile con alcun argomento nè che sia vero nè che sia falso)
io appartengo naturalmente alla categoria 3), che equivale praticamente ad un giudizio sospeso. E mi pare la posizione più onesta che si possa assumere intellettualmente.
Altresì affermare che "dio non esiste fino a prova contraria", come si è più volte fatto in questo thread, è semplicemente un banale errore logico, perchè il fatto che non ci siano prove non implica che dio non esista. Affermare che "dio non esiste fino a prova contraria" somiglia tanto al principio della nostra Costituzione art. 27 tanto caro ai cosiddetti garantisti (e ai loro gargarismi come direbbe Travaglio ) percui un imputato non è considerato colpevole fino a condanna definitiva. Ma in realtà si tratta solo di un principio giuridico (per me anche discutibile) la cui validità attiene esclusivamente a questioni di carattere giuridico, ma se una persona è colpevole di aver ucciso qualcuno lo è già dal momento in cui il delitto è stato compiuto a prescindere da una eventuale condanna definitiva, la quale serve solo per accertarne la veridicità dal punto di vista giuridico non certo fattuale. I presunti garantisti un tanto al chilo se ne facciano una ragione
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Re: ciao a tutti
Beh, nonostante tutte queste parolacce che dici al mio Dio, benvenuto . Io sono cattolica, ma non c'è nessun confronto fede-ateismo, hanno sempre ragione loro...Antonio Malteista ha scritto:SergioAD ha scritto:Ciao Antonio,
Per massimizzare ho letto solo l'inizio, dove parli di logica, di probabilità e dell'esistenza di Dio.
Te possino!
Tra essere amatore ed avere conoscenza ci passa la percezione della verità oppure la verosimiglianza.
Intanto vediti questa brevissima presentazione -
https://www.slideshare.net/loti/divertiamoci-con-la-probabilit
Questa slide è quella che ti interessa -
Se tiri un dado è certo che uscirà un numero inferiore a 7, è possibile che esca il numero 3 e è certo che non verranno mai numeri superiori a 6 ed inferiori a 1.
Ma per fare 6 sei volte di seguito oppure con 6 dadi la probabilità è 1 su 46656 oppure 0,00002143347050754460.
Si tratta di eventi verificati su cui faccio delle estrapolazioni. Va bene?
Ora, benché la probabilità esclude i due estremi ovvero 0 e 1 allora restano fuori e pertanto esiste un caso su tanti per cui l'evento si potrà verificare (come fare 6 coi dadi mille volte di seguito).
Adesso bisogna immaginare quello che non c'è ma viene rivelato come quando si dicono le bugie oppure delle verità inverosimili frutto di percezioni.
A questo punto vieni da me e ingerisci nelle mie scelte con violenza - perché non importa a nessuno di Dio finché non interferisce nella vita pubblica.
Io dico di essere agnostico ma non è vero, sono antiteista e ateo ma formalmente non mi piace parlare di quella probabilità che esista il Dio rivelato dalle Sacre Scritture, che hanno già dimostrato imprecisioni e pertanto è certo che contengono errori - chissò se proprio sull'esistenza delle divinità.
Solo perché hai parlato di logica - poi quei 70% e 30% non le hai dimostrati - ma va bene lo sesso.
ehm, è vero che sono un ragazzo, appena 32enne, e che sono appassionato di logica solo da amatore, ma sapere che la probabilità è un valore compreso tra 0 e 1 è una roba che ho acquisito molto prima, e non al liceo scientifico che ho frequentato ma mi pare già alle scuole medie quindi è una cosa che so benissimo, come so anche che può essere benissimo espressa in termini percentuali se dico che avendo un dado con due sole facce A e B la probabilità che esca A è del 50% rispetto a B e viceversa, quindi non capisco la critica. Più tardi mi guardo il link che hai pubblicato, lo metto nei preferiti, ma in ogni caso tenevo a sottolineare che non è che stai a parlare col webete relidiota di turno neh
quanto alle probabilità che ho assegnato all'esistenza e non esistenza di dio, quelle sì, non sono frutto di calcoli precisi, ma di un ragionamento anche influenzato da riflessioni personali. Intanto dio è possibile e non impossibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo possibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che possa esistere è del 70% rispetto a quella che non esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono ateo).
Vuoi sapere la ragione principale percui ritengo di dare maggiore probabilità al fatto che esista dio rispetto alla probabilità che non esista (pur rimanendo ateo)? beh la ragione principale è squisitamente "fascinosa", di carattere personale eh intendiamoci, riflettendo non tanto sull'universo in sè ma più in particolare sull'esistenza della vita e della sua straordinarietà. E non tanto della vita tout-court (pure i batteri sono vivi), ma soprattutto della vita intelligente, cioè la vita di noi cosiddetti umani. Trovo semplicemente "miracoloso" che la natura, la realtà, la oscura freddezza della materia inanimata possa essersi da sola organizzata in modo tale da poter dar forma e consistenza a esseri animati, che camminano, che dialogano, che mangiano e soprattutto che pensano e ragionano. Ecco pensare che dalla materia inanimata possa essere scaturito qualcosa che ci permette di "pensare", quella vocina infrenabile che accompagna le nostre giornate nel nostro cervello anche quando stiamo zitti e che non può fermarsi in alcun modo, lo trovo semplicemente stupefacente.
Non sto dicendo che sia improbabile, altrimenti sarei credente. Invece sono ateissimo, non credo che dio esista, ma secondo me è molto più alta la probabile che esista rispetto alla probabilità che non ci sia, tutto qui.
Però tengo a ripetere, e dovreste averlo capito, che l'idea che ho del possibile dio resta comunque agli antipodi di quella che hanno i credenti, molto banalmente perchè per me dio se esiste non è altro che un volgare criminale, infimo e lurido mafioso e niente di più
marisella- ---------------------
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Re: ciao a tutti
Tranquillizzati, l'amico Maiditesta ha un dio tutto suo, il tuo non c'entra niente...marisella ha scritto:
Beh, nonostante tutte queste parolacce che dici al mio Dio, benvenuto . Io sono cattolica, ma non c'è nessun confronto fede-ateismo, hanno sempre ragione loro...
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Minsky- --------------
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Re: ciao a tutti
marisella ha scritto:
Beh, nonostante tutte queste parolacce che dici al mio Dio, benvenuto . Io sono cattolica, ma non c'è nessun confronto fede-ateismo, hanno sempre ragione loro...
grazie del benvenuto!
eh che ti devo dire io sono ateo, e al tempo stesso ho una componente malteista che deriva dalla semplice possibilità dell'esistenza di dio, e questa componente mi impone logicamente un dovere categorico da assumere quotidianamente: cioè bestemmiare e maledire questa possibile entità di cui noi nel caso esistesse saremmo solo povere marionette impotenti ed è imparativo categorico bestemmiarlo in quanto se effettivamente esistesse (non lo sappiamo) l'unica cosa che possiamo fare contro di lui in modo sensato è appunto offenderlo in tutte le maniere, per tutte le schifezze che ci costringe a sopportare e tutte le zozzerie che accadono nel mondo. Per quanto possa apparirti assurdo, per me bestemmiare questa schifezza di criminale viene prima di ogni cosa e nel dubbio, bisogna farlo, perchè farlo equivale a dire che praticamente fa così schifo che si offende da solo
Detto questo e al netto di questo sono l'essere più docile della terra ahahahhahahaa
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Re: ciao a tutti
Scusa, che cavolo vuol dire malteista?
E soprattutto benvenuto!
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Re: ciao a tutti
The Pilot ha scritto:Scusa, che cavolo vuol dire malteista?
E soprattutto benvenuto!
grazie del benvenuto!
se non conosci il termine malteista forse ti è più familiare "misoteista" (sono sinonimi), ad ogni modo puoi leggerti questa pagina di wiki, ma non è niente di trascendentale neh :
https://it.wikipedia.org/wiki/Malteismo
buon divertimento!
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Re: ciao a tutti
O non hai seguito con attenzione il discorso o io non mi sono spiegato bene. Provo a spiegarmi meglio.Antonio Malteista ha scritto:Forse non è chiaro che la tua argomentazione è perfettamente ribaltabile. Posso affermare che sono io il burattinaio, e ti faccio scrivere tutto quello che affermi inclusa la pretesa di essere il mio burattinaio. Con la differenza che io ho dimostrato di poterti controllare - ai fini di quello che appare nel forum - e potrei anche arrivare a dire che il tuo account è fasullo e sono io stesso a fingermi Antonio Malditesta generando tutta questa diatriba solo per il gusto di animare il forum. In effetti, potrei farlo: espropriarti dell'account cambiando la password di accesso e scriverci direttamente. La mia assoluta superiorità come burattinaio del forum è fuori discussione.
invece è la stessa cosa, perchè se mi dici che il burattinaio, cioè dio, sei tu invece che io allora ti sei contraddetto da solo perchè tu sostieni addirittura che dio non possa esistere. Ma il fatto che dio non possa esistere, e cioè che dio sia semplicemente impossibile, è tutto da dimostrare e questa dimostrazione ancora me la devi fornire. Per esempio ancora devi dimostrarmi che io non posso essere dio in questo momento e che in questo momento sto gestendo nel più trascurabile dettaglio l'insieme del tuo flusso di sensazioni (pensieri compresi)
Il vocabolo "dio" non ha alcuna valenza semantica in sé e per sé, esattamente come "Proctocopula Eterosexualis", finché non viene definito il significato del vocabolo. Il significato di "Proctocopula Eterosexualis" verrà chiarito più avanti. Il significato di "dio" è in attesa di chiarimento dalla notte dei tempi. Ogni volta che è stata proposta una definizione di "dio", si è trovato che era fallace, incongruente, contraddittoria e dimostrabilmente dava luogo all'impossibilità di esistenza dell'oggetto predicato.
Fin qui tutto bene.
Ma... c'è chi continua ad usare la parola "dio" come se esistesse un consenso generale circa il suo significato. Non c'è. E non può esserci, perché ogni teologia ha le sue definizioni, e tutte le teologie si guardano bene dal rendere tali definizioni logicamente stringenti, attuali e confrontabili con la realtà. Sarebbe la rovina della teologia, se lo facesse.
Pertanto, riguardo allo scherzo per cui tu saresti il dio burattinaio, in questa accezione di "dio" è facile per me dimostrare che non lo sei. Quindi come dio burattinaio, non esisti. Come utente rompicoglioni, sì.
Riepilogo: non è possibile dimostrare né l'esistenza né l'inesistenza di "dio" come pure della "Proctocopula Eterosexualis" finché non si definisce che cosa siano questi enti. Se si dà una definizione, si può prendere in mano la definizione e verificarla. Finora, per "dio" nessuna definizione ha mai dato risultati che consentissero di accertarne l'esistenza. Ma come io ho inventato la "Proctocopula Eterosexualis", chiunque può inventare nuovi enti immaginari e moltiplicarli a piacere, senza definirli in modo che nessuno possa provarne l'inesistenza. Dovremmo dare retta a tutte queste possibili farneticazioni? Personalmente ho di meglio da fare, ma, se tu trovi che la questione sia "interessante", prego, accomodati. Ognuno si diverte come preferisce.
È abbastanza buffo sentire "mi dissocio dalla posizione dei teologi religiosi, perché sono evidentemente fallaci dal punto di vista logico". Ti aspettavi che lo fossero?Antonio Malteista ha scritto:Ora, sulla definizione di "dio", vedo che tu ingenuamente pensi che dire "ente supremo, personale, distinto dal mondo e creatore del mondo" sia una definizione accettabile di "dio"
veramente se leggi meglio ho scritto l'esatto contrario dicendo che trovo quella definizione di quel teologo una definizione aberrante, evidentemente deve esserti sfuggito, strano perchè mi hai pure citato :Risatona:ho tenuto a sottolineare infatti anche più di una volta che per me un dio distinto dal mondo non ha senso perchè è palesemente contraddittorio con la sua definizione (quella che ne do io), per questo mi dissocio dalla posizione dei teologi religiosi, perchè sono evidentemente fallaci dal punto di vista logico.
La tua definizione di "dio" è inevitabilmente altrettanto vacua e inconsistente. Ci torniamo in altra occasione.
Come ho detto sopra, se per te un argomento del genere merita attenzione, sei liberissimo di dargliela. Non c'è alcun problema!Antonio Malteista ha scritto:Poi tu puoi parlare della tua personale "Proctocopula Eterosexualis" e dire che è dio ma non quello dei cristiani e darci tutti gli attributi che ti garba, sempre fuffa rimane finché non dai prova dell'esistenza attraverso proprietà verificabili, non puoi certo pretendere che siano i tuoi interlocutori a farne l'analisi, altrimenti sei come i teologi cristiani o di qualunque altra religione, parli del nulla e il nulla non esiste. Teoria della MdM.
certo che non posso dare prove sperimentali dell'esistenza di dio, ma posso solo limitarmi a dire che sia possibile e analizzare di conseguenza questo assunto. E' del tutto legittimo farlo e non si capisce che problema ci sia, è argomento interessante.
"La Proctocopula Eterosexualis esiste". Questa è un'affermazione indimostrabile? Vediamo.Antonio Malteista ha scritto:Certamente non posso dire e non mi permetto di dire che dio sia impossibile, semplicemente perchè se una cosa è impossibile bisogna dimostrarlo e questa dimostrazione non può esistere. E siete voi che dite che dio sia impossibile, mica io, e ancora non me lo avete dimostrato, quindi se permetti la vera fuffa è esattamente questa cioè quella di dire che dio sia impossibile senza dimostrarlo. Forse, e bisognerebbe verificarlo, hai dimostrato che non esiste il dio dei cristiani, ma sicuramente non hai dimostrato che dio non possa esistere tout-court, che è una cosa diversa.
Peccate di onestà intellettuale: ammettere che l'affermazione "dio esiste" sia banalmente un'affermazione indimostrabile (e cioè potrebbe essere vera, ma anche falsa) invece di affermare come fate voi aprioristicamente che sia falsa tout-court, vi fa venire l'orticaria. Essù eddai ma va là che uno sforzettino di onestà lo potete fare...
Nell'immagine si vede una Proctocopula Eterosexualis. Adesso abbiamo chiarito di cosa si tratta, possiamo discutere della sua esistenza... e, sì, per esperienza personale posso confermare che esiste.
Ecco dimostrata l'esistenza della Proctocopula Eterosexualis.
L'affermazione "dio esiste" è indimostrabile? Mi faccia vedere una foto di "dio", poi ne ragioniamo. Finora, tutte le "foto" di "dio" che ho potuto osservare "mostravano" enti inesistenti.
È più chiaro adesso?
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Re: ciao a tutti
marisella ha scritto:Beh, nonostante tutte queste parolacce che dici al mio Dio, benvenuto . Io sono cattolica, ma non c'è nessun confronto fede-ateismo, hanno sempre ragione loro...Antonio Malteista ha scritto:SergioAD ha scritto:Ciao Antonio,
Per massimizzare ho letto solo l'inizio, dove parli di logica, di probabilità e dell'esistenza di Dio.
Te possino!
Tra essere amatore ed avere conoscenza ci passa la percezione della verità oppure la verosimiglianza.
Intanto vediti questa brevissima presentazione -
https://www.slideshare.net/loti/divertiamoci-con-la-probabilit
Questa slide è quella che ti interessa -
Se tiri un dado è certo che uscirà un numero inferiore a 7, è possibile che esca il numero 3 e è certo che non verranno mai numeri superiori a 6 ed inferiori a 1.
Ma per fare 6 sei volte di seguito oppure con 6 dadi la probabilità è 1 su 46656 oppure 0,00002143347050754460.
Si tratta di eventi verificati su cui faccio delle estrapolazioni. Va bene?
Ora, benché la probabilità esclude i due estremi ovvero 0 e 1 allora restano fuori e pertanto esiste un caso su tanti per cui l'evento si potrà verificare (come fare 6 coi dadi mille volte di seguito).
Adesso bisogna immaginare quello che non c'è ma viene rivelato come quando si dicono le bugie oppure delle verità inverosimili frutto di percezioni.
A questo punto vieni da me e ingerisci nelle mie scelte con violenza - perché non importa a nessuno di Dio finché non interferisce nella vita pubblica.
Io dico di essere agnostico ma non è vero, sono antiteista e ateo ma formalmente non mi piace parlare di quella probabilità che esista il Dio rivelato dalle Sacre Scritture, che hanno già dimostrato imprecisioni e pertanto è certo che contengono errori - chissò se proprio sull'esistenza delle divinità.
Solo perché hai parlato di logica - poi quei 70% e 30% non le hai dimostrati - ma va bene lo sesso.
ehm, è vero che sono un ragazzo, appena 32enne, e che sono appassionato di logica solo da amatore, ma sapere che la probabilità è un valore compreso tra 0 e 1 è una roba che ho acquisito molto prima, e non al liceo scientifico che ho frequentato ma mi pare già alle scuole medie quindi è una cosa che so benissimo, come so anche che può essere benissimo espressa in termini percentuali se dico che avendo un dado con due sole facce A e B la probabilità che esca A è del 50% rispetto a B e viceversa, quindi non capisco la critica. Più tardi mi guardo il link che hai pubblicato, lo metto nei preferiti, ma in ogni caso tenevo a sottolineare che non è che stai a parlare col webete relidiota di turno neh
quanto alle probabilità che ho assegnato all'esistenza e non esistenza di dio, quelle sì, non sono frutto di calcoli precisi, ma di un ragionamento anche influenzato da riflessioni personali. Intanto dio è possibile e non impossibile fino a prova contraria (e quella prova non ci sarà mai), ed essendo possibile, per quello che mi riguarda dico che a mio avviso la possibilità che possa esistere è del 70% rispetto a quella che non esiste, che di conseguenza è del 30% (ma io come ho detto credo a questa minoranza, sono ateo).
Vuoi sapere la ragione principale percui ritengo di dare maggiore probabilità al fatto che esista dio rispetto alla probabilità che non esista (pur rimanendo ateo)? beh la ragione principale è squisitamente "fascinosa", di carattere personale eh intendiamoci, riflettendo non tanto sull'universo in sè ma più in particolare sull'esistenza della vita e della sua straordinarietà. E non tanto della vita tout-court (pure i batteri sono vivi), ma soprattutto della vita intelligente, cioè la vita di noi cosiddetti umani. Trovo semplicemente "miracoloso" che la natura, la realtà, la oscura freddezza della materia inanimata possa essersi da sola organizzata in modo tale da poter dar forma e consistenza a esseri animati, che camminano, che dialogano, che mangiano e soprattutto che pensano e ragionano. Ecco pensare che dalla materia inanimata possa essere scaturito qualcosa che ci permette di "pensare", quella vocina infrenabile che accompagna le nostre giornate nel nostro cervello anche quando stiamo zitti e che non può fermarsi in alcun modo, lo trovo semplicemente stupefacente.
Non sto dicendo che sia improbabile, altrimenti sarei credente. Invece sono ateissimo, non credo che dio esista, ma secondo me è molto più alta la probabile che esista rispetto alla probabilità che non ci sia, tutto qui.
Però tengo a ripetere, e dovreste averlo capito, che l'idea che ho del possibile dio resta comunque agli antipodi di quella che hanno i credenti, molto banalmente perchè per me dio se esiste non è altro che un volgare criminale, infimo e lurido mafioso e niente di più
Ciao Marisella,
Rispondo perché quello che dici viene alla fine di un mio ragionamento così che quando affermi "hanno sempre ragione loro" in realtà per quello che c'è nella sequenza pare che tu ti stia riferendo a me.
Non credo di meritare l'affermazione virgolettata, non v'è stato lo spazio per dibattere ne seriamente ne piacevolmente e non v'è stato alcun confronto razionale. Lo dico per dare un senso a tutto questo.
Si che mi piacerebbe dibattere ma ci devono essere alcuni fondamentali perché sia piacevole ed allo stesso tempo interessante. A nessuno piace apparire di avere sempre ragione - senza alcun confronto.
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Re: ciao a tutti
il vocabolo "dio" non ha alcuna valenza semantica
cito solo questa breve frase perchè tutto il tuo discorso si fonda su questo assunto.
Come ho già detto in un post precedente in risposta a rasputin, a rigore, non è che solo il concetto di dio sia semanticamente vuoto, cioè privo di significato intimo, ma lo sono tutti i concetti, per esempio tutti i concetti che sto richiamando per scrivere questo periodo ed esattamente tutti i concetti elencati in un comune dizionario o enciclopedia o particolari testi specialistici, siano essi concetti scientifici o non scientifici. E' un problema di natura e di limiti del linguaggio, percui ogni concetto può essere espresso soltanto in maniera circolare, e ripeto che questo vulnus è valido per tutti i concetti nessuno escluso. Tanto è vero che per esempio i matematici per apparentemente eludere la circolarità dei concetti (o il regresso all'infinito che è lo stesso) usano dire, ad un certo punto, che esistono concetti cosiddetti "primitivi", cioè non ulteriormente riducibili a concetti più semplici. Ma in realtà è solo un modo truffaldino per eludere la questione, perchè anche il concetto di "primitività" in sè non vuol dire intimamente niente, essendo anch'esso circolare. La matematica, e tutti i linguaggi formali o non formali (come quello che sto usando adesso) si fondano praticamente su una qualche sorta di mistero, che alcuni chiamano intuizione, ma che è ben lungi dal dire che esistono concetti oggettivi e assoluti, perchè in realtà non ne esiste neppure uno.
Premesso questo, e alla luce di tutto questo, se tu mi chiedi di definire dio, per quanto già si sa in partenza che qualunque definizione non sarà mai oggettiva perchè non esistono definizioni oggettive di niente, io ad ogni modo ai fini della discussione e dell'interlocuzione la definizione già te l'ho data e quindi quello che mi chiedi già l'ho fatto, e ti ho detto che per me dio per esistere deve necessariamente coincidere con la realtà, nel senso che dio e realtà devono essere intimamente la stessa cosa. Da cui seguono i burattini e tutto il resto, ecc. ecc.
Se non sei convinto del fatto che non esistono definizioni oggettive, puoi provare a definire tu stesso qualcosa in maniera oggettiva e verificare se ci riesci. Se ci riesci senza incappare in circolarità o regressio ad infinitum ti regalo un miliardo di euro
Ultima modifica di Antonio Malteista il Mar 12 Mar 2019 - 19:20 - modificato 1 volta.
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Re: ciao a tutti
ps: ho dimenticato una cosa importantissima: a prescindere dall'esistenza o meno di definizioni oggettive (che comunque non esistono), resta il fatto che questo non è comunque un buon argomento per dedurre la impossibilità dell'esistenza di dio, che resta sempre e comunque indimostrabile
In altre parole: il fatto che non si riesca a definire qualcosa non implica necessariamente che quel qualcosa non esista
In altre parole: il fatto che non si riesca a definire qualcosa non implica necessariamente che quel qualcosa non esista
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Re: ciao a tutti
No, fortunatamente non è così e d'altronde se fosse così sarebbe impossibile non solo la comunicazione, ma anche l'intelligenza.Antonio Malteista ha scritto:il vocabolo "dio" non ha alcuna valenza semantica
cito solo questa breve frase perchè tutto il tuo discorso si fonda su questo assunto.
Come ho già detto in un post precedente in risposta a rasputin, a rigore, non è che solo il concetto di dio sia semanticamente vuoto, cioè privo di significato intimo, ma lo sono tutti i concetti, per esempio tutti i concetti che sto richiamando per scrivere questo periodo ed esattamente tutti i concetti elencati in un comune dizionario o enciclopedia o particolari testi specialistici, siano essi concetti scientifici o non scientifici. E' un problema di natura e di limiti del linguaggio, percui ogni concetto può essere espresso soltanto in maniera circolare, e ripeto che questo vulnus è valido per tutti i concetti nessuno escluso. Tanto è vero che per esempio i matematici per apparentemente eludere la circolarità dei concetti (o il regresso all'infinito che è lo stesso) usano dire, ad un certo punto, che esistono concetti cosiddetti "primitivi", cioè non ulteriormente riducibili a concetti più semplici. Ma in realtà è solo un modo truffaldino per eludere la questione, perchè anche il concetto di "primitività" in sè non vuol dire intimamente niente, essendo anch'esso circolare. La matematica, e tutti i linguaggi formali o non formali (come quello che sto usando adesso) si fondano praticamente su una qualche sorta di mistero, che alcuni chiamano intuizione, ma che è ben lungi dal dire che esistono concetti oggettivi e assoluti, perchè in realtà non ne esiste neppure uno.
La matematica si fonda su primitive come i numeri naturali, di cui non occorre dimostrare l'esistenza. Fanno parte della realtà fenomenica. Anche il linguaggio può fondarsi su primitive perfettamente legittime. Per esempio, io posso dire: «il gatto è geneticamente imparentato con il leone». Per spiegarti cosa vuol dire quella frase, posso innanzi tutto mostrarti uno o meglio più gatti, così tu ti fai un'idea abbastanza precisa di quale sia l'estensione della classe del "gatto". Anche per il leone si potrebbe procedere in modo analogo, sebbene sia meno agevole trovare leoni, specialmente da queste parti del mondo. Ma potremmo fare un viaggio in Africa, oppure andare allo zoo, oppure più semplicemente potrei mostrarti una foto di uno o più leoni. Dal momento che hai già conosciuto il gatto, ti sarà abbastanza facile capire cos'è un leone, date le somiglianze. Poi c'è il concetto di "parentela genetica", che è tutt'altra storia e, se tu sei appena stato ritrovato nella foresta dopo aver trascorso l'infanzia con gli orsi, potrebbe richiedere anni di studio prima di essere sviscerata. Tuttavia, in linea di principio, anche un concetto così complesso e sofisticato può essere spiegato.
Carnap ha già illustrato perfettamente questa faccenda in termini assai più rigorosi, e non mi metterò certo a riscrivere i suoi trattati.
Tanto meno mi sembra il caso di addentrarsi in sottigliezze come la Teoria degli oggetti inesistenti di Alexius Von Meinong. Frege, Russell e Quine ne hanno già trattato in lungo e in largo.
Aggiungerei solo un'osservazione che mi sembra cruciale ai fini della nostra discussione facendo un accenno alla semantica delle modalità aletiche di Carnap: la distinzione tra enunciati veri in virtù delle costanti logiche (tautologie) ed enunciati veri per definizione lessicale. La questione della definizione di "dio" rientra nella seconda categoria. La definizione di "dio" richiede un postulato di significato come inteso da Carnap. E qui entra in gioco Tarsky con la semantica formale: nozione di modello (dominio / interpretazione).
E questa è una definizione perfettamente vacua come ho anticipato sopra, perché è banalmente dato che la "realtà" è tutto ciò che esiste, con questa definizione non fai altro che sostituire "realtà" con "dio", un'operazione meramente lessicale che lascia il tempo che trova, nulla aggiunge, nulla toglie, nulla spiega e nulla definisce.Antonio Malteista ha scritto:Premesso questo, e alla luce di tutto questo, se tu mi chiedi di definire dio, per quanto già si sa in partenza che qualunque definizione non sarà mai oggettiva perchè non esistono definizioni oggettive di niente, io ad ogni modo ai fini della discussione e dell'interlocuzione la definizione già te l'ho data e quindi quello che mi chiedi già l'ho fatto, e ti ho detto che per me dio per esistere deve necessariamente coincidere con la realtà, nel senso che dio e realtà devono essere intimamente la stessa cosa. Da cui seguono i burattini e tutto il resto, ecc. ecc.
Antonio Malteista ha scritto:Se non sei convinto del fatto che non esistono definizioni oggettive, puoi provare a definire tu stesso qualcosa in maniera oggettiva e verificare se ci riesci. Se ci riesci senza incappare in circolarità o regressio ad infinitum ti regalo un miliardo di euro
Questo è un "gatto" e tu mi devi un miliardo di €. Ti passo l'IBAN su cui fare il bonifico in MP.
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Re: ciao a tutti
Anche questo è banalmente vero, sai quante cose esistono di cui non abbiamo conoscenza alcuna? Oppure di cui supponiamo l'esistenza, ma non abbiamo prove.Antonio Malteista ha scritto:ps: ho dimenticato una cosa importantissima: a prescindere dall'esistenza o meno di definizioni oggettive (che comunque non esistono), resta il fatto che questo non è comunque un buon argomento per dedurre la impossibilità dell'esistenza di dio, che resta sempre e comunque indimostrabile
In altre parole: il fatto che non si riesca a definire qualcosa non implica necessariamente che quel qualcosa non esista
Per esempio, l'elemento numero 137 della tavola periodica degli elementi, che dovrebbe essere chiamato "Feynmanio" in onore del fisico Richard Feynman, secondo la scienza dovrebbe essere l'elemento più pesante che possa esistere. Non è però mai stato sintetizzato, e perciò non c'è prova della sua esistenza.
Invece il fatto che non si riesca a definire qualcosa, significa semplicemente che non si sa di cosa cazzo si sta parlando, e questa è una prova abbastanza sicura che si sta farneticando sul nulla, che per definizione non esiste.
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Re: ciao a tutti
mamma mia quante chiacchiere.
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
ps: ti anticipo una cosa: la scienza va avanti per puro pragmatismo, ma sappi che le fondamenta su cui si regge sono fatte di merda benissimo, sentiamo questa definizione oggettiva di gatto...
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:mamma mia quante chiacchiere.
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
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Re: ciao a tutti
Il gatto ce l'hai lì sopra, altrimenti meglio ancora se hai un profilo facebook: aprilo, cerca "gattini" e troverai milioni di esempi.Antonio Malteista ha scritto:mamma mia quante chiacchiere.
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
ps: ti anticipo una cosa: la scienza va avanti per puro pragmatismo, ma sappi che le fondamenta su cui si regge sono fatte di merda benissimo, sentiamo questa definizione oggettiva di gatto...
Io più di questo posso darti la ricetta del gatto alla cacciatora, un piatto tipico del vicentino dove sono nato, là nessuno avrà mai bisogno della definizione "oggettiva assoluta ed inequivocabile" del gatto, e ancora meno della dimostrazione che esista... poi se vogliamo andare avanti a pipponi, per me è abbastanza così, ha ragione Rasp che con gli agnostici non c'è strada...
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:mamma mia quante chiacchiere.
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
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- se esiste
- e come lo chiami
tralasciando il fatto che posso muovere una valanga di obiezioni a riguardo (tutte cose che ho già detto tra l'altro e non mi va di ripetere), secondo te questa sarebbe una definizione oggettiva e inequivocabile (quindi presumibilmente scientifica) di gatto?
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Re: ciao a tutti
Minsky ha scritto:Il gatto ce l'hai lì sopra, altrimenti meglio ancora se hai un profilo facebook: aprilo, cerca "gattini" e troverai milioni di esempi.Antonio Malteista ha scritto:mamma mia quante chiacchiere.
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
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come sopra: e questa ti sembra una definizione inequivocabile oggettiva e assoluta di gatto?
io aspetto eh, non ho mica fretta, pigliatevi tutto il tempo che volete
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Re: ciao a tutti
i limiti delle definizioni e delle dimostrazioni (circolarità e regresso all'infinito) possono essere riassunti molto banalmente da questo celebre Trilemma:
https://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%BCnchhausen-Trilemma
tutto il resto sono chiacchiere al vento!
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Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:mamma mia quante chiacchiere.
Allora facciamo un giochino: hai nominato il gatto. Benissimo:
spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
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- e come lo chiami
tralasciando il fatto che posso muovere una valanga di obiezioni a riguardo (tutte cose che ho già detto tra l'altro e non mi va di ripetere), secondo te questa sarebbe una definizione oggettiva e inequivocabile (quindi presumibilmente scientifica) di gatto?
Non hai risposto. Sono due semplici domande e non occorre nessuna valanga di obiezioni (come chiami le cosucce che hai, o dovresti avere, tra le gambe? Esistono?) Io a differenza tua non scagazzo troiate in giro e ti rispondo alla domanda, la definizione scientifica di gatto è qui
a questo punto se davvero non stai scrivendo da una cella imbottita me ne preoccupo.
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Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:mamma mia quante chiacchiere.
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spiegami cos'è un gatto con una definizione oggettiva assoluta ed inequivocabile (poi ti chiederò di dimostrarmi anche se il gatto esiste, altra cosa impossibile da fare, ma vabbè facciamo un passo alla volta ), dato che hai detto chiaramente che mi sbaglio e che esistono definizioni oggettive. Così vediamo se devo mettere mano al portafogli
ps: ti anticipo una cosa: la scienza va avanti per puro pragmatismo, ma sappi che le fondamenta su cui si regge sono fatte di merda benissimo, sentiamo questa definizione oggettiva di gatto...
Facciamo cosí, te ne metto uno (di gatto), spaventato, nelle mutande poi mi dici
- se esiste
- e come lo chiami
tralasciando il fatto che posso muovere una valanga di obiezioni a riguardo (tutte cose che ho già detto tra l'altro e non mi va di ripetere), secondo te questa sarebbe una definizione oggettiva e inequivocabile (quindi presumibilmente scientifica) di gatto?
Non hai risposto. Sono due semplici domande e non occorre nessuna valanga di obiezioni (come chiami le cosucce che hai, o dovresti avere, tra le gambe? Esistono?) Io a differenza tua non scagazzo troiate in giro e ti rispondo alla domanda, la definizione scientifica di gatto è qui
a questo punto se davvero non stai scrivendo da una cella imbottita me ne preoccupo.
Allora, la definizione di gatto che mi hai dato è questa:
Il gatto domestico è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felini.
Benissimo: a questo punto, siccome per spiegarmi il gatto hai dovuto ricorrere ad altri concetti, tralasciando gli articoli avverbi e preposizioni, come minimo devi darmi anche definizioni oggettive inequivocabili e assolute e quindi scientifiche di "domestico", di "mammifero", di "carnivoro", di "famiglia" e di "felini".
Una volta che hai finito di fare questo (e ti sto dicendo che è impossibile) devi anche darmi una dimostrazione che il gatto esiste, e spero che non intendi per dimostrazione scientifica il fatto che mi metti il gatto tra le gambe come mi hai chiesto (e sto cercando di dirti che pure questa dimostrazione è impossibile da fornire).
Buon divertimento!
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Re: ciao a tutti
Oh belìn che miseria! Un giochetto da parolai, un esempio di pensiero solipsistico - ma ti avevo già sgamato su questo.Antonio Malteista ha scritto:i limiti delle definizioni e delle dimostrazioni (circolarità e regresso all'infinito) possono essere riassunti molto banalmente da questo celebre Trilemma:
https://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%BCnchhausen-Trilemma
tutto il resto sono chiacchiere al vento!
Ovviamente ti dai la zappa sui piedi perché in base al "trilemma" il "trilemma" medesimo è falso.
Bene, tutto qua?
Tu esisti? Il tuo naso esiste? Non riesci a vederti il naso, quindi dubiti che il tuo naso esista... questo è lo scetticismo solipsista... niente di nuovo, e tutta fuffa già smentita.
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Re: ciao a tutti
Minsky ha scritto:Oh belìn che miseria! Un giochetto da parolai, un esempio di pensiero solipsistico - ma ti avevo già sgamato su questo.Antonio Malteista ha scritto:i limiti delle definizioni e delle dimostrazioni (circolarità e regresso all'infinito) possono essere riassunti molto banalmente da questo celebre Trilemma:
https://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%BCnchhausen-Trilemma
tutto il resto sono chiacchiere al vento!
Ovviamente ti dai la zappa sui piedi perché in base al "trilemma" il "trilemma" medesimo è falso.
Bene, tutto qua?
Tu esisti? Il tuo naso esiste? Non riesci a vederti il naso, quindi dubiti che il tuo naso esista... questo è lo scetticismo solipsista... niente di nuovo, e tutta fuffa già smentita.
veramente se il Trilemma è falso, praticamente è falso tutto, sia quello che ho detto io che quello che avete detto voi, ed è falso pure quello che sto dicendo e qualsiasi cosa direte voi, ma più che falso è più corretto dire che semanticamente è tutto vuoto, i significati non esistono nel senso assoluto e oggettivo del termine (e pure questo non ha significato) (e pure questo non ha significato) (ecc. ecc.)
io esisto? certo che esisto, infatti è l'unica cosa di cui sono certo, in quanto percepisco. Di tutto il resto non so praticamente niente: e non dico che tutto il resto non esiste, dico che è indimostrabile, si tratti dell'esistenza di un gatto o di dio.
In particolare, se dio esiste (e non lo sappiamo), qualsiasi gatto "vedo" (e più in generale lo percepisco) potrebbe benissimo essere un trucco di dio il quale in quel momento ha voluto farmi apparire un gatto davanti agli occhi, e potrebbe tranquillamente non esistere il gatto nella misura in cui esisto io, ma essere solo un giochino di illusioni provocato da dio. Questo ragionamento può applicarsi a qualsiasi particolare porzione di realtà (il gatto è una porzione di realtà), cioè a tutto.
Nel caso dio non esistesse, allora non avrei alcuna ragione di dubitare che effettivamente il gatto possa esistere come esisto io.
Ma il problema è che io se dio esiste non lo so. E come ho cercato di dirvi tutta la giornata, la questione non è dimostrabile con alcun argomento.
Amen. Ora torno dalle scartoffie musicalogiche e a bestemmiare la giuve che ha passato il turno mannaggiaziolurido mi avete fatto perdere una valanga di tempo oggi inutilmente ahahahahahah
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Re: ciao a tutti
Sai anche chi sia la protagonista? Mi pare di averla già vista ma potrei sbagliare...Minsky ha scritto:"La Proctocopula Eterosexualis esiste". Questa è un'affermazione indimostrabile? Vediamo.
Nell'immagine si vede una Proctocopula Eterosexualis. Adesso abbiamo chiarito di cosa si tratta, possiamo discutere della sua esistenza... e, sì, per esperienza personale posso confermare che esiste.
Ecco dimostrata l'esistenza della Proctocopula Eterosexualis.
Questo mi pare esista (e senza tirare in ballo la Triade Friulana):Minsky ha scritto:L'affermazione "dio esiste" è indimostrabile? Mi faccia vedere una foto di "dio", poi ne ragioniamo. Finora, tutte le "foto" di "dio" che ho potuto osservare "mostravano" enti inesistenti.
È più chiaro adesso?
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:
Allora, la definizione di gatto che mi hai dato è questa:
Il gatto domestico è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felini.
Benissimo: a questo punto, siccome per spiegarmi il gatto hai dovuto ricorrere ad altri concetti, tralasciando gli articoli avverbi e preposizioni, come minimo devi darmi anche definizioni oggettive inequivocabili e assolute e quindi scientifiche di "domestico", di "mammifero", di "carnivoro", di "famiglia" e di "felini".
Una volta che hai finito di fare questo (e ti sto dicendo che è impossibile) devi anche darmi una dimostrazione che il gatto esiste, e spero che non intendi per dimostrazione scientifica il fatto che mi metti il gatto tra le gambe come mi hai chiesto (e sto cercando di dirti che pure questa dimostrazione è impossibile da fornire).
Buon divertimento!
OK cominciamo, dimostrami che esisti tu, con definizioni oggettive inequivocabili e assolute (occhio, scientifiche no perché quelle non sono né inequivocabili né assolute e comunque nel tuo caso specifico non è pertinente). E senza ricorrere ad altri concetti eh
Buon divertimento
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Re: ciao a tutti
Once you determine waste of time you decide to avoid it or get involved.
Never mind the bollocks.
With scientific evaluation it is done to bumble bees as well as to humans flat eathers - wether the gods exist it matters not but... scientists do it better -
We are the Gods! Every thing we do is in our image and likeness, it is so indeed! Extending our senses and our intentions.
What makes a human be silly? Why be a provoker? Fight for religion is evil.
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Then God said, "Let Us make man in Our image, according to Our likeness; let them have dominion over the fish of the sea, over the birds of the air, and over the cattle, over all the earth and over every creeping thing that creeps on the earth." So God created man in His own image; in the image of God He created him; male and female He created them. Then God blessed them, and God said to them, "Be fruitful and multiply; fill the earth and subdue it; have dominion over the fish of the sea, over the birds of the air, and over every living thing that moves on the earth."
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Re: ciao a tutti
The Pilot ha scritto:Sai anche chi sia la protagonista? Mi pare di averla già vista ma potrei sbagliare...Minsky ha scritto:"La Proctocopula Eterosexualis esiste". Questa è un'affermazione indimostrabile? Vediamo.
Nell'immagine si vede una Proctocopula Eterosexualis. Adesso abbiamo chiarito di cosa si tratta, possiamo discutere della sua esistenza... e, sì, per esperienza personale posso confermare che esiste.
Ecco dimostrata l'esistenza della Proctocopula Eterosexualis.
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:
Allora, la definizione di gatto che mi hai dato è questa:
Il gatto domestico è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felini.
Benissimo: a questo punto, siccome per spiegarmi il gatto hai dovuto ricorrere ad altri concetti, tralasciando gli articoli avverbi e preposizioni, come minimo devi darmi anche definizioni oggettive inequivocabili e assolute e quindi scientifiche di "domestico", di "mammifero", di "carnivoro", di "famiglia" e di "felini".
Una volta che hai finito di fare questo (e ti sto dicendo che è impossibile) devi anche darmi una dimostrazione che il gatto esiste, e spero che non intendi per dimostrazione scientifica il fatto che mi metti il gatto tra le gambe come mi hai chiesto (e sto cercando di dirti che pure questa dimostrazione è impossibile da fornire).
Buon divertimento!
OK cominciamo, dimostrami che esisti tu, con definizioni oggettive inequivocabili e assolute (occhio, scientifiche no perché quelle non sono né inequivocabili né assolute e comunque nel tuo caso specifico non è pertinente). E senza ricorrere ad altri concetti eh
Buon divertimento
ma allora ci siete proprio non è che ci fate il fatto che io esisto è indimostrabile e quindi non te lo posso dimostrare in alcun modo, esattamente come non si può dimostrare l'esistenza di tutto il resto e quindi anche per dio. E il fatto che non te lo posso e non si può dimostrare in alcun modo non implica che non esisto, e la stessa cosa vale pure per dio: cioè quello che ti sto a dire da almeno 2 giorni e non capisci o peggio fai finta di non capire
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:
ma allora ci siete proprio non è che ci fate il fatto che io esisto è indimostrabile e quindi non te lo posso dimostrare in alcun modo, esattamente come non si può dimostrare l'esistenza di tutto il resto e quindi anche per dio. E il fatto che non te lo posso e non si può dimostrare in alcun modo non implica che non esisto, e la stessa cosa vale pure per dio: cioè quello che ti sto a dire da almeno 2 giorni e non capisci o peggio fai finta di non capire
Quindi se ad esempio io arrivo in auto e tu attraversi la strada posso benissimo fare a meno di frenare, a meno che tu non mi dimostri prima che esisti
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Re: ciao a tutti
Rasputin ha scritto:Antonio Malteista ha scritto:
ma allora ci siete proprio non è che ci fate il fatto che io esisto è indimostrabile e quindi non te lo posso dimostrare in alcun modo, esattamente come non si può dimostrare l'esistenza di tutto il resto e quindi anche per dio. E il fatto che non te lo posso e non si può dimostrare in alcun modo non implica che non esisto, e la stessa cosa vale pure per dio: cioè quello che ti sto a dire da almeno 2 giorni e non capisci o peggio fai finta di non capire
Quindi se ad esempio io arrivo in auto e tu attraversi la strada posso benissimo fare a meno di frenare, a meno che tu non mi dimostri prima che esisti
puoi uccidermi pure, non avrai affatto dimostrato che dio non esiste o che esisti tu. Alla fine, io avrò come al solito solo "percepito" qualcosa, sicuramente molto dolore questo è fuorii di dubbio ma purtroppo pure il dolore è percezione (anzi per estensione direi che tutto è riconducibile a percezione).
In più, se dio esistesse, per il fatto che avrebbe necessariamente per definizione il controllo di tutto e quindi anche del nostro cervello, anzi soprattutto del nostro cervello, e quindi anche dei nostri ricordi, potrebbe tranquillamente farci ricordare cose false che non sono mai accadute ma che a noi appaiono accadute (per esempio farci ricordare di essere stati operati di appendicite quando invece magari non è mai accaduto), e putroppo pure qui è assolutamente impossibile dimostrare se i ricordi si siano effettivamente verificati o meno. Di più, tutti noi, se dio esistesse, potremmo tranquillamente aver vissuto infinite vite e molto banalmente non ce lo ricordiamo perchè quella schifezza ne ha rimosso il ricordo. E quando moriremo magari ci farà dimenticare di questa vita per farcene iniziare un'altra e così via all'infinito. Tanto quello che conta per quel frustrato (perchè se esistesse sarebbe solo un frustrato) non è tanto farci del bene ogni tanto, ma purtroppo quello che conterebbe per lui sarebbe soprattutto farci soffrire periodicamente per vendicarsi della sua condizione frustrante e sfogarla su di noi, perchè infondo essere dio, cioè essere eternamente condannati alla solitudine e alla monotonia, deve essere molto frustrante (ma questo non giustifica minimamente le schifezze che accadono nel mondo eh sia chiaro).
Queste sono alcune di quelle conclusioni folli di cui ti parlavo mi pare ieri che ho derivato in questi anni a partire dall'ipotesi dell'esistenza di dio, sono raccapriccianti
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Re: ciao a tutti
Antonio Malteista ha scritto:
Queste sono alcune di quelle conclusioni folli di cui ti parlavo mi pare ieri che ho derivato in questi anni a partire dall'ipotesi dell'esistenza di dio, sono raccapriccianti
Questo è poco ma sicuro. Altresí inquietante è per me la consapevolezza che gente con queste cose in testa giri per la strada.
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