Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
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Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
eccepisco- -------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Perché se no? Se "dopo" c'è la giostra eterna, il luna park infinito, allora è meglio farla finita al più presto con la sofferenza. E se non c'è nulla, allora tanto vale farla finita subito con la sofferenza inutile. Pertanto ne consegue che in ogni caso la scelta migliore, non appena ci si rende conto di come stanno le cose, non può essere altro che farla finita immediatamente.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Giusto?
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Minsky- --------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
E ma come? Persino Leopardi che, si dice, fosse un pessimista, anche se amava la vita e avrebbe voluto godersela fino in fondo, aveva trovato un motivo per vivere, la solidarietà tra tutti gli esseri umani per cercare di far fronte al dolore cosmico. E che ti vuoi buttare sotto un treno? Aiuta i più deboli, fai la tua vita, quando giungerà la tua ora il Signore ti chiamerà e gli dirai come la pensi. Coraggio.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
P.S. Come dopo la morte non c'è nulla? C'è Dio in persona, e finalmente lo vedremo.
(Io sono l'ultima cattolica del forum rimasta, a quanto pare..., puoi sfogarti con me quanto vuoi...)
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
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matem- -------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Matem, scusa, e a che porta il pensiero razionale? Chi ha costruito le tue cellule? Il tuo DNA chi l'ha assemblato? I tuoi mitocondri come fanno a funzionare? Come fa a produrre energia la fosforilazione ossidativa? Che dice il pensiero razionale, è il Chaos? Già un filosofo poneva il mondo creato dal Chaos ...E perchè ti dà tanto fastidio l'idea dell'esistenza di Dio? Così come lui ci ha creato, poi ci accoglierà nelle dimore eterne, e perchè no? Ci credevano i Sumeri a un'altra vita dopo la morte, gli Egizi che ci hanno lasciato luminose interpretazioni sulla vita futura dell'anima nel Libro dei Morti, gli Ebrei al tempo di Mosè hanno cominciato a credere a una vita dopo di questa, e perchè non può essere? Gesù ha detto che andava a prepararci un posto, se non ci vuoi credere non ci credere, ciò non ti farà stare meglio.matem ha scritto:la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Certo se fossimo immortali e avessimo sempre 20 anni non sapremmo che farcene delle religioni e delle flosofie.
Ciao.
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Ciò che ci fa vivere e ci fa desistere dal suicidarsi è l'istinto di sopravvivenza che, quanto istinto, non ha una base razionale. Chi si suicida lo fa solo perchè in quel momento la spinta negativa derivante da uno stato di angoscia o di dolore è superiore alla spinta che il nostro istinto di sopravvivenza che ci obbliga a vivere. Lo stesso vale anche per una spinta derivante da un qualche ideale, che spinge un individuo al suicidio. La mancanza di una di queste situazioni rende impossibile il suicidio. Vivere non ha nulla di razionale, è un mero istinto. Sei obbligato a vivere. E' del tutto inutile chiedersi un perchè.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Paolo- --------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
In sè, la vita non ha alcun senso. Può avere il senso che sta a te darle.
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Rasputin- ..............
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Spaccare il culo ai credenti. Questo è il senso.Rasputin ha scritto:eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
In sè, la vita non ha alcun senso. Può avere il senso che sta a te darle.
Sì, se ero un ateo feroce adesso sono diventato un ateo terribile, intollerante, spietato, atroce, disumano, brutale, aggressivo, malvagio e sanguinario.
Contenti?
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Minsky, e tu saresti capace di spaccarmiMinsky ha scritto:Spaccare il culo ai credenti. Questo è il senso.Rasputin ha scritto:eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
In sè, la vita non ha alcun senso. Può avere il senso che sta a te darle.
Sì, se ero un ateo feroce adesso sono diventato un ateo terribile, intollerante, spietato, atroce, disumano, brutale, aggressivo, malvagio e sanguinario.
Contenti?
il culo perchè sono credente? E che ti credi
che io sto con le mani in mano a farmelo
spaccare?
Ma io prendo un mattarello e te lo spacco in testa,
vediamo chi è più cocciuto...
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Tu sei credente come io sono un banchiere.marisella ha scritto:
Minsky, e tu saresti capace di spaccarmi
il culo perchè sono credente? E che ti credi
che io sto con le mani in mano a farmelo
spaccare?
Ma io prendo un mattarello e te lo spacco in testa,
vediamo chi è più cocciuto...
Dài, su.
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Minsky- --------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Riguardo all'OP, si, la vita è sofferenza e questo è un fatto, non opinabile.
Non ho mai pensato seriamente al suicidio neppure per un istante e nemmeno nelle fasi più acute della mia depressione ma solo perchè la mia tanatofobia supera - ampiamente - la sofferenza di cui l'esistenza è foriera.
E comunque mi sono preso una responsabilità verso una creatura vivente che - chiamatemi pazzo, non mi offendo - per me non ha minor peso della responsabilità verso un figlio quindi almeno per i prossimi 5-10 anni circa devo restare vivo in ogni caso.
Non ho mai pensato seriamente al suicidio neppure per un istante e nemmeno nelle fasi più acute della mia depressione ma solo perchè la mia tanatofobia supera - ampiamente - la sofferenza di cui l'esistenza è foriera.
E comunque mi sono preso una responsabilità verso una creatura vivente che - chiamatemi pazzo, non mi offendo - per me non ha minor peso della responsabilità verso un figlio quindi almeno per i prossimi 5-10 anni circa devo restare vivo in ogni caso.
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Armok- -------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Mio caro amico Armok,Armok ha scritto:Riguardo all'OP, si, la vita è sofferenza e questo è un fatto, non opinabile.
Non ho mai pensato seriamente al suicidio neppure per un istante e nemmeno nelle fasi più acute della mia depressione ma solo perchè la mia tanatofobia supera - ampiamente - la sofferenza di cui l'esistenza è foriera.
E comunque mi sono preso una responsabilità verso una creatura vivente che - chiamatemi pazzo, non mi offendo - per me non ha minor peso della responsabilità verso un figlio quindi almeno per i prossimi 5-10 anni circa devo restare vivo in ogni caso.
non essere così depresso, tutto si sistema
ma anche tu ami molto Schopenhauer con la sua
"volontà" di vivere, una volontà cieca, "la cosa in sè",
la volontà irrazionale, e questa Volontà è una cieca
volontà di vivere, irrazionale, che si dispiega senza
finalità
che vuole per volere e per accrescere l'insoddisfazione e il dolore.
Tutto l''universo è manifestazione di questa Volontà, non causa dei fenomeni
ma oggettivazione di sè stessa.
Ma in mezzo a questo pessimismo cosmico romantico di Schopenhauer
c'è la luce della fede a rischiarare il nostro cammino. Coraggio.
Bravo che ti occuperai di una persona per i prossimi 10 anni, hai fatto bene,
bravo.
Buonanotte, Ciao.
marisella- ---------------------
- Numero di messaggi : 2684
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
la religione cristiana, contraddicendo il pensiero di San Paolo e una risposta di Gesù, afferma che si risorge con il corpo ,la resurrezione della carne nel credo niceno, cioè tu credi in questo?marisella ha scritto:Matem, scusa, e a che porta il pensiero razionale? Chi ha costruito le tue cellule? Il tuo DNA chi l'ha assemblato? I tuoi mitocondri come fanno a funzionare? Come fa a produrre energia la fosforilazione ossidativa? Che dice il pensiero razionale, è il Chaos? Già un filosofo poneva il mondo creato dal Chaos ...E perchè ti dà tanto fastidio l'idea dell'esistenza di Dio? Così come lui ci ha creato, poi ci accoglierà nelle dimore eterne, e perchè no? Ci credevano i Sumeri a un'altra vita dopo la morte, gli Egizi che ci hanno lasciato luminose interpretazioni sulla vita futura dell'anima nel Libro dei Morti, gli Ebrei al tempo di Mosè hanno cominciato a credere a una vita dopo di questa, e perchè non può essere? Gesù ha detto che andava a prepararci un posto, se non ci vuoi credere non ci credere, ciò non ti farà stare meglio.matem ha scritto:la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Certo se fossimo immortali e avessimo sempre 20 anni non sapremmo che farcene delle religioni e delle flosofie.
Ciao.
Se morirai a 90 anni risorgi con l'ultimo tuo corpo?Chi muore bambino risorge bambino?Chi è storpio risorge storpio e rimarrà così in eterno?Se risorgiamo con il corpo avremo bisogno di soddisfare tutte le sue funzioni, quindi vivremo in eterno una vita di stenti,paure, lavoro,..una vita come prima?Dove vivremo?Su questo pianeta destinato a non durare in eterno?
Penso che non si possa mai credere a queste assurdità che sono solo delle favole per creduloni come te.E di assurdità e contraddizioni sull'ipotesi Dio ce ne sono tantissime che ne dimostrano la non esistenza, basti pensare al male e al diavolo: chi li ha creati e perchè?Non credi mica alla favola allegorica di Adamo ed Eva?
In effetti credere ciecamente aiuta forse a vivere con più ottimismo e conforto,si chiama fede,ma per credere così bisogna essere o stupidi o irrazionali.Non siamo tutti come te.
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matem- -------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Ciao, primo post in questo forum e trovo che questo argomento sia il miglior modo per iniziare.
Dare un senso o meno alla propria vita o viverla in relazione all'esistenza di "qualcosa" dopo la morte la trovo una raggelante aberrazione.
Parto dal presupposto che ritengo la felicità una mera utopia e che la la vita vada vissuta cogliendo quel che di buono ha il mondo ha da offrire
(nel mio caso la lettura dei libri, la musica, la scrittura) in modo da renderla più sopportabile.
Ho smesso di credere da lustri, trovo ridicolo solo il concetto di fede. Siamo un miserrimo granello di polvere nell'immensita dell'universo e davvero c'è chi crede in un fantomatico Dio che ha mandato se stesso su questo insulso granello.
Basterebbe guardare le stelle. E pensare a cosa c'è la fuori, lontanissimo da noi. Quante galassie e pianeti. Per renderci conto che passare la propria vita seguendo dettami ipocriti e insulsi sia davvero un suicidio. E mi ritengo fortunato, che rido di Adamo ed Eva, della terra piatta ( perchè nei testi sacri la terra è piatta, poi la presa per il cuo era evidente e si sono adeguati) e di un fantomatico essere superiore che ci vuole talmente bene da permettere milionate di morti, stragi, oppressioni. Salvo poi parlare di miracolo quando un medico ti cura un male. Il male è la fede. E per vivere una vita mediamente accettabile bisognerebbe prima di tutto liberarsi da questo fardello. Perchè solo noi siamo artefici del nostro destino. Non un essere immaginario inventato per tenere a bada i popoli.
Scusate il primo intervento confusionario e approssimativo, ma ho la febbre e gli antibiotici ancora devono fare effetto (quant'è fortunato chi invece si limita a pregare per guarire).
Ho trovato stasera questo forum e non potevo farne a meno di iscrivermi.
A presto.
C.
Dare un senso o meno alla propria vita o viverla in relazione all'esistenza di "qualcosa" dopo la morte la trovo una raggelante aberrazione.
Parto dal presupposto che ritengo la felicità una mera utopia e che la la vita vada vissuta cogliendo quel che di buono ha il mondo ha da offrire
(nel mio caso la lettura dei libri, la musica, la scrittura) in modo da renderla più sopportabile.
Ho smesso di credere da lustri, trovo ridicolo solo il concetto di fede. Siamo un miserrimo granello di polvere nell'immensita dell'universo e davvero c'è chi crede in un fantomatico Dio che ha mandato se stesso su questo insulso granello.
Basterebbe guardare le stelle. E pensare a cosa c'è la fuori, lontanissimo da noi. Quante galassie e pianeti. Per renderci conto che passare la propria vita seguendo dettami ipocriti e insulsi sia davvero un suicidio. E mi ritengo fortunato, che rido di Adamo ed Eva, della terra piatta ( perchè nei testi sacri la terra è piatta, poi la presa per il cuo era evidente e si sono adeguati) e di un fantomatico essere superiore che ci vuole talmente bene da permettere milionate di morti, stragi, oppressioni. Salvo poi parlare di miracolo quando un medico ti cura un male. Il male è la fede. E per vivere una vita mediamente accettabile bisognerebbe prima di tutto liberarsi da questo fardello. Perchè solo noi siamo artefici del nostro destino. Non un essere immaginario inventato per tenere a bada i popoli.
Scusate il primo intervento confusionario e approssimativo, ma ho la febbre e gli antibiotici ancora devono fare effetto (quant'è fortunato chi invece si limita a pregare per guarire).
Ho trovato stasera questo forum e non potevo farne a meno di iscrivermi.
A presto.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
wibblywobbly ha scritto:Ciao, primo post in questo forum e trovo che questo argomento sia il miglior modo per iniziare.
Dare un senso o meno alla propria vita o viverla in relazione all'esistenza di "qualcosa" dopo la morte la trovo una raggelante aberrazione.
Parto dal presupposto che ritengo la felicità una mera utopia e che la la vita vada vissuta cogliendo quel che di buono ha il mondo ha da offrire
(nel mio caso la lettura dei libri, la musica, la scrittura) in modo da renderla più sopportabile.
Ho smesso di credere da lustri, trovo ridicolo solo il concetto di fede. Siamo un miserrimo granello di polvere nell'immensita dell'universo e davvero c'è chi crede in un fantomatico Dio che ha mandato se stesso su questo insulso granello.
Basterebbe guardare le stelle. E pensare a cosa c'è la fuori, lontanissimo da noi. Quante galassie e pianeti. Per renderci conto che passare la propria vita seguendo dettami ipocriti e insulsi sia davvero un suicidio. E mi ritengo fortunato, che rido di Adamo ed Eva, della terra piatta ( perchè nei testi sacri la terra è piatta, poi la presa per il cuo era evidente e si sono adeguati) e di un fantomatico essere superiore che ci vuole talmente bene da permettere milionate di morti, stragi, oppressioni. Salvo poi parlare di miracolo quando un medico ti cura un male. Il male è la fede. E per vivere una vita mediamente accettabile bisognerebbe prima di tutto liberarsi da questo fardello. Perchè solo noi siamo artefici del nostro destino. Non un essere immaginario inventato per tenere a bada i popoli.
Scusate il primo intervento confusionario e approssimativo, ma ho la febbre e gli antibiotici ancora devono fare effetto (quant'è fortunato chi invece si limita a pregare per guarire).
Ho trovato stasera questo forum e non potevo farne a meno di iscrivermi.
A presto.
C.
e ti meriti uno sforzo particolare, toh:
(occhio, pochi si limitano a pregare per guarire purtoppo )
Sulla terrapiatta c'è un'associazione, esiste davvero e sta anche su twitter:
c'è però anche chi risponde
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Rasputin- ..............
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
ma anche tu ami molto Schopenhauer
Vero. Penso abbia capito molto. Infatti è considerato l'ideologo dell'antinatalismo ( VHEMT, estinzione umana volontaria ecc. ).
Comunque.
Penso che molta, forse la maggior parte, della sofferenza sarebbe in teoria evitabile e dipenda da atti ed omissioni umane.
Se penso che al budget militare statunitense vengono dedicati circa 900 miliardi di dollari annui ( mi pare fossero 971 durante il mandato di Obama ) , e alla ricerca medica meno di un decimillesimo di questa cifra ( in tutto il mondo, messo assieme ), mi vien da dubitare fortemente della sanità mentale umana in quanto specie.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Mio caro amico Armok,Armok ha scritto:ma anche tu ami molto Schopenhauer
Vero. Penso abbia capito molto. Infatti è considerato l'ideologo dell'antinatalismo ( VHEMT, estinzione umana volontaria ecc. ).
Comunque.
Penso che molta, forse la maggior parte, della sofferenza sarebbe in teoria evitabile e dipenda da atti ed omissioni umane.
Se penso che al budget militare statunitense vengono dedicati circa 900 miliardi di dollari annui ( mi pare fossero 971 durante il mandato di Obama ) , e alla ricerca medica meno di un decimillesimo di questa cifra ( in tutto il mondo, messo assieme ), mi vien da dubitare fortemente della sanità mentale umana in quanto specie.
però nonostante tutto siamo circa 10 mld di persone e se Elon Musk non fa in fretta a trasferirci tutti su Marte, non avremo abbastanza cibo e nè acqua, il pianeta è saturo e le risorse vanno scemando. Purtroppo su Marte non avremo strisce argentee di ruscelletti gorgoglianti e nè fantastiche scogliere sarde ma solo rocce rosse e laghetti di metano liquido..., però tutto sta abituarsi...
Ciao.
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Caro Matem,matem ha scritto:la religione cristiana, contraddicendo il pensiero di San Paolo e una risposta di Gesù, afferma che si risorge con il corpo ,la resurrezione della carne nel credo niceno, cioè tu credi in questo?marisella ha scritto:Matem, scusa, e a che porta il pensiero razionale? Chi ha costruito le tue cellule? Il tuo DNA chi l'ha assemblato? I tuoi mitocondri come fanno a funzionare? Come fa a produrre energia la fosforilazione ossidativa? Che dice il pensiero razionale, è il Chaos? Già un filosofo poneva il mondo creato dal Chaos ...E perchè ti dà tanto fastidio l'idea dell'esistenza di Dio? Così come lui ci ha creato, poi ci accoglierà nelle dimore eterne, e perchè no? Ci credevano i Sumeri a un'altra vita dopo la morte, gli Egizi che ci hanno lasciato luminose interpretazioni sulla vita futura dell'anima nel Libro dei Morti, gli Ebrei al tempo di Mosè hanno cominciato a credere a una vita dopo di questa, e perchè non può essere? Gesù ha detto che andava a prepararci un posto, se non ci vuoi credere non ci credere, ciò non ti farà stare meglio.matem ha scritto:la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Certo se fossimo immortali e avessimo sempre 20 anni non sapremmo che farcene delle religioni e delle flosofie.
Ciao.
Se morirai a 90 anni risorgi con l'ultimo tuo corpo?Chi muore bambino risorge bambino?Chi è storpio risorge storpio e rimarrà così in eterno?Se risorgiamo con il corpo avremo bisogno di soddisfare tutte le sue funzioni, quindi vivremo in eterno una vita di stenti,paure, lavoro,..una vita come prima?Dove vivremo?Su questo pianeta destinato a non durare in eterno?
Penso che non si possa mai credere a queste assurdità che sono solo delle favole per creduloni come te.E di assurdità e contraddizioni sull'ipotesi Dio ce ne sono tantissime che ne dimostrano la non esistenza, basti pensare al male e al diavolo: chi li ha creati e perchè?Non credi mica alla favola allegorica di Adamo ed Eva?
In effetti credere ciecamente aiuta forse a vivere con più ottimismo e conforto,si chiama fede,ma per credere così bisogna essere o stupidi o irrazionali.Non siamo tutti come te.
non sono la prima cristiana che viene lapidata a parolacce o sul serio. Io recito il Credo Niceno-Costantinopolitano, ove è scritto: Credo nella risurrezione della carne e nella vita del mondo che verrà. Spero di morire a 100 anni, ma non mi pongo il problema se risorgerò con un corpo da 15 enne o da centenaria, basta che risorga, Gesù è il primo dei risorti. Non so dove ci metteremo, avremo dei corpi gloriosi, Gesu', da risorto, attraversava i muri e le porte chiuse, non saranno corpi identici a questo, ma risorgeremo.
Quanto alla" favola allegorica di Adamo ed Eva", tu che sai tutto saprai anche che vi sono due storie della creazione dell'uomo in Genesi, si crede che la prima moglie di Adamo fosse Lilith, che poi divenne un demone bellissimo e ribelle.
In Genesi 1-27 è scritto:
E Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina
li creò ( e poi li separò).
La Kabbalah pensa che lo Adam primordiale fosse un androgino e che i due esseri fossero uniti per la schiena, poi Dio li separò.
Si crede che questa donna si chiamasse Lilith, che non volle
restare nel paradiso terrestre, e nè voleva ubbidire ad Adamo
quindi fuggì' via
, prima di essere cacciata, e divenne un demone bellissimo.
Poi in Genesi 2-21 è scritto :
Allora il Signore Dio fece cadere un sonno
profondo su Adamo che si addormentò...
e mentre dormiva Dio prese una delle sue costole e formò la donna...
Ecco che appare Eva il cui nome rientra in quello sacro
di Jahvè, che ubbidì ad Adamo, così dicono, e fu la sua seconda moglie...
Cio' è scritto sia in Genesi che nella Kabbalah.
Sul diavolo e il male il discorso è molto complesso e serve un topic a parte o
un volume a parte, un po' per volta.
Ciao.
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Beh, cosa c'è di strano che deeeo abbia creato un intero universo solo per ospitare i credenti su questo minuscolo pianeta? Grandi mezzi ed enorme potenza per infimi risultati. Questo è il metodo di deeeo.wibblywobbly ha scritto:Ciao, primo post in questo forum e trovo che questo argomento sia il miglior modo per iniziare.
Dare un senso o meno alla propria vita o viverla in relazione all'esistenza di "qualcosa" dopo la morte la trovo una raggelante aberrazione.
Parto dal presupposto che ritengo la felicità una mera utopia e che la la vita vada vissuta cogliendo quel che di buono ha il mondo ha da offrire
(nel mio caso la lettura dei libri, la musica, la scrittura) in modo da renderla più sopportabile.
Ho smesso di credere da lustri, trovo ridicolo solo il concetto di fede. Siamo un miserrimo granello di polvere nell'immensita dell'universo e davvero c'è chi crede in un fantomatico Dio che ha mandato se stesso su questo insulso granello.
Basterebbe guardare le stelle. E pensare a cosa c'è la fuori, lontanissimo da noi. Quante galassie e pianeti. Per renderci conto che passare la propria vita seguendo dettami ipocriti e insulsi sia davvero un suicidio. E mi ritengo fortunato, che rido di Adamo ed Eva, della terra piatta ( perchè nei testi sacri la terra è piatta, poi la presa per il cuo era evidente e si sono adeguati) e di un fantomatico essere superiore che ci vuole talmente bene da permettere milionate di morti, stragi, oppressioni. Salvo poi parlare di miracolo quando un medico ti cura un male. Il male è la fede. E per vivere una vita mediamente accettabile bisognerebbe prima di tutto liberarsi da questo fardello. Perchè solo noi siamo artefici del nostro destino. Non un essere immaginario inventato per tenere a bada i popoli.
Scusate il primo intervento confusionario e approssimativo, ma ho la febbre e gli antibiotici ancora devono fare effetto (quant'è fortunato chi invece si limita a pregare per guarire).
Ho trovato stasera questo forum e non potevo farne a meno di iscrivermi.
A presto.
C.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Anche Hulk è capace di attraversare i muri e le porte chiuse. È un risorto?marisella ha scritto:[...] Non so dove ci metteremo, avremo dei corpi gloriosi, Gesu', da risorto, attraversava i muri e le porte chiuse, non saranno corpi identici a questo, ma risorgeremo.[...]
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
marisella ha scritto:Credo nella risurrezione della carne e nella vita del mondo che verrà. Spero di morire a 100 anni, ma non mi pongo il problema se risorgerò con un corpo da 15 enne o da centenaria, basta che risorga, Gesù è il primo dei risorti. Non so dove ci metteremo, avremo dei corpi gloriosi, Gesu', da risorto, attraversava i muri e le porte chiuse, non saranno corpi identici a questo, ma risorgeremo.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Certo, sin dal principio era impensabile che la donna non potesse esimersi dall'essere sottomessa all'uomo.marisella ha scritto:
Si crede che questa donna si chiamasse Lilith, che non volle
restare nel paradiso terrestre, e nè voleva ubbidire ad Adamo
quindi fuggì' prima di essere cacciata, e divenne un demone bellissimo.
Quindi giustamente Dio mise le cose in chiaro e volle cacciarla (Lilith) e farne un esempio per la seconda venuta, Eva.
Figura sfigata, sottomessa (appunto) e pure stupida. BUona solo a sfornare figli e mangiare frutta.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
genesi: solo chiacchiere e favole , nulla di vero o di scientifico.Non si sa nemmeno chi le abbia scritte e quando, si sa solo che sono favole e leggende tramandate oralmente e scritte in periodi molto lunghi per spiegare la comparsa della vita e quella dell'universo per opera di un creatore senza tempo e infinito .Poi ti contraddici prima dici corpo di carne e poi corpo glorioso che non si sa cosa sia :spirito o carne? deciditi, ma su questo anche la chiesa ha le idee confuse.marisella ha scritto:Caro Matem,matem ha scritto:la religione cristiana, contraddicendo il pensiero di San Paolo e una risposta di Gesù, afferma che si risorge con il corpo ,la resurrezione della carne nel credo niceno, cioè tu credi in questo?marisella ha scritto:Matem, scusa, e a che porta il pensiero razionale? Chi ha costruito le tue cellule? Il tuo DNA chi l'ha assemblato? I tuoi mitocondri come fanno a funzionare? Come fa a produrre energia la fosforilazione ossidativa? Che dice il pensiero razionale, è il Chaos? Già un filosofo poneva il mondo creato dal Chaos ...E perchè ti dà tanto fastidio l'idea dell'esistenza di Dio? Così come lui ci ha creato, poi ci accoglierà nelle dimore eterne, e perchè no? Ci credevano i Sumeri a un'altra vita dopo la morte, gli Egizi che ci hanno lasciato luminose interpretazioni sulla vita futura dell'anima nel Libro dei Morti, gli Ebrei al tempo di Mosè hanno cominciato a credere a una vita dopo di questa, e perchè non può essere? Gesù ha detto che andava a prepararci un posto, se non ci vuoi credere non ci credere, ciò non ti farà stare meglio.matem ha scritto:la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Certo se fossimo immortali e avessimo sempre 20 anni non sapremmo che farcene delle religioni e delle flosofie.
Ciao.
Se morirai a 90 anni risorgi con l'ultimo tuo corpo?Chi muore bambino risorge bambino?Chi è storpio risorge storpio e rimarrà così in eterno?Se risorgiamo con il corpo avremo bisogno di soddisfare tutte le sue funzioni, quindi vivremo in eterno una vita di stenti,paure, lavoro,..una vita come prima?Dove vivremo?Su questo pianeta destinato a non durare in eterno?
Penso che non si possa mai credere a queste assurdità che sono solo delle favole per creduloni come te.E di assurdità e contraddizioni sull'ipotesi Dio ce ne sono tantissime che ne dimostrano la non esistenza, basti pensare al male e al diavolo: chi li ha creati e perchè?Non credi mica alla favola allegorica di Adamo ed Eva?
In effetti credere ciecamente aiuta forse a vivere con più ottimismo e conforto,si chiama fede,ma per credere così bisogna essere o stupidi o irrazionali.Non siamo tutti come te.
non sono la prima cristiana che viene lapidata a parolacce o sul serio. Io recito il Credo Niceno-Costantinopolitano, ove è scritto: Credo nella risurrezione della carne e nella vita del mondo che verrà. Spero di morire a 100 anni, ma non mi pongo il problema se risorgerò con un corpo da 15 enne o da centenaria, basta che risorga, Gesù è il primo dei risorti. Non so dove ci metteremo, avremo dei corpi gloriosi, Gesu', da risorto, attraversava i muri e le porte chiuse, non saranno corpi identici a questo, ma risorgeremo.
Quanto alla" favola allegorica di Adamo ed Eva", tu che sai tutto saprai anche che vi sono due storie della creazione dell'uomo in Genesi, si crede che la prima moglie di Adamo fosse Lilith, che poi divenne un demone bellissimo e ribelle.
In Genesi 1-27 è scritto:
E Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina
li creò ( e poi li separò).
La Kabbalah pensa che lo Adam primordiale fosse un androgino e che i due esseri fossero uniti per la schiena, poi Dio li separò.
Si crede che questa donna si chiamasse Lilith, che non volle
restare nel paradiso terrestre, e nè voleva ubbidire ad Adamo
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, prima di essere cacciata, e divenne un demone bellissimo.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Il "creatore senza tempo e infinito" per la precisione è una trovata teologica recente, ai tempi della bibbia non possedevano questi concetti. Per i primitivi deeeo era semplicemente uno con le palle grosse, molto grosse.matem ha scritto:
genesi: solo chiacchiere e favole , nulla di vero o di scientifico.Non si sa nemmeno chi le abbia scritte e quando, si sa solo che sono favole e leggende tramandate oralmente e scritte in periodi molto lunghi per spiegare la comparsa della vita e quella dell'universo per opera di un creatore senza tempo e infinito .Poi ti contraddici prima dici corpo di carne e poi corpo glorioso che non si sa cosa sia :spirito o carne? deciditi, ma su questo anche la chiesa ha le idee confuse.
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Ma se dopo la morte non c'è nulla, vivere non ha alcun senso
Sono d'accordoArmok ha scritto:ma anche tu ami molto Schopenhauer
Vero. Penso abbia capito molto. Infatti è considerato l'ideologo dell'antinatalismo ( VHEMT, estinzione umana volontaria ecc. ).
Comunque.
Penso che molta, forse la maggior parte, della sofferenza sarebbe in teoria evitabile e dipenda da atti ed omissioni umane.
Se penso che al budget militare statunitense vengono dedicati circa 900 miliardi di dollari annui ( mi pare fossero 971 durante il mandato di Obama ) , e alla ricerca medica meno di un decimillesimo di questa cifra ( in tutto il mondo, messo assieme ), mi vien da dubitare fortemente della sanità mentale umana in quanto specie.
Se la specie umana fosse mentalmente sana, non saremmo al punto in cui siamo arrivati : sovrappopolazione, avvelenamento di acqua aria e terreni, proliferazioni di armi letali per la vita sul pianeta, differenze abissali tra chi ha
troppo e chi non ha nulla, feroci e infantili dittatori in ogni parte del mondo.
Sul non senso della vita, ho qualche dubbio. La vita ha senso quando vedi tuo figlio fare il primo passo, ha senso quando
sei innamorato, quando vedi un tramonto, quando ascolti una musica immortale, quando esci da una lunga malattia.
Tutto questo da un senso alla vita e, probabilmente, sotto forme diverse continua anche dopo, senza che ci siano esseri
soprannaturali che ti accolgono.
anacron- -------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
@ Matem.matem ha scritto:genesi: solo chiacchiere e favole , nulla di vero o di scientifico.Non si sa nemmeno chi le abbia scritte e quando, si sa solo che sono favole e leggende tramandate oralmente e scritte in periodi molto lunghi per spiegare la comparsa della vita e quella dell'universo per opera di un creatore senza tempo e infinito .Poi ti contraddici prima dici corpo di carne e poi corpo glorioso che non si sa cosa sia :spirito o carne? deciditi, ma su questo anche la chiesa ha le idee confuse.marisella ha scritto:Caro Matem,matem ha scritto:la religione cristiana, contraddicendo il pensiero di San Paolo e una risposta di Gesù, afferma che si risorge con il corpo ,la resurrezione della carne nel credo niceno, cioè tu credi in questo?marisella ha scritto:Matem, scusa, e a che porta il pensiero razionale? Chi ha costruito le tue cellule? Il tuo DNA chi l'ha assemblato? I tuoi mitocondri come fanno a funzionare? Come fa a produrre energia la fosforilazione ossidativa? Che dice il pensiero razionale, è il Chaos? Già un filosofo poneva il mondo creato dal Chaos ...E perchè ti dà tanto fastidio l'idea dell'esistenza di Dio? Così come lui ci ha creato, poi ci accoglierà nelle dimore eterne, e perchè no? Ci credevano i Sumeri a un'altra vita dopo la morte, gli Egizi che ci hanno lasciato luminose interpretazioni sulla vita futura dell'anima nel Libro dei Morti, gli Ebrei al tempo di Mosè hanno cominciato a credere a una vita dopo di questa, e perchè non può essere? Gesù ha detto che andava a prepararci un posto, se non ci vuoi credere non ci credere, ciò non ti farà stare meglio.matem ha scritto:la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Certo se fossimo immortali e avessimo sempre 20 anni non sapremmo che farcene delle religioni e delle flosofie.
Ciao.
Se morirai a 90 anni risorgi con l'ultimo tuo corpo?Chi muore bambino risorge bambino?Chi è storpio risorge storpio e rimarrà così in eterno?Se risorgiamo con il corpo avremo bisogno di soddisfare tutte le sue funzioni, quindi vivremo in eterno una vita di stenti,paure, lavoro,..una vita come prima?Dove vivremo?Su questo pianeta destinato a non durare in eterno?
Penso che non si possa mai credere a queste assurdità che sono solo delle favole per creduloni come te.E di assurdità e contraddizioni sull'ipotesi Dio ce ne sono tantissime che ne dimostrano la non esistenza, basti pensare al male e al diavolo: chi li ha creati e perchè?Non credi mica alla favola allegorica di Adamo ed Eva?
In effetti credere ciecamente aiuta forse a vivere con più ottimismo e conforto,si chiama fede,ma per credere così bisogna essere o stupidi o irrazionali.Non siamo tutti come te.
non sono la prima cristiana che viene lapidata a parolacce o sul serio. Io recito il Credo Niceno-Costantinopolitano, ove è scritto: Credo nella risurrezione della carne e nella vita del mondo che verrà. Spero di morire a 100 anni, ma non mi pongo il problema se risorgerò con un corpo da 15 enne o da centenaria, basta che risorga, Gesù è il primo dei risorti. Non so dove ci metteremo, avremo dei corpi gloriosi, Gesu', da risorto, attraversava i muri e le porte chiuse, non saranno corpi identici a questo, ma risorgeremo.
Quanto alla" favola allegorica di Adamo ed Eva", tu che sai tutto saprai anche che vi sono due storie della creazione dell'uomo in Genesi, si crede che la prima moglie di Adamo fosse Lilith, che poi divenne un demone bellissimo e ribelle.
In Genesi 1-27 è scritto:
E Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina
li creò ( e poi li separò).
La Kabbalah pensa che lo Adam primordiale fosse un androgino e che i due esseri fossero uniti per la schiena, poi Dio li separò.
Si crede che questa donna si chiamasse Lilith, che non volle
restare nel paradiso terrestre, e nè voleva ubbidire ad Adamo
quindi fuggì' via
, prima di essere cacciata, e divenne un demone bellissimo.
Poi in Genesi 2-21 è scritto :
Allora il Signore Dio fece cadere un sonno
profondo su Adamo che si addormentò...
e mentre dormiva Dio prese una delle sue costole e formò la donna...
Ecco che appare Eva il cui nome rientra in quello sacro
di Jahvè, che ubbidì ad Adamo, così dicono, e fu la sua seconda moglie...
Cio' è scritto sia in Genesi che nella Kabbalah.
Sul diavolo e il male il discorso è molto complesso e serve un topic a parte o
un volume a parte, un po' per volta.
Ciao.
Eh, ma tu fai discorsi strani, dici, chi è storpio risuscita storpio? Chi è handicappato risuscita handicappato? Eh, ma no, chi è in paradiso risusciterà splendente, come un angelo, non avremo più bisogno di bere, mangiare e mandar giu' un'aspirina, potremo volare di galassia in galassia, oh, non è che ci mancherà lo spazio. I teologi dicono che risusciteremo su questo globo, che ci sarà almeno per altri 5 miliardi di anni, prima che il Sole diventi una nana bianca e col suo calore fagociti tutti i pianeti del sistema solare. Comunque Dio saprà dove trasferirci.
Non mi contraddico, anche un corpo di carne, come era quello di Gesù, con ancora i buchi dei chiodi, può attraversare i muri.
E poi la Genesi non è solo favole e leggende tramandate oralmente, ti consiglierei di leggere Genesi del card.Ravasi, e Genesi del teologo protestante prof. G Von Rad.
Sappi che dalle prime lettere della Torah è stato creato l'universo intero, e che la Torah racchiude molti misteri, e vi sono molti codici per decifrare cosa vi sia scritto, ogni lettera ebraica ha un preciso valore numerico e si possono scambiare lettere con identico valore numerico per scoprire sempre nuovi segreti. Il più famoso, ad es, è il codice Atbash, lo trovi sul web.
Ciao.
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Ehi, Raspu, ma quest'associazione non ha le idee ben chiare, propugna la Terra flat, e poi dice che i membri sono sparsi su tutto il globe... Boh? E' flat, o è un globe?Rasputin ha scritto:wibblywobbly ha scritto:Ciao, primo post in questo forum e trovo che questo argomento sia il miglior modo per iniziare.
Dare un senso o meno alla propria vita o viverla in relazione all'esistenza di "qualcosa" dopo la morte la trovo una raggelante aberrazione.
Parto dal presupposto che ritengo la felicità una mera utopia e che la la vita vada vissuta cogliendo quel che di buono ha il mondo ha da offrire
(nel mio caso la lettura dei libri, la musica, la scrittura) in modo da renderla più sopportabile.
Ho smesso di credere da lustri, trovo ridicolo solo il concetto di fede. Siamo un miserrimo granello di polvere nell'immensita dell'universo e davvero c'è chi crede in un fantomatico Dio che ha mandato se stesso su questo insulso granello.
Basterebbe guardare le stelle. E pensare a cosa c'è la fuori, lontanissimo da noi. Quante galassie e pianeti. Per renderci conto che passare la propria vita seguendo dettami ipocriti e insulsi sia davvero un suicidio. E mi ritengo fortunato, che rido di Adamo ed Eva, della terra piatta ( perchè nei testi sacri la terra è piatta, poi la presa per il cuo era evidente e si sono adeguati) e di un fantomatico essere superiore che ci vuole talmente bene da permettere milionate di morti, stragi, oppressioni. Salvo poi parlare di miracolo quando un medico ti cura un male. Il male è la fede. E per vivere una vita mediamente accettabile bisognerebbe prima di tutto liberarsi da questo fardello. Perchè solo noi siamo artefici del nostro destino. Non un essere immaginario inventato per tenere a bada i popoli.
Scusate il primo intervento confusionario e approssimativo, ma ho la febbre e gli antibiotici ancora devono fare effetto (quant'è fortunato chi invece si limita a pregare per guarire).
Ho trovato stasera questo forum e non potevo farne a meno di iscrivermi.
A presto.
C.
e ti meriti uno sforzo particolare, toh:
(occhio, pochi si limitano a pregare per guarire purtoppo )
Sulla terrapiatta c'è un'associazione, esiste davvero e sta anche su twitter:
c'è però anche chi risponde
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
È una banda di troll. Conosci il genere, no?marisella ha scritto:
Ehi, Raspu, ma quest'associazione non ha le idee ben chiare, propugna la Terra flat, e poi dice che i membri sono sparsi su tutto il globe... Boh? E' flat, o è un globe?
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
ascoltami, quì si tratta di credere o non credere a delle favole scritte chissà da chi e non capisco perchè ci dobbiamo credere tutti.Sono solo favole e allegorie o leggende tramandate per spiegare perchè siamo su questo pianeta.Ogni civiltà ha le sue favole e leggende tramandate da millenni , ma questo no significa che siano vere o riportate a dei fatti veri.Tutto l'antico testamento non ha fondamenti storici o forse pochi sui quali si è lavorato di fantasia .Anche i vangeli, a detta anche di teologi e della chiesa, non sono racconti basati su fatti storici ma sono contenuti di fede per insegnare l'amore e il rispetto per il prossimo come giustamente predicava Jeoshua ben Joseph, profeta seguace di Givanni Battista e tutt'altro che di origine divina.marisella ha scritto:@ Matem.matem ha scritto:genesi: solo chiacchiere e favole , nulla di vero o di scientifico.Non si sa nemmeno chi le abbia scritte e quando, si sa solo che sono favole e leggende tramandate oralmente e scritte in periodi molto lunghi per spiegare la comparsa della vita e quella dell'universo per opera di un creatore senza tempo e infinito .Poi ti contraddici prima dici corpo di carne e poi corpo glorioso che non si sa cosa sia :spirito o carne? deciditi, ma su questo anche la chiesa ha le idee confuse.marisella ha scritto:Caro Matem,matem ha scritto:la religione cristiana, contraddicendo il pensiero di San Paolo e una risposta di Gesù, afferma che si risorge con il corpo ,la resurrezione della carne nel credo niceno, cioè tu credi in questo?marisella ha scritto:Matem, scusa, e a che porta il pensiero razionale? Chi ha costruito le tue cellule? Il tuo DNA chi l'ha assemblato? I tuoi mitocondri come fanno a funzionare? Come fa a produrre energia la fosforilazione ossidativa? Che dice il pensiero razionale, è il Chaos? Già un filosofo poneva il mondo creato dal Chaos ...E perchè ti dà tanto fastidio l'idea dell'esistenza di Dio? Così come lui ci ha creato, poi ci accoglierà nelle dimore eterne, e perchè no? Ci credevano i Sumeri a un'altra vita dopo la morte, gli Egizi che ci hanno lasciato luminose interpretazioni sulla vita futura dell'anima nel Libro dei Morti, gli Ebrei al tempo di Mosè hanno cominciato a credere a una vita dopo di questa, e perchè non può essere? Gesù ha detto che andava a prepararci un posto, se non ci vuoi credere non ci credere, ciò non ti farà stare meglio.matem ha scritto:la promessa di una vita dopo la morte è stata la carta vincente di molte religioni, e in particolare del cristianesimo.Far credere che dopo ci sarà un altra vita, e anche eterna, ha contribuito notevolmente a crederci perchè è confortante crederci e sapere che non c'è il nulla .Purtroppo però il pensiero razionale porta a tutt'altra realtà, quella del nulla .Il paradiso o l'inferno sono quì sulla terra e il destino di ognuno ce li fa vivere a diverse intensità piacevoli o spiacevoli, è la vita di ogni essere vivente nella sua parabola dalla nascita alla morte .L'importante è dare un significato alla nostra esistenza e lasciare un nostro ricordo positivo e importante agli altri quando andremo via e non ci saremo più.eccepisco ha scritto:Ma se dopo la morte non c'è nulla, la vita che senso ha? E' solo sofferenza, sofferenza e sofferenza, una montagna di insensata sofferenza fine a se' stessa. Pazzesco.
Certo se fossimo immortali e avessimo sempre 20 anni non sapremmo che farcene delle religioni e delle flosofie.
Ciao.
Se morirai a 90 anni risorgi con l'ultimo tuo corpo?Chi muore bambino risorge bambino?Chi è storpio risorge storpio e rimarrà così in eterno?Se risorgiamo con il corpo avremo bisogno di soddisfare tutte le sue funzioni, quindi vivremo in eterno una vita di stenti,paure, lavoro,..una vita come prima?Dove vivremo?Su questo pianeta destinato a non durare in eterno?
Penso che non si possa mai credere a queste assurdità che sono solo delle favole per creduloni come te.E di assurdità e contraddizioni sull'ipotesi Dio ce ne sono tantissime che ne dimostrano la non esistenza, basti pensare al male e al diavolo: chi li ha creati e perchè?Non credi mica alla favola allegorica di Adamo ed Eva?
In effetti credere ciecamente aiuta forse a vivere con più ottimismo e conforto,si chiama fede,ma per credere così bisogna essere o stupidi o irrazionali.Non siamo tutti come te.
non sono la prima cristiana che viene lapidata a parolacce o sul serio. Io recito il Credo Niceno-Costantinopolitano, ove è scritto: Credo nella risurrezione della carne e nella vita del mondo che verrà. Spero di morire a 100 anni, ma non mi pongo il problema se risorgerò con un corpo da 15 enne o da centenaria, basta che risorga, Gesù è il primo dei risorti. Non so dove ci metteremo, avremo dei corpi gloriosi, Gesu', da risorto, attraversava i muri e le porte chiuse, non saranno corpi identici a questo, ma risorgeremo.
Quanto alla" favola allegorica di Adamo ed Eva", tu che sai tutto saprai anche che vi sono due storie della creazione dell'uomo in Genesi, si crede che la prima moglie di Adamo fosse Lilith, che poi divenne un demone bellissimo e ribelle.
In Genesi 1-27 è scritto:
E Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina
li creò ( e poi li separò).
La Kabbalah pensa che lo Adam primordiale fosse un androgino e che i due esseri fossero uniti per la schiena, poi Dio li separò.
Si crede che questa donna si chiamasse Lilith, che non volle
restare nel paradiso terrestre, e nè voleva ubbidire ad Adamo
quindi fuggì' via
, prima di essere cacciata, e divenne un demone bellissimo.
Poi in Genesi 2-21 è scritto :
Allora il Signore Dio fece cadere un sonno
profondo su Adamo che si addormentò...
e mentre dormiva Dio prese una delle sue costole e formò la donna...
Ecco che appare Eva il cui nome rientra in quello sacro
di Jahvè, che ubbidì ad Adamo, così dicono, e fu la sua seconda moglie...
Cio' è scritto sia in Genesi che nella Kabbalah.
Sul diavolo e il male il discorso è molto complesso e serve un topic a parte o
un volume a parte, un po' per volta.
Ciao.
Eh, ma tu fai discorsi strani, dici, chi è storpio risuscita storpio? Chi è handicappato risuscita handicappato? Eh, ma no, chi è in paradiso risusciterà splendente, come un angelo, non avremo più bisogno di bere, mangiare e mandar giu' un'aspirina, potremo volare di galassia in galassia, oh, non è che ci mancherà lo spazio. I teologi dicono che risusciteremo su questo globo, che ci sarà almeno per altri 5 miliardi di anni, prima che il Sole diventi una nana bianca e col suo calore fagociti tutti i pianeti del sistema solare. Comunque Dio saprà dove trasferirci.
Non mi contraddico, anche un corpo di carne, come era quello di Gesù, con ancora i buchi dei chiodi, può attraversare i muri.
E poi la Genesi non è solo favole e leggende tramandate oralmente, ti consiglierei di leggere Genesi del card.Ravasi, e Genesi del teologo protestante prof. G Von Rad.
Sappi che dalle prime lettere della Torah è stato creato l'universo intero, e che la Torah racchiude molti misteri, e vi sono molti codici per decifrare cosa vi sia scritto, ogni lettera ebraica ha un preciso valore numerico e si possono scambiare lettere con identico valore numerico per scoprire sempre nuovi segreti. Il più famoso, ad es, è il codice Atbash, lo trovi sul web.
Ciao.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Io comunque ribalterei il titolo del thread: «Se dopo la morte non c'è nulla, vivere ha pienamente senso».
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@ Matem
@ Matem.
Caro Matem, ma non siamo stati scaraventati sulla Terra
col paracadute, il genere Homo esiste da almeno 3 milioni di anni.
Riguardo a Dio, in terra di Canaan, si risentiva di influssi di religioni
mesopotamiche politeiste, chi ha scritto l'Antico Testamento erano
pastori nomadi che mettevano assieme leggende e miti e allegorie
esistenti nella palestina pre-israelitica. Ecco, infatti, come ci fa notare Biglino,
ma io lo sapevo da sola, che si parla di vari Elohim, non di uno solo,
infatti il pantheon sumerico era di 12 dei, e da Sumer tutto nacque.
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone), erano 12 gli
dei di Sumer, e 12 saranno le divinità olimpiche, 12 sono i segni dello zodiaco.
Voglio dire che mancando un'agnizione diretta i popoli primitivi dedussero
che vi erano più Elohim, cio' gia' appare all'inizio della Bibbia, quando è scritto:
Bereshit barà Elohim...ecc ecc, che si traduce abitualmente con, All'inizio
Dio creò il cielo e la terra, e invece dovrebbe tradursi con, All'inizio gli Elohim
crearono il cielo e la terra.
Questi pastori nomadi che scrissero risentirono del politeismo della terra di
Canaan, tutto qua.
Ti risparmio il racconto degli Arconti Biblici che è troppo complesso, un'altra volta.
Ciao.
Caro Matem, ma non siamo stati scaraventati sulla Terra
col paracadute, il genere Homo esiste da almeno 3 milioni di anni.
Riguardo a Dio, in terra di Canaan, si risentiva di influssi di religioni
mesopotamiche politeiste, chi ha scritto l'Antico Testamento erano
pastori nomadi che mettevano assieme leggende e miti e allegorie
esistenti nella palestina pre-israelitica. Ecco, infatti, come ci fa notare Biglino,
ma io lo sapevo da sola, che si parla di vari Elohim, non di uno solo,
infatti il pantheon sumerico era di 12 dei, e da Sumer tutto nacque.
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone), erano 12 gli
dei di Sumer, e 12 saranno le divinità olimpiche, 12 sono i segni dello zodiaco.
Voglio dire che mancando un'agnizione diretta i popoli primitivi dedussero
che vi erano più Elohim, cio' gia' appare all'inizio della Bibbia, quando è scritto:
Bereshit barà Elohim...ecc ecc, che si traduce abitualmente con, All'inizio
Dio creò il cielo e la terra, e invece dovrebbe tradursi con, All'inizio gli Elohim
crearono il cielo e la terra.
Questi pastori nomadi che scrissero risentirono del politeismo della terra di
Canaan, tutto qua.
Ti risparmio il racconto degli Arconti Biblici che è troppo complesso, un'altra volta.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Minsky ha scritto:Io comunque ribalterei il titolo del thread: «Se dopo la morte non c'è nulla, vivere ha pienamente senso».
Pronti. Ho riarticolato un pelino
marisella ha scritto:@ Matem.
Caro Matem, ma non siamo stati scaraventati sulla Terra
col paracadute, il genere Homo esiste da almeno 3 milioni di anni.
Riguardo a Dio, in terra di Canaan, si risentiva di influssi di religioni
mesopotamiche politeiste, chi ha scritto l'Antico Testamento erano
pastori nomadi che mettevano assieme leggende e miti e allegorie
esistenti nella palestina pre-israelitica. Ecco, infatti, come ci fa notare Biglino,
ma io lo sapevo da sola, che si parla di vari Elohim, non di uno solo,
infatti il pantheon sumerico era di 12 dei, e da Sumer tutto nacque.
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone), erano 12 gli
dei di Sumer, e 12 saranno le divinità olimpiche, 12 sono i segni dello zodiaco.
Voglio dire che mancando un'agnizione diretta i popoli primitivi dedussero
che vi erano più Elohim, cio' gia' appare all'inizio della Bibbia, quando è scritto:
Bereshit barà Elohim...ecc ecc, che si traduce abitualmente con, All'inizio
Dio creò il cielo e la terra, e invece dovrebbe tradursi con, All'inizio gli Elohim
crearono il cielo e la terra.
Questi pastori nomadi che scrissero risentirono del politeismo della terra di
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Ti risparmio il racconto degli Arconti Biblici che è troppo complesso, un'altra volta.
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Qui tolleriamo gli OT, ma vedi di non eccedere eh
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Oh là, piano con le minchiate, eh. I pianeti del Sistema Solare sono 8: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Plutone, scoperto solo nel 1930 da Clyde William Tombaugh, dapprima fu classificato come nono pianeta del Sistema, ma nel 2006 è stato declassificato a "pianeta nano". Secondo alcuni astronomi potrebbe anche essere meglio definito come sistema binario (con il suo satellite Caronte). Quindi siamo lontani dal numero di 12 pianeti che citi tu.marisella ha scritto:[...]
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone) [...]
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Minsky ha scritto:Oh là, piano con le minchiate, eh. I pianeti del Sistema Solare sono 8: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Plutone, scoperto solo nel 1930 da Clyde William Tombaugh, dapprima fu classificato come nono pianeta del Sistema, ma nel 2006 è stato declassificato a "pianeta nano". Secondo alcuni astronomi potrebbe anche essere meglio definito come sistema binario (con il suo satellite Caronte). Quindi siamo lontani dal numero di 12 pianeti che citi tu.marisella ha scritto:[...]
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone) [...]
Ocio che la terra è piatta eh
Scherzi a parte, se non ricordo male Plutone ha anche un'orbita parecchio anomala rispetto agli altri (vado a memoria apposta senza andare a cercare)
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Infatti, Plutone ha un'orbita retrogada e fortemente ellittica, al punto che ogni 248 anni terrestri si avvicina al Sole di più di Nettuno. Poiché fa parte della fascia di Kuiper, si potrebbe dire che con le sue 5 lune è un grosso accrocchio di asteroidi, piuttosto che un pianeta.Rasputin ha scritto:
Ocio che la terra è piatta eh
Scherzi a parte, se non ricordo male Plutone ha anche un'orbita parecchio anomala rispetto agli altri (vado a memoria apposta senza andare a cercare)
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Minsky, stai semprea darmi addossoMinsky ha scritto:Oh là, piano con le minchiate, eh. I pianeti del Sistema Solare sono 8: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Plutone, scoperto solo nel 1930 da Clyde William Tombaugh, dapprima fu classificato come nono pianeta del Sistema, ma nel 2006 è stato declassificato a "pianeta nano". Secondo alcuni astronomi potrebbe anche essere meglio definito come sistema binario (con il suo satellite Caronte). Quindi siamo lontani dal numero di 12 pianeti che citi tu.marisella ha scritto:[...]
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone) [...]
, minchiate a chi? A me? A soreta,oh.
Quando in terra di Sumer si studiavano
le stelle ricorreva sempre il numero 12,
e perchè? Dove presero il numero 12?
Ma dal cielo, e infatti, allora, i pianeti
erano 12.
Credevo sapessi che gli antichi Sumeri
(3500 a.e.v.) consideravano pianeti
anche il Sole e la Luna, quindi facciamo
il conto, vado a memoria senza andare a cercare
altri libri
Sole
Terra
Luna
Mercurio
Venere
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
Plutone
e Marduk, il pianeta degli dei scomparso.OK? Il conto torna?
Si parla di uno scontro cosmico e del fatto
che tra Marte e Giove vi sia uno spazio che sembra "vuoto",
e che doveva essere occupato forse da Marduk,
i cui abitanti chiamati Anunnaki dai Sumeri
e Nefilim dalla Bibbia cominciarono a scendere sulla Terra
mezzo milione di anni fa. Si crede che questo pianeta
fosse abitato da dei, da Arconti, da esseri divini, da Elohim.
C'è un passo in Genesi che nessuno conosce o capisce,
è scritto in Genesi 6,dal titolo: Figli di Dio e figlie degli uomini.
Dice, insomma, che quando gli uomini si riprodussero,
i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle,
e ne presero in moglie..., ecc ecc.
Non si sa bene che significhi il brano,
qualcuno dice che i figli di Dio fossero i Giganti, altri gli Anunnaki.
Mi fermo qui perchè il grande capo Raspu mi ha detto
che sto già OT, io a dire il vero non mi ricordo manco più
il titolo del topic, dopo le ultime riforme di Minsky.
PS. Plutone era già conosciuto dagli antichi Sumeri.
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Marisella: notevole descrizione degli albori dell'Astronomia.
Mi ha sempre affascinato lo studio che le antichissime civiltà rivolgevano verso il cielo ed i corpi celesti.
Soprattutto mi affascinano le idee della cosiddetta "Ipotesi Extraterrestre", secondo la quale misteriose culture aliene giunsero millenni fa sul nostro pianeta dando poi la scintilla alla civiltà umana.
Per fantastica che possa sembrare la trovo molto più originale e geniale della solita e stancante credenza su un'improbabile e banale Creazione Divina.
Quanto a Plutone, come ben detto da Minsk, oggi è ormai considerato una luna, un satellite e non più un pianeta.
Così bisogna dire addio al mito del "decimo pianeta", molto caro ai vecchi cartoni giapponesi di fantascienza
Mi ha sempre affascinato lo studio che le antichissime civiltà rivolgevano verso il cielo ed i corpi celesti.
Soprattutto mi affascinano le idee della cosiddetta "Ipotesi Extraterrestre", secondo la quale misteriose culture aliene giunsero millenni fa sul nostro pianeta dando poi la scintilla alla civiltà umana.
Per fantastica che possa sembrare la trovo molto più originale e geniale della solita e stancante credenza su un'improbabile e banale Creazione Divina.
Quanto a Plutone, come ben detto da Minsk, oggi è ormai considerato una luna, un satellite e non più un pianeta.
Così bisogna dire addio al mito del "decimo pianeta", molto caro ai vecchi cartoni giapponesi di fantascienza
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
No. Non torna lo stesso. Come ho precisato sopra, Plutone è stato scoperto meno di un secolo fa, non poteva essere conosciuto dai Sumeri.marisella ha scritto:Minsky, stai semprea darmi addossoMinsky ha scritto:Oh là, piano con le minchiate, eh. I pianeti del Sistema Solare sono 8: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Plutone, scoperto solo nel 1930 da Clyde William Tombaugh, dapprima fu classificato come nono pianeta del Sistema, ma nel 2006 è stato declassificato a "pianeta nano". Secondo alcuni astronomi potrebbe anche essere meglio definito come sistema binario (con il suo satellite Caronte). Quindi siamo lontani dal numero di 12 pianeti che citi tu.marisella ha scritto:[...]
Sai anche che si parla di un dodicesimo pianeta, il pianeta degli dei,
che poi scomparve, forse per uno scontro cosmico, insomma erano 12 anche
i pianeti allora conosciuti ( già conoscevano Nettuno e Plutone) [...]
, minchiate a chi? A me? A soreta,oh.
Quando in terra di Sumer si studiavano
le stelle ricorreva sempre il numero 12,
e perchè? Dove presero il numero 12?
Ma dal cielo, e infatti, allora, i pianeti
erano 12.
Credevo sapessi che gli antichi Sumeri
(3500 a.e.v.) consideravano pianeti
anche il Sole e la Luna, quindi facciamo
il conto, vado a memoria senza andare a cercare
altri libri
Sole
Terra
Luna
Mercurio
Venere
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
Plutone
e Marduk, il pianeta degli dei scomparso.OK? Il conto torna?
Lo "spazio vuoto" tra Marte e Giove non è altro che la "fascia principale" degli asteroidi. In questa regione orbitale non si è potuto formare alcun pianeta a causa degli effetti gravitazionali di Giove, che impedirono l'aggregazione del materiale roccioso, all'epoca della formazione del Sistema Solare. Nessun pianeta è mai esistito tra le orbite di Marte e Giove, sono tutte leggende. Il corpo più massiccio presente in questa fascia è Cerere, scoperto dall'astronomo Giuseppe Piazzi nel 1801. Cerere è un asteroide di circa 950 km di diametro, bello grosso come asteroide e in effetti quasi un pianeta nano. Ma non può essere mai stato abitato, come tutti i corpi che orbitano a quella distanza dal Sole è freddissimo e privo di atmosfera.marisella ha scritto:Si parla di uno scontro cosmico e del fatto
che tra Marte e Giove vi sia uno spazio che sembra "vuoto",
e che doveva essere occupato forse da Marduk,
i cui abitanti chiamati Anunnaki dai Sumeri
e Nefilim dalla Bibbia cominciarono a scendere sulla Terra
mezzo milione di anni fa. Si crede che questo pianeta
fosse abitato da dei, da Arconti, da esseri divini, da Elohim.
È chiarissimo cosa significa: i presunti dei non erano altro che gente con le palle più grosse, che spaccarono il culo a qualche altra etnia, e si presero le loro donne come hanno sempre fatto normalmente i guerrieri vincitori.marisella ha scritto:C'è un passo in Genesi che nessuno conosce o capisce,
è scritto in Genesi 6,dal titolo: Figli di Dio e figlie degli uomini.
Dice, insomma, che quando gli uomini si riprodussero,
i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle,
e ne presero in moglie..., ecc ecc.
Non si sa bene che significhi il brano,
qualcuno dice che i figli di Dio fossero i Giganti, altri gli Anunnaki.
Fa niente, quello dell'OT è l'ultimo dei problemi con te...marisella ha scritto:Mi fermo qui perchè il grande capo Raspu mi ha detto
che sto già OT, io a dire il vero non mi ricordo manco più
il titolo del topic, dopo le ultime riforme di Minsky.
Impossibile. Fonte?marisella ha scritto:PS. Plutone era già conosciuto dagli antichi Sumeri.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
se un Dio avesse creato un universo e la terra con il suo sistema solare, li avrebbe creati fissi e non in continua evoluzione o in continuo movimento di espansione indefinito fino ad un probabile big crunch con rinascita di un nuovo universo oscillante come i precedenti.Non sapremo mai se prima del nostro universo ce ne sono stati altri, vista l'eternità possibile dei processi evolutivi della materia spaziale.Già questo ci porta a decidere una non esistenza di un Dio creatore , decisionista e poco partecipe agli eventi del suo ipotetico universo.La non esistenza di un Dio porta di conseguenza alla non esistenza di possibili mondi o enti più o meno fantasiosi e astratti dove verrebbero allocate le anime o addirittura i corpi carnosi o spirituali che siano a seconda delle credenze.In poche parole dopo la morte c'è solo il nulla come lo era per noi il nulla prima che nascessimo.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
@ matem.matem ha scritto:se un Dio avesse creato un universo e la terra con il suo sistema solare, li avrebbe creati fissi e non in continua evoluzione o in continuo movimento di espansione indefinito fino ad un probabile big crunch con rinascita di un nuovo universo oscillante come i precedenti.Non sapremo mai se prima del nostro universo ce ne sono stati altri, vista l'eternità possibile dei processi evolutivi della materia spaziale.Già questo ci porta a decidere una non esistenza di un Dio creatore , decisionista e poco partecipe agli eventi del suo ipotetico universo.La non esistenza di un Dio porta di conseguenza alla non esistenza di possibili mondi o enti più o meno fantasiosi e astratti dove verrebbero allocate le anime o addirittura i corpi carnosi o spirituali che siano a seconda delle credenze.In poche parole dopo la morte c'è solo il nulla come lo era per noi il nulla prima che nascessimo.
E perchè mai Dio avrebbe dovuto creare la Terra fissa? Non doveva ruotare nè attorno al suo asse, nè attorno al sole, e neanche doveva esserci la precessione degli equinozi? Ma comprendi che una Terra fissa non dà stagioni, nè equinozi, nè solstizi, credo che Dio abbia ben fatto questo pianeta, schiacciato ai poli, un geoide, con l'asse terrestre inclinato per farci stare nel migliore dei mondi possibili. Ha poi creato tutte le leggi che governano l'universo, sono le leggi di gravitazione universale di Newton, le leggi di Keplero, ecc, ecc.
Molti dicono di sentire un nuovo rumore di fondo, forse un altro Big-Bang dopo quello che ha dato origine al nostro universo, altri pensano che vi siano stati altri universi prima e che vi siano anche universi paralleli, e che ne possiamo sapere? Sappiamo solo che quest' universo ha età di 17 mld di anni, e estensione di 17, 5 mld di anni -luce ( chi dice 93 mld anni luce sbaglia), e che la materia che vediamo è una piccolissima parte di quella esistente:
0,5% di stelle
3,5% di gas intergalattico
23% di materia oscura
73% di energia oscura.
Le prime 2 visibili, le altre 2 no.
In questi grandi misteri che ci circondano non vedo perchè tu non possa credere nel-
la risurrezione della carne ( certamente un bambino, nato cieco, e che ha sofferto tutta la vita, non risorgerà cieco ma come un arcangelo splendente, no?), e nella vita del mondo che verrà.
ciao.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
La terra fissa per me significa una terra che ovviamente ruoti sul proprio asse e intorno al sole ma che fosse stata creata subito all'istante senza attendere miliardi di anni di evoluzione del sistema solare e della via lattea , la nostra galassia.marisella ha scritto:@ matem.matem ha scritto:se un Dio avesse creato un universo e la terra con il suo sistema solare, li avrebbe creati fissi e non in continua evoluzione o in continuo movimento di espansione indefinito fino ad un probabile big crunch con rinascita di un nuovo universo oscillante come i precedenti.Non sapremo mai se prima del nostro universo ce ne sono stati altri, vista l'eternità possibile dei processi evolutivi della materia spaziale.Già questo ci porta a decidere una non esistenza di un Dio creatore , decisionista e poco partecipe agli eventi del suo ipotetico universo.La non esistenza di un Dio porta di conseguenza alla non esistenza di possibili mondi o enti più o meno fantasiosi e astratti dove verrebbero allocate le anime o addirittura i corpi carnosi o spirituali che siano a seconda delle credenze.In poche parole dopo la morte c'è solo il nulla come lo era per noi il nulla prima che nascessimo.
E perchè mai Dio avrebbe dovuto creare la Terra fissa? Non doveva ruotare nè attorno al suo asse, nè attorno al sole, e neanche doveva esserci la precessione degli equinozi? Ma comprendi che una Terra fissa non dà stagioni, nè equinozi, nè solstizi, credo che Dio abbia ben fatto questo pianeta, schiacciato ai poli, un geoide, con l'asse terrestre inclinato per farci stare nel migliore dei mondi possibili. Ha poi creato tutte le leggi che governano l'universo, sono le leggi di gravitazione universale di Newton, le leggi di Keplero, ecc, ecc.
Molti dicono di sentire un nuovo rumore di fondo, forse un altro Big-Bang dopo quello che ha dato origine al nostro universo, altri pensano che vi siano stati altri universi prima e che vi siano anche universi paralleli, e che ne possiamo sapere? Sappiamo solo che quest' universo ha età di 17 mld di anni, e estensione di 17, 5 mld di anni -luce ( chi dice 93 mld anni luce sbaglia), e che la materia che vediamo è una piccolissima parte di quella esistente:
0,5% di stelle
3,5% di gas intergalattico
23% di materia oscura
73% di energia oscura.
Le prime 2 visibili, le altre 2 no.
In questi grandi misteri che ci circondano non vedo perchè tu non possa credere nel-
la risurrezione della carne ( certamente un bambino, nato cieco, e che ha sofferto tutta la vita, non risorgerà cieco ma come un arcangelo splendente, no?), e nella vita del mondo che verrà.
ciao.
Non so quanti anni hai, se sei giovane allora è normale che tu creda alle favole raccontate nella bibbia e alla resurrezione della carne o dello spirito o altra entità.
Ma se hai degli anni sul groppone penso che non sia normale credere ancora alle favole .
Penso che il dibattito ,fra il religioso e l'astronomico, possa concludersi quì visto che è diventato un colloquio senza possibilità di modificare le proprie convinzioni.
Ciao Marisella se questo è il tuo vero nome.
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Marisella è il mio nick, il mio vero nome è un altro. Capisco, se ho ancora meno di 40 anni posso credere alle favole, se ne avessi più di 50 sul groppone, non potrei più credere alle favole, senno' sarei scema.matem ha scritto:La terra fissa per me significa una terra che ovviamente ruoti sul proprio asse e intorno al sole ma che fosse stata creata subito all'istante senza attendere miliardi di anni di evoluzione del sistema solare e della via lattea , la nostra galassia.marisella ha scritto:@ matem.matem ha scritto:se un Dio avesse creato un universo e la terra con il suo sistema solare, li avrebbe creati fissi e non in continua evoluzione o in continuo movimento di espansione indefinito fino ad un probabile big crunch con rinascita di un nuovo universo oscillante come i precedenti.Non sapremo mai se prima del nostro universo ce ne sono stati altri, vista l'eternità possibile dei processi evolutivi della materia spaziale.Già questo ci porta a decidere una non esistenza di un Dio creatore , decisionista e poco partecipe agli eventi del suo ipotetico universo.La non esistenza di un Dio porta di conseguenza alla non esistenza di possibili mondi o enti più o meno fantasiosi e astratti dove verrebbero allocate le anime o addirittura i corpi carnosi o spirituali che siano a seconda delle credenze.In poche parole dopo la morte c'è solo il nulla come lo era per noi il nulla prima che nascessimo.
E perchè mai Dio avrebbe dovuto creare la Terra fissa? Non doveva ruotare nè attorno al suo asse, nè attorno al sole, e neanche doveva esserci la precessione degli equinozi? Ma comprendi che una Terra fissa non dà stagioni, nè equinozi, nè solstizi, credo che Dio abbia ben fatto questo pianeta, schiacciato ai poli, un geoide, con l'asse terrestre inclinato per farci stare nel migliore dei mondi possibili. Ha poi creato tutte le leggi che governano l'universo, sono le leggi di gravitazione universale di Newton, le leggi di Keplero, ecc, ecc.
Molti dicono di sentire un nuovo rumore di fondo, forse un altro Big-Bang dopo quello che ha dato origine al nostro universo, altri pensano che vi siano stati altri universi prima e che vi siano anche universi paralleli, e che ne possiamo sapere? Sappiamo solo che quest' universo ha età di 17 mld di anni, e estensione di 17, 5 mld di anni -luce ( chi dice 93 mld anni luce sbaglia), e che la materia che vediamo è una piccolissima parte di quella esistente:
0,5% di stelle
3,5% di gas intergalattico
23% di materia oscura
73% di energia oscura.
Le prime 2 visibili, le altre 2 no.
In questi grandi misteri che ci circondano non vedo perchè tu non possa credere nel-
la risurrezione della carne ( certamente un bambino, nato cieco, e che ha sofferto tutta la vita, non risorgerà cieco ma come un arcangelo splendente, no?), e nella vita del mondo che verrà.
ciao.
Non so quanti anni hai, se sei giovane allora è normale che tu creda alle favole raccontate nella bibbia e alla resurrezione della carne o dello spirito o altra entità.
Ma se hai degli anni sul groppone penso che non sia normale credere ancora alle favole .
Penso che il dibattito ,fra il religioso e l'astronomico, possa concludersi quì visto che è diventato un colloquio senza possibilità di modificare le proprie convinzioni.
Ciao Marisella se questo è il tuo vero nome.
Vabbè, auguri.
marisella- ---------------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
marisella ha scritto:
Marisella è il mio nick, il mio vero nome è un altro. Capisco, se ho ancora meno di 40 anni posso credere alle favole, se ne avessi più di 50 sul groppone, non potrei più credere alle favole, senno' sarei scema.
Vabbè, auguri.
Mettiamola giù così:
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Per quanto mi riguarda, non essendoci nulla dopo la morte, se non la disgregazione della materia, godersi la vita senza vincoli, senza falsi tabù, senza una morale ed un'etica bigotte e superstiziose, è la cosa più normale.
Anzi, a mio parere, proprio il fatto che un ateo non abbia preoccupazioni e paure riguardo ad un ipotetico Giudizio Finale alla fine dei suoi giorni, non c'è motivo per accorciare i propri giorni e non godersi invece la vita liberamente.
Tutte quelle limitazioni imposte dalla Chiesa nel corso dei secoli non hanno fatto altro che limitare e rendere monca la libertà e quindi la vita di ogni uomo o donna.
Se io mi innamoro di una donna perchè non posso corteggiarla e sedurla anche se in quel momento è di un altro uomo?
Perchè il sesso deve essere visto come un peccato e fatto solo per procreare?
Perchè i piaceri della tavola devono essere tentazioni imposte da un demonio?
Ed allo stesso tempo, se un individuo è stanco di vivere, perchè mai non può chiedere che gli venga staccata la spina o che venga sottoposto ad un suicidio assistito?
Al di là se vivere o meno sia giusto o sbagliato per un non credente, il punto fondamentale è un altro: la vita non appartiene a nessun altro se non all'individuo stesso e quindi lui solo può scegliere come vivere e di conseguenza come morire.
Anzi, a mio parere, proprio il fatto che un ateo non abbia preoccupazioni e paure riguardo ad un ipotetico Giudizio Finale alla fine dei suoi giorni, non c'è motivo per accorciare i propri giorni e non godersi invece la vita liberamente.
Tutte quelle limitazioni imposte dalla Chiesa nel corso dei secoli non hanno fatto altro che limitare e rendere monca la libertà e quindi la vita di ogni uomo o donna.
Se io mi innamoro di una donna perchè non posso corteggiarla e sedurla anche se in quel momento è di un altro uomo?
Perchè il sesso deve essere visto come un peccato e fatto solo per procreare?
Perchè i piaceri della tavola devono essere tentazioni imposte da un demonio?
Ed allo stesso tempo, se un individuo è stanco di vivere, perchè mai non può chiedere che gli venga staccata la spina o che venga sottoposto ad un suicidio assistito?
Al di là se vivere o meno sia giusto o sbagliato per un non credente, il punto fondamentale è un altro: la vita non appartiene a nessun altro se non all'individuo stesso e quindi lui solo può scegliere come vivere e di conseguenza come morire.
Dottor Ordifren- -------------
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Data d'iscrizione : 17.04.18
Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
la libertà è sacrosanta, ma finisce dove comincia quella degli altri.Dottor Ordifren ha scritto:Per quanto mi riguarda, non essendoci nulla dopo la morte, se non la disgregazione della materia, godersi la vita senza vincoli, senza falsi tabù, senza una morale ed un'etica bigotte e superstiziose, è la cosa più normale.
Anzi, a mio parere, proprio il fatto che un ateo non abbia preoccupazioni e paure riguardo ad un ipotetico Giudizio Finale alla fine dei suoi giorni, non c'è motivo per accorciare i propri giorni e non godersi invece la vita liberamente.
Tutte quelle limitazioni imposte dalla Chiesa nel corso dei secoli non hanno fatto altro che limitare e rendere monca la libertà e quindi la vita di ogni uomo o donna.
Se io mi innamoro di una donna perchè non posso corteggiarla e sedurla anche se in quel momento è di un altro uomo?
Perchè il sesso deve essere visto come un peccato e fatto solo per procreare?
Perchè i piaceri della tavola devono essere tentazioni imposte da un demonio?
Ed allo stesso tempo, se un individuo è stanco di vivere, perchè mai non può chiedere che gli venga staccata la spina o che venga sottoposto ad un suicidio assistito?
Al di là se vivere o meno sia giusto o sbagliato per un non credente, il punto fondamentale è un altro: la vita non appartiene a nessun altro se non all'individuo stesso e quindi lui solo può scegliere come vivere e di conseguenza come morire.
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matem- -------------
- Numero di messaggi : 471
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
matem ha scritto:la libertà è sacrosanta, ma finisce dove comincia quella degli altri.Dottor Ordifren ha scritto:Per quanto mi riguarda, non essendoci nulla dopo la morte, se non la disgregazione della materia, godersi la vita senza vincoli, senza falsi tabù, senza una morale ed un'etica bigotte e superstiziose, è la cosa più normale.
Anzi, a mio parere, proprio il fatto che un ateo non abbia preoccupazioni e paure riguardo ad un ipotetico Giudizio Finale alla fine dei suoi giorni, non c'è motivo per accorciare i propri giorni e non godersi invece la vita liberamente.
Tutte quelle limitazioni imposte dalla Chiesa nel corso dei secoli non hanno fatto altro che limitare e rendere monca la libertà e quindi la vita di ogni uomo o donna.
Se io mi innamoro di una donna perchè non posso corteggiarla e sedurla anche se in quel momento è di un altro uomo?
Perchè il sesso deve essere visto come un peccato e fatto solo per procreare?
Perchè i piaceri della tavola devono essere tentazioni imposte da un demonio?
Ed allo stesso tempo, se un individuo è stanco di vivere, perchè mai non può chiedere che gli venga staccata la spina o che venga sottoposto ad un suicidio assistito?
Al di là se vivere o meno sia giusto o sbagliato per un non credente, il punto fondamentale è un altro: la vita non appartiene a nessun altro se non all'individuo stesso e quindi lui solo può scegliere come vivere e di conseguenza come morire.
Beh però siamo al limite del luogo comune, perché il concetto apparentemente ovvio non dice dove realmente sta il limite.
Un esempio potrebbero essere le leggi antifumo, mi pare che in alcune città americane sia addirittura proibito fumare per strada: dove sta il limite tra la libertà del fumatore di fumarsi una cicca e quella del non fumatore di non farsi affumicare?
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Rasputin- ..............
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
il limite sta dove la legge lo impone o in mancanza di questa interviene il buon senso , l'educazione e il rispetto.Rasputin ha scritto:matem ha scritto:la libertà è sacrosanta, ma finisce dove comincia quella degli altri.Dottor Ordifren ha scritto:Per quanto mi riguarda, non essendoci nulla dopo la morte, se non la disgregazione della materia, godersi la vita senza vincoli, senza falsi tabù, senza una morale ed un'etica bigotte e superstiziose, è la cosa più normale.
Anzi, a mio parere, proprio il fatto che un ateo non abbia preoccupazioni e paure riguardo ad un ipotetico Giudizio Finale alla fine dei suoi giorni, non c'è motivo per accorciare i propri giorni e non godersi invece la vita liberamente.
Tutte quelle limitazioni imposte dalla Chiesa nel corso dei secoli non hanno fatto altro che limitare e rendere monca la libertà e quindi la vita di ogni uomo o donna.
Se io mi innamoro di una donna perchè non posso corteggiarla e sedurla anche se in quel momento è di un altro uomo?
Perchè il sesso deve essere visto come un peccato e fatto solo per procreare?
Perchè i piaceri della tavola devono essere tentazioni imposte da un demonio?
Ed allo stesso tempo, se un individuo è stanco di vivere, perchè mai non può chiedere che gli venga staccata la spina o che venga sottoposto ad un suicidio assistito?
Al di là se vivere o meno sia giusto o sbagliato per un non credente, il punto fondamentale è un altro: la vita non appartiene a nessun altro se non all'individuo stesso e quindi lui solo può scegliere come vivere e di conseguenza come morire.
Beh però siamo al limite del luogo comune, perché il concetto apparentemente ovvio non dice dove realmente sta il limite.
Un esempio potrebbero essere le leggi antifumo, mi pare che in alcune città americane sia addirittura proibito fumare per strada: dove sta il limite tra la libertà del fumatore di fumarsi una cicca e quella del non fumatore di non farsi affumicare?
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matem- -------------
- Numero di messaggi : 471
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Occupazione/Hobby : ex insegnante -lettura libri sulla religione cristiana-collezionista di oggetti storici
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
matem ha scritto:
il limite sta dove la legge lo impone o in mancanza di questa interviene il buon senso , l'educazione e il rispetto.
E dove sta scritto che quello che impone la legge ha a che vedere con il buon senso, l'educazione e il rispetto?
E come, e da chi, viene determinato cosa sono buon senso, educazione e rispetto?
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Rasputin- ..............
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Sono perfettamente d'accordo con Rasputin.
Il buon senso, la morale, l'etica sono tutti concetti arbitrari.
Ogni cultura, ogni società ha la sua morale e la sua etica e ciò che vale per una, non può valere invece per l'altra.
Un esempio banale ma efficace può essere quello che distingue il cavaliere medioevale dal samurai giapponese.
Entrambi si rifanno a codici di comportamento rigidi, basati sull'onore, ma hanno poi concetti dello stesso onore molto diversi.
Il cavaliere non ucciderebbe mai un nemico disarmato, mentre il samurai può farlo purchè gli mozzi la testa con un colpo solo.
Per un samurai entrare in un castello nemico per spiare è disonorevole, ma pagare un Ninja per farlo al suo posto è un gesto di grande valore.
Questo per spiegare come fra culture diverse anche concetti apparentemente universali come onore, rispetto e lealtà possono avere significati opposti.
Il buon senso, la morale, l'etica sono tutti concetti arbitrari.
Ogni cultura, ogni società ha la sua morale e la sua etica e ciò che vale per una, non può valere invece per l'altra.
Un esempio banale ma efficace può essere quello che distingue il cavaliere medioevale dal samurai giapponese.
Entrambi si rifanno a codici di comportamento rigidi, basati sull'onore, ma hanno poi concetti dello stesso onore molto diversi.
Il cavaliere non ucciderebbe mai un nemico disarmato, mentre il samurai può farlo purchè gli mozzi la testa con un colpo solo.
Per un samurai entrare in un castello nemico per spiare è disonorevole, ma pagare un Ninja per farlo al suo posto è un gesto di grande valore.
Questo per spiegare come fra culture diverse anche concetti apparentemente universali come onore, rispetto e lealtà possono avere significati opposti.
Dottor Ordifren- -------------
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Re: Dopo la morte non c'è nulla, quindi vivere non solo ha senso ma conviene trarne il meglio
Dottor Ordifren ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con Rasputin.
Il buon senso, la morale, l'etica sono tutti concetti arbitrari.
Ogni cultura, ogni società ha la sua morale e la sua etica e ciò che vale per una, non può valere invece per l'altra.
Un esempio banale ma efficace può essere quello che distingue il cavaliere medioevale dal samurai giapponese.
Entrambi si rifanno a codici di comportamento rigidi, basati sull'onore, ma hanno poi concetti dello stesso onore molto diversi.
Il cavaliere non ucciderebbe mai un nemico disarmato, mentre il samurai può farlo purchè gli mozzi la testa con un colpo solo.
Per un samurai entrare in un castello nemico per spiare è disonorevole, ma pagare un Ninja per farlo al suo posto è un gesto di grande valore.
Questo per spiegare come fra culture diverse anche concetti apparentemente universali come onore, rispetto e lealtà possono avere significati opposti.
Sono concetti morali, e come tali soggetti a cambiamenti in funzione di cultura, tempo, e salcazz quali e quanti altri fattori, tutti altrettanto variabili.
Se non ricordo male nell'antica Grecia era considerato normale fare sesso coi ragazzini
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