Incompatibilità tra Scienza e religione
+6
Justine
lupetta
Steerpike
Paolo
Rasputin
Minsky
10 partecipanti
Pagina 3 di 4
Pagina 3 di 4 • 1, 2, 3, 4
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Puoi essere più chiaro?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Direi proprio di no, credimi
Io direi proprio di sí (e non occorre che mi "credi" )
Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:Puoi essere più chiaro?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?Rasputin ha scritto:
Io direi proprio di sí (e non occorre che mi "credi" )
Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?
Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Non serve il grassetto, nè ripetere la frase. La domanda sottintesa, nella mia richiesta di chiarezza era: quale impressione hai di me?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:Puoi essere più chiaro?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?
Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?
Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:
Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?
Rasputin ha scritto:Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?
Koan ha scritto:Non serve il grassetto, nè ripetere la frase. La domanda sottintesa, nella mia richiesta di chiarezza era: quale impressione hai di me?
Adesso ho grassettato anche quella
Ultima modifica di Rasputin il Lun 28 Ago 2023 - 12:59 - modificato 1 volta.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
ah ora ho capito... quale dei miei interventi non ti è chiaro?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?Rasputin ha scritto:Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?Koan ha scritto:Non serve il grassetto, nè ripetere la frase. La domanda sottintesa, nella mia richiesta di chiarezza era: quale impressione hai di me?
Adesso ho grassettato anche quella
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:ah ora ho capito... quale dei miei interventi non ti è chiaro?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?Rasputin ha scritto:Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?Koan ha scritto:Non serve il grassetto, nè ripetere la frase. La domanda sottintesa, nella mia richiesta di chiarezza era: quale impressione hai di me?
Adesso ho grassettato anche quella
Ma allora fai apposta.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Vabbè lasciamo perdere, chiudiamola qui... io cerco chiarezza, tu la polemica.Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:ah ora ho capito... quale dei miei interventi non ti è chiaro?Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Sai che allora, per come insisti, non ho nemmeno capito cosa intendi dire?Rasputin ha scritto:Sai che ho di te la stessa impressione da due pagine di interventi?Koan ha scritto:Non serve il grassetto, nè ripetere la frase. La domanda sottintesa, nella mia richiesta di chiarezza era: quale impressione hai di me?
Adesso ho grassettato anche quella
Ma allora fai apposta.
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:
Vabbè lasciamo perdere, chiudiamola qui... io cerco chiarezza, tu la polemica.
No. Io mi sono espresso chiaramente, e la polemica (o meglio, la punta al cazzo) la stai facendo tu da due pagine.
Tanto che Minsky ha dovuto impostare un limite ai quote, e la causa non sono stato io ma tu.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:Scrivi a Tonelli e chiedigliela. Se non te la manda, digli che quello che sostiene nei suoi libri e nelle interviste, è solo aria fritta.Minsky ha scritto:Non lo è.Koan ha scritto:Ma va Chiedile a lui, dai non scherzare ora Io ti ho postato le sue dichiarazioni e pagine del suo libro dove lo afferma chiaramente. L'aria fritta la stai facendo tu mi pare. Non ti piace proprio questa cosa che affermano fisici così famosi... seriamente ora, mi spieghi perchè non sopporti che l'energia complessiva dell'universo sia zero?Minsky ha scritto:
Ok, ok.
Equazioni, dimostrazioni e calcoli, per favore.
Sennò stiamo a parlare di aria fritta.
Dài, metti un'equazione.
Lui lo sa benissimo che è aria fritta. Ma gli fa comodo usarla per vendere qualche copia del libro. La ggente ha bisogno di essere impressionata, e spararle grosse funziona, ha sempre funzionato.
Guarda, per la simpatia che ti porto mi prendo la briga di spiegartelo per bene. Poi non dire che non sono gentile, disponibile, affabile, premuroso, generoso, magnanimo, e anche una bella persona.
L'universo a energia totale nulla non è propriamente una teoria, potrebbe più appropriatamente dirsi una congettura.
La congettura in questione è stata formulata negli anni '70, circa mezzo secolo fa. Il primo a proporla è stato Richard C. Tolman, e lo scopo di questa congettura era quello di avvalorare l'ipotesi che l'universo sia emerso da una fluttuazione del vuoto quantistico, senza violare la legge della conservazione dell'energia (requisito non necessario, come mostrerò più avanti).
Quando andiamo però a considerare la distribuzione dell'energia nell'universo, sorgono dei problemi.
Dunque, andando con ordine, poniamoci delle domande.
1) È possibile verificare che l'energia potenziale gravitazionale dell'universo eguaglia l'energia della materia e della radiazione?
2) Ammesso che sia così, che cosa se ne deduce?
3) La congettura che l'universo abbia energia totale nulla è falsificabile secondo la Fälschungsmöglichkeit popperiana?
4) Affermare che l'universo ha energia totale nulla equivale / autorizza ad affermare che l'universo è vuoto, in quanto anche il vuoto ha energia totale nulla?
La domanda n° 1 pone già una bella sfida.
L'energia potenziale gravitazionale è definibile solo relativamente a posizioni note e masse note. La massa dell'universo e la posizione delle masse nell'universo non sono note.
Vediamo per cominciare la definizione dal manuale di Fisica: «l'energia potenziale gravitazionale è pari al lavoro necessario per portare due masse dalla posizione in cui si trovano fino a distanza infinita tra di loro. Il segno è negativo perché durante l'allontanamento la forza e lo spostamento hanno versi opposti.» Inoltre il manuale ci dice che l'energia vale zero a distanza infinita.
L'equazione che esprime l'energia totale di un sistema in cui si trovano n masse (supposte puntiformi) è:
Il valore U è il potenziale proprio del sistema di masse e rappresenta l'energia totale gravitazionale del sistema.
Nello spazio intorno ad una massa M possiamo pensare per ogni punto una funzione potenziale scalare V. La differenza V1 − V2 dei due potenziali spettanti ai punti 1 e 2 esprime il lavoro che si deve compiere per portare da 1 a 2 la massa unitaria attraverso un cammino qualsiasi (il campo gravitazionale è conservativo).
Queste considerazioni ci permettono di calcolare il potenziale proprio di un sistema di masse come:
Ossia detto in parole: «l'energia del sistema è la semisomma dei prodotti delle singole masse per il corrispondente potenziale del punto occupato da ognuna.»
Con la semplificazione che le forze componenti avendo direzioni stabilite di fatto possono essere considerate degli scalari il cui segno stabilsce il verso.
Armati di queste equazioni, possiamo fare una stima dell'energia potenziale gravitazionale dell'universo?
Purtroppo no.
Ma possiamo fare delle considerazioni di carattere euristico.
Se per esempio vogliamo mettere in orbita un satellite, sappiamo che occorre imprimere al grave una "velocità di fuga" perché si stacchi definitivamente dal suolo terrestre.
Questa è l'equazione:
Ora, per imprimere questa velocità ad una data massa, occorre una data energia cinetica. Il satellite poi, si allontanerà indefinitamente dalla Terra (a meno delle necessarie correzioni che normalmente lo indirizzano ad un'orbita stabile). Come le sonde Voyager, per esempio: sono in viaggio e continueranno a viaggiare verso lo spazio profondo senza bisogno di altra propulsione. In generale, un grave mantiene la velocità inerziale indefinitamente. Ma quale sarà l'energia potenziale gravitazionale della sonda Voyager ad una distanza tendente all'infinito? Sappiamo che sarà zero.
Allora, tutte le masse gravitazionali dell'universo devono avere una reciproca energia potenziale gravitazionale compensata dall'energia cinetica. Se non c'è sufficiente energia cinetica, si scontrano (come i meteoriti che cadono sulla Terra). Ma sappiamo che, a grande scala, le galassie si stanno reciprocamente allontanando. Quindi hanno, rispettivamente, più della velocità di fuga. Ne consegue che, in prima approssimazione, l'energia cinetica delle masse gravitazionali dell'universo - tutto incluso, materia oscura etc. - non può essere inferiore alla loro energia potenziale gravitazionale.
Questo lavoro di un ricercatore bulgaro spiega in modo più rigoroso (sebbene con la semplificazione di escludere gli effetti relativistici e limitandosi alle equazioni Newtoniane, e ipotizzando una geometria "piatta" per l'universo) lo stesso concetto che ho espresso sopra.
La conclusione del bulgaro è che "l'energia gravitazionale dell'universo è approssimativamente bilanciata dalla sua energia cinetica di espansione."
Ma allora questo conferma che l'universo ha energia totale nulla?
NO!
Stiamo parlando solo dell'energia cinetica... è quella che è pressoché equivalente all'energia gravitazionale. E la cosa è anche abbastanza banale, se ci riflettiamo un attimo.
Ma l'energia disponibile nell'universo è enormemente di più!
Come Einstein ci ha insegnato:
E = mc2
Se ti lancio un kilo di Plutonio - una sferetta delle dimensioni all'incirca di una palla da bigliardo - tu l'afferri facilmente al volo. Se ti lancio una bomba atomica contenente la stessa quantità di Plutonio, tu finisci disintegrata insieme all'intera città in cui abiti. È chiara la differenza?
Energia della materia e della radiazione nell'universo >>>>>> Energia gravitazionale della massa dell'universo.
Molti ordini di grandezza di più!
Domande n° 2 e 3: questa congettura fa predizioni di fenomeni osservabili? Permette di verificarla mediante calcoli o esperimenti?
No. Quindi non è scienza. È qualcos'altro. Fantasia, poesia, fai tu.
Domanda n° 4: sarebbe come dire "i pesci nuotano, Minsky nuota, perciò Minsky è un pesce". Un sillogismo assurdo, ridicolo. Mi stupisco profondamente che uno scienziato di fama possa affermare una stupidaggine di questa portata, seppure in un testo ad uso dei minus habens.
In conclusione, quello che molto probabilmente è vero, è che c'è stato effettivamente un "pasto gratis" all'inizio dell'universo. Questo si è verificato nella famosa fase di inflazione, quel tempo infinitesimale (10-32 sec) in cui l'energia si è creata grazie agli inflatoni. Poi, il "rifornimento" è cessato, ma l'universo aveva ormai una tale enorme quantità di energia da andare avanti per miliardi di anni, e ancora ce ne sarà a lungo nel futuro.
Sebbene il rifornimento sia stato così generoso, c'è tuttavia una questione da precisare. La "dispensa" non rimarrà piena in eterno. Sembra che l'energia si stia, per così dire, "consumando".
Emmy Noether ha posto le basi per la legge di conservazione dell'energia, scoprendo che tutte le leggi di conservazione sono basate su simmetrie della natura. Ma alla scala dell'universo, queste leggi possono avere delle eccezioni. Per esempio, la simmetria spaziale determina la conservazione del momento, la simmetria rotazionale assicura che il momento angolare si conservi, e la simmetria temporale implica la conservazione dell'energia. Ma se la simmetria temporale si rompe, la conservazione dell'energia viene meno. Osservando la luce proveniente dalle galassie più lontane, quelle che risalgono alle prime epoche dell'universo, vediamo che questa luce ha subito uno "spostamento" verso il rosso. Si tratta del famoso "red shift" scoperto da Hubble. Lo spostamento verso il rosso cosmologico è diverso dall'effetto Doppler che possiamo osservare anche sulla Terra. Gli spostamenti Doppler sono provocati dai moti relativi. In quel caso i fotoni non perdono e non guadagnano energia, sembrano solo diversi all'osservatore rispetto alla sorgente che li emette. Invece lo spostamento verso il rosso cosmologico si verifica perché, mentre la luce viaggia, lo spazio in cui si muove si dilata. Infatti lo spostamento verso il rosso cosmologico si verifica anche in assenza di moto relativo.
Ma non è tutto. Anche la materia sembra perdere energia, per effetto della dilatazione dello spazio. Come ha dimostrato de Broglie, le particelle dotate di massa hanno anche proprietà tipiche delle onde.
Secondo la relatività generale la materia curva lo spazio, e mentre si muove (o si diffonde in uno spazio in espansione) la forma dello spazio cambia di conseguenza. A scala cosmica, questi effetti sono rilevanti.
La malleabilità dello spazio implica che le leggi della fisica non sono simmetriche rispetto al tempo.
Quindi, abbiamo una violazione della conservazione dell'energia in cui l'universo ne acquista una quantità immensa, e un'altra violazione in cui l'energia viene "spesa" o "consumata".
Alla fine, potrebbe anche succedere che l'universo si ritrovi vuoto e privo di energia. Ma questo sarà solo alla fine di un tempo inconcepibilmente lungo. «Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni, anche la morte può morire.» Citazione di H.P. Lovecraft che ci sta benissimo visto che il tema è di carattere più letterario che scientifico.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
A Koan piace questo messaggio.
Mess
La fede non ha prove la matematica si, ma nel bisogno ce ne infschiamo delle equazioni e ricorriamo alla fedeRasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Concordo con te che, a meno di malattie che comportino gravissime sofferenze fisiche e psicologiche, nessuno sia davvero felice di morire. Tantomeno chi abbia vissuto bene ed intensamente. E comunque si, se una fede in qualcosa di soprannaturale può aiutare nel trapasso qualcuno, perchè denigrarla? I placebo funzionano bene anche per la psiche. Come si diceva in guerra, non ci sono atei in trincea.
Emblematico comunque come sia necessaria la trincea per ottenere simili risultati
marisella- ---------------------
- Numero di messaggi : 2685
Età : 44
Località : sasso marconi
Occupazione/Hobby : musica
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 24.05.16
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
marisella ha scritto:La fede non ha prove la matematica si, ma nel bisogno ce ne infschiamo delle equazioni e ricorriamo alla fedeRasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Concordo con te che, a meno di malattie che comportino gravissime sofferenze fisiche e psicologiche, nessuno sia davvero felice di morire. Tantomeno chi abbia vissuto bene ed intensamente. E comunque si, se una fede in qualcosa di soprannaturale può aiutare nel trapasso qualcuno, perchè denigrarla? I placebo funzionano bene anche per la psiche. Come si diceva in guerra, non ci sono atei in trincea.
Emblematico comunque come sia necessaria la trincea per ottenere simili risultati
Nel bisogno di soldi pure?
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
@ Koan
E poeu l'è anca un gran bel'òmm...
Ma questo non lo dice, perche' è anche assai modesto.
Minsky ha scritto:Poi non dire che non sono gentile, disponibile, affabile, premuroso, generoso, magnanimo, e anche una bella persona.
E poeu l'è anca un gran bel'òmm...
Ma questo non lo dice, perche' è anche assai modesto.
primaverino- -------------
- Numero di messaggi : 5163
Età : 60
Località : variabile
Occupazione/Hobby : sedentario
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
primaverino ha scritto:@ KoanMinsky ha scritto:Poi non dire che non sono gentile, disponibile, affabile, premuroso, generoso, magnanimo, e anche una bella persona.
E poeu l'è anca un gran bel'òmm...
Ma questo non lo dice, perche' è anche assai modesto.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
A primaverino piace questo messaggio.
Mess
Certo, si prega la Madonna perché ci faccia trovare un lavoro e apra una stradaRasputin ha scritto:marisella ha scritto:La fede non ha prove la matematica si, ma nel bisogno ce ne infschiamo delle equazioni e ricorriamo alla fedeRasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Concordo con te che, a meno di malattie che comportino gravissime sofferenze fisiche e psicologiche, nessuno sia davvero felice di morire. Tantomeno chi abbia vissuto bene ed intensamente. E comunque si, se una fede in qualcosa di soprannaturale può aiutare nel trapasso qualcuno, perchè denigrarla? I placebo funzionano bene anche per la psiche. Come si diceva in guerra, non ci sono atei in trincea.
Emblematico comunque come sia necessaria la trincea per ottenere simili risultati
Nel bisogno di soldi pure?
marisella- ---------------------
- Numero di messaggi : 2685
Età : 44
Località : sasso marconi
Occupazione/Hobby : musica
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 24.05.16
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
marisella ha scritto:
La fede non ha prove la matematica si, ma nel bisogno ce ne infschiamo delle equazioni e ricorriamo alla fede
Rasputin ha scritto:Nel bisogno di soldi pure?
marisella ha scritto:Certo, si prega la Madonna perché ci faccia trovare un lavoro e apra una strada
Ma andare a batterla lei la strada e dare i soldi a me no eh
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Ma allora questa testa di cazzo scrive libri per prendere per culo i lettori... e non solo lui, ma anche tutti questi altri noti fisici che parlano di energia zero dell'universo! Ma che andassero tutti a farsi fottere Se trovo una sua mail gli mando questo tuo sunto, e se non me lo smentisce gli chiedo il rimborso del libroMinsky ha scritto:Koan ha scritto:Scrivi a Tonelli e chiedigliela. Se non te la manda, digli che quello che sostiene nei suoi libri e nelle interviste, è solo aria fritta.Minsky ha scritto:Non lo è.Koan ha scritto:
Ma va Chiedile a lui, dai non scherzare ora Io ti ho postato le sue dichiarazioni e pagine del suo libro dove lo afferma chiaramente. L'aria fritta la stai facendo tu mi pare. Non ti piace proprio questa cosa che affermano fisici così famosi... seriamente ora, mi spieghi perchè non sopporti che l'energia complessiva dell'universo sia zero?
Dài, metti un'equazione.
Lui lo sa benissimo che è aria fritta. Ma gli fa comodo usarla per vendere qualche copia del libro. La ggente ha bisogno di essere impressionata, e spararle grosse funziona, ha sempre funzionato.
Guarda, per la simpatia che ti porto mi prendo la briga di spiegartelo per bene. Poi non dire che non sono gentile, disponibile, affabile, premuroso, generoso, magnanimo, e anche una bella persona.
L'universo a energia totale nulla non è propriamente una teoria, potrebbe più appropriatamente dirsi una congettura.
La congettura in questione è stata formulata negli anni '70, circa mezzo secolo fa. Il primo a proporla è stato Richard C. Tolman, e lo scopo di questa congettura era quello di avvalorare l'ipotesi che l'universo sia emerso da una fluttuazione del vuoto quantistico, senza violare la legge della conservazione dell'energia (requisito non necessario, come mostrerò più avanti).
Quando andiamo però a considerare la distribuzione dell'energia nell'universo, sorgono dei problemi.
Dunque, andando con ordine, poniamoci delle domande.
1) È possibile verificare che l'energia potenziale gravitazionale dell'universo eguaglia l'energia della materia e della radiazione?
2) Ammesso che sia così, che cosa se ne deduce?
3) La congettura che l'universo abbia energia totale nulla è falsificabile secondo la Fälschungsmöglichkeit popperiana?
4) Affermare che l'universo ha energia totale nulla equivale / autorizza ad affermare che l'universo è vuoto, in quanto anche il vuoto ha energia totale nulla?
La domanda n° 1 pone già una bella sfida.
L'energia potenziale gravitazionale è definibile solo relativamente a posizioni note e masse note. La massa dell'universo e la posizione delle masse nell'universo non sono note.
Vediamo per cominciare la definizione dal manuale di Fisica: «l'energia potenziale gravitazionale è pari al lavoro necessario per portare due masse dalla posizione in cui si trovano fino a distanza infinita tra di loro. Il segno è negativo perché durante l'allontanamento la forza e lo spostamento hanno versi opposti.» Inoltre il manuale ci dice che l'energia vale zero a distanza infinita.
L'equazione che esprime l'energia totale di un sistema in cui si trovano n masse (supposte puntiformi) è:
Il valore U è il potenziale proprio del sistema di masse e rappresenta l'energia totale gravitazionale del sistema.
Nello spazio intorno ad una massa M possiamo pensare per ogni punto una funzione potenziale scalare V. La differenza V1 − V2 dei due potenziali spettanti ai punti 1 e 2 esprime il lavoro che si deve compiere per portare da 1 a 2 la massa unitaria attraverso un cammino qualsiasi (il campo gravitazionale è conservativo).
Queste considerazioni ci permettono di calcolare il potenziale proprio di un sistema di masse come:
Ossia detto in parole: «l'energia del sistema è la semisomma dei prodotti delle singole masse per il corrispondente potenziale del punto occupato da ognuna.»
Con la semplificazione che le forze componenti avendo direzioni stabilite di fatto possono essere considerate degli scalari il cui segno stabilsce il verso.
Armati di queste equazioni, possiamo fare una stima dell'energia potenziale gravitazionale dell'universo?
Purtroppo no.
Ma possiamo fare delle considerazioni di carattere euristico.
Se per esempio vogliamo mettere in orbita un satellite, sappiamo che occorre imprimere al grave una "velocità di fuga" perché si stacchi definitivamente dal suolo terrestre.
Questa è l'equazione:
Ora, per imprimere questa velocità ad una data massa, occorre una data energia cinetica. Il satellite poi, si allontanerà indefinitamente dalla Terra (a meno delle necessarie correzioni che normalmente lo indirizzano ad un'orbita stabile). Come le sonde Voyager, per esempio: sono in viaggio e continueranno a viaggiare verso lo spazio profondo senza bisogno di altra propulsione. In generale, un grave mantiene la velocità inerziale indefinitamente. Ma quale sarà l'energia potenziale gravitazionale della sonda Voyager ad una distanza tendente all'infinito? Sappiamo che sarà zero.
Allora, tutte le masse gravitazionali dell'universo devono avere una reciproca energia potenziale gravitazionale compensata dall'energia cinetica. Se non c'è sufficiente energia cinetica, si scontrano (come i meteoriti che cadono sulla Terra). Ma sappiamo che, a grande scala, le galassie si stanno reciprocamente allontanando. Quindi hanno, rispettivamente, più della velocità di fuga. Ne consegue che, in prima approssimazione, l'energia cinetica delle masse gravitazionali dell'universo - tutto incluso, materia oscura etc. - non può essere inferiore alla loro energia potenziale gravitazionale.
Questo lavoro di un ricercatore bulgaro spiega in modo più rigoroso (sebbene con la semplificazione di escludere gli effetti relativistici e limitandosi alle equazioni Newtoniane, e ipotizzando una geometria "piatta" per l'universo) lo stesso concetto che ho espresso sopra.
La conclusione del bulgaro è che "l'energia gravitazionale dell'universo è approssimativamente bilanciata dalla sua energia cinetica di espansione."
Ma allora questo conferma che l'universo ha energia totale nulla?
NO!
Stiamo parlando solo dell'energia cinetica... è quella che è pressoché equivalente all'energia gravitazionale. E la cosa è anche abbastanza banale, se ci riflettiamo un attimo.
Ma l'energia disponibile nell'universo è enormemente di più!
Come Einstein ci ha insegnato:
E = mc2
Se ti lancio un kilo di Plutonio - una sferetta delle dimensioni all'incirca di una palla da bigliardo - tu l'afferri facilmente al volo. Se ti lancio una bomba atomica contenente la stessa quantità di Plutonio, tu finisci disintegrata insieme all'intera città in cui abiti. È chiara la differenza?
Energia della materia e della radiazione nell'universo >>>>>> Energia gravitazionale della massa dell'universo.
Molti ordini di grandezza di più!
Domande n° 2 e 3: questa congettura fa predizioni di fenomeni osservabili? Permette di verificarla mediante calcoli o esperimenti?
No. Quindi non è scienza. È qualcos'altro. Fantasia, poesia, fai tu.
Domanda n° 4: sarebbe come dire "i pesci nuotano, Minsky nuota, perciò Minsky è un pesce". Un sillogismo assurdo, ridicolo. Mi stupisco profondamente che uno scienziato di fama possa affermare una stupidaggine di questa portata, seppure in un testo ad uso dei minus habens.
In conclusione, quello che molto probabilmente è vero, è che c'è stato effettivamente un "pasto gratis" all'inizio dell'universo. Questo si è verificato nella famosa fase di inflazione, quel tempo infinitesimale (10-32 sec) in cui l'energia si è creata grazie agli inflatoni. Poi, il "rifornimento" è cessato, ma l'universo aveva ormai una tale enorme quantità di energia da andare avanti per miliardi di anni, e ancora ce ne sarà a lungo nel futuro.
Sebbene il rifornimento sia stato così generoso, c'è tuttavia una questione da precisare. La "dispensa" non rimarrà piena in eterno. Sembra che l'energia si stia, per così dire, "consumando".
Emmy Noether ha posto le basi per la legge di conservazione dell'energia, scoprendo che tutte le leggi di conservazione sono basate su simmetrie della natura. Ma alla scala dell'universo, queste leggi possono avere delle eccezioni. Per esempio, la simmetria spaziale determina la conservazione del momento, la simmetria rotazionale assicura che il momento angolare si conservi, e la simmetria temporale implica la conservazione dell'energia. Ma se la simmetria temporale si rompe, la conservazione dell'energia viene meno. Osservando la luce proveniente dalle galassie più lontane, quelle che risalgono alle prime epoche dell'universo, vediamo che questa luce ha subito uno "spostamento" verso il rosso. Si tratta del famoso "red shift" scoperto da Hubble. Lo spostamento verso il rosso cosmologico è diverso dall'effetto Doppler che possiamo osservare anche sulla Terra. Gli spostamenti Doppler sono provocati dai moti relativi. In quel caso i fotoni non perdono e non guadagnano energia, sembrano solo diversi all'osservatore rispetto alla sorgente che li emette. Invece lo spostamento verso il rosso cosmologico si verifica perché, mentre la luce viaggia, lo spazio in cui si muove si dilata. Infatti lo spostamento verso il rosso cosmologico si verifica anche in assenza di moto relativo.
Ma non è tutto. Anche la materia sembra perdere energia, per effetto della dilatazione dello spazio. Come ha dimostrato de Broglie, le particelle dotate di massa hanno anche proprietà tipiche delle onde.
Secondo la relatività generale la materia curva lo spazio, e mentre si muove (o si diffonde in uno spazio in espansione) la forma dello spazio cambia di conseguenza. A scala cosmica, questi effetti sono rilevanti.
La malleabilità dello spazio implica che le leggi della fisica non sono simmetriche rispetto al tempo.
Quindi, abbiamo una violazione della conservazione dell'energia in cui l'universo ne acquista una quantità immensa, e un'altra violazione in cui l'energia viene "spesa" o "consumata".
Alla fine, potrebbe anche succedere che l'universo si ritrovi vuoto e privo di energia. Ma questo sarà solo alla fine di un tempo inconcepibilmente lungo. «Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni, anche la morte può morire.» Citazione di H.P. Lovecraft che ci sta benissimo visto che il tema è di carattere più letterario che scientifico.
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
A Rasputin non piace questo messaggio.
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Minsky, ho trovato la mail di Tonelli, e gli ho mandato il tuo scritto che demolisce la sua teoria. Quasi certamente non mi risponderà, ma se lo facesse vediamo cosa ne pensa Però nel caso non gli ho chiesto il rimborso, ma anzi mi sono firmata una sua affezionata lettrice
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Ben fatto. Sì, hai ragione tu. L'universo è vuoto e privo di energia, e Mirjana parla davvero con la madonna ogni mese.Koan ha scritto:Minsky, ho trovato la mail di Tonelli, e gli ho mandato il tuo scritto che demolisce la sua teoria. Quasi certamente non mi risponderà, ma se lo facesse vediamo cosa ne pensa Però nel caso non gli ho chiesto il rimborso, ma anzi mi sono firmata una sua affezionata lettrice
Ma se mai ti venisse l'uzzo di sentire una fonte più autorevole, potresti piuttosto impiegare meglio il tuo tempo e scrivere a questo signore. È un ricercatore e insegnante, ormai in pensione. Anche lui ha scritto diversi libri di Fisica, ma seri. Lui probabilmente ti risponderebbe.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Mi sa che non leggi bene non ho detto che ho ragione io, ho detto che gli ho scritto quello che dicevi tu. Essando io non in grado di capire, per mia scarsa preparazione, chi dei due ha ragione sull'argomento. Cazzo c'entra la Madonna poi lo sai solo tu... mah. A quanto mi sembra di capire, lo ritieni poco più di un cialtrone oppure un povero contaballe. Un tizio che ha diretto il gruppo di ricerca al Cern per la scoperta del bosone di Higgs. Vabbè... tanto non mi risponderà Comunque grazie per la segnalazione, scriverò anche a lui!Minsky ha scritto:Ben fatto. Sì, hai ragione tu. L'universo è vuoto e privo di energia, e Mirjana parla davvero con la madonna ogni mese.Koan ha scritto:Minsky, ho trovato la mail di Tonelli, e gli ho mandato il tuo scritto che demolisce la sua teoria. Quasi certamente non mi risponderà, ma se lo facesse vediamo cosa ne pensa Però nel caso non gli ho chiesto il rimborso, ma anzi mi sono firmata una sua affezionata lettrice
Ma se mai ti venisse l'uzzo di sentire una fonte più autorevole, potresti piuttosto impiegare meglio il tuo tempo e scrivere a questo signore. È un ricercatore e insegnante, ormai in pensione. Anche lui ha scritto diversi libri di Fisica, ma seri. Lui probabilmente ti risponderebbe.
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:Mi sa che non leggi bene non ho detto che ho ragione io, ho detto che gli ho scritto quello che dicevi tu. Essando io non in grado di capire, per mia scarsa preparazione, chi dei due ha ragione sull'argomento. Cazzo c'entra la Madonna poi lo sai solo tu... mah. A quanto mi sembra di capire, lo ritieni poco più di un cialtrone oppure un povero contaballe. Un tizio che ha diretto il gruppo di ricerca al Cern per la scoperta del bosone di Higgs. Vabbè... tanto non mi risponderà Comunque grazie per la segnalazione, scriverò anche a lui!Minsky ha scritto:Ben fatto. Sì, hai ragione tu. L'universo è vuoto e privo di energia, e Mirjana parla davvero con la madonna ogni mese.Koan ha scritto:Minsky, ho trovato la mail di Tonelli, e gli ho mandato il tuo scritto che demolisce la sua teoria. Quasi certamente non mi risponderà, ma se lo facesse vediamo cosa ne pensa Però nel caso non gli ho chiesto il rimborso, ma anzi mi sono firmata una sua affezionata lettrice
Ma se mai ti venisse l'uzzo di sentire una fonte più autorevole, potresti piuttosto impiegare meglio il tuo tempo e scrivere a questo signore. È un ricercatore e insegnante, ormai in pensione. Anche lui ha scritto diversi libri di Fisica, ma seri. Lui probabilmente ti risponderebbe.
Beh, quello che significa essere stati nella direzione dei gruppi di ricerca del CERN non so, eccoti qui l'attuale direttrice
https://aleteia.org/2020/09/30/pope-francis-appoints-god-particle-physicist-to-vatican-panel/
mi sa che è una carica più politica che altro
Ultima modifica di Rasputin il Sab 2 Set 2023 - 0:29 - modificato 1 volta.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
No, hai detto di essere una "sua affezionata lettrice": si capisce che l'idea bislacca e iperbolica dell'universo vuoto e privo di energia ti ha affascinato e per te è diventata una credenza, come per Brosio la madonna di Medjugorje.Koan ha scritto:Mi sa che non leggi bene non ho detto che ho ragione io, ho detto che gli ho scritto quello che dicevi tu. Essando io non in grado di capire, per mia scarsa preparazione, chi dei due ha ragione sull'argomento. Cazzo c'entra la Madonna poi lo sai solo tu... mah. A quanto mi sembra di capire, lo ritieni poco più di un cialtrone oppure un povero contaballe. Un tizio che ha diretto il gruppo di ricerca al Cern per la scoperta del bosone di Higgs. Vabbè... tanto non mi rispionderàMinsky ha scritto:Ben fatto. Sì, hai ragione tu. L'universo è vuoto e privo di energia, e Mirjana parla davvero con la madonna ogni mese.Koan ha scritto:Minsky, ho trovato la mail di Tonelli, e gli ho mandato il tuo scritto che demolisce la sua teoria. Quasi certamente non mi risponderà, ma se lo facesse vediamo cosa ne pensa Però nel caso non gli ho chiesto il rimborso, ma anzi mi sono firmata una sua affezionata lettrice
Ma se mai ti venisse l'uzzo di sentire una fonte più autorevole, potresti piuttosto impiegare meglio il tuo tempo e scrivere a questo signore. È un ricercatore e insegnante, ormai in pensione. Anche lui ha scritto diversi libri di Fisica, ma seri. Lui probabilmente ti risponderebbe.
Io ho cercato di spiegare come stanno le cose con un linguaggio semplice e lineare, comprensibile a chiunque. Ma non c'è argomento che tenga nei confronti di un credente.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Era una leccata di chiappe per indurlo a rispondermi, cosa probabilmente inutile L'idea mi affascina ma sono pronta a ricredermi. A differenza tua, mi sa, nel caso remoto lui rispondesse dandoti torto con validi argomenti. I tuoi argomenti li ho letti, e li ho anche apprezzati, come vedi. Ma non ho la competenza per capire se hai ragione tu o lui, per questo ho scritto. Il paragone a Brosio è comunque francamente penoso ed offensivo.Minsky ha scritto:No, hai detto di essere una "sua affezionata lettrice": si capisce che l'idea bislacca e iperbolica dell'universo vuoto e privo di energia ti ha affascinato e per te è diventata una credenza, come per Brosio la madonna di Medjugorje.Koan ha scritto:Mi sa che non leggi bene non ho detto che ho ragione io, ho detto che gli ho scritto quello che dicevi tu. Essando io non in grado di capire, per mia scarsa preparazione, chi dei due ha ragione sull'argomento. Cazzo c'entra la Madonna poi lo sai solo tu... mah. A quanto mi sembra di capire, lo ritieni poco più di un cialtrone oppure un povero contaballe. Un tizio che ha diretto il gruppo di ricerca al Cern per la scoperta del bosone di Higgs. Vabbè... tanto non mi rispionderàMinsky ha scritto:Ben fatto. Sì, hai ragione tu. L'universo è vuoto e privo di energia, e Mirjana parla davvero con la madonna ogni mese.Koan ha scritto:Minsky, ho trovato la mail di Tonelli, e gli ho mandato il tuo scritto che demolisce la sua teoria. Quasi certamente non mi risponderà, ma se lo facesse vediamo cosa ne pensa Però nel caso non gli ho chiesto il rimborso, ma anzi mi sono firmata una sua affezionata lettrice
Ma se mai ti venisse l'uzzo di sentire una fonte più autorevole, potresti piuttosto impiegare meglio il tuo tempo e scrivere a questo signore. È un ricercatore e insegnante, ormai in pensione. Anche lui ha scritto diversi libri di Fisica, ma seri. Lui probabilmente ti risponderebbe.
Io ho cercato di spiegare come stanno le cose con un linguaggio semplice e lineare, comprensibile a chiunque. Ma non c'è argomento che tenga nei confronti di un credente.
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Concordo sull'inutilità.Koan ha scritto:
Era una leccata di chiappe per indurlo a rispondermi, cosa probabilmente inutile
Prova a parlarne con il Prof. Cini.Koan ha scritto:L'idea mi affascina ma sono pronta a ricredermi.
Ma non si tratta di dare ragione a me o a lui. È una vecchia congettura del tutto irrilevante, abbandonata da tempo, che lui ha riesumato solo a fini letterari. Informati da fonti indipendenti, piuttosto.Koan ha scritto:A differenza tua, mi sa, nel caso remoto lui rispondesse dandoti torto con validi argomenti. I tuoi argomenti li ho letti, e li ho anche apprezzati, come vedi. Ma non ho la competenza per capire se hai ragione tu o lui, per questo ho scritto.
Ritiro il paragone con Brosio e mi scuso. In effetti non lo meriti.Koan ha scritto:Il paragone a Brosio è comunque francamente penoso ed offensivo.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
A Rasputin e Koan piace questo messaggio.
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Sto cercando la sua mail, gli scriverò senz'altro. Ti ringrazio di aver ritirato il paragone con quel pagliaccioMinsky ha scritto:Concordo sull'inutilità.Koan ha scritto:
Era una leccata di chiappe per indurlo a rispondermi, cosa probabilmente inutileProva a parlarne con il Prof. Cini.Koan ha scritto:L'idea mi affascina ma sono pronta a ricredermi.Ma non si tratta di dare ragione a me o a lui. È una vecchia congettura del tutto irrilevante, abbandonata da tempo, che lui ha riesumato solo a fini letterari. Informati da fonti indipendenti, piuttosto.Koan ha scritto:A differenza tua, mi sa, nel caso remoto lui rispondesse dandoti torto con validi argomenti. I tuoi argomenti li ho letti, e li ho anche apprezzati, come vedi. Ma non ho la competenza per capire se hai ragione tu o lui, per questo ho scritto.Ritiro il paragone con Brosio e mi scuso. In effetti non lo meriti.Koan ha scritto:Il paragone a Brosio è comunque francamente penoso ed offensivo.
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Un altro argomento di cui dobbiamo tenere conto è che Galilei Padre della Scienza Moderna, anche se fu perseguitato, non perse mai la fede e in una suo scritto enunciò la famosa frase che è passata ai posteri " io cerco nelle pietre l'impronta di colui che ha fatto il mondo"
Passando allo studio della materia volgare "le pietre" scoprendo così le leggi sul pendolo. Una formidabile scoperta che ha cambiatole sorti dell'Umanità. Fino ad allora tutte le culture avevano misurato il tempo con le meridiane. Così nasce la Scienza Moderna : da un atto di fede, altro che incompatibilità!
Passando allo studio della materia volgare "le pietre" scoprendo così le leggi sul pendolo. Una formidabile scoperta che ha cambiatole sorti dell'Umanità. Fino ad allora tutte le culture avevano misurato il tempo con le meridiane. Così nasce la Scienza Moderna : da un atto di fede, altro che incompatibilità!
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:Un altro argomento di cui dobbiamo tenere conto è che Galilei Padre della Scienza Moderna, anche se fu perseguitato, non perse mai la fede e in una suo scritto enunciò la famosa frase che è passata ai posteri " io cerco nelle pietre l'impronta di colui che ha fatto il mondo"
Passando allo studio della materia volgare "le pietre" scoprendo così le leggi sul pendolo. Una formidabile scoperta che ha cambiatole sorti dell'Umanità. Fino ad allora tutte le culture avevano misurato il tempo con le meridiane. Così nasce la Scienza Moderna : da un atto di fede, altro che incompatibilità!
Beh, a me pare che attribuire la "nascita della scienza moderna" ad una sola intuizione, per quanto geniale, eccessivo.
Senza contare che quanto citato non mi risulta, avresti un riferimento?
Ultima modifica di Rasputin il Gio 4 Lug 2024 - 22:39 - modificato 1 volta.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Bè basta che tu digiti sul motore di ricerca "chi ha inventato il metodo scientifico" Vedrai che la Scienza a tutt'oggi dopo 400 anni di scoperte formidabili, usa il metodo scientifico Galileiano per spiegare il mondo subnucleare delle particelle (CERN)
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:Bè basta che tu digiti sul motore di ricerca "chi ha inventato il metodo scientifico" Vedrai che la Scienza a tutt'oggi dopo 400 anni di scoperte formidabili, usa il metodo scientifico Galileiano per spiegare il mondo subnucleare delle particelle (CERN)
No caro. Chi lo sostiene sei tu, quindi se vuoi che io ne prenda atto, digiti TU sul motore di ricerca e mi mostri il risultato citando la fonte. Altrimenti siamo al livello di "me l'ha detto mio cugggino"
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Come vuoi : https://www.scienzeascuola.it/lezioni/biologia-generale/il-metodo-scientifico-o-sperimentale
L METODO SCIENTIFICO O SPERIMENTALE
A cura di Rocco Lombardo Categoria: Lezioni di Biologia Generale Creato: 25 Marzo 2008 Aggiornato: 22 Febbraio 2021 Visite: 375580
Anticamente l’uomo ha cercato di spiegare i fenomeni naturali di cui era testimone imputandoli all’azione delle divinità, oppure attribuendoli alla stregoneria o alla magia.
Con Galileo Galilei (1564-1642) è stato introdotto il metodo scientifico sperimentale: esso si basa su una prima osservazione, seguita da un esperimento, sviluppato in maniera controllata, in modo tale che si possa riprodurre il fenomeno che si vuole studiare. L’esperimento ha lo scopo di convalidare o confutare l’ipotesi che lo scienziato ha formulato, ipotesi che ha lo scopo di spiegare i meccanismi alla base di quel particolare evento.
Nel primo caso (convalida dell’ipotesi) si procede con l’esecuzione di un gran numero di esperimenti, in maniera tale che i risultati acquisiti siano attendibili (analisi statistica): i dati raccolti vengono elaborati e successivamente viene formulata una teoria: quest’ultima viene utilizzata, spesso insieme ad altre teorie, per formulare una legge. La teoria ipotizza la causa o le cause all’origine di un fenomeno mentre la legge descrive un fenomeno che avviene con una certa regolarità.
Nel secondo caso (rigetto dell’ipotesi) l’ipotesi viene modificata e sottoposta a nuovi esperimenti.
Il metodo scientifico si basa su alcuni presupposti, ad esempio che gli eventi naturali osservati hanno delle cause precise ed identificabili, che ci sono degli schemi utilizzabili per descrivere quanto accade in natura, che se un evento si verifica con una certa frequenza alla base c’è la stessa causa, che ciò che una persona percepisce può essere percepita anche da altri, che si applicano le stesse leggi fondamentali della natura, indipendentemente da dove e quando si verificano determinati eventi.
[size]
La fase induttiva si divide inoltre in:
[/size]
[size]
La fase deduttiva si distingue in:
[/size]
[size]
In pratica il metodo scientifico è un modo di conseguire informazioni sul meccanismo di eventi naturali proponendo delle risposte alle domande poste: per determinare se le soluzioni proposte sono valide si utilizzano dei test (esperimenti) condotti in maniera rigorosa.
La rigorosità del metodo scientifico risiede nel fatto che una teoria non è mai definitiva ma è suscettibile di modifiche o di sostituzioni, qualora vengano alla luce nuovi aspetti non ancora considerati. Il metodo scientifico richiede una ricerca sistematica di informazioni e un continuo controllo per verificare se le idee preesistenti sono ancora supportate dalle nuove informazioni. Se i nuovi elementi di prova non sono favorevoli, gli scienziati scartano o modificano le loro idee originarie. Il pensiero scientifico viene quindi sottoposto ad una costante critica, una modifica ma anche ad una rivalutazione: è questo che lo rende così grande ed universale.
[/size]
Il chimico francese Louis Pasteur (1822-1892) condusse nel 1881 un drammatico esperimento. In pratica utilizzò il Bacillus anthracis, agente infettivo responsabile del carbonchio (conosciuto anche come antrace) attenuato mediante un agente fisico (coltura a 42-43°C: la crescita a tale temperatura ne attenua la virulenza), e lo inoculò successivamente in un certo numero di pecore. La sua idea era verificare l’origine batterica della malattia, contrariamente a quanto affermato da una gran parte della comunità scientifica del tempo, la quale attribuiva il carbonchio all’inalazione dei miasmi ambientali, quindi ad una causa di tipo chimico.[/size]
L METODO SCIENTIFICO O SPERIMENTALE
A cura di Rocco Lombardo Categoria: Lezioni di Biologia Generale Creato: 25 Marzo 2008 Aggiornato: 22 Febbraio 2021 Visite: 375580
Anticamente l’uomo ha cercato di spiegare i fenomeni naturali di cui era testimone imputandoli all’azione delle divinità, oppure attribuendoli alla stregoneria o alla magia.
Con Galileo Galilei (1564-1642) è stato introdotto il metodo scientifico sperimentale: esso si basa su una prima osservazione, seguita da un esperimento, sviluppato in maniera controllata, in modo tale che si possa riprodurre il fenomeno che si vuole studiare. L’esperimento ha lo scopo di convalidare o confutare l’ipotesi che lo scienziato ha formulato, ipotesi che ha lo scopo di spiegare i meccanismi alla base di quel particolare evento.
Nel primo caso (convalida dell’ipotesi) si procede con l’esecuzione di un gran numero di esperimenti, in maniera tale che i risultati acquisiti siano attendibili (analisi statistica): i dati raccolti vengono elaborati e successivamente viene formulata una teoria: quest’ultima viene utilizzata, spesso insieme ad altre teorie, per formulare una legge. La teoria ipotizza la causa o le cause all’origine di un fenomeno mentre la legge descrive un fenomeno che avviene con una certa regolarità.
Nel secondo caso (rigetto dell’ipotesi) l’ipotesi viene modificata e sottoposta a nuovi esperimenti.
Il metodo scientifico si basa su alcuni presupposti, ad esempio che gli eventi naturali osservati hanno delle cause precise ed identificabili, che ci sono degli schemi utilizzabili per descrivere quanto accade in natura, che se un evento si verifica con una certa frequenza alla base c’è la stessa causa, che ciò che una persona percepisce può essere percepita anche da altri, che si applicano le stesse leggi fondamentali della natura, indipendentemente da dove e quando si verificano determinati eventi.
Il metodo scientifico o sperimentale si articola in due fasi
- fase induttiva (cioè dallo studio di dati sperimentali si giunge alla formulazione di una regola universale)
- fase deduttiva
[size]
La fase induttiva si divide inoltre in:
[/size]
- osservazioni e misure (in questa fase si utilizza la strumentazione opportuna e si raccolgono i dati)
- formulazione di un’ipotesi, si tenta cioè di spiegare il fenomeno, mediante la “lettura” dei dati sperimentali.
[size]
La fase deduttiva si distingue in:
[/size]
- verifica dell’ipotesi (si sottopongono i dati ad una verifica rigorosa, si fanno delle controprove, ecc.)
- formulazione di una teoria, nel caso in cui l’ipotesi venga confermata.
[size]
In pratica il metodo scientifico è un modo di conseguire informazioni sul meccanismo di eventi naturali proponendo delle risposte alle domande poste: per determinare se le soluzioni proposte sono valide si utilizzano dei test (esperimenti) condotti in maniera rigorosa.
La rigorosità del metodo scientifico risiede nel fatto che una teoria non è mai definitiva ma è suscettibile di modifiche o di sostituzioni, qualora vengano alla luce nuovi aspetti non ancora considerati. Il metodo scientifico richiede una ricerca sistematica di informazioni e un continuo controllo per verificare se le idee preesistenti sono ancora supportate dalle nuove informazioni. Se i nuovi elementi di prova non sono favorevoli, gli scienziati scartano o modificano le loro idee originarie. Il pensiero scientifico viene quindi sottoposto ad una costante critica, una modifica ma anche ad una rivalutazione: è questo che lo rende così grande ed universale.
[/size]
Esempio di metodo scientifico: l’esperimento di Pasteur sul carbonchio (1881)
[size]Il chimico francese Louis Pasteur (1822-1892) condusse nel 1881 un drammatico esperimento. In pratica utilizzò il Bacillus anthracis, agente infettivo responsabile del carbonchio (conosciuto anche come antrace) attenuato mediante un agente fisico (coltura a 42-43°C: la crescita a tale temperatura ne attenua la virulenza), e lo inoculò successivamente in un certo numero di pecore. La sua idea era verificare l’origine batterica della malattia, contrariamente a quanto affermato da una gran parte della comunità scientifica del tempo, la quale attribuiva il carbonchio all’inalazione dei miasmi ambientali, quindi ad una causa di tipo chimico.[/size]
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:Come vuoi : https://www.scienzeascuola.it/lezioni/biologia-generale/il-metodo-scientifico-o-sperimentale
L METODO SCIENTIFICO O SPERIMENTALE
A cura di Rocco Lombardo Categoria: Lezioni di Biologia Generale Creato: 25 Marzo 2008 Aggiornato: 22 Febbraio 2021 Visite: 375580
Anticamente l’uomo ha cercato di spiegare i fenomeni naturali di cui era testimone imputandoli all’azione delle divinità, oppure attribuendoli alla stregoneria o alla magia.
Con Galileo Galilei (1564-1642) è stato introdotto il metodo scientifico sperimentale: esso si basa su una prima osservazione, seguita da un esperimento, sviluppato in maniera controllata, in modo tale che si possa riprodurre il fenomeno che si vuole studiare. L’esperimento ha lo scopo di convalidare o confutare l’ipotesi che lo scienziato ha formulato, ipotesi che ha lo scopo di spiegare i meccanismi alla base di quel particolare evento.
Nel primo caso (convalida dell’ipotesi) si procede con l’esecuzione di un gran numero di esperimenti, in maniera tale che i risultati acquisiti siano attendibili (analisi statistica): i dati raccolti vengono elaborati e successivamente viene formulata una teoria: quest’ultima viene utilizzata, spesso insieme ad altre teorie, per formulare una legge. La teoria ipotizza la causa o le cause all’origine di un fenomeno mentre la legge descrive un fenomeno che avviene con una certa regolarità.
Nel secondo caso (rigetto dell’ipotesi) l’ipotesi viene modificata e sottoposta a nuovi esperimenti.
Il metodo scientifico si basa su alcuni presupposti, ad esempio che gli eventi naturali osservati hanno delle cause precise ed identificabili, che ci sono degli schemi utilizzabili per descrivere quanto accade in natura, che se un evento si verifica con una certa frequenza alla base c’è la stessa causa, che ciò che una persona percepisce può essere percepita anche da altri, che si applicano le stesse leggi fondamentali della natura, indipendentemente da dove e quando si verificano determinati eventi.Il metodo scientifico o sperimentale si articola in due fasi
- fase induttiva (cioè dallo studio di dati sperimentali si giunge alla formulazione di una regola universale)
- fase deduttiva
La fase induttiva si divide inoltre in:
- osservazioni e misure (in questa fase si utilizza la strumentazione opportuna e si raccolgono i dati)
- formulazione di un’ipotesi, si tenta cioè di spiegare il fenomeno, mediante la “lettura” dei dati sperimentali.
La fase deduttiva si distingue in:
- verifica dell’ipotesi (si sottopongono i dati ad una verifica rigorosa, si fanno delle controprove, ecc.)
- formulazione di una teoria, nel caso in cui l’ipotesi venga confermata.
In pratica il metodo scientifico è un modo di conseguire informazioni sul meccanismo di eventi naturali proponendo delle risposte alle domande poste: per determinare se le soluzioni proposte sono valide si utilizzano dei test (esperimenti) condotti in maniera rigorosa.
La rigorosità del metodo scientifico risiede nel fatto che una teoria non è mai definitiva ma è suscettibile di modifiche o di sostituzioni, qualora vengano alla luce nuovi aspetti non ancora considerati. Il metodo scientifico richiede una ricerca sistematica di informazioni e un continuo controllo per verificare se le idee preesistenti sono ancora supportate dalle nuove informazioni. Se i nuovi elementi di prova non sono favorevoli, gli scienziati scartano o modificano le loro idee originarie. Il pensiero scientifico viene quindi sottoposto ad una costante critica, una modifica ma anche ad una rivalutazione: è questo che lo rende così grande ed universale.Esempio di metodo scientifico: l’esperimento di Pasteur sul carbonchio (1881)
Il chimico francese Louis Pasteur (1822-1892) condusse nel 1881 un drammatico esperimento. In pratica utilizzò il Bacillus anthracis, agente infettivo responsabile del carbonchio (conosciuto anche come antrace) attenuato mediante un agente fisico (coltura a 42-43°C: la crescita a tale temperatura ne attenua la virulenza), e lo inoculò successivamente in un certo numero di pecore. La sua idea era verificare l’origine batterica della malattia, contrariamente a quanto affermato da una gran parte della comunità scientifica del tempo, la quale attribuiva il carbonchio all’inalazione dei miasmi ambientali, quindi ad una causa di tipo chimico.
Tutto corretto, infatti non vi è traccia di "atti di fede"
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:
Ma quello è Zicchiricchicchí, uno che prima che capisca qualcosa si fa a tempo ad ammazzarlo a colpi di banane marce
e con Galileo ed il metodo scientifico c'entra quanto un posacenere su una moto
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:Come vuoi : https://www.scienzeascuola.it/lezioni/biologia-generale/il-metodo-scientifico-o-sperimentale
L METODO SCIENTIFICO O SPERIMENTALE
A cura di Rocco Lombardo Categoria: Lezioni di Biologia Generale Creato: 25 Marzo 2008 Aggiornato: 22 Febbraio 2021 Visite: 375580
Anticamente l’uomo ha cercato di spiegare i fenomeni naturali di cui era testimone imputandoli all’azione delle divinità, oppure attribuendoli alla stregoneria o alla magia.
Con Galileo Galilei (1564-1642) è stato introdotto il metodo scientifico sperimentale: esso si basa su una prima osservazione, seguita da un esperimento, sviluppato in maniera controllata, in modo tale che si possa riprodurre il fenomeno che si vuole studiare. L’esperimento ha lo scopo di convalidare o confutare l’ipotesi che lo scienziato ha formulato, ipotesi che ha lo scopo di spiegare i meccanismi alla base di quel particolare evento.
Nel primo caso (convalida dell’ipotesi) si procede con l’esecuzione di un gran numero di esperimenti, in maniera tale che i risultati acquisiti siano attendibili (analisi statistica): i dati raccolti vengono elaborati e successivamente viene formulata una teoria: quest’ultima viene utilizzata, spesso insieme ad altre teorie, per formulare una legge. La teoria ipotizza la causa o le cause all’origine di un fenomeno mentre la legge descrive un fenomeno che avviene con una certa regolarità.
Nel secondo caso (rigetto dell’ipotesi) l’ipotesi viene modificata e sottoposta a nuovi esperimenti.
Il metodo scientifico si basa su alcuni presupposti, ad esempio che gli eventi naturali osservati hanno delle cause precise ed identificabili, che ci sono degli schemi utilizzabili per descrivere quanto accade in natura, che se un evento si verifica con una certa frequenza alla base c’è la stessa causa, che ciò che una persona percepisce può essere percepita anche da altri, che si applicano le stesse leggi fondamentali della natura, indipendentemente da dove e quando si verificano determinati eventi.Il metodo scientifico o sperimentale si articola in due fasi
- fase induttiva (cioè dallo studio di dati sperimentali si giunge alla formulazione di una regola universale)
- fase deduttiva
La fase induttiva si divide inoltre in:
- osservazioni e misure (in questa fase si utilizza la strumentazione opportuna e si raccolgono i dati)
- formulazione di un’ipotesi, si tenta cioè di spiegare il fenomeno, mediante la “lettura” dei dati sperimentali.
La fase deduttiva si distingue in:
- verifica dell’ipotesi (si sottopongono i dati ad una verifica rigorosa, si fanno delle controprove, ecc.)
- formulazione di una teoria, nel caso in cui l’ipotesi venga confermata.
In pratica il metodo scientifico è un modo di conseguire informazioni sul meccanismo di eventi naturali proponendo delle risposte alle domande poste: per determinare se le soluzioni proposte sono valide si utilizzano dei test (esperimenti) condotti in maniera rigorosa.
La rigorosità del metodo scientifico risiede nel fatto che una teoria non è mai definitiva ma è suscettibile di modifiche o di sostituzioni, qualora vengano alla luce nuovi aspetti non ancora considerati. Il metodo scientifico richiede una ricerca sistematica di informazioni e un continuo controllo per verificare se le idee preesistenti sono ancora supportate dalle nuove informazioni. Se i nuovi elementi di prova non sono favorevoli, gli scienziati scartano o modificano le loro idee originarie. Il pensiero scientifico viene quindi sottoposto ad una costante critica, una modifica ma anche ad una rivalutazione: è questo che lo rende così grande ed universale.Esempio di metodo scientifico: l’esperimento di Pasteur sul carbonchio (1881)
Il chimico francese Louis Pasteur (1822-1892) condusse nel 1881 un drammatico esperimento. In pratica utilizzò il Bacillus anthracis, agente infettivo responsabile del carbonchio (conosciuto anche come antrace) attenuato mediante un agente fisico (coltura a 42-43°C: la crescita a tale temperatura ne attenua la virulenza), e lo inoculò successivamente in un certo numero di pecore. La sua idea era verificare l’origine batterica della malattia, contrariamente a quanto affermato da una gran parte della comunità scientifica del tempo, la quale attribuiva il carbonchio all’inalazione dei miasmi ambientali, quindi ad una causa di tipo chimico.
Ripeto, mi mostreresti qui dove sta l'"atto di fede"?
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Mi pare di avere risposto a questa domanda . l'atto di fede è citato negli scritti personali di GalileoRasputin ha scritto:
Senza contare che quanto citato non mi risulta, avresti un riferimento?
che per ovvie ragioni di spazio non posso inserire.
E visto che non ti scomodi più di tanto .....resta pure nella tua non conoscenza
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:Mi pare di avere risposto a questa domanda . l'atto di fede è citato negli scritti personali di GalileoRasputin ha scritto:
Senza contare che quanto citato non mi risulta, avresti un riferimento?
che per ovvie ragioni di spazio non posso inserire.
E visto che non ti scomodi più di tanto .....resta pure nella tua non conoscenza
Mi pare che le ragioni di spazio non sussistano visto quello che hai già citato.
Se sai che è citato negli scritti personali di Galileo da qualche parte lo hai visto, basta che fai un copincolla e lo inserisci con la fonte.
Se no son balle ed invenzioni tue.
Ultima modifica di Rasputin il Gio 4 Lug 2024 - 22:37 - modificato 1 volta.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Beh, non è proprio esattamente così.antoscar ha scritto:Un altro argomento di cui dobbiamo tenere conto è che Galilei Padre della Scienza Moderna, anche se fu perseguitato, non perse mai la fede e in una suo scritto enunciò la famosa frase che è passata ai posteri " io cerco nelle pietre l'impronta di colui che ha fatto il mondo"
Passando allo studio della materia volgare "le pietre" scoprendo così le leggi sul pendolo. Una formidabile scoperta che ha cambiatole sorti dell'Umanità. Fino ad allora tutte le culture avevano misurato il tempo con le meridiane. Così nasce la Scienza Moderna : da un atto di fede, altro che incompatibilità!
Gli Egizi usavano la clessidra ad acqua, per esempio. Nell'antica Cina si usavano le candele calibrate per consumarsi ad un ritmo costante. Gli antichi Greci avevano sviluppato orologi meccanici ad acqua, e in Iran si sono ritrovati reperti di orologi movimentati da contrappesi.
Cosa c'entrino poi le osservazioni di Galilei sul pendolo con l'atto di fede lo sai solo tu. Forse ti riferisci all'aneddoto secondo cui fu osservando un lampadario che oscillava appeso al soffitto della cattedrale di Pisa (e doveva annoiarsi molto ad ascoltare la predica, altro che devoto fedele) che lui dedusse la legge dell'isocronismo.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Minsky ha scritto:Beh, non è proprio esattamente così.antoscar ha scritto:Un altro argomento di cui dobbiamo tenere conto è che Galilei Padre della Scienza Moderna, anche se fu perseguitato, non perse mai la fede e in una suo scritto enunciò la famosa frase che è passata ai posteri " io cerco nelle pietre l'impronta di colui che ha fatto il mondo"
Passando allo studio della materia volgare "le pietre" scoprendo così le leggi sul pendolo. Una formidabile scoperta che ha cambiatole sorti dell'Umanità. Fino ad allora tutte le culture avevano misurato il tempo con le meridiane. Così nasce la Scienza Moderna : da un atto di fede, altro che incompatibilità!
Gli Egizi usavano la clessidra ad acqua, per esempio. Nell'antica Cina si usavano le candele calibrate per consumarsi ad un ritmo costante. Gli antichi Greci avevano sviluppato orologi meccanici ad acqua, e in Iran si sono ritrovati reperti di orologi movimentati da contrappesi.
Cosa c'entrino poi le osservazioni di Galilei sul pendolo con l'atto di fede lo sai solo tu. Forse ti riferisci all'aneddoto secondo cui fu osservando un lampadario che oscillava appeso al soffitto della cattedrale di Pisa (e doveva annoiarsi molto ad ascoltare la predica, altro che devoto fedele) che lui dedusse la legge dell'isocronismo.
Ma quello non era Foucault?
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Ma questo sarebbe un fisico? Gli sfugge un "piccolissimo" dettaglio logico: la prova dell'esistenza di qualcosa la deve portare chi ne afferma l'esistenza. Lui invece dice: ancora non sono riusciti a dimostrare nulla (riferendosi ai fisici che non credono in Dio). Tremila anni fa avrebbe affermato la stessa cosa al cospetto dei fulmini: è Zeus che li lancia, e chi sostiene il contrario non è ancora riuscito a dimostrare nulla.antoscar ha scritto:
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Mi sa tanto di poliza sulla vita... sai, a quel tempo anche solo dubitare che Dio non esistesse, non era proprio un toccasana per la salute. Vedi qualche anno dopo la fine di Giordano Bruno. Ed il nostro ha rischiato di fare la stessa fine anche solo per aver sostenuto l'eliocentrismo.antoscar ha scritto:Mi pare di avere risposto a questa domanda . l'atto di fede è citato negli scritti personali di GalileoRasputin ha scritto:
Senza contare che quanto citato non mi risulta, avresti un riferimento?
che per ovvie ragioni di spazio non posso inserire.
E visto che non ti scomodi più di tanto .....resta pure nella tua non conoscenza
Stranamente, il moltiplicarsi di scienziati dichiaratamente non credenti è avvenuto solo quando la Chiesa ha perso la sua capacità intimidatoria. Sarà un caso...
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
No, Foucault appese il suo pendolo sotto la cupola del Pantheon di Parigi allo scopo di dimostrare che in un sistema inerziale il piano di oscillazione del pendolo si mantiene sempre uguale. Infatti, il piano di oscillazione apparente ruota con un periodo che dipende dalla latitudine. All'equatore, non ruota.Rasputin ha scritto:Minsky ha scritto:Beh, non è proprio esattamente così.antoscar ha scritto:Un altro argomento di cui dobbiamo tenere conto è che Galilei Padre della Scienza Moderna, anche se fu perseguitato, non perse mai la fede e in una suo scritto enunciò la famosa frase che è passata ai posteri " io cerco nelle pietre l'impronta di colui che ha fatto il mondo"
Passando allo studio della materia volgare "le pietre" scoprendo così le leggi sul pendolo. Una formidabile scoperta che ha cambiatole sorti dell'Umanità. Fino ad allora tutte le culture avevano misurato il tempo con le meridiane. Così nasce la Scienza Moderna : da un atto di fede, altro che incompatibilità!
Gli Egizi usavano la clessidra ad acqua, per esempio. Nell'antica Cina si usavano le candele calibrate per consumarsi ad un ritmo costante. Gli antichi Greci avevano sviluppato orologi meccanici ad acqua, e in Iran si sono ritrovati reperti di orologi movimentati da contrappesi.
Cosa c'entrino poi le osservazioni di Galilei sul pendolo con l'atto di fede lo sai solo tu. Forse ti riferisci all'aneddoto secondo cui fu osservando un lampadario che oscillava appeso al soffitto della cattedrale di Pisa (e doveva annoiarsi molto ad ascoltare la predica, altro che devoto fedele) che lui dedusse la legge dell'isocronismo.
Ma quello non era Foucault?
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:Ma questo sarebbe un fisico? Gli sfugge un "piccolissimo" dettaglio logico: la prova dell'esistenza di qualcosa la deve portare chi ne afferma l'esistenza. Lui invece dice: ancora non sono riusciti a dimostrare nulla (riferendosi ai fisici che non credono in Dio). Tremila anni fa avrebbe affermato la stessa cosa al cospetto dei fulmini: è Zeus che li lancia, e chi sostiene il contrario non è ancora riuscito a dimostrare nulla.antoscar ha scritto:
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
marisella ha scritto:La fede non ha prove la matematica si, ma nel bisogno ce ne infschiamo delle equazioni e ricorriamo alla fedeRasputin ha scritto:Koan ha scritto:
Concordo con te che, a meno di malattie che comportino gravissime sofferenze fisiche e psicologiche, nessuno sia davvero felice di morire. Tantomeno chi abbia vissuto bene ed intensamente. E comunque si, se una fede in qualcosa di soprannaturale può aiutare nel trapasso qualcuno, perchè denigrarla? I placebo funzionano bene anche per la psiche. Come si diceva in guerra, non ci sono atei in trincea.
Emblematico comunque come sia necessaria la trincea per ottenere simili risultati
Brava, hai spiegato tutto
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Si,si tutto quello che vuoi .....ma nessuna di queste ha portato allo sviluppo tecnologico delle leggi del pendolo. eppure a Galileo è bastato uno spago, una pietra , e i battiti del suo cuore. tutte cose già disponibili ai tempi degli Egizi.Minsky ha scritto:
Beh, non è proprio esattamente così.
Gli Egizi usavano la clessidra ad acqua, per esempio. Nell'antica Cina si usavano le candele calibrate per consumarsi ad un ritmo costante. Gli antichi Greci avevano sviluppato orologi meccanici ad acqua, e in Iran si sono ritrovati reperti di orologi movimentati da contrappesi.
Cosa c'entrino poi le osservazioni di Galilei sul pendolo con l'atto di fede lo sai solo tu. Forse ti riferisci all'aneddoto secondo cui fu osservando un lampadario che oscillava appeso al soffitto della cattedrale di Pisa (e doveva annoiarsi molto ad ascoltare la predica, altro che devoto fedele) che lui dedusse la legge dell'isocronismo.
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Per quanto riguarda la fede di Galileo su colui che ha fatto il mondo, ripeto sono fonti derivate dagli scritti personali di Galileo. Come citate dal prof.Zichichi , persona da me ritenuta seria, autorevole e meritevole di fiducia. E comunque che sia stato il Cristianesimo e in particolare la confessione cattolica a dare grande impulso al "SAPERE" dell'occidente, luogo in cui noi tutti oggi abbiamo la fortuna di vivere, è cosa ormai risaputa. Certo la cultura Atea dominante cerca come può di occultare tutto questo. Perciò se devo informarmi bene su un argomento basta scegliere le fonti partendo da un presupposto molto serio:
se devo leggere un libro o ascoltare una testimonianza di uno scienziato, prima di tutto mi devo informare su chi è l'autore del libro e che cosa ha scoperto. Se non ha scoperto niente, come molti di oggi che si definiscono scienziati e straparlano e scrivono, lascio perdere poiché quello che scrivono o dicono lo riferiscono semplicemente per sentito dire.
se devo leggere un libro o ascoltare una testimonianza di uno scienziato, prima di tutto mi devo informare su chi è l'autore del libro e che cosa ha scoperto. Se non ha scoperto niente, come molti di oggi che si definiscono scienziati e straparlano e scrivono, lascio perdere poiché quello che scrivono o dicono lo riferiscono semplicemente per sentito dire.
antoscar- ------------
- Numero di messaggi : 33
Età : 68
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.06.24
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Ecco, appunto, come sospettavo avevi in mente il famoso aneddoto.antoscar ha scritto:Si,si tutto quello che vuoi .....ma nessuna di queste ha portato allo sviluppo tecnologico delle leggi del pendolo. eppure a Galileo è bastato uno spago, una pietra , e i battiti del suo cuore. tutte cose già disponibili ai tempi degli Egizi.Minsky ha scritto:
Beh, non è proprio esattamente così.
Gli Egizi usavano la clessidra ad acqua, per esempio. Nell'antica Cina si usavano le candele calibrate per consumarsi ad un ritmo costante. Gli antichi Greci avevano sviluppato orologi meccanici ad acqua, e in Iran si sono ritrovati reperti di orologi movimentati da contrappesi.
Cosa c'entrino poi le osservazioni di Galilei sul pendolo con l'atto di fede lo sai solo tu. Forse ti riferisci all'aneddoto secondo cui fu osservando un lampadario che oscillava appeso al soffitto della cattedrale di Pisa (e doveva annoiarsi molto ad ascoltare la predica, altro che devoto fedele) che lui dedusse la legge dell'isocronismo.
No, non è andata così. Galilei impiegò 60 anni di studi (dal 1581 al 1641) per arrivare all'intuizione di un possibile meccanismo a pendolo per la misura del tempo, ma non riuscì a realizzarne un prototipo. Il primo orologio a pendolo venne costruito solo nel 1657, da Huygens, dopo che questi perfezionò gli studi sull'isocronismo.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
antoscar ha scritto:Per quanto riguarda la fede di Galileo su colui che ha fatto il mondo, ripeto sono fonti derivate dagli scritti personali di Galileo.
Che ancora non hai né citato né fornito la benché minima traccia per trovarle. Finora sono solo ed unicamente asserzioni tue.
antoscar ha scritto:Come citate dal prof.Zichichi , persona da me ritenuta seria, autorevole e meritevole di fiducia.
A parte il fatto che io tra fiducia ed attendibilità ci vedo una differenza, ciascuno è naturalmente libero di ritenere come gli pare chi gli pare. Per me Zichichi è qualcosa tra un pagliaccio ed un mentecatto, ed il fatto che sia arrivato dove è arrivato non fa che rinforzare in me il sospetto che ci sia arrivato con mezzi più politici/di ammanicamento che per i meriti che millanta.
antoscar ha scritto:E comunque che sia stato il Cristianesimo e in particolare la confessione cattolica a dare grande impulso al "SAPERE" dell'occidente, luogo in cui noi tutti oggi abbiamo la fortuna di vivere, è cosa ormai risaputa.
A me risulta che sia stato l'Illuminismo, seguito dalla Rivoluzione Francese. A differenza tua tra l'altro posso asserire che sia "cosa risaputa", perché le fonti ci sono, eccome:
https://it.wikipedia.org/wiki/Illuminismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese
antoscar ha scritto:Certo la cultura Atea dominante cerca come può di occultare tutto questo.
Mi daresti per favore la tua definizione di "cultura atea"?
antoscar ha scritto:Perciò se devo informarmi bene su un argomento basta scegliere le fonti partendo da un presupposto molto serio:
se devo leggere un libro o ascoltare una testimonianza di uno scienziato, prima di tutto mi devo informare su chi è l'autore del libro e che cosa ha scoperto. Se non ha scoperto niente, come molti di oggi che si definiscono scienziati e straparlano e scrivono, lascio perdere poiché quello che scrivono o dicono lo riferiscono semplicemente per sentito dire.
Bizzarro criterio, perché notoriamente le scoperte sono solite nascere dal caso. Te ne cito una a memoria, la vulcanizzazione della gomma.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
La cultura è cultura. Non esiste una cultura atea come non esiste una cultura della fede. Quella scientifica come la fisica, matematica, chimica, biologia. O quella artistica umanistica come la letteratura, musica, pittura, cinema... sono prodotti unicamente dall'ingegno umano. Tu confondi la cultura con l'ideologia.antoscar ha scritto:Per quanto riguarda la fede di Galileo su colui che ha fatto il mondo, ripeto sono fonti derivate dagli scritti personali di Galileo. Come citate dal prof.Zichichi , persona da me ritenuta seria, autorevole e meritevole di fiducia. E comunque che sia stato il Cristianesimo e in particolare la confessione cattolica a dare grande impulso al "SAPERE" dell'occidente, luogo in cui noi tutti oggi abbiamo la fortuna di vivere, è cosa ormai risaputa. Certo la cultura Atea dominante cerca come può di occultare tutto questo. Perciò se devo informarmi bene su un argomento basta scegliere le fonti partendo da un presupposto molto serio:
se devo leggere un libro o ascoltare una testimonianza di uno scienziato, prima di tutto mi devo informare su chi è l'autore del libro e che cosa ha scoperto. Se non ha scoperto niente, come molti di oggi che si definiscono scienziati e straparlano e scrivono, lascio perdere poiché quello che scrivono o dicono lo riferiscono semplicemente per sentito dire.
Uno può dirsi credente agnostico od ateo, ma la cultura resta cultura. Chi ha favorito questa cultura, chi le ha permesso di svilupparsi? L'essere umano. O pensi seriamente che se non ci fosse stato il cristianesimo, oggi vivremmo ancora da illetterati nelle capanne di fango?
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:
La cultura è cultura. Non esiste una cultura atea come non esiste una cultura della fede. Quella scientifica come la fisica, matematica, chimica, biologia. O quella artistica umanistica come la letteratura, musica, pittura, cinema... sono prodotti unicamente dall'ingegno umano. Tu confondi la cultura con l'ideologia.
Uno può dirsi credente agnostico od ateo, ma la cultura resta cultura. Chi ha favorito questa cultura, chi le ha permesso di svilupparsi? L'essere umano. O pensi seriamente che se non ci fosse stato il cristianesimo, oggi vivremmo ancora da illetterati nelle capanne di fango?
Beh dipende da che accezione si da al termine, esistono ad esempio culture differenti, occidentale, orientale, islamica, culture tribali, ecc
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Certo, ma lui comunque si riferiva alla cultura occidentale. Ad ogni modo, parlare di sviluppo culturale grazie al cristianesimo non ha davvero senso. Come se il mondo classico greco romano, prima di Cristo e della Chiesa, non avesse prodotto sistemi culturali avanzati.Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
La cultura è cultura. Non esiste una cultura atea come non esiste una cultura della fede. Quella scientifica come la fisica, matematica, chimica, biologia. O quella artistica umanistica come la letteratura, musica, pittura, cinema... sono prodotti unicamente dall'ingegno umano. Tu confondi la cultura con l'ideologia.
Uno può dirsi credente agnostico od ateo, ma la cultura resta cultura. Chi ha favorito questa cultura, chi le ha permesso di svilupparsi? L'essere umano. O pensi seriamente che se non ci fosse stato il cristianesimo, oggi vivremmo ancora da illetterati nelle capanne di fango?
Beh dipende da che accezione si da al termine, esistono ad esempio culture differenti, occidentale, orientale, islamica, culture tribali, ecc
Koan- -----------
- Numero di messaggi : 1257
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 08.10.18
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Koan ha scritto:
Certo, ma lui comunque si riferiva alla cultura occidentale. Ad ogni modo, parlare di sviluppo culturale grazie al cristianesimo non ha davvero senso.
Beh diciamo che stiracchiando i tessuti cutanei scrotali (o labiali, a scelta ) il concetto di "cultura atea" ci può stare.
Sulla seconda frase ovviamente nulla da eccepire.
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Mi ricordo di aver visto una stima del ritardo dello sviluppo scientifico e sociale in Europa causato dal cristianesimo: 5 secoli.Koan ha scritto:Certo, ma lui comunque si riferiva alla cultura occidentale. Ad ogni modo, parlare di sviluppo culturale grazie al cristianesimo non ha davvero senso. Come se il mondo classico greco romano, prima di Cristo e della Chiesa, non avesse prodotto sistemi culturali avanzati.Rasputin ha scritto:Koan ha scritto:
La cultura è cultura. Non esiste una cultura atea come non esiste una cultura della fede. Quella scientifica come la fisica, matematica, chimica, biologia. O quella artistica umanistica come la letteratura, musica, pittura, cinema... sono prodotti unicamente dall'ingegno umano. Tu confondi la cultura con l'ideologia.
Uno può dirsi credente agnostico od ateo, ma la cultura resta cultura. Chi ha favorito questa cultura, chi le ha permesso di svilupparsi? L'essere umano. O pensi seriamente che se non ci fosse stato il cristianesimo, oggi vivremmo ancora da illetterati nelle capanne di fango?
Beh dipende da che accezione si da al termine, esistono ad esempio culture differenti, occidentale, orientale, islamica, culture tribali, ecc
Del resto basta vedere che bastonata hanno preso i popoli arabi con l'islam: ancora oggi sono indietro di un millennio abbondante.
___________________
Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
- Numero di messaggi : 27847
Età : 70
Località : Codroipo
Occupazione/Hobby : ateo guerriero
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 06.10.11
Re: Incompatibilità tra Scienza e religione
Minsky ha scritto:
Mi ricordo di aver visto una stima del ritardo dello sviluppo scientifico e sociale in Europa causato dal cristianesimo: 5 secoli.
Del resto basta vedere che bastonata hanno preso i popoli arabi con l'islam: ancora oggi sono indietro di un millennio abbondante.
Da qualche parte ho un grafico, ora lo cerco
EDIT eccolo qua
___________________
You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60927
Età : 64
Località : Augusta vindelicorum
Occupazione/Hobby : On the run
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 28.10.09
Pagina 3 di 4 • 1, 2, 3, 4
Argomenti simili
» scienza e religione
» Scienza e Relazione con Dio (Non religione)
» La scienza nega Dio?
» Religione teologica e religione del popolo
» Cattiva scienza in tv
» Scienza e Relazione con Dio (Non religione)
» La scienza nega Dio?
» Religione teologica e religione del popolo
» Cattiva scienza in tv
Pagina 3 di 4
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 1:39 Da Rasputin
» freddure e humor anglosassone
Ieri alle 21:04 Da Minsky
» Elezioni USA 2024
Ven 15 Nov 2024 - 14:32 Da Minsky
» Apple Vs Samsung
Lun 11 Nov 2024 - 21:11 Da Rasputin
» Smartphone o dumbphone? C'è ancora chi lo rifiuta?
Lun 11 Nov 2024 - 21:10 Da Rasputin
» L'Albo dei Grandi dell'Umanità
Mar 5 Nov 2024 - 18:54 Da Rasputin
» Mi Maometto di traverso. Notizie dall'islam
Lun 4 Nov 2024 - 22:10 Da Rasputin
» Contante al bando "Costa troppo e favorisce l'evasione"
Mer 30 Ott 2024 - 19:32 Da Rasputin
» Estinzione del "Partito Democratico"
Dom 27 Ott 2024 - 17:42 Da marisella
» "Salutava sempre"
Sab 26 Ott 2024 - 18:23 Da Rasputin
» Kona 2015-2024
Ven 25 Ott 2024 - 23:41 Da Rasputin
» Linux e dintorni
Mer 23 Ott 2024 - 20:08 Da SergioAD
» prove e conseguenze del riscaldamento globale di origine antropica
Lun 21 Ott 2024 - 22:40 Da Rasputin
» citazioni dei forumisti e di personaggi famosi
Lun 21 Ott 2024 - 11:56 Da Minsky
» La Sindone dei Morti Viventi
Sab 19 Ott 2024 - 16:44 Da Minsky
» Pandemia di Sars-CoV-2 (III parte)
Sab 12 Ott 2024 - 22:55 Da Rasputin
» Inspecteur Jacques Clouseau
Mer 9 Ott 2024 - 20:52 Da Rasputin
» SLOGAN contro la religione
Lun 7 Ott 2024 - 12:10 Da Rasputin
» Bestemmie in allegria
Lun 7 Ott 2024 - 11:20 Da Rasputin
» Ritagli di giornale
Sab 5 Ott 2024 - 22:24 Da Rasputin