Contributo all'estinzione della razza umana

Questo:

http://ateismoeliberta.forumattivo.eu/t534-childfree-senza-figli-per-libera-scelta-articolo-da-cronache-laiche

Il femminismo ha raggiunto vette mai sperate.

Rasputin ha scritto:Questo:

http://ateismoeliberta.forumattivo.eu/t534-childfree-senza-figli-per-libera-scelta-articolo-da-cronache-laiche

Il femminismo ha raggiunto vette mai sperate.

Però in effetti se una persona non ha voglia di prolificare è banalmente suo diritto non farlo. E in un mondo sovrappopolato dovrebbe essere considerata benemerita.

Visto mai che noi ricchi occidentali  facciamo un favore al resto del mondo levandoci  dai coglioni?

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:Questo:

http://ateismoeliberta.forumattivo.eu/t534-childfree-senza-figli-per-libera-scelta-articolo-da-cronache-laiche

Il femminismo ha raggiunto vette mai sperate.

Però in effetti se una persona non ha voglia di prolificare è banalmente suo diritto non farlo. E in un mondo sovrappopolato dovrebbe essere considerata benemerita.

Ma certo, però mi pare si tratti di un diritto individuale e personalissimo. Riunirsi in associazioni organizzate e promulgare tale diritto, che già sussiste e non glie lo contesta nessuno mi pare eccessivo. Se almeno le motivazioni fossero queste qui sotto...

Hara2 ha scritto:Visto mai che noi ricchi occidentali  facciamo un favore al resto del mondo levandoci  dai coglioni?

...andrebbe anche bene, invece sono "Semplicemente, preferiscono altro: lavoro, carriera, viaggi, interessi culturali, rapporto esclusivo con il partner, libertà".

Su 6 pareri 5 sono quelli di donne, mentre in realtà io sospetto che nella statistica generale la maggioranza di quelli che non vogliono figli sia composta da uomini.

Mah

Non vogliono figli e non si vergognano di dirlo.

Io credo che a volte le nostre chiacchiere servano a dare agli altri una ragione affinché loro possano usarla per cercare di convincerci ...

... di una nostra idea che ci pare infondata a noi per primi.

guardate che cosa si sono inventati i danesi a proposito del fenomeno di childfree, ne parlava anche il nytimes: 

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:Questo:

http://ateismoeliberta.forumattivo.eu/t534-childfree-senza-figli-per-libera-scelta-articolo-da-cronache-laiche

Il femminismo ha raggiunto vette mai sperate.

Però in effetti se una persona non ha voglia di prolificare è banalmente suo diritto non farlo. E in un mondo sovrappopolato dovrebbe essere considerata benemerita.

Ma certo, però mi pare si tratti di un diritto individuale e personalissimo. Riunirsi in associazioni organizzate e promulgare tale diritto, che già sussiste e non glie lo contesta nessuno mi pare eccessivo.

Più che eccessivo in effetti è ridicolo. Ma alla gente piace ritrovarsi in associazioni di vario genere, dal circolo del cucito ai patiti della canasta. Anche i non desiderosi di prole ci possono stare.

Rasputin ha scritto:Se almeno le motivazioni fossero queste qui sotto...

Hara2 ha scritto:Visto mai che noi ricchi occidentali  facciamo un favore al resto del mondo levandoci  dai coglioni?

...andrebbe anche bene, invece sono "Semplicemente, preferiscono altro: lavoro, carriera, viaggi, interessi culturali, rapporto esclusivo con il partner, libertà".

Su 6 pareri 5 sono quelli di donne, mentre in realtà io sospetto che nella statistica generale la maggioranza di quelli che non vogliono figli sia composta da uomini.

Mah

Assolutamente sì, non fosse altro per una questione di fasce d'età. Un maschio in media raggiunge la maturità necessaria per desiderare prole intorno ai quarant'anni, una femmina intorno ai venticinque. Questo sbilancia nettamente la statistica.

Minsky ha scritto:
Assolutamente sì, non fosse altro per una questione di fasce d'età. Un maschio in media raggiunge la maturità necessaria per desiderare prole intorno ai quarant'anni, una femmina intorno ai venticinque. Questo sbilancia nettamente la statistica.

[Mode maschilista ON] Sospetto che si possa parlare di maturità solo nel caso del maschio, dato che nelle donne - sebbene è vero che si sviluppano mentalmente e fisicamente prima dei maschi - quel desiderio non mi pare sia causato dalla maturità, ma dagli ormoni e da fattori socioculturali.
Mi piacerebbe anche vedere le foto di quelle donne che - pur in giovane età - dichiarano di non desiderare figli (Vulpe et uva?)[Mode maschilista OFF]

Insomma, che conclusioni possiamo trarne/ipotizzarne?

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:
Assolutamente sì, non fosse altro per una questione di fasce d'età. Un maschio in media raggiunge la maturità necessaria per desiderare prole intorno ai quarant'anni, una femmina intorno ai venticinque. Questo sbilancia nettamente la statistica.

[Mode maschilista ON] Sospetto che si possa parlare di maturità solo nel caso del maschio, dato che nelle donne - sebbene è vero che si sviluppano mentalmente e fisicamente prima dei maschi - quel desiderio non mi pare sia causato dalla maturità, ma dagli ormoni e da fattori socioculturali.
Mi piacerebbe anche vedere le foto di quelle donne che - pur in giovane età - dichiarano di non desiderare figli (Vulpe et uva?)[Mode maschilista OFF]

Insomma, che conclusioni possiamo trarne/ipotizzarne?

In effetti ripensandoci non mi sento tanto sicuro riguardo alle femmine. C'è il fatto che intorno ai 25 in genere cominciano a smaniare per avere bambini, ma questo non si può considerare a priori un segno certo che sia stata acquisita la maturità genitoriale.

È vero peraltro che le adolescenti - sempre in genere, ben s'intende sto facendo un discorso qualitativo - aborrono l'idea della gravidanza. Bhé, mi ricordo alcune mie compagne del liceo che dicevano di essere disgustate anche all'idea della penetrazione, se è per questo...   

Il valore dell'umanità in cosa consiste ? Nel procreare e continuare un massa di automi ? Forse oggi è entrato in qualche modo in crisi questo modello.
Intendo dire la sacralità del genere umano.
Vedremo nel futuro, ma è una possibilità concreta.

“Silvio” ha scritto:Il valore dell'umanità in cosa consiste ? Nel procreare e continuare un massa di automi ? Forse oggi è entrato in qualche modo in crisi questo modello.
Intendo dire la sacralità del genere umano.
Vedremo nel futuro, ma è una possibilità concreta.

Tutti gli animali cercano di riprodursi. Il fatto che l'uomo riesce più degli altri a salvaguardare la propria prole non significa che per noi (e solo per noi) è entrata in crisi ... una legge della natura!

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Una volta una signora donò la sua Lilly (una cagnolina già adulta) ai miei nonni, con la raccomandazione di tenergli assai cura! Lei, la signora, emigrava in Australia e avrebbe tanto desiderato portarla con sé ma …

Quel cane non s’integrò mai con il resto del branco e credo che odiasse anche me! E per questo suo isolamento ... più delle altre cagne sentiva la perdita dei suoi cuccioli. All’epoca non si usava ancora la castrazione e le cucciolate … bisognava farle fuori diversamente. E Lilly, da parte sua, era costretta a cercarsi nascondigli sempre più introvabili per i suoi cuccioli.
Capitò una volta che mi trovassi da solo in casa, mentre fuori si abbatteva una specie di diluvio universale. Sentì alla porta grattare e …
Era lei! Lilly! Cominciò a strattonarmi, ad implorarmi, a tirarmi per i pantaloni ... mi chiedeva di seguirla chissà dove. La seguì e mi portò in un roveto, e in fondo … c’era la sua cucciolata.

Presi i suoi cuccioli, uno ad uno, e gli portai in salvo. E mentre lo facevo sentivo i respiri della mamma che più o meno significavano:

la mia vita non ha senso ... senza qualcuno che ha bisogno di me!

E già, le leggi della natura nel cervello di noi mammiferi si decodificano in … ragioni di vita!

Anche nel cervello di un ragno o di un ramarro la legge di natura è quella della sopravvivenza.

Eshtab ha scritto:Anche nel cervello di un ragno o di un ramarro la legge di natura è quella della sopravvivenza.

Io credo di capire abbastanza bene la psicologia dei cani, dei gatti e degli animali con cui (da bambino) ci giocavo.
E in generale si gioca con chi amiamo e capiamo e difatti nessuno si meraviglia quando riportiamo il pensiero di un nostro intimo amico.
Ci sta!

Quando invece riportiamo il pensiero di un (per noi) illustre sconosciuto è … la prima banalità che ci passa per la testa.

Ad ogni modo non posso escludere in maniera categorica che tu da bambina giocassi con ragni e ramarri.

Eshtab ha scritto:Anche nel cervello di un ragno o di un ramarro la legge di natura è quella della sopravvivenza.

Vero, ma ci sono livelli diversi - nel regno animale - di sviluppo del sistema nervoso   

silvio ha scritto:Il valore dell'umanità in cosa consiste ? Nel procreare e continuare un massa di automi ? Forse oggi è entrato in qualche modo in crisi questo modello.
Intendo dire la sacralità del genere umano.
Vedremo nel futuro, ma è una possibilità concreta.

Ne parlavo col mio giovane barista qui sotto casa:

"Guarda Gianni, che i figli si fanno come si son sempre fatti fino a qui: tenendoti la 127 vent'anni e non andando mai in vacanza"

Ieri, come oggi, come domani.

La persona intelligente assai non si sacrifica per gli altri ... pensa a se!
E un giorno riceverà il plauso di tutti. In particolare quello dei figli che, in coro, gli diranno:

Grazie pa’ per i tanti sacrifici che hai fatto per noi ...
È venuto il momento che noi ti ricambiamo quello che tu hai fatto per noi ...

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Ogni volta che penso ai miei nonni scomparsi, non posso non pensare ai loro “inutili” sacrifici.
Alla loro vita in campagna “apparentemente” priva di soddisfazioni.

Spesso non si dormiva la notte …

- Se partoriva una scrofa, bisogna fare la veglia per stare attenti a non fargli mangiare i cuccioli.

- Il pane bisognava infornarlo alla mattina presto, assai prima che nascesse il sole.

- Eppoi … eppoi … eppoi …

E più penso ai loro “inutili” sacrifici ... è più il loro ricordo è vivo dentro di me.

Pur vero che in tanti si stanno impegnando in questo senso (rinunciando alla figliolanza per mancanza di $, prospettive future, stabilità coniugale...), tuttavia rimaniamo sempre una macchia d'olio ingestibile sulla superficie terrestre (per non contare poi che con la prossima missione Mars One andremo probabilmente a disseminarci un po' ovunque in questo Sistema Solare, per iniziare).

A mio parere, quando le capacità di supporto della Terra o le conoscenze scientifiche ne daranno possibilità, si potrà uploadare la propria coscienza su un'Internet secondaria, come proposto dai pionieri del mind-uploading. Non credo che, malgrado tutto, la maggioranza si metta ad avere una così scarsa "paura" della morte per lasciarsi andare completamente.

silvio ha scritto:Il valore dell'umanità in cosa consiste?
Intendo dire la sacralità del genere umano.
Vedremo nel futuro, ma è una possibilità concreta.

Infatti è un concetto che lascia basiti.
Non si comprende esattamente- specialmente sulle lunghe distanze- in cosa risieda l'alterigia che ci fa ritenere intoccabili o imprescindibili.
Ed i punti di vista adottati sono meramente conservazionisti, a scopo difensivo, ultramondano o tramontanti nell'ovvio.

L'umano è un bambino a cui non può essere tolto il ciuccio, altrimenti inizia a pigolare di star male.
Poi quando si mette ad aderire alle ideologie per tamponare il dolore... L'atto di disonestà intellettuale. "Questo mi fa star bene, id est è vero".

Vigliaccheria per ogni dove... A quale pro?