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Esigenza di senso e altre necessità...

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Messaggio Da Lyallii Sab 14 Set 2013 - 11:44

Vabbè mix non tutto quello a cui crediamo o meglio che ci sembra probabile è avvalorato da una prova scientifica, prendi l agopuntura...

Poi quello che dice Delfi posso pensare sia possibile senza fare un atto di fede..
Potrebbe essere invece, spiegherebbe come mai conosco tanta gente intelligente che non riesce a non credere mentre mia nipote di 12 anni dopo avermi sentito parlare un paio di volte con la mamma ed essersi un po' informata per i cavoli suoi, m ha detto che non credeva piu e che in effetti le sembrava una gran cretinata tutta questa storia di gesu partorito da una donna vergine messa incinta da uno spirito a cui viene comunicata la gravidanza da un angelo...
Nessun senso di colpa in lei, nessun bisogno di grandi spiegazioni.
Sua madre nonostante non sia scema e abbiamo parlato mille volte, non riesce a non credere.
E mia nipote non è atea per spirito di ribellione, infatti un po' lo nasconde ai suoi.

mio suocero, che forse una volta ha letto un giornale e fa l allevatore da una vita, e ha la quinta elementare, non crede in dio, nonostante i suoi fossero cattolici, nonostante abbia ricevuto un educazione cattolica e mia suocera sia credente...

Forse certa gente per quanto intelligente non può non credere davvero....

Lyallii
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Messaggio Da mix Sab 14 Set 2013 - 14:27

Lyallii ha scritto:Vabbè mix non tutto quello a cui crediamo o meglio che ci sembra probabile è avvalorato da una prova scientifica, prendi l agopuntura...

Poi quello che dice Delfi posso pensare sia possibile senza fare un atto di fede..
Potrebbe essere invece, spiegherebbe come mai conosco tanta gente intelligente che non riesce a non credere mentre mia nipote di 12 anni dopo avermi sentito parlare un paio di volte con la mamma ed essersi un po' informata per i cavoli suoi, m ha detto che non credeva piu e che in effetti le sembrava una gran cretinata tutta questa storia di gesu partorito da una donna vergine messa incinta da uno spirito a cui viene comunicata la gravidanza da un angelo...
Nessun senso di colpa in lei, nessun bisogno di grandi spiegazioni.
Sua madre nonostante non sia scema e abbiamo parlato mille volte, non riesce a non credere.
E mia nipote non è atea per spirito di ribellione, infatti un po' lo nasconde ai suoi.

mio suocero, che forse una volta ha letto un giornale e fa l allevatore da una vita, e ha la quinta elementare, non crede in dio, nonostante i suoi fossero cattolici, nonostante abbia ricevuto un educazione cattolica e mia suocera sia credente...

Forse certa gente per quanto intelligente non può non credere davvero....
liberi di credere a quello che si vuole.
come, spero, liberi di non credere.
io continuo a ritenere inverosimile la presenza di affari come i sapiens A ed i sapiens B.
ed a precisa domanda ho risposto che procederò nei miei discorsi coerentemente con questa convinzione, fino a emersione di FATTI che mi dimostrino qualcosa di diverso in merito.
per me c'è un po' di confusione tra FATTI ed IPOTESI. le ipotesi finché non c'è una possibile verifica restano ipotesi. anche se vengono fatte proprie, come ipotesi di spiegazione, dai più celebri scienziati, che le presentano come ipotesi, non come fatti.
giustificando razionalmente perché ritengono corretto presentare quelle IPOTESI.
ma con questo non pretendendo di trasformarle, così facendo, magicamente in FATTI.
poi sulle ipotesi si può lavorare per VERIFICARLE. ma non è razionalmente corretto trasformarle in argomenti riconosciuti.
poi, liberi di credere a quello che si vuole.
come, spero, liberi di non credere.
secondo te ha una valenza probatoria di qualcosa l'esperienza di tua cugina o di tuo suocero?
sai nel corso della storia quante ipotesi evidentissime sono state usate?
fino a poche centinaia di anni fa la terra era piatta, ci girava intorno il sole, nel vuoto c'era l'etere (questa è anche più recente).
la suggestione di una risposta, corroborata solo dall'evidenza spicciola poco accurata, ha già prodotto falsi miti.
non nasciamo oggi. le spiegazioni ingenue non bastano a far diventare fatti le ipotesi di lavoro scientifiche.


edit: ordinamento più leggibile delle frasi: aggiunto un po' di a capo.


Ultima modifica di mix il Sab 14 Set 2013 - 14:36 - modificato 2 volte.

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Messaggio Da Ospite Sab 14 Set 2013 - 14:31

mix ha scritto:io continuo a ritenere inverosimile la presenza di affari come i sapiens A ed i sapiens B.
quoto.. 

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Messaggio Da Masada Sab 14 Set 2013 - 18:53

Fux89 ha scritto:
mix ha scritto:io continuo a ritenere inverosimile la presenza di affari come i sapiens A ed i sapiens B.
quoto.. 
quoto.. 

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Messaggio Da Paolo Sab 14 Set 2013 - 18:56

Fux89 ha scritto:
mix ha scritto:io continuo a ritenere inverosimile la presenza di affari come i sapiens A ed i sapiens B.
quoto.. 
Per forza !! E' un B ahahahahahah ahahahahahah 

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Messaggio Da Rasputin Sab 14 Set 2013 - 19:09

Paolo ha scritto:
Fux89 ha scritto:
mix ha scritto:io continuo a ritenere inverosimile la presenza di affari come i sapiens A ed i sapiens B.
quoto.. 
Per forza !! E' un B ahahahahahah ahahahahahah 
Muahahahaha ahahahahahah 

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Messaggio Da mix Sab 14 Set 2013 - 20:15

@Paolo&Raspy: cos'è un B ? puoi dare una descrizione minima? un carattere principale?

@Paolo: vai a fare un giretto su Wikipedia e vedi cos'è il masochismo.  carneval  hihihihih  hysterical   hysterical  hysterical





 mgreen  mgreen  mgreen
potrei cominciare a suddividere l'utenza tra A e B.
dove in A c'è chi non sa fare le battute e/o non le capisce ed è convinto del contrario.
ed in B quelli "normali" da questo punto di vista o che sanno del loro limite e restano opportunamente silenti.
mgreen  mgreen  mgreen 

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Messaggio Da Rasputin Sab 14 Set 2013 - 20:37

mix ha scritto:@Paolo&Raspy: cos'è un B ? puoi dare una descrizione minima? un carattere principale?

@Paolo: vai a fare un giretto su Wikipedia e vedi cos'è il masochismo.  carneval  hihihihih  hysterical   hysterical  hysterical





 mgreen  mgreen  mgreen
potrei cominciare a suddividere l'utenza tra A e B.
dove in A c'è chi non sa fare le battute e/o non le capisce ed è convinto del contrario.
ed in B quelli "normali" da questo punto di vista o che sanno del loro limite e restano opportunamente silenti.
mgreen  mgreen  mgreen 


A sei tu, il resto non interessa moon

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Messaggio Da Ospite Sab 14 Set 2013 - 20:43

Non ricominciate... Royales

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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 20:58

Per capire cosa si intende per sapiens B o A..bisogna però avere dei rudimenti di scienze antropologiche e di genetica.

La mente intenzionale è un dato di fatto. E' quel meccanismo che è insisto nei processi della mente del sapiens..ossia ritenere che ogni cosa sia animata da uno spirito intenzionale al suo interno e che questo spirito intenzionale non è un'entità legata alla fisicità dell'oggetto.

Prove?

Una prova classica è quando la macchina non funziona e le si da un calcio!..o si è tentati di punire il cellulare bloccato volendolo scagliare contro il muro! ..dare un pugno al video del pc..e cosi via..

Bene l'origine della nostra filogenia di sapiens ha in se questa particolarità..perchè? ..perchè i sapiens che non ne erano dotati, fuggivano qualche secondo dopo di fronte a un pericolo e quindi si sono quasi del tutto estinti.

Qui serve un rudimento di genetica ed evoluzione per mutazioni casuali. Serve Carrol e le sue tabelle in cui si dimostra che una mutazione su un solo individuo su centomila, in un arco di diecimila anni può diventare una mutazione prevalente sul 90% degli individui discendenti.

Ora, se chi vuole discutere seriamente di queste ipotesi sulle diversità delle fitness genetiche all'interno delle specie e non ha un approccio serio con discipline che ne descrivono le dinamiche, non può accusare nessuno di accampare tesi improbabili.

Anche perchè lo ripeto,  sono tesi che si basano su esempi scientifici comprovati, sebbene riguardanti il piumaggio, piuttosto che la densità e lunghezza del pelame..eccetera..o altre caratteristiche di indole comportamentale.
All'interno delle specie, all'interno di una specie, ci sono milioni di piccole diversità affioranti ogni santo giorno! ..alcune si selezionano, altre restano dormienti, altre svaniscono portando all'estinzione quelle quasisottospeciazioni che incorporano la mutazione X o Y.

I comportamenti, come il piumaggio o la lunghezza del collo, sono derivate DALLA FITNESS GENETICA ma anche le indole caratteriali!

Una prova?

All'interno della specie Canis, alcuni sono istintivamente portati alla "punta" altri a radunare le greggi, altri a scovare tartufi, altri al "riporto" eccetera.. Stessa specie, diverse attitudini caratteriali!

Sembra che però, mix o altri, non riescano ad accettare che anche nella specie sapiens, oltre a diversità fisiche, come dei canidi, vi siano anche lievi differenze caratteriali! ..troppo brutto da accettare? ..e allora perchè se siete disposti ad accettare che un rotweller sia più indicato per la guardia di un Sanbernardo per indole canina comprovata, non riuscite ad accettare che nella mente dei sapiens possa esserci una lievissima differenza in relazione alla radice della mente intenzionale?

Il sanbernardo è più grosso e forte di un rotweller, ma è meno incline alla guardiania e all'attacco! .eppure sono due cani appartenenti alla stessa specie! Razze diverse, ma stessa specie, infatti sanbernardo e rotweller si possono accoppiare e riprodurre.

L'evidenza che dei sapiens sono invincibilmente incapaci di smettere di credere un dio indica che sono completamente soggetti al retaggio della "mente intenzionale" dei nostri progenitori..l'evidenza che altri sapiens siano capaci di elaborare e riconoscere la "mente intenzionale" significa che sono latori o non portatori di una piccolissima differenza genetica rispetto agli altri.

Quindi, se questa è un ipotesi..una teoria..che la si smetta di dire che è improbabile o assurda, perchè è tutt'altro che improbabile, ma anzi molto probabile. E lo è su basi oggettive, osservative e scientifiche!

Che sia una teoria da provare è altrettanto vero! ..ma è una teoria probabile e possibile..

Quindi invito nuovamente a riflettere su una cosa: infastidisce di più l'orrore che il sapiens non sia padrone di se stesso e abbia nei vincoli nel poter esercitare il libero arbitrio e sia vincolato per natura a pensare in un certo modo, o è proprio una teoria improbabile e impossibile?
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Messaggio Da Rasputin Sab 14 Set 2013 - 21:10

delfi68 ha scritto:[...]
Sembra che però, mix o altri, non riescano ad accettare che anche nella specie sapiens, oltre a diversità fisiche, come dei canidi, vi siano anche lievi differenze caratteriali! ..troppo brutto da accettare? ..e allora perchè se siete disposti ad accettare che un rotweller sia più indicato per la guardia di un Sanbernardo per indole canina comprovata, non riuscite ad accettare che nella mente dei sapiens possa esserci una lievissima differenza in relazione alla radice della mente intenzionale?[...]
Concordo. L'ipotesi mi pare plausibile

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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 21:23

Un pensiero brutale che travolge anche l'ateo è qualcosa che va oltre agli dei.

Ed è l'orrore di accettare o affrontare l'evidenza che la mente umana non è "plastica" e capace di esismersi dai vincoli dei propri geni.

Il libero arbitrio esiste solo in modo MOLTO limitato ed entro un "catalogo" di possibilità di scelte contemplato dalla nostra costituzione (fitness) genetica.

Noi possiamo decidere molto poco, e ogni decisione è solo tra quelle comprese e permesse,

Alcuni sapiens NON possono smettere di credere, anche se sono super istruiti e colti, altri invece NON possono credere agli dei o agli spiriti intenzionali che albergano nelle cose anche se sono contadini o ignoranti.

Il poter capire che NON sono necessari spiriti intenzionali nelle cose, anche se ne restiamo vincolati a livello istintivo (io ho lanciato un monitor al muro) è una possibilità che ci regala un gene o l'assenza di un gene! Ed è ereditario, anche se non direttamente emergente ad ogni generazione.

Io sono un ignorante eppure comprendo cos'è la "mente intenzionale" e l'ho compresa al volo appena ne ho letto e studiato un po..altr, specialisti e grandi studiosi non ne sono in grado..quindi o a me manca qualcosa o in me c'è qualcosa di diverso.

Il credere o smettere di credere NON è una scelta, ma un vincolo.

E' una teoria, un ipotesi..ok..ma un'ipotesi assolutamente lecita e affine ad altre invece poi comprovate che si sono mosse seguendo gli stessi processi di osservazione e prova!

La teoria del sapiens A e B è l'equivalente della diversità d'indole all'interno della specie canis tra filogenie discendenti da diverse razze.
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Messaggio Da Paolo Sab 14 Set 2013 - 21:34

Delfi come ti spieghi che ci possono essere A e B anche tra fratelli?

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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 21:56

..scusa se sembro antipatico, ma quando dico che è necessario un rudimento di Genetica e semmai leggere carroll è proprio perchè non è semplice spiegare qui su un post come funzionano le emergenze dei geni nelle trasmissioni parentali.

La tua domanda è come chiedere perchè due fratelli non sono entrambi biondi, stessa altezza, stesso peso..eccetera..
Alcuni fratelli sono portatori sani di anemia mediterranea, altri muoiono tutti per SLA o nessuno muore per un emergenza genetica copmparsa solo tra lontani pro cugini..

Mio padre è naturalmente ateo, molto più di me. Ma non conosco nessun altro ateo nella mia famiglia..dei miei figli ancora non posso dire.

nell'ereditarietà ci sono emergenze attive ad ogni generazione, altre che restano latenti per alcune altre..

La sfumatura tra sapiens A e B, secondo me è una cosa davvero infinitesimale e riguarda solo, non la mancanza o presenza della mente intenzionale, ma la possibilità di saperla cogliere e ragionare.

Non è una divisione tra esseri umani, come sembra accusarmi qualcuno, quella che sostengo..ma una semplicissima e minima differenza di capacità o incapacità di esprimere un'indole.

La differenza come ho scritto più indietro è come chiedersi la diversità tra un sapiens dotato dell'orecchio musicale assoluto e chi non ne è dotato.

Chi ode la nota singola e senza riferimento non è più sano o migliore di chi non la coglie..e non è una scelta, ma un vincolo.

Non tuti i figli del padre con l'orecchio mnusicvale assoluto lo avranno..eppure è una caratteristica che emerge ogni tot di generazioni..

Ecco lo stesso tra i B e gli A.
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Messaggio Da Paolo Sab 14 Set 2013 - 22:09

Beh Delfi messo così è come dire che ognuno ha il suo carattere, la sua indole, la sua capacità intellettiva. E tra queste caratteristiche ci può essere anche la capacità o spirito critico. Però limitare questo solo al credo religioso mi sembra riduttivo. Io ti ho fatto presente in un mio intervento che lo stesso lo puoi riscontrare nelle posizioni o credo politico.

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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 22:19

..non è cosi, la "mente intenzionale" è un attributo di specie. Indipendentemente se l'individuo vive in società o solitudine.

Il credo politico deriva dall'educazione di gruppo o familiare, dalla classe sociale di appartenenza e via dicendo. Ovvero è un perfezionamento dell'istinto della vita sociale del sapiens che si affina e complica in base al numero della popolazione convivente.

E comunque sia all'apice del fenomeno politico si scopre che si cambia spesso opinione o si ammorbidisce quella della gioventù in base alle esperienze. Io ero comunista come paolo 51 era un fascista..ma ne io ne lui siamo più disposti a sposare quegli ideali.

La mente intenzionale è uno di quegli attributi che si sono forgiati nella storia evolutiva e sopratutto selettiva della specie..l'essere comunista o fascista è   
un "documento" recente e non ha corroborato una causa selettiva o di estinzione di una data filogenia.

Guarda che esistevano sapiens senza la "mente intenzionale" e non esistono più, sono estinti. Esistevano persino sapiens che prediligevano il gusto acido a quello dolce, ma disponevano di minori scorte di calorie spendibili nella fuga..e si sono estinti.
prediligere il dolce non è una scelta, ma un vincolo genetico!

Il non credere negli spiriti, nell'antichità preistorica comportava morire prima di riprodursi a causa della mancata reazione e previsione di un pericolo.

Sono livelli di complessità differenti (quelli del tuo esempio)..uno è strutturato dalle caratteristiche delle comunità, uno è   tramandato dalla selezione naturale...

Voglio dire che è possibile comprendere l'ideologia fascista per un comunista..ma è impossibile per un super intelligente criticare e abbandonare la concezione degli spiriti intenzionali se non è geneticamente predisposto a farlo (o viceversa)
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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 22:26

Però limitare questo solo al credo religioso mi sembra riduttivo.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p60-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2ettivsPz

E' fuorviante pensare al credo religioso!

La "funzione" in discussione è la mente intenzionale la quale è la base su cui, poi e del tutto incidentalmente, nasceranno le concezioni religiose.

Il ritenere esistere spiriti intenzionali nelle cose e negli animali, ha fatto si, ad un passo sucessivo, che la genti volessero comunicare con questi spiriti..ingraziarseli e farseli amici. Ecco emergere gli specialisti della comunicazione con gli spiriti: gli sciamani..e poi via, via, le religioni più complesse.

La religione è un prodotto di scarto e forse imprevisto (nel senso inutile e parassitario)  di un'attributo essenziale (mente intenzionale) alla sopravvivenza selettiva dei sapiens..

La mente intenzionale era utile alla sopravvivenza..solo dopo, da quella caratteristica, si sono formate le idee religiose in senso moderno..ossia storico.
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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 22:29

..come posso dire..uhm..come il sistema operativo Window..è perfetto per far sviluppare l'uso dei pc alla gente media, solo che lascia aperti dei bug di sistema del tutto imprevisti e che alla fine generano prodotti diversi dalle performance originarie di window..
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Messaggio Da Paolo Sab 14 Set 2013 - 23:01

Delfi io sono d'accordo con te nel ritenere che vi siano delle persone che hanno capacità critica nei riguardi del credo religioso, tanto da capire l'assurdità di questo, e altre no. Non sono però d'accordo sull'origine di tale fatto. Che tu comunista possa capire un fascista non vuol dire che la tua predisposizioni ad essere comunista cambi. Anche io ateo capisco il credente è che però non sono d'accordo con la sua posizione. Probabilmente è così anche per il credente nei confronti dell'ateo.

Mi capisci però che questo discorso è assai complicato e di enorme vastità. Io però vorrei riassumere alcuni punti in modo sintetico, anche per restringere un po' il campo.

La necessità di avere un capo a cui affidarsi ha origini ben più lontane nella evoluzione dell'uomo. Molto prima che apparissero i primi ominidi. Ovvero è una caratteristica animale che ci portiamo dentro e che ha origini dai primi mammiferi dopo l'era dei dinosauri. E più questo era presente nelle prime comunità umane e più queste erano forti. Perciò è una caratteristica vincente nella evoluzione. Ed è per questo che alcuni, direi moltissimi individui non ne possono fare a meno.

Il passaggio al mondo spirituale è poi avvenuto quando l'uomo ha iniziato ad avere coscienza del se e ha iniziato a ricordare e interpretare i sogni. Poi disturbi psichici, esperienze allucinogene... hanno fatto il resto. Da qui il mondo degli spiriti con tutto quello che ciò comporta. Si è così mescolato il mondo reale con quello onirico e allucinogeno.

La religione è poi l'insieme delle regole necessarie in una comunità per gestire il mondo degli spiriti e per controllare le persone. Io la vedo così.

___________________
La questione se  "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.

Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
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Messaggio Da mix Sab 14 Set 2013 - 23:02

Rasputin ha scritto:
mix ha scritto:@Paolo&Raspy: cos'è un B ? puoi dare una descrizione minima? un carattere principale?

@Paolo: vai a fare un giretto su Wikipedia e vedi cos'è il masochismo.  carneval  hihihihih  hysterical   hysterical  hysterical





 mgreen  mgreen  mgreen
potrei cominciare a suddividere l'utenza tra A e B.
dove in A c'è chi non sa fare le battute e/o non le capisce ed è convinto del contrario.
ed in B quelli "normali" da questo punto di vista o che sanno del loro limite e restano opportunamente silenti.
mgreen  mgreen  mgreen 


A sei tu, il resto non interessa moon
sei già in affanno?
il tuo amico paperino, bimbo, mi ha però dato del B non dell'A !!!
capisco che facciate fatica a districarvi con concetti appena superiori a quelli elementari, ma così fate ridere proprio a crepapelle. carneval  hihihihih hysterical hysterical hysterical 
se non siete in grado di fare battute e men che meno di capirle ... statevene schisci, vi conviene. oppure fateci ridere. ci conviene. carneval  hihihihih  hysterical  hysterical  hysterical  
non è il caso di bonificare questo thread?
spostare i post sulla tesi sapiens A / sapiens B in un altro thread?
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Messaggio Da Lyallii Sab 14 Set 2013 - 23:07

E creare un thread in cui Ciccio e bimbo possano farsi le coccole in tranquillità???
Perche così sparsi sul forum magari un utente interessato si potrebbe perdere qualche intervento particolarmente dolce!
E poi vi sentireste piu in intimità....

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Il mio amante virtuale è un paperotto iperglutinico!

E il mio zito virtuale è fuxino!!
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Messaggio Da mix Sab 14 Set 2013 - 23:23

Lyallii ha scritto:E creare un thread in cui Ciccio e bimbo possano farsi le coccole in tranquillità???
Perche così sparsi sul forum magari un utente interessato si potrebbe perdere qualche intervento particolarmente dolce!
E poi vi sentireste piu in intimità....
per me va benissimo lasciarli sparsi.
non sento nessuna esigenza in merito. non è necessario nessuno sforzo da parte di chichessia.

se invece dessero fastidio, i post inutili si possono benissimo cancellare.
poi però non si capirebbe perché altri interludi pseudoamorosi sono accettati, pur essendo sparsi su vari thredad  anch'essi, e questi NO. saluto... 

ti ricordo, poi, a rischio di ripeterlo per un numero di volte con tre cifre, ormai, che
io RISPONDO solamente ai fastidi. non è colpa mia se ho uno spasimante che non capisce che per lui non ce n'è e non ce ne sarà: non mi piace proprio. mi repelle.
facendo un esempio in un altro contesto: posso scacciare le mosche moleste che mi si poggiano addosso?
o facendo questo mi ritrovo ad essere attore di un'aggressione e posso essere condannato dalla protezione animali?
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Messaggio Da Minsky Sab 14 Set 2013 - 23:29

Paolo ha scritto:Beh Delfi messo così è come dire che ognuno ha il suo carattere, la sua indole, la sua capacità intellettiva. E tra queste caratteristiche ci può essere anche la capacità o spirito critico. Però limitare questo solo al credo religioso mi sembra riduttivo. Io ti ho fatto presente in un mio intervento che lo stesso lo puoi riscontrare nelle posizioni o credo politico.
Giusta osservazione. Perché limitare l'analisi alla sola variabile della credenza religiosa?

Se osserviamo le razze dei cani, vediamo che nell'arco di poche generazioni la selezione operata dagli allevatori è in grado di produrre differenze morfologiche e caratteriali ampie e ben diversificate, su di un ampio spettro di caratteristiche.

Esigenza di senso e altre necessità... - Pagina 2 Canedi10

Esigenza di senso e altre necessità... - Pagina 2 Chihua12


Eppure, come ha osservato giustamente Delfi, questi animali non sono di specie diverse, infatti, in linea di principio, sono interfecondi.

È del tutto logico perciò trarne l'induzione che anche per la specie umana si possa verificare una selezione che, nell'arco di relativamente poche generazioni, diriga la diffusione di determinate caratteristiche di indole e di carattere.

Ma questo effetto, per avere un'evidenza sensibile, dovrebbe essere stato perseguito in modo sistematico sopra ampie porzioni di popolazione per un lungo periodo di tempo.

Ebbene, cosa più del condizionamento religioso è stato mai perseguito con maggiore ostinazione nella storia recente dell'umanità?

Secoli di indottrinamento, di eliminazione fisica degli eretici e dei miscredenti, di terrore... di abusi di ogni genere... se questa non è selezione!

Osserviamo infatti, che nei diversi popoli si sono radicati archetipi religiosi diversi, a seconda della religione dominante. Non è perciò, banalmente, che un europeo "senta" più facilmente come propria la religione cristiana, mentre un arabo "sente" di appartenere a quella islamica, per il semplice fatto che ne ha avuto l'insegnamento da fanciullo e questo gli è rimasto in mente.

C'è una diversa attitudine a considerare "attraenti" certe classi di dogmi religiosi (il gusto splatter del sacrificio umano in un caso, l'astrattezza della rappresentazione divina nell'altro, tanto per accennare un esempio) che rende più convincente, per l'uno o l'altro, l'una o l'altra dottrina, rispettivamente, e questo non è un imprinting culturale ma potrebbe essere un vero e proprio carattere ereditario.

Consideriamo più in dettaglio cosa è accaduto in Europa. Per diversi secoli la chiesa cattolica ha spadroneggiato in Italia, Francia, Spagna, e alcune altre nazioni, mentre in nord Europa è stata meno forte. Ancora nel 1766, un giovane di Abbeville (cittadina poco a nord di Parigi), Jean-François Lefebvre d'Ormesson, veniva messo a morte (torturato e condannato all'amputazione della mano destra, al taglio della lingua e alla morte sul rogo, a fuoco lento), per non essersi tolto il cappello al passaggio di una processione.

Ora, secoli e secoli di sistematica soppressione di ogni minimo segno di insofferenza verso la religione ufficiale, accompagnata dalla rimozione fisica dal pool genico degli individui che ne erano portatori, non vi sembra forse una strategia di selezione ben mirata ed efficace? Selezione che ha portato ad una forte presenza di persone allettate dalle peculiari caratteristiche della religione cristiana nei Paesi meridionali dell'Europa, mentre nel nord si riscontra minor propensione mistica e percentuali più alte di ateismo. Mi sembra che gli evidenti riscontri delle indagini demoscopiche siano un robusto indizio a favore di questa ipotesi.

Ecco perciò che la teoria di Delfi trova un forte supporto. Mentre altre tendenze ideologiche, nella popolazione, non hanno subito nette e continue azioni di selezione, per il meme religioso invece, nelle diverse culture e quindi con le diverse caratteristiche peculiari, in misura più o meno marcata, c'è stato un filtro selettivo molto deciso ed energico.

Dove la popolazione non ha subito quella specifica preselezione, si nota una differente penetrazione delle religioni esogene. Mi riferisco, per esempio, al caso dell'Indonesia, che dopo essere stata prevalentemente di religione buddista, in tempi recenti è divenuta in larga maggioranza musulmana. Ma in Indonesia l'islam viene praticato in forma molto più blanda rispetto ai Paesi arabi, e questo potrebbe essere dovuto alla diversa indole della popolazione, non selezionata per "assorbire" la concezione religiosa islamica.

Questa ipotesi rende conto molto bene di tante caratteristiche che si notano nei credenti. È come se una razza canina fosse stata selezionata per essere straordinariamente scodinzolante. Qualche individuo, alla fine, scodinzolerà meno degli altri, ma la grande maggioranza sarà scodinzolante. E come, se scodinzola! wink.. 

saluto...

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Messaggio Da mix Sab 14 Set 2013 - 23:37

io non ho fatto affermazioni generali sulla validità di quella teoria.
dico solo che non percorro quel sentiero finché quella teoria non diventa patrimonio comune della comunità scientifica. ho spiegato le mie motivazioni per non farlo.
le mie scelte non devono costituire indicazione per nessuno. ognuno la pensi come liberamente vuole.
ora lo é, patrimonio condiviso della comunità scientifica, quella teoria? non mi risulta. non l'avevo mai sentita fuori da questo contesto.

non voglio partecipare a farneticazioni basate su queste argomentazioni.
perché poi così va a finire.
oooops, sta già andando a finire.
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Messaggio Da delfi68 Sab 14 Set 2013 - 23:51

Insomma pare impossibile fare un ragionamento che includa la mente intenzionale senza che voi leggiate e rispondiate sulla credenza religiosa.

..non so che farci..lo detto in cento salse ma sembra che qualcosa nella comunicazione non funzioni...

La mente intenzionale precede la religione.

La mente intenzionale è quella cosa che fa credere negli spiriti. Anche senza che nessuno ce lo insegni o normi.

La religione è la sovrastruttura che porta alcuni a voler dialogare con gli spiriti, rappresentarli eccetera..

non so che altro dire..

Comunque, siccome non è possibile far fare dei ragionamenti sulla credenza negli spiriti a taluni sapiens significa solo che essi non possono.

La regolamentazione dogmatica del come accedere agli spiriti è una cosa che procede e non precede..la mente intenzionale..

Ma ho il sospetto che il solo alludere alla possibilità che non siate\siamo liberi di svincolarci da una fitness genetica vi spaventi molto di più del semplice ragionare sulla religione al quale continuate a voler tornare.

credo che tutto quello che potevo segnalare sul parallelismo tra mente intenzionale e altre caratteristiche che emergono nei sapiens vincolandoli l'ho detto..adesso mi sembra di iniziare a discutere con i credenti quando tenti di strappargli il loro dio..

Mi conviene lasciar perdere..

chi vuole approfondire da se può cercare cosa sia e come funzioni la mente intenzionale e poi accostare gli esempi delle patologie riscontrate ed elencate da restak al meccanismo con cui procede il cervello quando ragiona e compara le cose acquisite dall'esperienza e quelle residenti nel cervello per vincoli genetici..

Non voglio rubare coperte di linus a nessuno, pace e bene.
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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 0:10

a mix.

Introduziioni alla mente e all'intenzionalità come percezione e azione. 
http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2002-11/dennett.htm

http://www.pul.it/cattedra/files/13/master_tov_text1.pdf

http://it.scribd.com/doc/58024116/Mente-Corpo-Intenzionalita-Ed-Empatia-Di-Patrizia-Manganaro

http://www.laprevidenza.it/news/dottrina/intenzione-e-intenzionalita/6053


Dopo di questo Stenger in Dio, un'ipotesi sbagliata, chiarisce e rende fruibile il concetto di mente intenzonale non solo a riguardo dell'intenzionalità della mente e la percezione che essa stessa ha, ma estesa a tutti gli oggetti a cui siamo irrimediabilmente condannati ad attribuire un'intenzionalità.

http://www.booksblog.it/post/9085/dio-unipotesi-sbagliata-di-victor-j-stenger
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Messaggio Da mix Dom 15 Set 2013 - 0:25

grazie per le segnalazioni. sono subissato da cose da leggere in questi giorni. non so quando mi ci potrò dedicare. fino ad allora non potrò che restare scettico sulla connessione genetica-comportamentale di un singolo atteggiamento o di una singola funzione. che mi appare più determinata dai condizionamenti ambientali nelle sue espressioni finali, discrete, come può essere la propensione alla fede, che ad una predisposizione genetica. ne so poco, non sono uno specialista, e potrei sbagliare.
continuando senza problemi, a mio modo di vedere, a percorrere altri sentieri che portano ad altre rappresentazioni altrettanto utili di quella "meccanicista genetica", oserei dire, dove esagerando provocatoriamente dico che, ogni singolo pensiero che emergerà nella vita del singolo è già preinscritto nei suoi geni ed obbligato conseguentemente.
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Messaggio Da Ospite Dom 15 Set 2013 - 0:29

Lyallii ha scritto:E creare un thread in cui Ciccio e bimbo possano farsi le coccole in tranquillità???
Perche così sparsi sul forum magari un utente interessato si potrebbe perdere qualche intervento particolarmente dolce!
E poi vi sentireste piu in intimità....
mix ha scritto:per me va benissimo lasciarli sparsi.
non sento nessuna esigenza in merito. non è necessario nessuno sforzo da parte di chichessia.

se invece dessero fastidio, i post inutili si possono benissimo cancellare.
poi però non si capirebbe perché altri interludi pseudoamorosi sono accettati, pur essendo sparsi su vari thredad  anch'essi, e questi NO. saluto... 
No, non si crea nessun thread apposito solo perché due utenti non sono in grado di evitare di insultarsi. Sì, i post il cui contenuto consiste unicamente in più o meno velati insulti tra due utenti danno fastidio, quindi, come già gentilmente richiesto, fatela finita. Certi paragoni improponibili non meritano alcun commento. Buona serata a tutti.

Ospite
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Messaggio Da Tomhet Dom 15 Set 2013 - 0:53

Verde a Minksy, non mi sembra un ipotesi così assurda, anche perché come ha detto delfi fa riferimento all'origine del sentimento religioso generale e non a divinità particolari o a concetti particolari come divinità uniche o multiple.
Poi effettivamente questo potrebbe magari avere una sfera di influenza più ampia, in politica per esempio.
D'altra parte c'è comunque una componente sociale in mezzo, è innegabile.

Tomhet
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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 0:57

Ecco perciò che la teoria di Delfi trova un forte supporto. Mentre altre tendenze ideologiche, nella popolazione, non hanno subito nette e continue azioni di selezione, per il meme religioso invece, nelle diverse culture e quindi con le diverse caratteristiche peculiari, in misura più o meno marcata, c'è stato un filtro selettivo molto deciso ed energico.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p70-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2euTb3hvR

Sono teorie azzardate..eh..io non voglio sostenere che è cosi, perchè mancano le prove sperimentali e di verifica..

ma cavolo, non è incredibile che certe persone, anche molto istruite non riescano ad accettare che la mente non sia scollegata dal corpo ma sia solo una sua emergenza?

..ad esempio, se come citato da Restak, delle semplici ischemie localizzate e molto piccole possono talmente stravolgere la percezione e la coscienza come non si può comprendere che la mente non è uno spirito a se stante ma è solo l'epifenomeno del cervello sano!

L'idea dello spirito o anima ha moltissime meno prove a supporto (se non nessuna!) che l'idea della mente epifenomeno del corpo materiale...che di prove scientifiche ne ha moltissime e nessuna contro. Eppure certi, per non dire la quasi totalità delle persone trova irresistibile credere negli spiriti che non nell'evidenza scientifica..

Dev'esserci per forza qualche vincolo spaventosamente insuperabile che blocca questa presa di coscienza.

Io sono un sapiens, e per questo sono naturalmente portato a credere negli spiriti, ma riesco anche a colmare questo piccolo bug di sistema della mia mente riuscendo a comprendere le circostanze oggettive..e quindi a capire il mio difetto, diciamo di costruzione e quindi gestirlo.

Perchè non tutti (anzi in pochissimi) riescono a farlo?

La religione poi ci mette del suo a radicalizzare la cosa nel tessuto sociale con tradizioni e insegnamenti che sprofondano ancor di più la gente nel fideismo religioso..e siam d'accordo..ma la religione è appunto la teologia della mente intenzionale..una cosa che si può combattere e guarire con la logica, la razionalità e un minimo di studio..

Perchè non è possibile per la maggioranza delle persone?

..capite perchè penso sia plausibile prendere in esame un vincolo genetico più profondo del semplice indottrinamento?

Nei filmati che ha diffuso dawkins si vedono persone sane, colte e istruite diventare persino aggressive o incredibilmente sorde perfino all'esibizione delle prove fossili, genetiche e di scienze biomolecolari! ..alcuni dicono, si ho capito, la scienza ha ragione, dimostra inconfutabilmente che gli spiriti e gli dei sono implausibili oltre che impossibili..ma io non posso far a meno di credere in dio e nell'anima!!

..è spaventoso tutto ciò..l'unico balsamo lenitivo è pensare che siano vincolati geneticamente..sennò cosa rimane?..pensare che la specie sapiens è una specie pazza?
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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 1:12

Un esempio che mi è venuto in mente qualche tempo fa mentre riflettevo su questa roba..


la squadra di calcio.

Avrete notato che se è vero che taluni cambiano partito politico non cambiano invece mai le squadre del cuore?

Qualcuno di voi può testimoniare di aver cambiato squadra di calcio nel suo animo tifoso?

..non credo..e men che mai chi ha scelto la sua squadra da piccolo. Io sono diventato juventino alle elementari (mi piaceva la zebra) e per quanto posso simpatizzare altre squadre..Napoli, Toro o altro..resto sempre Juventino, lo sono da sempre.

bene, questo è perchè l'ho scelta (o me l'hanno imposta a mia insaputa) da piccolo..entro i 7-8 anni (De Maitre docet!)

Ma sono assolutamente in grado di discernere se la Juve gioca bene o male! se è la migliore o meno..e pure se dovessero scioglierla, smetterei di aspettarmi di vederla in classifica! ..questo è un indottrinamento!..tifo Juve, ma so riconoscere se la Juve esiste ancora o no..se vince o se perde..

Ma non cambio tifoseria perchè l'ho assorbita nei primi 7 anni di vita.. ok. Indottrinamento in tenera età.

Il cattolicesimo pure, l'ho assorbito nei primi 7 anni d'età. Ma poi, pur restando invincibilmente legato alla mia mente intenzionale, è bastato che mi spiegassero di genetica e di evoluzione antropologica e io posso benissimo comprendere che sono vittima prima di tutto di un vincolo genetico che mi porta a scagliare il monitor del pc al muro..per punirlo! ..ma poi riesco a comprendere di avere un difetto poichè comprendo che nel monitor non risiede nessuno spirito che posso punire..cosi come non risiede nessuna anima che vaga nel mio corpo e men che meno nei cieli.

Non smetto di essere influenzato dalla mia mente intenzionale, infatti se mi cade la catena magari sgrido la mia bici apostrofandola "brutta bastarda" e gli mollo un calcio..ma posso, sono libero di ammettere a livello logico e razionale che dio è implausibile e  impossibile, e anche l'anima è una costruzione della mia fantasia ancestrale che mi porto dietro..

Sono ateo perchè posso ragionare su ciò.

Perchè un Jillo, o un Primaverino seppur più istruito di me non può?

Dov'è la differenza? ..non può essere di educazione, perchè se io educo Primaverino alle scienze genetiche ed evolutive lui dovrebbe per forza ammettere che dio non è possibile, e l'anima nemmeno..eppure non lo fa. Mi dice che la sua è una questione di fede..prescinde dalla ragione o dalle prove che gli posso presentare!
Se a me dimostrano che la Juve è una squadra di delinquenti che truffa il campionato, io posso tranquillamente dire: ho tifato Juve, ma adesso, per scelta non la tifo più..la mia Juve non esiste più. (e di fatto è accaduto dopo gli scandali noti. NOn mi definisco più tifoso della Juve, sebbene so per certo che lo tifata per oltre trent'anni per una mia scelta da bambino, senza mai cambiare squadra) ..insomma posso ragionare sulla Juve.

..è ancora tanto implausibile l'ipotesi di una differenza, seppur infinitesimale, nel mio patrimonio genetico e nel suo che ci consente o non consente di ragionare sugli spiriti delle cose e delle persone?
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Messaggio Da mix Dom 15 Set 2013 - 2:36

@delfi68: perché per te è così importante pensare a questa cosa come reale?

c'è dietro qualche bisogno poco consapevole?

perché io posso tranquillamente accettare che tu la pensi così, anche se per me è poco verosimile quel legame così stretto tra patrimonio genetico e comportamenti specifici.

e tu, invece, non puoi accettare che la si pensi in modo diverso da te?
seppur accettando io tranquillamente il concetto di mente intenzionale, le funzioni dedicate del cervello e tutto il resto,
tranne l'inferenza che un comportamento specifico sia collegato biunivocamente con un determinato patrimonio genetico? e non invece a condizionamenti culturali.
Spoiler:

più che ad interferenze con la mente intenzionale spiegherei tutto con bisogni psicologici.

sono tutti, comunque, esercizi teorici portati avanti da dilettanti, qui. purtroppo e per fortuna. propongo quindi di prendere le cose in modo del tutto rilassato. almeno, così le prendo io.
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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 6:45

mix ha scritto:e tu, invece, non puoi accettare che la si pensi in modo diverso da te?

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p70-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2evsJKdo2

perchè voglio che confuti o contesti la mia teoria usando motivazioni oggettive e non sensazioni personali...
Ad esempio, io paragono l'ateismo all'orecchio muscale assoluto: emerge a tratti tra le generazioni, è una dote che non determina la patologia delle masse che non ne sono dotate, è una dote che non si può scegliere se avere o no, non si può perdere o acquisire..ma è anche una dote che consente di fare qualcosa a pochissimi che le masse non possono fare, è intrinseca nelle possibilità della mente..ed è una carattetristica genetica! 

Una caratteristica che descrive una possibilità della mente umana LEGATA alla genetica.

Ebbene, mi infervoro, perchè tu liquidi queste attinenze come una mia volontà del tutto senza sostegni nel teorizzare una possibilità che la capacità di discernere tra spiriti e scienza sia un vincolo anzinchè una scelta.
Quando invece è una teoria basata su delle attinenze e delle plausibilità.

Qiundi insisto fino a vedere a che punto ti ostini a non vedere che usi un metodo simile a quello dei credenti di fronte a un ipotesi che evidentemente ti disturba..ossia un limite ristretto al libero arbitrio.

ecco spiegata la tua domanda..


c'è dietro qualche bisogno poco consapevole?
Vedi, io non so assolutamente se la mia ipotesi è giusta..ma posso fare deduzioni e analizzare delle affinità per ritenerla plausibilie. Che è il primo attributo che una teoria deve avere per essere possibile..

Oltretutto risponde più efficacemente ed elegantemente alla domanda del perchè alcuni siano invincibilmente "costretti" a credere nonostante una montagna innegabile di prove...(contro il creazionismo, gli attributi divini, i miracoli, le testimonianze eccetera..)


..ebbene, alcuni..paolo, minsky ad esempio..soppesano la teoria, ne trovano falle e incrouneze ma pure plausibilità..e non si sono posti il dubbio che io la ritengo una verità, ma giustamente solo una proposta di plausibilità.
Tu invece hai un sussulto particolare..ossia sembri rifiutare di prendere in considerazione la plausibiloità, adducendo che non sia comprovata la teoria..o ipotesi che dir si voglia..

Bè..ovvio! ..un ipotesi non è comprovata, sennò sarebbe un dato di fatto.

Infatti io non la presento come un dato di fatto, ma come possibile spiegazione di un vincolo della mente umana: l'ipotesi dei sapiens A e B.
Se ne discute la plausibilità NON la veridicità..

Aspetto di vedere, cambiando di volta in volta l'esposizione (fino a questa facilissima) di vedere quando cogli la circostanza e smetti la difensiva. Anche perchè mi trovo nell'imbarazzo di dover capire se sei nervoso per via del Ras, oppure esistono altre forme di vincolo che affiorano anche nell'ateo..ad esempio la repulsione al veder ipotesi che restringono il libero arbitrio.

E' un problema per te quando qualcuno sostiene e dimostra che il libero arbitrio è molto ma molto più limitato di quello che mediamente si suppone?



sono tutti, comunque, esercizi teorici portati avanti da dilettanti, qui. purtroppo e per fortuna. propongo quindi di prendere le cose in modo del tutto rilassato. almeno, così le prendo io.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p70-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2evwZl0AB
Ossia, non parliamo di interferenza dei geni con i comportamenti, ma solo della meravigliosa capacità della mente di gestire la funzione comportamentale a 360 gradi.

Accusare l'indottrinamento e l'ambiente sarebbe l'unica cosa su cui ragionare in questo 3D? ..perchè dovremmo sospendere l'esame sulla plausibilità di un interferenza genetica sebbene ci siano altri esempi equipollenti di interferenza genetica con le POSSIBILITA' o Impossibilità d'esercizio della mente umana?

..hai mai approfondito un tema di genetica in termini di Fitness genetica e come questa influisca sui COMPORTAMENTI e non solo sugli aspetti fisici delle entità animali?

Non è una richiesta di esbire la patente, ma giusto per capire dove collocare il limite per il quale non vuoi trattare questo capitolo delle plausibilità..tutto li..
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Messaggio Da Masada Dom 15 Set 2013 - 8:28

senza intenzioni polemiche, ma solo per sconforto... scrivo...

delfi68 ha scritto:perchè voglio che confuti o contesti la mia teoria usando motivazioni oggettive e non sensazioni personali...
a dire il vero molti e anche io diverse volte in diversi post abbiamo provato a spiegare anche esaurientemente come mai la tua non sia una teoria scientifica, ma al massimo una suggestiva ipotesi alla nazi-focus.
dispiace anche vedere che dopo tanto parlare e sentir parlare di scienza molti credano scientifico un procedere a ragionare in questo modo.

mi ricorda le prime ipotesi sociologiche alla marx, che pretendeva il carattere di scientificità per le sue concatenazioni dialettiche sul tutto della storia e del senso della vita umana, o di freud, che spacciava le sue geniali intuizioni degne delle costruzioni mitiche delle grandi civiltà del passato come evidenti verità di una nuova scienza panacea di tutto, o ancor più i deliri intorno alla razza del periodo pre seconda guerra mondiale.

mi viene in mente una frase di un mio prof del passato che più o meno faceva così:
"fra sapere poco e sapere niente, a volte può essere persino meglio sapere niente"

comincio a capire cosa intendesse

Spoiler:


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Messaggio Da Cosworth117 Dom 15 Set 2013 - 9:05

Delfi mia sorella è milanista e non c'è nessun milanista in famiglia. Gli stavano simpatici alcuni giocatori. Io ero juventino perché mio padre lo era, poi appena ho scoperto che la città in cui vivo aveva una squadrà sono passato al Palermo. Possono essere portati decine di esempi...

Non ho seguito il topic, ho letto solo il tuo post e quelli successivi...

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Messaggio Da Ospite Dom 15 Set 2013 - 9:42

Quoto Masada, e aggiungo: pensare di poter ridurre comportamenti complessi ad una semplice questione di geni non è solo un'ipotesi indimostrata, è proprio in contrasto con quanto sappiamo sul rapporto tra geni e comportamento. Infatti l'idea del cosiddetto "determinismo genetico" è stata superata, e sappiamo che i geni sono soltanto uno dei tanti fattori che determinano il comportamento (fonte).

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Messaggio Da Rasputin Dom 15 Set 2013 - 10:16

mix ha scritto:io non ho fatto affermazioni generali sulla validità di quella teoria.
Anche perché non è una teoria, ma un'ipotesi. Royales 

mix ha scritto:dico solo che non percorro quel sentiero finché quella teoria non diventa patrimonio comune della comunità scientifica. ho spiegato le mie motivazioni per non farlo.
le mie scelte non devono costituire indicazione per nessuno. ognuno la pensi come liberamente vuole.
ora lo é, patrimonio condiviso della comunità scientifica, quella teoria? non mi risulta. non l'avevo mai sentita fuori da questo contesto.

non voglio partecipare a farneticazioni basate su queste argomentazioni.
perché poi così va a finire.
oooops, sta già andando a finire.
Perché possa eventualmente diventare patrimonio comune della comunità scientifica, occorre che quel sentiero qualcuno lo percorra, ciccio. O non sai come si formano le teorie scientifiche?

@Fux: sono, e sono sempre stato anch'io, per la teoria dei comportamenti indotti.

Ma siamo di fronte ad un fenomeno di massa, al quale pochi sembrano in grado di sfuggire; io qualche domanda (Minsky) me la farei.

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Messaggio Da Paolo Dom 15 Set 2013 - 11:16

delfi68 ha scritto:Un esempio che mi è venuto in mente qualche tempo fa mentre riflettevo su questa roba..


la squadra di calcio.

Avrete notato che se è vero che taluni cambiano partito politico non cambiano invece mai le squadre del cuore?

Qualcuno di voi può testimoniare di aver cambiato squadra di calcio nel suo animo tifoso?

..non credo..e men che mai chi ha scelto la sua squadra da piccolo. Io sono diventato juventino alle elementari (mi piaceva la zebra) e per quanto posso simpatizzare altre squadre..Napoli, Toro o altro..resto sempre Juventino, lo sono da sempre.

bene, questo è perchè l'ho scelta (o me l'hanno imposta a mia insaputa) da piccolo..entro i 7-8 anni (De Maitre docet!)
Ma sono assolutamente in grado di discernere se la Juve gioca bene o male! se è la migliore o meno..e pure se dovessero scioglierla, smetterei di aspettarmi di vederla in classifica! ..questo è un indottrinamento!..tifo Juve, ma so riconoscere se la Juve esiste ancora o no..se vince o se perde..Ma non cambio tifoseria perchè l'ho assorbita nei primi 7 anni di vita.. ok. Indottrinamento in tenera età.
Delfi, tu ti limiti però a constatare gli effetti, a studiare i sintomi e non cerchi invece le cause che sono alla base ti questo tuo atteggiamento.

Non ti sei mai domandato perchè pur sapendo, come tu affermi, che la juve è corrotta che è il giocattolo degli Agnelli .....(non me ne intendo di calcio) rimani pure sempre juventino? E lo stesso vale per il comunista che pur dovendo ammettere il fallimento di tale ideologia ne rimane pur sempre convinto di una sua seppur teorica validità? E così è per il religioso che sebbene in presenza di schiaccianti quanto evidenti prove della infondatezza e contraddittorietà delle proprie idee, mantiene pur sempre saldamente le sue posizioni?
La risposta a tutto questo sta nel fatto che risulta essere troppo doloroso per noi ammettere di aver sbagliato! E' troppo faticoso fare una analisi critica e cercare un perchè o una soluzione. E' troppo difficile e complesso mettersi in discussione e cercare nuove soluzioni che poi il più delle volte non esistono. E ancora più doloroso ammettere che non esistono! E allora chi se ne frega del perchè...vado avanti così!

E tutto questo io lo attribuisco al fatto che pensare è faticoso, molto faticoso! Non certo pensare alla gnocca !! Li non vai contro il tuo istinto naturale. E così per tutto quello che è piacevole, come il cibo, la musica, l'arte ..... Ma riflettere su se stessi, mettere in forse le proprie convinzioni, cercare nuove soluzioni comporta un enorme sforzo, una grande e dolorosa fatica che il nostro cervello tende a rifiutare. Noi infatti siamo programmati per ottimizzare le risorse e il cervello tende a risparmiare il più possibile. Tu mi capisci che sarebbe quasi impossibile mettere in discussione tutto e analizzare ogni volta ogni cosa, ogni atto, ogni convinzione in modo critico. Non vivresti più e probabilmente il cervello non ne sarebbe nemmeno in grado. Andresti subito in tilt! O meglio all'ospedale psichiatrico. Non per nulla la maggior parte dei geni o erano realmente pazzi o comunque del tutto eccentrici! Così ti rifugi nei luoghi comuni, ti integri nel gruppo, fai quello che fanno tutto .... e ti rilassi nel dolce conformismo psicologico!


delfi68 ha scritto:

Non smetto di essere influenzato dalla mia mente intenzionale, infatti se mi cade la catena magari sgrido la mia bici apostrofandola "brutta bastarda" e gli mollo un calcio..ma posso, sono libero di ammettere a livello logico e razionale che dio è implausibile e  impossibile, e anche l'anima è una costruzione della mia fantasia ancestrale che mi porto dietro..

Sono ateo perchè posso ragionare su ciò.
Tu sgridi la tua bici perchè non hai il coraggio di ammettere che sei stato un coglione mgreen a prendere una bici senza prima controllare se la catena era tesa correttamente. Su fatto che poi tu sia ateo evidenzia che hai delle elevate capacità critiche e di analisi che ti hanno permesso, quanto meno su questo punto, di mettere in discussione le tue convinzioni di credente, che hai avuto la forza di ammettere che si muore e che poi non c'è più nulla.

delfi68 ha scritto:

Perchè un Jillo, o un Primaverino seppur più istruito di me non può?

Dov'è la differenza? ..non può essere di educazione, perchè se io educo Primaverino alle scienze genetiche ed evolutive lui dovrebbe per forza ammettere che dio non è possibile, e l'anima nemmeno..eppure non lo fa. Mi dice che la sua è una questione di fede..prescinde dalla ragione o dalle prove che gli posso presentare!
Se a me dimostrano che la Juve è una squadra di delinquenti che truffa il campionato, io posso tranquillamente dire: ho tifato Juve, ma adesso, per scelta non la tifo più..la mia Juve non esiste più. (e di fatto è accaduto dopo gli scandali noti. NOn mi definisco più tifoso della Juve, sebbene so per certo che lo tifata per oltre trent'anni per una mia scelta da bambino, senza mai cambiare squadra) ..insomma posso ragionare sulla Juve.

..è ancora tanto implausibile l'ipotesi di una differenza, seppur infinitesimale, nel mio patrimonio genetico e nel suo che ci consente o non consente di ragionare sugli spiriti delle cose e delle persone?
Ora si dovrebbe aprire una seconda discussione sul perchè alcuni si e altri no! Anzi ritengo più corretto dire che non vi sono due categorie nette, ma una vasta gamma di posizioni che vanno dal fanatismo religioso all'ateismo convinto. Mi sembra evidente che l'istruzione possa essere solo un elemento, e non certo determinate. Ipotizzare che sia genetico mi sembra un po' azzardato. Ritengo che la mente di ognuno di noi si basi sempre su istinti primordiali ma che poi vi sia una certa casualità nella sua struttura che porta ognuno di noi ad avere il suo carattere, la sua indole e le sue capacità intellettive. Io sono più favorevole alla casualità. Einstein era sicuramente più intelligente della media, tanto che ha capito cose che altri, dire quasi tutti, non sarebbero stati in grado di fare. E perchè era così intelligente? Non ne ho idea! Forse per lo stesso motivo per cui Schwarzenegger è più forte di me e Brunetta più piccolo!!

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Messaggio Da Lyallii Dom 15 Set 2013 - 11:41

A me sembra possibile quello che dice delfi, spiegherebbe tante cose e secondo me il razzismo non c entra niente! Anzi!!
Una persona intelligente, razionale... Chessò un dottore o un professore di scienze, come mai crede?
Avrebbe tutti gli strumenti per capire...
Invece una ragazza come me sarebbe piu normale che creda... Non per sminuirmi, non voglio dire che son scema... Ma pensate alla mia vita fin ora, alla mia educazione cattolica praticante, al fatto che ho parlato con tanti preti, missionari, al fatto che quelle poche persone atee che ho conosciuto non abbiano mai parlato con me di religione, dio ecc...
Come m è venuto in mente che dio poteva anche non esistere?
Io son il classico esempio di ragazza a cui viene fatto il lavaggio del cervello fin da bambina... Eppure mi son bastati un paio di mesi per accettare che dio non esiste.

Se fosse come dice Delfi non vorrebbe certo dire che chi crede fa parte di una razza inferiore, non esistono razze migliori, superiori, peggiori...

Anzi quante volte viene detto che i credenti son ipocriti? Creduloni? Che non vedono l evidenza? Che si fanno pippe mentali? Incoerenti?
Quello che dice Delfi invece è che non riescono ad accettare che dio non esista non perchè son tutto ciò ma perche non ci riescono....

Ora voi dite che è impossibile e forse è un idea che non sta nè in cielo n'è in terra ma allora, ditemi, comè che ad oggi ancora tantissima gente crede?
E non parlo di stronzi opportunisti, non parlo di preti e vescovi, non parlo degli approfittatori, parlo di persone normalissime, magari istruite, intelligenti, oneste sopratutto....
Pensiamo ad una mamma che ama suo figlio, cosa porta una mamma a parlare al figlio del peccato?
Una mamma dei giorni nostri, emancipata, che si informa, che legge libri, che lavora...
Perchè al limite non capisce che sarebbe piu giusto pensare ' io non so se dio esiste, non ho prove, io ci credo ma per correttezza non impongo a mio figlio le mie idee'...
E invece lo fa pregare, gli insegna a inginocchiarsi e ad aver paura...
Ama suo figlio ma non può far a meno di credere dio e di educare suo figlio in questo modo, pensando di farlo pure per il suo bene.

Ma forse son tutte stronzate he...

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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 11:43

Ipotizzare che sia genetico mi sembra un po' azzardato.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p80-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2ex8MoMJX

..hai un esempio di un fervente credente, prima refrattario alla critica che poi è divenuto ateo?

Perchè ti sembra azzardata l'ipotesi genetica?




pensare di poter ridurre comportamenti complessi ad una semplice questione di geni non è solo un'ipotesi indimostrata, è proprio in contrasto con quanto sappiamo sul rapporto tra geni e comportamento.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p80-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2ex8eJqdw

uhm..i comportamenti sono più complessi della genetica??

In che modo la teoria che taluni non possono concepire una critica del pensiero sugli spiriti è in contrasto con ciò che sappiamo sulla relazione geni-comportamento?

Cosa sappiamo della relazione geni-comportamento?
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Messaggio Da Lyallii Dom 15 Set 2013 - 11:53

Paolo è doloroso accettare di aver commesso uno sbaglio??
Perche???
Riconoscere di avere sbagliato non è doloroso secondo me, ti faccio degli esempi....
Faccio una torta e mi riesce male, capisco di aver sbagliato a dosare lo zucchero, mi dispiace buttar la torta venuta male ma son contenta di aver capito il mio errore perchè la prossima verrà benissimo.

Mio figlio è violento con i suoi amici, riconosco che l errore è mio perchè l ho sculacciato per ottenere da lui un comportamento educato...lui pensa che la violenza sia un modo per ottenere qualcosa.
Provo a cambiare comportamento, uso un metodo diverso, migliore, mi rammarico per lo sbaglio e per le conseguenze ma son felice di averlo capito perchè ho l opportunita di migliorarmi come madre e migliorare il comportamento di mio figlio.

Ho creduto in dio, pensavo che esistesse, non ci ho creduto per colpa mia ma perchè me lo hanno raccontato, quindi non ho realmente sbagliato, ho creduto a delle persone che mi amano. Accetto il fatto che loro abbiano sbagliato con me, accetto il fatto che potevo accorgermene prima, sono felice cmq di aver capito e posso continuare tranquillamente a vivere la mia vita... Ho perso del tempo, questo si... A pregare, andare a messa, a credere alle favole, ma son felice per me stessa di aver aperto gli occhi.

Perchè mai non esser contenti di capire di aver sbagliato e preferire continuare a farlo??

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Messaggio Da Paolo Dom 15 Set 2013 - 11:53

Lay, su questo punto io ho una mia teoria che ho già esposto più volte che però, forse perché troppo semplice, può sembrare superficiale. Io ritengo che il credo o sentimento religioso derivi dalla necessità atavica di avere un capo. E questo è scritto nei nostri geni e ci spinge istintivamente a cercare un capo cui far rifermento. Poi, come tu sai, alcuni superano e controllano gli istinti. Per i motivi che ha illustrato Minsky tale sentimento si è diffuso e consolidato a tutta la popolazione. Poi, come ho appena scritto, perché tu sia capace di analizzarlo e razionalizzarlo e altri no, io non ho una risposta. Però sul perché sia così diffuso e radicato e non sradicable penso di si!

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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 11:58

lyalli ha scritto:Se fosse come dice Delfi non vorrebbe certo dire che chi crede fa parte di una razza inferiore, non esistono razze migliori, superiori, peggiori... 

Anzi quante volte viene detto che i credenti son ipocriti? Creduloni? Che non vedono l evidenza? Che si fanno pippe mentali? Incoerenti? 
Quello che dice Delfi invece è che non riescono ad accettare che dio non esista non perchè son tutto ciò ma perche non ci riescono....

Ora voi dite che è impossibile e forse è un idea che non sta nè in cielo n'è in terra ma allora, ditemi, comè che ad oggi ancora tantissima gente crede? 

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p80-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2ex9O2Wi1


Mia cara..è un esperimento che ultimamente non facevo e nessuno faceva più.
Cose che facevano rasp, loonar o altri mezzi svitati..

Ossia buttare nell'arena qualcosa che fa incazzare anche gli atei, ma sopratutto i simpatizzanti laici.

Un'idea orrenda! quella che uso in questi giorni io, quando altri ne hanno usate altre per stimolare queste reazioni.. ..è che la relazione tra geni e comportamento sia molto più stretta di come essi amerebbero credere..

Vedi delle persone molto intelligenti ed istruite, come sono i ragazzi qui dentro, non amano prendere atto che la loro intelligenza e le loro buone intuizioni siano merito dei loro geni. Stanno meglio a ritenere che è frutto della loro volontà, se sono atei, se sono acuti e concentrati..eccetera.


Non c'è bisogno di avere il loro placet per avere conferma che in realtà la scienza dimostra proprio che l'ingerenza dei geni determina fortemente le possibilità di pensare e come.

Sto citando in continuazione autori scientifici, e tesi assolutamente verosimili se non provate..ma siamo arrivati al limite dell'insulto se noti! ..ed è un film già visto..se insisto si finisce a litigare.

Esattamente come succede con i credenti quando gli strapazzi Dio, gli atei ma sopratutto gli intellettuali si incazzano quando gli strapazzi l'Io.

Non lo dico io, ma lo dice gente del calibro di Sean Carrol o Daniell Dennett come e quanto i geni influiscono sul modo di pensare..non sul COSA PENSARE! ..ma sul metodo generale di come approcciare un ragionamento. Nessuno ha dato segno di aver letto la definizione di dennett della mente intenzionale..li disturba come il dover leggere un'enciclica del papa. Dimenticandosi che Dennett è uno scienziato e non un teologo.

Comunque sia il problema posto era:

Perchè non è con l'istruzione o l' informazione (prove) che posso dissuadere a taluni di credere?

Risposta: taluni sono forse condizionati a livello genetico, in modo che non possono prendere in esame le prove e le informazioni?

Ribattuta: Ma alcuni si. Possono smettere di credere.

Risposta.: ma non c'è correlazione tra ambiente, indottrinamento o acculturamento tra ateismo e fideismo! ..semmai, molti, già predisposi all'ateismo razionale diventano scienziati per affinità di studio..ma non ci sono più atei tra gli scienziati, ma sono più gli atei che decidono di diventare scienziati..


..bon, a questo punto si alzano le mitraglie. Ti danno del razzista, del nazista, del inventore e del falsario!

..è un'evidenza oggettiva che taluni, intelligenti e colti, non posso SMETTERE di credere..eppure mi accusano di inventarmi le osservazioni! 

..io suggerire un po a tutti di riflettere l'approccio alle tesi che disgustano..a me pure fa schifo pensare che dipendo dai miei geni nel modo di impostare gli schemi di ragionamento..ma sto cercando di capire fino a che punto, non mi richiudo a dare del razzista e del nazista a chi apre un dibattito in merito.. (o a quotare chi lo fa)


Ultima modifica di delfi68 il Dom 15 Set 2013 - 12:09 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Rasputin Dom 15 Set 2013 - 12:00

Paolo ha scritto:Lay, su questo punto io ho una mia teoria che ho già esposto più volte che però, forse perché troppo semplice, può sembrare superficiale. Io ritengo che il credo o sentimento religioso derivi dalla necessità atavica di avere un capo. E questo è scritto nei nostri geni e ci spinge istintivamente a cercare un capo cui far rifermento. Poi, come tu sai, alcuni superano e controllano gli istinti. Per i motivi che ha illustrato Minsky tale sentimento si è diffuso e consolidato a tutta la popolazione. Poi, come ho appena scritto, perché tu sia capace di analizzarlo e razionalizzarlo e altri no, io non ho una risposta. Però sul perché sia così diffuso e radicato e non sradicable penso di si!
Beh questo potrebbe essere - almeno parzialmente - un altro modo di esprimere quanto sostiene Delfi

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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 12:05

Paolo ha scritto:Lay, su questo punto io ho una mia teoria che ho già esposto più volte che però, forse perché troppo semplice, può sembrare superficiale. Io ritengo che il credo o sentimento religioso derivi dalla necessità atavica di avere un capo. E questo è scritto nei nostri geni e ci spinge istintivamente a cercare un capo cui far rifermento. Poi, come tu sai, alcuni superano e controllano gli istinti. Per i motivi che ha illustrato Minsky tale sentimento si è diffuso e consolidato a tutta la popolazione. Poi, come ho appena scritto, perché tu sia capace di analizzarlo e razionalizzarlo e altri no, io non ho una risposta. Però sul perché sia così diffuso e radicato e non sradicable penso di si!
 A me pare sicuro che funzioni cosi.
Il principio d'autorità si incastra cosi bene con il principio della fede e del credo che non possono essere che incastrati l'uno nell'altro.


Io, scusa se insisto, vorrei far notare che credere istintivamente negli spiriti, precede la formazione della fede religiosa. O la formazione delle grandi comunità con la scala sociale.

E perchè lo dico:

Hai notato che c'è chi riesce a non credere e che pure riesce a non finire sottomesso dal principio d'autorità?? ..ossia alcuni, pochi, riescono a contestare l'autorità  prorpio perchè NON riconosce nessuna autorità ma solo organizzazioni di gestione sociale.

Invece c'è chi non riesce a non credere negli spiriti e poi nelle religioni costituite e pure è atavicamente succube dell'autorità: la percipisce come un'entità reale e non costruita dai modelli mentali.
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Messaggio Da Paolo Dom 15 Set 2013 - 12:12

Delfi ritengo che non sia genetica per il fatto che io noto la stessa posizione, che molti hanno nei confronti delle convinzioni religiose, l'hanno nel riguardo di molti altri argomenti. Perciò se per genetico intendi una "ottusità" intellettuale sono d'accordo con te. Mi lascia molto perplesso invece limitarla alla questione religiosa. Ciò presupporrebbe il fatto che tale convinzione ha una sua connotazione ben definita, diversa da tutto il resto, ovvero diversa da altri istinti o retaggi evolutivi. E io non penso sia così.

@ Lay, scusa tu sei proprio la conferma di quello che ho detto. Ovvero hai la volontà e la capacità di analizzare e razionalizzare l'errore (in senso lato). E questa capacità ti porta ad affrontarlo serenamente e senza il dolore cui io mi riferivo. Ed è anche per questo che sei serenamente atea!

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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 12:17

Comunque visto che nessuno lo trovava lo tiro fuori io..tanto per far capire che non cerco solo cose a favore della mia ipotesi ma, e sopratutto, a sfavore.
Quintuttavia si dimostra, scientificamente, che le aree delle strutture cerebrali solo le stesse..quindi uguaglianza  fisica ed utilizzo delle areee cerebrali tra A e B..ma pure che i pensieri religiosi sono ben ascrivibili a sottostrutture neuranali..e quindi dico io, si conferma ancra come geni e comportamento sono in realtà legati e vincolati,



L'ultima scoperta di uno studio americano su alcuni volontari. Se si parla di religiosità, si attiva una specifica area cerebrale. La risonanza magnetica fotografa reazioni simili in credenti e non credenti di ELENA DUSI

Ecco la zona del cervello dove nasce la fede in Dio 
SE DIO esiste, il cervello dell'uomo è lo specchio ideale per rifletterlo. Nei credenti come nei non credenti, la questione dell'esistenza di un aldilà impegna aree della corteccia cerebrale molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in una divinità - assenti nelle specie diverse dall'uomo.

Con una serie di domande a sfondo religioso e una "macchina fotografica" del cervello come la risonanza magnetica funzionale, un gruppo di ricercatori dei National Institutes of Health (Nih) americani è andato a pizzicare le aree del senso divino. Le immagini delle varie porzioni di cervello attivate da domande come "la vita ha fini superiori?" o "che effetti ha la rabbia divina?" appaiono sul numero di oggi della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).

"L'argomento è delicato. Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio" spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all'università di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. "Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede. Indipendentemente dalla risposte che ognuno si dà, gli strumenti intellettivi usati per affrontare il tema del divino sono comuni a tutte le persone".

Chiedendo a una sessantina di volontari se Dio è coinvolto o meno nelle vicende del mondo, attraverso domande come "la sua volontà guida i tuoi atti?" o "ti aspetti una punizione da lui?", nel cervello si attivano aree della corteccia frontale legate al pensiero astratto e alle decisioni su quale sia il comportamento migliore da adottare. Riflettendo sulle emozioni attribuite a Dio (rabbia, amore, senso di protezione), l'organo del pensiero reagisce esattamente come se si trovasse di fronte a un'altra persona e cercasse di decifrare il suo stato mentale attraverso le espressioni del viso o i comportamenti. Dottrine complesse come la trinità o la creazione del mondo hanno bisogno della funzione del pensiero astratto, molto specializzata nella nostra specie. Ricordare invece preghiere o cerimonie particolari attiva l'area visiva del cervello.

Giorgio Vallortigara, che insegna neuroscienze all'università di Trento e ha scritto con Telmo Pievani e Vittorio Girotto "Nati per credere", commenta che "probabilmente nel cervello non esiste un modulo specifico per l'idea di Dio, ma la fede nel soprannaturale si appoggia a strutture cerebrali". La psicologia della religione "è nata per spiegare come mai le diverse espressioni di fede mostrano nuclei comuni, come se esistesse un nocciolo di credenza universale con una base biologica nel cervello".

Articolo tratto da Repubblica del 10 marzo 2009

Già citato qui
Read more: http://atei.forumitalian.com/t372-ecco-la-zona-del-cervello-dove-nasce-la-fede-in-dio#ixzz2exHCbFiV
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Messaggio Da Paolo Dom 15 Set 2013 - 12:31

\"delfi68 ha scritto:
 A me pare sicuro che funzioni cosi.
Il principio d'autorità si incastra cosi bene con il principio della fede e del credo che non possono essere che incastrati l'uno nell'altro.


Io, scusa se insisto, vorrei far notare che credere istintivamente negli spiriti, precede la formazione della fede religiosa. O la formazione delle grandi comunità con la scala sociale.
Io ritengo che si debba fare un distinguo. Ovvero un conto è il sentimento religioso un conto è credere in un dio. Sintetizzando io ritengo che il sentimento religioso derivi dalla necessità di avere una guida terrena, fisica. L'idea di dio, ovvero che possa esistere un mondo astratto, invisibile perciò sovrannaturale, derivi solo dalla capacità della nostra mente di sognare e di "sballare". Ovvero di farti vedere cose che in realtà non esistono. Oggi ti può sembrare una banalità. Ma se tu fai caso TUTTE e dico Tutte le religioni fanno sempre riferimento ai sogni. Poi il fatto che le due cose si siano fuse e confuse mi sembra abbastanza facile da ipotizzare. [/quote]
\"delfi68 ha scritto:

E perchè lo dico:

Hai notato che c'è chi riesce a non credere e che pure riesce a non finire sottomesso dal principio d'autorità?? ..ossia alcuni, pochi, riescono a contestare l'autorità  prorpio perchè NON riconosce nessuna autorità ma solo organizzazioni di gestione sociale.

Invece c'è chi non riesce a non credere negli spiriti e poi nelle religioni costituite e pure è atavicamente succube dell'autorità: la percipisce come un'entità reale e non costruita dai modelli mentali.
Delfi non puoi essere così categorico e schematico nel inquadrare questi fenomeni. Al mondo, su 7 miliardi di persone c'è un po' di tutto. Tu devi considerare la tendenza non il singolo caso. C'è chi è ateo e crede all'oroscopo. C'è il comunista che va in chiese, c'è l'integralista che lavora in comune o in banca. C'è un po' di tutto. Ma devi un po' astrarre e cercare le cause prime. Ogni eccezione è appunto un'eccezione e non la regola.

@ Rasp di base io mi trovo d'accordo con Delfi nel ritenere incomprensibile certe posizioni di persone colte e intelligenti. Poi forse divergiamo, anche se non troppo, sulle origine di tutto questo.

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Messaggio Da Masada Dom 15 Set 2013 - 12:39

delfi68 ha scritto:
hai un esempio di un fervente credente, prima refrattario alla critica che poi è divenuto ateo?
è proprio l'esistenza di molteplici persone che hanno vissuto questa esperienza e la contraria e tutte le mille sfumature in mezzo che è già abbastanza per considerare poco plausibile la tua ipotesi.
inoltre la tua tesi non si inserisce nel paradigma contemporaneo che non accetta più un determinismo genetico troppo riduzionista, e quindi per essere anche solo presa in considerazione necessiterebbe di evidenti prove empiriche che mancano.

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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 12:45

Delfi ritengo che non sia genetica per il fatto che io noto la stessa posizione, che molti hanno nei confronti delle convinzioni religiose, l'hanno nel riguardo di molti altri argomenti. Perciò se per genetico intendi una "ottusità" intellettuale sono d'accordo con te. Mi lascia molto perplesso invece limitarla alla questione religiosa.

Read more: http://atei.forumitalian.com/t5483p90-esigenza-di-senso-e-altre-necessita#ixzz2exNg4z8t

Sai che più rileggo questi post più mi convinci..

In effetti non è solo sul fattore degli spiriti..il sapiens in effetti attiva una sorta di scudo sulla ragione in più d'un caso.

L'ateo che crede all'oroscopo è un fatto curioso..e io lop asismilo al mio comportamento di quando ho lanciato il monitor al muro..un'invincibile predisposizione ad attribuire volontà intenzionali alle cose che va oltre la fisicità e materialità con cui le cose possono, o non possono, esprimere una volontà..
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Messaggio Da delfi68 Dom 15 Set 2013 - 12:51

Masada78 ha scritto:
delfi68 ha scritto:
hai un esempio di un fervente credente, prima refrattario alla critica che poi è divenuto ateo?
è proprio l'esistenza di molteplici persone che hanno vissuto questa esperienza e la contraria e tutte le mille sfumature in mezzo che è già abbastanza per considerare poco plausibile la tua ipotesi.
inoltre  la tua tesi non si inserisce nel paradigma contemporaneo che non accetta più un determinismo genetico troppo riduzionista, e quindi per essere anche solo presa in considerazione necessiterebbe di evidenti prove empiriche che mancano.
Gli atei di riferimento a cui penso sono quelli del calibro di B. Russell.. e non ci sono tanti distinguo da fare in seno a quelli..

Il paradigma contemporaneo sta riprendendo una china discendente verso un forte contrasto al pensiero scientifico..il paradigma contemporaneo VIETA anche assolutamente una libertà nella ricerca scientifica, dalle staminali alle ricerche genetiche che eventualmente potrebbero confutare o confermare una diversità genetica tra i sapiens..e non solo sul problema religioso.

Io trovo assurdo che  miliardi di individui siano tutti perfettamente sullo stesso piano evolutivo e nello stesso insieme di sottospecie! ..sarebbe l'unico caso in natura in cui una specie non ha delle quasisottospeciazioni al suo interno..

Il paradigma contemporaneo, finchè viziato da 6 milardi e mezzo di credenti per fede ceca mi fa pèiù paura che conforto..
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Messaggio Da Ospite Dom 15 Set 2013 - 13:02

delfi68 ha scritto:uhm..i comportamenti sono più complessi della genetica??

In che modo la teoria che taluni non possono concepire una critica del pensiero sugli spiriti è in contrasto con ciò che sappiamo sulla relazione geni-comportamento?

Cosa sappiamo della relazione geni-comportamento?
Come riportato nell'articolo che ho linkato, sappiamo che non è possibile ridurre il pensiero e il comportamento umani ai soli geni. È chiaro che i geni influiscono sul comportamento, ma non lo determinano. Il cervello è un organo estremamente plastico. Poi è ovvio che ci sarà chi è più predisposto a credere e chi meno, chi è tendenzialmente più razionale e chi più ingenuo, così come c'è chi è naturalmente più introverso e chi è estroverso, ecc..

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