Amore, sesso e tenerezza

AMOR CHE MUOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE
Dante Paradiso xxxIII

Troppo aulico eh?  

Mandalay ha scritto:AMOR CHE MUOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE
Dante Paradiso xxxIII

Troppo aulico eh?  

 Mi correggo, o meglio preciso!
 Non mi interessa una definizione in sè, ma scomporre il sentimento amore nelle sue componenti (come faceva, a quanto pare erroneamente, Agosti, nel passo citato nel primo post).
 Ritengo che l'idea di decostruire partendo da sentimenti più "basici" (nel senso di "livello base", "primari") sia una buona idea. Proseguirei su quel solco. Abbiamo scartato "tenerezza" "pornografia", ecc... Ripartiamo da altri "sentimenti-base" per poter capire quali e quanti amori esistano!

Oh, ho capito. Scomposizione in fattori primi, basta metterci la matematica e l'amore mi è subito più chiaro  


Ma, un altro punto: parliamo di quale amore? stiamo parlando di quello verso partner/s?
E' quello, che mi interessa.

Avalon ha scritto:Oh, ho capito. Scomposizione in fattori primi, basta metterci la matematica e l'amore mi è subito più chiaro  


Ma, un altro punto: parliamo di quale amore? stiamo parlando di quello verso partner/s?
E' quello, che mi interessa.

 appunto, usare diverse combinazioni di sentimenti di base (scusate lo sproposito lessicale/psicologico che continuo ad usare) per individuare tutti i vari tipi di amore

Ahh... amore ricombinante come il DNA.

Caspita, Loonar!   
...con te non c'è mai niente di facile  

Già l'individuazione di sentimenti di base vs sentimenti composti non è che sia proprio una passeggiata.

Posso restare sull'amore fra partner/s? fondamentalmente, è quello che mi interessa... non sono espertissima degli altri generi, a meno che non si possa considerarvi in mezzo anche l'amicizia.

Però poi per me l'amicizia è un componente necessario dell'amore e dunque ecco dell'altro casino.

E poi ho già messo i tacchi e tra poco esco... ma ti prometto che continuo a pensarci e domani continuo, tra una faccenda e l'altra.

Definiamo anche gli oggetti possibili d'amore?

due belle liste dalla vituperata Wikipedia:


amore familiare verso i familiari o i parenti
amore per gli amici
amore per se stessi
amore romantico
amore sessuale (considerato da alcuni più un istinto che una vera e propria forma d'amore)
amore platonico, amore romantico verso qualcosa o qualcuno in cui un eventuale coinvolgimento fisico è solo un mezzo per raggiungere l'amore spirituale
amore caritatevole (detto anche bontà o misericordia), aiutare i bisognosi, gli affamati, gli animali feriti
amore ideale, per qualcosa di astratto o inanimato, come un'idea o un obiettivo
amore politico o sociale, per i propri principi, la propria nazione o patria, la propria dignità, il proprio onore e l'indipendenza
amore di fede verso qualche essere divino o Dio (detto anche devozione)

Nell'antica Ellade:

Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: è la parola usata nei vangeli.
Philia (φιλία) è l'amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.
Eros (έρως) definisce l'amore sessuale.
Anteros (αντέρως) è l'amore corrisposto.
Himeros è la passione del momento, il desiderio fisico presente e immediato che chiede di essere soddisfatto.
Pothos è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo.
Stοrge (στοργή) è l'amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei.
Thelema (θέλημα) è il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare.

Mi piacciono le liste, e anche la vituperata.

Sono però abilitata a prenderne in considerazione solo alcuni, dalla prima lista.

Amore per se stessi.
L'unico veramente indispensabile, ritengo.
Se non si è capaci di amarsi, aver cura della propria dignità, libertà, onore e benessere, come diavolo si potrà mai aver cura di quelli del/i partner/s? Se non si è onesti con se stessi come lo si potrà essere con chiunque altro? Se non ci si impegna a essere la parte migliore di sé e a migliorarla continuamente, cosa si può dare agli altri?

Amore familiare no.
Come faccio a voler bene a un parente cretino solo perché ci ho in comune un po' di genotipo? Non è cosa. I parenti cui voglio bene sono pochissimi, e il sangue non c'entra: ricadono nell'amore per gli amici.

Amore d'amicizia: si veda l'amore per se stessi applicato agli altri, senza l'aggiunta della connotazione sessuale.

Amore romantico.
Ma no... romantico me lo chiamano?! Bah.
Amore per se stessi applicato al/ai partner/s, con in più la connotazione sessuale.

Amore platonico no, per carità, siamo seri. Spirituale poi?

Amore ideale, politico, sociale, caritatevole.
Secondo me sono aspetti diversi dell'estensione dell'amore per se stessi all'ambito più ampio possibile, genere umano/viventi/pianeta, in qualche modo.

Amore di fede. Dai, devo ridere?





...si è capito che per me amare è garantire e difendere diritti  e libertà con responsabilità e lealtà, che siano propri o del/i partner/s, o di qualunque altro oggetto d'amore?
L'amore è una faccenda etica, non romantica.
E' l'anarchia, bellezza!










...se c'è qualcuno che condivide, vince una torta tenerina

Torta tenerina a me, pleeeeeeeeez! 

Se sei d'accordo anche sul neretto ti ci metto pure la crema, e te la porto la prima volta che torno a Rimini quest'autunno

non servono premi prelibati per condividere le tue parole ... Avalon
io quoto di rado, non perché non sono concorde, ma perché in genere si dovrebbero scrivere cose sensate e genericamente ragionevoli ma questo tuo post è davvero interessante, bello. scritto da un angelo. sai cosa intendo.

anche la lista e gli interventi di Loonar sono ottimi, ma a lui è meglio non farlo sapere che poi "va fuori giri e brucia la guarnizione della testa" ... oooops l'ho scritto  

Avalon ha scritto:
Amore per se stessi.

Che dovrebbe avere a che fare con l'identita' immagino (l'oggetto dell'amore in questo caso)... io sono Pirandelliana in questo senso e fatico non poco a de-finire un essere umano (me stessa e gli altri, poco cambia).

mix ha scritto:non servono premi prelibati per condividere le tue parole ... Avalon
io quoto di rado, non perché non sono concorde, ma perché in genere si dovrebbero scrivere cose sensate e genericamente ragionevoli ma questo tuo post è davvero interessante, bello. scritto da un angelo. sai cosa intendo.

anche la lista e gli interventi di Loonar sono ottimi, ma a lui è meglio non farlo sapere che poi "va fuori giri e brucia la guarnizione della testa" ... oooops l'ho scritto  

    
sbaglio o hai citato il Delfi?

loonar ha scritto:aver cura della propria dignità, libertà, onore e benessere


dignità (concetto relativo assai)
libertà ( e alla base del mio modo di essere e di vivere)
onore ( vedi dignità, ma in senso peggiorativo)
benessere (cioè la salute... se c'è la salute c'è tutto!)


direi che sono d'accordo al 50/75 %  

Benessere: no, non è solo la salute. In un essere umano il benessere è molto più complesso. Intendo benessere fisico, felicità, piacere, soddisfazione intellettuale e cognitiva, realizzazione... tutto questo è per me un obiettivo a cui tendere nella cura per coloro che amo.

Libertà - non servono precisazioni, allora.

Dignità e onore: non li trovo più di tanto relativi, e soprattutto nel mio di intenderli non vi sono accezioni negative. Lo so, onore è una parola talmente desueta e mistificata che si fa prima a classificarla come negativa che indagarne le profondità etiche.
Se per la dignità si può trovare una buona chiarificazione nella Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, l'onore di cui aver cura è integrità, trasparenza, coerenza, fede alla parola data... parliamone  

mix ha scritto:non servono premi prelibati per condividere le tue parole ... Avalon
io quoto di rado, non perché non sono concorde, ma perché in genere si dovrebbero scrivere cose sensate e genericamente ragionevoli ma questo tuo post è davvero interessante, bello. scritto da un angelo. sai cosa intendo.

anche la lista e gli interventi di Loonar sono ottimi, ma a lui è meglio non farlo sapere che poi "va fuori giri e brucia la guarnizione della testa" ... oooops l'ho scritto  

Mix   a te le prelibatezze nel weekend - non solo perché mi hai scritto una meraviglia. Grazie.
Loonar è un'altra meraviglia, quando apre uno spicchio di crosta e fa vedere il dolce che c'è dentro... ma non diciamoglielo, sshhh...  

Diva ha scritto:

Avalon ha scritto:
Amore per se stessi.

Che dovrebbe avere a che fare con l'identita' immagino (l'oggetto dell'amore in questo caso)... io sono Pirandelliana in questo senso e fatico non poco a de-finire un essere umano (me stessa e gli altri, poco cambia).

Divina Divuccia, te tu mi perdoni se confesso che Pirandello e le sue disidentità li odio con tutto il cuore vero?   Tanto ormai hai capito che sono una bestia da teoremi

loonar ha scritto:

mix ha scritto:non servono premi prelibati per condividere le tue parole ... Avalon
io di rado, non perché non sono concorde, ma perché in genere si dovrebbero scrivere cose sensate e genericamente ragionevoli ma questo tuo post è davvero interessante, bello. scritto da un angelo. sai cosa intendo.

anche la lista e gli interventi di Loonar sono ottimi, ma a lui è meglio non farlo sapere che poi "va fuori giri e brucia la guarnizione della testa" ... oooops l'ho scritto  

    
sbaglio o hai citato il Delfi?

non intenzionalmente, se fosse.
l'oracolo è in questo "mondo" da molto più tempo, parole, & poesie di me
è normale che IO possa usare analogie già passate in questi cieli
spero solo di non degradare troppo il ricordo delle parole originali, con le mie copie

---

@oracolo: io ho una cosa per te
fatti sentire settimana prossima
hai perso il cellulare?

@Mix: non degradi niente, anzi citare, anche involontariamente, è un gettare aria sul fuoco del ricordo piacevole. E nel caso dei contemporanei, la cosa è esprimibile anche direttamente! A me ha fatto piacere il tuo commento.

 @Avalon: per il benessere ok, ci scherzavo un po' sopra, quando si è malandati si può ironizzare sulla salute (un po' come gli afroamericani che possono chiamarsi nigger fra loro) era per questo... comunque è ovvio che il concetto è più ampio.
Sulla dignità, posso capire ciò che intendi, ma sono poco incline ad assolutizzare in generale.
Sull'onore, quando ci ho incappato, non è stato mai una bella cosa. Ho solo brutti ricordi legati a quella parola. Sarò troppo empirico, ma mi sta antipatica.

loonar ha scritto: @Avalon: per il benessere ok, ci scherzavo un po' sopra, quando si è malandati si può ironizzare sulla salute (un po' come gli afroamericani che possono chiamarsi nigger fra loro) era per questo... comunque è ovvio che il concetto è più ampio.
Sulla dignità, posso capire ciò che intendi, ma sono poco incline ad assolutizzare in generale.
Sull'onore, quando ci ho incappato, non è stato mai una bella cosa. Ho solo brutti ricordi legati a quella parola. Sarò troppo empirico, ma mi sta antipatica.

 A me lo dici? Se non ci ironizzassi io   Ok, siamo due malandati ironici  

Dignità: assolutizzare tout court no, ma nemmeno relativismo completo... i diritti, elementi su cui la dignità si fonda, non sono enti statici e binari.
Provo a esemplificare in maniera da chiarire meglio cosa intendo per dignità.
Negare a un partner la pienezza della realizzazione sociale, frustrandone l'inclinazione a socializzare (insieme ma anche in maniera autonoma) è lederne da dignità; così come negare il suo diritto alla riservatezza - che so, controllare cellulare o email o pc o portafoglio o simili - trovo che sia un'espressione indecente di controllo che azzera la parità nella relazione; o ancora utilizzare strumenti economici per limitarne la libertà... insomma, gli esempi sono infiniti e non solo nelle relazioni conflittuali.

Onore: non discuto assolutamente le tue memorie emotive legate al concetto, anche perché nel senso comune la parola traduce delle vere schifezze.
Per me è diverso, ed è forse il punto più impegnativo in un rapporto. Coinvolge l'integrità di ciascuno dei soggetti, la dirittura morale, l'onestà, la lealtà.
E'... difficile. Non sono minimamente all'altezza che mi sono prefissa, la realtà delle cose mette continuamente a rischio la cura dell'onore. Ma è un obiettivo a cui tendere.
Non riesco a chiarire meglio, sono un po' incartata, magari chiedimi specifiche

A volte carichiamo le parole di tanti significati che risulta poi difficile scavare e vedere su cosa sono poggiate.
Premesso che ognuno vive in relazione a ciò che ha e a ciò che si è costruito si può trovare una base comune su cui sono tutti più o meno d'accordo?
l'amore è per me quella emozione di "benessere" che provo vivendo una motivazione/idea per me importante.
Mi spiego: amo mia moglie perchè?
Non lo so,  so che quando condivido pienamente qualcosa con lei, quando cioè la mia motivazione e la sua sono in sintonia provo una sensazione di benessere che io chiamo amore.
Quando nel mio lavoro sento che quello che sto vivendo e' in sintonia con le motivazioni che mi hanno indotto a sceglierlo come mia occupazione provo un'altra sensazione di benessere simile che mi fa dire che amo il mio lavoro.

Avalon dice che innanzitutto bisogna amare se stessi lo trovo giustissimo come concetto, io ho dentro di me un'idea di me stesso e più mi avvicino a quell'idea più mi sento bene (provo benessere) a stare con me stesso, ma questo non basta e non è sufficiente ad amare il mondo devo trovare negli oggetti del mondo una motivazione/idea che si avvicini alla mia per poter sentire quella emozione di benessere simile che chiamo amore.

Siate indulgenti sono due giorni che mi spremo per far uscire questo succo ma come ho premesso  "ognuno vive in relazione a ciò che ha e a ciò che si è costruito"

Mandalay ha scritto:
Avalon dice che innanzitutto bisogna amare se stessi lo trovo giustissimo come concetto, io ho dentro di me un'idea di me stesso e più mi avvicino a quell'idea più mi sento bene (provo benessere) a stare con me stesso, ma questo non basta e non è sufficiente ad amare il mondo devo trovare negli oggetti del mondo una motivazione/idea che si avvicini alla mia per poter sentire quella emozione di benessere simile che chiamo amore.

 Centrato in pieno, Mandalay: hai ben precisato quello che intendevo.

Ho detto che l'amore per se stessi è indispensabile; ovvero in termini logici, necessario, ma non è sufficiente.

@Avalon: ci siamo "aggiustati" su tutto.  Se quando sei incartata sei così chiara, quando vai liscia che sei?

Soffice  

...non ci credo che litigavo con te

io ultimamente credo poco alle parole che mi vengono dette, preferisco i fatti che rappresentano la realtà delle cose.
spesso con le paroel diciamo delle cose che non vengono rispettate dai fatti.

Lupetta, hai colpito un altro punto.
La coerenza e l'affidabilità: è un punto d'onore che la parola data sia tanto affidabile da costituire un fatto su cui gli altri possano contare e confidare.
...e che comunque non vi sia schizoidia tra idee, parole e comportamento.

Gli errori involontari possono sempre succedere, ma è immediato perdonarli quando è palese che non inficino una storia chiara di coerenza e lealtà.

forse alcune persone parlano con troppa leggerezza e poi ovviamente non sanno mettere in pratica quello che dicono.

Avalon ha scritto:Soffice  

...non ci credo che litigavo con te

 io però non ho mai litigato con te! 

 (infatti mi sei piaciuta da subito e mi dispiacque quando ti inalberasti nei miei confronti)

Me ne vergogno ancora. Sono stata stronzissima per i miei canoni

Avalon ha scritto:Me ne vergogno ancora. Sono stata stronzissima per i miei canoni

 se può farti piacere, sappi che non la presi male nei tuoi confronti, ma mi servì per cercare di capire che avevo sbagliato quella volta.

Idem. E' servito molto anche a me.
E sì, mi fa piacere!

lupetta ha scritto:forse alcune persone parlano con troppa leggerezza e poi ovviamente non sanno mettere in pratica quello che dicono.

E' a evitare questo che serve il senso di responsabilità. La parola ha un peso.

Avalon ha scritto:

lupetta ha scritto:forse alcune persone parlano con troppa leggerezza e poi ovviamente non sanno mettere in pratica quello che dicono.

E' a evitare questo che serve il senso di responsabilità. La parola ha un peso.

 attenzione però che questa è una cosa estremamente culturale, neppure lontanamente generalizzabile.
l'esperienza diretta mi ha insegnato che un impegno (in modo particolare un orario di un appuntamento) ha significati diametralmente opposti per un lombardo o un tedesco rispetto ad un Maasai, un Apache, o un indigeno della foresta amazzonica.

ok..ma uno che ti dice "ti amo, ti voglio sposare, sei la donna della mia vita.." per poi lasciarti il giorno dopo non mi sembra molto coerente.

lupetta ha scritto:ok..ma uno che ti dice "ti amo, ti voglio sposare, sei la donna della mia vita.." per poi lasciarti il giorno dopo non mi sembra molto coerente.

 Soprattutto se non è  un Maasai, un Apache, o un indigeno della foresta amazzonica.

perchè?

lupetta ha scritto:ok..ma uno che ti dice "ti amo, ti voglio sposare, sei la donna della mia vita.." per poi lasciarti il giorno dopo non mi sembra molto coerente.

Devi considerarlo parte dei preliminari.
Certa gente ha bisogno di sentirsi dire certe sciocchezze per eccitarsi.

[Chi preferisce, legga pure "certa gente ha bisogno di essere presa per il culo"]

In certi contesti, si dicono anche le parolacce ma uno mica le pensa veramente....

Avalon ha scritto:

lupetta ha scritto:forse alcune persone parlano con troppa leggerezza e poi ovviamente non sanno mettere in pratica quello che dicono.

E' a evitare questo che serve il senso di responsabilità. La parola ha un peso.

Non hanno più peso i negozi giuridici, figurati le parole...

non eravamo in atteggiamenti intimi, anzi, stavamo cucinando e lo ha detto in modo serio, era sereno.

lupetta ha scritto:non eravamo in atteggiamenti intimi, anzi, stavamo cucinando e lo ha detto in modo serio, era sereno.

Però pensava che di lì a poco lo avrebbe fatto...

   

mha no, anche perchè io sono rimasta basita, spaventata diciamo, secondo me forse in quel momento lo pensava per davvero, poi il giorno dopo ha cambiato idea, ovviamente è sparito, non ha lasciato detto nulla. 

lupetta ha scritto:mha no, anche perchè io sono rimasta basita, spaventata diciamo, secondo me forse in quel momento lo pensava per davvero, poi il giorno dopo ha cambiato idea, ovviamente è sparito, non ha lasciato detto nulla. 

Non le sarà piaciuto come si è conclusa la serata.

Dì un po'... lo avevi messo l'aglio nella pasta al pesto?

 
abbiamo cucinato insieme, mi ricordo ancora...le seppie!
era semplicemente un imbecille.

lupetta ha scritto: 
abbiamo cucinato insieme, mi ricordo ancora...le seppie!
era semplicemente un imbecille.

Se ti fa star bene pensarla così, pensalo pure...

Ma l'hai messo l'aglio nelle seppie?

vnd, era (è) un imbecille, quello che abbiamo mangiato non c'entra nulla. 

lupetta ha scritto:vnd, era (è) un imbecille, quello che abbiamo mangiato non c'entra nulla. 

E poi lo hai fatto cucinare...
Era a casa tua?

dove vuoi arrivare? uno che si comporta in questa maniera è un imbecille e basta, in seguito non è successo nulla che possa avergli fatto cambiare idea e le spiegazioni che ho avuto poi lo hanno confermato.

Lupetta scusa ma che cacchio ci esci a fare con uno o gli cucini se poi nemmeno hai intenzione di dargliela?!

Ti sei comportata da falsa!

Si sa che se inviti uno a cena o cmq ci esci poi la devi mollare! Che volevi che ti parlava di se? Che era gentile?? Gli hai fatto perdere una serata a quel buon uomo in cui poteva provarci con una che non se la tirava manco fosse la Madonna come hai fatto tu!

Ma come ragioni??? Pfui!

 
io gratis non la do a nessuno!

lupetta ha scritto: 
io gratis non la do a nessuno!

peccato  

iosonoateo ha scritto:

lupetta ha scritto: 
io gratis non la do a nessuno!

peccato  

 
offrimi qualcosa no?! vado matta per la pizza!

lupetta ha scritto:

iosonoateo ha scritto:

lupetta ha scritto: 
io gratis non la do a nessuno!

peccato  

 
offrimi qualcosa no?! vado matta per la pizza!

anche io vado matto per la pizza, se vuoi ne ho 15 pezzi qui con me, tutti margherita :si si: 

lupetta ha scritto:dove vuoi arrivare? uno che si comporta in questa maniera è un imbecille e basta, in seguito non è successo nulla che possa avergli fatto cambiare idea e le spiegazioni che ho avuto poi lo hanno confermato.

Spiegazioni?
In che senso?

Tu quando molli qualcuno gli spieghi per filo e per segno le ragioni per le quali lo molli?

Lyallii ha scritto:Lupetta scusa ma che cacchio ci esci a fare con uno o gli cucini se poi nemmeno hai intenzione di dargliela?!

Ti sei comportata da falsa!

Si sa che se inviti uno a cena o cmq ci esci poi la devi mollare! Che volevi che ti parlava di se? Che era gentile?? Gli hai fatto perdere una serata a quel buon uomo in cui poteva provarci con una che non se la tirava manco fosse la Madonna come hai fatto tu!

Ma come ragioni??? Pfui!

  ho capito solo dopo aver visto che c'erano anche i messaggi di vnd!