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Sindrome del “VERO CREDENTE”

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Messaggio Da Paolo Dom 4 Nov 2012 - 23:42

Akka ha scritto:

pure io credo che inneggiare al rasoio, all' onere della prova da parte di...e tutti questi ''motti'' atei siano una riduzione un po' brutale della realtà

Tu fai un errore di valutazione. Quello che tu indichi rasoio, onere o altro simile non sono di per se delle verità, ma solo strumenti che vengono utilizzati per dare una spiegazione logica alla realtà. Questo non vuol dire che sono gli unici. E' come per la matematica. Ce ne sono tante. Però dire che la logica del rasoio o della prova non sono giuste è come dire che 2+2 non fa 4. Perciò o condividiamo le regole della logica che devono essere poste alla base dei nostri ragionamenti o non ci capiremo mai.


Akka ha scritto:

questo mette in evidenza l' impossibilità di avere una visione oggettiva del mondo, la filosofia come noto ha cercato di uscire da questo problema attraverso la metafisica, che sarebbe appunto la visione del mondo, di cui noi stessi facciamo parte, da un punto di vista privilegiato e in qualche modo ''oltre la fisica'', solo allora sarebbe possibile conoscere il mondo in modo oggettivo, altrimenti si sarebbe ''schiavi'' delle stesse leggi fisiche che pretenderemmo di descrivere

Ma cosa vuol dire "visione oggettiva"? Noi conosciamo il mondo formandoci dei concetti. Senza di essi non ci sarebbe ragionamento. Infatti il ragionamento altro non è che una elaborazione più o meno complessa di concetti. Però per definizione stessa il concetto esso si forma tramite l'acquisizione di informazioni provenienti dal mondo fisico che ci circonda solo ed esclusivamente tramite i nostri sensi. L'uomo non ha altra capacità di conoscere ma, cosa importantissima, non ha nemmeno la capacità di creare alcun nuovo concetto, o meglio idea, senza utilizzare elementi a lui noti. Anche gli esseri più fantasiosi sono composti di elementi a noi noti assemblati però arbitrariamente.

Non esiste alcuna dimostrazione al mondo che possa esistere qualcosa al di fuori di questo!!

Akka ha scritto:
il problema di questa visione delle cose, a mio avviso, è che è deprimente, priva l' uomo della sua dignità e in un cero senso(passatemi il termine) ''sacralità'',

Di questo mi dispiace. Se vuoi ti consiglio dei buoni antidepressivi per tirarti su!! Ma se la realtà è questa non puoi farci niente. Non è che siccome a te non va allora le cose cambiano. E poi io vedo la cosa molto più accettabile così che non rifugiarsi in un mondo fantastico. Poi però vedi tu!!

Akka ha scritto:
ora, mi pare, che molti utenti del forum, cerchino di fare della scienza quel ''punto di vista oggettivo'' cui i filosofi anelavano, vuoi per uscire da questo relativismo difficilmente digeribile, vuoi per un desiderio di ''punti fermi'', o che altro non so... la visione pan-scientifica(in cui è vero solo ciò che dice la scienza, quale scienza poi?) del mondo è una chimera

L'avremo scritto mille volte. La scienza è solo uno strumento per conoscere la verità. Che poi ci riesca o meno è un altro conto. Però io ritengo che sia il migliore di cui oggi disponiamo. Se non sei d'accordo dimmi il perchè e indicami però un metodo alternativo!

Akka ha scritto:

per chiudere spendo due parole proprio su questa benemerita ''componente emotiva'' che spesso su questo forum si vorrebbe escludere dalle considerazioni oggettive e razionali sul mondo, il che a me pare del tutto impossibile; noi viviamo e agiamo solo grazie a questa componente emotiva, persino chi si dedica alla scienza, alla logica, alla matematica pura, lo fa perchè vi è una componente emotiva in quello che fa, la razionalità pura non esiste, è una astrazione nostra quella di volere dividere così nettamente razionalità da emotività, se noi ci dedichiamo ad attività che richiedono logica e razionalità lo facciamo solo perchè emotivamente ne sentiamo il bisogno, quindi anche l' amotività è razionale e anche la razionalità è emozionale...

Che la componete emotiva sia parte integrante del nostro vivere è ovvio. Che però questa venga utilizzata per spiegare determinati fenomeni no! Il fatto che un tramonto si bello e ci emozioni non la prova della esistenza di dio!!

Paolo
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Messaggio Da renus Dom 4 Nov 2012 - 23:51

Tomhet ha scritto:Ma secondo voi che senso ha imparare? Se quello che impari è relativo, se quello che dici vale quanto tutto il resto, se la mia ignoranza vale quanto la tua falsa conoscenza, che è falsa perché è relativa a te e non è oggettiva, perché ci sono professori ed alunni? Perché si va a scuola a parte per imparare a leggere e a scrivere?
Così, tanto per provare a designare un qualche limite.
è che da quando ci siamo messi a rimuginare su noi stessi gli strumenti di potere sono sempre stati nelle mani di chi poteva "ingannare" il prossimo con la propria superiorità culturale, spacciando Conoscenza relativa per assoluta...
poi si è compiuto il grande passo di riuscire a verificare e falsificare le affermazioni di conoscenza, e si è riusciti a controllare con un discreto margine di affidabilità ciò che era invenzione o più semplicemente errato da ciò sul quale poter continuare ad approfondire.

solo che oggi si tenta di rimescolare questi strumenti introducendone alcuni estranei ai processi conoscitivi e spacciandoli per altrettanto validi e affidabili, creando la confusione che hai appena descritto.

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Messaggio Da renus Dom 4 Nov 2012 - 23:54

provate a costruire un boeing che voli con l'emotività, poi sarò tutto orecchie.

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fede significa creare una virtù dall'incoscienza (Bill Maher)
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Messaggio Da silvio Lun 5 Nov 2012 - 0:17

La costruzione della società tecnologica è nata proprio nella constatazione che non c'era alcun Dio a dare una mano, l'umanità se la doveva cavare trovando soluzioni pratiche che servissero a sopravvivere e tirare avanti decentemente.
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Messaggio Da Akka Lun 5 Nov 2012 - 0:23

scusa ma non ti seguo, chi ha mai detto che è possibile costruire boing con la sola emotività?

comunque seguendo la tua linea ti chiedo è possibile costruire un boing con la sola razionalità? io penso di no, serve quantomeno il desiderio di costruirlo, oppure il desiderio dei soldi che può fruttarmi la costruzione di un boing

il desiderio è sempre, almeno credo, una mediazione tra emotività e razionalità, mai l' una o l' altra separatamente....

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 0:55

Akka ha scritto:scusa ma non ti seguo, chi ha mai detto che è possibile costruire boing con la sola emotività?

comunque seguendo la tua linea ti chiedo è possibile costruire un boing con la sola razionalità? io penso di no, serve quantomeno il desiderio di costruirlo, oppure il desiderio dei soldi che può fruttarmi la costruzione di un boing

il desiderio è sempre, almeno credo, una mediazione tra emotività e razionalità, mai l' una o l' altra separatamente....
se non hai una fede completa ed assoluta nella razionalità allora ti mettono nella categoria opposta; funzionano così i fanatismi, per polarizzazioni assolute; non ammettono le sfumature nelle cose. non si relazionano bene con la complessità. vogliono cose nette, o tutto bianco o tutto nero. boh
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Messaggio Da SergioAD Lun 5 Nov 2012 - 4:07

Tomhet ha scritto:Ma secondo voi che senso ha imparare? Se quello che impari è relativo, se quello che dici vale quanto tutto il resto, se la mia ignoranza vale quanto la tua falsa conoscenza, che è falsa perché è relativa a te e non è oggettiva, perché ci sono professori ed alunni? Perché si va a scuola a parte per imparare a leggere e a scrivere?
Così, tanto per provare a designare un qualche limite.
Guadagni economici. Musica, arte, moda, religioni, etc... viste dallo specifico per le facoltà: di produzione, della gestione del successo, della raccolta dei dati storici, etc... si insegna all'università (tutte facoltà che personalmente non amo troppo in quanto io sono per le materie tecniche, condizionato dai miei che mi hanno impedito di andare al conservatorio - capita l'emotività?)

renus ha scritto:provate a costruire un boeing che voli con l'emotività, poi sarò tutto orecchie.
Ottimo - Ci vogliono ingegneri avionici, meccanici, elettronici, della comunicazione e fisici.

Poi c'è l'attività di gestione e supporto del progetto, insomma non ce ne frega in cazzo e non vogliamo emotività, concordo 100%.

Poi se a qualcuno sono servite le capacità emotive per partecipare (inizialmente il tecnico puro osteggia con forza) - con questa domanda frega e vince (resto contrario io) "per la produttività che chiedi tu io devo essere pagato come dico io... e ciò comprende ascoltare musica mentre lavoro al limite con gli auricolari."

Quando incontri figure professionali insostituibili cedi alle loro emotività (e scopri che anche le tue condizioni erano dovute a stati emozionali).

Se appaio giocare con la dialettica vi dico che non lo sto facendo - molto spesso le opinioni sono condizionate dall'emotività.

Poi è vero che l'emozione è un meccanismo studiato e manipolato per fare venire fuori quello che serve e allora vengono pagati profumatamente quelli della musica, arte, moda, religioni, etc... (che a me non servono... non servono ma tollero.)

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Messaggio Da renus Lun 5 Nov 2012 - 6:44

mix ha scritto:
Akka ha scritto:scusa ma non ti seguo, chi ha mai detto che è possibile costruire boing con la sola emotività?

comunque seguendo la tua linea ti chiedo è possibile costruire un boing con la sola razionalità? io penso di no, serve quantomeno il desiderio di costruirlo, oppure il desiderio dei soldi che può fruttarmi la costruzione di un boing

il desiderio è sempre, almeno credo, una mediazione tra emotività e razionalità, mai l' una o l' altra separatamente....
se non hai una fede completa ed assoluta nella razionalità allora ti mettono nella categoria opposta; funzionano così i fanatismi, per polarizzazioni assolute; non ammettono le sfumature nelle cose. non si relazionano bene con la complessità. vogliono cose nette, o tutto bianco o tutto nero. boh
L'arte del continuare a non centrare le cose e sparare nella nebbia.

Se si arriva a poter sovrapporre i risultati della conoscenza nella storia è perché ognuno dei gradini che ti portano al Boeing è misurabile, falsificabile e divulgabile, e può fare da base solida per gli step successivi.
Il mio post segue a quello che c'è prima.


La storia delle arti chiamate in causa come emotività ha poi sempre quel difettuccio generalizzante... Mmm vediamo, perché Hendrix non è potuto esistere nel 1600? Ad esempio...? Sarà mica che anche il linguaggio artistico si fonda su ciò che lo precede e ne sfrutta canoni e regole sempre più "complessi" che possiamo codificare consciamente o inconsciamente grazie al nosto livello culturale pregresso?

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 10:28

renus ha scritto:
mix ha scritto:se non hai una fede completa ed assoluta nella razionalità allora ti mettono nella categoria opposta; funzionano così i fanatismi, per polarizzazioni assolute; non ammettono le sfumature nelle cose. non si relazionano bene con la complessità. vogliono cose nette, o tutto bianco o tutto nero. boh
L'arte del continuare a non centrare le cose e sparare nella nebbia.
che risponde al capriccio elitario di concentrare fino all'ermeticità le cose e spararsi sull'ombelico boh
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Messaggio Da renus Lun 5 Nov 2012 - 10:38

mix ha scritto:
renus ha scritto:
mix ha scritto:se non hai una fede completa ed assoluta nella razionalità allora ti mettono nella categoria opposta; funzionano così i fanatismi, per polarizzazioni assolute; non ammettono le sfumature nelle cose. non si relazionano bene con la complessità. vogliono cose nette, o tutto bianco o tutto nero. boh
L'arte del continuare a non centrare le cose e sparare nella nebbia.
che risponde al capriccio elitario di concentrare fino all'ermeticità le cose e spararsi sull'ombelico boh
essere sintetici non significa essere ermetici... anche perché subito dopo te lo spiego e subito prima te la racconto.
al contrario di quello che stai facendo tu.

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:05

SergioAD ha scritto:
renus ha scritto:provate a costruire un boeing che voli con l'emotività, poi sarò tutto orecchie.
Ottimo - Ci vogliono ingegneri avionici, meccanici, elettronici, della comunicazione e fisici.

Poi c'è l'attività di gestione e supporto del progetto, insomma non ce ne frega in cazzo e non vogliamo emotività, concordo 100%.
e per fare ingegneri avionici, meccanici, elettronici, della comunicazione e fisici
efficaci, collaborativi, motivati, gestibili o autogestiti, socialmente adattati, ..... , e tutto quel che serve per un'impresa complessa come costruire un aereo a reazione da centinaia di posti c'entra in buona misura un armonico sviluppo delle funzioni istintive delle persone coinvolte?

lo stesso uso della parola "boeing" ad identificare un jet complesso è un impercettibile segno che il gruppo, l'azienda, (la tribù), è riconosciuta generalmente come punto di riferimento mondiale nel suo campo, (ambiente), trasmettendo indirettamente riconoscimento sociale alle persone che di tale azienda (tribù) fanno, con orgoglio (emozione), parte e che li ha sicuramente aiutati ad ottenere i buoni risultati conseguiti e riconosciuti implicitamente dall'uso del nome aziendale per identificare il prodotto tout court e genericamente

SergioAD ha scritto:Poi è vero che l'emozione è un meccanismo studiato e manipolato per fare venire fuori quello che serve e allora vengono pagati profumatamente quelli della musica, arte, moda, religioni, etc... (che a me non servono... non servono ma tollero.)
a me il piacere, l'emozione, l'appagamento estetico, come decine di altri aspetti delle mie funzioni istintive, servono e sono molto grato, sento simpatia ed empatia verso le persone che mi permettono di soddisfare questi miei bisogni profondi oppure condividono le medesime emozioni, sensazioni, gusti.
ciò non mi rende schiavo di mitologie, idolatrie, et similia
dove sta il collegamento logico emotività - religione ?
perché questo abbinamento temo sia una componente sottostante all'avversione per i discorsi collegati ad una parte così importante della vita quotidiana di ogni persona come sono le funzioni irrazionali (non la religione!)
funzioni emotive che poi però vediamo abbondantemente all'opera nello svolgersi della partecipazione ad ogni evento umano, come per esempio vicino e diretto, quella in questo forum. o NO?
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Messaggio Da renus Lun 5 Nov 2012 - 11:20

mix ha scritto:
SergioAD ha scritto:
renus ha scritto:provate a costruire un boeing che voli con l'emotività, poi sarò tutto orecchie.
Ottimo - Ci vogliono ingegneri avionici, meccanici, elettronici, della comunicazione e fisici.

Poi c'è l'attività di gestione e supporto del progetto, insomma non ce ne frega in cazzo e non vogliamo emotività, concordo 100%.
e per fare ingegneri avionici, meccanici, elettronici, della comunicazione e fisici
efficaci, collaborativi, motivati, gestibili o autogestiti, socialmente adattati, ..... , e tutto quel che serve per un'impresa complessa come costruire un aereo a reazione da centinaia di posti c'entra in buona misura un armonico sviluppo delle funzioni istintive delle persone coinvolte?

lo stesso uso della parola "boeing" ad identificare un jet complesso è un impercettibile segno che il gruppo, l'azienda, (la tribù), è riconosciuta generalmente come punto di riferimento mondiale nel suo campo, (ambiente), trasmettendo indirettamente riconoscimento sociale alle persone che di tale azienda (tribù) fanno, con orgoglio (emozione), parte e che li ha sicuramente aiutati ad ottenere i buoni risultati conseguiti e riconosciuti implicitamente dall'uso del nome aziendale per identificare il prodotto tout court e genericamente
ghe sbiro che divagazione romantica...
che non c'entri una cippa e sia una monata galattica poi resta in secondo piano... hihihihih
ma di che stiamo parlando?

mix ha scritto:
SergioAD ha scritto:Poi è vero che l'emozione è un meccanismo studiato e manipolato per fare venire fuori quello che serve e allora vengono pagati profumatamente quelli della musica, arte, moda, religioni, etc... (che a me non servono... non servono ma tollero.)
a me il piacere, l'emozione, l'appagamento estetico, come decine di altri aspetti delle mie funzioni istintive, servono e sono molto grato, sento simpatia ed empatia verso le persone che mi permettono di soddisfare questi miei bisogni profondi oppure condividono le medesime emozioni, sensazioni, gusti.
ciò non mi rende schiavo di mitologie, idolatrie, et similia
dove sta il collegamento logico emotività - religione ?
perché questo abbinamento temo sia una componente sottostante all'avversione per i discorsi collegati ad una parte così importante della vita quotidiana di ogni persona come sono le funzioni irrazionali (non la religione!)
funzioni emotive che poi però vediamo abbondantemente all'opera nello svolgersi della partecipazione ad ogni evento umano, come per esempio vicino e diretto, quella in questo forum. o NO?
[/quote]
eh, si... una lettura profondamente complessa e analitica del fenomeno... non c'è dubbio... oserei definirla quasi diabetica... sto sveglio

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Messaggio Da Rasputin Lun 5 Nov 2012 - 11:23

Renus ma stai ancora a rispondere alle puttanate di questo qui

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:26

renus ha scritto:
mix ha scritto:
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mix ha scritto:se non hai una fede completa ed assoluta nella razionalità allora ti mettono nella categoria opposta; funzionano così i fanatismi, per polarizzazioni assolute; non ammettono le sfumature nelle cose. non si relazionano bene con la complessità. vogliono cose nette, o tutto bianco o tutto nero. boh
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d i p e n d e carneval mgreen
io posso sintetizzare fino all'ermeticità oppure essere prolisso all'eccesso a seconda delle circostanze
a me piace così, e ciò è tutto quel che serve a motivare le mie scelte, finché non si trovano reciprochi accordi di collaborazione
che in presenza di persone intelligenti non mi è mai, assolutamente mai, mancato di trovare.
ciò non significa il contrario: che necessariamente le persone intelligenti trovano desiderabile la collaborazione con me, molto naturalmente. vietato travisare.
ma poiché i contatti sociali sono esorbitanti nella mia personale esperienza, non trovo intelligente, utile e neppure gradevole, cercare di piacere a tutti, ma per i miei gusti è molto meglio selezionare rapidamente e drasticamente le persone con cui stabilire collaborazioni di idee, emozioni, sentimenti, esperienze, visto che le risorse (tempo, sopratutto) per intrattenere significative relazioni interpersonali sono così limitate
poiché io mi conosco e mi annoierebbe parlare oltre di un argomento che non mi può portare nessuna informazione supplementare, ti inviterei ad evitare, molto gentilmente, di riproporre nei tuoi post l'argomento della mia persona, e limitarti ai miei comportamenti, azioni, ...... , quant'altro, che in caso di dimostrazione di inadeguatezza per qualsivoglia motivazione, posso sempre adeguare alle esigenze di singoli oppure gruppi, se voglio.
grazie anticipatamente
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Messaggio Da renus Lun 5 Nov 2012 - 11:26

Rasputin ha scritto:Renus ma stai ancora a rispondere alle puttanate di questo qui
non sono vere e proprie risposte hihihihih



edit: mix, ma con chi stai parlando? non ti ho mica chiesto nulla, ho solo scritto in merito ad alcune boiate che ho letto, che le abbia postate tu per me è irrilevante sto sveglio


Ultima modifica di renus il Lun 5 Nov 2012 - 11:29 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da Rasputin Lun 5 Nov 2012 - 11:28

renus ha scritto:
Rasputin ha scritto:Renus ma stai ancora a rispondere alle puttanate di questo qui
non sono vere e proprie risposte hihihihih

dai che gli teniamo attiva la dissenteria mgreen

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:30

Rasputin ha scritto:Renus ma stai ancora a rispondere alle puttanate di questo qui
bentornato
vedo che riparti con buoni propositi
la vacanza non sembra servita a nulla
forse è stata troppo breve
sono soddisfattissimo che finalmente ogni riferimento a me sia completamente sparito dai contenuti del tuo profilo hysterical
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Messaggio Da renus Lun 5 Nov 2012 - 11:32

essere prolisso o sintetizzare nel tuo caso specifico sono termini fuori contesto... nessuno sta parlando dei propri problemi di socializzazione, si cerca di oggettivizzare gli argomenti altrimenti ci si fa due maroni... per queste confessioni vai su canali più gossippari.

edit: ecco, ora cominci anche a pisciare controvento... scrivi in pm altrimenti alla prossima segnalo come provocazioni gratuite queste cagate inutili.

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Messaggio Da Rasputin Lun 5 Nov 2012 - 11:41

Comunque per chi volesse una panoramica delle puttanate del nostro, basta che vada sul suo profino poi su statistiche > find all messages carneval

Poi chi dice che nella mia firma sono spariti i riferimenti allo stesso? Basta un po' di esegesi moderatoria e vualà moon


Ultima modifica di Rasputin il Lun 5 Nov 2012 - 11:43 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:42

renus ha scritto:
Rasputin ha scritto:Renus ma stai ancora a rispondere alle puttanate di questo qui
non sono vere e proprie risposte hihihihih



edit: mix, ma con chi stai parlando? non ti ho mica chiesto nulla, ho solo scritto in merito ad alcune boiate che ho letto, che le abbia postate tu per me è irrilevante sto sveglio
stai dicendo che le parole delle tue risposte hanno riferimenti irrilevanti nella realtà
perché è dal tuo post che ho grassettato e amplificato la grandezza del riferimento diretto a me, non me lo sono inventato.
se vuoi ribattere a quelle che tu ritieni boiate restare su di esse e non spostare l'attenzione sulla persona che tali assunti ha postato dovrebbe essere automatico
OK, una svista è sempre possibile (o a te non succede mai?), quando succede sarebbe sufficiente dire "ho sbagliato, ritiro le parole in eccesso", (ma si sa, ne ammazza più l'orgoglio del petrolio carneval mgreen )
dispiace interrompere questo divertente interludio, ma il cazzeggio deve ora cedere il posto ad una cosa immensamente più importante: il cambio gomme invernale su un'auto bye
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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:49

Rasputin ha scritto:
renus ha scritto:
Rasputin ha scritto:Renus ma stai ancora a rispondere alle puttanate di questo qui
non sono vere e proprie risposte hihihihih

dai che gli teniamo attiva la dissenteria mgreen
è evidente da queste parole che non puoi immaginare quale sia la tua importanza nel mio immaginario

per fortuna ho una naturale e regolare attività defecatoria e non ho nessun pensiero per essa (neppure quando la sto mettendo in opera), figurati se può essere una mia preoccupazione durante altri momenti della giornata: non mi viene generalmente mai in mente boh cosa che pare non succeda a te.
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Messaggio Da Rasputin Lun 5 Nov 2012 - 11:53

mix ha scritto:
ho una naturale e regolare attività defecatoria e non ho nessun pensiero per essa (neppure quando la sto mettendo in opera),

si stanno notando ambe cose ahahahahahah

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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:55

Rasputin ha scritto:Comunque per chi volesse una panoramica delle puttanate del nostro, basta che vada sul suo profino poi su statistiche > find all messages carneval
stessa cosa per ogni utente di questo forum, nulla di diverso che la normalità
secondo me così sottovaluti molto le capacità dei lettori di questo forum, in modo quasi offensivo
per fortuna non ci sono riferimenti diretti a nessuna persona

Rasputin ha scritto:Poi chi dice che nella mia firma sono spariti i riferimenti allo stesso? Basta un po' di esegesi moderatoria e vualà moon
T A C K T è scattata la tagliola carneval hihihihih
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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:57

Rasputin ha scritto:
mix ha scritto:
ho una naturale e regolare attività defecatoria e non ho nessun pensiero per essa (neppure quando la sto mettendo in opera),

si stanno notando ambe cose ahahahahahah
se lo dici tu, che così facendo ti assumi la parte dell'esperto del ramo, non mi resta che crederci fideisticamente carneval hihihihih

bye
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Messaggio Da mix Lun 5 Nov 2012 - 11:59

renus ha scritto:edit: ecco, ora cominci anche a pisciare controvento... scrivi in pm altrimenti alla prossima segnalo come provocazioni gratuite queste cagate inutili.
OK, fammi vedere come si fa. ok
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Messaggio Da Rasputin Lun 5 Nov 2012 - 12:00

mix ha scritto:
bye

hysterical

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Messaggio Da Avalon Lun 5 Nov 2012 - 13:14

Non è particolarmente necessaria dell'esegesi moderatoria per invitarvi ad ignorarvi reciprocamente, visto che è perfettamente inutile alla trattazione del topic che continuiate a battibeccare in maniera sterile e anzi nociva all'altrui pazienza.

Sia il migliore colui che ignora, per una volta.

Questo è un parere spassionato di tata Avalon, non è una segnalazione di moderazione - ma nel caso ne sentiate una mancanza cocente provvederemo, qualora non coglieste l'invito.

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Messaggio Da *Valerio* Lun 5 Nov 2012 - 23:30

Tomhet ha scritto:Ma secondo voi che senso ha imparare? Se quello che impari è relativo, se quello che dici vale quanto tutto il resto, se la mia ignoranza vale quanto la tua falsa conoscenza, che è falsa perché è relativa a te e non è oggettiva, perché ci sono professori ed alunni? Perché si va a scuola a parte per imparare a leggere e a scrivere?
Così, tanto per provare a designare un qualche limite.

Quanto ti quoto ragazzo mio ok

Io davvero non capisco,
perche' per costoro il problema non e' che non e' abbastanza convincente, o che non sia oggettivo, il problema e' che cosi' non gli piace. Allora di piantare il paletto e proseguire andando oltre, proprio non se ne parla, rimescoliamola ancora una volta per vedere se trovo un senso che mi soddisfa di piu', andiamo a cercare anche nelle pseudo scienze o in tutto cio' che puo' dare una risposta alternativa.
Perche' non coinvolgere anche l'astrologia e l'alchimia!
Qual'e' il vostro problema? Discernere? Semplificare? Escludere?

Ho la sensazione che il problema, il vero nocciolo della questione, sia tutta qua.

On this peppercorn floating in space there are about 7 billion of us right now. We are born, we live, we die.

So, what is the meaning of our lives while we are on this planet? The fact is that we are an accidental species - one out of millions of evolved species - living on a tiny speck of a planet in a gigantic universe whose size is incomprehensible. This is our reality. Our species could disappear tomorrow for all we know because of an asteroid strike or a nuclear war. The universe would not care. So what is our meaning?

It would be easy to say that our lives have no meaning. But this is untrue. The unique thing about humans is that humans are conscious, intelligent, thinking beings. Humans create meaning. It is the most important thing that we do. Yes we create tools. Yes, we gather knowledge. Yes, we do math and music and so on. We are called Homo Sapiens - the wise apes. But we really might better be called "The apes that create meaning", because we bring meaning into existence with our intelligence and our thinking. We create meaning through conscious choice and conscious acts.

Here is an example. Pull a $20 bill (or its equivalent in your nation) out of your wallet. Examine it rationally. It is a piece of paper with some ink on it. In reality it is a nearly worthless piece of paper. But in our society, this piece of paper has real meaning. If I drop a scrap of newspaper of the same size on the ground, it will be ignored. If I drop a $20 bill on the ground, it will get scooped up instantly. The two objects are almost exactly the same except for the arrangement of the ink molecules on the paper. Yet one scrap of paper can buy $20 worth of food, and the other is worthless.

Our entire monetary system is an abstraction - meaning created by human beings out of thin air and embodied as little scraps of paper, or arrangements of bits in computer memory. Yet this abstraction has so much meaning now that people can die for lack of these scraps of paper. For the tens of thousands of people who die of starvation every day, this abstraction is deadly.

Human beings create meaning. Therefore you can create meaning in your life.


Continua qui, e Masada nella nostra conversazione privata lo conosce gia'.
http://decidingtobebetter.com/meaning-of-life.htm

E' cosi' troppo amaro questo boccone?
Halloween e' gia' passato, per me e' comunque un dolcetto questo scherzetto.


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*Valerio*
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Messaggio Da renus Mar 6 Nov 2012 - 6:59

Bel post Valerio, credo che alcuni semplicemente cerchino nella scatola sbagliata e si ostinino a pensare che sia quella preconfezionata da altri ad essere quella giusta.

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Messaggio Da Masada Mar 6 Nov 2012 - 12:53

*Valerio* ha scritto:
Tomhet ha scritto:Ma secondo voi che senso ha imparare? Se quello che impari è relativo, se quello che dici vale quanto tutto il resto, se la mia ignoranza vale quanto la tua falsa conoscenza, che è falsa perché è relativa a te e non è oggettiva, perché ci sono professori ed alunni? Perché si va a scuola a parte per imparare a leggere e a scrivere?
Così, tanto per provare a designare un qualche limite.

Quanto ti quoto ragazzo mio ok

Io davvero non capisco,
perche' per costoro il problema non e' che non e' abbastanza convincente, o che non sia oggettivo, il problema e' che cosi' non gli piace. Allora di piantare il paletto e proseguire andando oltre, proprio non se ne parla, rimescoliamola ancora una volta per vedere se trovo un senso che mi soddisfa di piu', andiamo a cercare anche nelle pseudo scienze o in tutto cio' che puo' dare una risposta alternativa.
Perche' non coinvolgere anche l'astrologia e l'alchimia!
Qual'e' il vostro problema? Discernere? Semplificare? Escludere?

Ho la sensazione che il problema, il vero nocciolo della questione, sia tutta qua.


Si, hai colto il nociolo.

Colgo l'occasione di questo post per chiarire la mia posizione.
Dopo mesetti che mi confronto con le opinioni di alcuni del forum sembrano ormai chiare a tutti le mie posizioni, ma pare non le ragioni delle stesse.
Per prima cosa chiedo di comprendere la difficoltà e la densità di alcune risposte che richiedono tempo.
Ho infatti due mp a cui rispondere, uno a valerio e uno a renus, che in due post ormai hanno centrato definitivamente la questione.

Magari evito gli mp e me la sbrigo con questo.

Chiaramente la mia posizione è di agnostico anomalo.
Dopo 4 anni di agnosticismo inteso come disinteresse sulla questione su dio (come non influente, non investigabile...) mi son dato un paio di anni per uscire dall'impasse agnostico e valutare se possa essere considerabile "ragionevole"(badate, non razionale, ma "ragionevole") credere nella possibilità dell'esistenza di un dio, come "ragionevolmente" possa-debba essere questo "dio", o se invece la questione su dio non sia per nulla "ragionevole" o magari risolvibile, e quindi parimenti non abbracciabile nè la fede in dio nè la certezza della sua non esistenza.
Una possibile conclusione potrebbe essere anche che non sia abbracciabile affatto l'ipotesi dell'esistenza di dio perchè postulato che non si regge su nulla, "unicorno rosa", "sasso" nella tasca che non ti decidi a mostrare perchè non c'è...

Chiaramente per considerare questo tema mi sto rivedendo alcuni contenuti filosofici di discipline che studiano cosa sia e se esista la verità, come l'uomo conosca la realtà,... cose, insomma, come l'epistemologia (popper, kuhn...), la fenomenologia (husserl, heidegger...), l'ermeneutica (gadamer, heidegger...)...

Centrali sono quindi le prospettive sulla correlazione soggetto-oggetto (fenomenologia, costruttivismo, ... pirsig... heisenberg...); la storicità dell'esperienza culturale dell'animale sociale uomo e quindi le scienze sociali (g.h.mead, goffman, w.dilthey, bateson...); l'interpretazione della realtà in schemi logici e modelli razionali, quindi le basi della logica (aristotele, wittgenstein...), della matematica base delle scienze esatte (russell, godel...)...

Ho citato specificatamente non per fare il figo, ma per chi volesse capire di più e avesse tempo e voglia di leggere (alcune cose le ho già postate in altri 3d, credo sian robe che si possano capire anche da autodidatti -alcuni del forum dibattendo han dimostrato di averle capite- soprattutto se si ha già una spolverata di filosofia): può davvero bastare, credo, leggere la parte su wiki di quegli argomenti per intuire in che senso siano essenziali per indagare se la questione su dio sia "ragionevole" o no.

Discriminante sarà ovviamente la questione su cosa sia considerabile razionale/irrazionale, "ragionevole".


Ho chiaramente una gigantesca lacuna: l'aspetto biologico, fisico-chimico della questione.
Prima o poi dovrò affrontare a questo, anche se una spolverata ce l'ho, molto oltre il livello wiki in alcuni casi.
Certamente chi io considero "riduzionista-scientista-biologista" ha spesso più conoscenze da questa prospettiva della questione, mentre io da quella filosofica-scienze sociali.

*Valerio* ha scritto:
Qual'e' il vostro problema? Discernere? Semplificare? Escludere?

Quello sopra spiegato è il problema.

Direi discernere.

Più sinteticamente di così non potevo spiegarlo.




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Messaggio Da alberto Mer 7 Nov 2012 - 16:10

ho letto l'articolo di Longo e ringrazio Masdada per averlo postato.
metto in spoiler le mie osservazioni.

in sintesi:
la complessità sta modificando i parametri di ricerca e di conoscenza. Ci sono novità sul piano della materia e dello studio delle emozioni. Questo per me non è un qualcosa che "dimostra" la fallacia del metodo scientifico ma anzi ne denota l'onestà e il candore di approccio. Descrivere gli scienziati come dei fanatici scientisti è falso e poco utile. La nostra irrazionalità e gli elementi emotivi che ci caratterizzano son un campo meraviglioso di indagine e di speculazione, che utilizza i dati oggettivi forniti dalla ricerca scientifica. Si vedono contrapposizioni dove non ve ne sono. Il problema è che due piani diversi vengono mescolati. Ci sono le scienze, che ci fanno conoscere. E poi ci sono le discipline che elucubrano su ciò che conosciamo.

Spoiler:

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fine.

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Messaggio Da Paolo Mer 7 Nov 2012 - 17:05

Alberto ottima analisi! Sei un grande. Complimenti e trenta e lode ok

Io ho fatto una analisi molto più terra terra! Ovvero se abbia senso prendere in considerazione chi, dichiarandosi un esperto della materia che sta esponendo, fa quelle considerazioni sia sulla arroganza dei fisici che sul metodo di Occam? Su questo poi ha scritto una castroneria grande come una casa!!! Io penso che chi è veramente capace non si può permettere di fare degli svarioni così. Ergo.......

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La questione se  "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.

Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
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