Buddhismo
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Re: Buddhismo
non sono ancora riuscito a capire se ora riconosci che il metodo scientifico derivi da riflessioni filosofiche e che quindi non puoi prescindere dal pensiero filosofico nella ricerca di una qualunque verità, che la filosofia è il tronco e le scienze il ramo, e quindi che se certi esseri umani anche seguendo riflessioni strettamente filosofiche approdino a paradigmi religiosi questo non implichi un'irrazionalità dei loro ragionamenti, ma la scelta, discutibile, di differenti assiomi di senso.
queste, scusa, ma sono tue tesi, rispettabilissime e magari condivise da altri, ma non certo dei dati di fatto; semmai può essere vero che scienza, tecnica, filosofia, magia, religione e mitologia erano un tutt'uno prima di prendere strade diverse.
alec- -----------
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Re: Buddhismo
Masada per leggere tutto quello che scrive Klaus (E anche tu) personalmente dovrei avere delle manie autoanali, infatti spesso ho condensato il tutto in due semplici domande:
1. che cosa c'è nel buddhismo a cui non si possa facilmente arricare col semplice buonsenso
2. se la risposta è "Nulla", a cosa serve attaccarsi al buddhismo
1. che cosa c'è nel buddhismo a cui non si possa facilmente arricare col semplice buonsenso
2. se la risposta è "Nulla", a cosa serve attaccarsi al buddhismo
Rasputin- ..............
- Numero di messaggi : 60926
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Re: Buddhismo
Rasputin ha scritto:Masada per leggere tutto quello che scrive Klaus (E anche tu) personalmente dovrei avere delle manie autoanali
No, si chiama voglia di sapere.
c'è chi legge i giornali e chi sfoglia le figure.
persino un articolo di giornale puntuale è più lungo di uno di questi post in cui persone come klaus cercano di riassumere il pensiero di una intera religione in 40 righe.
Ti ha risparmiato di leggerne 400.
Di cosa ti lamenti?
Che per sapere bisogna riflettere molto e dedicarci tempo?
Se vuoi si può parlar di calcio... o del tempo: qui è bello!
___________________
Masada- -----------
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Re: Buddhismo
Rasputin ha scritto:
Masada per leggere tutto quello che scrive Klaus (E anche tu) personalmente dovrei avere delle manie autoanali, infatti spesso ho condensato il tutto in due semplici domande:
1. che cosa c'è nel buddhismo a cui non si possa facilmente arricare col semplice buonsenso
2. se la risposta è "Nulla", a cosa serve attaccarsi al buddhismo.
silvio- -------------
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Re: Buddhismo
http://www.buddhanet.net/e-learning/5minbud.htm
Buddhism made easy.
E' una religione ed uno stile di vita da cui è possibile prendere unicamente lo stile di vita.
In pratica "fai come cazzo ti pare senza rompere le palle".
1) vivendo secondo moralità,
2) ottenere lo stato di consapevolezza/coscienza azioni/pensiero, e
3) sviluppare buonsenso e comprensione.
...
Buddhism made easy.
E' una religione ed uno stile di vita da cui è possibile prendere unicamente lo stile di vita.
In pratica "fai come cazzo ti pare senza rompere le palle".
1) vivendo secondo moralità,
2) ottenere lo stato di consapevolezza/coscienza azioni/pensiero, e
3) sviluppare buonsenso e comprensione.
...
SergioAD- -------------
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Re: Buddhismo
Masada78 ha scritto:
Nonostante negli utlimi post di klaus ci fossero state frasi del genere dalle quali era inevitabile evincere che klaus stesse sperimentando un tipo di particolare buddhismo, uno di quelli che potrebbero quasi considerarsi filosofia più che religione, tu sei arrivato a chiedere se ci credesse o stesse riassumendo da esterno la visione di una fede.
Trovo piuttosto bizzarro che ti prenda tu la briga di difendere (e per la verità non c'è proprio nulla da difendere) la posizione di Klaus. Mi sembra che se la cavi benissimo senza bisogno di avvocato d'ufficio. Ma, a parte questo, mi sembra illogico che io dibatta con te su questioni che riguardano altre persone, ovvero il Klaus. Mi limito perciò a risponderti su questioni in argomento, che però non coinvolgano la posizione di Klaus. E questo per un minimo di correttezza nei suoi confronti.
Masada78 ha scritto:
Le possibilità sono tre:
- Non hai letto gli interventi
- Non capisci un testo
- Sei così di parte che pare tu cerchi scuse per generare puro contrasto, senza mai sforzarti di capire davvero il tuo interlocutore, in quanto ti poni in contrasto a priori convinto di detenere la verità assoluta.
La seconda la escludo categoricamente!
Se però è valida la prima mi deludi...
Resta la terza
Non nego che non ho letto tutti gli interventi, però non è certo questo il problema. E tanto meno le altre tue due supposizioni. Io avevo formulato una domanda molto semplice e diretta cui mi aspettavo una risposta altrettanto semplice e diretta. Il fatto che anziché questo mi sia stato risposto che sono cose che non posso capire mi ha indotto a esprimere la mia perplessità in relazione ad una risposta di questo tipo. Tutto il resto non c'entra nulla. Io, proprio per evitare un qualunque malinteso che avrebbe potuto portare a qualche contrasto, ho chiesto delle precisazioni sull'approccio che ha Klus con la dottrina buddista. Tu dici che lo si capisce da come lui si è espresso. Vuol dire che io invece non sono stato capace di capirlo. Ti sembra così arrogante chiedere delle delucidazioni?
Masada78 ha scritto:
E' una esperienza che io vivo continuamente nel cercare di rispondere ai tuoi post.
Questo è possibile. Non tutti qui ragioniamo nel medesimo modo. Ma è questo che anima il forum. In altro caso non faremmo che darci ragione l'un l'altro.
Masada78 ha scritto:
Per esempio io ho dibattuto con te in alcuni post in diversi 3D sul tema del metodo scientifico e non sono ancora riuscito a capire se ora riconosci che il metodo scientifico derivi da riflessioni filosofiche e che quindi non puoi prescindere dal pensiero filosofico nella ricerca di una qualunque verità, che la filosofia è il tronco e le scienze il ramo, e quindi che se certi esseri umani anche seguendo riflessioni strettamente filosofiche approdino a paradigmi religiosi questo non implichi un'irrazionalità dei loro ragionamenti, ma la scelta, discutibile, di differenti assiomi di senso.
Penso che tu non abbia perso il vizio di avere la pretese di insegnare le cose. Osservazione che ti ha fatto anche un altro utente per altro proprio su questo argomento. E' una tua personale opinione che tu puoi esporre e sostenere, ma da li a dire che sia così ne passa molto. Ti ho già detto che conosco la filosofia, quanto meno per quello che basta per dirti che non concordo su quanto tu dici circa la sua importanza nella ricerca di una qualunque verità. La filosofia è senz'altro importante e il l'apprezzo per quello che è. Ma nulla più. Ed è inutile che tu pretenda di insegnare come si faccia a ragionare. Limitati a valutare e giudicare i ragionamenti e le idee che ognuno espone. Poi quello che ognuno vuol capire sono fatti suoi.
Masada78 ha scritto:
Non capisco come mai sia così difficile anche per me comunicare con te, più che con chiunque altro nel forum, persino rasputin.
La cosa dovrebbe farti riflettere.
Io per la verità non ho particolare difficoltà a comunicare con nessuno qui. Anzi, a parte ovvie stupidate, mi sono sempre trovato bene con tutti. Mi bastano poche righe per capirmi con tutti, anche se ovviamente non sempre siamo in accordo. Ma mai sono entrato in polemica con nessuno, nemmeno con credenti convinti. Ora valuta tu. Io più di questo non so cosa dire.
Masada78 ha scritto:
Direi che Klaus sostenga quasi il contrario da quel che ho capito io: nella risposta che ha dato a rasputin ha appunto lasciato intendere, come aveva già spiegato in altri post prima, che si può giungere alla pratica di una "via di mezzo" in stile buddhista anche passando da altre filosofie o persino dal semplice buon senso, appunto perchè secondo lui non è un dogma religioso non per tutti, ma una pratica, un modo di vivere, a cui tutti possono accedere, il modo per lui giusto di vivere e prendere la vita per sperimentare meno "dolore" e più "benessere".
Poi seguire tutta la riflessione dialettica del siddharta è effettivamente più complesso, lui ha provato ad esporla sinteticamente in alcuni post.
Insomma, in quella risposta klaus da praticamente ragione a rasp!!
Come ti ho già detto, ti ringrazio per la tua precisazione, ma non trovo corretto che tu dia una risposta su di una posizione di un altra persona. E sarebbe ancora più scorretto da parte mia risponderti. Penso che potrai capire. E...sono contento per Rasp. La prima volta che qualcuno gli da ragione
Masada78 ha scritto:
Certamente poi siamo in un sito di atei, ma c'è un reparto che tratta di confronto fede-ateismo, confronto appunto, quindi aperto anche a differenti visioni.
Non esisterebbe la scala di Dawkins se si pretendesse che tutti fossero non credenti convinti, o sbaglio?
Guarda che la mia era una banale osservazione. Volevo dire che non ti devi meravigliare se trovi ostilità nell'esporre determinate idee. La posizione dominate è atea. Era solo questo che ti facevo presente. Poi è ovvio che il dialogo è aperto a tutti e su qualsiasi argomento.
Masada78 ha scritto:
Se cerchi il confronto secondo me devi cercare il confronto con tutto quello che impone anche di fatica psicologica. E non è poca.
Aprirsi all'altro, al diverso, è sempre squilibrante, è come mettersi davanti a uno specchio deformato, è sempre rischioso, possibile che alla fine del confronto la si "debba" pensare come l'altro...
Per esempio per un ascolto proficuo è necessario partire da una posizione di fiducia, sradicare per poco i propri assiomi di riferimento, percepirne la vertigine, assumere quelli dell'interlocutore, ricostruire rapidamente il suo paradigma e sviluppare conseguenze logiche per capire cosa e come stia pensando.
Su questo punto le cose sono un po' più complesse. Ovvero io non sono mai stato interessato ad un confronto sul piano "teologico " inteso nel senso più ampio della parola. Come per altro ho scritto più volte, io ritengo del tutto insensato parlare di questioni metafisiche o comunque spirituali o sovrannaturali che dir si voglia. Ritengo che non abbiano alcuna dignità intellettuale e come tali le trovo del tutto inutili se non ridicole. Per me hanno la stessa valenza o dignità intellettuale delle favole. E in questo comprendo le varie dottrine, cristianesimo in prima fila. Per me non esistono nemmeno dal punto di vista razionale e culturale. Sacre scritture o l'Orlando furioso, la Secchia rapita, o Topolino hanno la stessa credibilità. Quello che io mi limito a fare è solo, in un discorso dialettico con un qualche credente, qualunque sia la dottrina, per cercare di capire il perchè una persona possa dare credito a cose che ritengo del tutto insensate e quali sono le motivazioni alla base di queste posizioni. Ma più di qui non vado. Non mi interessa.
Masada78 ha scritto:
Sono confronti esistenziali e non scientifici: se tu paolo sai di aver raggiunto il massimo livello di benessere e quindi la visione perfetta su come vivere la vita "profetizza" anche a noi!!
Non è certo questo il problema. Io non ho raggiunto proprio nulla. Sono esattamente come tutti gli altri, con tutti i problemi esistenziali. Ma il fatto di non considerare quello che tu indichi come via, soluzione o comunque indicazione è solo perchè non ritengo che sia una strada interessante. Anzi le considero delle cazzate spaziali!! (per non usare mezze misure!)
Masada78 ha scritto:
Ai miei occhi il tuo giudizio e interpretazione del klaus è stato l'effetto di quella che si potrebbe chiamare una proiezione psicologica : insomma, le accuse che muovi a lui sei tu.
Cioè? Io non ho mosso nessuna accusa! Ho fatto una domanda e ho ricevuto una risposta diciamo con un eufemismo ermetica. Io ho il difetto di parlare chiaro e di dire come la penso. Se poi questo non piace...behh nessuno è obbligato a rispondermi.
___________________
La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
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Re: Buddhismo
Paolo,soffermati,non vi è nulla di scontroso nelle tue parole, nè evito di confrontarmi.Evita il muro e dialoga.
Ti voglio lasciare alcuni frammenti raccolti apposta. In realtà non posso rispondere a questioni che hanno la risposta dentro te stesso. Non posso cercare dentro te, ma devi comprendere da solo, in base a ciò che io espongo, corretto o non corretto per te, ma che sono semplicemente dimostrazioni ed osservazioni e non tentativo di indottrinamento. Tutto sta a sperimentare direttamente,io posso solo aiutarti a capire come ci si pone da chi abbraccia la teoria buddhista. Il mio esprimermi è sempre stato dialettico, non sono diretto se non in questioni prettamente tecniche. Per il resto la miglior risposta è la domanda.
"Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo.
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume (...)
Ho indagato me stesso.
L'armonia nascosta vale di più di quella che appare.
Comune infatti è il principio e la fine, nella circonferenza del cerchio.
La natura delle cose ama celarsi.
Esiste una sola sapienza:
riconoscere l'intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose."
"Di questo logos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato, sia subito dopo averlo ascoltato; benché tutte le cose accadano secondo questo logos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole e opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com’è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di quello che fanno dormendo"
"Da questo logos, con il quale soprattutto sono continuamente in rapporto e che governa tutte le cose, essi discordano e le cose in cui ogni giorno si imbattono essi leconsiderano estranee"
"Bisogna dunque seguire ciò che è comune. Ma pur essendo questo
logos comune, la maggior parte degli uomini vivono come se avessero una loro propria particolare saggezza"
"Ascoltando non me, ma il logos, è saggio convenire che tutto è uno”
"Un’unica cosa è la saggezza, comprendere la ragione per la quale tutto è governato attraverso tutto"
"E’ necessario che coloro che parlano adoperando la mente si basino su ciò che è comune a tutti, come la città sulla legge, e in modo ancora più saldo. Tutte le leggi umane infatti traggono alimento dall’unica legge divina: giacché essa domina tantoquanto vuole e basta per tutte le cose e ne avanza di più"
Eraclito, Frammenti sulla natura
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IL CORPO
E come fa un monaco a restare concentrato sulle sensazioni in esse e su esse?
“Vi è il caso in cui un monaco, quando sperimenta una sensazione dolorosa, realizza che sta sperimentando una sensazione dolorosa. Quando sperimenta una sensazione piacevole, realizza che sta sperimentando una sensazione piacevole. Quando sperimenta una sensazione né piacevole né dolorosa, realizza che sta sperimentando una sensazione né piacevole né dolorosa.
'Quando sperimenta una sensazione dolorosa materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione dolorosa materiale. Quando sperimenta una sensazione dolorosa non materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione dolorosa non materiale. Quando sperimenta una sensazione piacevole materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione piacevole materiale. Quando sperimenta una sensazione piacevole non materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione piacevole non materiale. Quando sperimenta una sensazione né piacevole né dolorosa materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione né piacevole né dolorosa materiale. Quando sperimenta una sensazione né piacevole né dolorosa non materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione né piacevole né dolorosa non materiale.
In questo modo rimane concentrato internamente sulle sensazioni in esse e su esse, o esternamente sulle sensazioni in esse e su esse o internamente e esternamente sulle sensazioni in esse e su esse. Oppure rimane concentrato sul fenomeno del sorgere relativo alle sensazioni, o sul fenomeno del cessare relativo alle sensazioni o sui fenomeni del sorgere e cessare relativi alle sensazioni. O la sua consapevolezza che “vi sono le sensazioni” viene mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e rammemoramento. Egli rimane indipendente e non attaccato ad alcunché nel mondo. Così un monaco rimane concentrato sulle sensazioni in esse e su esse.
LA MENTE
E come fa un monaco a restare concentrato sulla mente in essa e su essa?
“Vi è il caso in cui un monaco, quando vi è passione nella mente, realizza che nella mente c’è passione. Quando non vi è passione nella mente, realizza che nella mente non c’è passione. Quando vi è avversione nella mente, realizza che nella mente c’è avversione. Quando non vi è avversione nella mente, realizza che nella mente non c’è avversione. Quando vi è delusione nella mente, realizza che nella mente c’è delusione. Quando non vi è delusione nella mente, realizza che nella mente non c’è delusione.
'Quando la mente è limitata, realizza che la mente è limitata. Quando la mente è agitata, realizza che la mente è agitata. Quando la mente è espansa, realizza che la mente è espansa. Quando la mente non è espansa, realizza che la mente non è espansa. Quando la mente è trascesa, realizza che la mente è trascesa. Quando la mente non è trascesa, realizza che la mente non è trascesa. Quando la mente è concentrata, realizza che la mente è concentrata. Quando la mente non è concentrata, realizza che la mente non è concentrata. Quando la mente è liberata, realizza che la mente è liberata. Quando la mente non è liberata, realizza che la mente non è liberata.
In questo modo rimane concentrato internamente sulla mente in essa e su essa, o esternamente sulla mente in essa e su essa o internamente e esternamente sulla mente in essa e su essa. Oppure rimane concentrato sul fenomeno del sorgere relativo alla mente, o sul fenomeno del cessare relativo alla mente o sui fenomeni del sorgere e cessare relativi alla mente. O la sua consapevolezza che “vi è la mente” viene mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e rammemoramento. Egli rimane indipendente e non attaccato ad alcunché nel mondo. Così un monaco rimane concentrato sulla mente in essa e su essa.
Siddharta Gautama, Maha Satipatthana Suttanta
Ti voglio lasciare alcuni frammenti raccolti apposta. In realtà non posso rispondere a questioni che hanno la risposta dentro te stesso. Non posso cercare dentro te, ma devi comprendere da solo, in base a ciò che io espongo, corretto o non corretto per te, ma che sono semplicemente dimostrazioni ed osservazioni e non tentativo di indottrinamento. Tutto sta a sperimentare direttamente,io posso solo aiutarti a capire come ci si pone da chi abbraccia la teoria buddhista. Il mio esprimermi è sempre stato dialettico, non sono diretto se non in questioni prettamente tecniche. Per il resto la miglior risposta è la domanda.
"Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo.
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume (...)
Ho indagato me stesso.
L'armonia nascosta vale di più di quella che appare.
Comune infatti è il principio e la fine, nella circonferenza del cerchio.
La natura delle cose ama celarsi.
Esiste una sola sapienza:
riconoscere l'intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose."
"Di questo logos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato, sia subito dopo averlo ascoltato; benché tutte le cose accadano secondo questo logos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole e opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com’è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di quello che fanno dormendo"
"Da questo logos, con il quale soprattutto sono continuamente in rapporto e che governa tutte le cose, essi discordano e le cose in cui ogni giorno si imbattono essi leconsiderano estranee"
"Bisogna dunque seguire ciò che è comune. Ma pur essendo questo
logos comune, la maggior parte degli uomini vivono come se avessero una loro propria particolare saggezza"
"Ascoltando non me, ma il logos, è saggio convenire che tutto è uno”
"Un’unica cosa è la saggezza, comprendere la ragione per la quale tutto è governato attraverso tutto"
"E’ necessario che coloro che parlano adoperando la mente si basino su ciò che è comune a tutti, come la città sulla legge, e in modo ancora più saldo. Tutte le leggi umane infatti traggono alimento dall’unica legge divina: giacché essa domina tantoquanto vuole e basta per tutte le cose e ne avanza di più"
Eraclito, Frammenti sulla natura
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IL CORPO
E come fa un monaco a restare concentrato sulle sensazioni in esse e su esse?
“Vi è il caso in cui un monaco, quando sperimenta una sensazione dolorosa, realizza che sta sperimentando una sensazione dolorosa. Quando sperimenta una sensazione piacevole, realizza che sta sperimentando una sensazione piacevole. Quando sperimenta una sensazione né piacevole né dolorosa, realizza che sta sperimentando una sensazione né piacevole né dolorosa.
'Quando sperimenta una sensazione dolorosa materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione dolorosa materiale. Quando sperimenta una sensazione dolorosa non materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione dolorosa non materiale. Quando sperimenta una sensazione piacevole materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione piacevole materiale. Quando sperimenta una sensazione piacevole non materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione piacevole non materiale. Quando sperimenta una sensazione né piacevole né dolorosa materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione né piacevole né dolorosa materiale. Quando sperimenta una sensazione né piacevole né dolorosa non materiale, realizza che sta sperimentando una sensazione né piacevole né dolorosa non materiale.
In questo modo rimane concentrato internamente sulle sensazioni in esse e su esse, o esternamente sulle sensazioni in esse e su esse o internamente e esternamente sulle sensazioni in esse e su esse. Oppure rimane concentrato sul fenomeno del sorgere relativo alle sensazioni, o sul fenomeno del cessare relativo alle sensazioni o sui fenomeni del sorgere e cessare relativi alle sensazioni. O la sua consapevolezza che “vi sono le sensazioni” viene mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e rammemoramento. Egli rimane indipendente e non attaccato ad alcunché nel mondo. Così un monaco rimane concentrato sulle sensazioni in esse e su esse.
LA MENTE
E come fa un monaco a restare concentrato sulla mente in essa e su essa?
“Vi è il caso in cui un monaco, quando vi è passione nella mente, realizza che nella mente c’è passione. Quando non vi è passione nella mente, realizza che nella mente non c’è passione. Quando vi è avversione nella mente, realizza che nella mente c’è avversione. Quando non vi è avversione nella mente, realizza che nella mente non c’è avversione. Quando vi è delusione nella mente, realizza che nella mente c’è delusione. Quando non vi è delusione nella mente, realizza che nella mente non c’è delusione.
'Quando la mente è limitata, realizza che la mente è limitata. Quando la mente è agitata, realizza che la mente è agitata. Quando la mente è espansa, realizza che la mente è espansa. Quando la mente non è espansa, realizza che la mente non è espansa. Quando la mente è trascesa, realizza che la mente è trascesa. Quando la mente non è trascesa, realizza che la mente non è trascesa. Quando la mente è concentrata, realizza che la mente è concentrata. Quando la mente non è concentrata, realizza che la mente non è concentrata. Quando la mente è liberata, realizza che la mente è liberata. Quando la mente non è liberata, realizza che la mente non è liberata.
In questo modo rimane concentrato internamente sulla mente in essa e su essa, o esternamente sulla mente in essa e su essa o internamente e esternamente sulla mente in essa e su essa. Oppure rimane concentrato sul fenomeno del sorgere relativo alla mente, o sul fenomeno del cessare relativo alla mente o sui fenomeni del sorgere e cessare relativi alla mente. O la sua consapevolezza che “vi è la mente” viene mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e rammemoramento. Egli rimane indipendente e non attaccato ad alcunché nel mondo. Così un monaco rimane concentrato sulla mente in essa e su essa.
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klaus54- -------------
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Re: Buddhismo
Paolo ha scritto:
Trovo piuttosto bizzarro che ti prenda tu la briga di difendere (e per la verità non c'è proprio nulla da difendere) la posizione di Klaus.
Tu in che mondo vivi?
Bizzarro?
Solitamente se sto conversando con qualcuno e arriva un terzo e dice a chi sta rispondendo a una mia domanda qualcosa del tipo:
"non ti si capisce, che cosa pensi davvero, non fare la prima donna, ho una netta sensazione che tu stia tenendo un atteggiamento di superiorità, pane al pane vino al vino..." una provocazione dopo l'altra, a raffica, ecco, a uno che fa lo stronzo fino a questo livello nel mondo reale credo che non riuscirei a non tirargli al "pane al pane vino al vino", anche perchè è un modo di parlare da sfigato che mi sta sul cazzo ...
e poi hai persino il coraggio di scrivermi:
" Ti sembra così arrogante chiedere delle delucidazioni? "?
Ma ci sei o ci fai?
Ti rendi conto di quello che scrivi??
Non è arrogante chiedere delucidazioni, ma come lo hai fatto tu si.
Ti è sembrata abbastanza arrogante la mia risposta?
Non ti preoccupare che non sosterrò che non lo sia stata.
Inoltre se klaus è un mio interlocutore e sta rispondendo a una mia precisa domanda è come se tu dicessi: la domanda è una cazzata, perchè il tema è una cazzata, e la risposta è una cazzata.
se poi ci credi, ancor più cazzata.
e voi siete dei cazzoni.
In ultimo mi viene un po' di senso di colpa perchè un altro si sta vedendo un tizio sbroccargli addosso perchè stava rispondendo a una mia domanda...
Ti sembra bizzarro agire mosso da simili motivazioni?
A me allora sembri tu bizzarro.
Paolo ha scritto:
Ti ho già detto che conosco la filosofia, quanto meno per quello che basta per dirti che non concordo su quanto tu dici circa la sua importanza nella ricerca di una qualunque verità. La filosofia è senz'altro importante e il l'apprezzo per quello che è. Ma nulla più.
Non concordi su cosa?
Intendi il fatto che il metodo scientifico derivi da una riflessione di tipo filosofico?
Che l'epistemologia serva?
Rispondimi nell'altro 3D che se no inquiniamo il buddhismo con le nostre scorregge dell'altro tema.
Si lo so, ti amo anche io!
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Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Paolo,soffermati,non vi è nulla di scontroso nelle tue parole, nè evito di confrontarmi.Evita il muro e dialoga.
Come vedi io son poco buddhista...
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Re: Buddhismo
Masada78 ha scritto:Rasputin ha scritto:Masada per leggere tutto quello che scrive Klaus (E anche tu) personalmente dovrei avere delle manie autoanali
No, si chiama voglia di sapere.
c'è chi legge i giornali e chi sfoglia le figure.
persino un articolo di giornale puntuale è più lungo di uno di questi post in cui persone come klaus cercano di riassumere il pensiero di una intera religione in 40 righe.
Ti ha risparmiato di leggerne 400.
Di cosa ti lamenti?
Che per sapere bisogna riflettere molto e dedicarci tempo?
Se vuoi si può parlar di calcio... o del tempo: qui è bello!
Non leggo giornali, e come vedi questo non mi impedisce di mantenermi mediamente informato.
Per il resto, quoto Paolo e Sergio.
Klaus se imparassi ad usare gli spoiler non srebbe male, tranne per il fatto che cominceresti ad assomigliarmi ad Holu.
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Paolo,soffermati,non vi è nulla di scontroso nelle tue parole, nè evito di confrontarmi.Evita il muro e dialoga.
Klaus, la questione è molto più semplice e non capisco perchè la si debba complicare così tanto. Io ti avevo posto una domanda nel modo più chiaro e smplice proprio per evitare malintesi:
Klaus, ho letto quanto tu hai prima esposto. Quello che vorrei sapere è se quanto tu scrivi è una semplice esposizione di quale sia la dottrina buddista o è quello che pensi tu sia giusto fare e seguire. Intendo dire, tu come la pensi? Per la verità, anche se interessante e espresso da te in modo chiaro e comprensibile, non è che sia poi così interessante sapere quali siano gli enunciati o i principi del buddismo. Basta girare un po' su internet e trovi tutto. E anche molto di più.
Quello che vorrei sapere è tu come la pensi, se fai tuoi questi principi ed eventualmente come e perchè. Mi sembra del tutto inutile commentare e porre osservazioni ad una semplice enunciato di una dottrina. Mentre trovo interessante confrontarmi e confrontare le mie idee con chi, come penso nel tuo caso, la pensa diversamente. Però io, da quello che tu hai esposto, non ho capito se è questo il tuo pensiero, o ti sei limitato a riferire quello buddista
Read more: http://atei.forumitalian.com/t4094p570-buddhismo#ixzz1xtqMCKiJ
Mi era sembrata non una quesione così astrusa. Però ti ricordo che la tua risposta è stata piuttosto ermetica per non dire piuttosto arrogante, quanto meno dal punto di vista intellettuale.
Il fatto è che tu li vedi poni come obiettivi,ma in realtà non si deve raggiungere nulla. So che è spiazzante, ma a questa domanda non so davvero come risponderti,perchè non ho la facoltà di fartele capire io.
Read more: http://atei.forumitalian.com/t4094p580-buddhismo#ixzz1xttFAFX3
E' ovvio che tu puoi scrivere quello che vuoi e non sei certo tenuto a darmi alcuna spiegazione. Però qui siamo solo su di un forum di gente comune e, quanto meno per correttezza e gentilezza tra noi utenti, lo sforzo di scrivere due parole nella speranza cha anche io avrei potuto capire qualcosa lo avresti potuto fare, senza dire che non hai la faoltà di farmi capire qualcosa. Io di sicuro non capisco e non potrò capire tante cose, però normalmente quello che riesco a capire lo faccio anche grazie a qualche neurone di mia proprietà che funziona autonomamente senza che qualcuno abbia la facoltà di farlo funzionare!!
Ma direi di finire qui questa inutile discussione. Se non ritieni interessante illustrare la tua poszione ....io certo non me ne faccio un problema.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Re: Buddhismo
Masada78 ha scritto:
Solitamente se sto conversando con qualcuno e arriva un terzo e dice a chi sta rispondendo a una mia domanda qualcosa del tipo:
Guarda che siamo su di un forum aperto a tutti e non in una private chat room!! Io ho posto una questione ben precisa a Klaus circa la sua posizione circa la dottrina budista. Se vuoi che nessuno disturbi la tua conversazione usa la PM ! Ma qui non ti puoi certo permettere di decidere tu cosa io posso onon posso scrivere ad altri utenti.
Masada78 ha scritto:
una provocazione dopo l'altra, a raffica, ecco, a uno che fa lo stronzo fino a questo livello nel mondo reale credo che non riuscirei a non tirargli al "pane al pane vino al vino", anche perchè è un modo di parlare da sfigato che mi sta sul cazzo :
Non mi risulta che tu sia un moderatore e tanto meno la persona cui le mie osservazioni erano rivolte. Te l'ho già detto, non penso che Klaus abbia bisogno dell'avvocato difensore tanto meno del cavalier servente! Se ha qualcosa da obbiettare penso sia capace di farlo anche da solo!! Ti invito nuovamente a farti i cazzi tuoi!! Io non ho offeso nessuno e non accetto certo da te. Vedi di moderare un po' i toni e di evitre offese personali. Ma che cazzo di seminarista sei?
Masada78 ha scritto:
Inoltre se klaus è un mio interlocutore e sta rispondendo a una mia precisa domanda è come se tu dicessi: la domanda è una cazzata, perchè il tema è una cazzata, e la risposta è una cazzata.
se poi ci credi, ancor più cazzata.
e voi siete dei cazzoni.
In ultimo mi viene un po' di senso di colpa perchè un altro si sta vedendo un tizio sbroccargli addosso perchè stava rispondendo a una mia domanda...
Ma che ragionamento fai? Dove pensi di essere? Guarda che qui tu sei ne più ne meno come tutti gli altri. Scendi dal piedestallo e smettila di predicare.
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Re: Buddhismo
io paolo credo che tu stia facendo uno strano sforzo, forse vano.
klaus ha spiegato la sua posizione, e anche quelle che ti sembrano non-risposte fanno parte della sua posizione.
io l'ho ascoltato e letto, e adesso non lo disturbo più nella sua enunciazione dei princìpi buddisti-klausiani, che di volta in volta qualche utente gli chiede.
chiudo infatti con una battuta, che è solo tale e non intende offendere nessuno.
è che a me di queste cose me ne frega come della pesca a mosca.
klaus ha spiegato la sua posizione, e anche quelle che ti sembrano non-risposte fanno parte della sua posizione.
io l'ho ascoltato e letto, e adesso non lo disturbo più nella sua enunciazione dei princìpi buddisti-klausiani, che di volta in volta qualche utente gli chiede.
chiudo infatti con una battuta, che è solo tale e non intende offendere nessuno.
è che a me di queste cose me ne frega come della pesca a mosca.
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Re: Buddhismo
albe hai ragione. però ognuno ha le sue idee. a me non me ne frega nulla della nazione di calcio, dello sport di sparare, di campioni ..... ognuno il suo. E per la verità anche a me la pesca con la mosca sta sul cazzo
E poi non è che io sia interessato al buddismo. Ero solo interessato a capire perchè una persona di cultura occidentale (intendo uno come Klaus) ne sia atratto. Ma visto le difficoltà lascio peredere. Mi terrò la curiosità. Ma qui nessuno scrive a cottimo. Perciò visto che non costa nulla ci ho provato. Ma... vivo bene lo stesso. E come dice quel saggio di Holub...tra le coscie delle unghersi non si sta poi così male
E poi non è che io sia interessato al buddismo. Ero solo interessato a capire perchè una persona di cultura occidentale (intendo uno come Klaus) ne sia atratto. Ma visto le difficoltà lascio peredere. Mi terrò la curiosità. Ma qui nessuno scrive a cottimo. Perciò visto che non costa nulla ci ho provato. Ma... vivo bene lo stesso. E come dice quel saggio di Holub...tra le coscie delle unghersi non si sta poi così male
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Re: Buddhismo
Quello che salta all'occhio è il modo di argomentare del Masada!
Arriva, fa il sermone, poi attacca a bacchettare chi non risponde a tema, in modo anche assai arrogante, poi di nuovo giù sermoni a pioggia, fino al completo trituramento delle gonadi altrui!
Arriva, fa il sermone, poi attacca a bacchettare chi non risponde a tema, in modo anche assai arrogante, poi di nuovo giù sermoni a pioggia, fino al completo trituramento delle gonadi altrui!
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Re: Buddhismo
Paolo ha scritto:albe hai ragione. però ognuno ha le sue idee. a me non me ne frega nulla della nazione di calcio, dello sport di sparare, di campioni ..... ognuno il suo. E per la verità anche a me la pesca con la mosca sta sul cazzo
E poi non è che io sia interessato al buddismo. Ero solo interessato a capire perchè una persona di cultura occidentale (intendo uno come Klaus) ne sia atratto. Ma visto le difficoltà lascio peredere.
Vorrei ricordare che "un" buddhista non è un campione attendibile.
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Re: Buddhismo
A me lascia perplesso il non argomentare, lasciando a slogan le spiegazioni, in realtà credo di capire che alla base ci sia il considerare la mente come una fonte di illusioni o la mente o il cervello crea una ricostruzione errata della realtà, quindi una forma di distacco aiuterebbe a vedere le cose in modo limpido, per quello che sono.
La metafisica sta nel considerare la realtà come un essere unico e alla fine divino senza fine ne inizio, se l'uomo vi si riconosce si unisce all'universo e diviene eterno, insomma dimentica se stesso e si scioglie nel tutto.
La metafisica sta nel considerare la realtà come un essere unico e alla fine divino senza fine ne inizio, se l'uomo vi si riconosce si unisce all'universo e diviene eterno, insomma dimentica se stesso e si scioglie nel tutto.
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Re: Buddhismo
Le mie posizioni sono quelle enunciate.non posso scindere ciò che ho imparato dal mio modo di vedere.Penso che fosse questa la risposta che cercavi.Del perché un occidentale entri nel dhamma (più corretto che etichetta Buddhista,che in realtà non significa nulla,almeno dal mio modo di vedere,come non sono dottore per un pezzo di carta acquisito sui libri ma per la pratica messa nella professione) è questione di realismo. Ripeto che ho aderito al chan e apprezzo molto il "buddhismo modernista",per la totale assenza di fiocchetti colorati superstiziosi. Applico la dialettica chan per rapportarmi al mondo,utilizzo la scienza come metodo di indagine del reale. Pertanto,nel "mondo occidentale",per quello che voglia dire,il buddhismo per me rappresenta un superamento dell'individualismo, un rifiuto dal materialismo imperante,un autodisciplina che mi ha plasmato. Un modo più sereno di vivere.Non so spiegartelo,ma io sono contento,tutti i giorni. Ti posso fare un esempio banale che mi è capitato.Stavo attraversando le striscie,uno mi stava quasi per mettere sotto.Volto lo sguardo istintivamente verso il guidatore,uomo sessantenne con moglie di fianco,questo frena e mi dice "che minchia guardi?".Io rispondo che stavo attraversando e per poco non mi ammazzava e che se ci fosse stato un bambino sarebbbe sicuramente finito arrotato.A quel punto è sceso,mi ha messo una mano in faccia dicendomi non sai chi sono io.Nella testa mi è passato "in due minuti potrei metterlo a faccia sul cemento e finirebbe di fare il coglione",ma gli ho risposto che no,non sapevo chi fosse,come lui non sapeva a chi stesse mettendo una mano in faccia e di andare dalla moglie che assisteva alla sua pessima figura.Rimasto spiazzato dalla calma,non ha detto nulla,si è fermato ed è risalito.Risultato,la sua mano in faccia non ha provocato nulla in me,e la questione si è chiusa.Senza praticare nella vita il buddhismo è acqua fresca.Se vissuto come stile di vita radicato,fa bene al mondo.
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Re: Buddhismo
E come diceva Siddharta "non il profumo del gelsomino,nè del sandalo nè della tiara,ma quello dei buoni va contro vento".
Ultima cosa.Non vuole dire nulla definirti ateo e per questo non interessarti del buddhismo.Il 95% dei "buddhisti" sono atei.Me compreso.
Comunque non hai letto bene.La realtà non è un essere,è illusione. Non sono enigmi i miei,probabilmente nessuno ti ha spronato nel cercare risposte non palesi in argomentazioni ed enunciati che alla fine lo sono.
Conosci gli impressionisti? Conoscerai i quadri delle ninfee di Monet.Una serie dello stesso stagno,ripresi in tempi e in condizioni diverse,quando Monet stava pian piano perdendo la vista.Stesso ambiente,stesso artista.Differenti quadri,differente rappresentazione dello stesso fenomeno verificabile anche dal nostro senso,visto che Arguenteuil esiste ed é ancora tale.Il quadro è quello stagno,è la realtà,o meglio la rappresentazione mentale del reale.Quando guardi quei quadri sono quello stagno da lontano.Ma se ti avvicini sono delle indefinite pennellate senza forma.
Ultima cosa.Non vuole dire nulla definirti ateo e per questo non interessarti del buddhismo.Il 95% dei "buddhisti" sono atei.Me compreso.
Comunque non hai letto bene.La realtà non è un essere,è illusione. Non sono enigmi i miei,probabilmente nessuno ti ha spronato nel cercare risposte non palesi in argomentazioni ed enunciati che alla fine lo sono.
Conosci gli impressionisti? Conoscerai i quadri delle ninfee di Monet.Una serie dello stesso stagno,ripresi in tempi e in condizioni diverse,quando Monet stava pian piano perdendo la vista.Stesso ambiente,stesso artista.Differenti quadri,differente rappresentazione dello stesso fenomeno verificabile anche dal nostro senso,visto che Arguenteuil esiste ed é ancora tale.Il quadro è quello stagno,è la realtà,o meglio la rappresentazione mentale del reale.Quando guardi quei quadri sono quello stagno da lontano.Ma se ti avvicini sono delle indefinite pennellate senza forma.
Ultima modifica di klaus54 il Sab 16 Giu 2012 - 1:27 - modificato 2 volte.
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Re: Buddhismo
Allora un aneddoto dudeista:
stavo andando a fare spesa e mentre rovisto la tasca per trovare l'euro da mettere nel carrello, mi sento tirare per un braccio, gentilmente. Mi volto e vedo un ragazzo dai tratti somatici indiani/bengalesi che mi porge due euro e mi dice attraverso gli auricolari che mi sparano nelle orecchie un motivetto pop anni 60, qualcosa che non capisco. Io gli rispondo "No grazie, ce li ho già, e gli faccio vedere il mio euro in mano!" Lui e il suo amico urlando: "No è tuo, ti è caduto!" e mi da i 2 euro. Li ringrazio riconoscente e vado a far spesa. Mentre loro sorridono come a dire "Che rintronato!"
Morale: il mio antirazzismo paga!
stavo andando a fare spesa e mentre rovisto la tasca per trovare l'euro da mettere nel carrello, mi sento tirare per un braccio, gentilmente. Mi volto e vedo un ragazzo dai tratti somatici indiani/bengalesi che mi porge due euro e mi dice attraverso gli auricolari che mi sparano nelle orecchie un motivetto pop anni 60, qualcosa che non capisco. Io gli rispondo "No grazie, ce li ho già, e gli faccio vedere il mio euro in mano!" Lui e il suo amico urlando: "No è tuo, ti è caduto!" e mi da i 2 euro. Li ringrazio riconoscente e vado a far spesa. Mentre loro sorridono come a dire "Che rintronato!"
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Re: Buddhismo
Comprendo il discorso, anche io non sono istintivo, ma non per natura per scelta affinata nel tempo, tralasciando gli aspetti metafisici, mi pongo una domanda, è possibile oggi superare l'individualismo ?
Ha senso oggi superarlo ? L'essere umano non è quello di mille anni fa, il concetto di appartenenza ad un gruppo, ad una specie, al mondo, si sono affievolite, per certi aspetti è un male, più egoismo, mitomania, ecc,,,ma per altri no.
Oggi si presenta un essere diverso per certi aspetti, egocentrico, ma individuo, individuo sempre più cosciente e consapevole, deve crescere, non è ancora maturo socialmente, individulemente, ma porta uno sviluppo interessante, il sogno è che parteciperà del mondo e della società non come massa , ma come individuo libero.
Ha senso oggi superarlo ? L'essere umano non è quello di mille anni fa, il concetto di appartenenza ad un gruppo, ad una specie, al mondo, si sono affievolite, per certi aspetti è un male, più egoismo, mitomania, ecc,,,ma per altri no.
Oggi si presenta un essere diverso per certi aspetti, egocentrico, ma individuo, individuo sempre più cosciente e consapevole, deve crescere, non è ancora maturo socialmente, individulemente, ma porta uno sviluppo interessante, il sogno è che parteciperà del mondo e della società non come massa , ma come individuo libero.
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Re: Buddhismo
Ho editato. A voi due rispondo che non bisogna essere buddhisti per aver natura di Buddha, che è in tutti gli esseri.Superare l'individualismo non vuol dire annullarsi,vuol dire sentire.
Ultima modifica di klaus54 il Sab 16 Giu 2012 - 1:29 - modificato 2 volte.
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Re: Buddhismo
Sul definirsi Atei non so che dire, non so bene cosa sia un ateo, di certo una persona che non vede Dio in ogni cosa, ma anche qui che cosa è Dio ?
silvio- -------------
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Re: Buddhismo
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Re: Buddhismo
Infatti lo sguardo che uno può dare al mondo è sempre un punto interrogativo.
silvio- -------------
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Re: Buddhismo
Che significa:klaus54 ha scritto:Ho editato. A voi due rispondo che non bisogna essere bu aver buddhisti per aver natura di Buddha, che è in tutti gli esseri.Superare l'individualismo non vuol dire annullarsi,vuol dire sentire.
"non bisogna essere bu aver buddhisti per aver natura di Buddha"?
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Re: Buddhismo
Anche qui è una questione di significati, se intendi dire che vi sia un sentire universale o meglio cosmico, allora è un vedere nel mondo un'anima cosciente, altrimenti annularsi significa la morte del sentire.klaus54 ha scritto:Ho editato. A voi due rispondo che non bisogna essere bu aver buddhisti per aver natura di Buddha, che è in tutti gli esseri.Superare l'individualismo non vuol dire annullarsi,vuol dire sentire.
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Re: Buddhismo
Sì, li conosco e mi piacciono anche assai!klaus54 ha scritto:
Conosci gli impressionisti? Conoscerai i quadri delle ninfee di Monet.Una serie dello stesso stagno,ripresi in tempi e in condizioni diverse,quando Monet stava pian piano perdendo la vista.Stesso ambiente,stesso artista.Differenti quadri,differente rappresentazione dello stesso fenomeno verificabile anche dal nostro senso,visto che Arguenteuil esiste ed é ancora tale.Il quadro è quello stagno,è la realtà,o meglio la rappresentazione mentale del reale.Quando guardi quei quadri sono quello stagno da lontano.Ma se ti avvicini sono delle indefinite pennellate senza forma.
Argenteuil è anora là e la riconosciamo, nonostante le pennellate e la vista calante di Monet. Perchè? Perchè Argenteuil è reale. Appare diversa a ognuno di noi perchè i nostri sensi sono diversi, di conseguenza alterano la percezione di una realtà univoca. Questa è l'interpretazione più logica. Non penso che Argenteuil sia un'illusione, se un giorno qualcuno non la riuscisse più a vedere per problemi di vista o di vita (perchè da morti guardare Argenteuil è difficoltoso assai!)
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Re: Buddhismo
Errore dovuto alla scrittura da telefono android.togli aver bu.
Comunque concordo con te Silvio, bisogna essere liberi ed emancipati.Non scordando tutto il resto,altrimenti siamo solo una cellula tumorale che parassita l'organismo.
Comunque concordo con te Silvio, bisogna essere liberi ed emancipati.Non scordando tutto il resto,altrimenti siamo solo una cellula tumorale che parassita l'organismo.
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Re: Buddhismo
Quindi tocca chiederti:klaus54 ha scritto:Errore dovuto alla scrittura da telefono android.togli aver bu.
Comunque concordo con te Silvio, bisogna essere liberi ed emancipati.Non scordando tutto il resto,altrimenti siamo solo una cellula tumorale che parassita l'organismo.
cosa significa "non bisogna essere buddhisti per aver natura di Buddha"?
o meglio
che significa "avere natura di Buddha"?
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Re: Buddhismo
Qui mi viene una domanda, secondo voi l'umanità si sta emancipando ?
O meglio nelle società avanzate, intellettualmente intendo, vi è una specie di progresso intellettuale ?
O meglio nelle società avanzate, intellettualmente intendo, vi è una specie di progresso intellettuale ?
silvio- -------------
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Re: Buddhismo
Ma, soprattutto, come mai QUI ti è venuta questa domanda?silvio ha scritto:Qui mi viene una domanda, secondo voi l'umanità si sta emancipando ?
O meglio nelle società avanzate, intellettualmente intendo, vi è una specie di progresso intellettuale ?
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Re: Buddhismo
Ah, ecco! Ora ci siamo!silvio ha scritto:Io senso è questo, il Buddismo come il Cristianesimo, parlano ad una Umanità antica.
Quindi e inverdisco!
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Re: Buddhismo
Voglio approfondire ma sono cotto, desisto e vado a dormire, a domani.
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Re: Buddhismo
Ma, soprattutto, come mai QUI ti è venuta questa domanda?
Colpa di un buddhista,campione non attendibile.
Umanità antica.o umanità persa.vedi tu dove mettere le maiuscole ed i punti.
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Re: Buddhismo
Il "non attendibile" è riferito alla parola in neretto, non a quella in corsivo!klaus54 ha scritto:Ma, soprattutto, come mai QUI ti è venuta questa domanda?
Colpa di un buddhista,campione non attendibile.
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Re: Buddhismo
be tutte le religioni fanno riferimento ad una presunta età dell' oro, collocala in illo tempore, e ad un paradiso perduto, perduto sempre a causa di un errore umano, questo schema si ripete similmente per tutte le religioni
insomma per le religioni l' uomo starebbe continuamente degenerando, e solo chi, attraverso la sua volontà, riesce a riallacciare i legami con il sapere tradizionale ormai perduto nella volgarità della società moderna, può realmente ragguingere la salvezza
insomma questo può dirsi uno schema archetipo riscontrabile in tutte le religioni
insomma per le religioni l' uomo starebbe continuamente degenerando, e solo chi, attraverso la sua volontà, riesce a riallacciare i legami con il sapere tradizionale ormai perduto nella volgarità della società moderna, può realmente ragguingere la salvezza
insomma questo può dirsi uno schema archetipo riscontrabile in tutte le religioni
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''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
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Re: Buddhismo
ecco perchè molti religiosi, pur coscenti di essere in contaddizione su quanto affermano le scienze moderne, decidono comunque di parteggiare per la propria religione, insomma crede che le scienze moderne siano un sintomo della degenerazione dell' uomo moderno
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Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Ho editato. A voi due rispondo che non bisogna essere buddhisti per aver natura di Buddha, che è in tutti gli esseri.Superare l'individualismo non vuol dire annullarsi,vuol dire sentire.
klaus, ecco, sono questi i momenti che mi lasciano perplesso. Ma figurati se Buddha è in me!!! io sono un aggregato casuale/causato (nel senso di spermatozoo+ovulo) di molecole, organizzato secondo il risultato di una lunghissima evoluzione. ho un cervello assai complesso e ancora non ben compreso che elabora sogni idee e sensazioni, ho 5 sensi che mi tengono in contatto con il mondo che mi circonda. fine della fiera. niente dio, niente buddha.
le idee del buddha, che fanno bene al mondo, le condivido; quelle che non capisco e di cui sopratutto non capisco l'utilità - applicandole su di me - le trascuro.
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Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Le mie posizioni sono quelle enunciate.non posso scindere ciò che ho imparato dal mio modo di vedere.Penso che fosse questa la risposta che cercavi.Del perché un occidentale entri nel dhamma (più corretto che etichetta Buddhista,che in realtà non significa nulla,almeno dal mio modo di vedere,come non sono dottore per un pezzo di carta acquisito sui libri ma per la pratica messa nella professione) è questione di realismo.
Mi sembra che applichi una logica inversa, quanto meno a quella comune. Tu sei dottore perchè ti sei laureato, e non certo perchè conosci la medicina. Così come sei buddista perchè ti professi tu tale. Che tu lo voglia o no sono delle convenzioni cui non ti puoi sottrarre. Ed è proprio questo che non accetto di una dottrina. Qualunque essa sia. Mentre per la medicina esiste una necessità sociale di regolamentare la professione secondo regole precise e prestabilite, per la morale, la fede o altro che sia, questa logica è del tutto inaccettabile. Perciò decidere di essere buddista cristiano islamico o quello che ti pare perchè qualcuno ha stabilito determinati modi comportamentali non lo trovo in alcun modo proponibile. Non che critichi la tua scelta. Ognuno è libero di pensare e di comportarsi come vuole, ovviamente nel rispetto dell'altro. Io esprimo solo il mio modo di vedere e di pensare. Ogni disciplina, fede, dottrina che sia, che prevede regole per me è assolutamente inaccettabile, in quanto presuppone il fatto di aver delegato ad altri la propria capacità intellettiva, decisionale e di ragionamento. Una capitolazione del proprio io.
klaus54 ha scritto:
Ti posso fare un esempio banale che mi è capitato.Stavo attraversando le striscie,uno mi stava quasi per mettere sotto.......Senza praticare nella vita il buddhismo è acqua fresca.Se vissuto come stile di vita radicato,fa bene al mondo.
E' proprio quanto tu descrivi nel tuo esempio che trovo del tutto sbagliato. Non che sostenga che sia giusto aggredire le persone per strada. Anche io non mi sarei mai sognato di mettere le mani addosso a qualcuno tanto più per strada! Ma la tua tolleranza verso una azione incivile è la base di una inciviltà generalizzata. Mi rendo conto che sia un banale esempio, ma prendiamolo come paradigmatico. In una paese civile, e quelli nordici ne sono un chiaro esempio, una azione così viene contrastata anche dal cittadino comune e non perchè siano iracondi e intolleranti, ma perchè accettare passivamente così un comportamento sbagliato autorizza la persona a ripeterlo. Oggi eri tu ad attraversare la strada e ti sei fermato in tempo. Domani è tuo figlio (si fa per dire!!) e viene travolto. E di questo ne sei tu responsabile che hai permesso a quell'individuo di continuare a comportarsi in modo sbagliato. Un po' di tempo fa si era discusso del caso di un padre, un italiano, che era stato arrestato in Svezia, se ben ricordo, per aver dato uno schiaffo a suo figlio. Forse per un buddista non sarebbe logico, non so. Di sicuro però quella che tu ritieni civile tolleranza io la considero inaccettabile inciviltà. Ed è questo uno dei punti, non certo l'unico, che non condivido sulla visione per così dire buddista dell vita.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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Paolo- --------------
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Re: Buddhismo
Paolo ed io siamo su posizioni diverse, lui chiede a Klaus delle cose che probabilmente sono state già descritte ed io cerco di supportarlo perché preso dal desiderio di esprimere bene e rotondamente alla fine fa lo specialista quando a questo punto forse è possibile ridurre l'idea del buddhismo ai minimi termini, intendo a favore della massimizzazione.Rasputin ha scritto:...
Per il resto, quoto Paolo e Sergio.
...
Klaus se imparassi ad usare gli spoiler non srebbe male, tranne per il fatto che cominceresti ad assomigliarmi ad Holu.
Tu suggerisci di usare i banner e allora se ci sono 3 parole per rispondere a Paolo va bene altrimenti che si vada per messaggi privati eppure in quel "Buddhism made easy" c'è tutto quello che avreste voluto sapere del buddhismo per incontrare un buddhista e non fargli troppe domande.
Ricordate questo?
http://atei.forumitalian.com/t3247-buddismo-non-abbiamo-reazioni-ma-siamo-attaccatiAnonimo75 ha scritto:Salve, scusate sono solo di transito.
Come molti sanno e forse altri non sanno il Buddismo non è propriamente una religione ed è completamente ateo, se qualcuno vuole smentire questa affermazione sappia a priori che sbaglia.
Scrivo solo per rendere notizia degli attacchi che subisce la nostra filosofia e pratica di vita da parte del Vaticano.
Finì così.
SergioAD ha scritto:Dunque i Sigg. Anonimo75 e Lud, mi hanno fatto girare un po' per la rete e per capire una parte eh bisogna tagliare, cimare, accettare (con l'accetta) tutto ciò che non torna, anche perché non ho voglia di frequentare templi o riempire di monetine 108 vasi di rame e tanto meno appiccicare foglie d'oro sulle statue.
Il Serafino Masoni mi ha dato una mano con questo video molto semplice anche se lunghetto per avere una idea meno vaga sul Buddismo, quello che potrebbe piacermi per un eventuale corrente filosofica di stampo "steista" o per gli ortodossi di stampo ateo. Ha fatto un discorso "rotondo" Serafino. Arrivando in fondo.
Registratelo e guardatelo con comodo.
L'obbiezione di Alberto è, "non mi appioppare etichette che non me le sento". La tesi di Klaus è, "certi comportamenti sono stati presi a riferimento per gli insegnamenti dello stile di vita del buddhismo". Questo, sempre che ci avessi perso, è il classico muro contro muro ed è quello per cui a Roma si dice spesso, "fai come ti pare" - how about that?
SergioAD- -------------
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Re: Buddhismo
klaus54 ha scritto:Ho editato. A voi due rispondo che non bisogna essere buddhisti per aver natura di Buddha, che è in tutti gli esseri.Superare l'individualismo non vuol dire annullarsi,vuol dire sentire.
Questo a me non lo dici.
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Re: Buddhismo
Ehhh Rasp, ha detto esseri, non esseri umani !!
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Paolo- --------------
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Re: Buddhismo
Paolo ha scritto:Ehhh Rasp, ha detto esseri, non esseri umani !!
Quella frase, da sola, a mio parere basta per indicare a Klaus vari punti del nostro decalogo del missionario, che sospetto lui o non abbia letto, o stia ignorando
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Re: Buddhismo
Akka ha scritto:be tutte le religioni fanno riferimento ad una presunta età dell' oro, collocala in illo tempore, e ad un paradiso perduto, perduto sempre a causa di un errore umano, questo schema si ripete similmente per tutte le religioni
insomma per le religioni l' uomo starebbe continuamente degenerando, e solo chi, attraverso la sua volontà, riesce a riallacciare i legami con il sapere tradizionale ormai perduto nella volgarità della società moderna, può realmente ragguingere la salvezza
insomma questo può dirsi uno schema archetipo riscontrabile in tutte le religioni
Giusto Akka, hai centrato il punto. Il mito dell'inizio perfetto e della successiva degenerazione è semplicemente una totale assurdità, un esempio eclatante del "mondo alla rovescia", che tante volte ho indicato come tratto distintivo di ogni pensiero religioso. Le religioni sono il rovescio di ogni verità, di ogni principio logico, di ogni senso di umanità, della libertà, della speranza, del futuro dell'Umanità.Akka ha scritto:ecco perchè molti religiosi, pur coscenti di essere in contaddizione su quanto affermano le scienze moderne, decidono comunque di parteggiare per la propria religione, insomma crede che le scienze moderne siano un sintomo della degenerazione dell' uomo moderno
Le religioni sono il passato, il buio, l'ignoranza, lo sfruttamento, la violenza, la prevaricazione, in una parola, il ritorno all'inciviltà o peggio ancora allo stato bestiale.
È esattamente quello che predicano! Com'è possibile che nessuno sembra notarlo? Ottusità oltre ogni limite o deliberata malafede?
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Minsky- --------------
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Re: Buddhismo
Minsky, ritengo che non sia nè l'uno nè l'altro. In realtà la stragrande maggioranza dei credenti non si pone il problema e vive la sua fede in modo del tutto quotidiano. Ai fedeli viene offerto un pacchetto tutto compreso dalla culla alla tomba inclusa ogni risposta per ogni problema, e nessuno va oltre. La religione ha un santo protettore per ogni cosa e per ogni circostanza. C'è il grande vecchio che veglia su tutto. C'è la vergine che è la mamma di tutti. Gesù l'amico di tutti. Il bambin Gesù per i più piccoli. E avanti così. Non manca proprio nulla. Una perfetta offerta tutto incluso che la Chiesa per il modico costo dell'8 /°° ti garantisce con tanto di papa vestito in bianco e uno stuolo di cardinali con belle divise rosse ne conferisce la perfetta garanzia di qualità. Ma chi può resistere ad una offerta così vantaggiosa. Solo l'8/°° per avere tutto? Hai garantito non solo una vita ove ogni problema, anche il più drammatico, ha una sua pronta risposta, ma anche la tranquillità per l'eternità. E chi te lo fa fare di notare che è tutta una bufala tremenda? A chi può realmente interessare?
Ma, a parte questo, la verità è che la quasi totalità delle persone non ha nessuna voglia di impegnarsi e cercare di analizzare in modo critico quello che gli viene offerto. Lo prende e basta. E questo non è certo solo per la religione. Io non vedo via d'uscita quanto meno a breve. Solo una massiccia culturalizzazione ( si dirà così?) delle masse può portare ad un qualche passo avanti. Ma è un processo complesso e che richiede tempi lunghi. Tempi sicuramente molto più lunghi di quanto noi tutti possiamo pensare di avere. Perciò solo le future generazioni potranno vedere un qualche miglioramento. Non ci possiamo limitare a discuterne noi sul forum.
Ma, a parte questo, la verità è che la quasi totalità delle persone non ha nessuna voglia di impegnarsi e cercare di analizzare in modo critico quello che gli viene offerto. Lo prende e basta. E questo non è certo solo per la religione. Io non vedo via d'uscita quanto meno a breve. Solo una massiccia culturalizzazione ( si dirà così?) delle masse può portare ad un qualche passo avanti. Ma è un processo complesso e che richiede tempi lunghi. Tempi sicuramente molto più lunghi di quanto noi tutti possiamo pensare di avere. Perciò solo le future generazioni potranno vedere un qualche miglioramento. Non ci possiamo limitare a discuterne noi sul forum.
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La questione se "Il mondo sia stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica in "Il mondo è sempre esistito". E' superfluo, e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico, introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.(Ockham)
Paolo- --------------
- Numero di messaggi : 9182
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Re: Buddhismo
Minsky ha scritto:
Giusto Akka, hai centrato il punto. Il mito dell'inizio perfetto e della successiva degenerazione è semplicemente una totale assurdità, un esempio eclatante del "mondo alla rovescia", che tante volte ho indicato come tratto distintivo di ogni pensiero religioso. Le religioni sono il rovescio di ogni verità, di ogni principio logico, di ogni senso di umanità, della libertà, della speranza, del futuro dell'Umanità.
Le religioni sono il passato, il buio, l'ignoranza, lo sfruttamento, la violenza, la prevaricazione, in una parola, il ritorno all'inciviltà o peggio ancora allo stato bestiale.
È esattamente quello che predicano! Com'è possibile che nessuno sembra notarlo? Ottusità oltre ogni limite o deliberata malafede?
La teoria di molte religioni è proprio l'allontanamento dell'essere dall'Eden, quindi il progressivo inabissarsi nella materia, il kali Yuga, l'Età del Ferro contrapposta all'Età dell'Oro, sono miti ancora presenti nelle nostre culture.
Credo che il punto che ho sottolineato delle antiche culture, cioè l'umanità antica a cui il messaggio Buddista si rivolge non può essere riproposto all'Uomo moderno, perchè nella nostra vita il processo logico ha sostituito il mondo dei sentimenti.
Non a caso la nostra è un'Epoca scientifica, logico matematica, razionale.
Io però non esagerei con una terminologia di questo genere "Le religioni sono il passato, il buio, l'ignoranza, lo sfruttamento, la violenza, la prevaricazione, in una parola, il ritorno all'inciviltà o peggio ancora allo stato bestiale."
In quanto all'epoca erano un tentativo di conoscenza e molte leggi di convivenza civile sono derivate proprio da quelle idee.
Quello che non funziona nelle religioni è il loro concetto immobilista nel considerare l'umanità rigida e immoble, invece è in continuo cambiamento, in continua rivoluzione.
silvio- -------------
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Re: Buddhismo
Minsky ha scritto:Akka ha scritto:be tutte le religioni fanno riferimento ad una presunta età dell' oro, collocala in illo tempore, e ad un paradiso perduto, perduto sempre a causa di un errore umano, questo schema si ripete similmente per tutte le religioni
insomma per le religioni l' uomo starebbe continuamente degenerando, e solo chi, attraverso la sua volontà, riesce a riallacciare i legami con il sapere tradizionale ormai perduto nella volgarità della società moderna, può realmente ragguingere la salvezza
insomma questo può dirsi uno schema archetipo riscontrabile in tutte le religioniGiusto Akka, hai centrato il punto. Il mito dell'inizio perfetto e della successiva degenerazione è semplicemente una totale assurdità, un esempio eclatante del "mondo alla rovescia", che tante volte ho indicato come tratto distintivo di ogni pensiero religioso. Le religioni sono il rovescio di ogni verità, di ogni principio logico, di ogni senso di umanità, della libertà, della speranza, del futuro dell'Umanità.Akka ha scritto:ecco perchè molti religiosi, pur coscenti di essere in contaddizione su quanto affermano le scienze moderne, decidono comunque di parteggiare per la propria religione, insomma crede che le scienze moderne siano un sintomo della degenerazione dell' uomo moderno
Le religioni sono il passato, il buio, l'ignoranza, lo sfruttamento, la violenza, la prevaricazione, in una parola, il ritorno all'inciviltà o peggio ancora allo stato bestiale.
È esattamente quello che predicano! Com'è possibile che nessuno sembra notarlo? Ottusità oltre ogni limite o deliberata malafede?
minsky io non capisco cosa intendi tu quando dici che l' umanità va liberata dai retaggi religiosi in vista del futuro dell' umanità, cioè tu credi nel mito del progresso lineare? cioè altro non sarebbe che il rovesciamento del mito della decadenza proprio delle religioni
e poi a te cosa ne verrebbe in tasca se tra 300 anni nel mondo non ci saranno più le religioni, e l'imperativo categorico sarà l' adozione del metodo scientifico? per te sarebbe una situazione di effettivi progresso?
il fatto è che come la decadenza da un tempo sacro primordiale, a me sembra che pure questo mito del progresso sia qualcosa di analogo, solo invertito nella direzione
il problema vero secondo me, ed è per questo che le religioni riscuotono ancora molto successo in un mondo dominato dalla scienza e dalle tecnica, è che gli uomini cercano soluzioni per migliorare la propria vita, insomma se uno sta male per qualsiasi motivo, non puoi dirgli: vedrai tra 300 anni quando non ci saranno più le religioni i posteri staranno molto molto meglio
apparte che io non lo credo, è possibile che col passare del tempo le mafie acquistino sempre più potere, che scppino nuove guerre mondiali per il petrolio, che avremmo scarsità d' acqua, tutte cose molto peggiori delle religioni no?
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''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
Akka- -------------
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Re: Buddhismo
che personalmente mi sembra uno degli aspetti per cui apprezzare la FILOSOFIA buddhista zen: l'impermanenza, il non attaccamento, ..... , sono atteggiamenti fluidi che mi paiono molto opportuni nel relazionarsi al mondo in permanente mutazione, ora come allora.silvio ha scritto:Io però non esagerei con una terminologia di questo genere "Le religioni sono il passato, il buio, l'ignoranza, lo sfruttamento, la violenza, la prevaricazione, in una parola, il ritorno all'inciviltà o peggio ancora allo stato bestiale."
In quanto all'epoca erano un tentativo di conoscenza e molte leggi di convivenza civile sono derivate proprio da quelle idee.
Quello che non funziona nelle religioni è il loro concetto immobilista nel considerare l'umanità rigida e immoble, invece è in continuo cambiamento, in continua rivoluzione.
invece le nostre basi bologiche e psicologiche mi sembrano quell'elemento si mutabile, ma con tempi cosi lenti per cui, se ci sono state "scoperte" azzeccate anche datate 3000 anni fa, in questi campi restano assolutamente attuali anche ora, poiché la biologia di una specie non muta in tempi così repentini, e neppure tanto la psicologia, anche se più condizionata della biologia dall'elemento culturale.
sempre focalizzando il discorso sull'atteggiamento filosofico del buddhismo zen.
le religioni sono un'altra cosa
il concetto di Buddha nella concezione zen non è negativo e non comporta elementi sovrumani, per come l'ho inteso io: infatti se il concetto di Buddha deborda in quello di sovra-umano, il consiglio (non precetto) zen è quello di "ucciderlo" quando lo si incontra.
mix- -------------
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Re: Buddhismo
Ma come considerare il concetto della reincarnazione Buddista ?
silvio- -------------
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Data d'iscrizione : 29.11.09
Re: Buddhismo
Non considerandolo!silvio ha scritto:Ma come considerare il concetto della reincarnazione Buddista ?
loonar- ----------
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