che senso ha..

Sottoscrivo al 100% la nota migliorativa di paolo al mio post!

Voi dite '' bisogna guardare in faccia la realtà! ''

sentitissimi complimenti a quelli che hanno capito cos' è la realtà, peccato che per ora non lo si sappia

Si vede.

visto che io ammetto di non saperlo ti prego di illuminarmi

Quando finalmente accetterai la fallacia del teismo non avrai bisogno che alcuno ti illumini

lo stesso vale per chi non vede la fallacia dello scientismo

Akka ha scritto:Voi dite '' bisogna guardare in faccia la realtà! ''

sentitissimi complimenti a quelli che hanno capito cos' è la realtà, peccato che per ora non lo si sappia

dal big bang a noi la realtà è solo un continuo trasformarsi di materia in energia e da energia in materia, di evoluzione e di caos, "prima" del big bang o "fuori" dall'universo invece non ci interessa quale sia la realtà

Akka ha scritto:Voi dite '' bisogna guardare in faccia la realtà! ''

sentitissimi complimenti a quelli che hanno capito cos' è la realtà, peccato che per ora non lo si sappia

La realtà: dio infinitamente buono e misericordioso!! Guarda in faccia la realtà

Oncologia pediatrica

Tu puoi raccontarmi quello che vuoi ma dove è il tuo dio? Guarda in faccia la realtà Alla natura non glie ne frega nulla chi tu sia. Le disgrazie accadono nel modo del tutto casuale. Ma che colpa può avere un bambinio perchè gli capiti quello che putroppo spesso succede?

grazie e allora spiegami perchè scrivi in un forum??questo cosa c'entra con l' evoluzione della specie???avrai figli più sani o accresci le tue possibilità di copulare in un forum sull' ateismo???

Paolo io non ho un dio l' avrò detto una dozzina di volte...

Tuo dio è inteso in senso impersonale! Tu credente.

Io scrivo su questo forum solo per cercare di capire perchè tanta gente, anche di ottima preparazione e cultura, possa credere a delle assurdità che le varie religioni raccontano. Come persone adulte siano più sprovvedute o ingenue di un bambino. E, dopo più di un anno non l'ho ancora capito. Nulla più.

Paolo ha scritto:Tuo dio è inteso in senso impersonale! Tu credente.

Io scrivo su questo forum solo per cercare di capire perché tanta gente, anche di ottima preparazione e cultura, possa credere a delle assurdità che le varie religioni raccontano. Come persone adulte siano più sprovvedute o ingenue di un bambino. E, dopo più di un anno non l'ho ancora capito. Nulla più.

Capire il perché è compito della scienza psichiatrica, che ha già ottenuto qualche risultato quanto meno a livello diagnostico. Si tratta dunque di una forma di malattia mentale, null'altro. Come ogni morbo, può manifestarsi in modo più o meno grave.
Il problema fondamentale, secondo me, è che non esiste una cura esterna. Deve essere l'individuo stesso a sviluppare gli anticorpi capaci di guarirlo. Alcune persone ne sono ben fornite, per altre può essere molto difficile. Credo che i sani abbiano il dovere morale di tentare di aiutare i malati nel possibile processo di guarigione: innanzi tutto, facendo sì che i malati sappiano che esistono delle persone sane, e offrendo incoraggiamento a chi desidera liberarsi dalla malattia. Molto di più, non so se sia possibile fare.

Il dio di Akka e' quell'oscuro smorza coscienza, che lo assolve, lo rende dimenticodelle sue responsabilita' e gli allieva ogni senso di colpa..
Il dio a certi, serve per assolversi dall'immenso senso di colpa che sentono in se..per le vergogne, le debolezze le vigliaccate di cui loro sono gli unici testimoni di se stessi..

credere in dio e' semplicemente vergognoso e ipocrita..in qualunque dio.

Akka ha scritto:Voi dite '' bisogna guardare in faccia la realtà! ''

sentitissimi complimenti a quelli che hanno capito cos' è la realtà, peccato che per ora non lo si sappia

La realtà come nella foto sopra, sono i bambini malati di cancro, sono le donne stuprate per ritorsione etnica, sono gli omosessuali impiccati in piazza, ecc...
Se sia un'illusione o realtà non m'importa. Io so che ho a che fare con questa realtà da quando sono nato e avrò a che farne fino a che non muoio.
Rifugiarmi nei paradisi artificiali non mi esimerà dal prendere delle gran musate con la realtà che non si premura di non esistere se io non le credo.
Ti sembra scientista come atteggiamento? Io lo definirei "pratico".

Diciamo realista e non se ne parli più

Avalon ha scritto:Diciamo realista e non se ne parli più

Non volevo peccare di tautologia!

Gli atei non peccano!

delfi68 ha scritto:Il dio di Akka e' quell'oscuro smorza coscienza, che lo assolve, lo rende dimenticodelle sue responsabilita' e gli allieva ogni senso di colpa..
Il dio a certi, serve per assolversi dall'immenso senso di colpa che sentono in se..per le vergogne, le debolezze le vigliaccate di cui loro sono gli unici testimoni di se stessi..

credere in dio e' semplicemente vergognoso e ipocrita..in qualunque dio.

Delfi, alle volte arrivo ad invidiare la tua capacità di condensare in poche parole concetti che io, pur avendoli uguali, chiarissimi e nitidi nella mente, sento che stento ad esprimere con sufficiente incisività. Questa è una di quelle volte.

La mia risposta è che essere atei è credere nella logica e nella razionalità percio chi lo è non dice come fanno i credenti <>. Noi si cerca la conoscenza per cio che realmente è, e se posso usare un termine molto usato in filosofia noi siamo l'aletheia che pero non traduce la doXA (i sensi che ci fanno capire la realtà fisica), bensi noi si traduce un cosa come la religione tramite una critica logica senza obbiettivo materiale.
Non è forse una cosa meravigliosa questa?

federico00 ha scritto:La mia risposta è che essere atei è credere nella logica e nella razionalità percio chi lo è non dice come fanno i credenti <>. Noi si cerca la conoscenza per cio che realmente è, e se posso usare un termine molto usato in filosofia noi siamo l'aletheia che pero non traduce la doXA (i sensi che ci fanno capire la realtà fisica), bensi noi si traduce un cosa come la religione tramite una critica logica senza obbiettivo materiale.
Non è forse una cosa meravigliosa questa?

Sostituirei atei con non credenti.
Visto che non credere in dio non presuppone automaticamente che non si credano ad altre baggianate.
Sostituirei anche credere con presumere. Nell'etimo della seconda parole c'è un'attinenza maggiore con il metodo che usano i non credenti per avvalorare le proprie tesi.

Direi che Federico intende *atei* come *razionalisti*

@ A Minsky..perbacco, onoratissimo dei tuoi complimenti, ma mi sa che sono agile a condensare anche perche' dispongo di un numero abbastanza limitato di lessico e parole..

delfi68 ha scritto:@ A Minsky..perbacco, onoratissimo dei tuoi complimenti, ma mi sa che sono agile a condensare anche perche' dispongo di un numero abbastanza limitato di lessico e parole..

Modesto!

Ma va' là, Delfi

Avalon ha scritto:Direi che Federico intende *atei* come *razionalisti*

Volevo appunto far notare che è fare questo salto logico è un errore.

Certo, ma abbiamo (esortativo ) tutti pazienza con lui che un sedicenne così è da far proteggere al WWF!

Darrow ha scritto:

Akka ha scritto:Voi dite '' bisogna guardare in faccia la realtà! ''

sentitissimi complimenti a quelli che hanno capito cos' è la realtà, peccato che per ora non lo si sappia

La realtà come nella foto sopra, sono i bambini malati di cancro, sono le donne stuprate per ritorsione etnica, sono gli omosessuali impiccati in piazza, ecc...
Se sia un'illusione o realtà non m'importa. Io so che ho a che fare con questa realtà da quando sono nato e avrò a che farne fino a che non muoio.
Rifugiarmi nei paradisi artificiali non mi esimerà dal prendere delle gran musate con la realtà che non si premura di non esistere se io non le credo.
Ti sembra scientista come atteggiamento? Io lo definirei "pratico".

Voglio fare una precisazione di merito al tuo intervento. Io ho portato ad esempio il bambino ammalato di cancro in quanto è il simbolo dell'innocente che soffre senza alcuna responsabilità nè sua nè di altri. Gli altri casi che tu indichi seppure drammatici sono pur sempre causati dalla cattiveria degli uomini. Il credente ti chiude la bocca (si fa per dire!!) con la patetica scusa del libero arbitrio. Ma con gli innocenti scuse non ci sono!!

Edito: sbagliato io, scusa, credevo di essere in un posto ed ero in un altro

Paolo ha scritto:

Darrow ha scritto:

Akka ha scritto:Voi dite '' bisogna guardare in faccia la realtà! ''

sentitissimi complimenti a quelli che hanno capito cos' è la realtà, peccato che per ora non lo si sappia

La realtà come nella foto sopra, sono i bambini malati di cancro, sono le donne stuprate per ritorsione etnica, sono gli omosessuali impiccati in piazza, ecc...
Se sia un'illusione o realtà non m'importa. Io so che ho a che fare con questa realtà da quando sono nato e avrò a che farne fino a che non muoio.
Rifugiarmi nei paradisi artificiali non mi esimerà dal prendere delle gran musate con la realtà che non si premura di non esistere se io non le credo.
Ti sembra scientista come atteggiamento? Io lo definirei "pratico".

Voglio fare una precisazione di merito al tuo intervento. Io ho portato ad esempio il bambino ammalato di cancro in quanto è il simbolo dell'innocente che soffre senza alcuna responsabilità nè sua nè di altri. Gli altri casi che tu indichi seppure drammatici sono pur sempre causati dalla cattiveria degli uomini. Il credente ti chiude la bocca (si fa per dire!!) con la patetica scusa del libero arbitrio. Ma con gli innocenti scuse non ci sono!!

Giusto il tuo appunto. Ma la domanda di Akka era sul cosa fosse la realtà. A me premeva fargli notare che la realtà è quella, avrei potuto anche portare degli esempi positivi, certo, ma non mi sono venuti in mente. Tutto qua!

La mia precisazione vuole solo evidenziare che la realtà, per rispondere alla questione di Akka, è che il male è insito nelle cose, nel mondo che ci circonda, e non è solo da attribuire agli uomini che "si allontanano da dio". E questo è assolutamente incompatibile con una qualunque visione di un dio che in qualche modo non sia anche malvagio.

Direi che Federico intende *atei* come *razionalisti*

è vero....... mi sembra impossibile una persona che non crede e non pensa al tempo stesso alla religione.
io non lo chiamerei ateo ma ignorante una persona cosi.
E vedo che voi non lo siete.

federico00 ha scritto:

Direi che Federico intende *atei* come *razionalisti*

è vero....... mi sembra impossibile una persona che non crede e non pensa al tempo stesso alla religione.
io non lo chiamerei ateo ma ignorante una persona cosi.
E vedo che voi non lo siete.

Non ho capito!

Ateo è chi non ha un dio, il che non presuppone che debba essere razionalista o non credente.
Un ateo può essere religioso, vedi i buddhisti!
Un ateo può essere credente, vedi chi non è religioso ma crede nell'oroscopo.
Ancora più sottilmente, ci sono atei che sembrano areligiosi, perfettamente razionali ma... ma magari credono che il mercato aggiusterà ogni cosa in campo economico, nello stesso identico modo in cui i fedeli credono che il redentore porterà il paradiso in terra.
Piccolo consiglio: non dare mai per scontato che ciò che ha un significato per te lo debba avere per tutti.

Atei sono tutti gli uomini. Poi ci sono anche dei credenti.

hai ragione dora in poi starò piu attento sul termine utilizzato.

federico00 ha scritto:hai ragione dora in poi starò piu attento sul termine utilizzato.

Stai attento anche agli apostrofi

xD è un corollario della legge di murphy, che se hai fatto un errore te ne accorgi solo quando ormai non puoi farci niente.

Non ti crucciare troppo per un apostrofo, hai un tale livello di espressione e scrittura che mi sono perfino chiesta se tu sia vero, per essere un sedicenne!

Grazie avalon mi è piaciuto molto come mi hai accolto nella vostra comunità.

Grazie dei continui complimenti.

Per quanto mi riguarda trovo sufficiente il termine ateo. Da come dite parrebbe che in Italia ci sia questa anfibolia ed inizio a credervi perché quasi tutti voi ne sentite la differenza.

Sono quei rari casi un cui mi sento testardo perché ho la sensazione di essere compreso quando mi dichiara ateo. Farò alcune prove con qualche bigotto italiano, in inglese nessun problema (sarà perché i protestanti già chiamano superstiziosi i Cattolici).

federico00 ha scritto:Grazie avalon mi è piaciuto molto come mi hai accolto nella vostra comunità.

Grazie dei continui complimenti.

Ne sono molto contenta; coi complimenti (fondati, neh! ) proseguo dicendo che persone tanto giovani e tanto intelligenti, curiose e preparate fanno un gran bene al forum, alla società, al paese ed al pianeta

Sergio, a me è capitato perfino di incontrare atei superstiziosi o che seguivano l'oroscopo... non è una precisazione tanto inutile, distinguere *atei* e *razionalisti*

Avalon ha scritto:Sergio, a me è capitato perfino di incontrare atei superstiziosi o che seguivano l'oroscopo... non è una precisazione tanto inutile, distinguere *atei* e *razionalisti*

Aggiungo: io ho smesso di definirmi ateo, da quando ho conosciuto molti atei!

Akka ha scritto:grazie e allora spiegami perchè scrivi in un forum??questo cosa c'entra con l' evoluzione della specie???avrai figli più sani o accresci le tue possibilità di copulare in un forum sull' ateismo???

Paolo io non ho un dio l' avrò detto una dozzina di volte...

Menti.

Continui a essere troppo gentile con me, grazie mille.

Comunque il termine ateo vuol dire senza dio.

Puo essere inteso in senso generale (tutti quelli che non credono in dio)
ma forse meglio dire non credenti.

SergioAD ha scritto:Per quanto mi riguarda trovo sufficiente il termine ateo. Da come dite parrebbe che in Italia ci sia questa anfibolia ed inizio a credervi perché quasi tutti voi ne sentite la differenza.

Sono quei rari casi un cui mi sento testardo perché ho la sensazione di essere compreso quando mi dichiara ateo. Farò alcune prove con qualche bigotto italiano, in inglese nessun problema (sarà perché i protestanti già chiamano superstiziosi i Cattolici).

Sono d'accordo con Sergio, anzi, a me "ateo" come vocabolo piace molto, suona bene, è compatto, colpisce, è rotondo ma duro, liscio e senza fronzoli.

Invece la locuzione "non credente" è debole e un po' molliccia, inoltre è ambigua, e non va bene per me, non centra il punto. Infatti, io sono "non credente" nei confronti delle religioni e delle divinità, oltre che delle superstizioni, che peraltro sono incluse come casi particolari delle religioni, ma sono "credente" nei confronti di altre convinzioni.
Per esempio, credo che mia moglie, i miei figli e i miei amici mi vogliano bene, credo di avere una sola vita, credo che la scienza dia una descrizione attendibile del mondo, credo che l'umanità nonostante tutto abbia un futuro...

delfi68 ha scritto:@ A Minsky..perbacco, onoratissimo dei tuoi complimenti, ma mi sa che sono agile a condensare anche perche' dispongo di un numero abbastanza limitato di lessico e parole..

Darrow ha scritto:
Modesto!

Invece interessantissima osservazione, almeno per me. La dice lunga sulla differenza tra QI e livello di istruzione.

Io uso il termine ateo; non credente proprio non mi piace, ha ragione Minsky... è molliccio!

Però ribadisco che un ateo non necessariamente è anche razionalista... un razionalista però è sempre ateo.

Akka ha scritto:grazie e allora spiegami perchè scrivi in un forum??questo cosa c'entra con l' evoluzione della specie???avrai figli più sani o accresci le tue possibilità di copulare in un forum sull' ateismo???

Qui sopra potete osservare un efficace esempio di "logica credente".

Rasputin ha scritto:

delfi68 ha scritto:@ A Minsky..perbacco, onoratissimo dei tuoi complimenti, ma mi sa che sono agile a condensare anche perche' dispongo di un numero abbastanza limitato di lessico e parole..

Darrow ha scritto:
Modesto!

Invece interessantissima osservazione, almeno per me. La dice lunga sulla differenza tra QI e livello di istruzione.

Guarda che il livello di istruzione di Delfi, anche se autodidatta, da un punto e una scopa a tanti laureati! Proprio grazie al QI!

Le possibilità di copulare...?

Darrow ha scritto:

Rasputin ha scritto:

delfi68 ha scritto:@ A Minsky..perbacco, onoratissimo dei tuoi complimenti, ma mi sa che sono agile a condensare anche perche' dispongo di un numero abbastanza limitato di lessico e parole..

Darrow ha scritto:
Modesto!

Invece interessantissima osservazione, almeno per me. La dice lunga sulla differenza tra QI e livello di istruzione.

Guarda che il livello di istruzione di Delfi, anche se autodidatta, da un punto e una scopa a tanti laureati! Proprio grazie al QI!

Esatto, stiamo dicendo la stessa cosa: la prima può essere una conseguenza del secondo

Avalon ha scritto:Io uso il termine ateo; non credente proprio non mi piace, ha ragione Minsky... è molliccio!

Però ribadisco che un ateo non necessariamente è anche razionalista... un razionalista però è sempre ateo.

L'avrò scritto da qualche parte in maniera più efficace, ma "non credente" mi piace più di ateo e di razionalista perchè racchiude in due parole il metodo informativo che mi ha accompagnato da che mi faccio domande su ciò che mi circonda.
Poi è più rispondente alla realtà, non mi piace dare adito a dubbi semantici.
Sulla consistenza... be' che ci volete fare? Non ho intenzione di "penetrare" nessuna convinzione altrui!

Avalon ha scritto:Le possibilità di copulare...?

Cioè?