Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
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L'Unità
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Ras, bisogna toccare il fondo per risalire...Rasputin ha scritto:Ma che bastardo! Io cerco di tirarlo fuori e tu ce lo sprofondi di più
Minsky- --------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
L'Unità ha scritto:Nizam al-Mulk ha scritto:Eh già la cosa più saggia da fare è non pensarci affatto. Una sera stavo pensando intensamente al nulla della morte e ne è venuta fuori una immagine incredibilmente limpida che mi ha fatto vedere i brividi, in quegli istanti di distrazione una zanzara ne ha approfittato per posarsi sulla mano, mi ha punto, e se ne è andata. Molto istruttivo eh
ma non eravate atei?
Qui si parla di visioni!!
Che centra essere ateo mica assolve dalla insanita' mentale tout court...
Poi le visioni sono figurazioni di un ragionamento. Non si potrebbe raggiungere nessun risultato se prima non lo si e' immaginato.
Grandi opere sono frutto di uomini visionari..
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
E' inutile non passa. Ormai è proprio una fobia. Fosse paura dei ragni va bene, ma qui è in ballo l'esistenza e tutta la mia. Quando pensi di far parte del nulla è terribile. Non è vero che l'infinito non esiste, se l'universo si è generato dal nulla eterno.
realtà = infinito
infinito = impossibile
realtà = impossibile
Quindi non esistiamo!
Potete ancora scherzarci su, non riesco a sdrammatizzare. Pensare alla vita mi sembra un palliativo per nascondere la terribile realtà. In pratica non riesco a vivere nell'illusione come tutti.
realtà = infinito
infinito = impossibile
realtà = impossibile
Quindi non esistiamo!
Potete ancora scherzarci su, non riesco a sdrammatizzare. Pensare alla vita mi sembra un palliativo per nascondere la terribile realtà. In pratica non riesco a vivere nell'illusione come tutti.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Provato a farti cadere un sasso su un piede?
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
Rasputin- ..............
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
il problema e' che infinito=inconcepibile, non impossibile..
Prova ad accettare una cosa che non immagini e non concepisci come l'infinito, come una cosa possibile..et voila', il cerchio si chiude.
posso rimandarti a un mio vecchio post?
Spero ti sia d'aiuto..capisco il tuo moemnto ci sono passato tante volte..
Prova ad accettare una cosa che non immagini e non concepisci come l'infinito, come una cosa possibile..et voila', il cerchio si chiude.
posso rimandarti a un mio vecchio post?
...la vita, aldila' della sua semplicita' biologica, la interpreto come una grande opportunita'...
l'oppurtunita'
di poter vedere, sentire, pensare, amare e odiare...sviluppare la mia
cultura e la mia morale. Una morale che dev'esser come quella del gentile ospite che viene a casa...
Siamo
ospiti di una natura complessa, una natura che ha i suoi equilibri e le
sue abitudini...una natura che ospita anche altre persone, come ad un
elegante ricevimento...la giusta morale dovrebbe essere quella di
disturbare il meno possibile, non sporcare, non alzare la voce ed essere
gentili...
La natura, dal canto suo si presta, immobile ad essere osservata e studiata, capita e amata....
La morte arriva la sera...inevitabilemente. Ma un'ospite gentile,
qualora sa' che non dovra' fare le pulizie domani, e non deve
rincontrare gli ospiti del giorno trascorso, non deve perquesto essere
molesto...appropriarsi delle cose, e delle persone...
Un ospite
educato, tuttal'piu' informa ma non impone, ascolta e parla...ma sa'
che in quella casa non torna. Quello che rimane nella casa, non gli
appartiene che fino alla sera....e niente puo' portare con se...
Un ospite
educato cerca di essere accogliente con chi arriva, preservando
l'ordine della casa, della natura...accogliente e discreto..affinche'
chi dei nuovi ospiti sara' educato e sensibile possa vivere una vita
serena e con i minori fastidi possibili...
Senza imbrogliare..senza inventarsi regole che non sono di casa...
La
morte..la cosa che piu' ci spaventa..e' quella...la morte che ci fa'
divenire brutali e ci induce l'illusione di poter tornare di nuovo
qui...ed e' per questo che molti ineducati e ignoranti mortificano la
natura e i suoi ospiti imponendo regole innaturali e false. Illudendosi
che una volta imposte le nuove regole per domani..al mattino ci sara'
ancora.
La vita si vive..appieno. una sola volta sola...
Ce lo dice la natura..se lo vogliamo sapere...ci da' la possibilita' di capirlo e rendercene conto..
la natura e' onesta e chiara. Ma come si suol dire..chi ha orecchie per intendere intenda...
chi
invece si lascia sopraffare dalla paura della morte..dal rimpianto del
mattino che non vedra'..allora smette di ascoltare, di studiare di
accettare...
Io moriro' dopo aver lungamente osservato, studiato,
essermi stupito e amato...sopratutto lasciando in ordine, pulito e
pronto per gli ospiti di domani. E sono molto felice per questo...
Spero ti sia d'aiuto..capisco il tuo moemnto ci sono passato tante volte..
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Secondo me è qui che il tuo sillogismo non tiene:
L'Unità ha scritto:
infinito = impossibile
Potomiak- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Per me la vita è una meravigliosissima avventura, una figata nella quale io quando vado a dormire non aspetto altro che di risvegliarmi per potermi godere il giorno dopo.
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Molto bello, Delfi. Ispira serenità. Chissà che possa giovare anche all'amico Unità, che smetta di tormentarsi almeno per un po'...delfi68 ha scritto: ...
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Semino dove non mieterò e spargo dove non raccoglierò
Minsky- --------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Ultimi giorni con miglioramento. Mi faccio poche domande e prendo la vita così com'è senza la necessità dei vari perché.
Non voglio soffrire ultimamente in questa vita e renderla un inferno: purtroppo le fisse credo arrivino per via del fatto che non esco mai da anni (e non per colpa mia): non ho mai assistito ad un concerto, spettacolo teatrale, film al cinema. La serie di coincidenze sono assurde, ci sono altri affetti dalla mia patologia che hanno almeno vissuto queste esperienze. Ciò che chiunque fa ogni weekend per me è un sogno.
La depressione non fa ragionare, fa sembrare spaventoso e insuperabile ciò che in realtà non può esserlo. Certo, la realtà non è zucchero filato, ma non può angosciare.
Adesso è un momento di semi-normalità, purtroppo a momenti ci ricasco e mi sento addosso questo rischio.
Non voglio soffrire ultimamente in questa vita e renderla un inferno: purtroppo le fisse credo arrivino per via del fatto che non esco mai da anni (e non per colpa mia): non ho mai assistito ad un concerto, spettacolo teatrale, film al cinema. La serie di coincidenze sono assurde, ci sono altri affetti dalla mia patologia che hanno almeno vissuto queste esperienze. Ciò che chiunque fa ogni weekend per me è un sogno.
La depressione non fa ragionare, fa sembrare spaventoso e insuperabile ciò che in realtà non può esserlo. Certo, la realtà non è zucchero filato, ma non può angosciare.
Adesso è un momento di semi-normalità, purtroppo a momenti ci ricasco e mi sento addosso questo rischio.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Di cosa soffri?
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
L'Unità ha scritto:purtroppo le fisse credo arrivino per via del fatto che non esco mai da anni (e non per colpa mia): non ho mai assistito ad un concerto, spettacolo teatrale, film al cinema. La serie di coincidenze sono assurde, ci sono altri affetti dalla mia patologia che hanno almeno vissuto queste esperienze.
Esatto. Allora perche' non cerchi di uscire? Non c'e' bisogno di fare grandi cose, ma almeno stare a contatto con la gente. Mai pensato di frequentare un Gruppo di Lettura? Non e' una cosa troppo impegnativa dal punto di vsita fisico, nel senso che piu' o meno tutte le biblioteche hannno le rampe d'accesso per disabili e ovviamente il gruppo di discussione non richiede movimento...
Sally- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
delfi68 ha scritto:Di cosa soffri?
Distrofia muscolare Duchenne.
Non ho proprio possibilità di essere accompagnato per problemi familiari. E' tutto sbagliato, è dalla fine delle superiori che non socializzo. Ormai ho 25 anni.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
L'Unità ha scritto:delfi68 ha scritto:Di cosa soffri?
Distrofia muscolare Duchenne.
Non ho proprio possibilità di essere accompagnato per problemi familiari. E' tutto sbagliato, è dalla fine delle superiori che non socializzo. Ormai ho 25 anni.
ecco..
Ecco un punto di vista sulla vita che spero ci saprai regalare...
Siamo una societa' che non ha tempo per chi non si muove velocemente, che non prende la palla la balzo e rientra nello standard tipico.
Si fa in fretta a scrivere poesie e a raccontare episodi di vita vissuta come faccio io, libero di infilarmi il giubotto e di andare ai giardinetti a farmi una canna con i miei amici d'infanzia..
Il difficile e' starsene a casa, senza canne e senza panchine a portata di mano..
L'unica cosa che riesco a usare per ceracare di parlare con te senza scivolare nella retorica, sono i miei ricordi del carcere.
La chiusura forzata in una stanzetta, l'impossibilita' fisica di oltrepassare una porta.
La liberta' si limita in tanti modi. Delle sbarre o una malattia..lo so..e' un'analogia che vale fino a un certo punto, la reclusione porta gia' scritta una data di liberazione, la malattia no..
Allora posso solo lontanamente capire la tua situazione limitatamente alla reclusione, alla privazione della mobilita'. Al panorama limitato a poche decine di metri...
Ecco che si riduce rapidamente l'autostima per il mio bagaglio di conoscenze emozionali, che mi appare al'improvviso inadatto, scarno e avvilente.
Se lo ritieni utile, sopratutto per me, raccontami del panorama che vedi dal tuo punto di vista...al limite sara' un'occasione per farsi compagnia..
Ale.
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Tutto quello che hai detto non è retorico. E' un carcere forzato, con l'amore dei propri cari attorno sì, ma senza l'emozione di una vita da affrontare "a viso aperto".
In realtà avrei la potenzialità di fare qualcosa in più, sto pensando di chiedere un assistente, almeno per qualche giro alla Villa cittadina. Soltanto che non trovo sostegno familiare, i miei sono scettici in tutto.
Stasera ho poca voglia di parlare, comunque dite che è meglio che apra un topic apposito?
In realtà avrei la potenzialità di fare qualcosa in più, sto pensando di chiedere un assistente, almeno per qualche giro alla Villa cittadina. Soltanto che non trovo sostegno familiare, i miei sono scettici in tutto.
Stasera ho poca voglia di parlare, comunque dite che è meglio che apra un topic apposito?
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Secondo me questo topic va bene..se i mod ritengono che si cambi 3D vedrai che ti avvisano..
E scusa perche' i tuoi sono scettici all'accompagnamento per uscire un po?
..se non sono idiscreto, di dove sei? I servizi da te come funzionano?
E scusa perche' i tuoi sono scettici all'accompagnamento per uscire un po?
..se non sono idiscreto, di dove sei? I servizi da te come funzionano?
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Non lo so come funzionano, vivo in provincia di Teramo. Non so che assistente sociale poi mi forniscono, avendo esigenze particolari.
Occorre una legge che aspettiamo da tempo per avere un nuovo tipo di assistenza gestita dal disabile stesso.
Attualmente ho paura del futuro, di peggiorare e non avere più nemmeno la possibilità di uscire, e vivendo nel rimpianto di aver perso anni in cui avrei potuto vivere un po' di più il mondo.
I miei genitori non possono fare nulla di più, mia madre non guida, papà non sta bene. Se mi lamento soffrono più di me, devo tenermi tutto dentro.
Occorre una legge che aspettiamo da tempo per avere un nuovo tipo di assistenza gestita dal disabile stesso.
Attualmente ho paura del futuro, di peggiorare e non avere più nemmeno la possibilità di uscire, e vivendo nel rimpianto di aver perso anni in cui avrei potuto vivere un po' di più il mondo.
I miei genitori non possono fare nulla di più, mia madre non guida, papà non sta bene. Se mi lamento soffrono più di me, devo tenermi tutto dentro.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
..non ho parole..
Mi spiace tanto per te..davvero.
L'assenza di scappatoie fa di un recluso un eroe.
Un grande dono necessario a chi sta in catene e' l'immaginazione. L'unica cosa che non si puo' intrappolare e' l'immaginazione, sognare ad occhi aperti, crearsi un mondo fantastico dove poter essere e fare tutto cio' che si vuole..
A me capitava spesso di rannicchiarmi sotto le coperte, quelle pesanti, con il muro a due spanne dal mio viso e di partire in barca a vela..di guidare un camion in autostrada. Mi fermavo in autogrill, giravo tra le auto e poi risalivo in cabina e stavo li in parcheggio, a fumare mentre le auto sfrecciavano al di la della siepe..
Poi ormeggiavo la mia barca, tiravo la boa di prua, formavo il nodo per fissare la poppa. Saltare sulla banchina e tirare, regolare e misurare tra la mia e le altre barche..
Diveniva in fretta sera nel mio sogno e ricordo, mi sedevo a poppa, con l'immancabile sigaretta e guardavo i turisti sul molo che passeggiavano dopo la cena nel carrugio..
Infine stanco ridiscendevo in cuccetta, cullato dal rollio e dal rumore del cordame, da qualche buffetto amorevole del mare sullo scafo e ondeggiavo..ondeggiavo.. il muro grigio che intravedevo tra le ciglia bagnate era il mare fuori dalla bocca di porto.
Volare..volare via con la fantasia e' l'unica risorsa che resta a chi e' intrappolato.
Se vuoi scrivimi i tuoi sogni, li leggero' volentieri..
Mi spiace tanto per te..davvero.
L'assenza di scappatoie fa di un recluso un eroe.
Un grande dono necessario a chi sta in catene e' l'immaginazione. L'unica cosa che non si puo' intrappolare e' l'immaginazione, sognare ad occhi aperti, crearsi un mondo fantastico dove poter essere e fare tutto cio' che si vuole..
A me capitava spesso di rannicchiarmi sotto le coperte, quelle pesanti, con il muro a due spanne dal mio viso e di partire in barca a vela..di guidare un camion in autostrada. Mi fermavo in autogrill, giravo tra le auto e poi risalivo in cabina e stavo li in parcheggio, a fumare mentre le auto sfrecciavano al di la della siepe..
Poi ormeggiavo la mia barca, tiravo la boa di prua, formavo il nodo per fissare la poppa. Saltare sulla banchina e tirare, regolare e misurare tra la mia e le altre barche..
Diveniva in fretta sera nel mio sogno e ricordo, mi sedevo a poppa, con l'immancabile sigaretta e guardavo i turisti sul molo che passeggiavano dopo la cena nel carrugio..
Infine stanco ridiscendevo in cuccetta, cullato dal rollio e dal rumore del cordame, da qualche buffetto amorevole del mare sullo scafo e ondeggiavo..ondeggiavo.. il muro grigio che intravedevo tra le ciglia bagnate era il mare fuori dalla bocca di porto.
Volare..volare via con la fantasia e' l'unica risorsa che resta a chi e' intrappolato.
Se vuoi scrivimi i tuoi sogni, li leggero' volentieri..
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Non oserò chiedere per cosa hai dovuto vivere una simile esperienza, a me non mi riesce facile immaginare, forse sono troppo razionale. Tuttavia voglio che l'irrazionale, i sentimenti, abbiano un valore nella vita perché se no sarebbe troppo vuota. Per questo mi sento un po' a disagio in questo forum.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
L'Unità ha scritto:Non oserò chiedere per cosa hai dovuto vivere una simile esperienza, a me non mi riesce facile immaginare, forse sono troppo razionale. Tuttavia voglio che l'irrazionale, i sentimenti, abbiano un valore nella vita perché se no sarebbe troppo vuota. Per questo mi sento un po' a disagio in questo forum.
L'irrazionale della fantasia..questo non e' un irrazionale che va contro lo spirito ateo.
I sentimenti poi..non sono una prerogativa dei visionari dei cristi e delle madonne..anzi, forse il sentimento piu' sincero e' quello di chi accetta la morte e non si fa illusioni su premi e paradisi..
L'irrazionale che serve a veicolare nel mondo reale la fandonnia di dio, con tutti i suoi veleni aggregati invece questo si che e' un problema..Chi vende dio e le promesse fatte in sua vece, questo si che e' un problema..
La razionalita' per chi e' intrappolato e' una cosa scomoda e difficile, basta ammetterlo.
In certi casi una sana follia aiuta chi non riesce a reggere le catene..qualsiasi esse siano. Ma se uno scopre dentro di se il coraggio di guardare in faccia la vita e le catene, allora puo' bastare l'irrazionalita' della fantasia, della creativita' e della capacita' di ritagliare spazi di vita anche in luoghi angusti. Che siano una cella o un letto d'ospedale..
Te lo ripeto..se il panico prende il sopravvento e ti serve un gancio appeso al cielo per restare in vita: fallo. Attaccati a dio o ai santi..
Ma se la razionalita' riesce a dominare il panico e la claustrofobia, allora sfoga la necessita' di vivere con la fantasia. Ottimo surrogato per gambe e braccia.
C'e' gente che ha gambe e braccia e non li usa...e non sa volare con la fantasia. Pensa che spreco!
Quindi non aver timori di nessun genere, sei libero..sei libero anche di pregare se lo devi fare..
Ma se hai voglia di bestemmiare o raccontare, o scrivere e sognare..anche questo lo puoi fare. Qui non vige nessun regolamento dettato da dio o da qualche pontefice, ma solo quello della pacifica convivenza.
Il bello di stare tra di noi, atei, e' la liberta'..nessuno ti vieta di rifugiarti in dio, ma nessuno si approfittera' di te cercando di raccontarti menzogne e promesse..
Sei tra amici..
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Perché parlando di una realtà spirituale che possa dare un senso ad una vita difficilissima (che se no una volta finita non ci sarà più nulla) hai subito pensato al dio cattolico, ai santi, al paradiso ultraterreno in cui proseguiamo nel nostro essere attuale?
Non è mica l'unica concezione spirituale che l'uomo possa avere. A volte qui più che ateismo vedo un anti-religionecattolica.
Non è mica l'unica concezione spirituale che l'uomo possa avere. A volte qui più che ateismo vedo un anti-religionecattolica.
L'Unità- ------------
- Numero di messaggi : 48
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Si sicuramente siamo e sono mosso da un particolare anticlericalismo cattolico, ma vedrai che all'occorenza siamo tutti schierati contro tutte le religioni che ipotizzano un dio, delle regole da lui date e dei premi (o condanne) relative a quelle regole.
Poi ci sono astrazioni come il buddismo, alcuni aspetti discutibili, altri condivisibili..
Tu a quale concezione spirituale ti riferisci?
Poi ci sono astrazioni come il buddismo, alcuni aspetti discutibili, altri condivisibili..
Tu a quale concezione spirituale ti riferisci?
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Beh, io sono d'accordo con Delfi. Si deve essere liberi di credere come di non credere.
Quasi tutti gli atei sono umanisti e questa demarcazione del razionale dall'irrazionale è fittizia, specialmente quando ci sono le emozioni.
Figurati quant'è razionale scappare via da tutto quello che sembra irrazionale! Ah ah! Se vuoi offendere un ateo digli che sembra un creazionista!
Quindi OK!
Poi hai continuato così...
Spero che tu ti renda conto che non ci sia nemmeno l'interesse per scoprirle queste cose.
Quasi tutti gli atei sono umanisti e questa demarcazione del razionale dall'irrazionale è fittizia, specialmente quando ci sono le emozioni.
Figurati quant'è razionale scappare via da tutto quello che sembra irrazionale! Ah ah! Se vuoi offendere un ateo digli che sembra un creazionista!
Quindi OK!
Poi hai continuato così...
Perché dipende dal condizionamento ambientale che noi italiani abbiamo avuto oppure della società in cui viviamo. Una volta convinti che Dio è un illusione, è difficile rivolgersi ad altre divinità che poi hanno senso in altre culture. Personalmente sono scettico anche nei confronti del buddhismo.L'Unità ha scritto:Perché parlando di una realtà spirituale che possa dare un senso ad una vita difficilissima (che se no una volta finita non ci sarà più nulla) hai subito pensato al dio cattolico, ai santi, al paradiso ultraterreno in cui proseguiamo nel nostro essere attuale?
Non è mica l'unica concezione spirituale che l'uomo possa avere. A volte qui più che ateismo vedo un anti-religione cattolica.
Spero che tu ti renda conto che non ci sia nemmeno l'interesse per scoprirle queste cose.
SergioAD- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Che l'Universo in fondo è mosso da una qualche energia a cui siamo connessi, ora in questa forma, poi forse in un'altra. E che una sensazione di equilibrio c'è in tutte le forme, in questa attuale è rappresentata dai momenti piacevoli.
Però è un'idea tutta mia, e anche confusa. Riguardo la scientificità di questa mia idea in fondo nemmeno il prima del big bang non può essere spiegato razionalmente. E non so se mai verà trovata una spiegazione concepile dall'uomo.
Però è un'idea tutta mia, e anche confusa. Riguardo la scientificità di questa mia idea in fondo nemmeno il prima del big bang non può essere spiegato razionalmente. E non so se mai verà trovata una spiegazione concepile dall'uomo.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
delfi68 ha scritto:forseil sentimento piu' sincero e' quello di chi accetta la morte e non si fa illusioni su premi e paradisi..
Secondo me sta bene anche senza forse.
___________________
Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
E>en
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
L'Unità ha scritto: E non so se mai verà trovata una spiegazione concepile dall'uomo.
Non vuol dire che quest energia influisca sull'uomo e se non arriviamo a concepirla vuol dire che è irrilevante concepirla ai fini della nostra esistenza.
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Però è un'idea tutta mia, e anche confusa.
Secondo me hai un' opportunita' unica..prendere la morte per i coglioni, guardarla in faccia e non cedere alle speranze illusorie che ti evitino l'apprensione di doverla affrontare.
Idem per la sfortuna di essere incappato in una bastarda malattia..puoi decidere di crearti un mondo immagnario che promette un poi, abitato da misteri ed energie da usare come prova fittizia sull'esitenza di un'altra possibilita', di un'altra vita... Oppure sfrangarti (accettare) la lotta ogni giorno, con splendida energia, razionalita' e sincerita'...
Di fronte a un nemico imbattibile si puo' morire in due modi: a occhi chiusi o a occhi aperti, ma comunque si morira', la differenza sul come la facciamo noi.
Non pensare che sia facile parlare cosi per me, perche' non ho la tua malattia..sono sulla tua stessa barca, non sono immortale e mi sto avviando alla morte come te..
delfi68- -------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Io non mi sono mai posto l'illusione di avere una ricompensa ultraterrena per avere la forza di andare avanti. E di sicuro non voglio togliere valore reale a questa vita solo perché soffro (ho anche i miei momenti di tranquillità non dimenticatelo).
Avrei un'idea meno riduttiva anche se fossi sano e felice. Che viviamo tra un nulla e l'altro mi mette proprio tristezza, facciamo parte dell'esistente anche da morti, una continuità la vedo, bisogna solo uscire da una concezione individualista.
Avrei un'idea meno riduttiva anche se fossi sano e felice. Che viviamo tra un nulla e l'altro mi mette proprio tristezza, facciamo parte dell'esistente anche da morti, una continuità la vedo, bisogna solo uscire da una concezione individualista.
L'Unità- ------------
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Re: Senso di vertigine pensando all'eterna realtà
Personalmente sono più che altro anti-islamico, se vogliamo proprio individuare un centro del bersaglio, ma la mia ostilità per la religione è a 360°. I distinguo sorgono quando si prende in esame l'aspetto pragmatico. La religione cristiana e in particolare la sua espressione cattolica è morente, si sta dissolvendo come i personaggi di Cartoonia nella salamoia. Al contrario l'islam è vigorosissimo più che mai, e in piena espansione: un autentico mostro, un orrore che sta imperversando su oltre un miliardo di esseri umani... altro che inferno!L'Unità ha scritto:Perché parlando di una realtà spirituale che possa dare un senso ad una vita difficilissima (che se no una volta finita non ci sarà più nulla) hai subito pensato al dio cattolico, ai santi, al paradiso ultraterreno in cui proseguiamo nel nostro essere attuale?
Non è mica l'unica concezione spirituale che l'uomo possa avere. A volte qui più che ateismo vedo un anti-religionecattolica.
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