debito corrente e debito pubblico
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uoz
Paolo
tadiottof
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debito corrente e debito pubblico
prestito nazionale
Sara' vero che il Governo di Berlusconi non mette le mani nelle tasche degli Italiani?
Forse si'!
Quello che non riesce a incassare dalle tasse lo prende con i BOT e CCT, lasciando aumentare il debito pubblico.
Questo espediente permette(va) di stare sotto il 3% nel rapporto debito-corrente/PIL del patto di stabilita'
In tempo di guerra lo Stato chiedeva sottoscrizioni delle cartelle del Prestito Nazionale.
Per i sottoscrittori era piu' chiaro: era un investimento soggetto a essere lautamente remunerato in caso di vittoria, come avvenne per i cittadini degli Stati Uniti; non altrettanto per i sottoscrittori italiani e tedeschi.
In Germania tuttavia lo Stato restitui' quasi tutto ai ricchi finanziatori.
Al momento del passaggio al Deutsche Mark, al Marco Nuovo, il cambio fu in rapporto di 10 a 1 per i pensionati e lavoratori dipendenti, in rapporto 1 a 1 per le banche, le assicurazioni e gli industriali, secondo la tesi dell' "economia sociale di mercato" (un ossimoro) dell'allora ministro Erhard, omologo di Tremonti.
Sospetto, che il passaggio dalla moneta nazionale all'euro, abbia seguito la stessa logica.
Titoli di Stato oggi, in mancanza di un piano per il risanamento economico e di un piano anticrisi, rappresentano titoli ad alto rischio.
23/9/2011
ps
La Fert riusci' immediatamente a trasformare le operazioni di guerra in un possibile affare
http://www.fert.eu/IT/pagine.php?Id=6
Il patto di stabilita' tra i membri della UE ha fissato al 3% il rapporto tra le spese correnti e il PIL nazionale, mentre non ha previsto nessun tetto al debito pubblico; il patto di stabilita' avrebbe dovuto almeno fotografare la consistenza del debito al momento dell'entrata in vigore del trattato di Maastricht.
Mi sembra che per tentare di restare sotto il 3% tutti gli Stati europei siano ricorsi all'aumento del debito pubbblico con la conseguenza di default attuale.
26/9/2011
PS
Siccome temo di sbagliarmi per incompetenza o ignoranza, potreste illuminarmi, confermando o confutando?
Sara' vero che il Governo di Berlusconi non mette le mani nelle tasche degli Italiani?
Forse si'!
Quello che non riesce a incassare dalle tasse lo prende con i BOT e CCT, lasciando aumentare il debito pubblico.
Questo espediente permette(va) di stare sotto il 3% nel rapporto debito-corrente/PIL del patto di stabilita'
In tempo di guerra lo Stato chiedeva sottoscrizioni delle cartelle del Prestito Nazionale.
Per i sottoscrittori era piu' chiaro: era un investimento soggetto a essere lautamente remunerato in caso di vittoria, come avvenne per i cittadini degli Stati Uniti; non altrettanto per i sottoscrittori italiani e tedeschi.
In Germania tuttavia lo Stato restitui' quasi tutto ai ricchi finanziatori.
Al momento del passaggio al Deutsche Mark, al Marco Nuovo, il cambio fu in rapporto di 10 a 1 per i pensionati e lavoratori dipendenti, in rapporto 1 a 1 per le banche, le assicurazioni e gli industriali, secondo la tesi dell' "economia sociale di mercato" (un ossimoro) dell'allora ministro Erhard, omologo di Tremonti.
Sospetto, che il passaggio dalla moneta nazionale all'euro, abbia seguito la stessa logica.
Titoli di Stato oggi, in mancanza di un piano per il risanamento economico e di un piano anticrisi, rappresentano titoli ad alto rischio.
23/9/2011
ps
La Fert riusci' immediatamente a trasformare le operazioni di guerra in un possibile affare
http://www.fert.eu/IT/pagine.php?Id=6
Il patto di stabilita' tra i membri della UE ha fissato al 3% il rapporto tra le spese correnti e il PIL nazionale, mentre non ha previsto nessun tetto al debito pubblico; il patto di stabilita' avrebbe dovuto almeno fotografare la consistenza del debito al momento dell'entrata in vigore del trattato di Maastricht.
Mi sembra che per tentare di restare sotto il 3% tutti gli Stati europei siano ricorsi all'aumento del debito pubbblico con la conseguenza di default attuale.
26/9/2011
PS
Siccome temo di sbagliarmi per incompetenza o ignoranza, potreste illuminarmi, confermando o confutando?
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Non e' una certo una invenzione del governo Berlusconi. Fino agli ani 80 coprivano il disavanzo stampando carta moneta. Questo pero' creava forte inflazione. Poi Craxi ha pensato di sostituire, con l'emissione dei titoli di stato, il meccanismo per limitare l'inflazione. Questo ha fatto schizzare il debito pubblico, mascherando l'inflazione. Il meccanismo cosi' avviato e' di fatto inarrestabile. E il Berlusca non fa altro che andare avanti chiosi'.
Il patto di sabilita' e' di fatto il vero problema. Ma lui ne e' il sintomo, non la causa. E' una condizione per far si che vi possa essere una parita' economico monetaria tra gli stati dell'unione. Non puoi gestire una politica comune, se le regole economiche di ogni stato sono diverse e disomogenee.
Il secondo problema e' che lo stato italiano spende di piu' di quello che incassa. Per rispettarlo o diminuisci le spese o aumenti i ricavi. Ma il vero "guastafeste" e' stata la Cina, e l'oriente in generale. L'Italia si e' trovata e in poco tempo un concorrente enormemente piu' potente e per di piu' il nostro sistema produttivo non e' sicuramente all'altezza di reggere il confronto. Il risultato e' che ci troviamo in piena recessone e tutti, a ogni livello, cercano di addossare agli altri costi e responsabilita'. Ad aggravare la nostra situazione e' l'enorme spreco di denaro pubblico che non permette di trovare una soluzione. A mio avvio non c'e' via d'uscita, ci sara' un specie di selezione darwiniana ove andranno avanti solo i piu' capaci abili e potenti, e gli altri andranno in malora. Nessuna forza politica, di destra o sinistra ha la forza di fare alcuna riforma. E per me si scivolera' verso una continua e costante decadenza economica e sciale. Ovvio, ma analisi !!
Il patto di sabilita' e' di fatto il vero problema. Ma lui ne e' il sintomo, non la causa. E' una condizione per far si che vi possa essere una parita' economico monetaria tra gli stati dell'unione. Non puoi gestire una politica comune, se le regole economiche di ogni stato sono diverse e disomogenee.
Il secondo problema e' che lo stato italiano spende di piu' di quello che incassa. Per rispettarlo o diminuisci le spese o aumenti i ricavi. Ma il vero "guastafeste" e' stata la Cina, e l'oriente in generale. L'Italia si e' trovata e in poco tempo un concorrente enormemente piu' potente e per di piu' il nostro sistema produttivo non e' sicuramente all'altezza di reggere il confronto. Il risultato e' che ci troviamo in piena recessone e tutti, a ogni livello, cercano di addossare agli altri costi e responsabilita'. Ad aggravare la nostra situazione e' l'enorme spreco di denaro pubblico che non permette di trovare una soluzione. A mio avvio non c'e' via d'uscita, ci sara' un specie di selezione darwiniana ove andranno avanti solo i piu' capaci abili e potenti, e gli altri andranno in malora. Nessuna forza politica, di destra o sinistra ha la forza di fare alcuna riforma. E per me si scivolera' verso una continua e costante decadenza economica e sciale. Ovvio, ma analisi !!
Paolo- --------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Probabile, ma evitare di mettere un'associazione a delinquere al governo sarebbe già un primo passo.Paolo ha scritto:Nessuna forza politica, di destra o sinistra ha la forza di fare alcuna riforma.
___________________
Devi peccare, se no Cristo che è morto a fare?
uoz- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Non so se avete capito e forse io non mi sono spiegato bene.
Il debito pubblico e' sempre esistito: Non e' un metodo recente di finanziamento da parte degli Stati.
C'era nell'Italia sabauda, come nel Regno delle 2 Sardegne e anche nel Regno delle 2 Sicilie.
E non solo in Italia ma anche in Francia, in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti.
Recentemente, negli anni 70, in Italia l'inflazione correva a 2 cifre.
Nessuno piu' comprava titoli di Stato, ovvero titoli del Prestito nazionale, perche' gli interessi corrisposti erano molto piu' bassi dell'inflazione: i titoli poliennali fruttavano l' 1 o 1,5%, mentre l'inflazione era intorno al 20%.
Allora qualche funzionario del Tesoro, non credo qualche ministro (sarebbe stato troppo intelligente) invento' i BOT, buoni ordinari trimestrali, che rendevano intorno al 20%.
In questo modo le casse dello Stato tolsero i contanti dalla circolazione e l'inflazione si ridusse.
Il meccanismo era questo: per via per via dell'inflazione i prezzi aumentavano ogni giorno, la gente sostituiva il frigo, la lavatrice ecc. alle prime avvisaglie di malfunzionamento, ma, sottraendo i contanti in circolazione, gli acquisti diventarono piu' oculati e i prezzi tornarono ad abbassarsi.
Per inciso i contanti sono circa il 10 % del PIL, il resto sono titoli, azioni, obbligazioni e altre cartolarizzazioni.
L'economia si era quasi ristabilita che arrivo' Craxi.
Questi si trovo' una montagna di soldi nelle casse dello Stato e, per fare bella figura con gli elettori, li spese a man bassa, senza pensare che invece era il momento di restituirli ai sottoscrittori.
Da allora il debito pubblico non si e' piu' fermato. ecc.
Continuo domani
Il debito pubblico e' sempre esistito: Non e' un metodo recente di finanziamento da parte degli Stati.
C'era nell'Italia sabauda, come nel Regno delle 2 Sardegne e anche nel Regno delle 2 Sicilie.
E non solo in Italia ma anche in Francia, in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti.
Recentemente, negli anni 70, in Italia l'inflazione correva a 2 cifre.
Nessuno piu' comprava titoli di Stato, ovvero titoli del Prestito nazionale, perche' gli interessi corrisposti erano molto piu' bassi dell'inflazione: i titoli poliennali fruttavano l' 1 o 1,5%, mentre l'inflazione era intorno al 20%.
Allora qualche funzionario del Tesoro, non credo qualche ministro (sarebbe stato troppo intelligente) invento' i BOT, buoni ordinari trimestrali, che rendevano intorno al 20%.
In questo modo le casse dello Stato tolsero i contanti dalla circolazione e l'inflazione si ridusse.
Il meccanismo era questo: per via per via dell'inflazione i prezzi aumentavano ogni giorno, la gente sostituiva il frigo, la lavatrice ecc. alle prime avvisaglie di malfunzionamento, ma, sottraendo i contanti in circolazione, gli acquisti diventarono piu' oculati e i prezzi tornarono ad abbassarsi.
Per inciso i contanti sono circa il 10 % del PIL, il resto sono titoli, azioni, obbligazioni e altre cartolarizzazioni.
L'economia si era quasi ristabilita che arrivo' Craxi.
Questi si trovo' una montagna di soldi nelle casse dello Stato e, per fare bella figura con gli elettori, li spese a man bassa, senza pensare che invece era il momento di restituirli ai sottoscrittori.
Da allora il debito pubblico non si e' piu' fermato. ecc.
Continuo domani
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
tadiottof ha scritto:Non so se avete capito e forse io non mi sono spiegato bene.
Il debito pubblico e' sempre esistito: Non e' un metodo recente di finanziamento da parte degli Stati.
C'era nell'Italia sabauda, come nel Regno delle 2 Sardegne e anche nel Regno delle 2 Sicilie.
E non solo in Italia ma anche in Francia, in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti.
Recentemente, negli anni 70, in Italia l'inflazione correva a 2 cifre.
Nessuno piu' comprava titoli di Stato, ovvero titoli del Prestito nazionale, perche' gli interessi corrisposti erano molto piu' bassi dell'inflazione: i titoli poliennali fruttavano l' 1 o 1,5%, mentre l'inflazione era intorno al 20%.
Allora qualche funzionario del Tesoro, non credo qualche ministro (sarebbe stato troppo intelligente) invento' i BOT, buoni ordinari trimestrali, che rendevano intorno al 20%.
In questo modo le casse dello Stato tolsero i contanti dalla circolazione e l'inflazione si ridusse.
Il meccanismo era questo: per via per via dell'inflazione i prezzi aumentavano ogni giorno, la gente sostituiva il frigo, la lavatrice ecc. alle prime avvisaglie di malfunzionamento, ma, sottraendo i contanti in circolazione, gli acquisti diventarono piu' oculati e i prezzi tornarono ad abbassarsi.
Per inciso i contanti sono circa il 10 % del PIL, il resto sono titoli, azioni, obbligazioni e altre cartolarizzazioni.
L'economia si era quasi ristabilita che arrivo' Craxi.
Questi si trovo' una montagna di soldi nelle casse dello Stato e, per fare bella figura con gli elettori, li spese a man bassa, senza pensare che invece era il momento di restituirli ai sottoscrittori.
Da allora il debito pubblico non si e' piu' fermato. ecc.
Continuo domani
Spero la tua sia una battuta!! Non esiste oggi un economista, nemmeno il più schierato che non attribuisce proprio al Craxi e alla sua politica di aver introdotto il meccanismo perverso che ancora oggi non riusciamo a risolvere di finanziare il debito pubblico con l'emissione dei titoli di stato. E allora che il debito pubblico è andato totalmente furi controllo !!!!!! Un problema che ci tiriamo dietro da allora !
Paolo- --------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Quando arrivo' Craxi il debito pubblico era gia' sopra il 100%
Sperperati i soldi con interventi di facciata (USL che distribuivano gratis scatoloni di siringhe per insulina e vagonate di pannoloni, organismi scolastici per esempio IRRSAE e Distretti per dare un incarico pubblico agli amici, sostituzione della Banca delle Telecomunicazioni di Signorile (PSI), Enti inutili ecc., il debito rimase anche con Prodi e Berlusconi.
Arrivarono il trattato di Maastricht e poi l'euro, passando prima dal "serpente monetario".
Il cosiddetto patto di stabilita', non si preoccupo' del debito pubblico.
Del resto era un problema che riguardava solo l'Italia e l'Olanda, o il Belgio, non ricordo bene.
Le percentuali del debito degli altri Paesi erano piu' basse, fisiologiche (le cartelle del prestito nazionale, dicevo piu' sopra, sono sempre esistite).
Il trattato di Maastricht trascuro', forse volutamente (mi spieghero' piu' avanti), di fissare un tetto al debito pubblico.
Avrebbero dovuto fotografare il dato del momento per bloccare la tentazione di ricorrervi, quando non si riusciva a rispettare lo sforamento del 3% dele spese correnti.
Il risultato e' sotto gli occhi di tutti in questi giorni.
Continua (2)
Sperperati i soldi con interventi di facciata (USL che distribuivano gratis scatoloni di siringhe per insulina e vagonate di pannoloni, organismi scolastici per esempio IRRSAE e Distretti per dare un incarico pubblico agli amici, sostituzione della Banca delle Telecomunicazioni di Signorile (PSI), Enti inutili ecc., il debito rimase anche con Prodi e Berlusconi.
Arrivarono il trattato di Maastricht e poi l'euro, passando prima dal "serpente monetario".
Il cosiddetto patto di stabilita', non si preoccupo' del debito pubblico.
Del resto era un problema che riguardava solo l'Italia e l'Olanda, o il Belgio, non ricordo bene.
Le percentuali del debito degli altri Paesi erano piu' basse, fisiologiche (le cartelle del prestito nazionale, dicevo piu' sopra, sono sempre esistite).
Il trattato di Maastricht trascuro', forse volutamente (mi spieghero' piu' avanti), di fissare un tetto al debito pubblico.
Avrebbero dovuto fotografare il dato del momento per bloccare la tentazione di ricorrervi, quando non si riusciva a rispettare lo sforamento del 3% dele spese correnti.
Il risultato e' sotto gli occhi di tutti in questi giorni.
Continua (2)
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Dimenticavo un'altra osservazione alla replica di Paolo. "Non esiste oggi un economista, nemmeno il più schierato"(?) Schierato con chi? Il PCI non esiste piu'! L'URSS nemmeno e tanto meno la Cina. I compagni vendono i fratelli, come Esau' per un piatto di lenticchie! (per esempio Ocalan sacrificato da D'Alema, ma anche l'ex Jugoslavia ecc.)
Non aver fissato un limite alla crescita del debito pubblico e' stato quasi sicuramente imposto dagli apparati statali delle nazioni europee.
Le borghesia ricca in questo modo ha potuto pescare nelle riserve della nazione, a man bassa, con la complicita' dei politici. Da un lato il popolo pagava le manovre finanziare per restare sotto il 3% imposto dal patto di stabilita', dall'altra, impassibili, gli speculatori e gli amici della classe politica hanno continuato con la finanza allegra.
L'unione europea era solo una bandiera, un paravento, per nascondere il borseggio e continuare ad arricchirsi alle spalle della massa abbandonata dai suoi protettori.
I partiti comunisti e socialisti erano scomparsi e il popolo era messo all'asta, come, alle fiere, gli schiavi negri in America nell'800.
Continua (3)
PS se fino a questo punto condividete l'analisi vi prego di non replicare: concludero' in 2 o 3 altri interventi.
Non aver fissato un limite alla crescita del debito pubblico e' stato quasi sicuramente imposto dagli apparati statali delle nazioni europee.
Le borghesia ricca in questo modo ha potuto pescare nelle riserve della nazione, a man bassa, con la complicita' dei politici. Da un lato il popolo pagava le manovre finanziare per restare sotto il 3% imposto dal patto di stabilita', dall'altra, impassibili, gli speculatori e gli amici della classe politica hanno continuato con la finanza allegra.
L'unione europea era solo una bandiera, un paravento, per nascondere il borseggio e continuare ad arricchirsi alle spalle della massa abbandonata dai suoi protettori.
I partiti comunisti e socialisti erano scomparsi e il popolo era messo all'asta, come, alle fiere, gli schiavi negri in America nell'800.
Continua (3)
PS se fino a questo punto condividete l'analisi vi prego di non replicare: concludero' in 2 o 3 altri interventi.
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
tadiottof ha scritto:
PS se fino a questo punto condividete l'analisi vi prego di non replicare: concludero' in 2 o 3 altri interventi.
Tranquillo che se qualcuno non condivide ti risponde rapidamente
Intanto complimenti e grazie per l'impegno
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Re: debito corrente e debito pubblico
Abbiamo capito che bisogna modificare il trattato di Maastricht per impedire che i debiti "pubblici" delle singole nazioni continuino ad aumentare.
La crisi greca.
La crisi si risolve in due modi:
Nel primo caso si salvano le banche e gli speculatori nel secondo si tutelano le famiglie.
I tedeschi sono indecisi: per un verso vorrebbero salvare le loro banche che hanno comprato poche o tante cartelle del prestito nazionale greco, dall'altra si rendono conto che, se passa questa logica. potrebbe capitare di nuovo come nel 1948.
Il problema comunque e' piu' generale.
C'e' una crisi planetaria, ma e' una crisi finaziaria cioe' di gestione del denaro, non di produzione.
Siamo nell'era post-industriale, nell'era in cui la macchine lavorano da sole, senza essere guidate da operai o da periti, diplomati o laureati.
Questo significa che la produzione di beni non e' cessata. E' cessato l'acquisto dei beni, per mancanza di soldi, a causa della disoccupazione.
D'altra parte chi produce vuole essere pagato!
Ma riflettiamo: chi produce? Sono le macchine computerizzate.
Chi vuol essere pagato? Sono i proprietari delle macchine!
Continua (3)
La crisi greca.
La crisi si risolve in due modi:
vengono consolidati (bloccati a tempo indefinito) i BOT e CCT delle banche nazionali o straniere;
vengono consolidati, o restituiti 1 contro 10, i BOT e CCT dei piccoli risparmiatori.
Nel primo caso si salvano le banche e gli speculatori nel secondo si tutelano le famiglie.
I tedeschi sono indecisi: per un verso vorrebbero salvare le loro banche che hanno comprato poche o tante cartelle del prestito nazionale greco, dall'altra si rendono conto che, se passa questa logica. potrebbe capitare di nuovo come nel 1948.
Il problema comunque e' piu' generale.
C'e' una crisi planetaria, ma e' una crisi finaziaria cioe' di gestione del denaro, non di produzione.
Siamo nell'era post-industriale, nell'era in cui la macchine lavorano da sole, senza essere guidate da operai o da periti, diplomati o laureati.
Questo significa che la produzione di beni non e' cessata. E' cessato l'acquisto dei beni, per mancanza di soldi, a causa della disoccupazione.
D'altra parte chi produce vuole essere pagato!
Ma riflettiamo: chi produce? Sono le macchine computerizzate.
Chi vuol essere pagato? Sono i proprietari delle macchine!
Continua (3)
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Su questa affermazione mi piacerebbe ampliare. Non ho la certezza che abbiamo lasciato l'era industriale, è cambiata tanto e di certo si assumono laureati per lavori da periti e operai specializzati e molte capacità analitiche le fanno invece dei specialisti delle scuole professionali - oggi le parole grosse sono integrazione, massimizzazione, globalizzazione in ordine crescente.Siamo nell'era post-industriale, nell'era in cui la macchine lavorano da sole, senza essere guidate da operai o da periti, diplomati o laureati.
Gli operai, per intenderci dei livelli 1 e 2, sono forse spariti mentre dal livello 3 in su possono benissimo essere raggruppati nell'ambito delle specializzazioni ma che si trovano a competere sia coi periti che coi laureati.
Poi ci sono i semi lavorati che vengono da fuori dell'area Europea.
Non intendo assolutamente inquinare il ragionamento di tadiottof perché in soldoni succede come sta dicendo. Forse dopo ne parleremo perché quando serviva l'aiuto degli italiani agli operai gli tolsero la scala mobile togliendo loro potere d'acquisto, poi fu la volta dei colletti bianchi ed ora che siamo nella merda magari crediamo che basterà mandare a casa il governo Berlusconi (cosa che va fatta comunque subito). Ma ci vorrà sangue, sudore e lacrime per uscirne e siamo anche fortunati che siamo stati dei buoni risparmiatori noi italiani.
(poi, amor della precisione, se va sostituire l'ultimo numero sequenziale dell'ordine da 3 a 4)
SergioAD- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
E' vero mi sono sbagliato: era il 4° contributo. Al resto rispondero' quanto prima. Se possibile prego l'amministratore di corregggere. Un altro quesito: dove vado a cercare le mie "bozze"?
Grazie dell'attenzione.
Grazie dell'attenzione.
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Nell'era-postindustriale la produzione continua in quantita' superiore all'era industriale, solo che l'operaio non e' piu' centrale, ma marginale.
Per esempio pensiamo all'agricoltura: i "lavoratori della terra" oggi sono una percentuale esigua (3-4%) ma la produzione e' superiore a quella dei nostri nonni.
Succedera' egualmente per l'industria: il 3-4% degli occupati produrra' beni come negli anni 70, come nel boom economico. E questo anche in Cina e nel Bri (senza la C, l'ho gia' citata)
Riprendiamo
Chi sono oggi i proprietari delle macchine? Quasi sempre le SPA, le Societa' per Azioni.
L'azionariato e' diffuso (public Company) ma i dividendi sono elemosine. Le prebende sono appannaggio degli AD (amministratori delegati).
Marco Tronchetti Provera, AD della Pirelli, nel 2000, prima dell'euro, ebbe un bonus di 400 miliardi per via del buon risultato industriale. Lessi allora un divertente articolo di Michele Serra: "la beneficienza la preferisco anonima".
Marchionne oggi prende altrettanto.
Il punto pero' e' un altro: non esiste il "padrone del vapore" dell'800, quando ci doveva essere il "capitale" per aprire una filanda. Oggi i finaziamenti li mette il piccolo risparmiatore, l' "industriale" se li fa dare dagli amici e si tiene gli utili. Se fallisce perde i soldi dei risparmiatori, non i suoi.
Ma non sono ancora alla morale conclusiva. Temo che dovro' scrivere un trattato e quindi concludo: se non ri riappropriamo della politica, il mondo e' destinato a tornare al medioevo dove gli AD saranno i feudatari e la massa, il parco buoi, i servi della gleba. Il popolino sostiene che la politica e' "sporca". Ha ragione: bisognera' lavarla. Fino a pochi anni fa c'erano migliaia di sezioni di partito, almeno una per ogni Comune, che sono circa 8 mila. Bisogna ricostituirle cominciando dal "pagus" per inventare un nuovo paganesimo (mi raccomando: laico).
Continua (5)
Per esempio pensiamo all'agricoltura: i "lavoratori della terra" oggi sono una percentuale esigua (3-4%) ma la produzione e' superiore a quella dei nostri nonni.
Succedera' egualmente per l'industria: il 3-4% degli occupati produrra' beni come negli anni 70, come nel boom economico. E questo anche in Cina e nel Bri (senza la C, l'ho gia' citata)
Riprendiamo
Chi sono oggi i proprietari delle macchine? Quasi sempre le SPA, le Societa' per Azioni.
L'azionariato e' diffuso (public Company) ma i dividendi sono elemosine. Le prebende sono appannaggio degli AD (amministratori delegati).
Marco Tronchetti Provera, AD della Pirelli, nel 2000, prima dell'euro, ebbe un bonus di 400 miliardi per via del buon risultato industriale. Lessi allora un divertente articolo di Michele Serra: "la beneficienza la preferisco anonima".
Marchionne oggi prende altrettanto.
Il punto pero' e' un altro: non esiste il "padrone del vapore" dell'800, quando ci doveva essere il "capitale" per aprire una filanda. Oggi i finaziamenti li mette il piccolo risparmiatore, l' "industriale" se li fa dare dagli amici e si tiene gli utili. Se fallisce perde i soldi dei risparmiatori, non i suoi.
Ma non sono ancora alla morale conclusiva. Temo che dovro' scrivere un trattato e quindi concludo: se non ri riappropriamo della politica, il mondo e' destinato a tornare al medioevo dove gli AD saranno i feudatari e la massa, il parco buoi, i servi della gleba. Il popolino sostiene che la politica e' "sporca". Ha ragione: bisognera' lavarla. Fino a pochi anni fa c'erano migliaia di sezioni di partito, almeno una per ogni Comune, che sono circa 8 mila. Bisogna ricostituirle cominciando dal "pagus" per inventare un nuovo paganesimo (mi raccomando: laico).
Continua (5)
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Citazione da SergioAD "Il vergognoso piano di salvataggio della Grecia, scritto direttamente dai banchieri, riempie le tasche di questi ultimi e degli speculatori di soldi nostri, mentre lascia la Grecia in mutande. I nostri ministri delle finanze si riuniscono fra 3 giorni: costringiamoli con il nostro appello a tornare al tavolo delle trattative, per partorire un piano che salvi effettivamente la Grecia e non le banche" che conferma quanto scritto piu' sopra.
nel mio intervento precedente meglio correggere "paganesimo laico" in "paganesimo ateo"; per illudersi!
La realta' sara' un governo mondiale di magnati americani, oligarchi russi e satrapi orientali. Gli AD non sono niente senza la politica che li mette a capo di qualcosa.
La leva per far accettare condizioni peggiorative alla massa sara' la favola della tutela dell'ambiente e della mancanza di energia.
Ho gia' scritto, ma non credo in questo forum, che energia in abbondanza sara' data dall'agricoltura.
L'olio di semi e' un ottimo gasolio. Gia' adesso la legge italiana impone ai petrolieri di aggiungere fino al 10% di olio vegetale al gasolio.
Per conto mio ho calcolato che si potra' ottenere una quantita' pari a 10 volte il consumo annuale di petrolio senza sottrarre niente ai prodotti agricoli per l'alimentazione, solo coltivando le terre abbandonate.
I petrolieri del resto si stanno convertendo: la Petrosun Drilling ha brevettato un'alga per produrre olio. Si potra' coltivare nel deserto, anaffiandola con l'acqua di mare. E' l'uovo di Colombo: invece di desalinizzare l'acqua di mare, coltivare le piante marine, e, sulla terraferma, si potranno costruire impianti e strade per il trasporto. Ci sono milioni di kmq di deserti costieri.
Mi sto allargando troppo e rischio di confondere i benpensanti tra gli atei.
(6) e chiudo
nel mio intervento precedente meglio correggere "paganesimo laico" in "paganesimo ateo"; per illudersi!
La realta' sara' un governo mondiale di magnati americani, oligarchi russi e satrapi orientali. Gli AD non sono niente senza la politica che li mette a capo di qualcosa.
La leva per far accettare condizioni peggiorative alla massa sara' la favola della tutela dell'ambiente e della mancanza di energia.
Ho gia' scritto, ma non credo in questo forum, che energia in abbondanza sara' data dall'agricoltura.
L'olio di semi e' un ottimo gasolio. Gia' adesso la legge italiana impone ai petrolieri di aggiungere fino al 10% di olio vegetale al gasolio.
Per conto mio ho calcolato che si potra' ottenere una quantita' pari a 10 volte il consumo annuale di petrolio senza sottrarre niente ai prodotti agricoli per l'alimentazione, solo coltivando le terre abbandonate.
I petrolieri del resto si stanno convertendo: la Petrosun Drilling ha brevettato un'alga per produrre olio. Si potra' coltivare nel deserto, anaffiandola con l'acqua di mare. E' l'uovo di Colombo: invece di desalinizzare l'acqua di mare, coltivare le piante marine, e, sulla terraferma, si potranno costruire impianti e strade per il trasporto. Ci sono milioni di kmq di deserti costieri.
Mi sto allargando troppo e rischio di confondere i benpensanti tra gli atei.
(6) e chiudo
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Abbiamo capito che bisogna modificare il trattato di Maastricht per impedire che il debito pubblico continui ad aumentare? Chi comincia?
La crisi greca.
La crisi si risolve in due modi:
Nel primo caso si salvano le banche e gli speculatori nel secondo si tutelano le famiglie.
I tedeschi sono indecisi: per un verso vorrebbero salvare le loro banche che hanno comprato poche o tante cartelle del prestito nazionale greco, dall'altra si rendono conto che, se passa questa logica. potrebbe capitare di nuovo come nel 1948.
Il problema comunque e' piu' generale.
C'e' una crisi planetaria, ma e' una crisi finaziaria cioe' di gestione del denaro, non di produzione.
Siamo nell'era post-industriale, nell'era in cui la macchine lavorano da sole, senza essere guidate da operai o da periti, diplomati o laureati.
Questo significa che la produzione di beni non e' cessata. E' cessato l'acquisto dei beni per mancanza di soldi a causa della disoccupazione.
D'altra parte chi produce vuole essere pagato!
Ma riflettiamo: chi produce? Sono le macchine computerizzate.
Chi vuol essere pagato? Sono i proprietari delle macchine!
Continua (3)
La crisi greca.
La crisi si risolve in due modi:
vengono consolidati (bloccati a tempo indefinito) i BOT e CCT delle banche nazionali e straniere;
vengono consolidati, o restituiti 1 contro 10, i BOT e CCT dei piccoli risparmiatori.
Nel primo caso si salvano le banche e gli speculatori nel secondo si tutelano le famiglie.
I tedeschi sono indecisi: per un verso vorrebbero salvare le loro banche che hanno comprato poche o tante cartelle del prestito nazionale greco, dall'altra si rendono conto che, se passa questa logica. potrebbe capitare di nuovo come nel 1948.
Il problema comunque e' piu' generale.
C'e' una crisi planetaria, ma e' una crisi finaziaria cioe' di gestione del denaro, non di produzione.
Siamo nell'era post-industriale, nell'era in cui la macchine lavorano da sole, senza essere guidate da operai o da periti, diplomati o laureati.
Questo significa che la produzione di beni non e' cessata. E' cessato l'acquisto dei beni per mancanza di soldi a causa della disoccupazione.
D'altra parte chi produce vuole essere pagato!
Ma riflettiamo: chi produce? Sono le macchine computerizzate.
Chi vuol essere pagato? Sono i proprietari delle macchine!
Continua (3)
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Berlusconi risolve la crisi...
delfi68- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
La Grecia rinuncia al referendum perché la Bce guidata da Draghi taglia i tassi dello 0,25%. Rinuncia al referendum! Ricordate come si chiama non dare voce al popolo?
1) Niente voto, 2) o golpe, 3) o la piazza. Dico avete visto la Grecia?
Draghi ha detto che al momento osserva una crescita lenta destinata ad una moderata recessione. Ma non è così! Sa bene cosa succede in Grecia.
Intanto le nostre tasse sono poco meno delle tartassate Danimarca/Svezia e dice che loro stanno bene al punto di "rinunciare ad avere ricchi", non leggete male per favore che è in relazione alle tasse che pagano.
Dove sono finite le nostre tasse? Perché Francia e Germania prestano e noi stiamo ansimando cagandoci sotto? All'estero dicono che non possiamo nemmeno dar troppo la colpa alla pressione fiscale che da noi c'è un'elevata evasione fiscale, e ci chiamano Italian Berluschinos facendoci l'occhietto.
Dice che in Grecia c'è il boom delle porte blindate significa che 1) hanno tolto i soldi dalle banche e 2) l'Europa gli sta rompendo il culo per salvare le banche scellerate. L'oro aumenta ogni giorno ed i ladri anche, γαμώτο.
Nemmeno qui il referendum si farà. Bisognava fare il culo prima e combattere l'evasione fiscale ma si è detto che il meno peggio era Berlusconi, come tutti esperti di calcio cosi di politica. E' bastato dire no tasse no sinistra.
Non resta che: 1) togliere i soldi dalle banche e 2) prepararsi a farsi rompere il culo oppure 3) lasciare che le banche falliscano così che stato assuma il controllo della situazione questa volta colpendo con pesanti leggi l'evasione.
1) Niente voto, 2) o golpe, 3) o la piazza. Dico avete visto la Grecia?
Draghi ha detto che al momento osserva una crescita lenta destinata ad una moderata recessione. Ma non è così! Sa bene cosa succede in Grecia.
Intanto le nostre tasse sono poco meno delle tartassate Danimarca/Svezia e dice che loro stanno bene al punto di "rinunciare ad avere ricchi", non leggete male per favore che è in relazione alle tasse che pagano.
Dove sono finite le nostre tasse? Perché Francia e Germania prestano e noi stiamo ansimando cagandoci sotto? All'estero dicono che non possiamo nemmeno dar troppo la colpa alla pressione fiscale che da noi c'è un'elevata evasione fiscale, e ci chiamano Italian Berluschinos facendoci l'occhietto.
Dice che in Grecia c'è il boom delle porte blindate significa che 1) hanno tolto i soldi dalle banche e 2) l'Europa gli sta rompendo il culo per salvare le banche scellerate. L'oro aumenta ogni giorno ed i ladri anche, γαμώτο.
Nemmeno qui il referendum si farà. Bisognava fare il culo prima e combattere l'evasione fiscale ma si è detto che il meno peggio era Berlusconi, come tutti esperti di calcio cosi di politica. E' bastato dire no tasse no sinistra.
Non resta che: 1) togliere i soldi dalle banche e 2) prepararsi a farsi rompere il culo oppure 3) lasciare che le banche falliscano così che stato assuma il controllo della situazione questa volta colpendo con pesanti leggi l'evasione.
SergioAD- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
confesso che di bot cct e affini non ne capisco una mazza, sono vittima consapevole di un sistema artificiale di inculaggio dei cittadini
___________________
Nello - Lo champagne in caso di vittoria è opportuno, in caso di sconfitta è necessario (W.Churchill)
nellolo- -----------
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Re: debito corrente e debito pubblico
nellolo ha scritto:confesso che di bot cct e affini non ne capisco una mazza, sono vittima consapevole di un sistema artificiale di inculaggio dei cittadini
Non è difficile da capire: le banche creano debito poi si fanno rappezzare dagli stati.
In realtà le banche non hanno soldi; guarda un po' cosa può succedere se i correntisti decidono in massa di chiudere i loro conti:
In confronto a quello che le banche stanno facendo con Grecia e (I prossimi siete voi) Italia, quanto sopra è una semplice questione di bon ton.
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Rasputin- ..............
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Re: debito corrente e debito pubblico
Chiariamo: il debito pubblico teoricamente sono soldi che lo Stato riceve per fare investimenti tempestivi. Originariamente erano cartelle del "prestito nazionale". Poi sono stati usati per sostenere le spese di guerra e adesso il debito pubblico ha principalmente lo scopo di arricchire coloro, italiani o stranieri, che riscuotono gli interessi. Per pagare gli interessi i governi fanno manovre finanziarie per tassare i cittadini che non hanno BOT e CCT.
tadiottof- -------------
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Re: debito corrente e debito pubblico
ragazzi, troppo complicato altro che chiarissimo! io sarei per un'economia ferma al baratto, qui tra bond e futures ce lo mettono tra le chiappe senza farci capire nulla (e senza vaselina)
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Nello - Lo champagne in caso di vittoria è opportuno, in caso di sconfitta è necessario (W.Churchill)
nellolo- -----------
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Re: debito corrente e debito pubblico
Non vorrei dare l'impressione di sapere qualcosa più di te, anzi! Due anni fa mentre facevo un assegno di 60.000 euri ad un locale, amico della "famiglia" di Dubai che ha una facoltà all'università al knowledge village di Dubai, guarda sotto, sudavo.
Lui disse che ogni volta che vedeva gente fare assegni li vedeva sudare ed gli dissi che era giusto sudare perché erano fatti col sudore e risparmi, lo stronzo disse che erano più importanti i soldi che i figli perché solo coi soldi si possono avere mogli e figli!
Per ora so di aver perso tutto e l'avvocato dice di non sperare troppo, ovvero inizieranno a costruire prima o poi.
Lui disse che ogni volta che vedeva gente fare assegni li vedeva sudare ed gli dissi che era giusto sudare perché erano fatti col sudore e risparmi, lo stronzo disse che erano più importanti i soldi che i figli perché solo coi soldi si possono avere mogli e figli!
Per ora so di aver perso tutto e l'avvocato dice di non sperare troppo, ovvero inizieranno a costruire prima o poi.
Questo è quello che ho iniziato a pagare, quella coi balconi...
Questo è com'è ancora... e dire che il sistema bancario è onesto ma anche questa è una farsa altrimenti che cazzo ci fanno i miei soldi al Real Estate Regulatory Authority in attesa dell'inizio lavori o bancarotta ambe due in stallo!
Questo è com'è ancora... e dire che il sistema bancario è onesto ma anche questa è una farsa altrimenti che cazzo ci fanno i miei soldi al Real Estate Regulatory Authority in attesa dell'inizio lavori o bancarotta ambe due in stallo!
SergioAD- -------------
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