distinzione tra veri cristiani e cattolici
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distinzione tra veri cristiani e cattolici
premetto che la mia speranza più grande è che a questo topic rispondano persone mature che sappiano esporre i propri pensieri in un clima di dialogo.
ciò che voglio dire agli atei è principalmente che secondo me stanno facendo un errore: spesso infatti confondono l'essere cristiani con l'essere cattolici. Mi spiego: io sono un cristiano praticante, ovvero faccio mia con le azioni una filosofia di vita qual è il seguire le idee di Gesù (o chi per lui, anche se fosse stato san Paolo a dire quelle cose non mi cambierebbe nulla, l'importante è che io abbia imparato a capire certe cose), e sono terribilmente irritato quando gli atei si scagliano contro tutti i cristiani indistintamente etichettandoli come "cattolici".
bene, io non sono cattolico, embè? sono forse un bigotto? sono forse un uomo "di poca fede" perchè mi interessa solo il lato pratico degli insegnamenti di Gesù e credo in Dio per la scommessa di Pascal? Io non ho nulla a che fare con il papa e con la chiesa (intesa come istituzione ladra e arrogante che ha rubato il buon nome dei cristiani).
Il cristianesimo, ancor prima che una posizione teologica (e qui potete discorrere, lo faccio molto volentieri) è una filosofia di vita, un ideale. E ciò che la chiesa si inventa ogni giorno perchè secondo essa è il volere di Dio per me non è legge.
Dunque vi chiedo di fare attenzione quando parlate di cristiani e cattolici: i cristiani non vi hanno mai fatto del male, al massimo potete avere delle diverse opinioni riguardo l'identità di un eventuale dio, mentre sono i cattolici che hanno usurpato il nome di cristiani e anche a nome di chi non lo voleva ha imposto il proprio culto sugli altri.
A nome dei veri cristiani, quindi, vi chiedo di fare attenzione a quando parlate di cristiani per non fare di tutta l'erba un fascio, perchè qui siamo tutti vittime della chiesa intesa come istituzione. I veri cristiani sono persone ragionevoli che vanno rispettate perchè cercano sempre di essere uomini migliori e più civili attraverso la loro idea, senza imporla ad alcuno.
vi ho scritto tutto questo per darvi un'immagine diversa dei veri cristiani, affinchè voi atei li rispettiate per le loro idee, dato che non vi hanno mai fatto nulla
ciò che voglio dire agli atei è principalmente che secondo me stanno facendo un errore: spesso infatti confondono l'essere cristiani con l'essere cattolici. Mi spiego: io sono un cristiano praticante, ovvero faccio mia con le azioni una filosofia di vita qual è il seguire le idee di Gesù (o chi per lui, anche se fosse stato san Paolo a dire quelle cose non mi cambierebbe nulla, l'importante è che io abbia imparato a capire certe cose), e sono terribilmente irritato quando gli atei si scagliano contro tutti i cristiani indistintamente etichettandoli come "cattolici".
bene, io non sono cattolico, embè? sono forse un bigotto? sono forse un uomo "di poca fede" perchè mi interessa solo il lato pratico degli insegnamenti di Gesù e credo in Dio per la scommessa di Pascal? Io non ho nulla a che fare con il papa e con la chiesa (intesa come istituzione ladra e arrogante che ha rubato il buon nome dei cristiani).
Il cristianesimo, ancor prima che una posizione teologica (e qui potete discorrere, lo faccio molto volentieri) è una filosofia di vita, un ideale. E ciò che la chiesa si inventa ogni giorno perchè secondo essa è il volere di Dio per me non è legge.
Dunque vi chiedo di fare attenzione quando parlate di cristiani e cattolici: i cristiani non vi hanno mai fatto del male, al massimo potete avere delle diverse opinioni riguardo l'identità di un eventuale dio, mentre sono i cattolici che hanno usurpato il nome di cristiani e anche a nome di chi non lo voleva ha imposto il proprio culto sugli altri.
A nome dei veri cristiani, quindi, vi chiedo di fare attenzione a quando parlate di cristiani per non fare di tutta l'erba un fascio, perchè qui siamo tutti vittime della chiesa intesa come istituzione. I veri cristiani sono persone ragionevoli che vanno rispettate perchè cercano sempre di essere uomini migliori e più civili attraverso la loro idea, senza imporla ad alcuno.
vi ho scritto tutto questo per darvi un'immagine diversa dei veri cristiani, affinchè voi atei li rispettiate per le loro idee, dato che non vi hanno mai fatto nulla
gimli- ------------
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
Curioso, inizi con una generalizzazione un thread in cui chiedi di non generalizzaregimli ha scritto:ciò che voglio dire agli atei è principalmente che secondo me stanno facendo un errore: spesso infatti confondono l'essere cristiani con l'essere cattolici.
Va be', comunque benvenuto. C'è una sezione apposita per le presentazioni:
http://atei.forumitalian.com/presentazioni-proposte-comunicazioni-f4/
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
grazie mille.. comunque è ovvio che il messaggio è rivolto a chi secondo me compie questo errore =) ... è solo una richiesta di giustizia, spero sia ragionevole...DF1989 ha scritto:Curioso, inizi con una generalizzazione un thread in cui chiedi di non generalizzaregimli ha scritto:ciò che voglio dire agli atei è principalmente che secondo me stanno facendo un errore: spesso infatti confondono l'essere cristiani con l'essere cattolici.
Va be', comunque benvenuto. C'è una sezione apposita per le presentazioni:
http://atei.forumitalian.com/presentazioni-proposte-comunicazioni-f4/
gimli- ------------
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
Sì sì, ragionevole è ragionevole: i cattolici sono cristiani, ma i cristiani non sono necessariamente cattolici. Questo è un dato di fatto.gimli ha scritto:è solo una richiesta di giustizia, spero sia ragionevole...
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
spero che tutti sappiate anche che agli occhi di gran parte dei cristiani la chiesa è peggio di quello che è Dio per un ateo... voi potete dire che Dio non esiste, a noi tocca riconoscere che purtroppo la chiesa c'è...DF1989 ha scritto:Sì sì, ragionevole è ragionevole: i cattolici sono cristiani, ma i cristiani non sono necessariamente cattolici. Questo è un dato di fatto.gimli ha scritto:è solo una richiesta di giustizia, spero sia ragionevole...
comunque gli epica sono dei grandi
gimli- ------------
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
Be', almeno su qualcosa andiamo sicuramente d'accordo :)gimli ha scritto: comunque gli epica sono dei grandi
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
mica ce solo la chiesa?
arcadio- -------------
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
quali sono i veri cristiani?
arcadio- -------------
- Numero di messaggi : 188
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
appunto, essensomi registrato oggi volevo chiarire questo punto dato che odio sentirmi dare dello schiavo del papa e altre cose del generearcadio ha scritto:mica ce solo la chiesa?
i veri cristiani sono quelli che secondo me hanno sapunto rinnegare la chiesa quando si è dimostrata inadatta alla guida spirituale e ha proibito la libertà di pensiero dei fedeli. cristiano per me è anche chi sa ragionare con tutti e sa riconoscere i limiti del proprio pensiero
gimli- ------------
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
gimli ha scritto:appunto, essensomi registrato oggi volevo chiarire questo punto dato che odio sentirmi dare dello schiavo del papa e altre cose del generearcadio ha scritto:mica ce solo la chiesa?
i veri cristiani sono quelli che secondo me hanno sapunto rinnegare la chiesa quando si è dimostrata inadatta alla guida spirituale e ha proibito la libertà di pensiero dei fedeli. cristiano per me è anche chi sa ragionare con tutti e sa riconoscere i “TUTTO quello che Gesù disse, in pubblico e in privato, come si legge nei Vangeli, avrebbe potuto dirlo in due ore”, scrisse Edgar Goodspeed, un traduttore della Bibbia. “Eppure quel poco che disse fu così avvincente, così toccante e così penetrante che si può affermare in tutta tranquillità che nessun altro ha avuto un’influenza tanto grande sul mondo”.
Quando nel 33 E.V. Gesù Cristo terminò il suo ministero terreno, i suoi seguaci erano almeno 120, fra uomini e donne. (Atti 1:15) Oggi più di due miliardi di persone professano il cristianesimo. Centinaia di milioni di altre riconoscono Gesù come profeta. I n quanto a vivere secondo gli insegnamenti di Gesù, la storia della cristianità è un susseguirsi di fallimenti. Cecil John Cadoux, storico del cristianesimo, osservò che “il graduale e costante aumento in tutta la Chiesa di un certo lassismo morale” richiamò “l’attenzione dei leader cristiani sin dal . . . 140 A.D.” Secondo Cadoux, “questo calo del rigore morale che c’era in principio avrebbe naturalmente favorito il processo di adeguamento alle vie del mondo”.
Tale processo si intensificò nel IV secolo, quando l’imperatore romano Costantino abbracciò il cristianesimo. Come scrisse Cadoux, “gli storici hanno notato, e in alcuni casi deplorato, l’enorme compromesso a cui scese la Chiesa alleandosi con Costantino”. Nei secoli trascorsi da allora, coloro che si professavano cristiani hanno fatto molte cose vergognose che disonorano il nome di Cristo.
Le domande che ora ci interessano sono: Cosa insegnò effettivamente Gesù? E che influenza dovrebbero avere i suoi insegnamenti su di noi? insegnamenti hanno avuto davvero un’influenza straordinaria sull’umanità del proprio pensiero
arcadio- -------------
- Numero di messaggi : 188
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
Ciao e benvenuto.
Personalmente non ce l'ho con nessun credente e non ho mai fatto di tutta l'erba un fascio. Io credo che non esista un'entità sovrannaturale che ha creato l'uomo e ne controlla continuamente le azioni.
Il confronto ideologico è sull'esiste/non esiste, a prescindere dal dio che ogni religione propaganda.
Io so bene che i cristiani, come ad esempio i protestanti, hanno in comune con i cattolici solo le sacre scritture, ma una cosa è credere in dio e farsi i fatti propri, un'altra è interferire pesantemente nella vita e nelle scelte di uno Stato laico, come fa sovente il Vaticano con il nostro Stato. Per questo motivo spesso viene presa di mira la Chiesa cattolica.
Infine vorrei dirti che un conto è considerare le parole di Gesù un'ottima e saggia filosofia di vita da mettere in pratica, per cui chiunque possa aver scritto tutto ciò a te non interessa, tu "sfrutti" solo il contenuto.
Altra cosa è considerare Gesù figlio di Dio, morto e risorto e le sue parole fonte di salvezza eterna.
La saggezza può benissimo essere umana.
Personalmente non ce l'ho con nessun credente e non ho mai fatto di tutta l'erba un fascio. Io credo che non esista un'entità sovrannaturale che ha creato l'uomo e ne controlla continuamente le azioni.
Il confronto ideologico è sull'esiste/non esiste, a prescindere dal dio che ogni religione propaganda.
Io so bene che i cristiani, come ad esempio i protestanti, hanno in comune con i cattolici solo le sacre scritture, ma una cosa è credere in dio e farsi i fatti propri, un'altra è interferire pesantemente nella vita e nelle scelte di uno Stato laico, come fa sovente il Vaticano con il nostro Stato. Per questo motivo spesso viene presa di mira la Chiesa cattolica.
Infine vorrei dirti che un conto è considerare le parole di Gesù un'ottima e saggia filosofia di vita da mettere in pratica, per cui chiunque possa aver scritto tutto ciò a te non interessa, tu "sfrutti" solo il contenuto.
Altra cosa è considerare Gesù figlio di Dio, morto e risorto e le sue parole fonte di salvezza eterna.
La saggezza può benissimo essere umana.
___________________
Che sciocchi questi terrestri, pregano un dio che loro stessi hanno creato.
Ming lo Spietato, Flash Gordon
Multiverso- -----------
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
Questo è un forum di atei, non di anticattolici. Il problema è che, essendo italiani, è con la chiesa cattolica che ci veniamo a scornare più spesso.gimli ha scritto:premetto che la mia speranza più grande è che a questo topic rispondano persone mature che sappiano esporre i propri pensieri in un clima di dialogo.
ciò che voglio dire agli atei è principalmente che secondo me stanno facendo un errore: spesso infatti confondono l'essere cristiani con l'essere cattolici. Mi spiego: io sono un cristiano praticante, ovvero faccio mia con le azioni una filosofia di vita qual è il seguire le idee di Gesù (o chi per lui, anche se fosse stato san Paolo a dire quelle cose non mi cambierebbe nulla, l'importante è che io abbia imparato a capire certe cose), e sono terribilmente irritato quando gli atei si scagliano contro tutti i cristiani indistintamente etichettandoli come "cattolici".
bene, io non sono cattolico, embè? sono forse un bigotto? sono forse un uomo "di poca fede" perchè mi interessa solo il lato pratico degli insegnamenti di Gesù e credo in Dio per la scommessa di Pascal? Io non ho nulla a che fare con il papa e con la chiesa (intesa come istituzione ladra e arrogante che ha rubato il buon nome dei cristiani).
Il cristianesimo, ancor prima che una posizione teologica (e qui potete discorrere, lo faccio molto volentieri) è una filosofia di vita, un ideale. E ciò che la chiesa si inventa ogni giorno perchè secondo essa è il volere di Dio per me non è legge.
Dunque vi chiedo di fare attenzione quando parlate di cristiani e cattolici: i cristiani non vi hanno mai fatto del male, al massimo potete avere delle diverse opinioni riguardo l'identità di un eventuale dio, mentre sono i cattolici che hanno usurpato il nome di cristiani e anche a nome di chi non lo voleva ha imposto il proprio culto sugli altri.
A nome dei veri cristiani, quindi, vi chiedo di fare attenzione a quando parlate di cristiani per non fare di tutta l'erba un fascio, perchè qui siamo tutti vittime della chiesa intesa come istituzione. I veri cristiani sono persone ragionevoli che vanno rispettate perchè cercano sempre di essere uomini migliori e più civili attraverso la loro idea, senza imporla ad alcuno.
vi ho scritto tutto questo per darvi un'immagine diversa dei veri cristiani, affinchè voi atei li rispettiate per le loro idee, dato che non vi hanno mai fatto nulla
Detto questo, che sia il dio cattolico, geova, battista, allah o zeus, per noi non fa alcuna differenza. Sono tutti ugualmente inesistenti.
davide- -------------
- Numero di messaggi : 11190
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Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
Caro Gimli, capisco il tuo desiderio di non essere etichettato come cattolico dato che non lo sei, ma perchè accusi i cattolici di essere ladri e arroganti che hanno rubato il buon nome dei cristiani?
Forse sbaglio e quindi ti prego di perdonare la mia ignoranza, ma non è stato Gesù a dire a Simon Pietro "Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa."?
Credo che, nonostante non si possa negare la presenza di una parte di Chiesa corrotta o malsana data la presenza di uomini (in senso generale, senza riferimenti ad un sesso specifico), quindi corruttibili e, a volte, portati ad azioni malsane, non si possano imputare questi peccati alla totalità della Chiesa Cattolica.
Poi, scusami davvero, ma non capisco questa frase in cui tu dici "E ciò che la chiesa si inventa ogni giorno perchè secondo essa è il volere di Dio per me non è legge.". Probabilmente mi sono persa qualche virgola o non so che altro.
Un'altra domanda: ma i cattolici non sono forse cristiani? Non cercano anche loro, nel loro quotidiano, di mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo? Non tutti, ovviamente, ne convengo. Ma sono convinta che i buoni cattolici siano, prima di tutto, buoni cristiani e che dobbiamo cercare di ritrovare la chiave del dialogo e della riconciliazione visto che siamo tutti guidati dallo stesso credo.
Spero che questo mio commento non sia visto come una polemica nei tuoi confronti, Gimli, perchè non è questo che vuole essere, ma semplicemente un invito a me stessa per vedere con più chiarezza.
Un caloroso saluto.
Forse sbaglio e quindi ti prego di perdonare la mia ignoranza, ma non è stato Gesù a dire a Simon Pietro "Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa."?
Credo che, nonostante non si possa negare la presenza di una parte di Chiesa corrotta o malsana data la presenza di uomini (in senso generale, senza riferimenti ad un sesso specifico), quindi corruttibili e, a volte, portati ad azioni malsane, non si possano imputare questi peccati alla totalità della Chiesa Cattolica.
Poi, scusami davvero, ma non capisco questa frase in cui tu dici "E ciò che la chiesa si inventa ogni giorno perchè secondo essa è il volere di Dio per me non è legge.". Probabilmente mi sono persa qualche virgola o non so che altro.
Un'altra domanda: ma i cattolici non sono forse cristiani? Non cercano anche loro, nel loro quotidiano, di mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo? Non tutti, ovviamente, ne convengo. Ma sono convinta che i buoni cattolici siano, prima di tutto, buoni cristiani e che dobbiamo cercare di ritrovare la chiave del dialogo e della riconciliazione visto che siamo tutti guidati dallo stesso credo.
Spero che questo mio commento non sia visto come una polemica nei tuoi confronti, Gimli, perchè non è questo che vuole essere, ma semplicemente un invito a me stessa per vedere con più chiarezza.
Un caloroso saluto.
shenna89- ------------
- Numero di messaggi : 7
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 16.04.10
Re: distinzione tra veri cristiani e cattolici
che tipo di distinzione intedete? quando facevo religione a scuola, la prof. ha spiegato che i cristiani, compredono i cattolici, gli ortodossi e anche le religioni protestanti che credono in Gesù come i TDG e altre... poi, si ramificano, nello specifico nei vari cattolici, ortodossi ecc ecc
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