I personaggi più merdosi della storia moderna

Da Rasputin Lun 1 Giu 2015 - 22:53

Comincio con uno abbastanza inoffensivo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Don_King

in inglese ovviamente più preciso ed esauriente:

http://en.wikipedia.org/wiki/Don_King_(boxing_promoter)

fait votre jeux wink..

Da Justine Lun 1 Giu 2015 - 23:19

Non so dove inizierei, né dove finirei. Per solidarietà metto tutto il "jet set" italico, statunitense, etc.

Dovrei dumpare i contenuti di tutte le riviste e i siti di gossip esistenti...

Da Rasputin Mar 2 Giu 2015 - 9:27

Justine ha scritto:Non so dove inizierei, né dove finirei. Per solidarietà metto tutto il "jet set" italico, statunitense, etc.

Dovrei dumpare i contenuti di tutte le riviste e i siti di gossip esistenti...

Potremmo "Scremare", escludendo dittatori cantanti lirici (Per solidarietà con Jessica mgreen

) e prelati, limitandoci a sport e cultura...ecco qua un bell'esemplare:

I personaggi più merdosi della storia moderna _67153388_bernie-eccle5jpt

http://en.wikipedia.org/wiki/Bernie_Ecclestone

Da Sun Tzu Mar 2 Giu 2015 - 10:17

Manca Blatter che corrompe l'Africa intera per farsi rielegere presidente Fifa.Ma cosi va il mondo:il fine giustifica i mezzi.r

Da Rasputin Mar 2 Giu 2015 - 10:23

Sun Tzu ha scritto:Manca Blatter che corrompe l'Africa intera per farsi riellegere presidente Fifa.Ma cosi va il mondo:il fine giustifica i mezzi.

So che la FIFA è una vera miniera di personaggi del genere, ma non intendendomi di calcio non ne conosco

Da Sun Tzu Mar 2 Giu 2015 - 10:47

Bhe se fai un tour nel cqlcio italiano:diventa un "scometiamo che".Ma in ogni caso in ciarltronia c'e' questo paradosso:predica l'onesta....mha e' sicuro che li serve per fare conto in banca.Tu mi dirai?Sono degli stronzi..e quelli che si fanno fregare?E poi tolti casi piu unici che rari:molti farebbero la stessa cosa....ma sempreg con il sorriso politico in faccia.

Da Justine Mar 2 Giu 2015 - 10:49

L'onestà serve sempre più quando è commercializzata, regola fondamentale

Da Justine Mar 2 Giu 2015 - 10:51

Tra i personaggi merdosi, a proposito, includerei anche quelli che fingono di essere buoni e bravi reclutando stuoli di fangirl lanciando su Twitter e derivati campagne a base di "salviamo questo e quest'altro con menu di donazioni anticancro o per l'acqua o per l'istruzione o salamadonna cosa"

Capirai, per questi donare 60 milioni è come 60 Euro per me
Ma il guadagno in popolarità è ben più esponenziale.

Da Sun Tzu Mar 2 Giu 2015 - 12:52

60 milioni plateali in bella vista ne' coprono 120 aggirando le regole o riscrivendole apparte.A proposito un saluto ai grillini,ottimo risultato e adesso il mio partoto e 1/2.P.s comunque e: interessante chre in alcune citta' sapere l'onesta del profeta' con 4 parenti del candidato sindaco:profumo di cambiamento e risorgimento italiano.

Da **Paolo** Mar 2 Giu 2015 - 14:07

Non è storia moderna ma un aspetto che mi ha incuriosito è come si considerino eroi , o comunque grandi personaggi, condottieri, o conquistatori che fossero, persone che nel loro operato hanno ucciso e fatto uccidere milioni di persone in nome di ideologie forse oggi superate. Per fare un esempio non so come si possa considerare un eroe Napoleone. Ha fatto guerre di conquista ovunque mandando a morire migliaia di persone per nulla. E che dire di Giulio Cesare. Si stima che nelle guerre contro Galli ne abbia uccisi più di un milione. Di fatto un genocidio. Lo steso per Traino contro i Daci.

Si può dire che erano altri tempi e le cose erano del tutto diverse. In ogni caso non capisco perché consideriamo loro eroi che di fatto erano dei Hiter dell epoca

Da **Paolo** Mar 2 Giu 2015 - 14:09

Rasputin ha scritto:
Justine ha scritto:Non so dove inizierei, né dove finirei. Per solidarietà metto tutto il "jet set" italico, statunitense, etc.

Dovrei dumpare i contenuti di tutte le riviste e i siti di gossip esistenti...

Potremmo "Scremare", escludendo dittatori cantanti lirici (Per solidarietà con Jessica ) e prelati, limitandoci a sport e cultura...ecco qua un bell'esemplare:

http://en.wikipedia.org/wiki/Bernie_Ecclestone

Ehhh Rasp ! Ha una figlia che è un gran figone. A me sembra un buon motivo per assolverlo mgreen

Da Rasputin Mar 2 Giu 2015 - 14:14

Paolo ha scritto:[...]
Si può dire che erano altri tempi e le cose erano del tutto diverse. In ogni caso non capisco perché consideriamo loro eroi che di fatto erano dei Hiter dell epoca

Beh anche oggi c'è chi considera Hitler un eroe mgreen

Paolo ha scritto:
Ehhh Rasp ! Ha una figlia che è un gran figone. A me sembra un buon motivo per assolverlo

A me sembra un buon motivo per trombarla e basta, cosí come i debiti dei genitori non devono ricadere sui figli eh carneval

Da Justine Mar 2 Giu 2015 - 15:45

Credevo ne avesse tre... Va beh, spartitevele ;)

Da Sun Tzu Mar 2 Giu 2015 - 19:16

Paolo ha scritto:Non è storia moderna ma un aspetto che mi ha incuriosito è come si considerino eroi , o comunque grandi personaggi, condottieri, o conquistatori che fossero, persone che nel loro operato hanno ucciso e fatto uccidere milioni di persone in nome di ideologie forse oggi superate. Per fare un esempio non so come si possa considerare un eroe Napoleone. Ha fatto guerre di conquista ovunque mandando a morire migliaia di persone per nulla. E che dire di Giulio Cesare. Si stima che nelle guerre contro Galli ne abbia uccisi più di un milione. Di fatto un genocidio. Lo steso per Traino contro i Daci.

Si può dire che erano altri tempi e le cose erano del tutto diverse. In ogni caso non capisco perché consideriamo loro eroi che di fatto erano dei Hiter dell epoca

Perché,forse è sempre stata la mentalità dell'occidente quella di colonizzare anche e perchè ereditata da certi sistemi di pensiero.Oggi mi verrebbe da dire che quello che non si fa su un campo militare lo si fa infatti con altri mezzi,magari economici.Ma sostanzialmente si fanno meno guerre solo perchè la tecnologia degli armamenti è talmente distruttiva che non ha senso nemmeno fare un certo tipo di guerra per interessi monetari.Adesso si usano mezzi più "soft" in geopolitica tipo fomentare guerre interne , venderli armi dall'altra e poi fare l'occidente più onesto del mondo.Io sono sempre stato curioso di capire se ci fosse un effettivo pareggiamento delle ricchezze tra occidente e altre nazioni,che tenore di vita avremo?Dopotutto c'era un vecchio detto "mors tua vita mea",Peraltro non ho mai capito se è pace o equilibrio del terrore,almeno tra le nazioni più potenti,dal numero comunque di armamenti che sfornano le superpotenze mondiali,forse Giulio Cesare avrebbe ragione magari anche oggi, chissà:si vis pacem para bellum ,perchè non mi sembra nemmeno un pò che Stati uniti,Russia e Cina si amino per la pace,al più si temono reciprocamente e rimangono in pace.Almeno mi da questa impressione,poi magari mi sbaglio.Dopotutto gli investimenti che si fanno per la tecnologia militare e difesa,in quelle nazioni sono ingentissimi,perfino internet è nato prima come studio di un progetto per i sistemi di difesa.

Da Justine Mar 2 Giu 2015 - 19:54

Aggiungo alla merda i cantanti pop che prima si pregiano di essere role model e poi si schiantano per tutta la California a bordo delle loro Corvettes mentre tirano di naso per 280 giorni all'anno

Da Justine Mar 2 Giu 2015 - 19:56

Ed anche tutti quegli 'scrittori' che a suon di libercoli che sfruttano i più pubescenti sentori adolescenziali, sfornano pile paraboliche di stronzate ricopiate ed inutili

Da **Paolo** Mar 2 Giu 2015 - 19:57

Sun Tzu quello che dici è corretto. Forse generalizzi un po' ma le cose vanno così. Ma la mia osservazione era volta non tanto a condannare questa o quella guerra o le politiche passate e presenti di colonialismi, invasioni e via dicendo. Si potrebbe discutere a lungo sul perchè di questo, anche se io penso che sia strettamente correlata alle nostre origini, ovvero di quando l'uomo ha iniziato a vivere in branco.

Quello che mi meraviglia è che non vi sia oggi una coscienza sociale nella nostra cultura che quanto meno dia la giusta collocazione a questi personaggi e alle loro gesta. L'unica voce fuori dal coro che ho sentito è stato mi sembra il sindaco di Bolzano (?) che non voleva festeggiare il 24 Maggio ovvero l'entrata in guerra dell'Italia nella prima guerra mondiale. E, al di la delle questioni politiche, ritengo che la sua sia una posizione corretta ovvero è del tutto insensato festeggiare l'inizio di una guerra, tutt'al più la sua fine!!

Da Justine Mar 2 Giu 2015 - 19:58

Non festeggerei comunque, tanto tutto il mondo è battaglia campale 24 hr al giorno...

Da Sun Tzu Mar 2 Giu 2015 - 20:53

Paolo ha scritto:Sun Tzu quello che dici è corretto. Forse generalizzi un po' ma le cose vanno così. Ma la mia osservazione era volta non tanto a condannare questa o quella guerra o le politiche passate e presenti di colonialismi, invasioni e via dicendo. Si potrebbe discutere a lungo sul perchè di questo, anche se io penso che sia strettamente correlata alle nostre origini, ovvero di quando l'uomo ha iniziato a vivere in branco.

Quello che mi meraviglia è che non vi sia oggi una coscienza sociale nella nostra cultura che quanto meno dia la giusta collocazione a questi personaggi e alle loro gesta. L'unica voce fuori dal coro che ho sentito è stato mi sembra il sindaco di Bolzano (?) che non voleva festeggiare il 24 Maggio ovvero l'entrata in guerra dell'Italia nella prima guerra mondiale. E, al di la delle questioni politiche, ritengo che la sua sia una posizione corretta ovvero è del tutto insensato festeggiare l'inizio di una guerra, tutt'al più la sua fine!!

Si anche secondo me il concetto di guerra ha connotazioni antropologiche,unite proprio al discorso economico spostate sempre e solo a interessi economici,che poi vengono presentate sotto forma di ideologismi etici.Il paradosso è però che sembra si debba stare sempre in stato di guerra possibile per non iniziarne una,è paradossale.Dunque condivido in parte,da un lato si é preferibile festeggiare la fine dalla guerra dall'altra il problema potrebbe porsi sul come non iniziarne una, però non sò affatto se qualcuno abbia mai avuto l'intenzione,che per me è utopia per l'essere umano,di avere nazione con 0 armamenti o senza esercito o senza investimenti sulla difesa,ma questo perchè non saprò mai se altri faranno altrettanto,dall'altro se si vuole evitarne una ci sono almeno tre possibilità mi sembra (sempre generalisticamente in effetti il tema è troppo ampio):

O elimini completamente i ministeri della difesa o qualunque concetto di difesa delle nazioni(questo è possibile ma mi sembra irrealizzabile) oppure porti i livelli di armamenti a un livello tale che non ha senso fare una guerra negli stessi termini delle guerre del 900,generando quell'equilibrio o intessi relazioni diplomatiche tali che si crei un rapporto di fiducia (la terza risente di problemi di scontro di interesse economico tra nazioni,per esempio a chi fregava del popolo ucraino infondo?Anche li hanno iniziato subito a vendere armi a fazioni opposte ma anche perchè avevano,Russia e Stati uniti interessi divergenti sul piano geopolitico)
Idealmente la prima non è realizzabile,la prima forse è più probabile e la strada sa seguire, ma concretamente funziona solo la seconda purtroppo e penso sia l'unico modo concreto per non far iniziare una guerra tra le nazioni occidentali.

Però certamente è un discorso generalistico e troppo lungo.

Da **Paolo** Mer 3 Giu 2015 - 16:58

Io ne faccio una questione culturale e di maturità sociale. Poco importa se tu hai un esercito o un ministero della difesa. La questione è essere capaci a dare a questo fatto il giusto valore sociale e politico. Fin quando si conferisce valore etico morale alla guerra (intesa nel senso lato della parole ovvero in tutte le sue manifestazioni dirette o indirette) e se si considera tali atti come elementi da esaltare e portatori di grandi valori o ideali la guerra avrà sempre una sua ragione di esistere e proliferare.
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Da Justine Mer 3 Giu 2015 - 19:12

Kim Kardashian

Da Rasputin Mer 3 Giu 2015 - 23:24

Paolo ha scritto:[...]
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Un verdone grazieeee

Da primaverino Mer 3 Giu 2015 - 23:33

Rasputin ha scritto:
Paolo ha scritto:[...]
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Un verdone

Mi associo!

Comunque a onor del vero, è la prima volta che sento parlare di festeggiamenti per il 24 maggio...

E proseguendo OT... L'unico Stato del mondo che ha abolito l'esercito di cui io abbia notizia è il Costa Rica.

Rientro IT

Flavio Briatore (e consorte)

Da Justine Gio 4 Giu 2015 - 5:55

A breve ci si vanterà di avere una schiera di droni dispensanti gas Sarin, l'esercito è roba passata

IT: tutte le zoccole che veleggiano nei programmi di cucina

Da lupetta Gio 4 Giu 2015 - 12:28

vittorio sgarbi, alba parietti, nina moric, ilary blasi... faccio prima a dire chi non è merdoso!

Da Justine Gio 4 Giu 2015 - 12:53

Dovremmo menzionare uno che non vive di rendita pur essendo un inutile VIP

Da jillo Gio 4 Giu 2015 - 16:58

Pietro Badoglio

Goebbels, Goering, Himmler (peggio del loro gran capo)

Achille Starace

Emilio Fede

Giuseppe Garibaldi

Ferdinando I di Borbone

Vittorio Sgarbi (già menzionato)

...

Da primaverino Gio 4 Giu 2015 - 17:06

Beh, pure il Re Sciaboletta non ci fece la figure dell'eroe...

Da jillo Gio 4 Giu 2015 - 17:22

primaverino ha scritto:Beh, pure il Re Sciaboletta non ci fece la figure dell'eroe...

Più che "merdoso" questo era un "poveraccio" , e se non fosse stato anticlericale sino al midollo direi anche una persona per benino wink..

nella storia dei Savoia uno dei primi sovrani che dovette imparare a sostenere a denti stretti tutto il peso dell'inutilità del trono.
Il re italiano non contava nulla e ora lo sapeva tutto il mondo.

Da Justine Gio 4 Giu 2015 - 17:40

Adesso gli anticlericali sono malefici di default?

E dire che l'altro giorno avevo fatto la mia parte dicendo che non tutti i credenti sono così piallati da dirsi creazionisti

Da Justine Gio 4 Giu 2015 - 17:44

Ci metterei anche tutti i direttori del doppiaggio che operano improbabili riadattamenti di opere che sarebbero risultare altrimenti perfette

I morti loro, gli Anime e gli AMV che mi hanno rovinato

Da **Paolo** Gio 4 Giu 2015 - 18:58

primaverino ha scritto:
Rasputin ha scritto:
Paolo ha scritto:[...]
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Un verdone

Mi associo!

Comunque a onor del vero, è la prima volta che sento parlare di festeggiamenti per il 24 maggio...

E proseguendo OT... L'unico Stato del mondo che ha abolito l'esercito di cui io abbia notizia è il Costa Rica.

Rientro IT

Flavio Briatore (e consorte)

Al di la di questioni politiche e/o autonomiste come non essere d'accordo con questi principi!!

La Provincia autonoma di Bolzano non esporrà sui suoi edifici pubblici il tricolore il 24 maggio per ricordare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia mentre a Trento le bandiere saranno a mezz’asta.

"L’indicazione di Roma di ricordare in
questo modo l’inizio del conflitto è incomprensibile e sbagliata", ha detto il governatore Arno Komptascher. "Avremmo - ha aggiunto - invece volentieri seguito un eventuale invito a mettere le bandiere a mezz’asta, che sarebbe stato il modo giusto per ricordare le vesta tragedia".

In occasione del centenario dell’ingresso in guerra dell’Italia la presidenza del Consiglio dei ministri, per il tramite del commissariato del governo, come nel resto del Paese ha diramato una nota nella quale si invitano gli enti pubblici, e quindi anche i Comuni, a esporre sia la bandiera italiana che quella europea. In Alto Adige l’ordine di esporre il tricolore ha destato indignazione. In primo luogo da parte degli Schützen, che hanno diramato una dura nota, nella quale si spiega che mentre il resto d’Europa commemora i morti della grande guerra, l’Italia festeggia così non solo la conquista del Tirolo ma pure la morte di mezzo milione di soldati italiani.

Dopo la provincia autonoma di Bolzano una nuova contestazione alla disposizione di esporre la bandiera italiana il 24 maggio è arrivata dalla provincia di Trento. "Le bandiere dell’Italia e dell’Europa il 24 maggio le esporremo, ma a mezz’asta - dichiara il presidente Ugo Rossi -a per l’umanit
perché l’inizio di quella guerra, come di tutte le guerre, è già di per sè una sconfittà e per chi crede nell’ideale della convivenza pacifica

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/grande-guerra-no-tricolore-24-maggio-bolzano-1131899.html

Da Sun Tzu Gio 4 Giu 2015 - 19:19

Paolo ha scritto:Io ne faccio una questione culturale e di maturità sociale. Poco importa se tu hai un esercito o un ministero della difesa. La questione è essere capaci a dare a questo fatto il giusto valore sociale e politico. Fin quando si conferisce valore etico morale alla guerra (intesa nel senso lato della parole ovvero in tutte le sue manifestazioni dirette o indirette) e se si considera tali atti come elementi da esaltare e portatori di grandi valori o ideali la guerra avrà sempre una sua ragione di esistere e proliferare.
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Mentre invece farsi comandare e dettare le regole dalle decisioni di nazioni con armamenti più potenti (anche a questo servono gli armamenti)e una grande cultura e civiltà superiore?
La guerra è un male se e soltanto se non diventa necessaria.Per il resto sai già che nessuno smetterà di investire negli armamenti e non perchè è sottoculturato di certo,ma solo perchè deve mantenere la sua posizione di nazione più potente del mondo.Sai già che la cultura è relativa,ancora più relativo è che sia un male essere la nazione più potente del mondo anche grazie agli armamenti.

Da **Paolo** Gio 4 Giu 2015 - 19:24

Sun Tzu ha scritto:
Paolo ha scritto:Io ne faccio una questione culturale e di maturità sociale. Poco importa se tu hai un esercito o un ministero della difesa. La questione è essere capaci a dare a questo fatto il giusto valore sociale e politico. Fin quando si conferisce valore etico morale alla guerra (intesa nel senso lato della parole ovvero in tutte le sue manifestazioni dirette o indirette) e se si considera tali atti come elementi da esaltare e portatori di grandi valori o ideali la guerra avrà sempre una sua ragione di esistere e proliferare.
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Mentre invece farsi comandare e dettare le regole dalle decisioni con nazioni con armamenti più potenti e una grande cultura e di civiltà superiore?

Scusa ma non ho capito cosa intendi dire.

Da Sun Tzu Gio 4 Giu 2015 - 19:31

Paolo ha scritto:
Sun Tzu ha scritto:
Paolo ha scritto:Io ne faccio una questione culturale e di maturità sociale. Poco importa se tu hai un esercito o un ministero della difesa. La questione è essere capaci a dare a questo fatto il giusto valore sociale e politico. Fin quando si conferisce valore etico morale alla guerra (intesa nel senso lato della parole ovvero in tutte le sue manifestazioni dirette o indirette) e se si considera tali atti come elementi da esaltare e portatori di grandi valori o ideali la guerra avrà sempre una sua ragione di esistere e proliferare.
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Mentre invece farsi comandare e dettare le regole dalle decisioni con nazioni con armamenti più potenti e una grande cultura e di civiltà superiore?

Scusa ma non ho capito cosa intendi dire.

Non esiste la nazione più potente al livello economico e culturale che non abbia anche avuto un posizione privilegiata tra le nazioni e non avesse anche l'esercito più potente,tra cui Roma,La Francia di Napoleone,gli Stati uniti oggi.Anche se tu non fai la guerra,gli armamenti ti pongono in una posizione di trattare dall'alto al basso con altre nazioni.Il peso delle decisioni degli stati uniti non è il peso delle scelte che puo avere la più banale italietta al livello internazionale.Gli armamenti non servono agli stati uniti solo a fare la guerra,ma a avere la superiorità culturale nelle decisioni che riguardano il mondo:che piaccia o non piaccia.

Da primaverino Gio 4 Giu 2015 - 19:41

Sun Tzu ha scritto:Gli armamenti non servono agli stati uniti solo a fare la guerra,ma a avere la superiorità culturale nelle decisioni che riguardano il mondo:che piaccia o non piaccia.

Hai ragione.

Da Justine Gio 4 Giu 2015 - 19:49

O vinci imponendo o convinci faticando

Da **Paolo** Gio 4 Giu 2015 - 20:11

Sun Tzu ha scritto:
Paolo ha scritto:
Sun Tzu ha scritto:
Paolo ha scritto:Io ne faccio una questione culturale e di maturità sociale. Poco importa se tu hai un esercito o un ministero della difesa. La questione è essere capaci a dare a questo fatto il giusto valore sociale e politico. Fin quando si conferisce valore etico morale alla guerra (intesa nel senso lato della parole ovvero in tutte le sue manifestazioni dirette o indirette) e se si considera tali atti come elementi da esaltare e portatori di grandi valori o ideali la guerra avrà sempre una sua ragione di esistere e proliferare.
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Mentre invece farsi comandare e dettare le regole dalle decisioni con nazioni con armamenti più potenti e una grande cultura e di civiltà superiore?

Scusa ma non ho capito cosa intendi dire.
Non esiste la nazione più potente al livello economico e culturale che non abbia anche avuto un posizione privilegiata tra le nazioni e non avesse anche l'esercito più potente,tra cui Roma,La Francia di Napoleone,gli Stati uniti oggi.Anche se tu non fai la guerra,gli armamenti ti pongono in una posizione di trattare dall'alto al basso con altre nazioni.Il peso delle decisioni degli stati uniti non è il peso delle scelte che puo avere la più banale italietta al livello internazionale.Gli armamenti non servono agli stati uniti solo a fare la guerra,ma a avere la superiorità culturale nelle decisioni che riguardano il mondo:che piaccia o non piaccia.

Beh scusa Sun ma è proprio quello che io per così dire contesto. Ritengo che il fatto di esaltare e prendere come valori di riferimento la forza fisica, la violenza anche se sono minacciata sia più che sbagliato (visto che come dici tu al lato pratico è così) espressione di inciviltà e di arretratezza culturale. Voglio dire che trovo sia necessario avere un esercito efficiente per difenderci per esempio dal califfato dell'ISIS ma i "combattenti" non devono essere considerati come eroi ma dei normali lavoratori che svolgono una funzione sociale così come il quello che guida un tram. Insomma il fascino della divisa per me è sinonimo di stupido infantilismo molto molto pericoloso per tutti!!

Da Sun Tzu Gio 4 Giu 2015 - 20:22

Paolo ha scritto:
Sun Tzu ha scritto:
Paolo ha scritto:
Sun Tzu ha scritto:
Paolo ha scritto:Io ne faccio una questione culturale e di maturità sociale. Poco importa se tu hai un esercito o un ministero della difesa. La questione è essere capaci a dare a questo fatto il giusto valore sociale e politico. Fin quando si conferisce valore etico morale alla guerra (intesa nel senso lato della parole ovvero in tutte le sue manifestazioni dirette o indirette) e se si considera tali atti come elementi da esaltare e portatori di grandi valori o ideali la guerra avrà sempre una sua ragione di esistere e proliferare.
L'esercito deve essere considerato un male necessario e non un vanto per una nazione. Una parata militare, festeggiare l'entrata in guerra è sinonimo di inciviltà e arretratezza culturale.

Mentre invece farsi comandare e dettare le regole dalle decisioni con nazioni con armamenti più potenti e una grande cultura e di civiltà superiore?

Scusa ma non ho capito cosa intendi dire.
Non esiste la nazione più potente al livello economico e culturale che non abbia anche avuto un posizione privilegiata tra le nazioni e non avesse anche l'esercito più potente,tra cui Roma,La Francia di Napoleone,gli Stati uniti oggi.Anche se tu non fai la guerra,gli armamenti ti pongono in una posizione di trattare dall'alto al basso con altre nazioni.Il peso delle decisioni degli stati uniti non è il peso delle scelte che puo avere la più banale italietta al livello internazionale.Gli armamenti non servono agli stati uniti solo a fare la guerra,ma a avere la superiorità culturale nelle decisioni che riguardano il mondo:che piaccia o non piaccia.

Beh scusa Sun ma è proprio quello che io per così dire contesto. Ritengo che il fatto di esaltare e prendere come valori di riferimento la forza fisica, la violenza anche se sono minacciata sia più che sbagliato (visto che come dici tu al lato pratico è così) espressione di inciviltà e di arretratezza culturale. Voglio dire che trovo sia necessario avere un esercito efficiente per difenderci per esempio dal califfato dell'ISIS ma i "combattenti" non devono essere considerati come eroi ma dei normali lavoratori che svolgono una funzione sociale così come il quello che guida un tram. Insomma il fascino della divisa per me è sinonimo di stupido infantilismo molto molto pericoloso per tutti!!

Insomma che c'entra l'isis con il fascino della divisa,giulio cesare e la sua reductio ad hitlerum,che poi ,fascino o non fascino della divisa chiami gli Stati uniti se per sbaglio l'isis dovesse tentare un improbabile d day.Per me dipende dalle posizioni,non è che certamente la guerra sia un bene però è un ottimo deterrente per l'isis,no io li considero machiavellicamente perchè machiavellicamente agiscono,da un lato non sono affatto una nazione sottoculturata,semmai lo è l'italia stando ai dati.Paragonarli all'isis mi sembra inappropriato.Al che ti diranno,ma certo diamoli una mano,a patto che tu mi conceda:questo quello e tale altro privilegio economico,dal momento che nessuno fa niente per nessuno.E quindi più che il fascino della divisa,è portare la mia nazione a essere la prima potenza nel mondo,non farla gareggiare in coda.

Realtivamente ai suoi tempi:Roma non era afatto sottoculturata,non lo era la Francia di Napoleone,non lo sono gli Stati uniti oggi.E quindi non penso che la potenza dell'esercito sia indicativa o un limite di arretratezza culturale di una nazione,penso che abbia lo scopo di difendere una nazione o di portare la tua nazione in una relazione civilissima,di far scegliere al mondo le decisioni economiche che più convengono a me e alla mia nazione,che si traduce in una maggiore prosperità e magari anche nella possibilità di poter aprire anche più centri culturali,a vantaggio della mia e a svantaggio di quella di altri.Questo è un male?Certo ma il male dipende dai punti di vista come il bene,è un male per chi subisce le decisioni economiche magari,non per chi fa il proprio interesse e quello della sua nazione.E poi certamente pubblicamente una americano direbbe :siamo per la pace da un lato,se però aumentiamo gli armamenti non è che ci dispiaccia cosi tanto,è per quello che l'america fa questi discorsi:si viva la pace me lo scrivo anche sulla maglietta,tuttavia aumenta gli armamenti sul retro.

Da **Paolo** Gio 4 Giu 2015 - 21:02

I personaggi più merdosi della storia moderna Immagi11

I personaggi più merdosi della storia moderna Immagi13

Forse non mi sono espresso bene. Io non ho nulla contro chi fa un lavoro sicuramente necessario e utile. Non trovo accettabile che però strumenti di morte, anche se utili per la sopravvivenza della nostra civiltà, vengano fatti sfilare in parata come fossero cose belle e piacevoli da ammirare senza pensare a cosa nella realtà servono.

Da Sun Tzu Gio 4 Giu 2015 - 21:14

Se fossi politico:

A me invece piuttosto che concentrarmi sulle parate dei militari (non sono mica in guerra sono in parata) da più fastidio fare la ruota del carro dell'occidente.Servono a uccidere quando ci si difende,ma servono a essere più persuasivi nel far scegliere i miei interessi economici agli altri quando serve,se di converso fossi stato in america non avrei mica protestato.Una sola cosa conta i risultati che una nazione ottiene in termini di prosperità sociale economia e primato,buoni o cattivi che siano la storia la scrivono sempre e solo i vincitori.

Da **Paolo** Gio 4 Giu 2015 - 23:15

Sun Tzu ha scritto:Se fossi politico:

A me invece piuttosto che concentrarmi sulle parate dei militari (non sono mica in guerra sono in parata) da più fastidio fare la ruota del carro dell'occidente.Servono a uccidere quando ci si difende,ma servono a essere più persuasivi nel far scegliere i miei interessi economici agli altri quando serve,se di converso fossi stato in america non avrei mica protestato.Una sola cosa conta i risultati che una nazione ottiene in termini di prosperità sociale economia e primato,buoni o cattivi che siano la storia la scrivono sempre e solo i vincitori.

Mi dispiace Sun ma non c'è niente di più sbagliato che credere che si possa ottenere una prosperità sociale basandosi su di un rapporto di forza. Questo lo credeva Hitler o Stalin o Pol Pot. E oggi lo credono quelli dell ISIS o quel sipaticone di Kim Jung. Non confondere il vantaggio immediato con la prosperità sociale!!

Da Justine Ven 5 Giu 2015 - 5:49

Credo che Sun volesse semplicemente trarre una conclusione: la storia è scritta da chi ha più rilevanza nei campi del pubblico vivere, finora

Da Sun Tzu Ven 5 Giu 2015 - 7:49

Paolo ha scritto:
Sun Tzu ha scritto:Se fossi politico:

A me invece piuttosto che concentrarmi sulle parate dei militari (non sono mica in guerra sono in parata) da più fastidio fare la ruota del carro dell'occidente.Servono a uccidere quando ci si difende,ma servono a essere più persuasivi nel far scegliere i miei interessi economici agli altri quando serve,se di converso fossi stato in america non avrei mica protestato.Una sola cosa conta i risultati che una nazione ottiene in termini di prosperità sociale economia e primato,buoni o cattivi che siano la storia la scrivono sempre e solo i vincitori.

Mi dispiace Sun ma non c'è niente di più sbagliato che credere che si possa ottenere una prosperità sociale basandosi su di un rapporto di forza. Questo lo credeva Hitler o Stalin o Pol Pot. E oggi lo credono quelli dell ISIS o quel sipaticone di Kim Jung. Non confondere il vantaggio immediato con la prosperità sociale!!

Spiegalo agli Stati Uniti,alla Francia,all'Inghilterra e alla Germania.D'altronde sono le nazioni con il maggior potenziale bellico offensivo sono le più sottoculturale?
Non confondere le strette di mano tra Germania e Stati uniti,con la merkel overaccia che si lamenta delle spie americane in germania e che pubblicamente dice " a ma siamo alleati";si conviene sapere quello che fa una nazione nelle sue strategie economiche anche al costo di violare gli accordi di tanto in tanto.Dietro poderose strette di mano c'è sempre una certa attenzione di sottofondo.Vuoi che non sia un vantaggio quello che la nazione x sappia che piani strategici al livello economico ha la nazione y,per mettere in campo contro strategie economiche conseguenti.Pensi che a qualche nazione freghi della prosperità sociale di altre nazioni o piuttosto della propria?E l'isis poi è un capolavoro,li lasciano tranquillamente fare e giustamente,che interesse avrei io a togliere l'isis che mantiene il mediooriente in uno stato di caos,Ma ancora più bello è stata il patriottismo democratico della francia con la libia,che ha levato all'italia tutti gli interessi economici che avevano con ghedafi .
No,interessa sola la prosperità sociale della mia nazione.Guerra non vuol dire solo ho un esercito che sfila in parata.Guerra vuol dire anche eseguire azioni e mettere in campo strategie come quello che hanno fatto gli stati uniti alla germania o la francia all'Italia,poi va bhè la condiamo di democrazia di facciata,aiutiamo i povereti a levarsi dagli stessi dittatori che noi finanziamo.E qundi certamente l'isis e fatta di assassini ma sai d'altra parte mi conviene che il medio oriente sia completamente destabilizzato e sottoculturato,se qualcuno li avesse reputati un problema,li avrebbero gia fatti sparire dalla faccia della terra.
Per cui secondo me non è che la prosperita sociale sia solo legata al fatto che ci siano o non ci siano parate militari in determinate nazioni,mi sembra certamente moralistico:posto che comunque non è che avere i baffi sia immorale perchè hitler o stalin avevano i baffi.Ma il punto è semplicemente che affermo che il mondo non va proprio come tv sorrisi e canzoni,e che se da un lato sono tutti pacifisti dall'altra tutti se è possibile cercano di sopravanzare gli altri economicamente e quindi anche con metodi che con la morale hanno poco a che fare.Chi governa quando governa,non lo fa mai con il massimo rigore morale.

Da **Paolo** Ven 5 Giu 2015 - 12:11

Justine ha scritto:Credo che Sun volesse semplicemente trarre una conclusione: la storia è scritta da chi ha più rilevanza nei campi del pubblico vivere, finora

Si certo che ho capito. Ma quello che vorrei fargli capire che quella conquistata da questi popoli non è maturità sociale! Gli Stati Uniti hanno la pena di morte per dirne una. Francia è stata un impero coloniale e solo pochi decenni fa ha fatto nefandezze in Algeria. Tralascio Germania !!!!!!!!!

Direi che nel mondo chi ha una maggiore maturità sociale sono i paesi scandinavi, in parte Danimarca e Olanda. Anche se con molti limiti ma hanno un rispetto della persona che nessun altro paese ha.

Da Justine Ven 5 Giu 2015 - 12:17

Il Giappone, ad esempio, ha una coscienza sociale che trascende il valore dell'individuo, a me una roba del genere non garba, per quanto anche loro si stiano in parte occidentalizzando.

Non mi piace chi deve sentirsi chiamato a forza a sacrificarsi per il bene di una "comunità" che in fondo non è che costituita da tante teste singolarmente pensanti (in questo caso ciecamente obbedienti, ma va beh).

Sicuramente migliori i paesi che citi

Da **Paolo** Ven 5 Giu 2015 - 12:23

Il Giappone ha la pena di morte. In Norvegia Breivik che ha ammazzato 77 persone e per lo più ragazzi è stato condannato a 21 anni!

Da Justine Ven 5 Giu 2015 - 12:44

Non sono molto disposta a perdonare chi toglie la vita ad un altra persona; la scelta civile sarebbe stato infatti mandarlo in un luogo in cui la tortura, più che la pena capitale, è in vigore.

Da **Paolo** Ven 5 Giu 2015 - 12:46

Justine ha scritto:Non sono molto disposta a perdonare chi toglie la vita ad un altra persona; la scelta incivile sarebbe stato infatti mandarlo in un luogo in cui la tortura, più che la pena capitale, è in vigore.

Da lupetta Ven 5 Giu 2015 - 12:48

più che altro l'italia ripudia la guerra e poi ha i militari, che, tra l'altro, vanno a fare la guerra all'estero.
io non sono una pacifista, sia chiaro!

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