La raffinatissima cultura musulmana

Guin ha scritto:A me la cosa che sta più facendo schifo sono quelli che, in questi giorni, stanno accusando il giornale di essersela cercata e aver causato la strage pubblicando le vignette mettendo in pericolo tutti, aggiungendo inoltre la frasetta magica: “bisogna rispettare le credenze altrui”. “Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.” diceva Benjamin Franklin, mai questo detto fu più attuale verso questi pavidi cacasotto. :si si:

jessica ha scritto:

Guin ha scritto:A me la cosa che sta più facendo schifo sono quelli che, in questi giorni, stanno accusando il giornale di essersela cercata e aver causato la strage pubblicando le vignette mettendo in pericolo tutti, aggiungendo inoltre la frasetta magica: “bisogna rispettare le credenze altrui”. “Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.” diceva Benjamin Franklin, mai questo detto fu più attuale verso questi pavidi cacasotto. :si si:

stesso ragionamento di quando violentano una in minigonna.
se l'è cercata...

danieleluttazzi.wordpress.com ha scritto:Assalto al giornale satirico Charlie Hebdo da parte di un commando terroristico che inneggia al Profeta. 12 morti. Mi chiedo cosa s’inventeranno per lanciare il prossimo libro di Houllebecq.

***

Nel febbraio 2006 scrissi su Micromega alcune riflessioni a commento del caso “vignette danesi”. Ripropongo qui le più urgenti, integrandole con quelle che pubblicai l’anno dopo in Lepidezze postribolari. Segue florilegio sulla religione. Libera satira in libero Stato!

Il caso delle vignette danesi, come oggi il vigliacco assassinio dei vignettisti di Charlie Hebdo da parte di terroristi che invocano il Profeta, ci obbliga a ricordare:

Che la libertà d’espressione satirica di un Paese corrisponde al suo gradiente di democrazia.

Che ogni religione, senza sense of humor, diventa fanatismo.

Che parte del mondo islamico non è in grado di accettare la satira come forma di discorso politico.

Che la satira reifica i suoi bersagli e per un musulmano è inaccettabile la reificazione del Profeta.

Che non sono le vignette a insultare Maometto, ma i terroristi che uccidono in suo nome.

Che le vignette anti-semite pubblicate quotidianamente in Egitto e in Arabia Saudita sfruttano stereotipi di gran lunga più offensivi di quelli utilizzati in Occidente.

Che i direttori dei giornali arabi, invocando anch’essi la “libertà d’espressione”, continuano a pubblicarle.

Che non per questo i vignettisti arabi devono temere per la loro vita.

Che il profeta Maometto, quando in vita veniva insultato e dileggiato, rispose sempre col perdono, mai con la vendetta.

Che il Corano minaccia di morte gli infedeli. (Forse è solo un problema di traduzione. “Uccideteli tutti ovunque li troviate” magari nell’originale era “Porgete l’altra guancia”.)

Che non pubblicare le vignette perché questo potrebbe scatenare la violenza degli integralisti significa subire la loro violenza.

Che la comunità islamica deve isolare gli imam radicali.

Che nel mondo islamico legge divina e codice penale coincidono.

Che le convinzioni religiose urtano contro il nostro essere individui razionali del 21° secolo.

Che l’uomo sta bene quando non ha bisogno di religioni che lo proteggano dal dubbio e dalla paura.

Che il messaggio delle religioni è: se metti in discussione l’amore infinito di Dio finisci dritto all’inferno.

Che, da un punto di vista antropologico, non puoi avere una religione senza un nemico.

Che la ragione sociale delle religioni è dare ai fedeli un senso di superiorità rispetto a un nemico immaginario.

Che l’Europa moderna, laica, del commercio e della democrazia, appare col Rinascimento, nel momento in cui il cristianesimo, scosso dalla Riforma, comincia a perdere il controllo sull’organizzione sociale.

Che la repubblica, la separazione dei poteri, il suffragio universale, la libertà di coscienza, l’eguaglianza dell’uomo e della donna non derivano dalla religione, che li ha anzi a lungo combattuti.

Che, grazie alla rivoluzione francese, le adultere occidentali non vengono lapidate (però finiscono su Novella 2000: questo, per alcuni, è progresso).

Spoiler:

La libertà di parola non serve a niente, se non è garantita anche la vostra libertà di poterla ascoltare, quella parola. La censura le cancella entrambe: due piccioni con una fava. ( Si tocca il pacco. )

Che la satira non offende le persone, ma solo i loro pregiudizi, vale per tutta l’arte. Prendete Piss Christ, un’opera d’arte di Andres Serrano che fece scandalo qualche anno fa. Era la foto di un crocefisso ammollo in un bicchiere di urina. Molti la giudicarono blasfema. Ma non considerano quello che quest’opera d’arte ha fatto per l’urologia.

La censura alla satira è insopportabile. E’ una mordacchia alle opinioni e alla fantasia. Qual è il limite dell’immaginazione ? Perché devono stabilirlo altri, per me e per voi? Io posso immaginarmi cose fantastiche. Cose davvero fantastiche. Come la Gelmini che si tromba un ippogrifo.

“La Gelmini che si tromba un ippogrifo.” Questa in tv me la censurerebbero. Per crudeltà agli animali.

C’è chi proibirebbe la satira sulla religione perché i sentimenti religiosi vanno rispettati. Ma può un autore satirico rispettare i sentimenti di chi crede all’esistenza di un essere invisibile nel cielo che punisce le azioni umane? Giove, intendo. Altri, di solito i tromboni, si appellano al buon gusto. Ma la satira non ha niente a che fare col buon gusto. Come ricorda Mel Brooks, la satira se non è eccessiva non fa ridere. Molti, infine, eviterebbero la satira religiosa per non fomentare l’odio. Ma l’irriverenza satirica non è odio: è solo irriverenza. Se uno dimentica questo, davvero non se ne esce.

Tutte le grandi figure religiose erano un po’ troppo piene di sè. Mosè diceva di parlare con Dio. Maometto diceva che Dio parlava attraverso di lui. Gesù diceva di essere il figlio di Dio. Budda? Era grasso, ma non indossava tute da ginnastica. Ecco un pensatore libero.

Le religioni sono pericolose. Non puoi correggere un’istituzione quando è una religione. Guardate come i musulmani lapidano le loro donne. Non potrebbero farla franca, se non fosse per motivi religiosi. L’odio viene da qualche meandro profondo, ma le religioni gli danno una cornice nobile. Ecco perché sono pericolose. Sono assurde.

Hara2 ha scritto:...

Rasputin ha scritto:Ah, ma questo ragionamento è di matrice squisitamente cattolica

(E moderata, la versione islamica è la lapidazione per aver fatto sesso extraconiugale)

DL ha scritto:Il caso delle vignette danesi, come oggi il vigliacco assassinio dei vignettisti di Charlie Hebdo da parte di terroristi che invocano il Profeta, ci obbliga a ricordare:

Che la libertà d’espressione satirica di un Paese corrisponde al suo gradiente di democrazia.

DL ha scritto:Che ogni religione, senza sense of humor, diventa fanatismo.

DL ha scritto:Che parte del mondo islamico non è in grado di accettare la satira come forma di discorso politico.

DL ha scritto:Che la satira reifica i suoi bersagli e per un musulmano è inaccettabile la reificazione del Profeta.

DL ha scritto:Che non sono le vignette a insultare Maometto, ma i terroristi che uccidono in suo nome.

DL ha scritto:Che le vignette anti-semite pubblicate quotidianamente in Egitto e in Arabia Saudita sfruttano stereotipi di gran lunga più offensivi di quelli utilizzati in Occidente.

Che i direttori dei giornali arabi, invocando anch’essi la “libertà d’espressione”, continuano a pubblicarle.

Che non per questo i vignettisti arabi devono temere per la loro vita.

Che il profeta Maometto, quando in vita veniva insultato e dileggiato, rispose sempre col perdono, mai con la vendetta.

DL ha scritto:Che il Corano minaccia di morte gli infedeli. (Forse è solo un problema di traduzione. “Uccideteli tutti ovunque li troviate” magari nell’originale era “Porgete l’altra guancia”.)

DL ha scritto:Che non pubblicare le vignette perché questo potrebbe scatenare la violenza degli integralisti significa subire la loro violenza.

DL ha scritto:Che la comunità islamica deve isolare gli imam radicali.

DL ha scritto:Che nel mondo islamico legge divina e codice penale coincidono.

DL ha scritto:Che le convinzioni religiose urtano contro il nostro essere individui razionali del 21° secolo.

DL ha scritto:Le religioni sono pericolose. Non puoi correggere un’istituzione quando è una religione. Guardate come i musulmani lapidano le loro donne. Non potrebbero farla franca, se non fosse per motivi religiosi. L’odio viene da qualche meandro profondo, ma le religioni gli danno una cornice nobile. Ecco perché sono pericolose. Sono assurde.

Rasputin ha scritto:Non me ne vogliano Hara e Minsky, ma Luttazzi - non mi chiedete perché, è solo una sensazione a pelle e non ve la so giustificare concretamente - mi è sempre stato sulle balle. Per amor di vis polemica procedo quindi ad una piccola disamina critica, e mi si perdoni se sono un po' OT.

DL ha scritto:Che ogni religione, senza sense of humor, diventa fanatismo.

Quindi tutte, o il nostro non se ne è accorto? La possibilità di esercitare tale fanatismo poi, dipende solo dal livello di istituzionalizzazione della religione a seconda di dove si è.

Hara2 ha scritto:Non vvoglio fare il difensore d'ufficio,  però lo faccio

dire che la chiusa è vera però contraddice ...è pretestuoso. Premesso che è un florilegio non è difficile leggere "l'islam deve isolare i radicali ma comunque le religioni restano pericolose..
il "magari c'è scritto ama il prossimo tuo.." è palesemente una battuta

poi tutti noi ci diciamo che nell'Islam accade questo è quello senza che altri gli dicano "a chi lo stai dicendo,  a quattro invasati? "... i-minkia del cazzo
che la religione è irrazionale è le altre acque calde sono banalità per te e per me, ma siccome molti sostengono, anche qui, il contrario e siccome  non c'è scritto @ Rasputin forse ...
I-minkia infame mi stoppa

Hara2 ha scritto:Non vvoglio fare il difensore d'ufficio,  però lo faccio

dire che la chiusa è vera però contraddice ...è pretestuoso. Premesso che è un florilegio non è difficile leggere "l'islam deve isolare i radicali ma comunque le religioni restano pericolose..
il "magari c'è scritto ama il prossimo tuo.." è palesemente una battuta

poi tutti noi ci diciamo che nell'Islam accade questo è quello senza che altri gli dicano "a chi lo stai dicendo,  a quattro invasati? "... i-minkia del cazzo
che la religione è irrazionale è le altre acque calde sono banalità per te e per me, ma siccome molti sostengono, anche qui, il contrario e siccome  non c'è scritto @ Rasputin forse ...
I-minkia infame mi stoppa

jessica ha scritto:

Hara2 ha scritto:Non vvoglio fare il difensore d'ufficio,  però lo faccio

dire che la chiusa è vera però contraddice ...è pretestuoso. Premesso che è un florilegio non è difficile leggere "l'islam deve isolare i radicali ma comunque le religioni restano pericolose..
il "magari c'è scritto ama il prossimo tuo.." è palesemente una battuta

poi tutti noi ci diciamo che nell'Islam accade questo è quello senza che altri gli dicano "a chi lo stai dicendo,  a quattro invasati? "... i-minkia del cazzo
che la religione è irrazionale è le altre acque calde sono banalità per te e per me, ma siccome molti sostengono, anche qui, il contrario e siccome  non c'è scritto @ Rasputin forse ...
I-minkia infame mi stoppa

giuro che non c'ho capito una mazza

jessica ha scritto:ah si, col contesto è assai più chiara....

jessica ha scritto: meno male perchè se fosse stata vitale sarei morta

jessica ha scritto:
giuro che non c'ho capito una mazza

jessica ha scritto:ah si, col contesto è assai più chiara....

Hara2 ha scritto:

Ma per fare la rompicazzo ti pagano o lo fai aggratis?  

Hara2 ha scritto:

jessica ha scritto:
giuro che non c'ho capito una mazza

jessica ha scritto:ah si, col contesto è assai più chiara....

Ma per fare la rompicazzo ti pagano o lo fai aggratis?  

Se cerco di scrollare (si dice così?) mi torna a inizio pagina e non ne esco più, se il post che sto scrivendo è troppo in piccolo non vedo una mazza, alla misura giusta per le mie diottrie non riesco a leggere quello che ho appena scritto, per ripuntare il cursore (si dice così?) dove sarebbe necessario per correggere mi ci vogliono dieci minuti, di selezionare il testo non se ne parla proprio

Son troppo vecchio per 'ste robe


By desktop

Minsky ha scritto:Si ritorna IT.

https://www.facebook.com/video.php?v=816894848384128

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Si ritorna IT.

https://www.facebook.com/video.php?v=816894848384128

Su, Minsky, mica lo fanno in nome della religione eh...ci sono in ballo interessi economici, giochi di potere, necessità di spazi nuovi, ecc

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Si ritorna IT.

https://www.facebook.com/video.php?v=816894848384128

Su, Minsky, mica lo fanno in nome della religione eh...ci sono in ballo interessi economici, giochi di potere, necessità di spazi nuovi, ecc

jessica ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Si ritorna IT.

https://www.facebook.com/video.php?v=816894848384128

Su, Minsky, mica lo fanno in nome della religione eh...ci sono in ballo interessi economici, giochi di potere, necessità di spazi nuovi, ecc

cos'è? sei stato smerdato troppo di là che il tuo senso di rivalsa cerca sfogo con quest'ironia da sangue da naso?
 

Hara2 ha scritto:  "i peni degli eletti non si ammosceranno mai. L' erezione è eterna".[11]

....
Vagine appetenti...senza mestruazioni / non urinano/ non defecano e non partoriscono [21][30]



http://wikiislam.net/wiki/Le_72_vergini#cite_note-Religious_Sciences3-7



Quasi quasi mi converto..

http://www.associazionelucacoscioni.it/ ha scritto:
.
Nemmeno una università di un paese appartenente alla Conferenza Islamica [57 stati membri]  è rientrata nella classifica delle migliori 500 del rapporto "Academic Ranking of World Universities" elaborato dalla Università Jiao Tong di Shangai. [...]

Per le migliori 20 università la produzione annuale di articoli ammonta a 1.500, un numero contenuto ma ragionevole. Tuttavia il numero medio di citazioni per gli articoli è pari a 1,0 (e lo studio non specifica se le auto-citazioni siano escluse dal conteggio).

Quando il terremoto del 2005 ha colpito il Pakistan, uccidendo più di 90.000 persone, nessuno scienziato affermato del paese ha pubblicamente contraddetto il parere - liberamente propagandato dai media - secondo il quale il cataclisma sarebbe stato una punizione di Allah contro comportamenti peccaminosi

Hara2 ha scritto:

http://www.associazionelucacoscioni.it/ ha scritto:
.
Nemmeno una università di un paese appartenente alla Conferenza Islamica [57 stati membri]  è rientrata nella classifica delle migliori 500 del rapporto "Academic Ranking of World Universities" elaborato dalla Università Jiao Tong di Shangai. [...]

Per le migliori 20 università la produzione annuale di articoli ammonta a 1.500, un numero contenuto ma ragionevole. Tuttavia il numero medio di citazioni per gli articoli è pari a 1,0 (e lo studio non specifica se le auto-citazioni siano escluse dal conteggio).

Quando il terremoto del 2005 ha colpito il Pakistan, uccidendo più di 90.000 persone, nessuno scienziato affermato del paese ha pubblicamente contraddetto il parere - liberamente propagandato dai media - secondo il quale il cataclisma sarebbe stato una punizione di Allah contro comportamenti peccaminosi

“la ragione non può che essere subordinata alla rivelazione e ridotta a un solo scopo: credere nella verità di tutto ciò che deriva dal Profeta. La certezza del testo non può essere messa in discussione dall’esercizio incerto della ragione umana, che è sempre fallibile e soggetta al dubbio. La ragione non può portare ad alcuna conoscenza certa, ma c’è di più: produce frizioni e genera disordine”

compasso ha scritto:Una vagina appetente non lubrificata però'...non è' il massimo eh... E sto Walter sempre in tiro non da un po' fastidio? Ma noi la si fa comunque la pipì o.... E...
E...

http://www.associazionelucacoscioni.it/ ha scritto:
.
Nemmeno una università di un paese appartenente alla Conferenza Islamica [57 stati membri]  è rientrata nella classifica delle migliori 500 del rapporto "Academic Ranking of World Universities" elaborato dalla Università Jiao Tong di Shangai. [...]

Per le migliori 20 università la produzione annuale di articoli ammonta a 1.500, un numero contenuto ma ragionevole. Tuttavia il numero medio di citazioni per gli articoli è pari a 1,0 (e lo studio non specifica se le auto-citazioni siano escluse dal conteggio).

Minsky ha scritto:. Anche la pratica delle mutilazioni genitali femminili è intesa allo stesso scopo: la rescissione del clitoride diminuisce la sensibilità e riduce la produzione delle ghiandole di Bartolini, mentre l'infibulazione rende l'apertura vaginale artificiosamente angusta legando buona parte delle grandi labbra tra di loro.

“Mondo Islam” n. 10 ha scritto:Il dottor Haamid al-Ghawaabi cita alcuni vantaggi della circoncisione femminile:
“Le secrezioni delle piccole labbra si accumulano nelle donne non circoncise, in modo da sviluppare un odore sgradevole che può portare a infezioni della vagina o dell’uretra. Ho visto molti casi di malattie causate dalla mancanza di circoncisione. La circoncisione riduce l’eccessiva sensibilità del clitoride che aumenta di dimensioni quando è in fase di eccitamento, molto fastidioso per il marito, in particolare al momento del rapporto sessuale. Un altro vantaggio della circoncisione è che impedisce la stimolazione del clitoride che fa ingrandire in modo tale che esso provoca dolore. La circoncisione previene gli spasmi del clitoride che sono un tipo di infiammazione. La circoncisione riduce il desiderio sessuale eccessivo”.
Poi il dottor al-Ghawaabi smentisce coloro che affermano che la circoncisione femminile porta alla frigidità osservando:
[...]

“Liwa ‘al-Islam”,“Khitaan al-Banaat” “La circoncisione delle ragazze” ha scritto:
Quindi la circoncisione femminile toglie il libido eccessivo delle donne, ciò non significa che elimini del tutto il piacere sessuale come nel caso dell’infibulazione, detta “circoncisione faraonica”, evita gli odori sgradevoli derivanti da secrezioni maleodoranti sotto il prepuzio, riduce l’incidenza di infezioni del tratto urinario e del sistema riproduttivo, come afferma la ginecologa Sitt al Banaat Khaalid.

Primaverino ha scritto:Sostanzialmente chi contesta tale "report" sostiene che si siano privilegiate le scienze naturali (e ingegneristiche) a discapito di quelle sociali (Antropologia, archeologia, psicologia, pedagogia etc.) o umane. (economia o diritto)

Lode ad Allah, il Signore della creazione, e la pace e le benedizioni siano sul nostro Profeta Muhammad, i fedeli e gli onesti. Oh, Allah, noi non sappiamo nulla ma quello che ci insegnano. Tu sei l'All-sapiente, saggio. Oh Allah, ...


Introduzione alla psicologia islamica:
...
Psicologia islamica significa che i fatti riguardanti il ​​Sé umana che derivano dal Libro di Allah, il Santo Corano e Sunna profetica.
Alcuni disturbi psicologici in psicologia islamica:

1. Disperazione:
Una volta che un essere umano è collegato al suo Signore, Allah Onnipotente, si arriva a conoscere la realtà del proprio Sé e della sua natura umana pura. Se viene scollegato dal suo Signore, il Compassionevole, soffre di quello che gli psicologi e gli psichiatri chiamano "disturbi psicologici", uno dei quali è la disperazione. In questo contesto, Allah, Onnipotente, dice,
" Se facciamo gustare all'uomo la Nostra misericordia e poi gliela neghiamo, ecco che, ingratamente, si dispera."

[Hud, 9]

Spoiler:

Conclusione:
Per concludere, se crediamo in Allah, Onnipotente, noi viviamo in uno stato di salute psicologica, che si manifesta con queste buone qualità come appagamento, serenità, ottimismo, e un carattere equilibrato. Tutti i meriti siano il frutto della vera Fede.

http://www.ajyalitalia.it/forum/scienza-corano-vf51/psicologia-islamica-vt6327.html

Hara2 ha scritto:

Primaverino ha scritto:Sostanzialmente chi contesta tale "report" sostiene che si siano privilegiate le scienze naturali (e ingegneristiche) a discapito di quelle sociali (Antropologia, archeologia, psicologia, pedagogia etc.) o umane. (economia o diritto)

Beh

MailOnline ha scritto:Oxford University Press bans sausages and pigs from children’s books in effort 'to avoid offence': Bizarre clampdown branded 'nonsensical political correctness'

• Ban is apparently aimed at avoiding offence among Jews and Muslims
  
• Publisher prohibits mentioning anything that 'could be perceived as pork'
  
• Oxford wants authors to consider 'cultural differences and sensitivities'
  
• Muslim Labour MP Khalid Mahmood calls ban 'absolute utter nonsense'
  

By KATIE STRICK and BEN WILKINSON FOR THE DAILY MAIL

PUBLISHED: 23:42 GMT, 13 January 2015 | UPDATED: 00:28 GMT, 14 January 2015

Schoolbook authors have been told not to write about sausages or pigs for fear of causing offence.

Guidance from leading educational publisher the Oxford University Press prohibits authors from including anything that could be perceived as pork-related in their books.

The bizarre clampdown, apparently aimed at avoiding offence among Jews and Muslims, emerged yesterday during a discussion about free speech on Radio 4’s Today programme.

It was immediately branded ‘nonsensical political correctness’.

Presenter Jim Naughtie – whose writer wife Eleanor Updale is in talks with Oxford University Press (OUP) over an educational book series – said: ‘I've got a letter here that was sent out by OUP to an author doing something for young people.

‘Among the things prohibited in the text that was commissioned by OUP was the following: Pigs plus sausages, or anything else which could be perceived as pork.

‘Now, if a respectable publisher, tied to an academic institution, is saying you've got to write a book in which you cannot mention pigs because some people might be offended, it’s just ludicrous. It is just a joke.'

Muslim Labour MP Khalid Mahmood said: ‘I absolutely agree. That’s absolute utter nonsense. And when people go too far, that brings the whole discussion into disrepute.’

The OUP says its guidelines exist because it needs to make its educational material available to as many people as possible

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2908910/Oxford-University-Press-bans-sausages-pigs-children-s-books-avoid-offending-Jews-Muslims.html

the guardian ha scritto:Pigs won’t fly in textbooks: OUP tells authors not to mention pork

Guidelines for writers have come to light telling them to avoid mention of anything which might offend overseas markets

Alison Flood Wednesday 14 January 2015 12.22 GMT

Stringent guidelines from educational publishers, that warn textbook authors off touching on topics from pork to horoscopes to avoid offending students in other countries, have come to light amid widespread criticism.

Their emergence follows the news earlier this month that publisher HarperCollins had pulped an atlas designed for use in Middle Eastern schools after outrage over its omission of Israel from the map. HarperCollins said at the time that the decision reflected “local preferences”, with the inclusion of Israel “unacceptable” to its Gulf customers.

The insistence that mentions of pork products in educational material designed for use abroad is also prohibited was revealed by Jim Naughtie on Radio 4’s Today programme, when he read out a letter he had obtained from Oxford University Press to an author, prohibiting the mention of “pigs plus sausages, or anything else which could be perceived as pork” in their book.

“Now, if a respectable publisher, tied to an academic institution, is saying you’ve got to write a book in which you cannot mention pigs because some people might be offended, it’s just ludicrous. It is just a joke,” said Naughtie, prompting a chorus of outrage in the Daily Mail, which quoted Tory MP Philip Davies describing the situation as “nonsensical political correctness”.

But according to authors, the guidelines are well-known and widely used by educational publishers, encompassing a range of “taboo” subjects in addition to pork, with publishers keen to avoid offending potential markets for their books abroad. There is even an acronym, PARSNIP, to remind authors of topics to be avoided: politics, alcohol, religion, sex, narcotics, isms (communism for example) and pork.

One brief for an author seen by the Guardian warned that the book: “should also work in all areas of the world including more modest markets like the Middle East. For this reason you must be extremely cautious about cultural taboos such as young men and women cohabiting as students, or girls going shopping for shorts, or friends going out drinking.”

“We’re constantly complaining about this. There are lists, and they are long, of things we can’t mention,” said award-winning English language teaching (ELT) author Nicola Prentis. “Things like gay relationships are an absolute no-no – a lot of writers feel why can’t we sometimes have a photo of a couple who happen to be men, without making an issue of it? Other topics we can’t mention are dogs – for a couple of reasons, because it might offend Koreans, or Muslims; cats are OK – horoscopes and gambling.

“Same sex cohabitation is OK but we couldn’t suggest that university students were living in mixed accommodation, or mention sex, religion, drugs and alcohol. ELT is renowned for being bland, because we have to take out so much. All we’re left with is the environment as a topic, or eating in a restaurant – but then you could never have a wine bottle on the table.”

Prentis said the guidelines were “across the board” from ELT publishers who export textbooks, not just from OUP. “I’ve never heard of an ELT publisher who didn’t do this, and I don’t see it changing,” she said. “It’s a global idea of political correctness, but I suppose the severest restraints are because the Middle East is a big market. And it’s about the ministries of education in these countries, rather than individuals. In countries like Saudi Arabia, they approve books going into schools, and are quite strict.”

OUP said in a statement: “Our materials are sold in nearly 200 countries, and as such, and without compromising our commitment in any way, we encourage some authors of educational materials respectfully to consider cultural differences and sensitivities. Guidelines for our educational materials differ between geographies and do not cover our academic publishing.”

http://www.theguardian.com/books/2015/jan/14/pigs-textbooks-oup-authors-pork-guidelines

THE INDEPENDENT ha scritto:OUP authors told not to write about sausages or pigs in children's books to 'avoid offence'

Publisher aims to maximise book sales in Muslim countries by catering to local sensibilities and cultural differences

JON STONE   Wednesday 14 January 2015

Authors of UK-published school books have been asked to take other cultures into account when writing in order to allow their texts to be exported to foreign countries.

Suggested guidelines for authors published by Oxford University Press (OUP) include not portraying the consumption of pork or bacon, which is not eaten in the Muslim world.

A spokesperson for Oxford University Press explained that books needed to be applicable to other cultures in order for them to be exported.

“Many of the educational materials we publish in the UK are sold in more than 150 countries, and as such they need to consider a range of cultural differences and sensitivities,” the spokesperson said.

“Our editorial guidelines are intended to help ensure that the resources that we produce can be disseminated to the widest possible audience.”

Muslims are estimated to make up 1.5bn of the world’s 7bn population and the 49 Muslim majority countries tend to have young and growing populations, making them important markets for educational materials.

Conservative MP Philip Davies was angry that others cultures were being taken into account by the publisher, however.

He called for the Government to intervene and ban OUP from asking its authors to cater to Muslim sensibilities.

“The political correctness brigade appear to have taken control of our schools,” Mr Davies told the Daily Mail newspaper.

“The Secretary of State needs to get a grip over this and make sure this ridiculous ban is stopped at once.”

He added that politicians were “falling over each other to say how much they believed in freedom of speech” but that in reality they were to have people told what to say.

In 2013 the Government launched what it called an “ambitious strategy” to expand the UK’s education exports industry, which is worth £17.5bn to the UK economy.

Then Universities and Science Minister David Willetts said at the time that education exports were a UK business success story.

“There are few sectors of the UK economy with the capacity to grow and generate export earnings as impressive as education,” he said.

Mr Willetts, now a Conservative backbencher, however urged Britain’s education exporters to do more to “to seize the opportunities to stay ahead in the global race”.

The Government has a target of doubling British exports to other countries by 2020, which it is on course to miss by a large margin.

The recommendation by the publisher came to light during a discussion on the Today programme on BBC Radio 4 on Tuesday 13 January.

Oxford University Press is the largest university press in the world, publishing around 6,000 new books a year across over 150 countries.

Its commercial activities employ 6,000 people and its profits fund Oxford University to the tune of millions of pounds a year.

http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/news/authors-of-school-books-advised-not-to-write-about-pork-9976620.html

Hara2 ha scritto:Ho grassettato che il quotato e il video si riferiscono, appunto,  a psicologia e diritto
Solo a quest'ultimo non apporrei l'etichetta "scienza"

Minsky ha scritto:

compasso ha scritto:Una vagina appetente non lubrificata però'...non è' il massimo eh... E sto Walter sempre in tiro non da un po' fastidio? Ma noi la si fa comunque la pipì o.... E...
E...

In effetti il priapismo è un disturbo, dicono molto fastidioso. Dev'essere come quando certe mattine ti svegli con la vescica piena e il bigolo duro come un bastone, e devi piegarlo giù a forza per centrare la tazza.  

Quanto alle vagine non lubrificate, devi sapere che per gli arabi è motivo di soddisfazione infilare la verga negli orifizi più stretti e impervi possibile. Si spiega infatti così anche la loro passione per le bambine impuberi,

 eh sì perchè la pedofilia è una carateristica del popolo arabo, ebrei e caucasici ne sono esclusi, certo (leggasi: razzismo)

che spesso subiscono gravi lesioni ed emorragie quando vengono deflorate, talvolta con esiti fatali. Perciò ecco che apprezzano la vagina asciutta, con forte attrito, e se la moglie inevitabilmente dopo aver partorito comincia ad avere poco tono, ricorrono all'applicazione di sostanze astringenti come l'allume in polvere per rendere più stretta e asciutta la vagina.

Fonti? dove l'hai letto: nelle mille e una notte?

Anche la pratica delle mutilazioni genitali femminili è intesa allo stesso scopo: la rescissione del clitoride diminuisce la sensibilità e riduce la produzione delle ghiandole di Bartolini, mentre l'infibulazione rende l'apertura vaginale artificiosamente angusta legando buona parte delle grandi labbra tra di loro.

pratica che notoriamente (al contrario di quello che dici tu) NON c'entra nulla o quasi con gli arabi: l'infibulazione è però una pratica che si può riscontrare nei seguenti paesi:  "essenzialmente la parte meridionale dell'Egitto, Sudan, Somalia, Eritrea, Nigeria, Senegal, Guinea," (Wikipedia) "La circoncisione femminile non è pratica comune dei Musulmani, né degli Arabi:Essa è però praticata dai Cristiani d'Egitto e dagli Ebrei d'Etiopia, che probabilmente continuano a praticarla anche una volta insediati in Israele, così come fanno alcuni Africani in Francia. Il Sudan (98%), la Somalia, (98%) e l'Egitto (75%) sono probabilmente i paesi musulmani in cui la pratica è più diffusa." (http://www.duepiu.net/sito/speciali/circoncisione/09.asp). La circoncisione femminile quindi ha orgine africane e non ha rilevanza nel mondo arabo, alla faccia della tua arabofobia

blueberrymind ha scritto:]pratica che notoriamente (al contrario di quello che dici tu) NON c'entra nulla o quasi con gli arabi...La circoncisione femminile quindi ha orgine africane e non ha rilevanza nel mondo arabo, alla faccia della tua arabofobia[/b] [/size]

Minsky ha scritto:

Hara2 ha scritto:

http://www.associazionelucacoscioni.it/ ha scritto:
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Nemmeno una università di un paese appartenente alla Conferenza Islamica [57 stati membri]  è rientrata nella classifica delle migliori 500 del rapporto "Academic Ranking of World Universities" elaborato dalla Università Jiao Tong di Shangai. [...]

Per le migliori 20 università la produzione annuale di articoli ammonta a 1.500, un numero contenuto ma ragionevole. Tuttavia il numero medio di citazioni per gli articoli è pari a 1,0 (e lo studio non specifica se le auto-citazioni siano escluse dal conteggio).

Quando il terremoto del 2005 ha colpito il Pakistan, uccidendo più di 90.000 persone, nessuno scienziato affermato del paese ha pubblicamente contraddetto il parere - liberamente propagandato dai media - secondo il quale il cataclisma sarebbe stato una punizione di Allah contro comportamenti peccaminosi

“la ragione non può che essere subordinata alla rivelazione e ridotta a un solo scopo: credere nella verità di tutto ciò che deriva dal Profeta. La certezza del testo non può essere messa in discussione dall’esercizio incerto della ragione umana, che è sempre fallibile e soggetta al dubbio. La ragione non può portare ad alcuna conoscenza certa, ma c’è di più: produce frizioni e genera disordine”

Non esistono (o almeno non si trovano) neppure dati sulla produzione scientifica delle università islamiche. Ci sono buoni motivi per ritenere che sia esattamente zero.

Fighter, rifugiatosi qui dopo le vergognose figure su UAAR ha scritto:I musulmani sono notoriamente ritardati mentali e intellettualmente sottosviluppati, ovviamente.

Spoiler:

“Mondo Islam” n. 10 ha scritto:Quindi NO all’infibulazione, e SI alla vera circoncisione femminile. Consiglio a tutti di leggere, di sentire i vari pareri dei sapienti, prima di precipitarsi nel dare giudizi affrettati, a scrivere, o a dire cose inesatte.

blueberrymind ha scritto:

Fonti? dove l'hai letto: nelle mille e una notte?

blueberrymind ha scritto:
I musulmani sono notoriamente ritardati mentali e intellettualmente sottosviluppati, ovviamente.  Ci sono buoni motivi per ritenere che tu abbia la tipica mentalità colonialista che da qualche secolo sfrutta e impoverisce i popoli islamici, invece, con il solito alibi di dover portare la"cultura" la "civilta"  (adesso la "democrazia") a quei poveri disgraziati ignoranti.  Colonialismo ottocentesco  perseguito con parole diverse. Il fatto poi che senza l'Islam non sarebbe arrivata la scienza in europa, sono naturalmente per te dettagli insignificanti.

Hara2 ha scritto:Non  sembrano discussioni, sembrano

Hara2 ha scritto:





Già che ci sto, giusto per curiosità, fonti che essa sia legale o ammessa o praticata in Israele o in altre comunità ebraiche ne hai?