Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
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Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Chi non ha visto il film Contact? Degli alieni avevano mandato un messaggio all'umanità su come costruire una astronave perché l'uomo potesse andare verso il loro mondo, che si trovava attorno alla stella Vega.
Bene... indipendentemente se avete visto o non visto il film, c'è una parte che mi ha fatto riflettere un po' riguardo il possibile contatto con esseri avanti di milioni di anni.
Durante una scena, intervistarono la protagonista del film, profondamente atea, e il suo uomo, profondamente credente, le fece una domanda spinosa:
- Lei crede in Dio?
La protagonista, con imbarazzo ma con decisione rispose di no. Così si vennero a creare delle proteste da parte di folle di credenti che erano contrari a mandare scienziati "freddi" razionali e dalla bassa spiritualità come gli atei a parlare con gli alieni, ma ci volevano persone che avessero un grande rapporto col "Signore" (non ricordo il motivo).
A quel punto mi venne una domanda in mente...
Se per assurdo, un giorno avessimo contatti con gli alieni... creature molto avanzate e con conoscenza e mente superiori di milioni di anni... nel caso riuscissimo a comunicare con loro e gli chiedessimo se Dio esiste (quello della Bibbia si intende) che cosa risponderebbero?
E' chiaro che un credente direbbe SI nella maniera più assoluta, mentre un ateo direbbe NO.
Però ho riflettuto su una cosa (e qui arriviamo alla questione):
Se questi alieni dicessero NO sono convinto che la maggioranza dell'umanità risponderebbe (perché la maggioranza è credente) che gli alieni sono sempre delle creature con dei limiti come l'uomo e che non possono rispondere a queste domande anche se sono avanti di milioni di anni!
Mentre se rispondessero di SI, allora quella fetta maggiore di umanità non avrebbe dubbi e anzi rafforzerebbe la sua fede perché essendo creature avanti di milioni di anni, hanno raggiunto una spiritualità e una vicinanza a Dio ben superiore a quella di noi esseri umani.
Che ne pensate?
Bene... indipendentemente se avete visto o non visto il film, c'è una parte che mi ha fatto riflettere un po' riguardo il possibile contatto con esseri avanti di milioni di anni.
Durante una scena, intervistarono la protagonista del film, profondamente atea, e il suo uomo, profondamente credente, le fece una domanda spinosa:
- Lei crede in Dio?
La protagonista, con imbarazzo ma con decisione rispose di no. Così si vennero a creare delle proteste da parte di folle di credenti che erano contrari a mandare scienziati "freddi" razionali e dalla bassa spiritualità come gli atei a parlare con gli alieni, ma ci volevano persone che avessero un grande rapporto col "Signore" (non ricordo il motivo).
A quel punto mi venne una domanda in mente...
Se per assurdo, un giorno avessimo contatti con gli alieni... creature molto avanzate e con conoscenza e mente superiori di milioni di anni... nel caso riuscissimo a comunicare con loro e gli chiedessimo se Dio esiste (quello della Bibbia si intende) che cosa risponderebbero?
E' chiaro che un credente direbbe SI nella maniera più assoluta, mentre un ateo direbbe NO.
Però ho riflettuto su una cosa (e qui arriviamo alla questione):
Se questi alieni dicessero NO sono convinto che la maggioranza dell'umanità risponderebbe (perché la maggioranza è credente) che gli alieni sono sempre delle creature con dei limiti come l'uomo e che non possono rispondere a queste domande anche se sono avanti di milioni di anni!
Mentre se rispondessero di SI, allora quella fetta maggiore di umanità non avrebbe dubbi e anzi rafforzerebbe la sua fede perché essendo creature avanti di milioni di anni, hanno raggiunto una spiritualità e una vicinanza a Dio ben superiore a quella di noi esseri umani.
Che ne pensate?
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Nell'universo sono emersi molti fenomeni affascinanti: mostruosi buchi neri del peso di un miliardo di Soli che mangiano le stelle e vomitano getti di gas; stelle di neutroni che ruotano su se stesse mille volte al secondo, la cui materia è compressa a un miliardo di tonnellate per centimetro cubo; particelle subatomiche così inafferrabili che potrebbero penetrare anni luce di piombo solido; onde gravitazionali il cui flebile passaggio non lascia alcuna impronta percettibile. Eppure, per quanto stupefacente possa sembrare tutto ciò, il fenomeno della vita è più straordinario di tutti gli altri messi insieme.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Beh mi sa che il campo delle risposte è sostanzialmente ristretto a queste che hai detto.cosmos ha scritto:Se questi alieni dicessero NO sono convinto che la maggioranza dell'umanità risponderebbe (perché la maggioranza è credente) che gli alieni sono sempre delle creature con dei limiti come l'uomo e che non possono rispondere a queste domande anche se sono avanti di milioni di anni!
Mentre se rispondessero di SI, allora quella fetta maggiore di umanità non avrebbe dubbi e anzi rafforzerebbe la sua fede perché essendo creature avanti di milioni di anni, hanno raggiunto una spiritualità e una vicinanza a Dio ben superiore a quella di noi esseri umani.
Che ne pensate?
La razionalità non ha parte nella fede, di conseguenza un qualsiasi input dall'esterno viene riconvertito dentro quella visione, indipendentemente dal tipo di input, e questo lo si può notare storicamente osservando come la fede, pur mantenendosi coi suoi numeri, si è evoluta per supportare divinità sempre più ristrette, ed è talmente facile fare questo passaggio che non c'è nulla che possa cambiare questo.
Insomma, è la fantasia umana vs una manciata di fatti, niente che la prima non possa gestire tranquillamente.
Tomhet- -----------
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
degli alieni superintelligenti non chiederanno mai se esiste una qualche sorta di divinità, e le motivazioni sono le seguenti:
1)sicuramente avranno fatto delle ricerche sulla terra, sono già al corrente delle possibili risposte.
2)se dovessero venire sulla terra non penso che siano di loro interesse le credenze del pianeta, a meno che non siano intenzionati ad usarle per soggiogarci e renderci schiavi.
3)se sono superintelligenti di sicuro avranno già passato da tempo la "fase delle divinità" quindi penso che le domande sulle religioni siano le ultime cose a cui possano essere interessati.
comunque sia semmai dovessero venire degli alieni sulla terra, io mi suicido :si si:
1)sicuramente avranno fatto delle ricerche sulla terra, sono già al corrente delle possibili risposte.
2)se dovessero venire sulla terra non penso che siano di loro interesse le credenze del pianeta, a meno che non siano intenzionati ad usarle per soggiogarci e renderci schiavi.
3)se sono superintelligenti di sicuro avranno già passato da tempo la "fase delle divinità" quindi penso che le domande sulle religioni siano le ultime cose a cui possano essere interessati.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
direi che se gli alieni fossero avanzati rispettando una qualche direttiva interstellare non interferirebbero con noi fino a che non fossimo in grado di sgravarci di pesi inutili come le religioni, per evitare casini inutili.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
mix ha scritto:42
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Se arrivano direttamente col crocefisso al collo è un casino
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
anche se arrivano con una grossa mazza nel culoIl Distruttore Hara ha scritto:Se arrivano direttamente col crocefisso al collo è un casino
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Togli "alieni" e metti "noi tra milioni d'anni se ci arriviamo".
Il risultato, secondo me, dovrebbe essere lo stesso, ovvero nessuno più si ricorda che cosa è dio.
Il risultato, secondo me, dovrebbe essere lo stesso, ovvero nessuno più si ricorda che cosa è dio.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Io parlo con chiunque... perché non dovrei con gli alieni? ...gli preparerei anche la merenda.
Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
E un ateo crederebbe se un alieno gli parlasse di quanto è buono Dio?cosmos ha scritto:
Però ho riflettuto su una cosa (e qui arriviamo alla questione):
Se questi alieni dicessero NO sono convinto che la maggioranza dell'umanità risponderebbe (perché la maggioranza è credente) che gli alieni sono sempre delle creature con dei limiti come l'uomo e che non possono rispondere a queste domande anche se sono avanti di milioni di anni!
Mentre se rispondessero di SI, allora quella fetta maggiore di umanità non avrebbe dubbi e anzi rafforzerebbe la sua fede perché essendo creature avanti di milioni di anni, hanno raggiunto una spiritualità e una vicinanza a Dio ben superiore a quella di noi esseri umani.
Che ne pensate?
No.
Ugualmente nessun credente cercherebbe nella super conoscenza di nessun ipotetico alieno conferme o smentite dell'esistenza di Dio.
Perché la testimonianza di un alieno, per quanto evoluto, dovrebbe essere, per un credente, più veritiera della testimonianza di un uomo? Ammessa l'esistenza degli alieni, quel Dio di cui parli non ci ha chiesto di guardare al cielo ("Uomini di Galilea, perché fissate nel cielo lo sguardo?"), semmai di accogliere la testimonianza degli uomini che hanno creduto in Dio.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Ma avete visto le nuove, che poi tanto nuove non sono, credenze?Jillo ha scritto:super conoscenza di nessun ipotetico alieno
Gli elhoim hanno terraformato il mondo, hanno creato gli uomini per avere degli schiavi, si sono spartiti i popoli e regni (ad ex. baal per i punici, assur per i babilonesi, javè per gli ebrei, amon per gli egiziani, brama per gli indiani ecc), forse in cerca di metalli per loro preziosi, magari per riparare la loro astronare, e via discorrendo.
Aspettando che si arrivi a quel solito povero cristo, Ma lasciarlo riposare in pace no?
Beh tutte le idee sono legittime. Ma anche no.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
tralascio l'insignificante dettaglio per cui l'esistenza di una civiltà aliena - o meglio la venuta in contatto con essa, cosa che ritengo probabilisticamente irrilevante - porrebbe qualche piccolo dubbio su concettucoli da niente tipo "immagine e somiglianza" "centralità dell'uomo e della terra" "importanza delle cose che succedono qui" ecc ecc.
mi sa che al di là di ogni nostra congettura qualche problemino logico verrebbe fuori... poi che con la fede si possa in ogni momento e in ogni caso mandare il cervello a veglia dal culo questo è scontato.
mi sa che al di là di ogni nostra congettura qualche problemino logico verrebbe fuori... poi che con la fede si possa in ogni momento e in ogni caso mandare il cervello a veglia dal culo questo è scontato.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Questa è una bella domanda, bravo.jillo ha scritto:No.E un ateo crederebbe se un alieno gli parlasse di quanto è buono Dio?
Per il resto mi pare che condividi quello che ho detto:
Se questi alieni dicessero NO sono convinto che la maggioranza dell'umanità risponderebbe (perché la maggioranza è credente) che gli alieni sono sempre delle creature con dei limiti come l'uomo e che non possono rispondere a queste domande anche se sono avanti di milioni di anni!
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Ah beh persino mio padre (che è credente) e che da fiducia alla Bibbia (sostenendo che va letta per doppi significati e non alla lettera) ritiene che la più grossa bestemmia scritta dall'umanità è "Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza!"alberto ha scritto:tralascio l'insignificante dettaglio per cui l'esistenza di una civiltà aliena - o meglio la venuta in contatto con essa, cosa che ritengo probabilisticamente irrilevante - porrebbe qualche piccolo dubbio su concettucoli da niente tipo "immagine e somiglianza" "centralità dell'uomo e della terra" "importanza delle cose che succedono qui" ecc ecc.
mi sa che al di là di ogni nostra congettura qualche problemino logico verrebbe fuori... poi che con la fede si possa in ogni momento e in ogni caso mandare il cervello a veglia dal culo questo è scontato.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Gli alieni non possono parlare di Dio e come dire: secondo te che cosa direbbe un puffo del Dio puffo?
Nel senso che salvo per alieni, tu non intenda i microorgsanismi trovati dalla nasa,ma allora difficilmente potrebbero risponderti.
P.S non credo nè negli alieni nè in Dio è ancora valido il paradosso di Fermi al quale i fisici teorici hanno tentato di ripondere ma solo con probabilità.
"Dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?".(Enrico Fermi)
Nel senso che salvo per alieni, tu non intenda i microorgsanismi trovati dalla nasa,ma allora difficilmente potrebbero risponderti.
P.S non credo nè negli alieni nè in Dio è ancora valido il paradosso di Fermi al quale i fisici teorici hanno tentato di ripondere ma solo con probabilità.
"Dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?".(Enrico Fermi)
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Meglio Ronin ma libero, mercenari nel bene e nel male di nessuno,piuttosto che Samurai ma schiavo,soldati per il bene o per il male del proprio signore.
Credere in una bandiera è credere in una ideologia,meglio non seguire nessuna bandiera in particolare oppure seguirle tutte a seconda di come tira il vento sulla propria.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Tornando all'inizio.cosmos ha scritto:
Se questi alieni dicessero NO sono convinto che la maggioranza dell'umanità risponderebbe (perché la maggioranza è credente) che gli alieni sono sempre delle creature con dei limiti come l'uomo e che non possono rispondere a queste domande anche se sono avanti di milioni di anni!
Mentre se rispondessero di SI, allora quella fetta maggiore di umanità non avrebbe dubbi e anzi rafforzerebbe la sua fede perché essendo creature avanti di milioni di anni, hanno raggiunto una spiritualità e una vicinanza a Dio ben superiore a quella di noi esseri umani.
Che ne pensate?
Su ambedue le risposte hanno già facilmente risposto(se non sbaglio pure Wojtyla),: dicendo che se esistono anch'essi sarebbero creature di dio.
E poi nell'ultimo concilio è stato ripetutamente affermato che la chiesa riconosce come cosa buona e giusta ogni riflesso in ogni cultura della verità del comune creatore l'unico dio.
Insomma comunque si sono parati ben bene il culo.
Infine non se sia una bufala o meno (ed evitando i miei chilometrici spoiler) chi ha voglia dia un'occhiata a questo e ad altri simili, pure molto più accreditati, siti
http://www.segnidalcielo.it/2013/04/03/svelato-il-piano-segreto-del-vaticano-per-larrivo-di-un-dio-alieno/
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
O anche: "Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem".Sun Tzu ha scritto:
P.S non credo nè negli alieni nè in Dio è ancora valido il paradosso di Fermi al quale i fisici teorici hanno tentato di ripondere ma solo con probabilità.
Ps Non so bene il perchè ma mi vengono in mente santi madonne santini e santoni...
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Cosmos, per quanto ti sforzerai (e fai bene a farlo), non troverai un modo per far ricredere uno che vuole credere. Logica, deduzione, razionalità, ma anche pure e semplici evidenze non lo arresteranno, cambierà lingua, si rifugerà nella metafisica e porrà fine al dialogo.
Per farti una idea, prova a convertire alla Juve un tuo amico fervente tifoso dell'Inter, portando naturalmente prove ed argomenti logico-razionali in tuo favore, dati storici, analisi, risultati, comparazioni, ecc..
Sarebbe comunque impossibile, non trovi?
Ecco, con un credente è ancora più difficile.
Per farti una idea, prova a convertire alla Juve un tuo amico fervente tifoso dell'Inter, portando naturalmente prove ed argomenti logico-razionali in tuo favore, dati storici, analisi, risultati, comparazioni, ecc..
Sarebbe comunque impossibile, non trovi?
Ecco, con un credente è ancora più difficile.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Ci si deve arrivare da soli, alla non credenza. Leggere e sentire argomentazioni logiche e razionali aiuta se c'è già la volontà di mettere in discussione le proprie credenze.BestBeast ha scritto:Cosmos, per quanto ti sforzerai (e fai bene a farlo), non troverai un modo per far ricredere uno che vuole credere. Logica, deduzione, razionalità, ma anche pure e semplici evidenze non lo arresteranno, cambierà lingua, si rifugerà nella metafisica e porrà fine al dialogo.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Fux89 ha scritto:Ci si deve arrivare da soli, alla non credenza. Leggere e sentire argomentazioni logiche e razionali aiuta se c'è già la volontà di mettere in discussione le proprie credenze.BestBeast ha scritto:Cosmos, per quanto ti sforzerai (e fai bene a farlo), non troverai un modo per far ricredere uno che vuole credere. Logica, deduzione, razionalità, ma anche pure e semplici evidenze non lo arresteranno, cambierà lingua, si rifugerà nella metafisica e porrà fine al dialogo.
vale per ogni dipendenza!
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
loonar ha scritto:Fux89 ha scritto:Ci si deve arrivare da soli, alla non credenza. Leggere e sentire argomentazioni logiche e razionali aiuta se c'è già la volontà di mettere in discussione le proprie credenze.BestBeast ha scritto:Cosmos, per quanto ti sforzerai (e fai bene a farlo), non troverai un modo per far ricredere uno che vuole credere. Logica, deduzione, razionalità, ma anche pure e semplici evidenze non lo arresteranno, cambierà lingua, si rifugerà nella metafisica e porrà fine al dialogo.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Infatti. A chi lo sostiene andrebbe chiesto perché allora non siamo invisibilicosmos ha scritto:Ah beh persino mio padre (che è credente) e che da fiducia alla Bibbia (sostenendo che va letta per doppi significati e non alla lettera) ritiene che la più grossa bestemmia scritta dall'umanità è "Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza!"
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Questo significa far parte di una "tifoseria" allora! E' triste così... io invece non prentendo la ragione, voglio stabilire se l'ho avuta (come disse Galileo)... perché per me la ricerca della verità è più importante di essere ateo, credente, agnostico o pinco pallinoFux89 ha scritto:Ci si deve arrivare da soli, alla non credenza. Leggere e sentire argomentazioni logiche e razionali aiuta se c'è già la volontà di mettere in discussione le proprie credenze.BestBeast ha scritto:Cosmos, per quanto ti sforzerai (e fai bene a farlo), non troverai un modo per far ricredere uno che vuole credere. Logica, deduzione, razionalità, ma anche pure e semplici evidenze non lo arresteranno, cambierà lingua, si rifugerà nella metafisica e porrà fine al dialogo.
@Fux: io ho sempre avuto la volontà di mettere in discussione le mie credenze e l'ho fatto già quando ero un credente e mi offendevo alla minima bestemmia!
Poi dopo miriadi di riflessioni sono arrivato all'ateismo.
Tutt'ora non ho la certezza assoluta della mia posizione attuale (come è possibile vedere dalla scala di Dawkins che non è in cima) ma come quando ero credente, metto dei dubbi ha ogni mia certezza... beh almeno al momento, salvo stravolgimenti, sono sempre più un ateo convinto.
E quanto mi fa incacchiare vedere persone che mi accusano di aver sbagliato strada... non sanno che in tutto questo ci sono state tante riflessioni e teorie a favore della mia posizione attuale... io non gli ho mai detto una cosa del genere a un credente, perché non do per scontato che abbia torto.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Rasputin ha scritto:Infatti. A chi lo sostiene andrebbe chiesto perché allora non siamo invisibilicosmos ha scritto:Ah beh persino mio padre (che è credente) e che da fiducia alla Bibbia (sostenendo che va letta per doppi significati e non alla lettera) ritiene che la più grossa bestemmia scritta dall'umanità è "Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza!"
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Esatto concordo, infatti viola l'epistemologia scientifica in un punto il rasoio di Ockam ,tanto basterebbe a (fino a prova osservativa contraria) a non postulare altri enti,che poi perfino considerando le probabilità Drake gioca sulla daiporia:Il Distruttore Hara ha scritto:O anche: "Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem".Sun Tzu ha scritto:
P.S non credo nè negli alieni nè in Dio è ancora valido il paradosso di Fermi al quale i fisici teorici hanno tentato di ripondere ma solo con probabilità.
Ps Non so bene il perchè ma mi vengono in mente santi madonne santini e santoni...
Vita nell'universo- vita evoluta nell'universo.
L'equazione di Drake già di per se viola l'epistemiologia postulando enti in più,e poi non considera tutti i possibili parametri necessari a una qualche evoluzione,infatti nel primo le probabilità sono alte nel secondo sono irrisorie.
Anche a me d'altro canto lo stesso Ockam era da rogo oggi invece dicono i credenti di Ockam "era cristiano",e infatti oggi ti scomunicano domani poi potrebbero farti santo
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Ti invito a rispondere nel topic dedicato al tuo intervento, nella sezione Scienze.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Ehm, mi diresti cosa intendi col grassettato?Sun Tzu ha scritto:[...]Esatto concordo, infatti viola l'epistemologia scientifica in un punto il rasoio di Ockam ,tanto basterebbe a (fino a prova osservativa contraria) a non postulare altri enti,[...]
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Rasputin ha scritto:Ehm, mi diresti cosa intendi col grassettato?Sun Tzu ha scritto:[...]Esatto concordo, infatti viola l'epistemologia scientifica in un punto il rasoio di Ockam ,tanto basterebbe a (fino a prova osservativa contraria) a non postulare altri enti,[...]
Possiamo definirla sinteticamente (altrimenti faremo un discorso enorme):è quella branca della filosofia della scienza che separa, definito il termine "scientifico", quali proposizioni sono ascrivibili nel metodo e quali no,in base ai principi di Logica.Per esempio partendo dal pilastro centrale di tutte le scienze,la matematica un discorso di epistemologia matematica prevede la classificazioni di quali proposizione sono matematiche e quali no Logica matematica.E cioè suddivide gli asserti scientifici da quelli pseudo/scientifici.Per esempio l'astrologia o la rabdomanzia sono pseudoscienze che violano l'epistemologia scientifica,in quanto non producono asserti rigorosi e eviolano tutti il principio di falsificabilità.
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Meglio Ronin ma libero, mercenari nel bene e nel male di nessuno,piuttosto che Samurai ma schiavo,soldati per il bene o per il male del proprio signore.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Tanto per non smentirmi con le mie citazioniSun Tzu:è quella branca della filosofia della scienza che separa, definito il termine "scientifico", quali proposizioni sono ascrivibili nel metodo e quali no,in base ai principi di Logica
"La pietra angolare del metodo scientifico è il postulato
dell'oggettività della Natura, vale a dire il rifiuto sistematico a
considerare la possibilità di pervenire a una conoscenza 'vera'
mediante qualsiasi interpretazione dei fenomeni in termini di cause
finali, cioè di 'progetto'.... postulato di oggettività.
Postulato puro, che non si potrà mai dimostrare poiché,
evidentemente, è impossibile concepire un esperimento in grado di
provare la non esistenza di un progetto, di uno scopo perseguito, in
un punto qualsiasi della Natura.
Il postulato di oggettività è consostanziale alla scienza... È impossibile disfarsene,
anche provvisoriamente, o in un settore limitato, senza uscire
dall'ambito della scienza stessa."
(Monod, Il caso e la necessità)
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
No no, mi sono spiegato male.космос ha scritto:Questo significa far parte di una "tifoseria" allora! E' triste così... io invece non prentendo la ragione, voglio stabilire se l'ho avuta (come disse Galileo)... perché per me la ricerca della verità è più importante di essere ateo, credente, agnostico o pinco pallino
Non siamo parte di tifoserie opposte, il parallelismo era per demarcare in modo più immediato il fatto che il tifo calcistico è una scelta emotiva proprio come la religione, quindi inconciliabile con il linguaggio della logica e della razionalità.
Pensare di far ricredere un credente viene a volte percepito erroneamente come compito possibile, ma se se si pensa alla possibilità di conversione di un tifoso calcistico, ci si accorge subito che l'impresa è persa in partenza.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Sinceramente non me ne importerebbe molto se gli alieni sono credenti o no.
Mi interessa di più sapere se hanno un dispositivo che allunga il pene.
Mi interessa di più sapere se hanno un dispositivo che allunga il pene.
Jarni- -------------
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Dubito molto che una civilta' aliena si metta a discutere con noi finche' saremo delle scimmie illogiche e irrazionali..
Da un punto di vista alieno i credenti devono assomigliare a qualcosa di simile alle balene che si spiaggiano per il nostro punto di vista..
Una civilta' piu' vecchia di 500 mila anni e parimenti evoluta per quel maggior tempo come vedrebbe questa nostra umanita' di palude che ancora crede che dio non vuole che si mangi il maiale, o che le vacche sono sacre..o anche che fette importanti della societa' credono all'esorcismo fatto con i dovuti crismi cattolici..
Se io fossi un alieno guarderei l'umanita' come un villaggio di gnomi nevrotici e violenti di un qualche bosco della finlandia..dei puffi cattivi e omicidi..robe cosi..
La domanda se dovrebbe essere una teo o un credente non ha senso..ovvio: un credente. Sono la stragrande maggioranza e rappresentano statisticamente la specie.
Noi atei siamo il risultato di una modifica casuale nel genoma umano che e' risultata per qualche motivo premiante e positiva, senza esagerare nei numeri pero'.
Siamo un anomalia funzionale.
E visti dall'alto delle navi spaziali, non credo che risultiamo abbastanza mutati..siamo bestie feroci pure noi atei..solo che riusciamo a smettere o non credere da mai nelle superstizioni e a enti metafisici..
Da un punto di vista alieno i credenti devono assomigliare a qualcosa di simile alle balene che si spiaggiano per il nostro punto di vista..
Una civilta' piu' vecchia di 500 mila anni e parimenti evoluta per quel maggior tempo come vedrebbe questa nostra umanita' di palude che ancora crede che dio non vuole che si mangi il maiale, o che le vacche sono sacre..o anche che fette importanti della societa' credono all'esorcismo fatto con i dovuti crismi cattolici..
Se io fossi un alieno guarderei l'umanita' come un villaggio di gnomi nevrotici e violenti di un qualche bosco della finlandia..dei puffi cattivi e omicidi..robe cosi..
La domanda se dovrebbe essere una teo o un credente non ha senso..ovvio: un credente. Sono la stragrande maggioranza e rappresentano statisticamente la specie.
Noi atei siamo il risultato di una modifica casuale nel genoma umano che e' risultata per qualche motivo premiante e positiva, senza esagerare nei numeri pero'.
Siamo un anomalia funzionale.
E visti dall'alto delle navi spaziali, non credo che risultiamo abbastanza mutati..siamo bestie feroci pure noi atei..solo che riusciamo a smettere o non credere da mai nelle superstizioni e a enti metafisici..
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Davvero ritieni vi siano differenze genetiche tra teisti e ateisti?delfi68 ha scritto:
Noi atei siamo il risultato di una modifica casuale nel genoma umano che e' risultata per qualche motivo premiante e positiva, senza esagerare nei numeri pero'.
A me sembrerebbe assai strano.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
http://www.pnas.org/content/early/2013/10/31/1319909110.abstractErik A. Petigura, Andrew W. Howardb, and Geoffrey W. Marcya ha scritto:Determining whether Earth-like planets are common or rare looms as a touchstone in the question of life in the universe. We searched for Earth-size planets that cross in front of their host stars by examining the brightness measurements of 42,000 stars from National Aeronautics and Space Administration’s Kepler mission. We found 603 planets, including 10 that are Earth size (Formula) and receive comparable levels of stellar energy to that of Earth (Formula). We account for Kepler’s imperfect detectability of such planets by injecting synthetic planet–caused dimmings into the Kepler brightness measurements and recording the fraction detected. We find that 11 ± 4% of Sun-like stars harbor an Earth-size planet receiving between one and four times the stellar intensity as Earth. We also find that the occurrence of Earth-size planets is constant with increasing orbital period (P), within equal intervals of logP up to ∼200 d. Extrapolating, one finds 5.7% of Sun-like stars harbor an Earth-size planet with orbital periods of 200–400 d.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Assolutamente plausibile..Il Distruttore Hara ha scritto:Davvero ritieni vi siano differenze genetiche tra teisti e ateisti?delfi68 ha scritto:
Noi atei siamo il risultato di una modifica casuale nel genoma umano che e' risultata per qualche motivo premiante e positiva, senza esagerare nei numeri pero'.
A me sembrerebbe assai strano.
D'altronde ne abbiamo parlato parecchio se cerchi sapiens A e sapiens B trovi molte discussioni..
Ma non vedo altre spiegazioni per certe persone coltissime e sanissime che non sono in grado di adottare un processo di ragionamento critico sui concetti di fede nelle divinità.
Un incapacità talmente radicata che deve avere un origine da un vincolo genetico..
delfi68- -------------
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
La causa dell'incapacità potrebbe più semplicemente essere che i circuiti sinaptici cambiano percorsi a seconda delle esperienze quotidianedelfi68 ha scritto:
Un incapacità talmente radicata che deve avere un origine da un vincolo genetico..
Specialmente durante l'età evolutiva.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
..credo, dato ciò che leggo, che sia anche plausibilissimo che il sapiens sapiens sia lui stesso una mutazione, NON NATURALE, della filogenia sapiens..
Non trovo ancora risposte plausibili in merito a mutazioni complesse avvenute con TROPPA rapidità, specifiche sezioni sul genoma 20, e guarda caso proprio sono le differenze che hanno generato la glottite abbassata, il pollice opponibile, i legamenti della gamba al piede e la crescita del volume del cervello..
il famoso anello mancante è infatti il lento e graduale mutamento dai nostri antenati più prossimi e dai nostri cugini più prossimi, graduale inteso in termini di mutazioni casuali.
Se siamo un'OGM, non vedo perchè non sia del tutto plausibile che ha creato l'ogm abbia anche previsto delle limitazioni e dei vincoli cognitivi, nell'ipotesi che chi ha creato la bestia avesse anche necessità di gestione o di sviluppo sociale della bestia..
La scienza ha dei limiti, uno di questi è prendere atto di evidenze che contrastano con gli assunti quando ciò implicherebbe la revisione di grossi impianti preconcettuali.
E' fin troppo ovio ed evidente che gli dei erano degli sviluppatori e addomesticatori extraterrestri, la civiltà sumerica è comparsa fin troppo velocemente, formata e sociale direttamente dalle caverne..le descrizioni di TUTTE le divinità sono esattamente quello che ci si aspetterebbe se fossimo tutti vittima del cosidetto CULTO DEL CARGO. Polinesiani che costruiscono totem raffiguranti gli aerei della seconda guerra mondiale..(per una tribù dio si chiama addirittura JHON SMITH!! e si spostava su un carro magico: la jeep!)
Non trovo ancora risposte plausibili in merito a mutazioni complesse avvenute con TROPPA rapidità, specifiche sezioni sul genoma 20, e guarda caso proprio sono le differenze che hanno generato la glottite abbassata, il pollice opponibile, i legamenti della gamba al piede e la crescita del volume del cervello..
il famoso anello mancante è infatti il lento e graduale mutamento dai nostri antenati più prossimi e dai nostri cugini più prossimi, graduale inteso in termini di mutazioni casuali.
Se siamo un'OGM, non vedo perchè non sia del tutto plausibile che ha creato l'ogm abbia anche previsto delle limitazioni e dei vincoli cognitivi, nell'ipotesi che chi ha creato la bestia avesse anche necessità di gestione o di sviluppo sociale della bestia..
La scienza ha dei limiti, uno di questi è prendere atto di evidenze che contrastano con gli assunti quando ciò implicherebbe la revisione di grossi impianti preconcettuali.
E' fin troppo ovio ed evidente che gli dei erano degli sviluppatori e addomesticatori extraterrestri, la civiltà sumerica è comparsa fin troppo velocemente, formata e sociale direttamente dalle caverne..le descrizioni di TUTTE le divinità sono esattamente quello che ci si aspetterebbe se fossimo tutti vittima del cosidetto CULTO DEL CARGO. Polinesiani che costruiscono totem raffiguranti gli aerei della seconda guerra mondiale..(per una tribù dio si chiama addirittura JHON SMITH!! e si spostava su un carro magico: la jeep!)
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Può essere anche perché l'importanza del sole è stata compresa fin da subito, da tutti i popoli d'ogni tempo e luogo.
Essendo il sole e gli altri astri in cielo, e scaturendo da qui anche altri fenomeni magici necessari alla sopravvivenza umana (precipitazioni, fulmini incendiatori d'alberi, ecc..), è chiaro che quasi tutte le divinità venivano da lì e non dalla buccia dei fagioli, per esempio.
Essendo il sole e gli altri astri in cielo, e scaturendo da qui anche altri fenomeni magici necessari alla sopravvivenza umana (precipitazioni, fulmini incendiatori d'alberi, ecc..), è chiaro che quasi tutte le divinità venivano da lì e non dalla buccia dei fagioli, per esempio.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
sarebbe interessante sentire la valutazione di rasputin sull'assolutamente plausibiledelfi68 ha scritto:Assolutamente plausibile..Il Distruttore Hara ha scritto:Davvero ritieni vi siano differenze genetiche tra teisti e ateisti?delfi68 ha scritto:
Noi atei siamo il risultato di una modifica casuale nel genoma umano che e' risultata per qualche motivo premiante e positiva, senza esagerare nei numeri pero'.
A me sembrerebbe assai strano.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
..non nel caso del credo teologico.Il Distruttore Hara ha scritto:La causa dell'incapacità potrebbe più semplicemente essere che i circuiti sinaptici cambiano percorsi a seconda delle esperienze quotidianedelfi68 ha scritto:
Un incapacità talmente radicata che deve avere un origine da un vincolo genetico..
Specialmente durante l'età evolutiva.
E quello che dici vale solo per un'infinitesima parte delle scelte che assumiamo, e bada bene! scelte contenute in una ristrettissima gamma di possibilità.
Quasi tutto quello che ti piace non l'hai scelto, ma deriva dalla formazione evolutiva attraverso la selezione delle abilità all'interno della specie.
Non ti piacicono le belle donne perchè sono belle..ma solo perchè sono sopravvisute filogeni sapiens che prediligevano le simmetrie corporali del patner, che guarda caso coincideva con una maggiore salute e forza.
Non ti piace lo zucchero perchè è dolce..ma solo perchè chi prediligeva lo zucchero aveva spunti di energia-calorie immediatamente esigibili e veniva premiato nella fuga e nella lotta...i sapiens che "chiamavano" dolce l'acidulo del limone si sono estinti. Cosi come quelli che prediligevano i partenr con una gamba più corta dell'altro..e via dicendo..
Sei sociale perchè gli asociali si sono estinti, la loro prole non sopravviveva e venivano scacciati dai gruppi..
Sei predisposto all'orientamento spaziale perchè chi non lo era si perdeva e moriva nelle savane..
Mia moglie perde tempo al supermercato perchè le sue antenate non cacciavano MA raccoglievano e gestivano le provviste, non potendo cacciare per differenze fisiche, si sono comunque adattate e selezionate (le donne ancestrali) per qualità premianti: i loro figli morivano meno grazie alle loro scelte.
Un discorso di antropologia assodato e anche molto evidente..
Anche il vicolo fideistico s'è selezionato per un suo valore premiante nei tempi andati: far afre alle masse e ai singoli cose assurde per se stesso ma utili per la comunità: dal combattere, uccidere, rischiare, partire e ritornare...
Chi non credeva era un soldato e un membro della comunità poco gestibile e inutile: doveva comandare! ..ma poichè i comandanti devono essere necessariamente pochi, chi nasceva fuori dalle elitè familiari con le peculiarietà di autonomia psicologica finiva in galera o ucciso o comunque reietto eretico, codardo e traditore..
Ecco perchè siamo pochi, gli atei, e sopratutto chi comanda veramente non è scemo come coloro che egli comanda..ed è inevitabilmente ATEO! Papa compreso..
Il surplus degli atei sfigati e non di famiglia elitaria sono degli eterni mormoratori notturni, sognatori e alle volte geniali scienziati..ma più spesso persone amorevoli ma del tutto incapaci ad inserirsi delle strutture gerarchiche sociali presso le quali occorre invece essere un MANZO credulone e fedele..
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Mi è più facile pensare a civiltà già sviluppatesi precedentemente ai cataclismi alla diluvio universali, dopo il quale sono agevolmente ritornati ai livelli di progresso precedenti.delfi68 ha scritto:
E' fin troppo ovio ed evidente che gli dei erano degli sviluppatori e addomesticatori extraterrestri, la civiltà sumerica è comparsa fin troppo velocemente, formata e sociale direttamente dalle caverne..
Quanto alle epoche il dibattito credo durerà a lungo, e le argomentazioni si basano su quattro cocci rotti e illeggibili.
E nessuno può dire se i più antichi reperti narrano (o raffigurano) favole o fatti storici più o meno romanzati.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Sono assolutamente incerto.jessica ha scritto:sarebbe interessante sentire la valutazione di rasputin sull'assolutamente plausibile
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
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spengono la razionalità perchè quella loro dipendenza li fa star bene
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Potrebbe essere una traccia, perché mi pare di ricordare (Correggimi se sbaglio) che anche la propensione alle dipendenze abbia origini geneticheloonar ha scritto:Delfi, tu vedi questa divisione genetica
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
L'ateo invece è l'opposto: è la razionalità a farlo stare bene. Quindi può diventare anch'essa una forma di dipendenza (?)loonar ha scritto:Delfi, tu vedi questa divisione genetica
per me è un fatto di dipendenza
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Nell'universo sono emersi molti fenomeni affascinanti: mostruosi buchi neri del peso di un miliardo di Soli che mangiano le stelle e vomitano getti di gas; stelle di neutroni che ruotano su se stesse mille volte al secondo, la cui materia è compressa a un miliardo di tonnellate per centimetro cubo; particelle subatomiche così inafferrabili che potrebbero penetrare anni luce di piombo solido; onde gravitazionali il cui flebile passaggio non lascia alcuna impronta percettibile. Eppure, per quanto stupefacente possa sembrare tutto ciò, il fenomeno della vita è più straordinario di tutti gli altri messi insieme.
Paul Davies, Da dove viene la vita, 2000
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Ahiahiahi...la schizofrenia è una forma di salute mentale?cosmos ha scritto:L'ateo invece è l'opposto: è la razionalità a farlo stare bene. Quindi può diventare anch'essa una forma di dipendenza (?)loonar ha scritto:Delfi, tu vedi questa divisione genetica
per me è un fatto di dipendenza
tanta gente colta e intelligente può essere allo stesso tempo dipendente da qualche sostanza che lo aiuti
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Ultima modifica di Rasputin il Mer 6 Nov 2013 - 15:02 - modificato 1 volta.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
no, l'errore è pensare che prima dei sumeri ci fossero degli incivili chiusi nelle cavernedelfi68 ha scritto:
E' fin troppo ovio ed evidente che gli dei erano degli sviluppatori e addomesticatori extraterrestri, la civiltà sumerica è comparsa fin troppo velocemente, formata e sociale direttamente dalle caverne..
si trovano sempre più agglomerati abitativi più vicini a cittadine che a villaggi che risalgono a migliaia di anni prima dei sumeri, il che conferma il fatto che i sumeri non vengono dal nulla, nè sono dei sopravvissuti a qualche diluvio
non c'è nessun salto evolutivo nello sviluppo delle civiltà umane
la rivoluzione industriale non abbisognava di millenni per apportare quei cambiamenti che assistiamo fra raccoglitori/cacciatori e agricoltori ma pochi decenni.
Per cui io non vedo nessun mistero.
Ah, se poi allarghiamo lo sguardo e andiamo un po' a oriente vediamo che in Cina erano messi ancora meglio dei sumeri, sempre perchè avevano scoperto che coltivare i cereali permetteva di campare meglio.
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Mah, si può argomentare gli eretici e i traditori che , incarnando il rinnovamento, le mutate esigenze, lo "spirito dei tempi" che si trasforma al cambiare delle esigenze storiche, ad essere i più funzionali, uomini e donne alpha che, seguendo il tuo ragionare, l'evoluzione limita in termini numerici ma ne consente la sopravvivenza in quanto "genere"delfi68
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Re: Contact: credenti o atei dovrebbero parlare con gli alieni?
Io e lui siamo perfettamente daccordo.sarebbe interessante sentire la valutazione di rasputin sull'assolutamente plausibile
Quando si usano le parole per i loro significati!!
Un conto è la plausibilità, poi c'è la probabilità..ogni teoria decente, ossia prima di essere anche solo chiamata teoria su cui discutere deve avere un indice di plausibilità diverso da zero.
Cosa che non possiede la teoria del dio delle teologie terrestri, infatti i paradossi relativi a uno qualsiasi degli attributi che si conferisce a un ente per essere dio rendono la plausibilità uguale a zero.
Dio non è che non esiste solo perchè non lo si evince, ci sono tante cose che non si evincono ma le si cerca perchè aassolutamente plausibili e quindi probabili, ma dio non esiste anche perchè non è possibile. Quindi non poco probabile, ma del tutto improbabile.
Nell'insieme delle cose implausibili dove c'è dio, ci sono le fate del mio balcone, una teiera orbitante tra la terra e giove..e cose cosi..
Non le cerca nessuno perchè gli attributi delle fate e della teiera sono universalmente riconosciute da TUTTI i sapiens sani IMPLAUSIBILI e quindi IMPOSSIBILI!
..ma..ma guarda caso UNA e una cosa di quell'insieme non scatena il medesimo processo ragionativo logico in tutti i sapiens..e pur spiegandolo e rendendo evidente e lampante il paradosso alcuni: NON LO VEDONO!! (il paradosso)
Ridono se cerchi la teiera di Russel..ma si incazzano se ridi del dio implausibile e paradossale, tale e quale alla teiera..
Perchè?
Perchè pur adottando TUTTI i ragionamenti logici di cui sono per altro in grado di servirsene per altre disamine, alcuni sapiens..quasi tutti a dir il vero..non riescono ad attivare quei ragionamenti???
Ma non solo, non sono proprio di collocare, dati gli attributi paradossali e impossibili, dio nell'insieme delle cose con i medesimi ed identici attributi paradossali e impossibili!
tutto il resto che non è dio, invece, sono capacissimi diriconoscerlo e metterlo nell'insieme delle cose implausibili..
Un fatto strano..non trovi?
Provaci..è un giochetto interessante!
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