Israele, vogliamo parlarne?
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
questo conflitto è talmente ingarbugliato su sé stesso che ormai il bandolo non si trova più.
mi chiedo: quale azione israeliana condanneranno mai i suoi sostenitori? non le violenze, non gli omicidi, non l'estirpazione delle piantagioni, non i muri, non i check point. almeno così pare. è scesa una cappa di impermeabilità logica all'interno della quale tutto è permesso in nome della sicurezza. israele non può più sbagliare, gli è stato donato il permesso di infallibilità.
invece secondo me delfi ha centrato il problema.
vorrei vedere israele - e la vorrei vedere in questo aiutata davvero dal mondo occidentale - mostrare UN ALTRO MODO, un paradigma diverso, qualcosa che non sia legge del taglione rappresaglia guerra preventiva e quant'altro.
magari si dirà che l'ha fatto, mi auguro magari che si resti col beneficio del dubbio e ci si possa mettere un forse. la cosa certa è che non lo sta facendo di recente, non sembra più capace o intenzionata a farlo. e tutto resterà una guerra tra primitivi che non sanno far altro che ammazzarsi i figli a vicenda, solo che a uno gli riesce mentre all'altro no (ma lo farebbe se potesse!)
i 100 morti a 3... capisco il punto, ma temo fortemente che se i palestinesi anziché i missili della Lego possedessero una tecnologia comparabile a quella israeliana i morti sarebbero molto simili in entrambi gli schieramenti.
da tutte e due le parti le frange estremiste hanno buon gioco perché basta un episodio per giustificare qualsiasi reazione. non c'è la capacità di isolare le menti malate, siano essi jihadisti o coloni.
questa mancanza di differenza rende tutto una pozza di melma dove gli attori hanno mani sporche di sangue, e il fango di israele sporca di sangue tutto l'occidente inetto e vigliacco che è incapace da un lato di costringere israele a un cambio di registro e dall'altro di sostenerlo davvero nei momenti decisivi.
mi chiedo: quale azione israeliana condanneranno mai i suoi sostenitori? non le violenze, non gli omicidi, non l'estirpazione delle piantagioni, non i muri, non i check point. almeno così pare. è scesa una cappa di impermeabilità logica all'interno della quale tutto è permesso in nome della sicurezza. israele non può più sbagliare, gli è stato donato il permesso di infallibilità.
invece secondo me delfi ha centrato il problema.
vorrei vedere israele - e la vorrei vedere in questo aiutata davvero dal mondo occidentale - mostrare UN ALTRO MODO, un paradigma diverso, qualcosa che non sia legge del taglione rappresaglia guerra preventiva e quant'altro.
magari si dirà che l'ha fatto, mi auguro magari che si resti col beneficio del dubbio e ci si possa mettere un forse. la cosa certa è che non lo sta facendo di recente, non sembra più capace o intenzionata a farlo. e tutto resterà una guerra tra primitivi che non sanno far altro che ammazzarsi i figli a vicenda, solo che a uno gli riesce mentre all'altro no (ma lo farebbe se potesse!)
i 100 morti a 3... capisco il punto, ma temo fortemente che se i palestinesi anziché i missili della Lego possedessero una tecnologia comparabile a quella israeliana i morti sarebbero molto simili in entrambi gli schieramenti.
da tutte e due le parti le frange estremiste hanno buon gioco perché basta un episodio per giustificare qualsiasi reazione. non c'è la capacità di isolare le menti malate, siano essi jihadisti o coloni.
questa mancanza di differenza rende tutto una pozza di melma dove gli attori hanno mani sporche di sangue, e il fango di israele sporca di sangue tutto l'occidente inetto e vigliacco che è incapace da un lato di costringere israele a un cambio di registro e dall'altro di sostenerlo davvero nei momenti decisivi.
alberto- -----------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Alberto qui l' "infallibilità" non c'entra un cazzo!alberto ha scritto:questo conflitto è talmente ingarbugliato su sé stesso che ormai il bandolo non si trova più.
mi chiedo: quale azione israeliana condanneranno mai i suoi sostenitori? non le violenze, non gli omicidi, non l'estirpazione delle piantagioni, non i muri, non i check point. almeno così pare. è scesa una cappa di impermeabilità logica all'interno della quale tutto è permesso in nome della sicurezza. israele non può più sbagliare, gli è stato donato il permesso di infallibilità...
C'entra solo che gli Arabi che circondano Israele, 10, 100 volte più numerosi degli Ebrei vogliono che Israele scompaia, che tutti gli Ebrei di Israele si reimbarchino verso non si sa quale destinazione, oppure accettino di vivere sotto un governo islamico. La stragrande maggioranza di questi Arabi neanche concepisce una diversa soluzione del problema. La stragrande maggioranza di questi Arabi biasima e odia quei politici, governanti arabi che eventualmente fossero disposti ad una accordo che preveda la sopravvivenza in M.O. anche di uno stato ebraico.
Israele però è militarmente molto più forte di tutti gli stati arabi che la circondano, messi insieme, dispone tra l'altro di circa 200 testate nucleari che senz'altro utilizzerebbe se fosse davvero sul punto di soccombere.
Quindi questa volta (a differenza del recente passato) eliminare 5/6 milioni di Ebrei significherebbe accettare perdite dell'ordine di 50/60 milioni di propri connazionali (o forse anche di più) ... pensa alla zona del Cairo con 20 milioni di abitanti senz'altro raggiungibile da missili e/o aerei israeliani.
Queste cose le sanno benissimo anche gli uomini di Hamas, e persino i Salafiti, per cui la loro tattica è ormai quella di "punzecchiare" (si fa per dire... i missili sono qualcosa di più delle punture) costantemente Israele, provocarne la logica reazione e sperare che qui in Europa e in Nord America siano sempre più numerosi i coglioni "pacifisti" e di "buon cuore" che reagiscono come appunto reagiscono Alberto e Delfi... che gridino alla vergogna per i troppi bambini palestinesi morti.
Questi bambini infatti e non i missili sono la vera arma di Hamas, i missili possono dare ad Israele un danno tutto sommato limitato, i ragazzi morti possono invece servire molto di più e quindi Hamas cerca che questi morti siano il maggior numero possibile!
Avete ragione Israele deve soprattutto preoccuparsi di sconfiggere questa strategia araba, cercando con ogni mezzo di evitare di colpire i civili... ma è più facile a dirsi che a farsi!
Re: Israele, vogliamo parlarne?
..ma io capisco che israele si debba difendere..ma non mi sembra che si stia difendendo..
Quelli stanno bombardando Gaza, tirano giu' palazzi, usano tank, aviazione e missili..
Ma una domanda:
L'esercito antagonista dove e'?
UNa guerra si combatte in due..bene, l'esercito che assedia e minaccia di marciare su israele dov'e'?
I terroristi che lanciano i petardi Katiuscja sono un esercito che deve essere respiunto e attaccato con il FORTISSIMO esercito israeliano?
Quanti morti dovuti ai Katiuscja?..4 o 5 all'anno..ma anche meno! ..ne fanno il triplo in una settimana i pirati della strada della sola Tel Aviv..
Non ho mai visto inibire un'attivita' terroristica a suon di petardi con gli F15 o i Tatanka spara missili.
I bombardamenti sulle citta' succedono in guerra..qui dov'e' la guerra, dove sono gli eserciti? ..dove sono questi famosi 10 o 100 mila islamici pronti a marciare su israele?
..qualcuno ha notato posizionamenti di carri siriani, giordani, libanesi o egiziani alle frontiere israeliane?
..Paolo..qui e' come se io mi metto a dare fuoco alla casa del vicino per liberarmi delle zanzare che larvano nei suoi vasi di violette..
..non sono daccordo con te. La reazione Israeliana e' del tutto spropositata e sembra giustificabile solo come una dichiarazione definitiva sull'inglobazione permanente dei territori occupati.
Israele non era attaccato da nessuno! ..nessuno e' in grado di attaccarlo! ..figurarsi i quattro straccioni di hamas e i loro petardi..
Quale generale europeo o di uno stato civile bombarderebbe palazzi con bambini e famiglie per una minaccia militare ridicola come quella di hamas?
Paolo, per bombardare i palazzi delle citta' di uno stato estero bisogna essere in guerra, una guerra VERA, fatta di eserciti e di potenzialita' perlomeno equivalenti..
Nessuno puo' cancellare israele dal medioriente, forse nemmeno la cina o la russia..Israele ha un deterente atomico anche per loro..
E' merda Paolo..semplice merda..mi spiace ma se certe iniziative di apparthaid (?) muraglie, ceck point e omicidi mirati a quello o quell'altro miliziano potevo anche comprenderle..i BOMBARDAMENTI sulle case no.
Quoto Erdogan, che non guarda in faccia Assad e nemmeno Netanyhau..
http://it.notizie.yahoo.com/israele-sta-compiendo-atti-terroristici-gaza-dice-premier-124252990.html
Quelli stanno bombardando Gaza, tirano giu' palazzi, usano tank, aviazione e missili..
Ma una domanda:
L'esercito antagonista dove e'?
UNa guerra si combatte in due..bene, l'esercito che assedia e minaccia di marciare su israele dov'e'?
I terroristi che lanciano i petardi Katiuscja sono un esercito che deve essere respiunto e attaccato con il FORTISSIMO esercito israeliano?
Quanti morti dovuti ai Katiuscja?..4 o 5 all'anno..ma anche meno! ..ne fanno il triplo in una settimana i pirati della strada della sola Tel Aviv..
Non ho mai visto inibire un'attivita' terroristica a suon di petardi con gli F15 o i Tatanka spara missili.
I bombardamenti sulle citta' succedono in guerra..qui dov'e' la guerra, dove sono gli eserciti? ..dove sono questi famosi 10 o 100 mila islamici pronti a marciare su israele?
..qualcuno ha notato posizionamenti di carri siriani, giordani, libanesi o egiziani alle frontiere israeliane?
..Paolo..qui e' come se io mi metto a dare fuoco alla casa del vicino per liberarmi delle zanzare che larvano nei suoi vasi di violette..
..non sono daccordo con te. La reazione Israeliana e' del tutto spropositata e sembra giustificabile solo come una dichiarazione definitiva sull'inglobazione permanente dei territori occupati.
Israele non era attaccato da nessuno! ..nessuno e' in grado di attaccarlo! ..figurarsi i quattro straccioni di hamas e i loro petardi..
Quale generale europeo o di uno stato civile bombarderebbe palazzi con bambini e famiglie per una minaccia militare ridicola come quella di hamas?
Paolo, per bombardare i palazzi delle citta' di uno stato estero bisogna essere in guerra, una guerra VERA, fatta di eserciti e di potenzialita' perlomeno equivalenti..
Nessuno puo' cancellare israele dal medioriente, forse nemmeno la cina o la russia..Israele ha un deterente atomico anche per loro..
E' merda Paolo..semplice merda..mi spiace ma se certe iniziative di apparthaid (?) muraglie, ceck point e omicidi mirati a quello o quell'altro miliziano potevo anche comprenderle..i BOMBARDAMENTI sulle case no.
Quoto Erdogan, che non guarda in faccia Assad e nemmeno Netanyhau..
http://it.notizie.yahoo.com/israele-sta-compiendo-atti-terroristici-gaza-dice-premier-124252990.html
delfi68- -------------
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giustifica pienamente che un
può darsi che io sia un coglione pacifista. sulle prime mi ero un po' arrabbiato perché a me persone come te che senza pensarci due volte offendono chi non la pensa come loro non piacciono per niente, ma poi ho deciso unilateralmente di abbozzare.
puoi vederci anche una similitudine IT se ti va.
tu tieniti pure la tua lucida analisi che giustifica pienamente che un aereo vada a bombardare un luogo e uccida persone (bambini = persone + alcuni diritti accessori che spero tu non voglia cancellare).
io mi tengo la mia emozione la mia rabbia e il senso di inutilità di tutto questo.
tu tieniti la tua visione di israele stato minacciato che tira fuori gli attributi e come davide contro golia sconfigge i cattivoni.
io mi tengo la mia di una guerra insensata che da nessuna delle due parti si vuol far finire.
sì io sono coglione e rispetto al rischio di essere come te tiro un sospiro di sollievo.
puoi vederci anche una similitudine IT se ti va.
tu tieniti pure la tua lucida analisi che giustifica pienamente che un aereo vada a bombardare un luogo e uccida persone (bambini = persone + alcuni diritti accessori che spero tu non voglia cancellare).
io mi tengo la mia emozione la mia rabbia e il senso di inutilità di tutto questo.
tu tieniti la tua visione di israele stato minacciato che tira fuori gli attributi e come davide contro golia sconfigge i cattivoni.
io mi tengo la mia di una guerra insensata che da nessuna delle due parti si vuol far finire.
sì io sono coglione e rispetto al rischio di essere come te tiro un sospiro di sollievo.
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fine.
alberto- -----------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Alberto, la differenza è sottile ma io non ti ho dato assolutamente del "coglione", non a te specificatamente!
Ho scritto infatti "coglioni 'pacifisti' e di 'buon cuore' che reagiscono come appunto reagiscono Alberto e Delfi..."
Delfi ed Alberto, per quanto ne so, potrebbero anche non essere affatto dei coglioni... ma dire le cose che dicono su Israele per ben altri motivi!
Ad esempio per me furono dei coglioni coloro che credettero alla congiura ebraica denunciata nei Protocolli dei savi di Sion, ma non furono di certo dei coglioni quelli che confezionarono e diffusero quel falso!
Ho scritto infatti "coglioni 'pacifisti' e di 'buon cuore' che reagiscono come appunto reagiscono Alberto e Delfi..."
Delfi ed Alberto, per quanto ne so, potrebbero anche non essere affatto dei coglioni... ma dire le cose che dicono su Israele per ben altri motivi!
Ad esempio per me furono dei coglioni coloro che credettero alla congiura ebraica denunciata nei Protocolli dei savi di Sion, ma non furono di certo dei coglioni quelli che confezionarono e diffusero quel falso!
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«Tantum religio potuit suadere malorum»
Lucrezio Caro - De rerum natura
« Qui giace l'Aretin, poeta Tosco,
che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo,
scusandosi col dir: "Non lo conosco"! »
(epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio)
Re: Israele, vogliamo parlarne?
..Quoto Alberto..
Mi chiedo come paolo non si renda conto che non c'e' nessuna minaccia ai copnfini di Israele..e certamente non era nascosta in quei palazzi.
Quattro tiratori di petardi? ..oh..e servono bombardamenti in stile seconda guerra mondiale??
Farei notare che fu bombardata la Belgrado di Milosevic dopo un invasione assassina con decine di migliaia di morti, assedi a suon di mortaio e tank su Sarajevo..stragi inenarrabili. Solo dopo si alzaro una manciata di F18..e non tirarono certo sui palazzi, ma solo sulle strutture militari e di stato (TV e stazioni del potere, io a Belgrado c'ho la casa eh..)
Ora accettiamo che israele reagisca a quel modo? ..si?..a fronte di quale assedio? di quale attacco?
Israele deve essere processato all'Aja..questa e' la verita'. E la verita' e' che non esiste nessun tribunale dell'Aja se questo non PUO' o non vuole processare israele...
Tutto finto..tutta una colossale presa per il culo. La corte europea, l'onu, l'Aja..i caschi blu, le ragioni di stato, i segreti di stato..Noi e Loro.. tutto falso!
Siamo semplici manzi in una stalla...
Mi chiedo come paolo non si renda conto che non c'e' nessuna minaccia ai copnfini di Israele..e certamente non era nascosta in quei palazzi.
Quattro tiratori di petardi? ..oh..e servono bombardamenti in stile seconda guerra mondiale??
Farei notare che fu bombardata la Belgrado di Milosevic dopo un invasione assassina con decine di migliaia di morti, assedi a suon di mortaio e tank su Sarajevo..stragi inenarrabili. Solo dopo si alzaro una manciata di F18..e non tirarono certo sui palazzi, ma solo sulle strutture militari e di stato (TV e stazioni del potere, io a Belgrado c'ho la casa eh..)
Ora accettiamo che israele reagisca a quel modo? ..si?..a fronte di quale assedio? di quale attacco?
Israele deve essere processato all'Aja..questa e' la verita'. E la verita' e' che non esiste nessun tribunale dell'Aja se questo non PUO' o non vuole processare israele...
Tutto finto..tutta una colossale presa per il culo. La corte europea, l'onu, l'Aja..i caschi blu, le ragioni di stato, i segreti di stato..Noi e Loro.. tutto falso!
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delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Anche io sono sulla stessa lunghezza d'onda di Delfi.
Se prendiamo due altri stati a caso con una differenza di potenziale bellico come Israele e Gaza.
Francia e Lussemburgo:
Se il Lussemburgo sparasse dei razzi sulle case francesi al confine cosa farebbe la Francia?Si metterebbe a bombardare via terra e cielo le città lussemburghesi?
Io non credo e anche se lo facesse tutti penserebbero a una sproporzione tra offesa e difesa che verrebbe condannata da tutti gli stati.
Per finire posto questo video...ditemi cosa ne pensate.
Se prendiamo due altri stati a caso con una differenza di potenziale bellico come Israele e Gaza.
Francia e Lussemburgo:
Se il Lussemburgo sparasse dei razzi sulle case francesi al confine cosa farebbe la Francia?Si metterebbe a bombardare via terra e cielo le città lussemburghesi?
Io non credo e anche se lo facesse tutti penserebbero a una sproporzione tra offesa e difesa che verrebbe condannata da tutti gli stati.
Per finire posto questo video...ditemi cosa ne pensate.
Totogno85- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Ragazzi, sono esterrefatto!
Forse voi siete abituati a usare le armi di Star wars o di Star trek!
Ma davvero vi sembrano innocui petardi missili iraniani che hanno una gittata di oltre 70 km!
Davvero siete convinti che "non c'e' nessuna minaccia ai copnfini di Israele..e certamente non era nascosta in quei palazzi."
No, questa volta non posso davvero dire che siete coglioni... un coglione non sarebbe comunque così cieco, qui ci deve essere qualcosa d'altro!
Su ragazzi concedetevi una bella vacanza culturale a Gaza, andate a conoscere quali brave persone governano quel territorio!
Attenti però a non fare la fine di Vittorio Arrigoni (vittima non certo dei crudelissimi Israeliani).
Attenti a non dichiararvi atei, gli atei in base al Corano devono essere ammazzati... anche se c'è molta indulgenza con gli stranieri, meglio non rischiare!
Attenti a non finire nelle mani della polizia locale che usa abitualmente la tortura come mezzo per interrogare i sospetti.
Se poi siete donne, attente anche a come vi vestite, a voi non impongono per ora il velo come fanno in Iran... ma evitate le minigonne!
La promiscuità sessuale là non è gradita nemmeno tra i bambini degli asili, diversi dei quali (gestiti da ONG) sono stati bruciati perché non tenevano rigorosamente divisi maschietti e femminucce!
Ragazzi, rispetto a voi i negazionisti della Shoà, hanno argomenti ben più seri!
Forse voi siete abituati a usare le armi di Star wars o di Star trek!
Ma davvero vi sembrano innocui petardi missili iraniani che hanno una gittata di oltre 70 km!
Davvero siete convinti che "non c'e' nessuna minaccia ai copnfini di Israele..e certamente non era nascosta in quei palazzi."
No, questa volta non posso davvero dire che siete coglioni... un coglione non sarebbe comunque così cieco, qui ci deve essere qualcosa d'altro!
Su ragazzi concedetevi una bella vacanza culturale a Gaza, andate a conoscere quali brave persone governano quel territorio!
Attenti però a non fare la fine di Vittorio Arrigoni (vittima non certo dei crudelissimi Israeliani).
Attenti a non dichiararvi atei, gli atei in base al Corano devono essere ammazzati... anche se c'è molta indulgenza con gli stranieri, meglio non rischiare!
Attenti a non finire nelle mani della polizia locale che usa abitualmente la tortura come mezzo per interrogare i sospetti.
Se poi siete donne, attente anche a come vi vestite, a voi non impongono per ora il velo come fanno in Iran... ma evitate le minigonne!
La promiscuità sessuale là non è gradita nemmeno tra i bambini degli asili, diversi dei quali (gestiti da ONG) sono stati bruciati perché non tenevano rigorosamente divisi maschietti e femminucce!
Ragazzi, rispetto a voi i negazionisti della Shoà, hanno argomenti ben più seri!
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
paolo1951 ha scritto:Ragazzi, sono esterrefatto!
Forse voi siete abituati a usare le armi di Star wars o di Star trek!
Ma davvero vi sembrano innocui petardi missili iraniani che hanno una gittata di oltre 70 km!
Davvero siete convinti che "non c'e' nessuna minaccia ai copnfini di Israele..e certamente non era nascosta in quei palazzi."
No, questa volta non posso davvero dire che siete coglioni... un coglione non sarebbe comunque così cieco, qui ci deve essere qualcosa d'altro!
Su ragazzi concedetevi una bella vacanza culturale a Gaza, andate a conoscere quali brave persone governano quel territorio!
Attenti però a non fare la fine di Vittorio Arrigoni (vittima non certo dei crudelissimi Israeliani).
Attenti a non dichiararvi atei, gli atei in base al Corano devono essere ammazzati... anche se c'è molta indulgenza con gli stranieri, meglio non rischiare!
Attenti a non finire nelle mani della polizia locale che usa abitualmente la tortura come mezzo per interrogare i sospetti.
Se poi siete donne, attente anche a come vi vestite, a voi non impongono per ora il velo come fanno in Iran... ma evitate le minigonne!
La promiscuità sessuale là non è gradita nemmeno tra i bambini degli asili, diversi dei quali (gestiti da ONG) sono stati bruciati perché non tenevano rigorosamente divisi maschietti e femminucce!
Ragazzi, rispetto a voi i negazionisti della Shoà, hanno argomenti ben più seri!
Scusa Paolo ma dove hai letto nelle mie parole che chi governa a Gaza è un santo?
Io ho affermato che il comportamento di Israele non è commisurato alla minaccia.
Secondo me Israele dovrebbe invadere Gaza visto che la reputa pericolosa e credo che sarebbe un'azione militarmente abbastanza agevole ma visto che non può si ostina in questa politica del taglione che non porta da nessuna parte come dimostrano i fatti.
Se poi vogliamo partire dalle origini Israele in quanto stato ebraico non sarebbe dovuto esistere, oramai è stata fatta la frittata quindi....
Totogno85- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Cosa ne penso?Totogno85 ha scritto:...
Per finire posto questo video...ditemi cosa ne pensate.
Che Israele è un stato libero e democratico.
PS: puoi farmi vedere un filmato diciamo analogo, dove magari non a Gaza... ma al Cairo, a Tunisi, ad Amman... ragazzi mussulmani manifestino dicendo che comunque anche gli Israeliani hanno diritto ad una loro patria?
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
E allora tu come affronteresti questi "non-santi"?Totogno85 ha scritto:...
Scusa Paolo ma dove hai letto nelle mie parole che chi governa a Gaza è un santo?
Io ho affermato che il comportamento di Israele non è commisurato alla minaccia.
Secondo me Israele dovrebbe invadere Gaza visto che la reputa pericolosa e credo che sarebbe un'azione militarmente abbastanza agevole ma visto che non può si ostina in questa politica del taglione che non porta da nessuna parte come dimostrano i fatti.
Se poi vogliamo partire dalle origini Israele in quanto stato ebraico non sarebbe dovuto esistere, oramai è stata fatta la frittata quindi....
Aspetteresti che si stufino di picchiarti?
Guarda che quelli rispetto ai nazisti (per i quali tra l'altro hanno molta stima... rimproverano loro solo di non aver "finito il lavoro") sono solo molto più inefficienti, ma l'intenzione è esattamente la stessa "risolvere definitivamente il problema ebraico"... infondo si tratta si e no di altri 6 milioni di persone, si può fare no? ... si restano poi ancora gli Ebrei in Nord-america, ma come si dice: facciamo un passo alla volta.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
paolo1951 ha scritto:
Cosa ne penso?
Che Israele è un stato libero e democratico.
PS: puoi farmi vedere un filmato diciamo analogo, dove magari non a Gaza... ma al Cairo, a Tunisi, ad Amman... ragazzi mussulmani manifestino dicendo che comunque anche gli Israeliani hanno diritto ad una loro patria?
Paolo mi pare che sei finito in un pensiero senza uscita dove esistono solo il bianco e nero quindi se Hamas è male allora Israele è bene. Ma sai sicuramente meglio di me che nella vita esistono molte sfumature e quindi se vedendo quel video l'unica risposta che sai darmi è che a Gaza non c è libertà...beh che ti devo dire....
Gaza non è una democrazia ovviamente.Ma un paese che non permette il dissenso pacifico(vedi video) non è democraticissimo.
Totogno85- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
paolo1951 ha scritto:Cosa ne penso?
Che Israele è un stato libero e democratico.
ti sei dimenticato un pezzo.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Questi 3d diventano bellicosi, si fa per dire, tanto quanto il conflitto di cui parlate.
Scusate, ma come fate a schierarvi?
Beh io non riesco a prendere le parti di nessuno, per me è tutta merda, e allora via di selezione naturale, anzi sparissero entrambi ne gioveremmo tutti
Sono pronto
Scusate, ma come fate a schierarvi?
Beh io non riesco a prendere le parti di nessuno, per me è tutta merda, e allora via di selezione naturale, anzi sparissero entrambi ne gioveremmo tutti
Sono pronto
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Hamas e' il cancro per il suo stesso popolo..e siamo daccordo.
Ma non e' bombardando nelle citta' che israele rende rispettabile la propria difesa..
Ma non e' bombardando nelle citta' che israele rende rispettabile la propria difesa..
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Leggendo qua e là...
Questo "opinionista" del The Jerusalem Post ci va giù pesante, suona quasi come una "soluzione finale"... gran parte dei commenti sono contrari.
http://www.jpost.com/Opinion/Op-EdContributors/Article.aspx?ID=292466&R=R1&utm_
A decisive conclusion is necessary
Questo "opinionista" del The Jerusalem Post ci va giù pesante, suona quasi come una "soluzione finale"... gran parte dei commenti sono contrari.
http://www.jpost.com/Opinion/Op-EdContributors/Article.aspx?ID=292466&R=R1&utm_
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
ma è evidente che israele è come la germania nazista, se potesse li sterminerebbe tutti quei palestinesi razza inferiore fuori da ogni grazia di dio, ma fin qui, poco male, non è una novità che lo stato più forte sia anche il più stronzo, la cosa drammatica è che obama che non dice h, ma come si sa gli americani esportatori di bombe e democrazia con ste cose c'hanno un certo feeling...
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''Spero di non sconvolgere troppo i fisici sperimentali se aggiungo che una buona regola è anche quella di non riporre eccessiva fiducia nei risultati sperimentali finchè non siano confermati dalla teoria''
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
La domanda che viene in mente se non sia possibile trovare soluzioni meno bellicose, personalmente credo che ci troviamo di fronte a due antagonisti rognosi , che non hanno alcuna intenzione di fare la pace, se non una pax romana.
A me non piacciono nessuno dei due, nel senso che ogni qualvolta si presenta un personaggio moderato in grado di proporre una pace possibile viene screditato e messo all'angolo con furbizie da due soldi.
Questi hanno ancora la mentalità della tribù in perenne lotta.
A me non piacciono nessuno dei due, nel senso che ogni qualvolta si presenta un personaggio moderato in grado di proporre una pace possibile viene screditato e messo all'angolo con furbizie da due soldi.
Questi hanno ancora la mentalità della tribù in perenne lotta.
Ultima modifica di silvio il Lun 19 Nov 2012 - 23:21 - modificato 1 volta.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
la situazione è ormai incasinata ad un livello ingestibile anche a livello di comprensione distaccata, credo*Valerio* ha scritto:Questi 3d diventano bellicosi, si fa per dire, tanto quanto il conflitto di cui parlate.
Scusate, ma come fate a schierarvi?
Beh io non riesco a prendere le parti di nessuno, per me è tutta merda, e allora via di selezione naturale, anzi sparissero entrambi ne gioveremmo tutti
Sono pronto
alcuni anni fa avevo approfondito l'argomento ma si entra presto in una voragine angosciante di reciprochi attacchi e risposte ad attacchi di cui è impossibile vedere una causa prima scatenante, se non nella cazzata immensa, fatta dopo la seconda guerra mondiale, di dare un territorio ad un popolo togliendolo di fatto ad un altro, che vi risiedeva da tempo.
purtroppo questa soluzione artificiale ha innescato una situazione in cui entrambi si sentono e sono minacciati, con il problema della crescita demografica araba che preme pericolosamente sull'equilbrio instabile, il controllo della scarsa e preziosa acqua a disposizione nel territorio e la scia di tragedie che hanno straziato entrambe le parti, con le differenze nei numeri delle vittime dovute alla preponderanza militare israeliana
io penso che nessuno può arrogarsi la pretesa di poter fare diversamente da quello che fanno i cittadini dei due popoli in una situazione estrema come quella vissuta in quei posti, peggiorata dal fatto che tale angosciante situazione si trascina da più di 6 decenni!
però pensare di risolvere questo problema troppo complicato richiamando la selezione naturale e augurandosi che sparissero alcuni milioni di persone è veramente troppo deprimente e sconfortante
in questi casi molto meglio mantenere un rispettoso e consapevole silenzio invece che aggiungere altri escrementi verbali al già troppo insopportabile cumulo di orrori reali che riescono a mettere insieme le fazioni estremiste dei 2 popoli coinvolti
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Di fondo le persone di strada ne hanno le palle piene del confronto violento, ma la percentuale di violenti ed intransigenti è ancora forte, questi farabutti tengono tutti in scacco.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Non penso affatto che esistano solo il bianco e il nero, né ritengo Israele uno stato "democraticissimo", bensì solo relativamente libero e democratico.Totogno85 ha scritto:paolo1951 ha scritto:
Cosa ne penso?
Che Israele è un stato libero e democratico.
PS: puoi farmi vedere un filmato diciamo analogo, dove magari non a Gaza... ma al Cairo, a Tunisi, ad Amman... ragazzi mussulmani manifestino dicendo che comunque anche gli Israeliani hanno diritto ad una loro patria?
Paolo mi pare che sei finito in un pensiero senza uscita dove esistono solo il bianco e nero quindi se Hamas è male allora Israele è bene. Ma sai sicuramente meglio di me che nella vita esistono molte sfumature e quindi se vedendo quel video l'unica risposta che sai darmi è che a Gaza non c è libertà...beh che ti devo dire....
Gaza non è una democrazia ovviamente.Ma un paese che non permette il dissenso pacifico(vedi video) non è democraticissimo.
Israele non riesce a togliersi di dosso il suo carattere di stato confessionale, molti Ebrei conservano una mentalità non dissimile da quella dei Salafiti arabi, per esempio contro il gay pride di Gerusalemme abbiamo tristemente visto formarsi un santa alleanza ebraico-cristo-islamica!
Vi sono molti Ebrei che sostanzialmente la pensano come l'assassino di Rabin (e per inciso io non credo che questo fosse un pazzo isolato come vorrebbe la "verità ufficiale").
Comunque per un paese in stato di guerra permettere un dissenso interno che condanni quella guerra e sostenga le ragioni dei nemici, non è cosa da poco!
E una cosa che vediamo appunto solo negli stati se non democraticissimi per lo meno abbastanza liberali.
Io non sostengo che Israele abbia sempre ragione e la sua azione politica e militare non sia spesso criticabile, ma da qui a porre le due parti sullo stesso piano o addirittura parteggiare per Hamas ce ne corre!
Sappiamo benissimo che nell'ultima guerra mondiale anche gli Alleati commisero molte porcherie e crimini, ma questo non ci autorizza a metterli sullo stesso piano dei Nazisti! Chi lo facesse sarebbe solo uno stupido o uno in mala fede.
Infine rendiamoci conto che l'azione di coloro che in Israele vogliono davvero la pace, di coloro che per esempio sarebbero anche disposti a restituire Gerusalemme est agli Arabi... non potrà avere nessuna efficacia finché non ci sarà un movimento analogo anche da parte araba, finché gli Arabi non si rassegneranno veramente all'esistenza dello stato di Israele.
___________________
«Tantum religio potuit suadere malorum»
Lucrezio Caro - De rerum natura
« Qui giace l'Aretin, poeta Tosco,
che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo,
scusandosi col dir: "Non lo conosco"! »
(epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio)
Re: Israele, vogliamo parlarne?
paolo1951 ha scritto:
Infine rendiamoci conto che l'azione di coloro che in Israele vogliono davvero la pace, di coloro che per esempio sarebbero anche disposti a restituire Gerusalemme est agli Arabi... non potrà avere nessuna efficacia finché non ci sarà un movimento analogo anche da parte araba, finché gli Arabi non si rassegneranno veramente all'esistenza dello stato di Israele.
L OLP di Arafat ha accettato il dialogo con Israele, l'ha riconosciuta, ha accettato quasi tutto, Abu Mazen ha collaborato in tutti modi, in cambio di che ?
Lo hanno trattato come un debole, ma non volendo capire (i governati israeliani) che poteva solo agire per gradi, stessa solfa; repressione, ritorsione, alla fine lo hanno fatto fuggire da Gaza, troppe umiliazioni.
Ora non meniamo questo finché gli Arabi non si rassegneranno veramente all'esistenza dello stato di Israele , loro si stavano rassegnando, si sono rassegnati, ma la politica israeliana non è stata capace, morto Rabin, gli altri hanno solo mostrato muscoli, oppure il concetto di "schiavo ti concedo un pezzo di pane".
No siamo lontani, una occasione sprecata, anche per colpa degli USA con la loro morale di parte.
Ma il processo di pace andrà avanti lentamente.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Non sono d'accordo: Abu Mazen è stato bloccato non da Israele ma da Hamas, che ha potuto sfruttare anche gli errori colossali compiuti da Al Fatah travolta da una serie di scandali "economici".silvio ha scritto:paolo1951 ha scritto:
Infine rendiamoci conto che l'azione di coloro che in Israele vogliono davvero la pace, di coloro che per esempio sarebbero anche disposti a restituire Gerusalemme est agli Arabi... non potrà avere nessuna efficacia finché non ci sarà un movimento analogo anche da parte araba, finché gli Arabi non si rassegneranno veramente all'esistenza dello stato di Israele.
L OLP di Arafat ha accettato il dialogo con Israele, l'ha riconosciuta, ha accettato quasi tutto, Abu Mazen ha collaborato in tutti modi, in cambio di che ?
Lo hanno trattato come un debole, ma non volendo capire (i governati israeliani) che poteva solo agire per gradi, stessa solfa; repressione, ritorsione, alla fine lo hanno fatto fuggire da Gaza, troppe umiliazioni.
Ora non meniamo questo finché gli Arabi non si rassegneranno veramente all'esistenza dello stato di Israele , loro si stavano rassegnando, si sono rassegnati, ma la politica israeliana non è stata capace, morto Rabin, gli altri hanno solo mostrato muscoli, oppure il concetto di "schiavo ti concedo un pezzo di pane".
No siamo lontani, una occasione sprecata, anche per colpa degli USA con la loro morale di parte.
Ma il processo di pace andrà avanti lentamente.
Per il resto anche gli Arabi più moderati (questo almeno a mio parere) vedono nel riconoscimento di Israele una semplice mossa tattica, un qualcosa di "provvisorio" che deve comunque portare a lungo termine alla soppressione di quello stato e alla sua sostituzione con uno stato a maggioranza e governo islamico.
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scusandosi col dir: "Non lo conosco"! »
(epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio)
Re: Israele, vogliamo parlarne?
Seppur, idealmente riluttante a tal concetto, riconosco che l'analisi dell'ottimo Paolo1951 è quella giusta.
Tralasciando il fatto che (come vien fatto notare da parte del Mondo arabo) uno stato d'Israele avrebbe potuto essere artificialmente costituito altrove, fatta salva la "città santa" di Gerusalemme (cara peraltro a tre religioni... E 'sticazzi!...) eventualmente ascrivibile ad "enclave ecumenica" (sono un utopista, non fateci caso, il parere mio non conta nulla...), debbo tuttavia rendervi partecipi dell'associazione di idee stimolatami dal tenore degli ultimi interventi postati.
Ovvero la "situazione ideale" esistente ancora e da tempo, sul finir degli anni Settanta in Libano.
Tale meraviglioso Paese era definito "la Svizzera del Medio Oriente".
In tale angolo di paradiso (il lungomare di Beirut, coi suoi meravigliosi cedri, la vita culturale, la condivisione di valori comuni, corroborati dal benessere diffuso e tuttavia non beceramente consumistico, in qualche modo autentico e genuino, non "bacato" né fine a sé stesso - laggiù, mi perdoneranno le femministe più intransigenti, vi erano le donne più belle del Medioriente - secondo molti le più belle del Mondo...) coesistevano diverse culture arabe e cristiane (maroniti, cattolici, armeni, e musulmani di varie inclinazioni) in piena armonia e senza dimenticare che certi principii di laicità venivano fattivamente praticati, data la reciproca tolleranza tra diversi gruppi culturalmente assimilabili tramite quell'Ecumenismo di cui a volte vado "vaticinando" su questo forum e colà, viceversa fattivamente praticato.
In quel tempo laggiù convivevano pacificamente cristisani, musulmani (e laici, nei fatti) tanto che, dato l'ordinamento dello Stato era previsto un Presidente musulmano e, per contraltare, un Premier cristiano (in reciproca alternanza).
Tale Stato non prevedeva (addirittura!!!) un esercito vero e proprio, bensì un corpo di "polizia" interconfessionale (a-confessionale?) volto al semplice controllo del rispetto delle leggi dello Stato medesimo in piena imparzialità.
Cosa accadde, allora, a maleficio di cotanto "paradiso in terra" (non voletemene per la definizione forse inappropriata?).
Semplicemente capitò che il Governo libanese dell'epoca, proprio in nome di quell'ecumenismo cui (utopisticamente) facevo riferimento, si determinò nel voler concedere la zone meridionale del Libano stesso a favore degli insediamenti palestinesi ospitando i poveretti "senza terra" in seno proprio...
Che coglioni!!! Mal gliene incolse! I "poveri palestinesi" approfittarono di cotal ospitalità per potersi al meglio organizzare nell'intento di annientare i fottuti Ebrei, i quali reagirono bombardando a più non posso.
Nel contempo la Siria, le cui mire espansionistiche verso Sud erano limitate solo dal cosiddetto "equilibrio del Terrore" cioè la Guerra Fredda, do you remember?..., colse l'occasione per derogare tale limite in nome della "fratellanza araba" che chiama tutti i "fedeli in Allah" a raccolta verso il nemico sionista...
Il resto è cronaca, per coloro che han più di quarant'anni; per i più giovani è "storia contemporanea"; per tutti: "un casino della Madonna..." (se mi passate la terminologia...).
Ma resta il fatto che il "paradiso" libanese (valido in terra per religiosi e no) fu perduto per sempre... E adesso (mi vien da pensare) qualcuno dimostri che il genere umano non è formato, perlopiù, da una gran massa di teste di cazzo... Influenzabili, per propria natura o "per comodità" e rinucianti al voler ragionare col proprio sentore (cervello per gli scientisti) giacché tale ricerca necessita di tempo e "fatica" propria e di quel percorso interiore legato alla coscienza, cioè al proprio "sentire" (di ognuno per sé medesimo) vòlto comunque al benessere comune (valore tanto vago in sé e tuttavia non prescindibile poiché "collettivo")
E ciò sia rivolto, sempre a mio insignificante pensare, a tutti coloro che pensano che un grammo di filosofia, o tonnellate di tecnologia e scienza bastino, ad ognuno e per sé medesimo, in ottica ineluttabilmente globale, ovvero alla soluzione di tutti i problemi che, ben lontana dal realizzarsi, può essere perseguita, se lo vogliamo, solo collaborando nei fatti (al di là dei propri convincimenti personali) in un'ottica comune.
Quale?...
Attendo pareri.
p.s.: rileggendomi mi sono accorto di essermi espresso in termini impropri, e alle volte superficiali, relativamente ad alcuni "passi"; perdonatemi, se vorrete mi riproporrò con più attenzione (considerate l'ora e la "smania" di voler argomentare... Limite mio )
Tralasciando il fatto che (come vien fatto notare da parte del Mondo arabo) uno stato d'Israele avrebbe potuto essere artificialmente costituito altrove, fatta salva la "città santa" di Gerusalemme (cara peraltro a tre religioni... E 'sticazzi!...) eventualmente ascrivibile ad "enclave ecumenica" (sono un utopista, non fateci caso, il parere mio non conta nulla...), debbo tuttavia rendervi partecipi dell'associazione di idee stimolatami dal tenore degli ultimi interventi postati.
Ovvero la "situazione ideale" esistente ancora e da tempo, sul finir degli anni Settanta in Libano.
Tale meraviglioso Paese era definito "la Svizzera del Medio Oriente".
In tale angolo di paradiso (il lungomare di Beirut, coi suoi meravigliosi cedri, la vita culturale, la condivisione di valori comuni, corroborati dal benessere diffuso e tuttavia non beceramente consumistico, in qualche modo autentico e genuino, non "bacato" né fine a sé stesso - laggiù, mi perdoneranno le femministe più intransigenti, vi erano le donne più belle del Medioriente - secondo molti le più belle del Mondo...) coesistevano diverse culture arabe e cristiane (maroniti, cattolici, armeni, e musulmani di varie inclinazioni) in piena armonia e senza dimenticare che certi principii di laicità venivano fattivamente praticati, data la reciproca tolleranza tra diversi gruppi culturalmente assimilabili tramite quell'Ecumenismo di cui a volte vado "vaticinando" su questo forum e colà, viceversa fattivamente praticato.
In quel tempo laggiù convivevano pacificamente cristisani, musulmani (e laici, nei fatti) tanto che, dato l'ordinamento dello Stato era previsto un Presidente musulmano e, per contraltare, un Premier cristiano (in reciproca alternanza).
Tale Stato non prevedeva (addirittura!!!) un esercito vero e proprio, bensì un corpo di "polizia" interconfessionale (a-confessionale?) volto al semplice controllo del rispetto delle leggi dello Stato medesimo in piena imparzialità.
Cosa accadde, allora, a maleficio di cotanto "paradiso in terra" (non voletemene per la definizione forse inappropriata?).
Semplicemente capitò che il Governo libanese dell'epoca, proprio in nome di quell'ecumenismo cui (utopisticamente) facevo riferimento, si determinò nel voler concedere la zone meridionale del Libano stesso a favore degli insediamenti palestinesi ospitando i poveretti "senza terra" in seno proprio...
Che coglioni!!! Mal gliene incolse! I "poveri palestinesi" approfittarono di cotal ospitalità per potersi al meglio organizzare nell'intento di annientare i fottuti Ebrei, i quali reagirono bombardando a più non posso.
Nel contempo la Siria, le cui mire espansionistiche verso Sud erano limitate solo dal cosiddetto "equilibrio del Terrore" cioè la Guerra Fredda, do you remember?..., colse l'occasione per derogare tale limite in nome della "fratellanza araba" che chiama tutti i "fedeli in Allah" a raccolta verso il nemico sionista...
Il resto è cronaca, per coloro che han più di quarant'anni; per i più giovani è "storia contemporanea"; per tutti: "un casino della Madonna..." (se mi passate la terminologia...).
Ma resta il fatto che il "paradiso" libanese (valido in terra per religiosi e no) fu perduto per sempre... E adesso (mi vien da pensare) qualcuno dimostri che il genere umano non è formato, perlopiù, da una gran massa di teste di cazzo... Influenzabili, per propria natura o "per comodità" e rinucianti al voler ragionare col proprio sentore (cervello per gli scientisti) giacché tale ricerca necessita di tempo e "fatica" propria e di quel percorso interiore legato alla coscienza, cioè al proprio "sentire" (di ognuno per sé medesimo) vòlto comunque al benessere comune (valore tanto vago in sé e tuttavia non prescindibile poiché "collettivo")
E ciò sia rivolto, sempre a mio insignificante pensare, a tutti coloro che pensano che un grammo di filosofia, o tonnellate di tecnologia e scienza bastino, ad ognuno e per sé medesimo, in ottica ineluttabilmente globale, ovvero alla soluzione di tutti i problemi che, ben lontana dal realizzarsi, può essere perseguita, se lo vogliamo, solo collaborando nei fatti (al di là dei propri convincimenti personali) in un'ottica comune.
Quale?...
Attendo pareri.
p.s.: rileggendomi mi sono accorto di essermi espresso in termini impropri, e alle volte superficiali, relativamente ad alcuni "passi"; perdonatemi, se vorrete mi riproporrò con più attenzione (considerate l'ora e la "smania" di voler argomentare... Limite mio )
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
A me non risulta mica così rosea la storia.
Anzi, casini come se piovesse. Drusi, maroniti, milizie e sicari.
Qualcuno ricorda Sabra e Chatila, sì?
Ma la devastazione del Libano dorato ha radici profonde.
Alcune sono indiscutibilmente da dissotterrare nel 1948, nelle modalità dell'abbandono del protettorato britannico di Palestina, con una irresponsabilità tale che ancora il mondo ne paga le conseguenze.
Altre si possono trovare osservando il curioso fatto che quasi tutti paesi a popolazione islamica che qualche decennio fa vivevano una superficiale ondata di laica modernità (indotta e artificiale) hanno poi subito il ritorno del pendolo con rivoluzioni islamiche e prese di potere dell'estremismo religioso a vario titolo.
Quello di cui sono certa è che ancora a lungo sarà imbevuta di sangue la terra del medio oriente, fino a che non ci saranno più dei carogne con la scusa dei quali scannarsi, o non ci saranno più uomini.
Anzi, casini come se piovesse. Drusi, maroniti, milizie e sicari.
Qualcuno ricorda Sabra e Chatila, sì?
Ma la devastazione del Libano dorato ha radici profonde.
Alcune sono indiscutibilmente da dissotterrare nel 1948, nelle modalità dell'abbandono del protettorato britannico di Palestina, con una irresponsabilità tale che ancora il mondo ne paga le conseguenze.
Altre si possono trovare osservando il curioso fatto che quasi tutti paesi a popolazione islamica che qualche decennio fa vivevano una superficiale ondata di laica modernità (indotta e artificiale) hanno poi subito il ritorno del pendolo con rivoluzioni islamiche e prese di potere dell'estremismo religioso a vario titolo.
Quello di cui sono certa è che ancora a lungo sarà imbevuta di sangue la terra del medio oriente, fino a che non ci saranno più dei carogne con la scusa dei quali scannarsi, o non ci saranno più uomini.
Re: Israele, vogliamo parlarne?
..quella è una storia. Le storie le scrivono i vincitori..alle volte sono vere alle volte false.
Questa invece è cronaca:
..una sola giornata di bombardamenti ha fatto più vittime palestinesi che le vittime di 5 anni in israele a causa di attacchi missilistici da gaza.
Ma non v'accorgete, cari Paolo e Primaverino che qualcosa non torna..non solo sui numeri, ma anche sul silenzio internazionale di cui può disporre israele! ..come potete credere e sostenere le tesi di chi ha non solo un grandissimo potere militare, ma anche mediatico e politico a livello mondiale?
..Israele ha uomini potenti in banche e giornali, lobby forti in politica, credete veramente alla verità scritta su israele?
..e sia pure. Ma un dubbio, codesta condotta militare, non ve lo fa sorgere?
Quando e dove avete visto o avuto notizia di un bombardamento di un esercito regolare su abitazioni e città di uno stato estero? ..la turchia non ha mai bombardato villaggi siriani o irakeni per stanare terroristi dell'HH o PKK.
L'ultimo che mi sovviene a mente è l'assalto serbo a Sarajevo..ma li Milosevic non aveva a disposizione potentissimi tubi catodici per sparare, oltre che missili, le Sue Verità. Israele ha messo a tacere l'unica e scalcinata sede giornalistica di Gaza!! ..non ha tirato su caserme e carri armati (che operaltro non ci sono a Gaza) ma ha tirato sulla sede delle TV, su palazzi dove ritenevano nascondersi membri di Hamas, oltre che a una quarantina di famiglie..
Israele ha spento innanzitutto l'informazione a Gaza.
E ancora siamo disposti a concedere crediti alle Verità israeliane?
Paolo, non tirare in ballo il negazionismo ti prego...sennò finiamo nel flame più becero..
Questa invece è cronaca:
Gaza (Striscia di Gaza), 18 nov. (LaPresse/AP) - Per il quinto giorno consecutivo, prosegue l'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza e il bilancio dei morti continua a salire: 71 le vittime palestinesi, tra cui molti bambini. Nel più grave degli episodi, una casa di due piani dove viveva la famiglia Daloo è stata rasa al suolo e undici civili, soprattutto donne e bimbi, hanno perso la vita. Non si fermano intanto nemmeno i razzi lanciati versi Israele (due quelli intercettati oggi dal sistema Iron Dome diretti a Tel Aviv), mentre la diplomazia è al lavoro per provare a raggiungere un cessate il fuoco. Ma le ultime dichiarazioni del premier Benjamin Netanyahu, secondo cui "l'esercito di Israele è pronto a estendere in modo significativo l'operazione" a Gaza, non fanno ben sperare. Migliaia di soldati israeliani sono dispiegati al confine con la Striscia per l'eventualità di un attacco di terra.
71 IN TUTTO LE VITTIME PALESTINESI. Secondo quanto riferisce l'emittente al-Jazeera, citando fonti mediche, dall'inizio dell'offensiva scattata mercoledì, le vittime palestinesi sono in tutto 71, di cui venti bambini, otto donne, nove anziani e 34 uomini adulti. Molti anche i feriti, in tutto 660, tra cui 224 bambini, 113 donne e 50. Tra gli israeliani, invece, tre i morti e oltre 50 le persone rimaste ferite.
..una sola giornata di bombardamenti ha fatto più vittime palestinesi che le vittime di 5 anni in israele a causa di attacchi missilistici da gaza.
Ma non v'accorgete, cari Paolo e Primaverino che qualcosa non torna..non solo sui numeri, ma anche sul silenzio internazionale di cui può disporre israele! ..come potete credere e sostenere le tesi di chi ha non solo un grandissimo potere militare, ma anche mediatico e politico a livello mondiale?
..Israele ha uomini potenti in banche e giornali, lobby forti in politica, credete veramente alla verità scritta su israele?
..e sia pure. Ma un dubbio, codesta condotta militare, non ve lo fa sorgere?
Quando e dove avete visto o avuto notizia di un bombardamento di un esercito regolare su abitazioni e città di uno stato estero? ..la turchia non ha mai bombardato villaggi siriani o irakeni per stanare terroristi dell'HH o PKK.
L'ultimo che mi sovviene a mente è l'assalto serbo a Sarajevo..ma li Milosevic non aveva a disposizione potentissimi tubi catodici per sparare, oltre che missili, le Sue Verità. Israele ha messo a tacere l'unica e scalcinata sede giornalistica di Gaza!! ..non ha tirato su caserme e carri armati (che operaltro non ci sono a Gaza) ma ha tirato sulla sede delle TV, su palazzi dove ritenevano nascondersi membri di Hamas, oltre che a una quarantina di famiglie..
Israele ha spento innanzitutto l'informazione a Gaza.
E ancora siamo disposti a concedere crediti alle Verità israeliane?
Paolo, non tirare in ballo il negazionismo ti prego...sennò finiamo nel flame più becero..
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Quoto Avalon..
E mi fa appunto riflettere sul fato che non esiste un'altra parte del mondo con una conflittualità cosi radicata, violenta e ININTERROTTA.
..ci sono altre regioni anche più antiche nel pianeta dove non si sono avute certe continuità ininterrotte di violenza: la Grecia, la Mezzaluna fertile, l'egitto..
La zona israelo palestinese è terra di sangue da sempre e per sempre. Dalle famigerate 12 tribù che si scannavano, alle deportazioni babilonesi, alle stragi "riunificatrici" dei primi secoli prima di cristo..(per modo di dire..). Poi le crociate..eccetera..
La famosa terra promessa di Dio! Il famoso popolo eletto!
..minchia ma quello è il posto più sfigato della galassia! ..se ci fosse un maleficio, ebbene, sarebbe proprio quello il posto che se l'è beccato. Se ci fosse un posto più dimentico al dio buono delle religioni è proprio la terra promessa.
..invece pare proprio la terra promessa dal dio degli eserciti, quello delle fiamme e delle stragi..
Dio in ogni caso è uno sfigato..
E mi fa appunto riflettere sul fato che non esiste un'altra parte del mondo con una conflittualità cosi radicata, violenta e ININTERROTTA.
..ci sono altre regioni anche più antiche nel pianeta dove non si sono avute certe continuità ininterrotte di violenza: la Grecia, la Mezzaluna fertile, l'egitto..
La zona israelo palestinese è terra di sangue da sempre e per sempre. Dalle famigerate 12 tribù che si scannavano, alle deportazioni babilonesi, alle stragi "riunificatrici" dei primi secoli prima di cristo..(per modo di dire..). Poi le crociate..eccetera..
La famosa terra promessa di Dio! Il famoso popolo eletto!
..minchia ma quello è il posto più sfigato della galassia! ..se ci fosse un maleficio, ebbene, sarebbe proprio quello il posto che se l'è beccato. Se ci fosse un posto più dimentico al dio buono delle religioni è proprio la terra promessa.
..invece pare proprio la terra promessa dal dio degli eserciti, quello delle fiamme e delle stragi..
Dio in ogni caso è uno sfigato..
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
delfi68 ha scritto:..quella è una storia. Le storie le scrivono i vincitori..alle volte sono vere alle volte false.
Questa invece è cronaca:Gaza (Striscia di Gaza), 18 nov. (LaPresse/AP) - Per il quinto giorno consecutivo, prosegue l'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza e il bilancio dei morti continua a salire: 71 le vittime palestinesi, tra cui molti bambini. Nel più grave degli episodi, una casa di due piani dove viveva la famiglia Daloo è stata rasa al suolo e undici civili, soprattutto donne e bimbi, hanno perso la vita. Non si fermano intanto nemmeno i razzi lanciati versi Israele (due quelli intercettati oggi dal sistema Iron Dome diretti a Tel Aviv), mentre la diplomazia è al lavoro per provare a raggiungere un cessate il fuoco. Ma le ultime dichiarazioni del premier Benjamin Netanyahu, secondo cui "l'esercito di Israele è pronto a estendere in modo significativo l'operazione" a Gaza, non fanno ben sperare. Migliaia di soldati israeliani sono dispiegati al confine con la Striscia per l'eventualità di un attacco di terra.
71 IN TUTTO LE VITTIME PALESTINESI. Secondo quanto riferisce l'emittente al-Jazeera, citando fonti mediche, dall'inizio dell'offensiva scattata mercoledì, le vittime palestinesi sono in tutto 71, di cui venti bambini, otto donne, nove anziani e 34 uomini adulti. Molti anche i feriti, in tutto 660, tra cui 224 bambini, 113 donne e 50. Tra gli israeliani, invece, tre i morti e oltre 50 le persone rimaste ferite.
In verità stanno li perchè devono mantenere l'embargo di Gaza. Se davvero volessero invaderla ci metterebbero 2 minuti sarebbe la guerra lampo definitiva.
Totogno85- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
il tizio non mi piace molto, ma volevo condividere questo post del suo blog, prontamente censurato da repubblica (gesto che a quanto ho capito ha portato all'abbandono del blog da parte dell'autore)
Dieci volte peggio dei nazisti
Uno dei crimini più efferati dell'occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi "giustiziarono", secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l'attentato di via Rasella compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della "legge del taglione", che sostituiva la proporzione uno a uno del motto "occhio per occhio, dente per dente" con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona.
Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l'ordine a Herbert Kappler, l'ufficiale delle SS che si era già messo in luce l'anno prima, nell'ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest'ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero di 320 stabilito dal Fuehrer.
Dopo la guerra Kesselring fu condannato a morte per l'eccidio, ma la pena fu commutata in ergastolo e scontata fino al 1952, quando il detenuto fu scarcerato per "motivi di salute" (tra virgolette, perché sopravvisse altri otto anni). Anche Kappler e il suo aiutante Erich Priebke furono condannati all'ergastolo. Il primo riuscì a evadere nel 1977, e morì pochi mesi dopo in Germania. Il secondo, catturato ed estradato solo nel 1995 in Argentina, è tuttora detenuto in semilibertà a Roma, nonostante sia ormai quasi centenario.
In questi giorni si sta compiendo in Israele l'ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli "atti terroristici" della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyahu sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe.
Il che d'altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l'Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore! Cosa succederà durante l'invasione, è facilmente prevedibile. Durante l'operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa 241 cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine. Naturalmente, l'eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall'esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi.
Ma a far condannare all'ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyahu e i suoi generali?
Piergiorgio Odifreddi
Dieci volte peggio dei nazisti
Uno dei crimini più efferati dell'occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi "giustiziarono", secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l'attentato di via Rasella compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della "legge del taglione", che sostituiva la proporzione uno a uno del motto "occhio per occhio, dente per dente" con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona.
Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l'ordine a Herbert Kappler, l'ufficiale delle SS che si era già messo in luce l'anno prima, nell'ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest'ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero di 320 stabilito dal Fuehrer.
Dopo la guerra Kesselring fu condannato a morte per l'eccidio, ma la pena fu commutata in ergastolo e scontata fino al 1952, quando il detenuto fu scarcerato per "motivi di salute" (tra virgolette, perché sopravvisse altri otto anni). Anche Kappler e il suo aiutante Erich Priebke furono condannati all'ergastolo. Il primo riuscì a evadere nel 1977, e morì pochi mesi dopo in Germania. Il secondo, catturato ed estradato solo nel 1995 in Argentina, è tuttora detenuto in semilibertà a Roma, nonostante sia ormai quasi centenario.
In questi giorni si sta compiendo in Israele l'ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli "atti terroristici" della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyahu sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe.
Il che d'altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l'Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore! Cosa succederà durante l'invasione, è facilmente prevedibile. Durante l'operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa 241 cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine. Naturalmente, l'eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall'esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi.
Ma a far condannare all'ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyahu e i suoi generali?
Piergiorgio Odifreddi
Ospite- Ospite
Re: Israele, vogliamo parlarne?
Hey! Ha ha! ma allora io corro dietro alla fanciulla col maialino, arriva prima di me!
Ti quoto! (vi quoto Jessica!)
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SergioAD- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Se il tizio è stato censurato da Repubblica, questo dimostra ancora una volta che a "sinistra" cosa significhi libertà e specificamente "libertà di opinione" devono ancora capirlo oggi a 23 anni dalla caduta del muro di Berlino... e forse come i Cattolici non lo capiranno mai!
Per il resto, io giudico il post una summa di coglionate!
Kappler, per cominciare, fu condannato giustamente all'ergastolo non per i 335 ebrei italiani uccisi, ma solo per i 5 in più! I morti tedeschi furono infatti 33 e non 32 (un ferito morì prima della rappresaglia).
Comunque paragonare una rappresaglia volutamente attuata contro innocenti che vengono arrestati e fucilati, ad una azione di guerra in cui si hanno anche vittime civili, è semplicemente ridicolo!
Allora si potrebbe anche dire che le vittime di tutte le rappresaglie tedesche sono ben poca cosa in confronto ai civili morti nelle città tedesche a causa dei bombardamenti alleati o persino dei prigionieri dei campi di concentramento che morirono sempre per i bombardamenti degli alleati.
Ma forse quella di Repubblica non è stata una censura... ma solo un pietoso tentativo di occultare quanto coglioni siano coloro che stanno condannando Israele.
PS: in una cosa però il confronto con le fosse ardeatine è valido, l'attentato di via Rasella fu fatto a bella posta senza alcun altro scopo solo per provocare la reazione tedesca e vanificare la tacita tregua che regnava a Roma (in attesa che gli alleati arrivassero da Anzio).
I razzi di Assad hanno esattamente lo stesso scopo: provocare la rappresaglia israeliana e vanificare ogni tentativo di pace.
Per il resto, io giudico il post una summa di coglionate!
Kappler, per cominciare, fu condannato giustamente all'ergastolo non per i 335 ebrei italiani uccisi, ma solo per i 5 in più! I morti tedeschi furono infatti 33 e non 32 (un ferito morì prima della rappresaglia).
Comunque paragonare una rappresaglia volutamente attuata contro innocenti che vengono arrestati e fucilati, ad una azione di guerra in cui si hanno anche vittime civili, è semplicemente ridicolo!
Allora si potrebbe anche dire che le vittime di tutte le rappresaglie tedesche sono ben poca cosa in confronto ai civili morti nelle città tedesche a causa dei bombardamenti alleati o persino dei prigionieri dei campi di concentramento che morirono sempre per i bombardamenti degli alleati.
Ma forse quella di Repubblica non è stata una censura... ma solo un pietoso tentativo di occultare quanto coglioni siano coloro che stanno condannando Israele.
PS: in una cosa però il confronto con le fosse ardeatine è valido, l'attentato di via Rasella fu fatto a bella posta senza alcun altro scopo solo per provocare la reazione tedesca e vanificare la tacita tregua che regnava a Roma (in attesa che gli alleati arrivassero da Anzio).
I razzi di Assad hanno esattamente lo stesso scopo: provocare la rappresaglia israeliana e vanificare ogni tentativo di pace.
Ultima modifica di paolo1951 il Mar 20 Nov 2012 - 18:08 - modificato 1 volta.
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che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo,
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Quoto l'affermazione di Paolo su repubblica, se smettesse di credere ciecamente in israele sarebbe il mio utente ideale!!
Straquoto Avalon e Sergio..una volta tanto Odifreddi mi fa dimenticare che egli e' presidente onorario UAAR. Bravo Giorgio!
Straquoto Avalon e Sergio..una volta tanto Odifreddi mi fa dimenticare che egli e' presidente onorario UAAR. Bravo Giorgio!
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Per favore spiega a me che non so mai niente... cosa c'entra Odifreddi?delfi68 ha scritto:Quoto l'affermazione di Paolo su repubblica, se smettesse di credere ciecamente in israele sarebbe il mio utente ideale!!
Straquoto Avalon e Sergio..una volta tanto Odifreddi mi fa dimenticare che egli e' presidente onorario UAAR. Bravo Giorgio!
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
L'articolo postato da Jessica era tratto dal (ex?) blog di Odifreddi ospitato da Repubblica.it.
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Non credo ciecamente in Israele che tra l'altro conosco troppo poco... però vedi il fatto è che invece mi picco di conoscere abbastanza gli Islamici!delfi68 ha scritto:Quoto l'affermazione di Paolo su repubblica, se smettesse di credere ciecamente in israele sarebbe il mio utente ideale!!
Straquoto Avalon e Sergio..una volta tanto Odifreddi mi fa dimenticare che egli e' presidente onorario UAAR. Bravo Giorgio!
Io al posto degli Israeliani li tratterei decisamente peggio di quanto facciano loro.
Senza generalizzare troppo, in maggioranza sono gente che ammira solo la violenza e rispetta solo la legge del bastone... non sono io ma loro a proclamarlo in televisione riferendosi alle loro mogli!
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
ti quoto in parte, condivido la tua opinione sgli islamici, ma a me, personalmente, sembra che l'azione israeliana sia una strumentalizzazione di una vera verita'.
Gli islamici sono dei folli malati di mente, come lo sono per altro i sionisti..e che ci piaccia o no, israele e' uno stato ebraico...
L'indizio tuttavia sta proprio sulla sproporzione tra offesa e difesa.
Non vedo nessunissima ragione che giustifichi questi bombardamenti...non c'e' nessun esercito dall'atra parte, nessuna invasione imminente..stanno bombardando i quartieri, le sedi tv..le strade..
Tu ritieni possibile e credibile che con la tecnologia che possiede israele, e che ha sempre dimostrato centrando in testa singoli miliziani con un missile da 3 tonnellate, che non sarebbero in grado di smantellare i siti di lancio dei petardi Katiushja senza dover ammazzare oltre 300 persone e abbatetre mezza gaza??
Gli islamici sono dei folli malati di mente, come lo sono per altro i sionisti..e che ci piaccia o no, israele e' uno stato ebraico...
L'indizio tuttavia sta proprio sulla sproporzione tra offesa e difesa.
Non vedo nessunissima ragione che giustifichi questi bombardamenti...non c'e' nessun esercito dall'atra parte, nessuna invasione imminente..stanno bombardando i quartieri, le sedi tv..le strade..
Tu ritieni possibile e credibile che con la tecnologia che possiede israele, e che ha sempre dimostrato centrando in testa singoli miliziani con un missile da 3 tonnellate, che non sarebbero in grado di smantellare i siti di lancio dei petardi Katiushja senza dover ammazzare oltre 300 persone e abbatetre mezza gaza??
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Delfi so benissimo che Israele è uno stato confessionale in cui non si riesce nemmeno ad introdurre il matrimonio civile (esattamente come in qualsiasi stato mussulmano, dove però è pacifico che sia così e manco ci si tenta).delfi68 ha scritto:ti quoto in parte, condivido la tua opinione sgli islamici, ma a me, personalmente, sembra che l'azione israeliana sia una strumentalizzazione di una vera verita'.
Gli islamici sono dei folli malati di mente, come lo sono per altro i sionisti..e che ci piaccia o no, israele e' uno stato ebraico...
L'indizio tuttavia sta proprio sulla sproporzione tra offesa e difesa.
Non vedo nessunissima ragione che giustifichi questi bombardamenti...non c'e' nessun esercito dall'atra parte, nessuna invasione imminente..stanno bombardando i quartieri, le sedi tv..le strade..
Tu ritieni possibile e credibile che con la tecnologia che possiede israele, e che ha sempre dimostrato centrando in testa singoli miliziani con un missile da 3 tonnellate, che non sarebbero in grado di smantellare i siti di lancio dei petardi Katiushja senza dover ammazzare oltre 300 persone e abbatetre mezza gaza??
Circa invece il discorso se la rappresaglia israeliana sia o meno spropositata, sinceramente non saprei dire... certo ci sono di mezzo le elezioni, Netanyahu deve farsi vedere agli occhi dei suoi elettori l'uomo forte, ecc.
Ma un conto è criticare la politica israeliana, un altro è come stanno facendo molti (anche su questo forum) schierarsi di fatto senza avere nemmeno il coraggio di dirlo dalla parte di Hamas!
A me questo pietismo per i bambini di Gaza morti risulta molto sospetto!
Non credo alla buona fede di chi lo ostenta e anzi mi fa un po' schifo... sono in fondo gli eredi di quei ferrovieri che alla stazione di Bologna hanno cercato di impedire che si desse acqua e cibo ai profughi istriani perché erano tutti "fascisti", bambini compresi!
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
ahhh..NO, sia chiaro io non sono assolutamente dalla parte di Hamas, se e' sembrato qui chiarisco!!
Io non credo davvero che sia possibile sparare sugli scudi umani, che sono scudi umani usati dai porci di hamas..e' un dato di fatto. Ma io uomo civile a capo di una potentissima nazione..sugli scudi umani non ci sparo. Non mi sentirei assolto dal fatto che la colpa di attrezzare scudi umani sia un atto del mio nemico..
Lo so caro paolo..strumentalizzare i bambini di gaza, da una parte o dall'atra non ha senso. Per me si possono scannare..ma l'innocenza dei bambini e' l'unica certezza. Il fatto che poi saranno i miliziani di domani e' incidentale..oggi non sono i miliziani di nessuno.
E se non ci arriva Hamas ci deve arrivare Netanyauh..senno' che difefrenza c'e' tra lui e Mazen??
Io non credo davvero che sia possibile sparare sugli scudi umani, che sono scudi umani usati dai porci di hamas..e' un dato di fatto. Ma io uomo civile a capo di una potentissima nazione..sugli scudi umani non ci sparo. Non mi sentirei assolto dal fatto che la colpa di attrezzare scudi umani sia un atto del mio nemico..
Lo so caro paolo..strumentalizzare i bambini di gaza, da una parte o dall'atra non ha senso. Per me si possono scannare..ma l'innocenza dei bambini e' l'unica certezza. Il fatto che poi saranno i miliziani di domani e' incidentale..oggi non sono i miliziani di nessuno.
E se non ci arriva Hamas ci deve arrivare Netanyauh..senno' che difefrenza c'e' tra lui e Mazen??
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Riguardo a quanto postato da Jess, in merito all'articolo di Odifreddi, vorrei dire la mia al riguardo.
Premesso che non nutro nessuna ammirazione per i tedeschi in generale né, men che meno per i nazisti, mi permetto di ricordare che Kesselring fece affiggere una gran quantità di manifesti (in tutte le città occupate), nonché pretese e ottenne la pubblicazione su tutti i giornali e la diramazione "via radio" dell'applicazione del codice penale militare di guerra tedesco, considerando il territorio italiano alla stregua di territorio di guerra, comprendente il preannunciato "diritto di rappresaglia", come storicamente documentato e riportato verbalmente da testimoni assai attendibili dell'epoca (uno su tutti: Indro Montanelli).
Tale "diritto" prevedeva l'uccisione di civili (o militari) italiani, in ragione di dieci a uno, per ogni soldato tedesco rimasto vittima di attentato, esclusivamente in assenza di colpevoli certi. Chi, eventualmente, avanzasse dei dubbi sulla "coerenza" dei crucchi nel merito, si ricordi il caso del carabiniere Salvo D'Acquisto che si immolò eroicamente proprio per evitare l'applicazione di tale ordinanza (e i tedeschi sapevano benissimo che l'Eroe in questione stava mentendo, tuttavia si "contentarono" della sua esecuzione).
Rammento, inoltre, che ai 32 soldati della "Bozen" (cioè altoatesini quindi, ironia della Storia, a tutt'oggi italiani, loro malgrado...) morti sul colpo, se ne aggiunse un trentatreesimo perito l'indomani (oltre a nove morti nei giorni seguenti a causa delle gravi ferite riportate nell'attentato medesimo). Quindi il computo (leggi: eccesso di zelo di Kappler e di quell'altro bastardo di cui mi sfugge il nome...) ridotto a mera contabilità non giustifica nemmeno il discutibilissimo capo d'imputazione rilevato(*)
Talché, senza per questo voler giustificare tale gesto, di tutto si può parlare tranne che di "atto vile" da parte dei crucchi in questione, giacché i partigiani (della "Garibaldi" se non ricordo male) non potevano non sapere quale esito sarebbe sortito quale effetto della loro "impresa".
Tuttavia operarono scientemente in tal senso.
Ciò premesso, a parer mio l'ottimo Odifreddi ha s-centrato completamente il paragone (e fermo restante il fatto che in materia storica l'opinione sua vale quanto la mia, giacché il Professore non è uno storico e l'ad auctoritatem conta sega) date le diverse modalità del mai sopito conflitto arabo-israeliano in atto.
Lo stato di Israele (la cui legittimità d'essere risiede in una risoluzione ONU, mai accettata da parte del mondo arabo) vive dal 1948 in uno stato di perenne assedio; la questione palestinese viene pertanto sfruttata strumentalmente da parte degli Arabi al solo fine dell'annientamento di tale Stato, la cui sola presenza sulla carta geografica è stata elevata ad "offesa ed insulto" agli arabi stessi, e a ciò si ricolleghino le modeste osservazioni da me proposte nel cervellotico "post" di ieri notte, riguardanti il povero e pacifico Libano che, sventuratamente prese la scellerata decisione di ospitare i palestinesi, sobillati dai criminali dell'OLP, sul proprio patrio suolo (con le conseguenze che ne son derivate... A proposito, Tata Avalon, le stragi di Sabra e Chatila son del 1982, non del periodo del dorato Libano di cui narravo, bensì successive...).
In conclusione non comprendo per quale motivo lo stato ebraico debba in qualche modo essere ritenuto colpevole a prescindere, giacché se fossero i palestinesi a disporre dell'armamentario appannaggio della Stella di Davide e non viceversa, degli ebrei colà viventi ne avremmo solo il ricordo...
(*) Da che mondo è mondo, al termine di una guerra il vincitore gode del "diritto di vita e di morte" sullo sconfitto.
A ltermine della seconda guerra mondiale, invece, gli Alleati si arrogarono l'inaudito (nel senso di "mai udito prima d'allora") diritto di "processare" gli sconfitti, attribuendosi pertanto una superiorità morale del tutto ingiustificata (e se a qualcuno viene l'orticaria pensando ai crimini dei nazisti schifosi, ribatto che i democraticissimi USA son stati gli unici ad usare l'arma atomica... E 'sticazzi...). Con quale diritto lo Zio Sam impartisce la sua dubbia e pelosa "giustizia morale"?
Cionondimeno come i più arguti forumisti hanno avuto modo di ricordarci, la Storia la scrivono i vincitori, tanto è vero che (scusate la divagazione) Milosevic è morto in galera, mentre il suo omologo Tudjman, nel suo letto...
p.s.: mi accorgo che nel frattempo, data la mia reattività (paragonabile a quella di un bradipo tridattilo) sono stati aggiunti diversi post che ovviamente leggerò col tempo che ci vuole.
Perdonate eventuali inutili ripetizioni...
Premesso che non nutro nessuna ammirazione per i tedeschi in generale né, men che meno per i nazisti, mi permetto di ricordare che Kesselring fece affiggere una gran quantità di manifesti (in tutte le città occupate), nonché pretese e ottenne la pubblicazione su tutti i giornali e la diramazione "via radio" dell'applicazione del codice penale militare di guerra tedesco, considerando il territorio italiano alla stregua di territorio di guerra, comprendente il preannunciato "diritto di rappresaglia", come storicamente documentato e riportato verbalmente da testimoni assai attendibili dell'epoca (uno su tutti: Indro Montanelli).
Tale "diritto" prevedeva l'uccisione di civili (o militari) italiani, in ragione di dieci a uno, per ogni soldato tedesco rimasto vittima di attentato, esclusivamente in assenza di colpevoli certi. Chi, eventualmente, avanzasse dei dubbi sulla "coerenza" dei crucchi nel merito, si ricordi il caso del carabiniere Salvo D'Acquisto che si immolò eroicamente proprio per evitare l'applicazione di tale ordinanza (e i tedeschi sapevano benissimo che l'Eroe in questione stava mentendo, tuttavia si "contentarono" della sua esecuzione).
Rammento, inoltre, che ai 32 soldati della "Bozen" (cioè altoatesini quindi, ironia della Storia, a tutt'oggi italiani, loro malgrado...) morti sul colpo, se ne aggiunse un trentatreesimo perito l'indomani (oltre a nove morti nei giorni seguenti a causa delle gravi ferite riportate nell'attentato medesimo). Quindi il computo (leggi: eccesso di zelo di Kappler e di quell'altro bastardo di cui mi sfugge il nome...) ridotto a mera contabilità non giustifica nemmeno il discutibilissimo capo d'imputazione rilevato(*)
Talché, senza per questo voler giustificare tale gesto, di tutto si può parlare tranne che di "atto vile" da parte dei crucchi in questione, giacché i partigiani (della "Garibaldi" se non ricordo male) non potevano non sapere quale esito sarebbe sortito quale effetto della loro "impresa".
Tuttavia operarono scientemente in tal senso.
Ciò premesso, a parer mio l'ottimo Odifreddi ha s-centrato completamente il paragone (e fermo restante il fatto che in materia storica l'opinione sua vale quanto la mia, giacché il Professore non è uno storico e l'ad auctoritatem conta sega) date le diverse modalità del mai sopito conflitto arabo-israeliano in atto.
Lo stato di Israele (la cui legittimità d'essere risiede in una risoluzione ONU, mai accettata da parte del mondo arabo) vive dal 1948 in uno stato di perenne assedio; la questione palestinese viene pertanto sfruttata strumentalmente da parte degli Arabi al solo fine dell'annientamento di tale Stato, la cui sola presenza sulla carta geografica è stata elevata ad "offesa ed insulto" agli arabi stessi, e a ciò si ricolleghino le modeste osservazioni da me proposte nel cervellotico "post" di ieri notte, riguardanti il povero e pacifico Libano che, sventuratamente prese la scellerata decisione di ospitare i palestinesi, sobillati dai criminali dell'OLP, sul proprio patrio suolo (con le conseguenze che ne son derivate... A proposito, Tata Avalon, le stragi di Sabra e Chatila son del 1982, non del periodo del dorato Libano di cui narravo, bensì successive...).
In conclusione non comprendo per quale motivo lo stato ebraico debba in qualche modo essere ritenuto colpevole a prescindere, giacché se fossero i palestinesi a disporre dell'armamentario appannaggio della Stella di Davide e non viceversa, degli ebrei colà viventi ne avremmo solo il ricordo...
(*) Da che mondo è mondo, al termine di una guerra il vincitore gode del "diritto di vita e di morte" sullo sconfitto.
A ltermine della seconda guerra mondiale, invece, gli Alleati si arrogarono l'inaudito (nel senso di "mai udito prima d'allora") diritto di "processare" gli sconfitti, attribuendosi pertanto una superiorità morale del tutto ingiustificata (e se a qualcuno viene l'orticaria pensando ai crimini dei nazisti schifosi, ribatto che i democraticissimi USA son stati gli unici ad usare l'arma atomica... E 'sticazzi...). Con quale diritto lo Zio Sam impartisce la sua dubbia e pelosa "giustizia morale"?
Cionondimeno come i più arguti forumisti hanno avuto modo di ricordarci, la Storia la scrivono i vincitori, tanto è vero che (scusate la divagazione) Milosevic è morto in galera, mentre il suo omologo Tudjman, nel suo letto...
p.s.: mi accorgo che nel frattempo, data la mia reattività (paragonabile a quella di un bradipo tridattilo) sono stati aggiunti diversi post che ovviamente leggerò col tempo che ci vuole.
Perdonate eventuali inutili ripetizioni...
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Primaverino, meglio avere la lentezza di un bradipo che sparare cazzate di 2/3 parole... che non argomentano nulla.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
paolo1951 ha scritto:
Non sono d'accordo: Abu Mazen è stato bloccato non da Israele ma da Hamas, che ha potuto sfruttare anche gli errori colossali compiuti da Al Fatah travolta da una serie di scandali "economici".
Per il resto anche gli Arabi più moderati (questo almeno a mio parere) vedono nel riconoscimento di Israele una semplice mossa tattica, un qualcosa di "provvisorio" che deve comunque portare a lungo termine alla soppressione di quello stato e alla sua sostituzione con uno stato a maggioranza e governo islamico.
Bisogna però chiedersi che cosa ha rafforzato Hamas.
Gli Accordi di Oslo sono stati rispettati ?
Le generose offerte di Barak ad Arafat a Camp David erano tali ? Arafat le poteva accettare ?
Il comportamento di Sharon, di Netanyahu, con la continuazione degli insediamenti illegali dei coloni, non hanno aiutato i terroristi palestinesi ?
Il comportamento del sindaco di Gerusalemme, con le sue uscite, il tunnel, non fu un abile provocatore ?
Io non voglio dire che ci siano buoni e cattivi, ma ne hanno messo di veleno tutti.
E' mancato il coraggio, d'altra parte loro si muovono sulla paura che instillano ai rispettivi popoli, mala razza da una parte e dall'altra.
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Non mi piace molto usare questi argomenti "ad effetto emotivo", ma ... dato il "livello medio" degli amici dei Palestinesi, può anche essere necessario farlo:
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Indubbiamente filmato di grande effetto emotivo e visivo...che ci vuoi fare,sono dei "barbari terroristi".
A me il solito effetto emotivo però lo da pure sentire il tgcom24 dire che la guerra è costata centinaia di morti da ambo le parti ..questa è l'informazione che abbiamo noi paese civile.
Sintonizzarsi x credere.
A me il solito effetto emotivo però lo da pure sentire il tgcom24 dire che la guerra è costata centinaia di morti da ambo le parti ..questa è l'informazione che abbiamo noi paese civile.
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
E>en
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
paolo1951 ha scritto:Non mi piace molto usare questi argomenti "ad effetto emotivo", ma ... dato il "livello medio" degli amici dei Palestinesi, può anche essere necessario farlo:
Vabbè continui a definire chi non la pensa come te "amico dei palestinesi" nonostante le risposte che ti sono state date, è evidente che sei in malafede e che vuoi creare solo flame inutili.
Quando tornerai a rapportarti con gli altri senza quel fare di superiorità che ti porti dietro sarai degno di risposta.
Totogno85- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Quoto Totogno..in pieno!
T'e' stato detto in mille salse che qui nessuno dice che hamas sono i buoni, ti si dice che Israele e' uno stato canaglia..che e' diverso.
Uno stato che massacra civili, in tutto il mondo e sempre, e' considerato uno stato canaglia. Israele lo e'.
T'e' stato detto in mille salse che qui nessuno dice che hamas sono i buoni, ti si dice che Israele e' uno stato canaglia..che e' diverso.
Uno stato che massacra civili, in tutto il mondo e sempre, e' considerato uno stato canaglia. Israele lo e'.
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Si sono dei barbari, ma non per questo possiamo affermare che il fatto che una nazione si becchi in barba alle risoluzioni dell'ONU la maggior parte del territorio, conquistato in parte militarmente come ai tempi dell'antica roma, sia altrettanto civile e democratica, non contesto il fatto che la patria e la salvezza fisica se la conservino con tutti i mezzi a disposizione, ma contesto che ci sia gente che possa dire i Palestinesi sono selvaggi, gli Israeliani sono civili e democratici.
silvio- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
GAZA/GERUSALEMME (Reuters) - Una bomba è esplosa oggi su un autobus a Tel Aviv, ostacolando gli sforzi del segretario di Stato Usa Hillary Clinton per una tregua tra Israele e Hamas, mentre gli attacchi israeliani hanno scosso anche oggi la striscia di Gaza.
Ma guarda che coincidenza!! ..ma guarda un po!!!!
Qui Prodest?
Israele e' uno stato fascista, oltre che canaglia..
delfi68- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
delfi68 ha scritto:GAZA/GERUSALEMME (Reuters) - Una bomba è esplosa oggi su un autobus a Tel Aviv, ostacolando gli sforzi del segretario di Stato Usa Hillary Clinton per una tregua tra Israele e Hamas, mentre gli attacchi israeliani hanno scosso anche oggi la striscia di Gaza.
Ma guarda che coincidenza!! ..ma guarda un po!!!!
Qui Prodest?
Israele e' uno stato fascista, oltre che canaglia..
Nessun morto......mmmmm strano....
Totogno85- -------------
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
..su un autobus di israeliani c'e' salito il marocchino, lascia il pacco bomba..un petardo che spelacchia quattro vecchiette con giacchetta di Lapin..ahh...se ne va e nessuno ha visto nulla..
Non ci sono piu' nemmeno gli 007 del Mossad di un tempo..quelli almeno avevano il pelo di far zompare in aria almeno una decina di rabbini pur di poter legittimare l'alzata di uno stormo di F16..altri tempi..altri aerei, altre bombe..
Netanyauh c'ha le palle mosce..
Non ci sono piu' nemmeno gli 007 del Mossad di un tempo..quelli almeno avevano il pelo di far zompare in aria almeno una decina di rabbini pur di poter legittimare l'alzata di uno stormo di F16..altri tempi..altri aerei, altre bombe..
Netanyauh c'ha le palle mosce..
delfi68- -------------
- Numero di messaggi : 11242
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Re: Israele, vogliamo parlarne?
Siamo ben oltre il cui prodest, temo. Quello che accade ormai non conviene più a nessuno, è un gioco in cu si può solo perdere.
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