Gli agnostici sono credenti
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Re: Gli agnostici sono credenti
Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
Questa è una stronzata col botto
Spesso e volentieri chi si definisce agnostico non è che un credente che si vergogna di esserlo
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Re: Gli agnostici sono credenti
La posizione chiamata ateismo forte (o ateismo esplicito) è quella secondo cui non esiste alcun dio (a-theos: senza dio) o alcuna forza, volontà, entità superiore. Ad essa si oppone l'ateismo debole, che è la mancanza o assenza di fede in un certo dio, senza la pretesa che questo non esista. (wikipedia)Minsky ha scritto:Da quale ragionamento discenderebbe una simile conclusione?Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
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Re: Gli agnostici sono credenti
i credenti con cui mi scontro su internet sono vittimisti, arroganti e allergici al ragionamento. Proprio per questo ne deduco che hanno una fede debole, giacché altrimenti non avrebbero bisogno di trincerarsi dietro tanto fanatismo e frasi fatte da altri per sentirsi tutelati nella loro nicchia. Non ricordo sedicenti agnostici con caratteristiche tanto mediocri.Rasputin ha scritto:Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
Questa è una stronzata col botto
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Re: Gli agnostici sono credenti
Sì, ma non ti chiedevo la citazione da Wikipedia, a me piacerebbe capire in che modo deduci che gli agnostici siano "più distanti dalla fede" (qualunque cosa ciò voglia dire), rispetto agli "atei forti".Zeno ha scritto:La posizione chiamata ateismo forte (o ateismo esplicito) è quella secondo cui non esiste alcun dio (a-theos: senza dio) o alcuna forza, volontà, entità superiore. Ad essa si oppone l'ateismo debole, che è la mancanza o assenza di fede in un certo dio, senza la pretesa che questo non esista. (wikipedia)Minsky ha scritto:Da quale ragionamento discenderebbe una simile conclusione?Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
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Re: Gli agnostici sono credenti
un ateo forte sostiene la veridicità di un'asserzione indimostrabile, così come fa un credente, un agnostico si attiene a tale indimostrabilità e non ritiene vi siano risposteMinsky ha scritto:Sì, ma non ti chiedevo la citazione da Wikipedia, a me piacerebbe capire in che modo deduci che gli agnostici siano "più distanti dalla fede" (qualunque cosa ciò voglia dire), rispetto agli "atei forti".Zeno ha scritto:La posizione chiamata ateismo forte (o ateismo esplicito) è quella secondo cui non esiste alcun dio (a-theos: senza dio) o alcuna forza, volontà, entità superiore. Ad essa si oppone l'ateismo debole, che è la mancanza o assenza di fede in un certo dio, senza la pretesa che questo non esista. (wikipedia)Minsky ha scritto:Da quale ragionamento discenderebbe una simile conclusione?Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
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Re: Gli agnostici sono credenti
Zeno ha scritto:i credenti con cui mi scontro su internet sono vittimisti, arroganti e allergici al ragionamento. Proprio per questo ne deduco che hanno una fede debole, giacché altrimenti non avrebbero bisogno di trincerarsi dietro tanto fanatismo e frasi fatte da altri per sentirsi tutelati nella loro nicchia. Non ricordo sedicenti agnostici con caratteristiche tanto mediocri.Rasputin ha scritto:Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
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Sorprendente come le due prime caratteristiche citate a mio parere ti corrispondano
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Re: Gli agnostici sono credenti
Zeno ha scritto:un ateo forte sostiene la veridicità di un'asserzione indimostrabile, così come fa un credente, un agnostico si attiene a tale indimostrabilità e non ritiene vi siano risposteMinsky ha scritto:Sì, ma non ti chiedevo la citazione da Wikipedia, a me piacerebbe capire in che modo deduci che gli agnostici siano "più distanti dalla fede" (qualunque cosa ciò voglia dire), rispetto agli "atei forti".Zeno ha scritto:La posizione chiamata ateismo forte (o ateismo esplicito) è quella secondo cui non esiste alcun dio (a-theos: senza dio) o alcuna forza, volontà, entità superiore. Ad essa si oppone l'ateismo debole, che è la mancanza o assenza di fede in un certo dio, senza la pretesa che questo non esista. (wikipedia)Minsky ha scritto:Da quale ragionamento discenderebbe una simile conclusione?Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
Sbagliato su tutta la linea.
Non si tratta di asserzioni indimostrabili e nemmeno di nulla di paragonabile alla fede.
Quanto al concetto di agnostico, prova a verificare anche quello su Wikipedia
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Re: Gli agnostici sono credenti
"Asserzione indimostrabile"? Ma che dici, è dimostrabilissima. Non appena tu (generico) accenni a definire cosa intendi con "dio", io (generico) sono in grado di dimostrare che ciò di cui parli è incompatibile con il concetto di esistenza. Vedi per esempio: http://atei.forumitalian.com/t6812-dimostrazione-dell-inesistenza-di-dio#356289Zeno ha scritto:un ateo forte sostiene la veridicità di un'asserzione indimostrabile, così come fa un credente, un agnostico si attiene a tale indimostrabilità e non ritiene vi siano risposteMinsky ha scritto:Sì, ma non ti chiedevo la citazione da Wikipedia, a me piacerebbe capire in che modo deduci che gli agnostici siano "più distanti dalla fede" (qualunque cosa ciò voglia dire), rispetto agli "atei forti".Zeno ha scritto:La posizione chiamata ateismo forte (o ateismo esplicito) è quella secondo cui non esiste alcun dio (a-theos: senza dio) o alcuna forza, volontà, entità superiore. Ad essa si oppone l'ateismo debole, che è la mancanza o assenza di fede in un certo dio, senza la pretesa che questo non esista. (wikipedia)Minsky ha scritto:Da quale ragionamento discenderebbe una simile conclusione?Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
La tua definizione di "agnostico" è equivalente a "ignorante", va bene, per me è lo stesso.
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Re: Gli agnostici sono credenti
se sei in astinenza da insulti sai dove poterti sfogareRasputin ha scritto:Zeno ha scritto:i credenti con cui mi scontro su internet sono vittimisti, arroganti e allergici al ragionamento. Proprio per questo ne deduco che hanno una fede debole, giacché altrimenti non avrebbero bisogno di trincerarsi dietro tanto fanatismo e frasi fatte da altri per sentirsi tutelati nella loro nicchia. Non ricordo sedicenti agnostici con caratteristiche tanto mediocri.Rasputin ha scritto:Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
Questa è una stronzata col botto
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Re: Gli agnostici sono credenti
Zeno ha scritto:se sei in astinenza da insulti sai dove poterti sfogareRasputin ha scritto:Zeno ha scritto:i credenti con cui mi scontro su internet sono vittimisti, arroganti e allergici al ragionamento. Proprio per questo ne deduco che hanno una fede debole, giacché altrimenti non avrebbero bisogno di trincerarsi dietro tanto fanatismo e frasi fatte da altri per sentirsi tutelati nella loro nicchia. Non ricordo sedicenti agnostici con caratteristiche tanto mediocri.Rasputin ha scritto:FZeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
Questa è una stronzata col botto
Spesso e volentieri chi si definisce agnostico non è che un credente che si vergogna di esserlo
Sorprendente come le due prime caratteristiche citate a mio parere ti corrispondano
No tranquillo. In questo particolare caso stai facendo tu il lavoro per me
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Re: Gli agnostici sono credenti
rassegnati, le tue provocazioni sono solo un eco della tua solitudineRasputin ha scritto:Zeno ha scritto:se sei in astinenza da insulti sai dove poterti sfogareRasputin ha scritto:Zeno ha scritto:i credenti con cui mi scontro su internet sono vittimisti, arroganti e allergici al ragionamento. Proprio per questo ne deduco che hanno una fede debole, giacché altrimenti non avrebbero bisogno di trincerarsi dietro tanto fanatismo e frasi fatte da altri per sentirsi tutelati nella loro nicchia. Non ricordo sedicenti agnostici con caratteristiche tanto mediocri.Rasputin ha scritto:FZeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
Questa è una stronzata col botto
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Sorprendente come le due prime caratteristiche citate a mio parere ti corrispondano
No tranquillo. In questo particolare caso stai facendo tu il lavoro per me
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Re: Gli agnostici sono credenti
come puoi dimostrare l'esistenza o l'inesistenza di un concetto astratto?Minsky ha scritto:"Asserzione indimostrabile"? Ma che dici, è dimostrabilissima. Non appena tu (generico) accenni a definire cosa intendi con "dio", io (generico) sono in grado di dimostrare che ciò di cui parli è incompatibile con il concetto di esistenza. Vedi per esempio: http://atei.forumitalian.com/t6812-dimostrazione-dell-inesistenza-di-dio#356289Zeno ha scritto:un ateo forte sostiene la veridicità di un'asserzione indimostrabile, così come fa un credente, un agnostico si attiene a tale indimostrabilità e non ritiene vi siano risposteMinsky ha scritto:Sì, ma non ti chiedevo la citazione da Wikipedia, a me piacerebbe capire in che modo deduci che gli agnostici siano "più distanti dalla fede" (qualunque cosa ciò voglia dire), rispetto agli "atei forti".Zeno ha scritto:La posizione chiamata ateismo forte (o ateismo esplicito) è quella secondo cui non esiste alcun dio (a-theos: senza dio) o alcuna forza, volontà, entità superiore. Ad essa si oppone l'ateismo debole, che è la mancanza o assenza di fede in un certo dio, senza la pretesa che questo non esista. (wikipedia)Minsky ha scritto:Da quale ragionamento discenderebbe una simile conclusione?Zeno ha scritto:Considerato che spesso l'agnosticismo e l'ateismo debole coincidono trovo non solo insensato definire credenti gli agnostici, ma aggiungerei che costoro sono più distanti dalla fede di quanto non lo siano gli atei forti.
La tua definizione di "agnostico" è equivalente a "ignorante", va bene, per me è lo stesso.
c'è chi prende dati empirici per sostenere di poter dare una dimostrazione ma ciò non avviene e arriverà a difendersi solo ribadendo che "sa di aver ragione"
in questo vicolo cieco in genere incappano i credenti ma anche alcuni atei possono incorrervi e così facendo danno solo il pretesto ad altri credenti per etichettare come razionale la fede e irrazionale la ragione
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Re: Gli agnostici sono credenti
Il reparto poesie e banalità è più avanti
EDIT e anche quello filosofia epistemologia eremeneutica cazzivari
EDIT e anche quello filosofia epistemologia eremeneutica cazzivari
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Re: Gli agnostici sono credenti
da bambino mi era capitato un altro istruttore di nuoto mega stronzo, se un biografo vi conoscesse proverebbe una certa pena a immaginarvi invecchiare soli soletti al pc dopo aver allontanato da sé familiari e parenti per la inguaribile stronzagine congenitaRasputin ha scritto:Il reparto poesie e banalità è più avanti
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Re: Gli agnostici sono credenti
Mi punirete per il necroposting ma...
1) secondo la logica, un dio immensamente buono, onnipotente e onnisciente non è possibile
2) secondo occam entia non sunt multiplicanda, ergo...
3) non è chi nega che deve fornire la prova, ma chi afferma
MA
1) non è detto che la logica sia vera, potrebbe essere solo il modo in cui il cervello umano organizza le cose
2) è vero che è del tutto possibile che esistano cose inesplicabili con gli strumenti della logica e del metodo scientifico (asserire l'opposto sarebbe abbastanza dogmatico)
3) comunque, dato che l'uomo è essere razionale, non avrebbe senso "sospendere" la logica e l'empirismo
ERGO
1) mentre in pratica un uomo ragionevole deve vivere come se fosse ateo
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza di dio
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
1) secondo la logica, un dio immensamente buono, onnipotente e onnisciente non è possibile
2) secondo occam entia non sunt multiplicanda, ergo...
3) non è chi nega che deve fornire la prova, ma chi afferma
MA
1) non è detto che la logica sia vera, potrebbe essere solo il modo in cui il cervello umano organizza le cose
2) è vero che è del tutto possibile che esistano cose inesplicabili con gli strumenti della logica e del metodo scientifico (asserire l'opposto sarebbe abbastanza dogmatico)
3) comunque, dato che l'uomo è essere razionale, non avrebbe senso "sospendere" la logica e l'empirismo
ERGO
1) mentre in pratica un uomo ragionevole deve vivere come se fosse ateo
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza di dio
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
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Re: Gli agnostici sono credenti
Ribadisco. Se tu definisci cosa intendi con "dio" io posso, eventualmente, dimostrare che ciò di cui parli non esiste (oppure, se nella definizione sono inclusi elementi che attestano l'esistenza dell'oggetto, allora non ci sarà altro da obiettare - è il caso che tu chiami «non è chi nega che deve fornire la prova, ma chi afferma», corretto). Viceversa, io potrei dire "Vompe esiste" e tu non puoi negare che esista, devi essere agnostico sull'esistenza di Vompe, di cui non sai nulla perché l'ho inventato in questo momento.Cyrano ha scritto:Mi punirete per il necroposting ma...
1) secondo la logica, un dio immensamente buono, onnipotente e onnisciente non è possibile
2) secondo occam entia non sunt multiplicanda, ergo...
3) non è chi nega che deve fornire la prova, ma chi afferma
MA
1) non è detto che la logica sia vera, potrebbe essere solo il modo in cui il cervello umano organizza le cose
2) è vero che è del tutto possibile che esistano cose inesplicabili con gli strumenti della logica e del metodo scientifico (asserire l'opposto sarebbe abbastanza dogmatico)
3) comunque, dato che l'uomo è essere razionale, non avrebbe senso "sospendere" la logica e l'empirismo
ERGO
1) mentre in pratica un uomo ragionevole deve vivere come se fosse ateo
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza di dio
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
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Re: Gli agnostici sono credenti
Ottime osservazione, ma se sostituiamo alla parola "dio" le parole "qualsivoglia idea di dio", potremmo così argomentare
1) Di ciò che è esterno alla nostra sfera d'esperienza non si può affermare nulla
2) qualsivoglia idea di dio, comunque la volessimo definire, si riferirebbe ad un ente di cui si indaga la possibilità, che resta comunque al di fuori della nostra sfera d'esperienza
3) ergo di qualsivoglia idea di dio non si potrebbe comunque dir nulla di probante
Aggiungo e ribadisco che ai fini pratici l'uomo ragionevole deve agire e vivere da ateo, ma come ogni bravo scienziato deve riconoscere che ogni teoria è falsificabile...
1) Di ciò che è esterno alla nostra sfera d'esperienza non si può affermare nulla
2) qualsivoglia idea di dio, comunque la volessimo definire, si riferirebbe ad un ente di cui si indaga la possibilità, che resta comunque al di fuori della nostra sfera d'esperienza
3) ergo di qualsivoglia idea di dio non si potrebbe comunque dir nulla di probante
Aggiungo e ribadisco che ai fini pratici l'uomo ragionevole deve agire e vivere da ateo, ma come ogni bravo scienziato deve riconoscere che ogni teoria è falsificabile...
Ultima modifica di Cyrano il Ven 15 Apr 2016 - 18:51 - modificato 1 volta.
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Re: Gli agnostici sono credenti
Attenzione. Senza invocare Wittgenstein (che è stato male interpretato oppure se è stato bene interpretato allora farneticava), dire "un ente che resta comunque al di fuori della nostra sfera d'esperienza" equivale a dire "nulla".Cyrano ha scritto:Ottime osservazione, ma se sostituiamo alla parola "dio" le parole "qualsivoglia idea di dio", potremmo così argomentare
1) Di ciò che è esterno alla nostra sfera d'esperienza non si può affermare nulla
2) qualsivoglia idea di dio, comunque la volessimo definire, si riferirebbe ad un ente di cui si indaga la possibilità, che resta comunque al di fuori della nostra sfera d'esperienza
3) ergo di qualsivoglia idea di dio non si potrebbe comunque dir nulla di probante
Se la definizione è "ciò che esula dalla nostra sfera di esperienza, in linea di principio", allora sempre in linea di principio ciò non può esistere, perché esula dalla nostra sfera di esperienza, che è l'esistenza stessa. In realtà, tutte le religioni scendono a compromessi tra la trascendenza e il mondo materiale, perché altrimenti non potrebbero offrire ai credenti un ricco insieme di feticci ideologici con cui trastullarsi. Vedi, tanto per fare un esempio eclatante, le croste di pane che diventerebbero carne del dio quando il prete gesticola e mormora davanti ad esse.
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Re: Gli agnostici sono credenti
Minsky ha scritto:Attenzione. Senza invocare Wittgenstein (che è stato male interpretato oppure se è stato bene interpretato allora farneticava), dire "un ente che resta comunque al di fuori della nostra sfera d'esperienza" equivale a dire "nulla".Cyrano ha scritto:Ottime osservazione, ma se sostituiamo alla parola "dio" le parole "qualsivoglia idea di dio", potremmo così argomentare
1) Di ciò che è esterno alla nostra sfera d'esperienza non si può affermare nulla
2) qualsivoglia idea di dio, comunque la volessimo definire, si riferirebbe ad un ente di cui si indaga la possibilità, che resta comunque al di fuori della nostra sfera d'esperienza
3) ergo di qualsivoglia idea di dio non si potrebbe comunque dir nulla di probante
Se la definizione è "ciò che esula dalla nostra sfera di esperienza, in linea di principio", allora sempre in linea di principio ciò non può esistere, perché esula dalla nostra sfera di esperienza, che è l'esistenza stessa. In realtà, tutte le religioni scendono a compromessi tra la trascendenza e il mondo materiale, perché altrimenti non potrebbero offrire ai credenti un ricco insieme di feticci ideologici con cui trastullarsi. Vedi, tanto per fare un esempio eclatante, le croste di pane che diventerebbero carne del dio quando il prete gesticola e mormora davanti ad esse.
Ma certo! L'uomo ragionevole dev'essere ateo fino a prova contraria
La sottilissima differenza è, imho, quel "fino a prova contraria"...il fatto di ammettere, in linea puramente teorica, la possibilità di una prova contraria (cosa a mio avviso basilare per chi si definisca ragionevole) traccia il sottile confine tra chi è agnostico e chi no
È che ho avuto come maestro di teoretica uno degli ultimi veri scettici, il prof Caracciolo...:-)
Se invece per agnosticismo intendiamo l'imbelle e vile menefreghismo di chi vuol tenere il piede in due scarpe...allora non sono agnostico :-)
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Re: Gli agnostici sono credenti
Cyrano ha scritto:[...]
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza didioPaperino
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
Rimani sulla stessa posizione?
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Re: Gli agnostici sono credenti
Rasputin ha scritto:Cyrano ha scritto:[...]
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza didioPaperino
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
Rimani sulla stessa posizione?
In effetti no...direi: in pratica ateo, filosoficamente a-gnostico
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Re: Gli agnostici sono credenti
Cyrano ha scritto:Rasputin ha scritto:Cyrano ha scritto:[...]
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza didioPaperino
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
Rimani sulla stessa posizione?
In effetti no...direi: in pratica ateo, filosoficamente a-gnostico
Qual'è la differenza tra déi e personaggi disneyani?
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Re: Gli agnostici sono credenti
Rasputin ha scritto:Cyrano ha scritto:Rasputin ha scritto:Cyrano ha scritto:[...]
2) da un punto eminentemente filosofico, resta ragionevole asserire l'unica risposta assolutamente certa al quesito sia: non è possibile portare prove logiche o empiriche dell'esistenza didioPaperino
Il che è una proposizione a mio avviso agnostica e non atea, in senso filosofico
Rimani sulla stessa posizione?
In effetti no...direi: in pratica ateo, filosoficamente a-gnostico
Qual'è la differenza tra déi e personaggi disneyani?
Ma è semplice! Paperino è più simpatico di quel bastardo di YHW
A parte le celie: se volessimo essere scettici fino in fondo, non potremmo neanche escludere che esista una dimensione ove Paperino esiste veramente...
La differenza sostanziale è una: l' "idea di dio" come potenziale risposta (sbagliata) a "the meaning of life" esiste realmente, e sta all'uomo ragionevole comprenderne l'inconsistenza fino a prova contraria
Per converso, pochi adulti credono che Paperino sia la risposta alle questioni sul senso della vita :-)
Noi esseri umani abbiamo solo uno strumento epistemologico: l'approccio logico/empirico
Secondo questo nostro strumento, è evidente che dio non esiste
Però abbiamo anche la capacità di comprendere come la nostra struttura gnoseologica potrebbe non essere nè completa nè, a fortiori corretta...è la nostra benedizione/maledizione: capire che le regole di un sistema non si possono spiegare e dimostrare all'interno del sistema stesso
E allora? Allora l'uomo ragionevole si dice: allo stato dei fatti l'ateismo è la scelta più onesta, ma da vivere in maniera non dogmatica
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Re: Gli agnostici sono credenti
Cyrano ha scritto:
Ma è semplice! Paperino è più simpatico di quel bastardo di YHW
A parte le celie: se volessimo essere scettici fino in fondo, non potremmo neanche escludere che esista una dimensione ove Paperino esiste veramente...
La differenza sostanziale è una: l' "idea di dio" come potenziale risposta (sbagliata) a "the meaning of life" esiste realmente, e sta all'uomo ragionevole comprenderne l'inconsistenza fino a prova contraria
Per converso, pochi adulti credono che Paperino sia la risposta alle questioni sul senso della vita :-)
Noi esseri umani abbiamo solo uno strumento epistemologico: l'approccio logico/empirico
Secondo questo nostro strumento, è evidente che dio non esiste
Però abbiamo anche la capacità di comprendere come la nostra struttura gnoseologica potrebbe non essere nè completa nè, a fortiori corretta...è la nostra benedizione/maledizione: capire che le regole di un sistema non si possono spiegare e dimostrare all'interno del sistema stesso
E allora? Allora l'uomo ragionevole si dice: allo stato dei fatti l'ateismo è la scelta più onesta, ma da vivere in maniera non dogmatica
Non collezionare francobolli è un hobby? (Attento perché sul primo grassettato alla prossima ti do un link)
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You think normal people just wake up one morning and decide they're going to work in a prison? They're perverts, every last one of them. (Vanessa)
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Re: Gli agnostici sono credenti
Rasputin ha scritto:Cyrano ha scritto:
Ma è semplice! Paperino è più simpatico di quel bastardo di YHW
A parte le celie: se volessimo essere scettici fino in fondo, non potremmo neanche escludere che esista una dimensione ove Paperino esiste veramente...
La differenza sostanziale è una: l' "idea di dio" come potenziale risposta (sbagliata) a "the meaning of life" esiste realmente, e sta all'uomo ragionevole comprenderne l'inconsistenza fino a prova contraria
Per converso, pochi adulti credono che Paperino sia la risposta alle questioni sul senso della vita :-)
Noi esseri umani abbiamo solo uno strumento epistemologico: l'approccio logico/empirico
Secondo questo nostro strumento, è evidente che dio non esiste
Però abbiamo anche la capacità di comprendere come la nostra struttura gnoseologica potrebbe non essere nè completa nè, a fortiori corretta...è la nostra benedizione/maledizione: capire che le regole di un sistema non si possono spiegare e dimostrare all'interno del sistema stesso
E allora? Allora l'uomo ragionevole si dice: allo stato dei fatti l'ateismo è la scelta più onesta, ma da vivere in maniera non dogmatica
Non collezionare francobolli è un hobby? (Attento perché sul primo grassettato alla prossima ti do un link)
Lo scettico non è colui che non crede a nulla, ma colui che crede ad una cosa per volta, ed è pronto a cambiare idea quando emergano nuove evidenze :-)
Se devo dire la mia: non credo proprio che emergeranno nuove evidenze in favore dell'esistenza del porco...ops di dio ma non posso escluderlo al 100%
PS e festeggiare la festa di non compleanno? :-D
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Re: Gli agnostici sono credenti
Cyrano ha scritto:
Lo scettico non è colui che non crede a nulla, ma colui che crede ad una cosa per volta, ed è pronto a cambiare idea quando emergano nuove evidenze :-)
Se devo dire la mia: non credo proprio che emergeranno nuove evidenze in favore dell'esistenza del porco...ops di dio ma non posso escluderlo al 100%
PS e festeggiare la festa di non compleanno? :-D
Lo scettico è colui che non crede a nulla bensí prende atto dei fatti, opinione mia eh.
Comunque se vuoi puoi andare a farti 4 risate, dei avere pazienza e scorere le prime 2-3 pagine:
http://atei.forumitalian.com/t4916-a-tutti-i-sedicenti-agnostici
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Re: Gli agnostici sono credenti
Rasputin ha scritto:Cyrano ha scritto:
Lo scettico non è colui che non crede a nulla, ma colui che crede ad una cosa per volta, ed è pronto a cambiare idea quando emergano nuove evidenze :-)
Se devo dire la mia: non credo proprio che emergeranno nuove evidenze in favore dell'esistenza del porco...ops di dio ma non posso escluderlo al 100%
PS e festeggiare la festa di non compleanno? :-D
Lo scettico è colui che non crede a nulla bensí prende atto dei fatti, opinione mia eh.
Comunque se vuoi puoi andare a farti 4 risate, dei avere pazienza e scorere le prime 2-3 pagine:
http://atei.forumitalian.com/t4916-a-tutti-i-sedicenti-agnostici
Beh dai a me mi hai trattato benissimo...
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Re: Gli agnostici sono credenti
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Re: Gli agnostici sono credenti
Forse perchè tra persone ragionevoli ci si intende subito senza bisogno di troppe sofisticazioni
Comunque leggendo qua e là (cit. La settimana enigmistica) comincio a capire perchè i sedicenti agnostici ti stanno sulle palle: perchè con la scusa della "gnoseologia del metasistema" propugnano il "rispetto delle religioni"
A scanso di equivoci, il mio agnosticismo prevede che l'ultimo tiranno venga impiccato con le budella dell'ultimo prete
Comunque leggendo qua e là (cit. La settimana enigmistica) comincio a capire perchè i sedicenti agnostici ti stanno sulle palle: perchè con la scusa della "gnoseologia del metasistema" propugnano il "rispetto delle religioni"
A scanso di equivoci, il mio agnosticismo prevede che l'ultimo tiranno venga impiccato con le budella dell'ultimo prete
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Re: Gli agnostici sono credenti
Cyrano ha scritto:Forse perchè tra persone ragionevoli ci si intende subito senza bisogno di troppe sofisticazioni
Comunque leggendo qua e là (cit. La settimana enigmistica) comincio a capire perchè i sedicenti agnostici ti stanno sulle palle: perchè con la scusa della "gnoseologia del metasistema" propugnano il "rispetto delle religioni"
A scanso di equivoci, il mio agnosticismo prevede che l'ultimo tiranno venga impiccato con le budella dell'ultimo prete
E va beh...allora è una questione etimologica (Sono passato anche per questo, ahimè) ed il "Tuo" agnosticismo nulla ha a che vedere con quanto nel dizionario...
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Re: Gli agnostici sono credenti
«Ridurre una tradizione religiosa, cristianesimo, islam o mitologia norrena che sia, a delle favole decontestualizzate, ridicolizzarle a priori, senza alcun approfondimento antropologico o testuale, senza i mezzi culturali adatti ad analizzare un fenomeno complesso e ancestrale come il sentimento religioso, da sempre presente nell'umanità. Senza uno straccio di approccio antropologico. Ecco la definizione di fondamentalismo ateista.Cyrano ha scritto:Forse perchè tra persone ragionevoli ci si intende subito senza bisogno di troppe sofisticazioni
Comunque leggendo qua e là (cit. La settimana enigmistica) comincio a capire perchè i sedicenti agnostici ti stanno sulle palle: perchè con la scusa della "gnoseologia del metasistema" propugnano il "rispetto delle religioni"
A scanso di equivoci, il mio agnosticismo prevede che l'ultimo tiranno venga impiccato con le budella dell'ultimo prete
Trovo patetica l'arroganza con cui dei sedicenti tolleranti si prendono gioco di scelte personali di milioni di persone e di tradizioni millenarie ben più complesse e meritevoli di attenzioni che vengono ridotte a fumetti o becere caricature.
Il problema, o meglio, uno dei problemi fondamentali su cui poi si impernia uno dei più grossi malintesi, è la sovrapposizione fra tradizione religiosa in quanto tale, col suo corpus, le sue dottrine, i suoi maestri ecc; e la religione intesa come istituzione. Se non si capisce questa differenza non si va da nessuna parte. I crocifissi in classe li appende l'istituzione, non sta scritto da nessuna parte che bisogna metterceli. Non ha senso prendere per il culo l'intero apparato religioso per scagliarsi contro il prete pedofilo o il bigotto di paese. È indice di scarsa elasticità mentale proprio come quella del bigotto.
Io ho parlato di "tradizioni religiose" al plurale, l'esatto opposto di quello che farebbe un cattolico tradizionalista. Il solo legame che ho con le religioni è accademico/antropologico. I pregiudizi possono essere di varia natura e multidirezionali, per esempio possono essere teocentrici o ateocentrici. Nel caso di questi simpatici e sagaci esseri il pregiudizio è chiaramente del secondo tipo, e non è da biasimare meno del pregiudizio del bigotto.
Tendo a distinguere su una base, come già detto, antropologica. Sul lavoro di decodifica filologica, sulla storia, sulle ripercussioni sociali sia diacroniche che sincroniche. Tutto questo è studio, non c'entrano nulla gli dei che camminano sull'acqua o la razionalità del culto stesso. Ma cazzo, non è che se uno studia l'Odissea dà per certa l'esistenza di Polifemo. Però nemmeno che prendo per il culo quel coglione di Omero che si inventava i mostri. Niente, torniamo a parlare di quanto siamo intelligenti a prendere per il culo la nonna che va a messa va, che è meglio.
Non ho religioni, mi piacciono tutte. Non mi piace quando le si considerano dominio dell'imbecillità.»
E l'antani con lo scappellamento a destra, ovviamente.
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Re: Gli agnostici sono credenti
Minsky ha scritto:
«[...]
Non ho religioni, mi piacciono tutte. Non mi piace quando le si considerano dominio dell'imbecillità.»
E l'antani con lo scappellamento a destra, ovviamente.
If you're not part of the solution, you're part of the problem
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Re: Gli agnostici sono credenti
Minsky ha scritto:«Ridurre una tradizione religiosa, cristianesimo, islam o mitologia norrena che sia, a delle favole decontestualizzate, ridicolizzarle a priori, senza alcun approfondimento antropologico o testuale, senza i mezzi culturali adatti ad analizzare un fenomeno complesso e ancestrale come il sentimento religioso, da sempre presente nell'umanità. Senza uno straccio di approccio antropologico. Ecco la definizione di fondamentalismo ateista.Cyrano ha scritto:Forse perchè tra persone ragionevoli ci si intende subito senza bisogno di troppe sofisticazioni
Comunque leggendo qua e là (cit. La settimana enigmistica) comincio a capire perchè i sedicenti agnostici ti stanno sulle palle: perchè con la scusa della "gnoseologia del metasistema" propugnano il "rispetto delle religioni"
A scanso di equivoci, il mio agnosticismo prevede che l'ultimo tiranno venga impiccato con le budella dell'ultimo prete
Trovo patetica l'arroganza con cui dei sedicenti tolleranti si prendono gioco di scelte personali di milioni di persone e di tradizioni millenarie ben più complesse e meritevoli di attenzioni che vengono ridotte a fumetti o becere caricature.
Il problema, o meglio, uno dei problemi fondamentali su cui poi si impernia uno dei più grossi malintesi, è la sovrapposizione fra tradizione religiosa in quanto tale, col suo corpus, le sue dottrine, i suoi maestri ecc; e la religione intesa come istituzione. Se non si capisce questa differenza non si va da nessuna parte. I crocifissi in classe li appende l'istituzione, non sta scritto da nessuna parte che bisogna metterceli. Non ha senso prendere per il culo l'intero apparato religioso per scagliarsi contro il prete pedofilo o il bigotto di paese. È indice di scarsa elasticità mentale proprio come quella del bigotto.
Io ho parlato di "tradizioni religiose" al plurale, l'esatto opposto di quello che farebbe un cattolico tradizionalista. Il solo legame che ho con le religioni è accademico/antropologico. I pregiudizi possono essere di varia natura e multidirezionali, per esempio possono essere teocentrici o ateocentrici. Nel caso di questi simpatici e sagaci esseri il pregiudizio è chiaramente del secondo tipo, e non è da biasimare meno del pregiudizio del bigotto.
Tendo a distinguere su una base, come già detto, antropologica. Sul lavoro di decodifica filologica, sulla storia, sulle ripercussioni sociali sia diacroniche che sincroniche. Tutto questo è studio, non c'entrano nulla gli dei che camminano sull'acqua o la razionalità del culto stesso. Ma cazzo, non è che se uno studia l'Odissea dà per certa l'esistenza di Polifemo. Però nemmeno che prendo per il culo quel coglione di Omero che si inventava i mostri. Niente, torniamo a parlare di quanto siamo intelligenti a prendere per il culo la nonna che va a messa va, che è meglio.
Non ho religioni, mi piacciono tutte. Non mi piace quando le si considerano dominio dell'imbecillità.»
E l'antani con lo scappellamento a destra, ovviamente.
In sostanza il fatto che milioni di mosche abbiano mangiato, e tuttora mangino, merda, dovrebbe insegnarci a non voler dogmaticamente asserire che la merda puzza e fa schifo al cazzo
Chapeau a questo "sedicente agnostico"...questo è un poveretto, direbbe Elio
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Re: Gli agnostici sono credenti
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