l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Forse non sai che ieri (come ogni altro giorno dell'anno) sono morti 20mila bambini sotto i 5 anni nel mondo.lupetta ha scritto:@sognista, a proposito, hai notato quanto clamore per la morte di witney houston, e quanta indifferenza c'è per la morte della bambina del video?
Immagina se dedicassero un servizio di 10 secondi ad ognuno di essi, sarebbero ben 55 ore di servizio giornalistico dedicato alla morte dei bimbi in un giorno di 24 ore.
Come vedi impossibile!
Si da per cui la precedenza a chi è conosciuto nella comunità mondiale, esattamente come si fa nelle comunità locali e nelle famiglie.
loonar- ----------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
gentilmente mi piacerebbe sapere chi è witney houston? una brava cantante? io sono bravissima a ricamare.
inoltre è lodevole che si piangano i personaggi famosi per ignorare le persone "normali".
poi non ci lamentiamo della società in cui viviamo.
inoltre è lodevole che si piangano i personaggi famosi per ignorare le persone "normali".
poi non ci lamentiamo della società in cui viviamo.
lupetta- -------------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
@ Lupetta.
Sai che hai proprio ragione...
I media, esaltando i miti, sviliscono i cittadini.
@ Minsky
Ottimo accostamento, non ci avevo pensato...
Obbligo di adozione anche per le partorienti!
Quando saremo ormai del tutto fuori, dovremmo fare un 'manifesto' del forum con tutte le opinioni più sostenute, mettendole ai voti!
Sai che hai proprio ragione...
I media, esaltando i miti, sviliscono i cittadini.
@ Minsky
Ottimo accostamento, non ci avevo pensato...
Obbligo di adozione anche per le partorienti!
Quando saremo ormai del tutto fuori, dovremmo fare un 'manifesto' del forum con tutte le opinioni più sostenute, mettendole ai voti!
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Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Lupetta dici anche delle cose giuste, ma le dici nel modo sbagliato.lupetta ha scritto:gentilmente mi piacerebbe sapere chi è witney houston? una brava cantante? io sono bravissima a ricamare.
inoltre è lodevole che si piangano i personaggi famosi per ignorare le persone "normali".
poi non ci lamentiamo della società in cui viviamo.
loonar- ----------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
fonte?Darrow ha scritto:[
Lupetta dici anche delle cose giuste, ma le dici nel modo sbagliato.
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Lei mi sta minacciando a me?
lupetta- -------------
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Località : Roma
Occupazione/Hobby : Dubitare
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
lupetta ha scritto:fonte?Darrow ha scritto:[
Lupetta dici anche delle cose giuste, ma le dici nel modo sbagliato.
p.s.
Scusa Darrow, in ogni caso anche io vorrei che tu approfondissi, la 'mitologizzazione' dei famosi è una cosa che mi sta 'quà' pure a me...
Vai!!
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Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
L'ho detto io! Quando cito, come ho detto più volte, scrivo sempre chi è il citato!lupetta ha scritto:fonte?Darrow ha scritto:[
Lupetta dici anche delle cose giuste, ma le dici nel modo sbagliato.
loonar- ----------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Non è ne una richiesta ne un appunto e nemmeno inerente ma una osservazione.
Quando è possibile interpretare è difficile andare molto lontano... ah ah proprio Darrow le richieste di chiarimenti che ho ricevuto da luui, mi sono sentito de-alfabetizzato ;-D (non abbiamo l'emoticon che strizza l'occhio come piace a me!)
Quando è possibile interpretare è difficile andare molto lontano... ah ah proprio Darrow le richieste di chiarimenti che ho ricevuto da luui, mi sono sentito de-alfabetizzato ;-D (non abbiamo l'emoticon che strizza l'occhio come piace a me!)
SergioAD- -------------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
.. Infatti io ho letto la richiesta di Lupetta come sarcastica...
Che personalmente ho tradotto con: "potresti motivare la tua affermazioni affinché io possa capire il tuo punto di vista?"
In ogni caso... se la mia interpretazione fosse cannata, allora...
@ Darrow
... potresti motivare la tua affermazioni affinché io possa capire il tuo punto di vista? ;-)
Che siccome anche a me come a Sergio manca...
Che personalmente ho tradotto con: "potresti motivare la tua affermazioni affinché io possa capire il tuo punto di vista?"
In ogni caso... se la mia interpretazione fosse cannata, allora...
@ Darrow
... potresti motivare la tua affermazioni affinché io possa capire il tuo punto di vista? ;-)
Che siccome anche a me come a Sergio manca...
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Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
@Sogista: non sono a favore della mitologizzazione dei famosi.
Ma...
... prendiamo un paesetto di 1000 abitanti, uno di quei paesetti in cui si conoscono quasi tutti, ma non tutti tutti, qualcuno lo saluti solo per strada e non sai come si chiama né che mestiere fa o di chi è parente.
In questo paesetto uno di loro fa il Sindaco e si chiama Piero. Poi c'è la dottoressa che si chiama Giovanna, siccome è un paesino immaginario non c'è né una chiesa, né un prete, almeno nell'immaginazione faccio come mi pare!
C'è anche l'allenatore della squadra di pallacanestro, orgoglio del paesino, grazie ai successi riportati nei tornei provinciali e regionali. L'allenatore si chiama Arturo.
Il bar del paese, il più frequentato, anche perchè è l'unico, è il Bar della Musica. Il padrone e barista capo è Filippo, Phil per gli amici. Filippo da giovane ha viaggiato tanto e quando è tornato nel suo paese natale ha voluto unire le sue passioni, nate durante i suoi viaggi: incontrare gente, bere e ascoltare e fare musica. Per questo ha aperto questo bar dove chi vuole la sera può cantare e suonare, in spettacoli gratis aperti a tutto il paese.
Simona è una ragazza di 19 anni, frequenta il Bar della Musica da sempre, visto che i suoi sono appassionati degli spettacolini serali più che della televisione. Simona sa cantare benissimo e scrive delle splendide poesie che poi trasforma in canzoni. Nel paesino è sulla bocca di tutti, anche di chi non l'ha mai sentita al Bar perchè la sera vede sempre la tv, ma lo stesso vorrebbe che andasse a X-Factor, così potrebbe finalmente sentirla.
Un giorno, un tristissimo giorno Annibale cadde dal suo tetto e morì sul colpo. Ah, non vi avevo parlato di Annibale! Annibale era un operaio della fabbrica di materiale edile che si trova sulla Nazionale che va verso la grande città. Annibale si alzava tutti le mattine alle 6.30, faceva colazione, salutava sua moglie e andava a lavoro. La domenica no, però. La domenica stava a casa con la moglie o andava a trovare i parenti. Annibale aveva poco tempo per sé, sempre a lavoro, poi stanco a casa si addormentava davanti alla tv. Quando è morto al funerale c'erano tutti i parenti, la moglie che aspettava un bambino era distrutta, non poteva darsi pace perchè era stata lei a dirgli di andare a sistemare l'antenna sul tetto, che voleva vedere se alle selezioni di X-Factor c'era anche Simona. Si odiava e odiava anche Simona, anche se non la conosceva di persona, che al Bar ci aveva messo piede l'ultima volta quando era una ragazzina.
Quando passò il corteo funebre diretto verso il cimitero, tutti i paesani si arrestavano e bisbigliavano fra loro: "ma chi è morto?" "Annibale" "Chi?" "Ah, sì, l'operaio della fabbrica!" "Ma chi? Non ce l'ho mica presente!"...
Poi riprendevano le loro attività, chi più triste, chi no.
Un altro giorno Simona scivolò con il suo motorino su un sasso e siccome era appena stata dal parrucchiere in città, aveva pensato di non mettere il casco. Cadde e morì sul colpo.
Quando passò il corteo funebre diretto verso il cimitero, tutto il paese sapeva già che la piccola Simona era morta, anche chi magari l'aveva vista solo qualche anno prima, magari giocando nel parco, come una qualsiasi bimba e adesso anche se era una qualsiasi ragazza, era anche Simona la cantante del Bar della Musica. Non dico che ci fu lutto paesano, ma in sostanza fu lo stesso. Tutti avevano un pensiero per Simona, chi l'amava e soffriva la sua perdita come i suoi genitori e il ragazzo, chi l'ammirava come gli avventori del Bar e Filippo, chi sperava su di lei come Piero il sindaco, chi l'avrebbe voluta in squadra o almeno a cantare l'inno durante le partite come Arturo, chi l'aveva vista crescere e l'aveva curata per le poche ma normali malattie come Giovanna, chi l'odiava come la moglie di Annibale, chi rifletteva solo sulla morte associandola ad una persona che in qualche modo aveva incrociato la sua strada con la propria.
Poi dopo qualche giorno il paesino continuò con le sue storie, le sue vite e le sue morti.
Ma...
... prendiamo un paesetto di 1000 abitanti, uno di quei paesetti in cui si conoscono quasi tutti, ma non tutti tutti, qualcuno lo saluti solo per strada e non sai come si chiama né che mestiere fa o di chi è parente.
In questo paesetto uno di loro fa il Sindaco e si chiama Piero. Poi c'è la dottoressa che si chiama Giovanna, siccome è un paesino immaginario non c'è né una chiesa, né un prete, almeno nell'immaginazione faccio come mi pare!
C'è anche l'allenatore della squadra di pallacanestro, orgoglio del paesino, grazie ai successi riportati nei tornei provinciali e regionali. L'allenatore si chiama Arturo.
Il bar del paese, il più frequentato, anche perchè è l'unico, è il Bar della Musica. Il padrone e barista capo è Filippo, Phil per gli amici. Filippo da giovane ha viaggiato tanto e quando è tornato nel suo paese natale ha voluto unire le sue passioni, nate durante i suoi viaggi: incontrare gente, bere e ascoltare e fare musica. Per questo ha aperto questo bar dove chi vuole la sera può cantare e suonare, in spettacoli gratis aperti a tutto il paese.
Simona è una ragazza di 19 anni, frequenta il Bar della Musica da sempre, visto che i suoi sono appassionati degli spettacolini serali più che della televisione. Simona sa cantare benissimo e scrive delle splendide poesie che poi trasforma in canzoni. Nel paesino è sulla bocca di tutti, anche di chi non l'ha mai sentita al Bar perchè la sera vede sempre la tv, ma lo stesso vorrebbe che andasse a X-Factor, così potrebbe finalmente sentirla.
Un giorno, un tristissimo giorno Annibale cadde dal suo tetto e morì sul colpo. Ah, non vi avevo parlato di Annibale! Annibale era un operaio della fabbrica di materiale edile che si trova sulla Nazionale che va verso la grande città. Annibale si alzava tutti le mattine alle 6.30, faceva colazione, salutava sua moglie e andava a lavoro. La domenica no, però. La domenica stava a casa con la moglie o andava a trovare i parenti. Annibale aveva poco tempo per sé, sempre a lavoro, poi stanco a casa si addormentava davanti alla tv. Quando è morto al funerale c'erano tutti i parenti, la moglie che aspettava un bambino era distrutta, non poteva darsi pace perchè era stata lei a dirgli di andare a sistemare l'antenna sul tetto, che voleva vedere se alle selezioni di X-Factor c'era anche Simona. Si odiava e odiava anche Simona, anche se non la conosceva di persona, che al Bar ci aveva messo piede l'ultima volta quando era una ragazzina.
Quando passò il corteo funebre diretto verso il cimitero, tutti i paesani si arrestavano e bisbigliavano fra loro: "ma chi è morto?" "Annibale" "Chi?" "Ah, sì, l'operaio della fabbrica!" "Ma chi? Non ce l'ho mica presente!"...
Poi riprendevano le loro attività, chi più triste, chi no.
Un altro giorno Simona scivolò con il suo motorino su un sasso e siccome era appena stata dal parrucchiere in città, aveva pensato di non mettere il casco. Cadde e morì sul colpo.
Quando passò il corteo funebre diretto verso il cimitero, tutto il paese sapeva già che la piccola Simona era morta, anche chi magari l'aveva vista solo qualche anno prima, magari giocando nel parco, come una qualsiasi bimba e adesso anche se era una qualsiasi ragazza, era anche Simona la cantante del Bar della Musica. Non dico che ci fu lutto paesano, ma in sostanza fu lo stesso. Tutti avevano un pensiero per Simona, chi l'amava e soffriva la sua perdita come i suoi genitori e il ragazzo, chi l'ammirava come gli avventori del Bar e Filippo, chi sperava su di lei come Piero il sindaco, chi l'avrebbe voluta in squadra o almeno a cantare l'inno durante le partite come Arturo, chi l'aveva vista crescere e l'aveva curata per le poche ma normali malattie come Giovanna, chi l'odiava come la moglie di Annibale, chi rifletteva solo sulla morte associandola ad una persona che in qualche modo aveva incrociato la sua strada con la propria.
Poi dopo qualche giorno il paesino continuò con le sue storie, le sue vite e le sue morti.
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Concordo pienamente!
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Steerpike- -----------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Bellissimo racconto, copiaincollalo anche nella sezione racconti...
Ben congegnato, tra l'altro, non sapevo dove volevi andare a parare, solo alla fine ho capito che sei riuscito a 'rendere famosa' Simona per ogni personaggio del racconto attraverso un escamotage, bravo!
E io sono d'accordo con te: la 'fama' non ha niente di sbagliato, ognuno di noi ha una fama, nel suo piccolo, buona o cattiva, ed è giusto ed è bello che sia così...
Il tuo è un bel paesino, Darrow.
Ma... proviamo a continuare la storia?
Tutti sapevano che Annibale aveva una liaison con Simona, eccetto sua moglie, ormai vedova. La sua migliore amica, la dottoressa Giovanna, finché erano rumors non se ne curò, ma una sera che si era fermata al benzinaio della nazionale aveva visto l'auto di Annibale con dentro due persone e, convinta fosse lui con la moglie, si era avvicinata per salutarli, fin quando si accorse con stupore che la donna che stava in auto con Annibale era bionda! Ora che il marito della sua amica era defunto, la verità poteva restare sepolta per sempre.
Di suo marito, invece, si fidava totalmente. L'unica volta che c'era stato pericolo fu alla sagra del vino ormai saranno otto anni fa, quando l'architetta figlia del sindaco aveva fatto allestire il loro stand di fitoterapia. Sabato sera suo marito, confuso e accaldato, aveva borbottato che non si sentiva bene e preferiva restare a casa, ma poi dopo le aveva confessato che sentiva una certa attrazione, per quella ragazza brillante, ma non voleva fare soffrire nessuno.
Giovanna fu orgogliosa della schiettezza del marito.
Se anche un giorno le confessasse di averla tradita, credeva che lo avrebbe accettato. La sincerità era questione di rispetto, le sbandate sono i casi della vita.
In questo bel paesino, non tutti riescono a nascondersi dietro a una recita, come
in The Truman Show: ognuno mantiene la sua maschera sociale, Annibale ha nascosto alla moglie la sua relazione extraconiugale, ma la dottressa Giovanna e il marito, hanno un rapporto basato sulla sincerità reciproca. La differenza fondamentale è che nel paesino di Darrow, Montana ;-) non c'è
NESSUNA AUTORITA' così potente da condizionare la... Visione di tutti.
Tutti possono conoscere tutti, tutti parlano e tutti ascoltano, come in un forum.
E' facile pensare che la tv è una finestra che da su viale Sanremo o piazza Maurizio Costanzo... è un grande paese, in fondo...
No: questo paese è una quinta teatrale. E' una... Visione.
Quelle che vedi nella tele-Visione, infatti, non sono persone reali, sono attori di un film: è tutto sceneggiato, tutto recitato, tutto in un copione, anche i varietà, la gente che si accapiglia, il telegiornale... E' un ininterrotto festival del cinema: cortometraggi di registi diversi si susseguono ininterrottamente.
Non è un Grande Paese, è un Grande Fratello, un ininterrotto Reality dove fanno da comparsa i porporati e i presidenti, tutti truccati, illuminati, diretti esattamente come in un set cinematografico.
Naturalmente non è solo la tele-Visione, ma tutti i mezzi di comunicazione di massa: dove gli investimenti sono proibiti per il singolo, quindi milioni di persone ne guardano una sola (one-to-all) e quell'unica, quindi, non è il veccho nonno che ti racconta una favola, ma il sacerdote, l'Ayatollah che dirige masse di fedeli a 'vestire' Ipod o a sentirsi belle solo se magre.
La fama, quindi, non è totalmente inventata come può essere quella di
Michael Jackson, di cui sappiamo così poco, in realtà, nonostante la sua
onnipresenza e il suo impero economico, che ancora ci sono dubbi sul
fatto che abbia fatto la muta o sia vittima di una malattia...
Neppure la superficie della sua pelle, l'abbiamo mai potuta veramente conoscere.
La fama televisiva è il frutto di una regia, la fama di una persona che
io conosco e frequento per anni, mi dice qualcosa -anche se mai tutto.
di quella persona reale.
In un forum non ci si conosce se non in parte. Ma si può, col tempo, creare dei rapporti di amicizia. Credano che servano anni, ma è possibile, e sono amicizie autentiche anche se non ci si vedesse mai.
Dall'altra parte dello schermo invece, ci sono solo persone nel senso etimologico: sono solo maschere... Minzolini è come Paperinik, Costanzo è come il Tricheco di Alice.
Ben congegnato, tra l'altro, non sapevo dove volevi andare a parare, solo alla fine ho capito che sei riuscito a 'rendere famosa' Simona per ogni personaggio del racconto attraverso un escamotage, bravo!
E io sono d'accordo con te: la 'fama' non ha niente di sbagliato, ognuno di noi ha una fama, nel suo piccolo, buona o cattiva, ed è giusto ed è bello che sia così...
Il tuo è un bel paesino, Darrow.
Ma... proviamo a continuare la storia?
Tutti sapevano che Annibale aveva una liaison con Simona, eccetto sua moglie, ormai vedova. La sua migliore amica, la dottoressa Giovanna, finché erano rumors non se ne curò, ma una sera che si era fermata al benzinaio della nazionale aveva visto l'auto di Annibale con dentro due persone e, convinta fosse lui con la moglie, si era avvicinata per salutarli, fin quando si accorse con stupore che la donna che stava in auto con Annibale era bionda! Ora che il marito della sua amica era defunto, la verità poteva restare sepolta per sempre.
Di suo marito, invece, si fidava totalmente. L'unica volta che c'era stato pericolo fu alla sagra del vino ormai saranno otto anni fa, quando l'architetta figlia del sindaco aveva fatto allestire il loro stand di fitoterapia. Sabato sera suo marito, confuso e accaldato, aveva borbottato che non si sentiva bene e preferiva restare a casa, ma poi dopo le aveva confessato che sentiva una certa attrazione, per quella ragazza brillante, ma non voleva fare soffrire nessuno.
Giovanna fu orgogliosa della schiettezza del marito.
Se anche un giorno le confessasse di averla tradita, credeva che lo avrebbe accettato. La sincerità era questione di rispetto, le sbandate sono i casi della vita.
In questo bel paesino, non tutti riescono a nascondersi dietro a una recita, come
in The Truman Show: ognuno mantiene la sua maschera sociale, Annibale ha nascosto alla moglie la sua relazione extraconiugale, ma la dottressa Giovanna e il marito, hanno un rapporto basato sulla sincerità reciproca. La differenza fondamentale è che nel paesino di Darrow, Montana ;-) non c'è
NESSUNA AUTORITA' così potente da condizionare la... Visione di tutti.
Tutti possono conoscere tutti, tutti parlano e tutti ascoltano, come in un forum.
E' facile pensare che la tv è una finestra che da su viale Sanremo o piazza Maurizio Costanzo... è un grande paese, in fondo...
No: questo paese è una quinta teatrale. E' una... Visione.
Quelle che vedi nella tele-Visione, infatti, non sono persone reali, sono attori di un film: è tutto sceneggiato, tutto recitato, tutto in un copione, anche i varietà, la gente che si accapiglia, il telegiornale... E' un ininterrotto festival del cinema: cortometraggi di registi diversi si susseguono ininterrottamente.
Non è un Grande Paese, è un Grande Fratello, un ininterrotto Reality dove fanno da comparsa i porporati e i presidenti, tutti truccati, illuminati, diretti esattamente come in un set cinematografico.
Naturalmente non è solo la tele-Visione, ma tutti i mezzi di comunicazione di massa: dove gli investimenti sono proibiti per il singolo, quindi milioni di persone ne guardano una sola (one-to-all) e quell'unica, quindi, non è il veccho nonno che ti racconta una favola, ma il sacerdote, l'Ayatollah che dirige masse di fedeli a 'vestire' Ipod o a sentirsi belle solo se magre.
La fama, quindi, non è totalmente inventata come può essere quella di
Michael Jackson, di cui sappiamo così poco, in realtà, nonostante la sua
onnipresenza e il suo impero economico, che ancora ci sono dubbi sul
fatto che abbia fatto la muta o sia vittima di una malattia...
Neppure la superficie della sua pelle, l'abbiamo mai potuta veramente conoscere.
La fama televisiva è il frutto di una regia, la fama di una persona che
io conosco e frequento per anni, mi dice qualcosa -anche se mai tutto.
di quella persona reale.
In un forum non ci si conosce se non in parte. Ma si può, col tempo, creare dei rapporti di amicizia. Credano che servano anni, ma è possibile, e sono amicizie autentiche anche se non ci si vedesse mai.
Dall'altra parte dello schermo invece, ci sono solo persone nel senso etimologico: sono solo maschere... Minzolini è come Paperinik, Costanzo è come il Tricheco di Alice.
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Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
La metafora del mio racconto era sul rapporto fra morte di persone famose e morte di persone sconosciute. Ho voluto far notare che anche senza la tv e l'apparato mass-mediatico globale si ricreano le stesse dinamiche che ci/vi danno così fastidio.
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Ah, certo, adesso ho capito meglio l'analogia!
Giusto, c'è una somiglianza senza dubbio, ma anche una differenza, io credo...
Se nel paesino di Darrow si crea comunque il meccanismo della fama dovuta ai rumors, alla 'doxa' della folla, questa doxa è superficiale o emotiva ma non è artatamente *diretta* da una regia (o più regie che provengono dalla stessa elite).
La gggente comune si esalta e crea i suoi miti, concordo.
Ma almeno, l'inganno che creano, che mi ricorda le mogli di Bocca di Rosa non ha una strategia e una regia ed è vittima delle stesse emozioni di chi lo crea...
Il paese crea inganni 'caldi', passeggeri, ottusi, volubili, ribaltabili...
Le elite creano inganni 'freddi', strategici, inscalfibili!
Giusto, c'è una somiglianza senza dubbio, ma anche una differenza, io credo...
Se nel paesino di Darrow si crea comunque il meccanismo della fama dovuta ai rumors, alla 'doxa' della folla, questa doxa è superficiale o emotiva ma non è artatamente *diretta* da una regia (o più regie che provengono dalla stessa elite).
La gggente comune si esalta e crea i suoi miti, concordo.
Ma almeno, l'inganno che creano, che mi ricorda le mogli di Bocca di Rosa non ha una strategia e una regia ed è vittima delle stesse emozioni di chi lo crea...
Il paese crea inganni 'caldi', passeggeri, ottusi, volubili, ribaltabili...
Le elite creano inganni 'freddi', strategici, inscalfibili!
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Stai spaziando. Il mio racconto è un tentativo (a quanto vedo maldestro) di rispondere a questa affermazione di Lupetta:sognista ha scritto:Ah, certo, adesso ho capito meglio l'analogia!
Giusto, c'è una somiglianza senza dubbio, ma anche una differenza, io credo...
Se nel paesino di Darrow si crea comunque il meccanismo della fama dovuta ai rumors, alla 'doxa' della folla, questa doxa è superficiale o emotiva ma non è artatamente *diretta* da una regia (o più regie che provengono dalla stessa elite).
La gggente comune si esalta e crea i suoi miti, concordo.
Ma almeno, l'inganno che creano, che mi ricorda le mogli di Bocca di Rosa non ha una strategia e una regia ed è vittima delle stesse emozioni di chi lo crea...
Il paese crea inganni 'caldi', passeggeri, ottusi, volubili, ribaltabili...
Le elite creano inganni 'freddi', strategici, inscalfibili!
Cercando di spiegare come il meccanismo alla base di statue, targhe alla memoria, commenti su FB, coccodrilli in tv, ecc... sia del tutto naturale. I mass-media amplificano un aspetto della socialità umana che esisterebbe anche senza di essi.inoltre è lodevole che si piangano i personaggi famosi per ignorare le persone "normali".
poi non ci lamentiamo della società in cui viviamo.
loonar- ----------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Secondo me è chiarissimo, invece.Darrow ha scritto:Il mio racconto è un tentativo (a quanto vedo maldestro)
Ospite- Ospite
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Darrow ha scritto: Stai spaziando. Il mio racconto è un tentativo (a quanto vedo maldestro) di rispondere a questa affermazione di Lupetta:Cercando di spiegare come il meccanismo alla base di statue, targhe alla memoria, commenti su FB, coccodrilli in tv, ecc... sia del tutto naturale. I mass-media amplificano un aspetto della socialità umana che esisterebbe anche senza di essi.inoltre è lodevole che si piangano i personaggi famosi per ignorare le persone "normali".
poi non ci lamentiamo della società in cui viviamo.
Ma certo, caro Darrow, e anche io lo ritengo un racconto efficace, oltre che ben congegnato... Come dici tu, io ne approfittavo usandolo come trampolino per un mio personale volo pindarico...
Ehm... posso fare un altro decollo?
Prendiamo questa tua ultima riuscitissima sintesi... vediamo tanti comportamenti con i quali gli esseri umani 'ricordano' quindi tessono la fama dei loro simili:
- statue
- targhe
- I like it di facebook
- funerali di Stato
- poster dei propri eroi
- gli applausi!
- ... il crocifisso al collo ;-)
Tutte forme per le quali un individuo si identifica o esprime il proprio apprezzamento verso un altro individuo conosciuto, che quindi diventa un'icona, un mito, come la Simona del tuo racconto.
Io credo che questo comportamento, come dici tu, sia assolutamente naturale, e credo che rientri in quello che Freud definisce come 'totemismo'.... Il clan, la tribù, si riconosce in un capostipite, un eroe di cui ogni membro è figlio (da cui, l'avrai già intuito, deriva l'idea di un Dio Padre e degli esseri umani come fratelli).
Mi sbaglio? Forse è una connessione un po' troppo esile, tra il riconoscimento di valore, la fama, la creazione di un mito e il totemismo?
Se invece ti sembra che ci rientri, o che sia il primo gradino...
Perché abbiamo bisogno di eroi?
E non potrebbe essere che in fondo, il patriottismo o il fenomeno delle idols, cioé le teenager che idolatrano una rock-star, affondano le radici nelle stesse esigenze di 'adorazione' e di 'sacro' che sono all'origine delle credenze religiose?
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Totem e Tabù di S.Freud, lo lessi una ventina e passa di anni fa, ma ricordo come decostruiva ben bene le religioni abramitiche e le nevrosi che le sostengono. Son d'accordo che lo stesso meccanismo si ripeta ad altri livelli in molti fenomeni che non consideriamo religiosi, ma che come substrato mentale hanno la stessa matrice. Per questo sono ripetitivo al limite della pedanteria, nel distinguire fra atei e enon credenti, i primi si liberano di un feticcio, ma non della fabbrica di feticci che opera dentro di loro, i secondi fanno tabula rasa del meccanismo immunizzandosi a vita verso ricadute para-religiose.
loonar- ----------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
molto interessante questa distinzione, avevo già letto un tuo post in cui accennavi...
Ateo = chi si libera del feticcio "Dio"
non credente = chi si libera di qualunque credenza?
Ad esempio quali?
Tu di quali altri feticci sei riuscito a liberarti?
Penso che sia molto importante liberarsi da TUTTI i feticci, e lo voglio fare anche io!
Ateo = chi si libera del feticcio "Dio"
non credente = chi si libera di qualunque credenza?
Ad esempio quali?
Tu di quali altri feticci sei riuscito a liberarti?
Penso che sia molto importante liberarsi da TUTTI i feticci, e lo voglio fare anche io!
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Ciao, mi sono intrippato a s-ragionare su come essere felici ;-) quindi se ti capita di farci un salto, qualunque opinione *anche critica* sarà un favore che mi fai!
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Io penso di non aver mai avuto feticci. L'astrologia mi sembrava una fesseria già da bambino, facevo questo ragionamento:
Delle favole capivo che raccontavano di qualcosa che non esisteva.
La religione senza volerlo, ma per la somiglianza la misi subito nel capitolo favole. Non capivo il perchè di tutta questa importanza. Mi interessava soprattutto la politica e anche lì non mi adagiai mai sulle idee condivise e accettate come dogma. Passai dal comunismo all'anarchia prima dell'età del voto. E nemmeno dell'anarchia feci un feticcio, vessillo da sventolare! L'assunsi come metodo di intendere la socialità e di adeguarcisi come comportamento e atteggiamento.
Magari tu hai qualche feticcio o te ne vengono in mente alcuni che potrei avere? Bho!
Delle favole capivo che raccontavano di qualcosa che non esisteva.
La religione senza volerlo, ma per la somiglianza la misi subito nel capitolo favole. Non capivo il perchè di tutta questa importanza. Mi interessava soprattutto la politica e anche lì non mi adagiai mai sulle idee condivise e accettate come dogma. Passai dal comunismo all'anarchia prima dell'età del voto. E nemmeno dell'anarchia feci un feticcio, vessillo da sventolare! L'assunsi come metodo di intendere la socialità e di adeguarcisi come comportamento e atteggiamento.
Magari tu hai qualche feticcio o te ne vengono in mente alcuni che potrei avere? Bho!
loonar- ----------
- Numero di messaggi : 17345
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Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
io invece di feticci ne avevo tantissimi.
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Lei mi sta minacciando a me?
lupetta- -------------
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Grazie Darrow, Roberto Mercadini, il poeta parlante è simpaticissimo, sono contento che me lo hai fatto scoprire!
Un bel percorso, invidio la tua lucidità, io a 8 anni ho disegnato i miei due angeli custodi, uno maschio e uno femmina... ero già completamente sperso hahaha
Lupettaaaaa, dicci quali!
inizio i miei, vediamo...
mia madre. Fino a 6/7 anni fa eravamo molto complici, per me era 'la mamma'. Ora la vedo coma una donna di una certa età, con belle storie, con cui sono amico e a cui devo molto... E' stata mia mamma, non so come dire... Mi ricordo che pensavo: "come farò ad accettare di vivere in un mondo senza di lei, quando morirà?" E veramente l'idea mi turbava.
Ora so come farò: sofrirò molto e mi sentirò solo e mi sorreggerò sui legami che avrò. Ma è diverso, ora so che succederà e pur soffrendo l'accetto... prima lo rifiutavo totalmente.
Il corpo delle donne. Una volta per me una donna aveva una specie di mistero, era portatrice dell'amore, lo teneva in pancia. La sua pancia era un luogo interiore, non c'erano le viscere ma l'amore!
Ora non percepisco questa 'alterità', non mi sembra di vivere su un pianeta differente, mi sembra che siamo tutti simpatiche scimmiette!
Un bel percorso, invidio la tua lucidità, io a 8 anni ho disegnato i miei due angeli custodi, uno maschio e uno femmina... ero già completamente sperso hahaha
Lupettaaaaa, dicci quali!
inizio i miei, vediamo...
mia madre. Fino a 6/7 anni fa eravamo molto complici, per me era 'la mamma'. Ora la vedo coma una donna di una certa età, con belle storie, con cui sono amico e a cui devo molto... E' stata mia mamma, non so come dire... Mi ricordo che pensavo: "come farò ad accettare di vivere in un mondo senza di lei, quando morirà?" E veramente l'idea mi turbava.
Ora so come farò: sofrirò molto e mi sentirò solo e mi sorreggerò sui legami che avrò. Ma è diverso, ora so che succederà e pur soffrendo l'accetto... prima lo rifiutavo totalmente.
Il corpo delle donne. Una volta per me una donna aveva una specie di mistero, era portatrice dell'amore, lo teneva in pancia. La sua pancia era un luogo interiore, non c'erano le viscere ma l'amore!
Ora non percepisco questa 'alterità', non mi sembra di vivere su un pianeta differente, mi sembra che siamo tutti simpatiche scimmiette!
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Darrow ha scritto:
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
E>en
chef75- ------------
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Occupazione/Hobby : Casalinghe italiane.
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Data d'iscrizione : 12.11.09
Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
@ Chef: che bella la tua firma, interessante, per caso viene da Truman Show?
"è tutto reale,è tutto vero,non c'è niente di inventato niente di
quello che vedi nello show è finto,....è semplicemente controllato."
"è tutto reale,è tutto vero,non c'è niente di inventato niente di
quello che vedi nello show è finto,....è semplicemente controllato."
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
sognista ha scritto:@ Chef: che bella la tua firma, interessante, per caso viene da Truman Show?
sei cinefilo ...si
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Quando la maggior parte di una società è stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante e inguaribile.
Carlo M. Cipolla
E>en
chef75- ------------
- Numero di messaggi : 7878
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Località : una cucina
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Re: l'eroe e la difesa violenta degli innocenti
Darrow ha scritto:
Steerpike- -----------
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