Questo è pazzo furioso

Minsky ha scritto:Minchia!

https://www.facebook.com/MSportsM/videos/447732782098573/

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Minchia!

https://www.facebook.com/MSportsM/videos/447732782098573/

Uhm, uhm e ancora uuuuhhhmmm...

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Minchia!

https://www.facebook.com/MSportsM/videos/447732782098573/

Uhm, uhm e ancora uuuuhhhmmm...

Cos'è che non ti convince?

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:Minchia!

https://www.facebook.com/MSportsM/videos/447732782098573/

Uhm, uhm e ancora uuuuhhhmmm...

Cos'è che non ti convince?

Varie cose, ma sopratutto la durata (Trovo poco plausibile la serie di acrobazie eseguite senza sosta) ed anche la sincronizzazione con gli avvenimenti circostanti, la quale se casuale è alquanto improbabile e se non lo è a mio parere deve aver richiesto uno sforzo organizzativo almeno altrettanto improbabile.

Tendo a pensare che si tratti di un montaggio di vari spezzoni.

1. la pista è stata accuratamente preparata;
   
2. le acrobazie sono state attentamente studiate e provate;
   
3. tutta la scenografia è stata costruita appositamente;
   
4. le comparse sono state istruite;
   

Minsky ha scritto:
Senza dubbio

1. la pista è stata accuratamente preparata;
   
2. le acrobazie sono state attentamente studiate e provate;
   
3. tutta la scenografia è stata costruita appositamente;
   
4. le comparse sono state istruite;
   

ciò non toglie che si tratti di una performance strabiliante. Certamente c'è stata anche una post-produzione (la GoPro ha la possibilità di funzionare in slo-mo, ma dubito che il tizio impegnato nelle acrobazie avesse il modo di commutare la velocità di ripresa tra un salto e l'altro), però non si notano discontinuità nell'azione, che probabilmente dopo la prova di ogni singolo passaggio è stata eseguita tutta in una volta per la realizzazione del video.

Rasputin ha scritto:

Mah e ariuhm. Conosco la GoPro, 1-2 volte all'anno ci facciamo le analisi video in piscina, certamente non è un problema passare al rallentatore quel che si vuole in fase di montaggio, esattamente come non è un problema unire più spezzoni facendoli sembrare un video solo senza che assolutamente si noti.

Non ho (Non ancora) verificato quanto dura esattamente il video, ma mi pare siano diversi minuti, e di salti ed atterraggi.

Io so solo che dopo 2 minuti e mezzo di discesa con meno salti, ad es qui



gente del calibro di Reichelt sbuffano come locomotive, e qualcuno si accascia poco dopo il traguardo. Si tratta di atleti allenati, ho avuto occasione di vederne dal vivo ti assicuro che sono dei veri animali.
E il tipo del video chi è, Nembo Kid??

Minsky ha scritto:
Il video dura 2 minuti e 4 secondi (molto meno in tempo reale se si considera che tutti i salti sono in slo-mo), comunque sì, rivedendolo in effetti si nota che ci sono delle discontinuità nel paesaggio, probabilmente è stato fatto "incollando" vari spezzoni.

Bei salti, comunque.

Minsky ha scritto:https://www.facebook.com/ILoveSwitzerland.1/videos/474185892776584/

Di questo che mi dite? È "genuino"?

Rasputin ha scritto:Ostia

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:Ostia

È al limite del suicidio. Basta una raffica di vento e ciao.

Cosworth117 ha scritto:http://www.corriere.it/cronache/16_agosto_18/morto-base-jumper-uli-emanuele-ultimo-volo-tuta-alare-austria-4ce6d694-652d-11e6-98cd-57efaec1056d.shtml

ANSA ha scritto:Muore il basejumper Alexander Polli

Italo-norvegese si schianta contro un albero a Chamonix

Redazione ANSA AOSTA
22 agosto 2016 21:28

AOSTA, 22 AGO - Il basejumper italo-norvegese Alexander Polli, di 31 anni, è morto oggi sopra Chamonix (Francia) nella zona del Brévent, a circa 1.500 metri di altitudine. Lo riferiscono alcuni media francesi. L'incidente nella tarda mattinata: durante un lancio con la tuta alare si è schiantato contro un albero. I soccorritori sono stati avvertiti dai compagni di volo che hanno assistito all' impatto. Polli era noto nell'ambiente degli sport estremi e aveva fondato 'Morals Arrivederci', un gruppo di sportivi conosciuti per i loro spettacolari video diffusi su internet.

primaverino ha scritto:Beh, perbacco, visto così "a occhio" e quindi da profano, direi che si tratta di uno sport oggettivamente pericoloso.
Forse ne avevamo già parlato ma non mi ricordo più, quindi: esistono statistiche sugli infortuni/incidenti mortali nelle varie discipline?

primaverino ha scritto:Beh, perbacco, visto così "a occhio" e quindi da profano, direi che si tratta di uno sport oggettivamente pericoloso.
Forse ne avevamo già parlato ma non mi ricordo più, quindi: esistono statistiche sugli infortuni/incidenti mortali nelle varie discipline?

Minsky ha scritto:

primaverino ha scritto:Beh, perbacco, visto così "a occhio" e quindi da profano, direi che si tratta di uno sport oggettivamente pericoloso.
Forse ne avevamo già parlato ma non mi ricordo più, quindi: esistono statistiche sugli infortuni/incidenti mortali nelle varie discipline?

Dipende molto anche da come si pratica, secondo me se ti limiti a svolazzare giù dagli strapiombi lontano dal suolo non è più pericoloso del paracadutismo classico. Ben diverso per questo genere di performance, che richiedono una capacità straordinaria ma sono estremamente sensibili alla più piccola interferenza, corrente d'aria o errore umano. Infatti nella corrente stagione sono già 5 i basejumper che si sono sfracellati solo nelle Alpi, questi due citati e altri tre meno famosi. E considerando che non è certo uno sport di massa, e che gli specialisti di alto livello si contano sulle dita di una mano... Ehm, si contavano...

Rasputin ha scritto:
In ogni modo il base jumping a mio parere non conta come sport. Liberissimo ciascuno di cercarsi l'adrenalina come gli pare, ma nel posto dove dono cresciuto lo chiamerebbero "Mettere il culo nelle pedate"

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:
In ogni modo il base jumping a mio parere non conta come sport. Liberissimo ciascuno di cercarsi l'adrenalina come gli pare, ma nel posto dove dono cresciuto lo chiamerebbero "Mettere il culo nelle pedate"

Ma, sono d'accordo che è un'attività ad altissimo rischio, ma perché non sarebbe uno sport? Tieni conto che i basejumper raggiungono la sommità degli strapiombi a scarpe (per il sentiero, ben s'intende), mica si fanno portare su con l'elicottero. E carichi dell'attrezzatura, tuta e paracadute. E dopo aver perlustrato sempre a piedi ogni metro dei posti dove hanno intenzione di svolazzare a un pelo di fica dal suolo o dalle rocce. C'è una preparazione, mica si buttano e come va va. Non ce ne sarebbe uno sopravvissuto al primo volo altrimenti.

CORRIERE DELLA SERA ha scritto:Chamonix, base jumper russo si schianta sulle case e muore

È la 35esima vittima in tuta alare dall’inizio del 2016. La tragedia verso mezzogiorno, un orario in cui i lanci sono vietati per evitare interferenze con i parapendii

di Valentina Santarpia

Un base jumper russo, Ratmir Nagimyanov, è morto lunedì a Chamonix, in Alta Savoia (Francia), dopo essersi lanciato con la tuta alare ed essersi schiantato contro una casa. L’incidente è avvenuto verso mezzogiorno. La vittima si era lanciata dall’Aiguille du Midi (3.800 metri) ed è finita contro una casa appena terminata e non ancora occupata nella zona della stazione di Montenvers, a poche centinaia di metri dal centro della cittadina, quasi 3.000 metri più in basso. Il rumore dello schianto è stato udito da molti passanti. Sul posto è intervenuta la Gendarmeria.

I voli vietati nelle ore di punta
L’attività dei base jumper è regolamentata dal 2013 e durante il periodo estivo i lanci dalle 10 alle 15 sono vietati per evitare interferenze con i parapendii. È stata avviata un’indagine, condotta dal Peloton Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix. Dall’inizio del 2016 sono 35 le persone morte durante lanci con la tuta alare: cinque solo a Chamonix, dove nell’estate del 2015 sono stati registrati circa 2000 lanci. Una delle ultime tragedie si era verificata alla fine di agosto: Armin Schmieder si era schiantato con la tuta alare in diretta Facebook. Ma è la prima volta che un jumper si schianta su una casa: «Ha colpito un muro, ma avrebbe potuto colpire persone o automobili», sottolinea Jean-Louis Verdier, vice sindaco e guida.

«Non dimenticarti di salutare prima di saltare»
Nagimyanov non era un dilettante: anzi, su Facebook, commentando anche la morte di molti colleghi, avvisava che i voli con tuta alare non potevano essere effettuati senza una lunga preparazione e senza studiare tutti i dettagli. «Quando stai volando a una velocità di 250 km orari a 2-3 metri di distanza da terra, è difficile vedere tutti gli ostacoli, e se c’è qualche ostacolo che non ha considerato, è possibile che tu non lo veda o che non abbia il tempo per reagire», scriveva 15 giorni fa: una tragica premonizione. Pur essendo un’entusiasta, sempre pronto a cogliere il brivido e l’adrenalina di un salto, sapeva dentro di sé quanto questo sport nascondesse insidie e pericoli: «Quando stai per uscire sei a tu per tu con la tua paura: non dimenticarti di salutare prima di saltare».

4 ottobre 2016 (modifica il 4 ottobre 2016 | 17:42)

http://www.corriere.it/cronache/16_ottobre_04/chamonix-base-jumper-russo-si-schianta-case-muore-0b722646-89f4-11e6-8935-fd9af6958684.shtml

ANSA ha scritto:Troppi morti, Chamonix vieta tuta alare

Dopo ultimo schianto in centro si vagliano proposte su sicurezza

Redazione ANSA AOSTA
05 ottobre 2016 19:34

AOSTA, 5 OTT - Dopo l'ultimo incidente mortale in tuta alare nel centro di Chamonix, il comune dell'Alta Savoia ha deciso di vietare la pratica di questa disciplina estrema. Il provvedimento resterà in vigore fino a quando non saranno fatte proposte concrete in termini di sicurezza, hanno detto le autorità cittadine ai media francesi. Da un gruppo di lavoro composto da praticanti del volo in tuta alare e in parapendio, il Comune si aspetta una regolamentazione di zone di lancio, linee di volo e luoghi d'atterraggio, oltre a un probabile divieto di sorvolo del centro città.
   Il russo Ratmir Nagimyanov, 32 anni, è morto lunedì 3 ottobre schiantandosi contro un'abitazione disabitata, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Montenvers. Si era lanciato dai 3.800 metri dell'Auguille du Midi.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/10/05/troppi-morti-chamonix-vieta-tuta-alare_e0ccfe48-70a9-48bd-9729-0435e4722526.html

Justine ha scritto:In questo thread calzerebbe bene l'idiota che è entrato in un Apple Store e ha macinato tutto quello che era in esposizione >:/
Personalmente darei ergastolo a chi rovina dispositivi elettronici deliberatamente

Justine ha scritto:Direi che calza comunque, se intendiamo l'accezione di sport a livello etimologico, ce n'è assai di gente che va in giro per svago a fare il mona come questo *sobs*

Minsky ha scritto:https://www.facebook.com/172216966575437/videos/178987672565033/

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:https://www.facebook.com/172216966575437/videos/178987672565033/

Uhm.

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:https://www.facebook.com/172216966575437/videos/178987672565033/

Uhm.

Cosa non ti convince?

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:https://www.facebook.com/172216966575437/videos/178987672565033/

Uhm.

Cosa non ti convince?

Il fattore rischio, mi pare che l'angolo da cui sono state fatte le riprese sia abbastanza strategico e lo ingigantisca; guarda bene cosa c'è pochi metri sotto il filo

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:https://www.facebook.com/172216966575437/videos/178987672565033/

Uhm.

Cosa non ti convince?

Il fattore rischio, mi pare che l'angolo da cui sono state fatte le riprese sia abbastanza strategico e lo ingigantisca; guarda bene cosa c'è pochi metri sotto il filo

Non c'è altro che una lama di roccia sotto il filo. Una caduta da lì sopra è fatale, stai sicuro.

Minsky ha scritto:Peccato davvero, questo era fortissimo e anche simpatico.

La Nordwand in 2 ore e 47 minuti, pazzesco. Io non faccio neanche il giro dell'isolato in 2:47'.  

E nel 2015 ha migliorato ancora: meno di 2 ore e 23 minuti!  

Rasputin ha scritto:

Ostia, ma chi è? Nembo Kid? Non lo conoscevo

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Ostia, ma chi è? Nembo Kid? Non lo conoscevo

Era considerato il più forte alpinista vivente.

È morto sabato scorso, scalando in solitaria il Nuptse, pare investito dal crollo di un seracco.
Si stava preparando alla traversata in stile alpino e solitaria Everest-Lhotse, mai tentata da nessuno.

Minsky ha scritto:È morto sabato scorso, scalando in solitaria il Nuptse, pare investito dal crollo di un seracco.
Si stava preparando alla traversata in stile alpino e solitaria Everest-Lhotse, mai tentata da nessuno.

SETH OTH ha scritto:

Minsky ha scritto:È morto sabato scorso, scalando in solitaria il Nuptse, pare investito dal crollo di un seracco.
Si stava preparando alla traversata in stile alpino e solitaria Everest-Lhotse, mai tentata da nessuno.

Chissà perché la cosa non mi sorprende.

Rasputin ha scritto:Se vai ad inizio thread (l'ho aperto io) vedi cosa intendo in questo caso per "Stanco della vita".

Non ha accezione negativa, sempöicemente ci sono persone che esorcizzano cosí i loro demoni

SETH OTH ha scritto:

Rasputin ha scritto:Se vai ad inizio thread (l'ho aperto io) vedi cosa intendo in questo caso per "Stanco della vita".

Non ha accezione negativa, sempöicemente ci sono persone che esorcizzano cosí i loro demoni

Eh ma i videi che hai inserito me li dà come non più availabili. Per quel che riguarda la mia limitatissima esperienza di conoscenza di personaggi del genere, direi che quello che li spingeva si avvicinava di più ad un mix di delirio di onnipotenza e perdita di contatto con la realtà.
Piccoli Kim Jong Un in altri campi, insomma.

Rasputin ha scritto:

Minsky ha scritto:

Rasputin ha scritto:

Ostia, ma chi è? Nembo Kid? Non lo conoscevo

Era considerato il più forte alpinista vivente.

È morto sabato scorso, scalando in solitaria il Nuptse, pare investito dal crollo di un seracco.
Si stava preparando alla traversata in stile alpino e solitaria Everest-Lhotse, mai tentata da nessuno.

Non la prendere come una cattiveria, ma secondo me era stanco della vita?

Minsky ha scritto:
No, anzi. Una vita come la sua vale quattrocento come la mia. Da infimo dilettante dell'alpinismo posso capire la sua mente. L'alpinismo è probabilmente una delle discipline sportive più severe che esistano. Sì, ci sono anche le maratone, iron man etc. che sono molto dure, ma nell'alpinismo in più c'è l'assoluta variabilità e imprevedibilità del terreno e il meteo, e spesso anche altri fattori. Questo rende ogni impresa in sostanza unica, irripetibile. I primi salitori delle cime vengono ricordati per sempre perché hanno affrontato l'ignoto. L'alpinismo di alto livello oggi è ricerca di sempre nuove sfide, al limite delle capacità umane. Richiede una preparazione rigorosissima, che riduca i margini di incertezza al minimo possibile. E infine c'è il rischio. Gli alpinisti non sono aspiranti suicidi, sono persone che sanno accettare il rischio, come prezzo di una conquista personale singolare ed esclusiva.

During an awards banquet for the Waikiki Swim Club, John Collins, a Naval Officer stationed in Hawai`i, and his fellow athletes began debating which athletes were the fittest: swimmers, bikers, or runners. Later, he and his wife Judy, who had both participated in new competitions known as triathlons in San Diego, decided to combine three of the toughest existing endurance races on the island. On February 18, 1978, 15 competitors, including Collins, came to the shores of Waikiki to take on the first-ever IRONMAN challenge.

Rasputin ha scritto:...

Minsky ha scritto:
Certo non metto in dubbio e lungi anche da me ogni intenzione di sminuire le altre discipline.

Ci sono però delle differenze oggettive.

Se una maratona o un'altra competizione estrema si rivela troppo pesante oppure non ti senti in forma e decidi di abbandonare, puoi farlo. Se ti senti male o ti infortuni ti soccorrono subito, ci sono le ambulanze e i medici pronti ad intervenire.

Minsky ha scritto:Se sei lungo un itinerario in montagna potresti non avere l'opzione di abbandonare, o potrebbe essere molto complicato. Se ti infortuni o proprio non ce la fai più, puoi chiamare il Soccorso Alpino, è vero, ma non è detto che riesci a chiamarlo, e non è detto che possano venire a prenderti subito (maltempo, scarsa visibilità) e se anche vengono non è detto che ti trovino facilmente. In Himalaia, comunque, il Soccorso Alpino non c'è nemmeno, sono cazzi tuoi. In più, ci sono i rischi dell'ambiente: terreno, meteo, animali (un camoscio che corre su una cengia butta giù mitragliate di sassi), etc.

Si tratta di differenze che impongono una prospettiva psicologica molto diversa. E se ti muovi in solitaria la pressione psicologica è ancora più forte. Nel mio piccolo vedo che quando vado da solo a fare esplorazioni in zone selvagge divento molto più attento e cauto.