le date sono religiose allora???
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Cosworth117
oddvod56
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le date sono religiose allora???
raga come sapete tutti il nostro calendario si basa sugli anni di cristo, oggi siamo nell anno 2011 D.C. (dopo cristo) è possibile che persino la datazione ci hanno imposto le religioni????
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"religione: l' arte di prendere per il culo se stessi" Io
“se hai un problema e lo puoi risolvere, perché ti arrabbi? Se hai un problema e non lo puoi risolvere, perché ti arrabbi?”
"il medico mi ha detto di riempire di botte tutti i bigotti ............ ehm in verità mi ha detto di scaricare lo stress ma vabbè siamo lì"
Re: le date sono religiose allora???
Beh.. mettiamola così allora: 2011 D.i.C. (Dopo Invenzione Cristo)
"Negli anni 4-3-2-1 A.C era nell'aria che stava per succedere qualcosa"
"Negli anni 4-3-2-1 A.C era nell'aria che stava per succedere qualcosa"
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"Le cose che sono incurvate non hanno bisogno di archi; le cose che sono diritte non hanno bisogno di righe; le cose che sono rotonde non hanno bisogno di compassi; le cose che sono rettangolari non hanno bisogno di squadre; le cose che si incollano non hanno bisogno di colla; le cose che vanno insieme non hanno bisogno di corde”
Chuang-Tzu
Cosworth117- -------------
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Re: le date sono religiose allora???
la religione è un'invenzione dell'uomo, ma del resto come tutto. la stessa realtà che ci circonda (ruoli, parole, concetti) è stata creata dall'uomo.
dobbiamo rassegnarci...viviamo in una realtà fittizia dove tutto è artefatto.
quindi...c'è poco da stupirsi che ad esempio la domenica sia il settimo giorno della settimana nel quale dio si riposò...e noi che oziamo. è tutto conseguenza di concetti creati per inventarsi una realtà dove conviviamo facendo finta di avere un senso.
dobbiamo rassegnarci...viviamo in una realtà fittizia dove tutto è artefatto.
quindi...c'è poco da stupirsi che ad esempio la domenica sia il settimo giorno della settimana nel quale dio si riposò...e noi che oziamo. è tutto conseguenza di concetti creati per inventarsi una realtà dove conviviamo facendo finta di avere un senso.
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"Che cos'ho in comune con gli ebrei? Non ho neppure niente in comune con me stesso"
F.Kafka
ros79- -----------
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Re: le date sono religiose allora???
Non ci sono motivi per pensare che senza le religioni monoteiste le cose sarebbero andate diversamente, le colpe sono sempre dell'uomo anche se egli crea le divinità per esercitare potere.
Il tempo è relativo e non si può fare diversamente, quello di queste macchine con cui ci parliamo è stato programmato per partire alla mezzanote del 1 gennaio 1970 e finire il 19 gennaio 2038.
Cosa potevano fare se avevano solo il sacco della religione, anzi coincideva con quello della scienza. Stiamo parlando di noi stessi in altri tempi, usi, costumi ma con le stesse speranze.
Ho raccolto punti di vista diversi sul Diluvio Universale ed è venuta fuori una similitudine che dovrebbe togliere il tappo provocato della divinità relative che si vogliono assolute per forza.
Abitanti della Sierra Parima, da loro esiste una città morta chiamata Ma-Noa, ovvero, “l’acqua di Noa”. Si noti come Noah sia l'ebraico per Noè, associato all'acqua del Diluvio Universale.
Accadi, ereditarono il bagaglio culturale di miti e leggende dei Sumeri e con questi anche il racconto del Diluvio Universale.
Amorrei, fatti fuori da Dio ricordate la terra del miele e latte, loro hanno ereditato da quella dei Sumeri e degli Accadi. Infatti anche nella mitologia degli Amorrei è presente la storia miticizzata del Diluvio Universale.
Assiri, mitologia dei Sumeri è per molti aspetti analoga a quella degli Assiri. Per cui anche la narrazione del Diluvio Universale divenne un mito assiro.
Aztechi, ci parlano delle “età dei cinque soli”, ognuna di esse terminata in seguito a un grande cataclisma, a volte per cause naturali, altre volte per volere degli dèi. Queste ere sono anche raffigurate sul grande calendario di pietra chiamato Pietra del Sol, rinvenuto nel 1790 nella piazza principale di Città del Messico (l'antica Tenochtitlan). L’anello più interno riporta 20 segni, i quali rappresentano gli altrettanti giorni del mese azteco; i quattro pannelli rettangolari attorno al viso centrale rappresentano le quattro ere precedenti a quella attuale, e le calamità che posero fine ad ognuna di esse sono: acqua, vento, terremoti e il Giaguaro. La prima era terminò con un grande diluvio. Gli unici a sopravvivere furono Nene e sua moglie Tata, i quali riuscirono a costruire in tempo un’imbarcazione, proprio come nel racconto della Genesi biblica. Questo diluvio viene collocato alla fine del Primo Sole, ovvero attorno all’11.600 a.C.
Boliviani, ci raccontano di un grande cataclisma che sommerse le terre abitate dagli uomini.
Cinesi, Nu Wah è il Noè cinese.
Ebrei, Diluvio Universale più famoso, in Occidente, è quello veterotestamentario descritto nella Genesi, che vede come protagonista Noè (o Noah, in ebraico e inglese).
Egizi, il Noè degli Egizi era il mitico re Surid, vissuto prima del Diluvio Universale. Di lui ci parla il copto Masudi. Surid salvò il sapere del suo popolo riportandolo sulle lastre di pietra che coprivano le piramidi d’Egitto. Tali lastre vennero poi asportate nel Medioevo e usate per la costruzione di edifici al Cairo, in particolare per la moschea di Ibu Tulum.
Eschimesi, narrano di un Diluvio Universale.
Giapponesi, nella cultura scintoista vi sono narrazioni di un Diluvio Universale.
Greci, miti analoghi si ritrovano tra i Greci e in questa versione del diluvio il protagonista è Deucalione, che costruisce un'arca per volere divino, onde si rifugia con la moglie Pirra.
Guaranì, medesimi racconti si possono trovare nei miti dei Guaranì del Paraguay e del Brasile.
Hawaiani, Nu-u è il Noè hawaiano.
Indiani, nella tradizione induista è presente un racconto del Diluvio Universale.
Mura, i nativi Mura dell’Amazzonia raccontano anch’essi di un Diluvio avvenuto in tempi remoti.
Indonesiani, ci sono miti riguardanti un catastrofico Diluvio Universale.
Ittiti, il Noè ittita era Atramhasis. Ah! Questi poi si sono estinti dopo aver vinto tutto, dicono per la vita insopportabile causata dai loro Grande Re.
Maya-Quichè, le antiche popolazioni della Mesoamerica ci hanno lasciato anch’esse un resoconto del Diluvio Universale all’interno del libro sacro dei Maya-Quichè, il Popol-Vuh. La fine della terza era maya porta all’estinzione degli “uomini di legno”. I sopravvissuti dovettero ritornare a uno stadio primitivo, in quanto vengono denominati “uomini scimmia”, abitanti del mondo della quarta era, anch’essi sterminati da un Diluvio. Sopravvissero solo tre uomini a bordo di una piroga. L’era attuale sarebbe quella denominata “del quinto Sole”.
Paria, nella foresta vergine vivono i Paria, Indios dalla pelle rosea e dagli occhi azzurri! Essi affermano di essere giunti in quelle terre via mare, in seguito a un grande Diluvio che coinvolse la loro terra madre, una grande isola. Giunti tra l’Apuré e l’Orinoco fondarono un villaggio e lo chiamarono Atlan.
Sioux, narrano di un devastante cataclisma che sommerse le terre abitate dagli uomini.
Sumeri, si chiamava re Ziusudra, il cui nome ricorda molto quello del Noè descritto dal caldeo Beroso nella sua Babyloniaca, in tre volumi, sulle credenze diffuse a Babilonia. Beroso chiama Noè Xisutro. Ziusudra era un re (come l'egizio Surid) e Xisutro (Noè) apparteneva alla linea di sangue a cui appartenevano anche i re magi d'Oriente (secondo l'agiografia), i faraoni egizi (secondo lo storico britannico Laurence Gardner) e la casa reale di Giuda. Anche Ziusudra fa volare degli uccelli per accertarsi che il Diluvio fosse terminato. Vi è inoltre il mito mesopotamico di Ut(a)napishtim, presente nell'Epopea di Gilgamesh, che presenta moltissime analogie con quello della Genesi, come ho evidenziato alla pagina Le origini mesopotamiche del cristianesimo.
Si noti la ricorrenza di nomi molto simili fra loro: Noè/Noah, Noa, Nene, Nu Wah, Nunu, e Xisutro, Ziusudra e Surid.
Il tempo è relativo e non si può fare diversamente, quello di queste macchine con cui ci parliamo è stato programmato per partire alla mezzanote del 1 gennaio 1970 e finire il 19 gennaio 2038.
Cosa potevano fare se avevano solo il sacco della religione, anzi coincideva con quello della scienza. Stiamo parlando di noi stessi in altri tempi, usi, costumi ma con le stesse speranze.
Ho raccolto punti di vista diversi sul Diluvio Universale ed è venuta fuori una similitudine che dovrebbe togliere il tappo provocato della divinità relative che si vogliono assolute per forza.
Abitanti della Sierra Parima, da loro esiste una città morta chiamata Ma-Noa, ovvero, “l’acqua di Noa”. Si noti come Noah sia l'ebraico per Noè, associato all'acqua del Diluvio Universale.
Accadi, ereditarono il bagaglio culturale di miti e leggende dei Sumeri e con questi anche il racconto del Diluvio Universale.
Amorrei, fatti fuori da Dio ricordate la terra del miele e latte, loro hanno ereditato da quella dei Sumeri e degli Accadi. Infatti anche nella mitologia degli Amorrei è presente la storia miticizzata del Diluvio Universale.
Assiri, mitologia dei Sumeri è per molti aspetti analoga a quella degli Assiri. Per cui anche la narrazione del Diluvio Universale divenne un mito assiro.
Aztechi, ci parlano delle “età dei cinque soli”, ognuna di esse terminata in seguito a un grande cataclisma, a volte per cause naturali, altre volte per volere degli dèi. Queste ere sono anche raffigurate sul grande calendario di pietra chiamato Pietra del Sol, rinvenuto nel 1790 nella piazza principale di Città del Messico (l'antica Tenochtitlan). L’anello più interno riporta 20 segni, i quali rappresentano gli altrettanti giorni del mese azteco; i quattro pannelli rettangolari attorno al viso centrale rappresentano le quattro ere precedenti a quella attuale, e le calamità che posero fine ad ognuna di esse sono: acqua, vento, terremoti e il Giaguaro. La prima era terminò con un grande diluvio. Gli unici a sopravvivere furono Nene e sua moglie Tata, i quali riuscirono a costruire in tempo un’imbarcazione, proprio come nel racconto della Genesi biblica. Questo diluvio viene collocato alla fine del Primo Sole, ovvero attorno all’11.600 a.C.
Boliviani, ci raccontano di un grande cataclisma che sommerse le terre abitate dagli uomini.
Cinesi, Nu Wah è il Noè cinese.
Ebrei, Diluvio Universale più famoso, in Occidente, è quello veterotestamentario descritto nella Genesi, che vede come protagonista Noè (o Noah, in ebraico e inglese).
Egizi, il Noè degli Egizi era il mitico re Surid, vissuto prima del Diluvio Universale. Di lui ci parla il copto Masudi. Surid salvò il sapere del suo popolo riportandolo sulle lastre di pietra che coprivano le piramidi d’Egitto. Tali lastre vennero poi asportate nel Medioevo e usate per la costruzione di edifici al Cairo, in particolare per la moschea di Ibu Tulum.
Eschimesi, narrano di un Diluvio Universale.
Giapponesi, nella cultura scintoista vi sono narrazioni di un Diluvio Universale.
Greci, miti analoghi si ritrovano tra i Greci e in questa versione del diluvio il protagonista è Deucalione, che costruisce un'arca per volere divino, onde si rifugia con la moglie Pirra.
Guaranì, medesimi racconti si possono trovare nei miti dei Guaranì del Paraguay e del Brasile.
Hawaiani, Nu-u è il Noè hawaiano.
Indiani, nella tradizione induista è presente un racconto del Diluvio Universale.
Mura, i nativi Mura dell’Amazzonia raccontano anch’essi di un Diluvio avvenuto in tempi remoti.
Indonesiani, ci sono miti riguardanti un catastrofico Diluvio Universale.
Ittiti, il Noè ittita era Atramhasis. Ah! Questi poi si sono estinti dopo aver vinto tutto, dicono per la vita insopportabile causata dai loro Grande Re.
Maya-Quichè, le antiche popolazioni della Mesoamerica ci hanno lasciato anch’esse un resoconto del Diluvio Universale all’interno del libro sacro dei Maya-Quichè, il Popol-Vuh. La fine della terza era maya porta all’estinzione degli “uomini di legno”. I sopravvissuti dovettero ritornare a uno stadio primitivo, in quanto vengono denominati “uomini scimmia”, abitanti del mondo della quarta era, anch’essi sterminati da un Diluvio. Sopravvissero solo tre uomini a bordo di una piroga. L’era attuale sarebbe quella denominata “del quinto Sole”.
Paria, nella foresta vergine vivono i Paria, Indios dalla pelle rosea e dagli occhi azzurri! Essi affermano di essere giunti in quelle terre via mare, in seguito a un grande Diluvio che coinvolse la loro terra madre, una grande isola. Giunti tra l’Apuré e l’Orinoco fondarono un villaggio e lo chiamarono Atlan.
Sioux, narrano di un devastante cataclisma che sommerse le terre abitate dagli uomini.
Sumeri, si chiamava re Ziusudra, il cui nome ricorda molto quello del Noè descritto dal caldeo Beroso nella sua Babyloniaca, in tre volumi, sulle credenze diffuse a Babilonia. Beroso chiama Noè Xisutro. Ziusudra era un re (come l'egizio Surid) e Xisutro (Noè) apparteneva alla linea di sangue a cui appartenevano anche i re magi d'Oriente (secondo l'agiografia), i faraoni egizi (secondo lo storico britannico Laurence Gardner) e la casa reale di Giuda. Anche Ziusudra fa volare degli uccelli per accertarsi che il Diluvio fosse terminato. Vi è inoltre il mito mesopotamico di Ut(a)napishtim, presente nell'Epopea di Gilgamesh, che presenta moltissime analogie con quello della Genesi, come ho evidenziato alla pagina Le origini mesopotamiche del cristianesimo.
Si noti la ricorrenza di nomi molto simili fra loro: Noè/Noah, Noa, Nene, Nu Wah, Nunu, e Xisutro, Ziusudra e Surid.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: le date sono religiose allora???
Sì, è possibile.oddvod56 ha scritto:[...] è possibile che persino la datazione ci hanno imposto le religioni????
Anzi, è un dato di fatto.
Che è, te ne sei accorto solo nel 16 d.O.*?
- * :
- d.O. = dopo Oddvod56
Sergio, non so se si tratta del tuo blog nel qual caso va bene così. Nel caso non lo fosse per rispetto dell'autore e del suo lavoro è corretto citare esplicitamente la fonte della lista visto che l'hai presa pressoché pari-pari:SergioAD ha scritto:[...] Ho raccolto punti di vista diversi sul Diluvio Universale ed è venuta fuori una similitudine che dovrebbe togliere il tappo provocato della divinità relative che si vogliono assolute per forza. [...]
___________________
Gian dei Brughi era sempre abbracciato al ramo, pallido in mezzo ai capelli e alla barba ispidi e rossi proprio come brughi, con impigliati foglie secche, ricci di castagna e aghi di pino. Squadrava Cosimo con due occhi verdi, tondi e smarriti; brutto, era brutto.
Italo Calvino - Il barone rampante
Re: le date sono religiose allora???
Uh! credevo potesse essere disco verde dire Ho raccolto punti di vista diversi, non intendevo ferire nessuno - ho detto "nessuno" e sono sincero. Di tutti i siti che sono venuti fuori ho pensato che quello avesse il contenuto più interessante per quello che volevo dire io, se fosse stato il mio non mi sarei lamentato per le "royalties" - no non mi sarei lamentato a meno di non voler trasmettere un secondo messaggio.Gian dei Brughi ha scritto:Sì, è possibile.oddvod56 ha scritto:[...] è possibile che persino la datazione ci hanno imposto le religioni????
Anzi, è un dato di fatto.
Che è, te ne sei accorto solo nel 16 d.O.*?
- * :
d.O. = dopo Oddvod56Sergio, non so se si tratta del tuo blog nel qual caso va bene così. Nel caso non lo fosse per rispetto dell'autore e del suo lavoro è corretto citare esplicitamente la fonte della lista visto che l'hai presa pressoché pari-pari:SergioAD ha scritto:[...] Ho raccolto punti di vista diversi sul Diluvio Universale ed è venuta fuori una similitudine che dovrebbe togliere il tappo provocato della divinità relative che si vogliono assolute per forza. [...]
Si tratta di delicatezza da elefante.
SergioAD- -------------
- Numero di messaggi : 6906
SCALA DI DAWKINS :
Data d'iscrizione : 30.01.10
Re: le date sono religiose allora???
Sergio, non hai ferito nessuno. Semplicemente non hai citato la fonte, che tu ne abbia consultate differenti non cambia il fatto che, a mio parere, avresti dovuto riportare da dove proviene il materiale. 1, 10, o 100 fonti che fossero. Per come la vedo io si tratta di una forma di rispetto per l'autore e per i contenuti. Per questo per correttezza l'ho riportato e te l'ho fatto notare.SergioAD ha scritto:Uh! credevo potesse essere disco verde dire Ho raccolto punti di vista diversi, non intendevo ferire nessuno - ho detto "nessuno" e sono sincero. Di tutti i siti che sono venuti fuori ho pensato che quello avesse il contenuto più interessante per quello che volevo dire io, se fosse stato il mio non mi sarei lamentato per le "royalties" - no non mi sarei lamentato a meno di non voler trasmettere un secondo messaggio.
Si tratta di delicatezza da elefante.
Come dici te ognuno ha una sensibilità differente a riguardo, io la vedo così, tutto qua.
___________________
Gian dei Brughi era sempre abbracciato al ramo, pallido in mezzo ai capelli e alla barba ispidi e rossi proprio come brughi, con impigliati foglie secche, ricci di castagna e aghi di pino. Squadrava Cosimo con due occhi verdi, tondi e smarriti; brutto, era brutto.
Italo Calvino - Il barone rampante
Re: le date sono religiose allora???
ros79 ha scritto:la religione è un'invenzione dell'uomo, ma del resto come tutto. la stessa realtà che ci circonda (ruoli, parole, concetti) è stata creata dall'uomo.
dobbiamo rassegnarci...viviamo in una realtà fittizia dove tutto è artefatto.
quindi...c'è poco da stupirsi che ad esempio la domenica sia il settimo giorno della settimana nel quale dio si riposò...e noi che oziamo. è tutto conseguenza di concetti creati per inventarsi una realtà dove conviviamo facendo finta di avere un senso.
Il mondo stesso in cui viviamo è retto dalla descrizione del mondo stesso.
Il mentale crea i mondi.
p.s.
Credo che una buona dose di umorismo del Dottor Quantum possa alleggerire un po la mente :)
https://www.youtube.com/watch?v=RnhLCzxuBOo
Qui un approfondimento: What the bleep do we know decisamente più coercitivo ;)
___________________
Nella vita sceglierò come se le possibilità che mi si prospettano escludessero a priori quelle errate
karol- ------------
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Data d'iscrizione : 09.12.10
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