Da Cronache Laiche: pesi e misure del cardinal Bertone

Questo è l'articolo di Federico Tulli dal quotidiano online Cronache Laiche.... premetto: pericolo di rabbia feroce

vorrei solo che un prete venisse da me e ci provasse...........................
LO GONFIEREI DI MAZZATE E LO BUTTO GIU DALLE SCALE COSI SI IMPARA RAZZA DI ******** E ********* ********* E FESSI LORO CHE VANNO AD AFFIDARE I FIGLI A QUESTI PERVERTITI FIGLI DI *********

Conosci lo sbattezzo Odd? Ancora è presto, ma già fra 1 anno si può fare.

Ecco, appunto. Se serve ti aiuto, Odd.

io sto aspettando anche se tanto se non credo in dio il battesimo e solo un rito inventato

oddvod56 ha scritto:io sto aspettando anche se tanto se non credo in dio il battesimo e solo un rito inventato

Grazie. Tieni Qui. Pensaci su.

tu lo hai fatto cos??
e come si fa???

Deve essere inviata una lettera contenente determinate specifiche alla parrocchia presso la quale si è stati battezzati; il parroco è tenuto ad esaudire la richiesta in tempi brevi.

Tutto ciò se si è maggiorenni; da minorenni che abbiano compiuto i sedici anni è un po' più complicato, ma se ti interessa ne parliamo privatamente.

oddvod56 ha scritto:tu lo hai fatto cos??
e come si fa???

Vuoi dire "come sto facendo?". Ho spedito la lettera a inizio Novembre, ho atteso 2 settimane come da legge. Dopo sono andato di persona dal parroco, abbiamo parlato 3/4 d'ora delle mie motivazioni. Successivamente, convintosi del mio ateismo scala 7, mi ha detto che avrebbe provveduto. Le settimane passavano e qualche tempo dopo mi ci presentavo di nuovo. Certe volte c'era e cadeva dalle nuvole, ma la maggior parte delle volte non lo trovavo. Una settimana fa l'ho trovato, e mi ha chiesto il cell, quanto prima mi chiamerà per parlare (?). Gli ho fatto capire quello che farò se non si da una mossa. Un altro pò e me ne esco da questa faccenda. Se ne vuoi parlare contattami via MP.

Cos, se vuoi intervengo; puoi minacciarlo di denuncia al Garante per inottemperanza di disposizione di legge. Parliamone.

cos ma mi pare che non gli devi dire proprio un cavolo di niente sul perché vuoi de battezzarti (mi sono informato ) quindi o lo fa o lo denunci come ha detto avalon

P.S. avalon hai un MP da parte mia

Odd, era anche un modo per mettermi alla prova. Avalon, gli do una settimana di tempo, poi vediamo.

Cos, non ha il diritto di metterti alla prova. Quando vuoi, parto a schiacciasassi.

Odd, ho visto; tra poco ti rispondo

hehe al prete non gli va giù che tu sia ateo eee

oddvod56 ha scritto:hehe al prete non gli va giù che tu sia ateo eee

Avalon ha scritto:Cos, non ha il diritto di metterti alla prova. Quando vuoi, parto a schiacciasassi.

Odd, ho visto; tra poco ti rispondo

Penso volesse dire che Cos stava mettendo se stesso alla prova

No, credo intendesse che il prete lo stava mettendo alla prova... vediamo se Cos chiarisce il busillis

(io tengo pronto lo schiacciasassi)

Avalon ha scritto:No, credo intendesse che il prete lo stava mettendo alla prova... vediamo se Cos chiarisce il busillis

(io tengo pronto lo schiacciasassi)

In attesa di Cos, mi pare di ricordare che proprio lui disse qualcosa del genere qui sul forum, ma potrei ricordare male...

All'inizio della faccenda sì, e l'avevo pure messo in guardia proprio da questo...

Allora mi ricordavo bene.
Mi pare che tutti quanti gli avranno detto che era un esercizio non necessario, ma Cos è pieno di entusiasmo.

davide ha scritto:Allora mi ricordavo bene.
Mi pare che tutti quanti gli avranno detto che era un esercizio non necessario, ma Cos è pieno di entusiasmo.

Non so voi, ma io di certo non gli ho detto così

Avalon ha scritto:Cos, non ha il diritto di metterti alla prova. (...)

eh sì...

che malvagio questo prete che conoscendo il ragazzo vuole parlargli e vedere quanto siano realmente fondate le sue ragioni.

Sinceramente, non vi rendete conto che il percorso di Cos non è affatto completo, che non ha considerato decine e decine di elementi?

Non importa, vero?

L'importante è poter contare un ateo in più, non che una persona abbia una formazione reale e completa.

Cos, so già che quanto da me detto non ti piace, ma parlare con quel prete non potrà che farti bene. Approfondisci e approfondisci, tesi, antitesi e confutazioni non potranno che farti bene.

Altrimenti rischi di diventare un ateo bigotto, come se ne trovano molti in giro, sia nel mondo reale che in quello virtuale. L'ateismo NON è una fede, non è una posizione da difendere a spada tratta, l'ateismo deve essere una constatazione e maggiori sono gli elementi a suo supporto meglio è.

Cos, so già che quanto da me detto non ti piace, ma parlare con quel prete non potrà che farti bene. Approfondisci e approfondisci, tesi, antitesi e confutazioni non potranno che farti bene.

Altrimenti rischi di diventare un ateo bigotto, come se ne trovano molti in giro, sia nel mondo reale che in quello virtuale. L'ateismo NON è una fede, non è una posizione da difendere a spada tratta, l'ateismo deve essere una constatazione e maggiori sono gli elementi a suo supporto meglio è.

E fin qui, concordo, e alla grande.

eh sì...

che malvagio questo prete che conoscendo il ragazzo vuole parlargli e vedere quanto siano realmente fondate le sue ragioni.

Sinceramente, non vi rendete conto che il percorso di Cos non è affatto completo, che non ha considerato decine e decine di elementi?

Non importa, vero?

L'importante è poter contare un ateo in più, non che una persona abbia una formazione reale e completa.

E' qua che invece semplicemente 'sbrodoli fuori dal piatto'(non mi ricordo l'espressione giusta!)
Se è comprensibile dal punto di vista del prete cercare di verificare se davvero Cos non è credente(per il prete significa dannazione eterna, niente più, niente meno), poiché si preoccupa per lui, non lo è però da molti altri punti di vista. Nessuno ha chiesto a baby-Cosworth se battezzarlo, così come nessuno ha il diritto di mantenere su di lui senza la sua volontà un'etichetta, specialmente se ha valore legale oggettivo. Si chiama autodeterminazione. E questo a prescindere che Cos sia ateo, satanista, buddhista, hare-krishna o chi per esso, e a prescindere dalla preparazione. E' un suo diritto inviolabile fare di sé quel che vuole, finché non fa male ad altri. E a meno che tu non voglia argomentare che lo sbattezzo sia dannoso per qualcuno(chiesa a parte), credo che la questione sia semplice. Il prete non ha diritto di bloccare lo sbattezzo, per quanto lo faccia con tutte le buone intenzioni di questo mondo.

Sono del parere che non faccia affatto bene perdere tempo a parlare con la maggior parte dei preti; quello nella fattispecie poi non sarà malvagio ma molto furbo, poiché sta sfruttando la giovane età di Cos per imporre la propria perniciosa autorità morale sulla disposizione di legge italiana che prevede, a norma del pronunciamento del garante per la tutela dei dati personali, di ottemperare alla richiesta di bonifica degli effetti civili del battesimo e darne conferma al titolare dei dati entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento della presente.

Il percorso di Cosworth è il suo, la sua posizione quella che ha scelto e la richiesta che ha avanzato deve essere esaudita a norma di legge senza temporeggiamenti, vane parole e tentativi di riagganciare la pecorella perduta.

Sarà lui a decidere di sé, e se vorrà rientrare nel belante gregge, lo accoglieranno comunque a braccia aperte previo atto di contrizione adeguato, quindi non rischia nulla, men che meno il futuro paradiso.

Cos è nel suo pieno diritto e deve ricevere il medesimo trattamento di ogni altro cittadino italiano di fronte alla legge; il prete in questione farebbe miglior figura se offrisse le sue inutili chiacchere dopo aver fatto quello che deve fare.

Ogni diocesi ha provveduto a dare disposizioni, come anche il settimanale parrocchiale Civiltà Pastorale, dei tempi e modalità con i quali provvedere alla bonifica richiesta. Non vedo perché fare l'apologia di chi non ottempera.

Questa tua affermazione mi fa pensare che tu possa fare parte dei cosiddetti atei devoti, che incapaci di credere sono capaci e contenti di provare ammirazione verso il paramento teista. Mi auguro che non sia così, per Cos, per il forum, e soprattutto per te.

Chiarisco prima di tutto per Lud. Se hai letto bene, la discussione con il prete è durata 3/4 d'ora, non ho mai evitato discussioni e anzi mi piace parlarne con tutti.

Per quanto riguarda l'interpretazione di quello che ho detto all'inizio, ha ragione Davide. Per uno come me, mettersi alla prova con un teologo penso possa fare solo bene, anche all'autostima.

Avalon ha scritto:Sono del parere che non faccia affatto bene perdere tempo a parlare con la maggior parte dei preti (...) Questa tua affermazione mi fa pensare che tu possa fare parte dei cosiddetti atei devoti (...)

Io sarò anche scambiabile per un ateo devoto, qualunque cosa questo significhi, ma, per fortuna, non ho alcun timore di confrontarmi con un prete né che un ateo si confronti con lo stesso.

Se si teme un dialogo con un prete significa che si teme di non avere argomentazione adeguate. A questo punto immagino che di fronte ad un teologo serio ci si barrichi in casa.

Che ateismo è mai questo che rifiuta il confronto?

E', dunque, vero che esiste un ateismo dogmatico: "Dio non esiste, perchè lo dice Dawkins e Dawkins dice la verità, mentre i preti dicono bugie"?

E' questo il mantra?

Sei ateo devoto se vai in chiesa pur essendo ateo, almeno credo significhi questo. Non credo tu lo faccia, comunque. Lud ancora con Dawkins, non si vede che ti sta antipatico guarda.. Da quello che ho visto comunque i teologi sono bravissimi nello sviare il discorso. Quando ho parlato con il prete avevo meno argomenti di oggi, ma li avevo e ho affrontato un bellissimo discorso, sopratutto pacato. Immagino di questi tempi che farei Spero che si dia comunque una mossa entro questa settimana, se no gli dico che mi rivolgo ad Avalon, gli dico proprio così, scherzo

Se si teme un dialogo con un prete significa che si teme di non avere argomentazione adeguate. A questo punto immagino che di fronte ad un teologo serio ci si barrichi in casa
Che ateismo è mai questo che rifiuta il confronto?

E', dunque, vero che esiste un ateismo dogmatico: "Dio non esiste, perchè lo dice Dawkins e Dawkins dice la verità, mentre i preti dicono bugie"?

Giochi con gli omini di paglia?
Nessuno ha detto che l'ateismo non si nutra di confronto, anzi. Qua si parla di diritto. Ed il prete cattolico, così come l'imam, così come Dawkins, così come il sacerdote pagano, così come chiunque, non ha il diritto di costringere una persona ad avere o mantenere un'affiliazione contro la volontà di quella persona, punto. Che poi Cosworth debba compiere un percorso, testare le proprie convinzioni con il dialogo anche con tesi differenti non ci piove(te lo dice uno che sta leggendo Pascal, ha letto Agnoli e ha la malsana idea di leggere Messori). Ma non è qui che sta la questione. Cos non è e non vuole essere cattolico. Ergo, chi decide chi è cattolico ha il dovere di fare in modo che non lo sia(ma qua mi collego al thread sugli scienziati, anche).

Cosworth117 ha scritto:(...) Lud ancora con Dawkins, non si vede che ti sta antipatico guarda.. (...)

:o)

Si nota tanto???

:o)

Lupo caro, sono io a giocare con gli omini facilmente infiammabili o tu a non avere notato il quote?

;o)

raga ragioniamo come ho detto prima un ateo essenzialmente non crede alla bibbia e se non crede alla bibbia non crede al peccato originale quindi il battesimo non ha alcun senso e solo un rito religioso niente di più pero ciò non vuol dire che qualcuno deve costringerti a far parte di un "gruppo o gregge" nella quale non vuoi stare.
ergo o il prete si da una mossa oppure cos prende per le vie legali , dal tronde e suo diritto aderire o meno ad una religione cosi come suo diritto non aderirvi più.

[OT]L'iPhone è una figata ma se non presto maggiore attenzioni alle correzioni automatiche faccio la figura dell'analfabeta [/OT]

Tornando it, se Cos aveva voglia di confrontarsi col prete, bene ha fatto ad accettare il colloquio. Si deve sottolineare solo che non era tenuto a farlo, e comunque non è l'atto di apostasia a renderlo ateo, o meglio non credente.

Ludwig von Drake ha scritto:

Avalon ha scritto:Sono del parere che non faccia affatto bene perdere tempo a parlare con la maggior parte dei preti (...) Questa tua affermazione mi fa pensare che tu possa fare parte dei cosiddetti atei devoti (...)

Io sarò anche scambiabile per un ateo devoto, qualunque cosa questo significhi, ma, per fortuna, non ho alcun timore di confrontarmi con un prete né che un ateo si confronti con lo stesso.

Se si teme un dialogo con un prete significa che si teme di non avere argomentazione adeguate. A questo punto immagino che di fronte ad un teologo serio ci si barrichi in casa.

Qualcuno mi spiega i due grassetti

Rasp, il primo sono certa che significasse che parlare di parrocchia (e che altro; oh, poi magari a parlare di pipe mi ci diverto pur io - ma non credo che il parroco di Cos voglia parlare di pipe...) con quasi tutti i preti è tempo perso che potrebb'essere usato in maniera migliore, per studiare fisica o fare un pisolino....
Il secondo credo intenda che avrei paura di discutere con un prete non essendo all'altezza dell'argomentare. Chissà se l'ex responsabile dell'ufficio catechistico AC della diocesi di qua ricorda ancora una memorabile discussione sull'apocatastasi, conclusasi con il suddetto alle corde che ammetteva una posizione alquanto ereticale...

Aspetto il teologo serio: non credo ne esistano, è un altro ossimoro; ma questo non mi ha fermato dal leggermi due o tre migliaia di pagine di Hans Kung.

Di quanti ossimori sto venendo a conoscenza... scienziato cattolico era tra questi o ricordo male?

In ogni caso, mi pare che in italiano le seguenti frasi abbiano significato differente:

a. non credo faccia bene compiere l'azione A;
b. compiere l'azione A è tempo perso.

Vediamo di chiarire il punto A.

La battaglia civile per l'ottenimento della possibilità *legale* di non essere più considerati cattolici è durata anni, lavorando sul campo perché ognuno abbia la possibilità di scegliere (facoltà indubbiamente negata dal pedobattesimo).
Ora questa possibilità esiste, è stata conquistata con fatica e a volte sacrificio personale, ed ogni elemento che la costituisce è stato duramente contestato e contrastato dalla controparte.
Tuttora le battaglie legali sono pesanti, ancorché di conclusione sempre positiva.

Chiunque non sia un non credente da salotto si rende conto che ogni momento in cui si accetta passivamente l'arbitrio di chi tenta una volta di più di negare un diritto sancito dalla legislazione italiana, si pone un vulnus alla battaglia compiuta, al diritto conquistato e alla stessa sovranità dello stato italiano in merito alla questione.

Non fa bene compiere l'azione A, non solo a se stessi, ma al diritto di essere e definirsi liberi.

Avalon, dunque propendi per l'ipotesi A? Non intendevi la B?

Scusa, ma con questi continui andirivieni mi ci perdo.