Quale libro state leggendo?

Com'è?
E perché lo state leggendo?


Ah. Io a quelli di mondolibri rispondo sempre "la bibbia" oppure "il vocabolario. Tutto"

Bello, diverso dal thread della letteratura qui si vede davvero cosa stiamo facendo. Io da casinaro professionista ne ho 4 cominciati vicino al letto, dei quali 2 aperti e a pancia in giù per mancanza di segnalibri nellevicinanzesenzalzareilculo. Sono: il vangelo secondo gesúcristo di Saramago, un classico, ho letto vari altri libri dello stesso autore ma questo mi mancava, poi odiare di Marcella Ravenna, psicologia un po' spicciola non mi piace è tendenziosa (Il cognome la dice lunga), poi un libro di racconti di un simpatico autore a volte anche divertente, Gianrico Carofiglio titolo non esiste saggezza, infine padri e figlie di Alain Braconnier, altra psicologiaspicciolasecondomeanchescopertadellacquacalda ma tant'è...

Al momento, nulla. Per natale o dopo mi faccio arrivare qualcosa dall'italia.

davide ha scritto:Al momento, nulla. Per natale o dopo mi faccio arrivare qualcosa dall'italia.

Perché non ne approfitti e ti compri qualcosa lì, magari per cominciare un libro che hai già letto in italiano ma la cui lingua originale è l'inglese? Non hai idea (Ma lo puoi benissimo capire) di quanto aiuti

Essenzialmente per pigrizia. Avevo provato ad iniziare "dirk gently's holistic detective agency", ma dopo il primo capitolo ho mollato, troppi termini fuori dal mio vocabolario, ogni 2x3 ero dietro a cercare significati.... Per me la lettura dev'essere un piacere....

davide ha scritto:Essenzialmente per pigrizia. Avevo provato ad iniziare "dirk gently's holistic detective agency", ma dopo il primo capitolo ho mollato, troppi termini fuori dal mio vocabolario, ogni 2x3 ero dietro a cercare significati.... Per me la lettura dev'essere un piacere....

Beh proprio per questo ti ho suggerito la lettura di libri che giá conosci

Rasputin ha scritto:il vangelo secondo gesúcristo di Saramago, un classico,

Molto bello.

Io in questo momento non sto leggendo nulla (se non contiamo i libri che ho da studiare per l'università ). L'ultimo libro che ho letto è stato Dal Big Bang ai buchi neri di Hawking.

l'ultimo di Eco, il cimitero di Praga... a Ras piacerebbe molto

grande autore.

ho già una bella lista di libri già acquistati pronti a seguirlo.

Amo Eco e non ho mai letto nulla di lui a parte il nome della rosa...

- transnational psychiatries - social and cultural histories of psychiatry in comparative perspective c. 1800-2000, di Ernst Waltraund e Thomas Mueller

- infant research e trattamento degli adulti - un modello sistemico-diadico delle relazioni, di Beatrice Beebe e Frank M. Lachmann

- la vita privata e professionale dello psicoterapeuta- l'interazione fra pratica clinica, relazioni personali e benessere emotivo dello psicoterapeuta, di James D. Guy

Kaworu ha scritto:- transnational psychiatries - social and cultural histories of psychiatry in comparative perspective c. 1800-2000, di Ernst Waltraund e Thomas Mueller

- infant research e trattamento degli adulti - un modello sistemico-diadico delle relazioni, di Beatrice Beebe e Frank M. Lachmann

- la vita privata e professionale dello psicoterapeuta- l'interazione fra pratica clinica, relazioni personali e benessere emotivo dello psicoterapeuta, di James D. Guy

Roba leggera, vedo

Fux89 ha scritto:

Kaworu ha scritto:- transnational psychiatries - social and cultural histories of psychiatry in comparative perspective c. 1800-2000, di Ernst Waltraund e Thomas Mueller

- infant research e trattamento degli adulti - un modello sistemico-diadico delle relazioni, di Beatrice Beebe e Frank M. Lachmann

- la vita privata e professionale dello psicoterapeuta- l'interazione fra pratica clinica, relazioni personali e benessere emotivo dello psicoterapeuta, di James D. Guy

Roba leggera, vedo

boh per me si

ultimamente mi piace più prendere a caso libri del genere dalla biblioteca (dell'università) che leggere romanzi

Vale anche lo studio o solo la lettura?

Allora, per la dodicesima volta o giù di lì, Il pendolo di Foucault di Eco (Rasp, lo ameresti, non fartelo scappare) che ogni tanto rileggo perché più studio e approfondisco argomenti anche solo vagamente correlati, più ne apprezzo il mare magnum di cultura che vi è disteso dentro.
E' il più bel racconto analitico della stupidità umana che sia mai stato fatto, a mio parere.

Poi, mentre mangio che se anche si sporca di sugo non è un grave problema, Le idi di marzo di Colleen McCollaugh - sì, è quella di Uccelli di Rovo, ma nessuno è perfetto... questo è il penultimo romanzo del ciclo su Roma. Sono sette romanzi storici formato laterizio come piace a me, che non saranno magari straordinariamente accurati, ma decisamente piacevoli e distensivi da leggerre.

Per preparare gli appunti alla mia amica che si sta preparando all'esame di stato per formare gli specializzandi in psicoterapia, Pragmatica della comunicazione di Paul Watzlawick (che avevo già studiato) e Individuo e contesto nella prospettiva relazionale, di Cancrini e Zavattini.

Ogni tanto, quando proprio il cervello mi funziona bene, un paio di capitoli de L'analisi matematica della logica, di Boole.
In bagno, lettura da vasca, c'è Vite di personaggi illustri di Campanile, così quando sto a mollo rido e si spaventa la gatta.

Kaworu, mi interessa quello di Guy, com'è?

sono pigro, del pendolone non conosco nemmeno il tema...Una buona descrizione della stupidità umana l'ha data anche Carlo Maria Cipolla, non ti voglio togliere il piacere di fare una ricerca e non ti dico altro. Watzlawick non male, ho letto solo guida all'infelicità (O giù di lì, l'ho letto in tedesco, Anleitung zum Unglücklichsein)

Ti perdono Colleen McCollaugh, ma solo perché sei tu

Come ho già detto nell'altro topic perora leggo "La bibbia atea" di Joan Konner. L'ho preso quasi per caso. Quando non ho nulla da fare e mi trovo per strada mi piace entrare in libreria e "girovacchiare". Tempo fa avevo adocchiato questo libro, gli diedi una sfogliata veloce e lo lasciai lì. Ieri tornando dall'autoscuola sono entrato in libreria per cercare qualche libro di Dawkins, per dargli un'occhiata veloce, ho rivisto questo libro, e stavolta l'ho preso.

Anch'io casinista come Rasp, sto leggendo vari libri. Appena finito nella versione di Marlowe, sto leggendo il Faust di Goethe(mamma quanto mi rompe non sapere il tedesco!). In collegamento, "La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica" di Mario Praz, testo chiave per capire il movimento romantico, ed infine sto leggendo Dei Delitti e delle Pene di Beccaria, sto difatti acquistando (e leggendo) tutti i classici del pensiero libero in edicola col Corriere.

Rasp, grazie, troppo buono
Di Cipolla ho letto un solo libro, Allegro ma non troppo: apprezzato e goduto; cercherò altro a questo punto.

Di Watzlawick ho letto tutto quello che è stato tradotto in italiano; i tre libri 'da addetti ai lavori' e tre o quattro brevi saggi editi da Feltrinelli.
Mi piace moltissimo; finalmente un approccio matematico alla comunicazione. Sono stati una delizia!

Il pendolone merita tanto tanto ma non ti offro spoiler... io dei film esigo di sapere come vanno a finire ma dei libri preferisco non sapere nulla o quasi!

Rasputin ha scritto:Amo Eco e non ho mai letto nulla di lui a parte il nome della rosa...

consolati, mi pare che questo sia il primo libro che scrive dopo il nome della rosa a 30 anni di distanza... c'è davvero tanta carne al fuoco per massoni, ebrei e gesuiti

renus ha scritto:

Rasputin ha scritto:Amo Eco e non ho mai letto nulla di lui a parte il nome della rosa...

consolati, mi pare che questo sia il primo libro che scrive dopo il nome della rosa a 30 anni di distanza... c'è davvero tanta carne al fuoco per massoni, ebrei e gesuiti

Vile sai come la penso e stai pasturando

Ma no, dopo Il nome della rosa sono usciti Il pendolo di Foucault, L'isola del giorno prima, La misteriosa fiamma della Regina Loana e anche Baudolino; più qualche saggio.
Non vedo l'ora di averlo in mano, Il cimitero di Praga...

Avalon ha scritto:Ma no, dopo Il nome della rosa sono usciti Il pendolo di Foucault, L'isola del giorno prima, La misteriosa fiamma della Regina Loana e anche Baudolino; più qualche saggio.
Non vedo l'ora di averlo in mano, Il cimitero di Praga...

bho' allora non avevo capito molto di una cosa che avevo sentito dire di striscio

Effettivamente è uscito trent'anni dopo Il nome della rosa

Kaworu ha scritto:- transnational psychiatries - social and cultural histories of psychiatry in comparative perspective c. 1800-2000, di Ernst Waltraund e Thomas Mueller

- infant research e trattamento degli adulti - un modello sistemico-diadico delle relazioni, di Beatrice Beebe e Frank M. Lachmann

- la vita privata e professionale dello psicoterapeuta- l'interazione fra pratica clinica, relazioni personali e benessere emotivo dello psicoterapeuta, di James D. Guy

Ma studi di queste materie all'università?

Werewolf ha scritto:Anch'io casinista come Rasp, sto leggendo vari libri. Appena finito nella versione di Marlowe, sto leggendo il Faust di Goethe(mamma quanto mi rompe non sapere il tedesco!). In collegamento, "La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica" di Mario Praz, testo chiave per capire il movimento romantico.

Credevo (da altri professionalissimi interventi) studiassi lettere antiche, non hai fatto anche tedesco?

Rasputin ha scritto:

renus ha scritto:

Rasputin ha scritto:Amo Eco e non ho mai letto nulla di lui a parte il nome della rosa...

consolati, mi pare che questo sia il primo libro che scrive dopo il nome della rosa a 30 anni di distanza... c'è davvero tanta carne al fuoco per massoni, ebrei e gesuiti

Vile sai come la penso e stai pasturando

se lo leggessi tu avresti degli orgasmi multipli...

renus ha scritto:

Beh se batte "Caino" di Saramago è forte davvero, mi hai convinto darò un'occhiata alle recensioni eventualmente ordino

Credevo (da altri professionalissimi interventi) studiassi lettere antiche, non hai fatto anche tedesco?

Lettere antiche, quindi latino e greco. Tedesco, nein.
So abbastanza bene l'inglese(leggo direttamente in lingua) ed meno bene il francese(studiato alle medie, ma continuato in qualche modo a coltivare, riesco a leggerlo, letto Baudelaire direttamente, ma non saprei fare un discorso lungo e compiuto).
Se la domanda verte sui miei studi universitari, per una serie di questioni no, non mi sono iscritto all'università: tutta la mia cultura ce l'ho dal liceo classico e da un continuo studio personale. Ringrazio quindi dei 'professionalissimi interventi'

Complimenti, Wolf: ti facevo professore!

Avalon ha scritto:Complimenti, Wolf: ti facevo professore!

Troppo modesto e troppo preparato per essere un docente

Ecco, ho poi notato solo ora l'età... me l'immaginavo con barba grigia e pipa...

Niques ha scritto:

Kaworu ha scritto:- transnational psychiatries - social and cultural histories of psychiatry in comparative perspective c. 1800-2000, di Ernst Waltraund e Thomas Mueller

- infant research e trattamento degli adulti - un modello sistemico-diadico delle relazioni, di Beatrice Beebe e Frank M. Lachmann

- la vita privata e professionale dello psicoterapeuta- l'interazione fra pratica clinica, relazioni personali e benessere emotivo dello psicoterapeuta, di James D. Guy

Ma studi di queste materie all'università?

studio psicologia ma questi non sono libri che devo studiare

anche perchè faccio neuropsicologia e poco ci azzeccano

però per puro piacere personale approfitto a man bassa della biblioteca di ateneo

Werewolf ha scritto: Se la domanda verte sui miei studi universitari, per una serie di questioni no, non mi sono iscritto all'università: tutta la mia cultura ce l'ho dal liceo classico e da un continuo studio personale. Ringrazio quindi dei 'professionalissimi interventi'

Mi pareva strano, all'univ in genere si "impara a leggere" il tedesco (per la saggistica).
Qui ci vuole una laurea ad onorem!

Werewolf ha scritto:Appena finito nella versione di Marlowe, sto leggendo il Faust di Goethe(mamma quanto mi rompe non sapere il tedesco!). In collegamento, "La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica*" di Mario Praz, testo chiave per capire il movimento romantico

Sulla lista delle prossime letture (Marlowe, non tanto Goethe) assieme al libretto di Gounod - anche se è un compositore un po' così.

Fra l'altro c'è anche questo film muto (anche se pare un po' troppo disneiante, per i miei gusti, dal trailer, con quella musichetta poi), che sembra abbastanza piacevole da vedere. Ma forse non l'ha mai distribuito nessuno...



*i lettori se la passavano proprio bene nell'ottocento

...
Mi pareva strano, all'univ in genere si "impara a leggere" il tedesco (per la saggistica).
Qui ci vuole una laurea ad onorem!

Ragazzi/e... Troppo buoni...

I lettori se la passavano proprio bene nell'ottocento

Lo puoi dire forte. Veramente in quell'epoca hanno scritto alcune delle più grandi opere letterarie, in assoluto.

P.S. Il Faust di Marlowe è molto molto bello. L'unico difetto è che c'è quasi tutta la parte centrale che probabilmente non è di Marlowe, e si sente. Hai già letto quello di Goethe?

Werewolf ha scritto:
P.S. Il Faust di Marlowe è molto molto bello. L'unico difetto è che c'è quasi tutta la parte centrale che probabilmente non è di Marlowe, e si sente. Hai già letto quello di Goethe?

No, non leggerei mai in orgine scronologico! Non so perché G. mi attiri di meno; nel Werther mi è piaciuto molto, tipicamente romantico (che più non si può) anche se è incredibilmente condensato - l'idea era di leggere Jacopo Ortis, anche se ancora non l'ho fatto, ma proprio per una dovuta legge cronologica, non si poteva!

Di M. finora ho letto solo un pezzettino di antologia in lingua (la fine, praticamente); forse lo voglio leggere solo perché il nome Faustus è più simpatico di Faust

Be' io lo sto leggendo e ti assicuro che, a parte qualche punto un po' troppo mieloso/verboso, ma qui ognuno ha le sue preferenze, è la base del romanticismo e dell'eroe romantico, che tutto vuole, che è 'oltre'. Faust è lo 'streben'. E poi c'è il personaggio di Mefistofele che alleggerisce! Alcune sue battute sono fulminanti!

Werewolf ha scritto:Be' io lo sto leggendo e ti assicuro che, a parte qualche punto un po' troppo mieloso/verboso, ma qui ognuno ha le sue preferenze, è la base del romanticismo e dell'eroe romantico, che tutto vuole, che è 'oltre'. Faust è lo 'streben'. E poi c'è il personaggio di Mefistofele che alleggerisce! Alcune sue battute sono fulminanti!

Deh, hai visto la mia citazione qui? Simpaticissimo!

Divorata in 3 giorni "La bibbia atea". Ho appena comprato "Perchè non possiamo essere cristiani (meno che mai cattolici)" di Odifreddi. Inizio.

Abbiamo creato un mostro

Cosworth117 ha scritto:Divorata in 3 giorni "La bibbia atea". Ho appena comprato "Perchè non possiamo essere cristiani (meno che mai cattolici)" di Odifreddi. Inizio.

Meglio B. Russel

Niques ha scritto:

Cosworth117 ha scritto:Divorata in 3 giorni "La bibbia atea". Ho appena comprato "Perchè non possiamo essere cristiani (meno che mai cattolici)" di Odifreddi. Inizio.

Meglio B. Russel

Meglio o no, se li può leggere ambi

Lasciagli tempo, tanto ha già ingranato la quarta quello non lo ferma più nessuno

Io ho già in mente:

"Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa" Christopher Hitchens
"Trattato di ateologia" Michel Onfray
"La fine della fede. Religione, terrore e il futuro della ragione" Sam Harris

Russell è senza dubbio uno dei miei preferiti, ma lo faccio attendere E pensare che fino a quest'estate odiavo leggere, poi ho divorato 3 romanzi di fantascienza (Halo), e ora...

Cosworth117 ha scritto:"Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa" Christopher Hitchens

Questo l'ho letto. Molto interessante.

Puoi provare anche Voltaire, vecchiotto ma proprio per questo valido

Rasputin ha scritto:Puoi provare anche Voltaire, vecchiotto ma proprio per questo valido

Grandissimo, poi è anche simpatico

Di Voltaire al momento ho letto solo molti aforismi, grazie del consiglio

"Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa" Christopher Hitchens

Letto, bello ma non fondamentale. Pieno di esempi pratici di come la religione faccia male

"Trattato di ateologia" Michel Onfray

In lista dei libri da leggere

"La fine della fede. Religione, terrore e il futuro della ragione" Sam Harris

Letto, forse il migliore sull'argomento. A mio avviso migliore anche di Dawkins. Consiglio assolutamente anche sempre di Harris 'Lettera ad una nazione cristiana"

Russel è anch'esso nella mia wish list. Voltaire è un'autore da leggere, il Trattato sulla tolleranza è un testo chiave, ma mio avviso ha anche dei difetti, tra cui l'intolleranza di fondo verso gli atei (Voltaire era deista) ed una certa 'vecchiezza' di alcune sue posizioni sui testi sacri sulla storia delle religioni, ampiamente superate.

Attualmente non sto leggendo un bel niente. Col piccolo di pochi giorni è già tanto se riesco a dormire. Ogni tanto compro qualche libro quando passo al centro commerciale, ma deve rimanere in stand-by sullo scaffale. Mi devo imporre di non guardare la televisione e leggere a letto, come facevo in passato da scapolone gaudente e impenitente (con la mutanda rombante... ). Ma allontanandomi da tavola senza essere troppo notati, altrimenti la signora mi mena.

holubice ha scritto:Attualmente non sto leggendo un bel niente. Col piccolo di pochi giorni è già tanto se riesco a dormire. Ogni tanto compro qualche libro quando passo al centro commerciale, ma deve rimanere in stand-by sullo scaffale. Mi devo imporre di non guardare la televisione e leggere a letto, come facevo in passato da scapolone gaudente e impenitente (con la mutanda rombante... ). Ma allontanandomi da tavola senza essere troppo notati, altrimenti la signora mi mena.

Auuuuguuuuuuuuriiiiiiii!!!